Bilancio di sostenibilità 2011

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Bilancio di sostenibilità 2011
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via Manzoni 24
38068 Rovereto
tel. 0464.456111
fax 0464.456222
[email protected]
www.gruppodolomitienergia.it
G R U P P O
Dolomiti Energia SpA
Bilancio di sostenibilità 2011
R E P O R T
D I
s o s te n i b i l it à
D U E M I L A U N D I C I
2
g r u p p o D O L O M I T I E N E RG I A
Indice
Lettera agli stakeholder 4
Nota metodologica
6
CHI SIAMO
9
Profilo del Gruppo 9
La storia
10
Missione, valori, principi di comportamento e obiettivi
11
Assetto societario
12
perimetro di consolidamento
13
Attività gestite
14
Principali indicatori per attività
15
Stakeholder 22
Identificazione degli Stakeholder
22
iniziative di Coinvolgimento
23
piano di sostenibilità
24
strumenti di Governo e gestione
26
Corporate governance
26
Sistemi di gestione e certificazioni
27
Assetto Organizzativo
28
Responsabilità economica
31
Performance economica 31
Valore della produzione per le principali attività
32
Valore Aggiunto
32
Distribuzione del Valore Aggiunto
33
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i denti
R E P O R T
ta azi endale
35
37
Cogenerazione e Teleriscaldamento 39
Fotovoltaico40
40
Ciclo idrico integrato 41
Igiene urbana
43
Logistica aziendale 45
Energia risparmiata ed emissioni evitate Iniziative per uno sviluppo sostenibile
46
47
49
PERSONALE60
Azionisti 68
Finanziatori 70
Fornitori 70
Istituzioni ed Enti locali 72
ilità ambi entale
Clienti e Collettività onsab
Responsabilità sociale49
resp
Gas naturale lità e conomi ca
Energia elettrica onsabi
Principali temi a rilevanza ambientale per le attività del Gruppo37
resp
Responsabilità ambientale
Indicatori di sostenibilità
75
resp o
nsabilità
so ciale
Allegati76
Codice etico
76
Glossario90
indi c
at o r i d
i s ostenibilità
4
g r u p p o D O L O M I T I E N E RG I A
Lettera
agli Stakeholder
Oggi più che mai l’energia e l’ambiente sono temi centrali nel dibattito sociale ed economico, a livello locale
e nazionale. La liberalizzazione dei mercati elettrico e del gas, il consolidarsi di un modello orientato alla
concorrenza, l’impegno nella ricerca e diffusione di sistemi energetici eco-compatibili e una regolamentazione di
settore rigida e in continua evoluzione rappresentano questioni fondamentali per il Gruppo Dolomiti Energia così
come per il futuro del territorio e delle Comunità.
Il Gruppo Dolomiti Energia consapevole di come la sostenibilità sia ormai necessariamente parte integrante
delle proprie attività opera con un modello di sviluppo volto a rafforzare e valorizzare una cultura aziendale,
basata sull’innovazione, sulle relazioni con il cliente, sul rispetto dell’ambiente, sul miglioramento costante del
patrimonio umano. Una gestione finalizzata a generare servizi competitivi e risultati economici positivi grazie
a comportamenti etici nell’amministrazione operativa e ad una particolare attenzione per gli aspetti legati
all’ecologia, alla sicurezza e alla qualità del servizio.
Anche nel 2011 il Gruppo Dolomiti Energia ha proseguito il proprio impegno in favore dell’ambiente potenziando
la generazione di energia da fonti rinnovabili, investendo nel settore delle energie rinnovabili e sviluppando
attraverso partecipazioni e partnership tecnologie innovative per la produzione di energia a ridotto impatto
ambientale. Ciò mantenendo costanti i valori etici e il legame con il territorio e l’ambiente, che insieme al rapporto
con gli Stakeholder guidano, da sempre, le azioni e i comportamenti del Gruppo nella gestione trasparente del
business aziendale.
report di sostenibilità
Attraverso il Bilancio di sostenibilità 2011 il Gruppo Dolomiti Energia vuol fornire una sintesi delle attività
condotte e dei risultati raggiunti integrando – grazie al concorso di tutti gli attori che si rapportano con la realtà
aziendale – un forte impegno in termini di responsabilità sociale e ambientale con gli obiettivi strategici e di
business.
I risultati industriali conseguiti rappresentano - in un periodo in cui l’economia mondiale mostra una crisi acuta
dei consumi, degli investimenti e dell’attività produttiva – un punto di partenza per favorire e accelerare percorsi
e progetti di alleanze e integrazioni future con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la competitività del Gruppo
sul mercato green e coerentemente di consolidare il proprio impegno per la promozione di uno sviluppo sostenibile.
Il Gruppo affronterà il futuro mettendo in campo risorse professionali capaci di offrire una sempre migliore qualità
e affidabilità dei servizi tecnici e commerciali, un’importante capacità di generazione da fonti ecocompatibili e
una forte esperienza nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico a tutela del territorio e delle
generazioni future.
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g r u p p o D O L O M I T I E N E RG I A
Nota
metodologica
Il Bilancio di sostenibilità sociale e ambientale redatto dal Gruppo Dolomiti Energia presenta i risultati economici,
sociali e ambientali conseguiti nel corso del 2011. Il Bilancio rappresenta per il Gruppo uno strumento di
comunicazione istituzionale capace di monitorare i risultati aziendali e suggerire gli orientamenti futuri in un
ottica di miglioramento etico-sociale-ambientale continuo.
Nella redazione del Bilancio il Gruppo si è ispirato liberamente agli standard nazionali e internazionali sulla
Corporate Responsibility focalizzandosi sugli indici e le informazioni maggiormente interessanti per le attività
aziendali. In particolare:
• linee guida del modello GBS (Gruppo di Studio per la statuizione dei principi di redazione del Bilancio Sociale)
• le linee guida per i Bilancio di Sostenibilità del GRI 3.
Il Bilancio si articola in sezioni distinte:
Identità aziendale
Presenta l’assetto istituzionale del Gruppo, i valori che orientano le politiche, le strategie e le finalità aziendali.
Responsabilità economica
Espone gli aspetti relativi alla produzione e destinazione del valore aggiunto (la ricchezza prodotta dal Gruppo).
Responsabilità ambientale
Espone i sistemi di gestione, i processi e gli impatti ambientali del Gruppo.
Responsabilità sociale
Descrive i principali interlocutori del Gruppo e gli aspetti di interrelazione.
Indicatori di sostenibilità
Fornisce un quadro degli indicatori per quantificare l’impatto delle attività aziendali a livello ambientale, sociale
ed economico e misurarne l’evoluzione nel tempo.
report di sostenibilità
I dati presentati nel Bilancio di sostenibilità, salvo dove diversamente specificato, fanno riferimento alla
Capogruppo Dolomiti Energia e alle Società controllate e consolidate nel Bilancio di Gruppo (Dolomiti Reti,
Set, Trenta, Dolomiti Energia Rinnovabili, Multiutility, Trentino Trading, Depurazione Trentino Centrale, Hydro
Dolomiti Enel e Dolomiti Edison Energy).
Il periodo di rendicontazione per i dati e le informazioni si riferisce all’esercizio 2011 e a fini comparativi include, i
dati relativi all’esercizio 2010 e dove utile e possibile 2009. I dati economico-finanziari del Bilancio di Sostenibilità
derivano dal Bilancio Consolidato 2011.
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REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
tà azi endale
Chi siamo
Gestiamo l’85% del mercato elettrico
provinciale e più dell’80% del mercato
del gas in Trentino
Profilo del Gruppo Dolomiti Energia
Il Gruppo Dolomiti Energia è una delle maggiori multiutility d’Italia, leader in Trentino che con oltre 1300 addetti,
opera in oltre 200 Comuni della Provincia nel settore dei servizi pubblici. Una filiera unica che riunisce attività
di produzione di energia elettrica, distribuzione e vendita di prodotti energetici, oltre ad attività nel campo
delle energie rinnovabili, del fotovoltaico, del teleriscaldamento, della cogenerazione, del ciclo idrico integrato e
dell’igiene urbana. Un Gruppo radicato sul territorio, la cui forza garantisce prezzi finali di vendita alle migliori
condizioni di mercato, alta qualità dei servizi, importanti iniziative e investimenti rivolti alla tutela dell’ambiente,
al risparmio energetico e allo sviluppo di fonti rinnovabili.
Il Gruppo serve l’85% del mercato elettrico provinciale e più dell’80% di quello del gas ed è attivo nei principali
ambiti di business di prodotti energetici direttamente e attraverso società controllate e partecipate.
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
La storia
1998
Il Gruppo nasce nel 1998, con il nome di Trentino Servizi, per volontà dei Comuni di Trento e Rovereto (azionisti
di riferimento), dall’unione delle Aziende dei servizi pubblici delle due città.
2002
Nel 2002 con la fusione di SIT di Trento e ASM di Rovereto viene raggiunto l’obiettivo di dare vita a una realtà
capace di gestire con maggiore efficienza e sostenibilità i servizi rivolti ai cittadini.
2005
Il Gruppo acquisisce nel 2005 le reti e l’attività di distribuzione elettrica di Enel in Trentino
2009
Nel marzo 2009 la Capogruppo Trentino Servizi si fonde con la società Dolomiti Energia - azionista di maggioranza
delle centrali idroelettriche del Trentino - di cui assume il nome diventando appunto la nuova Dolomiti Energia.
Nello stesso anno la nuova Dolomiti Energia acquista il 67% di Multiutility, società veronese attiva sul territorio
nazionale nella commercializzazione di energia elettrica prevalentemente da fonte rinnovabile e gas naturale.
Il 2009 è un anno intenso per il Gruppo che realizza altre importanti operazioni societarie:
•Dolomiti Energia rileva da A2A il 39,55% di Giudicarie gas, società attiva nella distribuzione del gas in vari
comuni delle Valli Giudicarie: Tione, Saone, Ragoli, Preore, Bondo, Roncone, Lardaro e Baitoni;
•viene completata la fusione di AGSCom in Trenta;
•la Capogruppo Dolomiti Energia acquista da Hydro Dolomiti Enel il 100% di Avisio Energia;
•Dolomiti Energia conferisce i rami d’azienda relativi alla distribuzione gas, al ciclo idrico e alla cogenerazione in
Avisio Energia. Avisio Energia prende il nome di Dolomiti Reti.
2010
•Dolomiti Energia e Set Distribuzione cedono a Terna - principale proprietario della Rete di Trasmissione
Nazionale di energia elettrica – tutta la rete ad alta tensione (circa 175 km a 60-130 mila Volt) di loro proprietà
e già in gestione a Terna, conservando le reti di media e bassa tensione (complessivamente circa 9.000 km).
•SF Energy, partecipata al 50% da Dolomiti Energia, si aggiudica la concessione relativa all’impianto idroelettrico
di San Floriano di Egna e di Stramentizzo.
•Dolomiti Energia acquisisce il 20% di Pvb Power Bulgaria, società attiva nella produzione e sviluppo
dell’idroelettrico in Bulgaria.
•Trenta acquista da Pvb Power il ramo d’azienda relativo alla vendita di energia elettrica e gas.
•Trenta acquisisce i clienti prima serviti dall’Azienda elettrica comunale di Ossana.
•Dolomiti Energia conferisce a Dolomiti Reti le attività relative alla cogenerazione-teleriscaldamento, ciclo idrico
e distribuzione gas.
•Dolomiti Energia conferisce in Set Distribuzione tutte le attività di misura.
•Set Distribuzione acquisisce le attività di distribuzione elettrica nel Comune di Ossana.
•Dolomiti Energia acquista dalla controllata Hydro Dolomiti Enel le centrali mini-idro di La Rocca, Fontanedo,
San Mauro, Pozzena e Ponte Cornicchio in esecuzione di accordi precedenti.
•Enel Produzione acquisisce da SF Energy Srl un terzo del capitale sociale mediante il conferimento del ramo
d’azienda relativo alla centrale elettrica di San Floriano/Egna. Alla nuova società “SF Energy Srl”, partecipano
SEL, Dolomiti Energia ed ENEL Produzione, nella misura di un terzo delle quote ciascuna.
•Dolomiti Energia acquista una quota di minoranza della società Bio Energia Trentino, attiva nella realizzazione
del primo impianto in Provincia per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani al fine di produrre
energia elettrica (tramite biogas) e di compost da utilizzare in agricoltura.
•Dolomiti Energia conferisce il proprio ramo d’azienda relativo alla distribuzione di energia elettrica in Set
Distribuzione.
•Set Distribuzione acquisisce le attività di distribuzione elettrica nei comuni di Avio e Vermiglio e a Trenta
vengono conferite le rispettive attività commerciali.
Missione, valori, principi di comportamento e obiettivi
La missione, i valori e gli obiettivi del Gruppo Dolomiti Energia sono fortemente influenzati dalla natura di
pubblica utilità delle attività del Gruppo, dal rispetto delle normative vigenti e dall’utilizzo sostenibile delle
risorse naturali e territoriali.
Il Gruppo Dolomiti Energia ha modulato i propri obiettivi e le proprie strategie di sviluppo in un’ottica non solo
territoriale ma anche extraregionale e nazionale. In questo senso Il Gruppo Dolomiti Energia opera per:
• ricercare le soluzioni più opportune per competere efficacemente sul mercato e offrire alla clientela un servizio
tecnico e commerciale sempre migliore ed efficiente;
• confermare, rafforzare e valorizzare una cultura di Gruppo basata sull’innovazione, sui clienti, sul rispetto
dell’ambiente, sul miglioramento costante del proprio patrimonio umano, sullo spirito di servizio e sull’eticità
dei comportamenti nella gestione dell’operatività, con particolare attenzione agli aspetti legati all’ecologia, alla
sicurezza e all’eccellenza del servizio.
strategie
Al fine di concretizzare questi importanti obiettivi, l’azienda ha individuato una serie di linee strategiche volte a:
• consolidare la capacità di generazione di energia elettrica per meglio equilibrarne il rapporto con le esigenze
dell’attività di vendita;
• ampliare, dove possibile, l’operatività, mediante accordi societari, estensione ed acquisizione di reti e servizi e
sviluppo di iniziative commerciali;
• promuovere accordi finalizzati allo sviluppo di attività commerciali;
• individuare e promuovere sinergie con i partner industriali, per quanto concerne la politica degli
approvvigionamenti di prodotti energetici, lo sviluppo di economie di scala, l’aumento della capacità di
produzione elettrica;
• promuovere e partecipare ad iniziative di promozione e di ricerca e sviluppo nel campo delle energie alternative
e del risparmio energetico a salvaguardia dell’ambiente;
• prestare particolare attenzione al costante miglioramento del patrimonio umano che rappresenta l’elemento
vitale per il successo degli obiettivi aziendali.
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Assetto societario
(controllate, collegate e principali partecipate)
PRODUZIONE
DOLOMITI ENERGIA
CAPOGRUPPO
Produzione
idroelettrica
SERVIZI A RETE
AMBIENTE
Dolomiti Reti
100%
DEE-Dolomiti Edison Energy
HDE-Hydro Dolomiti Enel
51%
Produzione idroelettrica
51%
Produzione idroelettrica
Sf energy
Centrale del Mincio
PVB POWER BULGARIA
33%
Produzione
idroelettrica
5%
Produzione
termoelettrica
20%
Produzione
idroelettrica
Set Distribuzione
Giudicarie gas
AGS distribuzione
77,8%
40%
•Distribuzione gas
•Cogenerazione e
teleriscaldamento
•Ciclo idrico completo
Distribuzione di ener- Distribuzione gas
gia elettrica in Trentino
DOLOMITI ENERGIA
Depurazione
Trentino Centrale
CAPOGRUPPO
Raccolta rifiuti
altri servizi
57%
Lavini
Trattamento rifiuti
Servizi ambientali
24,9%
Trentino Trading
•Vendita di gas e
energia elettrica;
•Gestione fatturazione
e customer service
per i servizi di igiene
urbana e idrico per i
Comuni Soci.
Commercializzazione
di energia elettrica da
fonte rinnovabile e
gas naturale a clienti
business
Compravendita di gas
ed energia elettrica
all’ingrosso
CAPOGRUPPO
Servizi comuni a supporto delle Società del
gruppo
Distribuzione
energia elettrica e gas
Bioenergia Trentino
Multiutility
DOLOMITI ENERGIA
20%
Cogenerazione
e teleriscaldamento
Trenta
83%
20%
Produzione idroelettrica
BIOENERGIA FIEMME
9,27%
Depurazione acque
MERCATO
Primiero Energia 77%
Dolomiti Energia
Rinnovabili
100%
•Gestione calore
•Studio, analisi e
realizzazione di
impianti ad energia
rinnovabile
100%
MC LINK
3,61%
Telecomunicazioni
33,33%
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77,8%
77%
57
33,3%
*
*consolidata proporzionalmente
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Attività gestite
Il Gruppo Dolomiti Energia è attivo nell’ambito energetico (produzione, distribuzione e commercializzazione di
energia elettrica, distribuzione e commercializzazione di gas, cogenerazione e teleriscaldamento), della gestione
del servizio idrico integrato (acqua potabile, fognatura e depurazione), della gestione dei servizi ambientali (raccolta, smaltimento rifiuti, spazzamento strade), nelle analisi di laboratorio, nei servizi di illuminazione pubblica,
e nel campo delle energie rinnovabili.
Energia elettrica
Gestione impianti di
produzione
Manutenzione e telecontrollo
reti di distribuzione
Vendita
Ciclo idrico integrato
captazione e trattamento
gestione pozzi e sorgenti
potabilizzazione acque
manutenzione e
telecontrollo reti di
distribuzione serbatoi e
sistemi di pompaggio
gestione impianti
depurazione acque reflue (fognature, stazioni di
sollevamento, impianti di
depurazione)
ambiente
spazzamento e lavaggio
strade
raccolta differenziata rifiuti
conferimento presso siti di
smaltimento e recupero
gestione centri raccolta
materiali e raccolta zonale
(CRM e CRZ)
gestione discariche di Trento
e Rovereto
Calore e raffrescamento
rete di distribuzione teleriscaldamento
vendita vapore pressurizzato
per attività industriali
vendita calore e
raffrescamento
Gas naturale
approvvigionamento
odorizzazione
manutenzione e
telecontrollo reti di
distribuzione
vendita
altro
analisi di laboratorio
impianti fotovoltaici ed
energie rinnovabili
illuminazione pubblica
tà azi endale
PrinciPali indicatori Per attività
energia elettrica
l’energia totale prodotta dal gruppo attraverso: centrali idroelettriche, termoelettriche e impianti fotovoltaici è
stata pari a 2047 milioni di Kilowattora di cui:
Produzione idroelettrica: la produzione idroelettrica di Dolomiti Energia, Dolomiti Edison Energy e hydro
Dolomiti Enel per il 2011 è pari a 1,881 milioni di Kilowattora.
Produzione termoelettrica: La produzione termoelettrica ha generato 43,9 milioni di Kilowattora (44,8 milioni
di Kilowattora nel 2010).
quota di competenza del gruppo
Produzione energia elettrica
valori in gWh
Altro 79
Dolomiti Energia 60
Cogenerazione
e Termoelettrico 166
2.274
DEE 146
2.047
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REPORT DI sOsTEnIbIlITà 2011
hDE 1596
2011
Totale 2.047
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
ALTO-ADIGE
SÜDTIROL
Impianti di produzione
MERANO
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VAL GARDENA
MONACO DI BAVIERA
BRENNERO
BOLZANO
Canazei
Fondo
N
O
Santa Giustina
Taio
N
Malè
E
V AL DI FI
A22
E
Ponte
Cornicchio
Trento
Fies-Dro
Dro-Dro
Riva del Garda
Riva del Garda
VAL
DI
LEDRO
Storo
Storo
Pra da Stua
Brentonico
Avio
Avio
A2
2
LOMBARDIA
A2
Torbole
Nago Torbole
2
D
A
SS
M
M
E
S.Martino
di Castrozza
LAGORAI
Pergine
Levico Terme
Caldonazzo
Carzano
Carzano
Costabrunella
Pieve Tesino
Grigno
Grigno
A
SUG NA
V A L
Val Noana
Imer
BASSANO
VICENZA
VENEZIA
Folgaria
THIENE
VENETO
SCHIO
L Ala
IDROELETTRICO GRANDE DERIVAZIONE
IDROELETTRICO PICCOLA DERIVAZIONE (MINI-IDRO)
FOTOVOLTAICO
TERMOELETTRICO
COGENERAZIONE
Lago di Garda
MILANO
L
FA
Pozzolago-Lona-Lases
S.Mauro-Fornace
ROVERETO
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Boazzo-Daone
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La Rocca-Breguzzo
Fontanedo-Roncone
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Cimego
Pieve di Bono
VAL
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L
Nembia
S.Lorenzo in Banale
S.Massenza
Vezzano
Ponte Pià
Stenico
Tione
Stramentizzo
Castello
Molina di Fiemme
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Andalo
Molveno
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A
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CORTINA
Predazzo-Predazzo
Cavalese
A
Mezzocorona
Mezzocorona
Mezzocorona
V
S.Floriano
Egna
DI
BRENTA
Madonna
di Campiglio
SONDRIO
Moena
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V A L
Malga Mare-Pejo
Cogolo-Pejo
BOLZANO
Pozzena
Dambel
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RINA
tà azi endale
16
Bussolengo
Bussolengo
Chievo - Verona
VERONA
VENEZIA
ROMA
Nell’attività di distribuzione di energia il Gruppo è leader in Trentino attraverso la società controllata SET
Distribuzione.
La rete di distribuzione elettrica che comprende sottostazioni, linee aeree, linee interrate e cabine di zona si
estende con tratti di bassa e media tensione per 8.826 Km con oltre 290.000 clienti allacciati. Nel 2011 sono stati
distribuiti 2,2 miliardi di kWh di energia elettrica in quasi 200 comuni.
Copertura territoriale del servizio di distribuzione energia elettrica: Ala, Albiano, Aldeno, Amblar, Arco, Avio, Baselga di Pinè, Bedollo, Bersone, Besenello, Bieno, Bocenago, Bolbeno, Bondo, Borgo Valsugana, Bosentino, Breguzzo, Brentonico, Bresimo, Brez, Brione, Caderzone,
Cagnò, Calavino, Calceranica al Lago, Caldonazzo*, Calliano, Campitello di Fassa, Campodenno, Canal San Bovo, Canazei, Capriana, Carano,
Carisolo, Carzano, Castel Condino, Castelfondo, Castello Tesino, Castello-Molina di Fiemme*, Castelnuovo Valsugana, Cavalese*, Cavareno, Cavedago, Cavedine, Cembra, Centa San Nicolò, Cimego, Cimone, Cinte Tesino, Cis, Civezzano, Cles*, Cloz, Commezzadura, Condino,
Coredo, Croviana , Cunevo, Daiano, Dambel, Daone, Darè, Denno, Dimaro, Don, Drena, Dro, Faedo, Fai della Paganella*, Faver, Fierozzo,
Flavon, Folgaria, Fondo, Fornace, Frassilongo, Garniga, Giovo, Giustino, Grauno, Grigno, Grumes, Imer, Ivano Fracena, Lasino, Lavarone,
Lavis, Ledro, Levico Terme*, Lisignago, Livo, Lona-Lases, Luserna, Malè*, Malosco, Massimeno, Mazzin, Mezzana, Mezzano, Mezzocorona*,
Mezzolombardo*, Moena, Monclassico*, Montagne, Mori, Nago Torbole*, Nanno, Nave san Rocco, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Ospedaletto, Ossana, Padergnone, Panchià, Peio, Pellizzano, Pelugo, Pergine Valsugana*, Pieve di Bono, Pieve Tesino, Pinzolo, Pomarolo, Pozza di
Fassa*, Praso, Predazzo, Preore, Prezzo, Rabbi, Ragoli, Revò, Riva del Garda*, Romallo, Romeno, Roncegno, Ronchi Valsugana, Roncone*,
Ronzo Chienis, Ronzone, Roverè della Luna, Rovereto, Ruffrè, Rumo, Sagron Mis, Samone, San Lorenzo in Banale*, San Michele all’Adige*
Sanzeno, Sarnonico, Scurelle, Segonzano, Sfruz, Smarano, Soraga, Sover, Spera, Spiazzo Rendena, Spormaggiore, Sporminore, Strembo,
Strigno, Taio, Tassullo, Telve, Telve di Sopra, Tenno*, Terlago, Terragnolo, Terres, Tesero, Tione*, Ton, Tonadico, Torcegno, Trambileno, Trento, Tres, Valda, Valfloriana, Vallarsa, Varena, Vattaro, Vermiglio, Vervò, Vezzano, Vignola Falesina, Vigo di Fassa*, Vigo Rendena, Vigolo
Vattaro, Villa Agnedo, Villalagarina, Villa Rendena, Volano, Zambana, Ziano di Fiemme, Zuclo*.
