l`editoriale i nuovi progetti l`intervista il focus gli scenari le filiali

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l`editoriale i nuovi progetti l`intervista il focus gli scenari le filiali
N.2/2007
I.P.
informatica
maggioli
news
bimestrale di soluzioni informatiche per la P.A.
l’editoriale
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Semplificare l’attività della Pa: il nostro obiettivo.
i nuovi progetti
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Servizio "restituzione punti": semplice con il software Concilia.
l’intervista
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Basi territoriali:
integrazioni tra archivi alfanumerici e cartografia.
il focus
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"Iride": la soluzione per la gestione e semplificazione
dei flussi documentali e procedimenti amministrativi in Web.
gli scenari
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I Centri Servizi Territoriali e le Alleanze Locali per l’Innovazione.
le filiali
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Filiali Tecnico/Commerciali Maggioli Informatica.
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l’editoriale
Semplificare
l’attività della Pa:
il nostro obiettivo
Sviluppare soluzioni software innovative per semplificare l’attività della Pubblica
Amministrazione, in particolare di quella locale è, da oltre vent'anni, l'obiettivo
di Maggioli Informatica. Attenzione all’innovazione e capacità di rispondere alle
reali esigenze dei clienti in Maggioli Informatica vogliono dire continui investimenti. Dalle attività del Centro di Ricerca e Sviluppo di Maggioli Informatica
dell’Aquila – centro di eccellenza italiano nel settore della ricerca – prendono
vita nuove generazioni di software e soluzioni in grado di offrire alla Pa prodotti
sempre aggiornati e a contenuto altamente innovativo.
Oggi la nuova frontiera è quella dei servizi on line rivolti al cittadino. In prima
fila su questo fronte, Maggioli Informatica fornisce Sistemi informativi moderni,
per consentire ai clienti di raggiungere concreti risparmi e quegli obiettivi di
trasparenza, efficienza e integrabilità dei flussi informativi che costituiscono
una premessa indispensabile per un’azione di governo che realizzi una vera
“Pubblica Amministrazione Digitale”.
In questo secondo numero del nostro magazine vi presentiamo una nuova
applicazione che fa parte di Concilia, la suite software completa e modulare
per la gestione integrata di tutte le attività della Polizia Locale, una soluzione
per gestire facilmente le procedure della restituzione punti.
Se “semplificare” oggi significa in primo luogo partire necessariamente da una
gestione più efficiente dei flussi documentali e dei procedimenti amministrativi,
la proposta di Maggioli Informatica si chiama Iride: una suite software, già
adottata da oltre 180 Pubbliche Amministrazioni, che consente una gestione
integrata dei flussi documentali e dei procedimenti amministrativi degli enti, in
piena conformità anche al c.d. Disegno Legge Nicolais sulla certezza dei tempi
nei procedimenti.
Altra sfida strategica per la semplificazione è quella dell’integrazione tra informazioni provenienti da diverse basi dati. Un esempio ci arriva dal Comune di
Pesaro che, grazie alla Base Dati Unificata Maggioli, ha integrato archivi alfanumerici e sistemi di cartografia.
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Buona lettura!
Gruppo Maggioli
l’Amministratore Delegato
Paolo Maggioli
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i nuovi progetti
Servizio "restituzione punti":
semplice con il software Concilia
La normativa
La problematica della “restituzione punti” nasce con
il decreto legge n. 262 del 3 ottobre 2006 (legge del
29/11/2006). La legge prevede che “Il punteggio decurtato, ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, nel testo previdente la data di entrata in vigore del presente decreto, dalla
patente di guida del proprietario del veicolo, qualora
non sia stato identificato il conducente responsabile
della violazione, è riattribuito d’ufficio dall’organo di
polizia alle cui dipendenze opera l’agente accertatore,
che ne dà comunicazione in via telematica al Centro
elaborazione dati motorizzazione del Dipartimento per
i trasporti terrestri, personale, affari generali e la pianificazione generale dei trasporti. Fatti salvi gli effetti degli
esami di revisione già sostenuti, perdono efficacia i
provvedimenti di cui al comma 6 dello stesso articolo,
adottati a seguito di perdita totale del punteggio cui
abbia contribuito la decurtazione dei punti da riattribuirsi a norma del presente comma”.
