Convocazione Consiglio Federale Il Bridge al Cinema Nuovo spot

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Convocazione Consiglio Federale Il Bridge al Cinema Nuovo spot
Quello che tutti i bridgisti italiani devono sapere…
Convocazione
Consiglio Federale
22/09/2014
Convocazione del C.F. del 4/10/2014 alle ore
8,30 presso la sede della FIGB a Milano in
Via Washington 33, con il seguente Ordine
del giorno:
1) Comunicazioni del Presidente
2) Delibere d'urgenza del Presidente e delibere del Consiglio di Presidenza del 19 settembre 2014.
3) Calendario Agonistico 2015.
4) Campagna tesseramento 2015.
5) Seconda nota di variazione Bilancio 2014.
6) Progetto Moto Club / Open Beach - Convenzione Comune di Milano.
7) Attività Settore Insegnamento.
8) Pratiche Amministrative.
9) Iscrizioni e Affiliazioni.
A cura dell’istruttore: Michele Leone
Il Bridge al Cinema
Nuovo spot FIGB
Riportiamo il comunicato FIGB pubblicato
sul sito federale in data 17/09/2014.
Il Bridge al Cinema
Uno spettacolo imperdibile ci attende al
cinema.
Dal 18 settembre sarà in programmazione
il nuovo spot dedicato al Bridge, per
tre/quattro settimane in onda su mille
schermi sparsi per tutto il territorio nazionale.
Per questa straordinaria opportunità ringraziamo il Concessionario pubblicitario
Cinematografico Movie Media. Contattato
dalla Federazione, per il secondo anno
consecutivo ha dimostrato interesse verso
il nostro Sport della mente e messo gratuitamente a disposizione lo spazio.
Tre protagonisti: lo spot, le Associazioni, i tesserati
…il nostro parere:
Mamma mia!
In una mattinata quante decisioni devono
prendere i nostri Consiglieri, Sergio Marchionne (Fiat) in confronto è un pivello. O
forse tutto è già stato deciso? Ecco,
tranquilli cari bridgisti, è proprio così.
I Consiglieri contano poco, le decisioni
vengono prese dal consiglio di Presidenza, a loro non resta altro che subire e
approvarle o, in alternativa, dare le dimissioni.
C’è da dire che ad alcuni Consiglieri – i
filoroniani per intenderci, eletti in accordo
agli ordini del grande capo (grazie ai pizzini elettorali contenenti l’elenco dei consiglieri quaquaraquà da votare) – sta bene così. Questa è la FIGB 2012-2016.
Parliamo innanzi tutto del nuovo spot,
frutto della passione per il Bridge e
dell’esperienza internazionale nel campo
del marketing e della comunicazione della
dr.ssa Simonetta Veltroni. Con il supporto
del suo gruppo di Allievi, Simonetta ha
creato una pubblicità accattivante e moderna, la cui arma vincente è mostrare
una persona che ha una marcia in più, rivelando solo alla fine che il merito è del
Bridge. Il filmato era già stato proiettato in
anteprima durante la conferenza “Si può
fare”:
L’ultima immagine riporta l’indirizzo
del sito federale. E' qui che giungeranno
gli spettatori incuriositi, ed è qui che inizia
il ruolo delle Associazioni.
Infatti, è fondamentale che gli interessati abbiano da subito l'occasione di incontrare il Bridge sul territorio. Pertanto, chiediamo a chiunque stia organizzando un
corso di inserire nell'apposita sezione di
"Associazione on line" tutte le informazioni
sulle attività in programma.
E poi? Fra una lezione e l’altra toccherà
ai tesserati più esperti accogliere nel nostro mondo i nuovi Allievi. Con questi presupposti, è assicurato il lieto fine.
(nessuna firma)
Il link del filmato:
http://tinyurl.com/qxdylbz
…il nostro parere:
Il nostro parere sullo Spot
Lo spot è carino, buona pure l’idea... anche se forse i giovani manco sanno cos'è
il bridge e potrebbero non capirlo.
Una banale superficialità: l’impiego del
vassoio marchiato Heineken, con sopra i
due bicchierini di caffè. Un mini conflitto,
poiché ad un primo impatto pare si voglia
proporre la nota birra… poi emerge il caffè (?).
(non crediamo alla pubblicità occulta a
favore della Heineken - per il limitato
numero di visioni previste, il circuito Cinematografico Movie Media è presente in
circa un migliaio di sale cinematografiche
– sicuramente uno spot impresentabile
per un’azienda multinazionale, realizzato,
occorre rimarcarlo, da allievi attori come
esercitazione).
Molto probabilmente se il marketing Heineken avrà occasione di vedere questo
spot chiederà gentilmente alla FIGB di
non proiettarlo nelle sale cinematografiche. Hanno poi pagato i diritti alla Heineken?
Il Comunicato FIGB
Non è tanto il filmato, il motivo principale di questo nostro articolo, quello
1
che da più fastidio è lo spacciare un
semplice e discutibile spot pubblicitario - di
34 secondi - come un abile e incisiva azione
federale, accuratamente studiata, per risollevare le sorti del bridge italiano, che tra l’altro
pretende di coinvolgere associazioni, tesserati, esperti e altri. Ma avete visto mai!
la settima edizione del Torneo di Bridge di
Rastignano. Sull’esito di questo importante
evento bridgistico, parlano i numeri:
nostri più sinceri e vivissimi complimenti agli
organizzatori. Numerosissimi i commenti positivi in facebook.
partecipanti al torneo Open di sabato 6 settembre, record assoluto per l’Emilia.
L’ing Dalpozzo è stato intervistato dal Laura
Camponeschi (neapolitanclub.altervista.org/),
di seguito riportata (solo la prima parte):
● 96 le squadre
Allora Andrea, ci racconti 'luci e ombre'
della VII edizione del Torneo di
Rastignano? Cominciamo dagli aspetti
positivi....
Nel comunicato FIGB si parla di:
● “Spettacolo imperdibile ci attende al cinema”.
● “Straordinaria opportunità”.
● “Frutto della passione per il Bridge e
dell’esperienza internazionale nel campo del
marketing e della comunicazione”.
● “Arma vincente”.
● “E' qui che giungeranno gli spettatori incuriositi”.
● “Con questi presupposti, è assicurato il lieto fine”.
Amen!
E così i bridgisti italiani, tutti contenti e coglionati per l’ennesima volta.
Uno spot miracoloso… per i nostri dirigenti
federali. Certe frasi oramai non si sentono
più neanche nelle peggiori trasmissioni pubblicitarie delle TV commerciali e, a dire il vero, non si sono mai viste manco nei comunicati delle passate gestioni federali.
Ora avete capito benissimo perché il comunicato è privo di firma. E’ così straordinario che
nessuno osa firmarlo, anche se sappiamo
benissimo da quale mente umana provengono le enfatizzazioni imbonitrici sopra descritte.
No, non ci siamo proprio!
Più che uno Spot ci vuole uno Stop; i bridgisti italiani non ne possono proprio più delle
chiacchiere, vogliono fatti concreti (vedi Federazione francese).
La formazione del team Cambiaghi:
Roberto Cambiaghi, Arturo Franco, Claudio
Minaldo e Mario Matteucci.
● 120 le coppie
partecipanti al torneo a Coppie Miste di domenica 7 settembre.
Sul podio:
1° BASSI BARBARA
ULIVAGNOLI GINO 67,78
2° LICURSI ANNA
FOGEL PAOLO
62,04
3° SORRENTINO MARIANNA BECHINI GIANLUCA 61,15
Molti i partecipanti, di alto livello tecnico,
giunti anche da diverse regioni limitrofe
all’Emilia Romagna.
Perfetta l’organizzazione che ha previsto nei
minimi dettagli tutto quanto necessario per
la migliore riuscita del torneo. In sintesi, un
successo, e questo principalmente dovuto
alla grande passione e dinamicità dell’Ing.
Andrea Delpozzo, neo Consigliere Federale.
Tornei di Rastignano 2014
Bologna: 6-7 settembre 2014
Ing. Andrea Dalpozzo
Il torneo a squadre di Rastignano è attualmente il più importante torneo nazionale di
bridge, organizzato in compìeta autonomia
dalla ASD Bridge Rastignano e, udite udite,
senza alcun contributo federale.
Si è svolta a Bologna, nella sede del Centro
Congressi Unaway di San Lazzaro di Savena,
Ulteriori dettagli sul sito :
http://www.rastignanobridge.it/
Anche noi abbiamo partecipato a questa
grande festa del bridge italiano. Rinnoviamo i
Per sei anni abbiamo convissuto con l’ombra
di una sede che, edizione dopo edizione, si
mostrava sempre meno idonea ad ospitare
la continua crescita dell’evento. Dalle 56
squadre del 2008 siamo arrivati ad 82 nell'
edizione 2013. Crescita rallentata dai limiti
strutturali della sede del circolo che, per
quanto bella ed accogliente, richiedeva
l’installazione di strutture aggiuntive che
non potevano però garantire adeguato
confort ai partecipanti. Quest’anno abbiamo
superato i limiti strutturali trasferendo il
torneo al Centro Congressi Unaway di San
Lazzaro di Savena, una location
modernissima che ritengo ideale per il
bridge e che consente di ospitare,
comodamente, fino a 150 squadre. E‘ una
struttura monopiano di oltre 2300 mq,
accessibile ai disabili, insonorizzata, dotata
di impianti meccanici e tecnologici
all’avanguardia, è vicina all’autostrada ed ha
un parcheggio privato capace di oltre 250
posti auto. Al suo fianco c’è poi l’omonimo
hotel quattro stelle capace di oltre 150
stanze, dove abbiamo organizzato la cena
del sabato sera, anch’esso dotato di altri
250 posti auto riservati.
