Comunicazione ed interazione

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Comunicazione ed interazione
Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Verona
A.A. 2007-08
Comunicazione ed interazione
Lezione 8
Net-Fenomeni
Preistoria dei
net-fenomeni
Geocities
Definizione e storia
•
Yahoo! GeoCities è un servizio di webhosting fondato da
David Bohnett e John Rezner nel 1994 circa sotto il nome di
Beverly Hills Internet.
•
Nella sua forma originale, i siti degli utenti erano collocati in
città selezionate dai corrispettivi autori
•
Le città venivano identificate secondo un’etichettatura “di
fama”
–
–
•
I siti legati all’informatica venivano messi in "SiliconValley“
I siti legati all’intrattenimento venivano collocati a "Hollywood"
Ora nessuno usa più questa organizzazione
–
–
In 2001, GeoCities perde 8 milioni di dollari
Yahoo! da` privilegi per chi si colloca nelle Geocities
Net-fenomeni
INTERNET E’ PERICOLOSA?
Decalogo della Società Italiana di Pediatria e rivolto ai
genitori per un uso corretto di internet da parte dei bambini
•
•
•
•
•
1. Consentire al bambino di navigare in Internet solo se c’è in
casa una persona adulta .
2. Non collocare, possibilmente, il computer nella camera del
bambino e comunque posizionare lo schermo in modo da
renderlo visibile a chi entra o soggiorna nella stanza.
3. Impratichirsi all’uso del computer quantomeno allo stesso
livello del bambino in modo da non dargli la sensazione di
poter operare indisturbato senza possibilità di controllo .
8. Navigare e “chattare” qualche volta insieme a lui, per indurlo
ad una confidenza maggiore con i genitori nel riferire i
contenuti delle sue conversazioni in rete.
9. Cercare (per quanto possibile) di evitare che il bambino
abbia una sua casella di mail di cui sia il solo a conoscere la
password di accesso.
http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Speciali/pediatria/Internet.shtml
“Dritte”
•
•
•
•
•
1. Sii diffidente nei confronti di chi vuole sapere troppe cose.
2. Se ricevi o vedi qualcosa che ti crea disagio non cercare di
saperne di più da solo: parlane con i genitori o con gli
insegnanti.
3. Se hai intenzione di incontrare qualcuno che hai conosciuto
via Internet, informa sempre PRIMA i tuoi genitori e consiglia,
a chi vorrebbe conoscerti, di fare lo stesso. E comunque non
andare mai da solo all’appuntamento. In questo modo potrai
evitare di fare dei brutti incontri.
4. Non entrare mai in siti “a pagamento” che richiedono il
numero di una carta di credito o anche solo il tuo nome e
indirizzo e-mail.
5. Se capiti in un sito dove è scritto “accesso vietato ai minori”
rispetta quell’indicazione: non
è “da grandi”…fingersi grande
http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Speciali/pediatria/Internet.shtml
•
Riflettiamo...
•
Ora, passiamo ai “buoni” (o quasi)...
Blog
Definizione
•
•
•
BLOG (WebLog)
un diario pubblico in cui l’autore scrive i suoi
pensieri
pubblicazione dei contenuti per mano di uno o più
autori
–
•
•
esiste in funzione dell’autore, non in funzione dei lettori
i contenuti fanno la differenza fra un BLOG e l’altro
alcuni BLOG consentono ai lettori di lasciare
commenti
Tipi di Blog
•
Per contenuto
–
•
Per forma
–
•
Personali (diario), di attualità (news,politici,
ecc),educativi (didattici), k-log (aziendali)
testo, foto, video, audio, misti
Inoltre…
–
–
–
mono-tematici, multi-tematici
mono-autore, multi-autore(collettivo)
mobili (email, cellulare)
Storia
•
•
•
Termine creato da Jorn Barger nel dicembre del
1997
Abbreviato in Blog da Peter Merholz che nel 1999
ha usato la frase "we blog"dando origine al verbo "to
blog“
In Italia il primo blog è comparso nel luglio del
2000 ma solo nel 2001 ha iniziato a diffondersi
Lo spazio trasversale dei weblog
Forum
Mailing
list
Newsgroup
Weblog
Home page
personali
•
Web
communities
Differenze rispetto a:
–
–
forum: si mantenere la propria
individualità
home page: si creano relazioni
tra persone…
Motivazioni della sua espansione
•
Ai tempi di geocities...