* comuni dove operano anche altri distributori;
L’energia elettrica venduta a 335.000 clienti ammonta per il 2011 a 4,4 miliardi di kilowattora (3,2 miliardi di
kWh nel 2010). È cresciuto fortemente il numero dei clienti elettrici, serviti sul mercato libero, che superano ormai le 83.000 unità. (67.000 unità nel 2010).
L’energia elettrica da fonte rinnovabile venduta da Trenta e Multiutility nel 2011 è stata pari a 592 milioni di kilowattora.
Gas naturale
La distribuzione di gas naturale, lungo i 2.227 Km di rete (2.194 nel 2010), viene effettuata, attraverso la controllata Dolomiti Reti, in 104 comuni trentini a quasi 145 mila clienti, distribuiti nella Valle dell’Adige, in Valsugana e
Tesino, nella Valle di Non, nella Valle dei Laghi e sull’Altipiano della Paganella. Il gas distribuito nel 2011 ammonta a 299 milioni di mc (303 nel 2010).
Dolomiti Reti gestisce 24 impianti di prelievo e 215 impianti di riduzione finale della pressione del gas.
Le vendite hanno raggiunto i 412 milioni di mc (402 nel 2010).
Copertura territoriale del servizio distribuzione gas: Ala Albiano
Aldeno Besenello Bieno Borgo Valsugana Bosentino Brentino
Belluno, Brentonico, Calavino Calceranica Caldonazzo Calliano
Campodenno Carzano Castello Tesino Castelnuovo Cavedago,
Cavedine Cinte Tesino Civezzano Cles Cunevo Denno Fai della
Paganella Flavon Fornace Grigno Ivano Fracena Lasino, Lavis Levico
Terme Lona Lases Mezzocorona Mori (Besagno) Nago Torbole
Nanno Nave San Rocco Nogaredo Nomi, Novaledo Ospedaletto
Padergnone Pieve Tesino Pomarolo Roncegno Rovere’ della Luna
Rovereto Salorno Samone S. Michele all’Adige Scurelle Spera
Spormaggiore Sporminore Strigno Taio Tassullo Telve di Sopra
Telve Valsugana Tenna, Terlago Terres Torcegno Trambileno Trento
Tuenno, Vattaro Vervò Vezzano Vigolo Vattaro Villa Agnedo Villa
Lagarina, Volano, Zambana.
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Copertura territoriale del servizio distribuzione di energia elettrica
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REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Calore e raffrescamento
Produzione da cogenerazione e distribuzione per teleriscaldamento
Il Gruppo con le 5 centrali gestite ha distribuito nel 2011 un quantitativo pari a 86 milioni di kWh (89 nel 2010)
di vapore ad alta temperatura per i clienti industriali e 52 milioni kWh (58 nel 2010) di calore e raffrescamento
ai clienti residenziali. La rete di teleriscaldamento di Rovereto supera i 28 Km e serve 184 fabbricati residenziali
e industriali, pubblici e privati. Con il servizio agli edifici residenziali si è contribuito al riscaldamento di circa 1,7
milioni di metri cubi pari a quasi 5.670 appartamenti di 100 metri quadri. Nel Comune di Trento si è conclusa la
realizzazione di una centrale di trigenerazione, che sarà messa in esercizio nel corso del 2012.
Copertura territoriale del servizio cogenerazione e teleriscaldamento: Rovereto, Trento.
centrale
Cogenerazione Zona industriale
Cogenerazione Tecnofin
Cogenerazione Via Manzoni
TOTALE ROVERETO
Cogenerazione Trento Frutta
Trigenerazione “Le Albere”
TOTALE TRENTO
Mwe
potenza elettica
installata
15,5
2,4
1,5
19,4
MWt
potenza termica
installata
69
12,4
6,7
88,1
1,4
1,8
3,2
1,1
14,8
15,9
MWt
freddo
7,2
7,2
tà azi endale
Ciclo idrico integrato
Il ciclo idrico comprende la gestione di 1331 km di reti (1326 nel 2010) in 17 Comuni dell’asta dell’Adige al servizio
di oltre 84.000 mila utenze (83.000 nel 2010).
Nel 2011 l’acqua immessa in rete ha raggiunto i 36,7 milioni di metri cubi (37,1 nel 2010)
Copertura territoriale del servizio idrico: acquedotti comunali
di Albiano, Ala, Aldeno, Borgo Valsugana, Brentonico, Calliano,
Civezzano, Consorzio Bassa Val di Cembra, Fornace, Grigno, Lavis,
Mori, Nave San Rocco, Nomi, Roveré della Luna, Rovereto, Trento,
Volano, Zambana.
Reti fognarie di Ala, Aldeno, Borgo Valsugana, Brentonico, Calliano, Civezzano, Fornace, Grigno, Lavis, Mori, Nave San Rocco,
Nomi, Roveré della Luna, Rovereto, Trambileno (alcune frazioni),
Trento, Vallarsa, Volano, Zambana
Ambiente
L’attività di raccolta di rifiuti urbani (oltre 76.600 tonnellate di rifiuti raccolte nel 2011 contro le 77.200 del 2010)
e pulizia delle aree pubbliche pavimentate (esclusi parchi e aree verdi) viene effettuata nei comuni di Trento e di
Rovereto. Nell’anno 2011, la media raggiunta di raccolta differenziata è risultata in crescita a Trento dove è salita
a quota 65,7% e stabile con il 56,8% a Rovereto. Complessivamente sono state conferite in discarica 27.774
tonnellate di rifiuti (30.790 nel 2010).
19
i denti
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
i denti
tà azi endale
20
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Altri servizi
analisi di laboratorio
Il laboratorio - specializzato nell’analisi di acqua, terreni e rifiuti - opera a servizio delle attività del Gruppo Dolomiti Energia, annovera tra i suoi clienti anche
numerosi Comuni trentini per conto dei quali svolge
analisi di verifica della potabilità dell’acqua immessa
nelle reti idriche e delle acque di scarico provenienti
dai processi di depurazione, oltre ad essere punto di
riferimento per i controlli ambientali di numerosi Enti,
professionisti e aziende che rappresentano ormai una
parte significativa della clientela.
Nel 2011 complessivamente sono stati esaminati oltre
18.300 campioni, dei quali quasi il 70% per conto di terzi; Il laboratorio del Gruppo Dolomiti Energia opera con
un sistema di gestione della qualità del processo di analisi conforme alle prescrizioni della norma europea UNI
CEI EN ISO/IEC 17025 che prevede il rispetto di specifici e stringenti standard qualitativi e organizzativi.
Illuminazione pubblica
L’attività di illuminazione pubblica conta oltre 11.500
puntiluce gestiti e viene svolta nei comuni di Rovereto,
Calliano, Volano, Mori, Grigno, Ala e Nomi.
Il Gruppo attraverso la società controllata Dolomiti Energia Rinnovabili - fornisce consulenze ed impianti, secondo la formula “chiavi in mano”, ad aziende e privati per l’installazione di sistemi fotovoltaici. Dolomiti Energia
Rinnovabili si occupa di verificare la fattibilità tecnica ed economica, di coordinare la progettazione e la realizzazione, e si fa carico di gestire tutte le procedure per la connessione alla rete e le pratiche per l’accesso agli incentivi
del Conto energia. Inoltre offre a impianto finito la possibilità di un ulteriore servizio di manutenzione per l’intero
ciclo di vita dell’impianto ed è in grado di proporre anche finanziamenti e polizze assicurative costruite ad hoc
con partner locali.
In qualità di partner di Solartrento, il Gruppo partecipa al programma di ricerca nel campo dei sistemi termodinamici a concentrazione solare.
Servizi ad altre aziende del settore
Il Gruppo attraverso specifici contratti di servizio fornisce servizi a varie aziende trentine del settore. In particolare svolge attività di service informatico per la gestione operativa tecnica dei contatori, per il servizio cartografico, per contabilità, acquisti e gestione amministrativa, per il servizio di lettura contatori di media tensione.
tà azi endale
ricerca e sviluppo nel fotovoltaico e delle energie rinnovabili
21
i denti
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
tà azi endale
22
gRUPPO DOlOMITI EnERgIA
staKeHolder
i denti
Il dialogo con i portatori di interesse coinvolti direttamente o indirettamente dalle decisioni del gruppo è
sempre parte integrante delle strategie aziendali del gruppo che tengono conto delle esigenze e delle aspettative degli stakeholder. In particolare sono stati individuati come interlocutori rilevanti con cui confrontarsi
costantemente poiché influiscono attivamente o sono soggetto passivo delle scelte del gruppo alcune categorie:
Portatori d’interesse
asPettative e bisoGni
identificazione deGli staKeHolder
stabilità
valorizzazione
salute e sicurezza
formazione
Pari opportunità
Conciliazione tempi
lavoro/famiglia
Personale
collaboratori interni e
esterni
rappresentanti
sindacali
Remunerazione
gestione efficiente
Trasparenza
azionisti
azionisti pubblici
azionisti privati
Qualità dei servizi
Trasparenza
Efficienza
gestione dei rischi
Accessibilità ai servizi
Comunicazione e
informazione
sostegno alle
iniziative
Partecipazione
sicurezza
clienti e
collettività
comuni
clienti residenziali
clienti business
associazioni di
categoria
media
Correttezza
Qualificazione
Continuità
Imparzialità
fornitori
fornitori di lavori,
beni e servizi
fornitori materie prime
energetiche
23
i denti
REPORT DI sOsTEnIbIlITà 2011
enti e istituzioni
PubblicHe
amministrazioni statali
enti locali
enti regolatori
università
Collaborazione
Comunicazione
Trasparenza
orGani di
informazione
media locali e
nazionali
ambiente
contesto naturale sul
quale le attività del
gruppo hanno un
impatto
generazioni future
iniziative di coinvolGimento
le iniziative di coinvolgimento degli stakeholder si articolano con diverse modalità di comunicazione, ascolto,
dialogo e partnership (indagini di customer satisfaction, monitoraggio rassegna stampa, incontri con la comunità finanziaria etc.) tutte finalizzate a integrare gli effettivi bisogni e attese degli Stakeholder nelle strategie
aziendali e a migliorare l’impatto socio ambientale delle attività del gruppo.
Portatori d’interesse
finanziatori
istituti di credito
Correttezza
Trasparenza
Collaborazione
asPettative e bisoGni
tà azi endale
Trasparenza
solidità
patrimoniale
Rispetto
Energia rinnovabili
Ricerca e
innovazione
Responsabilità verso
le generazioni future
gestione aziendale
sostenibile
i denti
tà azi endale
24
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Piano di sostenibilità
Nella tabella che segue vengono illustrati in sintesi i risultati raggiunti e gli impegni che il Gruppo si è prefisso
per il futuro in rapporto alle principali categorie di Stakeholder.
Tema
Cosa abbiamo fatto
• aggiornato il Modello 231 di Dolomiti energia
• sviluppati i Modelli 231 per Dolomiti Edison
Energy e Dolomiti Energia Rinnovabili;
• avviato lo sviluppo di un sistema di gestione
Governance
integrata qualità/ambiente secondo gli schee sostenibilità
mi UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO
14001:2004 per il sistema di raccolta rifiuti
delle città di Trento e Rovereto;
• istituito il Comitato rischi e formalizzata una
“Risk Policy di Gruppo”;
Cosa faremo
• graduale estensione a tutte le società del
Gruppo dei rispettivi Modello 231;
• completare i nuovi processi di certificazione
avviati e mantenere quelli già presenti;
• incrementare le attività di confronto con gli
Stakeholder;
• promuovere la cultura e il Bilancio di sostenibilità;
• garantita una remunerazione in termini di dividendi;
• avvio del piano di rinnovo degli impianti idroelettrici;
• avviata l’attività di SF Energy per la gestione
delle centrali di San Floriano e Stramentizzo;
• siglato accordo con i Comuni di Avio e Vermiglio per l’affitto a SET delle attività di distribuzione elettrica e il conferimento a Trenta delle
attività relative alla commercializzazione;
• acquistato il 20% di Bio Energia Trentino attiva nel trattamento della frazione organica dei
rifiuti urbani per produrre energia elettrica e
di compost;
• messa a regime della procedura “Smart Close”
per di ottimizzare la raccolta dei dati necessari
per la predisposizione dei bilanci;
• individuare e promuovere sinergie con partner industriali per gli approvvigionamenti di
prodotti energetici e per lo sviluppo di attività
commerciali;
• aumentare la capacità di produzione elettrica
per meglio equilibrarne il rapporto con le attività di vendita;
• razionalizzare i costi e la struttura aziendale;
• ottimizzare le attività di vendita;
• migliorare la capacità di approvvigionamento
dei prodotti energetici, partecipando ad iniziative ed alleanze che facilitino la possibilità
di accesso alle fonti primarie;
• ampliare, dove possibile, l’operatività in provincia, mediante accordi societari, estensione
ed acquisizione di reti e servizi e sviluppo di
iniziative commerciali;
• proseguito rinnovo parco auto con automezzi
a minor emissioni inquinanti;
• distribuite lampadine a risparmio energetico
in occasione di particolari eventi collettivi;
• ultimata la costruzione della centrale di trigenerazione di Trento per ampliare la produzione da cogenerazione;
• ampliata la rete di teleriscaldamento;
• raggiunti livelli ancora crescenti di raccolta differenziata nei Comuni gestiti;
• finanziate le attività della “Fondazione Ambiente Pulito”;
• partecipazione progetto sperimentale con
Comune di Trento e Centro Ricerche Fiat per
l’alimentare dei mezzi igiene urbana con una
miscela di idrogeno e metano in grado di ridurre le emissioni di CO2 e di altri inquinanti;
• presentato il progetto Crisalide nato dalla
collaborazione con Habitech nel campo della
micro-cogenerazione distribuita che permette
di produrre in modo autonomo calore ed elettricità;
• installati da Dolomiti Energia Rinnovabili 5123
kW di fotovoltaico;
• proseguita la ricerca e industrializzazione di
prototipi di concentratori solari da parte di
Solartrento;
• riduzione emissioni anidride carbonica prodotta da attività del Gruppo;
• continuare l’impegno nella diffusione e sviluppo delle energie rinnovabili;
• continuare la collaborazione con gli Enti locali,
le Autorità e le Associazioni di categoria per
la Regolamentazione degli aspetti ambientali
significativi (es. deflussi minimi vitali);
• promuovere la sensibilizzazione sui temi Ambientali, del risparmio energetico e sull’uso
consapevole delle risorse;
• incrementare raccolta differenziata;
• ridurre le perdite delle reti idriche;
• sostenere progetti innovativi finalizzati alla
crescita sostenibile;
Azionisti
Ambiente
25
i denti
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
tà azi endale
Tema
Istituzioni
e enti locali
Clienti
PERSONALE
Collettività
e territorio
Fornitori
Cosa abbiamo fatto
Cosa faremo
• confermata partnership con l’Università di Trento; • Proseguire nel sostegno alla ricerca scientifica
e all’istruzione;
• proseguiti i contatti con le principali istituzioni
di ricerca presenti sul territorio (FBK, Trento • incrementare i canali di comunicazione e la
Rise) nell’ottica di attivare collaborazioni e sicollaborazione con gli interlocutori istituzionergie future;
nali e gli enti di ricerca;
• premiata dall’AEEG la qualità del servizio prestato nella gestione delle loro attività da SET
e Dolomiti Reti;
• proposta al mercato libero energia elettrica la
prima offerta Bioraria di Trenta;
• iniziate le attività di installazione dei misuratori elettronici gas, per i clienti con i maggiori
livelli di consumo;
• conclusa l’installazione dei contatori elettronici energia elettrica e superato il 95% dei contatori telegestiti;
• attivata l’indagine periodica di Customer satisfaction per i clienti Trenta;
• potenziati i servizi web;
• avviato il progetto di aggiornamento del sistema di telelettura per i misuratori in media e
alta tensione;
• completato la messa a regime del sistema SIR
(Sistema Informativo Reti) un sistema informatico tecnico per la gestione dei flussi informativi
necessari alla gestione delle attività di Gruppo;
• ricercare le soluzioni più opportune per continuare ad essere competitivi sul mercato e offrire alla clientela un servizio sempre migliore
e possibilità di risparmio;
• migliorare gli indici di qualità del servizio ai
clienti;
• indagare periodicamente la valutazione del
grado di soddisfazione dei clienti;
• ampliare l’accessibilità ai servizi e alle informazioni del Gruppo;
• limitare (compatibilmente con la necessità di
intervento) i disagi causati dai cantieri ai cittadini e alle attività commerciali;
• mantenere un elevato standard per quanto
riguarda la qualità e la continuità dei servizi
agli utenti;
• avviato il progetto “Mappatura competenze”
per misurare e sviluppare le potenzialità del
capitale umano interno;
• attuato il programma di formazione previsto
per il 2011;
• realizzati eventi e incontri per favorire il clima
interno;
• potenziate e estese le reti di distribuzione
energetiche in particolare nelle zone della Val
di Non e Sole e Val di Fassa;
• estese le reti di distribuzione gas nei comuni di
Trento, Andalo, Grigno, Folgaria e in Val di Fassa.
• organizzate numerose visite guidate agli impianti (centrali, acquedotti, CRM);
• erogate borse di studio a favore di studenti che
hanno ottenuto risultati eccellenti nei percorsi
scolastici professionali;
• completato il progetto di e-procurement anche
per l’affidamento di beni, servizi e lavori;
• attivazione di sistemi di qualificazione dei fornitori per gli approvvigionamenti più rilevanti;
• valorizzare e coltivare il patrimonio umano;
• continuare la formazione sui temi della sicurezza per ridurre frequenza e gravità infortuni;
• sviluppare l’informazione e la comunicazione
interna;
• contribuire allo sviluppo locale con il sostegno alle attività culturali, sportive, ricreative
e sociali promosse da Enti e associazioni sul
territorio;
• potenziare l’accessibilità con visite guidate agli
impianti del Gruppo;
• garantire investimenti per il rinnovo delle reti
e il miglioramento del servizio;
• completare la creazione di una banca dati dei
fornitori;
i denti
tà azi endale
26
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
strumenti di governo e gestione
Corporate governance
Il Modello di Organizzazione e Controllo
Con il d.Lgs. 231/2001 è stato introdotto nel ordinamento italiano il principio della responsabilità degli enti per
i reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione, di direzione o di gestione e controllo dell’ente oppure da persone sottoposte a uno dei
soggetti menzionati.
La Capogruppo Dolomiti Energia, al fine di uniformarsi a quanto disposto dal d.lgs. 231/01 e di garantire correttezza e eticità nello svolgimento delle attività aziendali, si è dotata di un proprio Modello di Organizzazione e
Controllo, con l’intento da un lato di determinare piena consapevolezza presso i soci, amministratori, dipendenti
e collaboratori della Società circa le disposizioni e le relative conseguenze del d.lgs. 231/01; dall’altro, grazie ai
protocolli identificati, di poter prevenire la commissione dei reati definiti nel citato decreto.
Dalla prima promulgazione del decreto ad oggi, il legislatore ha progressivamente introdotto numerose fattispecie di reati. Pertanto il Gruppo è costantemente impegnato per mantenere aggiornato ed effettivo il modello
non solo alle nuove fattispecie ma anche alle novità organizzative e di business che caratterizzano il Gruppo. A
titolo esemplificativo: nel 2008 sono stati introdotti nel modello i protocolli di prevenzione dei reati contro la
Pubblica Amministrazione ed il suo patrimonio ed i reati societari; nel 2009 i reati informatici ed i reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime in violazione delle norme in materia di igiene e sicurezza sul
lavoro; nel 2009 il Modello è stato inoltre aggiornato in seguito a modifiche organizzative e di governance che
hanno caratterizzato il Gruppo Dolomiti Energia; nel 2010 e 2011 sono stati sviluppati i Modelli delle società
controllate Dolomiti Edison Energy e Dolomiti Energia Rinnovabili; attualmente è in corso l’attività di aggiornamento del modello rispetto ai reati di ricettazione, riciclaggio ed impiego di proventi di attività criminose,
reati in materia di diritti d’autore, reati di criminalità organizzata e reati ambientali. Nel corso dell’esercizio gli
Organismi di Vigilanza delle Società, anche attraverso le competenti funzioni aziendali svolgono una costante
attività di verifica del rispetto del Modello relazionando periodicamente al Consiglio di Amministrazione delle
Società.
Regole di comportamento: il Codice etico
Un elemento fondamentale del Modello è rappresentato dal Codice di Comportamento esteso a tutto il Gruppo
Dolomiti Energia, con l’obiettivo di stabilire e diffondere i principi etici ed i criteri di comportamento che devono
essere osservati dagli amministratori, dai dipendenti e da tutti coloro che operano per il conseguimento degli
obiettivi aziendali, impegnandoli anche a fare osservare i principi in esso contenuti nell’ambito delle proprie
funzioni e responsabilità. (allegato 1)
Con riferimento a quanto sopra e in ottemperanza a quanto previsto dal d.lgs. 231/01, la Capogruppo Dolomiti
Energia ha quindi istituito un proprio Organismo di Vigilanza con il compito di vigilare sul funzionamento, l’efficacia e l’osservanza del Modello da parte di tutti i suoi destinatari.
Il Modello di Organizzazione e Controllo 231 così definito rappresenta un sistema di principi per la Capogruppo, ma al contempo anche il punto di riferimento per le Società controllate che hanno sviluppato e adottato
i rispettivi Modelli, in base alla propria compagine organizzativa e di business, e hanno istituito un proprio
Organismo di Vigilanza.
La funzione Internal Audit
La funzione di Internal Audit opera con l’obiettivo di assistere il management nel perseguire il corretto funzionamento del sistema dei controlli interni finalizzati ad accrescere l’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione,
attraverso la valutazione e il miglioramento dei processi di controllo e gestione aziendale. Nel corso del 2011 la
funzione Internal Audit ha realizzato un piano di interventi costituito da 3 filoni di attività: interventi di audit
su processi critici; supporto organizzativo alle funzioni aziendali e agli organismi di vigilanza; iniziative di miglioramento delle metodologie alla base del sistema di controllo del Gruppo, informando il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale circa i rilievi emersi e promuovendo azioni di miglioramento.
Sistemi di gestione e certificazioni
Il sistema di gestione qualità, sicurezza e ambiente
Il Gruppo per favorire un miglioramento continuo del livello qualitativo dei propri servizi e per limitare i propri
impatti ambientali ha organizzato la gestione di alcuni processi aziendali secondo precisi standard certificati:
• Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità Uni EN ISO 9001:2008 per garantire standard di qualità
nei servizi commerciali di Trenta.
• Accreditamento ACCREDIA secondo lo schema internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 relativamente alla qualità tecnica e gestionale delle prove chimico-microbiologiche eseguite dal Laboratorio di Analisi di
Dolomiti Energia.
• Certificazione del sistema di Gestione Ambientale UNI EN IS O 14001:2004 per il primo impianto di Rovereto
di cogenerazione elettrica e termica gestito dal Gruppo.
• Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 per le attività di progettazione e
gestione degli impianti di distribuzione del gas naturale.
• Certificazione secondo lo schema internazionale UNI EN ISO 14001:2004 e certificazione EMAS per le attività di produzione idroelettrica gestite dalle controllate Hydro Dolomit Enel e Dolomiti Edison Energy.
Inoltre è attualmente in fase di sviluppo e implementazione un sistema di gestione integrata qualità/ambiente
secondo gli schemi UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 14001:2004 per il sistema di raccolta rifiuti delle città
di Trento e Rovereto gestito da Dolomiti Energia. La relativa certificazione integrata è pianificata entro il 2012.
tà azi endale
L’Organismo di Vigilanza
27
i denti
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
i denti
tà azi endale
28
gRUPPO DOlOMITI EnERgIA
la Gestione dei riscHi
nell’ambito della gestione del rischio all’interno del gruppo è stata istituita nel corso del 2011 una specifica
funzione e un Comitato rischi che hanno il compito di individuare, analizzare, valutare e controllare i profili di
rischio più significativi legati ai rischi di natura finanziaria e legati ai prezzi delle materie prime energetiche. Il
Comitato rischi opera secondo le linee di indirizzo formalizzate in una “Risk Policy di gruppo” ed entro i limiti
operativi stabiliti dal Consiglio di Amministrazione a cui relaziona periodicamente circa il proprio operato.
assetto organizzativo
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Internal Audit
Amministratore Delegato
Direttore Generale
Area business
Area servizi comuni
Affari legali e protezione
dati personali
Pianificazione e sviluppo
Ambiente
Qualità, sicurezza e ambiente
Amministrazione e societario
Produzione
Risorse umane
Approvvigionamenti e logistica
Sviluppo energie rinnovabili
Segreteria e assicurazioni
Comunicazione
Sistemi informativi
Finanza – M&A risk management
tà azi endale
Organi e cariche sociali (al 31 dicembre 2011)
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Vicepresidente
Amministratore Delegato Consiglieri
COMITATO ESECUTIVO
Rudi Oss
Diego Cattoni
Marco Merler
Paolo Battocchi
Giorgio Franceschi
Rudi Oss
Diego Cattoni
Marco Merler
Paolo Battocchi
Antonello Briosi
Marcello Carli
Giorgio Franceschi
Giuliano Gaigher
Mario Marangoni
Marco Merler
Leo Nicolussi Paolaz
Renato Ravanelli
Roberto Tettamanti
ORGANISMO
DI VIGILANZA
Presidente Silvio Malossini
Enrico Pollini
Stefania Condini
29
i denti
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Silvio Malossini
Sindaci effettivi
Alberto Bombardelli
Anna Postal
M
ine
arg
tiv
era
op
soli
con
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o lo
dato
011
n el 2
214
35
Mi
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uro
*n
el 2
010
]
Mil/euro [225 Mil/euro* nel 2
010]
Valo
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ll
Risu
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011
a produzione consolidato nel 2
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l 2011
12 1
9
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1.0
[
uro
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Mi
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Mil
4
4
1
uro [
Mil/e
*Valori 2010 ricalcolati utilizzando il criterio di consolidamento 2011
*
uro
9
]
10
0
2
nel
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
I dati non consentono un confronto omogeneo poiché il perimetro di consolidamento 2011 del Gruppo è variato.