Il software Concilia
Concilia è la Suite software completa e modulare di
Maggioli Informatica per la gestione integrata di tutte le
attività della Polizia Locale. È abbinabile al servizio di
esternalizzazione della gestione delle violazioni al codice della strada (dall’accertamento alla riscossione volontaria e coattiva). Oltre 1.600 Comandi hanno scelto le
soluzioni Concilia, che vengono fornite con un’ampia
gamma di servizi di consulenza e assistenza. Concilia
è disponibile nella versione “Windows” in client/server
oppure nella versione “web”. Quest’ultima versione,
realizzata in linguaggio Java, funziona indifferentemente
con strumenti proprietari oppure open source a tutti
i livelli (Browser, Application Server, DB Server), ed è
compatibile con sistemi operativi Windows o Linux, in
qualunque contesto applicativo. I moduli della Suite
Concilia sono i seguenti.
Data entry:
Importazione dati: semaforici, zone traffico limitato,
aree pedonali;
Importazione dati: misuratori di velocità;
In breve, la legge prevede la restituzione d’ufficio dei
punti che sono stati decurtati al proprietario del veicolo (e
non al trasgressore) in seguito a infrazioni non contestate
immediatamente e per le quali è stata omessa la comunicazione dei dati del conducente. Queste situazioni il più
delle volte sono legate a infrazioni per superamento dei
limiti di velocità che vengono elevate mediante l’utilizzo
delle apposite apparecchiature di misurazione (Autovelox,
Telelaser, Velomatic, ecc) e che, com’è noto, rappresentano
una tipologia di contravvenzioni molto diffusa. È pertanto
possibile che i Comandi di Polizia Municipale si trovino
a dover trattare una mole consistente di dati. I Comandi,
secondo quanto stabilisce la nuova normativa, sono tenuti a
restituire d’ufficio in via telematica al Centro Elaborazione
Dati della Motorizzazione (Dttsis) i punti precedentemente
decurtati. Maggioli Informatica, per meglio attuare la nuova
legge e per minimizzare l’impatto di questa operazione nella
gestione quotidiana delle attività del Comando di Polizia
Municipale, propone un servizio di Restituzione Punti.
Questo servizio si rivolge ai Comandi che già utilizzano il
software applicativo Concilia e che hanno inviato i punti
decurtati mediante l’apposito modulo software. Sarà possibile automatizzare la fase di restituzione punti trasmettendo automaticamente l’annullamento della decurtazione al
Centro Elaborazione Dati della Motorizzazione. Durante
questa fase gli operatori del Comando saranno affiancati da
un tecnico qualificato di Maggioli Informatica.
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Terminalini;
Road per sistemi a valigia portatili;
Pocket per palmari.
Verbalizzazione:
CW: gestione codice della strada e illeciti amministrativi.
Collegamenti con banche dati:
Emulatore: collegamento banche dati Dttsis;
Sms: richieste visure via Sms.
Gestione comando:
Gestione turni, ordini di servizio;
Gestione cessione fabbricati;
Gestione infortuni sul lavoro;
Gestione armi/automezzi/vestiario.
Incidenti stradali (Car Crash):
Data base per identificazione sinistro;
Cad per ricostruzione planimetrica sinistri;
Road per sistemi a valigia portatili;
Svs: misurazione quote rilevazione sinistro.
Pagamenti:
Acquisizione automatica: da Lottomatica,
da sportelli bancari o postali;
Internet: pagamenti via internet, gestione
autenticazion­e e card di pagamento.
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l’intervista
Dal 1996 il SIT del Comune di Pesaro ha lavorato alla creazione delle basi cartografiche
implementando la gestione in ambiente GIS del Piano Regolatore. Oggi la sfida è l’integrazione fra tali basi e i dati catastali e gli altri archivi alfanumerici georeferenziabili. Per
vincere la sfida il Comune si è affidato alla Base Dati Unificata di Maggioli Informatica.
Un sistema in grado di acquisire informazioni da diverse sorgenti dati, eseguire confronti e analisi complesse, per evidenziare incongruenze o errori. Il tutto integrato con
il sistema di gestione cartografica del territorio. Ne abbiamo parlato con Domenico
Daniele Ragnetti, Direttore Area Comune Città del Comune di Pesaro.
Basi territoriali:
integrazioni tra archivi
alfanumerici e cartografia
Dottor Ragnetti, ci può descrivere le esigenze del
vostro Comune?
