"Dentro il libro": Viaggiando attraverso il Mediterraneo

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"Dentro il libro": Viaggiando attraverso il Mediterraneo
"Dentro il libro": Viaggiando attraverso il Mediterraneo
Lunedì 18 Marzo 2013 22:35
Il Libro del Mese di Marzo 2013 - "Le volpi vengono di notte" - è una raccolta di racconti
ambientati in svariati luoghi – città ed isole - del Mediterraneo, a firma dell'autore olandese
Cees Nooteboom. Il Mediterraneo ha un fascino speciale, così come le culture ed i paesi che su
di esso si affacciano, ed è un'area geografica particolarmente ricca di suggestioni: odori, colori,
sapori. C'è un film di
Gabriele
Salvatores
del 1991, che si intitola per l'appunto
"
Mediterraneo
"
, la cui colonna sonora, scritta da
Giancarlo Bigazzi
e
Marco Falagiani
, le esprime alla perfezione...
Il film ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero. Tra i protagonisti, Diego
Abatantuono
, Ug
o Conti
e
Claudio Bisio
. Ambientato nel 1941 su una piccola e sperduta isola greca fatta di paesaggi incontaminati,
mare cristallino e cieli azzurri, il film racconta di un gruppo di militari italiani incaricati di
presidiare l'isola dopo l'abbandono da parte delle truppe naziste. In verità, gli otto uomini
smetteranno presto i panni di soldati e si inseriranno nella vita dell'isola. Dopo tre anni,
scoprono per caso dell'armistizio e vengono rimpatriati; per alcuni, però, il fascino ed il richiamo
del Mediterraneo è troppo forte...
Il viaggio itinerante che promette il Libro del Mese di Marzo ben si abbina, inoltre, alla
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cosiddetta "poetica della fuga" che Salvatores ha ripreso in tre pellicole ("Marrakech Express",
"Turné" e, appunto, "Mediterraneo"): fuga come "unico mezzo per mantenersi vivi e continuare
a sognare", riprendendo la citazione di Henri Laborit che accompagna questo film.
Spesso è difficile immaginare un film senza la sua colonna sonora, soprattutto se è stata scritta
ad hoc. "Mediterraneo" non fa eccezione, con le sue bellissime musiche scritte da Giancarlo
Bigazzi
eM
arco Falagiani
, i quali hanno lavorato insieme per moltissimi anni ed hanno visto in questa collaborazione
l'apice della loro carriera.
Bigazzi è un nome che ai più non dirà niente, eppure è un artista che ha scritto pagine
importantissime ed indimenticabili della storia della musica leggera italiana ("Rose rosse", "Lisa
dagli occhi blu", "Montagne verdi", "Gloria", "Gli uomini non cambiano", "T'innamorerai", "Si può
dare di più", solo per citarne alcune), oltre ad aver collaborato, soprattutto dalla fine degli anni
Ottanta, con tv e cinema ("Mery per sempre").
Nella colonna sonora di "Mediterraneo" vi sono pochi temi, semplici e ricorrenti, ma
estremamente efficaci grazie all'utilizzo di strumenti tipici dell'area mediterranea come il mando
lino
, la
chitarra
ed il
flauto
, che creano un'atmosfera altamente evocativa. La Grecia, il Mediterraneo, il mare, la nostalgia, sono resi perfettamente già solo ascoltando
queste musiche. Musiche che, se accompagnate anche alla visione della pellicola, sottolineano
ancor più e caricano di una forte energia le immagini e le sensazioni delle vicende raccontate.
D'altronde, come scrive Ennio Morricone, uno tra i più grandi compositori di musiche da film:
<<La musica da film deve avere un effetto drammaturgico. [...] Deve anche essere buona
musica in assoluto, ma deve anche favorire la narrazione, essere funzionale al racconto. [...] La
musica deve essere capace di suggerire quello che i personaggi nei dialoghi non dicono>>.In
questo senso, è prevedibile come il compositore non disponga di grande libertà nello scrivere le
musiche per un film. È il regista il vero "padrone" del film, a 360 gradi, ed il musicista è al suo
servizio, nel comprendere le sue desiderata ed applicarle nel miglior modo possibile. È il regista
che indica al compositore dove vuole l'intervento musicale e cosa lo stesso debba esprimere
(emozioni, atmosfere, ecc.). Salvo rarissime eccezioni, è la musica che si deve "integrare nel
disegno formale del film". È un lavoro certamente complesso e di importanza strategica,
soprattutto se si pensa che in una pellicola vi sono dai venti ai sessanta minuti di musica, e che
questa deve essere concepita "in funzione del tempo e dello spazio cinematografico".
Proprio perché film e musica da film sono quasi inscindibili, vi propongo alcuni brani tratti dalla
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colonna sonora di "Mediterraneo", ma vi invito a guardare il film per gustarvela al meglio!
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Il tempo passa
Ballo in piazza
Progetti per il futuro
Tema di Vassilissa
Il paese dietro i lenzuoli
(articolo a cura di Sergio Gelsomino)
Fonti:
Ennio Morricone, "Un compositore dietro la macchina da presa" in Enciclopedia della Musica,
Einaudi, 2006
Elvidio Surian, Manuale di Storia della Musica, volume IV, Rugginenti, 2010
Sitografia: MyMovies , Wikipedia
www.wikipedia.it
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