Entusiasti dei sottotitoli portatili
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Entusiasti dei sottotitoli portatili
Press-IN anno IV / n. 480 La Nuova Ferrara del 28-02-2012 Entusiasti dei sottotitoli portatili FERRARA. Se ce l’avessero detto qualche anno fa non ci avremmo creduto: andare al cinema e vedere i film sottotitolati. Fin qui nulla di strao rdinario; se non fosse che, i sottotitoli, compaiono sullo schermo del telefonino. Il progetto Moviereading nato, lo scorso anno, all’interno della Colby (vicina al mondo della sottotitolazione da circa vent’anni), è stato creato in collaborazione con Medusa e l’Associazione nazionale dei non udenti. L’obiettivo era permettere che anche i non udenti potessero andare al cinema come e quando volessero, supportati dai sottotitoli. «E’ un sistema molto semplice; – spiega Carlo Cafarella, di Moviereading – chi ha un sistema Apple o Android, può scaricare gratis l’applicazione su smartphone o tablet e avrà a disposizione un catalogo con i film in distribuzione che dispongono di questa possibilità di “sottotitoli portatili”». Le case di distribuzione che, oltre a Medusa, hanno poi aderito son o: Walt Disney, 01 Distribution, Rai Cinema, Sony, Warner e Eagle Picture. «Una volta selezionato il film – continua Cafarella – si compra a 1 euro e 59 centesimi, poi arriverà la ricevuta di acquisto. Quando ci si presenta alla cassa per fare il biglietto si mostra la ricevuta e dal prezzo di partenza del biglietto verranno scalati i soldi spesi per acquistare i sottotitoli». Venerdì sera a Uci Cinemas, per la prima volta a Ferrara e in tutto il gruppo Uci, si è proiettato un film (“Come è bello far l’amore”) con questo dispositivo. Una volta terminati trailer e pubblicità gli spettatori hanno selezionato “Ok” sul loro telefono, film e smartphone si sono sincronizzati ed è stato possibile vedere tutto il lungometraggio in maniera piacevole, anche per i non udenti. «Vorremmo aggiungere anche sottotitoli in inglese, francese e spagnolo, per lasciare lo spettatore, italiano o meno, libero di potersi godere un film sul grande schermo» ha concluso Cafarel la. Un iniziativa universale ma allo stesso tempo individuale perché consente a tutti di vedere lo stesso film rispettando le esigenze del singolo. Venerdì, oltre a non udenti ferraresi, c’erano anche persone venute da fuori per assistere a questa piccola grande rivoluzione nella distribuzione cinematografica. Al termine della proiezione erano tutti soddisfatti del risultato. di Samuele Govoni Argomenti correlati: Disabilità uditiva - Barriere architettoniche e mobilità - Ausili e tecnologie Se vuoi leggere l'articolo originale clicca qui: http://pressin.comune.venezia.it/leggi.php?idarticolo=28502