Comunicazione ed interazione
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Comunicazione ed interazione
Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Verona A.A. 2007-08 Comunicazione ed interazione Lezione 8 Net-Fenomeni Preistoria dei net-fenomeni Geocities Definizione e storia • Yahoo! GeoCities è un servizio di webhosting fondato da David Bohnett e John Rezner nel 1994 circa sotto il nome di Beverly Hills Internet. • Nella sua forma originale, i siti degli utenti erano collocati in città selezionate dai corrispettivi autori • Le città venivano identificate secondo un’etichettatura “di fama” – – • I siti legati all’informatica venivano messi in "SiliconValley“ I siti legati all’intrattenimento venivano collocati a "Hollywood" Ora nessuno usa più questa organizzazione – – In 2001, GeoCities perde 8 milioni di dollari Yahoo! da` privilegi per chi si colloca nelle Geocities Net-fenomeni INTERNET E’ PERICOLOSA? Decalogo della Società Italiana di Pediatria e rivolto ai genitori per un uso corretto di internet da parte dei bambini • • • • • 1. Consentire al bambino di navigare in Internet solo se c’è in casa una persona adulta . 2. Non collocare, possibilmente, il computer nella camera del bambino e comunque posizionare lo schermo in modo da renderlo visibile a chi entra o soggiorna nella stanza. 3. Impratichirsi all’uso del computer quantomeno allo stesso livello del bambino in modo da non dargli la sensazione di poter operare indisturbato senza possibilità di controllo . 8. Navigare e “chattare” qualche volta insieme a lui, per indurlo ad una confidenza maggiore con i genitori nel riferire i contenuti delle sue conversazioni in rete. 9. Cercare (per quanto possibile) di evitare che il bambino abbia una sua casella di mail di cui sia il solo a conoscere la password di accesso. http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Speciali/pediatria/Internet.shtml “Dritte” • • • • • 1. Sii diffidente nei confronti di chi vuole sapere troppe cose. 2. Se ricevi o vedi qualcosa che ti crea disagio non cercare di saperne di più da solo: parlane con i genitori o con gli insegnanti. 3. Se hai intenzione di incontrare qualcuno che hai conosciuto via Internet, informa sempre PRIMA i tuoi genitori e consiglia, a chi vorrebbe conoscerti, di fare lo stesso. E comunque non andare mai da solo all’appuntamento. In questo modo potrai evitare di fare dei brutti incontri. 4. Non entrare mai in siti “a pagamento” che richiedono il numero di una carta di credito o anche solo il tuo nome e indirizzo e-mail. 5. Se capiti in un sito dove è scritto “accesso vietato ai minori” rispetta quell’indicazione: non è “da grandi”…fingersi grande http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Speciali/pediatria/Internet.shtml • Riflettiamo... • Ora, passiamo ai “buoni” (o quasi)... Blog Definizione • • • BLOG (WebLog) un diario pubblico in cui l’autore scrive i suoi pensieri pubblicazione dei contenuti per mano di uno o più autori – • • esiste in funzione dell’autore, non in funzione dei lettori i contenuti fanno la differenza fra un BLOG e l’altro alcuni BLOG consentono ai lettori di lasciare commenti Tipi di Blog • Per contenuto – • Per forma – • Personali (diario), di attualità (news,politici, ecc),educativi (didattici), k-log (aziendali) testo, foto, video, audio, misti Inoltre… – – – mono-tematici, multi-tematici mono-autore, multi-autore(collettivo) mobili (email, cellulare) Storia • • • Termine creato da Jorn Barger nel dicembre del 1997 Abbreviato in Blog da Peter Merholz che nel 1999 ha usato la frase "we blog"dando origine al verbo "to blog“ In Italia il primo blog è comparso nel luglio del 2000 ma solo nel 2001 ha iniziato a diffondersi Lo spazio trasversale dei weblog Forum Mailing list Newsgroup Weblog Home page personali • Web communities Differenze rispetto a: – – forum: si mantenere la propria