La personal home page
era un ‘deposito’
non un
luogo di comunicazione.
Potevi mandare le mail:
O firmare il:
• Ai tempi del blog
– Un computer collegato a Internet
– Un browser
– Qualcosa da dire
=
– Semplicità
– Costi nulli
– Facilità di accesso
– Più tempo per leggere quello che dicono gli altri
5 minuti
Tabella comparativa delle
piattaforme di blogging
più diffuse in Italia.
http://blog.clarence.com/
Via TheGnuEconomy
I ferri del mestiere: il post
•Il post è una semplice unità di
contenuto dotata di significato
autonomo.
•E’ l’unità di base di un weblog.
E’ in genere contraddistinto da:
•Un’indicazione della data
•Titolo
•Testo
•Link
I ferri del mestieri: il permalink
Permalink = URL permanente di un post.
Considerando la natura dei weblog è
un elemento fondamentale.
Consente innanzitutto l’archiviazione
dei post, ma è anche un formidabile
mezzo di interazione:
“E’ stato il primo – e più valido – tentativo
di costruire ponti tra i blog”
I ferri del mestiere: i commenti
I commenti sono il principale
canale di conversazione con
il secondo autore di un weblog:
il lettore.
I ferri del mestiere: il trackback
1
2
Post di
Gino
Post di
Cesare
Gino scrive
un bel post.
Cesare lo
riprende e
lo segnala
a Gino con
il trackback.
3
Post di
Gino
Il trackback è un protocollo
creato dagli autori di Movable
Type.
Ha due funzioni primarie:
1. Notifica e commento remoto
2. Aggregazione di contenuti
Trackback:
Cesare ha
parlato di
questo
post.
Gino e i suoi lettori
ora sanno che Cesare
ha parlato di quel post.
I ferri del mestiere: il trackback (2)
Altro esempio
• A scrive un post sul suo Blog.
• B possiede un suo blog e vuole scrivere un
commento al post di A rendendolo visibile ai
lettori del suo blog
• B scrive il post sul suo blog e inserisce come
trackback il permalink del post di A.
• Nel blog di A viene visualizzato il post di B(un
estratto) come commento e in più compare il
link al post scritto sul blog di B.
I ferri del mestiere: il pingback
Pingback, versione piu’ sicura del trackback: esempio
•A
scrive un post sul suo Blog.
• B possiede un suo blog e vuole scrivere un commento
al post di A rendendolo visibile ai lettori del suo blog
• B scrive il post sul suo blog ed esegue un pingback al
permalink del post di A
• Il blog di A riceve il ping e in modo automatico controlla
se effettivamente il ping è stato effettuato dal post di B.
• Sul blog di A viene visualizzato esclusivamente un link
al post sul blog di B.
Aggregare con il trackback
Topic Exchange
http://topicexchange.com/
Creazione di canali e gruppi
tematici su topics specifici.
Aggregare con il trackback
Blog Network
http://www.blog-network.com/
Aggregazione di post sui
Weblog.
Aggregare con il trackback
Blog Age Aggregator
http://www.zeromedia.it/blogage
Aggregazione di post sul
convegno organizzato da
Quinto Stato.
Aggregare con il trackback
Blaxm
http://www.pmbrowser.info/blaxm.cgi/
Aggregazione di recensioni
I ferri del mestiere: archivi
Sulla pagina principale di ogni blog è
presente un sistema per rintracciare i
post archiviati relativi ad un determinato
periodo di tempo.
I ferri del mestiere: categorie
Gli archivi possono essere anche basati
su categorie.
I ferri del mestiere: il blogroll
Il blogroll è una lista dei blog
preferiti o consigliati dall’autore.
I ferri del mestieri: info
Contatti e informazioni personali.
I ferri del mestiere: referrers
I referrers consentono al blogger
di avere un quadro del traffico
in entrata:
chi mi linka?
da dove arrivano i visitatori?
