Resoconto attività della fondazione “Aiutiamoli a vivere” Anno 2015

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Resoconto attività della fondazione “Aiutiamoli a vivere” Anno 2015
RESOCONTO ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE “AIUTIAMOLI A VIVERE”
ANNO 2015
ACCOGLIENZA BAMBINI BIELORUSSI
La Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ha ospitato nell’anno 2015, 1.684 minori bielorussi e 201 accompagnatori,
come da tabella sottostante, in flessione rispetto al 2014.
TOTALE 2015
1684
SESSO
M
F
624
1060
F
I
F
I
459
165
911
149
ACCOMPAGNATORI
TOTALE
201
MAESTRE
INTERPRETI
89
112
REGIONE
N. BAMBINI
N. ACCOMPAGNATORI
ABRUZZO
CALABRIA
EMILIA ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
LAZIO
LOMBARDIA
PIEMONTE
SARDEGNA
SICILIA
TOSCANA
TRENTINO - ALTO ADIGE
UMBRIA
VALLE D'AOSTA
VENETO
1
2
103
39
16
761
61
7
14
27
225
45
1
382
0
0
10
5
1
97
8
1
2
5
30
5
0
37
1684
201
TOTALE
Rispetto allo scorso anno è leggermente aumentato il numero dei bambini che provengono dagli Istituti, anche se
sempre più bambini lasciano l’Istituto per essere ospitati da famiglie affidatarie.
PROGETTO SCUOLA FABBRICA- IMPRESA SOCIALE
Il progetto Scuola Fabbrica nasce non solo con l’intento di aiutare i ragazzi e le ragazze degli Istituti nella loro
formazione professionale e civica in vista del loro inserimento lavorativo, ma anche con il proposito di creare le
condizioni di autosufficienza economico - gestionale delle strutture ospitanti.
Dati 2015:
SENNO (Reg. di Vitebsk – Repubblica di Belarus)
Attualmente presenti n° 111 ospiti
Produzione con vendita sul libero mercato (mercati locali e partecipazione a mostre-mercato regionali)
Settore – SARTORIA
Ricavo netto
Rbl. 24.500.000
Settore - FALEGNAMERIA
Ricavo netto
Rbl. 27.000.000
Settore - AGRICOLO
- Produzione agricola: ricavo Rbl. 48.500.00
- Produzione Serre: (cetrioli, carote, pomodoro, altro) ricavo Rbl. 23.000.000
- Produzioni apicoltura: ricavo Rbl. 2.500.000
- Produzione Meleto: ricavato Rbl. 1.000.000
- Superficie investita a produzione agricola ha.30 con produzione di:
patate ha. 8
cavolo ha. 2.5
cipolla ha. 1.5
foraggiare ha. 5
barbabietole rosse ha. 2
cereali ha. 11
OSHMIANY (Reg. di Grodno – Repubblica di Belarus)
Attualmente n° 55 ospiti presenti.
Lavoro Produttivo – (produzione di falegnameria e di sartoria)
Ricavo netto
Rbl. 53.300.000
Settore – AGRICOLO (produzioni a pieno campo + serricoltura + apicoltura):
- Superficie investita a produzione agricola ha.7,50 con produzione di:
pomodori kg 170
patate kg 1.653
cavolo kg 155
carote kg 138
cipolle kg 77
barbabietola kg 717
odori vari kg 19.4
ravanelli kg 2.7
mele kg 500
fagioli kg 32
ricavato netto
Rbl. 14.7000.000
Sono state acquistate e montate sul territorio della scuola piccole forme architettoniche (gazebo, pozzo e
panchine) per un totale di 8 pezzi, a queste si aggiungono altri 9 pezzi fatti e montati direttamente della
falegnameria.
Sono stati fatti a titolo gratuito e donati altri Istituti (scuole, asili infantili e orfanotrofi) mobili, stand espositivi per
un importo di 10.000.000 Rubli.
Sono stati piantati sul terreno adiacente l’istituto alberi decorativi ed arbusti per un totale di 335 pezzi.
Sono stati fatti per esigenze dell’istituto stesso (cucina, classi, museo e studi) mobili per un importo complessivo
di 15.000.000 Rubli.
Le produzioni dei settori di sartoria e falegnameria, quantificabili intorno al 20 - 25%, e del 40% del settore
orticolo vengono prodotti e reimpiegati per uso interno alle scuole-fabbrica con conseguente maggiorazione
finanziaria.