individualità home page: si creano relazioni tra persone… Motivazioni della sua espansione • Ai tempi di geocities... La personal home page era un ‘deposito’ non un luogo di comunicazione. Potevi mandare le mail: O firmare il: • Ai tempi del blog – Un computer collegato a Internet – Un browser – Qualcosa da dire = – Semplicità – Costi nulli – Facilità di accesso – Più tempo per leggere quello che dicono gli altri 5 minuti Tabella comparativa delle piattaforme di blogging più diffuse in Italia. http://blog.clarence.com/ Via TheGnuEconomy I ferri del mestiere: il post •Il post è una semplice unità di contenuto dotata di significato autonomo. •E’ l’unità di base di un weblog. E’ in genere contraddistinto da: •Un’indicazione della data •Titolo •Testo •Link I ferri del mestieri: il permalink Permalink = URL permanente di un post. Considerando la natura dei weblog è un elemento fondamentale. Consente innanzitutto l’archiviazione dei post, ma è anche un formidabile mezzo di interazione: “E’ stato il primo – e più valido – tentativo di costruire ponti tra i blog” I ferri del mestiere: i commenti I commenti sono il principale canale di conversazione con il secondo autore di un weblog: il lettore. I ferri del mestiere: il trackback 1 2 Post di Gino Post di Cesare Gino scrive un bel post. Cesare lo riprende e lo segnala a Gino con il trackback. 3 Post di Gino Il trackback è un protocollo creato dagli autori di Movable Type. Ha due funzioni primarie: 1. Notifica e commento remoto 2. Aggregazione di contenuti Trackback: Cesare ha parlato di questo post. Gino e i suoi lettori ora sanno che Cesare ha parlato di quel post. I ferri del mestiere: il trackback (2) Altro esempio • A scrive un post sul suo Blog. • B possiede un suo blog e vuole scrivere un commento al post di A rendendolo visibile ai lettori del suo blog • B scrive il post sul suo blog e inserisce come trackback il permalink del post di A. • Nel blog di A viene visualizzato il post di B(un estratto) come commento e in più compare il link al post scritto sul blog di B. I ferri del mestiere: il pingback Pingback, versione piu’ sicura del trackback: esempio •A scrive un post sul suo Blog. • B possiede un suo blog e vuole scrivere un commento al post di A rendendolo visibile ai lettori del suo blog • B scrive il post sul suo blog ed esegue un pingback al permalink del post di A • Il blog di A riceve il ping e in modo automatico controlla se effettivamente il ping è stato effettuato dal post di B. • Sul blog di A viene visualizzato esclusivamente un link al post sul blog di B. Aggregare con il trackback Topic Exchange http://topicexchange.com/ Creazione di canali e gruppi tematici su topics specifici. Aggregare con il trackback Blog Network http://www.blog-network.com/ Aggregazione di post sui Weblog. Aggregare con il trackback Blog Age Aggregator http://www.zeromedia.it/blogage Aggregazione di post sul convegno organizzato da Quinto Stato. Aggregare con il trackback Blaxm http://www.pmbrowser.info/blaxm.cgi/ Aggregazione di recensioni I ferri del mestiere: archivi Sulla pagina principale di ogni blog è presente un sistema per rintracciare i post archiviati relativi ad un determinato periodo di tempo. I ferri del mestiere: categorie Gli archivi possono essere anche basati su categorie. I ferri del mestiere: il blogroll Il blogroll è una lista dei blog preferiti o consigliati dall’autore. I ferri del mestieri: info Contatti e informazioni personali. I ferri del mestiere: referrers I referrers consentono al blogger di avere un quadro del traffico in entrata: chi mi linka? da dove arrivano i visitatori? Riassumendo RSS feed • Really Simple Syndication / Rich Site Summary – Riassunto dei contenuti di un sito • • • • • • Solo contenuti Nessun layout Link alla versione completa Nuovi contenuti aggiunti di recente Ultimi cambiamenti XML-based – – – – Titolo Link Breve descrizione