PIANO di AZIONE - Covenant of Mayors

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PIANO di AZIONE - Covenant of Mayors
COMUNE DI CASTELBUONO
PIANO DI AZIONE
PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
(SEAP)
The Covenant of Mayors (D.C.C. 48/2009)
Campagna Commissione Europea SEE - Sustainable Energy for Europe
Redatto da:
3 Periodico – Studio A21 - Studio Cavaggioni
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COMUNE DI CASTELBUONO
PREFAZIONE
01
PREMESSA
01.01 Il “Patto dei Sindaci” ................................................................................................ 5
02
STRATEGIA
02.01 Vision....................................................................................................................... 8
02.02 Obiettivi e traguardi generali .................................................................................... 8
02.03 Contesto normativo generale ................................................................................ 10
02.04 Contesto normativo comunale ................................................................................. 17
02.05 Relazione tra il Piano d’Azione Comunale e gli strumenti di
Pianificazione Territoriale ed Urbanistica .............................................................. 17
02.06 Step di attuazione del SEAP ................................................................................. 18
02.07 Struttura organizzativa ........................................................................................... 19
03
INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED ECONOMICO
03.01 Provincia di Palermo.............................................................................................. 20
03.02 Comune di Castelbuono ........................................................................................ 23
04
INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE (BEI), RELATIVE INFORMAZIONI E
INTERPRETAZIONE DEI DATI
04.01 Metodologia operativa di reperimento dei consumi ............................................... 27
04.02 Metodologia operativa per l’inventario di base e fattori di
emissione
34
04.03 Metodologia operativa di parametrizzazione dei dati ............................................. 36
04.04 Bilancio energetico ................................................................................................ 37
04.04.01 Ambito comunale ................................................................................................ 37
04.04.02 Ambito residenziale – terziario ............................................................................ 42
04.04.03 Trasporti urbani................................................................................................... 45
04.05 Quadro di analisi generale dell’andamento dei consumi e delle
emissioni di CO2 ................................................................................................... 46
04.05.01 Consumi globali sul territorio per settore ............................................................ 46
04.05.02 Emissioni di CO2 ................................................................................................ 51
04.05.03 Conclusioni baseline ........................................................................................... 54
05
Il Piano d’Azione per l’obiettivo 2020.
06
RICOSTRUZIONE SCENARI DI EVOLUZIONE
06.01 Lo scenario tendenziale “business as usual” ....................................................... 116
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PREFAZIONE
La sostenibilità energetica ed ambientale è un valore che le nostre comunità stanno
maturando oggi con maggiore consapevolezza. È ormai evidente che le risorse naturali
sono un bene finito che è sempre più urgente imparare a gestire e rispettare, utilizzando in
modo sostenibile i servizi che l’ecosistema offre. È inoltre fondamentale limitare gli impatti
che le attività umane hanno sul sistema climatico.
Per raggiungere questi fondamentali obiettivi, serve un risoluto e costante impegno ad
ogni livello: cittadini, imprese, enti territoriali e di governo di ogni ordine e grado.
A questo proposito, l’Unione Europea si sta impegnando da anni per contrastare i
cambiamenti climatici, ponendosi l’obiettivo/vincolo di ridurre le emissioni di CO2 del 20%
entro il 2020.
Attraverso il “Patto dei Sindaci”, l’Unione Europea invita le Amministrazioni Locali, le
Province e le Regioni ad impegnarsi anche singolarmente per conseguire l’obiettivo
comune di riduzione del 20% della CO2. Sono oltre 5.200 le città europee che fino ad ora
hanno aderito formalmente al Patto dei Sindaci. Il 2012 è stato eccezionale per il
consolidamento del Patto dei Sindaci nel nostro Paese: ad oggi oltre 2.500 città italiane
hanno assunto un impegno formale per rispettare gli obiettivi del Patto ed i primi Piani di
Azione stanno vedendo la luce inserendo le città e i cittadini tra gli attori principali per la
riduzione delle emissioni di gas serra. C’è oggi particolare sintonia fra organi di governo,
cittadinanza e vasti settori dell’economia che puntano su uno sviluppo più consapevole:
occorre impegnarsi, ma gli obiettivi sono raggiungibili.
Anche Castelbuono ha aderito al “Patto dei Sindaci”, con Delibera di Consiglio Comunale
n° 86 del 28/12/2009 impegnandosi a redigere il presente Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile (SEAP), detto piano è stato approvato con Delibera del Consiglio Comunale
n. 148 del 12/10/2011, prendendo come anno di riferimento per la redazione
dell’intervento di Base delle Emissioni (IBE) l’anno 2005. Nella considerazione che sulla
G.U.R.S. N.55 del 13/12/2013, l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei servizi di
pubblica utilità, ha pubblicato il Programma di ripartizione di risorse comuni della Sicilia
“Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto
dei Sindaci” ed ha previsto che l’anno di riferimento per la redazione dell’IBE dovrà essere
il 2011, si rende necessario procedere all’aggiornamento del piano.
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Il SEAP contiene tutte le azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione
della CO2 del 20% entro il 2020. Per raggiungere questo fondamentale obiettivo crediamo
infatti necessario dotarsi di strumenti come il SEAP, che delineano su un orizzonte
temporale di medio periodo le azioni da intraprendere per portare il nostro contributo allo
sviluppo sostenibile.
Non dobbiamo nasconderci che si tratta di un obiettivo molto impegnativo ed ambizioso,
che può basarsi soltanto su una presa di coscienza culturale in grado di sfociare in una
revisione graduale e consapevole dei nostri stili di vita.
Il Sindaco
Antonio Tumminiello
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01 PREMESSA
01.01 Il “Patto dei Sindaci”
Il consumo di energia è in costante aumento nelle città e ad oggi, a livello europeo, tale
consumo è responsabile di oltre il 50% delle emissioni di gas serra causate, direttamente
o indirettamente, dall’uso dell’energia da parte dell’uomo.
A questo proposito, il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della
Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione Europea ha
istituito e promosso il “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors), un’iniziativa per
coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed
ambientale.
L’Unione Europea sta portando avanti la lotta al cambiamento climatico impegnandosi a
ridurre al 2020 le emissioni totali di CO2 del 20% rispetto al 1990. Le Amministrazioni
Locali rivestono un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questi obiettivi. L’iniziativa
europea “Patto dei Sindaci” invita le Amministrazioni Locali, le Provincie e le Regioni ad
impegnarsi per conseguire l’obiettivo comune di riduzione del 20% di CO2, proponendo
uno strumento condiviso di programmazione degli interventi e delle azioni e di
monitoraggio dei risultati conseguiti.
Con il “Patto dei Sindaci” la Commissione Europea si è rivolta esplicitamente agli Enti
Locali così come previsto dal Piano d’Azione per l’efficienza energetica adottato
nell’ottobre 2006. Il Patto, tra l’altro, impegna le città firmatarie:
 a ridurre le emissioni di CO2 nei rispettivi territori di competenza di almeno il 20%
attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile;
 a preparare un inventario base delle emissioni (baseline) come punto di partenza
per il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile;
 a presentare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile entro un anno dalla formale
ratifica al “Patto dei Sindaci”;
 ad adattare le strutture della città e del territorio, inclusa l’allocazione di adeguate
risorse umane, al fine di perseguire le azioni necessarie;
 a mobilitare la società civile nelle rispettive aree geografiche al fine di sviluppare un
Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli
obiettivi del Piano stesso;
 a presentare, su base biennale, un Rapporto sull’attuazione ai fini di una
valutazione sul raggiungimento degli obiettivi prefissati, includendo le attività di
monitoraggio e verifica;
 a condividere le esperienze e le conoscenze con le altre unità territoriali.
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In dettaglio gli obiettivi per l’Italia del Pacchetto Clima Energia, da applicare anche a livello
locale, per il 2020 sono i seguenti:
- 20% riduzione delle emissioni di CO2 rispetto al 2005;
- 20% miglioramento dell’efficienza energetica rispetto al 2005;
- 20% contributo delle fonti rinnovabili sulla produzione energetica totale.
L’Amministrazione Comunale di Castelbuono (Palermo) ha aderito al “Patto dei Sindaci” il
28/12/2009 con delibera di Consiglio Comunale n. 86 e ha sviluppato il presente Piano
d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) al fine di indirizzare il territorio verso uno
sviluppo sostenibile e perseguire gli obiettivi di risparmio energetico, utilizzo delle fonti
rinnovabili e di riduzione delle emissioni di CO2, coinvolgendo l’intera cittadinanza nella
fase di sviluppo e implementazione del Piano, affinché dall’adesione al Patto possa
scaturire un circolo virtuoso che vada a diffondere sul territorio la cultura del risparmio
energetico e della sostenibilità ambientale.
Lo strumento a disposizione dei Comuni coinvolti, attraverso il quale possono
programmare e monitorare il raggiungimento di questi obiettivi è il Piano d’Azione per
l’Energia Sostenibile (SEAP).
Tale Piano è costituito da due parti:
1. l’inventario delle emissioni di base - BEI (Baseline Emission Inventory), che fornisce
informazioni circa le emissioni di CO2 del territorio comunale per uno storico di anni,
quantifica la quota di CO2 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno
sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo
sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili;
2. il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – SEAP (Sustainable Energy Action Plan)
in senso stretto, che individua una serie di azioni che l’Amministrazione intende
attuare – direttamente o indirettamente – al fine di raggiungere gli obiettivi di
riduzione di CO2 definiti nel BEI.
Per la preparazione del SEAP risulta necessario:
 svolgere un adeguato inventario delle emissioni di base;
 assicurare indirizzi delle politiche energetiche di medio/lungo periodo anche
mediante il coinvolgimento delle varie parti politiche e dei portatori di
interesse;
 garantire un’adeguata gestione del processo;
 assicurarsi della preparazione dello staff coinvolto;
 essere in grado di pianificare ed implementare progetti sul medio/lungo
periodo;
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



predisporre adeguate risorse finanziarie;
integrare il SEAP nelle pratiche quotidiane dell’Amministrazione Comunale
(esso deve far parte della cultura dell’Amministrazione stessa);
documentarsi e trarre spunto dalle politiche energetiche e dalle azioni messe
a punto dagli altri Comuni aderenti al “Patto dei Sindaci”;
garantire il supporto degli stakeholder e dei cittadini.
Il SEAP individua le linee d’azione attuabili sul territorio comunale in relazione alla
produzione di energia da fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, consentendo di poter
definire gli interventi atti a ridurre le emissioni di CO2.
Una corretta programmazione è in grado di dar vita a iniziative pubbliche, private o a
capitale misto che favoriscano la creazione di nuova forza lavoro (green jobs), contribuisca
a migliorare la qualità della vita della popolazione, offrano opportunità di valorizzazione del
territorio e partecipino alla sostenibilità dello sviluppo.
Per quantificare l’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2020, i consumi calcolati per
ciascun vettore energetico sono stati trasformati in emissioni di CO 2, attraverso gli
opportuni fattori di conversione indicati nelle linee guida della Commissione Europea. In
particolare, si è scelto di utilizzare i fattori di emissione standard, in linea con i principi del
Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico - IPCC1 (Intergovernmental Panel of
Climate Change).
L’orizzonte temporale del “Patto dei Sindaci” è il 2020. Dato che non è possibile
programmare in dettaglio bilanci e misure per un periodo così ampio, gli enti locali
possono distinguere in:
 una visione strategica a lungo termine con obiettivo fino al 2020 che include
impegno specifico nei settori della pianificazione, dell’utilizzo del suolo, trasporti e
mobilità, public procurement e standard per edifici nuovi/ristrutturazioni;
 misure dettagliate per i prossimi 3-5 anni che costituiscono la prima fase di
attuazione della Vision.
1
IPCC: Intergovernmental Panel on Climate Change - foro scientifico istituito dalle Nazioni Unite e dalla
Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) allo scopo di studiare il fenomeno dei cambiamenti climatici e
proporre soluzione ai decisori politici.
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02 STRATEGIA
02.01 Vision
Il Comune di Castelbuono intende perseguire gli obiettivi di risparmio energetico ed utilizzo
delle fonti rinnovabili di energia al fine di ridurre le emissioni di CO 2 di una quota minima
pari al 20% entro 2020 rispetto al valore del 2011. Sarà dato forte risalto al coinvolgimento
di tutta la comunità poiché l’obiettivo può essere raggiunto solo con l’apporto consapevole
di tutta la cittadinanza.
02.02 Obiettivi e traguardi generali
Il Comune di Castelbuono, nell’ambito dell’iniziativa “Patto dei Sindaci”, si propone di
perseguire i seguenti obiettivi e traguardi di sostenibilità energetica:
 conseguire gli obiettivi formali fissati per l’UE al 2020, riducendo le emissioni di CO 2
equivalente del 20% attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’Energia
Sostenibile (SEAP);
 preparare un inventario base delle emissioni e presentare il Piano di Azione per
l’Energia Sostenibile entro un anno dalla formale ratifica al “Patto dei Sindaci”,
ottenendo un quadro di riferimento sulla produzione, consumo e potenziale
energetico con cui dovranno misurarsi le politiche territoriali, urbane ed ambientali
in un’ottica di pianificazione e programmazione integrata;
 adattare le strutture pubbliche della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse
umane, al fine di perseguire le azioni necessarie;
 coinvolgere la società civile del proprio territorio al fine di sviluppare e migliorare nel
tempo, insieme ad essa, il Piano di Azione;
 presentare, su base biennale, un Rapporto – MEI (Monitoring Emission Inventory)
sullo stato di attuazione degli interventi, includendo le attività di monitoraggio e
verifica, tale monitoraggio dovrà quindi coinvolgere tutti gli attori partecipanti alla
stesura e alla attuazione del SEAP;
 condividere la propria esperienza e conoscenza con le altre unità territoriali;
 organizzare, in cooperazione con la Commissione Europea ed altri attori interessati
(stakeholder), eventi specifici di informazione e sensibilizzazione ai cittadini, alle
imprese e ai media locali sugli sviluppi del Piano di Azione, sulle best practices in
merito alle possibilità di risparmio energetico ed economico legate ad interventi di
efficientamento energetico e sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile, anche
promuovendo incontri con esperti del settore;
 ridurre i consumi energetici operando azioni sugli immobili comunali,
sull’illuminazione pubblica e la rete semaforica, attraverso la riqualificazione ed il
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







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miglioramento della gestione; attivare progetti per la riduzione del traffico e la
promozione di una mobilità sostenibile che abbiano come conseguenza una
diminuzione dei veicoli circolanti;
realizzare impianti fotovoltaici su edifici e terreni improduttivi di proprietà comunale
e promuovere l’installazione degli stessi da parte dei cittadini (per esempio
favorendo gruppi d’acquisto fotovoltaici, per rimuovere le barriere iniziali relative
all’applicabilità dell’impianto e alla scelta del fornitore);
promuovere una politica degli enti comunali sugli appalti verdi (Green Public
Procurement);
promuovere la sostenibilità energetica nel settore del turismo;
aumentare l’impiego di risorse naturali locali rinnovabili, in sostituzione soprattutto
dei derivati fossili e promuovere l’efficienza energetica, l’uso razionale dell’energia,
lo sviluppo e la valorizzazione delle fonti rinnovabili ed assimilate a partire dalla loro
integrazione negli strumenti di pianificazione urbanistica e nelle forme di governo
del territorio;
promuovere iniziative per la riduzione del carico energetico degli insediamenti
residenziali, produttivi e commerciali esistenti, assumendo pertanto il principio della
sostenibilità energetica degli insediamenti anche rispetto agli obiettivi di limitazione
dei gas climalteranti (anidride carbonica, metano, ossido di azoto, perfluorocarburi,
idrofluorocarburi, esafluoruro di zolfo), quindi la promozione di politiche di
miglioramento tecnologico e di sicurezza dei processi produttivi, assicurando le
condizioni di compatibilità ambientale e territoriale e di sicurezza dei processi di
produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione ed uso dell’energia;
promuovere lo sviluppo della rete di teleriscaldamento urbano collegata ad impianti
di cogenerazione, per la produzione di energia da destinare agli edifici di nuova
costruzione, agli edifici pubblici ed anche agli edifici esistenti;
promuovere la diffusione di sistemi di cogenerazione e trigenerazione presso gli
edifici maggiormente energivori (industrie, edifici direzionali, centri sportivi
multifunzionali, nuovi comparti residenziali, etc);
ottimizzare le indicazioni del RUE (Regolamento urbanistico ed edilizio) per le
nuove urbanizzazioni, le demolizioni con ricostruzione, e le riqualificazioni di edifici
esistenti, puntando ad elevate prestazioni energetiche e a ridurre la domanda finale
di energia; quindi sensibilizzare e coinvolgere gli stakeholder interessati (imprese,
tecnici progettisti, cittadini, etc) sui nuovi requisiti e prestazioni, prevedere possibili
accordi di sostegno e incentivazione;
aiutare le imprese locali a creare nuove opportunità di lavoro legate al tema
dell’efficienza energetica.
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02.03 Contesto normativo generale
Scenario Internazionale
La nascita dell’attenzione della comunità scientifica e politica internazionale all’ambiente
può essere fatta risalire all’inizio degli anni ’70 –salvo precedenti sporadici accordi
internazionali molto specifici- con i lavori del Club di Roma e la Conferenza di Stoccolma.
Tuttavia occorre aspettare altri 20 anni perché l’attenzione si concentri sui cambiamenti
climatici.
A questo proposito, la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo
Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992 ha portato per la prima volta all’approvazione di una
serie di convenzioni su specifiche questioni ambientali quali il clima, la biodiversità e la
tutela delle foreste, oltre alla approvazione della “Carta della Terra”, in cui venivano
indicate alcune direttive su cui fondare nuove politiche economiche più equilibrate, e del
documento finale (poi chiamato “Agenda 21”) che rappresenta il riferimento globale per
capire quali iniziative è necessario intraprendere per uno sviluppo sostenibile nel XXI
secolo.
Nel 1994, con la “Carta di Ålborg”, è stato fatto il primo passo dell’attuazione dell’Agenda
21 locale, firmata da oltre 300 autorità locali durante la “Conferenza europea sulle città
sostenibili”: sono stati definiti i principi base per uno sviluppo sostenibile delle città e gli
indirizzi per i piani d’azione locali.
La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), firmata
a Rio de Janeiro ed entrata in vigore nel 1994, impegna 195 paesi a contrastare i
cambiamenti climatici e il riscaldamento del pianeta ponendosi obiettivi di riduzione delle
emissioni di gas serra che sono stati resi legalmente vincolanti con uno specifico
protocollo attuativo: il Protocollo di Kyoto. Il Protocollo, approvato dalla Conferenza delle
Parti (organo decisionale dei 195 paesi firmatari) nel dicembre del 1997, è un atto
esecutivo contenente le prime decisioni sulla attuazione di impegni ritenuti più urgenti e
prioritari per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Esso impegna i paesi
industrializzati e quelli ad economia in transizione (Paesi dell’Est europeo) a ridurre del 5%
entro il 2012 le principali emissioni antropogeniche di 6 gas (anidride carbonica, metano,
ossido di azoto rispetto ai valori del 1990; idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro
di zolfo rispetto ai valori del 1995) capaci di alterare l’effetto serra naturale del pianeta.
Il Protocollo prevede che la riduzione complessiva del 5% delle emissioni di anidride
carbonica, rispetto al 1990 (anno di riferimento), venga ripartita tra Paesi dell'Unione
Europea, Stati Uniti e Giappone; per gli altri Paesi, il Protocollo prevede invece
stabilizzazioni o aumenti limitati delle emissioni, ad eccezione dei Paesi in via di sviluppo
per i quali non prevede nessun tipo di limitazione. La quota di riduzione dei gas-serra
fissata per l’Unione Europea è dell'8%, tradotta poi dal Consiglio dei Ministri dell'Ambiente
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in obiettivi differenziati per i singoli Stati membri. In particolare, per l'Italia è stato stabilito
l’obiettivo di riduzione del 6,5% rispetto ai livelli del 1990.
Al fine di raggiungere tali obiettivi, il trattato definisce inoltre meccanismi flessibili di
“contabilizzazione” delle emissioni e di possibilità di scambio delle quote emissive stesse,
utilizzabili dai Paesi per ridurre le proprie emissioni (Clean Development Mechanism, Joint
Implementation ed Emissions Trading).
Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, senza tuttavia registrare
l’adesione degli Stati Uniti.