In occasione della redazione del nuovo Piano
Regolatore, è stato necessario aggiornare la cartografia. Nello stesso momento si è provveduto a
organizzare un Ufficio SIT. Infatti la nuova cartografia era di tipo numerico, e il progetto prevedeva
l’implementazione di una banca dati territoriale e
la fornitura di applicativi ESRI, ArcView e Arc/Info.
Nella banca dati erano presenti, già dall’impianto,
informazioni di tipo GIS, quali il grafo delle vie e i
numeri civici georeferenziati. Il primo impiego del
DataBase Cartografico è stato consentire la redazione del nuovo PRG. Dal 1999 al 2003, completata
la fase di analisi e di prima adozione del Piano,
gli uffici dell’Urbanistica e del SIT hanno lavorato
per arrivare, nel gennaio 2004, all’approvazione
definitiva del Piano. In tale periodo, il SIT ha informatizzato tutto il materiale del PRG, seguendo le
evoluzioni tecnologiche proposte da ESRI, partendo
da ArcView e Arc/Info fino ad arrivare ad ArcGis
Desktop e ArcIMS per la pubblicazione dei dati
su Internet/Intranet, sviluppando anche applicativi
stand-alone installabili su sistemi Windows.
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Quali le fasi successive?
L’attività di costituzione di Basi Dati Territoriali,
oltre a quella della cartografia tecnica di base,
è proseguita con l’acquisizione delle mappe
catastali in formato digitale e con la strutturazione in ambiente GIS di queste informazioni.
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Nel 2005 si è provveduto ad aggiornare la Carta
Tecnica di base, recuperando tutte le modifiche
territoriali avvenute in circa 10 anni. È migliorata la
precisione della numerazione civica, consentendo
l’aggancio spaziale di oltre il 96% dei cittadini
residenti e registrati nell’Anagrafe, ma soprattutto
si è avviato un percorso di aggiornamento dati,
relativamente al grafo stradale e alla numerazione
civica. A partire dal settembre 2005, i nuovi numeri
civici assegnati dall’Urbanistica vengono trasmessi
al SIT, ove si provvede a caricarli nella base cartografica, ottenendo in automatico l’appartenenza
dei civici alla specifica sezione censuaria dell’Istat,
provvedendo inoltre anche al caricamento nel database di gestione dell’Anagrafe. Anche le modifiche
del grafo stradale, a seguito della realizzazione di
nuove vie o per la modifica di tratti esistenti, vengono aggiornate dal SIT e sono immediatamente
fruibili nel sistema Web di consultazione dati.
Il sistema si è evoluto nel tempo consentendo di
ampliare le funzionalità. Ce le può illustrare?
Parallelamente, si è avviato un uso GIS della base
cartografica, grazie alla numerazione civica e al
grafo stradale, per relazionare alcuni database alfanumerici quali anagrafe licenze commerciali, nei
quali tali informazioni territoriali sono presenti.
Ciò al fine di elaborare i dati avvalendosi di una
loro collocazione spaziale e quindi garantendo
l’uso di interrogazioni di tipo alfanumerico e geometrico. Questa attività si è evoluta nel corso degli
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anni. Dall’impiego su un singolo computer, usando
ArcView/ArcGis e impiegando risorse umane di alta
professionalità, si è passati a un sistema che consente a un operatore, senza alcuna preparazione sui
sistemi Gis, di ottenere i risultati desiderati.
Quali le problematiche emerse?
Questa attività di relazione fra basi cartografiche
e dati alfanumerici ha evidenziato alcune criticità:
innanzitutto la necessità di strutturare gli applicativi
per essere in grado di leggere dati aggiornati; il passaggio dal Main Frame al PC ha creato problemi e
la difficoltà per molti operatori di consultare diversi
archivi sviluppati da software house diverse e con
funzionamento non sempre facile e intuitivo.
Nel 2006 si è pensato allo sviluppo di un sistema
integrato. Ce ne può parlare?
