PARCO CULTURALE JONICO-MEDITERRANEO SHQIPTARE

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PARCO CULTURALE JONICO-MEDITERRANEO SHQIPTARE
PARCO CULTURALE JONICO-MEDITERRANEO
SHQIPTARE-ARBËRESH
“ANTONIO GRAMSCI”
PROPOSTA-PROGETTO DEL GEMELLAGGIO GRAMSH-PLATACI
PER UNA NUOVA COOPERAZIONE NEL MEDITERRANEO
A cura dell’arch. Pietro Rocco Pangaro
FONDAZIONE ISTITUTO MEZZOGIORNO MEDITERRANEO (MeMe)
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PROPOSTA-PROGETTO DEL GEMELLAGGIO GRAMSH-PLATACI PER UNA NUOVA
COOPERAZIONE NEL MEDITERRANEO.
(Prime fasi di avvio)
Premessa
Il Mediterraneo costituisce, nella sua complessità geopolitica, un laboratorio ideale per sperimentare
nuove traiettorie di cooperazione che riescano ad innescare schemi in favore di una rinnovata
tradizione culturale e civile con i presupposti etici ed intellettuali in grado di esaltare un processo
innovativo di scambio e di integrazione che possa concorrere alla crescita democratica delle nuove
generazioni.
Obiettivo principale è quello di riuscire a far crescere una società multietnica e multiculturale che
pone a base della propria azione un sicuro dialogo propositivo fondato sulla condivisione di
processi storici ed antropologici, quale ulteriore approfondimento di un’identità comune propria
della comune origine arbëresh e shqiptare.
L’avvenuto gemellaggio fra Gramsh e Plataci, avviato nel mese di luglio 2012, diventa, perciò,
l’occasione per esplorare insieme ogni occasione di evoluzione culturale quale paradigma per lo
sviluppo socio economico comune, secondo un costante processo di mediazione che possa favorire
la coesione di elementi culturali ed umani differenti, all’interno della medesima società anche per
mezzo della conoscenza storica e antropologica, sicuro tramite di un dialogo costruttivo.
A tal fine, quindi, le due comunità joniche di Gramsh e Plataci, ritengono indispensabile la
creazione di rapporto permanente di scambi e di esperienze che affronti i problemi comuni,
arrivando a conoscerne e valorizzarne le radici remote e recenti, per partecipare attivamente alla
fase di sviluppo di una regione Jonica e Mediterranea aperta all’integrazione umana e culturale e
disponibile alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Nelle linee di quanto accennato, si dovrà operare mediante la proposizione di una progettualità
espressa in tematiche generali di intervento di interesse comune e in grado di generare un processo
di sicuro riferimento sociale ed economico.
In tal senso è da interpretare la prioritaria ipotesi della creazione del Parco Culturale Jonico
Mediterraneo Shqiptare - Arbëreshe dedicato ad Antonio Gramsci, figura unica del pensiero
politico internazionale moderno, le cui origini e percorso di vita e culturale, fondono,
straordinariamente, la realtà geopolitica della Calabria e dell’Albania, fino alle Comunità joniche.
Gli studi più recenti sulle origini di Antonio Gramsci, uno dei più grandi pensatori del secolo
scorso, ne hanno evidenziato le radici che affondano nell’etnia arbëresh e proprio nel paese di
Plataci.
I dati emersi in un convegno internazionale di studi tenutosi proprio a Plataci, ne modificano
sostanzialmente la storiografia ufficiale delle origini e della vita, rappresentando, nello stesso
tempo, un legame indissolubile fra le realtà geografiche di origine rappresentate dalla città di
Gramsh e la sua regione in Albania e la realtà di Plataci in Calabria, al centro di un significativo
areale Arbëresh Calabrese, con ricadute importanti sulla rinascita culturale e sulla stessa
occupazione.
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Da qui le ragioni del progetto “Parco Antonio Gramsci”, che costituiscono i prodromi della
costruzione della Regione Jonico Mediterranea.
Tale ipotesi nasce dai continui studi, sulla cultura italo-albanese, che, per molti versi, ancora oggi, è
oggetto di ricerche ed approfondimenti pluridisciplinari che ne rivalutano, storia, tradizioni e
costumi nella loro accezione del continuo contributo fornito alla ricerca di modelli sempre più
avanzati di libertà e democrazia, così come avvenuto, di generazione in generazione dal XV°
secolo.
