Vogue - Sonzogno
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Vogue - Sonzogno
16/07/2015 Pag. 71 N.779 - luglio 2015 diffusione:111433 tiratura:150353 674 www.vogue.it/ people-are-talkingabout/vogue-arts 65 Sellerio editore Palermo Simboli di uno stile personale che travalica il tempo. Epitomi di cosmopoli tismo, cultura, ricerca artistica. E, a volte, anche di provocazione. Sono donne dal carattere forte come Marella Agnelli, Gaia Servadio, Elvira Sellerio, Pina Bausch. Individualità del Novecento che hanno proiettato le proprie vite, tutte da leggere, oltre gli steccati del senso comune, per esplorare territori nuovi. A raccontare, oggi, le loro avventure esistenziali, sono romanzi, autobiografie, ricordi affettuosi. Insomma: cult books di cult women. Il più atteso? E la vera sorpresa dell'estate 2015: "La signora Gocà" di Marella Agnelli (Adelphi). Una "recherche" che procede lenta, deliUn archetipo per cata, elegantissima come una suite di esploratori, artisti, narratori: danza a ritroso nel pressionistica e soffusa, eppure incisiè il M o n t e BianCO. tempo. Scavi minu- va, allure dei famigliari colti nel loro ziosi riportano alla mondo di ville, città esotiche, giardini: Raccontato in luce, dagli anni del- la madre americana Margaret, il padre una mostra a l'infanzia all'adole- Filippo, i fratelli, la nanny, le amiche... Courmayeur, scenza, immagini Una galleria di personaggi che divendalle opere di sbiadite che la pen- tano simboli di un'epoca e di una soStefano Arienti, na precisa del cigno cietà scomparse con l'avvento del Gregorio Botta, aristocratico, gran- consumismo postbellico. Di un'altra Michelangelo de osservatrice ol- epoca, il '68, e di un'altra società, tre che lady fra le quella della libertà sessuale, è invece Pistoletto, più eleganti del Ven- frutto il romanzo "Tanto gentile e Pierpaolo tesimo secolo, di- tanto onesta" di Gaia Servadio (SonCalzolari e dalle pinge a colori acce- zogno). Quasi un'anti-Marella. l'irrefoto inedite di si, arricchendole di frenabile scrittrice italo-inglese (di cui Walter Bonatti ghiottissimi detta- Feltrinelli ha recentemente pubblicato ("Montagna gli. Ancor più del l'autobiografia "Raccogliamo le vele", sacra", 18/7fluido impianto nar- nella quale, fra l'altro, si evocano le 23/8; art-mont- rativo, in questo me- tresche adulterine proprio con l'Avvomoir convince l'im- cato) ha attraversato l'esistenza senza blanc.org). timori, prendendosi con determinato candore ciò che più desiderava. Esattamente come la disinibita Melinda, protagonista del suo romanzo uscito nel 1967 e oggi ripubblicato: una supergirl che dà scandalo fin dalle prime pagine, quando seduce il padre e il fratello; per poi portare disordine nella Swinging London, quindi sposarsi e divorziare varie volte, viaggiare il mondo, diventare duchessa, spia e infine astronauta su una navicella sovietica lanciata verso la Luna. Rivoluzionaria e impavida fu, in altri modi, anche Pina Bausch. «Regista di sconvolgente forza innovativa» e allo stesso tempo «figlia della danza, senza mezze misure». Così è l'ascetica coreografa tedesca per Leonetta Bentivoglio, che ha curato il volume "Pina Bausch. Una santa sui pattini a rotelle" (Edizioni Clichy). Ci accompagnano, nella lettura delle testimonianze e di una biografia particolareggiata, venti fotografie inedite. 1 ri- Dall'alto e in senso orario. "La memoria di Elvira", AA.VV. La cover di "La signora Gocà", di Marella Agnelli, e u n ritratto dell'autrice a Orvieto ("Vogue Italia", dicembre 1978). "Pina Bausch. Una santa sui pattini a rotelle". Gaia Servadio nel 1967 ad Aberuchill, Style portraits *by Federico Chiara HOT SPOT Doniie impavide, eleganti, rivoluzionarie. Diverse, ma uguali nella forza. Che le rende eroine nei libri e nella vita vissuta cordi costituiscono l'ossatura di un altro omaggio dedicato a Elvira Sellerio, grande editrice palermitana che. con fiuto e acume intelletI tuale, ha coltivato la propria passione educando i lettori alla bellezza. "La memoria di Elvira" (Sellerio) è forse il suo ritratto più profondo, perché composto con le parole dei suoi autori: tra gli altri, Camilleri, Galateria, SS, Giménez-Bartlett, ScaCo raffia. Da leggere anche per capire che una linea editoriale è, oggi come ieri, soprattutto una questione di stile. Edizioni Clichv in Scozia, con i figli Allegra e Owen (foto tratta dall'autobiografia "Raccogliamo le vele"), e la cover del suo "Tanto gentile e tanto onesta". Fina Bausch La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Piccola Biblioteca La memoria di Elvira