ILLUSTRE AIB - Impaginato

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Fondato
nel 1989
DISTRIBUZIONE GRATUITA
BIMESTRALE MONOGRAFICO DI CULTURA
MARZO 2010 · Numero Speciale XXIX
In occasione del 25° Anniversario di Fondazione
dell’Associazione Interprofessionale Bassanese
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I Venticinque anni dell’Associazione
Interprofessionale Bassanese
L
L’
a ricorrenza del venticinquesimo per un’associazione rappresenta un momento di celebrazione ma anche di bilancio sulla validità del
proprio operato. Seguendo il racconto ad annum
della vita dell’A.I.B. si può riconoscere che il
sodalizio ha tenuto fede ai propositi definiti nell’articolo 2 dello statuto: “Sviluppare i rapporti
interprofessionali tra i professionisti iscritti ai vari
Ordini al fine di raggiungere una maggiore coesione ed unità di intenti culturali e sociali per
migliorare la comunità nella quale operano”.
La specificità dell’azione di questa realtà associativa è ben delineata nel saggio di Giandomenico
Cortese, curatore della monografia.
Nell’articolato programma svolto dal 1984 a oggi
si riflette la molteplicità delle iniziative, talune in
collaborazione con l’Amministrazione comunale
e altri club, in vari campi, da quello socio-umanitario a quello culturale in senso lato: tra queste
spiccano non solo importanti relazioni riservate ai
soci, ma anche presentazioni di libri, conferenze,
convegni aperti al pubblico, studi, mostre...
Una fervida attività, qui presentata da una descrizione serrata e coinvolgente, ben “visualizzata”
attraverso una sapiente impaginazione, dal ricco
corredo fotografico, che documenta i luoghi, i
momenti e i personaggi, spesso illustrati con gli
inserti di approfondimento.
Non è dunque un caso se questo XXIX numero
speciale della nostra rivista si presenta con una
singolare e accattivante veste editoriale.
Augurando lunga vita all’A.I.B. l’editore e io ringraziamo, oltre all’autore, quanti hanno fattivamente contribuito alla buona riuscita della pubblicazione, soprattutto l’arch. Bruno Bertacco per
la sua appassionata collaborazione.
Giambattista Vinco da Sesso
Direttore de L’Illustre bassanese
L’ILLUSTRE BASSANESE
Associazione Interprofessionale Bassanese
è lieta di presentare la pubblicazione di
un numero speciale de: “L’Illustre Bassanese”,
in occasione dei suoi 25 anni di vita.
Venticinque anni fa, e precisamente il 19 settembre 1984, si costituiva l’Associazione
Interprofessionale Bassanese, con lo scopo evidenziato anche nello statuto, di sviluppare i rapporti interprofessionali tra i vari professionisti
anche al fine di raggiungere una maggiore coesione e unità di intenti culturali e sociali e per
migliorare la comunità nella quale si trovano a
operare. La presente pubblicazione ha lo scopo di
illustrare l’attività svolta in questi 25 anni, con
l’apporto dei soci che nel tempo hanno contribuito alla sua crescita oltre che confermare lo stretto
rapporto che lega i professionisti bassanesi alle
Amministrazioni locali e al mondo economico e
produttivo del territorio e che ha visto uno dei più
importanti momenti di aggregazione nella pubblicazione, fatta cinque anni fa, intitolata: “Il
ruolo delle professioni intellettuali nello sviluppo
economico dell’area bassanese”.
Ci auguriamo che anche la presente pubblicazione costituisca un’ulteriore occasione per far conoscere le finalità della nostra associazione e ribadire la sua presenza nella realtà socio-economica
del nostro territorio confermando la sua volontà
di essere protagonista nelle straordinarie scelte
che si profilano all’orizzonte per la nostra società.
Ringraziamo quanti hanno contribuito a questa pubblicazione, in particolare il dottor
Giandomenico Cortese che ne ha curato il testo, e
il Comune di Bassano per il suo patrocinio.
Con l’auspicio che la nostra associazione sia sempre presente con contributi di idee e iniziative che
favoriscano la crescita della realtà bassanese.
Alferio Crestani
Presidente Associazione Interprofessionale Bassanese
Bimestrale monografico di cultura bassanese a distribuzione gratuita
... dal 1989
ANNO XXII N. S. XXIX / Marzo 2010 - Autorizzazione del Tribunale di Bassano del Grappa n° 3/89 R.P. del 10-5-1989
Direttore responsabile: Giambattista Vinco da Sesso - Coordinatore editoriale: Andrea Minchio
Redazione: Elena Trivini Bellini, Livia Alberton
Hanno collaborato: Giandomenico Cortese, Alferio Crestani, Bruno Bertacco
Stampa: Grafiche Fantinato, Romano d’Ezzelino (VI)
Tiratura: 2500 copie - Pubblicità e informazioni: 0424 523199; 335 7067562; E-mail [email protected]
© COPYRIGHT Tutti i diritti riservati EDITRICE ARTISTICA BASSANO Piazzetta delle Poste, 22 - 36061 Bassano del Grappa (VI)
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a davvero molto piacere ripercorrere la storia
dell’Associazione Interprofessionale Bassanese
e ritrovarvi i nomi di tante persone che, oltre a
dedicarsi alla loro professione con impegno e passione, si sono messe a disposizione della città e
della sua crescita culturale. Molti sono stati gli
appuntamenti e le iniziative proposti in questi venticinque anni di vita sia ai soci che alla cittadinanza, e numerosi sono stati anche gli stimoli offerti
alle Amministrazioni comunali che si sono di volta
in volta succedute, finalizzati a migliorare la qualità della vita e le numerose ricchezze del nostro
territorio. Credo di poter dire in tutta serenità che
l’Associazione Interprofessionale Bassanese è la
dimostrazione concreta di ciò che significhi aprirsi agli altri e testimoniare come il valore di un
gruppo moltiplichi le potenzialità di ognuno a
favore del benessere di tutti.
Spesso la fretta o i numerosi impegni che si incrociano nelle nostre giornate ci fanno dimenticare
quali siano l’importanza e il ruolo delle professioni intellettuali, e nell’A.I.B. ne sono rappresentate molte, e quanto si dimostrino strumento fondamentale per riuscire a governare i molti cambiamenti che la nostra soceità richiede e a volte
impone. Siamo dunque grati a quei professionisti
che in un pomeriggio di venticinque anni fa firmarono davanti ad un notaio l’atto costitutivo di
questa associazione e ai soci che li hanno affiancati lungo il percorso successivo: la loro sensibilità e la loro lungimiranza ci hanno permesso di
godere in questi anni di sostegno e collaborazione da parte di molte persone impegnate a progredire nel loro lavoro senza mai perdere di vista la
crescita del luogo dove operano e vivono.
Stefano Cimatti
Sindaco di Bassano del Grappa
E’
con grande piacere che partecipo alla presentazione di questa pubblicazione in occasione dei 25 anni di vita dell’A.I.B. In questi anni
l’A.I.B., con continuità e convinzione, ha saputo
favorire concrete occasioni d’incontro e di confronto tra le diverse componenti della nostra realtà
con una consapevolezza crescente di quanto sia
necessario per il nostro “progredire” saper superare gli individualismi per poter raggiungere una
migliore conoscenza della realtà in cui si opera.
Sia come Confindustria che come Raggruppamento
di Bassano condividiamo questa visione che oggi
più che mai rappresenta la chiave vincente per il
progresso anche delle nostre aziende: la capacità
di mettere in campo le proprie competenze per
integrarle e migliorarle anche mettendosi assieme ad altri attori è ormai un’esigenza di ogni
impresa che voglia fare quel salto di qualità che
le permetterà di rimanere con soddisfazione nel
mercato. Riconosciamo allora all’A.I.B. di essere
un valido interprete di questa visione e auspichiamo che continui nel suo intento di diffonderla
sempre più perché possa essere accolta da numero
sempre maggiore di attori che concretamente si
adoperino per realizzarla nei vari ambiti.
Carlo Brunetti
Presidente del Raggruppamento di Bassano
di Confindustria Vicenza
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a sempre, nella storia, l’economia e il commercio hanno avuto come denominatore
comune le Arti, i Mestieri e le Professioni.
L’evoluzione storica delle Corporazioni, conosciute sin dal lontano Medioevo, oggi si traduce
in forme di Associazionismo importanti per l’intera Società perché rappresentano una cerniera
fondamentale fra lo Stato, le Imprese, i
Lavoratori ed il Territorio. In occasione del prestigioso traguardo raggiunto dall’A.I.B. che
festeggia i suoi primi 25 anni di attività, voglio
evidenziare come le Professioni rappresentano,
ai giorni nostri, un settore economico con un
indotto significativo ed un volume di lavoro
importante, sia dal punto di vista quantitativo che
qualitativo per l’insostituibile apporto intellettuale che lo contraddistingue.
Nel contesto di un mercato sofferente per diminuzione di competitività, con fenomeni di delocalizzazione e presenza di “cluster” maturi, la
valorizzazione delle Professioni rappresenta una
determinante risorsa a favore dell’economia e
della conoscenza, dell’innovazione e dello sviluppo del territorio, sia che essa si esprima attraverso forze giovani in forma individuale che
mediante aggregazioni per gruppi omogenei o
interdisciplinari. Le Professioni quindi, devono,
pur conservando ognuna la propria autonomia e
peculiarità, porsi sempre più come insostituibile
punto riferimento istituzionale per uno sviluppo
della Società Civile ed Economica locale.
Un augurio quindi all’A.I.B. per i brillanti risultati sin qui conseguiti ed un invito a ricercare
nuovi stimoli per un rinnovato impegno futuro.
Sergio Serradura
Presidente Associazione Artigiani
Mandamento di Bassano
L’
Unione fa la forza. E’ questo un sempre
attuale modo di dire che l’UMCE di
Bassano del Grappa ha voluto far proprio non
solo nelle azioni ma anche nella stessa denominazione: Unione del Commercio. Fu proprio la
compianta Presidente Bruna Facchinello a sostenere con forza la necessità di prevedere un coordinamento generale ed un tavolo di confronto
duraturo tra le varie rappresentanze economiche
del Bassanese che ancora oggi rappresenta un
invidiato esempio di coralità sindacale ed associativa che in molte altre città e mandamenti ci
invidiano. Collaborare fra le varie categorie professionali significa prima di tutto poter godere di
maggior rappresentatività, disporre di più ampie
risorse, avere maggior valenza politica, quindi, in
una frase sola, tutelare al meglio le necessità e gli
interessi dei propri associati.
Teresa Cadore
Presidente Unione Mandamentale
Commercianti ed Esercenti di Bassano
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PROFESSIONISTI
Acceleratori
della modernità
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Il ruolo delle professioni intellettuali nello sviluppo economico dell’Area Bassanese non è stato
solo il tema e il titolo di un fortunato convegno
che l’A.I.B. ha curato e organizzato nell’ottobre
del 2005 in città. Ma è stato, da sempre, e continua ad essere, il leit motiv della presenza e dell’attività dell’Associazione Interprofessionale
Bassanese, che, attorno a questo argomento,
mobilita i suoi soci, li rende attivi protagonisti
della vita sociale nel territorio in cui si è data
una struttura, generosamente alimentata da
venticinque anni intensi di presenza. Un ruolo
attivo dunque, riconosciuto e apprezzato.
Un noto giornalista economico, Alan Friedman,
nel commentare allora l’iniziativa programmata
in sala Chilesotti, al Museo Civico, riconosceva:
“Guardarsi dentro per capire è utile ad evitare
soprassalti improvvisi nel futuro, quando anche
le professioni protette saranno investite dal
processo di cambiamento economico e sociale”.
Buon profeta, Friedman, e ancor più attenti
all’evoluzione delle loro attività libere sono
oggi i professionisti bassanesi riuniti nell’A.I.B.,
in grado com’è l’associazione di coagulare e
interpretare anche uniformemente le singole
istanze dei Consigli e degli Ordini Professionali
nei quali i vari soci sono incardinati.
Tutta l’azione dell’A.I.B. è spesa in questa ottica, nella direzione appunto di promuovere un
ruolo, riconosciuta la fattiva, operativa presenza
dei professionisti bassanesi a tutela dei propri
interessi, certo, ma in primis a dare un volto
migliore, a qualificare meglio la vivibilità di
una città e del territorio che ad essa si affaccia.
“Perché i professionisti bassanesi cavalchino i
cambiamenti, e non li subiscano e perché le
professioni diano il necessario contributo al
rilancio del territorio, occorre offrire nuove
opportunità a un crescente numero di giovani che
si affaccia al mondo delle professioni, alcuni
dei quali già oggi rappresentano un’offerta
latente che chiede solo di poter emergere”,
aggiunge Friedman.
Insomma l’auspicio è: meno corporativismi,
cari al passato, e maggior proiezione verso il
futuro. Un atteggiamento questo che può essere
fonte di opportunità, anche grazie al “capitale
sociale locale”, il tessuto di relazioni tra le persone che, anziché essere sacrificato alla globalizzazione, può tornare valore aggiunto.
Le idee di Alan Friedman non hanno perso di
attualità, a fronte di nuove sfide e diverse
emergenze.