A partire dall’esercizio 2011 oltre alla Capogruppo Dolomiti Energia, Set Distribuzione, Trenta, Dolomiti Energia
Rinnovabili, Dolomiti Reti, Depurazione Trentino Centrale, Multiutility, Dolomiti Edison Energy già consolidate
nel 2010 sono state incluse anche Hydro Dolomiti Enel (51%) e SF Energy (33%).
Principali risultati economici (milioni di euro) 20112010
valore della produzione
1.069,4
787,3
margine operativo lordo
213,7
116,7
investimenti
59,173
MOL/valore della produzione
19,98%
14,82%
lità e conomi ca
Performance economica
onsabi
Nel 2011 il Gruppo ha prodotto e distribuito al
territorio 244 milioni di euro di valore aggiunto.
resp
Responsabilità
economica
31
32
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Valori della produzione per le principali attività (milioni di euro)2011
2010
2009
energia elettrica produzione
201,9
49,1
47,8
energia elettrica distribuzione
63,2
57,8
51,7
energia elettrica vendita
462,8
395,7
333,6
26
20,7
17,8
gas distrinbuzione
29,7
28,7
21,6
gas vendita
151,9
156,6
121,4
teleriscaldamento
8,17,47,1
ciclo idrico
18,5
immobilizzazioni
11,312,916,5
altro
96 42,415,3
totale
1069,4787,3 649,2
16,0
16,4
resp
onsabi
lità e conomi ca
igiene urbana
Il Valore Aggiunto
Il Valore Aggiunto rappresenta la capacità del Gruppo di creare ricchezza nel rispetto dell’economicità di gestione,
e di ripartirla tra i diversi interlocutori del contesto socio-territoriale in cui opera.
Nell’esercizio 2011 il Gruppo ha generato un Valore Aggiunto di quasi 224 milioni di euro .
Distribuzione del Valore Aggiunto (euro)
2011 20102009
personale e organi sociali
51.204.195
45.927.240
40.081.155
oneri sociali
14.635.615
13.101.368
10.641.235
autofinanziamento Gruppo
24.088.103
72.926.784
94.760.682
Stato e Provincia
59.843.081
23.147.618
15.946.952
Azionisti
32.859.91132.859.91132.859.911
Enti Locali
40.952.000
4.359.000
3.400.940
-
190.210
811.408
ricerca e risparmio energetico
collettività
totale
387.000365.000170.000
223.969.906192.877.131 198.672.283
REPORT DI sOsTEnIbIlITà 2011
33
nel corso del 2011 il valore Aggiunto prodotto dal gruppo è stato distribuito fra:
personale e organi sociali
22,86%
23,81%
20,17%
oneri sociali
6,53%
6,79%
5,36%
autofinanziamento gruppo
10,76%
37,81%
47,70%
stato e Provincia
26,72%
12,00%
8,03%
Azionisti
14,67%
17,04%
16,54%
Enti locali
18,28%
2,26%
1,71%
ricerca e risparmio energetico
0,00%
0,10%
0,41%
collettività
0,17%
0,19%
0,09%
Distribuzione percentuale valore aggiunto
Collettività 0,2%
Oneri sociali 6,5%
Autofinanziamento gruppo 10,8%
stato e Provincia 26,7%
Azionisti 14,7%
Personale e organi sociali 22,9%
Enti locali 18,3%
lità e conomi ca
2009
onsabi
2010
resp
2011
de carbonica ev
itate
di anidri
graz
ie a
tonnellate nel 201 1 [
ll’u
716.9
so
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fon
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0
0
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2
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ellat
e [n
el 201
0 30 . 7
[60
,1
% ne
l 2010]
90 tonne
llate]
el
ili
vab
no
10]
20
en
tonn
.77
4
27
1
201
l
e
n
Raccolta differenziata
,3
6
20
11
i
ssion
i
m
e
t
Rifiu
i ind
i
enz
ffer
iati
fe
co n
r iti
i
is
nd
ca
r
n
i ca
el
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
35
Responsabilità
ambientale
Anche nel corso del 2011 il Gruppo ha effettuato importanti investimenti per tutelare le risorse naturali e la sostenibilità delle fonti energetiche:
Iniziative intraprese nel corso del 2011
in favore dell’ambiente
Il Gruppo ha sostenuto l’innovazione nel campo dell’efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili
e di una cultura green con:
Energia elettrica
• l’attività di Dolomiti Energia Rinnovabili nel campo del fotovoltaico con una potenza installata nel 2011 pari a
5123 kW e del geotermico;
• la ricerca e industrializzazione di prototipi di concentratori solari da parte di Solartrento;
• l’iniziativa Crisalide-Habitech nel campo della micro-cogenerazione distribuita che permette di produrre in
modo autonomo calore ed elettricità;
ilità ambi entale
al miglioramento dell’impatto presente e futuro sull’ambiente, generato dalle proprie attività.
onsab
Il Gruppo Dolomiti Energia è caratterizzato da un forte legame con il territorio da cui deriva una gestione attenta
resp
Contribuiamo per l’1,49% all’obiettivo
nazionale di rispetto del protocollo di Kyoto
grazie alla produzione di energia elettrica
utilizzando fonti rinnovabili.
36
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
• le attività della fondazione Ambiente pulito (www.ambientepulito.org) nel promuovere la cultura della sostenibilità ambientale;
• l’adesione di Trenta al sistema RECS (Reneweble Energy Certificate System), un sistema internazionale di
certificazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili che permette ai clienti di Trenta di acquistare
energia elettrica pulita rendendosi promotori di uno sviluppo sostenibile che contribuisce a diminuire l’inquinamento;
Ciclo idrico
• prosecuzione lavori per il collegamento di fondovalle fra le reti degli acquedotti di Trento e Rovereto per razionalizzare gli utilizzi e aumentare il grado di sicurezza in caso di eventuali emergenze, con interconnessione degli
acquedotti dei Comuni intermedi;
• prosecuzione programma di risparmio energetico con installazione di inverter sugli impianti per il pompaggio
dell’acqua da falda;
• ricerca attiva perdite lungo le reti per minimizzare gli sprechi;
• utilizzo del modello matematico idrodinamico che simula i comportamenti del complesso sistema idrico delle
città di Trento e Rovereto e permette di evidenziare, fra l’altro, consumi fuori dai parametri ordinari e perdite
resp
onsab
ilità ambi entale
occulte della rete che ogni anno comportano un significativo spreco d’acqua;
• realizzazione nuovo serbatoio a servizio dell’acquedotto del Comune di Trento;
• realizzazione e attivazione di un nuovo impianto di abbattimento di sostanze inquinanti nell’acqua;
• prosecuzione dell’iniziativa L’acqua che beviamo, che ha avuto grande successo nel 2011 fra gli utenti: un progetto volto a sensibilizzare i cittadini sulla qualità dell’acqua erogata dalla rete idrica pubblica. Con frequenza
periodicamente vengono pubblicati on line i dati microbiologici e chimici relativi all’acqua erogata nelle varie
zone delle città di Trento e Rovereto. I cittadini hanno inoltre a disposizione un canale di comunicazione dedicato per richiedere approfondimenti e chiarimenti circa la qualità dell’acqua erogata.
Cogenerazione e teleriscaldamento
• completamento realizzazione dell’impianto di trigenerazione a servizio del quartiere Le Albere a Trento;
Gas naturale
• ultimazione estensione reti di distribuzione nei comuni di Andalo, Grigno, Ospedaletto, Mori, Trento, Vigo di
Fassa;
• commercializzazione e installazione di Phill, il distributore domestico di gas per autotrazione;
Ambiente
• estensione a tutta la città di Rovereto di innovazioni nel sistema di raccolta porta a porta;
• adeguamento del progetto per la realizzazione del Centro Raccolta Materiali a servizio di Rovereto;
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
37
• iniziative di monitoraggio e controllo della qualità dei rifiuti conferiti con conseguente incremento della raccolta
differenziata;
• introduzione e utilizzo di nuovi automezzi a minori emissioni;
• partnership con il Centro Ricerche FIAT per il monitoraggio e l’abbattimento delle emissioni degli automezzi
Igiene Urbana e implementazione di un sistema di navigazione assistita per ottimizzare percorsi e servizio di raccolta;
• acquisto nell’ambito del Progetto Idrometano di 5 veicoli per la raccolta differenziata a bassa emissione veicoli
alimentati da carburante composto da una miscela di idrogeno (30%) e metano (50%);
• convenzione con farmacie comunali di Trento per raccolta in sicurezza di siringhe e farmaci scaduti.
• sviluppo della progettazione esecutiva per il futuro sistema di raccolta a servizio della ZTL di Trento.
Principali temi a rilevanza ambientale
per le attività del Gruppo
Il Gruppo oltre allo sviluppo sostenibile di nuove iniziative che soddisfino il fabbisogno energetico della Comu-
Il Gruppo Dolomiti Energia è attivo nell’intera filiera dell’energia elettrica attraverso le attività di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica. L’energia elettrica è un settore di notevole importanza, che rappresenta
oggi una parte importante del fatturato globale del Gruppo.
La produzione idroelettrica di energia
Gli impianti idroelettrici permettono di produrre energia ecocompatibile senza emissione di sostanze inquinanti e
con un basso impatto ambientale poiché utilizzano una risorsa rinnovabile: l’acqua. Inoltre l’acqua utilizzata per
la produzione idroelettrica non viene consumata ma impiegata nel processo di produzione e poi rilasciata senza
alterazioni. Negli impianti di produzione idroelettrica gestiti dal Gruppo vengono utilizzati per i processi produttivi oli dielettrici e lubrificanti biodegradabili al 90-95% che in caso di accidentale fuoriuscita non inquinano
l’ecosistema idrico naturale.
ilità ambi entale
Energia elettrica
onsab
possono avere un significativo impatto sull’ambiente.
resp
nità punta a una gestione operativa in grado di vigilare con strumenti preventivi su quelle attività aziendali che
38
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Il Gruppo sviluppa la sua capacità produttiva nel campo dell’energia idroelettrica con alcune centrali idroelettriche gestite direttamente.
Produzione energia idroelettrica (netta kWh)
Centrale San Colombano
(in partecipazione al 50% con AGSM Verona)
11.630.000
26.250.000
27.160.000
Centrale Chizzola
6.270.000
7.680.000
5.200.000
Centrale Tesino Superiore
0
1.330.000
2.100.000
Centrale Tesino Inferiore
0
134.000
1.200.000
Centralina Novaline
311.000
377.000
340.000
Centrale Basso Leno
844.000
1.010.000
1.400.000
Centralina Grottole
387.000
401.000
400.000
Centrale Fontanedo
9.583.000
9.140.000
0
Centrale La Rocca
19.435.000
20.380.000
0
Centrale Pozzena
3.759.000
2.670.000
0
Centrale Ponte Cornicchio
4.637.000
3.360.000
0
Centrale San Mauro
1.617.000
1.370.000
0
66.527.000
88.298.000
76.200.000
150.000.000
178.600.000
172.000.000
Centrali Primiero Energia (19,6% di competenza)
Centrali Dolomiti Edison Energy (51% di competenza)
Centrali Hydro Dolomiti Enel (51% di competenza)
Centrali SF Energy (33% di competenza)
Totale
1.596.000.000 1.700.000.000
10.000.000
1.700.000.000
0
0
1.881.000.0002.041.000.000 1.986.000.000
resp
onsab
ilità ambi entale
20112010 2009
La produzione termoelettrica di energia
Il Gruppo opera in questo campo attraverso la centrale a turbogas a ciclo combinato di Ponti sul Mincio
(partecipazione al 5%).
Produzione termoelettrica Centrale di Ponti sul Mincio
2011
2010
2009
Produzione Energia Elettrica (5% di competenza) (kWh) 43.944.497 44.844.89563.000.000
Distribuzione e vendita energia elettrica
Il Gruppo opera in 204, (su un totale di 223), Comuni trentini nella distribuzione di energia elettrica.
Distribuzione energia elettrica (GWh)
2011 20102009
energia elettrica distribuita
2.600
2.630
2.570
energia elettrica venduta
4.400
3.100
1.760
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
39
Cogenerazione e Teleriscaldamento
Il Gruppo opera in questo campo attraverso le centrali di cogenerazione a turbogas e a
motore di Rovereto e Trento;
Le tre centrali di cogenerazione di Rovereto e la centrale di Trento sono alimentate a gas naturale e producono in
modo combinato energia elettrica e come residuo il calore destinato in parte al teleriscaldamento di edifici cittadini e in parte alla fornitura di vapore pressurizzato per impiego industriale.
Gli impianti di cogenerazione assicurano una maggiore efficienza energetica grazie al recupero di calore dai fumi
di scarico e dai fluidi di raffreddamento.
Inoltre la cogenerazione, associata al teleriscaldamento, riduce l’inquinamento dell’aria della città, consentendo
l’eliminazione delle numerose, e spesso non controllate, fonti di emissioni inquinanti costituite dalle caldaie condominiali o singole.
Produzione da cogenerazione (GWh)
2009
Vapore 85,70
89,30
87,40
Calore e raffrescamento 51,90
57,90
53,00
Energia elettrica
116,05
0
0
Totale
253,65147,20140,40
Centrale cogenerazione e teleriscaldamento zona industriale
Consumo Gas Metano smc
35.952.31236.075.980
Consumo Energia Elettrica kWh
4.202.6314.261.113
Centrale cogenerazione e teleriscaldamento via Manzoni
Consumo Gas Metano smc
990.2831.259.395
Consumo Energia Elettrica kWh
212.956286.202
Centrale cogenerazione e teleriscaldamento Tecnofin
Consumo Gas Metano smc
1.892.4952.399.110
Consumo Energia Elettrica kWh
486.153400.116
Centrale cogenerazione e teleriscaldamento TrentoFrutta
Consumo Gas Metano smc
1.431.6561.311.828
Consumo Energia Elettrica kWh
191.414188.515
ilità ambi entale
Consumi da Produzione per cogenerazione 20112010
onsab
2010
resp
2011
40
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Fotovoltaico
Gli impianti fotovoltaici producono energia elettrica utilizzando l’irraggiamento solare con un impatto praticamente nullo per l’ambiente.
Il Gruppo produce energia in questo campo attraverso tre impianti fotovoltaici della potenza nominale complessiva di 88 kWp;
Presso la sede di Rovereto è in funzione un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 20 kWp e presso la
sede di Trento, un impianto fotovoltaico ad inseguimento solare della potenza nominale di 10,11 kWp e dal 2011 un
nuovo impianto sempre presso il magazzino della sede di Trento in via Fersina della potenza nominale di 58 kWp .
I tre impianti fotovoltaici installati presso le sedi del Gruppo hanno generato nel 2011 una produzione
complessiva di energia pari a 86.195 KWh.
Produzione fotovoltaica (kWh)
2011 20102009
resp
onsab
ilità ambi entale
Impianto Trento via Fersina magazzino
56.982
-
Impianto Trento via Fersina
11.747
9473
13.232
Impianto Rovereto via Manzoni
17.466
18631
23690
Totale
86.19528.10436.922
-
Gas Naturale
In questo settore il Gruppo Dolomiti Energia è attivo nella distribuzione e nella vendita.
Il Gruppo Dolomiti Energia ha distribuito, nel 2011, 299 milioni di metri cubi di gas a 144.600 clienti (privati e
aziende), sul territorio delle province di Trento, Verona e Bolzano (106 Comuni) attraverso una rete di distribuzione in alta, media e bassa pressione, concentrata nella Valle dell’Adige, in Valsugana e Tesino, Valle di Non,
Valle dei Laghi e sull’Altopiano della Paganella, Valle di Cembra, Val di Fiemme e Val di Fassa e negli altipiani di
Folgaria, Lavarone e Luserna e nel Comune di Cavalese.
Servizio gas volumi (Mm3)
2011 20102009
Distribuzione gas naturale
299
302,6
279
Vendita gas naturale 412
402
322
La diminuzione dei volumi distribuiti nel 2011 rispetto all’anno 2010, è attribuibile in massima parte all’andamento climatico dell’inverno 2011 caratterizzato da temperature superiori alle medie stagionali degli anni precedenti.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
41
Controllo perdite
Il Gruppo svolge un’attività sistematiche di ricerca perdite lungo la rete di distribuzione del gas secondo gli
standard della direttiva 168/04 dell’AEEG. Questa attività unitamente al sistema di telecontrollo, a una rete di
distribuzione tecnologicamente avanzata e alla potenziata capacità di intervento rapido (1303 casi d’intervento
gestiti nel 2011 per dispersioni, interruzioni, irregolarità fornitura) fa si che la rete gestita dal Gruppo presenti
complessivamente perdite molto contenute e inferiori alla media nazionale.
Percentuale rete ispezionata (%)
2011 20102009
rete alta e media pressione
43,82
25,25
48,26
rete bassa pressione
42,6
22,65
55,32
Utilizzo materiali di consumo (Kg)
2011 20102009
Quantità odorizzante consumata 11636
9986
7724
Ciclo idrico integrato
I Comuni in cui Dolomiti Energia opera sono 17: Ala, Aldeno, Nave San Rocco, Albiano, Civezzano, Volano, Calliano, Mori, Grigno, Lavis, Rovereto, Nomi, Roveré della Luna, Borgo Valsugana, Trento, Fornace e Zambana, tutti
localizzati lungo l’asta dell’Adige.
Il sistema idrico integrato, che nel 2011 ha distribuito lungo i 1.331 Km di rete gestita da Dolomiti Reti 36,7 milioni
di metri cubi d’acqua, è organizzato in più fasi:
• Captazione: costituisce la prima azione messa in opera in un acquedotto, in quanto consente di intercettare
l’acqua prelevandola da falde e sorgenti.
• Potabilizzazione: l’acqua viene depurata da eventuali sostanze non compatibili con il consumo umano e
protetta attivamente fino al rubinetto di casa.
• Distribuzione: per arrivare alle case l’acqua deve percorrere chilometri di tubazioni, va quindi garantita la
potabilità lungo tutto il tragitto.
• Fognatura: una volta utilizzata, l’acqua viene raccolta e convogliata all’impianto di depurazione.
• Depurazione: l’acqua reflua viene depurata per essere riconsegnata al suo ciclo naturale attraverso i fiumi.
ilità ambi entale
acque reflue, al servizio di oltre 84 mila utenze.
onsab
stribuzione dell’acqua, nella gestione delle reti di fognatura e nella depurazione delle
resp
Il Gruppo è attivo in tutte le fasi del ciclo idrico; nella captazione, potabilizzazione e di-
42
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Acqua immessa in rete per fonte di approvvigionamento città di Trento
20112010
Falda 60% 60%
Sorgenti 40% 40%
Acqua immessa in rete per fonte di approvvigionamento città di Rovereto
20112011
Falda 1%
1%
Sorgente 99%
99%
Consumi sostanze chimiche per potabilizzazione acque 2011
Sodio Clorito (Kg)16.900
Acido Cloridrico (Kg) 16.700
Ipoclorito (Kg)49.800
Il consumo complessivo di energia elettrica per la gestione del ciclo idrico (principalmente per attività di pompag-
resp
onsab
ilità ambi entale
gio dei pozzi) è stata di 8,9 milioni di kWh (8 milioni nel 2010) con un aumento dell’11%.
Evitare gli sprechi
L’attività relativa alla captazione e distribuzione di acqua è telecontrollata da un sistema attivo 24 ore su 24 che
monitora il funzionamento delle reti e degli impianti.
Il telecontrollo unito a campagne di ricerca attiva delle perdite di rete - con strumenti d’avanguardia - permettono
al Gruppo di avere perdite idriche fisiche sulla rete nel Comune di Trento che si attestano per il 2011 su un valore
intorno al 17% dell’acqua immessa in rete. Un dato ben al di sotto della media nazionale che si attesta intorno
al 47% (dati ISTAT).
Ha contribuito al raggiungimento di un risultato così lusinghiero l’installazione su gran parte dei serbatoi di dispositivi che permettono di derivare l’eventuale acqua in eccesso verso altri serbatoi a quote minori così da evitare
sprechi già prima dell’immissione dell’acqua nelle reti di distribuzione.
Il Gruppo utilizza un innovativo modello idrodinamico informatizzato del Sistema idrico delle città di Trento e
Rovereto, che permette di restituire una fotografia dettagliata del funzionamento – punto per punto e istante
per istante – del delicato apparato idrico della città. In particolare il modello può essere utile per ridurre l’impatto
ambientale del servizio poiché permette di verificare l’efficienza della rete mettendo in evidenza le perdite occulte che ogni anno comportano un significativo spreco d’acqua, grazie alla evidenziazione di consumi fuori dai
parametri ordinari. L’altro risvolto importante è la possibilità di calibrare - in base ai consumi registrati istante per
istante - l’attività delle pompe di sollevamento con la conseguente possibilità di riduzione dei consumi energetici
per il pompaggio dell’acqua di falda.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
43
La depurazione
L’attività di depurazione degli scarichi fognari viene svolta dal Gruppo attraverso la Società “Depurazione Trentino Centrale” controllata al 57%.
L’acqua proveniente dagli scarichi idrici viene restituita all’ambiente solo dopo la raccolta attraverso le reti fognarie e la depurazione. Il monitoraggio degli allacciamenti alla rete fognaria, i controlli sull’efficienza degli impianti
di depurazione insieme ad analisi periodiche delle acque reflue garantiscono un’altissima sicurezza contro i rischi
di inquinamento.
Igiene urbana
Le attività del Gruppo relative all’area ambientale riguardano:
• la raccolta di rifiuti urbani, compreso le attività di spazzamento e lavaggio strade e la pulizia delle aree pubbliche nei comuni di Trento e Rovereto,
• la raccolta di rifiuti speciali;
• la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi di Ischia Podetti nel Comune di Trento,
• la co-gestione della discarica per rifiuti non pericolosi dei Lavini a Rovereto.
resp
83.800 utenti (82.750 nel 2010).
Quantità di rifiuti raccolti (tonnellate)
2011 20102009
Trento e Rovereto 76.616
77.229
78.759
Raccolta differenziata (% sul totale)
2011 20102009
Trento 65,7 61.2
57,8
Rovereto
56,8 56,5
57,8
Ambiente (residuo in discarica) - Tonnellate
39.447
36.153
31.137
31.380
30.004
27.766
25.725
23.223
20.623
12.715
2003
13.468
2004
8.218
8.059
7.522
7,309
7.606
7.567
7.151
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
ilità ambi entale
Nell’esercizio 2011 Dolomiti Energia ha raccolto 76.616 tonnellate (77.229 nel 2010) complessive, al servizio di
onsab
Nei Comuni di Rovereto e di Trento si adotta il sistema di raccolta cosiddetto “porta a porta”.
44
gRUPPO DOlOMITI EnERgIA
Ambiente (raccolta differenziata Trento - Rovereto) %
Differenziata a Trento %
Differenziata a Rovereto %
38,31
51,68
53,64
45,81
47,54
2005
2006
55,80
50,50
58,62
65.66
61.18
57,79
54,04
56.82
56.53
29,39
26,03
17,90
2003
2004
2007
2008
2009
2010
2011
Ripartizione dei rifiuti raccolti a Trento e Rovereto (2011)
tonnellate Rovereto
tonnellate Trento
2.867
10.329
99
3.328
rifiuti organici e verde
3.963
1.414
imballaggi in plastica
-
85
2.310*
3.663
843
2136
5.568
16.641
carta e cartone**
vetro
resp
onsab
ilità ambi entale
Multimateriale
ingombranti
indifferenziata
* I dati relativi a “plastica” per Rovereto sono inglobati nella voce multimateriale;
** I dati relativi a carta e cartone contengono anche gli imballaggi in carta e cartone;
Percentuale rifiuti per tipologia
imballaggi in plastica 0,2%
ingombranti 5,6%
vetro 6,4%
rifiuti organici e verde 10,1%
indifferenziata 41,7%
multimateriale 11,2%
carta e cartone 24,8%
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
45
I Centri di Raccolta Materiali (CRM)
Sono centri appositamente attrezzati in cui i cittadini possono portare gratuitamente quei rifiuti differenziati che
normalmente non possono essere depositati nei tradizionali cassonetti (ramaglie, elettrodomestici, mobili, etc.).
