Dove: Italia centro meridionale (Umbria)

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Dove: Italia centro meridionale (Umbria)
Terramare
La popolazione dei Terramare si è sviluppata nella Pianura Padana nel 1600
a.C.
(invece nel 2000 a.C. vivevano nelle paludi).
Questa civiltà costruì delle palafitte per difendersi dalle piene del fiume.
I Terramaricoli erano agricoltori, pescatori, fondevano i metalli e facevano
vestiti in lino e lana.
Cremavano i morti nel corso di una cerimonia sacra, le ceneri venivano
raccolte dentro delle urne che venivano poi seppellite in campi vicini.
Tra i reperti trovati negli scavi archeologici sono stati rinvenuti numerosi
oggetti di color ambrato che testimoniano gli scambi commerciali che i
Terramaricoli tenevano con il nord Europa.
By Giada, Kevin e Dennis
I CELTI
I Celti sono arrivati in Italia dal nord Europa verso il 500 a.C. e ci sono stati fino
al 500 d.C., si stabilirono nella Pianura Padana.
I Celti erano divisi in tribù, c'era un re per ogni tribù. Erano molto importanti i
guerrieri, gli uomini d'arte e quelli liberi e le donne venivano molto considerate.
Praticavano l'agricoltura e l'allevamento di bovini, cavalli, maiali, da cui ottenevano
la carne che conservavano con il salgemma cioè un sale minerale.
Lavoravano i metalli, costruivano villaggi fortificati con palizzate di legno e
profondi fossati riempiti d'acqua.
Nelle città si usavano le monete.
Furono i primi a usare il mercurio per stagnare e argentare oggetti di rame e
conoscevano tecniche evolute per la lavorazione dei metalli. Utilizzarono la
scrittura.
Molte piante e animali venivano considerati sacri, ad esempio il vischio, le querce
e alcuni uccelli. I riti sacri erano celebrati nei boschi dai druidi cioè sacerdoti.
Gli uomini portavano i capelli lunghi. Le donne indossavano lunghe gonne e si
tingevano le guance e le labbra con succo di bacche.
Prima saccheggiarono Roma nel 387 a.C. e poi furono sconfitti dai Romani nel
295 a.C.
Quando i Celti combattevano non usavano strategie o preparazione militare. Per
vincere spaventavano i nemici con urla e ululati e poi si lanciavano all'attacco.
Quando finiva la battaglia tagliavano le teste ai nemici e poi le fissavano sui
tetti delle case, come bottino di guerra. I Celti erano politeisti.
SIMONE, MARIKA E NICHOLAS
Veneti
Alcuni Veneti si sono stabiliti nel XXII secolo prima di
Cristo in alcune parti dell'attuale Veneto.
I Veneti erano bravi allevatori di cavalli, esperti nella
lavorazione di oggetti di bronzo, esperti navigatori di fiumi,
di lagune e di mare.
La cultura Veneta antica si è sviluppata circa nel 1200 a.C.
fino a circa 200 a.C.
Uno dei maggiori esempi di centro abitato veneto giunto
fino a noi è quello di Frattesina, vitale tra l’XI e il X sec
a.C.. Questo centro urbano intratteneva rapporti
commerciali con l’Adriatico (la linea di costa era differente
da quella moderna) ed era esteso su una superficie di 30
ettari. Le capanne avevano pavimenti in argilla cotta e
pareti di rami e canne, su cui era steso l’intonaco.
Una statuetta e una lamina, entrambe in
bronzo, provenienti da santuario di Caldevigo,
VII sec a.C. con immagini di guerrieri Veneti.
Umbri
Dove: Italia centro meridionale (Umbria)
Gli Umbri furono un popolo italico arrivato in Italia nel II millennio a.C. e che si
sostituì a quelli presenti, considerato che in Umbria la presenza dell'uomo è
documentata fin dal primo Paleolitico.
Occuparono un'area che si estendeva dalla valle del
Tevere fino al mar Adriatico, comprendendo anche la
Romagna; in precedenza avevano occupato anche i
territori dell'odierna Toscana e della Valle Padana; poi
l'espansione di Celti ed Etruschi confinò gli Umbri alla
zona ad est del Tevere, mentre ad ovest del fiume
fioriva la potenza etrusca.
Quando: dal II millennio a.C. fino fino al I secolo d.C., quando si unirono
alla civiltà romana.
Religione: erano politeisti, adoravano il dio Ju-pater e grande
importanza rivestiva la dea Cupra ( Cubrar in umbro), divinità�simile
alla Grande Madre che i Romani identificarono con la propria Bona Dea.
Vita quotidiana: questi popoli erano allevatori e agricoltori. Erano anche
popoli guerrieri
Organizzazione: la politica era molto sviluppata e il popolo era
organizzato in città stato.
Economia: gli umbri ebbero uno sviluppo economico legato
all'agricoltura, all'allevamento e alla lavorazione dei metalli.
Eleonora, Meg e Valentina.
I Piceni
Dove: i Piceni erano stanziati tra l‘Appennino e l‘Adriatico e il loro territorio andava tra Pesaro
e Pescara.