Riassumendo
RSS feed
•
Really Simple Syndication / Rich Site Summary
–
Riassunto dei contenuti di un sito
•
•
•
•
•
•
Solo contenuti
Nessun layout
Link alla versione completa
Nuovi contenuti aggiunti di recente
Ultimi cambiamenti
XML-based
–
–
–
–
Titolo
Link
Breve descrizione
Lista item (post)
RSS: come funzionano
•
•
•
Un documento XML è pubblicato e aggiornato
continuamente
Ci si “iscrive” al feed mediante un Reader indicando
l’URL del documento XML
I Reader sono in grado di cercare e segnalare
automaticamente nuovi aggiornamenti quando
disponibili per i feed sottoscritti
–
–
Programmi client
Via browser
• Anche i siti possono utilizzare il documento XML per
aggiornare dinamicamente le proprie pagine
(syndication)
RSS nei blog
•
•
•
•
•
•
•
Aggiornamenti relativi ai post
Aggiornamenti relativi ai commenti
Consentono di monitorare facilmente e rapidamente numerosi blog
evitano di dover aprire i diversi siti
solo testo
Utili per chi legge molti blog
Indispensabili per i blogger
Dove stiamo andando?
TypePad: personalizzazione estrema, costruzione di fotoalbum,
creazione di liste di libri e dischi….
Microsoft: il prossimo FrontPage conterrà wizard per la
creazione e la gestione di weblog…
Jason Shellen (Google/Blogger): Il pubblico a cui guardiamo non è più
fatto solo di geeks. Ora vogliamo l’audience di Geocities…
Il cerchio si chiude? Il blog diventa il centro della mia
identità sulla rete?
Wiki
Definizione
•
•
•
Il concetto di wiki sta rivoluzionando Internet
E’ un’estensione del concetto di BLOG (contrazione
del termine inglese weblog)
E’ uno spazio collaborativo on line in cui gruppi di
persone collaborano alla realizzazione
(scrittura/stesura) di un progetto/obiettivo.
Definizione piu’ formale
•
Wiki (o Wiki Wiki Web): semplici sistemi per la
gestione della conoscenza basati sul Web.
•
L’inventore: Ward Cunningham, americano
–
–
nel 1995 ha realizzato il programma per gestire il primo sito
Wiki intitolato “Portland Pattern Repository's Wiki” : una
comunità di pratica fatta di persone, progetti e idee sulle
metodologie di progettazione e sviluppo di software.
Dopo quasi 10 anni il sito è ancora attivo e vi
contribuiscono i più importanti ricercatori ed autori di libri
sui Design Patter e sull’eXtreme Programming.
Definizione
•
Wikiwiki è un termine hawaiano che significa veloce. In questo
senso i Wiki Wiki Web sono siti web “veloci” in quanto
semplici da realizzare e da gestire. Ward Cunningham, nel suo
libro “The Wiki Way”, definisce i Wiki come: “__il più
semplice database on line che avrebbe potuto funzionare__”.
•
Ha funzionato! Da allora
–
–
centinaia di programmi simili (E.:SnipSnap)
migliaia di siti vengono gestiti in questo modo ( Es.:Wikipedia)
Analogie e differenze wiki e blog
•
wiki e blog rientrano nella categoria dei CMS
–
–
CMS = Content Management System
Sistemi di gestione dei contenuti che permettono di
pubblicare testi e immagini su Internet senza
necessariamente conoscere il linguaggio HTML
– Siti dinamici nei quali si può accedere in modifica ai
contenuti del sito
– Separazione dei contenuti dalla presentazione
Analogie e differenze wiki e blog
•
Nel BLOG è l’autore che propone i contenuti ai lettori
•
Nel WIKI la struttura è più liberale, tutti possono
scrivere tutto
Storia
2001
1999
Richard Stallman:
“Il world wide web ha le
potenzialità per
svilupparsi in
un’enciclopedia
universale che copra tutti
i campi della conoscenza”
Jimmy Wales e Larry Sanger
creano Wikipedia,
l’enciclopedia che può essere
liberamente
• letta,
• scritta,
• riutilizzata (v. GFDL)
Obiettivi
L’obiettivo di Wikipedia è fornire informazioni:
• libere
• NPOV (= Neutral Point Of View, punto di vista neutrale)
• nel maggior numero possibile di lingue (auspicabilmente
tutte)
• aggiornate
Chi partecipa? Tutti
Wikipedia è un WikiWikiWeb (wiki = veloce, in hawaiano)
Il processo, tramite il wiki, permette ai partecipanti di essere in
una comunità che:
• coopera sulle voci disponibili o ne crea di nuove
• può modificare tutto
• crea le convenzioni in uso
senza che sia nemmeno necessaria la registrazione al sito!
