PIANO di AZIONE - Covenant of Mayors
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PIANO di AZIONE - Covenant of Mayors
COMUNE DI CASTELBUONO PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (SEAP) The Covenant of Mayors (D.C.C. 48/2009) Campagna Commissione Europea SEE - Sustainable Energy for Europe Redatto da: 3 Periodico – Studio A21 - Studio Cavaggioni Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 1 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO PREFAZIONE 01 PREMESSA 01.01 Il “Patto dei Sindaci” ................................................................................................ 5 02 STRATEGIA 02.01 Vision....................................................................................................................... 8 02.02 Obiettivi e traguardi generali .................................................................................... 8 02.03 Contesto normativo generale ................................................................................ 10 02.04 Contesto normativo comunale ................................................................................. 17 02.05 Relazione tra il Piano d’Azione Comunale e gli strumenti di Pianificazione Territoriale ed Urbanistica .............................................................. 17 02.06 Step di attuazione del SEAP ................................................................................. 18 02.07 Struttura organizzativa ........................................................................................... 19 03 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED ECONOMICO 03.01 Provincia di Palermo.............................................................................................. 20 03.02 Comune di Castelbuono ........................................................................................ 23 04 INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE (BEI), RELATIVE INFORMAZIONI E INTERPRETAZIONE DEI DATI 04.01 Metodologia operativa di reperimento dei consumi ............................................... 27 04.02 Metodologia operativa per l’inventario di base e fattori di emissione 34 04.03 Metodologia operativa di parametrizzazione dei dati ............................................. 36 04.04 Bilancio energetico ................................................................................................ 37 04.04.01 Ambito comunale ................................................................................................ 37 04.04.02 Ambito residenziale – terziario ............................................................................ 42 04.04.03 Trasporti urbani................................................................................................... 45 04.05 Quadro di analisi generale dell’andamento dei consumi e delle emissioni di CO2 ................................................................................................... 46 04.05.01 Consumi globali sul territorio per settore ............................................................ 46 04.05.02 Emissioni di CO2 ................................................................................................ 51 04.05.03 Conclusioni baseline ........................................................................................... 54 05 Il Piano d’Azione per l’obiettivo 2020. 06 RICOSTRUZIONE SCENARI DI EVOLUZIONE 06.01 Lo scenario tendenziale “business as usual” ....................................................... 116 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 2 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO PREFAZIONE La sostenibilità energetica ed ambientale è un valore che le nostre comunità stanno maturando oggi con maggiore consapevolezza. È ormai evidente che le risorse naturali sono un bene finito che è sempre più urgente imparare a gestire e rispettare, utilizzando in modo sostenibile i servizi che l’ecosistema offre. È inoltre fondamentale limitare gli impatti che le attività umane hanno sul sistema climatico. Per raggiungere questi fondamentali obiettivi, serve un risoluto e costante impegno ad ogni livello: cittadini, imprese, enti territoriali e di governo di ogni ordine e grado. A questo proposito, l’Unione Europea si sta impegnando da anni per contrastare i cambiamenti climatici, ponendosi l’obiettivo/vincolo di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Attraverso il “Patto dei Sindaci”, l’Unione Europea invita le Amministrazioni Locali, le Province e le Regioni ad impegnarsi anche singolarmente per conseguire l’obiettivo comune di riduzione del 20% della CO2. Sono oltre 5.200 le città europee che fino ad ora hanno aderito formalmente al Patto dei Sindaci. Il 2012 è stato eccezionale per il consolidamento del Patto dei Sindaci nel nostro Paese: ad oggi oltre 2.500 città italiane hanno assunto un impegno formale per rispettare gli obiettivi del Patto ed i primi Piani di Azione stanno vedendo la luce inserendo le città e i cittadini tra gli attori principali per la riduzione delle emissioni di gas serra. C’è oggi particolare sintonia fra organi di governo, cittadinanza e vasti settori dell’economia che puntano su uno sviluppo più consapevole: occorre impegnarsi, ma gli obiettivi sono raggiungibili. Anche Castelbuono ha aderito al “Patto dei Sindaci”, con Delibera di Consiglio Comunale n° 86 del 28/12/2009 impegnandosi a redigere il presente Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP), detto piano è stato approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 148 del 12/10/2011, prendendo come anno di riferimento per la redazione dell’intervento di Base delle Emissioni (IBE) l’anno 2005. Nella considerazione che sulla G.U.R.S. N.55 del 13/12/2013, l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, ha pubblicato il Programma di ripartizione di risorse comuni della Sicilia “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci” ed ha previsto che l’anno di riferimento per la redazione dell’IBE dovrà essere il 2011, si rende necessario procedere all’aggiornamento del piano. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 3 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Il SEAP contiene tutte le azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione della CO2 del 20% entro il 2020. Per raggiungere questo fondamentale obiettivo crediamo infatti necessario dotarsi di strumenti come il SEAP, che delineano su un orizzonte temporale di medio periodo le azioni da intraprendere per portare il nostro contributo allo sviluppo sostenibile. Non dobbiamo nasconderci che si tratta di un obiettivo molto impegnativo ed ambizioso, che può basarsi soltanto su una presa di coscienza culturale in grado di sfociare in una revisione graduale e consapevole dei nostri stili di vita. Il Sindaco Antonio Tumminiello Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 4 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 01 PREMESSA 01.01 Il “Patto dei Sindaci” Il consumo di energia è in costante aumento nelle città e ad oggi, a livello europeo, tale consumo è responsabile di oltre il 50% delle emissioni di gas serra causate, direttamente o indirettamente, dall’uso dell’energia da parte dell’uomo. A questo proposito, il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione Europea ha istituito e promosso il “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’Unione Europea sta portando avanti la lotta al cambiamento climatico impegnandosi a ridurre al 2020 le emissioni totali di CO2 del 20% rispetto al 1990. Le Amministrazioni Locali rivestono un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questi obiettivi. L’iniziativa europea “Patto dei Sindaci” invita le Amministrazioni Locali, le Provincie e le Regioni ad impegnarsi per conseguire l’obiettivo comune di riduzione del 20% di CO2, proponendo uno strumento condiviso di programmazione degli interventi e delle azioni e di monitoraggio dei risultati conseguiti. Con il “Patto dei Sindaci” la Commissione Europea si è rivolta esplicitamente agli Enti Locali così come previsto dal Piano d’Azione per l’efficienza energetica adottato nell’ottobre 2006. Il Patto, tra l’altro, impegna le città firmatarie: a ridurre le emissioni di CO2 nei rispettivi territori di competenza di almeno il 20% attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile; a preparare un inventario base delle emissioni (baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile; a presentare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile entro un anno dalla formale ratifica al “Patto dei Sindaci”; ad adattare le strutture della città e del territorio, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane, al fine di perseguire le azioni necessarie; a mobilitare la società civile nelle rispettive aree geografiche al fine di sviluppare un Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stesso; a presentare, su base biennale, un Rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione sul raggiungimento degli obiettivi prefissati, includendo le attività di monitoraggio e verifica; a condividere le esperienze e le conoscenze con le altre unità territoriali. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 5 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO In dettaglio gli obiettivi per l’Italia del Pacchetto Clima Energia, da applicare anche a livello locale, per il 2020 sono i seguenti: - 20% riduzione delle emissioni di CO2 rispetto al 2005; - 20% miglioramento dell’efficienza energetica rispetto al 2005; - 20% contributo delle fonti rinnovabili sulla produzione energetica totale. L’Amministrazione Comunale di Castelbuono (Palermo) ha aderito al “Patto dei Sindaci” il 28/12/2009 con delibera di Consiglio Comunale n. 86 e ha sviluppato il presente Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) al fine di indirizzare il territorio verso uno sviluppo sostenibile e perseguire gli obiettivi di risparmio energetico, utilizzo delle fonti rinnovabili e di riduzione delle emissioni di CO2, coinvolgendo l’intera cittadinanza nella fase di sviluppo e implementazione del Piano, affinché dall’adesione al Patto possa scaturire un circolo virtuoso che vada a diffondere sul territorio la cultura del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Lo strumento a disposizione dei Comuni coinvolti, attraverso il quale possono programmare e monitorare il raggiungimento di questi obiettivi è il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP). Tale Piano è costituito da due parti: 1. l’inventario delle emissioni di base - BEI (Baseline Emission Inventory), che fornisce informazioni circa le emissioni di CO2 del territorio comunale per uno storico di anni, quantifica la quota di CO2 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili; 2. il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – SEAP (Sustainable Energy Action Plan) in senso stretto, che individua una serie di azioni che l’Amministrazione intende attuare – direttamente o indirettamente – al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione di CO2 definiti nel BEI. Per la preparazione del SEAP risulta necessario: svolgere un adeguato inventario delle emissioni di base; assicurare indirizzi delle politiche energetiche di medio/lungo periodo anche mediante il coinvolgimento delle varie parti politiche e dei portatori di interesse; garantire un’adeguata gestione del processo; assicurarsi della preparazione dello staff coinvolto; essere in grado di pianificare ed implementare progetti sul medio/lungo periodo; Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 6 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO predisporre adeguate risorse finanziarie; integrare il SEAP nelle pratiche quotidiane dell’Amministrazione Comunale (esso deve far parte della cultura dell’Amministrazione stessa); documentarsi e trarre spunto dalle politiche energetiche e dalle azioni messe a punto dagli altri Comuni aderenti al “Patto dei Sindaci”; garantire il supporto degli stakeholder e dei cittadini. Il SEAP individua le linee d’azione attuabili sul territorio comunale in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, consentendo di poter definire gli interventi atti a ridurre le emissioni di CO2. Una corretta programmazione è in grado di dar vita a iniziative pubbliche, private o a capitale misto che favoriscano la creazione di nuova forza lavoro (green jobs), contribuisca a migliorare la qualità della vita della popolazione, offrano opportunità di valorizzazione del territorio e partecipino alla sostenibilità dello sviluppo. Per quantificare l’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2020, i consumi calcolati per ciascun vettore energetico sono stati trasformati in emissioni di CO 2, attraverso gli opportuni fattori di conversione indicati nelle linee guida della Commissione Europea. In particolare, si è scelto di utilizzare i fattori di emissione standard, in linea con i principi del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico - IPCC1 (Intergovernmental Panel of Climate Change). L’orizzonte temporale del “Patto dei Sindaci” è il 2020. Dato che non è possibile programmare in dettaglio bilanci e misure per un periodo così ampio, gli enti locali possono distinguere in: una visione strategica a lungo termine con obiettivo fino al 2020 che include impegno specifico nei settori della pianificazione, dell’utilizzo del suolo, trasporti e mobilità, public procurement e standard per edifici nuovi/ristrutturazioni; misure dettagliate per i prossimi 3-5 anni che costituiscono la prima fase di attuazione della Vision. 1 IPCC: Intergovernmental Panel on Climate Change - foro scientifico istituito dalle Nazioni Unite e dalla Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) allo scopo di studiare il fenomeno dei cambiamenti climatici e proporre soluzione ai decisori politici. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 7 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 02 STRATEGIA 02.01 Vision Il Comune di Castelbuono intende perseguire gli obiettivi di risparmio energetico ed utilizzo delle fonti rinnovabili di energia al fine di ridurre le emissioni di CO 2 di una quota minima pari al 20% entro 2020 rispetto al valore del 2011. Sarà dato forte risalto al coinvolgimento di tutta la comunità poiché l’obiettivo può essere raggiunto solo con l’apporto consapevole di tutta la cittadinanza. 02.02 Obiettivi e traguardi generali Il Comune di Castelbuono, nell’ambito dell’iniziativa “Patto dei Sindaci”, si propone di perseguire i seguenti obiettivi e traguardi di sostenibilità energetica: conseguire gli obiettivi formali fissati per l’UE al 2020, riducendo le emissioni di CO 2 equivalente del 20% attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP); preparare un inventario base delle emissioni e presentare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile entro un anno dalla formale ratifica al “Patto dei Sindaci”, ottenendo un quadro di riferimento sulla produzione, consumo e potenziale energetico con cui dovranno misurarsi le politiche territoriali, urbane ed ambientali in un’ottica di pianificazione e programmazione integrata; adattare le strutture pubbliche della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane, al fine di perseguire le azioni necessarie; coinvolgere la società civile del proprio territorio al fine di sviluppare e migliorare nel tempo, insieme ad essa, il Piano di Azione; presentare, su base biennale, un Rapporto – MEI (Monitoring Emission Inventory) sullo stato di attuazione degli interventi, includendo le attività di monitoraggio e verifica, tale monitoraggio dovrà quindi coinvolgere tutti gli attori partecipanti alla stesura e alla attuazione del SEAP; condividere la propria esperienza e conoscenza con le altre unità territoriali; organizzare, in cooperazione con la Commissione Europea ed altri attori interessati (stakeholder), eventi specifici di informazione e sensibilizzazione ai cittadini, alle imprese e ai media locali sugli sviluppi del Piano di Azione, sulle best practices in merito alle possibilità di risparmio energetico ed economico legate ad interventi di efficientamento energetico e sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile, anche promuovendo incontri con esperti del settore; ridurre i consumi energetici operando azioni sugli immobili comunali, sull’illuminazione pubblica e la rete semaforica, attraverso la riqualificazione ed il Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 8 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO miglioramento della gestione; attivare progetti per la riduzione del traffico e la promozione di una mobilità sostenibile che abbiano come conseguenza una diminuzione dei veicoli circolanti; realizzare impianti fotovoltaici su edifici e terreni improduttivi di proprietà comunale e promuovere l’installazione degli stessi da parte dei cittadini (per esempio favorendo gruppi d’acquisto fotovoltaici, per rimuovere le barriere iniziali relative all’applicabilità dell’impianto e alla scelta del fornitore); promuovere una politica degli enti comunali sugli appalti verdi (Green Public Procurement); promuovere la sostenibilità energetica nel settore del turismo; aumentare l’impiego di risorse naturali locali rinnovabili, in sostituzione soprattutto dei derivati fossili e promuovere l’efficienza energetica, l’uso razionale dell’energia, lo sviluppo e la valorizzazione delle fonti rinnovabili ed assimilate a partire dalla loro integrazione negli strumenti di pianificazione urbanistica e nelle forme di governo del territorio; promuovere iniziative per la riduzione del carico energetico degli insediamenti residenziali, produttivi e commerciali esistenti, assumendo pertanto il principio della sostenibilità energetica degli insediamenti anche rispetto agli obiettivi di limitazione dei gas climalteranti (anidride carbonica, metano, ossido di azoto, perfluorocarburi, idrofluorocarburi, esafluoruro di zolfo), quindi la promozione di politiche di miglioramento tecnologico e di sicurezza dei processi produttivi, assicurando le condizioni di compatibilità ambientale e territoriale e di sicurezza dei processi di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione ed uso dell’energia; promuovere lo sviluppo della rete di teleriscaldamento urbano collegata ad impianti di cogenerazione, per la produzione di energia da destinare agli edifici di nuova costruzione, agli edifici pubblici ed anche agli edifici esistenti; promuovere la diffusione di sistemi di cogenerazione e trigenerazione presso gli edifici maggiormente energivori (industrie, edifici direzionali, centri sportivi multifunzionali, nuovi comparti residenziali, etc); ottimizzare le indicazioni del RUE (Regolamento urbanistico ed edilizio) per le nuove urbanizzazioni, le demolizioni con ricostruzione, e le riqualificazioni di edifici esistenti, puntando ad elevate prestazioni energetiche e a ridurre la domanda finale di energia; quindi sensibilizzare e coinvolgere gli stakeholder interessati (imprese, tecnici progettisti, cittadini, etc) sui nuovi requisiti e prestazioni, prevedere possibili accordi di sostegno e incentivazione; aiutare le imprese locali a creare nuove opportunità di lavoro legate al tema dell’efficienza energetica. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 9 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 02.03 Contesto normativo generale Scenario Internazionale La nascita dell’attenzione della comunità scientifica e politica internazionale all’ambiente può essere fatta risalire all’inizio degli anni ’70 –salvo precedenti sporadici accordi internazionali molto specifici- con i lavori del Club di Roma e la Conferenza di Stoccolma. Tuttavia occorre aspettare altri 20 anni perché l’attenzione si concentri sui cambiamenti climatici. A questo proposito, la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992 ha portato per la prima volta all’approvazione di una serie di convenzioni su specifiche questioni ambientali quali il clima, la biodiversità e la tutela delle foreste, oltre alla approvazione della “Carta della Terra”, in cui venivano indicate alcune direttive su cui fondare nuove politiche economiche più equilibrate, e del documento finale (poi chiamato “Agenda 21”) che rappresenta il riferimento globale per capire quali iniziative è necessario intraprendere per uno sviluppo sostenibile nel XXI secolo. Nel 1994, con la “Carta di Ålborg”, è stato fatto il primo passo dell’attuazione dell’Agenda 21 locale, firmata da oltre 300 autorità locali durante la “Conferenza europea sulle città sostenibili”: sono stati definiti i principi base per uno sviluppo sostenibile delle città e gli indirizzi per i piani d’azione locali. La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), firmata a Rio de Janeiro ed entrata in vigore nel 1994, impegna 195 paesi a contrastare i cambiamenti climatici e il riscaldamento del pianeta ponendosi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra che sono stati resi legalmente vincolanti con uno specifico protocollo attuativo: il Protocollo di Kyoto. Il Protocollo, approvato dalla Conferenza delle Parti (organo decisionale dei 195 paesi firmatari) nel dicembre del 1997, è un atto esecutivo contenente le prime decisioni sulla attuazione di impegni ritenuti più urgenti e prioritari per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Esso impegna i paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione (Paesi dell’Est europeo) a ridurre del 5% entro il 2012 le principali emissioni antropogeniche di 6 gas (anidride carbonica, metano, ossido di azoto rispetto ai valori del 1990; idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo rispetto ai valori del 1995) capaci di alterare l’effetto serra naturale del pianeta. Il Protocollo prevede che la riduzione complessiva del 5% delle emissioni di anidride carbonica, rispetto al 1990 (anno di riferimento), venga ripartita tra Paesi dell'Unione Europea, Stati Uniti e Giappone; per gli altri Paesi, il Protocollo prevede invece stabilizzazioni o aumenti limitati delle emissioni, ad eccezione dei Paesi in via di sviluppo per i quali non prevede nessun tipo di limitazione. La quota di riduzione dei gas-serra fissata per l’Unione Europea è dell'8%, tradotta poi dal Consiglio dei Ministri dell'Ambiente Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 10 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO in obiettivi differenziati per i singoli Stati membri. In particolare, per l'Italia è stato stabilito l’obiettivo di riduzione del 6,5% rispetto ai livelli del 1990. Al fine di raggiungere tali obiettivi, il trattato definisce inoltre meccanismi flessibili di “contabilizzazione” delle emissioni e di possibilità di scambio delle quote emissive stesse, utilizzabili dai Paesi per ridurre le proprie emissioni (Clean Development Mechanism, Joint Implementation ed Emissions Trading). Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, senza tuttavia registrare l’adesione degli Stati Uniti. L’urgenza di definire strategie globali sui temi più critici per il futuro del pianeta – acqua, energia, salute, sviluppo agricolo, biodiversità e gestione dell’ambiente – ha motivato l’organizzazione del più importante summit internazionale sullo sviluppo sostenibile, tenutosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002. Purtroppo, in tale occasione, si è constatato un peggioramento dell'equilibrio ecologico globale e degli impatti dell’umanità sul clima (la concentrazione di anidride carbonica è passata da 316 ppmv nel 1960 a 370 ppmv nel 2001 mentre la diminuzione delle foreste si verifica ad un ritmo di 140.000 km2/anno) ed un aumento della povertà mondiale mentre il bisogno fondamentale di cambiare i modelli di produzione e di consumo dell’energia è stato quasi totalmente ignorato. Con tale consapevolezza, i capi di Stato e di Governo dei 191 Paesi partecipanti hanno ribadito l’impegno a mirare ad uno sviluppo sostenibile e per questo è stato approvato un documento che richiama gli obiettivi fondamentali da perseguire: la riduzione della povertà, il cambiamento dei modelli di consumo e di produzione energetica, la protezione delle risorse naturali. Annesso a tale documento vi è un Piano di Azione sullo sviluppo sostenibile volto alla ricerca di un equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e protezione dell'ambiente. Il 19 dicembre 2009, la Conferenza delle Parti della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici (UNFCCC), a Copenhagen, ha preso atto di un accordo politico elaborato da un gruppo di capi di Stato e di governo. In tale documento si evidenzia che i cambiamenti climatici sono una delle maggiori sfide dell’umanità e che l’obiettivo di limitare il riscaldamento climatico è possibile solo attraverso una massiccia riduzione delle emissioni di gas serra. Attraverso l'Accordo di Copenhagen, non giuridicamente vincolante, viene chiesta l'adozione di misure da parte del settore industriale e dei Paesi emergenti, i quali devono rendere trasparenti le proprie misure rispetto agli obiettivi della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici. Ulteriore passo nella direzione di un’azione globale è stato fatto nel 2010 in occasione della conferenza dell'ONU sul clima di Cancun durante la quale sono stati approvati due diversi documenti: uno sul futuro del Protocollo di Kyoto e l’altro su un più ampio trattato sui cambiamenti climatici che dovrà essere negoziato ed adottato in un futuro summit. Nel citato accordo i Governi promettono "un'azione urgente" per evitare che le temperature Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 11 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO globali salgano più di due gradi Celsius senza tuttavia specificare gli obiettivi precisi e vincolanti della riduzione di gas serra per tenere sotto controllo le temperature. E’ stato poi assunto l'impegno a lavorare per ottenere "al più presto possibile" un nuovo accordo che estenda il protocollo di Kyoto oltre il 2012 ed è stato creato il nuovo "Green Climate Fund" dove dovranno confluire gli aiuti dei paesi ricchi a quelli poveri per fronteggiare le emergenze determinate dai cambiamenti climatici ed adottare misure per prevenire il global warming. Con il COP17 (diciassettesimo summit ONU sul clima) tenutosi a Durban nel novembre 2011, si è deciso innanzitutto di prolungare la durata del Protocollo di Kyoto, in scadenza il 1° gennaio 2013, di altri cinque anni, tempo necessario per elaborare un nuovo documento (entro il 2015) che vincoli ad una significativa riduzione delle emissioni di CO2 a partire dal 2020. Viene inoltre confermata la volontà di creare il “Fondo verde” per il clima, che dovrebbe aiutare i paesi poveri a prevenire l’ulteriore riscaldamento del clima, ma soprattutto per la prima volta la totalità delle nazioni ha riconosciuto la necessità di fare qualcosa, impegnandosi, quantomeno a parole, a partecipare alle trattative che entro il 2015 porteranno ad un accordo formale e vincolante che tutti dovranno sottoscrivere. Scenario Europeo Nel contrastare i cambiamenti climatici, l’impegno dell’UE si concentra soprattutto sulla riduzione dei consumi e sullo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. Il Libro verde del Marzo 2006 intitolato “Una strategia europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura”, propone una strategia energetica per l’Europa per ricercare l’equilibrio fra sviluppo sostenibile, competitività e sicurezza dell’approvvigionamento ed individua sei settori chiave in cui è necessario intervenire per affrontare le sfide che si profilano. Il documento propone inoltre di fissare come obiettivo per l’Europa il risparmio del 20% dei consumi energetici. Nel gennaio 2007 la Commissione ha presentato il pacchetto sul tema dell’energia per un mondo che cambia, che include una comunicazione intitolata “Una politica energetica per l’Europa”. Nelle conclusioni, il Consiglio Europeo riconosce che la situazione energetica mondiale rende necessario adottare un approccio europeo per garantire un’energia sostenibile, competitiva e sicura. Il Piano d’Azione approvato dal Consiglio Europeo delinea gli elementi di un approccio europeo, ossia di un mercato interno dell’energia ben funzionante, solidarietà in caso di crisi, chiari obiettivi e impegni in materia di efficienza energetica e di energie rinnovabili, quadri per gli investimenti nelle tecnologie, in particolare per quanto riguarda la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica e l’energia nucleare. L’impegno sottoscritto dal Consiglio Europeo dell’8-9 Marzo 2007 conosciuto con lo slogan “Energia per un mondo che cambia: una politica energetica per l’Europa – la necessità di agire”, ovvero la politica 20-20-20 (riduzione del 20% delle emissioni climalteranti, Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 12 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO miglioramento dell’efficienza energetica del 20%, percentuale di rinnovabili al 20% all’orizzonte dell’anno 2020) indica la necessità di fissare obiettivi ambiziosi di lungo termine, a cui devono tendere le politiche di breve e medio termine. Il 17 dicembre 2008 il Parlamento Europeo ha approvato le 6 risoluzioni legislative che costituiscono il suddetto pacchetto, con oggetto: energia prodotta a partire da fonti rinnovabili; scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra; sforzo condiviso finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas ad affetto serra; stoccaggio geologico del biossido di carbonio; controllo e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra provenienti dai carburanti (trasporto stradale e navigazione interna); livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove. L’esigenza di intervenire nell’ambito dell’efficienza energetica deve stimolare le amministrazioni locali più accorte ad avviare iniziative in grado di travalicare lo stretto ambito territoriale di competenza: la disseminazione di buone pratiche si presta, infatti, a stimolare comportamenti emulativi presso altre realtà, così da innescare un salutare effetto moltiplicatore. A tal proposito la Commissione Europea, DG TREN, ha lanciato un’iniziativa rivolta agli enti locali di tutti gli Stati Membri, chiamata “Patto dei Sindaci”. Il Patto prevede un impegno diretto dei Sindaci con la Commissione al fine di ottenere una riduzione del 20% delle emissioni di CO2, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020. Entro un anno dalla firma del Patto le Amministrazioni devono presentare un Piano d’Azione in grado di raggiungere il risultato previsto. Nell’ambito di questa iniziativa, la Direzione Generale per Trasporti ed Energia (DG TREN) ha coinvolto la Banca Europea degli Investimenti (BEI), per mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie per investimenti da effettuarsi sul patrimonio dei Comuni. La Commissione prevede di supportare in diversi modi gli organismi intermedi (Province, Regioni) che si offrono di coordinare e supportare le iniziative dei Sindaci in questo programma. Per l’Italia il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ha deciso di coordinare e supportare finanziariamente tutte queste iniziative di supporto. Oltre a questo, l’Unione Europea ha incluso il tema della gestione dell'energia a livello regionale e urbano tra le azioni specifiche del programma comunitario di promozione dell'efficienza energetica (SAVE II) incentrato sul risparmio di energia, sull'uso delle fonti energetiche locali e sulla prevenzione degli sprechi di ogni tipo. L’obiettivo principale dell'azione specifica SAVE II è quello di sostenere la creazione di agenzie regionali o urbane dell'energia per aiutare le autorità locali ad elaborare la loro strategia energetica ed assisterle nell'azione di informazione, sensibilizzazione, consulenza obiettiva ed assistenza a tutti i consumatori in materia di risparmio energetico. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 13 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Nel dicembre 1998 le Agenzie sorte sulla base dei finanziamenti del programma SAVE II, nell'incontro di Cork (Irlanda), hanno redatto e sottoscritto in sede comunitaria una Carta delle Agenzie Europee regionali e locali per la gestione dell'energia. Questa carta, oltre ad esporre i principi guida, gli obiettivi e le modalità di funzionamento che caratterizzano le Agenzie locali e Regionali, sottolinea l'importanza della cooperazione e della dimensione di rete per una più efficace condivisione delle esperienze, per una migliore diffusione dei progetti e delle informazioni e per attivare le opportune sinergie con i livelli istituzionali e locali, nazionali ed europei, con le collettività locali e con il mondo produttivo. Scenario Nazionale Il 10 settembre 2007 è stato presentato al Commissario Europeo per l’energia il position paper “Energia: temi e sfide per l’Europa e per l’Italia”. Il documento, approvato il 7 settembre all’interno del comitato interministeriale per gli affari comunitari europei, contenente la posizione del Governo italiano sul potenziale massimo di fonti rinnovabili raggiungibile dal nostro Paese. Nel testo sono contenuti, inoltre, gli elementi per l’avvio della discussione in sede comunitaria sugli obiettivi concordati dal Consiglio Europeo dell’8 e 9 marzo 2007 relativamente ai nuovi traguardi della politica europea in materia di fonti rinnovabili, riduzione elle emissioni di gas serra e risparmio energetico. L’Italia ha presentato a Bruxelles il proprio Piano di Azione nazionale sull’efficienza energetica per ottenere il 9,6% di risparmio energetico entro il 2016, più di quanto prevede la direttiva europea 2006/32/EC (9%). Con riferimento al ruolo degli accordi tra gli enti locali, il D.Lgs n. 192 del 19.8.2005, recante norme di “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”, all’art. 9, intitolato “Funzioni delle Regioni e degli Enti Locali”, conferma che le attività di ispezione e controllo di osservanza delle norme inerenti la gestione degli impianti termici, finalizzate al contenimento dei consumi energetici ed alla riduzione dei livelli di emissioni inquinanti, devono essere condotte privilegiando accordi tra gli Enti Locali. Ai sensi dell’art. 9, comma 2, del citato D.Lgs n. 192 del 2005, le autorità competenti realizzano, con cadenza periodica, privilegiando accordi tra gli enti locali o anche attraverso altri organismi pubblici o privati di cui sia garantita la qualificazione e l’indipendenza, gli accertamenti e le ispezioni necessarie all’osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell’esercizio e alla manutenzione degli impianti di climatizzazione, assicurandosi che la copertura dei costi avvenga con una equa ripartizione tra tutti gli utenti finali. L’art. 5 del D.Lgs 19 agosto 2005 n. 192 prevede la promozione di meccanismi di cooperazione finalizzati a: Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 14 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO favorire l’integrazione della questione energetico - ambientale nelle diverse politiche di settore; sviluppare e qualificare i servizi energetici di pubblica utilità; favorire la realizzazione di un sistema di ispezione degli impianti all’interno degli edifici minimizzando l’impatto ed i costi di queste attività sugli utenti finali; sviluppare un sistema per una applicazione integrata ed omogenea su tutto il territorio nazionale della normativa; predisporre progetti mirati, atti a favorire la qualificazione professionale e l’occupazione. Scenario Regionale La Regione Sicilia, il 9 novembre 2009, ha sottoscritto l’accordo di partenariato con la Direzione generale dell’energia e dei trasporti (DG TREN) della Commissione europea, approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 164 del 15 gennaio 2010 avente ad oggetto l’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci”, ottenendo il riconoscimento ufficiale di struttura di supporto delle amministrazioni locali della Sicilia. La Regione ha inserito come precondizionalità di accesso alle risorse del nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 in tema di efficienza energetica e di energie rinnovabili, la dotazione da parte delle autorità di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, riservando parte di tali risorse al finanziamento delle azioni individuate nei Piani. Con la Delibera di Giunta Regionale n. 460 del 30 novembre 2012, la Regione ha istituito la cabina di regia con il compito di coordinare e monitorare l’attuazione degli impegni programmatici e degli obiettivi che i comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci hanno assunto nei confronti dei propri cittadini e della Comunità europea. Con il Decreto 4 ottobre 2013 è stato delineato il Programma di ripartizione di risorse ai Comuni della Sicilia “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci”. In attesa di prevedere una norma regionale specifica, la Regione Sicilia, con il Decreto dirigenziale del 3 marzo 2011, ha disposto che in materia di certificazione energetica si applichi la normativa nazionale, basata sul Dlgs. 19 agosto 2005, n. 192 e sui suoi decreti attuativi, tra cui le Linee Guida Nazionali alla certificazione energetica (Dm Sviluppo economico 26 giugno 2009) e il Regolamento sul rendimento energetico in edilizia (Dpr. 2 aprile 2009, n. 59). Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 15 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Scenario Provinciale – La provincia di Palermo La Provincia di Palermo ha promosso la firma di un protocollo avente lo scopo di creare una sinergia tra la Provincia, in qualità di Covenant Coordinator, e i Comuni aderenti al “Patto dei Sindaci”. Avviando così un percorso condiviso di coordinamento territoriale per l’implementazione delle azioni in materia di efficienza e risparmio energetico, e degli impegni e delle opportunità offerte dallo strumento del Patto dei Sindaci. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 16 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 02.04 Contesto normativo comunale Il tema del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili d’energia, è stato introdotto, a livello di pianificazione territoriale e comunale, dalla Legge 10/91 “Norme in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”. La Legge 10/91, per prima attribuisce alle Regioni il nuovo compito di formulare i Piani Energetici regionali, ed inoltre prescrive che “i piani regolatori generali di cui alla Legge 17 Agosto 1942, n. 1150 e successive modificazioni e integrazioni, dei Comuni con popolazione superiore a cinquantamila abitanti, devono prevedere uno specifico piano a livello comunale relativo all’uso delle fonti rinnovabili di energia”. La normativa nazionale prevede che i Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti redigano obbligatoriamente un Piano Energetico Comunale. Sarebbe auspicabile che anche i Comuni di una certa rilevanza – anche se con popolazione inferiore – promuovessero azioni nel campo del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili, formalizzate o meno in un documento. I Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci, in considerazione delle normative di riferimento nazionali, regionali, provinciali e comunali vincolanti e non, sono tenuti elaborare il SEAP e ad inviarlo entro l'anno successivo alla data di adesione formale; tale Piano rappresenta un documento chiave volto a dimostrare in che modo l'Amministrazione Comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO 2 entro il 2020 e deve includere azioni concernenti sia il settore pubblico sia quello privato. 02.05 Relazione tra il Piano d’Azione Comunale e gli strumenti di Pianificazione Territoriale ed Urbanistica La pianificazione territoriale costituisce lo strumento principale d’indirizzo per la trasformazione di un territorio. La forte urbanizzazione che negli ultimi decenni ha coinvolto un po’ tutte le politiche di sviluppo dei Comuni italiani ha fatto emergere la necessità di promuovere uno sviluppo territoriale più consapevole, in grado di mantenere un equilibrio ragionevole tra utilizzazione e protezione del territorio, minimizzando gli impatti negativi sull’ambiente e garantendo un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse locali. L’accesso alle risorse energetiche è un fattore determinante per lo sviluppo economico e per lo svolgimento delle attività umane, pertanto si ritiene fondamentale e strategico l’inserimento della variabile energetica nelle scelte delle politiche di assetto e trasformazione del territorio. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 17 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 02.06 Step di attuazione del SEAP Le scelte e le decisioni che i Comuni devono attuare in seno al “Patto dei Sindaci” si sviluppano in quattro fasi così descritte: Fase iniziale - Il documento preliminare, elaborato dal Tavolo di Coordinamento, ha indicato gli obiettivi generali che l’Amministrazione ha inteso perseguire con l’adesione al “Patto dei Sindaci” nonché le scelte strategiche di assetto del territorio e le indicazioni per lo sviluppo sostenibile. Fase di pianificazione - Il documento preliminare del piano è stato sottoposto al processo di concertazione e partecipazione previsto dalle azioni di sviluppo del SEAP. Questa fase, preordinata alla condivisione degli obiettivi da parte degli enti, parti sociali e di tutti i portatori di interessi comuni (stakeholders), ha portato alla stesura del SEAP così come qui descritto. Fase di implementazione – Il SEAP passa alla sua fase esecutiva dove gli interventi previsti vengono suddivisi per priorità e ne vengono calcolati gli investimenti, sulla base di questo vengono formulate le scadenze. E’ la fase fondamentale per poi avviare la realizzazione del SEAP sul territorio comunale. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 18 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Fase di controllo - Il SEAP non è un documento fine a se stesso ma un documento in divenire, è la base per poter comprendere lo sviluppo di un territorio che si impegna nel risparmio energetico. La fase di controllo prevede quindi dei report periodici dove si analizzeranno i nuovi dati di consumo (creando così uno storico di informazioni), lo stato di avanzamento lavori degli interventi ed il rispetto dei tempi e degli investimenti. 