Insomma, le condizioni ottimali per
cominciare una nuova avventura che ci ha
permesso di raggiungere il record di 96
squadre. Pensa che sarebbero state anche
di più (il venerdì mattina erano 101) se
alcuni amici non avessero avuto degli
imprevisti e se non ci fossero state
concomitanze con altri eventi analoghi. E
non dimentichiamo poi il coppie miste della
domenica: 120 coppie alla prima edizione
con altri eventi in contemporanea penso
siano un buon risultato. Nel complesso
permettimi di dire, ed i commenti dei
partecipanti lo testimoniano, tante luci e
pochissime ombre cui porremo sicuramente
rimedio nell’edizione 2015.
Se un aspetto negativo può essere
rilevato in questo evento di sicuro
successo, possiamo dire che sono
mancati i 'Big', sia i campioni stranieri
che le stelle italiane. Come mai? Forse
la partecipazioni dei grossi nomi non
rientra nella politica degli
organizzatori?
La contemporaneità, spero occasionale, con
il Cavendish di Monaco ci ha tolto alcuni
giocatori che venivano abitudinariamente da
noi, ma abbiamo comunque visto ai nastri di
partenza Arturo Franco, Andrea Buratti,
Mario D’Avossa, Maurizio Pattacini, Bobo
Cambiaghi, Furio di Bello, Matteo Montanari,
e tanti altri giocatori di primissimo piano a
livello nazionale. Nelle edizioni precedenti
non dimentichiamoci poi di Alfredo
2
Versace (vincitore nel 2011), Gianfranco
Facchini, Valerio Giubilo, Arrigo Franchi,
Massimo Lanzarotti, Leonardo Cima ed altri
tra cui le nazionali femminili Simonetta
Paoluzi e Margherita Chavarria. In futuro
speriamo che ci siano più Big fermo
restando che Rastignano vorrebbe rimanere
una festa dei bridgisti e non
un invitational. Se poi alla festa
parteciperanno anche tanti Big, noi li
aspettiamo a braccia aperte per avere
l’onore di incontrarli. Sappiamo che
partiamo battuti ma la soddisfazione di
poterci giocare contro secondo me è
superiore alla delusione di una sconfitta
annunciata. E poi vuoi mai che ti capiti di
batterli…chi riuscirà in questo avrà qualcosa
da raccontare ad amici e nipoti per un pò di
anni. Per certo dai tavoli da gioco la sfida si
sposterà a sera ai tavoli del ristorante e lì la
sfida per loro sarà sicuramente più
impegnativa.... Dai roumors di Facebook,
vedi per esempio un post di Norberto
Bocchi, sembra che la squadra Lavazza stia
valutando di calendarizzare Rastignano per
il 2015. Che dire? Sarebbe splendido.
Aspettiamo la conferma.
Quanto costa l'organizzazione di un
evento di questo tipo e come hai
affrontato tutte le spese?
I costi vivi dell’evento (comprensivi di
montepremi) su due giorni si avvicinano ai
30.000 euro. Da questi sono esclusi i costi
di organizzazione, promozione e
coordinamento che svolgo principalmente in
prima persona solo per passione e che mi
impegnano in media un paio di ore al giorno
per tutto l’anno. Non dimentichiamo il
contributo di tutti i soci dell’Associazione
Bridge Rastignano che mi supportano
costantemente nell’organizzazione e che nei
giorni dell’evento contribuiscono a titolo
gratuito all’allestimento e smantellamento
delle sale. Le spese vengono coperte in
parte dalle iscrizioni (circa il 40%) e le altre
con contratti di pubblicizzazione di marchi
commerciali. Quest’anno abbiamo trovato
un main sponsor come Allianz Bank
(rappresentata dal Financial Advisor Giulio
Maimura), ma lasciami ricordare anche gli
altri il cui ruolo è comunque fondamentale
per la riuscita dell’evento: Iconsulting Spa,
Casalini e Co Srl, Novatek Srl, Techno Hse
Engineering Srl, Scavitalia Srl, Tambaro
Costruzioni, AA Coperture Srl, Ediscavi Srl,
Progeco Srl e Dalferro Srl, nonché il Gruppo
Mercatone Uno. Andando a vedere le
locandine delle edizioni precedenti vedrai
che con molti degli sponsor di quest’anno si
è creata una vera e propria fidelizzazione
(Mercatone Uno, AA Coperture e Novatek
sono stati anche main sponsor). Loro ci
hanno creduto. Speriamo di averli ripagati.
Ma il bello, secondo me, deve ancora
venire.
Dopo il successo di quest'anno,
sicuramente stai già lavorando alla
prossima edizione del Torneo di
Rastignano: come sarà?
Per ora direi che sarà sempre su due giorni
e che manterremo la stessa formula pur non
escludendo adattamenti per migliorarla se
necessario. Lavoreremo in particolare sul
coppie miste dove per me ci sono ampi
margini di crescita. Deve avere una sua
identità e non essere una sorta di
consolation del giorno dopo. Per valorizzarlo
lo abbiamo fatto su tre turni e 33 mani. Il
misto è un campionato molto gradito e le
tante coppie venute da lontano solo per
quello ne sono testimonianza. La sede sarà
sempre il Centro Congressi Unaway di San
Lazzaro di Savena (Bologna). Per ora
abbiamo solo calendarizzato la data (5 e 6
settembre) ma penso non ci saranno
problemi a rinnovare l’accordo. Vorremmo
inserire qualche evento parallelo, non
necessariamente bridgistico, ed al riguardo
il sodalizio che si è creato con il mondo del
rally potrebbe essere un’opportunità. Bridge
e motori?? Perché no! Ci piacerebbe poi
organizzare anche una visita guidata al
centro storico di Bologna da farsi la
domenica mattina in modo che giocatori ed
eventuali accompagnatori possano trovare
un’alternativa ai tavoli da gioco. La notorietà
dell’evento meriterebbe poi un ulteriore
ritocco al montepremi (quest’anno 9000
euro per lo squadre e 3500 per il coppie)
ma qui dipende principalmente dalla
campagna sponsorizzazioni. Per fare tutto
questo l’ideale sarebbe avere un importante
main sponsor con cui condividere le varie
fasi dell’evento (dalla preparazione delle
locandine, alla promozione dell’evento sui
“media”, all’allestimento delle sale). Penso
che ne avrebbero un grosso ritorno di
immagine. Per certo superiore allo sforzo
che dovrebbero sostenere.
Oltre che organizzatore dell'evento di
Rastignano, dall'aprile scorso sei
anche membro del Consiglio Federale
della FIGB. A te è spettato l'onere e
l'onore di sostituire Guido Ferraro.
Come stai vivendo questa nuova
esperienza? Ci racconti qualcosa del
tuo incarico come consigliere federale?
Come vedi la situazione del bridge
italiano?
opposizione, al momento, mi sono messo a
disposizione del presidente Medugno per
dare un contributo fattivo ad un bridge
nazionale purtroppo da qualche anno in
recessione. L’eredità lasciata dalle gestioni
precedenti non è stata delle migliori, ma ad
oggi non si può ancora parlare di ripresa.
Spero che nel breve si introducano tutti quei
rinnovamenti necessari ad invertire la rotta
e riportare gli iscritti ai numeri che
competono ad una nazione come la nostra.
In questo momento cominciano a sentirsi
segnali di sofferenza dalle Associazioni: io,
che vivo quotidianamente una realtà
importante, ne sono diretta testimonianza,
e su questo aspetto dovremo lavorare sodo.
Per dover di cronaca, segnaliamo che la FIGB
ha sponsorizzato il torneo di Milano (30.000
euro, il torneo di Messina (29.000) e il torneo
di Roma (55.000), rispettivamente con i seguenti esiti: un Flip, un grande Flop e il solito Flap. Al torneo di Rastignano, la FIGB,
non ha dato un bel nulla.
Ci vuole un bel coraggio
Vero che siamo in Emilia, comunque sia, per
certi avvenimenti ci vogliono uomini di gran
coraggio, ma non solo. A nostro parere, il
principale organizzatore del torneo di Rastignano è un folle (non ce ne voglia l’Ing. Delpozzo – si stiamo proprio sparlando di lui!).
Ma come cavolo si fa ad organizzare un torneo simile senza un adeguato Comitato
D’onore come quelli indicati nelle locandine
dei tornei internazionali FIGB? Cos'e Pazz...!
Alle ultime elezioni ero candidato per la lista
di Bobo Cambiaghi e nonostante si sia persa
la presidenza, Guido era stato eletto
consigliere ed io secondo degli esclusi. La
scomparsa di Guido Ferraro ha lasciato un
grande vuoto nel bridge nazionale ed
internazionale. E’ stato un grande giocatore:
io non non ho avuto la possibilità di
conoscerlo bene, me lo hanno descritto tutti
anche come una grande persona. Di lui
ricordo i commenti in Bridge Rama ai
campionati di Salsomaggiore. La sua
competenza e la sua ironia erano tali che la
gente ne usciva entusiasta.
Per quanto riguarda la realtà federale posso
dirti che è un ambito molto diverso, forse
anche troppo distante, da quello delle realtà
locali. Da oltre 10 anni sono nel consiglio
direttivo dell’Associazione Bridge
Rastignano, sono stato Consigliere
Regionale Emilia Romagna per più mandati.
Ho quindi una discreta esperienza
nell’ambito locale mentre a livello Federale
mi ritengo un neofita ed in questi primi mesi
sto cercando di capire come funzionano le
cose. Pur facendo parte della cordata di
3
La locandina del torneo di Rastignano riportava solo l’intestazione del’ASD organizzatrice, e veniamo al dunque.
Per cortesia, risparmiateci l’elenco di questi
Comitati D’Onore, è evidente che non servono assolutamente a nulla, i tornei di bridge
sono sempre stati organizzati senza la pubblicazione di questi inutili prospetti. Se si
vuole ringraziare qualcuno, è sufficiente una
semplice lettera.