Lista item (post) RSS: come funzionano • • • Un documento XML è pubblicato e aggiornato continuamente Ci si “iscrive” al feed mediante un Reader indicando l’URL del documento XML I Reader sono in grado di cercare e segnalare automaticamente nuovi aggiornamenti quando disponibili per i feed sottoscritti – – Programmi client Via browser • Anche i siti possono utilizzare il documento XML per aggiornare dinamicamente le proprie pagine (syndication) RSS nei blog • • • • • • • Aggiornamenti relativi ai post Aggiornamenti relativi ai commenti Consentono di monitorare facilmente e rapidamente numerosi blog evitano di dover aprire i diversi siti solo testo Utili per chi legge molti blog Indispensabili per i blogger Dove stiamo andando? TypePad: personalizzazione estrema, costruzione di fotoalbum, creazione di liste di libri e dischi…. Microsoft: il prossimo FrontPage conterrà wizard per la creazione e la gestione di weblog… Jason Shellen (Google/Blogger): Il pubblico a cui guardiamo non è più fatto solo di geeks. Ora vogliamo l’audience di Geocities… Il cerchio si chiude? Il blog diventa il centro della mia identità sulla rete? Wiki Definizione • • • Il concetto di wiki sta rivoluzionando Internet E’ un’estensione del concetto di BLOG (contrazione del termine inglese weblog) E’ uno spazio collaborativo on line in cui gruppi di persone collaborano alla realizzazione (scrittura/stesura) di un progetto/obiettivo. Definizione piu’ formale • Wiki (o Wiki Wiki Web): semplici sistemi per la gestione della conoscenza basati sul Web. • L’inventore: Ward Cunningham, americano – – nel 1995 ha realizzato il programma per gestire il primo sito Wiki intitolato “Portland Pattern Repository's Wiki” : una comunità di pratica fatta di persone, progetti e idee sulle metodologie di progettazione e sviluppo di software. Dopo quasi 10 anni il sito è ancora attivo e vi contribuiscono i più importanti ricercatori ed autori di libri sui Design Patter e sull’eXtreme Programming. Definizione • Wikiwiki è un termine hawaiano che significa veloce. In questo senso i Wiki Wiki Web sono siti web “veloci” in quanto semplici da realizzare e da gestire. Ward Cunningham, nel suo libro “The Wiki Way”, definisce i Wiki come: “__il più semplice database on line che avrebbe potuto funzionare__”. • Ha funzionato! Da allora – – centinaia di programmi simili (E.:SnipSnap) migliaia di siti vengono gestiti in questo modo ( Es.:Wikipedia) Analogie e differenze wiki e blog • wiki e blog rientrano nella categoria dei CMS – – CMS = Content Management System Sistemi di gestione dei contenuti che permettono di pubblicare testi e immagini su Internet senza necessariamente conoscere il linguaggio HTML – Siti dinamici nei quali si può accedere in modifica ai contenuti del sito – Separazione dei contenuti dalla presentazione Analogie e differenze wiki e blog • Nel BLOG è l’autore che propone i contenuti ai lettori • Nel WIKI la struttura è più liberale, tutti possono scrivere tutto Storia 2001 1999 Richard Stallman: “Il world wide web ha le potenzialità per svilupparsi in un’enciclopedia universale che copra tutti i campi della conoscenza” Jimmy Wales e Larry Sanger creano Wikipedia, l’enciclopedia che può essere liberamente • letta, • scritta, • riutilizzata (v. GFDL) Obiettivi L’obiettivo di Wikipedia è fornire informazioni: • libere • NPOV (= Neutral Point Of View, punto di vista neutrale) • nel maggior numero possibile di lingue (auspicabilmente tutte) • aggiornate Chi partecipa? Tutti Wikipedia è un WikiWikiWeb (wiki = veloce, in hawaiano) Il processo, tramite il wiki, permette ai partecipanti di essere in una comunità che: • coopera sulle voci disponibili o ne crea di nuove • può modificare tutto • crea le convenzioni in uso senza che sia nemmeno necessaria la registrazione al sito! La comunità dei wikipediani • tutte le decisioni vengono prese tra i partecipanti