Schede informative Decreto federale sulla promozione della

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Schede informative Decreto federale sulla promozione della
Eidgenössisches Departement des Innern EDI
Bundesamt für Kultur BAK
Schede informative
Decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani
(Controprogetto all'iniziativa popolare ritirata «gioventù + musica»)
Attuale promozione della formazione musicale da parte della Confederazione
Promozione da parte dell'Ufficio federale della cultura
Articolo 12 LPCu
L’articolo 12 della legge sulla promozione della cultura (LPCu) autorizza e obbliga la Confederazione a promuovere la formazione musicale a complemento delle misure cantonali e
comunali. La promozione della formazione musicale ha lo scopo di sostenere i bambini e i
giovani nell'acquisizione e nello sviluppo delle loro competenze musicali in ambito extrascolastico.
L’Ufficio federale della cultura promuove la formazione musicale di bambini e giovani concedendo aiuti finanziari a progetti di terzi. I progetti promossi devono essere d’interesse nazionale e riguardare prevalentemente l'ambito extrascolastico. Possono essere unici, duraturi o
ricorrenti e finalizzati alla promozione della diffusione o dell’eccellenza in tutti i generi musicali.
Nel 2012, il Parlamento ha autorizzato mezzi finanziari dell'ammontare di 500 000 franchi ad
attuazione dell'articolo 12 LPCu. Con questi fondi l’Ufficio federale della cultura ha promosso
campi di musica (per es. Jeunesses Musicales Suisse), formazioni (per es. Orchestra Sinfonica Svizzera della Gioventù, Banda Nazionale Giovanile), concorsi (per es. Concorso svizzero di musica per la gioventù e Show Szene Schweiz / Prix Walo) e festival (per es. Festival
svizzero dei cori di bambini e di giovani, Festival europeo dei cori giovanili di Basilea).
Articolo 14 LPCu
Oltre a progetti che vertono sulla formazione musicale di bambini e giovani, la Confederazione sostiene anche organizzazioni di operatori culturali non professionisti in virtù dell'articolo
14 LPCu. Questo sostegno ha l'obiettivo di promuovere l'accesso alla cultura e la pratica
della cultura da parte di dilettanti nonché la mediazione e la trasmissione di sapere o di pratiche culturali ai bambini e ai giovani.
Nel periodo 2012-2015, in ambito musicale l’Ufficio federale della cultura sostiene le seguenti
organizzazioni con contributi strutturali per un importo annuo complessivo di circa 350 000
franchi: Associazione federale di jodel, Società federale delle orchestre, Associazione bandistica svizzera, Unione svizzera dei cori, Federazione svizzera dei costumi, Associazione
svizzera della musica popolare.
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Promozione da parte dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali
Anche l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, oltre all'Ufficio federale della cultura, promuove alcune orchestre giovanili mediante forfait annui in virtù della legge sulle attività giovanili (LAG).
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Insegnamento della musica nelle scuole
Oggi la scuola dell’obbligo dura di regola nove anni, ma è in corso un'estensione
dell’obbligatorietà alla formazione prescolastica (v. più avanti). Nella maggior parte dei Cantoni, la scuola elementare si estende su sei anni ed è seguita dal livello secondario I (7°-9°
anno scolastico) nel quale le allieve e gli allievi frequentano le lezioni suddivisi per gruppi di
rendimento in tutte le materie o in una parte di esse. Nell’insegnamento postobbligatorio
(formazione professionale di base e scuole di maturità del livello secondario II) l’offerta formativa poggia di regola su atti normativi intercantonali o federali. La loro esecuzione e la
gestione delle scuole è di competenza dei Cantoni.
Già oggi, l'insegnamento della musica nelle scuole riveste una notevole importanza in tutti i
Cantoni. Confronti internazionali mostrano che, durante la scuola dell’obbligo, le allieve e gli
allievi svizzeri seguono più lezioni di musica dei loro coetanei in altri Paesi. Benché il numero
delle ore di musica obbligatorie differisca da un Cantone all'altro, una o due lezioni alla settimana sono obbligatorie in tutta la Svizzera. Inoltre alcuni Cantoni hanno integrato
l’insegnamento della musica nel programma del livello prescolastico. Se il 23 settembre 2012
il decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani verrà approvato,
questo non comporterà alcun aumento della dotazione di lezioni di musica.
