Schede dei film - Diocesi Mazara del Vallo
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Schede dei film - Diocesi Mazara del Vallo
Les choristes - I ragazzi del coro di Christophe Barratier, 2004, Francia Pierre Mohrange è un famoso direttore d'orchestra che ha appena perso la madre. La sera del funerale si presenta a casa sua un uomo un po' più giovane di lui, che era nella sua classe ai tempi del collegio, quando un sorvegliante di cui Mohrange neppure ricorda il nome seppe insegnare la musica a quel gruppo di ragazzini scalmanati. Attraverso il diario del sorvegliante, che Pépinot porta con sé, i due uomini ripercorrono quei mesi fatti di scontri, punizioni, passeggiate, partite di pallone e soprattutto tanto canto. E' grazie al sorvegliante Mathieu che Mohrange ha avuto la possibilità di entrare in conservatorio.. Buoni sentimenti sì, ma con moderazione. Alcuni aspetti su cui riflettere: 1. Le regole autoreferenziate dell’istituzione (“azione-reazione”) 2. La routine perversa della “prestazione” che ignora la “relazione” (incuranza) 3. La mancanza della domanda di senso (vista come seccatura, disturbo, pericolo) 4. L’adattamento alle regole genera un clima di sospetto anziché di condivisione 5. I test psicologici che prescindono dal senso dell’umano 6. Il sorvegliante musicista: lo sguardo (epoché) che vede al di là del pre-giudizio 7. Lasciarsi interpellare dall’altro, ascoltare e coltivare l’arte del sentire 8. L’etica della cura come etica della responsabilità 9. La responsabilità spinge ad “inventare” strategie di relazione 10. Assenza di Community Care e logica di segregazione 11. La “generatività” del gesto di cura e la sua contagiosità 12. Mathieu scrive un diario…. (valore dell’autobiografia) 13. Un' umanità calda e compassionevole, goffa e ironica, che contrasta con la luce fredda e tagliente dell'Istituto: il sorvegliante esce vincitore dallo scontro con l’isitutzione e regala alla solitudine dei suoi allievi l'opportunità di un'esistenza diversa. 14. La metafora del coro dove da solo non sei nessuno lascia ai ragazzi qualcosa: la speranza delle relazioni L’amore ha due facce, di Barbra Streisand, Usa, 1996 Rose Morgan insegna letteratura romantica alla Columbia University, ma nella sua vita di romantico c'è ben poco. Gregory Larkin insegna matematica alla stessa università, è reduce da una serie di relazioni passionali ed è alla ricerca di un rapporto fondato sull'amicizia e sul rispetto reciproco. I due, che hanno caratteri diversi, sono destinati ad incontrarsi, grazie ai buoni uffici dell'intraprendente sorella di Rose. Alcuni aspetti su cui riflettere: 1. 2. 3. 4. 5. Il legame tra lo stile di insegnamento e la motivazione personale. Quanto/quando i saperi fanno vibrare il cuore Non esiste disciplina distante dalla realtà: occorre trovare connessioni per renderla “viva” Il setting formativo e la posizione del docente nello spazio vissuto dell’aula Gli studenti sono portatori di un sapere: presupposti e sguardi per una didattica centrata sulla persona 6. Quando il collega parla una lingua diversa dalla mia. Stili di insegnamento a confronto: dallo scontro all’incontro, dalla contrapposizione allo scambio proficuo. 7. Innatismo e cura di uno stile didattico: autovalutazione, possibilità, cambiamento