Si rammenta che all’interno delle due scuole-fabbrica esistono laboratori di parrucchiera che producono reddito
ad uso esclusivo della struttura.
CERNITSY (Reg. di Vitbesk – Repubblica di Belarus)
Attualmente non in attività essendo in attesa delle decisioni che Ministero della Sanità della Repubblica di
Belarus adotterà in base alle direttive programmatiche presidenziali.
IMPRESA SOCIALE
Il Progetto “Impresa sociale” nasce ad ampliamento e completamento del Progetto “Scuola Fabbrica” con
l’intento di agevolare la formazione e l’inserimento dei ragazzi/e nel mondo del lavoro nel proprio tessuto sociale
e produttivo. L’idea progettuale è quella di far convergere, in un’unica direzione, formazione professionale
(Progetto Scuola Fabbrica) e formazione universitaria (Progetto Adozione studenti universitari) dando vita alla
nascita di imprese sociali, nella consapevolezza che la formazione costituisce la carta vincente per l’autonomia
delle persone, specialmente le più fragili e con minori opportunità. La criticità riscontrata in questi anni di attività
è data proprio dal contesto che risulta carente di strutture economico - produttive in grado di accogliere i ragazzi
formati. Per questa ragione nasce il Progetto Impresa Sociale che, nel 2014, è stato avviato tramite due missioni
di monitoraggio che hanno avuto lo scopo di definire l’idea imprenditoriale e la sua possibilità di realizzazione,
anche in termini burocratici, e di individuare i beneficiari da coinvolgere, valutandone le attitudini imprenditoriali.
PROGETTO VACANZE LAVORO
(Interventi Strutturali in economia realizzati dai volontari nella Repubblica di Belarus)
Con il progetto denominato “Vacanze Lavoro”, la Fondazione realizza infrastrutture che contribuiscono a
rafforzare l'autonomia delle comunità locali e migliorare la qualità della vita dei ragazzi ospiti negli orfanatrofi. Il
progetto, verificati i risultati ottenuti in vent’anni di attività, ha ottemperato al compito assunto fin dall’inizio
quale progetto di sviluppo. Nel lontano 2004 il direttore dell’internato di Senno (Vitebsk) affermava: “E’ uno dei
progetti della Fondazione più apprezzato in Bielorussia e più desiderato negli istituti. E’ il progetto che permette
di salvare le strutture, di creare le condizioni normali per la vita dei bambini, di raggiungere il più alto livello
igienico e funzionale. E’ il progetto che cambia generalmente le strutture e richiede un modello nuovo di
manutenzione, di conoscenza generale delle tecnologie moderne. E’ il progetto che non crea dubbi nella gente
bielorussa riguardo gli scopi dei volontari.” Con il progetto “Vacanze Lavoro” si è intervenuti in più di 27 scuole
internat, in due centri diurni per ragazzi con diverse disabilità, in un priut (centro di prima accoglienza), in scuole
ed asili di villaggi e in un dispensario medico. Sono state circa 1300 le presenze dei volontari in questi anni e il
valore economico dei lavori realizzati supera i 4.000.000 di euro. Dal 2007 il progetto si è preso in carico
l’istallazione di serre per la produzione di ortaggi che integrano l’alimentazione dei bambini degli istituti. Sono
state installate serre anche nelle scuole di villaggio e in un centro sociale per adulti.
2014:
RISTRUTTURAZIONE REPARTO PEDIATRIA PRESSO L’OSPEDALE CENTRALE PROVINCIALE DELLA CITTA’ DI
SLAVGOROD REGIONE DI MOGHILEV PER VACANZE LAVORO 2014
Diverse sono state le missioni preventive presso l’ospedale per verificare e concordare con i partner locali le
lavorazioni e le forniture dei materiali a loro carico e per organizzare gli aspetti di gestione - organizzazione delle
squadre che si sarebbero succedute nelle quattro settimane previste per la realizzazione dei lavori. Le scelte dei
materiali da utilizzare, la loro tipologia funzionale alle modalità di lavorazione e di posa in opera, i tempi di messa
in opera, di asciugatura etc. risultano fondamentali per la garanzia, oltre che di buona riuscita dell’intervento,
anche dell’assoluta certezza di poterlo completare nei tempi prestabiliti. La fase successiva è stata quella del
reperimento dei materiali che dovevano essere spediti in Belarus, nella quale hanno giocato un ruolo
fondamentale le molte ditte che ormai da anni danno il loro apporto nella fornitura dei materiali e delle
attrezzature quali la Kerakoll, la Saniplast, la Marazzi, la Sanitaria Lodigiana e le tante altre. La partenza delle
squadre di lavoro, che di regola si svolge a cavallo della metà di agosto, quest’anno, proprio per le problematiche
sopra descritte, è stata necessariamente anticipata di due settimane: il 21 luglio sono partiti i primi 21 volontari,
alcuni dei quali sono rimasti per tutte e quattro le settimane dei lavori, mentre altri 28 sono arrivati le ultime due
settimane per portare a termine il progetto.