Vi informiamo che nei G.P. la FIGB si kukka
ben due euro a cranio. In termini pratici, se
un circolo fa 10 tavoli, 80 euro vanno alla
Federazione. Assurdo!
Questi i dati di partecipazione al 28-09-14.
- Simultanei GP del giovedì sera:
52.600 COPPIE
- Simultanei GP della domenica:
20.150 COPPIE
Incasso complessivo:
Societario 2014
Risultati:
Squadre libere
La squadra di Francesco Angelini ha vinto i Campionati Campionati Italiani per
Società Sportive 2014 - categoria Open.
AI secondo posto si classifica Val di Magra
(Stefano Caiti, Giuseppe Calotta, Rosario
Patané, Maurizio Pattacini, Claudio Pochini, Enza Rossano, Antonio Vivaldi, Maurizio Zaffino) ed al terzo posto Reggio Emilia (Ezio Fornaciari, Carla Gianardi, Alessandro Gandoglia, Giovanni Donati, Ivan
Camerini, Mauro Basile, Annalisa Rosetta,
Marilina
Vanuzzi).
Squadre Signore
Nella categoria Women ha vinto la squadra TOP ONE: Monica Aghemo, Gianna
Arrigoni, Debora Campagnao, Margherita
Chavarria, Antonella Nova, Giuliana Pederzoli, Francesca Piscitelli e Vera Tagliaferri.
291.000 Euro
(vedere grafico in ultima pagina).
Sino ad ora, per il solo 2014, i bridgisti italiani hanno regalato alla FIGB circa 291.000
Euro, rinunciando ai premi e al sostegno del
proprio circolo. In compenso hanno ottenuto
molti punti brodo e tante categorie farlocche.
Considerando che ogni simultaneo costa alla
FIGB, a dire tanto, due Euro, emerge chiaramente che i bridgisti italiani sono i più
spremuti al mondo e… per ottenere cosa?
Il Presidente FIGB, G. Medugno, in un filmato girato in campagna elettorale, sosteneva
che il bridgista italiano già versa la quota di
tesseramento - la più alta al mondo – in
cambio di nulla, in termini di servizi, come
dire: ve stanno a rubà li sordi!
Link del filmato:
http://tinyurl.com/obvr67g
Ora, oltre all’esosa quota di tesseramento,
per i bridgisti italiani aggiungiamoci anche le
spese sostenute per i simultanei, più tutto il
resto.
Rinnoviamo i circoli
con i simultanei G.P.
Che belle spremute con
i Simultanei Gran Prix
Con quelle cifre si possono fare tante cose.
Un circolo che vuole innovarsi può benissimo
realizzare una sala informatica per giovani,
liberi di fare al PC quel che gli pare: giochi,
mail, ricerche, ecc. , inserendo ovviamente
anche corsi di bridge e allenamenti in BBO;
una buona pubblicità, ed ecco un primo
gruppo di 20 giovani. Il resto viene da se.
Presidenti e consiglieri di club datevi da fare.
Ipotizziamo un torneo simultaneo GP di dieci
tavoli, tanti punti brodo ai partecipanti e… 80
euro alla FIGB. Cento tornei l’anno fanno
8.000 euro, in cinque anni sono 40.000 euro,
un bel gruzzoletto che finisce nelle casse della FIGB. - nulla di male, sia ben chiaro, la
Federazione va sostenuta - tuttavia, visto
che da anni questo ente disumano non combina assolutamente nulla di quello che realmente dovrebbe fare, diciamo che per le
ASD è giunta l’ora di utilizzare queste risorse
per altri scopi e/o progetti mirati alla ristrutturazione del circolo e al rilancio del bridge a
livello locale. Continuare a sperare in “mamma FIGB” è da pivelli, basta fare il conto di
quanto avete versato in tutti questi anni e
con quali risultati.
Pubblicato il Bilancio 2013
Il Bilancio FIGB 2013 è reperibile a questo
link: http://tinyurl.com/pcnxgpl
L'esercizio si chiude con una perdita di €
31.043,00 su un bilancio complessivo pari a
€ 3.131.691,00.
Non siamo sufficientemente competenti per
esprimere un valido giudizio, tuttavia, siamo
coscienti del fatto che gli specialisti dei bilanci sono in grado di spostare numeri e voci a
loro piacimento.
Emerge comunque tutta una serie di situazioni complessivamente negative, già ampiamente descritte nelle nostre riviste dei
mesi precedenti, a partire dai costi della disastrata nuova sede di via Washington. Alcune voci di spesa ci sembrano alquanto in eccesso.
Va respinto il tentativo di imputare le attuali
difficoltà economiche della FIGB alla lieve
riduzione dei tesserati e delle ASD, invece,
come più volte da noi segnalato, tali difficoltà
sono per lo più strutturali e dovute ai ben
noti sprechi, a tutti i livelli.
Abbiamo preso in esame alcuni voci del bilancio:
I contributi alle ASD
Dall’editoriale del Presidente FIGB (BDI aprile-giugno 2014):
Nella chiusura di esercizio del 2013 una
voce che mi preme sottolineare con particolare attenzione è quella dei contributi
destinati alle Associazioni. L’ammontare
totale di questa voce sfiora € 200.000,00,
cifra mai registrata in passato, ripartita tra
l’iniziativa Porte Aperte al Bridge, la Delibera che prevede il contributo del 50% a
tutte le ASD che abbiano incrementato la
loro attività rispetto al 2012 e il contributo
previsto per chi riesca a mantenere almeno il 60% degli Allievi rispetto all'anno
precedente.
Nel bilancio d’esercizio FIGB 2013:
2013-2012
Voce di bilancio corredata dalla seguente nota:
Tra i costi più significativi del bilancio 2013 vi
è certamente la voce Contributi alle ASD che
4
vedono un incremento che passa da €
68.000,00 a ben €181.000,00. Questa voce è di fatto rappresentata dalle scelte politiche intraprese dal Consiglio Federale. Ricordo le iniziative incentivanti al recupero di
tesserati, a premiare quelle Associazioni che
abbiano registrato un aumento di attività superiore al 50% rispetto al 2012 o abbiano
mantenuto il numero di allievi pari o superiore al 60% sempre rispetto all'anno precedente.
☺☺ ☺☺
Nel 2013
termine, modifiche sostanziali (vedi Jobs Act
e articolo 18) che potrebbero avere un impatto anche nella gestione del personale della nostra struttura federale.
nel 2012
+ 10 %
L'organico federale, ripartito per categoria,
non ha subito, rispetto al precedente esercizio, nessuna variazione:
…il nostro parere:
Beh, sono 181mila e non 200mila euro,
come indicato nell’intervista del Presidente riportata su BDI, comunque, possono
pure scrivere 400mila euro, ma se non
pubblicano un dettagliato elenco delle
ADS coinvolte… sorry, siamo assolutamente liberi di non credere.
Per noi questo è un parametro critico che
va assolutamente chiarito nel rispetto delle attività di tutte, e sottolineiamo tutte, le
ASD. Ora, anche se non esiste più la tanto
decantata rubrica “La FIGB risponde”, e
poiché sappiamo che il Presidente “nonrisponde” o, decanta la situazione a suo
modo, qualcuno chieda a qualche vicepresidente federale (ne abbiamo tre!)
quali ASD hanno ricevuto questi contributi
e a che titolo. Il continuare a non pubblicare questi dati non è certo indice di trasparenza.
Non ci possono essere ASD di serie “A” e
di serie “B”. Il Presidente di una qualsiasi
ASD dovrebbe rifiutarsi di compiere ulteriori versamenti alla FIGB in assenza di
questo elenco. Non ci possono essere
Presidente e Consiglieri federali furbi che
devolvono fondi alle loro benamate associazioni per progetti non-dichiarati alla
luce del sole o fumosi. E poi, sinceramente fateci capire, quali progetti? E chi valuta questi progetti? Si effettuano eventuali
verifiche presso circoli? Se c’è da imparare
qualcosa che lo sappiano tutti i responsabili delle ASD. Si vogliono forse privilegiare certi Presidenti per fini elettorali?
In sintesi, l’idea è buona, tuttavia, questo
tipo di finanziamento alle ASD, così come
ora applicato dai nostri vertici federali,
non va assolutamente bene, meglio eliminarlo del tutto, le ASD si possono aiutare
in ben altri modi.
I tre Vice-Presidenti
Troppo comodo fare il Vice-Presidente
senza dare le dovute risposte ai bridgisti.
Forse dovremmo invitarli a qualche
“talk-show”.
Quasi un terzo delle risorse federali sono devolute ai costi del personale. Più volte è stato
fatto notare che siamo nettamente in soprannumero rispetto al numero di tesserati
(18.000 circa) e nei confronti di altre federazioni europee e USA.
Nel gennaio 2013, tramite la rubrica “La
FIGB risponde”, abbiamo posto una precisa
domanda ai responsabili FIGB:
Domanda:
Buongiorno,
Si può gentilmente conoscere quanti sono
i dipendenti FIGB regolarmente assunti,
in abbinamento a un dettagliato mansionario?
Michele Leone
Risposta:
I dipendenti assunti a tempo indeterminato sono sedici: quindici a Milano ed uno a
Roma.
Coprono settori quali: segreteria generale, anagrafico, gare, contabilità, insegnamento, IT, arbitri e giustizia sportiva.
LA FEDERAZIONE RISPONDE
Ah, con piacere apprendiamo che nessuno si
occupa dei bagni.
Battuta a parte, è una risposta assurda, per
non dire comica, che tuttavia evidenzia come
gli standard qualitativi del nostro ente federale siano ben al disotto della norma, e quindi del tutto inaccettabili. Assunzioni e compiti di tutto il personale devono essere descritti
e motivati in chiaro. Nei giorni nostri, nessuna azienda potrebbe operare senza la definizione di questi parametri. La FIGB, tuttavia,
non è un’azienda privata ma un ente che ha
l’ulteriore l’obbligo, per statuto, di rendere
conto ai suoi associati.
