Profilo tecnico del prodotto

Adper™ Easy Bond
Adesivo self-etching
Profilo tecnico del prodotto
Adper
™
2
Elenco dei contenuti
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
Descrizione del prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
Composizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Background . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Meccanismo di adesione alla smalto degli adesivi total-etch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Meccanismo di adesione alla dentina degli adesivi total-etch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Meccanismo di adesione dell’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond . . . . . . . .8
Risultati dei test . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Forza di adesione alla dentina e allo smalto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Studio microtensile del professor Nara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Test di trazione della Loma Linda University . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11
Test di trazione di 3M™ ESPE™ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Studio di un panel di odontoiatri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
Integrità marginale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Nanoinfiltrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Bassi valori di sensibilità post-operatoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Guida tecnica step-by-step . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17
Restauro diretto fotopolimerizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16
Riparazione di ceramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17
Desensibilizzazione della superficie radicolare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Dispensazione della monodose . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Istruzioni per l’uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
3
4
Introduzione
Descrizione del Prodotto
3M™ ESPE™ ha una forte reputazione nell’ambito degli adesivi fin dallo sviluppo
dell’adesivo dentinale Concise negli anni Settanta. Il lancio dell’adesivo Adper™
Scotchbond™ Multi-Purpose introdusse la mordenzatura con acido fosforico della
dentina, migliorando notevolmente la forza di adesione alla dentina. L’adesivo Adper™
Scotchbond™ 1XT combinava il primer e l’adesivo di Adper™ Scotchbond™ Multi-Purpose
in una soluzione one-bottle, semplificando così la procedura e riducendo il tempo di
applicazione. Questo prodotto fu seguito dall’adesivo Adper™ Scotchbond™ 1XT,
caratterizzato dall’introduzione di nanoriempitivi adesivi che assicuravano una forza di
adesione migliorata. L’adesivo Adper™ Prompt™ fu il primo agente adesivo
automordenzante di 3M ESPE e si caratterizzava per il sistema di dispensazione
monodose L-Pop™.
Sulla base di forte tradizione nell’ambito degli agenti adesivi, 3M ESPE ha sviluppato il
nuovo adesivo automordenzante di 7° generazione. Inglobando più di 25 anni di
tecnologia adesiva in un solo flaconcino, l’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond si
distingue per la sua rapida applicazione e per il ridotto rischio di sensibilità postoperatoria tipica degli adesivi automordenzanti.
L’adesivo automordenzante Adper Easy Bond è un agente adesivo fotopolimerizzante da
usare in combinazione con materiali da restauro fotopolimerizzabili come compositi o
compomeri, cementi e materiali per ricostruzione di monconi. Questo agente adesivo può
essere polimerizzato con lampade fotopolimerizzatrici alogene, LED o al plasma.
L’adesivo automordenzante Adper Easy Bond può essere usato per le seguenti indicazioni:
• Otturazioni di tutte le classi con compositi o compomeri fotopolimerizzabili
• Ricostruzioni di monconi con compositi fotopolimerizzabili
• Riparazione intraorale di restauri in composito, metallo-ceramica e ceramica integrale
• Cementazione di restauri indiretti in composito, compomero, ceramica e metallo
usando RelyX™ ARC Adhesive Resin Cement, prodotto da 3M ESPE
Controindicazioni:
• Cementazione di faccette e cementazione adesiva di compositi autopolimerizzanti o a
doppia polimerizzazione.
Oltre al confezionamento in flacone, l’adesivo automordenzante Adper Easy Bond è
disponibile anche in una confezione monodose comoda e igienica. È sufficiente
comprimere la camera per fare avanzare l’adesivo nell’applicatore incluso.
Figura 1 Adesivo
automordenzante
Adper Easy Bond in
confezione monodose
5
Composizione
La composizione dell’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond comprende una
combinazione accuratamente bilanciata di esteri fosforici acidici, acqua e metacrilati al
fine di ottimizzare la stabilità. Inoltre, il riempitivo nanosilicico adesivo migliora la forza
di adesione e non richiedere di agitare il flacone prima dell’uso. L’adesivo
automordenzante Adper™ Easy Bond contiene i seguenti componenti.