La comunità dei wikipediani
• tutte le decisioni vengono prese tra i partecipanti attivi al
momento
• la validazione dei contenuti è fatta dagli stessi partecipanti
• su Wikipedia inoltre si discute ed è possibile discutere tutto
(ogni pagina ha associata una “pagina di discussione”)
• il nostro valore sta nella comunità, non nell’insieme dei singoli
partecipanti
Le due facce della medaglia
• il contenuto raddoppia di dimensione ogni quattro o sei mesi
• più crescono le risorse più aumentano gli utenti
• i vandali, coloro che presentano solo la propria opinione e le
persone che non intendono partecipare in maniera costruttiva,
rallentano il nostro lavoro
Qualche numero
• server: più di 70 server in Florida, 6 a Parigi, 10 -12 ad
Amsterdam e 26 in arrivo
• accessi: vengono visitate circa 1.4 miliardi di pagine al mese
• consistenza: tutte le Wikipedia contano più di 2 milioni di articoli
(per l’italiano oltre 51.000)
• staff: oltre 650.000 collaboratori (per l'italiano oltre 14.000)
Uno sguardo al futuro
Tra 5 - 8 anni le maggiori enciclopedie disponibili in 10 - 25
lingue saranno Wikipedie. Questo porterà a:
• un miglioramento della qualità delle conoscenze in circolazione
• migliorare e razionalizzare la visione del Web
• contribuirà alla salvaguardia delle tradizioni culturali di
minoranze linguistiche
“Come sarà Wikipedia tra 10 anni?”
“Così come sarà il mondo tra 10 anni”
- Jimmy Wales -
Conclusione
"Noi abbiamo attraversato tutto il periodo degli inizi della Rete
quando eravamo molto eccitati per il futuro di questo nuovo
mezzo. Poi, quando l'era del dot-com è arrivata, Internet
sembrava essere solo pop-up, porno e spam. Wikipedia in verità
è un ritorno agli ideali originali di Internet: mettere insieme le
persone attraverso l'amore ed il rispetto per costruire qualcosa
di migliore per il futuro. Un semplice ideale tuttavia capace di
infondere molto potere. Ecco che il nostro ideale diventa
universale e può dunque vivere - anzi deve - anche fuori dalla
Rete."
(da un'intervista di Punto Informatico a Jimmy Wales, luglio 2005)
http://it.wikipedia.org
http://www.wikimedia.it
Indymedia
"Indymedia e' un network di media gestiti
collettivamente per una narrazione radicale, obiettiva
e appassionata della verita'. Ci impegniamo con
amore e ispirazione per tutte quelle persone che
lavorano per un mondo migliore, a dispetto delle
distorsioni dei media che con riluttanza si impegnano
a raccontare gli sforzi dell'umanita' libera".
Informazioni generali
•
•
•
L'Indipendent Media Center, chiamata anche Indymedia o
IMC, è una rete di mezzi di comunicazione di massa e di
giornalisti.
Creata nel novembre del 1999 a supporto delle proteste del
movimento no-global contro la World Trade Organization a
Seattle.
In Italia, attualmente esistono 18 IMC
160
140
120
100
80
Number of IM Cs
60
40
20
0
Nov. 1999
2001
2003
June 2004
•
L'appartenenza di ogni IMC al Network degli
Indymedia Centers è definita dal documento sui
"Principi di Unità", che è il frutto di un'ampia
discussione svoltati in 18 mesi sulla lista IMC
Process.
Sydney media lab
Principi d’unità
1.
L'Independent Media Center Network (IMCN) è fondata sui principi di
uguaglianza, decentralizzazione ed autonomia locale...
2.
Tutti gli IMC ritengono che lo scambio e l'accesso libero
all'informazione sia un prerequisito fondamentale per la costruzione di
una società più giusta.
3.
Tutti gli IMC rispettano la scelta degli attivisti di non essere fotografati
e filmati.
4.
Tutti gli IMC, che si basano sulla responsabilita' di chi contribuisce e
legge, ... , in modo che individui, gruppi ed organizzazioni possano
esprimere le proprie idee liberamente ed, eventualmente, anche in
maniera anonima.
5.
L'IMC network e tutti gli IMC locali sono totalmente no-profit.
6.