Il progetto che si propone, dunque, ha come obiettivo quello della creazione di un centro della
cultura materiale ed immateriale che possa innescare meccanismi di indagine, ricerche e studi, in
grado di favorire la tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale di tutta l’area di
riferimento della Regione Jonico Mediterranea.
Il Parco avrà sede presso le due comunità di Gramsh e Plataci,
Promozione del patrimonio culturale come strumento di integrazione fra i territori arbëresh e
shqiptare
L`obiettivo generale del progetto complessivo, che origina dall’accordo di gemellaggio delle due
comunità di Gramsh e Plataci, è quello di promuovere lo sviluppo e la diffusione del patrimonio
culturale comune attraverso la valorizzazione dell’insieme dei valori territoriali e paesaggistici dei
luoghi, della storia e tradizioni presenti nell`area shqiptare - arbëresh, che possano sprigionare una
forte capacità attrattiva turistica, nell`ottica di una gestione partecipata, di strategie e politiche di
sviluppo sostenibile.
Il progetto persegue la finalità di apportare benefici diretti in termini di servizi fruibili dalle
comunità locali: fornire opportunità formative ed occupazionali, promuovere e valorizzare il
patrimonio culturale e paesaggistico del territorio shqiptare – arbëresh, strumento di integrazione e
di accrescimento delle due comunità.
Quadro di riferimento
Lo studio preliminare delle potenzialità in campo culturale e di valorizzazione dei territori
arbëreshe e shqiptare, rappresenta la precondizione necessaria rispetto ad azioni di carattere
internazionale, sul piano della promozione del patrimonio culturale comune sul mercato interno ed
estero.
Ciò costituisce il punto di partenza ed il substrato per l’individuazione del quadro di riferimento per
delineare conseguentemente e coerentemente azioni concrete di lavoro per la progettazione di
iniziative future.
L’obiettivo che si propone è quello di stabilire condizioni per:
- nuove opportunità imprenditoriali nel settore della cultura e delle attività culturali;
- accrescere la qualità della vita dei cittadini, la fiducia e il benessere sociale;
- valorizzare, tutelare e rendere maggiormente fruibili le formidabili risorse culturali comuni.
Dall’obiettivo strategico generale,si delinea il perseguimento di alcuni obiettivi specifici:
a) sviluppare l’imprenditorialità e la crescita delle organizzazioni legate alla valorizzazione
e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale
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b) creare le condizioni e favorire la formazione di strutture ad alta specializzazione per la
gestione degli interventi di restauro e valorizzazione;
c) sviluppare attività di formazione per la riqualificazione e la creazione di competenze
legate al patrimonio ed alle attività culturali;
d) qualificare e consolidare le azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio
archeologico, architettonico, storico-artistico e paesaggistico comune arbëresh e
shqiptare, nonché quelle relative alle attività di spettacolo e di animazione culturale,
quale strumento di sviluppo economico del territorio;
e) migliorare la qualità dei servizi culturali e dei servizi per la valorizzazione del
patrimonio culturale, compresa la promozione della conoscenza e della divulgazione,
anche ai fini dell’innalzamento della qualità della vita.
Il conseguimento degli obiettivi specifici sopra individuati, si dovrà perseguire attraverso linee di
intervento, in attuazione secondo un approccio integrato, che dovrebbero permettere, da una parte,
di innalzare la qualità ed il livello di fruibilità del patrimonio culturale e dall’altra di migliorare la
qualità dell’offerta di servizi ricreativi, culturali e per il tempo libero.