…il nostro parere:
Alla FIGB sono in tanti? Pazienza!
Si sentono voci pessimistiche e il richiamo
a interventi drastici in merito agli esuberi
di personale presso la FIGB, in quanto
non più economicamente sostenibili.
Al riguardo, come già da noi scritto l’anno
scorso, chiariamo il nostro parere.
Nessun dipendente dovrà essere mandato
a casa, se si accerterà del personale in
esubero, si dovrà affidare a questi lavoratori altre mansioni, previo eventuale corso
di formazione, se necessario.
Come in un tipico stato di crisi aziendale,
per legge scatta lo STOP a consulenti e a
contratti di collaborazioni vari. Poi, ovviamente, occorre ridurre i numerosi
sprechi, dalle trasferte inutili a tutto il resto.
☺☺ ☺☺
Il rilancio di Forza Italia
Il rilancio di Forza Italia
21/09/2014
Berlusconi: ora forze nuove in partito.
Silvio Berlusconi, alla Scuola di formazione
politica di FI a Sirmione (Bs), sprona il partito a tornare allo "spirito del '94".
"Dopo 20 anni di battaglie in molti di noi, anche se non in tutti, c'è stanchezza" e " meno
passione". Resta però l'entusiasmo, afferma
Berlusconi. Ora "Forza Italia ha bisogno di
forze nuove". Di sè dice: "C'è una bandiera
che si chiama Renzi e una mezza bandiera,
Berlusconi: utilizziamola ancora. Sarebbe bello avere un esercito azzurro con una bandiera, un vecchietto e tanti giovani"
Pare che la FIGB si sia precipitata ad inviare questa
foto al Berlusca.
Collaborazioni (*)
Le collaborazioni invece sono passate da €
60.492 a € 138.926 con un aumento del
130% circa. La solita domanda: davvero tutte necessarie queste collaborazioni?
Jobs Act e articolo 18
Attenzione! Le normative sul lavoro molto
probabilmente subiranno, nel breve medio
Anche se noi nel bridge, a dire il vero,
abbiamo l’opposto.
5
NOVITA’
Gironi da 8 squadre
Alla 1a squadra classificata di ogni gironcino:
500 Euro
II Edizione
Si svolgerà allo stadio Olimpico, una sede di
tutto rispetto, la seconda edizione del Torneo
Internazionale a Squadre “Città di Roma”,
sponsorizzato(?) dall’industriale farmaceutico
Francesco Angelini.
Alla prima edizione hanno partecipato 88
squadre, un numero nettamente inferiore
alle aspettative. Quest’anno gli organizzatori
puntano ad ottenere una maggiore partecipazione (squadre romane in particolare) migliorando nettamente la distruzione dei premi a favore delle squadre meno titolate, grazie alla formazione di minigironcini di 8
squadre ciascuno, che saranno in competizione sino all’ultimo minuto al fine di aggiudicasi il premio di 500 euro.
Formula di Gioco
Completamente cambiata la formula di gioco
rispetto a quella del 2013.
Le Squadre potranno essere composte da sei
giocatori effettivi, più un eventuale Capitano
non giocatore. Non saranno ammessi nomi di
fantasia per la denominazione delle squadre
partecipanti.
Torneo Allievi
In contemporanea al tornei dei big, sabato
11 0ttobre si terrà un torneo mitchell riservato agli allievi (buona idea).
Contributo FIGB
Occhiali con microtelecamera
Delibera C.F. n. 29/2014
L’organizzazione del Torneo Angelini che avrà luogo a Roma presso lo Stadio Olimpico
da 10-12 ottobre 2014, fino all’importo massimo di 55.000 euro comprensivi del montepremi, al lordo delle entrate.
Sono disponibili in commercio gli occhiali con
microtelecamera nascosta, domanda:
I Bridgisti possono indossare questi occhiali?
MONTEPREMI (confronto col 2013)
Classifica
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Girone A
2014
2013
5.000
4.000
3.200
2.400
2.000
1.800
1.700
1.600
6.000
4.500
3.500
2.500
2.000
1.900
1.800
1.700
1.500
1.300
1.100
1.000
900
800
700
600
altrettanto minuscolo sistema di registrazione
video ed una scheda di memoria, all’interno
della quale è possibile salvare i filmati girati
in maniera impercettibile!
Gli occhiali incorporano, infatti, una microcamera munita di sensore CMOS a colori ad
elevata risoluzione, con microfono e microregistratore digitale dotato di alloggiamento
per scheda di memoria micro SD espandibile
fino a 16GB!
La registrazione parte con un click, registrerete ciò che i vostri occhi vedono!
Specifiche tecniche:
- Formato video: AVI
- Registrazione video e audio
- Risoluzione video: 720*480
- Formato foto: JPEG
- Risoluzione foto: 1280*960
- Velocità di registrazione: 30fps
- Dimensioni: 150x50x38 mm (piegati)
- Connessione al pc tramite cavetto USB, non
necessita di alcun driver
- Memorizza su memoria micro sd card, dimensione massima 16gb (micro sd non compresa)
- Alimentazione tramite batteria ricaricabile al
litio integrata.
- USB: 2.0
- Alimentazione: ricaricabile Li-polymer Battery
…il nostro parere:
Secret Glasses Sport
Occhiali con microtelecamera nascosta
Descrizione
Girone
B
Girone
B
Girone
C
2014
2013
2013
1.500
1.400
1.300
1.200
1.100
1.000
900
800
700
600
560
540
1.600
1.200
1.000
800
600
600
500
500
800
700
600
460
420
Premi speciali (sono rimasti invariati)
1a squadra Mista:
400 Euro
1a squadra Ladies:
400 Euro
1a squadra Seniores:
400 Euro
1a squadra Juniores:
400 Euro
1a squadra Allievi:
400 Euro
Ecco a voi un vero e proprio portento della
tecnologia che non vi deluderà!
Secret Glasses Sport: occhiali con microtelecamera nascosta, registrazione
audio e video!
Questi stupendi occhiali rappresentano proprio quello che state cercando!
Sarà perfetto indossarli mentre si fa sport di qualsiasi tipo - come andare in bicicletta,
in moto, sugli sci, praticare snowboard, parapendìo, softair o ancora durante la corsa, il
trekking, addirittura l'arrampicata e molto
altro! Con questi singolari occhiali potrete
finalmente immortalare tutti i vostri momenti
migliori, con assolute praticità di utilizzo, velocità d’azione e libertà nei movimenti! Allo
stesso tempo anche una semplice passeggiata in mezzo alla natura, nel vostro tempo libero, non sarà più la stessa cosa grazie a
questi occhiali!
E non finisce qui! Potreste infatti sfoggiare le
vostre abilità di detective, o semplicemente
fare delle riprese personali a qualsivoglia
persona e/o situazione, senza alcuna remora.
A nessuno verrà mai in mente che all’interno di quello che sembra soltanto un
comunissimo paio di occhiali - si nasconde in
realtà una piccolissima videocamera, con un
Possono essere utili per registrare le proprie carte e quelle del morto, l’attacco, la
giocata, il comportamento degli avversari
al tavolo (frasi comprese), altro.
Ora questi occhiali sono in commercio a
prezzi più che accessibili, intorno ai 30
euro.
3
Riproponiamo il quesito:
i bridgisti possono indossare
questi occhiali durante il gioco?
6
il Bridge Club Petrarca
non ci sta
Dal sitoweb dell’ASD Petrarca (Napoli):
Cambiamo Rotta
In data 20 settembre 2014 si è riunita l'assemblea straordinaria dei soci con diritto di
voto del Bridge Club Petrarca, a cui ha presenziato il 100% dei soci.
Da tale riunione è emersa la volontà di non
rinnovare l'affiliazione del nostro sodalizio
alla Federazione Italiana Gioco Bridge, ben
consapevoli dei disagi che questa decisione
potrebbe arrecare ai soci agonisti della nostra prestigiosa associazione.
Le motivazioni di tale scelta si riassumono
nella difficoltà a rei azionarci con gli organi
istituzionali regionali e nazionali. Abbiamo
tentato di ricucire i difficili rapporti a livello
regionale, ma le incomprensioni purtroppo
permangono e hanno avuto pesanti ricadute
sulla nostra attività.
Ci siamo sinceramente attivati per ridiscutere e cercare di comporre le problematiche di
carattere locale sia direttamente con gli organi regionali sia attraverso un confronto
con quelli nazionali, ma senza significativi
riscontri.
Le problematiche di cui parliamo sono risapute nel nostro ambiente bridgistico e sono
state fin qui sopportate per amore del gioco, ma oggi non ce la sentiamo più di barattare la nostra serenità e il nostro senso di
giustizia col desiderio di partecipare alla vita
agonistica regolamentata da istituzioni che
ci appaiono distanti, o addirittura ostili.
PER QUESTE MOTIVAZIONI IL BRIDGE
CLUB PETRARCA CAMBIA ROTTA
Pertanto:
1) L'organizzazione dell' attività sociale riparte, per l'anno agonistico 2014-2015, con
un rinnovato entusiasmo e si rivolge a tutti i
giocatori uniti dalla passione per il bridge, e
che come noi vogliono praticare questo
sport in una cornice più serena e distesa.
2) Tutti i soci del Bridge Club Petrarca che
intendano rinnovare l'affiliazione alla FIGB
per l'anno 2015 dovranno farlo tramite altro
sodalizio.
3) Per i mesi residui del 2014 il nostro sodalizio rimarrà regolarmente affiliato alla FIGB
per permettere ai nostri soci agonisti di partecipare ai campionati federali di società.