2-idrossietile metacrilato (HEMA)
Bis-GMA
Esteri fosforici metacrilati
1,6 hexanediol dimetacrilato
Acido polialchenoico funzionalizzato metacrilato (Copolimero Vitrebond™)
Riempitivo di silicio adesivo finemente disperso con particelle primarie di 7 nm
Etanolo
Acqua
Iniziatori a base di canforochinone
Stabilizzatori
Quando non si usa il prodotto, si raccomanda la sua conservazione in frigorifero. Se il
materiale viene consumato entro 6 mesi, non è necessario conservarlo in frigorifero.
Background
La maggior parte degli adesivi dentali rientrano in due categorie, i total-etch e i self-etch.
Negli adesivi total-etch, per mordenzare le superficie di smalto e dentina si usa
solitamente un acido fosforico. L’adesivo forma quindi un’adesione micromeccanica con
queste superfici mordenzate, il che fornisce un substrato sul quale il materiale composito
può aderire chimicamente.
Meccanismo di adesione
allo smalto degli adesivi total-etch
Lo smalto non trattato non fornisce una superficie adatta per l’adesione poiché possiede
porosità minime e la sua superficie non è idonea al legame con i monomeri. Nel caso degli
adesivi total-etch, si utilizza un mordenzante a base di acido fosforico per demineralizzare
in superficie l’idrossiapatite dello smalto. La demineralizzazione aumenta notevolmente
l’area di superficie disponibile per l’adesione, come mostrato nella Figura 2.
Figura 2 Smalto mordenzato –
acido fosforico al 35%
6
Questo permette alle resine polimerizzabili a bassa viscosità di penetrare nelle porosità
create dalla mordenzatura, formando un legame micromeccanico dopo la
polimerizzazione. Questi zaffi di resina sono evidenti nella Figura 3.
Figura 3 Immagine: dr. Patricia
Pereira, University of
North Carolina
Meccanismo di adesione
alla dentina degli adesivi total-etch
Per l’adesione alla dentina con gli adesivi total-etch, si utilizza un procedimento simile per
instaurare il legame micromeccanico. La tipica superficie di dentina preparata contiene lo
smear layer come mostrato nella Figura 4.
Figura 4 Immagine al
microscopio
elettronico dello
smear layer
Mordenzando con acido la superficie della dentina, si rimuove lo smear layer aprendo i
tubuli dentinali. Inoltre, la dentina intertubulare viene demineralizzata, lasciando uno
strato di fibre collagene, come mostrato nella Figura 5.
Figura 5 Tubulo dentinale
circondato da fibre
collagene. Immagine:
dr. J. Perdigao,
University of
Minnesota
7
I tubuli dentinali aperti creano una superficie nella quale l’adesivo può penetrare e
formare gli zaffi di resina. Inoltre, la rete espansa di fibre collagene crea un’ulteriore
superficie di adesione per la dentina intertubulare, conosciuto come strato ibrido. La
Figura 6 mostra un’immagine al microscopio elettronico a scansione (SEM) della
formazione dello strato ibrido e degli zaffi di resina a seguito dell’applicazione dell’adesivo
sulla dentina mordenzata.
Figura 6 Immagine al
microscopio elettronico
dello strato ibrido e
degli zaffi di resina
Se lo strato di collagene rimane idratato, queste fibre rimangono espanse si ottiene la
massima infiltrazione dei monomeri di resina adesiva. In caso di essiccazione però, lo
strato di collagene collassa, limitando l’infiltrazione dei monomeri di resina ed impedendo
la formazione dello strato ibrido. In questa situazione, è possibile che durante la
contrazione da polimerizzazione del materiale da restauro l’adesione venga compromessa,
contribuendo alla formazione di gap fra l’adesivo e il substrato dentinale. La conseguenza
clinica è il verificarsi di sensibilità post-operatoria.
Meccanismo di adesione dell’adesivo
automordenzante Adper™ Easy Bond
Nel caso dell’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond, a differenza dei sistemi
total-etch descritti nella precedente sezione, la mordenzatura e la successiva penetrazione
dei monomeri nella dentina demineralizzata e nello smalto vengono effettuate in un unico
passaggio. Il vantaggio principale di questo procedimento è che la profondità di
mordenzatura e la profondità di penetrazione dell’adesivo sono identiche.