Tra queste linee, le più significative ai fini di elaborare interventi a valenza internazionale (di
promozione del territorio e/o di cooperazione transnazionale) possono così sintetizzarsi:
1) il recupero del patrimonio archeologico e storico-artistico-monumentale attraverso interventi
conservativi e di ristrutturazione funzionale, per migliorarne la fruibilità e favorire lo
svolgimento di attività culturali;
2) la valorizzazione di beni archivistici e bibliografici di notevole valore storico;
3) il risanamento e la riqualificazione dei centri storici al fine di esaltarne le peculiarità intrinseche
e quelle territoriali in cui si inseriscono;
4) lo sviluppo e la diversificazione dell’offerta dei servizi culturali, di spettacolo ed animazione e
per il tempo libero ed il miglioramento delle prestazioni qualitative degli stessi, sostenendo anche il
ricorso a tecnologie multimediali e di rete anche per la realizzazione di sistemi a rete e di circuiti
territoriali in grado di ottimizzare l’efficacia del servizio;
5) lo sviluppo di attività imprenditoriali connesse alla gestione delle risorse culturali;
6) la promozione della integrazione tra imprenditorialità turistica di un territorio e relative risorse
culturali. In questo senso, per esempio, diventa non più rinviabile l’effettuazione di un collegamento
fra il Porto di Sibari e l’area del Centro-Sud dell’Albania quale “ricucitura” di un territorio
archeologico comune che, nel suo insieme, forma una formidabile giacitura di aree archeologiche,
sicuramente fra le più importanti dell’intero Mediterraneo.
7) la promozione di iniziative di conoscenza del patrimonio e diffusione della cultura del territorio
attraverso la realizzazione di campagne divulgative (ad esempio nelle scuole) o materiale
pubblicitario che utilizzino gli strumenti innovativi della società dell’informazione;
8) la qualificazione delle filiere dell’indotto locale attivate dagli interventi sulle infrastrutture
culturali e rafforzamento del tessuto imprenditoriale e delle imprese collegate di cui la costituzione
del “Parco” ne costituirà il supporto;
9) il sostegno allo sviluppo delle PMI e dell’artigianato locali, dediti ad attività caratteristiche
dell’area interessata che possono avere e ricevere impatto dalla valorizzazione delle risorse
ambientali e culturali attraverso la tipizzazione delle lavorazioni e dei prodotti.
Particolare attenzione verso la globalità dei problemi della tutela e della valorizzazione del
patrimonio culturale sono state poste già nelle elaborazioni POR Calabria 2000-2006 e 2007 –
2013.
In particolare, quest’ultimo evidenzia, attraverso l’asse IV “Risorse Naturali, Culturali e
Paesaggistiche per lo Sviluppo Sostenibile”, la presenza in Calabria di un rilevante patrimonio
ambientale e culturale, comprendente l’identitario patrimonio arbëresh, di valore nazionale ed
internazionale orientandone esplicitamente la programmazione sia sul versante dei beni
architettonici, archeologici, artistici e paesaggistici che su quello del patrimonio informativo degli
archivi e delle biblioteche.
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L’area dell’intero territorio arbëresh del Nord-Est della Calabria e della corona dei territori della
Sibaritide e del Parco del Pollino, di cui Plataci, al centro di tale areale, è la naturale porta
orientale, consente la visione strategica di uno scenario territoriale “naturalmente” aperto sullo
Jonio quale elemento geografico, paesaggistico e storico culturale comprensivo delle realtà contigue
albanesi e balcaniche per la definizione della macro-regione jonica, che si vuole, nella stessa visione
strategica “reintegrata” nelle sue millenarie vocazioni di interscambio culturale, sociale, ed
economico.
La Regione Jonica è, infatti, sede di un formidabile patrimonio culturale sotto il profilo
archeologico, storico, architettonico ed urbanistico, nonché di un contesto socio-culturale ancora
ricco di tradizione testimonianza della cultura jonica e mediterranea, identitaria delle realtà arbëresh
e shqiptare.
Il connubio tra le risorse culturali e risorse paesaggistiche e ambientali, indubbiamente costituisce
uno straordinario vantaggio per i territori transnazionali jonici.
La valorizzazione integrata del patrimonio culturale e naturale della macro-regione jonica,
attraverso attività internazionali di cooperazione, scambi, trasferimenti di esperienze e promozione
è una delle leve principali per il posizionamento strategico della stessa area nel sistema delle
relazioni nazionali ed internazionali.
Coerentemente con la visione strategica appena accennata bisogna individuare gli strumenti della
programmazione e della pianificazione in grado di esaltare le potenzialità delle peculiarità
identitarie dello stesso territorio della macro regione .
In tal senso vanno sperimentati approcci metodologici originali ed innovativi per la lettura ed
interpretazione del territorio al fine della sua promozione ed internazionalizzazione.