L’urgenza di definire strategie globali sui temi più critici per il futuro del pianeta – acqua,
energia, salute, sviluppo agricolo, biodiversità e gestione dell’ambiente – ha motivato
l’organizzazione del più importante summit internazionale sullo sviluppo sostenibile,
tenutosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002. Purtroppo, in tale occasione,
si è constatato un peggioramento dell'equilibrio ecologico globale e degli impatti
dell’umanità sul clima (la concentrazione di anidride carbonica è passata da 316 ppmv nel
1960 a 370 ppmv nel 2001 mentre la diminuzione delle foreste si verifica ad un ritmo di
140.000 km2/anno) ed un aumento della povertà mondiale mentre il bisogno fondamentale
di cambiare i modelli di produzione e di consumo dell’energia è stato quasi totalmente
ignorato. Con tale consapevolezza, i capi di Stato e di Governo dei 191 Paesi partecipanti
hanno ribadito l’impegno a mirare ad uno sviluppo sostenibile e per questo è stato
approvato un documento che richiama gli obiettivi fondamentali da perseguire: la riduzione
della povertà, il cambiamento dei modelli di consumo e di produzione energetica, la
protezione delle risorse naturali.
Annesso a tale documento vi è un Piano di Azione sullo sviluppo sostenibile volto alla
ricerca di un equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e protezione dell'ambiente.
Il 19 dicembre 2009, la Conferenza delle Parti della Convenzione ONU sui cambiamenti
climatici (UNFCCC), a Copenhagen, ha preso atto di un accordo politico elaborato da un
gruppo di capi di Stato e di governo. In tale documento si evidenzia che i cambiamenti
climatici sono una delle maggiori sfide dell’umanità e che l’obiettivo di limitare il
riscaldamento climatico è possibile solo attraverso una massiccia riduzione delle emissioni
di gas serra.
Attraverso l'Accordo di Copenhagen, non giuridicamente vincolante, viene chiesta
l'adozione di misure da parte del settore industriale e dei Paesi emergenti, i quali devono
rendere trasparenti le proprie misure rispetto agli obiettivi della Convenzione ONU sui
cambiamenti climatici.
Ulteriore passo nella direzione di un’azione globale è stato fatto nel 2010 in occasione
della conferenza dell'ONU sul clima di Cancun durante la quale sono stati approvati due
diversi documenti: uno sul futuro del Protocollo di Kyoto e l’altro su un più ampio trattato
sui cambiamenti climatici che dovrà essere negoziato ed adottato in un futuro summit. Nel
citato accordo i Governi promettono "un'azione urgente" per evitare che le temperature
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globali salgano più di due gradi Celsius senza tuttavia specificare gli obiettivi precisi e
vincolanti della riduzione di gas serra per tenere sotto controllo le temperature.
E’ stato poi assunto l'impegno a lavorare per ottenere "al più presto possibile" un nuovo
accordo che estenda il protocollo di Kyoto oltre il 2012 ed è stato creato il nuovo "Green
Climate Fund" dove dovranno confluire gli aiuti dei paesi ricchi a quelli poveri per
fronteggiare le emergenze determinate dai cambiamenti climatici ed adottare misure per
prevenire il global warming.
Con il COP17 (diciassettesimo summit ONU sul clima) tenutosi a Durban nel novembre
2011, si è deciso innanzitutto di prolungare la durata del Protocollo di Kyoto, in scadenza il
1° gennaio 2013, di altri cinque anni, tempo necessario per elaborare un nuovo
documento (entro il 2015) che vincoli ad una significativa riduzione delle emissioni di CO2
a partire dal 2020. Viene inoltre confermata la volontà di creare il “Fondo verde” per il
clima, che dovrebbe aiutare i paesi poveri a prevenire l’ulteriore riscaldamento del clima,
ma soprattutto per la prima volta la totalità delle nazioni ha riconosciuto la necessità di fare
qualcosa, impegnandosi, quantomeno a parole, a partecipare alle trattative che entro il
2015 porteranno ad un accordo formale e vincolante che tutti dovranno sottoscrivere.
Scenario Europeo
Nel contrastare i cambiamenti climatici, l’impegno dell’UE si concentra soprattutto sulla
riduzione dei consumi e sullo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.
Il Libro verde del Marzo 2006 intitolato “Una strategia europea per un’energia sostenibile,
competitiva e sicura”, propone una strategia energetica per l’Europa per ricercare
l’equilibrio fra sviluppo sostenibile, competitività e sicurezza dell’approvvigionamento ed
individua sei settori chiave in cui è necessario intervenire per affrontare le sfide che si
profilano. Il documento propone inoltre di fissare come obiettivo per l’Europa il risparmio
del 20% dei consumi energetici.
Nel gennaio 2007 la Commissione ha presentato il pacchetto sul tema dell’energia per un
mondo che cambia, che include una comunicazione intitolata “Una politica energetica per
l’Europa”. Nelle conclusioni, il Consiglio Europeo riconosce che la situazione energetica
mondiale rende necessario adottare un approccio europeo per garantire un’energia
sostenibile, competitiva e sicura.
Il Piano d’Azione approvato dal Consiglio Europeo delinea gli elementi di un approccio
europeo, ossia di un mercato interno dell’energia ben funzionante, solidarietà in caso di
crisi, chiari obiettivi e impegni in materia di efficienza energetica e di energie rinnovabili,
quadri per gli investimenti nelle tecnologie, in particolare per quanto riguarda la cattura e lo
stoccaggio dell’anidride carbonica e l’energia nucleare.
L’impegno sottoscritto dal Consiglio Europeo dell’8-9 Marzo 2007 conosciuto con lo slogan
“Energia per un mondo che cambia: una politica energetica per l’Europa – la necessità di
agire”, ovvero la politica 20-20-20 (riduzione del 20% delle emissioni climalteranti,
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miglioramento dell’efficienza energetica del 20%, percentuale di rinnovabili al 20%
all’orizzonte dell’anno 2020) indica la necessità di fissare obiettivi ambiziosi di lungo
termine, a cui devono tendere le politiche di breve e medio termine.
Il 17 dicembre 2008 il Parlamento Europeo ha approvato le 6 risoluzioni legislative che
costituiscono il suddetto pacchetto, con oggetto:
 energia prodotta a partire da fonti rinnovabili;
 scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra;
 sforzo condiviso finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas ad affetto serra;
 stoccaggio geologico del biossido di carbonio;
 controllo e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra provenienti dai
carburanti (trasporto stradale e navigazione interna);
 livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove.
L’esigenza di intervenire nell’ambito dell’efficienza energetica deve stimolare le
amministrazioni locali più accorte ad avviare iniziative in grado di travalicare lo stretto
ambito territoriale di competenza: la disseminazione di buone pratiche si presta, infatti, a
stimolare comportamenti emulativi presso altre realtà, così da innescare un salutare effetto
moltiplicatore.
A tal proposito la Commissione Europea, DG TREN, ha lanciato un’iniziativa rivolta agli
enti locali di tutti gli Stati Membri, chiamata “Patto dei Sindaci”. Il Patto prevede un
impegno diretto dei Sindaci con la Commissione al fine di ottenere una riduzione del 20%
delle emissioni di CO2, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020.
Entro un anno dalla firma del Patto le Amministrazioni devono presentare un Piano
d’Azione in grado di raggiungere il risultato previsto.
Nell’ambito di questa iniziativa, la Direzione Generale per Trasporti ed Energia (DG TREN)
ha coinvolto la Banca Europea degli Investimenti (BEI), per mettere a disposizione le
risorse finanziarie necessarie per investimenti da effettuarsi sul patrimonio dei Comuni.
La Commissione prevede di supportare in diversi modi gli organismi intermedi (Province,
Regioni) che si offrono di coordinare e supportare le iniziative dei Sindaci in questo
programma. Per l’Italia il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
(MATTM) ha deciso di coordinare e supportare finanziariamente tutte queste iniziative di
supporto.
Oltre a questo, l’Unione Europea ha incluso il tema della gestione dell'energia a livello
regionale e urbano tra le azioni specifiche del programma comunitario di promozione
dell'efficienza energetica (SAVE II) incentrato sul risparmio di energia, sull'uso delle fonti
energetiche locali e sulla prevenzione degli sprechi di ogni tipo. L’obiettivo principale
dell'azione specifica SAVE II è quello di sostenere la creazione di agenzie regionali o
urbane dell'energia per aiutare le autorità locali ad elaborare la loro strategia energetica ed
assisterle nell'azione di informazione, sensibilizzazione, consulenza obiettiva ed
assistenza a tutti i consumatori in materia di risparmio energetico.
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Nel dicembre 1998 le Agenzie sorte sulla base dei finanziamenti del programma SAVE II,
nell'incontro di Cork (Irlanda), hanno redatto e sottoscritto in sede comunitaria una Carta
delle Agenzie Europee regionali e locali per la gestione dell'energia.
Questa carta, oltre ad esporre i principi guida, gli obiettivi e le modalità di funzionamento
che caratterizzano le Agenzie locali e Regionali, sottolinea l'importanza della cooperazione
e della dimensione di rete per una più efficace condivisione delle esperienze, per una
migliore diffusione dei progetti e delle informazioni e per attivare le opportune sinergie con
i livelli istituzionali e locali, nazionali ed europei, con le collettività locali e con il mondo
produttivo.
Scenario Nazionale
Il 10 settembre 2007 è stato presentato al Commissario Europeo per l’energia il position
paper “Energia: temi e sfide per l’Europa e per l’Italia”. Il documento, approvato il 7
settembre all’interno del comitato interministeriale per gli affari comunitari europei,
contenente la posizione del Governo italiano sul potenziale massimo di fonti rinnovabili
raggiungibile dal nostro Paese.
Nel testo sono contenuti, inoltre, gli elementi per l’avvio della discussione in sede
comunitaria sugli obiettivi concordati dal Consiglio Europeo dell’8 e 9 marzo 2007
relativamente ai nuovi traguardi della politica europea in materia di fonti rinnovabili,
riduzione elle emissioni di gas serra e risparmio energetico.
L’Italia ha presentato a Bruxelles il proprio Piano di Azione nazionale sull’efficienza
energetica per ottenere il 9,6% di risparmio energetico entro il 2016, più di quanto prevede
la direttiva europea 2006/32/EC (9%).
Con riferimento al ruolo degli accordi tra gli enti locali, il D.Lgs n. 192 del 19.8.2005,
recante norme di “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico
nell’edilizia”, all’art. 9, intitolato “Funzioni delle Regioni e degli Enti Locali”, conferma che
le attività di ispezione e controllo di osservanza delle norme inerenti la gestione degli
impianti termici, finalizzate al contenimento dei consumi energetici ed alla riduzione dei
livelli di emissioni inquinanti, devono essere condotte privilegiando accordi tra gli Enti
Locali.
Ai sensi dell’art. 9, comma 2, del citato D.Lgs n. 192 del 2005, le autorità competenti
realizzano, con cadenza periodica, privilegiando accordi tra gli enti locali o anche
attraverso altri organismi pubblici o privati di cui sia garantita la qualificazione e
l’indipendenza, gli accertamenti e le ispezioni necessarie all’osservanza delle norme
relative al contenimento dei consumi di energia nell’esercizio e alla manutenzione degli
impianti di climatizzazione, assicurandosi che la copertura dei costi avvenga con una equa
ripartizione tra tutti gli utenti finali.
L’art. 5 del D.Lgs 19 agosto 2005 n. 192 prevede la promozione di meccanismi di
cooperazione finalizzati a:
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COMUNE DI CASTELBUONO





favorire l’integrazione della questione energetico - ambientale nelle diverse politiche
di settore;
sviluppare e qualificare i servizi energetici di pubblica utilità;
favorire la realizzazione di un sistema di ispezione degli impianti all’interno degli
edifici minimizzando l’impatto ed i costi di queste attività sugli utenti finali;
sviluppare un sistema per una applicazione integrata ed omogenea su tutto il
territorio nazionale della normativa;
predisporre progetti mirati, atti a favorire la qualificazione professionale e
l’occupazione.
Scenario Regionale
La Regione Sicilia, il 9 novembre 2009, ha sottoscritto l’accordo di partenariato con la
Direzione generale dell’energia e dei trasporti (DG TREN) della Commissione europea,
approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 164 del 15 gennaio 2010 avente ad
oggetto l’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci”, ottenendo il riconoscimento ufficiale di
struttura di supporto delle amministrazioni locali della Sicilia.
La Regione ha inserito come precondizionalità di accesso alle risorse del nuovo ciclo di
programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 in tema di efficienza energetica e di
energie rinnovabili, la dotazione da parte delle autorità di un Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile, riservando parte di tali risorse al finanziamento delle azioni individuate nei
Piani.
Con la Delibera di Giunta Regionale n. 460 del 30 novembre 2012, la Regione ha istituito
la cabina di regia con il compito di coordinare e monitorare l’attuazione degli impegni
programmatici e degli obiettivi che i comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci hanno
assunto nei confronti dei propri cittadini e della Comunità europea.
Con il Decreto 4 ottobre 2013 è stato delineato il Programma di ripartizione di risorse ai
Comuni della Sicilia “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni
siciliani attraverso il Patto dei Sindaci”.
In attesa di prevedere una norma regionale specifica, la Regione Sicilia, con il Decreto
dirigenziale del 3 marzo 2011, ha disposto che in materia di certificazione energetica si
applichi la normativa nazionale, basata sul Dlgs. 19 agosto 2005, n. 192 e sui suoi decreti
attuativi, tra cui le Linee Guida Nazionali alla certificazione energetica (Dm Sviluppo
economico 26 giugno 2009) e il Regolamento sul rendimento energetico in edilizia (Dpr. 2
aprile 2009, n. 59).
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Scenario Provinciale – La provincia di Palermo
La Provincia di Palermo ha promosso la firma di un protocollo avente lo scopo di creare
una sinergia tra la Provincia, in qualità di Covenant Coordinator, e i Comuni aderenti al
“Patto dei Sindaci”. Avviando così un percorso condiviso di coordinamento territoriale per
l’implementazione delle azioni in materia di efficienza e risparmio energetico, e degli
impegni e delle opportunità offerte dallo strumento del Patto dei Sindaci.
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02.04 Contesto normativo comunale
Il tema del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili d’energia, è stato
introdotto, a livello di pianificazione territoriale e comunale, dalla Legge 10/91 “Norme in
materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti
rinnovabili di energia”.
La Legge 10/91, per prima attribuisce alle Regioni il nuovo compito di formulare i Piani
Energetici regionali, ed inoltre prescrive che “i piani regolatori generali di cui alla Legge 17
Agosto 1942, n. 1150 e successive modificazioni e integrazioni, dei Comuni con
popolazione superiore a cinquantamila abitanti, devono prevedere uno specifico piano a
livello comunale relativo all’uso delle fonti rinnovabili di energia”.
La normativa nazionale prevede che i Comuni con popolazione superiore ai 50.000
abitanti redigano obbligatoriamente un Piano Energetico Comunale. Sarebbe auspicabile
che anche i Comuni di una certa rilevanza – anche se con popolazione inferiore –
promuovessero azioni nel campo del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti
rinnovabili, formalizzate o meno in un documento.
I Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci, in considerazione delle normative di
riferimento nazionali, regionali, provinciali e comunali vincolanti e non, sono tenuti
elaborare il SEAP e ad inviarlo entro l'anno successivo alla data di adesione formale; tale
Piano rappresenta un documento chiave volto a dimostrare in che modo l'Amministrazione
Comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO 2 entro il 2020 e deve
includere azioni concernenti sia il settore pubblico sia quello privato.
02.05 Relazione tra il Piano d’Azione Comunale e gli strumenti di
Pianificazione Territoriale ed Urbanistica
La pianificazione territoriale costituisce lo strumento principale d’indirizzo per la
trasformazione di un territorio. La forte urbanizzazione che negli ultimi decenni ha
coinvolto un po’ tutte le politiche di sviluppo dei Comuni italiani ha fatto emergere la
necessità di promuovere uno sviluppo territoriale più consapevole, in grado di mantenere
un equilibrio ragionevole tra utilizzazione e protezione del territorio, minimizzando gli
impatti negativi sull’ambiente e garantendo un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse
locali.
L’accesso alle risorse energetiche è un fattore determinante per lo sviluppo economico e
per lo svolgimento delle attività umane, pertanto si ritiene fondamentale e strategico
l’inserimento della variabile energetica nelle scelte delle politiche di assetto e
trasformazione del territorio.
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02.06 Step di attuazione del SEAP
Le scelte e le decisioni che i Comuni devono attuare in seno al “Patto dei Sindaci” si
sviluppano in quattro fasi così descritte:
Fase iniziale - Il documento preliminare, elaborato dal Tavolo di Coordinamento, ha
indicato gli obiettivi generali che l’Amministrazione ha inteso perseguire con l’adesione al
“Patto dei Sindaci” nonché le scelte strategiche di assetto del territorio e le indicazioni per
lo sviluppo sostenibile.
Fase di pianificazione - Il documento preliminare del piano è stato sottoposto al processo
di concertazione e partecipazione previsto dalle azioni di sviluppo del SEAP. Questa fase,
preordinata alla condivisione degli obiettivi da parte degli enti, parti sociali e di tutti i
portatori di interessi comuni (stakeholders), ha portato alla stesura del SEAP così come
qui descritto.
Fase di implementazione – Il SEAP passa alla sua fase esecutiva dove gli interventi
previsti vengono suddivisi per priorità e ne vengono calcolati gli investimenti, sulla base di
questo vengono formulate le scadenze. E’ la fase fondamentale per poi avviare la
realizzazione del SEAP sul territorio comunale.
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COMUNE DI CASTELBUONO
Fase di controllo - Il SEAP non è un documento fine a se stesso ma un documento in
divenire, è la base per poter comprendere lo sviluppo di un territorio che si impegna nel
risparmio energetico. La fase di controllo prevede quindi dei report periodici dove si
analizzeranno i nuovi dati di consumo (creando così uno storico di informazioni), lo stato di
avanzamento lavori degli interventi ed il rispetto dei tempi e degli investimenti.
02.07 Struttura organizzativa
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03 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED ECONOMICO
03.01 Provincia di Palermo
Inquadramento territoriale e infrastrutturale
La Provincia di Palermo è una delle 9 province che compongono Sicilia. Delimitata a Nord
dal mare, confina: a est con le Province di Messina ed Enna; a sud con Caltanissetta e
Agrigento; a ovest con Trapani.
La Provincia si affaccia sul Tirreno per un lungo tratto di costa, dal torrente Finocchio
(Golfo di Castellammare) al fiume Pollina, oltre Cefalù, occupando la parte centrosettentrionale dell'isola, estendendosi su una superficie di 4.992 km2. Il territorio della
Provincia di Palermo è piano nella parte occidentale, si eleva gradatamente verso sud,
con gli altipiani di Corleone (Rocca Busambra) e di Chiusa Sclafani, e culmina verso est
con le Madonie.
Si possono distinguere tre ambiti sub-provinciali, per le caratteristiche sia geomorfologiche che storico-economico-insediative. Quello principale è costituito in massima
parte dall'area insediativa costiera occidentale, riconosciuta dalla Regione come Area
metropolitana di Palermo: in essa le grandi concentrazioni urbane sono destinatarie di
spostamenti e fenomeni di pendolarismo dalle zone agricole interne, che contribuiscono a
rendere elevata la quota di popolazione inurbata. Insieme alla circoscrizione dell'Area
metropolitana e al suo entroterra, è possibile individuare: a Est, il territorio madonita, con
terminale a mare e polo di gravitazione in Cefalù, area prevalentemente montuosa,
contrassegnata, appunto, dalla presenza delle Madonie, nonché, nella parte sudoccidentale, il territorio del Corleonese, con le valli del Belice e dello Iato. Si tratta di tre
ambiti spaziali dalla forte identità per caratteri specifici nonché per risorse e opportunità
legate all'insediamento umano: tre grandi sistemi che si integrano tra loro nel contesto
generale della provincia.
Provincia di Palermo – inquadramento territoriale
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Il Comune di Castelbuono rientra all’interno del territorio madonita. Il territorio è
prevalentemente montuoso, caratterizzato dalla presenza di un'ampia catena di rilievi che
si eleva fino a 1.979 metri con la vetta di Pizzo Carbonara, il complesso costituisce il
grande gruppo montuoso delle Madonie. Il complesso è diviso dai monti Palermitani dal
fiume Imera Settentrionale. Sull’area intorno al fiume è stato istituito il Parco delle
Madonie che si estende per 39.676 ettari e protegge ambienti assai diversi tra loro: valli e
dirupi alternati a dorsi dolcemente ondulati, pianori o altipiani; vette tondeggianti e vette
aguzze; monti ricoperti di vegetazione, alternati ad altri decisamente spogli.