L’eliminazione del passaggio di mordenzatura separata permette la simultanea
mordenzatura e penetrazione dell’adesivo. Nel caso dell’adesione alla dentina, questo
evita che le fibre collagene collassino ed elimina la necessità dell’adesione “umida”,
caratteristica dei sistemi “one-bottle” di 5° generazione. Questo è importante perché la
sensibilità alla tecnica associata ai sistemi adesivi che richiedono l’adesione “umida” può
essere associata alla sensibilità post-operatoria.
L’adesivo automordenzante Adper Easy Bond contiene esteri fosforici che in condizioni
acquose mordenzano le superfici di dentina e smalto per permettere l’adesione
micromeccanica del materiale da restauro. Inoltre, gli esteri fosforici e il Copolimero
Vitrebond™ nell’adesivo automordenzante Adper Easy Bond formano un legame
chimico con l’idrossiapatite mediante la formazione di un complesso di ioni calcio.
8
Con l’adesivo automordenzante Adper Easy Bond, l’adesione alla dentina prevede la
dissoluzione dello smear layer inorganico e la demineralizzazione della dentina
intertubulare. Contemporaneamente, l’adesivo penetra nella dentina demineralizzata per
formare lo strato ibrido e fluisce nei tubuli dentinali per creare gli zaffi di resina. La
profondità della zona di demineralizzazione corrisponde alla profondità di penetrazione
dei monomeri che devono essere polimerizzati. Tale meccanismo impedisce la formazione
della nanoinfiltrazione dovuta a un’insufficiente profondità di penetrazione dell’adesivo.
La Figura 7 mostra lo strato ibrido formato dall’adesivo automordenzante Adper Easy
Bond. Questa immagine è stata creata mediante microscopio a trasmissione elettronica
(TEM). L’adesivo e la dentina sono chiaramente identificati, mentre H indica lo strato
ibrido resistente all’acido. L’adesivo automordenzante Adper Easy Bond mostra uno
strato ibrido ben definito.
Figura 7 Strato ibrido con
Adper Easy Bond .
Immagine: dr. J.
Perdigao, G. Gomez,
S. Duarte, University
of Minnesota
9
Risultati dei test
Forza di adesione alla dentina e allo smalto
L’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond dimostra una forza di adesione alla
dentina e allo smalto paragonabile a quella dei principali adesivi automordenzanti.
Studio microtensile del professor Nara
Il professor Nara, della Nippon University, ha eseguito uno studio sulla forza di adesione
tensile. È stato utilizzato un dispositivo per la misurazione tensile inventato presso la Nippon
University per misurare la forza di adesione. Per questo studio sono stati utilizzati denti
umani e la forza di adesione è stata misurata immediatamente dopo la preparazione dei
campioni. I dati di questo studio sono mostrati nelle Figura 8-1 e 8-2.
Figura 8-1 Forza di adesione
allo smalto preparato
Figura 8-2 Forza di adesione alla
dentina
10
Test di trazione della Loma Linda University
È stato condotto un test di trazione con il metodo “notched-edge” da Lu H, Dunn JR
presso la Loma Linda University mettendo a confronto l’adesivo automordenzante
Adper™ Easy Bond con altri sistemi automordenzanti one-bottle. Per questo studio sono
stati usati denti umani. I dati sono riportati nei seguenti grafici (Figure 9-1 e 9-2).
Figura 9-1 Resistenza alla
trazione allo smalto
preparato
Figura 9-2 Resistenza alla
trazione alla dentina
11
Test di trazione di 3M™ ESPE™
È stato condotto un test interno mettendo a confronto l’adesivo automordenzante
Adper™ Easy Bond con i principali adesivi automordenzanti di 7° generazione su smalto e
dentina di bovini (Figure 10-1 e 10-2). È stato utilizzato il metodo di trazione “notchededge” con Filtek™ Z250 Universal Restorative. I dati mostrano che l’adesivo
automordenzante Adper™ Easy Bond ha una forza di adesione statisticamente superiore a
quella degli altri adesivi testati.