attivi al momento • la validazione dei contenuti è fatta dagli stessi partecipanti • su Wikipedia inoltre si discute ed è possibile discutere tutto (ogni pagina ha associata una “pagina di discussione”) • il nostro valore sta nella comunità, non nell’insieme dei singoli partecipanti Le due facce della medaglia • il contenuto raddoppia di dimensione ogni quattro o sei mesi • più crescono le risorse più aumentano gli utenti • i vandali, coloro che presentano solo la propria opinione e le persone che non intendono partecipare in maniera costruttiva, rallentano il nostro lavoro Qualche numero • server: più di 70 server in Florida, 6 a Parigi, 10 -12 ad Amsterdam e 26 in arrivo • accessi: vengono visitate circa 1.4 miliardi di pagine al mese • consistenza: tutte le Wikipedia contano più di 2 milioni di articoli (per l’italiano oltre 51.000) • staff: oltre 650.000 collaboratori (per l'italiano oltre 14.000) Uno sguardo al futuro Tra 5 - 8 anni le maggiori enciclopedie disponibili in 10 - 25 lingue saranno Wikipedie. Questo porterà a: • un miglioramento della qualità delle conoscenze in circolazione • migliorare e razionalizzare la visione del Web • contribuirà alla salvaguardia delle tradizioni culturali di minoranze linguistiche “Come sarà Wikipedia tra 10 anni?” “Così come sarà il mondo tra 10 anni” - Jimmy Wales - Conclusione "Noi abbiamo attraversato tutto il periodo degli inizi della Rete quando eravamo molto eccitati per il futuro di questo nuovo mezzo. Poi, quando l'era del dot-com è arrivata, Internet sembrava essere solo pop-up, porno e spam. Wikipedia in verità è un ritorno agli ideali originali di Internet: mettere insieme le persone attraverso l'amore ed il rispetto per costruire qualcosa di migliore per il futuro. Un semplice ideale tuttavia capace di infondere molto potere. Ecco che il nostro ideale diventa universale e può dunque vivere - anzi deve - anche fuori dalla Rete." (da un'intervista di Punto Informatico a Jimmy Wales, luglio 2005) http://it.wikipedia.org http://www.wikimedia.it Indymedia "Indymedia e' un network di media gestiti collettivamente per una narrazione radicale, obiettiva e appassionata della verita'. Ci impegniamo con amore e ispirazione per tutte quelle persone che lavorano per un mondo migliore, a dispetto delle distorsioni dei media che con riluttanza si impegnano a raccontare gli sforzi dell'umanita' libera". Informazioni generali • • • L'Indipendent Media Center, chiamata anche Indymedia o IMC, è una rete di mezzi di comunicazione di massa e di giornalisti. Creata nel novembre del 1999 a supporto delle proteste del movimento no-global contro la World Trade Organization a Seattle. In Italia, attualmente esistono 18 IMC 160 140 120 100 80 Number of IM Cs 60 40 20 0 Nov. 1999 2001 2003 June 2004 • L'appartenenza di ogni IMC al Network degli Indymedia Centers è definita dal documento sui "Principi di Unità", che è il frutto di un'ampia discussione svoltati in 18 mesi sulla lista IMC Process. Sydney media lab Principi d’unità 1. L'Independent Media Center Network (IMCN) è fondata sui principi di uguaglianza, decentralizzazione ed autonomia locale... 2. Tutti gli IMC ritengono che lo scambio e l'accesso libero all'informazione sia un prerequisito fondamentale per la costruzione di una società più giusta. 3. Tutti gli IMC rispettano la scelta degli attivisti di non essere fotografati e filmati. 4. Tutti gli IMC, che si basano sulla responsabilita' di chi contribuisce e legge, ... , in modo che individui, gruppi ed organizzazioni possano esprimere le proprie idee liberamente ed, eventualmente, anche in maniera anonima. 5. L'IMC network e tutti gli IMC locali sono totalmente no-profit. 6. Tutti gli IMC ... sono impegnati nello sviluppo di relazioni non gerarchiche ed antiautoritarie, sia per quanto riguarda le relazioni interpersonali che le dinamiche di gruppo. Quindi, si autorganizzano collettivamente adottando, per prendere decisioni, il metodo del consenso, che si sviluppa in maniera partecipativa, orizzontale e trasparente nei confronti del gruppo. 