Per cui la nostra attività che ripartirà ad ottobre 2014 sarà costituita unicamente da
"eventi sociali" a cui potranno partecipare
tutti i bridgisti, compreso e soprattutto quelli tesserati alla FIGB. Potranno, infatti, con-
tinuare regolarmente a partecipare alle nostre attività, diventando gratuitamente soci
aderenti del Bridge Club Petrarca oppure
essendo invitati da un socio. Con tale requisito la partecipazione ai nostri tornei non
costituirà alcun illecito sportivo sia considerando le norme FIGB sia quelle CONI.
4) Inevitabilmente decadranno dalle varie
divisioni nazionali tutte le coppie e le squadre dei Campionati di società a partire dall'
anno 2015, mentre tutti i diritti acquisiti dai
giocatori (coppie e squadre) nei campionati
liberi rimarranno in piedi.
5) I nostri tornei saranno comunque diretti
secondo il codice internazionale di gara.
6) Inseriremo regole per garantire la correttezza e l'etica di gioco che saranno assicurate da un' attenta vigilanza degli organizzatori.
Restiamo a disposizione di tutti i soci che
volessero apportare contributi e suggerimenti in relazione a questo cambio di rotta
che intraprendiamo con rammarico, consapevoli che si chiude un' era di successi, riconoscimenti e prestigio. L'entusiasmo c'è
stato e rimane per il nuovo progetto che se
opportunamente sostenuto potrebbe diventare qualcosa di più grande tenuto conto
che in Italia non siamo gli unici che hanno
vissuto e stanno vivendo con estremo disagio la vita federale. Chiediamo a tutti comprensione e collaborazione, e ringraziamo
tutti quelli che fin qui hanno creduto nel
nostro progetto e che si sono impegnati per
dare lustro all' associazione.
Il team del bridge Club Petrarca
I commenti su facebbok
Gruppo: "Rinnoviamo la FIGB
Franco Caviezel E' veramente una notizia clamorosa. Che succede?
1 ottobre
Maria Rachele Di Domenico Temo sia il primo di
una lunga serie!
Niccolò Fossi a me pare che finalmente un circolo ha tirato fuori le palle anche se mi piacerebbe saperne di piu
Anna Greco Ragazzi c'è poco da dire : i bridgisti
del Petrarca o scelgono di pagarsi l'elegante e
curata sede di Via Orazio da cui si ammira uno
dei panorami più belli del mondo o scelgono di
sostenere quella di via Washington a Milano.
Naturalmente hanno scelto la prima più vicino
casa e molto più bella.
Alfredo Versace Oggi pure l'Universita del bridge ha "cambiato rotta" ci siamo trasferiti da
quella che è stata forse la sede più prestigiosa
e storica del bridge romano. Tanti tentativi di
tenere aperto questo circolo negli ultimi anni
sono falliti..le spese da sostenere sono troppe e
per poter assicurare ai nostri associati tutti i
migliori servizi ci siamo trasferiti all'Accademia
del bridge di. Riccardo e Laura Vandoni.Una
fusione che peraltro promette bene ma che
comunque dovrebbe far pensare..oggi è quasi
impossibile per le associazioni riuscire ad organizzare una scuola bridge ben organizzata con
maestri preparati tecnicamente ed umanamente, organizzare tornei diretti dai migliori arbitri
federali in una sede elegante come il bridge
meriterebbe. Il bridgista e' anche stanco e non
ha più grande passione e lo dico con cognizione
di causa infatti all'apertura dell'Università ( avevamo appena vinto i mondiali a Bali)ho fatto un
corso per agonisti ad un prezzo veramente popolare..erano piu di quindici anni che non facevo lezione in un circolo..mi aspettavo il pienone
ed invece soltanto una quarantina di persone e
di agonisti veri che fanno i campionati a Salsomaggiore ..pochissimi.!! Parecchi anni fa. insieme a Fabio Rosati (corso pubblicato pure su
Bridge d'Italia)mandammo via la gente..tanta fu
l'affluenza .e non era nemmeno una sede adatta .Si era creato un gruppo fantastico da dove
poi uscirono giovani che finirono in nazionale
juniores,nazionale femminile. Oggi non è' più
così anche se a Roma abbiamo parecchi giovani
che giocano( iniziative del tipo "percorso dei
campioni " o "corso under 35 " non possono
che fare bene al bridge).Avere la fortuna di misurarsi quotidianamente con campioni e leggende del calibro di Benito Garozzo, Lorenzo
Lauria e tanti altri grandi giocatori ..sarà per
questi ragazzi un bel trampolino di lancio!
2 ottobre
Luigi Pastore Patetici come sempre i tentativi
della Buzzatti di sminuire i costi di un'affiliazione che anche i sassi sanno essere molto alti.
Nemmeno la testimonianza di coloro che questa
situazione vivono a Napoli sulla loro pelle la
smuove di un centimetro. Il problema evidenziato da Versace con la consueta eleganza è
sotto gli occhi di tutti: la crisi economica, il sovraffollamento dei calendari, l'ostinazione nel
mantenere una struttura elefantiaca anche
nell'attività che dovrebbe essere solo amatoriale
costano molto di più di 350 euro al mese. Il futuro, volente o nolente la Buzzatti, vedrà un'attività amatoriale vasta e capillare i cui proventi
saranno totalmente riversati in loco ed un attività agonistica limitata ma qualificata gestita dalla Federazione in cui ci sarà posto per il professionismo, la qualità degli arbitri, le conferenze
dei campioni. Questo avverrà non per la vittoria
di questo o quel partito ma semplicemente perchè il "mercato" da sempre punisce chi fa il
passo più lungo della gamba.
Antonio Annunziata Quindi, se ho inteso bene, il
futuro del bridge é il torneo di circolo con le
vecchiette e i pensionati? Allettante prospettiva
...
Maria Rachele Di Domenico Antonio Annunziata a Bergamo nonostante la fusione di due associazioni " virtuose" i tornei più frequentati
sono quelli di Santa Caterina età media over 70
( media che io con i miei quasi 60 abbasso notevolmente) mio marito, molto spiritoso, il mercoledì mattina mi chiede:" oggi vai a giocare
alla Baggina?" e i milanesi sanno cosa intende
Luigi Pastore Ma caro Antonio tutti i luoghi di
promozione vanno bene ma solo le ASD possono fare da incubatrici, per un periodo di tempo
che per il bridge è considerevole, ai nuovi iscritti. E gli affitti costano, le bollette costano e
questo compito meritorio dovrebbe essere il
primo ad essere salvaguardato anche perché la
storia ha dimostrato che è l'unico vincente.
7
Michele Leone CLUB PETRARCA (NAPOLI)
F0605 –
- 135 tesserati di cui 48 Agonisti
- 61 Tornei Federali (1262 copie),
- 61 Simultanei GP (850 coppie)
Sino ad ora ha versato alla FIGB poco meno di
5.000 € . Entro fine anno saranno circa 7.000 €
(ottenendo probabilmente altrettanti punti brodo).
Poi giustamente come asserisce Niccolò c’è la
quota di riaffiliazione, la quota di tesseramento
agonisti/ordinari e tutto ciò che i bridgisti spendono per i campionati.
I bridgisti italiani pagano la quota di tesseramento più cara al mondo. Quota che è stata
raddoppiata da RONA nel 2002 senza ottenere
alcun beneficio (Tutti zitti. I bridgisti italiani allora dormivano!). Al riguardo, riporto un interessante filmato (medugno: servizio inadeguato) a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=ySJtoK4
vixA
Mauro Calzavara Questa decisione non significa
che vogliono smettere di giocare a bridge, ma
che vogliono giocare a costo inferiore. Chi vuole
partecipare a campionati si può iscrivere ad altra asd. Manifestazioni sociali non sono aperte a
tutti, e quindi non penso rientrino tra le manifestazioni proibite ai soci figb (altro bell'esempio
di libertà applicata col metodo corporativo caro
all'Italia fascista).
Strumentazioni 3) Arbitri 4) Scuola 5) Numero
minimo di soci affiliati (a mio avviso non inferiori a 80/100
Donatella Buzzatti Giorgio De Blasi un rapido ed
urgente cambio di rotta. sarà solo una coincidenza, ma certo il proliferare delle asd dopo
l'istituzione del societario ha di gran lunga peggiorato la situazione. L'attuale consiglio si è trovato in eredità due problemi (sede costosa e
personale in esubero) che non mi pare cerchi di
risolvere. Sulla sede mi baso su quanto scritto
qua, è probabile che ormai andarsene sarebbe
ancora più costoso o che in realtà il costo non
sia così esoso. Per il resto, nulla vieta che in
uno stesso circolo ci siano più asd. A Catania
per anni è stato così, poi il societario ha portato
a una seconda (convivium) essa pure ospite del
Circolo del bridge, poi per beghe interne sono
anche là nate altre ASd...siamo pur sempre italiani, e la nostra litigiosità e faziosità certo non
aiuta.
Lino Lucarella Donatella Buzzatti insomma finisci per dare ragione al colonnello e quindi che
sia necessario chiudere per riaprire in modo più
snello. Molti imprenditori a volte riaprono e poi
chiudono
Lino Lucarella Le beghe saranno locali ma i riflessi sono comunque a livello nazionale. Ma se
siamo tutti d'accordo su una diversa federazione quale è la strada da seguire? continuare a
parlare al vento o provare a fare qualcosa? Il
Bridge Petrarca involontariamente ha aperto
una strada. In molti si dovrebbe riflettere
sull'opportunità di nuova ripartenza. Ci sono
personalità in giro, anche nel consiglio federale,
in grado di cogliere il messaggio?
Giorgio De Blasi Un'altra nota: sono anni che
sostengo che bisogna promuovere due nuove
strutture, 1) La lega dei circoli 2) i gruppi sportivi che possono essere direttamente affiliati
alla FIGB e ospitati anche in numero superiori a
1 nello stesso circolo. L'Associazione resterebbe
una struttura diversa dotata di 1) Sede 2)
Francesco Ferrari Non hai però detto quali sono
i motivi di questo distacco dalla FIGB, economici balla poco, i simultanei bastava tagliarli,
sembra una sorta di "ripicca" contro la FIGB ma
noi
non
sappiamo
per
cosa.