L’intervento presso l’ospedale è stato eseguito con una certa tranquillità, anche se con ritmi di lavoro
decisamente sostenuti, rispettando perfettamente le tempistiche esecutive e le modalità di finitura
dell’intervento. Grande il supporto della direttrice dell’ospedale, di tutte le sue collaboratrici e dei responsabili
della provincia di Slavgorod che, pur essendo in un periodo particolarmente complicato per loro, hanno cercato
in tutti i modi di risolvere quei piccoli problemi che si presentavano nello sviluppo del cantiere.
In 24 giorni effettivi di lavoro sono stati posati circa 350 mq di pavimento e circa 450 mq di rivestimenti; sono
stati rasati circa 1200 mq di pareti; sono stati posati circa 800 mq di cartongesso e circa 300 mq di controsoffitti;
sono stati utilizzati 20 mc di argilla espansa, 33 mc di sabbia, 15.000 kg di cemento,7.500 kg di rasante per pareti;
sono stati posati centinaia di metri di tubi idraulici e chilometri di fili elettrici; sono stati tinteggiati circa 2.500 mq
di pareti e soffitti. Il 9 ottobre 2014 il reparto è stato dedicato, nel ventesimo anno dalla prima edizione del
Progetto “ Vacanze Lavoro”, al Socio – Fondatore, prematuramente scomparso, Padre Vincenzo Bella.
2015:
RISTRUTTURAZIONE ISTITUTO DI ASIPOVICY
Dopo l’entusiasmante esperienza dello scorso anno del nuovo reparto di pediatria presso l’ospedale di Slavogord,
il gruppo Vacanze Lavoro affronta una nuova sfida presso l’istituto speciale per bambini handicappati di
Asipovicy. Questo istituto ospita 76 minori di cui 24 sono orfani effettivi, dai 4 ai 18 anni; questi ragazzi e ragazze
hanno la necessità di potersi spostare nell’istituto con supporti; infatti ben 15 di loro sono perennemente su
carrozzine e gli altri utilizzano stampelle e supporti di vario genere. Le problematiche di deambulazioni di questi
bambini si accentuano ulteriormente nelle situazioni d’uso delle strutture igenico-sanitarie che, se pur in parte
recentemente ristrutturate, presentano delle vero e proprie incongruenze funzionali, quali piatti doccia con
gradini di oltre 20 centimetri, le solite malefiche porte con traverso sporgente a pavimento e lavandini e lava
piedi non adeguati alle concrete situazioni d’uso. L’intervento pertanto ha previsto il rifacimento totale di un
blocco bagno al piano terra per le ragazze , comprensivo di blocco docce, di un secondo blocco bagno sempre al
piano terra nella zona delle aule scolastiche oltre al rifacimento totale dei servizi igienici ad usto dell’infermeria.
Tutte queste nuove strutture sono state realizzate nel pieno rispetto delle normative riguardanti i ragazzi
handicappati e tutti gli accessori ed apparecchiature saranno adeguati all’uso specifico da parte loro. Oltre a tutto
questo, il gruppo di volontari è intervenuto sulle vecchie strutture igenico-sanitarie del primo piano che, pur di
recente realizzazione, non sono state eseguite in maniera adeguata all’uso specifico e pertanto si è provveduto
ad interventi mirati atti a consentirne l’uso adeguato alle esigenze, quali la rimozione di tutti i piatti doccia
sostituendoli con scarichi a pavimento per consentirne l’uso anche a persone su carrozzina, la rimozione dei
lavandini tradizionali con lavandini specifici quali corrimani, maniglie, seggiolini… , tutto per agevolare le azioni di
pulizia e spostamento di questi bambini, migliorando anche l’autonomia personale nell’uso di queste strutture.