Figura 10-1 Resistenza alla
trazione allo smalto
preparato
Figura 10-2 Resistenza alla
trazione alla dentina
12
Studio di un panel di odontoiatri
30 odontoiatri hanno partecipato a uno studio sull’adesivo automordenzante Adper™
Easy Bond e altri adesivi selezionati. Ciascun odontoiatra ha applicato un set di tre
adesivi su dentina e smalto di bovino secondo le rispettive istruzioni d’uso, per un totale
di 180 campioni. È stato utilizzato il metodo di trazione “notched-edge” con Filtek™ Z250
Universal Restorative. I dati di questo studio sono mostrati nelle Figure 11-1 e 11-2. I dati
aiutano a dimostrare l’efficacia dell’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond usato
da un ampio gruppo di odontoiatri.
Figura 11-1 Forza di adesione
allo smalto
preparato
Figura 11-2 Forza di adesione
alla dentina
13
Integrità marginale
Il professor dr. B. Haller, dell’Università di Ulm, ha misurato diversi parametri inerenti i
restauri di V Classe prima e dopo ciclo termico per determinare l’integrità marginale.
L’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond ha fatto rilevare un adattamento
marginale molto buono.
I seguenti grafici mostrano la percentuale di margini continui di dentina e smalto prima e
dopo ciclo termico con l’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond e gli altri adesivi
(Figure 12-1 e 12-2). La percentuale di margini continui dopo ciclo termico è molto
elevata per l’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond (99,9% per lo smalto, 97,7%
per la dentina).
Figura 12-1 Continuità del
margine, smalto
preparato
Figura 12-2 Continuità del
margine, dentina
14
Nanoinfiltrazione
Il dr. Perdigao ha condotto uno studio sulla nano infiltrazione su denti umani con
l’adesivo automordenzante Adper™ Easy Bond e altri adesivi selezionati. Sono state
preparate cavità di V Classe e l’adesivo è stato applicato secondo le istruzioni d’uso,
seguito da Filtek™ Z250 Universal Restorative. I campioni preparati sono stati immersi in
una soluzione di nitrato d’argento ammoniacale per 24 ore, seguite da 8 ore in soluzione
di foto sviluppo. Dopo un’ulteriore lavorazione, i campioni sono stati sezionati attraverso
il centro del restauro. Le sezioni sono state esaminate con microscopio a scansione
elettronica ad emissione di campo (FE-SEM). La nanoinfiltrazione è stata calcolata come
percentuale di penetrazione del colorante per tutta le lunghezza della preparazione. Lo
studio ha indicato una percentuale bassa di nanoinfiltrazione per l’adesivo
automordenzante Adper Easy Bond. La Figura 13 mostra i risultati della
nanoinfiltrazione.
Figura 13
Nanoinfiltrazione in
denti umani
Tabella 1
Risultati della
sensibilità postoperatoria
Bassi valori di sensibilità post-operatoria
In Germania e in Inghilterra è stata eseguita una valutazione in vivo che ha coinvolto 100
odontoiatri. Più di 5500 restauri sono stati applicati usando l’adesivo automordenzante
Adper™ Easy Bond. Agli odontoiatri è stato chiesto di registrare gli episodi di sensibilità
post-operatoria. La Tabella 1 mostra i risultati dai quali risulta il valore basso di
sensibilità post-operatoria dell’adesivo automordenzante Adper Easy Bond.
Numero totale di odontoiatri
100
Numero di odontoiatri che hanno
registrato sensibilità post-operatoria
7
Numero totale di casi
di sensibilità post-operatoria
26
Numero totale di restauri eseguiti
5572
Percentuale di restauri
con sensibilità post-operatoria
0.47%
15
Guida tecnica step-by-step
Restauro diretto fotopolimerizzato
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3M ESPE AG
Dental Products
82229 Seefeld
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3M ESPE
Dental Products
St. Paul,
MN 55144-1000
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Riparazione di ceramica
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Desensibilizzazione della superficie radicolare
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Dispensazione della monodose
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Istruzioni per l’uso
Adper™ Easy Bond, prodotto da 3M ESPE, è un adesivo self-etching fotopolimerizzabile per
l’utilizzo in associazione con compositi o compomeri fotopolimerizzabili, cementi e materiali
per la ricostruzione monconi. L’adesivo è polimerizzabile con lampade alogene, LED o al
plasma. Sono disponibili due forme di erogazione: flaconi e blister L-Pop usa e getta.