Nel momento in cui l’A.I.B. celebra e festeggia i
suoi primi 25 anni di vita, nelle convinzioni e
nelle dichiarazioni raccolte con i presidenti che
l’hanno animata e fatta crescere (da Gianfranco
Baggio e Guido Geraci, da Roberto Pozzobon,
agli entusiasti Bruno Bertacco e Alferio
Crestani), dall’incontro con i loro collaboratori
più generosi c’è ancora un pullulare di stimoli
tesi a sviluppare l’azione di formazione e di
rappresentanza, di stimolo e di incentivo per
diversificare gli ambiti d’azione, per dimostrare come non si possa stare con le mani in
mano, come il Bassanese una volta di più
intenda diventare laboratorio creativo di idee e
suggestioni, di progetti e proposte, di vitalità
sociale in tutti i settori occupazionali, a partire
proprio dalle professioni intellettuali che si
fanno sempre più carico anche di un impegno
di rappresentanza.
E’ questo l’appello rivolto all’intera società, a
partire dalla politica e dalle istituzioni, di
“ascoltare” di più le professioni: esse hanno il
compito di applicare saperi e competenze e di
mettere in relazione la pubblica amministrazione con i cittadini e le imprese.
Ha scritto Dario Di Vico, inviato del “Corriere
della Sera”, attento osservatore dei fenomeni
del Nordest: “Attraverso il loro delicato lavoro
quotidiano i professionisti contribuiscono a
costruire quel tessuto fiduciario necessario a
tenere insieme una comunità e guidarla verso
obiettivi di interesse comune”.
Nel nostro Paese non sempre le cose vanno
così e il mondo delle professioni soffre spesso
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Bassano e la valle del Brenta (ph. Francesco Parolin).
di crisi di identità e ciò non solo produce una
perdita di “chanche”, ma un generale indebolimento delle opportunità sociali.
La grande crisi di questi ultimi tempi non solo
ha messo in luce, colpe, anche gravi ritardi e
incertezze politiche, problemi identitari irrisolti e condizioni sociali difficili che rischiano di
divenire, specie per le giovani generazioni, una
vera e propria emergenza.
I professionisti, che rappresentano un acceleratore della modernità, si ritrovano invece relegati in una condizione di invisibilità.
Anche il discorso sulle liberazioni, più volte
aperto e mai concluso negli ultimi anni, rischia
di diventare una palla al piede, un freno alla
ripresa. E’ stato un errore equiparare le professioni intellettuali alle imprese e tentare di sottoporle ad una regolarizzazione pari a diverse
realtà economiche. Gli studi professionali sono
altra cosa rispetto alle imprese commerciali.
Abolire gli Ordini, piuttosto che riformarli, si è
dimostrato un azzardo.
A questo punto, come sostiene compatta
l’A.I.B., va ridisegnato un sistema di relazioni,
anche istituzionali che aiuti a governare l’intero
Paese, e quanto riguarda questo territorio, passando finalmente dal particolare al generale, c’è
la forte consapevolezza che la stessa associazione può porsi come interlocutrice privilegiata, in
rappresentanza del vasto mondo delle professioni, sistematicamente accanto a quella delle
categorie produttive e degli stessi lavoratori.
E’ la mano tesa che l’A.I.B. pone alla città e
alle sue istituzioni territoriali.
Venticinque anni di vita, di generosa presenza
nella città e nel territorio, è garanzia sufficiente per costruire una nuova stagione di rapporti
efficienti, produttivi, creativi e dinamici.
Serve forse citare ancora Aristotele per sottolineare il valor dell’intelletto? E le qualità del
lavoro intellettuale?
Congratulazioni, dunque, all’Associazione
Interprofessionale Bassanese, di cui ricordiamo
in questa pubblicazione le tappe cronologiche
e l’entità del servizio, per l’ambizioso traguardo
raggiunto, con l’augurio di non demordere!
Giandomenico Cortese
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“Sembra incredibile, nel Paese della concertazione oggi soffriamo di (poca) rappresentanza:
è diventata un bene scarso”.
Interi pezzi della società sono sempre più “invisibili”.
E’ approfondita l’analisi di Dario Di Vico, giornalista de “Il Corriere della Sera”. Non hanno santi
in paradiso o lobby che li tutelino e le loro rivendicazioni non riescono ad arrivare ai piani alti.
Capita anche agli iscritti di molti ordini professionali. C’è bisogno di aggregazione, di riunirsi
in associazioni, magari interprofessionali, per fare
squadra, per unire forze e interessi. Per stringere
amicizia. Per darsi una mano e uscire allo scoperto.
“La lunga marcia degli invisibili”: così l’ha definita con molto acume l’analisi di Giuseppe De
Rita, attento osservatore della nostra società,
segretario generale del Censis, nel cogliere i
segni di una rinnovata rappresentanza da parte di
chi svolge professioni intellettuali ed è naturalmente alla ricerca di soddisfare i propri interessi,
certo, ma ancor prima di una vera e propria leadership socio-politica nel territorio in cui opera.
Oggi come ieri.
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La fondazione
Era il 19 settembre, un mercoledì di 25 anni fa,
quando a Bassano del Grappa un gruppo di professionisti, espressione di diverse categorie, tutti
regolarmente iscritti ai rispettivi “albi” professionali, si presentarono nello studio del notaio
Alessandro Todescan per deporre le loro firme in
calce allo statuto di una nuova associazione che
andavano costituendo in città per rafforzare i
loro legami di amicizia e generare condivisione,
impegnandosi a ritrovarsi insieme, periodicamente, per crescere in cultura, in intenti di solidarietà,
per migliorare la loro formazione e con essa contribuire a far crescere l’intera comunità nella quale
avevano deciso di vivere e lavorare.
Con il notaio Alessandro Todescan firmavano il
documento costitutivo Gianfranco Baggio, Lucio
Ferronato, Lamberto Gherardi, Roberto Graser,
Carlo Ziliotto, Renzo Stevan, Franco Bonadiman,
Giandaniele Gottardi, Roberto Pozzobon, Luigi
Binda, Dario Chiusamonti, Bortolo Martini,
Giorgio Segafreddo, Ulderico Canilli.
Il primo consiglio direttivo (1985-’87) venne
presieduto da Gianfranco Baggio con Lamberto
Gherardi vice, Roberto Graser tesoriere, Lucio
COMPRENSORIO DI RIFERIMENTO
Ferronato e Luigi Binda consiglieri. L’impegno
dichiarato era proprio quello di prendere parte,
di partecipare a un organismo associativo, per
contribuire a servire con la comunità locale l’intera umanità.
Scopi e finalità
Scopi e finalità venivano ben definiti nell’articolo 2 dello statuto sottoscritto: “Sviluppare i rapporti interprofessionali tra i professionisti iscritti
ai vari Ordini al fine di raggiungere una maggiore coesione ed unità di intenti culturali e sociali
per migliorare la comunità nella quale operano”.
Per realizzare tutto ciò si impegnavano a organizzare riunioni interne, tra gli associati, conferenze, congressi anche in collaborazione con altre
associazioni ed istituzioni, “attraverso contatti
con la Pubblica Amministrazione, attraverso
studi e pubblicazioni”.
Quindici appunto i soci fondatori.
Ad essi si sarebbero aggiunti soci effettivi, su
esplicita richiesta condivisa e controfirmata inizialmente da almeno tre soci fondatori e successivamente, indistintamente da tre soci aderenti
alla A.I.B. Complessivamente 14 gli articoli dello
statuto della Associazione costituita per riunire
“iscritti a professioni intellettuali, riconosciute in
appositi Albi”.
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A fianco, da sinistra
verso destra: l’estratto dello
Statuto, le firme dei soci
fondatori e l’Albo 2003
(con l’elenco dei primi
cinquanta associati).
Proprio per organizzare i rapporti e dare continuità alle iniziative, si definì un impegno costante di incontri periodici, mensili, con un consiglio
direttivo di rappresentanza, di coordinamento,
con funzioni anche tali da consentire la immissione, ed eventualmente escludere, soci.
1984
La data fondativa è quella del 19 settembre del
1984, un mercoledì appunto. In quel giorno le
cronache internazionali portano, in primo piano,
la visita pastorale in Canada di papa Giovanni
Paolo II, impegnato in un incontro di fede e spiritualità, in monastero di clausura, con le religiose
dell’Ordine delle Sorelle di Gesù e Maria.
Un anno emblematico quel “1984”.
Al “1984” era dedicato il titolo di un celebre
romanzo, sull’utopia negativa, scritto da George
Orwell, una narrazione sul potere e la gloria.
In quell’anno, in Italia governava Bettino Craxi.
Per la prima volta, alle elezioni europee del 17
giugno, il Partito Comunista Italiano diventava
la prima formazione politica del Paese, conquistando il 33.3% dei voti, lasciando dietro di sé la
Democrazia Cristiana al 33%. Durante un comizio
elettorale, a Padova, colto da un malore, era spirato Enrico Berlinguer, e proprio il 25 giugno di
quell’anno, in tragiche e mai chiarite circostanze
perdeva la vita nel mare di fronte a Chiavari, in
Liguria, Antonio Bisaglia, leader Dc, senatore
proprio di Bassano.
Gabriella Dorio, mezzofondista nostra concitta-
dina, a luglio, conquistava l’oro nel mezzofondo
alla XXIII Olimpiade in corso a Los Angeles.
Il ministro Bruno Visentini firmava per il
Governo la Riforma Fiscale. Negli stessi mesi
l’editore Rizzoli perdeva il “Corriere della Sera”
e pure il maggiore quotidiano nazionale della
nostra Regione, “Il Gazzettino”, cambiava proprietà. In laguna il gruppo editoriale di “La
Repubblica” e l’“Espresso” calava un’altra testata,
“La Nuova Venezia”. Il 23 dicembre, alla vigilia
di Natale, nei pressi di Bologna, l’esplosione di
una bomba sul Rapido 904, il Napoli-Milano,
faceva 16 morti e 161 feriti.
Sempre nel 1984 vennero girati 466 film.
La Provincia di Vicenza era governata da una
giunta democristiana, guidata da Gianni Pandolfo.
Sindaco di Bassano era il rag. Antonio Basso.
Nella Regione del Veneto, alla cui presidenza
c’era il prof. Carlo Bernini, un bassanese, il rag.
Pietro Fabris, ricopriva l’incarico di Assessore
all’Urbanistica. Mons. Giulio De Zen era
l’Arciprete Abate di Santa Maria in Colle e
Vicario episcopale per l’intera città.
Il Premio Cultura “Città di Bassano”, di quell’anno, veniva assegnato dalla Amministrazione
Comunale al naturalista Francesco Basso.
I primi soci
Quindici, come detto, i primi soci dell’A.I.B. si
dimostrarono convinti e decisi dell’opportunità
della loro iniziativa. L’avevano avviata per sviluppare le relazioni interprofessionali, per miglio-
1984: Gabriella Dorio
trionfa alle Olimpiadi di
Los Angeles, vincendo i
1500 metri piani.
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rare la loro, e altrui, convivenza, per segnare quel
percorso di qualità che in fondo rinsalda le radici del futuro, in un clima di condivisione, di stimolo dell’amicizia, ma ancor di più - per dirla
con Aristotele - “per il piacere di condividere
l’attività dell’intelletto”.
Già allora la società civile e le attività professionali vivevano la delicata fase di transizione e di
ripensamento del vecchio modello di sviluppo.
Il Veneto, il Vicentino e con esso il Bassanese,
vero fulcro e snodo vivace dell’intera area pedemontana stavano “cambiando pelle”, ridisegnando il loro essere in relazione. Si era giunti alla
convinzione che non era più tempo di produrre
solo mezzi, e servizi, ma di promuovere conoscenza, di sollecitare saperi condivisi, di intensificare l’attenzione all’etica nei contenuti e nei
cambiamenti, nella responsabilità. Ancora una
volta il richiamo alla società tutta veniva dagli
intellettuali, quindi dai professionisti impegnati
a plasmare di motivazioni valoriali la comunità,
a partire dalle istituzioni e dall’economia.
Su queste basi, con tali presupposti nacque e
cominciò a crescere, originale e attiva in mezzo
a numerosi altri club di servizio del territorio,
l’A.I.B. Le cronache parlano di un lungo, delicato lavoro in sordina, dietro le quinte, per formare una prima squadra e avviare la vita pubblica
IL FUTURO DELLA FERROVIA A BASSANO
Cent’anni fa, quando le sbuffanti locomotive partendo da Bassano si incuneavano nella valle del Brenta
per risalire la Valsugana e raggiungere Trento, quando poi svettanti littorine dalla città del Grappa “puntavano” su Venezia o si indirizzavano a Padova con
il loro carico di incuriositi, stupiti viaggiatori, i treni
correvano più veloci e puntuali di oggi.
Incredibile il cammino (a ritroso) compiuto in questi
decenni. Il problema di ritardi e disagi di una linea
che e rimasta periferica, nonostante gli sforzi e gli
appelli, e stato più volte oggetto di attenzione, proposta e stimolo risolutivo anche da parte dell’A.I.B.
I tempi, almeno a questo proposito, appaiono
immutabili.
I tempi lenti delle età passate -ha scritto Claudio
Magris- sono tramontati; gradita o sgradevole l’accelerazione e una realtà dell’epoca e della vita.