Dopo alcune ricerche si è individuato nel software Base Dati Unificata, sviluppato da Maggioli
Informatica, l’applicativo per l’integrazione della
base alfanumerica con quella cartografica e con il
software di consultazione dei dati cartografici già
sviluppato dal SIT. BDU è un sistema che raccoglie dati da diverse sorgenti, garantendo il rispetto
del mantenimento del software gestionale. Inoltre,
archiviando le informazioni provenienti dai vari
applicativi è in grado di eseguire analisi complesse
di tali dati per verificare la presenza di incongruenze. Le incongruenze possono essere ricercate in
forma semplice su un unico dato, in maniera massiva sull’intera banca dati. Ciò consente di unificare
le posizioni dei soggetti al fine di permettere una
completa condivisione delle informazioni. L’attività
di modifica delle difformità nei dati rimane in carico al software gestionale impiegato per la gestione
del dato medesimo. Lo scopo di BDU è unificare il
dato in maniera logica e non avere un unico database fisico. L’applicativo sviluppato da Maggioli
Informatica integra in un unico applicativo di
consultazione e navigazione fra i dati la possibilità,
data una specifica chiave di ricerca, di trovare tutti
gli elementi presenti in archivio, relativi al soggetto
o all’oggetto ricercato.
Si è quindi deciso di avviare una sperimentazione integrando in BDU i dati dell’archivio del­
l’Anagrafe, Tributi, Commercio e dati del Cen­suario
del Catasto. In che modo?
I dati cartografici, costituiti da CTR (Grafo stradale e numerazione civica), mappe catastali, Piano
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Regolatore e sistema della vincolistica e ortofotopiano erano già consultabili con applicativi sviluppati dal SIT, impiegando ArcIms come mapserver.
Si trattava di integrare questi applicativi fra loro
e sviluppare un sistema di consultazione delle
visite messe a disposizione da BDU per la parte
alfanumerica. Inoltre, interrogando i dati alfanumerici, si doveva avere la possibilità di richiamare
l’applicativo cartografico per la lettura e la collocazione nel contesto geografico dei risultati ottenuti.
La sperimentazione, effettuata implementando un
sistema integrato di consultazione dei dati territoriali e alfanumerici correlati, ha permesso di testare
l’effettiva rispondenza di BDU come strumento in
grado di fornire risposte efficaci alle problematiche
evidenziate.
La fase di sperimentazione si è conclusa nel
novembre 2006 e si è provveduto all’attivazione
del sistema. Quali i prossimi passi?
In questa fase si sta effettuando una ricognizione dei
database esistenti presso l’Ente. Si sta avviando un
progetto per il miglioramento e il completamento
della numerazione civica presente sul territorio, per
far sì che l’intera popolazione registrata in anagrafe
possa essere georeferenziata. Questo progetto costituisce le basi essenziali per la formalizzazione di
una convenzione con l’Istat per la definizione più
puntuale delle basi territoriali, attività di notevole
interesse sia per il prossimo censimento, sia per la
definizione di un sistema modulare che riconosca
nella sezione censuaria l’elemento minimo per la
creazione di bacini. Si sta avviando un progetto per
la costruzione dell’anagrafe delle unità immobiliari,
migliorando al contempo la qualità del dato catastale, letto e confrontato anche con i dati tributari
presenti nell’archivio dell’Ici. Un progetto lungo,
che richiederà tempo e risorse, ma che consentirà
un’attività dell’Ente molto più efficace e incisiva,
avendo a disposizione archivi contenenti dati di
elevata qualità e relazionati con il territorio.
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il focus
"Iride": la soluzione per la gestione
e semplificazione dei flussi documentali
e procedimenti amministrativi in Web
L
a gestione delle informazioni, dei documenti, dei
processi e dei procedimenti amministrativi, dal
Protocollo Informatico alla gestione dei flussi documentali, rappresentano elementi essenziali per realizzare le prescrizioni contenute nelle leggi di riforma degli Enti Pubblici di questi ultimi anni (142/90,
241/90, “Leggi Bassanini”, T.U. 445/2000 sulla
Documentazione amministrativa, Codice dell’Amministrazione Digi­ta­le, Disegno di legge “Nicolais”,
ecc.).
Per riuscire a utilizzare al meglio nel proprio contesto organizzativo e per i propri procedimenti
amministrativi interni, esterni e on line, strumenti
quali la firma digitale, la posta certificata, la gestione documentale, il proprio sito internet, le carte
elettroniche, il protocollo informatico, lo Sportello
Unico per le attività produttive, ecc., il Gruppo
Maggioli propone per le Pubbliche Amministrazioni
la Suite Iride.