Nell’insegnamento postobbligatorio, i licei offrono già molteplici possibilità di approfondire le
conoscenze musicali acquisite durante la scuola dell'obbligo. Nelle formazioni con la musica
come materia specifica, le lezioni variano dalle quattro ore settimanali, nel primo anno di liceo, alle sei nell’anno di maturità. A queste si aggiunge un’ora individuale d'insegnamento
strumentale impartita a scadenze regolari. Nell’ambito della formazione professionale di base
si annoverano due percorsi formativi disciplinati da altrettante ordinanze: fabbricante di strumenti musicali con attestato federale di capacità (AFC; formazione di quattro anni con cinque
indirizzi professionali: «fabbricazione di strumenti a fiato», «riparazione di strumenti a fiato»,
«fabbricazione di pianoforti», «fabbricazione di organi» e «fabbricazione di canne d’organo»)
e danzatrice/danzatore (formazione di tre anni con AFC).
Per la scuola dell’obbligo, l'accordo intercantonale relativo al piano di formazione del Cantone Ticino, al Lehrplan 21 (in elaborazione) e al Plan d’études romand (PER) definisce per la
prima volta obiettivi regionali vincolanti, da raggiungere nell'educazione musicale dei livelli
prescolastico, primario e secondario I. Questi obiettivi mettono l'accento sull'educazione musicale su vasta scala. Il processo d'apprendimento della musica è strutturato sull’arco degli
undici anni di scuola obbligatoria e definisce le competenze da conseguire. Tali competenze
comprendono gli ambiti rilevanti secondo le attuali conoscenze della formazione e della didattica musicale (per es. canto solistico e corale, pratica musicale, sperimentazione e improvvisazione, conoscenze musicali e mediazione culturale).
Se il decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani verrà approvato nella votazione popolare del 23 settembre 2012, i Cantoni dovranno fissare, oltre ai piani
di formazione per regione linguistica, i cosiddetti «obiettivi formativi nazionali» per la musica.
Questi esistono già oggi per le lingue, la matematica e le scienze naturali e si sono imposti.
Facilitano tra l'altro il trasferimento del domicilio, in quanto l'insegnamento per le allieve e gli
allievi della stessa età è simile in tutta la Svizzera.
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Attuale promozione extrascolastica dei giovani musicalmente dotati nei Cantoni
La promozione dei giovani musicalmente dotati, incentrata sulla promozione individuale, è un
compito congiunto delle scuole di musica, dei conservatori e delle scuole universitarie di musica in stretta collaborazione con gli istituti scolastici.
Alcuni Cantoni dispongono di speciali corsi di formazione finalizzati alla promozione dei talenti musicali, analogamente allo sport, nell’ambito della scuola regolare dei livelli secondario
I e II (ad eccezione della formazione professionale di base). Questi programmi puntano a
conciliare in maniera ottimale la scuola e la promozione dei talenti e sono adattati alle esigenze individuali dei giovani (orario, assistenza, lezioni complementari, dispense, pianificazione della carriera, ecc.). Pur seguendo il programma scolastico corrispondente alla loro
età, le allieve e gli allievi frequentano lezioni di musica supplementari e dispongono di tempo
e spazi per esercitarsi con il proprio strumento. Devono soddisfare le condizioni di ammissione per il livello superiore e superare un esame attitudinale di musica.