Solo confrontandoci con essa è possibile resisterle e
difendere quei margini di lentezza senza i quali il
vivere perde senso. Peccato che tutto ciò non serva, se
parliamo di ferrovia, almeno da queste nostre parti.
con il piede giusto, con la discrezione adeguata,
con l’entusiasmo sufficiente per superare i primi,
naturali ostacoli, le prime difficoltà che ogni
“novità” implica.
1985, il “battesimo” dell’Associazione
Il “battesimo” dell’Associazione viene pertanto
organizzato per il 7 giugno 1985, al Ristorante
“Ca’ 7”, presenti le consorti dei primi soci.
Ospite della serata il giornalista Carlo Andreotti,
della sede regionale della Rai di Trento, al quale
viene affidata la introduzione al tema “Il Caso
Palermo”, un argomento di scottante attualità sul
rapporto tra istituzioni, magistratura in primis e
società civile. I quotidiani locali presentano e raccontano, con dovizia di particolari, la nuova
avventura associativa.
A guidare la neonata associazione è il rag.
Gianfranco Baggio che si avvale della collaborazione in qualità di vice presidente del dott.
Lamberto Gherardi, dell’avv. Lucio Ferronato
quale segretario, del dott. Roberto Graser in qualità di tesoriere e del consigliere dott. Giorgio
Segafreddo. Un ragioniere commercialista, due
medici, un chirurgo ospedaliero e un cardiologo,
un avvocato, un farmacista si sono assunti l’onere
principale di avviare il lavoro del gruppo, proprio nel segno della interprofessionalità richiesta
e auspicata dallo statuto.
“Un modo per uscire dal corporativismo” titolava
compiaciuto “Il Giornale di Vicenza” all’indomani della “vernice”.
L’A.I.B., dopo la pausa estiva, tornava a riunirsi
mercoledì 18 settembre, con ospite il Pretore
della città, il dott. Riccardo Caccin, magistrato di
Corte d’Appello, autore di numerosi studi e
saggi giuridici, invitato a parlare de “Il Condono
Edilizio”. Sede dell’incontro il complesso della
Società Tennis Bassano, in via Col Fagheron.
Viene fissata in 100.000 lire la quota di adesione
annuale. Già si programmava per il mese di ottobre
una prima gita sociale, con i familiari, a Trento.
Il 31 ottobre altro incontro, stavolta presso il
ristorante “Da Giuliano”, a Romano d’Ezzelino,
al primo tornante della statale “Cadorna” per
Cima Grappa, con ospite e relatore l’ing.
Quirino Castellani, capo dipartimento regionale
per il Veneto delle Ferrovie dello Stato. Era ventilato allora il taglio dei “rami secchi” delle
nostre ferrovie e Bassano temeva per la circola-
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zione dei suoi treni. Il 18 novembre altro appuntamento con l’invito a tenere la relazione a Bruno
Pizzul, avvincente cronista e commentatore
radiofonico e televisivo di origine friulana, allora
nella Redazione sportiva del TGDue. La serata era
organizzata ancora al ristorante “Da Giuliano”.
1986
L’intento dell’A.I.B. si dimostrava subito chiaro:
si andava a spaziare, per arricchire la conoscenza
dei soci, in tutti i settori dell’attualità, in quelli di
interesse più generale, dallo sport all’economia,
dalle infrastrutture alla politica del territorio,
proprio per imparare a conoscere meglio per
agire meglio. Consolidate le basi l’associazione
cresceva in interessi, impegni e visibilità.
Invitava così alle sue conviviali l’on. Giuseppe
Saretta, membro della Commissione Sanità della
Camera dei Deputati a parlare del tema “Sanità
tra politici e manager” (in aprile), il giornalista
Giovanni Vicentini, della sede Rai di Bologna
per trattare il tema “Aspettando buone notizie;
psicologia e costume” (20 maggio), l’on. Mario
Raffaelli, Sottosegretario di Stato al Ministero
degli Affari Esteri per discutere de “Le ultime
norme di attuazione per l’autonomia speciale del
Trentino-Alto Adige” (21 novembre).
1987
De “La questione Alto Adige” si tornerà a parlare,
con adeguati approfondimenti, anche nei primi
incontri dell’anno successivo, il 1987, stavolta al
ristorante “Belvedere”, con lo studioso e ricercatore Maurizio Ferrandi. In occasione del ponte
del primo maggio successivo l’A.I.B. ha portato
soci e congiunti in gita a Bolzano, Merano,
Bressanone, dalla Val Venosta all’Abbazia di
Novacella tra appuntamenti culturali, folcloristici
ed enogastronomici particolarmente apprezzati.
Il 13 dello stesso mese, al “Ca’ 7”, ancora due
giornalisti ospiti, Augusto Dell’Angelo e
Sebastiano Pugliese, il primo per parlare de “Il
Gazzettino dell’economia” un settimanale aggiunto al quotidiano regionale che si occupava di temi
finanziari ed economici, con una particolare attenzione al mondo delle piccole e medie imprese e dei
personaggi emergenti della nostra Regione, il
secondo per analizzare la situazione infrastrutturale, “Tra rami secchi e autostrade strozzate”.
La direttrice dei Musei Civici bassanesi, la
dott.ssa Paola Marini, alla riunione del 10 giugno, sempre al “Ca’ 7”, presentava il restauro,
promosso e curato con il contributo dell’A.I.B.,
del dipinto raffigurante “La consegna delle chiavi
a Pietro”, conservato presso l’antica pieve di
Santa Maria in Colle. Giovanni Mayer e Barbara
Fasoli, al pianoforte, avrebbero allietato la serata che dava inizio a un’altra benefica e particolarmente apprezzata attività associativa, il recupero di brani dell’arte e dell’architettura cittadina che sarebbe diventata nel tempo una caratteristica singolare dell’associazione.
Ancora un giornalista, il bassanese Giuseppe
Donazzan, era invitato (18 novembre) a raccontare la passione per i motori e le sue esperienze
di inviato speciale alla Parigi-Dakar e al Rally
dei Faraoni.
La serata prenatalizia del 19 dicembre del 1987
diventava l’occasione per presentare ancora una
1985: l’A.I.B. ospita il noto
giornalista e telecronista
sportivo Bruno Pizzul.
11
Alto Adige - Südtirol
1987: la direttrice del Museo
Civico Paola Marini presenta
all’associazione gli esiti del
restauro della pala “La consegna delle chiavi a Pietro”,
conservata in Santa Maria in
Colle.
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LE PUBBLICAZIONI
Sotto, dall’alto verso il basso,
cippi in località Crocerone e
Fellette di Romano d’Ezzelino;
il tracciato della centuriazione
a sud di Bassano.
Le colline circostanti Bassano e
Marostica e la Pedemontana del
Grappa sono per i bassanesi un
luogo tradizionale di passeggiate e
scampagnate, di escursioni naturalistiche, ambienti non solo per il puro
e semplice relax, insomma, piuttosto
ambienti per un intelligente incontro con la natura e le sue risorse.
Per accompagnare queste passioni
l’A.I.B., grazie anche la preparazione
scientifica e naturalistica del prof.
Giuseppe Busnardo, nel tempo ha
pensato di redigere e stampare delle
autentiche piccole-grandi guide
ecologiche, botaniche e ambientali,
con tutta una serie di percorsi suggeriti su alcune delle località più
suggestive del territorio: la valletta
del Silan, la collina di Privà, tra San
Bovo e il Brenta, a est di Valrovina,
Valle Santa Felicita nel massiccio
del Grappa, appena sopra Romano
d’Ezzelino. Indagini particolari sulla
meritoria iniziativa, la pubblicazione di un volumetto, realizzato dall’A.I.B., scritto dal naturalista
Giuseppe Busnardo, su “La valle del Silan”, per
celebrare l’Anno Internazionale dell’Ambiente,
e valorizzare un territorio ancora poco conosciuto
e frequentato dagli stessi bassanesi. “La valle del
Silan” sarebbe diventato il primo libro di una trilogia di interessanti e originali “guide” naturalistico-paesaggistiche, arricchita negli anni successivi
anche dai titoli “Valle Santa Felicita” e “Privà”,
oggi esauriti nella loro distribuzione, sempre con
testi del prof. Giuseppe Busnardo, libri divenuti un
vero e proprio vademecum di osservazione botanica, ricchi di curiosità e di inediti percorsi.
flora e la fauna, le singolarità naturalistiche e qualche accenno storico
arricchiscono e stimolano l’interesse
per le località e le pubblicazioni.
Per la stesura del “quaderno” sulla
chiesetta di San Giorgio alle Acque è
stato fatto ricorso alla collaborazione
di Otello Fabris, don Gino Prandina,
Angelo Chemin e ad altri validi
esperti così da completare il prezioso ed esauriente quadro informativo
sul tempietto ormai millenario.
1988
Il 20 aprile 1988, l’associazione ospitava Alvise
Zorzi, già segretario del “Premio radiotelevisivo
Italia”, uno dei più prestigiosi a livello internazionale, e a quel tempo vice presidente
dell’Unione Europea della Radiodiffusione, storico e scrittore apprezzato, che ha parlato sul
tema “A 140 anni dal 1848: l’Austria a Venezia
e nel Veneto”.
Il primo maggio successivo i soci dell’A.I.B.
avrebbero insieme “provato” i sentieri della
valle del Silan, con guida preziosa il prof.
Busnardo, pranzo in Valrovina e rientro per l’altra suggestiva val Forame. L’11 maggio la consueta riunione mensile sarebbe stata dedicata a
“Curiosità urbanistiche” della città, con la relazione del geom. Renato Papini.
Confermando una passione per i tipici prodotti
delle terre del Nordest l’associazione, a settembre,
in tempi di vendemmia, aveva programmato una
gita, con assaggi, alle cantine Fantinel di Udine.
Di “Veneto e Andalusia” avrebbe parlato il 12
ottobre il comm. Francesco Guidolin, Presidente
del Consiglio Regionale del Veneto, in una partecipata riunione ancora al “Ca’ 7”.
Altre due uscite sempre nell’autunno del 1988: il
16 ottobre sulle colline del Silan con tappa a San
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Sotto, il fascino settecentesco di Ca’ Rezzonico a Bassano.
A destra, dall’alto verso il basso: il logo dei Giochi della XXIV Olimpiade, svoltasi a Seoul nel 1988
e Ben Johnson; il prospetto di Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino, sede del New Cambridge Institute; l’europarlamentare Gustavo Selva; il logo di Amnesty International; un’iniziativa culturale e divulgativa
dell’Archivio di Stato di Bassano.
Michele e il 10 novembre per la visita dalla redazione centrale alla tipografia del quotidiano “Il
Gazzettino”, a Mestre, con pranzo nel celebre
ristorante “All’Amelia”.
La serata del 18 novembre veniva dedicata alla
presentazione del romanzo “Australia, non avrai
il mio cuore” di Chiara Ferronato Todescan, da
parte dell’autrice, e all’incontro con Antonio
Canova, direttore dell’Istituto Regionale per le
Ville Venete, presente l’Assessore Provinciale
alla Cultura, Fulgenzio Bontorin.
Un concerto pianistico con Barbara Fasoli, al
ristorante “Ca’ 7” concludeva, nella serata prenatalizia del 22 dicembre, l’annata sociale 1988.
1989
Di rarità botaniche del nostro territorio parlava
(15 febbraio 1089), all’Hotel Palladio, il prof.
Giuseppe Busnardo.
Altre conviviali di quell’anno: il 12 aprile con la
relazione del cap. Angelo Zani, comandante
della compagnia cittadina delle Fiamme Gialle
sulla “Evoluzione dell’attività della Guardia di
Finanza nel contesto dello Stato Italiano”; il 16
marzo il dott. Ortensio Conte avrebbe raccontato le sue emozioni olimpiche a “Seoul ’88”; l’8
maggio l’europarlamentare Gustavo Selva trat-
tava di “Mercato unico ed Unione Europea” con
la sua testimonianza di mitico direttore del Gr2
radiofonico e de “Il Gazzettino”; la data del 9
giugno veniva spesa per una visita guidata al
celebre antico “Maglio” del XIII secolo, a
Breganze , con concerto in serata al “Ca’ 7” del
violoncellista Sebastiano Vianello; il 27 settembre a Ca’ Cornaro, tappa all’istituto New
Cambridge e quindi incontro con l’ing. Alberto
Vielmo, direttore del Consorzio di bonifica
Pedemontano Brenta per la visita a San Lazzaro
agli impianti della centrale idroelettrica con
relazione finale dello stesso tecnico su
“Equilibrio idrogeologico dell’area bassanese”:
il 27 ottobre Mario Pinzauti, direttore del Gr3
affrontava un delicato argomento: “Informazione
obiettiva, un traguardo possibile”; la prof.ssa
Michela Sironi, della Commissione “parità” del
Ministero del Lavoro, docente di Politica
Amministrativa all’Università di Verona,
avrebbe tenuto, l’8 novembre, una conversazione su “Donne in carriera”; ancora in gita, il 17
novembre, per visitare con grande curiosità
l’Osservatorio Astronomico di Asiago; incontro
natalizio infine il 23 dicembre a Villa Ca’7, con
la presentazione del secondo volume, “Privà”,
edito a cura dell’A.I.B. e concerto del “Trio
d’archi San Floriano”.