Presso i centri è presente un operatore che consiglia e guida il cliente a differenziare i rifiuti nel modo migliore.
Attualmente Dolomiti Energia gestisce CRM e CRZ a Gardolo, Meano, Povo, Villazzano, Trento centro, Bondone,
Argentario e Mattarello.
Il riciclo dei rifiuti
I materiali raccolti vengono convogliati a ricicli separati.
• I rifiuti organici vengono trattati nei cosiddetti impianti di compostaggio per ricavarne terriccio fertile utilizzabile in agricoltura e floricoltura.
• Oltre che con fibre vergini, nuova carta può essere prodotta usando carta e cartone di recupero. Dopo una prima
selezione, che separa giornali, cartone, carta più leggera, i vari materiali raccolti vengono pressati e confezionati
in balle, quindi inviati alle cartiere.
• Il vetro, una volta lavato e diviso da eventuali corpi estranei, viene fuso per ottenere un prodotto uguale a
quello di partenza.
separazione preliminare alla lavorazione. A seconda della situazione possono essere riprodotti contenitori in
plastica, tessuti, tubature o arredo urbano.
• Gli abiti usati che è possibile recuperare vengono igienizzati e messi a disposizione delle associazioni di beneficenza.
• I rifiuti pericolosi vengono normalmente portati ad impianti di trattamento per renderli inerti
• I prodotti ingombranti conferiti vengono portati in centri attrezzati per lo smontaggio e il recupero delle componenti riciclabili.
ilità ambi entale
• Gli imballaggi in plastica sono costituiti da polimeri di tipo diverso, che possono essere trattati con o senza una
onsab
e trasformato in fogli di metallo, pronti per essere trasformati in nuove lattine.
resp
• Le lattine invece una volta raccolte vengono pulite e pressate, l’alluminio viene portato a temperatura di fusione
46
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Logistica aziendale
parco automezzi aziendali
Nel corso del 2011 il Gruppo ha proseguito la campagna di rinnovo del parco auto con nuovi mezzi più rispettosi
dell’ambiente grazie alle moderne tecnologie di controllo delle emissioni che garantiscono un minor impatto ambientale. Il parco veicoli aziendali è composto da 647 mezzi di cui il 3% utilizza carburante “pulito” come elettricità e metano. Il 73% dei mezzi rispetta gli standard europei euro 4 ed euro 5 sulla limitazione delle emissioni
inquinanti dei veicoli.
Il gruppo Dolomiti Energia, grazie all’adesione al programma “Ecopolis Fleet”, ha contribuito alla creazione e tutela di una foresta in Costa Rica per compensare le emissioni di CO2 della flotta aziendale.
Consumi relativi alle sedi aziendali 2011
Gas Metano - sede Trento e sedi periferiche (mc)
2010
2009
234.521 220.140233.005
Conference call
Quando possibile il Gruppo privilegia l’utilizzo di strumenti quali la Conference Call – una modalità di riunione
resp
onsab
ilità ambi entale
virtuale via telefono - che consente la riduzione dell’impatto ambientale evitando l’utilizzo di mezzi per
spostamenti e viaggi.
Energia risparmiata ed emissioni evitate
Tonnellate di anidride carbonica (CO2) evitate e tonnellate equivalenti di petrolio* (tep) risparmiate dal Gruppo
Dolomiti Energia grazie alla produzione di energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili, alle iniziative dedicate
ai clienti per il risparmio energetico e al miglioramento dell’efficienza energetica.
Generazione idroelettrica diretta Energia primaria (tep*)Co2 (tonnellate)
432.630
649.257
20
30
Cogenerazione di energia e calore 33.019
13.176
totale
465.669662.463
Generazione fotovoltaica * Le Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) rappresentano la quantità di combustibile primario altrimenti necessario per produrre la
stessa quantità di energia.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
47
Iniziative per uno sviluppo sostenibile
Il Gruppo è impegnato nel sostenere l’innovazione nella ricerca scientifica e nello sviluppo tecnologico nei campi
energetico ed ambientale. Le attività intraprese riguardano l’avvio di iniziative che si auspica possano contribuire
a future utili applicazioni per la salvaguardia dell’ambiente.
Il Gruppo aderisce a progetti nel campo:
• della ricerca nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico con la “Società Consortile Distretto
Tecnologico Trentino”;
• delle energie innovative come l’idrogeno con il “Consorzio Idea”;
• della ricerca e industrializzazione di prototipi di concentratori solari con Solartrento;
• della micro-cogenerazione distribuita che permette di produrre in modo autonomo calore ed elettricità con il
progetto Crisalide-Habitech;
• della diffusione della mobilità sostenibile con IMI, azienda che commercializza Phill, l’innovativo distributore di
gas naturale per auto ecologiche, che viene installato direttamente alla rete di distribuzione domestica;
• dei carburanti puliti con un progetto sperimentale con Comune di Trento e Centro Ricerche Fiat per l’alimenta-
onsab
di CO2 e di altri inquinanti.
resp
zione dei mezzi del servizio igiene urbana con una miscela di idrogeno e metano in grado di ridurre le emissioni
ilità ambi entale
08]
l 20
e
n
[15,6 %
18,4%
ini
le n
el 2
011
mm
°3
0,2
nel
201
0]
fe
6,0
[n
p er
ale
son
fatture
emesse nel 2011 n°
p en
3
i
n
o
i
l
i
m
7
,
3
20
10
]
i
i
ni d
u
t
r
fo
za in
n
e
u
i freq
ndice d
1
l 20
e
ti n
d en
°
1n
[ 3,
n
ni
li o
i
5m
el
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
49
Responsabilità
sociale
89,2% di clienti soddisfatti dei servizi di Trenta*
Clienti e Collettività
In considerazione della diffusione territoriale e della specificità delle attività del Gruppo, le iniziative al servizio
dei clienti hanno un effetto collettivo. In un ambito territoriale locale come quello di riferimento, clienti e comunità
possono considerarsi due interlocutori i cui interessi si sovrappongono e spesso coincidono.
I clienti rappresentano il principale interlocutore per il Gruppo Dolomiti Energia. Conoscere le aspettative
dei clienti, offrire servizi puntuali e innovativi, proporli al maggior numero di persone a condizioni agevolate,
potenziarne la comunicazione e facilitarne l’accessibilità, sono obiettivi di responsabilità sociale che il Gruppo si
impegna a raggiungere con iniziative concrete.
I clienti principali sono rappresentati dai cittadini (clienti domestici) e dalle aziende (clienti business) della Provincia
pubblica per le comunità di Rovereto, Mori, Ala, Grigno, Calliano e Volano. Inoltre esso opera nel servizio di
Comuni Trentini. Il 70% delle analisi commissionate annualmente al laboratorio di analisi del Gruppo sono svolte
per committenti terzi fra cui buona parte dei Comuni Trentini.
*Indagine AEEG sui call center, primo semestre 2011.
so ciale
teleriscaldamento per i cittadini e le industrie di Rovereto. Il Gruppo è attivo con il servizio idrico in diciassette
nsabilità
Il Gruppo gestisce il servizio di igiene urbana per le Città di Trento e Rovereto e il servizio di illuminazione
resp o
di Trento in cui il Gruppo è leader nella distribuzione e vendita di energia elettrica e gas e nel servizio idrico.
50
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Distribuzione territoriale dei clienti (2011)
Energia elettrica gas
Totale comuni serviti n°
204 (Provincia di Trento e di Bolzano)
106 (Provincia di Trento, Bolzano e Verona)
ciclo idrico integrato
17 (Provincia di Trento)
ambiente
2 (Rovereto e Trento)
teleriscaldamento
illuminazione pubblica
Composizione della clientela servizio idrico integrato (n°clienti allacciati alla rete)
Teleriscaldamento (n°clienti) 1 (Rovereto)
7 (Rovereto, Calliano, Volano, Mori, Grigno, Ala)
2011
2010
2009
104.436103.346101.457
184180174
energia elettrica (n°clienti)
323.858324.008320.610
gas naturale (n°clienti)
159.290159.654153.274
igiene urbana (n°utenze)
110.797107.795104.258
Numeri del servizio ai clienti 2011
2010
2009
Contatti telefonici c.a. 246.040
252.133
231.351
Contratti stipulati (nuovi, volture, subentri, cessazioni, ecc.) c.a.
599.472
602.974
588.949
Visite agli sportelli c.a.
95.599
82.741
81,543
3.773.702
3.577.071
3.334.750
Fatture emesse c.a.
comunicazione con i cittadini e con i clienti
In linea con l’obiettivo di offrire alla clientela un modo di rapportarsi sempre più corrispondente alle esigenze
ed alla peculiarità del mondo trentino il Gruppo ha attivato anche nel corso del 2011 iniziative volte al costante
miglioramento degli strumenti utili alla comunicazione con i propri clienti; per rispondere in maniera sempre più
resp o
nsabilità
so ciale
tempestiva e diretta ai clienti.
Operazioni commerciali on line: comode e facili
Nel 2011 i servizi dello sportello internet sono stati potenziati per consentire di evadere pratiche e adempimenti
legati a contratti, allacciamenti e bollette direttamente da casa e senza vincoli di orario. Lo sportello ha raggiunto il traguardo dei 46 mila clienti iscritti (pari a 97 mila utenze). Nel 2011 è stato ulteriormente potenziato con
nuove funzionalità il servizio di bollett@mail, che permette di eliminare le bollette cartacee e di avere sempre a
portata di mano le bollette pregresse in un comodo archivio digitale sempre accessibile. Il servizio è stato scelto
da oltre 37 mila clienti privati e 7.000 aziende (pari al 57% delle utenze web).
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
51
Numeri verdi gratuiti
I clienti hanno a disposizione numeri verdi costantemente implementati nella qualità del servizio e nella capacità
di risposta in grado di soddisfare ogni necessità ed esigenza commerciale e informativa. il contatto telefonico continua ad essere un punto di relazione e accesso ai servizi molto utilizzato e apprezzato dai clienti. Il call center di
Trenta è attivo per 54 ore a settimana, dal lunedì al venerdì e anche in orario serale (fino alle 20.00).
Di seguito sono riepilogati i principali numeri verdi e le relative attività gestite:
800 990078 Call center per informazioni su contratti, operazioni commerciali e bollette
246.040 chiamate ricevute nel 2011
800 224102 Autoletture consumi
800 969888 Pronto intervento guasti ed emergenze energia elettrica
15.186 chiamate ricevute nel 2011
800 289423 Pronto intervento guasti ed emergenze gas
5.652 chiamate ricevute nel 2011
800 969898 Pronto intervento guasti ed emergenze teleriscaldamento, fognature e acqua
4.254 chiamate ricevute nel 2011
800 847028 Call center igiene urbana
9.760 chiamate ricevute nel 2011
Gli sportelli sul territorio (al 31 dicembre 2011)
Il Gruppo tiene attivi 11 sportelli aperti al pubblico su tutto il territorio provinciale con orari pensati per permettere
ai clienti di coniugare, al meglio, l’accesso ai servizi con i vincoli lavorativi. Gli uffici di Rovereto e Trento adottano
per due giorni a settimana un orario continuato di apertura al pubblico, prolungato nel pomeriggio fino alle 16.
Trento - Via Fersina, 23LUN-MERC-VEN
08.00-12.00
MAR-GIO08.00-16.00
Rovereto - Via Manzoni, 24
08.00-12.00
MAR-GIOV-VEN
LUN-MERC08.00-16.00
nsabilità
13.30-16.30
resp o
MERC
riservato Partite IVA
Mezzolombardo - Via Milano,10
DAL MART AL VEN
08.00-12.00
LUN 08.00-12.00 e 14.00-16.00
Pergine Valsugana - Viale Venezia, 2/E
08.00-12.00
DAL MART AL VEN
LUN Borgo Valsugana - Corso Ausugum, 34
MERC
08.00-12.00 e 13.30-15.30
8.30-12.30
GIOV8.30-12.00
so ciale
GIOV
riservato Partite IVA
13.30-16.30
52
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Levico Terme - Via Marconi, 14
MERC
14.00-16.30
Panchià - Località SaleceGIOV
14.30-16.30
Tione di Trento - Via Stenico, 11LUN-MART-GIOV-VEN
08.00-12.20
08.00-12.20 e 13.20-17.00
MERC
Arco- Via del Frumento, 8LUN-MART-GIOV-VEN
08.15-12.30
MERC 08.15-12.30 e 14.00-16.00
Tuenno - Piazza Liberazione,2VEN
08.30-12.30
Riva del Garda - Via Ardaro,27
08.15-12.30
DAL MART AL VEN
LUN 08.15-12.30 e 14.00-16.00
e lo sportello online su www.trenta.it
Attesa agli sportelli di Trento e Rovereto
2011
Percentuale di clienti serviti agli sportelli entro 5 minuti (%)
2010
7574
Trenta si è data per il 2011 l’obiettivo di rispondere alle richieste scritte dei clienti entro 30 giorni dal loro arrivo.
Nel 2011 sono arrivate a Trenta 1673 richieste di informazioni scritte. Nel 99% dei casi l’obiettivo è stato rispettato.
Tempi di risposta ai clienti
2011
2010
2009
Tempo medio di attesa per risposta al call center (secondi)
(clienti acqua, gas, energia)
31
46
36
Percentuale di risposte scritte alle richieste
di informazioni scritte fornite entro 30 giorni solari (%)
99 99 98,9
so ciale
mer satisfaction per rilevare le percezioni e le indicazioni dei clienti relativamente agli ambiti di miglioramento
resp o
La conoscenza delle esigenze dei cittadini-clienti è la base da cui il Gruppo parte per l’ampliamento e il migliora-
nsabilità
La verifica della soddisfazione delle aspettative dei clienti
mento continuo della qualità dei propri servizi. Per questo Trenta attiva periodicamente delle indagini di custodei diversi servizi offerti. Nel corso del 2011 l’indagine ha riguardato i clienti business coinvolgendo un campione
di 700 aziende trentine distribuite proporzionalmente sul territorio servito in Provincia di Trento (93,4%degli
intervistati), ma anche fuori provincia (6,6%). Lo studio è stato condotto da una società di ricerca esterna attraverso interviste telefoniche a nuclei aziende clienti di Trenta.
In sintesi, il giudizio complessivo mostra un 75% di clienti soddisfatti del servizio e un’ottima immagine nel
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
53
proprio contesto di riferimento con livelli di soddisfazione mediamente elevati sia sui canali di contatto che nei
confronti di tutti gli aspetti che caratterizzano l’esperienza diretta del cliente nel rapporto con Trenta.
Monitoraggio della qualità commerciale del servizio
La qualità commerciale dei servizi in cui il Gruppo è attivo è monitorata grazie a indicatori espressi a livello
nazionale dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), che anche grazie a requisiti e procedure stabilite
internamente, misurano l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni aziendali nei confronti dei clienti. Il livello dei
servizi viene misurato da indicatori e dati acquisiti dai sistemi automatici di gestione e monitorato costantemente
per poter individuare gli ambiti di criticità e intervenire tempestivamente per attuare possibili miglioramenti. È
sempre attivo inoltre un sistema di monitoraggio sistematico della qualità della risposta dei centri di contatto alle
richieste della clientela e del suo livello di soddisfazione.
RICONOSCIMENTI
La qualità dei servizi di Trenta si conferma, nel primo semestre 2011, con un 4° posto nella classifica nazionale
stilata dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas che misura la qualità dei servizi telefonici offerti sul mercato
libero. La classifica che mette a confronto le principali 32 aziende di vendita di energia elettrica e gas italiane con
più di 50 mila clienti è basata su una serie di punteggi assegnati ai singoli call center per i livelli di qualità offerti
ai clienti. Trenta con un risultato di 89,2 supera la media nazionale di riferimento attestata su 88,9.
I rapporti con le Associazioni di Consumatori
Trenta la società commerciale del Gruppo intrattiene rapporti improntati ad una fattiva collaborazione con i rappresentanti delle diverse Associazioni di consumatori operanti sul territorio trentino. Il dialogo con le Associazioni di consumatori è una delle occasioni di confronto con le istanze dei clienti che contribuisce all’aggiornamento
e miglioramento delle politiche commerciali del Gruppo.
La gestione dei reclami
quanto lamentato entro 30 giorni solari. Nel 2011 Trenta ha ricevuto 62 reclami scritti per i servizi acqua, gas ed
energia con un rapporto n°reclami/n°clienti pari a 0,1%. Trenta, aderisce inoltre ad una procedura di conciliazioNel corso del 2011 Trenta non ha dovuto affrontare procedure di conciliazione.
Tempi di risposta ai clienti
2011
2010
2009
Percentuale di risposte scritte ai reclami scritti fornite entro 30 giorni solari (%)
100
95
98,5
so ciale
ne promossa dalla Camera di Commercio per la risoluzione extragiudiziale delle controversie con i propri clienti.
nsabilità
formulare reclamo scritto alla società via mail o via posta. La società si è impegnata nel dare risposta scritta a
resp o
I clienti del Gruppo che ritengono di non aver ricevuto un servizio all’altezza delle loro aspettative, possono
54
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
La sicurezza dei servizi
Per assicurare sempre la massima sicurezza per i cittadini, per i lavoratori e per l’ambiente, sono costantemente
monitorati gli impianti produttivi di energia elettrica, la rete elettrica e del gas, le infrastrutture idriche, gli impianti di gestione dei rifiuti. Questa continua attenzione permette di garantire quotidianamente, non soltanto la
regolarità di un servizio puntuale ed efficiente, ma anche di rilevare eventuali criticità e pervenire tempestivamente alla soluzione delle stesse.
La qualità tecnica
Ogni anno l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas svolge un’indagine relativamente alle interruzioni del servizio
elettrico e assegna alle aziende del settore incentivi e penalità corrispondenti ai risultati ottenuti in rapporto agli
obiettivi imposti.
Anche per il 2011 le società che si occupano dell’attività di distribuzione, SET e Dolomiti Reti hanno potuto beneficiare degli incentivi economici previsti dall’AEEG in relazione alla qualità del servizio prestato nella gestione
delle loro attività.
Il Telecontrollo e la telegestione
Il Gruppo ha raggiunto l’obiettivo della costante diminuzione della durata delle interruzioni anche grazie a investimenti mirati e continui sulle reti di distribuzione, sui sistemi di telecontrollo e telegestione, che permettono
di monitorare costantemente il funzionamento delle reti e intervenire tempestivamente in caso di guasti tramite
l’efficace organizzazione del sistema di pronto intervento sul territorio e spesso direttamente dalla centrale di
telecontrollo.
Il LABORATORIO DI ANALISI
Il laboratorio di analisi del Gruppo è certificato relativamente alla qualità tecnica e gestionale delle prove chimico-microbiologiche eseguite.
La certificazione è volontaria e rappresenta un plus di eccellenza e competenza che solo i migliori laboratori di
analisi italiani ed europei possono vantare.
so ciale
conforme alle prescrizioni della norma europea UNI CEI EN IS O/IEC 17025 che prevede specifici e stringenti
resp o
la competenza personale, le apparecchiature e gli impianti, i metodi e le procedure analitiche utilizzate. Il labora-
nsabilità
Essere certificati significa aver superato una serie di verifiche tecniche di idoneità che riguardano l’esperienza e
torio del Gruppo Dolomiti Energia opera pertanto con un sistema di gestione della qualità del processo di analisi
standard qualitativi e organizzativi.
Il rapporto con i media
Il Gruppo è dotato di un Ufficio Comunicazione interno, che si occupa di attuare attraverso i media un flusso di
comunicazione trasparente e continua fra il Gruppo e i cittadini e di soddisfare le richieste dei media nei confronti
delle attività aziendali.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
55
Il sostegno alle iniziative della Comunità e del Territorio
L’attenzione del Gruppo Dolomiti Energia per la Comunità locale si concretizza ormai da molti anni anche in un
costante e concreto sostegno a tutti quei progetti e attività nei campi dell’arte e della cultura, dello sport e del
volontariato, che contribuiscono a migliorare la qualità della vita di una Comunità e dei suoi cittadini.
Nel corso del 2011 il Gruppo ha destinato un importo pari a 387.000 euro alla sponsorizzazione di attività culturali, sportive e sociali organizzate negli ambiti territoriali in cui opera.
Le visite agli impianti
Periodicamente il Gruppo apre le centrali, gli acquedotti e i centri di raccolta materiali alle scuole di tutti i livelli,
ai gruppi organizzati e ai cittadini. Anche nel 2011 sono state migliaia le persone che hanno partecipato a queste
occasioni di conoscenza e approfondimento di un mondo che interagisce con la vita quotidiana di tutti garantendo i servizi di pubblica utilità. A questo scopo vengono messi a disposizione negli impianti di maggior rilevanza
tecnici specializzati che guidano i visitatori all’interno delle strutture.
Le offerte commerciali
Trenta, la Società commerciale del Gruppo leader in Trentino, propone per i prodotti energetici piani tariffari
diversificati, adatti alle esigenze delle diverse tipologie di clienti.
• per i clienti residenziali del mercato gas ed energia elettrica di maggior tutela Trenta applica le tariffe definite
dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Con la liberalizzazione del mercato elettrico famiglie e piccolemedie aziende possono scegliere il loro fornitore di energia. Trenta è qualificata per offrire proposte commerciali
per il mercato libero. Le offerte prevedono vantaggi in termini di possibilità di risparmio ma anche in termini di
servizi di supporto e vantaggi aggiuntivi come sportello on line, call center, bolletta mail, etc. In particolare nel
2011 Trenta ha proposto ai clienti nuovi prodotti e servizi:
• per il mercato libero dell’energia:
- FamilyEnergiaTrenta riserva ai nuovi clienti un prezzo speciale della componente energia fisso e una tariffazione bioraria che premia chi consuma maggiormente nelle ore serali e nel weekend. Prevede la fatturazione
componente energia del prezzo di riferimento di Maggior Tutela. Prevede la fatturazione (anche mensile via
web) sulla base dei consumi reali senza stime.
prevede una tariffazione bioraria che premia chi consuma maggiormente nelle ore serali e nel weekend. Anche in questo caso la fatturazione può essere anche anche mensile via web senza stime grazie ai contatori
telegestiti.
- Energia Trenta Bioraria propone la tariffazione bioraria che premia chi consuma maggiormente nelle ore serali
e bonus in giorni di consumo gratuito all’anno. Offre la fatturazione anche mensile via web sulla base dei
so ciale
- ScontoEnergiaTrenta fa risparmiare sulla componente energia del prezzo di riferimento di Maggior Tutela e
nsabilità
- ScontoEnergiaTrentaMonoraria offre una tariffazione unica senza distinzione di fasce orarie e risparmi sulla
resp o
mensile ed esclusivamente via web.
56
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
consumi reali senza stime.
• per il mercato libero del gas le offerte per uso domestico:
- FamilyTrentaGas propone un prezzo fisso della componente materia prima e un bonus per chi sceglie l’invio
della bolletta via mail.
- IdeaTrentaGas prevede uno sconto sul prezzo della componente energia stabilita dall’Autorità. Prevede un
bonus per l’opzione bolletta mail oltre metri cubi di gas in omaggio per i clienti decisi a passare ai servizi di
Trenta e già serviti da altri operatori.
- BollettaChiaraGas riservata alle utenze residenti offre un prezzo unico del gas per ogni metro cubo consumato
e ulteriori bonus per chi sceglie i servizi web.
- BollettaClickGas riservata ai clienti non residenti che preferiscono gestire esclusivamente via web i loro contratti relativi a seconde case situate in Trentino, è un’offerta con un piccolo canone mensile e come la precedente un prezzo unico per ogni metro cubo consumato.
• Per i clienti business sul mercato libero:
- BusinessTrentaGas propone un prezzo fisso un bonus per l’opzione bolletta mail.
- GasValorePiù Prezzo flessibile e vantaggioso, che segue gli aggiornamenti trimestrali dovute alle oscillazioni
dello scenario energetico internazionale.
• Per i condomini:
- EasyGas offerta a prezzo fisso
- FlexGas prezzo scontato rispetto al prezzo sul mercato tutelato.
Inoltre sia per le forniture di gas che di energia per i clienti business, per i clienti industriali e per consumi importanti Trenta offre una consulenza personalizzata per piani tariffari con condizioni costruite su misura delle
esigenze del cliente.
Per Associazioni di categoria ed Organizzazioni particolari (case di riposo, artigiani, albergatori, etc.) Trenta sti-
resp o
nsabilità
so ciale
pula accordi quadro per offrire tariffe competitive e procedure negoziali semplificate..
REPORT DI sOsTEnIbIlITà 2011
57
la comPosizione delle tariffe
la tariffa energia elettrica
Le tariffe secondo lo schema adottato dall’Autorità Nazionale per l’energia elettrica e il gas (AEEG) si differenziano in base alle caratteristiche della fornitura, alla potenza richiesta, alla tipologia d’uso (domestico o
business) e alla scelta da parte del cliente del mercato di maggior tutela o del mercato libero.
