regolamento gara di combattimento

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regolamento gara di combattimento
FEDERAZIONE ITALIANA TAEKWONDO
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REG O LAMENTO GARA DI C O MBATTIMENTO
Corso di Formazione e di Aggiornamento per Ufficiali di Gara
CR Sicilia, 14 marzo 2010
1
Artico lo 1. S COPO
Lo scopo del Regolamento di Gara è disciplinare e gestire in maniera equa e agevole ogni aspetto
riguardante le competizioni di qualsiasi livello organizzate o promosse dalla FITA, garantendone
l’applicazione e l’osservanza
Artico lo 2. APPLICAZIONE
Il Regolamento di gara dovrà essere applicato in qualunque competizione organizzata o promossa
dalla FITA. Eventuali modifiche dovranno essere preventivamente sottoposte alla FITA per la
necessaria approvazione.
Artico lo 3. CAMPO DI GARA
Il Campo di Gara misura 8m x 8m, deve avere la superficie piana, senza sporgenze ed essere in
materiale elastico.
Il Campo di Gara può anche essere installata su di una piattaforma alta 1m; la zona esterna alla Linea
di Confine, per la sicurezza degli atleti, sarà inclinata con un gradiente inferiore ai 30°.
1.De marc az ione de l Campo di Gara
La superficie contenuta nei 8m x 8m si chiamerà Campo Gara e le quattro linee che la demarcano si
chiameranno Linee di Confine. La linea di confine di fronte al Tavolo dell’operatore sarà la Linea 1 e, in
senso orario, le altre saranno la Linea 2-3-4.
2.Pos iz ioni
1. Arbitro
La posizione dell’Arbitro sarà segnata a 1,5m dal centro del Campo di Gara verso la Linea di Confine 3
2. Posizione dei Giudici
La posizione del Giudice 1, sarà segnata a 0,5m dall’a
formato dalla Linea di Confine 1 e 2 e, in
senso orario, le altre saranno le posizioni 2-3-4
3. Posizione dell’Operatore
La posizione del tavolo dell’operatore, guardando il Campo di Gara, si troverà a 2m dalla Linea di
Confine 1, verso l’angolo delle Linee di Confine 1 e 2
4. Medico di gara
La posizione del medico di gara sarà posta a più di 3m dal tavolo dell’operatore, verso l’angolo delle
Linee di Confine 1 e 4
5. Atleti
La loro posizione sarà segnata in due punti opposti, ad 1m ciascuno dal centro del Campo di Gara e a
4m dalla linea di confine 1 (atleta rosso rivolto verso la linea 2 e atleta blu verso la linea 4)
6. Coach
La loro posizione sarà segnata ad 1m dalla linea di confine corrispondente a ciascun atleta
7. Tavolo d’Ispezione
Sarà posto vicino al punto d’ingresso del Campo di Gara, per consentire il controllo delle protezioni
degli atleti
Spiegazione 1
Superficie elastica: il grado d’elasticità dovrà essere approvata dalla FITA prima della competizione.
Spiegazione 2
Misure del Campo di Gara: il Campo di Gara dovrà misurare 8m x 8m, mentre potrà essere assicurata per la
sicurezza degli atleti una zona esterna di uno o più metri .
Spiegazione 3
Colore: dovrà essere tale da non riflettere e non disturbare la vista degli atleti e degli spettatori ed essere tale da
mettere in evidenza il colore dell’equipaggiamento degli atleti
Spiegazione 4
2
Tavolo d’Ispezione: l’addetto dovrà controllare che le protezioni indossate dagli atleti siano del tipo approvato e
previsto dal regolamento e, se necessario, dovrà farle cambiare prima dell’inizio dell’incontro
Indicazioni per l’arbitraggio
L’arbitro dovrà tenere sempre presenti le dimensioni del Campo di Gara per evitare inutili interruzioni e
permetterne il pieno utilizzo.
Diagramma per il Campo di Gara
Isp.
M
T
G4
G1
Campo di Gara
d
c
R
B
c
A
d
Linea di Confine 3
G3
G2
8m
12 m
Legenda
T
G1 ~ G4
A
B
R
c
d
M
Isp.
Tavolo Giuria e Operatore
Giudici
Arbitro
Atleta Blu
Atleta Rosso
Coach (blu e rosso)
Dottore (blu e rosso)
Medico di Gara
Tavolo di Ispezione
3
Diagramma per la piattaforma
12m
30°
Artico lo 4. GLI ATLETI
1.Re quis iti
1. Essere tesserati per l’anno in corso.
2. Possedere i requisiti tecnici ed anagrafici previsti per ogni specifica competizione.
2.Unifo rme e Prote z ioni
Gli atleti dovranno indossare l’uniforme ufficiale del Taekwondo e le protezioni previste ed omologate
dalla FITA:
•
corazza
•
caschetto
•
conchiglia (da indossare sotto l’uniforme)
•
parabraccia (da indossare sotto l’uniforme)
•
paratibia (da indossare sotto l’uniforme)
•
paradenti
•
guantini
E’ proibito portare o indossare qualsiasi altro oggetto o indumento sul viso o sul capo ad eccezione del
caschetto. Eventuali simboli o indumenti di significato religioso, precedentemente autorizzati, devono
essere indossati sotto il dobok o il caschetto e non devono costituire rischio di incolumità od ostruzione
ai movimenti dell’avversario.
3.Contro llo me dic o
1) L’uso d’ogni sostanza dopante è proibita.
2) La FITA può effettuare i controlli previsti dalle normative e l’atleta che dovesse rifiutare tali controlli
sarà squalificato e la sua posizione in graduatoria sarà trasferita all’atleta che si era piazzato alle sue
spalle. Inoltre l’atleta sarà deferito ai competenti organismi sportivi e giuridici.
3) Se richiesto dalla FITA, il comitato organizzatore è tenuto a predisporre quanto necessario per il
suddetto eventuale controllo.
4) I dettagli dei controlli e delle norme antidoping sono disciplinati da specifici regolamenti.
5) La lista delle sostanze proibite è pubblicata dalla World Anti-Doping Agency (WADA).
Spiegazione 1
Il paradenti dovrà essere di coloro bianco o trasparente.
ione dall’uso del paradenti può essere concessa
solo dietro presentazione di apposito certificato medico attestante che il suo uso può causare danni fisici all’atleta.
