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Convenzione tra UNIF e CONAF Giovedì 11 ottobre 2012 è stata firmata un’importante convenzione a Roma fra l’U.N.I.F. (Unione Nazionale per l’Innovazione scientifica Forestale - Ass. Onlus) e il C.O.N.A.F. (Consiglio Ordine Nazionale dottori Agronomi e Forestali ) La firma fra i due presidenti Dr. agronomo Andrea Sisti ed il prof. Sanzio Baldini forestale è avvenuta prima dell’inizio del consiglio straordinario del C.O.N.A.F. Il prof. Baldini dopo i convenevoli ha rimarcato l’importanza di una formazione continua per i professionisti che gli associati U.N.I.F. possono dare trasferendo le tecnologie che il mondo della ricerca può offrire a tutti coloro che sono chiamati a fare progetti nel mondo agricolo ed in quello forestale. Per quanto riguarda la formazione delle imprese forestali e degli operatori di filiera bosco legno, in vista di una loro qualifica professionale riconosciuta, l’UNIF sta preparando 6 volumetti che riguardano tutte le operazioni selvicolturali che vengono svolte in bosco. Descrivono i sistemi di lavoro in sicurezza, le macchine ed attrezzature idonee ad ambienti diversi, nonché il primo soccorso nei cantieri forestali da apportare in caso di incidenti. Le copertine sono rappresentate nel poster che sarà esposto, con altri, in occasione dell’EIMA che si terrà a Bologna dal 7 all’11 novembre 2012, ospite di E.NA.M.A. U.N.I.F. Ass. ONLUS UNIONE NAZIONALE PER L’ INNOVAZIONE SCIENTIFICA FORESTALE Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola Manuale dell’operatore forestale Prof. S. BALDINI, Presidente U.N.I.F. - Dott. For. F. MAZZOCCHI - D. RABBAI In stampa il 15 Ottobre 2012 In stampa entro Dicembre 2012 In stampa entro Dicembre 2012 L’evoluzione delle utilizzazioni forestali, dovuta allo sviluppo della meccanizzazione nei Paesi dell’Unione Europea, ha permesso di passare da una metodologia di lavoro esclusivamente manuale ad una assistita da macchine ed attrezzature. Da un lato, ciò ha comportato una riduzione della fatica fisica dell’uomo, ma dall’altro, per l’aumentata velocità di esecuzione delle operazioni, una maggiore possibilità di incorrere in errori che possono provocare danni all’ambiente e infortuni. Rispetto agli altri Paesi dell’UE, negli ultimi quarant’anni in Italia si deve registrare l’introduzione di poche macchine, ad eccezione delle motoseghe, all’interno dei processi produttivi della filiera bosco-legno quali verricelli forestali, spaccalegna, scortecciatrici per paleria e gru a cavo molte delle quali, nelle zone appenniniche, lavorano meno di 40 giorni l’anno. Tanti sono i trattori agricoli obsoleti che non rispondono alle normative vigenti ma quello che spaventa maggiormente è la scarsa conoscenza, da parte degli addetti, delle tecniche più elementari per un lavoro sicuro, del più corretto uso dei mezzi a disposizione e della loro manutenzione. Tutto ciò comporta maggiore fatica, maggiori rischi di infortuni, maggiori costi e minori rendimenti. Un provvedimento fondamentale per ovviare a questa situazione, giacché il nostro Paese non possiede scuole permanenti di formazione per operatori forestali, consiste nel mettere a disposizione manuali completi redatti da autori che conoscano non solo la teoria ma anche la pratica, che abbiano cioè sperimentato personalmente le macchine nel concreto lavoro in bosco, possibilmente all’estero. Con l’introduzione, seppure in Italia in forma limitata, della meccanizzazione forestale i lavori selvicolturali sono diventati delle discipline tecniche; per questo motivo solo coloro che posseggono una buona padronanza dei corretti metodi di lavoro potranno offrire sufficienti garanzie, anche se gli interventi saranno effettuati nelle aree protette. Da una attività familiare ed “artigianale” svolta dall’impresa boschiva italiana fino agli anni ‘70-‘80 si è passati ad una attività tecnologica con macchine sofisticate, benché semplici trattori agricoli, che riducono di personale specializzato molto vicino a quello impiegato nelle attività industriali. Nel terzo millennio le utilizzazioni forestali rappresentano un insieme di sistemi tecnologici, economici ed organizzativi, che vedono come obiettivo la raccolta del legno, necessaria alle attività economiche del Paese, ma nel rispetto dei principi selvicolturali che hanno come fondamento la sostenibilità ambientale; per tale ragione viene privilegiata, per il suo uso, la filiera corta. Su queste basi, l’educazione al lavoro nelle utilizzazioni forestali non può essere effettuata, come in passato, tramandando il mestiere “a voce” di padre in figlio, ma sono necessarie scuole permanenti col supporto di manuali tecnico-pratici e la guida di istruttori concreti e competenti. L’operatore forestale ha bisogno di conoscere la meccanica e l’impiego razionale dei mezzi che utilizza, la fisiologia dell’ambiente in cui opera, per evitare di provocare danni. Proprio questi motivi giustificano una visione di multidisciplinarietà del lavoro che acquisisce importanza notevole per la tutela e il rispetto dell’ambiente. Fattore indispensabile è, quindi, che venga svolto da persone preparate prima nella teoria, con la conoscenza delle giuste e corrette tecniche e metodologie di intervento, specializzate poi nella pratica manuale di quanto appreso. La formazione professionale rappresenta una delle chiavi di volta, necessarie alla corretta ripresa della filiera foresta-legno ed al miglioramento complessivo delle condizioni occupazionali in un settore che porta benessere non solo a chi vi lavora, ma a tutti i cittadini, poiché fare selvicoltura vuol dire aumentare l’efficienza dei boschi e con essa diminuire le catastrofi ambientali: frane, alluvioni, incendi, ecc. Per dare un contributo l’U.N.I.F., in collaborazione con l’Associazione Forestale Italiana – A.F.I. e l’Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola - ENAMA, sta realizzando la collana dal titolo “Manuale dell’operatore forestale”, composta di sei volumetti dedicati ai lavori ed alla sicurezza in bosco. In stampa entro Giugno 2013 In stampa entro Giugno 2013 In stampa entro Giugno 2013 U.N.I.F. Ass. ONLUS - sito web: www.unif.org Sede legale: Accademia Italiana di Scienze Forestali Piazza Edison, 11 50133 Firenze, ITALY. Sede operativa: Via Bussi, 4 01100 Viterbo, ITALY. Presidente Prof. Sanzio Baldini - Tel: 338-6203499/347-1646219 Fax: +39 0761-357250 e-mail: [email protected] [email protected]