Fossi socio da voi sarei obbligato ad iscriverermi da un'altra parte (facevate il societario?) pur
continuando magari a pagare la tessera da voi
e venendo a giocare il torneo petrarca.
A Napoli non credo ci sia un bel ambiente bridgistico, ho visto il flop clamoroso del torneo
"nazionale" e le sentenze della giustizia sportiva
per beghe tra di voi. é un peccato
Pietro Martorelli ... le associazioni che si staccano dalla figb dovrebbero fare rete creando di
comune accordo un calendario di tornei e campionati di bridge open senza oneri di affiliazione
e ammenicoli vari ...
Lino Lucarella Una scossa tellurica, di solito seguite da altre di varia intensità, si sveglierà l'elefante? per adesso nessun commento ufficiale.
Le quote sono tutte comunque alte perché sosteniamo i costi di una ferrari quando basterebbero delle utilitarie per spostare in città in modo
sicuramente più confortevole più utenti.
Donatella Buzzatti Ben venga una federazione
che si occupa di gestire l'attività sportiva e
promozionale, e liberalizza l'attività sociale, come in fondo era 50 anni fa. Bisognerebbe però
smantellare una struttura che prevede 16 dipendenti, tarata (forse) su 100.000 associati e
ridurre drasticamente il numero ridicolo di campionati. Non hanno mantenuto la promessa di
ridurli, peggio: starnazzate sul blog sulla scarsa
selettività dei campionati a coppie? e allora ti
propino anche i societari a coppie, così i supercampioni produrranno mani per trentanni di
BDI. Il sistema usuale di conteggio non ti va
bene? ti propino il campionato a IMP. Non vuoi
fare agonismo: non c'è problema, avrai un bel
campionato per ordinari. Fin qui, d'accordo; ma
non mischiamoci le beghe locali, con contorno
di ripicche.
Il Petrarca non ne avrà alcun giovamento economico.
Per rispondere ad Antonio Annunziata, vorrei
dire che i problemi da lui riportati come motivo
della nostra decisione, mi sembra non siano
nemmeno dei veri problemi. Il Malcontento che
si respira in Campania è dovuto a ben altro, e
non voglio qui riportarlo per non innescare
un'altra polemica. Tra l'altro vorrei anche ribadire che, da ora in poi, ai nostri tornei sociali
possono partecipare tutti i soci del bridge Petrarca e i loro invitati, anche se tesserati alla
F.I.G.B. con altra associazione, senza commettere alcun illecito sportivo.
Niccolò Fossi magari...io spero infatti che altri
circoli abbiano le palle per seguire questo esempio e ribellarsi a questi salassi continui ed
esagerati
Davide Picone Buon Giorno a tutti. Sono il
Compagno (bridgistico) di Valeria Sculli che ha
aperto questa discussione. Vorrei fare alcune
precisazioni
su
quanto
scritto
sinora.
Ringrazio Anna Greco che parla del più bel panorama del mondo. Forse un po' esagerato!
Con queste aspettative chi non conosce Napoli
si aspetterà uno scenario dipinto con oro zecchino. Naturalmente il panorama è molto bello
e per vederlo basta digitare su "Google immagini" la parola Napoli. Ne allego una foto alla
fine. Per quanto riguarda le spese del Circolo,
invece vi ha detto il vero. La quota associativa
del Bridge Club Petrarca è di € 20 annui. Stiamo
parlando di un circolo di 350 mq coperti, con
giardino annesso. Prezzo medio per la zona delle locazioni € 10 al mq. Il Circolo pertanto si
mantiene con una forte riduzione dei premi,
quattro tornei di bridge a settimana, tre tornei
di burraco a settimana, sporadicamente fittiamo
la sala per feste, battesimi, ed altro. Pertanto i
nostri bridgisti si permettono un circolo a costo
zero. I non soci fino ad oggi hanno usufruito
della stessa struttura pagando il torneo 1 euro
in più. Ma vorrei che sia chiaro che la nostra
scelta non ha niente a che vedere con il risparmio delle quote federali. Infatti al mancato versamento di quest’ultime corrisponderà un aumento dei premi e un risparmio per gli agonisti.
Michele Leone Lino Lucarella, sui simultanei si è
scritto di tutto, la formula tuttavia è quella.
Per costi e punti vale quanto ha scritto pocanzi
Laura Tidone. Alla FIGB il simultaneo non costa
più di un euro. Assurdi i regali alla WBF e EBL
per i mondiali.
I simultanei hanno reso l’inquadramento categoriale federale … vera spazzatura. Il colmo è
che paghiamo del personale per la gestione di
questi inutili cassonetti.
Ora si possono imbastire numerosi percorsi alternativi. Abbattere le quote d’iscrizione dei simultanei o, in alternativa, lasciare l’intero ricavato ai circoli. Questo è l’aiuto concreto che la
FIGB può dare alle ASD, il resto sono tutte palle.
Dire che piacciono i simultanei perché danno la
possibilità di verificare i diagrammi delle mani,
non ha senso.
Qualsiasi circolo può realizzare il diagramma
delle mani per i suoi tornei locali (nel 2002 lo si
faceva in Olona per i tornei mitchell del lunedì).
Volendo si possono anche prelevare dal mio
sito le mani dei simultanei degli anni scorsi, con
i relativi diagrammi, e rimetterle in pista. Nel
1988 addirittura prelevavo da internet le mani
più rilevanti dei mondiali, e al termine del torneo, dibattito tecnico su licita & giocata. E qui è
il
circolo
che
deve
darsi
da
fare.
Un paio di anni fa ho pure proposto di dare gli
stessi punti anche a chi partecipa ai tornei locali. Se i bridgisti giocano per i punti… accontentiamoli. A tutti partecipanti un minimo di punteggio (es.: due punti).
Si possono trovare altre soluzioni, ma i nostri
attuali vertici preferiscono lasciare tutto come
8
prima… e ne stiamo subendo le conseguenze.
Ora più di un circolo si sta svegliando.
Donatella Buzzatti fare o non fare i simultanei è
una scelta, non un obbligo. Togliamo i punti
legati alla sola partecipazione, e toglieremo l'aspetto più deleterio. Cambiamo anche i criteri
delle classifiche giocatori, senza togliere al principiante o alla signora Tonina la gioia di diventare terza fiori. A me è piaciuta molto l'ipotesi in
un altro post di Oscar Sorgato.
Donatella Buzzatti Lino Lucarella credo che
siamo tutti d'accordo su almeno due cose: la
struttura federale è elefantiaca e va ridotta:
certo licenziare non è facile nè semplice, ma
provarci è obbligatorio. I campionati sono troppi e si ammazzano l'un l'altro: su questo vorrei
che qualcuno meno analfabeta informatico di
me organizzasse un sondaggio tra i presidenti
delle Asd. Gli altri problemi sono, penso, meno
urgenti e comunque alla promozione, ad esempio, già ci pensano, poi, ovvio, tutto si può fare
più e meglio. Pretendere o pensare che debbano o possano dirimere beghe locali e problemi
interni alle asd mi pare eccessivo.
Antonio Cuccorese Sono un "petrarchino" e
condivido la scelta fatta dal consiglio direttivo.
Aggiungo alcune riflessioni personali. Sono da
circa 20 anni istruttore FIGB, ed ogni anno verso l'obolo di € 150 per l'iscrizione all'albo. Per
diverso tempo mi si chiedeva anche, a mie spese, la partecipazione a stages di aggiornamento
professionale per poter insegnare, ora almeno
quello non più. Ebbene, in tutto questo tempo,
ho potuto lavorare nella mia città solo col mondo bridgistico sommerso, quello della gente non
giovanissima che non si sente e non ambisce a
diventare prima picche, ma che desidera divertirsi e passare del tempo con gli amici in allegria, pensando un po' con le carte in mano. Di
corsi ufficiali nei circoli o nelle scuole nulla. Ma
se io non sono stato proprio messo in condizione di cimentarmi, altri miei colleghi per quel
poco che lo hanno fatto, hanno tirato fuori il
nulla a livello di nuove leve e giovani. Insomma, un disastro, che si è riflettuto sui tornei
locali sempre più poveri di presenze e facce
nuove, mentre tutto intorno la gente invecchiava, moriva o scopriva BBO. In controtendenza,
fiorivano millemila campionati di ogni genere,
con le new entry dei regionali e del societaro
(folle innovazione, che mi ha costretto a spostarmi da Napoli a Messina o Palermo, andata e
ritorno in un giorno, a costi che non equivalgono certo a un caffè),. con gli eterni simultanei a
vendere, mediante la banca dei punti rossi, categorie di prestigio in cambio di danaro. A mio
avviso l'errore più grande si è fatto nel momento in cui si è voluto travestire da sport il più bel
gioco e passatempo del mondo, tirando dentro
il Coni. Si, perchè il bridge è solo un gioco di
carte, il più bello e affascinante, ma tale doveva
restare. Perchè quando era solo un gioco, c'erano si i Garozzo e i Forquet che vincevano
bermuda e olimpiadi a ripetizione, ma c'erano
anche i circoli pieni di gente. Di quella gente di
livello medio (ma che gioca ancora molto meglio dei prima picche nati dai punti rossi, caro
Antonio Annunziata), messi in fuga dalla politica
"agonismo a tutti i costi" della Figb. Quella gente che io vado da anni raccattando e recuperando, che obbligava chi una volta organizzava
tornei nei circoli, a raccogliere iscrizioni preventive, per non doverla rispedire a casa. Un volta,
tanto tempo fa, esisteva qualche campionato
italiano senza infinite trafile di qualificazione, e
c'erano affollatissimi tornei nazionali a coppie e
squadre. Che bello il "Città di Napoli" di una
volta al Castel dell'Ovo con oltre 200 coppie
iscritte !!! E c'erano quei bei mitchelloni locali
settimanali di una trentina di tavoli. Oggi tutto
questo è stato disintegrato per dare spazio
all'agonismo più sfrenato. Per trovarci, oltretutto, con i nostri campioni veri che non giocano
più per l'Italia, e o restano a casa o vanno a
rinforzare altre nazioni. "Tiemp bell' e na vota,
tiemp bell addò state. Vuje c'avite lassate. Ma
pecchè nun turnate ?".