Campi d’applicazione
• Otturazioni di tutte le classi con composito o compomero fotopolimerizzabile
• Cementazione di restauri indiretti di composito o compomero, ceramica e metallo in
associazione con RelyX™ ARC Adhesive Resin Cement, prodotto da 3M ESPE
• Ricostruzione di monconi con composito fotopolimerizzabile
• Desensibilizzazione radicolare
• Riparazione di otturazioni in composito o compomero
• Riparazione intraorale di restauri in composito, metallo-ceramica e ceramica integrale
Controindicazioni:
• Cementazione di faccette e cementazione adesiva di compositi autopolimerizzanti o a
doppia polimerizzazione
Precauzioni
Per la lavorazione
• Per l’utilizzo dell’adesivo si consiglia di usare la diga di gomma. Modifiche
superficiali della gengiva che possono presentarsi in casi limitati sono reversibili.
• I provvisori devono essere cementati con cementi provvisori privi di eugenolo. L’uso di
cementi provvisori contenenti eugenolo può compromettere l’adesione di Adper Easy Bond.
• Protezione della polpa: per prevenire irritazioni della polpa, le zone più vicine alla
polpa dovrebbero essere coperte con un’applicazione di piccole quantità di cemento
all’idrossido di calcio a indurimento rapido.
Per pazienti
Adper Easy Bond contiene sostanze che possono causare reazioni allergiche nelle persone
sensibili in caso di contatto con la pelle. Evitare l’uso di questo prodotto nei pazienti
affetti da nota allergia agli acrilati.
In caso di contatto prolungato con la mucosa orale, sciacquare con abbondante acqua.
Se si presentano reazioni allergiche, sospendere l’uso del prodotto e consultare
eventualmente un medico.
Per il personale dello studio
Adper™ Easy Bond contiene sostanze che possono causare reazioni allergiche nelle persone
sensibili in caso di contatto con la pelle. Per ridurre il rischio di reazioni allergiche, evitare il
contatto con questi materiali, soprattutto quello con materiali non polimerizzati. In caso di
contatto non intenzionale con la pelle, sciacquare subito la pelle con acqua e sapone.
Si consiglia di usare guanti protettivi e una tecnica di lavoro che non preveda il contatto
con la pelle. Gli acrilati possono penetrare nei guanti protettivi normalmente in
commercio. In caso di contatto con il liquido, togliersi i guanti protettivi ed eliminarli.
Sciacquare subito le mani con acqua e sapone ed indossare guanti nuovi. Se si presenta
una reazione allergica consultare eventualmente un medico.
Adper™ Easy Bond è un materiale infiammabile.
20
Le schede dati di sicurezza 3M ESPE sono reperibili sul sito www.mmm.com o presso il
rivenditore locale.
Preparazione
Per restauri diretti e ricostruzione di monconi
• Rimuovere i residui della preparazione con lo spray d’acqua.
• Asciugare la cavità con un delicato getto d’aria priva d´acqua ed olio, oppure
asciugare con pellet di cotone. Non asciugare eccessivamente!
Prima della cementazione di restauri indiretti con RelyX™ ARC Resin Cement
• Rimuovere accuratamente i residui del cemento provvisorio da cavità e restauro.
• Preparare il restauro per la cementazione come richiesto dal materiale.
• Asciugare la cavità con un delicato getto d’aria priva d´acqua ed olio, oppure
asciugare con pellet di cotone. Non asciugare eccessivamente!
In caso di smalto non preparato
• Pulire come di consueto i tessuti non preparati del dente (p.es. con pasta per pulizia o
con sabbiatura intraorale) e sciacquare accuratamente con spray d’acqua.
• Mordenzare per 15 sec. con un gel di acido fosforico, poi sciacquare di nuovo
accuratamente.