1990
A febbraio del 1990, la sera di San Valentino,
l’associazione veniva presentata al sindaco della
città del Grappa, il rag. Gianni Tasca, il quale poi
svolgeva la sua conversazione su “Bassano del
Grappa verso il 2000”.
Il 19 aprile è stato ospite dell’A.I.B. il presidente nazionale di Amnesty International, Amedeo
Flachi, invitato a raccontare la “mission” dell’organizzazione tanto benemerita per la promozione dei diritti umani.
Il 10 maggio toccava al direttore dell’Archivio
di Stato di Vicenza, dott. Giovanni Marcadella,
illustrare la realtà della nuova sezione bassanese
dello stesso Archivio.
Dopo qualche riassetto organizzativo, la conviviale di novembre, al ristorante Belvedere, vedeva intervenire il bassanese dott. Pierdomenico
Bonomo, al tempo direttore a Venezia della sede
Rai del Veneto, per raccontare l’organizzazione
periferica del sistema radiotelevisivo nazionale.
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Sotto, da sinistra verso destra, due splendide immagini di fauna delle Galapagos, scattate da Enrico Pasinato in
occasione di un suo viaggio nell’arcipelago ecuadoregno: uno squalo “pinna bianca” e un iguana terrestre.
Sopra, dall’alto verso il basso:
il giornalista Fulvio Molinari;
lo sbarco di migranti albanesi
a Brindisi nel 1991.
14
Sotto, da sinistra verso destra:
il Moro di Venezia;
un’Adorazione dei pastori
alla mostra di Jacopo Bassano;
l’abbazia di San Fruttuoso,
patrimonio del FAI.
1991
La ripresa delle attività, nel 1991, impegnava
l’associazione nella conoscenza e nella promozione dell’attenzione per la valorizzazione dei
Giardini Parolini, la cui realtà veniva illustrata, il
13 marzo, dal naturalista Giuseppe Busnardo. In
aprile, il 17, il giornalista Fulvio Molinari, della
sede Rai di Trieste, reduce da una serie di servizi a Tirana, era invitato a parlare del “Pianeta
Albania”. L’8 maggio, il socio, dott. Enrico
Pasinato, dopo una vacanza alle splendide isole
Galapagos raccontava all’associazione le sue
esperienze di turista. Il 9 ottobre ancora un
approfondimento sul mondo giornalistico con la
relazione di Giampiero Beltotto, capo redattore
della Rai del Veneto su “La Rai tra servizio pubblico e privato”. Dal “Pianeta Albania” al
“Pianeta Jugoslavia”, ancora una interessante
valutazione della evoluzione socio-politica nei
Paesi Balcani a cura del giornalista Fulvio
Molinari a novembre (il giorno 20). Per Natale,
a preparare le feste, l’incontro del 12 dicembre,
occasione per presentare anche il volumetto di
Giuseppe Busnardo su “Valle Santa Felicita”.
1992
Il Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) e il suo
impegno per la tutela, la conservazione e gestione, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del nostro Paese, è il tema affidato all’arch.
Natasha Pulitzer Los, presidente della delegazione bassanese dell’organismo. La relazione
all’A.I.B. porta la data di mercoledì 11 marzo.
Il 21 ottobre sarà ancora un giornalista, Maurizio
Crovato, della Rai, a raccontare dopo la conclusione della Coppa del Mondo di vela, come “Il
Moro di Venezia”, la mitica barca di Raul
Gardini, non abbia vinto solo una gara sportiva.
La gita, svoltasi nei giorni 7-8 novembre successivi, porterà i soci dell’A.I.B. nei luoghi verdiani.
Il 17 novembre diventa la data della visita guidata alla mostra su Jacopo Da Ponte, al Museo
civico di Bassano, con la direttrice dell’istituto
culturale, Paola Marini. A Tiziana Filippini,
responsabile del Coordinamento delle scuole
materne di Reggio Emilia, il 23 novembre, viene
affidato il compito di parlare di educazione dell’infanzia, con un argomento curioso: “Tutto ha
un’ombra, meno le formiche”.
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La copertina del volume presentato all’A.I.B. dal fotografo Enzo Dalla Pellegrina
(sotto, a destra) nel febbraio del 1993.
1993
Enzo Dalla Pellegrina, il 17 febbraio 1993, illustra le sue ricerche approdate nella pubblicazione
di un libro fotografico sul monte Athos e gli eremitaggi greci, a confronto con i monasteri cappuccini, anche di Bassano, e il Kloster di Maulbronn,
diversi stili di spiritualità e di modelli di vita.
“Tangentopoli: crisi di un sistema” è l’argomento affrontato il 24 marzo dal Presidente della
Sezione Penale del Tribunale di Venezia, Ivone
Nelson Salvarani. Il 16 aprile ancora una uscita,
per la visita alla Ferrovia Pontebbana, a Tarvisio.
Il 21 aprile serata con Giannola Nonnino, la nota
imprenditrice produttrice della grappa di Percoto.
Il 19 maggio si è parlato di Finanze, di sistema
fiscale, con l’on. Alessandro Dalla Via, parlamentare vicentino, presidente della Commissione
Finanze alla Camera dei Deputati. A ottobre, il 20,
il tema da affrontare insieme diventa il futuro
della Cina, con un giornalista trevigiano,
Adriano Madaro, esperto di culture orientali.
Mercoledì 17 novembre si torna a parlare di
“Tangentopoli: l’ora dei processi” con una relazione di Beppe Gioia, della Rai di Venezia.
IL VIAGGIO IN CINA
La nutrita delegazione dell’A.I.B. che in occasione del decennale di fondazione ha intrapreso
un viaggio di conoscenza e di incontri nella
Repubblica popolare di Cina ha consentito scambi culturali ed imprenditoriali di particolare rilevanza, grazie anche alla disponibilità offerta
dall’Ambasciata d’Italia a Pechino e in particolare dall’Ambasciatore Alessandro Quaroni.
Gli ospiti bassanesi hanno avuto incontri e
scambi di opinione con eminenti personalità del
governo cinese e, in particolare, con Zhang
Zugang, Secretary-General the Architectural
Society of China del Ministero delle Costruzioni
a Pechino.
1994
Il 16 febbraio 1994 l’assemblea dei soci, giunti
ormai a 41 aderenti, cominciava a definire i programmi per la celebrazione del primo decennale
dell’A.I.B, confermando alla presidenza (ininterrottamente dalla fondazione) Gianfranco
Baggio con accanto in qualità di vice presidente
il chirurgo ortopedico Valerio Mocellin, quale
segretario-tesoriere l’avv. Lucio Ferronato,
quale cerimoniere il commercialista Alferio
Crestani e consigliere delegato ai rapporti con i
soci il chirurgo Guido Geraci.
Il 16 marzo focus sulla situazione idrica del
nostro territorio, con una relazione dell’esperto
del C.N.R. Giuseppe Mozzi. Il 19 maggio viene
affrontato il tema degli “imprenditori nell’editoria”, con ospiti Luigino Rossi, industriale calzaturiero, presidente del consiglio di amministrazione de “Il Gazzettino” e Pino Biscazza, allora
vice presidente di Assindustria Vicenza, azionista della stessa editoriale.
Carlo Andreotti, che aveva tenuto a battesimo
una decina di anni prima l’A.I.B., tornava successivamente, a fine anno, da presidente della Giunta
della Provincia Autonoma di Trento, assieme
all’assessore regionale trentino Francesco Moser.
Anche per sottolineare l’ambizioso primo significativo traguardo associativo venne preparato per
l’autunno un importante viaggio nella Repubblica
Popolare Cinese, cui partecipò una significativa
delegazione di associati, unitamente a un gruppo
di artisti veneti “Conterranei di Marco Polo” e
con la guida di Adriano Madaro, Simone Lu e
Kenny Cao dell’Ufficio Scambi Culturali e
Affari Cino-italiano.
Nel riquadro, alcuni momenti
del viaggio in Cina, svoltosi
nell’ottobre del 1994: significativo l’incontro con Zhang
Zugang, del Ministero delle
Costruzioni, e il benvenuto
da parte dell’ambasciatore
Quaroni.
Qui sotto, foto di gruppo
a Shanghai, in navigazione
verso il Fiume Giallo.
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La locandina del convegno,
svoltosi il 25 novembre 1994
presso il Museo civico.
LA DISGREGAZIONE DI UN POPOLO
BOSNIA qUALE FUTURO?
L’A.I.B. venerdì 25 novembre 1994 ha voluto ospite di un
convegno su “La disgregazione di un popolo: Bosnia,
quale futuro?” l’inviato speciale della Rai, Sergio
Canciani, un giornalista particolarmente esperto di questioni dell’Est Europeo, dai Paesi Balcanici a quella che
era l’Unione Sovietica. In quei mesi la questione della
guerra in Bosnia era tragicamente attuale.
La gravità della situazione geo-politica abbisognava di
adeguati approfondimenti, cosa che il dott. Canciani è riuscito a soddisfare in un dibattito che ha visto protagonisti
anche padre Klija Jerkovic, direttore del Centro di accoglienza di Slavonski Brod “Zlatni Cekin”. Moderatore del
dibattito è stato un altro giornalista Rai, Fulvio Molinari.
Di “Russia e Balcani” è stato invitato a parlare all’A.I.B.
l’11 ottobre 1995, anche un altro celebre giornalista e
scrittore, inviato della Rai, Demetrio Volcic, a cui sarebbe
stato assegnato, qualche giorno dopo, sempre a cura
dell’A.I.B e dell’Unipax, il premio “Europa Ponte
d’Oro”, consegnato nella sala del Consiglio Comunale
dal sindaco della città prof. Lucio Gambaretto.
In basso,
i giornalisti Sergio Canciani
e Demetrio Volcic.
16
Venerdì 25 novembre, in sala Chilesotti, prestigioso luogo di incontro presso il Museo civico,
l’A.I.B. si presentava alla città con un motivato
convegno su “La disgregazione di un popolo:
Bosnia 1914-1994. Quale futuro?” con relatori
l’inviato della Rai Sergio Canciani, padre Klija
Jerkovic e, quale moderatore, il giornalista
Fulvio Molinari.
La “Compagnia di Canto”, diretta da Fabio
Sbordone, avrebbe chiuso le celebrazioni, l’indomani, nella chiesetta di San Donato, con un
concerto a sostegno dei bambini di Bosnia.
1995
Ancora un significativo appuntamento in sala
Chilesotti, qualche mese dopo, sabato 11 febbraio 1995, per ascoltare dalla viva voce del
primo astronauta italiano, Franco Malerba, le
sue impressioni su “L’affascinante avventura
nello spazio”.
Il 19 aprile ’95 un altro gradito ritorno, quello
del fotografo Enzo Dalla Pellegrina, presidente
dell’Associazione Nord-Sud, pronto a presentare un suo reportage illustrato da diapositive in
viaggio tra le religioni nel mondo dal titolo
“L’uomo incontra il suo Dio”.
L’ospite della riunione del 17 maggio è il dott.
Paolo Selmi: parla de “L’Archivio di Stato di
Venezia - La memoria dei Veneti”. Il 18 giugno,
in collaborazione con l’Associazione Sentieri
Natura e la Rai una nuova uscita “Sulle orme
degli Ezzelini” a Vendrasco di Sopracastello, in
comune di San Zenone, con visita al parco e alle
oasi naturalistiche. In serata la festa di gala
dell’A.I.B. con cena al ristorante “Alla Torre” di
San Zenone degli Ezzelini.
Significativo l’appuntamento del 14 ottobre,
d’intesa con l’Assessorato alla Cultura della Città
di Bassano e e l’Unipax (Unione mondiale per la
pace e i diritti fondamentali dell’uomo e dei
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L’AFFASCINANTE AVVENTURA
NELLO SPAZIO DI FRANCO MALERBA
Franco Malerba, il primo astronauta italiano, è stato
ospite dell’A.I.B., sabato 11 febbraio 1995, per raccontare la sua affascinante avventura nello spazio: nella
affollata sala Chilesotti del Museo civico, ha raccontato
le sue emozioni, la lunga e delicata preparazione al viaggio. Malerba ha volato nello spazio il 31 luglio 1992
con lo shuttle Atlantis e il satellite italiano Tethered,
portando alla ribalta internazionale la testimonianza
dell’Italia della scienza, della tecnologia e dell’industria di punta. Nato a Busalla in provincia di Genova
nel 1946, Malerba si è laureato in ingegneria elettronica e in fisica all’Università di Genova, ha poi lavorato in diversi ruoli e responsabilità nella ricerca e
nell’industria di alta tecnologia, in Europa e negli
Stati Uniti. E’ stato ufficiale di Marina. Nel 1994 è
stato eletto deputato al Parlamento Europeo nel collegio Nord-Ovest. Iscritto al Partito Popolare Europeo,
ha lavorato nelle Commissioni per la ricerca e per la
politica industriale fino al 1999.
Ha ricevuto la Medaglia Colombiana della Città di
Genova nel 1992 e l’onorificenza di Commendatore
dalla Repubblica nel 2001.
popoli). Il giornalista radiotelevisivo Demetrio
Volcic è invitato a parlare di “Russia e Balcani”.