Artico lo 5. CLAS S I DI ETA’ e CATEGORIE DI PES O
4
1. SENIORES (18-35 anni)
Mas c hili
-54 kg
54 – 58
58 – 63
63 – 68
68 – 74
74 – 80
80 – 87
+ 87 kg
Fe mminili
-46 kg
46 – 49
49 – 53
53 – 57
57 – 62
62 – 67
67 – 73
+ 73 kg
2. GIOCHI OLIMPICI
Mas c hili
- 58
58 – 68
68 – 80
+ 80 kg
Fe mminili
– 49
49 – 57
57 – 67
+ 67 kg
3. JUNIORES (14 – 17 anni)
Mas c hili
-45 kg
45 – 48
48 – 51
51 – 55
55 – 59
59 – 63
63 – 68
68 – 73
73 – 78
+ 78 kg
Fe mminili
-42 kg
42 - 44
44 - 46
46 - 49
49 – 52
52 – 55
55 – 59
59 – 63
63 – 68
+ 68 kg
4. GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI
Mas c hili
– 48
48 – 55
55 – 63
63 - 73
+ 73 kg
Fe mminili
– 44
44 – 49
49 – 55
55 - 63
+ 63 kg
5
3. CADETTI (12 – 14 ANNI)
Mas c hili
-33 kg
33 – 37
37 – 41
41 – 45
45 – 49
49 – 53
53 – 57
57 – 61
61 – 65
+65 kg
Fe mminili
-29 kg
29 - 33
33 - 37
37 - 41
41 - 44
44 - 47
47 - 51
51 - 55
55 - 59
+59 kg
Artico lo 6. CLAS S IFICAZIONI E S IS TEMI DI GARA
1. Le competizioni si suddividono come segue:
1. Gare individuali.
Le gare individuali si svolgono tra atleti della stessa categoria di peso. Se necessario, si potranno
accorpare due categorie vicine per formarne una unica.
b) Gara a squadre
b1. Sistema con cinque (5) categorie di peso
Mas c hili
– 48
48 – 55
55 – 63
63 - 73
+ 73 kg
Fe mminili
– 44
44 – 49
49 – 55
55 - 63
+ 63 kg
b2. Sistema con otto (8) categorie di peso
b3. Sistema con quattro (4) categorie di peso, accorpando una ad una le otto categorie contigue.
2. I sistemi di gara sono i seguenti:
a. Torneo ad eliminazione diretta
b. Girone all’italiana (round robin)
3. La FITA può indire gare e tornei con altri sistemi, classi e categorie di peso, qualora lo ritenesse
necessario per favorire lo sviluppo dell’attività agonistica.
Artico lo 7. DURATA DEL COMBATTIMENTO
1) La durata del combattimento è di tre rounds di due minuti ciascuno con un minuto di intervallo per
le classi senior e junior, e di tre rounds di un minuto e mezzo per le classi inferiori.
2) La durata del combattimento può essere abbreviata per particolari esigenze organizzative.
3) Nel caso di parità al termine dei tre rounds, dopo il
are intervallo di un minuto verrà disputato
un quarto round della stessa durata dei precedenti, usando il regolamento del golden point: viene
azzerato il tabellone dai punti validi e dalle eventuali penalizzazioni e il primo atleta che ottiene un
punto (per attacco valido o per penalizzazioni dell’avversario) viene dichiarato vincitore.
6
Artico lo 8. S ORTEGGIO
Il sorteggio dovrà essere effettuato il giorno precede
dei responsabili tecnici designati dalla Federazione.
la gara, alla presenza degli Ufficiali di gara e
Artico lo 9. CONTROLLO PES O
1) L’operazione del controllo peso dovrà essere fatto il giorno precedente la gara.
2) Durante il controllo peso le categorie maschili dovranno presentarsi solo con gli slip, mentre le
categorie femminili si presenteranno con una maglietta e i pantaloni del dobok.
3) Se l’atleta non rientra nel limite previsto dalla sua
egoria di peso, avrà tempo di presentarsi una
seconda volta entro la fine del tempo stabilito per il controllo peso
4) Il Comitato Organizzatore dovrà mettere a disposizione degli atleti in un luogo opportuno una
bilancia identica a quella ufficiale, per consentire ad essi di controllarsi prima del peso ufficiale.
Spiegazione 1
La durata ed il luogo dell’operazione di peso dovranno essere ufficialmente annunciati dal Comitato
Organizzatore. Il tempo massimo per il controllo peso è di due ore.
Spiegazione 2
Dovrà essere approntata una sala separata per il controllo peso femminile, e le operazioni dovranno essere dirette
da personale femminile.
Spiegazione 3
Se un atleta viene squalificato al controllo peso, non potrà apportare nessun tipo di punteggio o altro vantaggio, se
previsto dal regolamento di gara, alla sua squadra.
Spiegazione 4
Il Comitato Organizzatore dovrà provvedere a che le bilance usate durante l’operazione di peso, sia quelle ufficiali
sia quelle messe a disposizione degli atleti, siano identiche e identicamente tarate.
Artico lo 10. PROCEDURE DI GARA
1.Chiamata degli atleti
Il nome degli atleti deve essere annunciato tre volte
ndo tre minuti prima dell’inizio previsto per
l’incontro. L’atleta che non si presenterà al Campo di Gara entro un minuto dopo l’inizio previsto per
l’incontro sarà considerato ‘ritirato’.
2.Ispezione
Dopo la chiamata, l’atleta dovrà sottoporsi alla prevista ispezione e non dovrà avere addosso alcun
oggetto o materiale che possa recare danno all’avversario.
3.Ingresso al Campo di Gara
Dopo l’ispezione, l’atleta prenderà il posto assegnatogli, assieme al proprio coach e al proprio medico
(se presente). Il medico durante l’incontro dovrà prendere posto ad una distanza di almeno 1 metro
dietro il coach.
4.Procedura prima dell’inizio e dopo la fine dell’incontro
a. Prima dell’inizio della gara, l’Arbitro centrale chiamerà “Chung (atleta blu)” e “Hong (atleta rosso)”; i
due atleti entreranno quindi nel Campo di Gara tenendo il caschetto sotto il braccio sinistro.
b. Gli atleti si pongono faccia a faccia e si salutano con un inchino al comando dato dall’Arbitro di “Charyot” (attenti) e “Kyeong-rye (saluto)”. L’inchino va fatto dalla posizione natu le di “Cha-ryeot”
piegandosi con un angolo maggiore di 30°, con la testa inclinata più di 45° e con le braccia tese lungo i
lati del corpo. Dopo il saluto gli atleti dovranno indossare subito il caschetto.
c. L’Arbitro dà inizio all’incontro con il comando di “Joon-bi (pronti)” e “Shi-jak (inizio)”
d. L’incontro, in ogni round, inizia al comando di “Shi-jak (inizio)” dato dall’Arbitro e termina al comando
di “Keu-man (fine)” sempre dato dall’Arbitro. Anche se l’Arbitro non ha dichiarato “Keu-man”, l’incontro
termina comunque allo scadere del tempo.
e. Dopo la fine dell’ultimo round, gli atleti prendono posizione faccia a faccia ai rispettivi posti, si tolgono
il caschetto e si salutano al comando dell’Arbitro di ha-ryot” e “Kyeong-rye”, quindi aspetteranno in
piedi che l’Arbitro dichiari il vincitore.
f. L’Arbitro dichiarerà la vittoria alzando la propria mano corrispondente al lato dell’atleta vincitore.
7
g. Gli atleti lasciano il Campo di Gara
5. Procedure per la gara a squadre
a. Ambedue le squadre si allineano all’interno del Campo di Gara una di fronte all’altra e si scambiano il
saluto al comando dell’arbitro.
b. Le squadre lasciano il Campo di Gara e ogni atleta inizia e finisce l’incontro secondo
nto previsto
dal precedente comma 4.
c. Dopo l’ultimo incontro ambedue le squadre si alline no all’interno del Campo di Gara una di fronte
all’altra e si scambiano il saluto al comando dell’arbitro.
d. L’arbitro dichiara la vittoria alzando la propria mano dal lato della squadra vincitrice.
Artico lo 11. TECNICHE E ZONE PERMES S E
1.Te c nic he pe rme s s e
1) Attac c o di pugno : te c nic a portata c on la parte frontale de l pugno a dita c omple tame nte
c hius e .