Provincia di Palermo – inquadramento Comune di Castelbuono sul territorio della provincia
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COMUNE DI CASTELBUONO
La struttura produttiva
Il turismo costituisce la risorsa principale per la provincia, sia per le bellezze naturalistiche
che per l'interesse storico-architettonico. Anche i comuni delle Madonie, arroccati sui
pendii, in stile medievale, conservano ancora gran parte del loro fascino contribuendo a
incrementare il turismo anche all'interno. La presenza del Parco delle Madonie, per le sue
peculiarità geo-morfologiche nonché paesaggistiche, riesce a convogliare consistenti flussi
di turismo locale, soprattutto durante il periodo invernale, grazie alla discreta efficienza
delle stazioni sciistiche (Pizzo Carbonara). Per il resto dell'anno il parco viene visitato
maggiormente da un turismo esogeno e più a carattere specialistico. Meno profonda è
l'incidenza delle fonti economiche tradizionali, di stampo agricolo e artigianale; le relative
forme di produzione, tuttavia, riescono a suscitare un grande interesse nel turismo
culturale, particolarmente attente, per esempio, alla fabbricazione delle ceramiche e in
special modo alla raccolta della manna, prodotto tipico del Madonita particolare sostanza
resinosa che si ottiene dall'incisione dell'albero del frassino), utilizzata nella farmaceutica e
nei preparati della tradizione culinaria del luogo.
Clima
Il clima della Provincia di Palermo è di tipo mediterraneo, caratterizzato da temperature
miti,
da precipitazioni concentrate
soprattutto
nel
semestre
invernale
con inverni generalmente brevi e freschi ed estati lunghe e torride. Queste caratteristiche
si limitano tuttavia ai comuni costieri, i quali sono inseriti nella fascia climatica B, con
accensione degli impianti termici consentita per sole 8 ore giornaliere dal 1º dicembre al
31 marzo. In genere in queste zone le temperature medie invernali si aggirano sugli 11 °C
e in estate quando soffia lo scirocco si possono superare i 40° con tassi di umidità
bassissimi.
Diversa è invece la situazione nell'interno, dove molte città fanno invece parte delle fasce
C e D, che denotano un maggior rigore climatico, ed alcuni addirittura nella fascia E, con
temperature simili a quelle di altre zone montuose italiane. In queste zone da novembre a
marzo non sono infrequenti le nevicate e la Madonia è la zona più nevosa della provincia.
Nei comuni collinari e montani il clima d'estate è sempre caldo ma decisamente inferiore,
rispetto alle zone costiere. D'estate in provincia di Palermo, come in tutta la Sicilia, il clima
si fa arido con frequenti periodi di assenza totale o quasi di precipitazioni.
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03.02 Comune di Castelbuono
Inquadramento territoriale
Il Comune di Castelbuono si estende nella parte orientale della provincia, alle pendici del
Pizzo Torretta, tra i comuni di Pollina, San Mauro Castelverde, Geraci Siculo, Petralia
Sottana, Isnello e Cefalù.
Castelbuono è una cittadina montana, di origine antica, che basa la sua economia sulle
tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I castelbuonesi, vivono, oltre che nel
capoluogo comunale, anche in numerose case sparse. Il territorio, ammantato da uliveti,
sugherete, castagni, frassini, querceti e agrifogli giganti, presenta un profilo geometrico
irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, si possono raggiungere i 1.625
metri di quota. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico movimentato.
Dati caratteristici territoriali:
Posizione
geografica
Provincia
Est di Palermo
Palermo
Zona altimetrica
Montagna litoranea
Dati generali – 2011
Densità
2
Km
(ab/km2) Zona climatica Classificazione sismica
60.51
150.4
C
Altezza sul livello del mare (m)
Altitudine
Minima
Massima
municipio
423
74
1625
2 (media)
Escursione altimetrica
1551
Inquadramento demografico
I dati riguardanti l’andamento della situazione demografica del Comune di Castelbuono
evidenziano una diminuzione della popolazione tra il 2001 e il 2013 di 522 unità.
Come si può osservare dal grafico che segue la popolazione ha registrato una
diminuzione continua fino all’anno 2007, per poi subire una lieve crescita fino al 2010 e di
nuovo una diminuzione fino ad oggi.
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Di seguito sono riportati i dati riguardanti la demografica di Castelbuono dal 2001 al 20132:
Andamento demografico
Variazione
Anno
Residenti
%
9.640
2001
9.588
-0,54
2002
9.518
-0,73
2003
9.430
-0,92
2004
9.324
-1,12
2005
9.296
-0,30
2006
9.291
-0,05
2007
9.306
0,16
2008
9.306
2009
9.301
-0,05
2010
9.240
-0,66
2011
9.187
-0,57
2012
9.118
-0,75
2013
2 Fonte: www.comuni-italiani.it
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Inquadramento economico
Nell’economia locale il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento,
ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini,
ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che
operano nei comparti: alimentare, tessile, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della
metallurgia, dei mobili, dei giocattoli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e
dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione
del legno e dei tessuti. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei
servizi.
Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno
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04 INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE (BEI), RELATIVE
INFORMAZIONI E INTERPRETAZIONE DEI DATI
Come descritto precedentemente il SEAP è composto di due parti: il BEI “Inventario delle
Emissioni di Base” ed il SEAP “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile”.
Il BEI è lo strumento attraverso il quale viene definito il bilancio energetico del territorio
comunale. Si assumono cioè tutte le informazioni riguardanti la produzione ed i consumi di
energia che avvengono all’interno del Comune.
I consumi rilevati vengono quindi convertiti in emissioni di CO2 permettendo di individuare
le criticità su cui operare con il Piano di Azione.
Sono stati individuati i seguenti ambiti su cui concentrare l’analisi:

Ambito comunale
- edifici comunali
- illuminazione pubblica
- trasporto (mezzi in dotazione all’Amministrazione)
- fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa

Ambito residenziale
- immobili
- fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa

Ambito del terziario
- immobili e servizi annessi
- fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa

Trasporti privati
Il BEI fornirà dunque la fotografia dell’energia prodotta e consumata e delle conseguenti
emissioni a partire dall’anno 2011, che viene assunto come anno di riferimento per il
calcolo della riduzione gas climalteranti da conseguire entro il 2020.
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04.01 Metodologia operativa di reperimento dei consumi
L’inventario dei consumi e delle emissioni relative al territorio del Comune di Castelbuono
è stato formulato con riferimento alle informazioni reperite dalle seguenti fonti:

utenze comunali:
- ufficio tecnico comunale
- Simegas

immobili utenze private e terziarie:
-

mezzi di trasporto pubblici, privati e terziari:
-

SIRENA (sistema informativo regionale energia ambiente)
ISTAT
TERNA
Ministero dello Sviluppo Economico
Simegas
SIRENA (sistema informativo regionale energia ambiente)
Automobile Club Italia
energia derivante da fonti rinnovabili:
-
GSE Gestore dei Servizi Energetici
Tali dati sono, nella maggior parte dei casi, disponibili in aggregazione; è stato quindi
necessario provvedere a ricavare le informazioni relative al Comune utilizzando di volta in
volta i criteri e le variabili più adeguati.
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Consumi gas metano (fonte Simegas)
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Consumi Energia Elettrica
Richiesta inviata dal Comune all’ente distributore che non ha trovato risposta.
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04.02 Metodologia operativa per l’inventario di base e fattori di
emissione
Il consumo di energia e le emissioni di CO2 a livello locale dipendono da molti fattori: stato
ed orientamento dell’economia, popolazione, densità, edificazione, mezzi di trasporto,
clima, comportamento dei cittadini, etc.
La metodologia utilizzata per lo sviluppo dell’inventario di base del SEAP prevede di
analizzare il territorio in base alle seguenti caratteristiche:
- domanda energetica in serie storica attraverso l’analisi dei consumi finali di energia
suddivisi per vettore e per settore finale d’utilizzo;
- offerta energetica ed eventuali infrastrutture presenti nel territorio;
- fonti di energia rinnovabile presenti sul territorio;
- emissioni di gas climalteranti.
Le emissioni di gas climalteranti vengono quantificate a partire dai consumi finali di
energia secondo specifici fattori di emissione. Esistono due differenti approcci che è
possibile seguire:
1. Utilizzare fattori di emissione "standard" in linea con i principi IPCC (Intergovernmental
Panel on Climate Change), che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti
dall'energia consumata nel territorio municipale, sia direttamente, tramite la combustione
di carburanti all'interno del Comune, che indirettamente, attraverso la combustione di
carburanti associata all'uso dell'elettricità e del riscaldamento/raffreddamento. Questo
approccio si basa sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli
inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell'ambito della Convenzione quadro
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del protocollo di Kyoto. In
questo approccio le emissioni di CO2 derivante dall'uso di energia rinnovabile sono
considerate pari a zero.
Inoltre, la CO2 è considerato il principale gas a effetto serra e non occorre calcolare la
quota di emissioni di CH4 e di N2O. I Comuni che decidono di adottare questo approccio
sono dunque tenuti a indicare le emissioni di CO2 [t]. È tuttavia possibile includere
nell'inventario di base anche altri gas a effetto serra; in questo caso le emissioni devono
essere indicate come equivalenti di CO2;
2. Utilizzare fattori LCA (valutazione del ciclo di vita), che prendono in considerazione
l'intero ciclo di vita del vettore energetico. Tale approccio tiene conto non solo delle
emissioni della combustione finale, ma anche di tutte le emissioni della catena di
approvvigionamento (come le perdite di energia nel trasporto, le emissioni imputabili ai
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processi di raffinazione e le perdite di conversione di energia) che si verificano al di fuori
del territorio comunale. All’interno di questo approccio le emissioni di CO2 derivanti
dall'uso di energia rinnovabile e di elettricità verde certificata sono superiori allo zero e
possono svolgere un ruolo importante altri gas a effetto serra diversi dalla CO 2.
Nel presente Piano si è deciso di seguire l’approccio n.1 non contabilizzando le emissioni
di gas diversi dall’anidride carbonica. Per il calcolo delle emissioni comunali di CO2 sono
stati utilizzati i seguenti fattori IPCC:
Fattori di emissione IPCC:
Vettore energetico
Gas naturale
CO2 emission factor
(tCO2/ MWh)
0,202
Gasolio (Diesel)
0,267
Benzina
0,249
GPL
0,227
Energia elettrica (rete nazionale)
0,483
Fonti di energia rinnovabili
Per quanto riguarda i fattori di emissioni di CO2 relativi a produzione di energia da fonti
rinnovabili, in accordo con le Linee Guida del Covenant of Mayors, si assumerà il tasso di
emissioni pari a zero.
Vista la scelta di un approccio standard, i gas provenienti dalla combustione di biomassa
non andrebbero conteggiati in quanto ritenuti facenti parte del ciclo naturale del carbonio
(durante la combustione viene rilasciata in atmosfera la stessa quantità di carbonio
assorbita durante la vita della pianta, realizzando dunque un bilancio di lungo periodo
nullo). Tuttavia, la Commissione raccomanda le municipalità di assicurarsi che la
biomassa utilizzata sul proprio territorio sia conforme ai criteri di sostenibilità stabiliti dalla
Direttiva 2009/28/CE; qualora la biomassa non rispetti tali criteri, il fattore di emissione è
stimato in 0,400 tCO2/MWh. Non conoscendo con certezza la provenienza delle biomasse
utilizzate sul territorio, viene utilizzato un valore pari a 0,200 tCO2/MWh.
I dati riguardanti gli impianti fotovoltaici sono stati reperiti presso gli elenchi del GSE, che
forniscono informazioni circa gli impianti installati sul territorio. Gli impianti sono stati
suddivisi nei vari settori nel seguente modo:
- comunale (tramite i dati forniti dall’ufficio tecnico)
- residenziale (include gli impianti ≤ 6 kW)
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04.03 Metodologia operativa di parametrizzazione dei dati
Non tutti i dati necessari alla redazione del BEI sono disponibili a livello comunale; spesso
infatti le banche dati fanno riferimento a statistiche e ad archivi a scala provinciale o
regionale. Tali informazioni possono inoltre non essere riferite all’anno di interesse. È
quindi necessario compiere delle stime sulla base delle informazioni che si hanno a
disposizione.
I principali parametri utilizzati sono il numero degli abitanti ed i Gradi Giorno, che nel caso
del Comune di Castelbuono corrispondono a:
ANNO
GRADI
GIORNO
ABITANTI
2011
863
9.240
2012
921
9.187
2013
878
9.118
Oltre a questi parametri si fa riferimento, nell’ambito terziario, al numero delle aziende e
delle attività presenti sul territorio.
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N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
04.04 Bilancio energetico
Il bilancio energetico che seguirà propone un’analisi dei consumi e della produzione di
energia riferita agli anni 2011 e 2012 con riferimento al settore comunale e al settore
privato. Sulla base di tale bilancio verranno calcolate le emissioni di CO 2 di cui ogni settore
è responsabile.
04.04.01 Ambito comunale
Nel settore comunale vengono calcolate le emissioni strettamente attribuibili all’Ente
redattore del SEAP.
I consumi comunali vengono suddivisi nei seguenti sub-settori: immobili, illuminazione
pubblica, trasporti ed energie rinnovabili.
I dati sono stati forniti dall’Amministrazione Comunale di Castelbuono. Come descritto nel
paragrafo precedente, quando non è stato possibile per l’Amministrazione reperire alcuni
dati, essi sono stati opportunamente stimati sulla base dei dati disponibili.
Immobili comunali
I vettori energetici utilizzati sono l’energia elettrica, il gas metano ed il gasolio. L’energia
elettrica è impiegata principalmente per l’illuminazione degli ambienti, per il raffrescamento
durante l’estate e per il funzionamento delle apparecchiature elettroniche; il gas metano ed
il gasolio per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria.
I consumi di gas metano [m3], gasolio [lt] e di energia elettrica [kWh] degli edifici di
proprietà comunale sono riportati nelle tabelle sottostanti e derivano dai dati forniti
dall’ufficio tecnico comunale.
IMMOBILI
CASA COMUNALE
SCUOLA MEDIA
ASILO NIDO
SCUOLA MATERNA
SCUOLA MATERNA
SCUOLA ELEMENTARE S. LEONARDO
SCUOLA ELEMENTARE S. PAOLO
SPOGLIATOI CAMPO SPORTIVO
UFFICI - EX CARCERE
VIGILI URBANI
CASA SPECIALE (UFFICI)
TOTALE
GAS METANO
2011 (mc)
GAS METANO
2012 (mc)
GAS METANO
2013 (mc)
359
3.117
1.728
1.953
2.695
10.039
3.362
2.185
2.012
1.059
278
28.787
3.015
5.208
1.539
2.126
2.732
10.944
2.663
1.844
2.012
964
278
33.325
2.691
6.207
0
2.126
2.646
13.488
2.953
2.017
2.012
1.018
751
35.909
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
IMMOBILI
MATTATOIO
TOTALE
IMMOBILI
CASA COMUNALE
ASSESS. TURISMO
UFFICIO INFORMAZIONI TURISMO
MUSEO CIVICO
SCUOLA MEDIA
ASILO NIDO
SCUOLA MATERNA
SCUOLA MATERNA
MATTATOIO
SCUOLA ELEMENTARE S.
LEONARDO
SCUOLA ELEMENTARE S. PAOLO
CIMITERO
UFFICI COMUNALI
CAMPO SPORTIVO
IMP. POLISP.
SPOGLIATOI CAMPO SPORTIVO
MUSEO PALAZZO FAILLA
UFFICI - EX CARCERE
ARCHIVIO
BADIA (UFFICI-MUSEOCONFERENZE)
VIGILI URBANI
CHIESA BADIA
FONTANA VIA MAZZINI
POLISPORTIVA - EDIFICIO UFFICI
SAN FOCA' (bagni)
CASA SPECIALE (UFFICI)
CASA CUSTODE CIMITERO
BAGNI PUBBLICI (fontanelle)
DEPURATORE
ELIPORTO
TOTALE
GASOLIO 2011 (lt)
GASOLIO 2012 (lt)
GASOLIO 2013 (lt)
2.370
2.370
2.421
2.421
2.258
2.258
ENERGIA
ELETTRICA 2011
(kWh)
ENERGIA
ELETTRICA 2012
(kWh)
ENERGIA
ELETTRICA 2013
(kWh)
29.543
11.085
4.353
37.289
21.876
3.916
8.770
18.241
30.186
24.125
9.874
3.096
38.406
27.107
3.017
7.832
17.831
27.165
25.323
7.212
3.253
34.140
28.979
1.188
7.732
13.897
17.908
21.426
16.612
40.623
31.365
17.698
7.778
5.683
3.028
0
5.209
21.426
11.436
14.223
29.194
9.384
7.692
6.325
3.290
0
4.904
20.672
10.599
11.897
16.364
11.821
6.078
9.822
3.290
120
5.413
13.847
7.224
173
1
1.101
1.425
2.019
1.908
941
189.869
0
533.189
12.063
5.647
212
27
375
806
2.019
1.672
612
173.276
0
463.036
13.329
4.666
207
126
369
1.592
2.019
4.635
839
255.701
0
519.191
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Illuminazione pubblica
L’impianto di illuminazione pubblica conta 1.056 punti luce.
Le sorgenti luminose presenti sul territorio comunale sono così ripartite: 12.28% lampade
a vapori di mercurio, 48.48% lampade a vapori di sodio ad alta pressione, 1.14% lampade
ad alogenuri metallici, 1.23% lampade a luce miscelata, 9.28% lampade ad
incandescenza e 21.59% lampade a risparmio energetico. I consumi di energia elettrica
attribuibili all’impianto di illuminazione derivano dai dati forniti dall’ufficio tecnico comunale.
Energia elettrica [kWh]
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
542.974
538.689
569.049
Trasporto pubblico (mezzi di trasporto)
E’ stato fornito dall’ufficio tecnico comunale il consumo di carburante (benzina e gasolio)
dei mezzi in dotazione all’Amministrazione per gli anni 2011 e 2013.
Si riporta in dettaglio l’elenco dei mezzi attualmente di proprietà del Comune con i relativi
consumi totali:
PARCO VEICOLARE 2011
ALIMENTAZIONE A BENZINA
ALIMENTAZIONE A GASOLIO
Autovettura Fiat Panda
Autocarro Effedì
Autovettura Punto
Motocarro Piaggio Ape (non in uso)
Autovettura Peugeot 306
Autocarro Ranger
Autovettura Fiat Panda P.M.
Veic. speciale Fiat Iveco autobotte
Autocarro Fiat Panda VAN
Veic. speciale Man cassone e gru
Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso)
Scuolabus Fiat (non in uso)
Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso)
Pala cingolata Bobcat
Autocarro Fiat Fiorino
Fiat Fiorino
Motocarro Suzuki 900 cc.
Fiat Idea
Motocarro Suzuki 900 cc.
Ambulanza
Lancia K
Renault Kangoo
Panda 4x4
Renault Kangoo
Pulmino
Fiat Doblò
Panda 4x4
Panda 4x4
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
PARCO VEICOLARE 2013
ALIMENTAZIONE A BENZINA
ALIMENTAZIONE A GASOLIO
Autovettura Punto
Autocarro Effedì
Autovettura Fiat Panda P.M.
Motocarro Piaggio Ape (non in uso)
Autocarro Fiat Panda VAN
Autocarro Ranger
Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso)
Veic. speciale Fiat Iveco autobotte
Ciclomotore Piaggio Vespa (non in uso)
Veic. speciale Man cassone e gru
Autocarro Fiat Fiorino
Scuolabus Fiat (non in uso)
Panda 4x4
Pala cingolata Bobcat
Pulmino
Fiat Fiorino
Panda 4x4
Fiat Idea
Panda 4x4
Ambulanza
Renault Kangoo
Renault Kangoo
Fiat Doblò
Nella seguente tabella sono riassunti i consumi degli automezzi che costituiscono la flotta
comunale.
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Benzina [l]
25.476
6.639
6.832
Gasolio [l]
16.044
6.775
8.750
-
776
1.408
Vettore energetico
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Energia elettrica [kWh]
1.076.163
1.001.725
1.088.240
Gas metano [m ]
28.787
33.325
35.909
Benzina [l]
25.476
6.639
12.130
Gasolio [l]
16.044
7.551
10.158
Vettore energetico
HIQ Diesel [l]
Consumi energetici totali
3
Di seguito vengono riportati i consumi energetici comunali dell’anno 2011 espressi in
MWh. Ciò rende possibile, essendo espressi in un’unica unità di misura, stabilire il totale
dei consumi energetici, le percentuali di utilizzo dei vari vettori ed effettuare valutazioni
qualitative.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Utenza
Unità di misura
Anno
Vettore
Energia Elettrica
Gas Metano
Gasolio
Benzina
Totale
Comunale
MWh
2011
Valore
1.076
276
160
234
1.746
Tra i settori presi in esame quello comunale necessita della minor quantità di energia in
quanto sono riconducibili ad esso meno proprietà rispetto agli altri settori. Tuttavia l’ambito
comunale ha un’importanza fondamentale in quanto, oltre ad avere le maggiori possibilità
di intervento, rappresenta una guida per gli altri settori ed un esempio per i cittadini.