Si tratta della produzione, in chiave sinergica e coordinata della costruzione di una “visione” di
riferimento basata sulla comune identità jonico-mediterranea su cui fondare un’elaborazione di
carattere, evidentemente, transnazionale, che individui scenari strategici di comune riferimento,
sinergicamente votati alla promozione integrata e allo sviluppo locale in chiave internazionale.
Vanno, pertanto, ricercati quegli strumenti, a carattere intersettoriale e pluritematico, della
programmazione e della pianificazione territoriale, mediante i quali è possibile costruire il Quadro
di Riferimento su cui impostare la progettualità comune.
Il Quadro di Riferimento rappresenta la summa di una proposta programmatica, sperimentale e
complessiva, fondamentalmente basato, in particolare, sui seguenti strumenti,sinteticamente
definiti:
- Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di tutela e valorizzazione del Patrimonio
Culturale comune;
- Accordo di Programma Quadro (APQ) per la Promozione e diffusione dell’Arte
contemporanea;
- Accordo di Programma Quadro (APQ) per la Promozione e Valorizzazione dei contesti
storici ed urbanistici;
- Piano Quadro del Sistema Culturale Territoriale dell’area jonica (SCTJ);
Gli strumenti di cooperazione e partenariato sul patrimonio culturale tra i paesi dell’area
jonico-mediterranea e balcanica nella programmazione comunitaria
Tutte le tematiche e le potenzialità di internazionalizzazione, appena accennate, possono ben trovare
un riferimento concreto nel sostegno offerto dalla programmazione comunitaria europea.
La tematica del patrimonio culturale, la cui accezione ed i cui contenuti sono sempre più trasversali
e intersettoriali, viene intercettata più o meno direttamente da diversi programmi di cooperazione
transnazionale e sviluppo regionale.
Tra quelli direttamente riferiti al settore culturale (anche se meno incisivi sul piano delle
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risorse allocate) si ricordano a titolo esemplificativo:
- CULTURA 2000
- MEDIAPLUS
Per quanto attiene ai programmi che hanno l’obiettivo principale nello sviluppo regionale europeo
ed euro-mediterraneo, in termini di coesione socio-economica, perseguito anche attraverso la
valorizzazione delle risorse naturali e culturali, ricordiamo principalmente:
- INTERREG III B MEDOCC
- INTERREG III B ARCHIMED
- INTERREG III C
- PARTENARIATO EURO-MEDITERRANEO (EUROMED HERITAGE ED EUMEDIS)
- EQUAL
- - LEADER PLUS
Attraverso l’individuazione delle linee operative degli stessi programmai sopra menzionati, viene
proposta, solo indicativamente, una prima fase di ipotesi progettuale che fa seguito alla creazione
dell’elemento identitario del Parco Culturale “Antonio Gramsci”.
L’elenco della progettualità di seguito ipotizzata è, come detto, indicativa di una prima fase di
individuazione progettuale ancora in itinere e, prioritariamente, in attesa di una fase sinergica di
verifica e di implementazione con i partner della città di Gramsh e di Plataci.
Cooperazione e patrimonio culturale
Obiettivo primario dell’ipotesi, è creare una struttura permanente tra i soggetti istituzionali
appartenenti al sistema dei beni culturali shqiptare – arbëreshe,in grado di progettare e attuare
politiche per la protezione e valorizzazione dei Beni Culturali.
Tale struttura sarà alimentata e sostenuta grazie anche all'utilizzo di tecnologie web based che
sinergicamente valorizzeranno azioni comuni volte all'organizzazione di eventi internazionali ed
alla presentazione di progetti di ricerca e valorizzazione dei Beni Culturali.
Inoltre, si intende dare un impulso alla valorizzazione dei Musei partner, mediante la loro messa in
rete , in modo da renderli fruibili via web ad un pubblico molto più vasto.