Tutti gli IMC ... sono impegnati nello sviluppo di relazioni non
gerarchiche ed antiautoritarie, sia per quanto riguarda le relazioni
interpersonali che le dinamiche di gruppo. Quindi, si autorganizzano
collettivamente adottando, per prendere decisioni, il metodo del
consenso, che si sviluppa in maniera partecipativa, orizzontale e
trasparente nei confronti del gruppo.
7.
Tutti gli IMC riconoscono che un prerequisito per la partecipazione al
processo decisionale di ogni gruppo locale sia l'apporto individuale al
lavoro del gruppo stesso.
8.
Tutti gli IMC si impegnano a provvedere a sostenersi l'un l'altro ... e
promuovono la condivisione delle risorse, incluse conoscenze, abilita'
ed attrezzature.
9.
Tutti gli IMC utilizzano software libero quando possibile, in modo da
sviluppare le infrastrutture digitali e aumentare l'indipendenza del
network dal software proprietario.
10. Tutti gli IMC condividono il principio di uguaglianza di tutta l'umanità,
e non fanno discriminazioni di razza, sesso, età, classe o network, siamo
impegnati nel realizzare localmente esperienze diversificate.
Introduzione
•
Le IMC diffondono articoli via stampa, audio e video,
ma sono famose soprattutto per i newswire:
–
•
newswire: blog pubblici dove chiunque sia connesso a
internet può pubblicare informazioni.
Questa caratteristica fondamentale la differenzia dalla
maggior parte delle organizzazioni alternative passate
e presenti, gestite da gruppi chiusi e relativamente
piccoli che determinano il contenuto pubblicato forti
di una gerarchia editoriale.
Cenni storici
•
•
Tra il 1999 e il 2002, i
newswire tendevano ad essere
focalizzati sulla cronaca in
diretta dei movimenti di
protesta, dalle manifestazioni
locali alle occasioni di
moblilitazione dell'intero
movimento no-global.
Save Ningaloo Rally, Western Australia, Dec 2002
Con la progressiva crescita delle
IMC, gli utenti hanno
cominciato a pubblicare notizie
e contenuti più articolati, con
una forte componente anticorporativa e di sinistra.
Protest.net
Struttura
•
Nonostante il manifesto, esistono comunque gerarchie
di fatto, dovute principalmente al controllo delle
risorse (ad esempio, dei server),
– L'IMC di Washington (uno dei primi nodi della rete):
organizzata secondo un modello a cooperativa.
•
I membri pagano una piccola quota mensile (con la quale viene
supportato lo sviluppo del network) e sono organizzati in una
struttura gerarchica. In molte altre IMC i collettivi sono invece meno
strutturati e più informali.
Global
Indymedia
New York City
IMC
Indypendent
Newspaper
Brazil
IMC
Rio de Janeiro
Collective
M ichigan
IMC
Sao Paulo
Collective
Comm unity
W ireless
Urbana-Champaign
IMC
Public ((i))
Newspaper
LPFM
W RF U
Struttura
•
Tutti i collettivi di Indymedia sono tenuti a discutere una
politica editoriale locale che determini il tipo di articoli della
colonna principale del sito.
•
Sebbene esperimento grande e stupefacente nella produzione
diffusa e democratica di informazione, il suo significato come
esperimento sociale per creare una rete globale, non gerarchica
e basata sul consenso è forse intrigante almeno quanto il
contenuto mediatico.
•
La volontà di un'organizzazione non gerarchica ha causato
numerosi conflitti e tensioni, che testimoniano l'estrema
trasparenza delle IMC; esempi di queste discussioni sono
presenti nelle mailing list.
Melbourne.indymedia.org
Details on
how to
publish
Upcoming
events
Open
publishing
newswire
Feature
categories
Details on
how to get
involved
Features written by editorial
collective
italy.indymedia.org/index.php
Details on
how to
publish
Upcoming
events
Open
publishing
newswire
Feature
categories
Details on
how to get
involved
Features written by editorial
collective
...
Ruolo all'interno dei media internazionali
•
A volte considerata avversaria dei mezzi di comunicazione di
massa tradizionali (RAI, ANSA, etc).
•
Più appropriato dire che Indymedia è un esempio di
rete/comunità aperta per lo scambio di informazioni di
particolare interesse per gli attivisti di sinistra e no-global.