2) Attac c o di pie de : te c nic a portata c on quals ias i parte de l pi
l di s otto de lla c avig lia.
2. Zone pe rme s s e
1) Tronc o: s ono pe rme s s e te c nic he di pugno e di pie de s u
a la s upe rfic ie de l tro nc o prote tta
dalla c o razza, ad e c c e z ione de lla s pina dors ale .
2) Te s ta: tutta la parte al di s o pra de lla c lavic o la, e s o no pe rme s s i s o lo g li attac c hi c on l’us o di
te c nic he di pie de .
Spiegazione 1
Attacchi di pugno: qualsiasi attacco di pugno è permesso, senza considerare l’angolo, la traiettoria ed il punto di
impatto.
Spiegazione 2
Attacchi di piede: ogni attacco portato con una qualsiasi parte del piede al di sotto della caviglia è permesso, non è
invece consentito usare altre parti della gamba al di sopra della caviglia, come tibia, ginocchio ecc.
Spiegazione 3
Tronco: l’area protetta dalla corazza compresa tra le ascelle e la zona pelvica; di conseguenza la corazza deve
essere della taglia consona alla categoria di peso ed alla struttura fisica dell’atleta.
Artico lo 12. PUNTI VALIDI
1. Zone valide per il punteggio
a. Tronc o: la parte de lla c orazza c o lorata in blu o in ros s o.
b. Te s ta: la parte de l c o rpo al di s opra de lla c lav ic o la (l’inte ra s upe rfic ie de lla te s ta c ompre s e le
zone late rali e pos te rio ri).
2. I punti vengono assegnati quando le tecniche permesse colpiscono le zone permesse con potenza e
precisione.
3. Punti assegnati:
•
•
•
Un (1) punto per attacchi sul tronco.
Due (2) punti per attacchi sul tronco con tecniche di piede eseguite tramite rotazione del corpo.
Tre (3) punti per attacco di piede alla testa.
4. Il punteggio finale sarà dato dalla somma dei punti nei tre round.
5. Annullamento del punto: se l’atleta esegue una tecnica ritenuta valida per il punto ma ottenuta
tramite un’azione illegale, il punteggio ottenuto sarà annullato.
Indicazioni per l’arbitraggio
Quando qualsiasi parte del piede tocca la testa dell’a versario, l’azione sarà ritenuta valida per l’assegnazione del
punto.
8
Spiegazione 1:
Pre c is ione
quando una te c nic a pe rme s s a c o lpis c e l’avve rs ario all’inte rno di una de lle zone pe rme s s e
Spiegazione 2:
Po te nza
a. Us ando la c o razza non e quipagg iata c o n s e ns ori e le ttronic i: la pote nza s i de s ume dal re pe ntino
s po s tame nto de l c o rpo de ll’avve rs ario a c aus a de ll’impatto.
b. Us ando la c orazza e le ttro nic a: la po te nza vie ne rile vata dai s e ns ori e le ttro nic i, il c ui live llo di s e ns ibilità
s arà tarato in bas e al s e s s o e alla c ate go ria di pe s o de g li atle ti.
Indicazioni per l’arbitraggio
Quando un’atleta finisce knock down, l’arbitro prima ne verifica le condizioni e quindi inizierà il conteggio. I criteri
che definiscono il “knock down” sono descritti nell’articolo 17.
Spiegazione 3:
Annullamento del punteggio: è un principio fondamentale che i punti ottenuti tramite una tecnica o un’azione
illegale non sono validi; se ciò accade l’Arbitro segnala all’operatore di annullare il punteggio e quindi darà la
penalità opportuna.
Indicazioni per l’arbitraggio
Nella situazione sopra descritta, l’arbitro darà subito il comando di “Kal-yeo” e prima annullerà il punteggio e poi
comminerà l’adeguata penalità.
ARTICOLO 13. PUNTEGGIO E S UA PUBBLICAZIONE
1) I punti validi devono essere immediatamente segnati e pubblicati.
2) Usando la corazza non equipaggiata con sensori elettronici, i punti validi devono essere
immediatamente registrati da ciascun giudice usando il proprio apparato elettronico o le apposite
schede punti.
3) Usando la corazza elettronica:
a. I punti validi sul tronco verranno rilevati e registrati automaticamente dagli appositi sensori e dal
trasmettitore posti sul corpetto elettronico.
b. I punti validi alla testa saranno registrati da ciascun giudice usando il proprio apparato elettronico o le
apposite schede punti.
4) Usando l’apparato elettronico personale o le apposite
punti a disposizione di ogni giudice, il
punto è ritenuto valido quando registrato da almeno tre o più giudici.
Interpretazione1
La corazza elettronica deve soddisfare tutti i requisiti previsti dalla WTF per l’accrescimento delle abilità atletiche e
combattive e per la garanzia di un verdetto giusto ed equanime.
Interpretazione2
E’ un principio fondamentale che i punti devono essere segnati immediatamente. Questo principio va seguito a
prescindere dal sistema usato per la registrazione dei punti.
Spiegazione 1:
Assegnare il punto immediatamente: significa dare il p nto appena la tecnica è stata portata a segno; non è
ammesso dare punti dopo che sia trascorso del tempo.
Spiegazione 2:
Immediata registrazione e pubblicazione: il punto assegnato dai giudici deve essere immediatamente visualizzato
sullo schermo.
Spiegazione 3:
Uso della corazza non equipaggiata con sensori elettronici: il punto vie dato in base alla valutazione personale
del giudice. Dovrà essere messo a disposizione un apparato capace di inviare immediatamente il punto registrato
allo schermo. Nel caso gli apparati elettronici non siano disponibili, il punto dovrà essere segnato immediatamente
da ogni giudice sulla scheda punti e pubblicato alla fine del round.
Spiegazione 4:
9
Uso della corazza elettronica: le tecniche da punto su corazza vengono registrate automaticamente. I giudici
daranno i punti per gli attacchi alla testa o per attacchi validi per il punteggio da aggiungere a quelli registrati dalla
corazza elettronica.
Indicazioni per l’arbitraggio
I giudici devono rispettare il principio di dare immediatamente i punti, a prescindere dal mezzo usato; dare il punto
alla fine del round è una violazione di questa fondamentale regola.
ARTICOLO 14. AZIONI PROIBITE E PENALITA’
1) Le penalità per qualsiasi azione proibita sono dichiar
ll’Arbitro.
2) Le penalità sono distinte in “Kyong-go” (ammonizioni) e “Gam-jeom” (deduzioni)
3) Due ammonizioni comportano l’assegnazione di un (1) pu
ammonizione dispari non sarà conteggiata nel punteggio finale.
all’avversario; comunque, l’ultima
4) Ogni singola deduzione comporta l’assegnazione di un (1) punto all’avversario.