Pertanto, i risultati previsti sono:
1. la realizzazione di una piattaforma tecnologica per lo sviluppo della rete telematica tra gli
operatori del campo dei beni culturali attraverso cui veicolare anche le informazioni e le
comunicazioni relative ai progetti e alle politiche europee;
2. l'attivazione di un corso di formazione, in modalià blended learning, di operatori del sistema dei
Beni culturali (direttori o dipendenti di musei, funzionari pubblici regionali o ministeriali, ecc.)
finalizzato al lavoro cooperativo;
3. l'attivazione di una comunità di pratiche fra gli operatori di entrambe le parti (funzionari di
musei, biblioteche, ecc.), finalizzata alla realizzazione di progetti comuni per la valorizzazione dei
Beni Culturali;
4. la formazione di giovani (fra albanesi e italiani) per la realizzazione di contenuti digitali
multimediali fruibili tramite i differenti siti e tramite la piattaforma;
5. La creazione di un "sistema di museo virtuale", dove collocare qualsiasi tipologia di bene
artistico-culturale presente nei musei della rete;
6. la realizzazione di workshop per favorire la conoscenza dello stato dell'arte in materia di
protezione e valorizzazione dei BBCC;
7. la realizzazione di filmati multimediali , che ripercorrano un percorso "storico culturale" comune
shqiptare arbëresh;
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Nuova Cooperazione
Promuovere il processo di integrazione socio economico e di adeguamento normativo così come
l'internazionalizzazione del sistema produttivo shqiptare - arbëresh e creare un centro di supporto
alle politiche di cooperazione internazionale.
Sviluppo delle professionali giovanili in diversi settori dell'arte e della cultura shqiptare - arbëresh;
facilitazione e sviluppo dell'integrazione tra due culture e tra due territori, in un contesto europeo;
riduzione dei "divari artistici" e dei disagi che possono caratterizzare contesti territoriali
socialmente ed economicamente svantaggiati, sviluppo della società dell'informazione e della
conoscenza.
Arbëreshe - Shqiptare: Comunità e Cultura.
Il progetto prevede la promozione e la diffusione del patrimonio culturale shqiptare - arbëreshe
tradizionale e contemporaneo attraverso le seguenti azioni:
1) reperimento, catalogazione e valorizzazione di stampe, icone e film delle opere a stampa,
iconografiche e filmiche, espressioni del ricco patrimonio delle tradizioni popolari e del folklore
della cultura albanese;
2) sviluppo di progetti comuni di valorizzazione e di educazione nel campo teatrale, della danza e
della musica, attraverso la costituzione di formazioni di artisti miste;
3) promozione della cinematografia albanese in Italia, attraverso l'organizzazione e la
partecipazione a festival, e l`organizzazione di laboratori formativi e stages;
4) Promozione di attività artistiche legate allo sviluppo delle attività turistiche ed
all'enogastronomia.
Promozione e sviluppo di modelli innovativi di Cooperazione tra biblioteche e centri di
documentazione Arbëreshe - Shqiptare
Gli obiettivi progettuali riguardano lo sviluppo delle professionalità dei giovani nel campo
dell’informazione e documentazione, lo sviluppo e consolidamento delle condizioni, anche
tecnologiche.
Immagini Artigianali tipiche tradizionali
L`obiettivo principale è quello di rafforzare la cooperazione istituzionale tra le amministrazioni
coinvolte mediante l'elaborazione di una metodologia comune di lavoro incentrata su assi tematici
condivisi (asse arte-artigianato artistico-cultura) ed applicazioni omogenee nei rispettivi territori
interessati.
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Promozione della Cultura e dell`immagine dell`Albania in Italia e in Europa e viceversa
L`azione intende a promuovere e migliorare la conoscenza del patrimonio culturale, storico,
letterario e linguistico shqiptare - arbëreshe attraverso un approccio di tipo interdisciplinare che
coinvolge i settori di lingua e letteratura albanese, delle scienze storiche e sociali. Il filo conduttore
di questo progetto è costituito dalla diaspora albanese che in diverse fasi storiche si è diretta verso le
opposte sponde jonico-mediterranee e dai suoi effetti nei settori scientifico-disciplinari.
Valorizzazione e promozione del turismo sostenibile
L`obiettivo principale è la definizione di un modello di sistema integrato per la valorizzazione e la
promozione del settore turistico nell`area shqiptare - arbëreshe che possano rivestire un forte valore
simbolico e di conseguenza sprigionare una forte capacità attrattiva turistica, nell`ottica di una
gestione partecipata, di strategie e di politiche di sviluppo sostenibile attraverso la implementazione
di un portale internet georeferenziato quale un network permanente transfrontaliero che abbia come
riferimento geografico il sistema dei centri shqiptare - arbëreshe e che sviluppi iniziative di
interesse comune per favorire il turismo sostenibile.
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