I seguenti Cantoni offrono attualmente programmi di promozione nell'ambito della scuola
regolare dei livelli secondario I e II: Berna, Grigioni, Lucerna, San Gallo (solo livello secondario I), Sciaffusa, Turgovia, Vallese e Zurigo. L’«Accordo intercantonale sulle scuole che offrono delle formazioni specifiche per allievi superdotati» della Conferenza svizzera dei direttori della pubblica educazione (CDPE) del 20 febbraio 2003 disciplina in particolare l’accesso
intercantonale a queste scuole e i contributi che i Cantoni di domicilio delle allieve e degli
allievi devono versare agli enti responsabili di queste scuole. Fino al 2009 vi avevano aderito
15 Cantoni e il Principato del Liechtenstein.
Per portare a termine con successo una formazione musicale superiore è necessaria una
preparazione specifica (formazione preuniversitaria / pre-college). La formazione pre-college
(fascia d’età 16-20 anni circa) accompagna i talenti musicali nel processo di maturazione e li
prepara in modo mirato agli studi accademici. Le lezioni si tengono di regola presso una
scuola di musica universitaria o di livello equivalente, purché sia strettamente interconnessa
con un ateneo. Attualmente esistono offerte di formazione preuniversitaria a Basilea, Losanna, Lugano (programmi musicali proposti dalle accademie), a Ginevra e a Lucerna (in collaborazione con la scuola universitaria di musica), a Berna (Gymnasium Hofwil / conservatorio)
e a Zurigo (K+S Rämibühl / conservatorio). In ambito jazzistico vi sono offerte alternative o
supplementari (p. es. alla Scuola di musica moderna di Lugano), di regola coordinate con le
scuole universitarie di musica attraverso la Conferenza delle scuole svizzere di jazz.
Se il decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani verrà approvato nella votazione popolare del 23 settembre 2012, la Confederazione avrà la competenza di
emanare principi per la promozione dei giovani musicalmente dotati in collaborazione con i
Cantoni. Nel fare ciò dovrà tenere conto in particolare del coordinamento tra la promozione
scolastica ed extrascolastica e appurare l'opportunità di estendere maggiormente i programmi speciali di promozione, oggi esistenti solo in alcuni Cantoni.
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Attuale promozione extrascolastica dell’accesso alla pratica musicale (promozione
della diffusione)
Nel settore extrascolastico esiste un'ampia offerta di formazioni musicali. In questo contesto
le scuole di musica svolgono un ruolo centrale, in quanto consentono ai bambini e ai giovani
di seguire facoltativamente lezioni strumentali, canore e corali impartite da docenti professionisti. L’accento è posto sulla musica classica, anche se è concesso sempre più spazio
all’insegnamento di altri generi musicali, come il pop/rock, il jazz, la musica popolare, ecc. In
base alle rilevazioni effettuate nel 2007, le circa 440 scuole di musica svizzere sussidiate
dallo Stato contano complessivamente 260 000 allieve e allievi. Le scuole di musica sono
finanziate in parte dai Cantoni (14,1 %) e in parte dai Comuni (46,2 %), oltre che tramite le
tasse di iscrizione (39,7 %).
In svizzera, oltre alle scuole di musica, esistono più di 200 formazioni musicali giovanili, che
svolgono un importante lavoro di base nella promozione della diffusione e fungono da pool di
talenti per le orchestre, i cori e le società musicali amatoriali. Le singole formazioni musicali
giovanili vengono finanziate prevalentemente dai Comuni.
Accanto alle scuole di musica e alle formazioni musicali giovanili, anche la vita associazionistica svolge un ruolo importante in Svizzera, in particolare le numerose società bandistiche,
che si impegnano a fondo nella formazione e nel perfezionamento musicale dei propri membri. Di norma le attività delle associazioni sono finanziate con i contributi dei membri o gli aiuti
finanziari dei Comuni. Le organizzazioni attive a livello nazionale vengono sostenute dalla
Confederazione (Ufficio federale della cultura) affinché possano promuovere l’accesso alle
attività culturali dei propri membri (v. capitolo «Attuale promozione della formazione musicale
da parte della Confederazione»).
Se il decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani verrà approvato nella votazione popolare del 23 settembre 2012, la Confederazione avrà la competenza di
fissare i principi per l’accesso dei giovani alla pratica musicale in collaborazione con i Cantoni. Oggi i costi di frequenza ai corsi impartiti nelle scuole di musica variano notevolmente da
un Cantone all'altro e da un Comune all'altro. Il Consiglio federale e il Parlamento ritengono
che, in linea di principio, bambini e giovani debbano beneficiare delle stesse opportunità anche nella formazione musicale.
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