L’ambito comunale costituisce quindi il primo settore su cui far leva per una corretta
politica energetica sul territorio.
Energie rinnovabili
Il Comune di Castelbuono ha realizzato i seguenti impianti fotovoltaici:
- scuola elementare S. Leonardo : anno 2006 - 10,2 KWp
- casa comunale Via S. Anna : anno 2011 – 6 KWp
- tetto centro servizi : anno 2008 – 10 KWp
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
04.04.02 Ambito residenziale – terziario
Residenziale
Si intendono tutti i consumi che fanno capo alle abitazioni dei privati. Le fonti energetiche
considerate sono l’energia elettrica, il gas metano, il gasolio ed il GPL.
L’energia elettrica viene utilizzata principalmente per l’illuminazione degli ambienti, per il
funzionamento di elettrodomestici e per il raffrescamento estivo; il gasolio ed il GPL per gli
impianti di riscaldamento invernale; il gas metano per gli impianti di riscaldamento
invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la cottura dei cibi.
Vettore energetico
Energia elettrica [kWh]
3
Gas metano [m ]
Gasolio [l]
GPL [l]
Anno 2011
Anno 2012
11.191.022
11.275.743
906.454
934.140
2.731
994
158.680
152.937
I consumi dei vettori energetici considerati sono stati reperiti presso la banca dati regionale
SIRENA che permette di visualizzare l’impiego di energia nel territorio comunale suddiviso
per fonte energetica e per settore negli anni 2011 e 2012.
Vengono confrontati di seguito i consumi dei vari vettori energetici espressi in MWh ed in
percentuale per l’anno di riferimento 2011.
Utenza
Unità di misura
Anno
Vettore
Energia elettrica
Gas metano
Gasolio
GPL
Olio Combustibile
Biomassa
Totale
Residenziale
MWh
2011
Valore
11.191
8.702
27
1.158
660
21.738
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 42 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
L’elevato numero di edifici che compongono il settore fanno sì che l’ambito abitativo si
attesti al primo posto per consumo di energia sul territorio. Nell’anno 2011 il fabbisogno
energetico del settore ammontava a 21.738 MWh, di cui il 51,5% soddisfatto dall’energia
elettrica.
Energie rinnovabili settore residenziale
Al 31/12/2013 risultano installati nel settore residenziale, impianti fotovoltaici per una
potenza complessiva di 81,93 kW.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Terziario
Si intendono tutti i consumi degli immobili e dei servizi annessi che fanno capo al settore
terziario.
L’energia elettrica garantisce l’illuminazione degli ambienti ed il raffrescamento estivo; il
gas metano il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Vettore energetico
Anno 2011
Anno 2012
Energia elettrica [kWh]
8.099.996
8.305.360
110.925
126.421
Gasolio [l]
9.463
7.995
GPL [l]
36.392
36.765
3
Gas metano [m ]
I Consumi di energia dell’anno 2011 e 2012 sono stati estratti dalla banca dati regionale
SIRENA.
Vengono confrontati di seguito i consumi dei vari vettori energetici espressi in MWh ed in
percentuale per l’anno di riferimento 2011.
Utenza
Unità di misura
Anno
Vettore
Terziario
MWh
2011
Valore
Energia elettrica
8.100
Gas metano
1.065
Gasolio
GPL
Olio Combustibile
Biomasse
Totale
95
266
3
4
9.533
Al settore terziario è attribuibile un consumo di energia pari a 9.533 MWh, equivalente al
17,75% del consumo totale sul territorio comunale; il gas metano e l’energia elettrica
soddisfano la maggior parte del fabbisogno del settore con l’96,1%.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
04.04.03 Trasporti urbani
Il consumo di carburanti utilizzati per la trazione dei veicoli sono stati ricavati dal database
SIRENA per l’anno 2011 e 2012.
La tabella sottostante mostra i consumi di carburante negli anni 2011 e 2012.
Vettore energetico
Anno 2011
Anno 2012
Benzina [l]
808.007
722.330
Gasolio [l]
1.232.172
1.290.207
GPL [l]
83.893
76.582
Energia elettrica [kWh]
223.793
221.064
I consumi seguono la tendenza dettata dal cambiamento del parco veicolare: decresce
notevolmente il consumo di benzina ed aumenta quello di gasolio.
Si confrontano di seguito i consumi dei vari vettori energetici espressi in MWh ed in
percentuale per l’anno di riferimento 2011.
Utenza
Unità di misura
Anno
Vettore
Gas metano
Trasporti
MWh
2011
Valore
104
Gasolio
12.322
Benzina
7.434
GPL
612
Energia elettrica
223
Totale
20.695
Il settore dei trasporti è responsabile nel 2011 di un consumo globale di energia pari a
20.695 MWh che rappresenta il 38,5% del totale. La benzina e il gasolio sono stati i
carburanti più diffusi e ricoprono il 95,4% dei consumi. Seguono con consumi minori il GPL
(3%), l’energia elettrica (1,1%) e il gas metano che risulta essere il carburante meno
utilizzato con lo 0,5% dei consumi.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 45 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
04.05 Quadro di analisi generale dell’andamento dei consumi e delle
emissioni di CO2
Si analizza l’andamento dei consumi e delle emissioni di CO 2 suddividendo la domanda di
energia del Comune di Castelbuono per settori e per vettori energetici. I dati relativi
all’anno 2011, assunto come anno di riferimento, vengono comparati a quelli del 2012, in
modo da verificare il trend dei consumi e delle relative emissioni di CO2.
04.05.01 Consumi globali sul territorio per settore
Nella tabella seguente si raccolgono i dati espressi in MWh dei consumi globali di energia
dei settori analizzati nel BEI. Nel grafico si evidenzia l’incidenza di tali settori sul totale dei
consumi.
Unità di misura
Anno
Utenza
Comunale
Residenziale
Terziario
Trasporti urbani
Totale
MWh
2011
Valore
1.746
21.738
9.533
20.695
53.712
I settori residenziale e trasporti urbani risultano essere gli ambiti che assorbono la maggior
quantità di energia rispettivamente con il 40,5% e il 38,5% dei consumi. A seguire vi sono
gli altri settori con percentuali di consumo più basse; al settore comunale è attribuibile lo
0,5% dell’utilizzo totale di energia.
Nonostante i diversi ambiti abbiano tra loro un peso diverso nei consumi del Comune di
Castelbuono, è auspicabile che tutti i settori partecipino con consapevolezza alla riduzione
della CO2. Ciò è possibile attraverso una corretta e costante sensibilizzazione sul territorio.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Consumi energia elettrica e di gas metano
In questo paragrafo vengono analizzati i consumi di energia elettrica e di gas metano in
quanto essi rappresentano i vettori energetici maggiormente utilizzati.
Energia elettrica
Dall’osservazione del grafico si nota come l’ambito residenziale rappresenti il settore
caratterizzato dal maggior consumo di energia elettrica, seguito dal settore del terziario.
Con consumi minori vi sono i settori comunale e dei trasporti urbani. Nel periodo
considerato si è verificato un aumento dei consumi del settore residenziale e terziario. Nel
complesso il consumo di energia elettrica ha subito un aumento pari all’1% (20.590 MWh
contro 20.802 MWh).
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 47 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Di seguito sono presentati i grafici che mostrano la ripartizione percentuale dei
consumi tra i vari ambiti.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 48 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Consumi gas metano
Il settore residenziale necessita la maggior quantità di gas metano con un consumo
nettamente superiore agli altri ambiti considerati.
Dall’osservazione del grafico si nota come i consumi siano leggermente aumentati in tutti i
settori. Tale aumento è probabilmente dovuto alle temperature più rigide registrate nel
2012 rispetto a quelle del 2011.
Il consumo totale di gas metano all’interno del territorio comunale è passato da 1.056.954
m3 a 1.105.086 m3, con un aumento percentuale del 4,5%.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Di seguito vengono riportati i grafici riguardanti la ripartizione percentuale del consumo di
gas metano tra i vari ambiti considerati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
04.05.02 Emissioni di CO2
Convertendo i consumi di energia attraverso gli adeguati fattori di emissione IPCC è stato
possibile calcolare la quantità totale di CO2 emessa in atmosfera sul territorio di
Castelbuono negli anni 2011 e 2012. Per l’anno di riferimento 2011 tale quantità equivale
a 17.865 tonnellate mentre risulta pari a 17.929 tonnellate nel 2012.
Esprimendo le emissioni in termini di emissione pro capite nel 2011 esse erano pari a 1,93
tonnellate ad abitante, valore che è aumentato a 1,95 tonnellate nel 2012.
Il grafico seguente riporta la suddivisione delle emissioni secondo i settori considerati.
Il settore maggiormente emissivo, nel 2011 quanto nel 2012, risulta essere quello
residenziale, seguito dai trasporti, terziario e il settore comunale. Tra i due anni presi in
considerazione nel settore terziario e in quello residenziale si è verificato un aumento di
emissioni di CO2.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 51 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Dall’osservazione del grafico si evince che i consumi elettrici e di energia elettrica, gas
metano e gasolio, tradotti in termini di CO2, costituiscono la maggior parte del totale
emesso in atmosfera. La somma degli altri vettori energetici è responsabile
complessivamente circa del 14% delle emissioni nel 2011 e del 13% nel 2012.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Obiettivo minimo di riduzione delle emissioni di CO2
Le emissioni globali di CO2 nel territorio comunale relative all’anno di riferimento 2011
sono pari a 17.865 tonnellate di CO2. L’iniziativa Patto dei Sindaci si pone l’obbiettivo
minimo di riduzione del 20% di tale quantità che, per il Comune di Castelbuono,
corrisponde a 3.573 tonnellate di CO2.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
04.05.03 Conclusioni baseline
L’analisi svolta consente di fare alcune considerazioni in merito alle emissioni di CO 2:
innanzitutto esse derivano principalmente dall’utilizzo di energia elettrica, gas metano e
gasolio mentre gli altri vettori sono responsabili di minori emissioni.
Se si ragiona invece in termini di settori si è riscontrato che la maggior parte della CO 2
viene prodotta dal settore privato, in particolar modo dall’ambito residenziale. Il settore
comunale è responsabile di una quota piuttosto bassa delle emissioni totali ma riveste
ugualmente una grande importanza in quanto l’Amministrazione ha l’occasione di divenire
un esempio per i cittadini innescando un meccanismo virtuoso che contribuirà
all’abbattimento della produzione di anidride carbonica.
Tra il 2011 ed il 2012 il livello delle emissioni, in termini assoluti, è aumentato dello 0,3 %.
Conseguentemente sono aumentate anche le emissioni pro capite.
Le emissioni saranno ridotte attraverso azioni dirette ed indirette che verranno descritte
nella seconda parte del presente SEAP.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
05 Il Piano d’Azione per l’obiettivo 2020.
Premessa.
Il presente SEAP è stato redatto tenendo in dovuta considerazione gli obiettivi “locali”
integrati alle “finalità” del progetto “Città a rete Madonie-Termini” che, così come
indicato nella “relazione tecnico illustrativa Madonie in rete”, è riassumibile come sotto :
numero comuni = 30
estensione territoriale = 2.000 kmq
numero abitanti al 2011 = 136.606
finalità = riorientare il proprio sistema energetico secondo tutte e tre le dimensioni
dello sviluppo sostenibile – prosperità economica, equilibrio sociale e ambiente
salubre – attraverso le seguenti direzioni di attività:
maggiore efficienza e razionalizzazione dei consumi;
modalità innovative, più pulite e più efficienti di produzione e trasformazione
dell’energia ricorso sempre più ampio alla produzione di energia da fonte
rinnovabile secondo un modello di generazione distribuita;
capacità di divenire nuovo volano di sviluppo in grado di liberare risorse
economiche e di generare nuove filiere professionali e produttive.
E’ strategica la riconversione del settore delle costruzioni per ridurre i consumi energetici e
le emissioni di gas serra: occorre unire programmi di riqualificazione dell’edificato
esistente e requisiti cogenti per il nuovo, rivolti ad una diffusione di fonti rinnovabili sugli
edifici capaci di soddisfare parte del fabbisogno delle utenze, decrementandone la bolletta
energetica. E’ evidente la portata in termini di opportunità occupazionali e vantaggi dal
punto di vista paesistico di questo nuovo modo di pensare il rapporto fra energia e
territorio.
La redazione del SEAP si pone dunque come obiettivo generale quello di individuare il mix
ottimale di azioni e strumenti in grado di garantire lo sviluppo di un sistema energetico
efficiente e sostenibile che:
dia priorità al risparmio energetico ed alle fonti rinnovabili come mezzi per la
riduzione dei fabbisogni energetici e delle emissioni di CO2;
risulti coerente con le principali peculiarità socio-economiche nonché con le
strategie elaborate dalla “Città a rete Madonie-Termini”.
E’ importante che i futuri strumenti di pianificazione settoriale risultino coerenti con le
indicazioni contenute in questo documento programmatico: Piani per la Mobilità,
Strumenti Urbanistici e Regolamenti edilizi devono definire strategie e scelte coerenti
con i principi declinati nel “SEAP della Città a rete” e devono monitorare la capacità delle
scelte messe in atto, anche in base al livello di incidenza sul miglioramento della qualità
ambientale e di utilizzo dell’energia. (fonte: SEAP “Città a rete Madonie-Termini”, primi
elementi per la definizione della visione 2020).
Le azioni messe in atto nel presente SEAP riflettono le politiche ambientali locali in linea
con gli indirizzi definiti dai comuni della “Città a rete Madonie-Termini”. In sede di
monitoraggio del SEAP sarà comunque possibile includere nuove azioni da condividersi
con gli altri comuni.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Azioni.
EDIFICI COMUNALI, ATTREZZATURE / IMPIANTI
SETTORE
COD.
ATTIVITA’
PA 01
Diagnosi energetica degli edifici pubblici.
PA 02
Riqualificazione energetica edifici pubblici. Involucro opaco - Serramenti
PA 03
Riqualificazione energetica edifici pubblici. Impianti di riscaldamento
PA 04
Riqualificazione energetica edifici pubblici. Installazione lampade ad alta
efficienza energetica
PA 05
Acquisto energia verde per consumi elettrici comunali.
PA 06
Riduzione di bottiglie di plastica: punto acqua.
PA 07
Installazione di impianti solari termici
PA 08
Installazione lampade votive a Led
Comunale
EDIFICI DEL SETTORE TERZIARIO, ATTREZZATURE / IMPIANTI
Terziario
non Comunale
TER 01
Analisi delle aziende presenti sul territorio.
TER 02
Riduzione consumi elettrici connessi a: illuminazione.
TER 03
Riqualificazione energetica edifici. Involucro opaco – Serramenti
TER 04
Installazione di impianti termici ad alta resa.
EDIFICI RESIDENZIALI
Residenziale
RES 01
Questionario energetico su abitazioni.
RES 02
Riqualificazione energetica edifici. Involucro opaco - Serramenti.
RES 03
Installazione di impianti termici più efficienti e sistemi di regolazione.
RES 04
Installazione di condizionatori ad alta efficienza energetica in pompa di calore.
RES 05
Sostituzione lampade a bassa resa energetica.
RES 06
Sostituzione di elettrodomestici a bassa resa energetica.
RES 07
Installazione di impianti solari termici.
RES 08
Distribuzione e installazione erogatori a basso flusso.
ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE
Illuminazione Pubblica
IP 01
Miglioramento dell'efficienza energetica sugli impianti di illuminazione pubblica
stradale.
TRASPORTI
SETTORE
COD.
ATTIVITA’
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Parco auto Comunale
MOB 04
Riqualificazione parco veicoli comunale.
Trasporti Pubblici
MOB 05
Trasporto pubblico locale della Città a rete Madonie-Termini.
MOB 01
Incentivazione all'uso di veicoli ecologici per i residenti
MOB 02
Servizi telematici.
MOB 03
Pianificazione della mobilità ciclopedonale.
MOB 06
Sviluppo della mobilità sostenibile. Bike sharing elettrico .
Trasporti Privati e
commerciali
PRODUZIONE LOCALE DI ELETTRICITA’
SETTORE
COD.
ATTIVITA’
Energia Idroelettrica
Nessuna
Energia Eolica
Nessuna
Altro: Impianti
Fotovoltaici
PLE 01
Installazione di impianti fotovoltaici
Settore Pubblica Amministrazione
PLE 02
Installazione di impianti fotovoltaici
Settore Residenziale
PLE 03
Installazione di impianti fotovoltaici
Settore Terziario
PRODUZIONE LOCALE DI CALORE / FREDDO
SETTORE
COD.
ATTIVITA’
Cogenerazione
Nessuna
Teleriscaldamento
Nessuna
ALTRI
SETTORE
COD.
Pianificazione Urbana
REG 01
Allegato energetico al regolamento edilizio.
INFO 01
Sportello Energia per cittadini e aziende.
INFO 02
Formazione del personale tecnico comunale.
INFO 03
Comunicazione e formazione per la cittadinanza e gli studenti.
INFO 04
Sezione patto dei sindaci su web.
INFO 05
Approvvigionamento di prodotti Eco-biologici.
INFO 06
Promozione dell’uso di batterie ricaricabili.
INFO 07
Promozione della raccolta differenziata.
INFO 08
Guardiano dell’energia
Sensibilizzazione
Formazione
Divulgazione
ATTIVITA’
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 57 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Diagnosi energetica degli edifici pubblici.
PA 01
Energy audit of public buildings.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Consulente tecnico esterno.
Obiettivi
La diagnosi energetica ha la
funzione
di
attestare
la
prestazione e le caratteristiche
energetiche di un edificio, in
condizioni reali, unitamente ad
eventuali
analisi
per
il
miglioramento
della
resa
energetica dell’edificio.
Conoscere il livello di efficienza
energetica
all’interno
delle
strutture
serve
altresì
ad
individuare le cause di eventuali
sprechi
e
preparare
la
documentazione
indispensabile
per
accedere
a
eventuali
finanziamenti e/o da utilizzare per analisi economiche di intervento, necessarie, per la ricerca di
finanziamento tramite capitali privati.
Azioni in corso
Nessuna.
Descrizione
La Diagnosi Energetica, ovvero la procedura sistematica volta ad acquisire adeguata conoscenza
del profilo di consumo energetico (termico ed elettrico) di un edificio, consente di individuare le
inefficienze e le criticità e di intervenire con le soluzioni a minor costo e maggior efficacia per la
riduzione dei consumi energetici, individuando e quantificando le opportunità di risparmio
energetico anche sotto il profilo dei costi/benefici. La Diagnosi Energetica integra i dati raccolti
sul campo, a seguito di sopralluoghi, con strumenti di calcolo attraverso i quali individuare e
analizzare gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio.
Edifici da sottoporre a diagnosi energetica:
1.
2.
3.
4.
5.
SCUOLA MATERNA via n. 1
SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc
SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18
BADIA via Roma 74
MATTATOIO contrada San Paolo n. 1
Azioni connesse
Audit energetici presso gli edifici pubblici.
Tempistica
Dal 2015 al 2016
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Sarà possibile stimare le emissioni di CO2 potenzialmente risparmiate solamente al termine
delle azioni connesse sopra riportate.
Costo
Il costo complessivo stimato ammonta a 3.000 €/edificio =
Finanziamento
Risorse interne al Comune.
15.000 €
Si valuterà la possibilità di accedere a bandi di finanziamento se esistenti.
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
Verifica esecuzione delle diagnosi energetiche.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Riqualificazione energetica edifici pubblici.
PA 02
Involucro Opaco – Serramenti
Upgrading the energy efficiency of public buildings. Opaque envelope - joinery
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili - Società di servizi energetici.
Obiettivi
L’azione si prefigge di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nel settore dell’edilizia
pubblica mediante sotto-azioni finalizzate al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione
del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione (riscaldamento). Da non trascurare il
fatto che gli interventi sull'involucro e sui serramenti garantiscono il comfort climatico interno
ottimale con il minimo dispendio energetico.
Per conseguire un effettivo risparmio energetico, ad ogni intervento corrisponderà una nuova
regolazione dell’impianto
di riscaldamento.
Azioni in corso
Allo stato attuale sono stati eseguiti e/o in corso gli interventi sui seguenti edifici :
Casa Comunale – V. Sant’Anna 1
Scuola Media – V. Isnello 40
Asilo Nido – Via Mazzini
Scuola Materna – Via n. 1 - verificare
Scuola Elementare s. Paolo – Via delle Rimembranze 2
Uffici Comunali – Piazza S. Francesco 1
Ex Carcere – Via Mazzini 23b
Descrizione
Gli edifici su cui si intende intervenire con interventi estesi sono:
1.
2.
3.
4.
5.