Con il sostegno dei comitati della Fondazione, attraverso l’utilizzo della “microprogettualità” si è istallato un
sollevatore che è stato posizionato nell’ambiente della piscina per la fisioterapia per facilitare enormemente l’uso
di questa struttura che attualmente non viene utilizzata in maniera adeguata proprio per le grandi difficoltà
legate alla gestione e movimentazione di questi bambini. Altri comitati hanno sponsorizzato l’acquisto di alcune
“carrozzine doccia” che agevoleranno enormemente le procedure igieniche per tutti quei bambini che non
possono usufruire autonomamente delle strutture.
Il gruppo Vacanze Lavoro ha già realizzato uno studio di fattibilità per la realizzazione del 2016 di Ambulatori
medici da eseguire nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Slavgorod (Bielorussia)
PROGETTO SERGIO GALLIA
(Istallazione e Manutenzione di studi dentistici nella Repubblica di Belarus)
Il progetto Sergio Gallia (dal nome del suo ideatore prematuramente scomparso) è nato nel 1994 e consiste
nell’installazione e nella manutenzione di riuniti dentistici presso alcuni orfanotrofi e piccoli ambulatori
bielorussi, oltre alla fornitura di materiale di consumo per le cure dentistiche.
EDIZIONE 2015
nel 2015 si è provveduto alla manutenzione degli studi dentistici in essere con la fornitura di materiale per
l’utilizzo.
Ad oggi (2015) il Progetto Gallia consta di 19 riuniti dentistici installati sul territorio bielorusso, di cui 4 al
momento inattivi. Quelli attivi sono: 7 presso le Skola Internat (orfanotrofi) di Vileika, Vietrino, Senno, Belynici,
Ulukovie, Ielsk e Kobrin, 4 rispettivamente presso i policlinici di Mikhaliova (nei pressi di Bobruisk), di Novy
Lyscitsy e Molciad(regione di Brest) e Riasno (regione di Moghilev), 1 presso l’internato per adulti di Babinici
(provincia di Orsha, regione di Vitebsk), 1 presso l’Istituto per la cura della scoliosi di Moghilev ed infine 2 presso
le scuole di Dobromisli (provincia di Liosna, regione di Vitebsk) e di Rogaciov (regione di Gomel).
Tutti gli impianti (tranne le nuove installazioni che utilizzano acqua distillata) dispongono del filtraggio dell’acqua
(filtro meccanico a calza). L’utilizzo di acqua filtrata (date le condizioni dell’acqua in Bielorussia) è una garanzia in
più sia per i piccoli pazienti sia per le condizioni di lavoro degli stessi impianti.
Tutti gli impianti sono dotati di sterilizzatrice, MOCOM W10 o De Giorgi WS-01 installate nell’ambito del Progetto.
Solo i Policlinici di Mikhaliova, Riasno e Novy Lyscitsy utilizzano l’autoclave dell’ospedale.
PROGETTO SANITARIO
(Formazione, educazione ed aiuti umanitari specifici in determinate aree d’intervento medico)
Per quanto concerne i progetti sanitari la Fondazione sta elaborando un piano strategico volto ad individuare
nuove strade per affrontare le sfide future con mezzi attuali ed innovativi.
La struttura delle famiglie, costruita con anni di impegno, è quella che ha permesso di realizzare diversi progetti e
resta tutt’ora quella su cui poggiare le iniziative della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”, ma è un obbligo sondare
anche nuove opportunità.
MUCOVISCIDOSI O FIBROSI CISTICA:
Il progetto Mucoviscidosi, che in 16 anni si è sviluppato attraverso la costituzione dell’associazione delle famiglie
preziosa per poter esercitare una maggiore pressione sulle istituzioni, ha continuato con la formazione di medici e
fisioterapisti, vacanze terapeutiche per gruppi di mamme con bambini piccoli o per adulti, la fornitura continua di
farmaci, apparecchi di aerosol terapia, strumenti di diagnosi come il Nanoduct o generatori di ossigeno per malati
che spesso ne hanno bisogno per gran parte della giornata.
Nell’anno 2015 gli interventi a sostegno del progetto Fibrosi Cistica sono stati:
- Donazioni.