Ancora un intenso ottobre per l’associazione
che, d’intesa con il botanico Bruno Martino,
assiste prima a una lezione sui fiori più belli
delle nostre montagne e va a visitare le zone
umide del territorio pedemontano, alle pendici
del Grappa, siti unici tra Bassano e Asolo.
Il 15 novembre brillante interpretazione da parte
del prof. Giorgio Pegoraro, già direttore di
Istituti Italiani di Cultura all’Estero de “Il traduttor dei traduttori d’Omero”. Aveva ragione il
Foscolo? Veramente il Monti tradusse l’Iliade
senza conoscere il greco? Insomma come riuscì
a interpretare correttamente Omero e a fare della
sua versione il capolavoro indiscusso che tutti
conosciamo?”. A introdurre la serata la prof.ssa
Chiara Ferronato Todescan, presidente del
Circolo degli Scrittori Bassanesi.
1996
Gianfranco Baggio lascia, dopo 12 anni, la
presidenza dell’associazione da lui fondata e
viene eletto presidente il dott. Guido Geraci
che invita, il 17 aprile 1996, il vice sindaco
prof. Vittorio Brunello a illustrare gli impegni
amministrativi e a relazionare sui progetti di
lavori pubblici in città.
A novembre il giornalista radiotelevisivo
Ferruccio Gard tiene una conversazione sull’inquietante avventura vissuta sulle Ande
Argentine da un gruppo di superstiti di una
catastrofe aviatoria, costretti, per sopravvivere, a cibarsi di carne umana.
L’8 dicembre ’96 l’A.I.B. va in visita a
Venezia, alla splendida mostra dei Tiepolo,
allestita a Ca’ Rezzonico.
A fianco, dall’alto verso
il basso, il salone da ballo
di Ca’ Rezzonico a Venezia
e una veduta di Bassano
da Ca’ Erizzo del pittore
Antonio Marinoni.
In basso, i soci A.I.B. in
Egitto nell’aprile del 1997,
sotto la “protezione” di
Osiride.
17
1997
Di Antonio Marinoni, pittore vedutista, parla, a
febbraio (il 19), il direttore del Museo Civico
Mario Guderzo, che guiderà successivamente la
visita all’esposizione dell’artista bassanese, allestita a palazzo Agostinelli.
Indimenticabile anche il viaggio culturale programmato per l’aprile 1997 in Egitto, che ha toccato i principali centri d’interesse del Paese.
Di “Cultura Maya e Messico” si tratta nell’appuntamento del 18 marzo, relatore il prof. Mario
Sartor, docente di Cultura Iberico-Americana
all’Università di Udine.
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Sotto, alcune tavole esposte in occasione della mostra tenutasi nei portici di piazza Libertà nel maggio
del 1998, a conclusione dell’intervento di restauro delle meridiane promosso dall’associazione.
18
IL RESTAURO DELLE MERIDIANE
DELLA LOGGIA MUNICIPALE
In occasione delle celebrazioni per il Millennio della
Città di Bassano del Grappa 998-1998 l’Associazione
Interprofessionale Bassanese, presieduta dall’arch.
Bruno Bertacco ha studiato il progetto e fatto realizzare il restauro delle “Meridiane” della facciata su
piazza Libertà del Palazzo Municipale.
Un comitato scientifico, presieduto dall’arch. Bertacco
e composto dallo storico Angelo Chemin, dall’architetto
Alessandra Ganassin, dal geometra Renato Papini, dal
pittore Ennio Verenini e dall’ingegnere Livio
Bertacco per le elaborazioni computerizzate, ha studiato a fondo lo stato di conservazione delle meridiane stesse e del celebre orologio realizzato nel 1747 da
Bartolomeo Ferracina che le accompagna. Il lavoro
eseguito, a cura dell’A.I.B., è stato delicato e prezioso
ed il risultato davvero riuscito nel ridare lustro alla
Loggia, affrescata da Jacopo Da Ponte, simbolo della
autonomia municipale. La cittadinanza ha apprezzato.
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Nel 1998 l’A.I.B. si dota di un proprio spillino.
A destra, dall’alto verso il basso: i soci A.I.B. in visita al Centro don Paolo Chiavacci
di Crespano; l’imminente arrivo dell’Euro viene trattato dall’associazione.
Il 19 novembre ’97 sarà il geom. Renato Papini
a soddisfare le curiosità dei soci parlando de “La
misura del tempo: meridiane e orologi solari”.
Da qui, forse, nasce anche il desiderio
dell’Associazione Interprofessionale Bassanese
di provvedere alla realizzazione del restauro
delle meridiane nella facciata del palazzo municipale, in piazza Libertà, quale “dono” per le
celebrazioni del Millennio di storia della città.
1998
Il 15 aprile 1998, in collaborazione con l’ordine
dei Dottori Commercialisti, e con il loro presidente, il dott. Amedeo Busnardo, si affrontano
attualissimi temi fiscali: “Irap, Unico ’98, Studi
di settore”.
Presidente è diventato nel frattempo l’arch. Bruno
Bertacco con un rinnovato direttivo con il dott.
Giancarlo Rubini in qualità di vice presidente e
segretario, l’ing. Francesco Pontarollo quale cerimoniere, il dott. Pietro Rebellato per le relazioni
esterne e stampa e il geom Renato Papini confermato tesoriere.
Il 22 maggio, l’occasione della presentazione del
recupero delle meridiane nella Loggia comunale, viene colta per incontrare il sindaco prof.
Lucio Gambaretto con il suo vice e assessore
alla Cultura prof. Vittorio Brunello.
Il 18 giugno visita al terrazzo delle stelle e al planetario di Crespano presso il Centro “Don Paolo
Chiavacci”. Il 16 settembre c’è la visita alla
restaurata cinta muraria al Castello degli
Ezzelini. I soci sono accompagnati dall’ing.
Eugenio Rinaldi, presidente di Bassano Città
Murata e dallo storico prof. Giamberto Petoello.
Con il dott. Luigi Endrizzi, primario del reparto
oncologico dell’ospedale cittadino ci parla, il 18
novembre, di “Oncologia oggi, tra realtà e utopia”.
1999
Il 20 gennaio del ’99 in associazione si affronta
il tema dell’arrivo dell’Euro, la moneta unica,
nel triennio di transizione. Il 17 febbraio si torna
alla storia per ascoltare dal prof. Francesco Dalla
Villa una relazione sul tema “L’Arsenale della
Repubblica di Venezia”, argomento tratto dal
volume “La qualità nella storia della civiltà”.
Nell’occasione viene distribuito il libro “Bassano
1915-’18”, edito anche a cura dell’A.I.B. e il
successivo 16 marzo, un bassanese che opera a
Bruxelles, il prof. Orazio Parisotto racconta le
prospettive politiche e l’utilizzazione delle risorse nell’Unione Europea.
Serata di primavera, il 19 maggio, a Campese,
sul tema “La via dei monaci nel Bassanese” con
la visita del monastero di Santa Croce, guidata
da Angelo Chemin e Antonio Fiore e quindi cena
a Villa Trevisani. Il 16 giugno tutti al Golf Club
di Asolo, in località Cavaso del Tomba.
Il 20 ottobre si torna in sede per parlare di
“Internet e la telematica degli anni Duemila”.
Il 17 novembre trasferta al ristorante “Due
Spade” di Sandrigo per farsi raccontare dall’avv.
Michele Benetazzo, Venerabile Priore della
Confraternita del Baccalà, i segreti della ricetta
di cottura “alla Vicentina”.
19
Sopra, anche i segreti del
Baccalà vengono “indagati”
dall’A.I.B.
A fianco, dall’alto verso
il basso: Antonio Canal,
Il ponte dell’Arsenale, 1732;
un disegno dello Studio
Bertacco & Xausa, realizzato nel 1998 in occasione
del ripristino del percorso
tra le cinte murarie del
castello.
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Uno storico stemma del collegio notarile, tratto dal volume di Giancarlo Muraro “Il notariato vicentino”.
20
A fianco, da sinistra verso
destra: incontro a Palazzo
Madama con il vicepresidente
del Senato Francesco Moro
(per Bassano sono presenti il
sindaco Gianpaolo Bizzotto
e l’arch. Bruno Bertacco);
incontro con Daniele
Mannocci, presidente della
Provincia di Prato.
2000
L’anno inizia con il rinnovo del direttivo e la
conferma del presidente arch. Bruno Bertacco
che si avvale della collaborazione del notaio
Antonello Antoniucci in qualità di vicepresidente, del dott. Giancarlo Rubini come segretario,
dell’ing. Francesco Pontarollo cerimoniere e con
conferma del tesoriere Renato Papini.
Il 15 marzo, delle iniziative culturali programmate
in città dall’Amministrazione civica parla l’assessore alla Cultura Giorgio Pegoraro. Prima
dell’incontro la visita a palazzo Bonaguro dove
è allestita la mostra “Africa-Africa” con la guida
del prof. Enzo Dalla Pellegrina.
Il 20 marzo del 2000 l’A.I.B. di Bruno Bertacco
si fa portavoce e promotore nel rilancio della
proposta di un “Progetto Provincia” per Bassano
e il suo territorio. Un coraggioso e ardito impegno, sostenuto con convinzione e zelo.
Il 19 aprile, al Ristorante “Alla Corte”, il prof.
Angelo Chemin illustra ai soci “Le opere di
guadi nel Canal di Brenta”.
Serata di primavera il 17 maggio, con appuntamento al ristorante “Dalla Rosina” di Valle San
Floriano a Marostica per parlare di “Donazione
di organi”. La relazione è dei soci medici.
Il 21 giugno, “Al Pioppeto” in Sacro Cuore di
Romano, il prof. Flavio Zanin, promotore di iniziative turistiche e umanitarie, racconta i suoi
“Itinerari in Senegal”. Il 20 settembre a Villa
Palma di Casoni di Mussolente l’avv. Sergio
Martinelli aggiorna i soci sulle prospettive del
“Progetto Provincia” per Bassano.
Il 18 ottobre il dott. Giancarlo Muraro, notaio in
Asiago, parla di “Storie e curiosità del notariato
vicentino”. Il 15 novembre si torna ad assaggiare il baccalà alla vicentina ma stavolta non più a
Sandrigo, meglio alla trattoria “alla Nana” di
San Giacomo di Romano. Sarà a “vigilare”
comunque l’avv. Michele Benetazzo. Concerto
pianistico del maestro Mimmo Giannuzzi per la
serata degli auguri, il 20 dicembre, “al Camin”.
“PROGETTO BASSANO PROVINCIA”
I soci dell’A.I.B. sono stati tra i primi e principali animatori del dibattito svoltosi nel corso degli ultimi anni, a
partire dal 2001/2002 e con la presidenza di Bruno
Bertacco, per la rivalutazione e valorizzazione dell’intera area che gravita su Bassano.
L’associazione ha promosso incontri, confronti, dibattiti,
stimolato iniziative per la istituzione dell’Ente
Provincia, facente capo alla Città del Grappa, consapevoli della necessità di potenziare i servizi e di fornire
supporti istituzionali a una realtà locale particolarmente
dinamica, culturalmente, socialmente ed economicamente attiva e all’avanguardia.
Di particolare interesse sono stati gli studi comparativi
con l’area territoriale di Lodi, a cui è stato assegnato il
ruolo di “provincia” e che presentava e presenta situazioni geoterritoriali, demografiche, economiche e sociali molti simili a quelle del Bassanese, a prescindere dal
fatto agiografico che la città di Bassano ha come patrono quello stesso San Bassiano, Vescovo di Lodi.
La categorie professionali e l’A.I.B., in primis nell’inter-
pretarle, si sono dichiarate a favore dell’istituzione del
nuovo ente, evidenziando come solo attraverso la definizione della nuova provincia l’intera area che gravita su
Bassano può sentirsi assicurata e garantita nei ruoli che
le spettano e che è in grado di esercitare.
L’aiuto dell’Associazione Interprofessionale Bassanese
nello svolgimento del dibattito sul Progetto Provincia si
è concretizzato in un attento studio sui costi (con una
accurata analisi su quanto risultato dalle istituzioni delle
province di Lodi e Prato e ancora su quanto ipotizzato al
Sud Italia) e ancora sull’ottimale dimensione territoriale,
e sull’eventuale referendum istituzionale. In conclusione
l’ipotesi di Bassano Provincia studiato dall’A.I.B.
“avrebbe dovuto essere pensata come una struttura snella e policentrica, a servizio della collettività locale, con
sportelli di servizio diffusi sul territorio, coinvolgendo i distretti dell’Altopiano, del Marosticense, del
Cittadellese, dell’Asolano, della Vallata del Brenta. I
sistemi di informatizzazione e a rete, dovrebbero permettere al cittadino la fruizione dei principali servizi con
i minimi spostamenti”.
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Sotto, da sinistra verso destra: il grafico raffigura gli esiti della prospezione geotomografica;
uno studio preliminare della pavimentazione di piazzotto Montevecchio, effettuato dagli architetti Bertacco e Xausa.