SCUOLA MATERNA via n. 1 - involucro opaco e trasparente
SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc – involucro opaco e trasparente
SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente Cortina n. 18 – involucro opaco
BADIA via Roma 74 - involucro opaco
MATTATOIO contrada San Paolo n. 1 – involucro opaco
La progettazione delle ristrutturazioni dovrà tendere a coniugare e correlare quanto più possibile
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 59 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
la situazione architettonica esistente e limitare il più possibile le opere edili.
Per interventi di:
involucro trasparente (sostituzione serramenti) si intende compresa l’eliminazione di
ogni ponte termico;
involucro opaco si intendono realizzati con applicazione di cappotto esterno e/o interno
e l’eliminazione dei ponti termici;
Ove possibile, verranno utilizzati materiali eco-compatibili.
Azioni connesse
Tempistica
Studi di fattibilità e/o progetti preliminari;
Valutazione tecnico economica degli interventi possibili e definizione di un piano
d’azione;
Ricerca sul mercato di bandi di finanziamento;
Coinvolgimento operatori privati;
Progettazione Definitiva
Esecuzione dei lavori;
Monitoraggio dei risultati;
Diffusione dei risultati;
Dal 2016 al 2020.
Il periodo 2015 -2016 deve essere usato per la fase di programmazione consistente in:
esecuzione delle diagnosi energetiche e studi di fattibilità;
ricerca opportunità di finanziamento;
Risultati attesi e Si riporta sotto la stima del risparmio energetico per gli edifici sopra indicati , con l’eccezione
costo.
dell’edificio BADIA per il quale il riscaldamento avviene con fonte elettrica. In fase di esecuzione
dell’azione si provvederà a determinare i consumi energetici per la quota riscaldamento.
Consumi termici Conversione
anno 2013 (mc (gas lt)
gasolio)
Consumi
Energetici
(MWh/a)
Risparmio
azione
(%)
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/Mwh)
18.260
9,59
175,11
60%
105,07
0,202
2.258
10,50
23,71
60%
14,23
0,267
119,29
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
21,22
COSTO
Intervento
Risparmio
Energia
(MWh/a)
Costo
Intervento
(€)
Riqualificazione involucro
119,29
500.000
Costo Energia Payback semplice
(€/KWh)
(anni)
0,100
41,91
Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato e si riferisce alle sole
opere di coibentazione dell’involucro restando escluse ogni altra opera di manutenzione , pertanto, il valore è
indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà nello
specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 60 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Finanziamento
Risorse esterne al comune.
Per la realizzazione di detti interventi l’ente farà utilizzo del sistema di “finanziamento tramite
terzi” individuando sul mercato società di servizi energetici (ESCO e/o altre) che siano in grado
di eseguire gli interventi richiesti mediante l’utilizzo di proprie risorse economiche ripagabili con
il risparmio economico derivante dal risparmio energetico conseguito.
Per tale tipologia di intervento la formula contrattuale da preferire è il “contratto con risparmio
energetico garantito”.
Al fine di ridurre il payback si valuterà l’esecuzione in concomitanza con eventuali interventi
sull’impianto di riscaldamento e/o installazione di fonti rinnovabili.
Altre opportunità esistenti:
Conto energia termico attraverso il quale sono recuperabili fino al 40% delle somme
spese per interventi di efficienza energetica. La presente azione risulta estremamente
interessante in quanto consente una sensibile diminuzione del pay-back rendendo
oltremodo conveniente l’intervento. Attivato inizio 2013, sarà opportuno verificarne
l’operatività al momento di inizio dell’azione.
Bandi di finanziamento nazionali e/o europei in partenariato con ESCO e/o altri con
formula sopra indicata;
Possibili ostacoli
Disponibilità risorse economiche, superabile se l’ente avrà capacità di organizzare la fase
preparatoria inerente la diagnosi energetica e successivi studi di fattibilità, quali elementi minimi
indispensabili da sottoporre a gara per indagine esplorativa di mercato, per la ricerca di società
interessate all’intervento con la formula del “risparmio energetico garantito” ed interessate alla
formula del “finanziamento tramite terzi”. La formula indicata non è assoggettabile al patto di
stabilità.
Ostacoli economici possono essere superati anche facendo ricorso al “conto energia termico”
Monitoraggio
Tipologia di intervento effettuato.
Consumi di energia termica registrati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 61 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Riqualificazione energetica edifici pubblici.
PA 03
Impianto di Riscaldamento
Upgrading the energy efficiency of public buildings. Heating Systems
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili - Società di servizi energetici.
Obiettivi
L’azione si prefigge di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nel settore dell’edilizia
pubblica mediante sotto-azioni finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica dell’impianto
termico agendo su alcuni sotto sistemi.
Coinvolgimento di aziende specializzate nella fornitura di servizi energetici E.S.C.O.
Azioni in corso
Allo stato attuale sono stati eseguiti alcuni interventi sui seguenti edifici :
Casa Comunale – V. Sant’Anna 1
Scuola Media – V. Isnello 40
Asilo Nido – Via Mazzini
Scuola Materna – Via n. 1
Scuola Elementare s. Paolo – Via delle Rimembranze 2
Uffici Comunali – Piazza S. Francesco 1
Ex Carcere – Via Mazzini 23b
Descrizione
Gli edifici su cui si intende intervenire con interventi estesi sono:
1.
2.
3.
4.
SCUOLA MATERNA via n. 1
SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc
SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18
MATTATOIO contrada San Paolo n. 1
Gli interventi da eseguire in forma singola e/o mista sono :
Sostituzione della caldaia con miglioramento del rendimento dell’impianto esistente
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 62 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
con installazione di pompa di calore ad assorbimento (combustibile gas metano) o
caldaia a condensazione;
Interventi sul sistema di regolazione (valvole termostatiche ove mancanti per
caloriferi);
Interventi sul sistema di emissione mediante installazione di ventilconvettori;
Per il Mattatoio si valuterà in fase di sviluppo dell’azione di installare una caldaia a biomassa
compatibilmente anche con gli spazi minimi necessari per lo stoccaggio della biomassa. La
biomassa potrà essere considera fonte rinnovabile solo se, conformemente a quanto indicato
nelle linee guida del JRC, sarà prodotta in modo sostenibile.
In sede di progettazione verranno valutati gli interventi più opportuni ed applicabili al singolo
edificio.
Azioni connesse
Tempistica
Studi di fattibilità e/o progetti preliminari;
Valutazione tecnico economica degli interventi possibili e definizione di un piano
d’azione;
Ricerca sul mercato di bandi di finanziamento;
Coinvolgimento operatori privati;
Progettazione Definitiva
Esecuzione dei lavori;
Monitoraggio dei risultati;
Diffusione dei risultati;
Dal 2016 al 2020.
Il periodo 2015 -2016 deve essere usato per la fase di programmazione consistente in:
esecuzione delle diagnosi energetiche e studi di fattibilità;
ricerca opportunità di finanziamento;
Risultati attesi e
costo.
Consumi termici Conversione
anno 2013 (mc (gas lt)
gasolio)
Consumi
Energetici
(MWh/a)
Risparmio
azione
(%)
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/Mwh)
18.260
9,59
175,11
20%
35,02
0,202
2.258
10,50
23,71
20%
4,74
0,267
39,76
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
8,34
COSTO
Intervento
Risparmio
Energia
(MWh/a)
Costo
Intervento
(€)
Interventi su impianti
39,76
60.000
Costo Energia Payback semplice
(€/KWh)
(anni)
0,100
15,09
Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato e si riferisce alle sole
opere impiantistiche restando escluse ogni altra opera di manutenzione edilizia alla centrale termica , pertanto, il
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 63 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
valore è indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà
nello specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti.
Finanziamento
Risorse esterne al comune.
Per la realizzazione di detti interventi l’ente farà utilizzo del sistema di “finanziamento tramite
terzi” individuando sul mercato società di servizi energetici (ESCO e/o altre) che siano in grado
di eseguire gli interventi richiesti mediante l’utilizzo di proprie risorse economiche ripagabili con
il risparmio economico derivante dal risparmio energetico conseguito.
Per tale tipologia di intervento la formula contrattuale da preferire è il “contratto con risparmio
energetico garantito”.
Al fine di ridurre il payback si valuterà l’esecuzione in concomitanza con eventuali interventi
sull’impianto di riscaldamento e/o installazione di fonti rinnovabili.
Altre opportunità esistenti:
Conto energia termico attraverso il quale sono recuperabili fino al 40% delle somme
spese per interventi di efficienza energetica. La presente azione risulta estremamente
interessante in quanto consente una sensibile diminuzione del pay-back rendendo
oltremodo conveniente l’intervento. Attivato inizio 2013, sarà opportuno verificarne
l’operatività al momento di inizio dell’azione.
Bandi di finanziamento nazionali e/o europei in partenariato con ESCO e/o altri con
formula sopra indicata;
Possibili ostacoli
Disponibilità risorse economiche, superabile se l’ente avrà capacità di organizzare la fase
preparatoria inerente la diagnosi energetica e successivi studi di fattibilità, quali elementi minimi
indispensabili da sottoporre a gara per indagine esplorativa di mercato, per la ricerca di società
interessate all’intervento con la formula del “risparmio energetico garantito” ed interessate alla
formula del “finanziamento tramite terzi”. La formula indicata non è assoggettabile al patto di
stabilità.
Ostacoli economici possono essere superati anche facendo ricorso al “conto energia termico”
Monitoraggio
Tipologia di intervento effettuato.
Consumi di energia termica registrati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 64 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
PA 04
Riqualificazione energetica edifici pubblici.
Installazione lampade ad alta efficienza energetica
Upgrading the energy efficiency of public buildings. Installing energy efficient lamps
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale.
Obiettivi
Ridurre il consumo energetico per
l’illuminazione degli edifici pubblici
mediante interventi sui corpi
illuminanti.
La figura indica un caso di
raffronto tra illuminazione Neon e
Led con un risparmio conseguito
pari a circa il 57%.
Azioni in corso
Nessuna.
Descrizione
Gli edifici su cui si intende intervenire con interventi estesi sono:
1. SCUOLA MATERNA via n. 1
2. SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc
3. SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18
4. BADIA via Roma 74
5. MATTATOIO contrada San Paolo n. 1
Gli interventi interesseranno:
la sostituzione delle lampadine a bassa efficienza (incandescenti tradizionali) con
lampadine a risparmio energetico o led;
Azioni connesse
Tempistica
Analisi dell’efficienza energetica dei corpi illuminanti all’interno degli edifici pubblici, da
effettuarsi all’interno dell’azione di diagnosi energetica degli edifici;
Valutare l’opportunità di installare rilevatori di presenza e/o sensori luce;
2016-2020;
Risultati attesi e La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa permettono un
costo
risparmio energetico stimabile tra il 50% (lampade alogene) e il 70% (lampade fluorescenti
integrate elettroniche). (Fonte: Guida ENEA – Risparmio energetico con l'illuminazione).
Per quanto attiene invece la quota parte di Energia elettrica destinata all'illuminazione di edifici
ad uso del settore terziario, questa è stimabile circa nel 35% del totale; tale percentuale è stata
stimata escludendo la quota parte destinata al funzionamento di impianti di condizionamento,
computer e altre apparecchiature da ufficio, produzione di acqua calda sanitaria, sistemi ausiliari
di condizionamento.
Consumi
anno 2013
(KWh/a)
Quota
illuminazione
(%)
Quota
illuminazione
(MWh/a)
Risparmio
azione (%)
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore
emissione
(tCO2/MWh)
73.538
35%
25,74
60%
15,44
0,483
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
7,46
COSTO
Costo Energia (€/KWh)
Costo Azione (€)
Payback semplice (anni)
0,20
10.000
3,24
Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato, pertanto, il valore è
indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà nello
specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 65 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Risorse finanziarie.
Monitoraggio
Numero e tipologia di lampade sostituite.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 66 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
PA 05
Acquisto energia “verde” per consumi elettrici comunali.
Purchase "green" energy for municipal electricity consumption.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Amministrazione comunale - Ufficio Tecnico Comunale.
Obiettivi
Ridurre le emissioni di CO2 correlate all’energia elettrica consumata presso gli edifici pubblici di
proprietà comunale mediante acquisto di energia elettrica, “certificata”, prodotta da fonti
rinnovabili.
Azioni in corso
Nessuna.
Descrizione
Il Comune si impegna ad acquistare energia “verde” per una percentuale pari al 100% dei
consumi elettrici per immobili e/o impianti in sua gestione con la sola eccezione del depuratore.
Azioni connesse
Analisi offerte ditte fornitrici energia elettrica.
Tempistica
2015-2020
Risultati attesi
Energia elettrica immobili ed impianti 2013 - (MWh/a)
263,490
Energia elettrica ill. pubblica 2013 - (MWh/a)
569,049
Energia residua da acquistare - (MWh/a)
832,54
Fattore di emissione (tC O2/MWh)
0,483
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
402,12
Costo
0€
Finanziamento
Nessuno.
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
MWh elettrici acquistati da fonti rinnovabili in rapporto al totale acquistato.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 67 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Riduzione di bottiglie di plastica: punto acqua.
PA 06
Reduction of plastic bottles: water point.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale
Obiettivi
Riduzione utilizzo plastica.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Al fine di sensibilizzare la riduzione delle bottiglie di plastica per l’acqua, verrà realizzata la casa
dell’acqua dove i cittadini potranno rifornirsi con le loro bottiglie usate.
Azioni connesse
Ricognizione delle tecnologie di trattamento delle acque e dei produttori.
Tempistica
2016-2018
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costo
20.000 €.
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
Controllo del servizio.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 68 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Impianti solari termici su edifici comunali
PA 07
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito.
Obiettivi
Aumentare la quantità di
energia termica prodotta
attraverso impianti solari
termici
per
ridurre
l’approvvigionamento da
gas naturale utilizzato
per scaldare acqua calda
sanitaria mediante la
caldaia.
Azioni in corso
Edificio
Asilo Nido - V. Mazzini anno 2007
Spogliatoi campo
sportivo - V. Mazzini anno 2007
Impianto Polisportivo Contrada S. Paolo - anno
2007
Sup.
Pannelli
(mq)
Produzione
annua
(KWh/a*mq)
Energia
annua
(MWh/a)
8
700
5,6
20
700
14,0
6
700
4,2
Accumulo
acqua (l)
Fattore di
emissione
(tCO2/MWh)
23,80
0,202
RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a)
Descrizione
4,81
L’azione prevede che in fase di eseguibilità del SEAP si provveda a valutazioni per l’installazione
di impianti solari termici, per la produzione di acqua calda sanitaria, nelle strutture da definirsi,
garantendo una riduzione dell’approvvigionamento di gas che si traduce in una riduzione delle
emissioni
Azioni connesse
Studio di fattibilità in funzione delle reali necessità di accumulo dell’ACS.
Installazione di impianti solari termici.
Tempistica
2016-2019
Risultati Attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costo
2.000 €
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
Redazione degli studi di fattibalità.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 69 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione lampade votive ea LED.
PA 08
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali
Obiettivi
Ridurre i consumi di energia elettrica e, quindi, la spesa annua.
Contribuire alla riduzione delle emissioni attraverso la riduzione dei consumi.
Azioni in corso
Nel 2011 sono state sostituite 2.500 lampade votive a incandescenza con corrispondenti
lampade votive a LED da 24 V, 16 mA di assorbimento e quindi 0,4 W di potenza.
Descrizione
Consumo (MWh/a)
2011
N. Lampade
Potenza (W)
Ore funzionamento
Ante
2.500
1,5
8.760
32,850
Post
2.500
0,4
8.760
8,760
Risparmio Energetico atteso (MWh/a)
24,09
Fattore emissione (tCO2/MWh)
0,483
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
11,64
L’azione prevede la sostituzione di 1.500 lampade votive a incandescenza con corrispondenti
lampade votive a LED da 24 V, 16 mA di assorbimento e quindi 0,4 W di potenza.
Azioni connesse
Espletamento della gara per la fornitura delle lampade votive a LED;
Atto amministrativo di aggiudicazione della gara;
Fornitura e installazione delle lampade LED
Tempistica
2016-2019
Risultati Attesi e
Costo
La sostituzione delle lampade consente una riduzione delle potenze installate con conseguente
risparmio energetico nei consumi.
Consumo (MWh/a)
N. Lampade
Potenza (W)
Ore funzionamento
Ante
1.500
1,5
8.760
19,710
Post
1.500
0,4
8.760
5,256
Risparmio Energetico atteso (MWh/a)
14,45
Fattore emissione (tCO2/MWh)
0,483
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
6,98
COSTO
Finanziamento
Costo Energia (€/KWh)
Costo Azione (€)
Payback semplice (anni)
0,20
9.000
3,11
Risorse interne al comune.
Per l'installazione degli impianti saranno valutate tutte le possibili forme di reperimento di
risorse finanziarie.
Possibili ostacoli
Disponibilità risorse finanziarie.
Monitoraggio
Consumi di energia termica registrati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 70 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Analisi delle aziende presenti sul territorio.
TER 01
Analysis of companies in the area.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Aziende presenti sul territorio
Obiettivi
Individuare le tipologie di aziende presenti nel territorio per valutare in maniera organica i
possibili interventi programmabili per la riduzione dei consumi energetici e delle relative
emissioni di CO2.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Verrà effettuato un censimento dettagliato al fine di individuare le aziende più energivore e
verificare la presenza di aree di potenziale miglioramento in merito ai consumi energetici e
relative emissioni di CO2.
Azioni connesse
Somministrazione del questionario energetico.
Tempistica
2015 - 2016
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costo
Il costo complessivo stimato per la creazione e l'elaborazione dei risultati è di
Finanziamento
Risorse interne al Comune.
Possibili ostacoli
Coinvolgimento da parte delle ditte presenti sul territorio.
Monitoraggio
Analisi ed elaborazione dei dati reperiti dalla compilazione dei questionari energetici
2.000€.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 71 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Riduzione consumi elettrici connessi a:
illuminazione
TER 02
Reduction in electricity consumption related to: lighting
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologie - Consulenti tecnici - Aziende
Obiettivi
Promuovere investimenti nell’efficienza energetica per ridurre il
consumo
energetico
per
l’illuminazione
degli
edifici
mediante
interventi
sui
copri
illuminanti.
La figura indica un caso di raffronto
tra illuminazione Neon e Led con
un risparmio conseguito pari al
57%.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Come da indicazioni derivanti dall’analisi delle ditte, effettuata a mezzo questionario, verranno
attuati gli interventi relativi all’impianto di illuminazione.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento.
Sostituzione dei corpi illuminanti.
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa permettono un
risparmio energetico stimabile tra il 50% (lampade alogene) e il 70% (lampade fluorescenti
integrate elettroniche).
Per quanto attiene invece la quota parte di Energia elettrica destinata all'illuminazione di edifici
ad uso del settore terziario, questa è stimabile circa nel 35% del totale; tale percentuale è stata
stimata escludendo la quota parte destinata al funzionamento di:
impianti di condizionamento, computer e altre apparecchiature da ufficio, sistemi di
refrigerazione/conservazione degli alimenti, sistemi di lavaggio biancheria e stoviglie,
produzione di acqua calda sanitaria, sistemi ausiliari di condizionamento.
L’obiettivo dell’azione è promuovere interventi su almeno il 70% dell’energia consumata
per illuminazione.
Fonte consumi : sirena 2012
Consumi
anno 2012
(MWh/a)
8.305,00
Quota
Obiettiv
illuminazio
o (%)
ne (%)
70%
35%
Quota
illuminazione
(MWh/a)
Risparmio
azione (%)
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/MWh)
2.034,73
60%
1.220,84
0,483
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
589,66
Per quanto attiene alle attrezzature di tipo elettrico e all’uso di condizionatori, in questa fase non
si fanno previsioni di risparmio energetico connesso alla loro sostituzione ma si farà comunque
un’azione di promozione mirata, in virtù dei risultati del questionario.
Costo
Sono previste campagne per un costo indicativo di 1.000€ x 3 =
3.000 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 72 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Si valuteranno sponsorizzazioni da ditte interessate.
Possibili ostacoli
Monitoraggio
Mancanza di interesse e risorse proprie delle aziende.
Tipologia di intervento effettuato;
Consumi di energia termica ed elettrica registrati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 73 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Riqualificazione energetica edifici.
Involucro Opaco – Serramenti
TER 03
Upgrading the energy efficiency buildings. Opaque envelope - joinery.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Ditte del settore terziario.
Obiettivi
L’azione si prefigge di ridurre i consumi
energetici e le emissioni di CO2 nel
settore dell’edilizia privata mediante
interventi
strutturali
finalizzati
al
contenimento delle dispersioni e alla
diminuzione del fabbisogno di energia
primaria
per
la
climatizzazione
(riscaldamento / raffrescamento). A tale
proposito gli interventi sull'involucro e i
serramenti possono garantire il confort
climatico interno con il minimo dispendio
energetico.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di organizzare incontri e convegni per pubblicizzare interventi di
ristrutturazione di involucri e serramenti.