Prima della desensibilizzazione radicolare
• Pulire come di consueto la superficie radicolare (p.es. con pasta per pulizia o con
sabbiatura intraorale), sciacquare accuratamente con spray d’acqua ed asciugare con
aria senz’acqua ed olio.
Per la riparazione di otturazioni o di restauri
• Irruvidire l’otturazione di composito o compomero o la faccetta di composito o
ceramica; nel caso della ceramica , rimuovere lo strato di 1 mm di glaze oltre al
bordo.
• Pulire accuratamente con acqua la superficie ed asciugare con aria.
• Silanizzare le superfici di ceramica con RelyX™ Ceramic Primer, prodotto da 3M
ESPE. Coprire il metallo eventualmente visibile dopo l’applicazione dell’adesivo
Adper Easy Bond Self-Etch Adhesive con il Masking Agent, prodotto da 3M ESPE.
Per quanto riguarda l’uso rispettare le relative istruzioni d’uso.
Liner di cavità/sottofondi
Come liner di cavità o sottofondi si possono applicare materiali autoadesivi come cementi
vetroionomerici (p.es. Ketac™ Bond, prodotto da 3M ESPE) o cementi vetroionomerici
modificati con resina(p.es. Vitrebond™ , prodotto da 3M ESPE). Dopo l’applicazione di
Adper Easy Bond si possono usare compositi e compomeri fluidi come liner di cavità.
Dosaggio dal flacone
• Svitare il tappo del flacone.
• Dosare la quantità necessaria di Adper Easy Bond in un miscelatore e proteggere il
liquido dalla luce.
• Dopo il dosaggio, richiudere accuratamente il flacone. Se necessario, disinfettare il
flacone come previsto dalla normativa igienica locale.
Dosaggio dal blister L-Pop
Attenzione: non attivare il blister L-Pop senza l’applicatore usa e getta.
• Tenere fermo con una mano il manico dell’applicatore usa e getta, coprendo con il
pollice l’apertura del blister ed evitando così una fuoriuscita accidentale del liquido.
• Premendo con il pollice e l’indice dell’altra mano, far fuoriuscire la riserva del blister
L-Pop iniziando dall’estremità esterna e premendo in direzione dell’applicatore usa e
getta.
• Far ruotare l’applicatore usa e getta avanti e indietro nel liquido per bagnare
completamente l’applicatore.
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• Per facilitare l’applicazione del preparato nella cavità, si può piegare l’applicatore
mentre si trova ancora nel blister L-Pop. Per fare questo, estrarre l’applicatore usa e
getta dal blister solo fino al punto di piegatura apposito, finché è visibile il
restringimento del manico dell’applicatore. Piegare l’applicatore in questo punto con
l’unghia del pollice.
• Nel corso del trattamento, spingere tutto il liquido con pollice ed indice verso
l’estremità aperta.
Applicazione
• Durante l’applicazione, evitare qualsiasi contaminazione con sangue, saliva o liquido
crevicolare. Per un campo perfettamente asciutto, si raccomanda la diga di gomma.
• Applicare l’adesivo con l’applicatore usa e getta 20 sec. per cavità, coprendo tutta la
superficie.
• Nel corso del trattamento, se necessario ribagnare l’applicatore usa e getta. Evitare il
contatto dell’adesivo con la mucosa del cavo orale.
• Infine distribuire il liquido per ca. 5 sec. con un delicato getto d’aria finché non si
muove più ed il solvente è completamente evaporato.
• Polimerizzare l’adesivo per 10 sec. con una lampada polimerizzatrice normalmente in
commercio.
• Continuare la lavorazione secondo il campo d’applicazione con il materiale
composito o compomero desiderato come da istruzioni per l’uso.
Smaltimento
Gettare via solo le confezioni completamente vuote. I resti dei liquidi acidi si possono
gettare nelle acque di scarico dopo averli ben diluiti con acqua o neutralizzati.
Conservazione e durata
Per ottenere la durata massima, conservare il prodotto a 2-8°C/36-46°F. Non è necessario
conservarlo in frigorifero se si usa il prodotto entro sei mesi. Non usare dopo la data di
scadenza.
Informazioni per il cliente
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Data delle informazioni: maggio 2007
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Note
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