La Suite Iride consente alle Pa di avere un totale
controllo di tutti i cicli di creazione, acquisizione,
gestione, distribuzione, condivisione, scambio e
archiviazione dei dati, delle informazioni e dei
documenti di tutti i principali procedimenti amministrativi degli Enti Pubblici. Il tutto garantendo
sicurezza, autenticità, archiviazione, conservazione
e salvaguardia dei dati in conformità alle normative
di riferimento. La Suite Iride consente la creazione,
la modellazione e la gestione dinamica dei procedimenti amministrativi. In questo senso Iride permette
una gestione integrata dei procedimenti amministrativi informatici dell’ente, la creazione di report,
statistiche e molto altro.
L’attuale versione Web di Iride rappresenta la quarta
generazione del prodotto. Iride viene attualmente
NUCLEO INFRASTRUTTURALE
l Workflow - gestione pratiche
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COMPONENTI APPLICATIVE IRIDE
l Protocollo informatico
l Procedimenti amministrativi
l Segreteria (delibere e determine)
l Sanzioni amministrative
l Messi notificatori
l Bacheca virtuale
l ­­Conservazione sostitutiva
utilizzato in Italia da oltre 250 Pa (Regioni, Province,
Comuni, altre Pa, ecc.). Uno strumento sicuro e
flessibile: le sue applicazioni vanno dalle piccole
installazioni ai progetti di informatizzazione di grandi Amministrazioni o gruppi di Pa, ed è conforme a
tutta la normativa di riferimento, ivi compresa quella
sulla Privacy.
I vantaggi di una piattaforma modulare
Si tratta di un sistema integrato di Gestione
Do­cumentale e si presenta come una piattaforma
modulare che realizza il tracciamento e l’esecuzione automatica dei flussi di lavoro (Work-Flow) inerenti alla Gestione Documentale. Iride è un sistema
totalmente Web-based, fruibile anche secondo la
modalità ASP. La suite Iride è composta da un’ampia
gamma di moduli applicativi, a partire dal Protocollo
In­for­ma­tico, immediatamente fruibili a supporto dei
processi amministrativi dell’Ente. In Iride si accede
alle informazioni in modo semplice e intuitivo con
l’utilizzo di logiche di tipo multimediale. Tutte le
informazioni sono convalidabili con l’apposizione
della Firma Di­gitale e sono rigorosamente protette
da accessi non autorizzati. Iride è una suite di prodotti dotata di un nucleo minimo al quale si possono
aggiungere componenti applicativi e componenti di
integrazione. Di seguito, uno schematico quadro di
riepilogo dell­e componenti del sistema Iride.
Il sistema “I” è certificato dal progetto “DocArea”
(ex “PantaRei”), primo prodotto in Italia a ottenere
tale certificazione per il Protocollo Informatico, per
il Workflow Documentale, e anche per la componente Sportello Unico delle Attività Produttive, Suap
(Cfr. sul sito: http://www.docarea.it/prodotti_certificati.html).
COMPONENTI DI INTEGRAZIONE
l Interoperabilità tra protocolli - posta certificata
l Firma Digitale
l Acquisizione immagini
l Integrazione Office automation - open office
l Integrazione Hummingbird dm
ULTERIORI COMPONENTI APPLICATIVE
l Gestione pratiche edilizie
l Sportello Unico Attività Produttive (Suap)
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gli scenari
i Centri Servizi Territoriali e le
Alleanze Locali per l'Innovazione
Il forte impulso verso l’evoluzione tecnologica al
servizio della Pubblica Amministrazione, dato dalle
iniziative e dai progetti e-government, ha fatto emergere una sorta di “digital divide” tra i piccoli e medi
Comuni, che si sono trovati a dover rallentare il passo
nei confronti dei grandi Comuni, a causa delle risorse
economiche limitate.
Per ridurre questo gap e consentire anche ai piccoli
e medi comuni di partecipare al processo evolutivo,
i piani di e-government hanno suggerito la possibilità
di associazione dei comuni “piccoli” e “medio-piccoli” in Centri Servizi Territoriali.
Grazie all’associazione di più Comuni, i Centri
Servizi Territoriali diventano unità operative con
risorse sufficienti all’erogazione dei servizi, per conto
di tutti i Comuni associati, consentendo, nel contempo, il contenimento della spesa tecnologica ed
infrastrutturale mediante la ripartizione degli oneri
economici tra tutti gli Enti associati.