La progettazione delle ristrutturazioni dovrà tendere a coniugare e correlare quanto più possibile
la situazione architettonica esistente con le nuove esigenze impiantistiche e limitare il più
possibile le opere edili necessarie alla realizzazione dei nuovi impianti attraverso soluzioni
tecniche impiantistiche affidabili e quanto più possibile semplici e razionali.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese;
Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale;
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
Con la presente azione si ha l’obiettivo di portare una riduzione del 20% dei consumi
energetici per il riscaldamento per il vettore gas naturale (fonte : sirena 2012)
Consumi
Energetici
(MWh/a)
Risparmio
azione
(%)
Risparmio atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/Mwh)
2.268,00
20%
453,60
0,202
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
91,63
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 74 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Costo
Sono previste campagne per un costo indicativo di 500 € x 3 =
Finanziamento
Risorse interne al Comune.
1.500 €
Si valuteranno sponsorizzazioni da ditte interessate.
Possibili ostacoli
Sensibilità delle parti in oggetto e disponibilità risorse economiche.
Monitoraggio


Tipologia di intervento effettuato;
Consumi di energia termica registrati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 75 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione di impianti termici ad alta resa.
TER 04
Installation of heating systems with high yield.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Ditte del settore terziario.
Obiettivi
Limitare gli sprechi di energia promuovendo la diffusione delle tecnologie più efficienti in termini
di rendimenti energetici come la sostituzione delle caldaie tradizionali con caldaie a
condensazione con un rendimento maggiore.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di pubblicizzare interventi di miglioramento degli impianti termici installati
nelle unità immobiliari, come l'installazione di una caldaia a condensazione/alta resa
(rendimenti tra 106% - 108%, maggiore di circa il 15% delle caldaie tradizionali) integrata con i
seguenti sistemi di regolazione:
- termostati: programmatori che accendono e spengono automaticamente la caldaia in base
alla temperatura ambiente scelta;
- valvole termostatiche: utilizzate per regolare automaticamente l'afflusso di acqua calda in
base alla temperatura in base alla temperatura scelta ed impostata su apposita manopola
graduata.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese;
Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale;
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
La sostituzione di caldaie produce un risparmio annuo di circa il 10 % dell’energia consumata
per usi termici.
Considerata la vita media di una caldaia pari a 15 anni, è stimabile che per il 2020 si possa
arrivare a sostituire il 30% delle caldaie.
Consumi vettore gas naturale (fonte : sirena 2012).
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 76 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Consumi
Energetici
(MWh/a)
Percentuale
sotituzione
caldaie
Risparmio
azione
(%)
Risparmio atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/Mwh)
2.268,00
30%
10%
68,04
0,202
RISPARMIO ATTESO DALL'AZIONE (tCO2/a)
13,74
Si ipotizza un ulteriore risparmio energetico del 2,5% derivante dal rinnovo del sistema di
regolazione (zone termiche, termostati e valvole termostatiche), coerentemente con la
normativa regionale che promuove sistemi di contabilizzazione del calore per il risparmio
energetico.
Consumi
Energetici
(MWh/a)
Percentuale
sotituzione
caldaie
Risparmio
azione
(%)
Risparmio atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/Mwh)
2.268,00
30%
2,5%
17,01
0,202
RISPARMIO ATTESO DALL'AZIONE (tCO2/a)
Costo
Le campagne avranno un costo indicativo di 500 € x 3 =
Finanziamento
Risorse interne al comune.
3,44
1.500 €
Si valuteranno sponsorizzazioni da ditte interessate.
Possibili ostacoli
Monitoraggio
Sensibilità ditte interessate e disponibilità risorse economiche.
Tipologia di intervento effettuato;
Consumi di energia termica registrati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 77 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Questionario energetico su abitazioni.
RES 01
Questionnaire on energy homes.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale – Cittadini
Obiettivi
Raccogliere informazioni sui consumi energetici del parco edilizio comunale e migliorare, nei
cittadini, la conoscenza dell’importanza del risparmio energetico.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Nell'ottica di risparmio energetico e riduzione di emissioni di CO2, è fondamentale dare
importanza non solo all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, ma anche alla diminuzione della
domanda energetica. In questo senso si può affermare che la prima fonte rinnovabile rimane la
riduzione degli sprechi e l'efficienza energetica.
L’azione prevede la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione da effettuarsi mediante
somministrazione di uno specifico questionario energetico sulle unità residenziali del territorio,
da inviare a circa il 10% dei nuclei famigliari.
Azioni connesse
Raccolta dati tramite specifico questionario.
Tempistica
2015-2020
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costo
Il costo complessivo stimato per la campagna di sensibilizzazione è di
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Coinvolgimento della cittadinanza.
Monitoraggio
Analisi ed elaborazione dei dati reperiti dalla compilazione dei questionari energetici
500 €.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 78 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Riqualificazione energetica degli edifici.
Involucro opaco – Serramenti
RES 02
Rehabilitation of buildings. Opaque envelope - joinery
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili e di servizi energetici - Cittadinanza
Obiettivi
L’azione si prefigge di ridurre i
consumi energetici e le emissioni di
CO2 nel settore dell’edilizia privata
mediante
interventi
strutturali
finalizzati
al
contenimento
delle
dispersioni e alla diminuzione del
fabbisogno di energia primaria per la
climatizzazione
(riscaldamento
/
raffrescamento). A tale proposito gli
interventi sull'involucro e i serramenti
possono garantire il confort climatico
interno con il minimo dispendio
energetico.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di organizzare incontri e/o pubblicazione sul sito internet di materiale
contente informazioni sul risparmio energetico, per pubblicizzare interventi di ristrutturazione di
involucro e serramenti.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi
esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a
disposizione di documentazione sul sito internet;
Tempistica
2015 - 2018
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 79 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Risultati attesi
Con la presente azione si ha l’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni dovute ai consumi per
riscaldamento per il vettore gas naturale (fonte : sirena 2012)
Consumi Termici 2012
(MWh/a)
Risparmio azione
(%)
Risparmio atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/Mwh)
5.757,00
20%
1.151,40
0,202
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
232,58
Costo
Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 500 € x 3=
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche.
Monitoraggio
Consumi di energia termica registrati;
1.500 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 80 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione di impianti termici più efficienti
e sistemi di regolazione.
RES 03
Installation of more efficient heating systems and adjustment systems.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Cittadinanza
Obiettivi
Limitare gli sprechi di energia promuovendo la diffusione delle tecnologie più efficienti in termini
di rendimenti energetici come la sostituzione delle caldaie tradizionali con caldaie a
condensazione con un rendimento maggiore.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di pubblicizzare interventi di miglioramento degli impianti termici installati
nelle unità residenziali, come l'installazione di una caldaia a condensazione/alta resa
(rendimenti tra 106% - 108%, maggiore di circa il 15% delle caldaie tradizionali) integrata con i
seguenti sistemi di regolazione:
- termostati: programmatori che accendono e spengono automaticamente la caldaia in base
alla temperatura ambiente scelta;
- valvole termostatiche: utilizzate per regolare automaticamente l'afflusso di acqua calda in
base alla temperatura in base alla temperatura scelta ed impostata su apposita manopola
graduata
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o
messa a disposizione di documentazione sul sito internet;
Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere
forza contrattuale;
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
Il risparmio energetico stimato di una caldaia a condensazione rispetto ad una caldaia
tradizionale è di circa 965 kWh/a per un appartamento tipo di 82 mq (FONTE: art.4. Allegato A,
delibera dell'Autorità per l'energia e elettrica e il gas n°113/2003).
Considerando che la vita media di una caldaia è pari a 15 anni, per il 2020 è stimabile un
ricambio del 35% delle stesse.
Risparmio
energetico
stimato per
appartamento
di 82 mq
(MWh/a)
0,965
Famiglie al
31.12.2012
Percentuale di
sostituzione
Sostituzione
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/Mwh)
3.934
35%
1377
1.328,71
0,202
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
268,40
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 81 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Si ipotizza un ulteriore risparmio energetico del 2,5% derivante dal rinnovo del sistema di
regolazione (zone termiche, termostati e valvole termostatiche), per il 35% delle unità
abitative, coerentemente con la normativa regionale che promuove sistemi di contabilizzazione
del calore per il risparmio energetico.
Consumi finali
2012 (MWh/a)
5.757,00
Percentuale di Consumi per
sostituzione
sostituzione
35%
2.014,95
Risparmio
azione (%)
Risparmio
atteso
(MWh/a)
2,5%
50,37
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
Fattore
emissione
(tCO2/Mwh)
0,202
10,18
Costo
Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 500 € x 3=
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche.
Monitoraggio
Consumi di energia termica registrati per il settore residenziale;
1.500 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 82 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione di condizionatori
ad alta efficienza energetica in pompa di calore.
RES 04
Installation of air conditioners energy efficient heat pump.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Aziende artigiane, edili e di servizi energetici - Cittadinanza
Obiettivi
Limitare gli sprechi di energia promuovendo la diffusione di condizionatori ad alta efficienza
energetica, funzionanti anche in pompa di calore.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di pubblicizzare interventi di sostituzione dei vecchi condizionatori con dei
nuovi, più efficienti, aventi funzionamento anche in pompa di calore.
Gli stessi potranno essere utilizzati come una valida alternativa ai sistemi convenzionali
composti da un impianto refrigerante ed uno di riscaldamento, infatti, tale tipo di condizionatore
d'aria ha una doppia funzione: attraverso l'azionamento di un interruttore invertono il ciclo di
funzionamento e d'inverno possono riscaldare il locale dove vengono installati.
Dovendosi valutare, caso per caso, la convenienza economica in funzione dell’impianto di
riscaldamento e condizionamento esistenti, ai fini del calcolo del risparmio ottenuto dalla
presente azione si valuteranno solo benefici per la fase estiva. In fase di pubblicizzazione si
provvederà ad evidenziare come la stessa macchina possa anche sostituire la caldaia.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o
messa a disposizione di documentazione sul sito internet;
Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere
forza contrattuale;
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
L’azione ha come obiettivo la sostituzione degli attuali condizionatori (Classe C – Consumo
medio = 984 kWh/a), con climatizzatori ad alta resa in pompa di calore (Classe AA – Consumo
medio 812 kWh/a).
Ipotizzando un utilizzo di 30gg anno, la sostituzione produce un risparmio di (172/12) 14 kWh/a
per famiglia. Inoltre si ipotizza che le famiglie coinvolte dall’azione possano essere il 20%.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 83 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Risparmio
energetico
stimato per
famiglia
(MWh/a)
0,014
Famiglie al
31.12.2013
3.904
Percentuale
di
Sostituzione
sostituzion
e
20%
781
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore
emissione
(tCO2/Mwh)
10,93
0,483
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
5,28
Costo
Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 500 € x 3=
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche.
Monitoraggio
Consumi di energia elettrica registrati per il settore residenziale.
1.500 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 84 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Sostituzione lampade a bassa resa energetica.
RES 05
Replacing lamps with low energy yield.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale – Cittadinanza – Produttori – Rivenditori.
Obiettivi
Promuovere
investimenti
nell’efficienza energetica per ridurre il
consumo
energetico
per
l’illuminazione degli edifici mediante
interventi sui corpi illuminanti.
La figura indica un caso di raffronto
illuminazione Neon e Led con un
risparmio conseguito pari al 57%.
tra
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di organizzare incontri e convegni per pubblicizzare interventi di
miglioramento dell’efficienza energetica.
Gli interventi interesseranno la sostituzione delle lampadine a bassa efficienza con lampadine a
risparmio energetico o led.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o
messa a disposizione di documentazione sul sito internet;
Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere
forza contrattuale;
Tempistica
2016 - 2018
Risultati attesi
La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa permetto un
risparmio energetico stimabile tra il 50% (lampade alogene) e il 70% (lampade fluorescenti
integrate elettroniche o led).
Escludendo altri usi quali il condizionamento, le apparecchiature elettriche, gli elettrodomestici,
ecc., la quota di energia elettrica destinata alla sola illuminazione di un'abitazione è
approssimabile all'8% del totale (Fonte: CTCU - Centro Tutela Consumatori Utenti).
Alla sostituzione delle lampade ad incandescenza è possibile associare, nel lungo periodo, un
risparmio energetico pari a circa il 70% del consumo attuale, con conseguente riduzione delle
emissioni.
Fonte consumi : sirena 2012
Consumi
anno 2012
(MWh/a)
Quota
illuminazione
(%)
Quota
illuminazione
(MWh/a)
Risparmio
azione (%)
11.275,00
8%
902,00
70%
Risparmio
Fattore emissione
atteso
(tCO2/MWh)
(MWh/a)
631,40
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
0,400
252,56
Costo
Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000€x3=3.000
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Sensibilità cittadinanza e disponibilità risorse economiche.
Monitoraggio
Consumi elettrici registrati settore residenziale;
€
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 85 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
RES 06
Sostituzione elettrodomestici a bassa resa energetica.
Replacing appliances with low energy efficiency.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale – Cittadinanza – Produttori – Rivenditori
Obiettivi
Ridurre i consumi di energia elettrica nel settore residenziale promuovendo la diffusione e la
sostituzione di elettrodomestici con nuovi elettrodomestici ad alta resa.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di organizzare incontri per la pubblicizzazione di elettrodomestici ad elevata
efficienza energetica ed individuare possibili forme di incentivazione diretta.
Uno degli strumenti messi a disposizione a seguito di diverse Direttive Europee è l'etichetta
energetica che ogni elettrodomestico deve avere al fine di evidenziare:
le indicazioni sulle caratteristiche tecnico-energetiche del modello;
un indicatore sintetico dell'efficienza energetica;
Elettrodomestici soggetti all'obbligo di etichettatura:
frigoriferi, congelatori e apparecchi combinati;
lavatrici, asciugatrici e apparecchi combinati;
lavastoviglie;
forni elettrici;
sorgenti luminose;
condizionatori d’aria;
televisori.
Le classi di efficienza energetica riportate in etichetta si suddividono secondo una scala riferita a
valori medi europei che va da “A++” (consumi minori) a “G” (consumi maggiori).
Oltre che dalla classe di efficienza energetica, il consumo effettivo di un apparecchio dipende
anche dal consumo annuo espresso in chilowattora (kWh) e da altri fattori; nel caso della
lavatrice, ad esempio, rientra nel calcolo il consumo di acqua espresso in litri.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o
messa a disposizione di documentazione sul sito internet;
Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere
forza contrattuale;
Tempistica
2015-2020
Risultati attesi
I benefici attesi per quanto attiene la riduzione di emissioni di CO2, non sono facilmente
stimabili in via preliminare; tuttavia, l'attivazione della campagna di sensibilizzazione può
contribuire al raggiungimento di una graduale revisione degli stili di vita in termini di riduzione
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
dei consumi energetici.
Principali consumi energetici in casa
%
Lavastoviglie
3
Cucina Elettrica
9
Frigorifero
11
Congelatore
10
Lavatrice
4
Asciugatrice
3
Computer, TV e Audio
7
Illuminazione
8
Produzione Acqua Calda
15
Piccoli Elettrodomestici
30
I valori sopra riportati, forniti "CTCU italiano" (Centro Tutela Consumatori Utenti) hanno titolo
puramente indicativo; l'esatta determinazione del potenziale risparmio è legata alla situazione
specifica: se un'abitazione, ad esempio, non utilizza boiler elettrico per la produzione di acqua
calda sanitaria, allora decadono i consumi per questo apparecchio e quindi cambiano anche tutti
i dati percentuali.
La presente azione si prefigge di incentivare la sostituzione di alcuni elettrodomestici ad alto
consumo tenendo in dovuto conto che nell’arco di dieci anni è ipotizzabile comunque un ricambio
naturale degli elettrodomestici, pertanto l’obiettivo è informare per fare un acquisto ad alto
risparmio energetico.
ELETTRODOMESTICO
Classe C
(KWh/a)
Classe A
(KWh/a)
Risparmio
(KWh/a)
Consumi
elettrici
Frigorifero
480
226
254
11%
Televisore, Computer, Audio
560
300
260
7%
Lavatrice
351
247
104
4%
Lavastoviglie
319
232
87
3%
1710
1005
705
25%
totale
La sostituzione degli elettrodomestici consente un risparmio del 41% dell’energia elettrica
destinata al loro utilizzo. Si ipotizza la sostituzione del 30% degli elettrodomestici indicati.
Consumi
anno 2012
(MWh/a)
11.275,00
Consumi
elettrodomestici
(%)
25%
Consumi
elettrodomestici
(MWh/a)
2.818,75
Sostituzio Risparmio
ne (%) azione (%)
30%
41%
Risparmio
Fattore emissione
atteso
(tCO2/MWh)
(MWh/a)
346,71
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
0,483
167,46
Costo
Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000 €x3=3.000
Finanziamento
Risorse interne al comune.
€
Saranno comunque valutate tutte le possibili forme di reperimento di risorse finanziarie per i
cittadini. Verranno valutati eventuali accordi con fornitori per premiare l’acquisto delle classi più
efficienti.
Possibili ostacoli
Sensibilità cittadinanza e risorse finanziarie degli interessati.
Monitoraggio
Consumi elettrici registrati settore residenziale;
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
RES 07
Installazione di impianti solari termici.
Installation of solar thermal systems.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito
Obiettivi
Aumentare la quantità di energia termica prodotta attraverso impianti solari termici installati da
privati (residenti) per ridurre l’approvvigionamento da gas naturale.
Azioni in corso
Allo stato attuale non è possibile individuare nessun impianto solare termico causa la mancanza
di dati in possesso del comune. Dati precisi verranno recuperati in sede di sviluppo delle azioni.
Descrizione
1) Energia ottenuta dalle installazioni legate alle politiche di sviluppo abitativo e
relativi obblighi di installazione.
Rilevato che il trend insediativo negli ultimi 7 anni ha visto un incremento dei nuclei
famigliari di circa 120 unità, in questa fase si ipotizza che il periodo 2013-2020 i nuovi
nuclei famigliari siano in aumento sempre con lo stesso trend.
Considerata l’obbligatorietà dell’installazione di un impianto per ogni alloggio di prossima
realizzazione, è stimabile che, in linea con l’espansione demografica, si arrivi ad installare
circa 120 impianti.
2) Energia ottenuta per nuove installazioni su edifici esistenti.
Il Comune, oltre agli impianti obbligatori per legge, si propone di organizzare azioni per
incentivare l’installazione di impianti termici anche negli edifici esistenti.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o
messa a disposizione di documentazione sul sito internet;
Promozione per la nascita di gruppi di acquisto , gestiti dalla cittadinanza, per ottenere
forza contrattuale;
Tempistica
2015 – 2018
Risultati attesi
Il risparmio atteso, nel lungo periodo, con ipotesi di installazione di impianti solari termici ad
integrazione dell’acqua calda ad uso sanitario è di circa 953 kWh/anno/mq per mq installato, nel
caso di collettori piani.
Per un'abitazione media è stimabile l'installazione di un impianto di 2,81 MWh/a.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 88 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
num.
abitazioni
120,00
Potenza media impianto Risparmio energetico Fattore di emissione
(MWh/a)
atteso (MWh/a)
(tCO2/MWh)
2,81
337,20
RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a)
0,202
68,11
Costo
Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000 €x3=3.000
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Disponibilità risorse finanziarie e interesse da parte dei cittadini
Monitoraggio
Aumento dei nuclei famigliari - Energia prodotta dagli impianti.
€
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 89 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione erogatori a basso flusso.
RES 08
Install flow reducers.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale – Cittadini - Gestore del servizio idrico
Obiettivi
Ridurre i consumi di energia primaria connessi al riscaldamento dell’acqua per consumi idrici.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Allo scopo di ridurre il consumo di energia primaria connessa al riscaldamento dell’acqua
potabile, possono essere impiegati degli economizzatori idrici, ovvero degli erogatori a basso
flusso (EBF) per doccia e rompi getto aerati (RA) per rubinetti.
Gli erogatori a basso flusso mantenendo costante il flusso dell'acqua indipendentemente dalla
pressione della stessa, consentono un risparmio d'acqua medio del 20%.
I rompi getto aerati riducono il flusso d'acqua dei rubinetti miscelandolo con aria, senza tuttavia
compromettere l'efficacia del getto. Si stima che, a parità di getto, i RA riducano la quantità di
acqua prelevata del 20% rispetto ai rompi getto normali.
