DESCRIZIONE TECNICA dell`OROLOGIO RIMOSSO e

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DESCRIZIONE TECNICA dell`OROLOGIO RIMOSSO e
DESCRIZIONE TECNICA dell’OROLOGIO RIMOSSO e RECUPERATO
dalla TORRE CAMPANARIA della
PARROCCHIA di SAN ZENONE in PASSIRANO
Il meccanismo, firmato e datato “Boldini 1850”, è formato da una gabbia in ferro
battuto con quattro montanti principali poggianti su zampe di “cane” e sei montanti
ausiliari disposti sui due lati lunghi del telaio. Le parti sono fissate tramite dadi esagonali e
quadrati con viti.
Il movimento è costituito da due treni affiancati:
 Carica a pesi e funi metalliche su due tamburi in legno; ruote dentate in acciaio e
pignoni a gabbia; regolatore a pendolo esterno al telaio con sospensione a lama e
accoppiamento con galletto e asta filettata di regolazione; scappamento del tipo a
caviglie con una fila di pironi in ottone; ruota di scappamento in acciaio.
 Suoneria in dodici a ore e mezze su due campane azionata da chiocciola e rastrello.
Grande ventola a pale esterna al telaio. Quadrantino di controllo e di regolazione con
indicazione delle ore e dei minuti (purtroppo mancante).
Il meccanismo è costituito da due parti principali:
 La parte a sinistra del fronte, è il cosiddetto “Treno del tempo” che permette il
movimento relativo alla fascia oraria suddivisa in dodici ore e sessanta minuti ed è
trasmessa ai due quadranti esterni per mezzo di una coppia di ingranaggi conici e
relativi assi con giunti cardanici.
 La parte a destra è il “Treno della soneria” che permette (attraverso una serie di
tiranti) di raggiungere la cella campanaria e per mezzo di due pesanti “martelli” o
batacchi, di far sentire all’esterno i tocchi delle ore e delle mezze. Tale movimento è
effettuato tramite due barre in acciaio con numerosi fori di regolazione da cui
partono i tiranti. La barra a sinistra, esterna al telaio è quella relativa alle mezze ore
ed è azionata da un eccentrico posto sull’asse dei minuti. La barra a destra è quella
delle ore e si trova all’interno del telaio ed è azionata dai numerosi pioli disposti
lungo la circonferenza della ruota dentata fissata al tamburo del peso.
A questo proposito, per meglio evidenziare il funzionamento della suoneria, sono
stati aggiunti, provvisoriamente e non rispettando lo stile di lavorazione dell’epoca,
due martelletti e due piccole campane.
INTERVENTO DI RECUPERO dell’OROLOGIO
dalla TORRE CAMPANARIA della
PARROCCHIA di SAN ZENONE in PASSIRANO
L’orologio della Torre Campanaria di Passirano era originariamente
collocato in asse ai quadranti ancora visibili sul lato est e ovest del campanile.
Con l’avvento della tecnologia moderna, è stato sostituito dall’orologio
elettronico. Durante un intervento di restauro dei pianerottoli, è stato portato
ad un piano inferiore e da qui, grazie all’interessamento del parroco don Luigi
Guerini è partita la fase di recupero.
Il 24 luglio di quest’anno (2013) sotto la guida di Luigi Faustini, esperto
conoscitore della meccanica degli orologi, è stato smontato in tutte le sue
parti, numerandole e fotografando ogni particolare.
Alla fine di agosto si è provveduto al lavaggio completo delle parti con
l’ausilio di una pulivapor e sgrassatori biologici per togliere le incrostazioni
create da grasso e polveri.
È poi cominciata l’asportazione delle ruggini con carte abrasive e
spazzole. Si è intervenuti con un prodotto antiruggine per fermare la ruggine
sul telaio a cui è seguito il fissaggio con un leggero strato di vernice
trasparente come protettivo. Sulle parti in acciaio si è deciso di apporre solo
un piccolo strato di vernice.
È proseguita poi la fase di ricostruzione minuziosa dell’orologio.
Dal telaio si è passati all’inserimento dei due treni, quello del Tempo e
quello della Suoneria con tutte le sue parti. Dopo una prima verifica del
funzionamento e della sincronizzazione degli ingranaggi, si è passati alla
realizzazione dei meccanismi provvisori per la suoneria che imita quella reale
delle campane, quindi sono stati applicati ai lati i martelletti e due campane.
La ditta Turra Meccanica di Turra Giuseppe ha provveduto alla
realizzazione artistica del basamento.
La collocazione attuale è provvisoria nella speranza di poter usufruire
degli spazi, ancora da restaurare, dell’antico Conventino da adibire a piccolo
museo locale.