ÿþM i c r o s o f t W o r d - E S E R C I Z I
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ESERCIZI – V PARTE ESERCIZIO 1 Un’azienda di autotrasporti sta valutando la convenienza economica di un impianto per il lavaggio dei propri mezzi, sulla base dei seguenti dati: - esborso iniziale 100.000 € - vita utile: 10 anni - valore di recupero nullo - costi annui di manutenzione: 10.000 € - costi annui di funzionamento: 10 € per automezzo lavato. L’azienda attualmente possiede 40 automezzi, e lava i propri mezzi presso un locale autolavaggio al costo di 20 € l’uno. Si calcoli il numero di lavaggi annui per automezzo che rende equivalenti le due alternative (lavaggio in proprio oppure presso terzi) assumendo un MARR=8%. Si indichi inoltre quale alternativa dovrebbe venire scelta se l’azienda effettuasse 30 lavaggi annui per automezzo. (nb. Si trascurino gli aspetti fiscali) ESERCIZIO 2 Si deve scegliere tra tre alternative di investimento in condizioni di incertezza, con quattro possibili scenari da verificare. La matrice dei risultati è la seguente: S1 20 40 10 A1 A2 A3 S2 25 30 60 S3 30 40 30 S4 35 25 25 Si indichi quale alternativa andrebbe scelta nel caso si utilizzi: - la regola di Laplace la tecnica del maximin la tecnica del maximax la regola di Hurwicz con alfa=0,2 la tecnica del pentimento minimax ESERCIZIO 3 Per effettuare alcuni investimenti un’azienda ricorre a un mutuo di 1.000.000 € erogato il 1 gennaio, di durata quinquennale, al tasso di interesse nominale annuo del 10% composto semestralmente. Le rate semestrali vanno pagate con scadenza il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Se l’aliquota fiscale a cui è soggetta l’impresa è pari al 50%, si calcoli l’effetto fiscale delle rate pagate il primo anno, e il flusso di cassa dopo le imposte. ESERCIZIO 4 Negli ultimi 5 anni il tasso di inflazione in un determinato paese è stato del 5% cinque anni fa, 4% quattro anni fa, 3% tre anni fa, 3% due anni fa, 2% l’anno scorso. Calcolare il tasso di inflazione medio nei cinque anni. In un altro paese il tasso di inflazione è stato del 10% due anni fa e dell’1% l’anno scorso. Calcolare il tasso di inflazione medio nei due anni. ESERCIZIO 5 Un’impresa sta valutando due alternative per la produzione di un componente: a) fabbricazione a mano, al costo di 24 € per pezzo prodotto b) produzione tramite macchina a controllo numerico. La macchina costa 90.000 € e ha durata di 5 anni e valore di recupero 10.000 €. Il costo di esercizio è di 0,4 € al pezzo, e il costo di manutenzione di 400 € all’anno. Con un MARR del 10% calcolare quanti pezzi devono essere prodotti all’anno perché le due alternative siano economicamente equivalenti. Ripetere il calcolo nel caso in cui si considerino gli aspetti fiscali e in questo caso si assuma: aliquota fiscale 40%, ammortamento a quote costanti per un periodo di tre anni con valore contabile finale nullo. Si usi in questo secondo caso per semplicità sempre un MARR pari al 10%. Nei due casi si dica quale alternativa andrebbe scelta se l’impresa deve realizzare 1.100 pezzi all’anno. ESERCIZIO 6 Si consideri l’investimento in un macchinario, del valore di 100 e durata 5 anni, con ammortamento a quote costanti e valore contabile finale nullo. Si suppone che questo investimento possa generare introiti netti (in € costanti riferiti all’anno attuale) pari a 40 all’anno. Si prevede tuttavia un’inflazione annua pari al 5% nei prossimi cinque anni. Per tale ragione l’impresa prevede che dovrà modificare i prezzi dei prodotti in modo da mantenere i ricavi netti in linea con il tasso di inflazione. Calcolare l’IRR reale dell’investimento sia prima delle imposte sia considerando le imposte (con aliquota fiscale pari al 50%). ESERCIZIO 7 Per l’acquisto di un sistema antincendio si hanno a disposizione due alternative: a) costo iniziale 100, quota d’ammortamento costante su 5 anni, valore contabile finale nullo, costi di esercizio e manutenzione