Nel caso di intervento con caldaia a gas il risparmio energetico è pari a:
EBF in doccia = 0,095 MWh/a
RA in lavabo o bidet = 0,015 MWh/a
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare incentivi
esistenti per il recupero di una quota delle somme spese per interventi edilizi o messa a
disposizione di documentazione sul sito internet;
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
Ipotizzando che si installino dei kit costituiti da n.2 RA e n. 1 EBF, per ogni famiglia, e che le
installazioni attese siano dell’20%, il risparmio atteso è pari a:
Risparmio
energia primaria
per ogni kit
(MWh/a)
Famiglie al
31.12.2013
0,125
3.904
Percentuale
di
Sostituzione
sostituzion
e
20%
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore
emissione
(tCO2/Mwh)
97,60
0,202
781
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
19,72
Costo
Sono previste campagne informative che avranno un costo indicativo di 1.000 €x3= 3.000
Finanziamento
Risorse interne al comune
€
Si valuteranno anche soluzioni con Esco e/o Ente gestore il servizio idrico.
Possibili ostacoli
Coinvolgimento della cittadinanza e del gestore del servizio idrico.
Monitoraggio
Numero delle effettive installazioni.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 90 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
IP 01
Miglioramento dell'efficienza energetica sugli impianti di
illuminazione pubblica stradale.
Improving energy efficiency on the public street lighting systems
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Aziende del settore;
Obiettivi
Ridurre sensibilmente i consumi elettrici
legati
all’illuminazione
pubblica
del
territorio comunale.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Allo stato attuale l’illuminazione pubblica è costituita da circa n. 1.056 lampade di vario genere
non a risparmio energetico.
Ai fini del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni di CO2, è necessario utilizzare
sorgenti che, a parità di flusso luminoso, abbiano le migliori prestazioni sia a livello di efficienza
luminosa e resa cromatica che di durata. L'azione prevede l'installazione di nuovi corpi
illuminanti che utilizzano lampade ad elevata efficienza, in conformità ai criteri di massima
sicurezza, risparmio energetico e riduzione dell'inquinamento luminoso.
Azioni connesse
Individuare i punti luce a minor rendimento energetico
Effettuare la sostituzione dei punti luce censiti nell’azione connessa
Tempistica
2015 – 2020
Costo
Costo intervento = 1.056 x 700 €/cad:
739.200 €
(Nota: l’importo di è indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione).
La tecnologia a Led, presenta dei costi unitari elevati per ogni lampada, ma la stessa ha una
durata di circa 5 volte superiore alle altre sorgenti luminose, pertanto, nella determinazione del
payback il costo sopra indicato, da imputare, è di circa 1/5. In questo modo si tiene in dovuta
considerazione i costi di sostituzione e manutenzione per le altre tipologie di lampade.
Risultati attesi
Sulla base delle informazioni disponibili, ipotizzando di sostituire 1.056 centri luminosi (sole
lampade senza palo) di proprietà comunale, pari al 100% dell'intera rete di illuminazione
pubblica, è possibile stimare un risparmio energetico sotto indicato.
Consumi
anno 2013
(MWh/a)
Quota
illuminazione
(%)
Quota
illuminazione
(MWh/a)
Risparmio
azione (%)
Risparmio
atteso
(MWh/a)
Fattore emissione
(tCO2/MWh)
569,049
100%
569,049
50%
284,52
0,483
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
137,43
COSTO
Costo Energia (€/KWh)
Costo Azione (€)
Payback semplice (anni)
0,12
739.200
4,33
Nella determinazione del payback si è tenuto conto che la durata delle lampade è di circa 5 volte
superiore riducendo pertanto i costi di sostituzione e manutenzione per le altre tipologie di
lampade.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 91 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Finanziamento
Risorse esterne al comune.
Per la realizzazione dell’intervento l’ente farà utilizzo del sistema di “finanziamento tramite terzi”
individuando sul mercato società di servizi energetici (ESCO e/o altre) che siano in grado di
eseguire gli interventi richiesti mediante l’utilizzo di proprie risorse economiche ripagabili con il
risparmio economico derivante dal risparmio energetico conseguito. L’ente pubblico continuerà a
pagare la sola quota afferente alla fornitura di energia elettrica. Operazione da eseguire
mediante gara pubblica e/o convenzionamento con la società attualmente gestore degli impianti.
Possibili ostacoli
Monitoraggio
Risorse finanziarie.
Numero e tipologia di lampade sostituite;
Consumi di energia elettrica registrati.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 92 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
MOB 01
Incentivazione all'uso di veicoli ecologici per i residenti.
Encourage the use of environmentally friendly vehicles for residents.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Polizia Locale - Cittadinanza - Concessionari del territorio
Obiettivi
Ridurre le emissioni di CO2 legate al consumo di combustibili fossili per la mobilità privata,
incentivando la sostituzione di tutti gli autoveicoli Euro 0, 1, 2 e 3 con vetture di categoria
superiore e/o sistemi della mobilità lenta.
Azioni in corso
Nessuna.
Descrizione
Il Comune si propone di intraprendere una campagna di sensibilizzazione per la cittadinanza
per informarla sulle problematiche correlate alle emissioni e sulle ricadute che il settore auto ha
sulle emissioni totali.
Il settore dei trasporti può portare ad un consistente miglioramento in termini di efficienza
attraverso la sostituzione dei veicoli obsoleti con un parco macchine a migliore efficienza
energetica e meno inquinanti.
La strategia comunitaria per la riduzione delle emissioni di CO2 delle autovetture e il
miglioramento dell’economia del combustibile si articola attorno a tre pilastri, ovvero l’impegno
dell’industria automobilistica a garantire miglioramenti a livello di consumi. Dal momento che le
emissioni di CO2 sono legate ai consumi, un’auto che rilascia meno anidride carbonica
consumerà anche meno carburante e avrà quindi costi di gestione ridotti.
Il grafico sotto indica il calo delle emissioni previste per il parco auto al 2020.
L’UE si è posta come obiettivo di arrivare almeno ad una emissione media di 120 g CO2/km,
riducendo le emissioni medie delle autovetture, attualmente di 164 g CO2/km, del 27%.
Azioni connesse
Organizzazione di materiale informativo e/o incontri con aziende specializzate per la promozione
di veicoli ecologici.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 93 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
Sulla base delle informazioni disponibili in letteratura è possibile stimare una riduzione di
emissioni di CO2 pari a circa il 27% rispetto alle auto a benzina e Diesel.
Considerando che la vita media di un’automobile è di circa 15 anni è ragionevole stimare per il
2020 la sostituzione di circa il 35% del parco veicoli circolante nel comune.
Consumi : fonte sirena 2012
Vettore benzina e
Diesel: consumi
attuali di energia
(MWh/a)
Percentual
e azione
sui
consumi
Azione sui
consumi
Risparmio
azione (%)
Risparmio atteso
(MWh/a)
19.547,00
35%
6.841,45
30%
2.052,44
Emissioni attuali
vettori benzina e
diesel (tonCO2/a)
Percentual
e azion e
sulle
emissioni
Azione sulle
emissioni
Risparmio
azione (%)
Risparmio atteso
(tCO2/a)
5.099,00
35%
1.784,65
27%
481,86
1.000 € per le iniziative di sensibilizzazione.
Costo
Il costo complessivo per il Comune è circa
Finanziamento
Risorse interne al Comune.
Possibili ostacoli
Coinvolgimento della cittadinanza, disponibilità di risorse economiche della cittadinanza;
Monitoraggio
Consumi combustibili trasporti privati - Composizione parco veicolare;
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 94 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Servizi telematici.
MOB 02
Telematic services.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Cittadini
Obiettivi
Riduzione emissioni dovute agli spostamenti con mezzi di trasporto privati.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Potenziamento dei servizi comunali fruibili direttamente per via telematica, minimizzando gli
spostamenti verso gli sportelli comunali.
Azioni connesse
Caricamento di tutte le informazioni utili possibili ai cittadini ed alle aziende sul nuovo portale
del comune;
Verifica degli ulteriori servizi da rendere disponibili via telematica;
Predisposizione dei programmi e delle attrezzature necessarie;
Collaudo e messa in rete dei servizi;
Campagna informativa verso i cittadini, integrata da eventuali supporti didattici e cosi scuole
medie.
Tempistica
2015 - 2020
Risultati attesi
Risparmi di difficile quantificazione, si rimanda alla fase di
monitoraggio per verificare nel dettaglio l’implementazione dei
servizi telematici.
Costo
0€
Finanziamento
Nessuno
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
Verifica accesso al portale internet per l’uso dei servizi.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 95 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Pianificazione della mobilità ciclopedonale.
MOB 03
Planning for bicycle and pedestrian mobility.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Cittadini
Obiettivi
Riduzione emissioni di CO2 incentivando l’uso della bicicletta.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’Amministrazione intende promuovere i percorsi ciclabili sul proprio territorio, pertanto la
presente azione è finalizzata alla redazione di uno studio di fattibilità e alla promozione dell’uso
dei percorsi esistenti e dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto.
A tal fine detta azione può essere promossa in contemporanea con la promozione della bicicletta
elettrica.
Azioni connesse
Analisi di fattibilità di nuovi percorsi ciclopedonali e loro collegamento con la rete comunale e/o
sovra comunale esistente.
Tempistica
2015 - 2016.
Risultati attesi
Un risultato significativo delle riduzione di emissioni sarà valutabile nello specifico solo dopo lo
studio dei percorsi ciclabili esistenti e l’incentivo al loro utilizzo. In via preliminare è
stimabile una riduzione dello 0,5% dei trasporti privati e commerciali nel lungo periodo.
Consumi : fonte sirena 2012
Consumi attuali di energia - (MWh/a)
20.274,00
Percentuale risparmio energia atteso (%)
0,5%
Risparmio atteso - (MWh/a)
101,37
Emissioni attuali (tCO2/a)
5.321,00
Percentuale risparmio emissioni attese (%)
0,5%
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
26,61
Costo
5.000 €
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Risorse economiche per i lavori.
Monitoraggio
Verificare l’estensione dei percorsi ciclopedonali.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 96 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
MOB 04
Riqualificazione parco veicoli comunale.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Polizia Locale - Concessionari del territorio.
Obiettivi
Ridurre le emissioni di CO2 legate al consumo di combustibili fossili mediante la sostituzione di
alcuni mezzi comunali con mezzi a gpl , metano, o elettrici.
La Municipalità deve essere il primo soggetto ad applicare le best-practice di cui si fa
promotore e portavoce. Diverse realtà locali in Europa, grazie anche a fondi e finanziamenti
messi a disposizione dalla Comunità Europea e dalla BEI, hanno già iniziato ad impegnarsi per
un generale miglioramento dell’efficienza energetica del proprio parco veicoli circolante in
ambito urbano a
scopo dimostrativo e di sensibilizzazione della popolazione. Nuove ed interessanti prospettive nel
campo della tecnologia legata al settore automobilistico (bio-carburanti, mobilità elettrica)
aprono orizzonti molto positivi in termini di evoluzione del parco veicoli.
Il potenziale di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di CO2 e delle sostanze
inquinanti prodotte dai veicoli è notevole. Nel 2005 la Commissione ha presentato una proposta
di direttiva relativa alla promozione di veicoli puliti mediante gli appalti pubblici [COM(2005)
634] sfociata poi nella Direttiva Europea 2009/33/CE del 29 aprile 2009 la quale impone alle
Pubbliche Amministrazioni nuove regole per l’acquisto dei veicoli adibiti al trasporto su strada
(Green public Procurement). Il criterio di acquisto più importante consiste nel considerare
l’impatto energetico e l’impatto ambientale nell’arco di tutta la vita del veicolo (in particolare il
consumo energetico e le emissioni di CO2 e di talune sostanze inquinanti, quali ossidi di azoto e
particolato).
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione prevede la sostituzione progressiva di alcuni veicoli della flotta municipale con veicoli
elettrici. L’azione del comune è da modello per la cittadinanza.
Azioni connesse
Scelta dei veicoli da sostituire;
Espletamento della gara per la fornitura dei veicoli
Atto amministrativo di aggiudicazione della gara
Fornitura mezzi
Tempistica
2015 - 2018
Risultati attesi
Il Risparmio verrà determinato in fase di monitoraggio in
funzione del numero e del tipo di veicoli sostituiti.
Costo
40.000 € .
Finanziamento
Risorse interne al Comune.
Verranno ricercati anche bandi di finanziamento.
Possibili ostacoli
Disponibilità di risorse economiche.
Monitoraggio
Consumi combustibili - Composizione parco veicolare;
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 97 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
MOB 05
Trasporto pubblico locale della “Città a rete Madonie-Termini”
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Comune – Città a rete Madonie-Termini
Obiettivi
La Città a rete Madonie-Termini registra da trent’anni un declino demografico che, da effetto
della crisi economica rurale iniziale è, da diversi anni, diventato un fattore causale del processo
di marginalità geografica. Nel tentativo di invertire tale rotta il territorio si è dotato di strumenti
di pianificazione territoriale finalizzati alla ri-funzionalizzazione delle diverse aree, caratterizzate
ancora da una spiccata ruralità, scegliendo di sostenere le funzioni e le relazioni policentriche
territoriali attraverso il potenziamento della rete di Trasporto pubblico locale (TPL).
Il Progetto MUSA, nel quadro della strategia Europa 2020 che prefigura una ripresa della crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva, individua nella riorganizzazione del territorio e del suo
sistema relazionale - a sostegno della fruizione degli attrattori territoriali potenziali (culturali,
paesaggistici, altro) - uno dei possibili motori per la crescita.
Tra gli obiettivi strategici del processo che ha portato alla Convenzione, sottoscritta nel 2009 dai
Comuni, che ha dato vita alla Città a rete Madonie-Termini, un ruolo fondamentale è rivestito dal
progetto di realizzazione di un unico sistema di mobilità urbano integrato. Quello che
viene richiesto al sistema di TPL è perseguire il riequilibro delle opportunità di accessibilità dei
centri minori interni, rispetto alla fascia costiera. Tale riequilibrio è necessario non solo per poter
accedere alle nuove funzioni che si vogliono assegnare e/o valorizzare nelle aree interne, ma
anche per poter garantire ai cittadini e alle imprese delle aree collinari e dei centri più interni
pari condizioni in termini di istruzione, sanità e opportunità economiche.
Azioni in corso
Tavoli tecnici per lo sviluppo delle attività.
Descrizione
L’azione prevede le attività di promozione presso Città a rete Madonie-Termini del progetto di un
trasporto pubblico locale per i comuni della città diffusa.
Azioni connesse
Promozione di tavoli tecnici per l’avanzamento delle attività.
Tempistica
2015 - 2020
Risultati attesi
Risparmi di difficile quantificazione, comunque dipendenti
dallo sviluppo dei progetti.
Costo
0€.
Finanziamento
Risorse interne al Comune.
Possibili ostacoli
Disponibilità di risorse economiche.
Monitoraggio
Avanzamento degli incontri programmatori di sviluppo del progetto;
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 98 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
MOB 06
Sviluppo della mobilità sostenibile . Bike sharing elettrico.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Comune – Città a rete Madonie-Termini
Obiettivi
l Bike Sharing è un sistema di mobilità
sostenibile che prevede la condivisione
delle biciclette.
L’azione mira anche al servizio turistico
ed al relativo abbattimento di emissioni.
Attraverso
apposite ciclostazioni, gli utenti potranno
spostarsi agevolmente nel territorio.
Grazie all'utilizzo di tecnologie che vanno
dal
fotovoltaico
alle
etichette
a
radiofrequenza (RFID), il sistema di Bike
Sharing abbatte i costi di manutenzione,
e consente infine una maggiore sicurezza
di gestione.
Il mix di tecnologie adottato è utile alla
gestione di biciclette elettriche. Tali
sistemi possono essere integrati con
l'infrastruttura software necessaria alla
gestione
degli
abbonamenti,
della
creazione
delle
tessere
ed
il
monitoraggio.
Il sistema per le biciclette servoassistite
funziona senza emissioni di CO2 e prevede la produzione di energia elettrica tramite un
piccolo impianto fotovoltaico tutta l’energia, necessario per la gestione delle biciclette, la loro
ricarica ed il funzionamento delle parti elettroniche delle stazioni.
Attraverso questo servizio, tramite iscrizione, il cittadino o il turista potrà spostarsi nel territorio
senza l’uso dell’automobile con biciclette elettriche aventi autonomia di circa 40 Km.
Azioni in corso
Nessuna.
Descrizione
L’azione prevede l’analisi della fattibilità di un progetto locale.
Contemporaneamente si proporrà presso Città a rete Madonie-Termini lo sviluppo di un progetto
per la città diffusa.
Azioni connesse
Studio di fattibilità per un progetto locale.
Promozione di tavoli tecnici per l’avanzamento delle attività.
Tempistica
2015 – 2018
Risultati attesi
Risparmi di difficile quantificazione, comunque dipendenti
dallo sviluppo dei progetti.
Costo
3.000 € per realizzare una fattibilità a livello locale.
Finanziamento
Risorse interne al Comune.
Possibili ostacoli
Nessuno.
Monitoraggio
Realizzazione dello studio locale.
Avanzamento degli incontri programmatori di sviluppo del progetto;
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 99 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione di impianti fotovoltaici.
Settore Pubblica Amministrazione
PLE 01
Installation of photovoltaic systems. Public Administration Sector
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale – Società private del settore energetico - Istituti di credito.
Obiettivi
Impiego di una fonte di energia rinnovabile non fossile per produrre energia "pulita",
permettendo di ridurre la produzione energetica da combustibili fossili e di conseguenza le
emissioni in atmosfera di CO2.
Azioni in corso
Risultano installati i seguenti impianti :
1.
2.
3.
SCUOLA ELEMENTARE S. LEONARDO : anno 2006 - 10,2 KWp
CASA COMUNALE Via S Anna : anno 2011 – 6 KWp
TETTO CENTRO SERVIZI : anno 2008 – 10 KWp
Potenza
installata
(KWp)
26,20
Conversione potenza in Produzione annua di Fattore di emissione
energia (KWh/KWp)
energia (MWh/a)
(tCO2/MWh)
1.200
31,44
RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a)
Descrizione
0,483
15,19
Visti i consumi rilevanti delle utenze elettriche, presso le strutture sotto indicate, è intenzione
dell’amministrazione provvedere all’implementazione di impianti fotovoltaici per arrivare a
coprire una buona parte dell’energia consumata anche utilizzando le forme previste dalla
normativa per la delocalizzazione degli impianti (Scambio sul posto altrove – SSA).
1.
2.
3.
4.
5.
Strutture
SCUOLA MATERNA via n. 1
SCUOLA MATERNA via Santa Lucia snc
SCUOLA ELEMENTARE SAN LEONARDO via tenente L. Cortina n. 18
BADIA via Roma 74
MATTATOIO contrada San Paolo n. 1
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 100 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Consumi strutture - Anno 2013 (KWh)
73.538
Totale (MWh)
73,538
Copertura energetica dell'azione
100%
Energia prodotta impianti esistenti - (MWh)
0,00
Energia producibile dall'azione (MWh)
Azioni connesse
73,54
Potenza installabile indicativa (KWp)
61
Superfice tetti (mq)
490
L’iniziativa prevede una fase di coinvolgimento degli stakeholder, in particolare per azioni
indirizzate alla progettazione preliminare degli interventi e alla reperibilità delle risorse
finanziarie necessarie alla realizzazione degli impianti.
In secondo luogo si svilupperà la fase attuativa che prevede i seguenti passi:
Elaborazione dei progetti definitivi
Delibera di approvazione dei progetti
Indizione di un bando di gara
Delibera per assegnazione dei lavori
Realizzazione degli impianti: inizio cantiere, controllo lavoro, fine cantiere
Collaudo delle opere
Tempistica
Risultati attesi e
Costo
2015-2018
Produzione annua di energia (MWh/a)
Fattore di emissione (tCO2/MWh)
73,54
0,483
RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a)
35,52
COSTO
Costo energia
(€/KWh)
0,20
Potenza
(KWp)
61,00
Costo Tecnologia
(€/KWp)
2.200
Costo azione
(€)
134.200
Payback semplice
(anni)
9,1
Note. L’importo di spesa è stato determinato con dei costi statistici medi in Euro/MWh risparmiato, pertanto, il valore è
indicativo e andrà determinato in fase esecutiva dell’azione. Al momento dell’esecuzione dell’azione si valuterà nello
specifico il tempo di rientro dell’investimento in funzione anche di eventuali incentivi presenti.
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Si procederà anche alla ricerca di bandi di finanziamento e/o contributi.
Verranno utilizzati gli incentivi del Conto Energia qualora attivi.
Possibili ostacoli
Reperimento di risorse finanziarie.
Monitoraggio
Potenza installata [kWp] - Produzione di energia elettrica degli impianti.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 101 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione di impianti fotovoltaici.
Settore Residenziale
PLE 02
Installation of photovoltaic systems. Residential Sector
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito
Obiettivi
Aumentare la quantità di energia elettrica prodotta attraverso pannelli fotovoltaici installati da
privati per aumentare l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti non rinnovabili.