Esempio composizione tariffa energia elettrica mercato di maggior tutela
(evidenziate con asterisco le quote di competenza del Gruppo)**
%
quota materia prima (remunera i produttori nazionali e gli importatori di energia elettrica)
52,2%
* quota misura (costi sostenuti dal distributore per le operazioni di installazione, manutenzione e lettura dei contatori di energia elettrica)
* quota distribuzione (per la realizzazione e la manutenzione degli impianti di distribuzione di energia elettrica dalle
cabine fino alle abitazioni);
* quota trasmissione (costi sostenuti dal gestore della Rete di Trasmissione nazionale - Terna, per il trasporto dell’energia proveniente dalle centrali o dall’estero sulle reti di trasmissione nazionale fino alle cabine di distribuzione)
16,8
oneri di sistema (per gli interventi sul sistema elettrico nel suo complesso che ricadono su tutti i consumatori, ad
esempio per finanziare attività di ricerca nel campo dell’energia, incentivare l’uso delle energie rinnovabili)
14,4
dispacciamento (il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra l’energia immessa e quella prelevata dalle
reti elettriche)
6,5
Perdite rete
5,6
* quota commercializzazione (remunerano l’attività commerciale effettuata dalle società di vendita)
4,5
totale
100
iva
10
**tariffa cliente domestico tipo residenziale con potenza installata di 3 kW e consumi annui pari a 2700 kWh. Trimestre di riferimento
Iv trimestre 2011. I clienti del mercato di maggior tutela sono utenti domestici e piccole-medie imprese che non hanno aderito a partire
dal secondo semestre 2007 a offerte commerciali relative alla fornitura di energia elettrica. Per questi clienti le tariffe sono stabilite dall’
Autorità per l’Energia Elettrica e il gas - AEEg. l’iva applicata al totale della tariffa è pari al 10%.
composizione tariffaria domestica aeeG al netto delle imposte. utente tipo 3 kW, consumi 2.700 kWh/anno
oneri di sistema 14%
misura
distribuzione
trasmissione
17%
so ciale
materia prima 51%
nsabilità
dispacciamento 7%
resp o
comercializzazione 5%
perdite di rete 6%
58
gRUPPO DOlOMITI EnERgIA
la tariffa gas naturale
la tariffa gas naturale secondo lo schema adottato dall’Autorità nazionale per l’energia elettrica e il gas
(AEEG), si compone di una quota fissa calcolata in euro/anno e di una quota variabile proporzionale ai consumi
espressa in metri cubi.
La tariffa gas (evidenziate con asterisco le quote di competenza del Gruppo)**
%
costi materia prima: (costo legato al prezzo praticato dai produttori e influenzato dai mercati internazionali):
44,6
Imposte e tasse
34,6
* costi di distribuzione (per le società di distribuzione presenti sul territorio che si occupano della costruzione,
gestione e manutenzione delle reti del gas, etc.):
12,1
quota per trasporto (per i costi di realizzazione e gestione delle grandi reti tramite le quali avviene il trasporto del
gas dall’estero fino al nostro territorio);
4,0
* quota di vendita (remunerano l’attività commerciale e tutte le attività connesse alla vendita, effettuate da società
commerciali quali Trentino SpA):
3,5
quota per stoccaggio (il deposito del gas utilizzato come riserva nei momenti di maggior richiesta):
1,1
100
** tariffa cliente in zona nord Orientale con consumi di 1500 smc/anno di gas metano - Iv trimestre 2011
composizione tariffa cliente in zona nord orientale con consumi di 1500 smc/anno di gas metano
stoccaggio 1%
quota di vendita 3,5%
trasporto 4%
distribuzione 12,1%
costi materia prima 44,6%
resp o
nsabilità
so ciale
imposte e tasse 34,6%
REPORT DI sOsTEnIbIlITà 2011
59
la tariffa del servizio idrico
le tariffe del servizio idrico sono generalmente stabilite dalle singole Amministrazioni Comunali e variano in
ogni Comune. la tariffa comprende il costo del servizio di acqua potabile, di fognatura e di depurazione. la
tariffa dell’acqua è composta da una quota fissa e da una quota variabile proporzionale ai consumi. la quota
variabile riferita ai consumi d’acqua ha degli scaglioni di prezzo con costi unitari che aumentano proporzionalmente all’aumento dei consumi.
Esempio composizione tariffa ciclo idrico*
quota fissa
quota fissa acquedotto
quota fissa fognatura
quota variabile
quota variabile acquedotto
tariffa per lo scarico dell’acqua in fognatura
tariffa per la depurazione dell’acqua
totale
iva 10%
totale
euro
%
31,86
11,90
16
6
24,28
23,62
112,00
203,66
20,37
224,03
12
12
55
100
*tariffa cliente domestico città di Rovereto con consumi annui pari a 200 mc di acqua. Anno di riferimento 2011
quota fissa fognatura 6%
quota fissa acquedotto 16%
dispacciamento 7%
tariffa per la
depurazione dell’acqua
54%
quota variabile aquedotto 12%
costi del servizio.
so ciale
la tariffa igiene urbana viene stabilita dall’Amministrazione Comunale e deve, per legge, coprire integralmente i
nsabilità
la tariffa igiene urbana
resp o
tariffa per lo scarico
dell’acqua in fognatura
12%
60
gRUPPO DOlOMITI EnERgIA
Personale
Il gruppo Dolomiti Energia è consapevole che il funzionamento dell’organizzazione e il raggiungimento degli
obiettivi dipende dall’apporto fondamentale di tutto il personale. la società pone quindi grande attenzione alle
risorse umane. Al 31 dicembre 2011 l’organico del gruppo è pari a 1150* unità. A cui si aggiungono i 155 dipendenti di hDE, i 4 di sfenergy e i 133 di DEE. Il 51% dell’organico è costituito da impiegati, il 45% da operai, il 3
da quadri e l’1% da dirigenti.
1.342
Persone - numero
1.312
912
612
2003
646
2004
31 dicembre 2011
Persone - società
2005
919
893
2006
2007
972
976
2008
2009
2010
2011
DTC 59
DEE 33
Trenta 113
hDE 155
Dolomiti Energia Rinnovabili 4
Multiutility 40
Dolomiti Energia 434
Dolomiti Reti 205
sf Energy 4
resp o
nsabilità
so ciale
Totale 1.342
set 295
la comPosizione
Composizione del personale per sesso e inquadramento contrattuale (2011)*
Totale n°
uomini
donne
dirigenti
15
15
1
quadri
33
28
5
impiegati
581
383
198
operai
520
512
8
totale
1150
938
212
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, DTC, Dolomiti Reti, DER)
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
Suddivisione del personale per fasce di età (2011)*
Totale %
uomini
donne
Fino a 30 anni
10,6
80
42
Da 31 a 40 anni
22,8
186
76
Da 41 a 50 anni
41,7
407
72
Oltre 51 anni
24,9
265
22
totale
100938 212
61
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, DTC, Dolomiti Reti, DER)
L’età media dei dipendenti del Gruppo è di 44 anni.
Personale per anzianità aziendale (2011)*
Totale %
uomini
donne
Fino a 5 anni
27,0
211
99
Da 6 a 15 anni
34,6
347
51
Da 16 a 25 anni
25,9
254
44
Oltre 26 anni
12,5
126
18
totale
100938 212
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, DTC, Dolomiti Reti, DER)
personale igiene urbana*
2011
2010
2009
dirigenti
111
quadri
222
impiegati
403735
operai
247246236
totale
290286274
*(Dati riferiti alla Società Dolomiti Energia)
nsabilità
dipendenti del Gruppo.
resp o
Il personale impiegato presso il servizio igiene urbana rappresenta - con un incidenza del 25,2% - un quarto dei
so ciale
62
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
TURN OVER
L’incremento complessivo di 30 dipendenti rispetto al 2011 è dovuto all’assunzione di collaboratori per l’area
operation e mercato in Trenta e di operatori per il servizio di igene urbana e le aree Produzione e Distribuzione
di energia elettrica.
Turnover (n°)*
entrate
20112010
a tempo determinato
52
69
a tempo indeterminato
23
21
totale entrate
75
90
uscite
dimissioni e pensionamenti
32
49
scadenze contratti a tempo determinato e licenziamenti
26
22
totale uscite
58
71
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, DTC, Dolomiti Reti, DER)
Il Gruppo si conferma nel complesso un organizzazione stabile dove oltre il 67% del personale ha un’età che supera
i 40 anni, dove quasi tre quarti dei dipendenti hanno una esperienza all’interno del Gruppo da oltre 5 anni e dove il
turnover interessa una percentuale limitata di collaboratori e riguarda nel 36% dei casi dimissioni per fine carriera.
Ripartizione personale per macrofunzioni (2011)*
%
Area mercato
153
Area tecnica
862
Area funzioni centrali di supporto
135
totale1150
resp o
nsabilità
so ciale
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, DTC, Dolomiti Reti, DER)
Personale per area di residenza (n°)*
20112010
Trento
384379
Rovereto
141142
Altri Comuni Trentino
576
568
Altre Province italiane
49
44
totale
11501133
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, DTC, Dolomiti Reti, DER)
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
63
I collaboratori del Gruppo provengono per il 45,6% dalle città di Trento e Rovereto e per il 50,1% da quasi 120 diversi comuni del Trentino. Una piccola percentuale pari allo 4,3% della popolazione aziendale risiede fuori provincia.
Personale per tipologia contrattuale (2011)*
Totale n°
uomini
donne
1026
914
112
Full time tempo determinato
36
15
21
Part time tempo indeterminato
78
8
70
Part time tempo determinato
10
1
9
Full time tempo indeterminato
totale
1150928 212
stage
---
Lavoro interinale
17
2
15
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, DTC, Dolomiti Reti, DER)
Il Gruppo offre la possibilità di stage presso la propria struttura: brevi periodi di formazione sul campo che permettono di arricchire il percorso formativo di giovani universitari e ai laureati di avvicinarsi al mondo del lavoro.
PARI OPORTUNITÀ
L’analisi della presenza femminile nel Gruppo indica come questa componente rappresenti il 18,4% (15,6%
nel 2008) della popolazione aziendale e come il 12,5% dei ruoli di alta responsabilità (quadri/dirigenti) siano
ricoperti da donne. La popolazione femminile impegnata nel Gruppo è giovane: il 57% ha meno di 40 anni contro un analogo indicatore maschile al 28%. Il 37% delle donne che lavorano nel Gruppo beneficia - per meglio
coniugare vita lavorativa e famiglia - di un contratto a orario ridotto.
ATTIVITÀ RICREATIVE, CULTURALI
I Circoli ricreativi di Gruppo sono quattro: CRAEM, ex SIT , Igiene Urbana e ARCA. Sono associazione senza fini
ve, culturali e sportive aperte a tutti i dipendenti.
nsabilità
Il Gruppo garantisce le risorse economiche previste dai contratti nazionali e dagli accordi aziendali.
Ore di Formazione
2011
dirigenti
184279307
quadri 1112
impiegati
14163 1654011.499
operai
644999757.289
totale
219082769619.756
902
2009
661
so ciale
FORMAZIONE
2010
resp o
di lucro, governate in forma autonoma da direttivi eletti dai soci stessi, gestiscono direttamente attività ricreati-
64
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Ore di Formazione dirigenti per tematica
2011
2010
2009
Area ambiente
0
5
22
area tecnico specialistica
86
152
71
area qualità
26
11
14
area sicurezza
22
39
118
area comunicazione 0
0
19
area manageriale
50
72
63
totale
184279307
Ore di Formazione quadri per tematica
2011
2010
2009
area tecnico specialistica
317
340
204
area qualità
86
36
7
area sicurezza
255
392
318
area ambiente
4
4
8
area manageriale
436
100
106
area comunicazione 14
30
18
totale
1112902 661
Ore di Formazione impiegati per tematica 2011
2010
2009
area tecnico specialistica
8189
8463
7.812
area qualità
741
359
6
4445
5917
3.113
area informatica
56
25
103
area ambiente
134
139
116
area manageriale
250
0
25
area comunicazione 348
1637
324
resp o
nsabilità
so ciale
area sicurezza
totale
141631654011499
Ore di Formazione operai per tematica 2011
2010
2009
area tecnico specialistica
1795
5235
3.332
area informatica
000
area qualità
13
14
0
area sicurezza
4.565
4.718
3.906
area ambiente
66
0
43
area comunicazione 10
8
8
totale
644999757289
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
65
Nel corso del 2011 la formazione ha coinvolto tutti i profili aziendali. Sono stati organizzati 631 corsi per 21.908
ore complessive di formazione. Nel 2011 il Gruppo ha investito in formazione 773.400 euro.
SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO E SALUTE DEI LAVORATORI
Il Gruppo, da sempre attento alla tutela della sicurezza e della salute dei propri collaboratori e più in generale
di tutti coloro che sono coinvolti nelle attività del Gruppo, si pone come obiettivo non solo il rispetto delle norme vigenti in materia, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Per questo s’impegna costantemente a diffondere la cultura della sicurezza basata sullo sviluppo della percezione dei rischi, sulla promozione di comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori e sulla condivisione delle responsabilità tra tutti i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo. Il 42% delle ore di formazione nel
2011 hanno riguardato i diversi aspetti legati al tema della sicurezza.
Nel Gruppo è attiva una struttura centralizzata Qualità Sicurezza Ambiente, che opera trasversalmente per
le società del Gruppo DE, DR, SET, TRENTA e DER. Le società DTC, MULTIUTILITY, DEE e HDE operano con
proprie strutture indipendenti.
Tutte le funzioni Qualità Sicurezza Ambiente sono impegnate, in continuo contatto con i Rappresentanti dei
lavoratori per la Sicurezza, a definire regole e procedure per un lavoro dove i rischi siano evitati e limitati.
Indici di infortunio numero infortuni
ore lavorate
2011
2010
2009
52
62
53
1.719.163
1.723.187
1.533.252
indice di incidenza (n°)
(numero infortuni x1.000/ numero lavoratori)
48,458,1 55
indice di frequenza (n°)
30,23634,6
(giorni di assenza per infortunio x1.000/ ore lavorate)
so ciale
*calcolati secondo la norma UNI 7249:2007 0,81,10,8
nsabilità
indice di gravità (gg.)
resp o
(numero infortuni x1.000.000/ ore lavorate)
66
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
indice di incidenza GDE
indice di frequenza GDE
indice di gravità GDE
Indice infortuni
60
60
58
55
50
48
40
37
36
35
30
30
20
10
1
00
2008
1
2009
1
2010
1
2011
Prevenzione sanitaria
visite/anno (n°)
2011
2010
2009
visite preventive 40
7
43
visite periodiche
779217583
altro
321589344
totale
1140813 970
Indici di assenza per malattia*
2011
2010
75.765
67.041
ore assenza per malattia
resp o
nsabilità
so ciale
percentuale assenteismo (ore lavorabilix100/ore assenza) 4%
3,0%
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, Dolomiti Reti, DER)
Relazioni industriali
Dipendenti iscritti al sindacato*
2011
2010
Totale iscritti
596
641
Totale dipendenti 1150
1133
iscritti su totale dipendenti
52%
57%
*(Dati riferiti alle Società: Dolomiti Energia, Multiutility, Trenta, SET, Dolomiti Reti, DER)
Gli scioperi proclamati dalle Organizzazioni Sindacali nel 2011 hanno riguardato esclusivamente vertenze nazionali.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
67
Comunicazione Interna
Intranet
Il principale strumento di comunicazione interna rivolta ai dipendenti del Gruppo è rappresentato dal portale
intranet. Il portale presenta le principali informazioni e novità aziendali relative a organizzazione, sicurezza,
qualità, relazioni industriali, modulistica e procedure.
Per valorizzare le competenze già presenti in Azienda e favorire la crescita professionale dei singoli meritevoli,
nella Intranet aziendale vengono pubblicate le posizioni disponibili per le quali i dipendenti, con i titoli adeguati, possono candidarsi per accedere a nuovi incarichi.
Bacheche aziendali
Collocate nei luoghi di maggior passaggio ospitano informazioni e avvisi aziendali di carattere generale e
permettono di raggiungere anche i collaboratori che nelle loro mansioni aziendali non utilizzino un accesso al
portale intranet.
Cedolino paga on line
Il Gruppo ha attivato il servizio “cedolino paga on line” che permette ai dipendenti di ricevere direttamente via
mail il proprio cedolino paga, eliminando così il consumo di carta per la stampa.
resp o
nsabilità
so ciale
68
gRUPPO DOlOMITI EnERgIA
azionisti (al 31 dicembre 2011)
sotto il profilo societario, il gruppo Dolomiti Energia è controllato interamente da Dolomiti Energia spA, da cui
dipendono le diverse società operative.
Dolomiti Energia vede quali soci di riferimento le Amministrazioni comunali di Rovereto e Trento. Anche i comuni
di Mori, Ala, volano, Calliano e grigno insieme ad altri 60 comuni Trentini hanno partecipazioni azionarie nella
società, pari complessivamente al 2,8% del capitale sociale.
nella compagine societaria una quota di rilievo pari al 7,9% è detenuta da A2A, in qualità di partner industriale.
utility locali 6%
soci privati 31%
resp o
nsabilità
so ciale
enti pubblici 63%
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
69
Struttura azionaria
dati con riferimento alla composizione sociale a febbraio 2011
11,8 %
1,8 %
7,9 %
1,2 %
5,3 %
4,1 %
resp o
nsabilità
1,8 %
so ciale
70
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Finanziatori
La posizione finanziaria netta del Gruppo per il 2011 è pari a -622 milioni di euro, di cui una parte importante è
costituita dal finanziamento a lungo termine utilizzato per l’acquisizione del ramo di azienda relativo alla distribuzione di energia elettrica provinciale.
I dati non consentono un confronto omogeneo poiché il perimetro di consolidamento 2011 del Gruppo è variato.
A partire dall’esercizio 2011 oltre alla Capogruppo Dolomiti Energia, Set Distribuzione, Trenta, Dolomiti Energia
Rinnovabili, Dolomiti Reti, Depurazione Trentino Centrale, Multiutility, Dolomiti Edison Energy già consolidate
nel 2010 sono state incluse anche Hydro Dolomiti Enel (51%) e SF Energy (33%).
Autofinanziamento (milioni di euro) 2011 20102009
Cash flow
126
Ripartizione indebitamento (milioni di euro)
2011 20102009
Indebitamento a breve termine
-190
-288
-365
Indebitamento a lungo termine
-447
-291
-231
liquidità
104
116
1514 4
Totale
-622-565-592
fornitori
Il Gruppo mira a costruire con i fornitori un rapporto trasparente, propositivo e di cooperazione che consenta di
coinvolgerli nel rispetto degli standard di qualità, ambientali e di sicurezza adottati dal Gruppo, in un progetto
complessivo teso a valorizzare la crescita del territorio trentino e degli operatori economici che vi operano.
I principali approvvigionamenti di Gruppo riguardano le materie prime energetiche e gli appalti di lavori e forniture per la costruzione e manutenzione delle reti di distribuzione.
resp o
nsabilità
so ciale
Gli approvvigionamenti e il magazzino sono gestiti da una funzione centralizzata per tutte le società del Gruppo.
Fornitori beni, servizi, lavori per area geografica
(dati relativi alla Capogruppo Dolomiti Energia SpA; escluse materie prime energetiche)
Provincia di Trento
% valore
57,5
Italia37,1
UE5,4
totale100
REPORT DI sOsTEnIbIlITà 2011
71
fornitori beni, servizi, lavori per area geografica (% valore)
UE 5%
ITAlIA 37%
PROvInCIA DI TREnTO 58%
il 57,5% della spesa 2011 per beni e servizi e lavori della capogruppo è rivolto ad aziende trentine. Questo dato
indica come sia radicato il favorevole rapporto economico del gruppo con il territorio locale.
aPProvviGionamenti e tecnoloGie di e-Procurement
Il gruppo Dolomiti Energia ha completato nel corso del 2011 l’adozione di strumenti di e-procurement per garantire ai fornitori di beni, facilità e parità di accesso alle esigenze di approvvigionamento del gruppo. Il sistema
permette di partecipare a gare per la fornitura di lavori, forniture e servizi attraverso procedure completamente
informatizzate e con costi per la predisposizione delle offerte molto contenuti. approvvigionamenti avvengono
in conformità a procedure standard adottate anche in recepimento del D.lgs.231.
Per gli approvvigionamenti più rilevanti sono attivi sistemi di qualificazione dei fornitori.
resp o
nsabilità
so ciale
72
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Istituzioni e Enti locali
Dolomiti Energia adempie al suo ruolo di società a vocazione pubblica attraverso una rigorosa gestione delle
proprie attività. I principali benefici derivanti da questa politica gestionale sono percepibili in termini di sempre
maggiori risorse a disposizione delle Amministrazioni pubbliche da investire per la Collettività. Nel solo 2011 il
Gruppo ha versato imposte e tasse per 251 milioni di euro.
I dati non consentono un confronto omogeneo poiché il perimetro di consolidamento 2011 del Gruppo è variato.
A partire dall’esercizio 2011 oltre alla Capogruppo Dolomiti Energia, Set Distribuzione, Trenta, Dolomiti Energia
Rinnovabili, Dolomiti Reti, Depurazione Trentino Centrale, Multiutility, Dolomiti Edison Energy già consolidate
nel 2010 sono state incluse anche Hydro Dolomiti Enel (51%) e SF Energy (33%).
Imposte e tasse versate (euro) 2011
2010
2009
IVA
47.551.00036.211.00026.454.000
Imposte sull’energia elettrica
32.653.000
18.714.000
17.632.000
Accise sul gas metano
50.535.000
38.647.000
37.417.000
Canoni di depurazione
10.631.000
9.380.000
8.741.000
ICI (IMU) - TOSAP - canoni e convenzioni
40.952.000
4.359.000
3.478.000
Imposte sui redditi
68.644.000
26.772.000
34.435.000
totale
250.966.000134.083.000 128.157.000
Nel corso del 2011 il Gruppo ha inoltre investito 59,1 milioni di euro nel potenziamento e miglioramento
delle reti e dei propri servizi sul territorio.
resp o
nsabilità
so ciale
Distribuzione investimenti nei principali settori di attività (milioni di euro)
2011 20102009
energia elettrica 31,5
36,8
33,6
igiene urbana
1,5
5,5
6,5
gas
7,15,84,8
cogenerazione e teleriscaldamento
5,8
9,4
3,0
idrico integrato
6,3
8,3
7,5
servizi informatici e altro
7,0
6,8
5,9
Enti locali
A livello locale gli interlocutori istituzionali di rilievo sono rappresentati dalle varie Istituzioni presenti sul territorio dai Comuni titolari dei servizi pubblici in gestione al Gruppo e dagli Enti preposti alla vigilanza e prevenzione legate ai settori nei quali il Gruppo opera.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
73
Università e Enti di ricerca
Il Gruppo sostiene e sviluppa attività di ricerca e collaborazione con l’Università di Trento (Borse di studio
internazionali ed incarichi di ricerca per energie rinnovabili), il Consorzio Habitech e realtà pubbliche locali.
Enti normatori
A livello nazionale il Gruppo interagisce con l’autorità di settore (AEEG-Autorità Energia Elettrica e Gas) alla
quale è affidata la funzione di garantire la regolazione e il controllo della concorrenza e dell’efficienza dei settori
elettrico e del gas.
Enti nazionali
Per gli aspetti operativi il Gruppo si relaziona con Terna (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale), GSE
(Gestore dei Servizi Elettrici), GME (Gestore Mercato Elettrico), Acquirente unico (Ente responsabile degli
approvvigionamenti di energia per il mercato di maggior tutela).