•A causa della sua organizzazione aperta
e delle sue regole interne (ad esempio
l'uso del copyleft, o il fatto che nessun
centro Indymedia può diventare una
organizzazione commerciale), sarebbe
impossibile per chiunque prenderne il
controllo.
copyleft
Indipendenza da governi e corporazioni
•
Creata in contrapposizione ai media governativi e controllati dalle
corporazioni e facilita a chiunque la pubblicazione delle proprie
informazioni il più direttamente possibile. La resistenza ai filtri dei media
tradizionali appare sia utile sia difficile.
–
–
•
Sono avvenute discussioni tra le IMC locali e quelle nazionali, riguardo alla
contingente espansione incontrollata
–
•
nel 2002 la Fondazione Ford si è offerta di sponsorizzare un incontro regionale
di Indymedia. La sponsorizzazione venne rifiutata, specialmente provenienti
dalla IMC Argentina, (per dubbi su una presunt intromissione della CIA).
Altri episodi
Annullare i fenomeni anarchici radicali insiti nel modello di Indymedia.
Oltre email, mailing list e parola, gli utenti di Indymedia si possono
incontrare anche via IRC grazie al server irc.indymedia.org.
Reputazione
•
Buona reputazione, anche se non universale
–
C'è chi critica la possibilità di pubblicare qualsiasi cosa
•
•
paura per notizie tendenziose (se non completamente false) e
cospirazioni, oltre a dare spazio a contenuti offensivi (razzisti,
omofobici, e via dicendo).
Queste sono considerazioni comuni anche su Wikipedia. Ma così
come su Wikipedia, anche su Indymedia esiste un controllo dei
contenuti effettuato dagli utenti, che possono decidere di eliminare i
contenuti inappropriati o scorretti.
Rapporto con gli organi giudiziari ed esecutivi
internazionali
Censura del 7 ottobre 2004
•
Sotto ordine dell'FBI, la sede inglese del provider statunitense Rackspace
(presso la quale risiedono normalmente i server che ospitano molti siti locali
di Indymedia - fra cui quello italiano), ha scollegato dalla Rete i due server
di Indymedia, rimuovendone i dischi fissi, senza avvertire i diretti
interessati.
•
Indymedia ha denunciato prevaricazione, ma è da notare come la legge
britannica vieti alle parti in causa di discutere un provvedimento che le
colpisce, quindi Rackspace non poteva avvertirli.
•
Rimane sospetto il fatto che né l'FBI né le autorità inglesi (sicuramente
coinvolte, visto che l'FBI non ha giurisdizione nel Regno Unito e ha dovuto
appoggiarsi a loro) l'abbiano fatto;
•
Per alcuni giorni i siti IMC sono andati avanti con soluzioni di fortuna e con
soltanto poche funzioni attive (nella versione italiana si è data la precedenza
al newswire),
•
I dischi fissi sono stati restituiti il 13 ottobre e prima di rimetterli in
funzione Indymedia ha controllato che non fossero stati manomessi.
•
Grande risonanza in rete e (meno) all’esterno, mettendo in evidenza
le conseguenze del sequestro, tra cui l'oscuramento di uno dei
maggiori network giornalistici autogestiti della rete, oltre che
un'opera di censura rimasta immotivata da chi l'ha messa in atto.
•
Contemporaneamente, il giornalista Pino Scaccia è stato denunciato
per alcune affermazioni contenute nei commenti del suo blog.
•
I due episodi, apparentemente distinti, sono accomunati
dall'apparente volontà istituzionale di rendere i gestori di un sito web
civilmente e penalmente responsabili per informazioni inserite da
terze parti. Una volontà che, se confermata, costituirebbe una
violenta repressione della libertà di espressione in Rete.
RINGRAZIAMENTI
•
Di seguito, link di siti, file, e semplici nomi che hanno
permesso la creazione di questa lezione
•
•
•
•
•
•
Cesare Lamanna, Università della Tuscia,Viterbo (Blog)
Frieda Brioschi, Presidente di Wikimedia Italia (Wikipedia)
http://it.wikipedia.org/wiki/Indymedia
http://en.wikipedia.org/wiki/GeoCities
Jenny Pickerill, Department of Geography, Leicester
University (Indymedia)
Domenico Gendarmi, Laboratorio di ricerca per la
collaborazione in rete