5) Azioni proibite
1. Le s e gue nti 11az io ni s ono pro ibite e c ompo rtano l’as s e gnaz ione di un’ammoniz ione (Kyo nggo”:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
k.
uscire dalla linea di confine
girare la schiena all’avversario
cadere
evitare il combattimento
prendere, trattenere o spingere l’avversario
attaccare sotto la cintura
fingere lesioni
colpire con la testa o con il ginocchio
colpire il viso dell’avversario con attacchi di pugno
proteste e comportamento antisportivo (dell’atleta e/o del suo coach)
alzare il ginocchio per evitare un attacco o impedire l’esecuzione di un attacco
2. Le s e g ue nti 6az ioni s o no pro ibite e c o mportano l’as s e gnaz ione di un
(Gam-je om):
a.
b.
c.
d.
e.
f.
de duz ione di punto
attaccare l’avversario dopo il Kal-yeo
attaccare l’avversario caduto
atterrare l’avversario afferrandogli in aria il piede con cui ha attaccato o spingendolo con le mani.
ferire il viso dell’avversario con attacchi di pugno
interrompere il normale svolgimento dell’incontro da parte dell’atleta e/o del suo coach.
proteste e comportamento antisportivo particolarmente gravi dell’atleta e/o del suo coach.
6) Quando un atleta rifiuta intenzionalmente di rispettar le regole di gara o le decisioni arbitrali,
l’Arbitro può, dopo 1 minuto, dichiararlo perdente per squalifica.
7) Quando un atleta riceve tante ammonizioni e/o deduzioni da totalizzare l’assegnazione di 4 punti al
suo avversario, sarà dichiarato perdente dall’Arbitro per penalità.
8) Ammonizioni e Deduzioni vengono conteggiate nel punteg
rounds.
9) Prima di dare la penalità, l’Arbitro deve fermare l’incontro ed ordinerà all’operatore di bloccare il
tempo con “Shi-gan”.
Interpretazioni
L’obiettivo di stabilire quali azioni sono proibite:
1. proteggere gli atleti.
2. assicurare una condotta di gara leale.
3. incoraggiare l’uso di tecniche appropriate.
10
Spiegazione 1
“Due ammonizioni comportano l’assegnazione di un (1) punto all’avversario; comunque, l’ultima ammonizione
dispari non sarà conteggiata nel punteggio finale”.
Due ammonizioni verranno contate come aggiunta di un (1) punto all’avversario, senza considerare se date per
azioni diverse e se date in diversi round.
Spiegazione 2
Azioni proibite che comportano l’assegnazione di un’ammonizione
a. Us c ire dalla line a di c onfine
Sarà data un’ammoniz io ne quando ambe due i pie di di un atle ta oltre pas s ano la line a di c o nfine .
L’ammo niz io ne non ve rrà data s e l’atle ta è us c ito dal
pe r e ffe tto di una az ione pro ibita de l s uo
avve rs ario.
b. Evitare il combattimento girando la schiena all’avversario
Quest’azione è punita per la mancanza di fair play e perché può essere molto pericolosa; stessa penalità sarà
data anche nel caso in cui l’atleta evita il combattimento piegandosi ad un’altezza inferiore alla cintura o
rannicchiandosi.
c . Cade re
La c aduta volo ntaria s arà s ubito punita; s e l’atle ta c ade pe r c olpa di un’azione ille ga le de ll’altro atle ta no n
s arà punito , ma s arà inve c e punito il s uo avve rs ario .
l’atle ta c ade a c aus a di un c ontatto ac c ide ntale ,
s arà punito c on un’ammonizione s olo in c as o di c adute
s e l’atle ta c ade no n inte nzionalme nte
durante uno s c ambio di te c nic he , non s ubirà alc un tipo di pe nalizzazione
d. Evitare il c ombattime nto o c o ndotta pas s iva
Que s to azio ne s i ve rific a mos trando pas s ività e c on la vo lo ntaria inte nzione di no n attac c are : l’atle ta c he
c ontinuame nte as s ume un c o mportame nto te s o ad e vitare il c onfronto ve rrà punito. Comunque l’arbitro
de ve e s s e re in g rado di dis ting ue re la pas s ività inte nzionale da una s c e lta tattic a dife ns iva, e in que s to
ultimo c as o no n do vrà c omminare pe nalità.
Se ambe due g li atle ti rimangono inattivi pe r più di c inque (5) s e c o ndi, l’arbitro darà il c omando e il s e gnale
di “azione ”. L’ammonizione ve rrà data: ad ambe due gli
s e l’inattività c ontinue rà do po c he s iano
tras c o rs i altri die c i (10) s e c ondi da l c omando di “az ione ”, ad un s olo atle ta quando c os tui arre tre rà dalla
s ua po s izione do po c he s iano tras c ors i altri die c i (10) s e c o ndi dal c omando di “azione ”.
e. Prendere, trattenere o spingere l’avversario
Sarà punito l’atleta che prende una qualsiasi parte del corpo, dell’uniforme e delle protezioni dell’avversario, o
anche quando, con il proprio avambraccio, blocca il piede o la gamba dell’avversario; sarà ancora punito quando
trattiene l’avversario stringendogli le spalle con le mani o con le braccia, bloccandolo per impedirgli i movimenti.
Se durante il combattimento le braccia passano dietro
spalle o le ascelle dell’avversario per gli scopi sopra
descritti, dovrà essere comminata la penalità.
Sarà punito l’atleta che spinge l’avversario con una q lunque parte del proprio corpo per squilibrarlo e procurarsi
un vantaggio per attaccarlo, chi spinge per ostacolare l’attacco dell’avversario o impedirgli la normale esecuzione
di una tecnica, spingendolo con le mani, i gomiti, le spalle, il tronco, la testa ecc.
f. Attaccare sotto la cintura
Questa penalità si applica in caso di un attacco intenzionale su una parte qualsiasi del corpo al di sotto della
cintura; quando l’attacco al di sotto della cintura è causato anche dal comportamento dello stesso atleta che lo ha
ricevuto durante uno scambio di tecniche, non sarà data penalità.
Questa penalità si applica anche nel caso di attacchi colpi violenti portati su qualsiasi parte della coscia, del
ginocchio o della tibia, con l’intento di impedire le tecniche dell’avversario.
g. Fingere lesioni
Questa penalità intende punire la mancanza di lealtà e si applica quando l’atleta esagera o simula dolore in una
zona del corpo che non è stata colpita per asserirne l legalità o per perdere tempo; in questo caso l’Arbitro
indicherà all’atleta di continuare l’incontro per due volte, a cinque secondi di distanza la prima dalla seconda, per
poi punirlo con Kyong-go.
h. Colpire con la testa o con il ginocchio
Questa ammonizione viene data nel caso di colpi con la testa o attacchi con il ginocchio da distanza ravvicinata;
non sarà invece data penalità per la ginocchiata quando:
•
l’avversario si avvicina improvvisamente al momento dell’esecuzione della tecnica.
•
succede inavvertitamente o per errata valutazione della distanza al momento di attaccare.
i.
Colpire la testa dell’avversario con attacchi di pugno
11
Si applica quando si colpisce la testa con la mano (o ugno), il polso, il braccio e il gomito; non possono invece
essere punite azioni imprevedibili e inevitabili dovute alla mancanza di cautela dell’avversario, ad esempio
abbassare troppo la testa o girare incautamente il corpo.
j. Proteste e comportamento antisportivo (dell’atleta e/o del suo coach)
Rientrano tutti quei comportamenti contrari allo spirito sportivo di un praticante di taekwondo, come:
•
qualunque azione che impedisce il regolare svolgersi dell’incontro.
•
qualsiasi azione e comportamento violentemente critici verso le decisione arbitrali e usando metodi illeciti.
•
insultare fisicamente o verbalmente l’avversario o il suo coach.
•
Suggerire e incoraggiare il proprio atleta a voce troppo alta o con espressioni inaccettabili.