Associazioni di categoria
Il Gruppo Dolomiti energia mantiene un dialogo costante con le Associazioni di categoria nazionali per promuovere istanze, in relazione ai diversi business, che possano apportare un contributo migliorativo nell’erogazione
dei servizi. Le società del Gruppo aderiscono direttamente alle associazioni di categoria:
•Anigas (Associazione Nazionale Industriali del GAS)
•Aiee (Associazione Italiana Economisti dell’Energia)
•Aias (Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza)
•Airu (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano)
•Federutility (Federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori Energia Elettrica, Gas e Acqua).
resp o
nsabilità
so ciale
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
75
Indicatori
di sostenibilità
RESPONSABILITÀ ECONOMICA
2011**
2010
Valore aggiunto (milioni di euro)
224193
Investimenti totali (milioni di euro)
59,172,6
Leverage (posizione finanziaria netta su patrimonio netto)
1,10,9
ROI (risultato operativo/capitale investito netto)
MOL/valore della produzione
ROS (EBIT/vendite)
6,7%4,4%
59
11,3%8,8%
RESPONSABILITÀ SOCIALE
Lavoratori a tempo indeterminato (% media annua sul totale lavoratori)
73
96%95,1%
Indice di frequenza degli infortuni (numero infortunix1.000.000/numero ore lavorate)30,2
36
Tempo medio di attesa per risposta al call center (secondi)
3146
Percentulae di clienti serviti agli sportelli entro 5 minuti (%)
75%74%
Percentuale di risposte scritte ai reclami scritti fornite entro 30 giorni solari
100%
95%
Percentuale di risposte scritte alle richieste di informazioni scritte 99%
99%
fornite entro 30 giorni solari
RESPONSABILITÀ AMBIENTALE
Quota di energia prodotta da fonti rinnovabili (%)
Perdite rete idrica Trento* (%)
Raccolta differenziata (% sul totale)
Co2 evitata (tonnellate)
91,9%89,7%
17%17%
63,7%60,1
662.500716.900
indi c
at o r i d
i s ostenibilità
*dato calcolato valutando l’erogazione minima notturna
** I dati non consentono un confronto omogeneo poiché il perimetro di consolidamento 2011 del Gruppo è variato. A partire dall’esercizio 2011 oltre alla Capogruppo Dolomiti Energia, Set Distribuzione, Trenta, Dolomiti Energia Rinnovabili, Dolomiti Reti, Depurazione
Trentino Centrale, Multiutility, Dolomiti Edison Energy già consolidate nel 2010 sono state incluse anche Hydro Dolomiti Enel (51%) e
SF Energy (33%)
76
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Allegato 1
Codice di comportamento etico
Gruppo Dolomiti Energia
(approvato dal Consiglio di Amministrazione di Dolomiti Energia del 30 marzo 2010)
1. Premessa
tamenti di tutti gli amministratori di ciascuna delle So-
Il Gruppo Dolomiti Energia (di seguito “Gruppo DE”) è
consulenti e di chiunque operi in nome e per conto di
un gruppo industriale che, per struttura e dimensione,
tali Società, indipendentemente dal rapporto giuridico
per le attività gestite e per il legame con il territorio e
sottostante. In questo contesto si inserisce, fra le al-
l’ambiente, svolge un ruolo rilevante rispetto al mer-
tre iniziative, la progettazione e attuazione da parte di
cato, allo sviluppo economico, alla protezione dell’am-
Dolomiti Energia di un proprio Modello di Organizza-
biente e al benessere delle comunità in cui è presente,
zione e Controllo ai sensi del d.lgs.231/2001 e successi-
operando in una molteplicità di contesti istituzionali,
ve integrazioni (di seguito “Modello 231”), finalizzato
economici, politici, sociali e culturali.
alla prevenzione dei reati considerati dalla normativa
Coerentemente, tutte le attività del Gruppo devono es-
in oggetto. Il presente Codice di Comportamento costi-
sere svolte secondo principi etici di osservanza della
tuisce uno dei protocolli chiave di riferimento per l’effi-
legge, tutela della salute e dell’integrità fisica e psi-
cacia del Modello stesso, stabilendo che:
cologica dei lavoratori, rispetto dell’ambiente, onestà,
• il Gruppo DE ha come principio imprescindibile il ri-
integrità, chiarezza e trasparenza, correttezza, buona
spetto di leggi e regolamenti vigenti in tutti i paesi in
fede, leale competizione, nel rispetto degli interessi le-
cui esso opera;
cietà facenti parte del Gruppo DE, dei suoi dipendenti,
gittimi di clienti, dipendenti, soci, partner, enti locali
• ogni operazione e transazione del Gruppo DE deve
con cui il Gruppo intrattiene rapporti per la gestione
essere correttamente registrata, autorizzata, verifi-
dei servizi, e della collettività in cui il Gruppo DE è pre-
cabile, legittima, coerente e congrua;
sente con le proprie attività.
• relativamente ai rapporti con la Pubblica Ammini-
Al fine di dare concretezza e continuità a quanto pre-
strazione e pubblici dipendenti devono essere adot-
messo e garantire il buon funzionamento, l’affidabilità
tati principi di base di seguito meglio definiti;
e la reputazione del Gruppo DE, il presente Codice di
• il Gruppo DE ha come principio imprescindibile il ri-
Comportamento ha l’obiettivo di identificare e diffon-
spetto per la sicurezza e la salute dei lavoratori che
dere i principi etici ed i criteri di comportamento che
operano per il fine aziendale e si impegna a condurre
devono essere osservati nello svolgimento delle attivi-
la propria attività nel rispetto degli standard in ma-
tà di e per il Gruppo, istituendo meccanismi finalizzati
teria di salute e sicurezza
alla loro attuazione e rispetto.
Le disposizioni del Codice sono vincolanti per i compor-
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
2. Destinatari del codice
ratori), dei contratti collettivi di lavoro e del codice
disciplinare adottato dalle Società del Gruppo DE.
Il Codice di Comportamento si applica agli amministra-
• I componenti dei Consigli di Amministrazione, il ma-
tori e ai dipendenti del Gruppo DE e a tutti coloro che
nagament, i dirigenti ed i dipendenti sono tenuti ad
operano per il conseguimento degli obiettivi azienda-
osservare gli adempimenti e la regolamentazione pre-
li, impegnandoli, senza distinzioni o eccezioni, ad os-
visti dalle disposizioni in materia di separazione fun-
servare e a fare osservare i principi in esso contenuti
zionale delle imprese verticalmente integrate, consa-
nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità.
pevoli dell’importanza di adempiere con precisione e
In nessun modo la convinzione di agire a vantaggio del
solerzia alle disposizioni aziendali e normative. I di-
Gruppo può giustificare l’adozione di comportamenti in
pendenti ed i dirigenti che operano sotto la direzione
contrasto con il Codice di Comportamento.
del Gestore indipendente, si impegnano a rispettare
I componenti dei Consigli di Amministrazione, nella
le specifiche previsioni del Codice di Comportamento
consapevolezza della propria responsabilità, oltre che
riguardanti le materie e le attività oggetto di separa-
al rispetto della legge, dello statuto, della normativa di
zione funzionale.
vigilanza, sono tenuti all’osservanza di quanto contenu-
• Il presente Codice di Comportamento ed il Modello
to nel presente Codice di Comportamento. I componenti
231 adottato da DE si applicano anche ad altri sog-
dei Consigli di Amministrazione nel fissare gli obiettivi
getti esterni alla Società che abbiano, direttamente
aziendali si ispirano ai principi del presente Codice.
o indirettamente, rapporti con quest’ultima (a titolo
• Il management del Gruppo DE è tenuto a osservare
esemplificativo e non esaustivo, procuratori, agenti,
i contenuti del Codice nel proporre e realizzare i pro-
collaboratori a qualsiasi titolo, consulenti, fornitori,
getti, le azioni e gli investimenti utili ad accrescere
partner commerciali e industriali). Tali Destinatari
nel lungo periodo i valori patrimoniali, gestionali e
sono obbligati al rispetto delle disposizioni del Mo-
tecnologici della Società, il rendimento per gli azio-
dello 231 e dei principi etici di riferimento e delle nor-
nisti, il benessere di lungo termine per i dipendenti e
me di comportamento stabiliti nel presente Codice.
per la collettività.
Le violazioni al Codice di Comportamento sono pu-
• I dirigenti sono responsabili di dare concretezza ai
nite con le sanzioni indicate nel sistema disciplinare
valori e ai principi contenuti nel Codice, facendosi
di ciascuna Società e per i destinatari esterni in sede
carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’e-
contrattuale.
sterno e rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito
di gruppo.
• I dipendenti del Gruppo DE nello svolgimento delle
3. Principi etici a cui si ispirano le
attività e le relazioni del gruppo
proprie attività, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, devono rispettare le regole
Tutte le azioni svolte e, in generale, i comportamenti
aziendali e attenersi ai precetti del Codice di Com-
posti in essere dai destinatari del presente Codice nello
portamento e dei C.C.N.L. di riferimento. La violazio-
svolgimento dell’attività lavorativa devono essere ispi-
ne delle norme del presente Codice lede il rapporto
rati e attenersi ai seguenti principi etici:
di fiducia instaurato con la Società e può portare ad
• Responsabilità; il Gruppo DE ha come principio im-
azioni disciplinari e di risarcimento del danno, fermo
prescindibile il rispetto delle leggi, dei regolamenti
restando, per i lavoratori dipendenti e al contempo
e, in generale, delle normative vigenti e dell’ordine
per il Datore di Lavoro, il rispetto delle procedure di
democratico costituito. Gli amministratori ed i dipen-
cui all’art. 7 della legge 300/1970 (Statuto dei Lavo-
denti del Gruppo, nonché gli altri destinatari del Co-
77
78
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
dice, sono pertanto tenuti a rispettare tale principio
più avanzati. Ciascun dipendente e amministratore
ed in nessun caso, è ammesso perseguire o realizzare
del Gruppo deve garantire impegno e rigore profes-
l’interesse della Società in violazione di leggi.
sionale nello svolgimento delle attività in azienda,
• Correttezza; il principio della correttezza implica il ri-
fornendo apporti professionali adeguati alle respon-
spetto dei diritti, anche sotto il profilo della privacy
sabilità assegnate, assicurando collaborazione ai
e della tutela della personalità individuale, di tutti i
colleghi e tutelando l’immagine e la reputazione del
soggetti che risultino coinvolti nella propria attività
Gruppo DE.
lavorativa e professionale. Inoltre, gli amministratori
• Spirito di servizio; gli amministratori ed i dipendenti
ed i dipendenti del Gruppo DE, nonché i Destinatari
del Gruppo DE, nonché gli altri Destinatari, devono
esterni, devono agire correttamente al fine di evitare
orientare la propria condotta, nei limiti delle rispettive
situazioni di conflitto di interessi, intendendosi per
competenze e responsabilità, al perseguimento della
tali, genericamente, tutte le situazioni in cui il per-
missione aziendale volta a fornire un servizio di alto
seguimento del proprio interesse sia in contrasto con
valore sociale e di utilità per la collettività, nell’ottica
gli interessi e la missione del Gruppo. Sono, inoltre, da
del miglioramento continuo del servizio fornito.
evitare situazioni attraverso le quali un dipendente, un
• Concorrenza; il Gruppo DE intende sviluppare il valo-
amministratore o Destinatario esterno possa trarre un
re della concorrenza adottando principi di correttez-
vantaggio e/o un profitto indebiti da opportunità co-
za e leale competizione nei confronti degli operatori
nosciute durante lo svolgimento della propria attività
presenti sul mercato.
• Imparzialità; il Gruppo DE vieta ogni discriminazio-
• Rapporti con la collettività e tutela ambientale;
ne razziale, di sesso, di nazionalità, di religione, di
il Gruppo DE ha un forte legame con il territorio e,
lingua, sindacale o politica nell’assunzione, nella re-
consapevole che le proprie attività incidono sullo svi-
tribuzione, nelle promozioni o nel licenziamento non-
luppo economico-sociale e sulla qualità della vita del
ché ogni forma di favoritismo.
territorio stesso, si impegna nelle attività del Gruppo
• Onestà; gli amministratori ed i dipendenti del Grup-
a migliorare l’impatto presente e futuro sull’ambien-
po DE, nonché gli altri Destinatari, debbono avere la
te, investendo in innovazione per la tutela delle risor-
consapevolezza del significato etico delle loro azioni
se naturali e la sostenibilità delle fonti energetiche.
e non devono perseguire l’utile personale o aziendale
• Ripudio di ogni forma di terrorismo e di eversione
in violazione del presente Codice.
dell’ordine democratico; il Gruppo DE ripudia ogni
• Integrità; il Gruppo DE non approva né giustifica al-
forma di terrorismo e intende adottare, nell’ambito
cuna azione di violenza o minaccia finalizzata all’ot-
della propria attività, le misure idonee a prevenire il
tenimento di comportamenti contrari alla legge e/o
pericolo di un coinvolgimento in fatti di terrorismo,
al Codice di Comportamento.
così da contribuire all’affermazione della pace tra i
• Trasparenza; nell’ambito degli adempimenti istituzio-
popoli e della democrazia. A tal fine, la Società si im-
nali e normativi del Gruppo, il principio della traspa-
pegna a non instaurare alcun rapporto di natura lavo-
renza si fonda sulla veridicità, accuratezza e comple-
rativa o commerciale con soggetti, siano essi persone
tezza dell’informazione sia all’esterno che all’interno
fisiche o giuridiche, coinvolti in fatti di terrorismo,
di ciascuna delle Società facenti parte del Gruppo DE.
così come a non finanziare o comunque agevolare al-
• Efficienza, professionalità e collaborazione; in ogni
cuna attività di questi.
attività lavorativa deve essere perseguita l’economi-
• Rapporto con i Soci e Salvaguardia del Patrimonio;
cità della gestione e dell’impiego delle risorse azien-
il Gruppo DE, consapevole dell’importanza del ruolo
dali, pur rispettando sempre gli standard qualitativi
rivestito dal socio, si impegna a fornire informazioni
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
accurate, veritiere e tempestive sui fatti e sull’anda-
di violenza, soprattutto se volta a limitare la liber-
mento aziendale. Costituisce impegno di ciascuna del-
tà personale, nonché ogni forma di violazione della
le società facenti parte del Gruppo DE, e in primis dei
dignità del singolo individuo. Il Gruppo si impegna a
rispettivi amministratori, tutelare e accrescere il valo-
promuovere, nell’ambito della propria attività ed in
re della propria attività, attraverso la valorizzazione
primis tra i propri dipendenti, collaboratori, fornitori
della gestione, il miglioramento continuo degli stan-
e partner, la condivisione dei medesimi principi. I di-
dard negli impieghi produttivi e il mantenimento del
pendenti che ritengano di aver subito discriminazioni
patrimonio, nel pieno rispetto delle regole in essere.
possono riferire l’accaduto all’Organismo di Vigilanza
• Risorse Umane; il Gruppo DE è consapevole che il
e/o al proprio responsabile che procederà ad accerta-
funzionamento dell’organizzazione ed il raggiungi-
re l’effettiva violazione del Codice di Comportamento.
mento degli obiettivi dipende dall’apporto fonda-
Non costituiscono discriminazioni quelle differenze di
mentale di tutto il personale. Il Gruppo pone quindi
trattamento economico e professionale connesse alla
grande attenzione alle risorse umane:
normale gestione e sviluppo delle risorse umane. Il
• alimentando lo spirito del lavoro di squadra; creando i presupposti per lo sviluppo delle potenzialità di
Gruppo DE contrasta al proprio interno ogni forma di
mobbing sia orizzontale sia verticale.
ogni persona; condannando comportamenti discrimi-
• tutelando la privacy dei dipendenti; il Gruppo DE
natori; motivando e coinvolgendo il personale nello
tutela la privacy dei propri dipendenti, secondo le
sviluppo dei progetti e nella realizzazione degli obiet-
norme vigenti in materia, impegnandosi a non comu-
tivi; offrendo le opportunità, in ambiente di lavoro
nicare né diffondere, fatti salvi gli obblighi di legge, i
e attraverso piani di formazione, per una crescita
relativi dati personali senza previo consenso dell’in-
delle competenze, delle conoscenze e delle capacità;
teressato. L’acquisizione, il trattamento e la conser-
creando uno stato emotivo ed un clima relazionale
vazione di dette informazioni avviene all’interno di
basato sulla lealtà, sulla correttezza e sul rispetto
specifiche procedure volte a impedire che persone
delle personalità, del pensiero e delle opinioni di ogni
non autorizzate possano venirne a conoscenza.
individuo; creando ed alimentando un clima gestio-
• stabilendo che i rapporti tra i dipendenti, a tutti i
nale che sappia motivare, riconoscere e gratificare il
livelli, siano improntati a criteri e comportamenti di
contributo a livello di squadra e di singolo individuo;
correttezza, collaborazione, lealtà e reciproco rispetto.
tutto questo nel rispetto della normativa vigente in
• Salute, Sicurezza e Ambiente; nell’ambito delle pro-
materia di diritti della personalità individuale;
prie attività, il Gruppo DE si impegna a tutelare l’in-
• assicurando che il processo di selezione venga svol-
tegrità morale e fisica dei propri dipendenti e colla-
to valutando il candidato in base alla corrispondenza
boratori presenti in azienda, avviando iniziative volte
del profilo rispetto alle esigenze espresse dalla sin-
a promuovere l’adozione di comportamenti responsa-
gola Società, nel rispetto delle pari opportunità fra i
bili e sicuri e assicurare l’attuazione di tutte le misure
candidati e della normativa in materia di rapporto di
di sicurezza fornite dall’evoluzione tecnologica per
lavoro. L’assunzione del personale avviene sulla base
garantire un ambiente lavorativo sicuro e salubre, nel
di regolari contratti di lavoro, non essendo ammessa
pieno rispetto della normativa vigente in materia di
alcuna forma di rapporto lavorativo non conforme o
prevenzione e protezione.
comunque elusiva delle disposizioni vigenti.
• Cliente; la conoscenza dei bisogni dei cittadini e il
• tutelando la personalità individuale; il Gruppo DE
legame con il territorio sono i riferimenti primari
riconosce l’esigenza di tutelare la libertà individuale
dell’attività aziendale, che mira alla soddisfazione dei
in tutte le sue forme e ripudia ogni manifestazione
clienti e all’integrazione e al miglioramento continuo
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80
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
della qualità dei servizi. Per questo motivo il Gruppo
tamento etico, trasparente, corretto e cooperativo.
DE ritiene fondamentale avere un contatto diretto
• Rapporti con gli Stakeholder (soggetti “portatori di
con il cliente e creare un rapporto professionale ispi-
interessi” nell’azienda); instaurare un clima positivo,
rato alla fiducia, disponibilità, flessibilità, chiarezza,
corretto e trasparente nei confronti di tutti coloro
attenzione e affidabilità. Il Gruppo DE si impegna a
che contribuiscono alla realizzazione della missione
non discriminare i propri clienti ed a soddisfarli in
aziendale ed i cui interessi risentono delle modalità
adempimento agli obblighi fissati dalle convenzioni,
con cui l’azienda persegue il raggiungimento della
dagli accordi e dalla normativa vigente in materia. I
stessa risulta fondamentale per garantire e proteg-
contratti e le comunicazioni con i clienti devono esse-
gere la reputazione e la credibilità che il Gruppo DE
re chiari e in linea con la normativa dell’Autorità per
ha saputo conquistarsi negli ambiti locali, regionali e
l’Energia Elettrica e il Gas (A.E.E.G.), formulati con
nazionali in cui opera.
il linguaggio più vicino possibile a quello della clien-
• Separazione di ruoli e poteri; il Gruppo DE si impe-
tela diffusa e conformi alle normative vigenti e alle
gna al fine di garantire al proprio interno il principio
indicazioni delle Autorità. Il sistema di verifica e ri-
della separazione di ruoli e poteri tra chi esegue, chi
soluzione dei reclami attuato nei confronti dei clienti
verifica e chi approva e, con particolare riferimento ai
deve permettere che le informazioni siano fornite at-
principali processi di gestione delle provviste, tra chi
traverso una comunicazione, sia verbale che scritta,
chiede l’assunzione di una persona o l’acquisto di un
costante e tempestiva. Le prestazioni ai clienti ven-
bene (funzioni aziendali), chi ne gestisce la ricerca
gono di norma fornite in base all’ordine d’arrivo delle
e l’assunzione o l’acquisto (rispettivamente funzio-
richieste, pur valutando e motivando casi d’urgenza
ne Risorse Umane e funzione Approvvigionamenti)
a cui assegnare priorità rispetto alle altre richieste. Il
e chi assicura il pagamento del personale o dei beni
Gruppo ha inoltre introdotto indicatori volti a moni-
ricevuti attraverso l’utilizzo delle risorse finanziarie
torare l’efficienza dei rapporti con la clientela.
(funzione Amministrazione). A tal fine sono state
• Fornitori; il coinvolgimento dei fornitori nel rispetto
progettate e attuate procedure interne finalizzate
degli standard di qualità, ambientali e di sicurezza è
alla gestione corretta, trasparente e verificabile dei
fondamentale per costruire con loro un rapporto pro-
principali processi di gestione delle provviste.
positivo e di cooperazione che consenta di prevenire i rischi connessi all’attività aziendale e di tutelare
l’ambiente. Il Gruppo DE si impegna ad individuare
4. Norme di comportamento
i propri fornitori nel rispetto delle norme vigenti e
delle procedure interne, in base a valutazioni relative
Coerentemente con i principi esposti, i Destinatari del
alla competitività, alla qualità, alla solidità, alle con-
Codice dovranno seguire comportamenti corretti ne-
dizioni economiche praticate e agli adempimenti in
gli affari di interesse aziendale e nei rapporti con la
materia di sicurezza e ambiente. Il fornitore sarà se-
Pubblica Amministrazione, indipendentemente dalla
lezionato, fra gli altri requisiti, anche in considerazio-
competitività del mercato e dalla importanza dell’af-
ne della capacità di garantire il rispetto del presente
fare trattato.
Codice di Comportamento.
Pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamen-
• Cooperazione attiva e piena con le Autorità, i Sog-
ti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi
getti pubblici e gli Organi di Vigilanza; i dipendenti e
incaricati, per ottenere vantaggi personali e di carriera
gli amministratori del Gruppo DE devono tenere nei
per sé o per altri, sono proibiti.
rapporti con la PA e gli organi di vigilanza un compor-
I Destinatari, nell’espletamento del proprio servizio,
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
devono uniformare la propria azione ai principi espres-
essere o agevolare operazioni in conflitto d’interesse -
si dal presente Codice di Comportamento, nonché alle
effettivo o potenziale - con il Gruppo DE, nonché attivi-
norme di comportamento di seguito indicate.
tà che possano interferire con la capacità di assumere,
in modo imparziale, decisioni nel migliore interesse del
4.1. Rispetto delle leggi
Gruppo DE e nel pieno rispetto delle norme del presen-
Nell’ambito della propria attività, i Destinatari devono
te Codice.
rispettare le leggi ed i regolamenti vigenti in tutti i Pa-
Ogni situazione di conflitto di interessi, anche solo po-
esi in cui opera il Gruppo DE, uniformando la propria
tenziale, deve essere comunicata da ciascun Destinata-
condotta ai principi etici generali enunciati nel presen-
rio al proprio responsabile gerarchico.
te Codice, nonché evitando di porre in essere, collaborare o dare causa alla realizzazione di comportamenti
4.5. Diligenza nell’espletamento dell’inca-
idonei a commettere alcuna delle fattispecie di reato
rico
richiamate nel d.lgs. 231/01, nel rispetto delle procedu-
Ogni Destinatario, nell’ambito delle proprie mansioni e
re interne vigenti.
nel rispetto dei limiti fissati dalla vigente normativa in
materia giuslavorista, dovrà:
4.2. Riservatezza
I Destinatari sono tenuti a mantenere riservate le informazioni apprese nell’esercizio delle proprie funzioni in
conformità alla legge, ai regolamenti e alle circostanze.
• tendere al miglioramento continuo della propria preparazione e professionalità;
• contribuire alla crescita professionale dei propri collaboratori;
I Destinatari devono osservare tale dovere di riservatez-
• prendere decisioni ed assumere rischi secondo logi-
za anche dopo la cessazione del rapporto con il Gruppo
che di sana e prudente gestione, assicurando l’utiliz-
DE, adoperandosi affinché vengano rispettati gli adem-
zo economico ed efficiente delle risorse, in particola-
pimenti previsti dalle vigenti normative sulla privacy;
re nel rispetto della normativa in materia di sicurezza
devono altresì custodire con cura gli atti loro affidati.
e salute, nonché il corretto utilizzo delle procedure e
del sistema di controllo interno; in particolare dovrà
4.3. Diligenza nell’utilizzo delle risorse
farlo secondo le deleghe ricevute e in ottica di miglio-
I Destinatari devono proteggere e custodire i valori e
ramento del patrimonio aziendale;
le risorse della Società a loro affidati, e contribuire alla
•considerare il risultato aziendale come una propria
tutela del patrimonio del Gruppo DE in generale, evi-
responsabilità e motivo di soddisfazione; sempre nel
tando situazioni che possano incidere negativamente
rispetto delle regole aziendali e della normativa vi-
sull’integrità e sicurezza di tale patrimonio.
gente.
In ogni caso, i Destinatari devono evitare di utilizzare
a vantaggio personale, o comunque a fini impropri, le
4.6. Uso dei sistemi informatici
risorse aziendali.
