8.9.2010 - Zigzag - I libri più venduti in libreria a Capalbio

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8.9.2010 - Zigzag - I libri più venduti in libreria a Capalbio
La bella estate letteraria di Capalbio
Ecco i libri più venduti nella libreria all’Ultima Spiaggia
Che cosa hanno letto gli italiani nell’estate ormai finita, estenuata dai veleni politici
e dalle paure (dissimulate) sul futuro di un Paese che non c’è? I giornali – andate a
sentire gli edicolanti – sono venuti a noia. I libri no. Soprattutto i libri che raccontano
l’oggi, la contemporaneità difficile, si tratti della crisi di una coppia come quella di
“Un’estate fa” di Camilla Baresani (Bompiani) o della crisi di quell’angolo di
mondo, l’Afghanistan, da cui un’intera generazione vorrebbe fuggire come ha fatto il
protagonista de “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda (Baldini Castoldi).
Sono i primi due “best seller”, i titoli più venduti in una di quelle librerie che d’estate
“fa tendenza” e che, meglio di tante rilevazioni, fa capire i gusti letterari degli
italiani.
Stiamo parlando della libreria dell’Ultima Spiaggia di Capalbio, l’unica forse in
Italia, che da luglio a fine agosto, apre i battenti – si fa per dire – dentro lo
stabilimento balneare più famoso e più (ben)frequentato del litorale maremmano.
Merito di Andrea Zagami, uomo di comunicazione colto e con la passione per i libri
(non per nulla è stato per anni responsabile delle relazioni esterne della Mondadori)
che ha aperto la libreria ZigZag I Libri in piazza Magenta a Capalbio e che ha avuto
l’idea di trasformarla d’estate in un chiosco letterario a “au bord de mer”, tra gli
ombrelloni blu dell’Ultima Spiaggia. Lo stesso Zagami che, ogni anno, organizza la
manifestazione Capalbio Libri, gran passerella di scrittori, filosofi, giornalisti,
economisti e perfino banchieri.
Ecco perché l’indicatore dei titoli più venduti a Capalbio è da tenere in
considerazione (e, per quanto ne sappiamo, gli uffici stampa delle case editrici lo
fanno).
Dunque ai primi due posti, come abbiamo detto, il romanzo d’amore moderno (e
quindi complicato) di Camilla Baresani, e la straordinaria anabasi da Kabul a Torino
di un ragazzino afgano raccontata da Fabio Geda, autentica rivelazione letteraria della
stagione.
Straordinario successo anche per Salvatore Natoli, il filosofo che meglio di tutti ha
capito la modernità e che si sforza, con una produzione libraria incessante, di offrire
al suo pubblico strumenti di comprensione del reale. Del suo ultimo libro, “Il buon
uso del mondo” (Mondadori), sono state vendute in pochi giorni più di cento copie.
Seguono, nella lista dei dieci “top seller” della libreria di Capalbio, il romanzo di
amore familiare di Benedetta Cibrario “Sotto cieli noncuranti” (Feltrinelli) e una
serie di saggi che “illuminano” l’attualità come “Intrigo Internazionale” (il caso
Ustica) scritto dal giudice Rosario Priore in collaborazione con il giornalista
Giovanni Fasanella (Chiarelettere); come “La Malapianta”, sconvolgente analisi
della ‘ndrangheta calabrese a cura del giudice antimafia Nicola Gratteri (Mondadori);
come “Assalto al Pm” (Chiarelettere) del giudice Luigi De Magistris, ora
parlamentare europeo dell’Idv. E infine “La cricca” di Sergio Rizzo (Rizzoli) e
“Suburra” di Filippo Ceccarelli (Feltrinelli), due titoli diventati una “metafora” della
cattiva politica italiana.
La graduatoria della libreria di Capalbio (aperta tutto l’anno in piazza Magenta, nel
cuore dell’antico borgo) si chiude con lo scultore-scrittore piemontese Michelangelo
Pistoletto e il suo “Terzo Paradiso” (Marsilio): sogno, progetto e work in progress
verso un mondo dove valga la pena di vivere.
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