•
qualsiasi azione o uso di linguaggio che non sia comunque espressa entro limiti e norme consuete e
normalmente condivise.
Questo punto deve essere valutato anche collegandosi alle deduzioni di punto indicate all’interno di quest’articolo
(comma 4); la distinzione tra ammonizione e deduzione
quindi stabilita in base alla gravità o ripetitività di
comportamenti anche di per sé non gravi; quando l’azio
da punire avviene durante l’intervallo tra i round,
l’Arbitro darà immediatamente la penalità, che verrà poi registrata nel round successivo.
k.
Alzare il gino c c hio pe r e vitare un attac c o o impe dire l’e s e c uzione di un attac c o è un’azio ne proibita
Spiegazione 3
Azioni proibite che comportano l’assegnazione di una deduzione
a. Attaccare dopo il Kal-yeo
Questa azione è estremamente pericolosa per l’alta probabilità che l’avversario possa infortunarsi; il pericolo
deriva da:
-dopo il Kal-yeo l’avversario può trovarsi in una condizione di indifendibilità.
-l’impatto di una qualsiasi tecnica dopo il comando di Kal-yeo (stop) sarà maggiore.
Questo tipo di comportamento inutilmente aggressivo verso l’avversario è contrario allo spirito sportivo di una gara
di Taekwondo; la penalità sarà perciò data senza considerare il grado di impatto; inoltre la stessa penalità potrà
essere comminata anche nel caso che l’atleta provi o faccia finta di attaccare l’avversario dopo il Kal-yeo.
b. Attaccare l’avversario caduto
Questa azione è estremamente pericolosa per l’alta probabilità che l’avversario possa infortunarsi; il pericolo
deriva da:
-l’avversario caduto è immediatamente in una condizione di indifendibilità.
-l’impatto di una qualsiasi tecnica su un atleta caduto risultare maggiore proprio per la sua posizione.
Questo tipo di comportamento aggressivo verso l’avversario caduto è contrario allo spirito sportivo del Taekwondo
e come tale non è compatibile con una competizione di Taekwondo.
c. Atterrare l’avversario afferrandogli in aria il piede con cui ha attaccato o spingendolo con la mano.
Si intende con ciò il boicottare gli attacchi dell’avversario bloccandogli il piede in aria o spingendolo con le mani.
d. Ferire il viso dell’avversario con attacchi di pugno
L’Arbitro deciderà di dare deduzione di punto quando:
•
la traiettoria del pugno è già in partenza alta (sopra le spalle)
•
il pugno viene portato dal basso verso l’alto (tipo montante)
•
il pugno viene portato da corta distanza con il proposito di danneggiare l’avversario e non come azione
facente parte di uno scambio di tecniche.
e.
Interrompere il normale svolgimento dell’incontro (da parte dell’atleta e/o del suo coach):
il coach lascia la sedia durante l’incontro creando una turbativa o si allontana intenzionalmente dal Campo di
Gara.
•
il coach entra nel Campo di Gara con l’intento di interferire con l’andamento dell’incontro o per protestare
contro le decisioni dell’arbitro.
•
il coach o il suo atleta minacciano gli ufficiali di gara o ledono l’autorità degli stessi.
•
il coach o il suo atleta protestano in modo non lecito ed interrompono l’andamento dell’incontro.
•
f. Proteste e comportamento antisportivo particolarmente gravi (da parte dell’atleta e/o del suo coach):
Applicare questa penalità in funzione della gravità e
riferendosi a quanto detto al punto “j”
sull’ammonizione
Spiegazione 4
1.L’Arbitro può dichiarare un’atleta perdente per squalifica.
L’Arbitro può dichiarare un’atleta perdente anche prima che abbia accumulato 8 ammonizioni o 4 deduzioni
quando costui o il suo coach violano o ignorano i principi basilari propri della gara di Taekwondo, i fondamenti
delle regole di gara o le direttive arbitrali; in particolare se l’atleta dimostra una chiara volontà di danneggiare
12
l’avversario a dispetto delle direttive e degli avvisi dell’Arbitro, sarà immediatamente dichiarato perdente per
squalifica.
Spiegazione 5
Quando un atleta accumula otto (8) ammonizioni o quattro (4) deduzioni, sarà automaticamente dichiarato
sconfitto e l’arbitro dovrà dichiarare vincitore il suo avversario.
ARTICOLO 15. QUARTO ROUND (g o lden po int) e S UPERIORITA’
1. In caso di parità dopo la conclusione del 3° round, verrà disputato un 4° round.
2. Il primo atleta che ottiene un punto (per attacco valido o per penalizzazioni dell’avversario) nel 4°
round viene immediatamente dichiarato vincitore.
3. Se anche il quarto round finisce senza punteggio, il vincitore sarà deciso per superiorità dall’intera
squadra arbitrale. La de c is io ne s arà pre s a bas andos i s ui c rite ri di s upe r rità dimo s trata durante
(e s o lo) il quarto ro und .
Spiegazione 1
Il giudizio di superiorità si basa sull’iniziativa dimostrata durante il quarto round; per iniziativa, nell’ordine, si deve intendere:
-il dominio tecnico esercitato sull’avversario con una
a di combattimento basata sull’attacco.
-il maggior numero di tecniche portate.
-l’uso di tecniche più evolute per difficoltà e complessità.
-miglior condotta di gara in senso generale.
Indicazioni per l’arbitraggio
La procedura da seguire per la superiorità sarà la seguente:
-prima dell’inizio del 4°round gli ufficiali da gara devono essere già muniti del cartellino di superiorità.
-in caso di parità a fine round, l’Arbitro dichiarerà “Woo-se-girok” (Superiorità).
-entro 10 secondi da questo comando, i giudici compileranno il proprio cartellino e lo porteranno all’Arbitro che avrà già
compilato il proprio.
-l’Arbitro, raccolti tutti i cartellini, registra il verdetto finale e dichiara il vincitore.
-dopo aver dato la vittoria, l’Arbitro consegnerà all’operatore i cartellini che saranno allegati alla documentazione della gara.
ARTICOLO 16. VERDETTI
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Vittoria per KO
Vittoria per Sospensione Arbitrale (RSC)
Vittoria per punti o per superiorità
Vittoria per abbandono
Vittoria per squalifica
Vittoria per sanzione arbitrale
Spiegazione 1 Vittoria per KO
L’arbitro annuncerà questo risultato quando un atleta, che ha subito un knock down per un’azione legale, non
manifesta la volontà di continuare l’incontro entro il conteggio di “Yeo-dul” (8). Quando l’Arbitro non ritiene che
l’atleta colpito possa continuare l’incontro, può dichiarare il ko prima che siano trascorsi i 10 secondi.
Spiegazione 2 Vittoria per Sospensione Arbitrale (RSC)
Se l’Arbitro o il Medico di Gara ritengono che un atleta non possa continuare l’incontro, anche dopo aver usufruito
del minuto medico, o comunque se l’atleta ignora il segnale dell’Arbitro di continuare il combattimento, l’incontro
sarà fermato e sarà darà la vittoria al suo avversario.
Spiegazione 3 Vittoria per abbandono
Sarà data la vittoria per abbandono dell’avversario, quando:
-l’atleta si ritira per ferita o per altri motivi.
-l’atleta non riprende a combattere dopo l’intervallo tra i round o ignora il segnale dell’arbitro di iniziare il match.