7. Tutti gli IMC riconoscono che un prerequisito per la partecipazione al processo decisionale di ogni gruppo locale sia l'apporto individuale al lavoro del gruppo stesso. 8. Tutti gli IMC si impegnano a provvedere a sostenersi l'un l'altro ... e promuovono la condivisione delle risorse, incluse conoscenze, abilita' ed attrezzature. 9. Tutti gli IMC utilizzano software libero quando possibile, in modo da sviluppare le infrastrutture digitali e aumentare l'indipendenza del network dal software proprietario. 10. Tutti gli IMC condividono il principio di uguaglianza di tutta l'umanità, e non fanno discriminazioni di razza, sesso, età, classe o network, siamo impegnati nel realizzare localmente esperienze diversificate. Introduzione • Le IMC diffondono articoli via stampa, audio e video, ma sono famose soprattutto per i newswire: – • newswire: blog pubblici dove chiunque sia connesso a internet può pubblicare informazioni. Questa caratteristica fondamentale la differenzia dalla maggior parte delle organizzazioni alternative passate e presenti, gestite da gruppi chiusi e relativamente piccoli che determinano il contenuto pubblicato forti di una gerarchia editoriale. Cenni storici • • Tra il 1999 e il 2002, i newswire tendevano ad essere focalizzati sulla cronaca in diretta dei movimenti di protesta, dalle manifestazioni locali alle occasioni di moblilitazione dell'intero movimento no-global. Save Ningaloo Rally, Western Australia, Dec 2002 Con la progressiva crescita delle IMC, gli utenti hanno cominciato a pubblicare notizie e contenuti più articolati, con una forte componente anticorporativa e di sinistra. Protest.net Struttura • Nonostante il manifesto, esistono comunque gerarchie di fatto, dovute principalmente al controllo delle risorse (ad esempio, dei server), – L'IMC di Washington (uno dei primi nodi della rete): organizzata secondo un modello a cooperativa. • I membri pagano una piccola quota mensile (con la quale viene supportato lo sviluppo del network) e sono organizzati in una struttura gerarchica. In molte altre IMC i collettivi sono invece meno strutturati e più informali. Global Indymedia New York City IMC Indypendent Newspaper Brazil IMC Rio de Janeiro Collective M ichigan IMC Sao Paulo Collective Comm unity W ireless Urbana-Champaign IMC Public ((i)) Newspaper LPFM W RF U Struttura • Tutti i collettivi di Indymedia sono tenuti a discutere una politica editoriale locale che determini il tipo di articoli della colonna principale del sito. • Sebbene esperimento grande e stupefacente nella produzione diffusa e democratica di informazione, il suo significato come esperimento sociale per creare una rete globale, non gerarchica e basata sul consenso è forse intrigante almeno quanto il contenuto mediatico. • La volontà di un'organizzazione non gerarchica ha causato numerosi conflitti e tensioni, che testimoniano l'estrema trasparenza delle IMC; esempi di queste discussioni sono presenti nelle mailing list. Melbourne.indymedia.org Details on how to publish Upcoming events Open publishing newswire Feature categories Details on how to get involved Features written by editorial collective italy.indymedia.org/index.php Details on how to publish Upcoming events Open publishing newswire Feature categories Details on how to get involved Features written by editorial collective ... Ruolo all'interno dei media internazionali • A volte considerata avversaria dei mezzi di comunicazione di massa tradizionali (RAI, ANSA, etc). • Più appropriato dire che Indymedia è un esempio di rete/comunità aperta per lo scambio di informazioni di particolare interesse per gli attivisti di sinistra e no-global. •A causa della sua organizzazione aperta e