Rispetto all’utilizzo dei sistemi informatici ogni Destinatario è responsabile della sicurezza dei sistemi utiliz-
4.4. Conflitto di interesse
zati ed è soggetto alle disposizioni normative in vigore
I Destinatari devono utilizzare le risorse aziendali e le
e alle condizioni dei contratti di licenza.
proprie capacità lavorative per la realizzazione dell’in-
Salvo quanto previsto dalle leggi civili e penali, rientra
teresse e della missione del Gruppo DE, nel rispetto dei
nell’uso improprio dei beni e delle risorse aziendali l’u-
principi del presente Codice.
tilizzo dei collegamenti in rete per fini diversi da quelli
In quest’ottica, i Destinatari devono evitare di porre in
inerenti al rapporto di lavoro instaurato con la singola
81
82
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Società facente parte del Gruppo DE o per inviare mes-
zioni sul capitale e sulla destinazione dell’utile sono te-
saggi offensivi o che possano arrecare danno all’imma-
nuti a garantire trasparenza, correttezza, completezza
gine del Gruppo o comunque che interferiscano con
e affidabilità nello svolgimento dell’incarico.
l’attività lavorativa. posto altresì il divieto di utilizzare
Chiunque venga a conoscenza di eventuali omissioni,
i sistemi informatici aziendali per accedere a sistemi
errori o falsificazioni è tenuto a darne notizia al pro-
informativi di altri soggetti al fine di appropriarsi di
prio responsabile e/o all’Organismo di Vigilanza.
informazioni, danneggiare o interrompere i sistemi informativi, appropriarsi di codici per il funzionamento
4.8. Comportamento con Società di revisio-
del sistema stesso.
ne, Collegio Sindacale, Organi di Controllo
Ogni Destinatario è altresì tenuto a prestare il necessa-
e con i Soci
rio impegno al fine di prevenire la possibile commissio-
I dipendenti e gli amministratori, ciascuno nell’ambi-
ne di reati mediante l’uso degli strumenti informatici.
to delle proprie competenze, deleghe e responsabilità
I Destinatari sono tenuti all’utilizzo degli strumenti in-
organizzative, hanno l’obbligo alla massima collabo-
formatici e delle relative autorizzazioni forniti esclusi-
razione, correttezza e trasparenza nei rapporti con la
vamente dalle funzioni competenti.
Società di revisione, il Collegio Sindacale, gli Organi di
Controllo ed i Soci.
4.7. Scritture contabili e registrazioni. Ope-
Le fonti e le informazioni relative ai rapporti con Socie-
razioni sul capitale e destinazione dell’utile.
tà di revisione, Collegio Sindacale, Organi di Controllo e
Coloro ai quali è affidato il compito di tenere le scrittu-
con i Soci devono essere tracciate e conservate.
re contabili sono tenuti ad effettuare ogni registrazione
Con riferimento alla convocazione e svolgimento delle
in modo accurato, completo, veritiero, trasparente, nel
assemblee, gli amministratori e i dipendenti compe-
rispetto dei principi contabili e a consentire eventuali
tenti in materia devono garantire trasparenza e libertà
verifiche da parte di soggetti, anche esterni, a ciò pre-
nell’esercizio di voto e correttezza nella gestione delle
posti. Le evidenze contabili devono basarsi su informa-
deleghe di voto.
zioni precise e verificabili e devono rispettare pienamente le procedure interne in materia di contabilità.
4.9. Comportamento con i clienti e i fornitori
Ogni attività aziendale e ogni conseguente scrittura
I rapporti con i clienti ed i fornitori del Gruppo DE
deve permettere di ricostruire la relativa operazione e
devono essere improntati alla massima correttezza e
deve accompagnarsi ad una adeguata documentazione,
trasparenza, nel rispetto del Modello 231 e del presen-
al fine di consentire verifiche e controlli sul processo di
te Codice di Comportamento, nonché delle procedure
decisione, autorizzazione e svolgimento.
interne relative ai rapporti con la clientela e quelle in
Tale comportamento di accuratezza, completezza, tra-
tema di acquisti e selezione delle offerte dei fornitori.
sparenza e veridicità deve essere adottato anche da
Nel partecipare a procedure di confronto concorren-
tutti coloro che nello svolgimento della propria attivi-
ziale, il Gruppo DE valuta attentamente la congruità
tà contribuiscono al processo di redazione del bilancio
e l’eseguibilità delle prestazioni richieste, con parti-
(registrazioni di conferma di ricevimento dei beni /
colare riguardo alle condizioni normative, tecniche ed
servizi richiesti; produzione e invio alla funzione Am-
economiche, facendo rilevare, ove possibile, tempesti-
ministrazione di dati e informazioni utili alla costruzio-
vamente le eventuali anomalie. In nessun caso verran-
ne dei prospetti contabili).
no assunti impegni contrattuali che possano mettere
I dipendenti e gli amministratori che sono coinvolti nel-
la Società nelle condizioni di dover ricorrere a rispar-
la predisposizione di documenti necessari per le opera-
mi non giustificabili né applicabili sulla qualità della
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
prestazione, sui costi del personale o sulla sicurezza e
i pubblici funzionari incaricati, relazioni chiare e cor-
igiene del lavoro.
rette, evitando qualsiasi comportamento idoneo a
Nei rapporti con la committenza la Società assicura
compromettere la libertà di giudizio dei funzionari
correttezza e chiarezza nelle trattative commerciali e
competenti;
nell’assunzione degli impegni contrattuali, nonché il fe-
•portare a conoscenza della funzione Approvvigiona-
dele e diligente adempimento degli stessi.
menti problemi rilevanti insorti con un fornitore, in
Non è consentito corrispondere né offrire, direttamen-
modo da poterne valutare le conseguenze a livello di
te o indirettamente, elargizioni e benefici materiali di
Gruppo.
qualsiasi entità a terzi, pubblici ufficiali o privati, per
•prevedere un accurato sistema di documentazione
influenzare o compensare un atto del loro ufficio. Atti
dell’intera procedura di selezione e di acquisto tale
di cortesia commerciale, come omaggi o forme di ospi-
da consentire la ricostruzione di ogni operazione.
talità, sono consentiti quando siano di modico valore
Ai fornitori e ai collaboratori esterni (compresi consu-
e comunque tali da non compromettere l’integrità o la
lenti, rappresentanti, intermediari, agenti etc.) viene
reputazione di una delle parti e da non poter essere
chiesto di attenersi ai principi contenuti nel Codice. A
interpretati, da un osservatore imparziale, come fina-
tale scopo è previsto l’inserimento, nelle lettere di in-
lizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio. In ogni
carico e/o negli accordi negoziali, di apposite clausole
caso questo tipo di spese deve essere sempre autoriz-
volte a confermare l’obbligo del Destinatario di confor-
zato in base alle procedure interne e documentato in
marsi pienamente al presente Codice, nonché a preve-
modo adeguato.
dere, in caso di violazione, la risoluzione del rapporto
Nei rapporti di appalto, di approvvigionamento e, in
contrattuale e/o l’applicazione di penali.
genere, di fornitura di beni e/o servizi e/o lavori è fatto
Ad integrazione degli accordi negoziali, ed in ogni
obbligo ai dipendenti del Gruppo DE di:
caso per i rapporti contrattuali già in essere, fornitori
• osservare le procedure interne per la selezione del-
e collaboratori esterni saranno invitati dalle funzioni
le offerte dei fornitori e per la gestione dei relativi
competenti a consultare il presente Codice di Compor-
rapporti, in particolare avendo riguardo a che siano
tamento e la sintesi del Modello 231 sul sito internet
rispettati gli standard in materia di salute e sicurezza
aziendale.
previsti dalle procedure interne e dal Regolamento
degli Approvvigionamenti;
• non precludere ad alcuna azienda fornitrice in pos-
4.10. Comportamento con le istituzioni
pubbliche
sesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere
I rapporti con le Istituzioni Pubbliche volti al presidio de-
per l’aggiudicazione di una fornitura, adottando nel-
gli interessi complessivi del Gruppo DE e collegati all’at-
la selezione criteri di valutazione oggettivi, secondo
tuazione dei suoi programmi sono riservati esclusiva-
modalità dichiarate e trasparenti;
mente alle posizioni e alle responsabilità a ciò delegate.
•ottenere la collaborazione dei fornitori nell’assicurare
Tutti i rapporti attinenti all’attività del Gruppo DE ed
costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei
intercorrenti con soggetti qualificabili come soggetti
clienti del Gruppo DE secondo le loro aspettative in
pubblici e in particolare Autorità di Vigilanza devono
termini di qualità, costo e tempi di consegna;
essere condotti in modo corretto e nel pieno rispetto
• osservare le condizioni contrattualmente previste;
delle leggi e delle norme vigenti, oltre che del Modello
• mantenere un dialogo franco e aperto con i fornitori,
231 e del presente Codice di Comportamento, al fine di
in linea con le buone consuetudini commerciali;
• qualora si tratti di appalti pubblici, intrattenere, con
assicurare l’assoluta legittimità dell’operato del Gruppo
e preservare la buona reputazione delle parti.
83
84
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Il Gruppo DE vieta ai dipendenti, agli amministratori e
4.12. Comportamento con i mass media e nel-
a terzi incaricati di accettare, offrire o promettere, an-
la partecipazione a convegni e simili L’in-
che indirettamente, denaro, doni, beni, servizi, presta-
formazione verso l’esterno deve essere ve-
zioni, in relazione a rapporti intrattenuti con pubblici
ritiera e trasparente.
ufficiali o incaricati di pubblico servizio, per influenzar-
Il Gruppo DE deve presentarsi in modo accurato e omo-
ne le decisioni, in vista di trattamenti più favorevoli o
geneo nella comunicazione con i mass media. I rappor-
prestazioni indebite o per qualsiasi altra finalità.
ti con i mass media sono riservati esclusivamente alle
Omaggi e atti di cortesia e di ospitalità sono consentiti
funzioni e alle posizioni aziendali a ciò delegate e sono
quando siano di modico valore e comunque tali da non
concordati preventivamente con il Presidente e l’Am-
compromettere l’integrità o la reputazione di una delle
ministratore Delegato.
parti e da non poter essere interpretati, da un osserva-
I dipendenti del Gruppo DE non possono fornire infor-
tore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi
mazioni a rappresentanti dei mass media né impegnar-
in modo improprio.
si a fornirle.
In ogni caso questo tipo di spese deve essere autoriz-
In nessun modo o forma i dipendenti del Gruppo DE
zato dalle persone indicate nella procedura e documen-
possono offrire elargizioni, regali, se non di modico va-
tate in modo adeguato.
lore, o altri vantaggi finalizzati ad influenzare l’attività
Eventuali richieste o offerte di denaro, doni (ad ecce-
professionale dei mass media, o che possano ragione-
zione di quelli di modico valore), di favori di qualunque
volmente essere interpretati come tali.
tipo (fatta eccezione per quelli di modico valore) ri-
I dipendenti del Gruppo DE chiamati ad illustrare o
cevute da dipendenti, amministratori o terzi incaricati
fornire all’esterno notizie riguardanti obiettivi, atti-
devono essere tempestivamente portate a conoscenza
vità, risultati e punti di vista aziendali tramite, in via
del proprio responsabile gerarchico e da questi all’Or-
esemplificativa, la partecipazione a convegni, congres-
ganismo di Vigilanza o, nel caso di amministratori e
si e seminari o la partecipazione a pubblici interventi,
terzi, direttamente all’Organismo di Vigilanza.
sono tenuti ad ottenere l’autorizzazione del Vertice
Il Gruppo DE, anche al fine di rafforzare il legame con
aziendale, attraverso la funzione Comunicazione, circa
il territorio in cui opera, può riconoscere contributi
i testi, le relazioni predisposte e le linee di azione che
e liberalità a favore di soggetti aventi finalità socia-
si intendono seguire.
li, morali, scientifiche e culturali e ciò,principalmente,
tramite assegnazioni autorizzate dalle posizioni a ciò
delegate registrate con il supporto della funzione Comunicazione, in linea con le procedure interne.
4.11. Comportamento con le organizzazioni
5. Ulteriori regole di comportamento per il personale dipendente
ed i dirigenti che operano sotto la
direzione del gestore indipedente
politiche e sindacali
Il Gruppo DE non eroga contributi, diretti od indiretti
Il Gruppo DE ha adottato misure organizzative fina-
e sotto qualsiasi forma, a partiti, movimenti, comitati
lizzate a garantire l’osservanza da parte delle Società
e organizzazioni politiche e sindacali, a loro rappresen-
del Gruppo DE e da parte degli amministratori e dei
tanti e candidati, tranne quelli dovuti in base a norma-
dipendenti del Gruppo DE delle disposizioni introdotte
tive specifiche.
dall’Autorità dell’energia elettrica e il gas in materia di
separazione funzionale delle imprese verticalmente integrate (cosiddetto “unbundling”).
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
In adempimento a tali previsioni talune attività svolte
Gestore Indipendente, aventi la finalità di illustrare le
dal Gruppo DE, così come di seguito specificate, risulta-
ragioni ed i valori sottesi alla separazione funzionale
no interessate dall’attività di un Gestore Indipendente
ed ai connessi obblighi, volti ad assicurarne il rispetto
dotato di autonomia decisionale e organizzativa, tenu-
e di dare concreta attuazione ai principi dettati dal Co-
to ad assicurare che l’attività soggetta a separazione
dice di Comportamento.
funzionale sia gestita secondo criteri di efficienza, eco-
Nell’esercizio delle proprie funzioni e delle disposizioni
nomicità, neutralità e non discriminazione.
impartite dal Gestore Indipendente il Personale coin-
In virtù di tale mutato assetto organizzativo e operati-
volto è tenuto a rispettare criteri di uniformità e di pa-
vo, tutti i dipendenti ed i dirigenti che operano sotto la
rità di trattamento, garantendo a tutti gli utenti ed ai
direzione del Gestore indipendente (di seguito il “Per-
soggetti che intrattengono rapporti con le società del
sonale coinvolto”), dovranno garantire, in aggiunta agli
Gruppo DE un trattamento non discriminatorio, sen-
obblighi previsti nelle restanti parti del presente Codice
za dunque privilegiare o ad avvantaggiare, a parità di
di Comportamento, il rispetto degli ulteriori obblighi e
condizioni, le Società del Gruppo DE rispetto a soggetti
delle regole di comportamento delineate all’interno del
terzi, ancorché concorrenti di queste ultime.
presente paragrafo 5, specificamente disciplinanti le
Qualora le disposizioni organizzative ovvero le istru-
materie e le attività oggetto di separazione funzionale.
zioni ed i provvedimenti adottati da Gestore Indipendente non risultino chiari al Personale coinvolto ovve-
5.1 Individuazione dei destinatari delle se-
ro si evidenzino dubbi interpretativi o problematiche
guenti previsioni
operative, questi si asterranno dal darvi esecuzione
L’analitica individuazione dei soggetti rientranti nel
chiedendo immediate istruzioni e chiarimenti al Gesto-
Personale coinvolto chiamati a rispettare le speciali
re Indipendente in ordine ai criteri ed alle finalità delle
previsioni contenute nel presente paragrafo verrà ef-
disposizioni impartire; il presente obbligo potrà essere
fettuata, attraverso una comunicazione personale da
disatteso nelle ipotesi in cui sussista una comprovata
parte del Gestore Indipendente, rivolta a ciascun di-
urgenza di provvedere incompatibile con la richiesta di
pendente o dirigente, con la quale si renderà manifesta
chiarimenti.
la soggezione di ciascun singolo lavoratore ai provvedi-
Il Personale coinvolto è tenuto a mantenere riservate
menti ed alle misure organizzative previste dal Gestore
tutte le informazioni apprese nell’esercizio delle pro-
Indipendente e, di conseguenza, la soggezione agli ob-
prie funzioni e, in aggiunta ed integrazione dei parti-
blighi di comportamento previsti dal presente paragra-
colari obblighi di riservatezza delineati al precedente
fo. Di essi sarà chiesta specifica dichiarazione di presa
punto 4.2 del presente Codice, si impegna a non comu-
visione, comprensione ed accettazione.
nicare, divulgare, né a far in qualsiasi modo consultare,
a soggetti terzi, a dipendenti o dirigenti non compre-
5.2 Obblighi del Personale del GI
si fra il Personale coinvolto, le informazioni sensibili,
Il Personale coinvolto risulta tenuto ad osservare ed
così come individuate e definite con separato specifi-
adempiere alle disposizioni ed alle istruzioni impartite
co provvedimento dal Gestore Indipendente, apprese
dal Gestore Indipendente con professionalità e solerzia,
nell’esercizio o in ragione delle proprie funzioni.
garantendo l’esecuzione puntuale ed ordinata dei compiti
Il Personale coinvolto è pertanto tenuto a non diffon-
assegnati.
dere o comunicare le informazioni sensibili di cui è ve-
Il Personale Coinvolto sarà tenuto a seguire con co-
nuto a conoscenza. Tale obbligo di riservatezza dovrà
stanza e partecipare attivamente ai programmi di in-
essere garantito in maniera particolare all’interno del
formazione e formazione, che saranno organizzati dal
Gruppo DE: il Personale coinvolto non potrà comuni-
85
86
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
care, né rispondere a richieste speciali o generali, ri-
coerenza con quanto previsto dal Sistema di Gestione
voltegli da dirigenti o dipendenti del Gruppo DE non
della Salute e Sicurezza della società ove esistente.
coinvolti in attività soggette a separazione funzionale
• assicurare in caso di sciopero le prestazioni indi-
e, come tali, non rientranti fra il Personale coinvolto.
spensabili individuate nella L. 146/90 e successive
Nel caso si presentino dubbi circa la legittimità di una
integrazioni e modificazioni e negli eventuali accordi
richiesta di informazioni ovvero in ordine alla comuni-
aziendali;
cazione a terzi di determinate informazioni, il Personale coinvolto dovrà richiedere gli opportuni chiarimenti
• rispettare gli obblighi derivanti dal servizio di reperibilità;
preventivi al Gestore Indipendente.
• svolgere le prestazioni straordinarie richieste;
Il Personale del GI si impegna inoltre a non accettare
• rispettando tutte le consuetudini aziendali e le pro-
incentivi economici connessi all’andamento o all’eserci-
cedure adottate nelle diverse aree aziendali, giustifi-
zio di un attività, svolta nell’ambito del Gruppo, diversa
care tutte le assenze e, con riferimento a quelle non
da quelle formanti oggetto di separazione funzionale.
programmate, comunicarle nel più breve tempo possibile;
• comunicare immediatamente alla Società di appar-
6. Obblighi dei dipendenti
e dei responsabili di funzione
tenenza ogni mutamento del proprio domicilio e/o
residenza sia durante il servizio, che nei periodi di
ferie o malattia;
Ad ogni dipendente viene chiesta la conoscenza ed il
• osservare scrupolosamente l’orario di lavoro ed
rispetto delle norme contenute nel presente Codice di
adempiere alle formalità prescritte alla Società di ap-
Comportamento e nel Modello 231 e delle procedure
partenenza per il controllo delle presenze;
e regole di riferimento che caratterizzano l’attività di
• non svolgere durante l’orario di lavoro atti che possa-
competenza.
no procurare guadagno o vantaggio personale, o co-
Ad integrazione di quanto riportato finora, a titolo
munque distrarre l’attenzione dell’attività lavorativa;
puramente esemplificativo e non esaustivo, vengono
• avere cura dei locali, mobili, strumenti, oggetti messi
illustrati di seguito alcuni comportamenti e doveri che
il dipendente deve rispettare, anche con riferimento ai
a disposizione dalla Società di appartenenza;
• tenere un comportamento che concorra al buon nome
vigenti C.C.N.L..
della Società di appartenenza, in particolare nei rap-
Il lavoratore deve, in conformità ai vigenti C.C.N.L.:
porti che si intrattengono per ragioni di servizio con
• osservare le disposizioni impartite dai superiori in
la clientela;
merito alla disciplina ed alle modalità di adempimento della prestazione lavorativa;
• osservare scrupolosamente tutte le norme di legge
• non ricevere compensi o regalie sotto qualsiasi forma
per l’attività svolta in relazione alle mansioni affidate;
sulla prevenzione infortuni e sulla sicurezza del la-
• non accettare nomine od incarichi che comportino
voro, con particolare attenzione agli obblighi imposti
funzioni incompatibili con la posizione di dipendente
in materia dal D.Lgs. n. 81/08 e successive integra-
dalla Società di appartenenza;
zioni e modificazioni adottando un comportamento
• non allontanarsi, senza espressa autorizzazione del
in linea con quanto previsto dalle procedure interne
responsabile, dal posto di lavoro durante l’orario di
nell’eventualità si verificassero anomalie nei disposi-
servizio;
tivi di sicurezza, o situazioni di pericolo, o qualsiasi
• non rimanere nei locali aziendali fuori il normale ora-
infortunio che accada durante l’attività lavorativa, in
rio di lavoro, salvo che ciò avvenga per ragioni di ser-
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
vizio e con l’autorizzazione del responsabile;
• in relazione all’assenza per malattia, oltre che co-
o compensi da soggetti con i quali il Gruppo DE intrattiene rapporti d’affari;
municarla nei termini sopra specificati, riprendere
• eventuali ordini ricevuti dal responsabile e ritenuti in
servizio al termine del periodo indicato dal medico,
contrasto con la legge, la normativa interna, il Model-
comunicare immediatamente l’eventuale prosecuzio-
lo 231 o il presente Codice di Comportamento.
ne della malattia e rispettare l’obbligo di reperibilità
Nessun tipo di ritorsione può essere posta in essere a
per la visita fiscale, nelle fasce orarie e nel recapito
seguito e/o a causa della segnalazione, anche qualora
comunicato alla Società di appartenenza (tutti i gior-
quest’ultima si rivelasse infondata, fatta salva l’ipotesi
ni, compresi i festivi ed i domenicali, dalle 10 alle 12
di dolo.
e dalle 17 alle 19);
Ogni Responsabile di Funzione aziendale ha inoltre
• non effettuare in azienda collette, raccolte di firme o
di denaro, vendite di biglietti od altri oggetti oltre i limiti previsti dalla L. 300/70 (Statuto del Lavoratori).
Inoltre, il lavoratore ha l’obbligo di osservare qualsiasi
l’obbligo di:
• rappresentare con il proprio comportamento un
esempio per i propri dipendenti;
• indirizzare i dipendenti all’osservanza del Codice e a
altra disposizione emanata dalla Società di appar-
sollevare problemi e questioni in merito alle norme;
tenenza per regolamentare l’attività lavorativa, in
• operare affinché i dipendenti comprendano che il ri-
quanto non contrasti con le norme contrattuali e con
spetto delle norme del Codice, del Modello 231 e delle
le leggi vigenti e rientri nelle normali attribuzioni del
procedure aziendali costituisce parte essenziale della
datore di lavoro.
qualità della prestazione di lavoro;
In quest’ottica i dipendenti del Gruppo DE hanno
• assicurare attività di formazione specifiche ai pro-
l’obbligo di:
pri collaboratori sulle procedure inerenti le attività di
• astenersi da comportamenti contrari ai principi etici
competenza;
e comportamentali contenuti nel presente Codice;
• selezionare accuratamente, per quanto di propria
• rivolgersi ai propri superiori, o alle funzioni compe-
competenza, dipendenti e collaboratori esterni per
tenti (Internal Audit e Risorse Umane), in caso di ne-
impedire che vengano affidati incarichi a persone che
cessità di chiarimenti sulle modalità di applicazione
non diano pieno affidamento sul proprio impegno a
delle stesse;
osservare le norme del Codice;
• dare tempestiva informazione all’Organismo di Vigi-
• riferire tempestivamente al proprio responsabile,
lanza (di seguito, per brevità, “OdV”), quando sia a
o all’Organismo di Vigilanza, su proprie rilevazioni
conoscenza di possibili violazioni, nell’ambito dell’at-
nonché su notizie fornite da dipendenti circa possibili
tività del Gruppo DE, di norme di legge o regolamenti,
casi di violazione delle norme;
del Modello 231, del presente Codice di Comportamento, delle procedure interne, e in particolare:
• eventuali omissioni, trascuratezze o falsificazioni
nella tenuta della contabilità o nella conservazione
della documentazione su cui si fondano le registrazioni contabili;
• eventuali irregolarità o malfunzionamenti relativi
alla gestione ed alle modalità di erogazione delle prestazioni;
• eventuali offerte di doni (eccedenti il valore modico)
• adottare misure correttive immediate quando richiesto dalla situazione;
• impedire qualunque tipo di ritorsione.
Nei confronti di terzi, tutti i dipendenti del Gruppo DE,
in ragione delle loro competenze, cureranno di:
• informarli adeguatamente circa gli impegni ed obblighi imposti dal Codice;
• esigere il rispetto degli obblighi che riguardano direttamente la loro attività;
• adottare le opportune iniziative in caso di mancato
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88
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
adempimento da parte di terzi dell’obbligo di confor-
loro effettività, adeguatezza e capacità di
marsi alle norme del Codice.
mantenere nel tempo i requisiti di funzionalità ed efficacia richiesti dalla legge.