Anna Greco Secondo me i tempi sono maturi
per un giusto compromesso che venga incontro
alle esigenze sia del bridge agonistico che di
quello amatoriale. Chi ama l'agonismo è giusto
che paghi alla federazione tutti i servizi che
questa offre, oggi a mio parere di elevato standard qualitativo. Chi ama il bridge di circolo paga la quota per mantenersi la sede locale ed è
ben felice di farlo se al circolo sta bene e si diverte. Le entrate provenienti dagli agonisti in
aggiunta a quelle degli sponsor sostengono economicamente la sede centrale, i bridgisti amatoriali sostengono le spese delle sedi periferiche e fanno promozione sul territorio. In questo modo non togliamo il piacere a nessuna delle due categorie di divertirsi. Il problema però
qual è: i tempi sono maturi ma una situazione
economica disastrosa E R E D I T A T A non
consente questo modello secondo me perfetto.
Ora io a Donatella Buzzatti vorrei dire che qui
nessuno sta crocifiggendo Gianni Medugno e il
suo consiglio federale perché lo sappiamo tutti
che il problema non lo ha creato lui, anzi qualche nodo lo ha anche sbrogliato, ma è possibile
che dopo due anni e più non si riesce a venire a
capo di questa situazione? I bridgisti hanno il
diritto di dire: " vi abbiamo votato, vi abbiamo
creduto, vi abbiamo aspettato, poco è cambiato, scusate noi togliamo il disturbo e troviamo
un modo più economico di divertirci sempre
giocando a bridge" ? Chi sta uscendo dal Petrarca non è l'agonista, (lui la tessera se la va a
fare altrove) ma è l'ordinario, quella tipologia di
bridgista che hai fatto tanta fatica a tirarlo dentro la federazione e che stanne pur certa non
rientrerà più quando avrà assaporato che può
continuare a divertirsi a costo zero. Allora Donatella cosa dobbiamo fare secondo te? Solo
perchè non si possono licenziare 16 dipendenti
gli ordinari devono comunque continuare a versare tassa senza aver nessun servizio in cambio?
Anna Greco Ora Donatella Buzzatti un'ultima
domanda : tu che sei così informata a livello
federale sai per caso se questi 16 famosi dipendenti non si possono licenziare per legge o
per altri motivi? Perchè se qualche mese fa avevo postato a difesa dell'attuale consiglio federale " ma come si fa a licenziare 16 dipendenti....chi ci va a parlare con i sindacati...? " Oggi
alla luce della lettura del bilancio tanto atteso
credo che ci siano condizioni tali e giustificative
da poterlo fare, a mio modestissimo parere.
Alberto Noli Tagliare le collaborazioni esterne
spesso frutto di clietele in federbridge come in
tante altre realtà e' sicuramente la prima cosa
da fare. Non penso che il modesto obolo degli
ordinari sia determinante sulla scelta di iscriversi o meno alla federazione. Su vendita punti
rossi, simultanei, proliferare di campionati inutili
e poco probanti del valore dei giocatori avete
già detto tutto, Ci vogliono le forbici!!!
Luigi Pastore Tagliare le collaborazioni probabilmente non basta anche se è la prima cosa da
fare, gli incentivi, ripeto, gli usano tutte le aziende, alcune in condizioni economiche
senz'altro peggiori di quelle della FIGB.
Anna Greco Alberto Noli quando parlo di sostegno economico alle sedi periferiche (asd) da
parte degli ordinari, mi riferisco proprio al mancato incasso da parte della FIGB delle quote di
omologazione tornei e simultanei. La tessera va
comunque sottoscritta e versata da questi ultimi alla federazione ma in misura ragionevole ed
in linea con le altre federazioni sportive. 50 euro per una tessera di ordinario è fuori media sia
rispetto alle altre federazioni sportive che rispetto alle federazioni bridge europee. Quando
Donatella Buzzatti dice : "ma il mancato incasso
delle quote tornei e simultanei come può cambiare la vita ad un circolo? " mi viene di rispoderle che con 350 euro al mese un'asd riesce a
fare tantassimo soprattutto in termini di promozione sul territorio perchè la scelta delle strategie di promozione variano da zona a zona . E' la
dirigenza locale che sa cosa può funzionare sul
proprio territorio e cosa invece no. Cara Donatella Buzzatti se sono un'asd senza sede
o con una sede poco accogliente o addirittura
ospitata in altri circolo privati mi spieghi come
faccio ad invitare persone con l'intento di farle
avvicinare al bridge senza offrire loro un buon
servizio?
Anna Greco Ora senza alcun intento di far innervosire Francesco Ferrari, questo gruppo non
potrà mai rinnovare la povera FIGB con le proposte e le idee dei propri iscritti perchè la situazione patrimoniale e finaziaria attuale è drammatica. E non c'è bisogno di lauree, titoli o esperienze lavorative per capire che stiamo per
fallire.
Mauro Calzavara Il fallimento economico è solo
un effetto. La causa è l'invecchiamento della
popolazione bridgista. Qualsiasi società in cui le
nuove leve non riescono a sostituire le vecchie
è destinata al fallimento.
Aldo Biondolillo Nostalgia da “ultimo dei belli”.
Prima: sede via C. Menotti, segretaria che rispondeva a telefono, giacca per gli uomini, ETICA ETICA ETICA, valori ecc. Solo RICORDI.
Adesso: sede simile e con quei costi; organico
simile e con quei costi; collaborazioni extra di
ogni tipo. Il ritorno per gli associati?? PUNTI
PUNTI PUNTI, se pagare!! Nonostante, non riesce a stilare un codice ufficiale (sistema naturale)da circa vent’anni. Ovvero, linee guida per
competizioni di carattere locale, per dirimere
questioni ai tavoli che gli arbitri di circolo non
sempre riescono a risolvere, dovendosi barcamenare nei meandri di un codice totalmente
interpretativo. Non riesce a dotarsi di materiale
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didattico idoneo di supporto agli istruttori; le
riviste a tiratura trimestrale ecc. ecc. ecc.
L’unica attenzione verso i suoi iscritti è: PAGARE PAGARE PAGARE. Pagare per respirare, pagare per soggiornare a Salso (per chi può conviene trasferirsi sic.). Discutibile l’iniziativa
“ammaliatrice” di inviare il bando del Campionato Italiano di Società a Coppie direttamente
ai soci. Così come quella di pretendere il forfait
per un Campionato analogo a quello a Squadre,
oltre che pretendere di metterci il naso nei criteri di selezione. Immaginarsi la FIGC mandare
i suoi ispettori negli spogliatoi di Juve e Nocerina, per chiedere agli allenatori i criteri utilizzati
per scegliere la formazione sic. !! Hanno un
ruolo i C.T. e le Società in questa federazione?
Comunque, senza dilungarmi oltre, credo che le
distanze fra vertice e base si siano allungate a
dismisura. La percezione sta nella difficoltà
sempre più crescente a portare i soci a frequentare le ASD.
Roberto Pennisi "UNA SCONFITTA PER TUTTI"
Quando all'inizio del corrente anno mi fu chiesto per motivi anagrafici (quasi 40 anni di militanza) e per il mio "pedigree bridgistico ( dirigenziale più che agonistico...) di presiedere
l'assemblea regionale della Campania, accettai
per spirito di servizio, in quanto conscio, anche
se ultimamente poco presente, di malesseri
serpeggianti in Regione nonché di diatribe varie
di difficile soluzione.
Nel corso dei lavori, presenti anche il Presidente
Medugno ed il Segretario Generale Conforti, si
evidenziarono tali problematiche ed ,alla fine di
accesa discussione, mi fu chiesto di provare
una mediazione risolutiva , dopo aver studiato i
vari aspetti della lite e sentito le fazioni contendenti. Mediazione da confermare in presenza
del Presidente per sancire ufficialmente una
pace duratura.
Sono seguiti quindi vari incontri ed un approfondimento dei tanti aspetti che avevano determinato tale grave problematica, rafforzandosi in me l'idea iniziale che l'unica risoluzione
possibile sarebbe stata l'ammissione di colpe
reciproche dovute ad antipatie personali e rancori progressivi.
Non era possibile a mio giudizio individuare il
Colpevole e l'Innocente, il Ladro ed il Derubato
ma, con sano fair-play, ognuno avrebbe dovuto
fare un passo indietro e, dandosi il classico pizzico sulla pancia, contribuire ad una pacificazione dell'ambiente che sarebbe stata ovviamente
oltremodo positiva per l'intera compagine bridgistica Regionale, già afflitta di per se da tanti
problemi.
In quest'ottica si è proceduto fino alle vacanze
estive, ma il protrarsi dei tempi, il rinvio dell'incontro ed altri segnali non mi facevano presumere probabile una soluzione che, all'inizio del
percorso, sembrava trovare tutti consenzienti.
Poi ,ieri sera, rientro al Petrarca per un incontro
a squadre e vengo a sapere del "cambio di rotta"...!
Che dire..., tornando al titolo, UNA SCONFITTA
PER TUTTI.
☺☺ ☺☺
Rivista BDI del 2034
largamente condivisa per la nuova Presidenza. In seguito è stata annunciata la costituzione di una commissione per lo studio delle
riforme da operare nell’ottica di una razionalizzare legata all'organizzazione delle federazioni e delle discipline sportive associate, in
ossequio a una logica funzionale al contenimento dei costi. Recentemente sono stati
presentati i dati 2013 relativi all'Antidoping:
l’Italia è quinta nel mondo per numero di
controlli effettuati e per i casi di positività, il
CONI investe due milioni l'anno per queste
attività.