delle sue regole interne (ad esempio l'uso del copyleft, o il fatto che nessun centro Indymedia può diventare una organizzazione commerciale), sarebbe impossibile per chiunque prenderne il controllo. copyleft Indipendenza da governi e corporazioni • Creata in contrapposizione ai media governativi e controllati dalle corporazioni e facilita a chiunque la pubblicazione delle proprie informazioni il più direttamente possibile. La resistenza ai filtri dei media tradizionali appare sia utile sia difficile. – – • Sono avvenute discussioni tra le IMC locali e quelle nazionali, riguardo alla contingente espansione incontrollata – • nel 2002 la Fondazione Ford si è offerta di sponsorizzare un incontro regionale di Indymedia. La sponsorizzazione venne rifiutata, specialmente provenienti dalla IMC Argentina, (per dubbi su una presunt intromissione della CIA). Altri episodi Annullare i fenomeni anarchici radicali insiti nel modello di Indymedia. Oltre email, mailing list e parola, gli utenti di Indymedia si possono incontrare anche via IRC grazie al server irc.indymedia.org. Reputazione • Buona reputazione, anche se non universale – C'è chi critica la possibilità di pubblicare qualsiasi cosa • • paura per notizie tendenziose (se non completamente false) e cospirazioni, oltre a dare spazio a contenuti offensivi (razzisti, omofobici, e via dicendo). Queste sono considerazioni comuni anche su Wikipedia. Ma così come su Wikipedia, anche su Indymedia esiste un controllo dei contenuti effettuato dagli utenti, che possono decidere di eliminare i contenuti inappropriati o scorretti. Rapporto con gli organi giudiziari ed esecutivi internazionali Censura del 7 ottobre 2004 • Sotto ordine dell'FBI, la sede inglese del provider statunitense Rackspace (presso la quale risiedono normalmente i server che ospitano molti siti locali di Indymedia - fra cui quello italiano), ha scollegato dalla Rete i due server di Indymedia, rimuovendone i dischi fissi, senza avvertire i diretti interessati. • Indymedia ha denunciato prevaricazione, ma è da notare come la legge britannica vieti alle parti in causa di discutere un provvedimento che le colpisce, quindi Rackspace non poteva avvertirli. • Rimane sospetto il fatto che né l'FBI né le autorità inglesi (sicuramente coinvolte, visto che l'FBI non ha giurisdizione nel Regno Unito e ha dovuto appoggiarsi a loro) l'abbiano fatto; • Per alcuni giorni i siti IMC sono andati avanti con soluzioni di fortuna e con soltanto poche funzioni attive (nella versione italiana si è data la precedenza al newswire), • I dischi fissi sono stati restituiti il 13 ottobre e prima di rimetterli in funzione Indymedia ha controllato che non fossero stati manomessi. • Grande risonanza in rete e (meno) all’esterno, mettendo in evidenza le conseguenze del sequestro, tra cui l'oscuramento di uno dei maggiori network giornalistici autogestiti della rete, oltre che un'opera di censura rimasta immotivata da chi l'ha messa in atto. • Contemporaneamente, il giornalista Pino Scaccia è stato denunciato per alcune affermazioni contenute nei commenti del suo blog. • I due episodi, apparentemente distinti, sono accomunati dall'apparente volontà istituzionale di rendere i gestori di un sito web civilmente e penalmente responsabili per informazioni inserite da terze parti. Una volontà che, se confermata, costituirebbe una violenta repressione della libertà di espressione in Rete. RINGRAZIAMENTI • Di seguito, link di siti, file, e semplici nomi che hanno permesso la creazione di questa lezione • • • • • • Cesare Lamanna, Università della Tuscia,Viterbo (Blog) Frieda Brioschi, Presidente di Wikimedia Italia (Wikipedia) http://it.wikipedia.org/wiki/Indymedia http://en.wikipedia.org/wiki/GeoCities Jenny Pickerill, Department of Geography, Leicester University (Indymedia) Domenico Gendarmi, Laboratorio di ricerca per la collaborazione in rete