-quando il coach effettua il getto della spugna per ind
ndono.
Spiegazione 4 Vittoria per squalifica
Quando l’atleta non supera il controllo-peso o quando perde il suo status di atleta prima che la gara abbia inizio
Spiegazione 5 Vittoria per sanzione arbitrale
Questo verdetto viene dichiarato dall’arbitro quando l
ula otto (8) “Kyong-go” o quattro (4) “Gam-jeom”
o per quanto è descritto all’Articolo 14.6 del presente regolamento.
13
ARTICOLO 17. KNOCK DOWN
Questa situazione si verifica:
1) Quando l’atleta, per l’impatto dovuto ad una tecnica eseguita dall’avversario, tocca terra con
qualsiasi altra parte del corpo che non siano i piedi.
2) Quando l’atleta, per l’impatto dovuto ad una tecnica eseguita dall’avversario, barcolla e non
dimostra l’intenzione o la capacità di continuare a combattere.
3) Quando l’Arbitro giudica che l’atleta non può continuare l’incontro in seguito all’impatto di
qualunque tecnica di elevata potenza.
Spiegazione 1
Il knock down: è la situazione in cui un’atleta, a causa di un attacco, va a terra, barcolla o non è più in possesso
dei necessari requisiti per continuare il combattimento. Anche in assenza di queste indicazioni, l’Arbitro può
interpretare come knock down la situazione in cui, in
uito ad un impatto, sarebbe pericoloso per l’atleta
continuare l’incontro o ci sono comunque dubbi sulla sua condizione e incolumità fisica.
ARTICOLO 18. PROCEDURA IN CAS O DI KNOCK DOWN
1) Quando un’atleta va a terra a causa di un attacco valido del suo avversario, l’Arbitro agirà come
segue:
1. Al comando di Kal-yeo (stop) allontana l’atleta attaccante.
2. Eseguirà il conteggio a voce alta, in direzione dell’atleta attaccato, da “Ha-nah” (uno) fino a “Yeol”
(dieci) ad intervalli di un secondo e segnalando con l
no lo scorrere del tempo.
3. Se l’atleta attaccato si rialza durante il conteggio e manifesta la volontà e la capacità di
continuare, l’Arbitro continuerà il conteggio fino a “Yeo-dul” (otto) per permettere all’atleta di
riprendersi; l’Arbitro quindi verifica che l’atleta sia effettivamente in grado di continuare e in caso
positivo farà riprendere l’incontro al comando di “Kye-sok” (continuare).
4. Se l’atleta non manifesta la possibilità di continuare l’incontro al conteggio di “Yeo-dul” (otto),
l’Arbitro darà la vittoria per K.O. al suo avversario.
5. Il conteggio non viene interrotto dallo scadere del ro nd o del match.
6. Nel caso che entrambi gli atleti vanno a terra, l’Arbitro continuerà il conteggio per tutto il tempo
che uno dei due atleti non si è ripreso a sufficienza.
7. Se al termine del conteggio nessuno dei due atleti si ripreso, il vincitore sarà deciso in base ai
punti ottenuti prima del conteggio.
8. Se l’Arbitro giudica che un’atleta non può continuare a combattere, può decidere di dare la vittoria
per KO al suo avversario anche durante il conteggio o anche senza contare.
2) Procedure da seguire dopo un knockout.
In caso di knockout per attacco alla testa, il medico ufficiale della gara deve stilare un referto in tre
copie che andranno consegnate all’interessato, alla sua Società di appartenenza ed alla Direzione della
gara. L’atleta dovrà astenersi dal partecipare ad altre competizioni nei successivi 30 giorni e solo dopo
gli esami medici indicati nel referto che ne certifichino il pieno recupero.
Spiegazione 1
Allontanare l’atleta attaccante: quest’atleta dovrà tornare al suo posto sul quadrato; se questo posto è occupato
dall’atleta atterrato, dovrà aspettare sulla linea di confine di fronte al proprio coach
Indicazioni per l’arbitraggio
L’Arbitro deve essere sempre preparato all’improvviso
del knock down o di un atleta che barcolla, una
situazione caratterizzata da un attacco potente seguito da un pericoloso impatto sull’atleta. In tale circostanza
l’arbitro deve immediatamente dichiarare Kal-yeo e iniziare il conteggio.
Spiegazione 2
L’atleta attaccato si rialza durante il conteggio e dimostra la volontà e la capacità di continuare l’incontro: lo scopo
principale del conteggio è quello di proteggere gli atleti; anche se l’atleta vuole riprendere il combattimento,
l’Arbitro continuerà comunque a contarlo fino a “Yeo-dul” (otto) prima di far riprendere l’incontro. Contare fino a
otto è quindi obbligatorio e l’Arbitro non può esimersi dal seguire questa regola.
Spiegazione 3
14
L’arbitro quindi verifica che l’atleta sia effettivame
in grado di continuare e in caso positivo farà riprendere
l’incontro al comando di “Kye-sok”:
l’arbitro deve sincerarsi delle condizioni dell’atleta mentre sta eseguendo il conteggio fino a otto; la conferma finale
delle condizioni dell’atleta dopo il conteggio di otto è solo procedurale e l’arbitro non deve far passare più tempo
dello stretto necessario prima di far riprendere l’incontro.
Spiegazione 4
Se l’atleta non dimostra di poter continuare l’incontro al conteggio di “Yeo-dul” (otto), l’arbitro continuerà a contare
fino a “Yeol” (dieci) per poi dare la vittoria per K.O. al suo avversario:
L’atleta manifesta la volontà di combattere muovendo le braccia più volte nella posizione di guardia con i pugni
chiusi; se l’atleta non riesce ad effettuare questo gesto entro il conteggio di Yeo-dul(otto), l’Arbitro darà la vittoria al
suo avversario dopo aver contato “A-hop” (nove) e “Yeol” (dieci); manifestare la volontà di combattere dopo l’otto
non può essere considerato valido.
Anche nel caso in cui l’atleta attaccato dimostra entro l’otto la propria volontà di combattere, l’arbitro può
continuare a contarlo e chiudere l’incontro se ritiene che l’atleta non possa comunque più combattere.
Spiegazione 5
Se l’atleta è stato atterrato da un attacco molto forte ed è in condizioni critiche, l’Arbitro può interrompere il
conteggio per richiedere l’intervento del medico o può farlo mentre conta.
Indicazioni per l’arbitraggio
a. L’arbitro dopo aver contato otto, non deve far passare altro tempo perché non si è sufficientemente sincerato
delle condizioni dell’atleta durante il conteggio.
b. Se l’atleta palesemente si è ripreso e manifesta la volontà e la capacità di continuare a combattere entro l’otto,
ma le sue condizioni necessitano comunque di un intervento medico, l’Arbitro farà prima riprendere l’incontro per
poi subito fermarlo al comando di Kal-yeo e dare il “Kye-shi” seguendo quanto previsto dall’Articolo 19.
ARTICOLO 19. PROCEDURA PER S OS PENS IONE DELL’INCONTRO
(Quando l’incontro deve essere fermato per ferita di uno o di entrambi gli atleti, l’Arbitro seguirà la
procedura descritta in questo Articolo.