GLI STUDI SU PIAZZOTTO MONTEVECCHIO
Nel corso del 2001 l’A.I.B. ha pensato di contribuire,
nell’ambito delle proprie iniziative culturali, alla
conoscenza approfondita della città e al recupero di
alcune delle sue parti più significative, avviando uno
studio geotomografico sul piazzotto Montevecchio, il
cuore antico di Bassano, il centro propulsore delle
attività sociali ed economiche fin dal Duecento.
Una ricerca, quella sull’area del piazzotto, condotta
con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e
della Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici
di Verona.
In quello che fu il primario spazio di convegno e di
mercato, ai piedi del colle in cui risiedevano gli
Ezzelini, con il Monte dei Pegni e il primo Palazzo
Civico, a due passi dal porto di Brenta, per secoli la
vita cittadina ha lasciato segni importanti.
La ricerca promossa dall’A.I.B. aveva lo scopo di
individuare alcuni “segni” importanti, a partire dal
pozzo comunale, documentato dagli inizi del tredicesimo secolo, chiuso intorno al 1570 e restaurato verso
la metà dell’Ottocento. Si trattava poi di capire se esisteva una scala esterna al palazzo del Monte dei
Pegni, di cercare di individuare la presenza di più
antiche pavimentazioni rispetto all’attuale, di cercare
tracce di radici delle mura o di altri manufatti medioevali o ancora più in là nella datazione. Il tutto per
offrire alla Amministrazione e alla Città uno studio,
dati e documenti atti a preservare uno dei luoghi
nevralgici del centro storico.
2001
Nella programmazione del 2001 sono previste le
relazioni di Enrico Pasinato su un suo viaggio
nel Mustang (21 febbraio); sul futuro delle libere professioni con il dott. Giuseppe Cappochin,
presidente del C.U.P. Veneto, il Comitato unitario permanente (18 aprile); la presentazione
dell’indagine conoscitiva geotomografica su
piazzotto Montevecchio, promossa proprio
dall’A.I.B. (il 21 marzo); sul Cinquecento
Veneto, in particolare su “Una zarina collezionista e l’Ermitage” con interventi dell’assessore alla Cultura Giorgio Pegoraro e del direttore
dei Musei Mario Guderzo (il 16 maggio); sugli
Studi di settore dei professionisti con il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Bassano, dott.
Ezio Borrelli (il 20 giugno); sulle singolarità
della natura ed in particolare i funghi, con gli
esperti micologi Maurizio Settin e Pier Emilio
Cecchin (il 19 settembre); la visita ala mostra
“Ezzelini, Signori della Marca nel cuore
dell’Impero di Federico II”, a palazzo
Bonaguro con il curatore Giovanni Marcadella
(17 ottobre); la visita alla redazione de “Il
Giornale di Vicenza” con cena a l’“Altro
Penacio”, il 15 novembre; la presentazione
dello studio su piazzotto Montevecchio da
parte del geofisico dott. Sandro Veronese (il 21
novembre). Per concludere la conviviale natalizia al “Ca’ 7” viene fissata il 19 dicembre, anticipata dal concertino presso la chiesa di San
Donato, il 15, con il gruppo “I Girasoli” che
hanno messo in scena “Pensieri e note aspettando il Natale”.
In basso, la “Piccola
fortezza” e uno “Stupa” in
Mustang (Nepal), fotografati
da Enrico Pasinato nel
corso di un suo viaggio.
21
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Dall’alto verso il basso: Enrico Pasinato dopo avere raggiunto la vetta
del Mera Peak (sullo sfondo - m 6.461); l’impegnativa salita all’Ambulapcha
(m 5.845) tra la valle dell’Hongu e quella dell’Imja (Nepal).
2002
Ancora un anno itinerante il 2002: il 20 febbraio
“Al Tinello” di Solagna, Ezzedine Ben Alì
Fatnassi, Iman dei musulmani bassanesi, parla
de “L’Islam nella storia”; il 20 marzo si affronta
l’argomento della legge Tremonti bis applicata
ai professionisti con la relazione del dott.
Amedeo Busnardo; il 17 aprile , “Dalla Rosina”
di Marostica, conversazione con la dott.ssa
Giulia Clarizio, presidente del Consiglio
Notarile dei Distretti di Bassano e Vicenza, su
“Esperienze umane di una crocerossina in
Kossovo”; il 15 maggio a Villa Razzolini
Loredan di Casella d’Asolo, si racconta de “I
Cavalieri del Reale Ordine di Cipro”; il 18 settembre al ristorante “Melograno” di Valrovina il
prof. Giamberto Petoello tiene lezione su
“Memorie storiche delle colline di Destra
Brenta”; il 16 ottobre il dott. Paolo Nosadini, al
“Belvedere” tratta de “Il tesoro della Pieve”; il
20 novembre, al “Belvedere”, il dott. Enrico
Pasinato racconta dei suoi trekking d’alta quota,
in Nepal, a Mera peak e Rol Waling; a dicembre
infine “Le Arti per Via”, il gruppo folk cittadino,
per bocca del suo presidente Gianni Posocco,
descrive e illustra il viaggio in Brasile.
VITTORIO GOBBI E L’A.I.B. A FAVORE
DELL’OSPEDALE DI ZUMBAHUA
Nell’ambito dei service dell’A.I.B. è da annoverare il contributo che a mezzo del socio Vittorio
Gobbi è stato inviato all’Ospedale “Claudio
Benati” di Zumbahua Cotopaxi in Ecuador.
Fondato nel 1993 su iniziativa dell’organizzazione “Operazione Mato Grosso”, in una delle
realtà più povere dell’Ecuador l’ospedale è a
servizio dei Campesinos, che non avevano alcun
medico o alcuna struttura sanitaria a disposizione nel raggio di 2- 3 ore di autobus. Ha un bacino di utenza di circa 35-40 mila persone che
vivono in piccole comunità situate tra i 3000 e i
4000 metri di altitudine, anche a 4-5 ore di cammino. La struttura garantisce un servizio di
pronto soccorso, attività di ambulatorio, ricove-
2003
L’avv. Roberto Pozzobon riceve dall’arch.
Bruno Bertacco il testimone di presidente
dell’A.I.B. all’inizio del 2003 e il 18 febbraio c’è
la presentazione degli incarichi del nuovo consiglio direttivo ai soci.
Alessandro Tich parla di “Giornalismo televisivo e
impatto sul territorio” nella serata del 26 marzo;
il 17 settembre, il dott. Vittorio Gobbi porta le
sue esperienze di chirurgo a “Zumbahua, un
ospedale sulle Ande”; il 15 ottobre Otello Fabris
racconta i risultati delle ricerche sulla chiesetta
di San Giorgio alle Acque; il 19 novembre l’arch.
Giuseppe Cappocchin, presidente dell’Ordine
degli Architetti di Padova e del C.U.P. Veneto,
anima la conversazione su “Le professioni intellettuali tra Unione Europea e regioni - Le proposte di riforma”. La serata degli auguri di Natale
si svolge il 17 dicembre.
ro ordinario pediatrico e internistico, ostetricia
(a eccezione dei parti cesarei). L’équipe che vi
opera è costituita da 4 medici locali, impiegati a
tempo pieno, 2 ostetriche, 10 infermiere professionali e personale di supporto (guardiano, autisti, cuoche, pulizie). Quattro stanze di degenza
ordinaria e un’area per infettivi (tbc) per circa 30
posti letto; una sala parto con due incubatrici,
una sala operatoria equipaggiata con materiale
recuperato da ospedali italiani; una piccola farmacia. I pazienti che sono in grado di pagare
spendono circa 10 dollari al giorno per la
degenza, chi non ha nulla viene curato gratuitamente. In più occasioni il dott. Vittorio Gobbi
si è recato a Zumbahua per grantire l’attività
chirurgica elettiva e d’urgenza, che è possibile
solo per due mesi all’anno grazie al contributo
di volontari che, con équipes costituite da chirurgo, anestesista, strumentista e nurse di anestesia, si recano dall’Italia a marzo e novembre.
Nei restanti mesi, le urgenze chirurgiche necessitano di trasferimenti con ambulanza negli ospedali di Latacunga (2 ore) o Quito (4 ore) dove
l’assistenza è a completo carico del paziente, con
prezzi “europei”. In caso di necessità l’ospedale
garantisce o anticipa le spese necessarie. Il bilancio economico è coperto con piccole percentuali
da finanziamento governativo da piccoli tickets
pagati dai pazienti, da saltuari finanziamenti
della diocesi (alla quale sono intestati tutti i beni)
e di gruppi e di associazioni italiane che attraverso donazioni, mercatini, lavori manuali, o
altri contributi che consentono di raccogliere
durante l’anno circa l’80% del budget totale.
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Relatori e pubblico alla presentazione del libro “Senza Offesa” del giornalista Claudio Tessarolo.
2004
Tra gli incontri più significativi del 2004, con la
presidenza di Alferio Crestani, che sostituisce nel
frattempo Roberto Pozzobon alla guida dell’A.I.B.
da ricordare la conviviale del 17 marzo, Al
Pioppeto, dove Otello Fabris disserta sulle abitudini culinarie all’epoca di Antonio Canova (l’incontro si svolge subito dopo la mostra allestita dai
musei di Bassano e Possagno che hanno esposto
le opere del celebre scultore “inventore” del
Neoclassicismo); l’incontro a Breganze del 21
aprile, con relazione “al Torersan” del presidente
della Cantina sociale Beato Bartolomeo, prof.
Antonio Brian; del 19 maggio a Villa Palma con
il dott. Alessandro Sasso, presidente del
Consorzio per l’asparago di Cassola. Il 16 giugno c’è la visita al Museo dell’automobile
“Bonfanti-Vimar”, guidata dal presidente Nino
Balestra. Altri appuntamenti di rilievo sono la
presentazione del libro “Senza Offesa” scritto
dal giornalista Claudio Tessarolo, che racconta
la vita del Commissario di Polizia Arnaldo La
Barbera, presentato in sala Chilesotti da
Giandomenico Cortese; e la serata, all’“Osteria
Mirasole” di Valrovina, con il poeta dialettale
Eusebio Vivian, animatore dell’Accademia “Aque
Slosse”. La cena per gli auguri, il 15 dicembre, si
tiene a Villa Godi Malinverni di Lugo Vicentino.
Da non dimenticare, in questo anno, l’uscita, il
22 maggio, a Castelbrando con visita al castello
e seguito di musica da “Il Barbiere di Siviglia”.
IL RUOLO DELLE
PROFESSIONI INTELLETTUALI
Alferio Crestati e Bruno Bertacco, in occasione del ventennale dell’A.I.B. hanno
curato, con particolare impegno, la redazione di una pubblicazione e e l’organizzazione di un convegno, in sala Chilesotti, al
Museo civico, su “Il ruolo delle professioni
intellettuali nello sviluppo economico dell’area bassanese”.
Una accurata ricerca condotta e coordinata
dal prof. Ferruccio Bresolin, docente di
Politica Economica all’Università Ca’
Foscari di Venezia e dal prof. Alessando
Minello, docente di Economia Politica
nello steso ateneo veneziano hanno attentamente valutato le trasformazioni sociali ed
economiche, tra innovazione e tradizione,
del territorio locale, indagando in particolare sul ruolo delle professioni intellettuali,
sulla consistenza qualitativa e quantitativa
di iscritti ai vari albi professionali, sulla
evoluzione della struttura imprenditoriale
ed occupazionale dell’area, sulla individuazione di nuove figure professionali, sulle
possibilità di nuove occupazioni per le gio-
vani generazioni.
Lo studio, particolarmente apprezzato, realizzato con il patrocinio della Regione
Veneto e del Comune di Bassano del
Grappa, è stato oggetto di un confronto
vivace e propositivo nel dibattito che ha
visto protagonisti, con i dirigenti
dell’A.I.B. e gli autori della ricerca, i
responsabili di tutte le categorie economiche e le rappresentanze istituzionali del
Bassanese, ed in particolare il Sindaco
Gianpaolo Bizzotto, l’Assessore regionale
alla Formazione Elena Donazzan, Giuseppe
Cappocchin, presidente del C.U.P. Veneto e
coordinatore dei C.U.P. Nord Italia.
Alla successiva tavola rotonda con i professori Bresolin e Minello e l’arch.
Cappocchin sono intervenuti il prof.
Giovanni Costa dell’Università di Padova,
la professoressa Gianna Miola, dirigente
dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto
e il dott. Claudio Siciliotti, vice presidente
del Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti.
A moderare il dibattito è stato il giornalista
Giandomenico Cortese.
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Sotto, da sinistra verso destra: Gianna Miola illustra ai soci come cambi il mondo della scuola;
in visita alle “Bolle” di Nardini; alla mostra di Fratel Venzo.
24
2005
L’anno si apre con una serata (16 febbraio) al
ristorante San Bassiano, sul tema della sicurezza, con ospite il Commissario di Polizia dott.
Alessandro Campagnolo, e prosegue a marzo (il
16) con la relazione del vice presidente degli
industriali di Vicenza Adamo Dalla Fontana su
“Cina, rischi e opportunità”.
L’evoluzione della religiosità veneta è il tema
discusso nella serata del 20 aprile con l’arciprete
abate mons. Renato Tomasi, che consegna anche
all’associazione un messaggio beneaugurate e
benedicente di Papa Giovanni Paolo II.
