i due lampi di oggi
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i due lampi di oggi
Rispetta l’ambiente! Non consumare carta e toner: potrai rileggere tutti i lampi su infolampo a cura dello Spi nazionale in collaborazione con Spi Marche 28 giugno 2013 tutti i numeri del mese corrente Leggi su LiberEtà – Invalidi: tornano gli incentivi per chi assume. Pensioni più ricche i due lampi di oggi 1 - A che punto sono i provvedimenti della Regione Marche per la prevenzione dell’osteoporosi 2 - Crisi umanitarie: da dimenticate a invisibili www.marche.cgil.it/spi A che punto sono i provvedimenti della Regione Marche per la prevenzione dell’osteoporosi Ancona, 27 giugno 2013 - Le rappresentanti regionali dei Coordinamenti donne di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL hanno incontrato il 24 giugno 2013 il dirigente dell’Agenzia regionale sanitaria Marche, Dott. Giuliano Social card non risolve problemi. Tagliavento per verificare, su sollecitazione delle Serve piano emergenza contro organizzazioni sindacali, lo stato di attuazione sugli impegni povertà anziani presi per attuare nella regione interventi finalizzati alla prevenzione e alla cura dell’osteoporosi e dell’osteopenia, dedicati in particolare alle donne. Per rivendicare questo provvedimenti nel giugno 2011 (leggi l’articolo) i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil insieme ai rispettivi coordinamenti donne presentarono all’allora Assessore alla Sanità delle Marche, Almerino Mezzolani, 5.000 firme raccolte in tutta la regione a sostegno dell’assunzione di provvedimenti normativi e di Leggi le dichiarazioni di programmazione. Molti mesi poi erano intercorsi dall’ultimo Carla Cantone incontro senza che si avessero più notizie. Nel corso della riunione si è appreso che in realtà la Regione Marche, per quanto riguarda il progetto osteoporosi, nulla ha realizzato, in quanto “è in attesa che si definisca, nell’ambito dell’Accordo Stato-Regioni, il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-‘18”, dentro il quale è riconosciuta socialmente rilevante la tematica dell’osteoporosi. “Oltre ad esprimere le nostre critiche – dichiara la segretaria regionale Spi, Aurora Ferraro- per questo eccessivo attendismo, abbiamo richiesto che si avviino, da subito, almeno opportune iniziative per la sensibilizzazione alla prevenzione dell’osteoporosi”. “Abbiamo concordato quindi, su nostra precisa richiesta, - continua Aurora Ferraro- che in occasione della giornata mondiale contro l’osteoporosi che cade il 22 ottobre, venga prodotto del materiale divulgativo per diffondere la conoscenza della patologia e le iniziative da attuare per la sua prevenzione in termini di corretta alimentazione e di corretti stili di vita”. Il materiale riporterà i loghi della Regione e delle OO.SS. e verrà diffuso in modo capillare nelle nostre sedi sindacali territoriali. Per quanto riguarda l’iniziativa sindacale, a partire dal 22 ottobre, verranno realizzate una serie di assemblee (almeno una per provincia), organizzate unitariamente da SPI, FNP e UILP, i loro rispettivi Coordinamenti Donne e il gruppo di lavoro regionale composto da vari medici specialisti per parlare del Leggi tutto: http://www.marche.cgil.it/spi/arch_regionale/2013062701.htm www.libereta.it Crisi umanitarie: da dimenticate a invisibili Le crisi umanitarie stanno inesorabilmente scomparendo dai telegiornali italiani, nonostante il desiderio del pubblico di essere più informato. Ne parla solo il 4% delle news nei TG La denuncia viene dal 9° Rapporto di Medici senza frontiere sulle “ Crisi dimenticate dai media nel 2012”. La lotta quotidiana per la sopravvivenza di intere popolazioni in paesi come la Repubblica Democratica del Congo, il Sud Sudan e il Mali sono relegate all’oblio. Medici Senza Frontiere (MSF), nel corso di un incontro patrocinato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana FNSI, che si è tenuto ieri a Roma, ha presentato “Le crisi umanitarie dimenticate dai media nel 2012 – 9° Rapporto di MSF”. L’indagine, realizzata con il supporto dell’Osservatorio di Pavia, prende in esame la copertura delle crisi umanitarie nei principali notiziari (prima serata) della televisione generalista (3 della TV pubblica e 4 della TV privata). Il quadro è inaccettabile: nel 2012 i telegiornali hanno dedicato solo il 4% dei