Nelle situazioni invece che richiedono di sospendere l’incontro per motivi diversi da una ferita, l’arbitro
interromperà il tempo con “Shi-gan” (tempo) e lo farà riprendere con il comando di “Kye-sok”
(continuare).
1) L’Arbitro fermerà l’incontro al comando di “Kal-yeo” e chiederà all’operatore di fermare il tempo al
comando di “Kye-shi” (sospensione).
2) L’Arbitro concederà un minuto all’atleta per ricevere assistenza medica.
3) L’atleta che non dimostra la volontà di continuare il combattimento dopo il minuto, anche nel caso di
lieve ferita, sarà dichiarato perdente.
4) Se il combattimento non può riprendere dopo un minuto, l’atleta che ha causato la ferita con
un’azione illegale penalizzata con “Gam-jeom” sarà dichiarato perdente.
5) Se gli atleti sono entrambi a terra e dopo il minuto non possono continuare l’incontro, il vincitore
sarà deciso in base ai punti ottenuti prima della sospensione.
6) Quando l’Arbitro giudica che l’incolumità di un’atleta è a rischio per perdita di coscienza o perché è
in condizioni evidentemente pericolose, fermerà l’incontro immediatamente perché possa ricevere
assistenza. L’arbitro dichiarerà perdente quell’atleta che abbia causato l’infortunio con un’azione
punibile con “Gam-jeom”; nel caso di azione non punibile con “Gam-jeom”, la vittoria sarà determinata
in base ai punti ottenuti prima della sospensione
Spiegazione 1
Quando l’Arbitro stabilisce che l’incontro non può continuare per infortunio o per altre situazioni d’emergenza, può
prendere i seguenti provvedimenti:
1. Se la situazione è critica, tipo perdita di coscien o grave infortunio, e il fattore tempo è cruciale, va subito
richiesta l’assistenza medica e l’incontro verrà chiuso. In questo caso il risultato del match sarà deciso nei
seguenti modi:
a. L’atleta che ha causato la ferita sarà dichiarato perdente se la chiusura del combattimento è dovuta ad
un’azione illegale punibile con Gam-jeom.
15
b. L’atleta che non continua sarà dichiarato perdente se
chiusura del combattimento è dovuta ad un’azione
legale o ad un contatto fortuito o inevitabile.
c. se la chiusura del combattimento non dipende da fattori inerenti il match, la vittoria sarà decisa in base ai punti
ottenuti prima della sospensione; l’incontro sarà invece annullato se la sospensione è avvenuta prima della fine
del primo round.
2. Se il danno non è grave, l’atleta riceverà la necessaria assistenza medica durante il tempo di un minuto dopo la
dichiarazione di Kye-shi.
a. Autorizzazione all’assistenza medica: se lo ritiene necessario, l’arbitro può chiedere l’intervento del medico di
gara.
b. Comando di ripresa dell’incontro: è l’Arbitro che decide, in consultazione con il medico di gara, se l’incontro
può o non può continuare; durante lo scorrere del minuto l’arbitro può ordinare in ogni momento all’atleta di
riprendere a combattere. L’arbitro può dichiarare perdente l’atleta che non accetta il comando di riprendere
l’incontro.
c. Passati 40 secondi dall’inizio del minuto, l’Arbitrò scandirà a voce alta il passare del tempo ogni 5 secondi; se
l’atleta non riprende la propria posizione allo scadere del minuto, l’arbitro dovrà comunicare il vincitore.
d. Dopo il comando di Kye-shi, il tempo di un minuto deve essere osservato a prescindere dalla disponibilità del
medico di gara; comunque se l’intervento del medico è strettamente necessario e questi è assente o se è
necessario un ulteriore trattamento, l’Arbitro può sospendere il conteggio del minuto.
e. Se allo scadere del minuto l’incontro non può continuare, il verdetto sarà deciso come previsto al punto
1/Spiegazione 1.
3. Se allo scadere del minuto entrambi gli atleti non
no continuare l’incontro, il risultato dell’incontro sarà
deciso come segue:
a. Se la chiusura del combattimento è dovuta ad un’azione illegale da punire con Gam-jeom, sarà perdente
l’atleta autore dell’azione.
b. Se la chiusura del combattimento non è dovuta ad un’az ne da punire con “Gam-jeom”, il risultato sarà
deciso in base al punteggio risultante al momento della sospensione. Comunque, se la sospensione del match è
avvenuta prima della fine del primo round, l’incontro non sarà ritenuto valido e l’organizzazione di gara provvederà
a stabilire l’orario per un nuovo incontro.
c. Se la chiusura del combattimento è dovuta ad un’azione illegale da punire con Gam-jeom per ambedue gli
atleti, entrambi gli atleti saranno dichiarati perdenti.
Spiegazione 2
Le circostanze che richiedono la sospensione dell’inco
per motivi diversi da quelli sopra descritti saranno
trattate come segue:
1. Quando la sospensione dell’incontro è dovuta a cause di forza maggiore, l’Arbitro fermerà l’incontro e seguirà
le indicazioni dell’ organizzazione di gara.
2. Se l’incontro è sospeso dopo il completamento del seco
round, il risultato sarà deciso in base ai punti
ottenuti dagli atleti prima della sospensione.
3. Se l’incontro è sospeso prima della fine del secondo round, in linea di principio sarà programmato un nuovo
incontro di tre rounds.)
ARTICOLO 20. GLI UFFICIALI DI GARA
1. Sono Ufficiali di Gara coloro che sono in possesso di
qualifica rilasciata dalla FITA e che
partecipino ai previsti corsi di aggiornamento indetti dalla FITA e/o dai suoi Organi Periferici.
Gli Ufficiali di Gara devono effettuare il tesseramento annuale in base a quanto previsto dalle norme
emanate dalla FITA.
2. Funzioni degli Ufficiali di Gara:
a) Arbitro
1. L’Arbitro dirige e controlla il match
2. L’Arbitro dà i comandi di “Shijak (inizio)”, “Keuman”
, “Kalyeo” (stop), “Kyesok” (continuare),
“Kyeshi” (tempo medico), “Kyong-go (ammonizione), “Gamjeom” (deduzione), dichiara il vincitore e lo
sconfitto.
3. L’Arbitro ha il diritto di prendere le sue decisioni autonomamente in base ai regolamenti di gara.
4. L’Arbitro di norma non assegna punti. Comunque, nel caso un giudice alzi la mano a causa di un
punto non assegnato, l’arbitro chiamerà tutti i giudici per un consulto. Se risulta che due giudici
avevano premuto il pulsante per dare il punto e gli altri due no, in quel caso l’arbitro ha l’autorità di
decidere se l’azione era meritevole di punto.
16
5. Nel caso l’incontro finisca in parità, la decisione su a superiorità sarà presa dopo la fine del 4°
round da tutti gli Ufficiali di Gara designati per que l’incontro, come stabilito dall’articolo 15.
b) Giudice
1. Il Giudice deve assegnare immediatamente i punti validi
2. Il Giudice deve dare il proprio sincero parere quando richiesto dall’Arbitro.
3. Le decisioni prese dagli Ufficiali di Gara sono definitive e di esse ne rispondono alla Commissione
Supervisione di Gara.
4. Gli Ufficiali di Gara devono indossare l’uniforme così come prescritta dalla FITA e non devono
avere nessun oggetto che possa interferire con il combattimento.