Lo scopo è quello di costituire un polo centralizzato finalizzato all’erogazione di servizi tecnologici,
infrastrutturali ed applicativi per Comuni associati e
cooperanti tra loro.
Il CST nasce per gestire la condivisione di sistemi
hardware, applicativi e metodi di gestione, fornendo
al sistema la qualità necessaria attraverso servizi
infrastrutturali di trasporto, interoperabilità e sicurezza.
Altro incentivo di notevole rilevanza, per il coinvolgimento dei comuni piccoli e medio-piccoli,
proviene dall’ultimo avviso di e-gov, che prevede la
costituzione di “ALI”, Alleanze Locali per l’Innovazione, in cui la chiave di volta è proprio la natura
dell’alleanza, che si evolve da semplice associazione
di Comuni che condividono infrastrutture e costi,
ad associazioni più forti, in cui prevale la reale partecipazione degli Enti ad una visione cooperativa,
finalizzata allo studio delle soluzioni organizzative
e funzionali e alla razionalizzazione della spesa e
dei servizi.
La validità di questo approccio viene dimostrata dai
numeri.
Dalle analisi e dalle valutazioni svolte dal CNIPA in
diverse realtà territoriali è stato possibile determinare
la spesa informatica nella Pubblica Amministrazione
Locale, che evidenzia come la spesa pro-capite
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sia inversamente proporzionale alla dimensione del
Comune stesso.
Da questi dati si evince che la spesa pro-capite per
l’ICT delle Amministrazioni di ridottissime dimensioni
(fino a 3.000 abitanti) è relativamente alta se rapportata alla equivalente spesa dei Comuni di dimensioni
appena più grandi (da 5.000 a 7/8.000 abitanti).
­­Dimensione Comune Spesa Pro-Capite
Fino a
1.000 abitanti da 4,5 a 9 Euro per abitante
Da 1.001 a 3.000 abitanti da 3,5 a 8 Euro per abitante
Da 3.001 a 5.000 abitanti da 3,2 a 7 Euro per abitante
Da 5.001 a 30.000 abitanti da 2,0 a 10 Euro per abitante
(Fonte: RinCorsa)
Mediante quindi l’aggregazione dei comuni “piccoli” in Centri Servizi Territoriali, è possibile ridurre la
spesa pro-capite, creando sinergie ed efficienze grazie
alla condivisione delle risorse necessarie, siano queste di natura infrastrutturale e tecnologiche, oppure di
natura professionale e tecnica.
Mediante associazioni improntate sul concetto di
“Alleanze Locali”, è possibile definire obiettivi concreti e raggiungibili, valorizzando al massimo delle
potenzialità l’investimento più contenuto della spesa
informatica, alla quale corrisponde un più ampio
ventaglio di servizi di livello qualitativo e quantitativo
sicuramente apprezzabile.
Ne consegue che, il processo di modernizzazione della
Pubblica Amministrazione, raggiungibile mediante
l’istituzione di un “Centro Servizi Territoriale” guidato
da “Alleanze Locali” forti, consente il raggiungimento degli obiettivi di cooperazione istituzionale tra
Regione – Province – Enti, innescando un processo
di razionalizzazione dei processi, con conseguente
stabilizzazione del rapporto costi-benefici sugli investimenti effettuati nell’ICT.
Questo scenario evolutivo, grazie all’introduzione del
concetto di Alleanze Locali, trascende la costituzione di
una Server Farm, finalizzata alla razionalizzazione della
spesa infrastrutturale e tecnologica, evolvendo il
comportamento dell’Ente dal livello di “risposta
in reazione” ad esigenze espresse, a “proposta
attiva” di prevenzione dell’esigenza stessa.
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Filiali Tecnico/Commerciali
Maggioli Informatica
Novara
Vercelli
Como
Vimercate (MI)
Pavia
Piacenza
Savigliano (CN)
Savona
Ravina (TN)
Verona
Cremona
Udine
Silea (TV)
Reggio Emilia
Forlì
Santarcangelo di Romagna (RN)
Scandicci (FI)
L'Aquila
Roma
Bari
Portico di Caserta (CE)
Porto Torres (SS)
San Pietro al Tanagro (SA)
Cosenza
Catanzaro
04IN0702
Cannizzaro di Catania (CT)
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Via del Carpino, 8
47822 Santarcangelo di Romagna (RN)
tel. 0541 628111 - fax 0541 622100
e-mail: [email protected]
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