servizi a contesti di crisi, conflitti, emergenze umanitarie e sanitarie. È il dato più basso dal 2006, cioè da quando MSF ha avviato il monitoraggio dei TG. Le crisi umanitarie da dimenticate sono diventate invisibili. Per questa ragione, MSF chiede ai media di sostenere gli sforzi per portarle all'attenzione dell’opinione pubblica. Le cifre del Rapporto - I dati sono particolarmente importanti, se combinati con quelli di un'altra ricerca commissionata da MSF all’Eurisko: si rileva, infatti, che il 63% della popolazione italiana desidera ricevere dai media più informazioni sulle emergenze umanitarie. Secondo un sondaggio d’opinione effettuato nel maggio 2013, il 78% del campione considera eccessiva la quantità di notizie sul gossip e il 64% considera sia presente troppa politica, mentre il 60% chiede maggiori informazioni sul lavoro delle organizzazioni umanitarie e sul modo in cui poter dare il proprio contributo. “Ogni anno stiliamo la lista delle ‘Crisi dimenticate’ con un augurio: che l'anno successivo sia vuota”, dichiara Loris De Filippi, Presidente di MSF Italia. “La situazione è in netto peggioramento. La voce delle vittime delle crisi umanitarie non raggiunge gli italiani, perché i media ne parlano sempre meno. Il 2012 è stato l'anno peggiore: contesti come la Repubblica Centrafricana o alcune malattie tropicali sono stati del tutto dimenticati. L’AIDS è pressoché sparito. Esiste un significativo squilibrio tra le sofferenze delle popolazioni e la copertura data dai media, in particolare dai TG”. I Tg europei sono più sensibili - In un anno i TG della sera hanno dedicato solo 7 servizi all’AIDS: di essi soltanto 2 in occasione della Giornata Mondiale dell’1 dicembre. Fra i dati più emblematici: 3 notizie sulla Repubblica Democratica del Congo, dove non cessano le violenze nelle aree del Kivu; 4 i servizi sul Niger, piegato dalla malnutrizione; 2 notizie sulla martoriata popolazione di Haiti e 2 sulla Mauritania; l’Iraq, che gli anni scorsi ha avuto grande spazio nell’agenda dei notiziari, nel 2012 ha avuto 12 notizie. Il Sudan e il Sud Sudan trovano spazio in 17 notizie, in alcune di queste solo per la presenza di personaggi famosi. Lo scenario generale delle notizie nei Tg del 2012 è caratterizzato da un’inevitabile accentuazione dell’attenzione alla crisi economica in Italia e in Europa e di conseguenza della politica, tanto da ridimensionare anche le soft news (curiosità, gossip, costume). Tuttavia, la pagina di “Curiosità e Costume”, seppure in diminuzione, occupa il 6% del totale delle notizie. Se le “crisi umanitarie nel mondo” trovano sempre meno spazio, la “fine del mondo” profetizzata dai Maya ha invece meritato 30 notizie. La classica “emergenza freddo”, con l’arrivo dei malanni di stagione 39 notizie. Tuttavia sono le curiosità del mondo animale a ricevere una grande attenzione: ben 70 notizie in 12 mesi di informazione serale. Vere e proprie curiosità che trovano poco o alcuno spazio nei TG degli altri paesi europei. Dal confronto con i notiziari di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna emerge inoltre la maggiore attenzione che i notiziari europei dedicano alle crisi umanitarie internazionali, rispetto a quelli italiani che hanno molte similitudini con i TG spagnoli. L’appello ai media - Da anni MSF cerca di accendere un riflettore sulle crisi umanitarie che rimangono nascoste agli occhi del pubblico. La pressione dei mezzi di comunicazione e dell'opinione pubblica su governi, autorità o attori umanitari e politici, anche in paesi remoti, può fare la differenza e spingere ad agire in favore delle persone in difficoltà. Le crisi umanitarie che si svolgono lontano dall’Italia, non sono "isolate” e i media sono fondamentali per mobilitare la solidarietà internazionale, vitale per le popolazioni in pericolo. Lo spazio dedicato agli esteri non può essere ridotto alle storie delle corti reali europee e non è concepibile che il Darfur o Haiti, siano menzionati solo quando sono visitati dalle stelle di Hollywood. Per questo motivo, MSF in occasione della presentazione del “9° Rapporto sulle Crisi dimenticate”, attraverso una “Lettera Aperta” chiede ai responsabili dei media e dei principali Gruppi Editoriali del Leggi tutto: http://www.libereta.it/archivio-news/82-libereta/1206-crisi-umanitarie-da-dimenticate-a-invisibili.html