In particolare, l’Organismo di Vigilanza:
7. Norme di comportamento
per gli amministratori
a.ha la responsabilità di esprimere pareri vincolanti riguardo alle problematiche di natura etica che potrebbero insorgere nell’ambito delle decisioni aziendali e
Agli Amministratori è richiesto di:
presunte violazioni del Codice di Comportamento;
• tenere un comportamento ispirato ad autonomia ed
b. deve seguire la revisione periodica del Codice di
indipendenza con le istituzioni pubbliche, i soggetti
Comportamento e dei suoi meccanismi di attuazio-
privati, le associazioni economiche, le forze politiche,
ne anche attraverso la presentazione di proposte di
nonché con ogni altro operatore nazionale ed inter-
adeguamento;
nazionale;
• tenere un comportamento ispirato ad integrità, lealtà, senso di responsabilità nei confronti della Società
di appartenenza;
• garantire una partecipazione assidua ed informata
alle adunanze ed alle attività degli Organi;
• garantire la consapevolezza del ruolo;
• assicurare la condivisione della missione e dimostrare uno spirito critico al fine di garantire un contributo
personale significativo;
• valutare le situazioni di conflitto d’interesse o di incompatibilità di funzioni, incarichi o posizioni all’esterno e all’interno del Gruppo DE;
• rispettare, per quanto di propria competenza e nei
limiti delle proprie responsabilità, le norme di compor-
c.predispone ed effettua iniziative di comunicazione
e formazione dei dipendenti finalizzati alla migliore
conoscenza degli obiettivi del Codice;
d.assicura la messa a disposizione di chiarimenti circa
l’interpretazione e l’attuazione delle norme contenute nel Codice;
e.segnala agli organi aziendali competenti le eventuali
violazioni del Modello 231 o del Codice di Comportamento;
f.assicura lo svolgimento di verifiche in ordine ad ogni
notizia di violazione delle norme del Codice o del Modello 231;
g.assicura la valutazione dei fatti e monitora la conseguente attuazione, in caso di accertata violazione, di
adeguate misure sanzionatorie;
tamento dettate per il personale del Gruppo DE, aven-
h.presenta nell’ambito della relazione annuale dell’Or-
do particolare riguardo a quanto previsto in materia di
ganismo di Vigilanza l’informativa circa l’attuazione
sicurezza ed igiene sul lavoro e prevenzione infortuni
del Codice.
L’Organismo di Vigilanza può affidarsi a funzioni
8. Attuazione e controllo
sul rispetto del codice
di comportamento
aziendali per lo svolgimento di alcune attività e in particolare alle funzioni Internal Audit e Risorse Umane.
Con delibera del Consiglio di Amministrazione, il Codice di Comportamento può essere modificato e integra-
8.1. Strutture di riferimento, attuazione
to, anche sulla base dei suggerimenti e delle indicazioni
e controllo
provenienti dall’Organismo di Vigilanza.
L’Organismo di Vigilanza, istituito ai fini del Modello
231, ha il compito di vigilare sull’attuazione
del Codice di Comportamento e sul Modello 231, sulla
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
8.2. Segnalazione di eventuali violazioni
nonché quelle di determinazione ed effettiva appli-
del Codice di Comportamento
cazione delle sanzioni, sono svolte nel rispetto delle
Qualora un soggetto tenuto al rispetto del Modello 231
norme di legge e di regolamento vigenti, nonché delle
e/o del presente Codice di Comportamento venga a co-
previsioni della contrattazione collettiva nazionale del
noscenza di un fatto e/o di una circostanza idonea a
lavoro e del Codice Disciplinare.
concretizzare il pericolo di una loro violazione, è tenuto
L’Organismo di Vigilanza si adopera affinché coloro che
a farne tempestiva segnalazione all’Organismo di Vigi-
hanno effettuato le segnalazioni non siano oggetto di
lanza della Società.
ritorsioni, discriminazioni o, comunque, penalizzazio-
Ciascuna delle Società facenti parte del Gruppo DE ha
ni, assicurando, quindi, la adeguata riservatezza di tali
attivato gli opportuni canali di comunicazione dedicati,
soggetti (salvo la ricorrenza di eventuali obblighi di
al fine di agevolare il processo di comunicazione/se-
legge che impongano diversamente).
gnalazione all’Organismo di Vigilanza da parte dei soggetti che vengano a conoscenza di distorsioni rispetto
8.3. Gravi violazioni del Codice di
al Modello 231 e/o al presente Codice. In particolare, è
Comportamento
stata attivata per ciascun Organismo di Vigilanza una
Fermo restando quanto disposto dal sistema discipli-
apposita casella di posta elettronica personalizzata
nare di ciascuna Società, la grave persistente violazio-
per ciascuna Società del Gruppo (Organismodivigilan-
ne delle norme del Codice di Comportamento da parte
[email protected] per la Capogruppo; Organi-
dei suoi Destinatari compromette il rapporto di fiducia
[email protected] per SET Distribuzione;
instaurato con la Società di appartenenza e, conse-
[email protected] per Trenta;
guentemente, può comportare l’irrogazione delle san-
[email protected] per Dolomiti
zioni disciplinari più gravi, ivi inclusa la risoluzione del
Reti) presso la quale inviare le eventuali segnalazio-
rapporto di lavoro.
ni in ordine al mancato rispetto dei dettami di cui al
In particolare con riferimento al Modello di Organiz-
presente Codice, la quale sarà utilizzata anche per la
zazione e Controllo ex 231, con il termine “gravi o per-
ricezione di segnalazioni di natura anonima, nelle quali
sistenti violazioni” si individuano, ai fini del presente
non sia possibile risalire all’identità del mittente.
Codice, tutti quei comportamenti individuati nell’appo-
Ricevuta la segnalazione, svolti gli opportuni accerta-
sita parte del sistema disciplinare di ciascuna società
menti e constatata la gravità della violazione, l’Orga-
come rilevanti ai fini del Modello 231.
nismo di Vigilanza comunica la propria valutazione al
Sono considerate inoltre gravi, in ragione della finali-
Consiglio di Amministrazione (e/o agli organi azien-
tà per la quale le specifiche norme di comportamento
dali competenti in base al Codice disciplinare adottato
sono dettate, le violazioni commesse dai dipendenti,
ai sensi del d.lgs. 231/01), formulando una proposta
costituenti il Personale coinvolto nell’organizzazione di
in merito ai provvedimenti da adottare. Il Consiglio
un Gestore Indipendente, ai doveri di parità di tratta-
di Amministrazione (o comunque gli organi aziendali
mento e riservatezza, posti a loro carico dall’art. 5.2.
competenti in base al predetto Codice disciplinare) si
Analogamente, seppur attraverso strumenti idonei,
pronuncia in merito alla eventuale adozione e/o modi-
verranno sanzionate violazioni al presente Codice da
fica delle misure proposte dall’Organismo di Vigilanza
parte degli altri Destinatari diversi dai dipendenti
ed attiva le funzioni aziendali di volta in volta competenti in ordine alla effettiva applicazione delle misure
correttive e/o sanzionatorie.
In ogni caso, le fasi di contestazione della violazione,
89
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Glossario
A
Bonus elettrico
Acquirente unico
Società per azioni, senza fini di lucro costituita dal
Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN),
il cui compito principale è quello di garantire la disponibilità d’energia elettrica, in condizioni di continuità, sicurezza ed efficienza del servizio, a tutti i clienti
vincolati, ovvero quei clienti che non sono passati al
mercato libero e non hanno scelto liberamente il proprio fornitore d’energia.
Autorità per l’energia elettrica
ed il gas (AEEG)
Autorità indipendente che regola e controlla a livello nazionale i settori dell’energia elettrica e del gas.
www.autorità.energia.it.
Anidride carbonica (CO2)
È il prodotto della combustione di sostanze contenenti carbonio, fra cui i combustibili fossili. Non è un gas
tossico, ma contribuisce all’effetto serra in atmosfera.
Aspetto ambientale
Aspetti di un’attività, prodotto o servizio di un’organizzazione che interagiscono con l’ambiente.
B
Bilancio sociale
Rapporto di rendicontazione in grado di fornire informazioni circa gli effetti sociali e ambientali che derivano dalle scelte delle aziende.
È uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione
dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione
di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per
i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave
malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili.
Borsa elettrica
Il mercato al quale possono accedere tutti i produttori, i Clienti Idonei e l’Acquirente Unico per negoziare
l’acquisto e la vendita di energia.
C
Capogruppo
La Società detta anche holding o controllante che impartisce le direttive e le politiche gestionali ed economiche delle società controllate.
Certificazione
Processo attraverso cui si sancisce la conformità di un
sistema di gestione aziendale alla norma di riferimento. Viene condotta da un organismo di certificazione
esterno e accreditato attraverso la verifica ispettiva
(audit) e comporta l’emissione del certificato finale di
conformità.
Certificati bianchi
I certificati bianchi o titoli di efficienza energetica
sono emessi dal Gestore del mercato elettrico a favore dei distributori e a favore di società operanti nel
settore dei servizi energetici (ESCO) che raggiungono
gli obiettivi prefissati di risparmio energetico stabiliti dalla legge. Gli obiettivi fissati annualmente ed
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
espressi in Tonnellate di Petrolio Equivalenti (tep) devono essere conseguiti attraverso la realizzazione di
interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici o grazie all’acquisto dei certificati da terzi che
ne possiedano in eccesso.
Certificati verdi
I produttori e gli importatori di energia elettrica hanno l’obbligo di immettere nella rete nazionale una
quota annuale di energia prodotta da fonti rinnovabili. Tale quota di energia ecologica, pari al 2% dell’energia elettrica prodotta o importata da fonte non
rinnovabile può essere prodotta direttamente o comperata presso altri produttori attraverso l’acquisto di
certificati verdi. I certificati verdi sono titoli annuali
- rilasciati al produttore dal Gestore nazionale della
rete - che attestano la quantità di energia pulita prodotta e che possono essere scambiati sul mercato dai
vari soggetti che ne possiedano in deficit o in eccesso.
Ciclo combinato
Tecnologia per la produzione di energia elettrica da
combustibili fossili tramite impianti a ciclo termico;
permette di realizzare un sensibile risparmio energetico e contemporaneamente un miglioramento delle
emissioni atmosferiche. In genere è costituito dall’accoppiamento di una o più turbine a gas con una turbina a vapore.
Codice etico
Documento elaborato su base volontaria da un’azienda. In esso vengono sintetizzati i principi e i valori che
regolano i comportamenti sociali, ambientali ed economici e le azioni nella gestione dei business aziendali.
Coefficiente di conversione C
è il coefficiente che converte il consumo di gas misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di
misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard
metri cubi. Il coefficiente di conversione C è necessario poiché il volume di una medesima quantità di gas,
e quindi il medesimo contenuto di energia, dipende
dalla pressione e dalla temperatura a cui tale quantità viene consegnata. Ad esempio, la stessa quantità
di gas occupa un volume diverso a seconda che venga consegnato in una località di mare o di montagna.
Per fare in modo che tutti i clienti paghino lo stesso
importo a parità di energia consumata è necessario
effettuare questa conversione.
Cogenerazione
Produzione simultanea di energia elettrica e di energia termica all’interno di uno stesso impianto.
Consiglio di amministrazione
Eletto dagli azionisti ha la responsabilità di condurre e
amministrare l’azienda in tutti i suoi aspetti.
Consumi fatturati
Sono le quantità fatturate nella bolletta per il periodo
di competenza. È possibile che ci sia una differenza tra
i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati
vengono aggiunti consumi stimati o può dipendere
dalla tipologia di offerta.
Consumi stimati
Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza
di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori stime dei consumi storici del cliente disponibili
al fornitore.
Core business
Attività principale a cui sono orientate le scelte e le
politiche di un’azienda.
Corporate governance
Insieme delle regole e delle strutture di governo e di
controllo di una Società finalizzate alla trasparenza e
alla completezza delle informazioni ai propri interlocutori.
Customer care
L’insieme delle azioni operate dall’azienda per supportare il cliente nelle scelte iniziali di accesso al servizio
e successivamente nella fase di utilizzo dei servizi.
91
92
GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
D
Data di attivazione
della fornitura
È la data dalla quale decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto, ovvero la data a partire
dalla quale la fornitura di gas, in virtù del contratto
di trasporto, è in carico al fornitore che ha emesso la
bolletta. Generalmente la data di attivazione non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella
di primo avvio della fornitura o alla data in cui avviene il passaggio da un fornitore ad un altro.
Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto.
Dispacciamento
Copre i costi del servizio di dispacciamento, cioè il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la
domanda e l’offerta di energia elettrica.
Distributore
Il soggetto che svolge il servizio di distribuzione di
energia elettrica sulla base di concessioni rilasciate
dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato.
Distribuzione
Fase di consegna dell’energia elettrica, del gas naturale e del calore all’utente finale.
E
Elettrodotto
Insieme dei conduttori e dei sostegni (tralicci, pali)
per il trasporto dell’energia elettrica.
Energia da fonti non inquinanti
Energia rinnovabile e sicura dal punto di vista am-
bientale. La fonte più largamente impiegata è l’energia idroelettrica che attualmente fornisce circa il
6,6% del fabbisogno energetico mondiale.
Altre fonti non inquinanti di energia sono l’energia solare, l’energia da maree, da onde ed eolica. La maggior
parte delle fonti di energia non inquinante necessitano di un elevato capitale iniziale di investimento ma
hanno bassi costi di gestione.
Energia verde/pulita
Termine di uso comune per individuare l’elettricità
prodotta da fonti di energia rinnovabili, che hanno la
capacità di autorinnovarsi come quella idrica, geotermica, solare, eolica, e le biomasse.
F
Fasce orarie
L’energia elettrica ha un prezzo diverso a seconda del
momento in cui la si utilizza: durante il giorno, quando
la domanda di elettricità è maggiore, costa di più; la
sera, la notte e durante i giorni festivi, ha invece un
prezzo più basso. Tutti i contatori elettronici installati
saranno programmati per rilevare i consumi del cliente
distinguendo la fascia oraria in cui questi avvengono
(F1, F2, F3). Le fasce sono state definite dall’Autorità
per l’energia.
Fascia F1 (ore di punta) Dal lunedì al venerdì: dalle
ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2 (ore intermedie) Dal lunedì al venerdì: dalle
ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore
19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il
sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F3 (ore fuori punta) Dal lunedì al sabato: dalle
ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore
24.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.
Fascia F2+F3 (o F23) Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i
giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi.
Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
Fotovoltaica (energia elettrica)
Invaso
Energia irradiata dal sole sotto forma di onde elettromagnetiche che viene convertita in elettricità mediante l’utilizzo di celle solari (fotovoltaiche).
Volume d’acqua pari alla capacità utile di un bacino o
serbatoio idroelettrico. Per astrazione, lo stesso bacino o serbatoio.
Fotovoltaico
Indicatore
L’impianto fotovoltaico (“foto” in greco “luce” e “voltaico” da Alessandro Volta che fu fra i primi scienziati
a studiare i fenomeni elettrici) è un insieme di moduli
capaci di generare energia elettrica utilizzando l’ener-
Un indicatore è un parametro quantitativo o qualitativo in grado di restituire con un’informazione sintetica
la fotografia di uno specifico fenomeno.
gia solare.
ISO 14000
G
Gas naturale
Serie di norme emanate dalla ISO (International
Standard Organization) relative ai sistemi di gestione
ambientale.
ISO 9000
Serie di norme emanate dalla ISO (International
Standard Organization) relative ai sistemi di gestione
per la qualità.
Fase gassosa del petrolio; è costituito principalmente
da metano (dall’88% al 98%) e per il resto da idrocarburi quali etano, propano, butano, etc.
I
K
kWh (chilowattora)
Ogni cambiamento dell’ambiente conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’azienda.
è l’unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio con
potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia
elettrica sono fatturati in kWh.
Impianto idroelettrico
kW (chilowatt)
Un impianto idroelettrico è un impianto nel quale l’energia potenziale dell’acqua è trasformata in energia
elettrica. Gli impianti idroelettrici possono essere del
tipo ad acqua fluente, a bacino naturale o a serbatoio.
È l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.
Impatto ambientale
Impianto termoelettrico
Impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da combustibili fossili (carbone, gas naturale, olio combustibile).
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
M
O
Maggior tutela
Odorizzante
È il servizio di fornitura dell’energia elettrica a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità
per l’energia. Il cliente domestico o le piccole imprese
(PMI) sono servite alle condizioni di maggior tutela
se non hanno mai cambiato fornitore, o se ne hanno
nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato libero con altri fornitori. Le
condizioni del servizio di maggior tutela si applicano
anche ai clienti domestici e alle PMI che rimangono
senza fornitore di elettricità, per esempio in seguito a
fallimento di quest’ultimo.
Prodotto chimico che aggiunto al gas naturale gli conferisce il caratteristico odore capace di far avvertire le fughe
dl gas garantendo la sicurezza della distribuzione e dell’utente.
Materia prima gas
In bolletta è la voce che copre i costi relativi all’acquisto della materia prima energetica. Nei provvedimenti
che normano le condizioni economiche del mercato di
maggior tutela questa voce viene fissata e aggiornata
ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia.
Mercato libero
Ambito di mercato in cui operano in regime di concorrenza produttori e grossisti di energia elettrica sia nazionali che esteri per fornire energia elettrica ai clienti
idonei. Qui le condizioni economiche e contrattuali di
fornitura di energia sono concordate tra le parti e non
fissate dall’Autorità per l’energia. Dal 1° luglio 2007
tutti i clienti possono scegliere da quale fornitore, e a
quali condizioni, comprare l’energia elettrica. La bolletta che riporta la dicitura “mercato libero” fattura
l’energia sulla base di un contratto di mercato libero.
Opere di derivazione
Opere idrauliche realizzate su corsi d’acqua che consentono il prelievo di acqua a scopi industriali, irrigui o potabili.
P
Politica
(qualità, sicurezza, ambiente)
Obiettivi ed indirizzi generali di un’azienda, relativi
alla qualità, alla sicurezza o all’ambiente, espressi in
modo formalizzato dalle funzioni apicali.
Potenza
È l’energia prodotta nell’unità di tempo. Si misura in
Watt = J/s (W = Watt; J = Joule; s = secondo). La
potenza elettrica è quindi data dal prodotto della corrente (1) per la tensione (V).
Potenza disponibile
N
Normal metro cubo (Nm3)
Unità di misura di volume usata per il gas in condizioni “normali”, cioè alla pressione atmosferica e alla
temperatura di 0°C.
È la potenza massima prelevabile, al di sopra della
quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia
a causa dello “scatto” automatico del contatore. Per i
clienti con potenza contrattualmente impegnata fino
a 3 kW la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata aumentata del 10%.
Potenza impegnata
È il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore (tecnicamente si parla di po-
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
tenza contrattualmente impegnata). La potenza impegnata viene definita in base alle esigenze del cliente
al momento della stipula del contratto. Per la maggior
parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la
potenza impegnata è di 3 kW.
Q
Qualità
Prezzi monorari, biorari, multiorari
Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il prezzo è detto monorario quando è lo stesso
in tutte le ore del giorno; biorario quando varia sulla
base di due differenti fasce orarie (F1 e F2+F3), multiorario (solo per i clienti industriali) quando varia
per ognuna delle tre fasce orarie (F1, F2, F3).
Grado in cui un insieme di caratteristiche o proprietà
intrinseche di un prodotto/servizio soddisfa i requisiti
che ci si attende da esso in un determinato ambito..
R
Produzione
Recupero energetico
La generazione di energia elettrica.
Utilizzo dell’energia termica liberata in un processo di
combustione, per la produzione di vapore da cedere a
terzi o da sfruttare in un ciclo termico per la produzione di energia elettrica.
Protocollo di Kyoto
Il protocollo di Kyoto è un accordo internazionale fra
una parte dei paesi industrializzati del mondo per un
impegno concreto nella riduzione delle emissioni di
gas ad effetto serra e in particolare di anidride carbonica (CO2) entro il 2012.
Il Gruppo Dolomiti Energia contribuisce per lo 0,7%
all’obiettivo nazionale di rispetto del protocollo di
Requisito (qualità)
Esigenza o aspettativa che può essere espressa quando coincide con le richieste del cliente, implicita quando è intrinseca al prodotto/servizio o cogente.
Kyoto fissato per il 2012.
Requisito legale
Punto di prelievo (POD)
Norma di legge o regolamento di livello comunitario,
statale, locale ed ogni altro impegno applicabile all’organizzazione da assumere in via cogente.
È un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo univoco il punto fisico in cui l’energia
viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente
finale. Poiché identifica un punto fisico sulla rete di
distribuzione, il codice non cambia anche se si cambia
fornitore.
Rete di distribuzione
Insieme di cavi, tubazioni, impianti volti alla fornitura
al cliente di energia elettrica o gas o calore.
Punto di riconsegna (PDR)
Responsabilità sociale d’impresa
È un codice composto da 14 numeri che identifica il
punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal
fornitore e prelevato dal cliente finale. Poiché identifica un punto fisico sulla rete di distribuzione, il codice
non cambia anche se si cambia fornitore.
Integrazione volontaria delle azioni sociali e ambientali delle aziende nelle loro attività commerciali e nei
loro rapporti con gli interlocutori interni ed esterni.
Rifiuti
Il Decreto Ronchi definisce rifiuti “sostanze ed oggetti
rientranti in certe categorie e di cui il detentore si disfi
o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. La stessa
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
norma classifica i rifiuti, secondo l’origine e il grado di
pericolosità, in urbani e speciali e in pericolosi e non
pericolosi.
presentanti di Gruppi. Includono sia le persone che
influenzano o possono influenzare le decisioni, sia
coloro che dalle decisioni sono condizionati.
Rischio
Standard metro cubo (Sm3)
È la probabilità che un certo evento pericoloso si verifichi. L’entità del rischio è legata alla misura dei danni
che ne possono derivare e può essere espressa come
prodotto della probabilità dell’evento e della gravità
del danno.
Unità di misura del volume dei gas, impiegata in determinate condizioni, definite “standard”, ossia alla
pressione atmosferica e alla temperatura di 15°. Esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo. Il
contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma nella
bolletta i consumi di gas sono fatturati in Smc. Gli Smc
si ottengono moltiplicando i mc per un coefficiente di
conversione (C), definito per ogni località secondo
precisi criteri.
S
Sconto
È una riduzione di prezzo che può essere espressa in
valore assoluto (euro) oppure in percentuale rispetto
a un prezzo di riferimento. Lo sconto può essere praticato sul prezzo unitario al netto delle imposte o solo
su una o più sue componenti parziali, ad esempio sulla
componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e
vendita della materia prima energetica.
Sicurezza
Limitazione delle possibilità che si verifichino rischi
e danni.
Sistema di gestione ambientale
La parte del sistema di gestione che comprende la
struttura organizzativa, le attività di pianificazione,
le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le
risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica ambientale
(ISO 14001).
Soddisfazione del cliente
Percezione del cliente su quanto i requisiti siano stati
soddisfatti.
Stakeholder
Sono i portatori di interesse, gli interlocutori in specifici processi decisionali come singoli o come rap-
Sviluppo sostenibile
Sviluppo che produca i massimi benefici per le generazioni presenti, mantenendo inalterato il potenziale di
soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative delle
generazioni future..
T
Teleriscaldamento
Sistema di riscaldamento che utilizza a distanza il calore prodotto da una centrale termica, da un impianto
di cogenerazione o da una sorgente geotermica. In un
sistema di teleriscaldamento il calore viene distribuito
agli edifici tramite una rete di tubazioni in cui fluisce
l’acqua calda o il vapore.
Tonnellate equivalenti di
petrolio (tep)
Unità convenzionale utilizzata comunemente nei bilanci energetici per esprimere in una unità di misura
comune tutte le fonti energetiche, tenendo conto del
loro potere calorifico. La tonnellata è quella metrica. Si assume che da un kg di petrolio si ottengano
10.000 kcal (Potere Calorifico Inferiore) per cui 1 tep
= 107 kcal.
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
Trasmissione
Il trasporto di energia elettrica a grandi distanze (dai
centri di produzione a quelli di consumo) utilizzando
linee a più alta tensione (sostanzialmente 380 e 220
kV).
V
Valore aggiunto
È la ricchezza prodotta dall’azienda grazie alle proprie
attività. È la differenza tra il valore lordo della produzione lorda e il costo di beni e servizi.
Valutazione dei rischi
Procedimento di identificazione e di valutazione della
possibile entità del rischio.
W
Watt
Unità di misura della potenza elettrica. È la potenza
sviluppata in un circuito da una corrente di 1 ampere
che attraversa una differenza di potenziale di 1 volt.
Multipli del Watt sono:
– chilowatt: kW = 1000 W
– megawatt: MW = 1.000.000 W
– gigawatt: GW = 1.000.000.000 W
– terawatt: TW = 1.000.000.000.000 W.
Wattora (Wh)
Unità di misura dell’energia; equivale ad 1 watt per
ora.
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
REPORT DI SOSTENIBILITà 2011
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GRUPPO DOLOMITI ENERGIA
Il Bilancio di sostenibilità 2011 è stato redatto grazie
a tutte le Funzioni del Gruppo che hanno contribuito
alla raccolta e aggiornamento delle informazioni
e dei dati e a cui va un ringraziamento particolare.
Il Bilancio è disponibile all’indirizzo
www.gruppodolomitienergia.it
e può essere richiesto a:
Comunicazione
Dolomiti Energia
Via Manzoni, 24
38068 Rovereto (Tn)
tel.: 0464.456111
fax: 0464456222
[email protected]
Coordinamento generale:
Gruppo Dolomiti energia
Ufficio Comunicazione
Progetto grafico:
Plus Communications
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via Manzoni 24
38068 Rovereto
tel. 0464.456111
fax 0464.456222
[email protected]
www.gruppodolomitienergia.it
G R U P P O
Dolomiti Energia SpA
Bilancio di sostenibilità 2011