02.07 Struttura organizzativa Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 19 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 03 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED ECONOMICO 03.01 Provincia di Palermo Inquadramento territoriale e infrastrutturale La Provincia di Palermo è una delle 9 province che compongono Sicilia. Delimitata a Nord dal mare, confina: a est con le Province di Messina ed Enna; a sud con Caltanissetta e Agrigento; a ovest con Trapani. La Provincia si affaccia sul Tirreno per un lungo tratto di costa, dal torrente Finocchio (Golfo di Castellammare) al fiume Pollina, oltre Cefalù, occupando la parte centrosettentrionale dell'isola, estendendosi su una superficie di 4.992 km2. Il territorio della Provincia di Palermo è piano nella parte occidentale, si eleva gradatamente verso sud, con gli altipiani di Corleone (Rocca Busambra) e di Chiusa Sclafani, e culmina verso est con le Madonie. Si possono distinguere tre ambiti sub-provinciali, per le caratteristiche sia geomorfologiche che storico-economico-insediative. Quello principale è costituito in massima parte dall'area insediativa costiera occidentale, riconosciuta dalla Regione come Area metropolitana di Palermo: in essa le grandi concentrazioni urbane sono destinatarie di spostamenti e fenomeni di pendolarismo dalle zone agricole interne, che contribuiscono a rendere elevata la quota di popolazione inurbata. Insieme alla circoscrizione dell'Area metropolitana e al suo entroterra, è possibile individuare: a Est, il territorio madonita, con terminale a mare e polo di gravitazione in Cefalù, area prevalentemente montuosa, contrassegnata, appunto, dalla presenza delle Madonie, nonché, nella parte sudoccidentale, il territorio del Corleonese, con le valli del Belice e dello Iato. Si tratta di tre ambiti spaziali dalla forte identità per caratteri specifici nonché per risorse e opportunità legate all'insediamento umano: tre grandi sistemi che si integrano tra loro nel contesto generale della provincia. Provincia di Palermo – inquadramento territoriale Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 20 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Il Comune di Castelbuono rientra all’interno del territorio madonita. Il territorio è prevalentemente montuoso, caratterizzato dalla presenza di un'ampia catena di rilievi che si eleva fino a 1.979 metri con la vetta di Pizzo Carbonara, il complesso costituisce il grande gruppo montuoso delle Madonie. Il complesso è diviso dai monti Palermitani dal fiume Imera Settentrionale. Sull’area intorno al fiume è stato istituito il Parco delle Madonie che si estende per 39.676 ettari e protegge ambienti assai diversi tra loro: valli e dirupi alternati a dorsi dolcemente ondulati, pianori o altipiani; vette tondeggianti e vette aguzze; monti ricoperti di vegetazione, alternati ad altri decisamente spogli. Provincia di Palermo – inquadramento Comune di Castelbuono sul territorio della provincia Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 21 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO La struttura produttiva Il turismo costituisce la risorsa principale per la provincia, sia per le bellezze naturalistiche che per l'interesse storico-architettonico. Anche i comuni delle Madonie, arroccati sui pendii, in stile medievale, conservano ancora gran parte del loro fascino contribuendo a incrementare il turismo anche all'interno. La presenza del Parco delle Madonie, per le sue peculiarità geo-morfologiche nonché paesaggistiche, riesce a convogliare consistenti flussi di turismo locale, soprattutto durante il periodo invernale, grazie alla discreta efficienza delle stazioni sciistiche (Pizzo Carbonara). Per il resto dell'anno il parco viene visitato maggiormente da un turismo esogeno e più a carattere specialistico. Meno profonda è l'incidenza delle fonti economiche tradizionali, di stampo agricolo e artigianale; le relative forme di produzione, tuttavia, riescono a suscitare un grande interesse nel turismo culturale, particolarmente attente, per esempio, alla fabbricazione delle ceramiche e in special modo alla raccolta della manna, prodotto tipico del Madonita particolare sostanza resinosa che si ottiene dall'incisione dell'albero del frassino), utilizzata nella farmaceutica e nei preparati della tradizione culinaria del luogo. Clima Il clima della Provincia di Palermo è di tipo mediterraneo, caratterizzato da temperature miti, da precipitazioni concentrate soprattutto nel semestre invernale con inverni generalmente brevi e freschi ed estati lunghe e torride. Queste caratteristiche si limitano tuttavia ai comuni costieri, i quali sono inseriti nella fascia climatica B, con accensione degli impianti termici consentita per sole 8 ore giornaliere dal 1º dicembre al 31 marzo. In genere in queste zone le temperature medie invernali si aggirano sugli 11 °C e in estate quando soffia lo scirocco si possono superare i 40° con tassi di umidità bassissimi. Diversa è invece la situazione nell'interno, dove molte città fanno invece parte delle fasce C e D, che denotano un maggior rigore climatico, ed alcuni addirittura nella fascia E, con temperature simili a quelle di altre zone montuose italiane. In queste zone da novembre a marzo non sono infrequenti le nevicate e la Madonia è la zona più nevosa della provincia. Nei comuni collinari e montani il clima d'estate è sempre caldo ma decisamente inferiore, rispetto alle zone costiere. D'estate in provincia di Palermo, come in tutta la Sicilia, il clima si fa arido con frequenti periodi di assenza totale o quasi di precipitazioni. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 22 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 03.02 Comune di Castelbuono Inquadramento territoriale Il Comune di Castelbuono si estende nella parte orientale della provincia, alle pendici del Pizzo Torretta, tra i comuni di Pollina, San Mauro Castelverde, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Isnello e Cefalù. Castelbuono è una cittadina montana, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I castelbuonesi, vivono, oltre che nel capoluogo comunale, anche in numerose case sparse. Il territorio, ammantato da uliveti, sugherete, castagni, frassini, querceti e agrifogli giganti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, si possono raggiungere i 1.625 metri di quota. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico movimentato. Dati caratteristici territoriali: Posizione geografica Provincia Est di Palermo Palermo Zona altimetrica Montagna litoranea Dati generali – 2011 Densità 2 Km (ab/km2) Zona climatica Classificazione sismica 60.51 150.4 C Altezza sul livello del mare (m) Altitudine Minima Massima municipio 423 74 1625 2 (media) Escursione altimetrica 1551 Inquadramento demografico I dati riguardanti l’andamento della situazione demografica del Comune di Castelbuono evidenziano una diminuzione della popolazione tra il 2001 e il 2013 di 522 unità. Come si può osservare dal grafico che segue la popolazione ha registrato una diminuzione continua fino all’anno 2007, per poi subire una lieve crescita fino al 2010 e di nuovo una diminuzione fino ad oggi. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 23 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Di seguito sono riportati i dati riguardanti la demografica di Castelbuono dal 2001 al 20132: Andamento demografico Variazione Anno Residenti % 9.640 2001 9.588 -0,54 2002 9.518 -0,73 2003 9.430 -0,92 2004 9.324 -1,12 2005 9.296 -0,30 2006 9.291 -0,05 2007 9.306 0,16 2008 9.306 2009 9.301 -0,05 2010 9.240 -0,66 2011 9.187 -0,57 2012 9.118 -0,75 2013 2 Fonte: www.comuni-italiani.it Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 24 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Inquadramento economico Nell’economia locale il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: alimentare, tessile, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della metallurgia, dei mobili, dei giocattoli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del legno e dei tessuti. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 25 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04 INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE (BEI), RELATIVE INFORMAZIONI E INTERPRETAZIONE DEI DATI Come descritto precedentemente il SEAP è composto di due parti: il BEI “Inventario delle Emissioni di Base” ed il SEAP “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile”. Il BEI è lo strumento attraverso il quale viene definito il bilancio energetico del territorio comunale. Si assumono cioè tutte le informazioni riguardanti la produzione ed i consumi di energia che avvengono all’interno del Comune. I consumi rilevati vengono quindi convertiti in emissioni di CO2 permettendo di individuare le criticità su cui operare con il Piano di Azione. Sono stati individuati i seguenti ambiti su cui concentrare l’analisi: Ambito comunale - edifici comunali - illuminazione pubblica - trasporto (mezzi in dotazione all’Amministrazione) - fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa Ambito residenziale - immobili - fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa Ambito del terziario - immobili e servizi annessi - fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa Trasporti privati Il BEI fornirà dunque la fotografia dell’energia prodotta e consumata e delle conseguenti emissioni a partire dall’anno 2011, che viene assunto come anno di riferimento per il calcolo della riduzione gas climalteranti da conseguire entro il 2020. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 26 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.01 Metodologia operativa di reperimento dei consumi L’inventario dei consumi e delle emissioni relative al territorio del Comune di Castelbuono è stato formulato con riferimento alle informazioni reperite dalle seguenti fonti: utenze comunali: - ufficio tecnico comunale - Simegas immobili utenze private e terziarie: - mezzi di trasporto pubblici, privati e terziari: - SIRENA (sistema informativo regionale energia ambiente) ISTAT TERNA Ministero dello Sviluppo Economico Simegas SIRENA (sistema informativo regionale energia ambiente) Automobile Club Italia energia derivante da fonti rinnovabili: - GSE Gestore dei Servizi Energetici Tali dati sono, nella maggior parte dei casi, disponibili in aggregazione; è stato quindi necessario provvedere a ricavare le informazioni relative al Comune utilizzando di volta in volta i criteri e le variabili più adeguati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 27 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Consumi gas metano (fonte Simegas) Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 28 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Consumi Energia Elettrica Richiesta inviata dal Comune all’ente distributore che non ha trovato risposta. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 29 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 30 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 31 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 32 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 33 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.02 Metodologia operativa per l’inventario di base e fattori di emissione Il consumo di energia e le emissioni di CO2 a livello locale dipendono da molti fattori: stato ed orientamento dell’economia, popolazione, densità, edificazione, mezzi di trasporto, clima, comportamento dei cittadini, etc. La metodologia utilizzata per lo sviluppo dell’inventario di base del SEAP prevede di analizzare il territorio in base alle seguenti caratteristiche: - domanda energetica in serie storica attraverso l’analisi dei consumi finali di energia suddivisi per vettore e per settore finale d’utilizzo; - offerta energetica ed eventuali infrastrutture presenti nel territorio; - fonti di energia rinnovabile presenti sul territorio; - emissioni di gas climalteranti. Le emissioni di gas climalteranti vengono quantificate a partire dai consumi finali di energia secondo specifici fattori di emissione. Esistono due differenti approcci che è possibile seguire: 1. Utilizzare fattori di emissione "standard" in linea con i principi IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall'energia consumata nel territorio municipale, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all'interno del Comune, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all'uso dell'elettricità e del riscaldamento/raffreddamento. Questo approccio si basa sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del protocollo di Kyoto. In questo approccio le emissioni di CO2 derivante dall'uso di energia rinnovabile sono considerate pari a zero. Inoltre, la CO2 è considerato il principale gas a effetto serra e non occorre calcolare la quota di emissioni di CH4 e di N2O. I Comuni che decidono di adottare questo approccio sono dunque tenuti a indicare le emissioni di CO2 [t]. È tuttavia possibile includere nell'inventario di base anche altri gas a effetto serra; in questo caso le emissioni devono essere indicate come equivalenti di CO2; 2. Utilizzare fattori LCA (valutazione del ciclo di vita), che prendono in considerazione l'intero ciclo di vita del vettore energetico. Tale approccio tiene conto non solo delle emissioni della combustione finale, ma anche di tutte le emissioni della catena di approvvigionamento (come le perdite di energia nel trasporto, le emissioni imputabili ai Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 34 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO processi di raffinazione e le perdite di conversione di energia) che si verificano al di fuori del territorio comunale. All’interno di questo approccio le emissioni di CO2 derivanti dall'uso di energia rinnovabile e di elettricità verde certificata sono superiori allo zero e possono svolgere un ruolo importante altri gas a effetto serra diversi dalla CO 2. Nel presente Piano si è deciso di seguire l’approccio n.1 non contabilizzando le emissioni di gas diversi dall’anidride carbonica. Per il calcolo delle emissioni comunali di CO2 sono stati utilizzati i seguenti fattori IPCC: Fattori di emissione IPCC: Vettore energetico Gas naturale CO2 emission factor (tCO2/ MWh) 0,202 Gasolio (Diesel) 0,267 Benzina 0,249 GPL 0,227 Energia elettrica (rete nazionale) 0,483 Fonti di energia rinnovabili Per quanto riguarda i fattori di emissioni di CO2 relativi a produzione di energia da fonti rinnovabili, in accordo con le Linee Guida del Covenant of Mayors, si assumerà il tasso di emissioni pari a zero. Vista la scelta di un approccio standard, i gas provenienti dalla combustione di biomassa non andrebbero conteggiati in quanto ritenuti facenti parte del ciclo naturale del carbonio (durante la combustione viene rilasciata in atmosfera la stessa quantità di carbonio assorbita durante la vita della pianta, realizzando dunque un bilancio di lungo periodo nullo). Tuttavia, la Commissione raccomanda le municipalità di assicurarsi che la biomassa utilizzata sul proprio territorio sia conforme ai criteri di sostenibilità stabiliti dalla Direttiva 2009/28/CE; qualora la biomassa non rispetti tali criteri, il fattore di emissione è stimato in 0,400 tCO2/MWh. Non conoscendo con certezza la provenienza delle biomasse utilizzate sul territorio, viene utilizzato un valore pari a 0,200 tCO2/MWh. I dati riguardanti gli impianti fotovoltaici sono stati reperiti presso gli elenchi del GSE, che forniscono informazioni circa gli impianti installati sul territorio. Gli impianti sono stati suddivisi nei vari settori nel seguente modo: - comunale (tramite i dati forniti dall’ufficio tecnico) - residenziale (include gli impianti ≤ 6 kW) Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 35 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.03 Metodologia operativa di parametrizzazione dei dati Non tutti i dati necessari alla redazione del BEI sono disponibili a livello comunale; spesso infatti le banche dati fanno riferimento a statistiche e ad archivi a scala provinciale o regionale. Tali informazioni possono inoltre non essere riferite all’anno di interesse. È quindi necessario compiere delle stime sulla base delle informazioni che si hanno a disposizione. I principali parametri utilizzati sono il numero degli abitanti ed i Gradi Giorno, che nel caso del Comune di Castelbuono corrispondono a: ANNO GRADI GIORNO ABITANTI 2011 863 9.240 2012 921 9.187 2013 878 9.118 Oltre a questi parametri si fa riferimento, nell’ambito terziario, al numero delle aziende e delle attività presenti sul territorio. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 36 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.04 Bilancio energetico Il bilancio energetico che seguirà propone un’analisi dei consumi e della produzione di energia riferita agli anni 2011 e 2012 con riferimento al settore comunale e al settore privato. Sulla base di tale bilancio verranno calcolate le emissioni di CO 2 di cui ogni settore è responsabile. 04.04.01 Ambito comunale Nel settore comunale vengono calcolate le emissioni strettamente attribuibili all’Ente redattore del SEAP. I consumi comunali vengono suddivisi nei seguenti sub-settori: immobili, illuminazione pubblica, trasporti ed energie rinnovabili. I dati sono stati forniti dall’Amministrazione Comunale di Castelbuono. Come descritto nel paragrafo precedente, quando non è stato possibile per l’Amministrazione reperire alcuni dati, essi sono stati opportunamente stimati sulla base dei dati disponibili. Immobili comunali I vettori energetici utilizzati sono l’energia elettrica, il gas metano ed il gasolio. L’energia elettrica è impiegata principalmente per l’illuminazione degli ambienti, per il raffrescamento durante l’estate e per il funzionamento delle apparecchiature elettroniche; il gas metano ed il gasolio per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. I consumi di gas metano [m3], gasolio [lt] e di energia elettrica [kWh] degli edifici di proprietà comunale sono riportati nelle tabelle sottostanti e derivano dai dati forniti dall’ufficio tecnico comunale. IMMOBILI CASA COMUNALE SCUOLA MEDIA ASILO NIDO SCUOLA MATERNA SCUOLA MATERNA SCUOLA ELEMENTARE S. LEONARDO SCUOLA ELEMENTARE S. PAOLO SPOGLIATOI CAMPO SPORTIVO UFFICI - EX CARCERE VIGILI URBANI CASA SPECIALE (UFFICI) TOTALE GAS METANO 2011 (mc) GAS METANO 2012 (mc) GAS METANO 2013 (mc) 359 3.117 1.728 1.953 2.695 10.039 3.362 2.185 2.012 1.059 278 28.787 3.015 5.208 1.539 2.126 2.732 10.944 2.663 1.844 2.012 964 278 33.325 2.691 6.207 0 2.126 2.646 13.488 2.953 2.017 2.012 1.018 751 35.909 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 37 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO IMMOBILI MATTATOIO TOTALE IMMOBILI CASA COMUNALE ASSESS. TURISMO UFFICIO INFORMAZIONI TURISMO MUSEO CIVICO SCUOLA MEDIA ASILO NIDO SCUOLA MATERNA SCUOLA MATERNA MATTATOIO SCUOLA ELEMENTARE S. LEONARDO SCUOLA ELEMENTARE S. PAOLO CIMITERO UFFICI COMUNALI CAMPO SPORTIVO IMP. POLISP. SPOGLIATOI CAMPO SPORTIVO MUSEO PALAZZO FAILLA UFFICI - EX CARCERE ARCHIVIO BADIA (UFFICI-MUSEOCONFERENZE) VIGILI URBANI CHIESA BADIA FONTANA VIA MAZZINI POLISPORTIVA - EDIFICIO UFFICI SAN FOCA' (bagni) CASA SPECIALE (UFFICI) CASA CUSTODE CIMITERO BAGNI PUBBLICI (fontanelle) DEPURATORE ELIPORTO TOTALE GASOLIO 2011 (lt) GASOLIO 2012 (lt) GASOLIO 2013 (lt) 2.370 2.370 2.421 2.421 2.258 2.258 ENERGIA ELETTRICA 2011 (kWh) ENERGIA ELETTRICA 2012 (kWh) ENERGIA ELETTRICA 2013 (kWh) 29.543 11.085 4.353 37.289 21.876 3.916 8.770 18.241 30.186 24.125 9.874 3.096 38.406 27.107 3.017 7.832 17.831 27.165 25.323 7.212 3.253 34.140 28.979 1.188 7.732 13.897 17.908 21.426 16.612 40.623 31.365 17.698 7.778 5.683 3.028 0 5.209 21.426 11.436 14.223 29.194 9.384 7.692 6.325 3.290 0 4.904 20.672 10.599 11.897 16.364 11.821 6.078 9.822 3.290 120 5.413 13.847 7.224 173 1 1.101 1.425 2.019 1.908 941 189.869 0 533.189 12.063 5.647 212 27 375 806 2.019 1.672 612 173.276 0 463.036 13.329 4.666 207 126 369 1.592 2.019 4.635 839 255.701 0 519.191 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 38 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Illuminazione pubblica L’impianto di illuminazione pubblica conta 1.056 punti luce. Le sorgenti luminose presenti sul territorio comunale sono così ripartite: 12.28% lampade a vapori di mercurio, 48.48% lampade a vapori di sodio ad alta pressione, 1.14% lampade ad alogenuri metallici, 1.23% lampade a luce miscelata, 9.28% lampade ad incandescenza e 21.59% lampade a risparmio energetico. I consumi di energia elettrica attribuibili all’impianto di illuminazione derivano dai dati forniti dall’ufficio tecnico comunale. Energia elettrica [kWh] Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 542.974 538.689 569.049 Trasporto pubblico (mezzi di trasporto) E’ stato fornito dall’ufficio tecnico comunale il consumo di carburante (benzina e gasolio) dei mezzi in dotazione all’Amministrazione per gli anni 2011 e 2013. Si riporta in dettaglio l’elenco dei mezzi attualmente di proprietà del Comune con i relativi consumi totali: PARCO VEICOLARE 2011 ALIMENTAZIONE A BENZINA ALIMENTAZIONE A GASOLIO Autovettura Fiat Panda Autocarro Effedì Autovettura Punto Motocarro Piaggio Ape (non in uso) Autovettura Peugeot 306 Autocarro Ranger Autovettura Fiat Panda P.M. Veic. speciale Fiat Iveco autobotte Autocarro Fiat Panda VAN Veic. speciale Man cassone e gru Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso) Scuolabus Fiat (non in uso) Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso) Pala cingolata Bobcat Autocarro Fiat Fiorino Fiat Fiorino Motocarro Suzuki 900 cc. Fiat Idea Motocarro Suzuki 900 cc. Ambulanza Lancia K Renault Kangoo Panda 4x4 Renault Kangoo Pulmino Fiat Doblò Panda 4x4 Panda 4x4 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 39 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO PARCO VEICOLARE 2013 ALIMENTAZIONE A BENZINA ALIMENTAZIONE A GASOLIO Autovettura Punto Autocarro Effedì Autovettura Fiat Panda P.M. Motocarro Piaggio Ape (non in uso) Autocarro Fiat Panda VAN Autocarro Ranger Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso) Veic. speciale Fiat Iveco autobotte Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso) Veic. speciale Man cassone e gru Autocarro Fiat Fiorino Scuolabus Fiat (non in uso) Panda 4x4 Pala cingolata Bobcat Pulmino Fiat Fiorino Panda 4x4 Fiat Idea Panda 4x4 Ambulanza Renault Kangoo Renault Kangoo Fiat Doblò Nella seguente tabella sono riassunti i consumi degli automezzi che costituiscono la flotta comunale. Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Benzina [l] 25.476 6.639 6.832 Gasolio [l] 16.044 6.775 8.750 - 776 1.408 Vettore energetico Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Energia elettrica [kWh] 1.076.163 1.001.725 1.088.240 Gas metano [m ] 28.787 33.325 35.909 Benzina [l] 25.476 6.639 12.130 Gasolio [l] 16.044 7.551 10.158 Vettore energetico HIQ Diesel [l] Consumi energetici totali 3 Di seguito vengono riportati i consumi energetici comunali dell’anno 2011 espressi in MWh. Ciò rende possibile, essendo espressi in un’unica unità di misura, stabilire il totale dei consumi energetici, le percentuali di utilizzo dei vari vettori ed effettuare valutazioni qualitative. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 40 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Utenza Unità di misura Anno Vettore Energia Elettrica Gas Metano Gasolio Benzina Totale Comunale MWh 2011 Valore 1.076 276 160 234 1.746 Tra i settori presi in esame quello comunale necessita della minor quantità di energia in quanto sono riconducibili ad esso meno proprietà rispetto agli altri settori. Tuttavia l’ambito comunale ha un’importanza fondamentale in quanto, oltre ad avere le maggiori possibilità di intervento, rappresenta una guida per gli altri settori ed un esempio per i cittadini. L’ambito comunale costituisce quindi il primo settore su cui far leva per una corretta politica energetica sul territorio. Energie rinnovabili Il Comune di Castelbuono ha realizzato i seguenti impianti fotovoltaici: - scuola elementare S. Leonardo : anno 2006 - 10,2 KWp - casa comunale Via S. Anna : anno 2011 – 6 KWp - tetto centro servizi : anno 2008 – 10 KWp Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 41 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.04.02 Ambito residenziale – terziario Residenziale Si intendono tutti i consumi che fanno capo alle abitazioni dei privati. Le fonti energetiche considerate sono l’energia elettrica, il gas metano, il gasolio ed il GPL. L’energia elettrica viene utilizzata principalmente per l’illuminazione degli ambienti, per il funzionamento di elettrodomestici e per il raffrescamento estivo; il gasolio ed il GPL per gli impianti di riscaldamento invernale; il gas metano per gli impianti di riscaldamento invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la cottura dei cibi. Vettore energetico Energia elettrica [kWh] 3 Gas metano [m ] Gasolio [l] GPL [l] Anno 2011 Anno 2012 11.191.022 11.275.743 906.454 934.140 2.731 994 158.680 152.937 I consumi dei vettori energetici considerati sono stati reperiti presso la banca dati regionale SIRENA che permette di visualizzare l’impiego di energia nel territorio comunale suddiviso per fonte energetica e per settore negli anni 2011 e 2012. Vengono confrontati di seguito i consumi dei vari vettori energetici espressi in MWh ed in percentuale per l’anno di riferimento 2011. Utenza Unità di misura Anno Vettore Energia elettrica Gas metano Gasolio GPL Olio Combustibile Biomassa Totale Residenziale MWh 2011 Valore 11.191 8.702 27 1.158 660 21.738 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 42 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO L’elevato numero di edifici che compongono il settore fanno sì che l’ambito abitativo si attesti al primo posto per consumo di energia sul territorio. Nell’anno 2011 il fabbisogno energetico del settore ammontava a 21.738 MWh, di cui il 51,5% soddisfatto dall’energia elettrica. Energie rinnovabili settore residenziale Al 31/12/2013 risultano installati nel settore residenziale, impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 81,93 kW. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 43 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Terziario Si intendono tutti i consumi degli immobili e dei servizi annessi che fanno capo al settore terziario. L’energia elettrica garantisce l’illuminazione degli ambienti ed il raffrescamento estivo; il gas metano il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Vettore energetico Anno 2011 Anno 2012 Energia elettrica [kWh] 8.099.996 8.305.360 110.925 126.421 Gasolio [l] 9.463 7.995 GPL [l] 36.392 36.765 3 Gas metano [m ] I Consumi di energia dell’anno 2011 e 2012 sono stati estratti dalla banca dati regionale SIRENA. Vengono confrontati di seguito i consumi dei vari vettori energetici espressi in MWh ed in percentuale per l’anno di riferimento 2011. Utenza Unità di misura Anno Vettore Terziario MWh 2011 Valore Energia elettrica 8.100 Gas metano 1.065 Gasolio GPL Olio Combustibile Biomasse Totale 95 266 3 4 9.533 Al settore terziario è attribuibile un consumo di energia pari a 9.533 MWh, equivalente al 17,75% del consumo totale sul territorio comunale; il gas metano e l’energia elettrica soddisfano la maggior parte del fabbisogno del settore con l’96,1%. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 44 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.04.03 Trasporti urbani Il consumo di carburanti utilizzati per la trazione dei veicoli sono stati ricavati dal database SIRENA per l’anno 2011 e 2012. La tabella sottostante mostra i consumi di carburante negli anni 2011 e 2012. Vettore energetico Anno 2011 Anno 2012 Benzina [l] 808.007 722.330 Gasolio [l] 1.232.172 1.290.207 GPL [l] 83.893 76.582 Energia elettrica [kWh] 223.793 221.064 I consumi seguono la tendenza dettata dal cambiamento del parco veicolare: decresce notevolmente il consumo di benzina ed aumenta quello di gasolio. Si confrontano di seguito i consumi dei vari vettori energetici espressi in MWh ed in percentuale per l’anno di riferimento 2011. Utenza Unità di misura Anno Vettore Gas metano Trasporti MWh 2011 Valore 104 Gasolio 12.322 Benzina 7.434 GPL 612 Energia elettrica 223 Totale 20.695 Il settore dei trasporti è responsabile nel 2011 di un consumo globale di energia pari a 20.695 MWh che rappresenta il 38,5% del totale. La benzina e il gasolio sono stati i carburanti più diffusi e ricoprono il 95,4% dei consumi. Seguono con consumi minori il GPL (3%), l’energia elettrica (1,1%) e il gas metano che risulta essere il carburante meno utilizzato con lo 0,5% dei consumi. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 45 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.05 Quadro di analisi generale dell’andamento dei consumi e delle emissioni di CO2 Si analizza l’andamento dei consumi e delle emissioni di CO 2 suddividendo la domanda di energia del Comune di Castelbuono per settori e per vettori energetici. I dati relativi all’anno 2011, assunto come anno di riferimento, vengono comparati a quelli del 2012, in modo da verificare il trend dei consumi e delle relative emissioni di CO2. 04.05.01 Consumi globali sul territorio per settore Nella tabella seguente si raccolgono i dati espressi in MWh dei consumi globali di energia dei settori analizzati nel BEI. Nel grafico si evidenzia l’incidenza di tali settori sul totale dei consumi. Unità di misura Anno Utenza Comunale Residenziale Terziario Trasporti urbani Totale MWh 2011 Valore 1.746 21.738 9.533 20.695 53.712 I settori residenziale e trasporti urbani risultano essere gli ambiti che assorbono la maggior quantità di energia rispettivamente con il 40,5% e il 38,5% dei consumi. A seguire vi sono gli altri settori con percentuali di consumo più basse; al settore comunale è attribuibile lo 0,5% dell’utilizzo totale di energia. Nonostante i diversi ambiti abbiano tra loro un peso diverso nei consumi del Comune di Castelbuono, è auspicabile che tutti i settori partecipino con consapevolezza alla riduzione della CO2. Ciò è possibile attraverso una corretta e costante sensibilizzazione sul territorio. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 46 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Consumi energia elettrica e di gas metano In questo paragrafo vengono analizzati i consumi di energia elettrica e di gas metano in quanto essi rappresentano i vettori energetici maggiormente utilizzati. Energia elettrica Dall’osservazione del grafico si nota come l’ambito residenziale rappresenti il settore caratterizzato dal maggior consumo di energia elettrica, seguito dal settore del terziario. Con consumi minori vi sono i settori comunale e dei trasporti urbani. Nel periodo considerato si è verificato un aumento dei consumi del settore residenziale e terziario. Nel complesso il consumo di energia elettrica ha subito un aumento pari all’1% (20.590 MWh contro 20.802 MWh). Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 47 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Di seguito sono presentati i grafici che mostrano la ripartizione percentuale dei consumi tra i vari ambiti. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 48 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Consumi gas metano Il settore residenziale necessita la maggior quantità di gas metano con un consumo nettamente superiore agli altri ambiti considerati. Dall’osservazione del grafico si nota come i consumi siano leggermente aumentati in tutti i settori. Tale aumento è probabilmente dovuto alle temperature più rigide registrate nel 2012 rispetto a quelle del 2011. Il consumo totale di gas metano all’interno del territorio comunale è passato da 1.056.954 m3 a 1.105.086 m3, con un aumento percentuale del 4,5%. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 49 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Di seguito vengono riportati i grafici riguardanti la ripartizione percentuale del consumo di gas metano tra i vari ambiti considerati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 50 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.05.02 Emissioni di CO2 Convertendo i consumi di energia attraverso gli adeguati fattori di emissione IPCC è stato possibile calcolare la quantità totale di CO2 emessa in atmosfera sul territorio di Castelbuono negli anni 2011 e 2012. Per l’anno di riferimento 2011 tale quantità equivale a 17.865 tonnellate mentre risulta pari a 17.929 tonnellate nel 2012. Esprimendo le emissioni in termini di emissione pro capite nel 2011 esse erano pari a 1,93 tonnellate ad abitante, valore che è aumentato a 1,95 tonnellate nel 2012. Il grafico seguente riporta la suddivisione delle emissioni secondo i settori considerati. Il settore maggiormente emissivo, nel 2011 quanto nel 2012, risulta essere quello residenziale, seguito dai trasporti, terziario e il settore comunale. Tra i due anni presi in considerazione nel settore terziario e in quello residenziale si è verificato un aumento di emissioni di CO2. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 51 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Dall’osservazione del grafico si evince che i consumi elettrici e di energia elettrica, gas metano e gasolio, tradotti in termini di CO2, costituiscono la maggior parte del totale emesso in atmosfera. La somma degli altri vettori energetici è responsabile complessivamente circa del 14% delle emissioni nel 2011 e del 13% nel 2012. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 52 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Obiettivo minimo di riduzione delle emissioni di CO2 Le emissioni globali di CO2 nel territorio comunale relative all’anno di riferimento 2011 sono pari a 17.865 tonnellate di CO2. L’iniziativa Patto dei Sindaci si pone l’obbiettivo minimo di riduzione del 20% di tale quantità che, per il Comune di Castelbuono, corrisponde a 3.573 tonnellate di CO2. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 53 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 04.05.03 Conclusioni baseline L’analisi svolta consente di fare alcune considerazioni in merito alle emissioni di CO 2: innanzitutto esse derivano principalmente dall’utilizzo di energia elettrica, gas metano e gasolio mentre gli altri vettori sono responsabili di minori emissioni. Se si ragiona invece in termini di settori si è riscontrato che la maggior parte della CO 2 viene prodotta dal settore privato, in particolar modo dall’ambito residenziale. Il settore comunale è responsabile di una quota piuttosto bassa delle emissioni totali ma riveste ugualmente una grande importanza in quanto l’Amministrazione ha l’occasione di divenire un esempio per i cittadini innescando un meccanismo virtuoso che contribuirà all’abbattimento della produzione di anidride carbonica. Tra il 2011 ed il 2012 il livello delle emissioni, in termini assoluti, è aumentato dello 0,3 %. Conseguentemente sono aumentate anche le emissioni pro capite. Le emissioni saranno ridotte attraverso azioni dirette ed indirette che verranno descritte nella seconda parte del presente SEAP. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 54 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 05 Il Piano d’Azione per l’obiettivo 2020. Premessa. Il presente SEAP è stato redatto tenendo in dovuta considerazione gli obiettivi “locali” integrati alle “finalità” del progetto “Città a rete Madonie-Termini” che, così come indicato nella “relazione tecnico illustrativa Madonie in rete”, è riassumibile come sotto : numero comuni = 30 estensione territoriale = 2.000 kmq numero abitanti al 2011 = 136.606 finalità = riorientare il proprio sistema energetico secondo tutte e tre le dimensioni dello sviluppo sostenibile – prosperità economica, equilibrio sociale e ambiente salubre – attraverso le seguenti direzioni di attività: maggiore efficienza e razionalizzazione dei consumi; modalità innovative, più pulite e più efficienti di produzione e trasformazione dell’energia ricorso sempre più ampio alla produzione di energia da fonte rinnovabile secondo un modello di generazione distribuita; capacità di divenire nuovo volano di sviluppo in grado di liberare risorse economiche e di generare nuove filiere professionali e produttive. E’ strategica la riconversione del settore delle costruzioni per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra: occorre unire programmi di riqualificazione dell’edificato esistente e requisiti cogenti per il nuovo, rivolti ad una diffusione di fonti rinnovabili sugli edifici capaci di soddisfare parte del fabbisogno delle utenze, decrementandone la bolletta energetica. E’ evidente la portata in termini di opportunità occupazionali e vantaggi dal punto di vista paesistico di questo nuovo modo di pensare il rapporto fra energia e territorio. La redazione del SEAP si pone dunque come obiettivo generale quello di individuare il mix ottimale di azioni e strumenti in grado di garantire lo sviluppo di un sistema energetico efficiente e sostenibile che: dia priorità al risparmio energetico ed alle fonti rinnovabili come mezzi per la riduzione dei fabbisogni energetici e delle emissioni di CO2; risulti coerente con le principali peculiarità socio-economiche nonché con le strategie elaborate dalla “Città a rete Madonie-Termini”. E’ importante che i futuri strumenti di pianificazione settoriale risultino coerenti con le indicazioni contenute in questo documento programmatico: Piani per la Mobilità, Strumenti Urbanistici e Regolamenti edilizi devono definire strategie e scelte coerenti con i principi declinati nel “SEAP della Città a rete” e devono monitorare la capacità delle scelte messe in atto, anche in base al livello di incidenza sul miglioramento della qualità ambientale e di utilizzo dell’energia. (fonte: SEAP “Città a rete Madonie-Termini”, primi elementi per la definizione della visione 2020). Le azioni messe in atto nel presente SEAP riflettono le politiche ambientali locali in linea con gli indirizzi definiti dai comuni della “Città a rete Madonie-Termini”. In sede di monitoraggio del SEAP sarà comunque possibile includere nuove azioni da condividersi con gli altri comuni. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 55 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Azioni. EDIFICI COMUNALI, ATTREZZATURE / IMPIANTI SETTORE COD. ATTIVITA’ PA 01 Diagnosi energetica degli edifici pubblici. PA 02 Riqualificazione energetica edifici pubblici. Involucro opaco - Serramenti PA 03 Riqualificazione energetica edifici pubblici. Impianti di riscaldamento PA 04 Riqualificazione energetica edifici pubblici. Installazione lampade ad alta efficienza energetica PA 05 Acquisto energia verde per consumi elettrici comunali. PA 06 Riduzione di bottiglie di plastica: punto acqua. PA 07 Installazione di impianti solari termici PA 08 Installazione lampade votive a Led Comunale EDIFICI DEL SETTORE TERZIARIO, ATTREZZATURE / IMPIANTI Terziario non Comunale TER 01 Analisi delle aziende presenti sul territorio. TER 02 Riduzione consumi elettrici connessi a: illuminazione. TER 03 Riqualificazione energetica edifici. Involucro opaco – Serramenti TER 04 Installazione di impianti termici ad alta resa. EDIFICI RESIDENZIALI Residenziale RES 01 Questionario energetico su abitazioni. RES 02 Riqualificazione energetica edifici. Involucro opaco - Serramenti. RES 03 Installazione di impianti termici più efficienti e sistemi di regolazione. RES 04 Installazione di condizionatori ad alta efficienza energetica in pompa di calore. RES 05 Sostituzione lampade a bassa resa energetica. RES 06 Sostituzione di elettrodomestici a bassa resa energetica. RES 07 Installazione di impianti solari termici. RES 08 Distribuzione e installazione erogatori a basso flusso. ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE Illuminazione Pubblica IP 01 Miglioramento dell'efficienza energetica sugli impianti di illuminazione pubblica stradale. TRASPORTI SETTORE COD. ATTIVITA’ Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 56 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Parco auto Comunale MOB 04 Riqualificazione parco veicoli comunale. Trasporti Pubblici MOB 05 Trasporto pubblico locale della Città a rete Madonie-Termini. MOB 01 Incentivazione all'uso di veicoli ecologici per i residenti MOB 02 Servizi telematici. MOB 03 Pianificazione della mobilità ciclopedonale. MOB 06 Sviluppo della mobilità sostenibile. Bike sharing elettrico . Trasporti Privati e commerciali PRODUZIONE LOCALE DI ELETTRICITA’ SETTORE COD. ATTIVITA’ Energia Idroelettrica Nessuna Energia Eolica Nessuna Altro: Impianti Fotovoltaici PLE 01 Installazione di impianti fotovoltaici Settore Pubblica Amministrazione PLE 02 Installazione di impianti fotovoltaici Settore Residenziale PLE 03 Installazione di impianti fotovoltaici Settore Terziario PRODUZIONE LOCALE DI CALORE / FREDDO SETTORE COD. ATTIVITA’ Cogenerazione Nessuna Teleriscaldamento Nessuna ALTRI SETTORE COD. Pianificazione Urbana REG 01 Allegato energetico al regolamento edilizio. INFO 01 Sportello Energia per cittadini e aziende. INFO 02 Formazione del personale tecnico comunale. INFO 03 Comunicazione e formazione per la cittadinanza e gli studenti. INFO 04 Sezione patto dei sindaci su web. INFO 05 Approvvigionamento di prodotti Eco-biologici. INFO 06 Promozione dell’uso di batterie ricaricabili. INFO 07 Promozione della raccolta differenziata. INFO 08 Guardiano dell’energia Sensibilizzazione Formazione Divulgazione ATTIVITA’ Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 57 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Diagnosi energetica degli edifici pubblici. PA 01 Energy audit of public buildings. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Consulente tecnico esterno. Obiettivi La diagnosi energetica ha la funzione di attestare la prestazione e le caratteristiche energetiche di un edificio, in condizioni reali, unitamente ad eventuali analisi per il miglioramento della resa energetica dell’edificio. Conoscere il livello di efficienza energetica all’interno delle strutture serve altresì ad individuare le cause di eventuali sprechi e preparare la documentazione indispensabile per accedere a eventuali finanziamenti e/o da utilizzare per analisi economiche di intervento, necessarie, per la ricerca di finanziamento tramite capitali privati. Azioni in corso Nessuna. Descrizione La Diagnosi Energetica, ovvero la procedura sistematica volta ad acquisire adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico (termico ed elettrico) di un edificio, consente di individuare le inefficienze e le criticità e di intervenire con le soluzioni a minor costo e maggior efficacia per la riduzione dei consumi energetici, individuando e quantificando le opportunità di risparmio energetico anche sotto il profilo dei costi/benefici. La Diagnosi Energetica integra i dati raccolti sul campo, a seguito di sopralluoghi, con strumenti di calcolo attraverso i quali individuare e analizzare gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio. Edifici da sottoporre a diagnosi energetica: 1. 2. 3. 4. 5. SCUOLA MATERNA via n. 1 SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18 BADIA via Roma 74 MATTATOIO contrada San Paolo n. 1 Azioni connesse Audit energetici presso gli edifici pubblici. Tempistica Dal 2015 al 2016 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Sarà possibile stimare le emissioni di CO2 potenzialmente risparmiate solamente al termine delle azioni connesse sopra riportate. Costo Il costo complessivo stimato ammonta a 3.000 €/edificio = Finanziamento Risorse interne al Comune. 15.000 € Si valuterà la possibilità di accedere a bandi di finanziamento se esistenti. Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio Verifica esecuzione delle diagnosi energetiche. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 58 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Riqualificazione energetica edifici pubblici. PA 02 Involucro Opaco – Serramenti Upgrading the energy efficiency of public buildings. Opaque envelope - joinery Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili - Società di servizi energetici. Obiettivi L’azione si prefigge di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nel settore dell’edilizia pubblica mediante sotto-azioni finalizzate al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione (riscaldamento). Da non trascurare il fatto che gli interventi sull'involucro e sui serramenti garantiscono il comfort climatico interno ottimale con il minimo dispendio energetico. Per conseguire un effettivo risparmio energetico, ad ogni intervento corrisponderà una nuova regolazione dell’impianto di riscaldamento. Azioni in corso Allo stato attuale sono stati eseguiti e/o in corso gli interventi sui seguenti edifici : Casa Comunale – V. Sant’Anna 1 Scuola Media – V. Isnello 40 Asilo Nido – Via Mazzini Scuola Materna – Via n. 1 - verificare Scuola Elementare s. Paolo – Via delle Rimembranze 2 Uffici Comunali – Piazza S. Francesco 1 Ex Carcere – Via Mazzini 23b Descrizione Gli edifici su cui si intende intervenire con interventi estesi sono: 1. 2. 3. 4. 