Spiegazione 1
Il Presidente della Commissione Reclami può richiedere la rimozione di un Ufficiale di Gara nel caso sia
stato assegnato all’incontro sbagliato, o nel caso abbia preso decisioni senza la dovuta neutralità o abbia
commesso errori ingiustificabili.
Spiegazione 2
Nel caso i giudici diano punti differenti per un attacco alla testa, ad esempio uno assegna 1 punto, un’altro
ne assegna 2 e gli altri nessuno, e quindi nessun punto venga confermato e registrato, qualunque Giudice
può indicare l’errore e chiedere il consulto. L’arbitr
ma l’incontro col comando di Shi-gan e chiama
i giudici per chiarire quanto accaduto. Subito dopo l’arbitro deve annunciare la decisione presa. Questa
procedura si applica anche nel caso l’arbitro inizi per errore il conteggio, e i giudici possono avvisarlo della
loro opinione differente al momento del conteggio di “3” o “4”.
ARTICOLO 21. OPERATORE
L’operatore è responsabile della durata dell’incontro, della sospensione e della ripresa, e inoltre registra e
pubblica i punti e le penalità assegnate.
ARTICOLO 22. DES IGNAZIONE DEGLI UFFICIALI DI GARA
1. Composizione della squadra arbitrale
1.1 Con l’uso delle corazze non equipaggiate di sensori elettronici, la squadra arbitrale è composta da un (1)
arbitro e quattro (4) giudici.
1.2 Con l’uso delle corazze elettroniche, la squadra arbitrale è composta da un (1) arbitro e due (2) giudici.
2. Designazione degli Ufficiali di Gara
2.1 La designazione degli Ufficiali di Gara viene fatta al termine della formazione dei tabelloni di gara.
2.2 La designazione dovrà garantire la neutralità degli Ufficiali di Gara nei confronti degli atleti in campo.
ARTICOLO 23. CIRCOS TANZE NON S PECIFICATE NEL REGOLAMENTO DI GARA
Nel caso si verifichino circostanze non considerate nel Regolamento di Gara, si procederà in base alle
seguenti linee guida:
1. Fatti e circostanze inerenti il combattimento saranno aminati e risolti dagli Ufficiali di Gara designati
per quello specifico incontro.
2. Fatti e circostanze non relative al combattimento saranno esaminati e risolti dal Consiglio Federale o suo
delegato.
3. Dovranno essere previste delle video camere per registrare l’andamento del match.
ARTICOLO 24. RECLAMI E S ANZIONI
1. Composizione della Commissione Supervisione di Gara
1.1 Il Consiglio Federale è competente per la nomina della Commissione Supervisione di Gara. Essa sarà
composta di persone facenti parte delle Commissioni Tecniche ed Arbitrali o comunque esperte di
Taekwondo e dei suoi regolamenti.
1.2 Il Consiglio Federale designa il Presidente della Commissione Supervisione di Gara.
2. Responsabilità
17
2.1 La Commissione Supervisione di Gara esamina e valuta le prestazioni degli Ufficiali di Gara. La
Commissione Supervisione di Gara può anche funzionare da Commissione Disciplinare.
2.2 Ogni Campo di Gara avrà una (1) sua Giuria di Controllo consistente in un arbitro con qualifica 1^ classe
e provata esperienza. Il compito della Giuria di Controllo è di esaminare il video replay con il membro
della Commissione Supervisione di Gara inviato a quel campo e di comunicare la dec ione all’arbitro.
3. Procedure per la richiesta di Video Replay
3.1 Nel caso di reclamo durante il combattimento per una decisione presa dagli Ufficiali di Gara, il coach può
richiedere all’arbitro la Video Replay.
3.2 Alla richiesta del coach, l’arbitro gli si avvicina e
ede il motivo della richiesta. La richiesta può vertere
solo su errori di giudizio quali l’impatto di un attac
la gravità e l’intenzionalità di un’azione o di una
condotta, la tempestività di una decisione.
3.3 L’arbitro annuncia la richiesta del coach e un membro della Commissione Supervisione di Gara verrà
inviato al relativo campo di gara.
3.4 Dopo aver visionato la Video Replay, la Giuria di Controllo comunica all’arbitro la decisione finale.
3.5 La decisione della Giuria di Controllo deve essere pre entro due (2) minuti dalla richiesta.
3.6 Per ogni incontro, il coach ha una (1) possibilità di
sta della Video Replay. Se il reclamo viene
accolto e viene corretta la precedente decisione arbitrale, il coach manterrà la possibilità di un’altra
richiesta per quell’incontro.
3.7 Nel corso di un (1) Campionato, non c’è limite a quante richieste un coach possa fare. Tuttavia, se il
coach si è visto respingere tre (3) richieste per un determinato atleta, perderà il diritto di chiederne altre.
3.8 La decisione presa dalla Giuria di Controllo è definitiva e nessun’altro reclamo potrà essere presentato
durante o dopo il combattimento. Solo per errori riguardanti il calcolo dei punti o nell’identificare un atleta
potrà essere presentata una protesta ufficiale in base a quanto descritto nel presente articolo alla
Spiegazione 2.
3.9 Nel caso di accoglimento di un reclamo, la Commissione Supervisione di Gara esaminerà il
combattimento e prenderà, se necessario, le opportune decisioni nei confronti degli Ufficiali di Gara
interessati.
4. Procedure per le sanzioni disciplinari
4.1 Il rappresentante del Consiglio Federale può richiedere la convocazione della Commissione Disciplinare
per deliberare sui seguenti comportamenti tenuti da atleti o coach:
a. Interferire con la gestione della gara.
b. Incitare gli spettatori o diffondere false notizie atte a turbare lo svolgimento della gara.
4.2 La Commissione Disciplinare esaminerà i fatti e prenderà gli opportuni provvedimenti disciplinari. La
decisione sarà annunciata al pubblico e inviata ai competenti organi disciplinari federali.
4.3 La Commissione Disciplinare può convocare le persone interessate per gli opportuni riscontri.
Interpretazione
La Commissione Supervisione di Gara dovrà essere composta da un numero dispari di membri.
Spiegazione 1
Il Presidente della Commissione Supervisione di Gara può richiedere al Direttore Arbitri di rimuovere gli
eventuali Ufficiali di Gara la cui condotta o prestazioni siano risultati insufficienti.
Spiegazione 2
Procedura per il reclamo a combattimento concluso.
In caso di errori nel calcolo di punti o nell’identificare un atleta si procederà come segue:
1. Entro dieci (10) minuti dalla fine dell’incontro, il coach presenta il reclamo accompagnato dalla prevista
tassa stabilita dalla FITA.
2. La Commissione si riunirà garantendo la neutralità dei suoi componenti nei confronti delle parti in causa
e decidendo a maggioranza.
3. La Commissione può convocare gli Ufficiali di Gara per gli opportuni riscontri e può esaminare il
materiale pertinente l’incontro, come schede giuria o
egistrati.
4. La Commissione annuncerà il risultato delle sue decisioni entro 15 minuti dalla presentazione del
reclamo.
5. Se risultano evidenti errori nel calcolo dei punteggi nell’identificare un atleta, il risultato del match sarà
modificato.
6. La decisione della Commissione è finale e non potranno essere presentati altri ricorsi.
7. Le parti in causa, se necessario, potranno in seguito correre alla Commissione Federale d’Appello nei
modi e tempi previsti dal Regolamento di Giustizia.
18