In aprile c’è un nuovo incontro con il direttore
del Museo Mario Guderzo che accompagna i
soci alla mostra di pittura su Fratel Venzo e, a
maggio, visita alle “Bolle” progettate dall’arch.
Massimiliano Fuksas per celebrare i 225 anni
della Distilleria Nardini.
Il 15 giugno si va alla scoperta della chiesetta di
San Giorgio Alle Acque con don Gino Prandina
e Otello Fabris. Il 21 settembre, interclub con le
IL RESTAURO DEL TEMPIO
DI SAN FRANCESCO
In occasione del restauro del tempio di San Francesco
l’A.I.B. ha predisposto e fatto affiggere all’esterno della
chiesa, sulle impalcature del cantiere, una serie di
pannelli esplicativi sulla storia del manufatto, la sua
struttura, le opere che l’arricchiscono, in particolare l’interno, gli altari e i monumenti che la impreziosiscono, le
signore del Soroptimist cittadino per ascoltare la
prof.ssa Gianna Miola su come cambia la scuola, tra riforme innovative e risposta del territorio.
Il 24 settembre si celebra, con un convegno tavola rotonda al museo uno dei momenti più alti
della vita dell’Associazione Interprofessionale
Bassanese, il confronto su “Il ruolo delle professioni intellettuali nello sviluppo economico
dell’Area Bassanese”, con illustri relatori e una
larga partecipazione di pubblico.
L’arch. Giorgio Strapazzon, il 19 ottobre, presenta
il progetto di restauro e ampliamento dell’Orto
botanico di Padova.
Dei suoi viaggi riassunti in una pubblicazione
dal titolo “Amazzonia disincantata” parla ancora
all’A.I.B. il giornalista Claudio Tessarolo (il 16
novembre, “Al Tinello”). La serata degli auguri
ancora a Villa Godi Malinverni di Lugo, il 18
dicembre. Tra le uscite più interessanti del 2005
un week-end milanese per la mostra del
Caravaggio e una appassionante serata Alla
Scala per “Il Barbiere di Siviglia”.
facciate, il chiostro, gli affreschi, le modanature.
Una decina di grandi tavole invitavano l’osservatore a
ripercorrere la memoria dell’opera, le vicende che
l’hanno accompagnata, il suo ruolo civico e religioso,
stuzzicando il passante non solo ad apprezzare ma a
contribuire personalmente al delicato lavoro di recupero. Soprattutto a sollecitare il senso civico di ciascun osservatore.
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IL RIUTILIZZO DELL’AREA
DELL’EX OSPEDALE
Architetture di eccellenza, per una migliore qualità della
vita nelle nostre città. Con questo obiettivo l’A.I.B. ha
deciso di studiare, su sollecitazione della stessa
Amministrazione Comunale, il migliore utilizzo dell’area dell’ex ospedale di viale delle Fosse. Il dibattito in
città, dopo l’acquisizione dell’area da parte del Comune,
nel corso dei primi anni Duemila, ha consentito un
approfondimento del tema. L’A.I.B. ha incaricato una
sua Commissione di studio di verificare occasioni e
opportunità. Sotto la presidenza di Alferio Crestani e con
la collaborazione del dott. Bruno Bassetto, dell’avv.
Roberto Bianchin, dell’arch. Mino Campana, dell’ing.
Ulderico Canilli, dell’arch. Giorgio Strapazzon e dell’arch. Michele Volpe, l’A.I.B. ha steso un documento tra-
smesso al sindaco Gianpaolo Bizzotto auspicando un
intervento pubblico di significativa rilevanza architettonica e urbanistica. La disponibilità di utilizzo di oltre 16
mila metri quadrati, collocati in zona centrale, l’imponente cubatura presente, l’esisenza di una chiesa, di un
chiostro di rilevante portata, la libertà di intervento concessa sono elementi preziosi per ridare al centro storico
uno sfogo importante. Le proposte veicolate dal dibattito mai sospeso propendono - e l’A.I.B. conviene - per un
utilizzo culturale dell’area e per un utilizzo sociale e di
tipo direzionale. Una particolare avvertenza è posta dall’associazione all’Amministrazione civica, quella di non
trascurare gli effetti viabilistici che ulteriori insediamenti nella zona producono se non inseriti su un piano di
revisione complessiva del problema in città. Il contributo è stato vivamente apprezzato.
2006
Di “Simmetrie bassanesi” parla, il 18 gennaio
2006, lo psicologo Fabio Comunello, anche nella
veste di animatore del progetto “Conca d’oro”
della Fondazione Pirani Cremona. Il 5 marzo il
simpatico “pizza party” alla Rondinella di
Tortima, una iniziativa che il presidente Crestani
riproporrà e offrirà anche in futuro.
Enzo Spoladori, fondatore e presidente dell’associazione onlus Prometeo parlerà il 15 marzo
su “Sport per tutti”. Del sistema dei trasporti, in
particolare delle linee ferroviarie del Bassanese si
tratterà nella serata del 19 aprile con la rappresentanza del Comitato Utenti delle ferrovie, i
famosi “pendolari” che subiscono quotidianamente i limiti e i ritardi del servizio pubblico. Il
17 maggio registra l’appuntamento con le delizie
enologiche delle Cantine Maculan a Breganze.
Le opere dell’architetto Paolo Portoghesi, allestite in mostra alla Basilica Palladiana, diventano
occasione di una visita a Vicenza in giugno (il 21).
A settembre, il 5, c’è un Interclub con il
Panathlon per apprezzare i traguardi dell’olimpionico Igor Cassina. Il prof. Ugo Sostero, a Villa
Godi Malinverni, nello stesso mese di settembre,
relazionerà all’A.I.B. sulla interessante iniziativa
“adottata” assieme ai club Rotary, Lions e
Soroptimist del Bassanese, dal titolo “A colloquio con le professioni” che tanti giovani maturandi avvia al nuovo percorso universitario e
quindi nel mondo del lavoro. Giovanni Frescura,
il 18 ottobre, tiene una conversazione sulla
25
Qui sopra, interclub con il Panathlon:
ospite d’onore, l’olimpionico Igor Cassina.
A sinistra, in alto, in visita alla mostra alla
Basilica palladiana di Vicenza.
A sinistra, in basso, l’A.I.B. impegnata nel
service “A colloquio con le professioni”.
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A fianco, in senso orario, i
soci A.I.B. alla Gipsoteca di
Possagno, al Museo Civico
di Bassano, all’incontro con
Edoardo Pittalis e alla
Reggia di Colorno.
Sopra, dall’alto verso il basso,
Enrico Pasinato sulla vetta
dell’Aconcagua (m 6.960)
e tra i “Penitentes” nelle
vicinanze del campo base.
Sotto, soci A.I.B. in visita
alla mostra del Mantegna
a Mantova.
Campagna di Albania dei nostri Alpini, durante
la Seconda Guerra Mondiale. A Villa Giustinian
di Cittadella la cena degli auguri il 20 dicembre
con una breve parentesi per sensibilizzare i presenti sulle iniziative a sostegno delle famiglie dei
malati di Alzheimer, con relazione del dott.
Giovanni Rigo. Il 2006 si dimostrerà un’annata
particolarmente ricca anche di appuntamenti
esterni, dalla partecipazione alla conferenza, in
chiesetta dell’Angelo, per gli Incontri di
Primavera, sulla storia de “Il Gazzettino” nella
società veneta, l’incontro al liceo scientifico Da
Ponte per un dibattito sulle nuove lauree scientifiche, la visita a palazzo Agostinelli alla mostra
del pittore veneziano Teodoro Wolf Ferrari e a
quella del Mantegna a Palazzo Te di Mantova.
L’A.I.B. in quei mesi ha presentato all’amministrazione comunale una importante e meditata
documentata riflessione sull’ipotesi di recuperare all’uso la vasta area dell’ex ospedale di viale
delle Fosse. L’incontro con Paolo Crepet al
Rotary per la presentazione del libro “I figli non
crescono più”, la partecipazione, a luglio, ad una
rappresentazione dell’opera lirica “Aida”,
all’Arena di Verona, e il fine settimana a Milano
per la rappresentazione lirica Alla Scala per assistere all’opera mozartiana “Ascanio in Alba”.
Ancora un “service”, nel 2006, con il prof.
Alessandro Morello dell’Università di Venezia,
dal titolo “Cosa farò da grande”.
2007
Intensa la programmazione del 2007 con svariate offerte, dalle conviviali durante le quali sono
state ascoltate e dibattute le esperienze dell’alpinista Mario Vielmo, impegnato nel Nepal alla
conquista di Cima Macalù, alla proposta del
manager del Gruppo Diesel, Sebastiano Zanolli,
che ha presentato il suo libro dal titolo “Paura a
parte”. Riflessioni e suggerimenti sul lavoro, la
vita e la paura in un mondo precario, la serata
con Enrico Pasinato e la sua scalata
all’Aconcagua o quella con Claudio Tessarolo
per ricordare la conquista del K2 o i Cento anni
de “Il Prealpe”, il giornale di Bassano con
Giorgio Tassotti e Giandomenico Cortese.
Ancora con Cortese ospite si è parlato dello sviluppo del nostro territorio “Dal Triveneto al
Nord Est”, nell’esperienza di Edoardo Pittalis,
vice direttore de “Il Gazzettino”. Con Giuliana
Ericani, direttrice dei Musei cittadini la visita
alla mostra “Arte Antica e Contemporanea” ma
anche a quella intitolata “Il meraviglioso e la
gloria” e poi a Possagno, alla Gipsoteca
Canoviana, per ammirare la scultura del principe
Henry Lubomirski. Finalmente il 20 maggio del
2007 c’è stata la più volte rinviata gita con il
“Burchiello”, per ammirare le ville venete lungo
la riviera del Brenta. Altre uscite: un week-end a
Parma nei luoghi verdiani, per assistere anche
all’opera “La Traviata” al Teatro Regio e ancora
la visita alla Reggia di Colorno. La crescente
passione per la lirica ha portato i soci dell’A.I.B.
ancora a Milano, a novembre, per una ulteriore
particolareggiata visita al capoluogo lombardo.
Peccato che la mozartiana rappresentazione di
“Così fan tutte” sia saltata per uno sciopero al
teatro Alla Scala. Il 24 novembre non è mancata
una puntata a Belluno, dove era allestita la grande mostra su “Tiziano”. Tra le iniziative pubbliche del 2007 la realizzazione di una nuova pubblicazione, presentata il 27 settembre in sala
Chilesotti, e curata con il coordinamento dell’avv. Roberto Bianchin, un numero de “I quaderni di San Giorgio” e il restauro di due importanti opere conservate al Museo Civico.
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2008
Tra gli impegni più significativi del 2008, dopo
gli incontri del 16 aprile, con il sen. Pietro Fabris,
presidente del Comitato per la Storia di Bassano,
e con il dott. Giovanni Favero, per la presentazione del saggio “Amministrare per lo sviluppo:
Bassano del Grappa 1915-1980”, e del 21 maggio quando il prof. Vittorio Andolfato, presidente
dell’Associaizone “26 Settembre” ha presentato
la prof.ssa Sonia Residori, autrice del libro “Il
massacro del Grappa: vittime e carnefici del
rastrellamento”, da ricordare l’Interclub con il
Lions Asolo Pedemontana e il “Pranzo fra le
rose” nella villa Drigo di Pietro Cremasco a
Mussolente, il 14 giugno.
“Bassano e gli Alpini” è stato il tema di una
grande serata a settembre, il 17, con l’intervento
del sindaco Gianpaolo Bizzotto, di Carlo
Bordignon e Bortolo Busnardo per la sezione
ANA Montegrappa, con il consigliere nazionale
Sebastiano Favero. In quella occasione Vittorio
Andolfato ha presentato il libro di Marco
Mondini dal titolo “Alpini” e Cesare
Gerolimetto ha dato testimonianza della sua
grande maestria nell’immortalare anche gli
eventi, proiettando un’ampia rassegna di sue
fotografie sull’adunata nazionale delle “penne
nere” svoltasi a maggio. Il 15 ottobre la presentazione del libro “Comunicare le professioni intellettuali”, prima alla Libreria Palazzo Roberti, poi a
cena al Belvedere, con gli autori Giampietro
Vecchiato, Sergio Zicari, Roberta Zarpellon,
Maria Paola La Caria. La serata degli auguri si è
tenuta a Villa Razzolini Loredan. Dopo un bellissimo fine settimana a Venezia per ammirare le
Gallerie dell’Accademia e dilettarsi alla Fenice
con lo spettacolo “Giselle”, l’A.I.B. a novembre
ha organizzato una visita guidata alla mostra “Il
piacere del collezionista” per ammirare disegni e
dipinti della collezione Riva. Al termine una
gustosa cena a base di marroni presso l’agriturismo “Riva Granda” di Molvena.
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In alto, da sinistra verso
destra: il presidente Crestani
con Sonia Residori e
Vittorio Andolfato; il teatro
La Fenice di Venezia.
A fianco, i soci A.I.B.
a Mussolente, in visita a
villa Drigo-Cremasco.
L’Adunata Nazionale
degli Alpini a Bassano.