pari a 10 all’anno, valore di realizzo 50% del valore contabile di ciascun anno b) costo iniziale 60, quota d’ammortamento costante su 3 anni con valore contabile finale nullo, costi di esercizio e manutenzione 20 all’anno, valore di realizzo 50% del valore contabile di ciascun anno Nei due casi si compiano i necessari adattamenti ai flussi di cassa e si effettui valutazione e scelta tra i due investimenti usando il costo equivalente annuo sia prima delle imposte (con MARR pari al 10%) sia dopo le imposte (con MARR pari all’8% e aliquota fiscale pari al 50%) nel caso in cui - il periodo o orizzonte di studio sia di 3 anni - il periodo o orizzonte di studio sia di 5 anni ESERCIZIO 8 Un mutuo a tasso variabile di 100.000 € viene erogato alle seguenti condizioni: rate semestrali posticipate, durata 10 anni, tasso nominale annuo iniziale pari al 6% nominale annuo Subito dopo il pagamento della rata al termine del quinto anno viene modificato il tasso, che passa al 10% nominale annuo. Calcolare a quanto ammonta la rata dopo la modifica del tasso. ESERCIZIO 9 Una macchina acquistata 4 anni fa per 100.000 € ha attualmente un valore di mercato di 20.000 €. I costi di esercizio annui sono di 25.000 €, l’ammortamento è a quote costanti su 10 anni con valore contabile finale nullo. La macchina può funzionare per altri 10 anni previa manutenzione straordinaria tra 6 anni dal costo di 20.000 € e valore di recupero finale nullo. È però disponibile sul mercato un’altra macchina del valore di 180.000 € e costi di esercizio pari a 20.000 €, valore di recupero tra 10 anni di 20.000 € e ammortamento a quote costanti su 10 anni con valore contabile finale nullo. Usando il costo equivalente annuo e un MARR del 10% si effettui la valutazione delle due alternative. L’aliquota fiscale è del 50%. ESERCIZIO 10 Un’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di realizzare un nuovo parcheggio in prossimità di un’area commerciale. I dati disponibili sono: - realizzazione del parcheggio: 1.000.000 - affitto dell’area per 20 anni: 150.000 annui (pagamento posticipato) - spese di gestione: 50.000 € annui - tariffe per il parcheggio: 2 € all’ora Si prevede che il parcheggio verrà usato da 150 auto al giorno per una permanenza media di 2 ore al giorno. Si prevedono 300 giorni di apertura all’anno. Oggi l’area commerciale è ben difficilmente raggiungibile con le auto private. Si prevede dunque che il nuovo parcheggio, consentendo un accesso più facile all’area, permetta di ridurre i tempi e i costi di trasporto, generando un risparmio medio annuo, pur includendo le tariffe del parcheggio, di 5 € al giorno per auto. Inoltre si valuta che i negozi e punti vendita della zona, vedendo aumentato il proprio giro d’affari, possano ricavarne un aumento di 500.000 € di ricavi netti annui. Si individuino i benefici e i costi, e si valuti l’investimento tramite il rapporto benefici/costi. ESERCIZIO 11 Un’obbligazione del valore nominale di 1000 € e scadenza tra 4 anni produce interessi con cedola semestrale al tasso del 4% nominale annuo sul valore nominale. Se si ipotizza un tasso di inflazione del 2% annuo per i prossimi 4 anni, si calcoli qual è il rendimento annuo alla scadenza in termini monetari e reali se il prezzo corrente dell’obbligazione è pari a 900 €. ESERCIZIO 12 Un’impresa necessita di un nuovo macchinario del costo di 100, valore di recupero 0, durata 5 anni e costi di esercizio pari a 18 all’anno. Se acquistato, il macchinario verrebbe ammortizzato in 5 anni con valore contabile finale nullo. Assumendo un MARR del 18% e un’aliquota fiscale del 50% si valuti (al netto delle imposte) quale delle seguenti alternative è la più conveniente: a) acquisto del macchinario totalmente con fondi propri b) acquisto del macchinario ricorrendo a un mutuo per l’intero valore del bene, tasso di interesse del 15% e rate annuali, durata 5 anni. c) noleggio del macchinario pagando un canone posticipato di 30 all’anno