PAMELA ZANCHI

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PAMELA ZANCHI
PAMELA ZANCHI – matricola 56757
Titolo TESI LS: Il sistema di controllo di gestione in un'azienda industriale: il caso
Bremboflex S.p.A.
L’elaborato in oggetto si articola essenzialmente in due parti. La prima è dedicata alla presentazione
dei contenuti teorici alla base del concetto di sistema di controllo di gestione. Nella seconda, invece,
i modelli teorici vengono presi a riferimento e applicati nello studio di una realtà aziendale
industriale.
Per operare, un’azienda necessita di fattori di input (risorse) da impiegare nel processo produttivo
(attività) per ottenere dei fattori di output (risultati). Questo sistema è alimentato da processi
decisionali e le attività che devono coinvolgere tutti gli organi dell'impresa. Occorre analizzare i
fenomeni interni e l'ambiente in cui l'impresa opera, convogliare conoscenze e capacità,
razionalizzando i comportamenti in modo conveniente.
Dalla complessità dei sistemi aziendali e dalle modalità con le quali un'azienda può essere
organizzata deriva la necessità di disporre di opportuni strumenti e procedure appositamente studiati
quali supporto per una coerente e continua crescita dell'azienda. Nello schema risorse attività risultati occorre inserire anche l'oggetto "struttura" che risulta utile al perseguimento di un governo
economico dell'impresa. Per comprendere cosa significhi gestione economica dell’impresa occorre
fare riferimento al meccanismo gestionale di pianificazione, programmazione e controllo. Il
processo volto a pianificare, programmare e controllare l'attività aziendale, si sviluppa attraverso un
complesso di decisioni finalizzate a guidare il comportamento degli individui e l'utilizzo delle
risorse, verso il raggiungimento delle situazioni desiderate.
Questa premessa permette di introdurre il concetto di sistema di controllo di gestione che è
l’insieme di strumenti e tecniche in grado di fornire ai manager, ai vari livelli, informazioni utili
affinché la gestione aziendale si stia svolgendo in condizioni di efficienza (ottimizzazione input /
output) ed efficacia (confronto output attesi e output effettivi) tali da permettere il raggiungimento
degli obiettivi di fondo della gestione stessa, stabiliti in sede di pianificazione strategica.
Il sistema di controllo di gestione è composto da più elementi di rilievo legati da strette relazioni:
struttura organizzativa, struttura tecnico – contabile e il processo. La struttura organizzativa
riguarda la distribuzione delle responsabilità economico – finanziarie alle unità organizzative; la
struttura tecnico – contabile fa riferimento alla predisposizione di idonei strumenti informativi di
rilevazione e misurazione (contabilità generale, contabilità analitica, budget e costi standard,
reporting, …); il processo riguarda la modalità di svolgimento dell'attività di controllo atta ad
orientare i comportamenti, verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi, interpretare i
fenomeni che determinano il conseguimento o lo scostamento dalla strategia pianificata. Per
ottenere ciò, il primo passaggio da affrontare è quello di individuare i fattori che condizionano lo
PAMELA ZANCHI – matricola 56757
Titolo TESI LS: Il sistema di controllo di gestione in un'azienda industriale: il caso
Bremboflex S.p.A.
svolgimento dell'attività di controllo e la complessità gestionale direttiva. Il primo aspetto è legato
sia a variabili esterne, quali la dinamicità ambientale, sia interne, quali la complessità strutturale.
La prima parte si conclude con due capitoli: il primo dedicato alla descrizione del modello
tradizionale per il controllo di gestione, descrivendo le diverse classificazioni dei costi e
confrontando i metodi full e direct costing; nel secondo si sono confrontati gli approcci teorici
evolutivi circa i sistemi di C.D.G., accendano ai metodi Activity Based Costing, Activity Based
Management, Balanced Scorecard e Tableau de Bord.
Utilizzando come supporto lo studio del Lombardi Stocchetti il quale descrive le fasi che il sistema
di C.D.G. deve seguire, si è analizzata l’azienda al suo interno (struttura organizzativa, processi
produttivi) e al suo esterno (dati del settore, rapporti con gil altri agenti del sistema, i fattori critici
di successo). Quest’analisi ha permesso di effettuare una vera e propria diagnosi circa la definizione
di quelle che sono le aree critiche e il grado di complessità gestionale.
Lungo questa impostazione si è poi rilevata l’assenza di un sistema formale di controllo di gestione.
Si è descritto come attualmente l’amministrazione organizza le schede costo e le distinte base dei
prodotti.
Si è impostato uno schema del processo attraverso l’individuazione dei centri di costo comuni,
ausiliari e produttivi. Si sono presi a riferimenti i dati del 2007 a consuntivo e costruito un foglio
Excel quale supporto per la raccolta e localizzazione dei costi. Si è scelto di operare seguendo la
logica di full costing per giungere alla determinazione del costo complessivo di prodotto. I costi, nel
supporto, sono stati quindi divisi tra costi diretti e costi indiretti Sono stati riportati i criteri scelti
per l’attribuzione dei costi ai diversi CdC e le ragioni sottostanti queste scelte.
Questo lavoro ha permesso di comprendere quali sino le procedure che andrebbero seguite e le
problematiche incontrate che andrebbero risolte. Gli ostacoli all’analisi dei costi sono rappresentati
principalmente dalla mancanza di tutti i dati necessari. Si sottolinea l'importanza di un ripensamento
e ampliamento del sistema informativo in quanto, senza un valido supporto, si rischierebbe di
continuare solo a fare stime, senza ricercare un riscontro reale con i dati raccolti. In questa fase è
fondamentale l'apporto conoscitivo di chi l'azienda l'ha creata e la gestisce nel complesso.
Una volta in possesso di strumenti appropriati, si può individuare la modalità migliore che andrebbe
utilizzata per una corretta imputazione e valutazioni dei costi e, di conseguenza, del prezzo dei
prodotti venduti.