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Mario Rigoni Stern, in
occasione di un raduno alpino.
I RESTAURI
Almeno tre i contributi più significativi offerti in questi
anni dall’Associazione Interprofessionale Bassanese per
riportare al primitivo splendore opere artistiche ospitate
da chiese e musei cittadini.
Il primo, il più lontano nel tempo, il recupero della tela
conservata nel Duomo di Santa Maria in Colle, la pala
d’altare che raffigura La consegna delle Chiavi a San
Pietro, opera di Giuseppe Nogari (Venezia 1699-1763),
appartenente alla tarda attività dell’artista, commissionata
per la chiesa madre della città dall’allora Confraternita dei
2009-2010
L’anno sociale è iniziato con l’assemblea del 21
gennaio per approvare il programma della presidenza Crestani. A febbraio, il 18, Gianni Posocco,
presidente dell’Associazione “Arti per Via” ha
raccontato i 25 anni di manifestazioni in Italia e
nel mondo, animate dalla compagnia folcloristica che interpreta un vero e proprio “museo”
all’aperto con i suoi personaggi esemplari di una
civiltà rurale ormai scomparsa. Il fotografo
Mario Bozzetto ha documentato le trasferte de
“Le Arti per Via” con la proiezione di curiose
Lanari. Il dipinto, stilisticamente vicino con i Miracoli del
Beato Giuseppe da Copertino, è conservato ai Frari di
Venezia. Il restauro, commissionato dall’A.I.B., ha consentito alla pala di riapparire nel primitivo splendore, con
i suoi colori essenziali, con un cromatismo che ha ridato
vigore ed eleganza alle figure dipinte.
Più recenti i restauri di un olio su rame, raffigurante Gesù
flagellato, a opera da Renza Clocchiatti Garla, dipinto da
Jacopo Palma il Giovane, e di una delicata Madonna con
bambino attribuita alla scuola di Jacopo Bellini.
immagini, specie dell’ultimo viaggio in
Australia. Alla serata è intervenuto anche il
gruppo corale degli “Storicanti”. Il 18 marzo
ancora intense emozioni nel ricordo dello scrittore asiaghese Mario Rigoni Stern, a poco meno
di un anno dalla scomparsa. Il ritratto del più
celebre narratore del secondo Novecento italiano
è stato descritto dal giornalista Giandomenico
Cortese, alla presenza di uno dei figli del letterato.
Il radiologo Italo Poli, socio dell’A.I.B., ha portato una struggente testimonianza personale
della sua amicizia e consuetudine di frequenta-
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A fianco: soci A.I.B. in gita
culturale a Torino.
A fianco, da sinistra verso
destra: in visita all’osservatorio astronomico di Asiago;
il presidente Alferio Crestani
e Giandomenico Cortese con
Gianni Rigoni Stern, figlio
del grande scrittore asiaghese.
zione con Mario Rigoni Stern, arricchendo ulteriormente l’incontro. Il 15 aprile il prof. Guido
Snichelotto ha parlato di “Nascita dello Stato di
Israele, dal movimento sionista alla costituzione
dello Stato”. Gabriele Ubriaco, tecnico astronomo dell’Università di Padova, il 20 maggio, ha
condotto la serata dedicata al 2009, anno internazionale dell’Astronomia, prima delle visite
all’osservatorio Astronomico di Asiago e al
Centro Planetario Don Paolo Chiavacci di
Crespano del Grappa.
A giugno, il 16, l’avv. Francesco Mocellin, componente della Commissione ministeriale per gli
spettacoli viaggianti, ha intrattenuto i soci su “Il
circo del nostro tempo, tra forme classiche e
contemporanee”. Ancora un “Pizza party” l’8
luglio alla Rondinella di Tortima. Alla ripresa di
settembre e quindi ad ottobre, riunioni interne
sulla programmazione del club e la definizione
di programmi per la celebrazione del venticinquennale; e, a novembre, dall’incontro con
Ildebrando Pizzato, il bassanese responsabile
dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, la “buona
notizia” che la sede cittadina di via Ricci non
sarebbe stata ridimensionata e tanto meno chiusa con i relativi uffici trasferiti. A dicembre infi-
ne la ormai consueta festa per gli auguri con i
familiari. Tra le uscite più importanti da segnalare ancora la visita alla mostra del Canaletto, a
Treviso, il 28 febbraio, il concerto con “I Solisti
Veneti” a marzo, al Teatro Astra e un week end a
Torino nei giorni del 25 aprile per assistere allo
spettacolo del “Don Carlo” al Teatro Regio e poi
la visita alla Reggia di Venaria.
All’inizio del 2010 l’A.I.B. ha organizzato un
interessante incontro-dibattito con i presidenti
delle categorie economiche del Bassanese (Carlo
Brunetti per l’Assindustria, Sergio Serradura per
l’Associazione Artigiani, Teresa Cadore, alla
guida dei commercianti dell’UMCE), per valutare assieme la situazione di fronte alla crisi del
sistema. Come ha ricordato il presidente Alferio
Crestani, l’Associazione Interprofessionale
Bassanese, ancora una volta, ha offerto la sua
collaborazione e si è posta quale importante
momento di riflessione ed approfondimento a
fianco delle categorie produttive per accompagnare insieme a loro, da protagonista, lo sviluppo e la crescita dell'intera comunità locale.
A cura di Giandomenico Cortese
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I soci dell’Associazione Interprofessionale Bassanese
ANTONIUCCI ANTONELLO
BASSETTO BRUNO
BALDIN GIUSEPPE
BERTACCO BRUNO
BIANCHIN ROBERTO
BINDA LUIGI
BUSNARDO AMEDEO
CAMPANA MINO
CANILLI ULDERICO
COLOSIMO F. PAOLO
CORRADIN RENZO
CORTESE FULVIO
CRESTANI ALFERIO
DALLA VALLE CLAUDIO
DE CECCHI STEFANO
FERRONATO LUCIO
FANTINATO FRANCESCO
FERRARI ROBERTO
FESTA PAOLO
FRACCA VITTORIO
GAMBINO MICHELE
GIUNTA STEFANO
GOBBI VITTORIO
GRISPIGNI M. SANDRO
GUARNIERI GABRIELE
INGRAVALLE SERGIO
MARIN GIANCARLO
MAURO ANTONIO
MUNARI GUIDO
PALLINI PAOLO
PAPINI RENATO
PASINATO ENRICO
PASTORELLO MAURIZIO
PIGATO GIOVANNI
POLI ITALO
PONTAROLLO FRANCESCO
POZZOBON ROBERTO
PROCOPI GIAMPIETRO
RAMINA CORRADO
ROSSI ROBERTO
RUBINI GIANCARLO
SCALCO GIANFRANCO
STEFANI MASSIMO
STRAPPAZZON GIORGIO
TODESCAN ALESSANDRO
TODESCO ENRICO
VIALETTO FRANCO
VOLPE MICHELE
XAMIN PIERGIORGIO
Notaio
Medico Chirurgo
Dottore Commercialista
Architetto
Avvocato
Avvocato
Dottore Commercialista
Architetto
Ingegnere
Medico Radiologo
Medico di base
Avvocato
Dottore Commercialista
Dottore Commercialista
Geometra
Avvocato
Ingegnere
Medico Anestesista
Veterinario
Dottore Commercialista
Notaio
Ingegnere Civile
Chirurgo
Notaio
Psicologo Psicoterapeuta
Ingegnere
Dottore Commercialista
Avvocato
Dottore Forestale
Medico Gastroenterologo
Geometra
Medico Neurologo
Architetto
Medico Base
Medico Radiologo
Ingegnere
Avvocato
Dottore Commercialista
Medico Radiologo
Ingegnere
Commercialista
Ragioniere Commercialista
Notaio
Architetto
Notaio
Farmacista
Ingegnere
Architetto
Ragioniere
ZANATA GIAMPI
ZANCUOGHI EMILIANO
ZANNONI GIAMPIETRO
ZANOTTO GIAMPIETRO
Geometra
Avvocato
Ragioniere Commercialista
Ingegnere
Hanno inoltre fatto parte dell’Associazione i seguenti soci:
ANGONESE ERMANNO
AUDINO GIULIANO
BAGGIO GIANFRANCO
BATTISTELLO RICCARDO
BLAAS GUIDO
BONADIMAN FRANCO
BORDIGNON ALESSANDRO
BUSNARDO FRANCESCO
CALà MICHELE
CERATO SANDRO
CHIUSAMONTI DARIO
CONTE ORTENSIO
CORRADIN VITTORIO
CORTESE RUDY
CUCCAROLO GIUSEPPE
DISSEGNA GIUSEPPE
FERRAZZI FRANCO
FORZA RENZO
GERACI GUIDO
GHERARDI LAMBERTO
GRASER ROBERTO
GOTTARDI GIANDANIELE
GUADAGNINI LIVIO
GUCCIONE CARMELO
MARTINI BORTOLO
MENEGHETTI GIOVANNI
MENDITTO PAOLO
MOCELLIN VALERIO
NICHELE GIAMPIETRO
REBELLATO PIETRO
SARTOR FRANCESCO
SEGAFREDO GIORGIO
STEVAN LUIGI
STEVAN RENZO
TAMAI ALDO
TESSAROLO CLAUDIO
ZILIOTTO CARLO
Ingegnere
Medico
Ragioniere Commercialista
Medico Odontoiatra
Medico di Base
Medico Ostetrico/Ginecologo
Geometra
Medico di Base e Odontoiatra
Medico Anestesista
Dottore Commercialista
Ragioniere Commercialista
Medico Ostetrico-Ginecologo
Medico Odontoiatra
Avvocato
Consulente del Lavoro
Medico di base
Dottore Commercialista
Architetto
Medico Chirurgo
Medico Urologo
Farmacista
Medico Chirurgo
Geometra
Medico Chirurgo
Medico Cardiologo
Medico Pediatra
Ingegnere
Medico Ortopedico
Avvocato
Medico
Ragioniere Commercialista
Medico Cardiologo
Geologo
Architetto
Medico Urologo
Giornalista
Architetto
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I consigli direttivi nel corso degli anni
1985 - 1987
1998 - 1999
BAGGIO GIANFRANCO
Presidente
BERTACCO BRUNO
Presidente
GHERARDI LAMBERTO
V. Presidente
RUBINI GIANCARLO
V. Presidente Segretario
GRASER ROBERTO
Tesoriere
PAPINI RENATO
Tesoriere
FERRONATO LUCIO
Consigliere
PONTAROLLO FRANCESCO
Cerimoniere
BINDA LUIGI
Consigliere
REBELLATO PIETRO
Stampa e relazioni esterne
1988 - 1989
2000 - 2002
BAGGIO GIANFRANCO
Presidente
BERTACCO BRUNO
Presidente
GHERARDI LAMBERTO
V. Presidente
ANTONIUCCI ANTONELLO
V. Presidente
FERRONATO LUCIO
Tesoriere
RUBINI GIANCARLO
Segretario
BINDA LUGI
Consigliere
PAPINI RENATO
Tesoriere
SEGAFREDDO GIORGIO
Consigliere
PONTAROLLO FRANCESCO
Cerimoniere
1990 - 1991
2003
BAGGIO GIANFRANCO
Presidente
POZZOBON ROBERTO
Presidente
GHERARDI LAMBERTO
V. Presidente
CANILLI ULDERICO
V. Presidente
FERRONATO LUCIO
Segretario Tesoriere
GRISPIGNI MANETTI SANDRO
Segretario
GOTTARDI GIANDANIELE
Consigliere
BIANCHIN ROBERTO
Tesoriere
ROSSI ROBERTO
Consigliere
GOBBI VITTORIO
Cerimoniere
1992 - 1993
2004 - 2005
BAGGIO GIANFRANCO
Presidente
CRESTANI ALFERIO
Presidente
GHERARDI LAMBERTO
V. Presidente
CANILLI ULDERICO
V. Presidente
FERRONATO LUCIO
Segretario Tesoriere
GRISPIGNI MANETTI SANDRO
Segretario
GOTTARDI GIANDANIELE
Consigliere
BIANCHIN ROBERTO
Tesoriere
GOBBI VITTORIO
Cerimoniere
1994 - 1995
BAGGIO GIANFRANCO
Presidente
2006 - 2007
MOCELLIN VALERIO
V. Presidente
CRESTANI ALFERIO
Presidente
FERRONATO LUCIO
Segretario Tesoriere
TODESCO ENRICO
V. Presidente
CRESTANI ALFERIO
Cerimoniere
DALLA VALLE CLAUDIO
Segretario
GERACI GUIDO
Consigliere
STRAPPAZZON GIORGIO
Tesoriere
FERRONATO LUCIO
Cerimoniere
1996 - 1997
GERACI GUIDO
Presidente
2008 - 2009
BAGGIO GINFRANCO
V. Presidente
CRESTANI ALFERIO
Presidente
CRESTANI ALFERIO
Segretario
TODESCO ENRICO
V. Presidente
PAPINI RENATO
Tesoriere
DALLA VALLE CLAUDIO
Segretario
INGRAVALLE SERGIO
Cerimoniere
STRAPPAZZON GIORGIO
Tesoriere
FERRONATO LUCIO
Cerimoniere
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Ordine
dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili
di Bassano del Grappa