…il nostro parere:
Dalla Rivista BDI
Gennaio-Dicembre 2034 (numero unico)
Gli otto iscritti alla federazione si sono ritrovati nel consueto scenario di Salsomaggiore
per i campionati nazionali.
Le due squadre, Milano e Roma, si sono incontrate con la consueta carica agonistica
nonostante l'età media di 86 anni.
C'è viva preoccupazione per l'incontro del
prossimo anno per le condizioni fisiche di
Ermanno Brambotti (diabete, gotta, ipertensione e vene varicose) e per quelle economiche di Giulietta Fanfolucci che pare non potrà
versare i 400.000 € della tessera annuale.
Renato de Rosa
Bravo Malagò a sottolineare l’atteggiamento, composto e dignitoso, assunto
da Giancarlo Abete dopo l’eliminazione
dell’Italia dai Mondiali.
Scusi Presidente, come giudica i dirigenti
sportivi che in casi analoghi agiscono in
modo completamente opposto?
Mercoledì 6 Febbraio 2013, presso la sede
del CONI al Foro Italico, l’Assemblea Elettiva
per i rappresentanti delle Discipline Sportive
Associate in Consiglio Nazionale ha eletto i
seguenti tre candidati: Andrea Mancino (Presidente Federazione Italiana Biliardo Sportivo) 6 voti, Sandro Rossi (5 voti), Gianpietro
Pagnoncelli (Presidente Federazione Scacchistica Italiana).
Nel 2009, l’assemblea Elettiva per le Discipline Sportive Associate, aveva eletto come
rappresentante l’ex presidente FIGB, G. Rona. Il duetto Rona/Petrucci ci ha rovinato.
Online il nuovo sito
del CONI
Più sport, meno politica
Il Coni rinnova e lancia online il proprio nuovo sito internet. Nuova grafica e più spazio
alle notizie e ai filmati, per un portale interamente "In insourcing".
“Credo moltissimo in questo sito – dice il
Presidente Malagò -. Si parlerà molto più di
sport e meno di politica sportiva perché questo è quello che vuole il nostro mondo”.
Andrea Mancino (Rappresentante Discipline Sportive Associate – Presidente Federazione Italiana
Biliardo Sportivo).
Comunicato del
Consiglio Nazionale CONI
15 Luglio 2014
Nella seduta del Consiglio Nazionale del
CONI del 15 luglio, Giovanni Malagò (presidente del Coni), ha ribadito il proprio apprezzamento per l’atteggiamento, composto
e dignitoso, assunto da Giancarlo Abete dopo
l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di calcio
in Brasile, sottolineando come il CONI – dopo
le sue dimissioni - auspichi una soluzione
Carina come pubblicità, si può benissimo
adattarla al bridge.
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“Tu sei troppo bravo”
In una sua recente intervista al mensile Details magazine ha dichiarato di non essere mai stato espulso da nessun casinò,
bensì essere stato solo invitato a giocare ad
altri giochi come la roulette o il poker cinese,
poichè troppo bravo al blackjack.
Ben Affleck, infatti, nell'intervista ammette
di aver imparato a contare le carte e di essere diventato un giocatore decente di blackjack, ma come è noto il conteggio delle
carte non è ben visto dalle case da gioco, in
quanto permette al cliente di aver un leggero
vantaggio sul banco e quindi di vincere, cosa
che i casinò non vogliono ovviamente.
Dunque questo è ciò che accaduto mesi fa
presso l'Hard Rock Casino di Las Vegas,
solamente interrotto dalla sicurezza che gli si
è avvicinata dicendo "Tu sei troppo bravo". Dopodiché è stato invitato a giocare ad
altri giochi.
…il nostro parere:
V’immaginate nel bridge: "Tu sei troppo
bravo", rivolto a qualche giocatore Gran
Master o giù di li, e quindi …
Sembra una corbelleria, tuttavia, una simile decisione potrebbe essere presa in
considerazione da qualche responsabile di
club, al fine di salvaguardare i giocatori di
medio/basso livello tecnico che normalmente frequentano i tornei locali.
Stiamo andando oltre? Forse, ma vediamo di rinfrescare la memoria ai nostri dinamici responsabili federali su alcuni argomenti tutt’altro che secondari.
“A Bridge vincono sempre quelli”, equivalente a dire: “Pagano sempre i soliti”, ed
ecco che alla fine questi ultimi non partecipano più e se ne stanno in casa.
Il dato reale è che, sopratutto nei tornei
locali, si perdono adesioni a causa di un
inquadramento categoriale talmente sputtanato, da simultanei e campionati federali vari, che non consentono un’adeguata
distribuzione dei premi in accordo al reale
livello tecnico dei giocatori in campo.
La FIGB ha stabilito 19 categorie di giocatori, tuttavia ai fine della premiazione i
club identificano solo gli NC o i terza categoria, tutte le altre categorie non vengono manco considerate… e allora che ci
stanno affà?
Bisogna riconoscere che oggi è diventato
più difficile giocare a bridge. Sino a una
ventina di anni fa i bridgisti giochicchiavano tra di loro al club, un bridge soft,
senza pretese, oggi, anche a livello locale, si fa solo la competizione, e la competizione è dura. E’ rischioso per tutti mettere dei neo patentati nella pista di Monza
durante un G.P. (da non confondersi con i
Simultanei G.P. = Grand Prezzo… da pagare).
Oppure far finta di nulla e prendere lo scambio di informazioni avversario come una sfida
in più con cui misurarsi?
Smettere di giocare?
Forse sono discorsi accademici perché il bridge sta morendo da solo e con esso i segnaioli. Che se la strighino quelli del burraco...
Davvero è una fortuna praticare un gioco/sport che ci consente di confrontarsi
con i migliori giocatori, spesso professionisti, anche in ambito locale? Se poi si
considera che gli esperti e bravi giocatori,
pluridecorati, per saltare in vetta alla classifica usano l’asta in fibra di carbonio ultimo ritrovato tecnologico - contro concorrenti che usano le primitive aste di legno, va bene lo stesso?
Aumenta sempre più l’impiego dei sistemi
licitativi ultra convenzionati, incredibilmente e continuamente praticati anche
nei tornei di circolo, contrariamente a
quanto indicato dalle normative federali
applicabili.
Non è che il proliferare dei tornei non federali e l’abbandono di molti principianti
dipenda anche da quello?
Segafredo
Partner Ufficiale Coni
La FIGB delega l’applicazione delle norme
agli arbitri, questi ultimi pensano che
debba essere la FIGB a prendere una netta posizione in merito, morale: entrambi
fanno gli gnorri e alla fine il bridge italiano perde un migliaio di giocatori l’anno,
vanificando gli sforzi di club e istruttori oggi più attivi del solito, con corsi gratuiti
- nell’incamerare nuovi addetti. Qui non è
un problema di “Porte aperte” ma di
“Menti chiuse” con occhi bendati o accecati dalla salsomaggiorite cronica, una
lenta e deleteria malattia che logora i circoli.
Maggio 2014
Il caffè dello sport italiano
In accordo alla pubblicità, Segafredo è il caffè dello sport italiano poiché divenuto partner ufficiale del Coni - equivale a dire che la
Lavazza non potrà più sponsorizzare la FIGB?
Beh, c’è una chance, così com’è oggi la FIGB
non rappresenta di certo lo sport italiano.
Sistemazione della nuova
sede FIGB
Pillole da facebbok
Gruppo: "Rinnoviamo la FIGB"
La sistemazione della disastrata sede FIGB di
via Washington subisce un altro rinvio.
Renato de Rosa Trovo coppie che "si segnano" anche su BBO, giocando di nulla.
"Complimenti, ottimo attacco Skype", scrivo
in questi casi. Nessuno mai ribatte.
A tavolino ricordo una coppia - con precedenti - che faceva man bassa nei mitchell
estivi con percentuali che sfidavano impunemente la logica e la statistica. Quando ne
parlai, informalmente in un momento di
chiacchiera libera, con un arbitro questi mi
confessò candidamente: "Lo so, ma non ci
posso fare nulla."
Cosa fare?
Essere o non essere?
Denunciare ad ogni minimo sospetto. Combattere una feroce battaglia trasformando
ogni torneo in una Saigon?
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In foto, la "camminata interna" per accedere alla nuova palazzina FIGB. Oltre al fattore estetico, quando piove o in presenza di
ghiaccio, il rischio di “andare down” è molto elevato.
Milano 22 settembre 2014
Lettera inviata dal Presidente FIGB ai soci del
l’ASD Motoclub (piano terra della sede federale)
Gentilissimi Soci
In seguito alla mia precedente comunicazione del 27 febbraio u.s., mi premeva prima di tutto comunicarvi che la
Federazione ha dato mandato per la realizzazione della "camminata interna", l'opera
terminerà a metà del mese di ottobre. Inoltre mi rendo perfettamente conto che vi
siano dei disagi riguardanti lo stato della
palazzina, il ritardo degli interventi è dovuto
ad un lungo ma fruttuoso lavoro che ha
come obiettivo un progetto estremamente
Importante che riguarderà la bonifica di
tutta l'area di concessione, ed interventi
sulla palazzina e
sulla facciata esterna, ovviamente previa
accettazione del Comune di Milano. Verosimilmente ì lavori potranno partire tra la
fine del 2014 e l'inizio del 2015. Sono certo
che potrete comprendere la complessità
dell'iter legato alla, preparazione, condivisione e presentazione di un progetto di tale
importanza.
Un caro ed affettuoso saluto
The End
Non tenetevi tutto per voi
Inviate il link di questa rivista
ai vostri amici bridgisti.
Visitate il sito:
www.scuolabridgemultimediale.it
Il Presidente Federale.
Gianni Medugno
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