Azioni in corso
Dal 2009 ad oggi (31.12.2013) sono entrati in esercizio nel comune n. 26 impianti fotovoltaici
residenziali per 81,93 KWp (fonte Atlasole GSE: impianti inferiori a 6 KWp).
Potenza
installata
(KWp)
81,93
Conversione potenza in Produzione annua di Fattore di emissione
energia (KWh/KWp)
energia (MWh/a)
(tCO2/MWh)
1.200
98,32
RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a)
Descrizione
Azioni connesse
0,483
47,49
L’azione prevede lo sviluppo del fotovoltaico nel settore attraverso sensibilizzazione e/o
organizzazione di gruppi di acquisto.
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese;
Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale;
Tempistica
2015-2020
Risultati attesi
Studi di settore, prevedono che la crescita mondiale di fotovoltaico da qui al 2020 avverrà in
modo esponenziale con un trend del 15% annuo, pertanto è ragionevole stimare la potenza
installa al 2020 ed i risultati attesi, come sotto indicato.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 102 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Anno
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Potenza KWp
81,93
94,22
108,35
124,61
143,30
164,79
189,51
217,94
136,01
incremento
Produzione annua di energia (MWh/a)
Fattore di emissione (tCO2/MWh)
163,21
0,483
RISPARMIO EMISSIONI (tCO2/a)
Costo
Il costo complessivo è stimabile in 1.500 €/campagna pubblicitaria x 3 =
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Disponibilità risorse finanziarie e interesse da parte dei cittadini.
Monitoraggio
78,83
4.500 €
Potenza installata ricavabile dal GSE;
Produzione di energia elettrica;
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 103 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Installazione di impianti fotovoltaici.
Settore Terziario
PLE 03
Installation of photovoltaic systems. Tertiary sector
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Fornitori di tecnologia locali - Istituti di credito
Obiettivi
Aumentare la quantità di energia elettrica prodotta attraverso pannelli fotovoltaici installati da
privati per ridurre l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti non rinnovabili.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione si propone di stimolare l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Azioni connesse
Organizzazione di iniziative per pubblicizzare interventi di miglioramento e divulgare
incentivi esistenti per il recupero di una quota delle somme spese;
Organizzazione gruppi di acquisto per ottenere forza contrattuale;
Tempistica
2014 - 2018
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costo
Il costo complessivo è stimabile in 1.500 €/campagna pubblicitaria x 3 =
Finanziamento
Risorse interne al comune.
4.500€.
Si valuteranno sponsorizzazioni ditte interessate.
Possibili ostacoli
Monitoraggio
Disponibilità risorse finanziarie e interesse da parte dei cittadini.
Potenza installata;
Consumi di energia elettrica registrati
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 104 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Allegato energetico al regolamento edilizio.
REG 01
Annex energy building regulations.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale – Cittadini - Operatori del settore edile - Professionisti
Obiettivi
Promuovere
la
riqualificazione
energetica degli edifici esistenti e
realizzazione di nuovi edifici ad elevate
prestazioni
energetiche,
anche
attraverso
incentivi
di
tipo
economico e/o sgravi sugli oneri
concessori
e/o
premialità
volumetriche, in modo da minimizzare
la domanda di energia attraverso
l’elevata
qualità
energetica
delle
strutture edilizie, con l’obbligo di
installazione di impianti solari termici e fotovoltaici e la diffusione di impianti utilizzanti fonti
rinnovabili.
Azioni in corso
Nessuna.
Descrizione
Nell’allegato energetico saranno contenute norme cogenti e raccomandate per il contenimento
dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
In fase di redazione l’Amministrazione Comunale valuterà l’opportunità di applicare restrizioni
ulteriori rispetto al quadro normativo e le eventuali forme di incentivo.
Nell’allegato energetico verranno introdotte forme incentivanti per l’efficienza energetica e
l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Azioni connesse
Incarico ad un professionista per la redazione dell’allegato energetico.
Tempistica
Si ritiene indispensabile attuare sin da subito la presente azione affinchè possa produrre effetti
nel settore immobiliare pertanto detta zione dovrà espletarsi entro il :
2015
Risultati attesi
Si stima che questo tipo di azione possa avere un incidenza, calcolata sui settori residenziale e
terziario, per un valore del 10 % di risparmio energetico nel lungo periodo.
Consumi energia termica 2012 gas - (MWh/a)
8.025,00
Percentuale risparmio energia atteso (%)
10,0%
Risparmio atteso - (MWh/a)
802,50
Emissioni attuali (tCO2/a)
1.621,05
Percentuale risparmio emissioni attese (%)
10,0%
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
162,11
Costo
3.000 €
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Difficile impatto sulle scelte progettuali dei costruttori e dei privati che solitamente mirano a
contenere i costi di realizzazione a discapito dell’efficienza energetica perché poco sensibilizzati a
ridurre i consumi e quindi costi di gestione.
Monitoraggio
Verifica applicazione delle norme al momento della ricezione di pratiche edilizie;
Analisi delle Certificazioni Energetiche.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 105 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Sportello Energia per cittadini e aziende.
INFO 01
Energy Desk for citizens and businesses.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Cittadini privati - Aziende del territorio
Obiettivi
Fornire alla cittadinanza e alle aziende interlocutori esperti per facilitare la diffusione di buone
prassi mirate alla riduzione dei consumi energetici.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
Lo Sportello Energia potrà essere attivato con la formula del “front
office” o “on-line” in associazione ad altri comuni.
L'istituzione dello "Sportello Energia" promuoverà due tipi di attività:
una di tipo informativa/divulgativa;
una a livello specialistico, per approfondimenti su casi specifici
attraverso appuntamenti e/o consulenza on-line con esperti
professionisti;
L’azione è finalizzata ad diffondere le forme di risparmio energetico
praticabili, le detrazioni fiscali disponibili, gli incentivi e le tecnologie a
disposizione per l’efficentamento energetico e la produzione di
energia da fonti rinnovabili.
Azioni connesse
Selezione dei referenti;
Comunicazione del servizio alla cittadinanza;
Avvio dello sportello;
Tempistica
2015 – 2020
Risultati attesi
Lo sportello energia darà un diretto contributo all’avvio di buone pratiche da parte dei cittadini e
aziende del settore terziario, nonché farà da supporto a tutte le attività legate all’informazione e
alla sensibilizzazione.
Allo sportello energia, visto il ruolo cardine di tutte le attività inerenti la sezione
informazione, è associabile una stima di risparmio pari al 5% dei consumi totali e relative
emissioni, dei settori residenziale e terziario per vettori gas ed energia elettrica.
Consumi : fonte sirena 2012.
Consumi energia termica - (MWh/a)
5%
Risparmio atteso - (MWh/a)
1.380,25
Emissioni attuali (tCO2/a)
11.078,89
Percentuale risparmio emissioni attese (%)
5%
RISPARMIO EMISSIONI ATTESO (tCO2/a)
553,94
Costo
Consulenti esterni o costo interno: 2.000,00 euro/anno x 5 anni =
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Copertura economica;
Monitoraggio
27.605,00
Percentuale risparmio energia atteso (%)
10.000 €
Numero di utenti serviti;
Interventi di buone pratiche effettuati dai cittadini, a seguito di consulenza.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 106 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Formazione del personale tecnico comunale.
INFO 02
Training of municipal technical staff.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale - Consulenti tecnici
Obiettivi
Fornire conoscenze tecniche adeguate al personale
tecnico comunale al fine di garantire il miglior
servizio alla popolazione.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L'amministrazione organizzerà periodicamente corsi di formazione per il proprio personale
tecnico al fine di mantenere sempre aggiornate le proprie conoscenze interne in tema di
sostenibilità ambientale e risparmio energetico.
Azioni connesse
Cercare consulenti tecnici
Tempistica
2015 – 2020
Risultati attesi
L’azione non avrà effetti quantificabili in termini di risparmio
energetico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Costo
Consulenti: 1.000,00 euro/anno x 5 anni =
Finanziamento
Risorse interne al comune
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
Numero di eventi formativi organizzati.
5.000 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 107 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
INFO 03
Comunicazione e formazione per la cittadinanza e gli
studenti.
Communication and training for citizenship and students.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale – Scuole- Cittadini - Aziende specializzate in formazione su temi
energetici ed ambientali
Obiettivi
Favorire l’instaurarsi di una sostenibilità ambientale, economica e sociale attraverso la
realizzazione di progetti che si sostengano nel tempo.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione ha l’obiettivo di aumentare la diffusione di una cultura energetica tra la
cittadinanza, i comportamenti scorretti degli utenti potrebbero infatti vanificare i risultati
raggiungibili con la semplice azione normativa (obbligare al maggiore isolamento degli edifici,
prescrivere la generazione di parte di energia pulita, ecc.). Risulta quindi fondamentale
sensibilizzare ai temi energetici e divulgare le nuove tecnologie e le possibilità che le stesse
possono garantire.
Attraverso l’organizzazione di iniziative e mostre si cercherà di avvicinare il maggior numero
possibile di cittadini ai temi energetici.
Il Comune si impegna comunque ad utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione al fine di
comunicare efficacemente notizie relative a questo argomento. Gli interventi stessi realizzati dal
Comune potranno divenire “oggetti” divulgativi e quindi il veicolo stesso di efficace
comunicazione dei temi che si vogliono promuovere. In queste azioni gioca un ruolo
fondamentale il mondo scolastico, che ha il vantaggio di coinvolgere i ragazzi ed indirettamente i
loro genitori, allargando all’intera famiglia la platea dei ricettori legati al mondo della scuola.
Azioni connesse
Corsi e distribuzione di materiale informativo
Tempistica
2015 - 2020
Risultati attesi
L’azione non avrà effetti quantificabili in termini di risparmio
energetico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Costo
Pubblicizzazione del progetto: 500euro/anno x 3 anni =
1.500 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 108 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Disponibilità risorse economiche.
Monitoraggio
Numero di eventi formativi organizzati;
Numero di partecipanti agli eventi formativi.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 109 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Sezione patto dei sindaci su web.
INFO 04
Section Covenant of Mayors on the web.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Amministratori comunali;
Obiettivi
L’intento nel lungo periodo è che l’archivio delle azioni possa aggiornarsi ed autoalimentarsi
mediante una procedura di partecipazione dei cittadini.
Azioni in corso
Nessuna.
Descrizione
Si renderanno disponibili ed aggiornate le informazioni e i link interessati per divulgare le buone
pratiche per il conseguimento di risparmi energetici ed efficienza nonché informazioni su sistemi
energetici e buone pratiche.
Azioni connesse
Studio dell’architettura della sezione per una buona efficacia di comunicazione;
Gestione ed aggiornamento del sito con le iniziative legate al Patto dei sindaci e alle tematiche
energetiche.
Tempistica
2015 - 2020
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costi
500,00 euro/anno x 5 anni =
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Nessuno.
Monitoraggio
Verifica degli accessi alla sezione Patto dei Sindaci sul sito internet.
2.500 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 110 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Approvvigionamento di prodotti Eco-biologici.
INFO 05
Procurement of Eco-organic products.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Amministratori comunali - Attività commerciali, cittadini, fornitori di servizi di ristoro
Obiettivi
Riduzione di CO2 ottenibile dall’utilizzo di
prodotti eco-biologici dalla filiera corta.
Il comune vuole promuovere il consumo di
prodotti eco-biologici nelle mense scolastiche e
nelle sagre paesane, dando priorità ai prodotti
con incarti riciclabili.
Il vantaggio dei prodotti eco-biologici e di quelli
locali è rilevante perché nel ciclo di vita del
prodotto
evita
la
sovra-fertilizzazione,
l’acidificazione e l’uso di prodotti tossici che
colpiscono la salute delle persone, inoltre
riducono l’erosione dei suoli, la perdita di
boschi e la perdita della diversità biologica.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione consiste nell’incrementare l’uso di prodotti eco-biologici tra la popolazione.
Altra priorità dovrà essere data ai prodotti locali o nazionali con certificazione riconosciute dalla
comunità europea.
Incentivazione dovrà essere data anche a prodotti della filiera corta cioè a “KM 0”.
Azioni connesse
promozione di prodotti locali attraverso la sensibilizzazione dei punti vendita del comune;
incentivazione ai negozi che vogliono fare la distribuzione solo di questi prodotti;
accordi con le associazioni locali per la introduzione di materiali eco compatibili nelle sagre
paesane;
pubblicità sull’acquisto di prodotti biologici nei giornali comunali e avvisi vari;
introduzione di criteri premianti per l’uso di prodotti eco-biologici e materiali eco compatibili
negli ambenti a gestione comunale con particolare riferimento alle mense scolastiche;
Tempistica
2015 - 2020
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costi
0€
Finanziamento
Nessun costo vivo per il comune.
Possibili ostacoli
Resistenze culturali tra la cittadinanza.
Monitoraggio
Verifica sull’andamento con il responsabile del progetto.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 111 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
INFO 06
Promozione dell’uso di batterie ricaricabili.
Promotion of the use of rechargeable batteries.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Amministratori comunali;
Cittadini, associazioni consumatori, associazione ambientaliste, scuole;
Obiettivi
Riduzione di CO2 ottenibile dall’utilizzo di prodotti ricaricabili.
Attualmente circa il 95% degli usi di batterie alcaline può essere
sostituito con piena soddisfazione da quelle ricaricabili che sono più
ecologiche. La loro produzione richiede il consumo di molte risorse
onerose e l’uso di sostanze chimiche pericolose. Le norme italiane
prevedono che le batterie esauste siano considerate a tutti gli effetti
dei rifiuti tossici e nocivi e che quindi, l’intero ciclo di vita, fino allo
smaltimento, sia tracciato da parte di chi genera il prodotto e da chi
lo smaltisce.
Azioni in corso
Il Comune sta già attuando la raccolta differenziata di questi prodotti pericolosi.
Descrizione
L’azione consiste nel promuovere l’utilizzo di batterie ricaricabili.
Azioni connesse
Manifesto e pubblicizzazione collegate con altre iniziative;
Promozione nelle scuole;
Tempistica
2015 - 2020
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costi
Pubblicità per 3 campagne = 500 €/anno x 3 =
Finanziamento
Risorse interne al comune.
Possibili ostacoli
Resistenze culturali tra la cittadinanza.
Monitoraggio
Verifica sull’andamento con il responsabile del progetto.
1.500 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 112 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Promozione della raccolta differenziata.
INFO 07
Promotion of recycling.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Ufficio Tecnico Comunale
Obiettivi
Aumentare la raccolta differenziata.
Azioni in corso
Servizio attivo.
Descrizione
Calendario della raccolta differenziata distribuito alla popolazione, unito calendario energetico.
Istituzione di eventi di valorizzazione della virtuosità del settore nel campo della raccolta
differenziata.
Azioni connesse
Promozione e divulgazione dell’iniziativa e dei risultati attraverso i canali di comunicazione
istituzionali del Comune.
Tempistica
2015 – 2020
Risultati attesi
Non è possibile associare in via preliminare una riduzione
diretta di emissioni di CO2.
Costo
500 €/anno x 3 anni =
Finanziamento
Risorse interne al comune
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
Verifica miglioramento del servizio
1.500 €
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 113 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Guardiano dell’energia.
INFO 08
Guardian of energy.
Responsabile
Ufficio Tecnico Comunale - Municipal Technical Office.
Attori coinvolti
Tutti gli studenti delle scuole e il corpo docenti.
Obiettivi
Ridurre le emissioni di CO2 attraverso la sensibilizzazione ed educazione degli studenti.
Azioni in corso
Nessuna
Descrizione
L’azione riguarda la sensibilizzazione ed educazione degli studenti sulle tematiche del
corretto utilizzo dell’energia elettrica, delle fonti rinnovabili e dell’interazione tra emissioni,
salute e cambiamenti climatici.
I “guardiani dell’energia” monitorano i consumi del loro plesso scolastico e lo confrontano con
l’anno precedente; si tratta di una competizione di tutte le scuole del comune per verificare chi è
in grado di migliorarne il risparmio in termini di consumi. L’azione viene pubblicizzata anche
attraverso il sito web.
Nei plessi scolastici vengono distribuiti Contacorrente per facilitare il compito dei guardiani
dell’energia ed innescare dei comportamenti sostenibili ed efficienti.
Azioni connesse
Strutturazione del progetto con il corpo docente;
Avvio attività ludica su tematiche energetico/ambientali e di efficienza;
Inserimento del tema energia/ambiente all’interno della didattica;
Monitoraggio ed esposizione in un evento annuale conclusivo;
Tempistica
2015 – 2018
Risultati attesi
Risultati quantificabili solo in fase di esecuzione dell’azione
mediante rilevazione diretta dei consumi.
Costi
1000 €/anno per 3 anni =
Finanziamento
Risorse interne al comune
Possibili ostacoli
Nessuno
Monitoraggio
Recepimento da parte degli studenti.
3.000 €;
e/o eventuali sponsor.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 114 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Tabella riassuntiva interventi
Costo totale interventi
€
Risparmio
energetico
MWh
Risparmio
ambientale
ton CO2
1.600.400
11.771
3.724
Rispetto degli obiettivi
Previsione 2020 post interventi
ton CO2
Emissioni 2011
17.865
Emissioni 2020
14.141
Riduzione 2020
3.573
3.724
riduzione %
Obiettivo 20%
-20,8
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 115 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
06 RICOSTRUZIONE SCENARI DI EVOLUZIONE
06.01 Lo scenario tendenziale “business as usual”
Nella definizione dello scenario si è cercato di stimare quello che sarà il fabbisogno
energetico del territorio nel 2020, con particolare riferimento ai settori che compongono la
baseline. La ricostruzione storica del bilancio energetico, benché indispensabile per
delineare le componenti principali che influenzano l’evoluzione del sistema energetico del
territorio in esame e delle corrispondenti emissioni di gas serra, non fornisce generalmente
gli elementi sufficienti per proiettare l’analisi nel futuro, anche in relazione
all’identificazione di interventi di efficientamento.
I settori residenziale, terziario e trasporti rivestono un ruolo chiave poiché soggetti alle
maggiori trasformazioni nei prossimi anni sia in termini di dimensioni che di efficienza.
Il trend “Business as usual”, non considera gli effetti di riduzione dei consumi e delle
emissioni determinati dall’attuazione delle azioni inserite nel SEAP, rappresentando in
modo sintetico la naturale evoluzione a cui il Comune andrebbe incontro.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
Data revisione:
Pagina 116 di 118
COMUNE DI CASTELBUONO
Complessivamente, sommando tutti i contributi delle azioni descritte precedentemente si
ottiene un valore totale di riduzione pari a 3.724 tonnellate rispetto all'ultimo anno della
serie storica, il 2011. Rispetto al limite minimo definito dai requisiti del Patto dei Sindaci, la
riduzione prevista per il comune di Castelbuono è del 20,8%.
Il contributo maggiore spetta al settore residenziale la cui riduzione delle emissioni è
connessa alla riqualificazione energetica degli edifici (sostituzione serramenti e
posizionamento del cappotto), all’installazione di nuovi impianti termici e sistemi di
regolazione e alla sostituzione degli elettrodomestici obsoleti.
Importanti, inoltre, sono le azioni di efficientamento dei dispositivi elettrici presenti nelle
abitazioni nonché lo sviluppo e la diffusione di impianti solari termici e fotovoltaici.
Per quanto riguarda il terziario il Comune di Castelbuono si propone di intervenire per
ridurre principalmente i consumi energetici per l’illuminazione degli edifici.
Il settore dei trasporti gode invece del miglioramento dell’efficienza energetica del parco
circolante che si riscontrerà durante il corso dei prossimi anni attraverso la sostituzione dei
veicoli e l’implementazione della mobilità ciclo pedonale.
Nel settore comunale le azioni prevedono la riduzione dei consumi termici ed elettrici degli
edifici pubblici, la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici stessi e la riduzione dei
consumi di illuminazione pubblica grazie al miglioramento dell’efficienza dei singoli punti
luce.
L’adozione dell’Allegato Energetico tenderà a portare benefici, in termini di riduzione delle
emissioni, anche nel terziario, soprattutto incentivando, così come per il settore
residenziale, interventi che si spingano oltre i limiti normativi nazionali minimi.
Le azioni che il Comune di Castelbuono intraprenderà saranno rivolte alla crescita della
sostenibilità ambientale, favorendo azioni di risparmio e recupero energetico, nonché di
implementazione delle fonti energetiche rinnovabili.
Data 1ªstesura:
N° revisione:
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COMUNE DI CASTELBUONO
Incarico redazione SEAP:
Autori del documento:
 3Periodico s.n.c.
 A21-Ambiente nel 21°secolo
 Studio Cavaggioni s.c.a.r.l.
 Comune di Castelbuono
Sindaco di Castelbuono: Antonio Tuminello
Ufficio tecnico: Ing. Sottile Santi
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