5. SCUOLA MATERNA via n. 1 - involucro opaco e trasparente SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc – involucro opaco e trasparente SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente Cortina n. 18 – involucro opaco BADIA via Roma 74 - involucro opaco MATTATOIO contrada San Paolo n. 1 – involucro opaco La progettazione delle ristrutturazioni dovrà tendere a coniugare e correlare quanto più possibile Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 59 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO la situazione architettonica esistente e limitare il più possibile le opere edili. Per interventi di: involucro trasparente (sostituzione serramenti) si intende compresa l’eliminazione di ogni ponte termico; involucro opaco si intendono realizzati con applicazione di cappotto esterno e/o interno e l’eliminazione dei ponti termici; Ove possibile, verranno utilizzati materiali eco-compatibili. Azioni connesse Tempistica Studi di fattibilità e/o progetti preliminari; Valutazione tecnico economica degli interventi possibili e definizione di un piano d’azione; Ricerca sul mercato di bandi di finanziamento; Coinvolgimento operatori privati; Progettazione Definitiva Esecuzione dei lavori; Monitoraggio dei risultati; Diffusione dei risultati; Dal 2016 al 2020. Il periodo 2015 -2016 deve essere usato per la fase di programmazione consistente in: esecuzione delle diagnosi energetiche e studi di fattibilità; ricerca opportunità di finanziamento; Risultati attesi e Si riporta sotto la stima del risparmio energetico per gli edifici sopra indicati , con l’eccezione costo. dell’edificio BADIA per il quale il riscaldamento avviene con fonte elettrica. In fase di esecuzione dell’azione si provvederà a determinare i consumi energetici per la quota riscaldamento. Consumi termici Conversione anno 2013 (mc (gas lt) gasolio) Consumi Energetici (MWh/a) Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 18.260 9,59 175,11 60% 105,07 0,202 2.258 10,50 23,71 60% 14,23 0,267 119,29 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 21,22 COSTO Intervento Risparmio Energia (MWh/a) Costo Intervento (€) Riqualificazione involucro 119,29 500.000 Costo Energia Payback semplice (€/KWh) (anni) 0,100 41,91 Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato e si riferisce alle sole opere di coibentazione dell’involucro restando escluse ogni altra opera di manutenzione , pertanto, il valore è indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà nello specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 60 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Finanziamento Risorse esterne al comune. Per la realizzazione di detti interventi l’ente farà utilizzo del sistema di “finanziamento tramite terzi” individuando sul mercato società di servizi energetici (ESCO e/o altre) che siano in grado di eseguire gli interventi richiesti mediante l’utilizzo di proprie risorse economiche ripagabili con il risparmio economico derivante dal risparmio energetico conseguito. Per tale tipologia di intervento la formula contrattuale da preferire è il “contratto con risparmio energetico garantito”. Al fine di ridurre il payback si valuterà l’esecuzione in concomitanza con eventuali interventi sull’impianto di riscaldamento e/o installazione di fonti rinnovabili. Altre opportunità esistenti: Conto energia termico attraverso il quale sono recuperabili fino al 40% delle somme spese per interventi di efficienza energetica. La presente azione risulta estremamente interessante in quanto consente una sensibile diminuzione del pay-back rendendo oltremodo conveniente l’intervento. Attivato inizio 2013, sarà opportuno verificarne l’operatività al momento di inizio dell’azione. Bandi di finanziamento nazionali e/o europei in partenariato con ESCO e/o altri con formula sopra indicata; Possibili ostacoli Disponibilità risorse economiche, superabile se l’ente avrà capacità di organizzare la fase preparatoria inerente la diagnosi energetica e successivi studi di fattibilità, quali elementi minimi indispensabili da sottoporre a gara per indagine esplorativa di mercato, per la ricerca di società interessate all’intervento con la formula del “risparmio energetico garantito” ed interessate alla formula del “finanziamento tramite terzi”. La formula indicata non è assoggettabile al patto di stabilità. Ostacoli economici possono essere superati anche facendo ricorso al “conto energia termico” Monitoraggio Tipologia di intervento effettuato. Consumi di energia termica registrati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 61 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Riqualificazione energetica edifici pubblici. PA 03 Impianto di Riscaldamento Upgrading the energy efficiency of public buildings. Heating Systems Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili - Società di servizi energetici. Obiettivi L’azione si prefigge di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nel settore dell’edilizia pubblica mediante sotto-azioni finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica dell’impianto termico agendo su alcuni sotto sistemi. Coinvolgimento di aziende specializzate nella fornitura di servizi energetici E.S.C.O. Azioni in corso Allo stato attuale sono stati eseguiti alcuni interventi sui seguenti edifici : Casa Comunale – V. Sant’Anna 1 Scuola Media – V. Isnello 40 Asilo Nido – Via Mazzini Scuola Materna – Via n. 1 Scuola Elementare s. Paolo – Via delle Rimembranze 2 Uffici Comunali – Piazza S. Francesco 1 Ex Carcere – Via Mazzini 23b Descrizione Gli edifici su cui si intende intervenire con interventi estesi sono: 1. 2. 3. 4. SCUOLA MATERNA via n. 1 SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18 MATTATOIO contrada San Paolo n. 1 Gli interventi da eseguire in forma singola e/o mista sono : Sostituzione della caldaia con miglioramento del rendimento dell’impianto esistente Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 62 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO con installazione di pompa di calore ad assorbimento (combustibile gas metano) o caldaia a condensazione; Interventi sul sistema di regolazione (valvole termostatiche ove mancanti per caloriferi); Interventi sul sistema di emissione mediante installazione di ventilconvettori; Per il Mattatoio si valuterà in fase di sviluppo dell’azione di installare una caldaia a biomassa compatibilmente anche con gli spazi minimi necessari per lo stoccaggio della biomassa. La biomassa potrà essere considera fonte rinnovabile solo se, conformemente a quanto indicato nelle linee guida del JRC, sarà prodotta in modo sostenibile. In sede di progettazione verranno valutati gli interventi più opportuni ed applicabili al singolo edificio. Azioni connesse Tempistica Studi di fattibilità e/o progetti preliminari; Valutazione tecnico economica degli interventi possibili e definizione di un piano d’azione; Ricerca sul mercato di bandi di finanziamento; Coinvolgimento operatori privati; Progettazione Definitiva Esecuzione dei lavori; Monitoraggio dei risultati; Diffusione dei risultati; Dal 2016 al 2020. Il periodo 2015 -2016 deve essere usato per la fase di programmazione consistente in: esecuzione delle diagnosi energetiche e studi di fattibilità; ricerca opportunità di finanziamento; Risultati attesi e costo. Consumi termici Conversione anno 2013 (mc (gas lt) gasolio) Consumi Energetici (MWh/a) Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 18.260 9,59 175,11 20% 35,02 0,202 2.258 10,50 23,71 20% 4,74 0,267 39,76 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 8,34 COSTO Intervento Risparmio Energia (MWh/a) Costo Intervento (€) Interventi su impianti 39,76 60.000 Costo Energia Payback semplice (€/KWh) (anni) 0,100 15,09 Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato e si riferisce alle sole opere impiantistiche restando escluse ogni altra opera di manutenzione edilizia alla centrale termica , pertanto, il Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 63 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO valore è indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà nello specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti. Finanziamento Risorse esterne al comune. Per la realizzazione di detti interventi l’ente farà utilizzo del sistema di “finanziamento tramite terzi” individuando sul mercato società di servizi energetici (ESCO e/o altre) che siano in grado di eseguire gli interventi richiesti mediante l’utilizzo di proprie risorse economiche ripagabili con il risparmio economico derivante dal risparmio energetico conseguito. Per tale tipologia di intervento la formula contrattuale da preferire è il “contratto con risparmio energetico garantito”. Al fine di ridurre il payback si valuterà l’esecuzione in concomitanza con eventuali interventi sull’impianto di riscaldamento e/o installazione di fonti rinnovabili. Altre opportunità esistenti: Conto energia termico attraverso il quale sono recuperabili fino al 40% delle somme spese per interventi di efficienza energetica. La presente azione risulta estremamente interessante in quanto consente una sensibile diminuzione del pay-back rendendo oltremodo conveniente l’intervento. Attivato inizio 2013, sarà opportuno verificarne l’operatività al momento di inizio dell’azione. Bandi di finanziamento nazionali e/o europei in partenariato con ESCO e/o altri con formula sopra indicata; Possibili ostacoli Disponibilità risorse economiche, superabile se l’ente avrà capacità di organizzare la fase preparatoria inerente la diagnosi energetica e successivi studi di fattibilità, quali elementi minimi indispensabili da sottoporre a gara per indagine esplorativa di mercato, per la ricerca di società interessate all’intervento con la formula del “risparmio energetico garantito” ed interessate alla formula del “finanziamento tramite terzi”. La formula indicata non è assoggettabile al patto di stabilità. Ostacoli economici possono essere superati anche facendo ricorso al “conto energia termico” Monitoraggio Tipologia di intervento effettuato. Consumi di energia termica registrati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 64 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO PA 04 Riqualificazione energetica edifici pubblici. Installazione lampade ad alta efficienza energetica Upgrading the energy efficiency of public buildings. Installing energy efficient lamps Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale. Obiettivi Ridurre il consumo energetico per l’illuminazione degli edifici pubblici mediante interventi sui corpi illuminanti. La figura indica un caso di raffronto tra illuminazione Neon e Led con un risparmio conseguito pari a circa il 57%. Azioni in corso Nessuna. Descrizione Gli edifici su cui si intende intervenire con interventi estesi sono: 1. SCUOLA MATERNA via n. 1 2. SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc 3. SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18 4. BADIA via Roma 74 5. MATTATOIO contrada San Paolo n. 1 Gli interventi interesseranno: la sostituzione delle lampadine a bassa efficienza (incandescenti tradizionali) con lampadine a risparmio energetico o led; Azioni connesse Tempistica Analisi dell’efficienza energetica dei corpi illuminanti all’interno degli edifici pubblici, da effettuarsi all’interno dell’azione di diagnosi energetica degli edifici; Valutare l’opportunità di installare rilevatori di presenza e/o sensori luce; 2016-2020; Risultati attesi e La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa permettono un costo risparmio energetico stimabile tra il 50% (lampade alogene) e il 70% (lampade fluorescenti integrate elettroniche). (Fonte: Guida ENEA – Risparmio energetico con l'illuminazione). Per quanto attiene invece la quota parte di Energia elettrica destinata all'illuminazione di edifici ad uso del settore terziario, questa è stimabile circa nel 35% del totale; tale percentuale è stata stimata escludendo la quota parte destinata al funzionamento di impianti di condizionamento, computer e altre apparecchiature da ufficio, produzione di acqua calda sanitaria, sistemi ausiliari di condizionamento. Consumi anno 2013 (KWh/a) Quota illuminazione (%) Quota illuminazione (MWh/a) Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/MWh) 73.538 35% 25,74 60% 15,44 0,483 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 7,46 COSTO Costo Energia (€/KWh) Costo Azione (€) Payback semplice (anni) 0,20 10.000 3,24 Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato, pertanto, il valore è indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà nello specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 65 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Risorse finanziarie. Monitoraggio Numero e tipologia di lampade sostituite. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 66 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO PA 05 Acquisto energia “verde” per consumi elettrici comunali. Purchase "green" energy for municipal electricity consumption. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Amministrazione comunale - Ufficio Tecnico Comunale. Obiettivi Ridurre le emissioni di CO2 correlate all’energia elettrica consumata presso gli edifici pubblici di proprietà comunale mediante acquisto di energia elettrica, “certificata”, prodotta da fonti rinnovabili. Azioni in corso Nessuna. Descrizione Il Comune si impegna ad acquistare energia “verde” per una percentuale pari al 100% dei consumi elettrici per immobili e/o impianti in sua gestione con la sola eccezione del depuratore. Azioni connesse Analisi offerte ditte fornitrici energia elettrica. Tempistica 2015-2020 Risultati attesi Energia elettrica immobili ed impianti 2013 - (MWh/a) 263,490 Energia elettrica ill. pubblica 2013 - (MWh/a) 569,049 Energia residua da acquistare - (MWh/a) 832,54 Fattore di emissione (tC O2/MWh) 0,483 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 402,12 Costo 0€ Finanziamento Nessuno. Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio MWh elettrici acquistati da fonti rinnovabili in rapporto al totale acquistato. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 67 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Riduzione di bottiglie di plastica: punto acqua. PA 06 Reduction of plastic bottles: water point. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale Obiettivi Riduzione utilizzo plastica. Azioni in corso Nessuna Descrizione Al fine di sensibilizzare la riduzione delle bottiglie di plastica per l’acqua, verrà realizzata la casa dell’acqua dove i cittadini potranno rifornirsi con le loro bottiglie usate. Azioni connesse Ricognizione delle tecnologie di trattamento delle acque e dei produttori. Tempistica 2016-2018 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costo 20.000 €. Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio Controllo del servizio. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 68 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Impianti solari termici su edifici comunali PA 07 Responsabile Ufficio Tecnico Comunale Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito. Obiettivi Aumentare la quantità di energia termica prodotta attraverso impianti solari termici per ridurre l’approvvigionamento da gas naturale utilizzato per scaldare acqua calda sanitaria mediante la caldaia. Azioni in corso Edificio Asilo Nido - V. Mazzini anno 2007 Spogliatoi campo sportivo - V. Mazzini anno 2007 Impianto Polisportivo Contrada S. Paolo - anno 2007 Sup. Pannelli (mq) Produzione annua (KWh/a*mq) Energia annua (MWh/a) 8 700 5,6 20 700 14,0 6 700 4,2 Accumulo acqua (l) Fattore di emissione (tCO2/MWh) 23,80 0,202 RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a) Descrizione 4,81 L’azione prevede che in fase di eseguibilità del SEAP si provveda a valutazioni per l’installazione di impianti solari termici, per la produzione di acqua calda sanitaria, nelle strutture da definirsi, garantendo una riduzione dell’approvvigionamento di gas che si traduce in una riduzione delle emissioni Azioni connesse Studio di fattibilità in funzione delle reali necessità di accumulo dell’ACS. Installazione di impianti solari termici. Tempistica 2016-2019 Risultati Attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costo 2.000 € Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio Redazione degli studi di fattibalità. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 69 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione lampade votive ea LED. PA 08 Responsabile Ufficio Tecnico Comunale Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali Obiettivi Ridurre i consumi di energia elettrica e, quindi, la spesa annua. Contribuire alla riduzione delle emissioni attraverso la riduzione dei consumi. Azioni in corso Nel 2011 sono state sostituite 2.500 lampade votive a incandescenza con corrispondenti lampade votive a LED da 24 V, 16 mA di assorbimento e quindi 0,4 W di potenza. Descrizione Consumo (MWh/a) 2011 N. Lampade Potenza (W) Ore funzionamento Ante 2.500 1,5 8.760 32,850 Post 2.500 0,4 8.760 8,760 Risparmio Energetico atteso (MWh/a) 24,09 Fattore emissione (tCO2/MWh) 0,483 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 11,64 L’azione prevede la sostituzione di 1.500 lampade votive a incandescenza con corrispondenti lampade votive a LED da 24 V, 16 mA di assorbimento e quindi 0,4 W di potenza. Azioni connesse Espletamento della gara per la fornitura delle lampade votive a LED; Atto amministrativo di aggiudicazione della gara; Fornitura e installazione delle lampade LED Tempistica 2016-2019 Risultati Attesi e Costo La sostituzione delle lampade consente una riduzione delle potenze installate con conseguente risparmio energetico nei consumi. Consumo (MWh/a) N. Lampade Potenza (W) Ore funzionamento Ante 1.500 1,5 8.760 19,710 Post 1.500 0,4 8.760 5,256 Risparmio Energetico atteso (MWh/a) 14,45 Fattore emissione (tCO2/MWh) 0,483 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 6,98 COSTO Finanziamento Costo Energia (€/KWh) Costo Azione (€) Payback semplice (anni) 0,20 9.000 3,11 Risorse interne al comune. Per l'installazione degli impianti saranno valutate tutte le possibili forme di reperimento di risorse finanziarie. Possibili ostacoli Disponibilità risorse finanziarie. Monitoraggio Consumi di energia termica registrati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 70 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Analisi delle aziende presenti sul territorio. TER 01 Analysis of companies in the area. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Aziende presenti sul territorio Obiettivi Individuare le tipologie di aziende presenti nel territorio per valutare in maniera organica i possibili interventi programmabili per la riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2. Azioni in corso Nessuna Descrizione Verrà effettuato un censimento dettagliato al fine di individuare le aziende più energivore e verificare la presenza di aree di potenziale miglioramento in merito ai consumi energetici e relative emissioni di CO2. Azioni connesse Somministrazione del questionario energetico. Tempistica 2015 - 2016 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costo Il costo complessivo stimato per la creazione e l'elaborazione dei risultati è di Finanziamento Risorse interne al Comune. Possibili ostacoli Coinvolgimento da parte delle ditte presenti sul territorio. Monitoraggio Analisi ed elaborazione dei dati reperiti dalla compilazione dei questionari energetici 2.000€. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 71 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Riduzione consumi elettrici connessi a: illuminazione TER 02 Reduction in electricity consumption related to: lighting Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologie - Consulenti tecnici - Aziende Obiettivi Promuovere investimenti nell’efficienza energetica per ridurre il consumo energetico per l’illuminazione degli edifici mediante interventi sui copri illuminanti. La figura indica un caso di raffronto tra illuminazione Neon e Led con un risparmio conseguito pari al 57%. Azioni in corso Nessuna Descrizione Come da indicazioni derivanti dall’analisi delle ditte, effettuata a mezzo questionario, verranno attuati gli interventi relativi all’impianto di illuminazione. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento. Sostituzione dei corpi illuminanti. Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa permettono un risparmio energetico stimabile tra il 50% (lampade alogene) e il 70% (lampade fluorescenti integrate elettroniche). Per quanto attiene invece la quota parte di Energia elettrica destinata all'illuminazione di edifici ad uso del settore terziario, questa è stimabile circa nel 35% del totale; tale percentuale è stata stimata escludendo la quota parte destinata al funzionamento di: impianti di condizionamento, computer e altre apparecchiature da ufficio, sistemi di refrigerazione/conservazione degli alimenti, sistemi di lavaggio biancheria e stoviglie, produzione di acqua calda sanitaria, sistemi ausiliari di condizionamento. L’obiettivo dell’azione è promuovere interventi su almeno il 70% dell’energia consumata per illuminazione. Fonte consumi : sirena 2012 Consumi anno 2012 (MWh/a) 8.305,00 Quota Obiettiv illuminazio o (%) ne (%) 70% 35% Quota illuminazione (MWh/a) Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/MWh) 2.034,73 60% 1.220,84 0,483 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 589,66 Per quanto attiene alle attrezzature di tipo elettrico e all’uso di condizionatori, in questa fase non si fanno previsioni di risparmio energetico connesso alla loro sostituzione ma si farà comunque un’azione di promozione mirata, in virtù dei risultati del questionario. Costo Sono previste campagne per un costo indicativo di 1.000€ x 3 = 3.000 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 72 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Finanziamento Risorse interne al comune. Si valuteranno sponsorizzazioni da ditte interessate. Possibili ostacoli Monitoraggio Mancanza di interesse e risorse proprie delle aziende. Tipologia di intervento effettuato; Consumi di energia termica ed elettrica registrati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 73 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Riqualificazione energetica edifici. Involucro Opaco – Serramenti TER 03 Upgrading the energy efficiency buildings. Opaque envelope - joinery. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Ditte del settore terziario. Obiettivi L’azione si prefigge di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nel settore dell’edilizia privata mediante interventi strutturali finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione (riscaldamento / raffrescamento). A tale proposito gli interventi sull'involucro e i serramenti possono garantire il confort climatico interno con il minimo dispendio energetico. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di organizzare incontri e convegni per pubblicizzare interventi di ristrutturazione di involucri e serramenti. La progettazione delle ristrutturazioni dovrà tendere a coniugare e correlare quanto più possibile la situazione architettonica esistente con le nuove esigenze impiantistiche e limitare il più possibile le opere edili necessarie alla realizzazione dei nuovi impianti attraverso soluzioni tecniche impiantistiche affidabili e quanto più possibile semplici e razionali. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese; Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi Con la presente azione si ha l’obiettivo di portare una riduzione del 20% dei consumi energetici per il riscaldamento per il vettore gas naturale (fonte : sirena 2012) Consumi Energetici (MWh/a) Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 2.268,00 20% 453,60 0,202 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 91,63 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 74 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Costo Sono previste campagne per un costo indicativo di 500 € x 3 = Finanziamento Risorse interne al Comune. 1.500 € Si valuteranno sponsorizzazioni da ditte interessate. Possibili ostacoli Sensibilità delle parti in oggetto e disponibilità risorse economiche. Monitoraggio Tipologia di intervento effettuato; Consumi di energia termica registrati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 75 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione di impianti termici ad alta resa. TER 04 Installation of heating systems with high yield. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Ditte del settore terziario. Obiettivi Limitare gli sprechi di energia promuovendo la diffusione delle tecnologie più efficienti in termini di rendimenti energetici come la sostituzione delle caldaie tradizionali con caldaie a condensazione con un rendimento maggiore. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di pubblicizzare interventi di miglioramento degli impianti termici installati nelle unità immobiliari, come l'installazione di una caldaia a condensazione/alta resa (rendimenti tra 106% - 108%, maggiore di circa il 15% delle caldaie tradizionali) integrata con i seguenti sistemi di regolazione: - termostati: programmatori che accendono e spengono automaticamente la caldaia in base alla temperatura ambiente scelta; - valvole termostatiche: utilizzate per regolare automaticamente l'afflusso di acqua calda in base alla temperatura in base alla temperatura scelta ed impostata su apposita manopola graduata. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese; Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi La sostituzione di caldaie produce un risparmio annuo di circa il 10 % dell’energia consumata per usi termici. Considerata la vita media di una caldaia pari a 15 anni, è stimabile che per il 2020 si possa arrivare a sostituire il 30% delle caldaie. Consumi vettore gas naturale (fonte : sirena 2012). Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 76 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Consumi Energetici (MWh/a) Percentuale sotituzione caldaie Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 2.268,00 30% 10% 68,04 0,202 RISPARMIO ATTESO DALL'AZIONE (tCO2/a) 13,74 Si ipotizza un ulteriore risparmio energetico del 2,5% derivante dal rinnovo del sistema di regolazione (zone termiche, termostati e valvole termostatiche), coerentemente con la normativa regionale che promuove sistemi di contabilizzazione del calore per il risparmio energetico. Consumi Energetici (MWh/a) Percentuale sotituzione caldaie Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 2.268,00 30% 2,5% 17,01 0,202 RISPARMIO ATTESO DALL'AZIONE (tCO2/a) Costo Le campagne avranno un costo indicativo di 500 € x 3 = Finanziamento Risorse interne al comune. 3,44 1.500 € Si valuteranno sponsorizzazioni da ditte interessate. Possibili ostacoli Monitoraggio Sensibilità ditte interessate e disponibilità risorse economiche. Tipologia di intervento effettuato; Consumi di energia termica registrati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 77 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Questionario energetico su abitazioni. RES 01 Questionnaire on energy homes. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale – Cittadini Obiettivi Raccogliere informazioni sui consumi energetici del parco edilizio comunale e migliorare, nei cittadini, la conoscenza dell’importanza del risparmio energetico. Azioni in corso Nessuna Descrizione Nell'ottica di risparmio energetico e riduzione di emissioni di CO2, è fondamentale dare importanza non solo all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, ma anche alla diminuzione della domanda energetica. In questo senso si può affermare che la prima fonte rinnovabile rimane la riduzione degli sprechi e l'efficienza energetica. L’azione prevede la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione da effettuarsi mediante somministrazione di uno specifico questionario energetico sulle unità residenziali del territorio, da inviare a circa il 10% dei nuclei famigliari. Azioni connesse Raccolta dati tramite specifico questionario. Tempistica 2015-2020 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costo Il costo complessivo stimato per la campagna di sensibilizzazione è di Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Coinvolgimento della cittadinanza. Monitoraggio Analisi ed elaborazione dei dati reperiti dalla compilazione dei questionari energetici 500 €. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 78 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Riqualificazione energetica degli edifici. Involucro opaco – Serramenti RES 02 Rehabilitation of buildings. Opaque envelope - joinery Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili e di servizi energetici - Cittadinanza Obiettivi L’azione si prefigge di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nel settore dell’edilizia privata mediante interventi strutturali finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione (riscaldamento / raffrescamento). A tale proposito gli interventi sull'involucro e i serramenti possono garantire il confort climatico interno con il minimo dispendio energetico. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di organizzare incontri e/o pubblicazione sul sito internet di materiale contente informazioni sul risparmio energetico, per pubblicizzare interventi di ristrutturazione di involucro e serramenti. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a disposizione di documentazione sul sito internet; Tempistica 2015 - 2018 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 79 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Risultati attesi Con la presente azione si ha l’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni dovute ai consumi per riscaldamento per il vettore gas naturale (fonte : sirena 2012) Consumi Termici 2012 (MWh/a) Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 5.757,00 20% 1.151,40 0,202 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 232,58 Costo Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 500 € x 3= Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche. Monitoraggio Consumi di energia termica registrati; 1.500 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 80 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione di impianti termici più efficienti e sistemi di regolazione. RES 03 Installation of more efficient heating systems and adjustment systems. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Cittadinanza Obiettivi Limitare gli sprechi di energia promuovendo la diffusione delle tecnologie più efficienti in termini di rendimenti energetici come la sostituzione delle caldaie tradizionali con caldaie a condensazione con un rendimento maggiore. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di pubblicizzare interventi di miglioramento degli impianti termici installati nelle unità residenziali, come l'installazione di una caldaia a condensazione/alta resa (rendimenti tra 106% - 108%, maggiore di circa il 15% delle caldaie tradizionali) integrata con i seguenti sistemi di regolazione: - termostati: programmatori che accendono e spengono automaticamente la caldaia in base alla temperatura ambiente scelta; - valvole termostatiche: utilizzate per regolare automaticamente l'afflusso di acqua calda in base alla temperatura in base alla temperatura scelta ed impostata su apposita manopola graduata Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a disposizione di documentazione sul sito internet; Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi Il risparmio energetico stimato di una caldaia a condensazione rispetto ad una caldaia tradizionale è di circa 965 kWh/a per un appartamento tipo di 82 mq (FONTE: art.4. Allegato A, delibera dell'Autorità per l'energia e elettrica e il gas n°113/2003). Considerando che la vita media di una caldaia è pari a 15 anni, per il 2020 è stimabile un ricambio del 35% delle stesse. Risparmio energetico stimato per appartamento di 82 mq (MWh/a) 0,965 Famiglie al 31.12.2012 Percentuale di sostituzione Sostituzione Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 3.934 35% 1377 1.328,71 0,202 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 268,40 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 81 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Si ipotizza un ulteriore risparmio energetico del 2,5% derivante dal rinnovo del sistema di regolazione (zone termiche, termostati e valvole termostatiche), per il 35% delle unità abitative, coerentemente con la normativa regionale che promuove sistemi di contabilizzazione del calore per il risparmio energetico. Consumi finali 2012 (MWh/a) 5.757,00 Percentuale di Consumi per sostituzione sostituzione 35% 2.014,95 Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) 2,5% 50,37 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 0,202 10,18 Costo Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 500 € x 3= Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche. Monitoraggio Consumi di energia termica registrati per il settore residenziale; 1.500 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 82 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione di condizionatori ad alta efficienza energetica in pompa di calore. RES 04 Installation of air conditioners energy efficient heat pump. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili e di servizi energetici - Cittadinanza Obiettivi Limitare gli sprechi di energia promuovendo la diffusione di condizionatori ad alta efficienza energetica, funzionanti anche in pompa di calore. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di pubblicizzare interventi di sostituzione dei vecchi condizionatori con dei nuovi, più efficienti, aventi funzionamento anche in pompa di calore. Gli stessi potranno essere utilizzati come una valida alternativa ai sistemi convenzionali composti da un impianto refrigerante ed uno di riscaldamento, infatti, tale tipo di condizionatore d'aria ha una doppia funzione: attraverso l'azionamento di un interruttore invertono il ciclo di funzionamento e d'inverno possono riscaldare il locale dove vengono installati. Dovendosi valutare, caso per caso, la convenienza economica in funzione dell’impianto di riscaldamento e condizionamento esistenti, ai fini del calcolo del risparmio ottenuto dalla presente azione si valuteranno solo benefici per la fase estiva. In fase di pubblicizzazione si provvederà ad evidenziare come la stessa macchina possa anche sostituire la caldaia. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a disposizione di documentazione sul sito internet; Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi L’azione ha come obiettivo la sostituzione degli attuali condizionatori (Classe C – Consumo medio = 984 kWh/a), con climatizzatori ad alta resa in pompa di calore (Classe AA – Consumo medio 812 kWh/a). Ipotizzando un utilizzo di 30gg anno, la sostituzione produce un risparmio di (172/12) 14 kWh/a per famiglia. Inoltre si ipotizza che le famiglie coinvolte dall’azione possano essere il 20%. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 83 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Risparmio energetico stimato per famiglia (MWh/a) 0,014 Famiglie al 31.12.2013 3.904 Percentuale di Sostituzione sostituzion e 20% 781 Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 10,93 0,483 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 5,28 Costo Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 500 € x 3= Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche. Monitoraggio Consumi di energia elettrica registrati per il settore residenziale. 1.500 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 84 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Sostituzione lampade a bassa resa energetica. RES 05 Replacing lamps with low energy yield. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale – Cittadinanza – Produttori – Rivenditori. Obiettivi Promuovere investimenti nell’efficienza energetica per ridurre il consumo energetico per l’illuminazione degli edifici mediante interventi sui corpi illuminanti. La figura indica un caso di raffronto illuminazione Neon e Led con un risparmio conseguito pari al 57%. tra Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di organizzare incontri e convegni per pubblicizzare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Gli interventi interesseranno la sostituzione delle lampadine a bassa efficienza con lampadine a risparmio energetico o led. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a disposizione di documentazione sul sito internet; Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2016 - 2018 Risultati attesi La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa permetto un risparmio energetico stimabile tra il 50% (lampade alogene) e il 70% (lampade fluorescenti integrate elettroniche o led). Escludendo altri usi quali il condizionamento, le apparecchiature elettriche, gli elettrodomestici, ecc., la quota di energia elettrica destinata alla sola illuminazione di un'abitazione è approssimabile all'8% del totale (Fonte: CTCU - Centro Tutela Consumatori Utenti). Alla sostituzione delle lampade ad incandescenza è possibile associare, nel lungo periodo, un risparmio energetico pari a circa il 70% del consumo attuale, con conseguente riduzione delle emissioni. Fonte consumi : sirena 2012 Consumi anno 2012 (MWh/a) Quota illuminazione (%) Quota illuminazione (MWh/a) Risparmio azione (%) 11.275,00 8% 902,00 70% Risparmio Fattore emissione atteso (tCO2/MWh) (MWh/a) 631,40 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 0,400 252,56 Costo Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000€x3=3.000 Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche. Monitoraggio Consumi elettrici registrati settore residenziale; € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 85 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO RES 06 Sostituzione elettrodomestici a bassa resa energetica. Replacing appliances with low energy efficiency. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale – Cittadinanza – Produttori – Rivenditori Obiettivi Ridurre i consumi di energia elettrica nel settore residenziale promuovendo la diffusione e la sostituzione di elettrodomestici con nuovi elettrodomestici ad alta resa. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di organizzare incontri per la pubblicizzazione di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica ed individuare possibili forme di incentivazione diretta. Uno degli strumenti messi a disposizione a seguito di diverse Direttive Europee è l'etichetta energetica che ogni elettrodomestico deve avere al fine di evidenziare: le indicazioni sulle caratteristiche tecnico-energetiche del modello; un indicatore sintetico dell'efficienza energetica; Elettrodomestici soggetti all'obbligo di etichettatura: frigoriferi, congelatori e apparecchi combinati; lavatrici, asciugatrici e apparecchi combinati; lavastoviglie; forni elettrici; sorgenti luminose; condizionatori d’aria; televisori. Le classi di efficienza energetica riportate in etichetta si suddividono secondo una scala riferita a valori medi europei che va da “A++” (consumi minori) a “G” (consumi maggiori). Oltre che dalla classe di efficienza energetica, il consumo effettivo di un apparecchio dipende anche dal consumo annuo espresso in chilowattora (kWh) e da altri fattori; nel caso della lavatrice, ad esempio, rientra nel calcolo il consumo di acqua espresso in litri. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a disposizione di documentazione sul sito internet; Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2015-2020 Risultati attesi I benefici attesi per quanto attiene la riduzione di emissioni di CO2, non sono facilmente stimabili in via preliminare; tuttavia, l'attivazione della campagna di sensibilizzazione può contribuire al raggiungimento di una graduale revisione degli stili di vita in termini di riduzione Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 86 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO dei consumi energetici. Principali consumi energetici in casa % Lavastoviglie 3 Cucina Elettrica 9 Frigorifero 11 Congelatore 10 Lavatrice 4 Asciugatrice 3 Computer, TV e Audio 7 Illuminazione 8 Produzione Acqua Calda 15 Piccoli Elettrodomestici 30 I valori sopra riportati, forniti "CTCU italiano" (Centro Tutela Consumatori Utenti) hanno titolo puramente indicativo; l'esatta determinazione del potenziale risparmio è legata alla situazione specifica: se un'abitazione, ad esempio, non utilizza boiler elettrico per la produzione di acqua calda sanitaria, allora decadono i consumi per questo apparecchio e quindi cambiano anche tutti i dati percentuali. La presente azione si prefigge di incentivare la sostituzione di alcuni elettrodomestici ad alto consumo tenendo in dovuto conto che nell’arco di dieci anni è ipotizzabile comunque un ricambio naturale degli elettrodomestici, pertanto l’obiettivo è informare per fare un acquisto ad alto risparmio energetico. ELETTRODOMESTICO Classe C (KWh/a) Classe A (KWh/a) Risparmio (KWh/a) Consumi elettrici Frigorifero 480 226 254 11% Televisore, Computer, Audio 560 300 260 7% Lavatrice 351 247 104 4% Lavastoviglie 319 232 87 3% 1710 1005 705 25% totale La sostituzione degli elettrodomestici consente un risparmio del 41% dell’energia elettrica destinata al loro utilizzo. Si ipotizza la sostituzione del 30% degli elettrodomestici indicati. Consumi anno 2012 (MWh/a) 11.275,00 Consumi elettrodomestici (%) 25% Consumi elettrodomestici (MWh/a) 2.818,75 Sostituzio Risparmio ne (%) azione (%) 30% 41% Risparmio Fattore emissione atteso (tCO2/MWh) (MWh/a) 346,71 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 0,483 167,46 Costo Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000 €x3=3.000 Finanziamento Risorse interne al comune. € Saranno comunque valutate tutte le possibili forme di reperimento di risorse finanziarie per i cittadini. Verranno valutati eventuali accordi con fornitori per premiare l’acquisto delle classi più efficienti. Possibili ostacoli Sensibilità cittadinanza e risorse finanziarie degli interessati. Monitoraggio Consumi elettrici registrati settore residenziale; Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 87 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO RES 07 Installazione di impianti solari termici. Installation of solar thermal systems. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito Obiettivi Aumentare la quantità di energia termica prodotta attraverso impianti solari termici installati da privati (residenti) per ridurre l’approvvigionamento da gas naturale. Azioni in corso Allo stato attuale non è possibile individuare nessun impianto solare termico causa la mancanza di dati in possesso del comune. Dati precisi verranno recuperati in sede di sviluppo delle azioni. Descrizione 1) Energia ottenuta dalle installazioni legate alle politiche di sviluppo abitativo e relativi obblighi di installazione. Rilevato che il trend insediativo negli ultimi 7 anni ha visto un incremento dei nuclei famigliari di circa 120 unità, in questa fase si ipotizza che il periodo 2013-2020 i nuovi nuclei famigliari siano in aumento sempre con lo stesso trend. Considerata l’obbligatorietà dell’installazione di un impianto per ogni alloggio di prossima realizzazione, è stimabile che, in linea con l’espansione demografica, si arrivi ad installare circa 120 impianti. 2) Energia ottenuta per nuove installazioni su edifici esistenti. Il Comune, oltre agli impianti obbligatori per legge, si propone di organizzare azioni per incentivare l’installazione di impianti termici anche negli edifici esistenti. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a disposizione di documentazione sul sito internet; Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2015 – 2018 Risultati attesi Il risparmio atteso, nel lungo periodo, con ipotesi di installazione di impianti solari termici ad integrazione dell’acqua calda ad uso sanitario è di circa 953 kWh/anno/mq per mq installato, nel caso di collettori piani. Per un'abitazione media è stimabile l'installazione di un impianto di 2,81 MWh/a. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 88 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO num. abitazioni 120,00 Potenza media impianto Risparmio energetico Fattore di emissione (MWh/a) atteso (MWh/a) (tCO2/MWh) 2,81 337,20 RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a) 0,202 68,11 Costo Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000 €x3=3.000 Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Disponibilità risorse finanziarie e interesse da parte dei cittadini Monitoraggio Aumento dei nuclei famigliari - Energia prodotta dagli impianti. € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 89 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione erogatori a basso flusso. RES 08 Install flow reducers. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale – Cittadini - Gestore del servizio idrico Obiettivi Ridurre i consumi di energia primaria connessi al riscaldamento dell’acqua per consumi idrici. Azioni in corso Nessuna Descrizione Allo scopo di ridurre il consumo di energia primaria connessa al riscaldamento dell’acqua potabile, possono essere impiegati degli economizzatori idrici, ovvero degli erogatori a basso flusso (EBF) per doccia e rompi getto aerati (RA) per rubinetti. Gli erogatori a basso flusso mantenendo costante il flusso dell'acqua indipendentemente dalla pressione della stessa, consentono un risparmio d'acqua medio del 20%. I rompi getto aerati riducono il flusso d'acqua dei rubinetti miscelandolo con aria, senza tuttavia compromettere l'efficacia del getto. Si stima che, a parità di getto, i RA riducano la quantità di acqua prelevata del 20% rispetto ai rompi getto normali. Nel caso di intervento con caldaia a gas il risparmio energetico è pari a: EBF in doccia = 0,095 MWh/a RA in lavabo o bidet = 0,015 MWh/a Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a disposizione di documentazione sul sito internet; Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi Ipotizzando che si installino dei kit costituiti da n.2 RA e n. 1 EBF, per ogni famiglia, e che le installazioni attese siano dell’20%, il risparmio atteso è pari a: Risparmio energia primaria per ogni kit (MWh/a) Famiglie al 31.12.2013 0,125 3.904 Percentuale di Sostituzione sostituzion e 20% Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/Mwh) 97,60 0,202 781 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 19,72 Costo Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000 €x3= 3.000 Finanziamento Risorse interne al comune € Si valuteranno anche soluzioni con Esco e/o Ente gestore il servizio idrico. Possibili ostacoli Coinvolgimento della cittadinanza e del gestore del servizio idrico. Monitoraggio Numero delle effettive installazioni. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 90 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO IP 01 Miglioramento dell'efficienza energetica sugli impianti di illuminazione pubblica stradale. Improving energy efficiency on the public street lighting systems Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Aziende del settore; Obiettivi Ridurre sensibilmente i consumi elettrici legati all’illuminazione pubblica del territorio comunale. Azioni in corso Nessuna Descrizione Allo stato attuale l’illuminazione pubblica è costituita da circa n. 1.056 lampade di vario genere non a risparmio energetico. Ai fini del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni di CO2, è necessario utilizzare sorgenti che, a parità di flusso luminoso, abbiano le migliori prestazioni sia a livello di efficienza luminosa e resa cromatica che di durata. L'azione prevede l'installazione di nuovi corpi illuminanti che utilizzano lampade ad elevata efficienza, in conformità ai criteri di massima sicurezza, risparmio energetico e riduzione dell'inquinamento luminoso. Azioni connesse Individuare i punti luce a minor rendimento energetico Effettuare la sostituzione dei punti luce censiti nell’azione connessa Tempistica 2015 – 2020 Costo Costo intervento = 1.056 x 700 €/cad: 739.200 € (Nota: l’importo di è indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione). La tecnologia a Led, presenta dei costi unitari elevati per ogni lampada, ma la stessa ha una durata di circa 5 volte superiore alle altre sorgenti luminose, pertanto, nella determinazione del payback il costo sopra indicato, da imputare, è di circa 1/5. In questo modo si tiene in dovuta considerazione i costi di sostituzione e manutenzione per le altre tipologie di lampade. Risultati attesi Sulla base delle informazioni disponibili, ipotizzando di sostituire 1.056 centri luminosi (sole lampade senza palo) di proprietà comunale, pari al 100% dell'intera rete di illuminazione pubblica, è possibile stimare un risparmio energetico sotto indicato. Consumi anno 2013 (MWh/a) Quota illuminazione (%) Quota illuminazione (MWh/a) Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) Fattore emissione (tCO2/MWh) 569,049 100% 569,049 50% 284,52 0,483 RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 137,43 COSTO Costo Energia (€/KWh) Costo Azione (€) Payback semplice (anni) 0,12 739.200 4,33 Nella determinazione del payback si è tenuto conto che la durata delle lampade è di circa 5 volte superiore riducendo pertanto i costi di sostituzione e manutenzione per le altre tipologie di lampade. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 91 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Finanziamento Risorse esterne al comune. Per la realizzazione dell’intervento l’ente farà utilizzo del sistema di “finanziamento tramite terzi” individuando sul mercato società di servizi energetici (ESCO e/o altre) che siano in grado di eseguire gli interventi richiesti mediante l’utilizzo di proprie risorse economiche ripagabili con il risparmio economico derivante dal risparmio energetico conseguito. L’ente pubblico continuerà a pagare la sola quota afferente alla fornitura di energia elettrica. Operazione da eseguire mediante gara pubblica e/o convenzionamento con la società attualmente gestore degli impianti. Possibili ostacoli Monitoraggio Risorse finanziarie. Numero e tipologia di lampade sostituite; Consumi di energia elettrica registrati. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 92 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO MOB 01 Incentivazione all'uso di veicoli ecologici per i residenti. Encourage the use of environmentally friendly vehicles for residents. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Polizia Locale - Cittadinanza - Concessionari del territorio Obiettivi Ridurre le emissioni di CO2 legate al consumo di combustibili fossili per la mobilità privata, incentivando la sostituzione di tutti gli autoveicoli Euro 0, 1, 2 e 3 con vetture di categoria superiore e/o sistemi della mobilità lenta. Azioni in corso Nessuna. Descrizione Il Comune si propone di intraprendere una campagna di sensibilizzazione per la cittadinanza per informarla sulle problematiche correlate alle emissioni e sulle ricadute che il settore auto ha sulle emissioni totali. Il settore dei trasporti può portare ad un consistente miglioramento in termini di efficienza attraverso la sostituzione dei veicoli obsoleti con un parco macchine a migliore efficienza energetica e meno inquinanti. La strategia comunitaria per la riduzione delle emissioni di CO2 delle autovetture e il miglioramento dell’economia del combustibile si articola attorno a tre pilastri, ovvero l’impegno dell’industria automobilistica a garantire miglioramenti a livello di consumi. Dal momento che le emissioni di CO2 sono legate ai consumi, un’auto che rilascia meno anidride carbonica consumerà anche meno carburante e avrà quindi costi di gestione ridotti. Il grafico sotto indica il calo delle emissioni previste per il parco auto al 2020. L’UE si è posta come obiettivo di arrivare almeno ad una emissione media di 120 g CO2/km, riducendo le emissioni medie delle autovetture, attualmente di 164 g CO2/km, del 27%. Azioni connesse Organizzazione di materiale informativo e/o incontri con aziende specializzate per la promozione di veicoli ecologici. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 93 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi Sulla base delle informazioni disponibili in letteratura è possibile stimare una riduzione di emissioni di CO2 pari a circa il 27% rispetto alle auto a benzina e Diesel. Considerando che la vita media di un’automobile è di circa 15 anni è ragionevole stimare per il 2020 la sostituzione di circa il 35% del parco veicoli circolante nel comune. Consumi : fonte sirena 2012 Vettore benzina e Diesel: consumi attuali di energia (MWh/a) Percentual e azione sui consumi Azione sui consumi Risparmio azione (%) Risparmio atteso (MWh/a) 19.547,00 35% 6.841,45 30% 2.052,44 Emissioni attuali vettori benzina e diesel (tonCO2/a) Percentual e azion e sulle emissioni Azione sulle emissioni Risparmio azione (%) Risparmio atteso (tCO2/a) 5.099,00 35% 1.784,65 27% 481,86 1.000 € per le iniziative di sensibilizzazione. Costo Il costo complessivo per il Comune è circa Finanziamento Risorse interne al Comune. Possibili ostacoli Coinvolgimento della cittadinanza, disponibilità di risorse economiche della cittadinanza; Monitoraggio Consumi combustibili trasporti privati - Composizione parco veicolare; Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 94 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Servizi telematici. MOB 02 Telematic services. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Cittadini Obiettivi Riduzione emissioni dovute agli spostamenti con mezzi di trasporto privati. Azioni in corso Nessuna Descrizione Potenziamento dei servizi comunali fruibili direttamente per via telematica, minimizzando gli spostamenti verso gli sportelli comunali. Azioni connesse Caricamento di tutte le informazioni utili possibili ai cittadini ed alle aziende sul nuovo portale del comune; Verifica degli ulteriori servizi da rendere disponibili via telematica; Predisposizione dei programmi e delle attrezzature necessarie; Collaudo e messa in rete dei servizi; Campagna informativa verso i cittadini, integrata da eventuali supporti didattici e cosi scuole medie. Tempistica 2015 - 2020 Risultati attesi Risparmi di difficile quantificazione, si rimanda alla fase di monitoraggio per verificare nel dettaglio l’implementazione dei servizi telematici. Costo 0€ Finanziamento Nessuno Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio Verifica accesso al portale internet per l’uso dei servizi. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 95 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Pianificazione della mobilità ciclopedonale. MOB 03 Planning for bicycle and pedestrian mobility. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Cittadini Obiettivi Riduzione emissioni di CO2 incentivando l’uso della bicicletta. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’Amministrazione intende promuovere i percorsi ciclabili sul proprio territorio, pertanto la presente azione è finalizzata alla redazione di uno studio di fattibilità e alla promozione dell’uso dei percorsi esistenti e dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto. A tal fine detta azione può essere promossa in contemporanea con la promozione della bicicletta elettrica. Azioni connesse Analisi di fattibilità di nuovi percorsi ciclopedonali e loro collegamento con la rete comunale e/o sovra comunale esistente. Tempistica 2015 - 2016. Risultati attesi Un risultato significativo delle riduzione di emissioni sarà valutabile nello specifico solo dopo lo studio dei percorsi ciclabili esistenti e l’incentivo al loro utilizzo. In via preliminare è stimabile una riduzione dello 0,5% dei trasporti privati e commerciali nel lungo periodo. Consumi : fonte sirena 2012 Consumi attuali di energia - (MWh/a) 20.274,00 Percentuale risparmio energia atteso (%) 0,5% Risparmio atteso - (MWh/a) 101,37 Emissioni attuali (tCO2/a) 5.321,00 Percentuale risparmio emissioni attese (%) 0,5% RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 26,61 Costo 5.000 € Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Risorse economiche per i lavori. Monitoraggio Verificare l’estensione dei percorsi ciclopedonali. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 96 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO MOB 04 Riqualificazione parco veicoli comunale. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Polizia Locale - Concessionari del territorio. Obiettivi Ridurre le emissioni di CO2 legate al consumo di combustibili fossili mediante la sostituzione di alcuni mezzi comunali con mezzi a gpl , metano, o elettrici. La Municipalità deve essere il primo soggetto ad applicare le best-practice di cui si fa promotore e portavoce. Diverse realtà locali in Europa, grazie anche a fondi e finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea e dalla BEI, hanno già iniziato ad impegnarsi per un generale miglioramento dell’efficienza energetica del proprio parco veicoli circolante in ambito urbano a scopo dimostrativo e di sensibilizzazione della popolazione. Nuove ed interessanti prospettive nel campo della tecnologia legata al settore automobilistico (bio-carburanti, mobilità elettrica) aprono orizzonti molto positivi in termini di evoluzione del parco veicoli. Il potenziale di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di CO2 e delle sostanze inquinanti prodotte dai veicoli è notevole. Nel 2005 la Commissione ha presentato una proposta di direttiva relativa alla promozione di veicoli puliti mediante gli appalti pubblici [COM(2005) 634] sfociata poi nella Direttiva Europea 2009/33/CE del 29 aprile 2009 la quale impone alle Pubbliche Amministrazioni nuove regole per l’acquisto dei veicoli adibiti al trasporto su strada (Green public Procurement). Il criterio di acquisto più importante consiste nel considerare l’impatto energetico e l’impatto ambientale nell’arco di tutta la vita del veicolo (in particolare il consumo energetico e le emissioni di CO2 e di talune sostanze inquinanti, quali ossidi di azoto e particolato). Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione prevede la sostituzione progressiva di alcuni veicoli della flotta municipale con veicoli elettrici. L’azione del comune è da modello per la cittadinanza. Azioni connesse Scelta dei veicoli da sostituire; Espletamento della gara per la fornitura dei veicoli Atto amministrativo di aggiudicazione della gara Fornitura mezzi Tempistica 2015 - 2018 Risultati attesi Il Risparmio verrà determinato in fase di monitoraggio in funzione del numero e del tipo di veicoli sostituiti. Costo 40.000 € . Finanziamento Risorse interne al Comune. Verranno ricercati anche bandi di finanziamento. Possibili ostacoli Disponibilità di risorse economiche. Monitoraggio Consumi combustibili - Composizione parco veicolare; Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 97 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO MOB 05 Trasporto pubblico locale della “Città a rete Madonie-Termini” Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Comune – Città a rete Madonie-Termini Obiettivi La Città a rete Madonie-Termini registra da trent’anni un declino demografico che, da effetto della crisi economica rurale iniziale è, da diversi anni, diventato un fattore causale del processo di marginalità geografica. Nel tentativo di invertire tale rotta il territorio si è dotato di strumenti di pianificazione territoriale finalizzati alla ri-funzionalizzazione delle diverse aree, caratterizzate ancora da una spiccata ruralità, scegliendo di sostenere le funzioni e le relazioni policentriche territoriali attraverso il potenziamento della rete di Trasporto pubblico locale (TPL). Il Progetto MUSA, nel quadro della strategia Europa 2020 che prefigura una ripresa della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, individua nella riorganizzazione del territorio e del suo sistema relazionale - a sostegno della fruizione degli attrattori territoriali potenziali (culturali, paesaggistici, altro) - uno dei possibili motori per la crescita. Tra gli obiettivi strategici del processo che ha portato alla Convenzione, sottoscritta nel 2009 dai Comuni, che ha dato vita alla Città a rete Madonie-Termini, un ruolo fondamentale è rivestito dal progetto di realizzazione di un unico sistema di mobilità urbano integrato. Quello che viene richiesto al sistema di TPL è perseguire il riequilibro delle opportunità di accessibilità dei centri minori interni, rispetto alla fascia costiera. Tale riequilibrio è necessario non solo per poter accedere alle nuove funzioni che si vogliono assegnare e/o valorizzare nelle aree interne, ma anche per poter garantire ai cittadini e alle imprese delle aree collinari e dei centri più interni pari condizioni in termini di istruzione, sanità e opportunità economiche. Azioni in corso Tavoli tecnici per lo sviluppo delle attività. Descrizione L’azione prevede le attività di promozione presso Città a rete Madonie-Termini del progetto di un trasporto pubblico locale per i comuni della città diffusa. Azioni connesse Promozione di tavoli tecnici per l’avanzamento delle attività. Tempistica 2015 - 2020 Risultati attesi Risparmi di difficile quantificazione, comunque dipendenti dallo sviluppo dei progetti. Costo 0€. Finanziamento Risorse interne al Comune. Possibili ostacoli Disponibilità di risorse economiche. Monitoraggio Avanzamento degli incontri programmatori di sviluppo del progetto; Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 98 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO MOB 06 Sviluppo della mobilità sostenibile . Bike sharing elettrico. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Comune – Città a rete Madonie-Termini Obiettivi l Bike Sharing è un sistema di mobilità sostenibile che prevede la condivisione delle biciclette. L’azione mira anche al servizio turistico ed al relativo abbattimento di emissioni. Attraverso apposite ciclostazioni, gli utenti potranno spostarsi agevolmente nel territorio. Grazie all'utilizzo di tecnologie che vanno dal fotovoltaico alle etichette a radiofrequenza (RFID), il sistema di Bike Sharing abbatte i costi di manutenzione, e consente infine una maggiore sicurezza di gestione. Il mix di tecnologie adottato è utile alla gestione di biciclette elettriche. Tali sistemi possono essere integrati con l'infrastruttura software necessaria alla gestione degli abbonamenti, della creazione delle tessere ed il monitoraggio. Il sistema per le biciclette servoassistite funziona senza emissioni di CO2 e prevede la produzione di energia elettrica tramite un piccolo impianto fotovoltaico tutta l’energia, necessario per la gestione delle biciclette, la loro ricarica ed il funzionamento delle parti elettroniche delle stazioni. Attraverso questo servizio, tramite iscrizione, il cittadino o il turista potrà spostarsi nel territorio senza l’uso dell’automobile con biciclette elettriche aventi autonomia di circa 40 Km. Azioni in corso Nessuna. Descrizione L’azione prevede l’analisi della fattibilità di un progetto locale. Contemporaneamente si proporrà presso Città a rete Madonie-Termini lo sviluppo di un progetto per la città diffusa. Azioni connesse Studio di fattibilità per un progetto locale. Promozione di tavoli tecnici per l’avanzamento delle attività. Tempistica 2015 – 2018 Risultati attesi Risparmi di difficile quantificazione, comunque dipendenti dallo sviluppo dei progetti. Costo 3.000 € per realizzare una fattibilità a livello locale. Finanziamento Risorse interne al Comune. Possibili ostacoli Nessuno. Monitoraggio Realizzazione dello studio locale. Avanzamento degli incontri programmatori di sviluppo del progetto; Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 99 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione di impianti fotovoltaici. Settore Pubblica Amministrazione PLE 01 Installation of photovoltaic systems. Public Administration Sector Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale – Società private del settore energetico - Istituti di credito. Obiettivi Impiego di una fonte di energia rinnovabile non fossile per produrre energia "pulita", permettendo di ridurre la produzione energetica da combustibili fossili e di conseguenza le emissioni in atmosfera di CO2. Azioni in corso Risultano installati i seguenti impianti : 1. 2. 3. SCUOLA ELEMENTARE S. LEONARDO : anno 2006 - 10,2 KWp CASA COMUNALE Via S Anna : anno 2011 – 6 KWp TETTO CENTRO SERVIZI : anno 2008 – 10 KWp Potenza installata (KWp) 26,20 Conversione potenza in Produzione annua di Fattore di emissione energia (KWh/KWp) energia (MWh/a) (tCO2/MWh) 1.200 31,44 RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a) Descrizione 0,483 15,19 Visti i consumi rilevanti delle utenze elettriche, presso le strutture sotto indicate, è intenzione dell’amministrazione provvedere all’implementazione di impianti fotovoltaici per arrivare a coprire una buona parte dell’energia consumata anche utilizzando le forme previste dalla normativa per la delocalizzazione degli impianti (Scambio sul posto altrove – SSA). 1. 2. 3. 4. 5. Strutture SCUOLA MATERNA via n. 1 SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18 BADIA via Roma 74 MATTATOIO contrada San Paolo n. 1 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 100 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Consumi strutture - Anno 2013 (KWh) 73.538 Totale (MWh) 73,538 Copertura energetica dell'azione 100% Energia prodotta impianti esistenti - (MWh) 0,00 Energia producibile dall'azione (MWh) Azioni connesse 73,54 Potenza installabile indicativa (KWp) 61 Superfice tetti (mq) 490 L’iniziativa prevede una fase di coinvolgimento degli stakeholder, in particolare per azioni indirizzate alla progettazione preliminare degli interventi e alla reperibilità delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli impianti. In secondo luogo si svilupperà la fase attuativa che prevede i seguenti passi: Elaborazione dei progetti definitivi Delibera di approvazione dei progetti Indizione di un bando di gara Delibera per assegnazione dei lavori Realizzazione degli impianti: inizio cantiere, controllo lavoro, fine cantiere Collaudo delle opere Tempistica Risultati attesi e Costo 2015-2018 Produzione annua di energia (MWh/a) Fattore di emissione (tCO2/MWh) 73,54 0,483 RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a) 35,52 COSTO Costo energia (€/KWh) 0,20 Potenza (KWp) 61,00 Costo Tecnologia (€/KWp) 2.200 Costo azione (€) 134.200 Payback semplice (anni) 9,1 Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato, pertanto, il valore è indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà nello specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti. Finanziamento Risorse interne al comune. Si procederà anche alla ricerca di bandi di finanziamento e/o contributi. Verranno utilizzati gli incentivi del Conto Energia qualora attivi. Possibili ostacoli Reperimento di risorse finanziarie. Monitoraggio Potenza installata [kWp] - Produzione di energia elettrica degli impianti. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 101 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione di impianti fotovoltaici. Settore Residenziale PLE 02 Installation of photovoltaic systems. Residential Sector Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito Obiettivi Aumentare la quantità di energia elettrica prodotta attraverso pannelli fotovoltaici installati da privati per aumentare l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti non rinnovabili. Azioni in corso Dal 2009 ad oggi (31.12.2013) sono entrati in esercizio nel comune n. 26 impianti fotovoltaici residenziali per 81,93 KWp (fonte Atlasole GSE: impianti inferiori a 6 KWp). Potenza installata (KWp) 81,93 Conversione potenza in Produzione annua di Fattore di emissione energia (KWh/KWp) energia (MWh/a) (tCO2/MWh) 1.200 98,32 RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a) Descrizione Azioni connesse 0,483 47,49 L’azione prevede lo sviluppo del fotovoltaico nel settore attraverso sensibilizzazione e/o organizzazione di gruppi di acquisto. Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese; Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2015-2020 Risultati attesi Studi di settore, prevedono che la crescita mondiale di fotovoltaico da qui al 2020 avverrà in modo esponenziale con un trend del 15% annuo, pertanto è ragionevole stimare la potenza installa al 2020 ed i risultati attesi, come sotto indicato. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 102 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Anno 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Potenza KWp 81,93 94,22 108,35 124,61 143,30 164,79 189,51 217,94 136,01 incremento Produzione annua di energia (MWh/a) Fattore di emissione (tCO2/MWh) 163,21 0,483 RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a) Costo Il costo complessivo è stimabile in 1.500 €/campagna pubblicitaria x 3 = Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Disponibilità risorse finanziarie e interesse da parte dei cittadini. Monitoraggio 78,83 4.500 € Potenza installata ricavabile dal GSE; Produzione di energia elettrica; Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 103 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Installazione di impianti fotovoltaici. Settore Terziario PLE 03 Installation of photovoltaic systems. Tertiary sector Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito Obiettivi Aumentare la quantità di energia elettrica prodotta attraverso pannelli fotovoltaici installati da privati per ridurre l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti non rinnovabili. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione si propone di stimolare l’utilizzo delle energie rinnovabili. Azioni connesse Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese; Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale; Tempistica 2014 - 2018 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costo Il costo complessivo è stimabile in 1.500 €/campagna pubblicitaria x 3 = Finanziamento Risorse interne al comune. 4.500€. Si valuteranno sponsorizzazioni ditte interessate. Possibili ostacoli Monitoraggio Disponibilità risorse finanziarie e interesse da parte dei cittadini. Potenza installata; Consumi di energia elettrica registrati Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 104 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Allegato energetico al regolamento edilizio. REG 01 Annex energy building regulations. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale – Cittadini - Operatori del settore edile - Professionisti Obiettivi Promuovere la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e realizzazione di nuovi edifici ad elevate prestazioni energetiche, anche attraverso incentivi di tipo economico e/o sgravi sugli oneri concessori e/o premialità volumetriche, in modo da minimizzare la domanda di energia attraverso l’elevata qualità energetica delle strutture edilizie, con l’obbligo di installazione di impianti solari termici e fotovoltaici e la diffusione di impianti utilizzanti fonti rinnovabili. Azioni in corso Nessuna. Descrizione Nell’allegato energetico saranno contenute norme cogenti e raccomandate per il contenimento dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili. In fase di redazione l’Amministrazione Comunale valuterà l’opportunità di applicare restrizioni ulteriori rispetto al quadro normativo e le eventuali forme di incentivo. Nell’allegato energetico verranno introdotte forme incentivanti per l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Azioni connesse Incarico ad un professionista per la redazione dell’allegato energetico. Tempistica Si ritiene indispensabile attuare sin da subito la presente azione affinchè possa produrre effetti nel settore immobiliare pertanto detta zione dovrà espletarsi entro il : 2015 Risultati attesi Si stima che questo tipo di azione possa avere un incidenza, calcolata sui settori residenziale e terziario, per un valore del 10 % di risparmio energetico nel lungo periodo. Consumi energia termica 2012 gas - (MWh/a) 8.025,00 Percentuale risparmio energia atteso (%) 10,0% Risparmio atteso - (MWh/a) 802,50 Emissioni attuali (tCO2/a) 1.621,05 Percentuale risparmio emissioni attese (%) 10,0% RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 162,11 Costo 3.000 € Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Difficile impatto sulle scelte progettuali dei costruttori e dei privati che solitamente mirano a contenere i costi di realizzazione a discapito dell’efficienza energetica perché poco sensibilizzati a ridurre i consumi e quindi costi di gestione. Monitoraggio Verifica applicazione delle norme al momento della ricezione di pratiche edilizie; Analisi delle Certificazioni Energetiche. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 105 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Sportello Energia per cittadini e aziende. INFO 01 Energy Desk for citizens and businesses. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Cittadini privati - Aziende del territorio Obiettivi Fornire alla cittadinanza e alle aziende interlocutori esperti per facilitare la diffusione di buone prassi mirate alla riduzione dei consumi energetici. Azioni in corso Nessuna Descrizione Lo Sportello Energia potrà essere attivato con la formula del “front office” o “on-line” in associazione ad altri comuni. L'istituzione dello "Sportello Energia" promuoverà due tipi di attività: una di tipo informativa/divulgativa; una a livello specialistico, per approfondimenti su casi specifici attraverso appuntamenti e/o consulenza on-line con esperti professionisti; L’azione è finalizzata ad diffondere le forme di risparmio energetico praticabili, le detrazioni fiscali disponibili, gli incentivi e le tecnologie a disposizione per l’efficentamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Azioni connesse Selezione dei referenti; Comunicazione del servizio alla cittadinanza; Avvio dello sportello; Tempistica 2015 – 2020 Risultati attesi Lo sportello energia darà un diretto contributo all’avvio di buone pratiche da parte dei cittadini e aziende del settore terziario, nonché farà da supporto a tutte le attività legate all’informazione e alla sensibilizzazione. Allo sportello energia, visto il ruolo cardine di tutte le attività inerenti la sezione informazione, è associabile una stima di risparmio pari al 5% dei consumi totali e relative emissioni, dei settori residenziale e terziario per vettori gas ed energia elettrica. Consumi : fonte sirena 2012. Consumi energia termica - (MWh/a) 5% Risparmio atteso - (MWh/a) 1.380,25 Emissioni attuali (tCO2/a) 11.078,89 Percentuale risparmio emissioni attese (%) 5% RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a) 553,94 Costo Consulenti esterni o costo interno: 2.000,00 euro/anno x 5 anni = Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Copertura economica; Monitoraggio 27.605,00 Percentuale risparmio energia atteso (%) 10.000 € Numero di utenti serviti; Interventi di buone pratiche effettuati dai cittadini, a seguito di consulenza. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 106 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Formazione del personale tecnico comunale. INFO 02 Training of municipal technical staff. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale - Consulenti tecnici Obiettivi Fornire conoscenze tecniche adeguate al personale tecnico comunale al fine di garantire il miglior servizio alla popolazione. Azioni in corso Nessuna Descrizione L'amministrazione organizzerà periodicamente corsi di formazione per il proprio personale tecnico al fine di mantenere sempre aggiornate le proprie conoscenze interne in tema di sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Azioni connesse Cercare consulenti tecnici Tempistica 2015 – 2020 Risultati attesi L’azione non avrà effetti quantificabili in termini di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2. Costo Consulenti: 1.000,00 euro/anno x 5 anni = Finanziamento Risorse interne al comune Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio Numero di eventi formativi organizzati. 5.000 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 107 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO INFO 03 Comunicazione e formazione per la cittadinanza e gli studenti. Communication and training for citizenship and students. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale – Scuole- Cittadini - Aziende specializzate in formazione su temi energetici ed ambientali Obiettivi Favorire l’instaurarsi di una sostenibilità ambientale, economica e sociale attraverso la realizzazione di progetti che si sostengano nel tempo. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione ha l’obiettivo di aumentare la diffusione di una cultura energetica tra la cittadinanza, i comportamenti scorretti degli utenti potrebbero infatti vanificare i risultati raggiungibili con la semplice azione normativa (obbligare al maggiore isolamento degli edifici, prescrivere la generazione di parte di energia pulita, ecc.). Risulta quindi fondamentale sensibilizzare ai temi energetici e divulgare le nuove tecnologie e le possibilità che le stesse possono garantire. Attraverso l’organizzazione di iniziative e mostre si cercherà di avvicinare il maggior numero possibile di cittadini ai temi energetici. Il Comune si impegna comunque ad utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione al fine di comunicare efficacemente notizie relative a questo argomento. Gli interventi stessi realizzati dal Comune potranno divenire “oggetti” divulgativi e quindi il veicolo stesso di efficace comunicazione dei temi che si vogliono promuovere. In queste azioni gioca un ruolo fondamentale il mondo scolastico, che ha il vantaggio di coinvolgere i ragazzi ed indirettamente i loro genitori, allargando all’intera famiglia la platea dei ricettori legati al mondo della scuola. Azioni connesse Corsi e distribuzione di materiale informativo Tempistica 2015 - 2020 Risultati attesi L’azione non avrà effetti quantificabili in termini di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2. Costo Pubblicizzazione del progetto: 500euro/anno x 3 anni = 1.500 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 108 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Disponibilità risorse economiche. Monitoraggio Numero di eventi formativi organizzati; Numero di partecipanti agli eventi formativi. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 109 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Sezione patto dei sindaci su web. INFO 04 Section Covenant of Mayors on the web. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Amministratori comunali; Obiettivi L’intento nel lungo periodo è che l’archivio delle azioni possa aggiornarsi ed autoalimentarsi mediante una procedura di partecipazione dei cittadini. Azioni in corso Nessuna. Descrizione Si renderanno disponibili ed aggiornate le informazioni e i link interessati per divulgare le buone pratiche per il conseguimento di risparmi energetici ed efficienza nonché informazioni su sistemi energetici e buone pratiche. Azioni connesse Studio dell’architettura della sezione per una buona efficacia di comunicazione; Gestione ed aggiornamento del sito con le iniziative legate al Patto dei sindaci e alle tematiche energetiche. Tempistica 2015 - 2020 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costi 500,00 euro/anno x 5 anni = Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Nessuno. Monitoraggio Verifica degli accessi alla sezione Patto dei Sindaci sul sito internet. 2.500 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 110 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Approvvigionamento di prodotti Eco-biologici. INFO 05 Procurement of Eco-organic products. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Amministratori comunali - Attività commerciali, cittadini, fornitori di servizi di ristoro Obiettivi Riduzione di CO2 ottenibile dall’utilizzo di prodotti eco-biologici dalla filiera corta. Il comune vuole promuovere il consumo di prodotti eco-biologici nelle mense scolastiche e nelle sagre paesane, dando priorità ai prodotti con incarti riciclabili. Il vantaggio dei prodotti eco-biologici e di quelli locali è rilevante perché nel ciclo di vita del prodotto evita la sovra-fertilizzazione, l’acidificazione e l’uso di prodotti tossici che colpiscono la salute delle persone, inoltre riducono l’erosione dei suoli, la perdita di boschi e la perdita della diversità biologica. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione consiste nell’incrementare l’uso di prodotti eco-biologici tra la popolazione. Altra priorità dovrà essere data ai prodotti locali o nazionali con certificazione riconosciute dalla comunità europea. Incentivazione dovrà essere data anche a prodotti della filiera corta cioè a “KM 0”. Azioni connesse promozione di prodotti locali attraverso la sensibilizzazione dei punti vendita del comune; incentivazione ai negozi che vogliono fare la distribuzione solo di questi prodotti; accordi con le associazioni locali per la introduzione di materiali eco compatibili nelle sagre paesane; pubblicità sull’acquisto di prodotti biologici nei giornali comunali e avvisi vari; introduzione di criteri premianti per l’uso di prodotti eco-biologici e materiali eco compatibili negli ambenti a gestione comunale con particolare riferimento alle mense scolastiche; Tempistica 2015 - 2020 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costi 0€ Finanziamento Nessun costo vivo per il comune. Possibili ostacoli Resistenze culturali tra la cittadinanza. Monitoraggio Verifica sull’andamento con il responsabile del progetto. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 111 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO INFO 06 Promozione dell’uso di batterie ricaricabili. Promotion of the use of rechargeable batteries. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Amministratori comunali; Cittadini, associazioni consumatori, associazione ambientaliste, scuole; Obiettivi Riduzione di CO2 ottenibile dall’utilizzo di prodotti ricaricabili. Attualmente circa il 95% degli usi di batterie alcaline può essere sostituito con piena soddisfazione da quelle ricaricabili che sono più ecologiche. La loro produzione richiede il consumo di molte risorse onerose e l’uso di sostanze chimiche pericolose. Le norme italiane prevedono che le batterie esauste siano considerate a tutti gli effetti dei rifiuti tossici e nocivi e che quindi, l’intero ciclo di vita, fino allo smaltimento, sia tracciato da parte di chi genera il prodotto e da chi lo smaltisce. Azioni in corso Il Comune sta già attuando la raccolta differenziata di questi prodotti pericolosi. Descrizione L’azione consiste nel promuovere l’utilizzo di batterie ricaricabili. Azioni connesse Manifesto e pubblicizzazione collegate con altre iniziative; Promozione nelle scuole; Tempistica 2015 - 2020 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costi Pubblicità per 3 campagne = 500 €/anno x 3 = Finanziamento Risorse interne al comune. Possibili ostacoli Resistenze culturali tra la cittadinanza. Monitoraggio Verifica sull’andamento con il responsabile del progetto. 1.500 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 112 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Promozione della raccolta differenziata. INFO 07 Promotion of recycling. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Ufficio Tecnico Comunale Obiettivi Aumentare la raccolta differenziata. Azioni in corso Servizio attivo. Descrizione Calendario della raccolta differenziata distribuito alla popolazione, unito calendario energetico. Istituzione di eventi di valorizzazione della virtuosità del settore nel campo della raccolta differenziata. Azioni connesse Promozione e divulgazione dell’iniziativa e dei risultati attraverso i canali di comunicazione istituzionali del Comune. Tempistica 2015 – 2020 Risultati attesi Non è possibile associare in via preliminare una riduzione diretta di emissioni di CO2. Costo 500 €/anno x 3 anni = Finanziamento Risorse interne al comune Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio Verifica miglioramento del servizio 1.500 € Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 113 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Guardiano dell’energia. INFO 08 Guardian of energy. Responsabile Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office. Attori coinvolti Tutti gli studenti delle scuole e il corpo docenti. Obiettivi Ridurre le emissioni di CO2 attraverso la sensibilizzazione ed educazione degli studenti. Azioni in corso Nessuna Descrizione L’azione riguarda la sensibilizzazione ed educazione degli studenti sulle tematiche del corretto utilizzo dell’energia elettrica, delle fonti rinnovabili e dell’interazione tra emissioni, salute e cambiamenti climatici. I “guardiani dell’energia” monitorano i consumi del loro plesso scolastico e lo confrontano con l’anno precedente; si tratta di una competizione di tutte le scuole del comune per verificare chi è in grado di migliorarne il risparmio in termini di consumi. L’azione viene pubblicizzata anche attraverso il sito web. Nei plessi scolastici vengono distribuiti Contacorrente per facilitare il compito dei guardiani dell’energia ed innescare dei comportamenti sostenibili ed efficienti. Azioni connesse Strutturazione del progetto con il corpo docente; Avvio attività ludica su tematiche energetico/ambientali e di efficienza; Inserimento del tema energia/ambiente all’interno della didattica; Monitoraggio ed esposizione in un evento annuale conclusivo; Tempistica 2015 – 2018 Risultati attesi Risultati quantificabili solo in fase di esecuzione dell’azione mediante rilevazione diretta dei consumi. Costi 1000 €/anno per 3 anni = Finanziamento Risorse interne al comune Possibili ostacoli Nessuno Monitoraggio Recepimento da parte degli studenti. 3.000 €; e/o eventuali sponsor. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 114 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Tabella riassuntiva interventi Costo totale interventi € Risparmio energetico MWh Risparmio ambientale ton CO2 1.600.400 11.771 3.724 Rispetto degli obiettivi Previsione 2020 post interventi ton CO2 Emissioni 2011 17.865 Emissioni 2020 14.141 Riduzione 2020 3.573 3.724 riduzione % Obiettivo 20% -20,8 Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 115 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO 06 RICOSTRUZIONE SCENARI DI EVOLUZIONE 06.01 Lo scenario tendenziale “business as usual” Nella definizione dello scenario si è cercato di stimare quello che sarà il fabbisogno energetico del territorio nel 2020, con particolare riferimento ai settori che compongono la baseline. La ricostruzione storica del bilancio energetico, benché indispensabile per delineare le componenti principali che influenzano l’evoluzione del sistema energetico del territorio in esame e delle corrispondenti emissioni di gas serra, non fornisce generalmente gli elementi sufficienti per proiettare l’analisi nel futuro, anche in relazione all’identificazione di interventi di efficientamento. I settori residenziale, terziario e trasporti rivestono un ruolo chiave poiché soggetti alle maggiori trasformazioni nei prossimi anni sia in termini di dimensioni che di efficienza. Il trend “Business as usual”, non considera gli effetti di riduzione dei consumi e delle emissioni determinati dall’attuazione delle azioni inserite nel SEAP, rappresentando in modo sintetico la naturale evoluzione a cui il Comune andrebbe incontro. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 116 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Complessivamente, sommando tutti i contributi delle azioni descritte precedentemente si ottiene un valore totale di riduzione pari a 3.724 tonnellate rispetto all'ultimo anno della serie storica, il 2011. Rispetto al limite minimo definito dai requisiti del Patto dei Sindaci, la riduzione prevista per il comune di Castelbuono è del 20,8%. Il contributo maggiore spetta al settore residenziale la cui riduzione delle emissioni è connessa alla riqualificazione energetica degli edifici (sostituzione serramenti e posizionamento del cappotto), all’installazione di nuovi impianti termici e sistemi di regolazione e alla sostituzione degli elettrodomestici obsoleti. Importanti, inoltre, sono le azioni di efficientamento dei dispositivi elettrici presenti nelle abitazioni nonché lo sviluppo e la diffusione di impianti solari termici e fotovoltaici. Per quanto riguarda il terziario il Comune di Castelbuono si propone di intervenire per ridurre principalmente i consumi energetici per l’illuminazione degli edifici. Il settore dei trasporti gode invece del miglioramento dell’efficienza energetica del parco circolante che si riscontrerà durante il corso dei prossimi anni attraverso la sostituzione dei veicoli e l’implementazione della mobilità ciclo pedonale. Nel settore comunale le azioni prevedono la riduzione dei consumi termici ed elettrici degli edifici pubblici, la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici stessi e la riduzione dei consumi di illuminazione pubblica grazie al miglioramento dell’efficienza dei singoli punti luce. L’adozione dell’Allegato Energetico tenderà a portare benefici, in termini di riduzione delle emissioni, anche nel terziario, soprattutto incentivando, così come per il settore residenziale, interventi che si spingano oltre i limiti normativi nazionali minimi. Le azioni che il Comune di Castelbuono intraprenderà saranno rivolte alla crescita della sostenibilità ambientale, favorendo azioni di risparmio e recupero energetico, nonché di implementazione delle fonti energetiche rinnovabili. Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 117 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO Incarico redazione SEAP: Autori del documento: 3Periodico s.n.c. A21-Ambiente nel 21°secolo Studio Cavaggioni s.c.a.r.l. Comune di Castelbuono Sindaco di Castelbuono: Antonio Tuminello Ufficio tecnico: Ing. Sottile Santi Data 1ªstesura: N° revisione: Data revisione: Pagina 118 di 118 COMUNE DI CASTELBUONO