Quando: i Piceni si stanziarono nel I millennio a.C. poi finirono nel 295 a.C.
Religione: seppellivano i morti in fosse coperte da tumuli di pietre. Il defunto era deposto in
posizione rannicchiata con i suoi oggetti personali come la spada o il rasoio. Tra i vari culti,
anche i Piceni veneravano Ercole.
Primavera sacra: i popoli avevano bisogno di risorse in più allora visto che l'agricoltura e la
caccia non erano sviluppate crearono un rito chiamato la primavera sacra . I bambini nati nella
primavera successiva alla carestia, una volta diventati adulti abbandonavano il villaggio da soli
e cercavano un altro posto in cui fondare un nuovo villaggio.
Organizzazione: i Piceni non fondarono mai grandi città ma si
organizzarono in tribù indipendenti. Avevano una ricca economia erano
agricoltori, pastori, mercanti, fabbri e navigatori. Li rese famosi il
commercio dell‘ambra che proveniva dalle regioni del nord Europa.
Costruzioni: costruirono capanne di legno ricoperte di paglia e fango. Le
abitazioni dei più ricchi che erano fatte con ciottoli, pali di legno e canne di
fiume intrecciate, il tutto ricoperto da intonaco. Il letto era rivestito di
tegole. Conoscevano tecniche raffinate per lavorare bronzo, ambra e
avorio. Uno degli oggetti più originali che ci hanno lasciato è un uovo di
struzzo, abbellito con fini e decorazioni. Usavano una scrittura non ancora
decifrata.
Villanoviani
Si presume che i Villonoviani vissero fra il 9° e il 7° secolo a.C.
I Villanoviani presero il nome da una città nei pressi di Bologna dal nome Villanova,
tra l‘Emilia e la Campania, nella Pianura Padana.
Il territorio era ricco di pascoli e inoltre vicino ai corsi d'acqua si trovano campi
coltivabili. Le loro case erano delle capanne che erano costituite da mattoni di
terracotta e rivestite con canne di palude.
I Villanoviani praticavano principalmente l'agricoltura, l'allevamento ma si
dedicavano anche alla caccia e alla pesca.
Inoltre hanno dato forte impulso allo
sviluppo dell'artigianato, erano molto
abili nel fabbricare oggetti di metallo ad
esempio attrezzi, spade e gioielli.
I Villanoviani erano soliti cremare i
morti, depositare le loro ceneri insieme
ai loro gioielli nelle necropoli dove
venivano calate in pozzi ricoperti di
pietra.
Si poteva riconoscere che tipo di
persona era stata dalla ricchezza della
tomba e per questo motivo sappiamo che
i villanoviani erano divisi in classi sociali.
Federico, Riccardo e Gianluca
I Sardi
Dove: in Sardegna
Quando: tra il 1200 e il 900 a.C
Costruzioni: i nuraghi sono torri che
venivano utilizzate come abitazione o
granaio.
Erano pastori e guerrieri , poi sono
diventati anche agricoltori , artigiani e
commercianti.
Gioele, Margherita, Asia.
I Sanniti
Dove: nell’Italia centro-meridionale
Quando: dal 900 all'800 a.C.
Religione: erano politeisti , la religione era collegata alla vita quotidiana
e adoravano Marte, Giove e anche Ercole l'antico eroe semidio.
Costruzioni: i Sanniti costruivano necropoli e santuari
Cultura i Sanniti erano ottimi guerrieri e si allenavano tra loro e
curavano il loro aspetto .
GIOELE, ASIA,MARGHERITA.
I LIGURI
I Liguri sono il popolo Italico più antico
d'Italia , dove sono vissuti dal 2000 a.C fino
all'anno 0 circa. Vivevano in una zona più
grande dell'attuale Liguria. I Liguri erano
divisi in tribù. Il loro territorio era difficile
da coltivare perché era costituito da ripide
montagne sul mare. Le risorse naturali erano
poche. I Liguri sono stati dei marinai esperti
e hanno sviluppato il commercio con altri
popoli.
Alberto
I SICULI E I SICANI
In Sicilia, dal 3000 a.C., abitavano i Sicani e gli Elimi.
Poi nel 1400 a.C. circa, arrivarono i Siculi; che hanno preso, piano piano, il posto
dei Sicani.
I Sicani, che abitavano la Sicilia centrale e sudoccidentale, non erano
indoeuropei, forse provenivano dalla Spagna.
Dal loro nome l'isola fu chiamata Sicania, mentre prima era Trinacria.
I Siculi si spinsero al di là dello Stretto di Messina due o
tre secoli prima della colonizzazione greca: da essa
furono quindi ben presto assorbiti. Questo popolo risale
al II millennio a.C. e si è insediato nella parte orientale
dell'isola.
I dati che si possiedono sulla loro lingua provano una
certa affinità con il latino, alcuni studiosi pensano
provenissero dal Lazio.
A proposito dei Siculi sappiamo che si stanziarono nella
parte orientale dell’isola, ma ci sono pareri discordanti
sulla data del loro arrivo e sulla loro provenienza..
Erik