- Accoglienza di mamme con bambino/a, singoli o in gruppo, e predisposizione per una visita di controllo
presso il più vicino centro Fibrosi Cistica. Nel 2014 sono venute in Italia 12 mamme e 12 bambini, oltre a 2
adulti, nel 2015 sono venuti in Italia 13 bambini e 12 mamme suddivisi ad Argenta, Messina, Copparo,
Alfonsine, Tassullo e Messina.
- Raccolta e invio di medicinali donati da associazioni che si occupano di Fibrosi Cistica.
PROGETTO TIR DELLA SPERANZA
(Invio di aiuti umanitari nella Repubblica di Belarus)
Il Tir della Speranza è un progetto il cui successo dipende da un paziente lavoro di ricerca, valutazione,
pianificazione e organizzazione. Una visita preliminare per conoscere, individuare e valutare i siti del percorso del
Tir; una valutazione e ricerca degli alberghi in cui pernottare; una presenza per coordinare lo scarico degli aiuti
umanitari da sdoganare; un gruppo per il ricarico dei Tir e per garantire un mezzo al seguito come supporto
logistico; un mezzo con funzioni di cambusa; i tir per il trasporto al sito di sdoganamento; i tir per il trasporto in
Bielorussia per le consegne. La visita guidata agli Istituti è un momento importante di conoscenza delle realtà
bielorusse, l’intervento dei clown da vita ed emozioni all’incontro con i bambini ed i loro educatori, i pasti gestiti
“in famiglia” sono un momento di aggregazione.
VALORE FORMATIVO DEL PROGETTO:
Il numero sempre elevato di partecipanti e il ricambio annuale, con sempre nuovi volontari alla prima esperienza,
sono indicatori importanti di interesse per il progetto. Lo spirito di gruppo che rapidamente si crea, il bisogno di
condividere, di confrontarsi, di comprendere le esperienze che si vivono danno un significato emotivamente forte
alla partecipazione al Tir che è vissuta da tutti in modo attivo e positivo. La constatazione, storicamente
documentata, che molti partecipanti al Tir acquisiscono le motivazioni per arricchire di valori e rendere
propositiva la proprie vita di volontari è un ulteriore indicatore di efficacia del progetto dal punto di vista della
formazione dei volontari. Il Tir rappresenta in ogni caso un momento importante di scambio culturale sia per i
volontari, che hanno modo di vedere diverse strutture e situazioni e possono approfondire la conoscenza della
cultura di un popolo con tradizioni e cultura diverse dalla nostra, sia per i bambini e gli adulti bielorussi che hanno
modo di incontrare una modalità diversa di affrontare la vita e le problematiche del “prossimo” attraverso la
solidarietà.
SOSTEGNO UMANITARIO DEL PROGETTO:
L'efficacia di un progetto di sostegno basato sulla consegna di aiuti umanitari dipende da molti fattori: dal
contesto di riferimento, dall'appropriatezza rispetto ai bisogni, dalla priorità rispetto ad altre forme di aiuto. La
Bielorussia è decisamente molto cambiata anche per l’urbanizzazione esasperata e la diffusione di tecnologie
moderne. Di conseguenza anche i bisogni sono molto diversi rispetto ai modelli di vita rurale dignitosamente
poveri, ma autosufficienti: aiuti che sono appropriati in un piccolo villaggio di campagna sono sgraditi nella
grande città. I costi di trasporto sono aumentati e sono cambiate le procedure per esportare aiuti, il che
comporta una maggiore professionalità e specifica formazione dei volontari. E' cambiato anche il modo di
consegnare gli aiuti umanitari passando dal semplice scarico delle merci all’ideazione, da parte della Fondazione,
di veri e propri momenti di “animazione” con i bambini a cui affiancare una visita conoscitiva dell'Istituto.
L'evoluzione di questo modello ha portato non solo alla realizzazione dello spettacolo dei Clown, ma anche alla
realizzazione di un vero e proprio monitoraggio che consente di utilizzare le risorse umane e organizzative della
Fondazione per realizzare progetti e microprogetti mirati alle specifiche necessità di ogni struttura.
EDIZIONE 2015:
L’Edizione del 2015 ha visto l’affiancamento, al gruppo dei Volontari Italiani, un gruppo di cinque studenti
Universitari di Brest, esperienza sicuramente molto costruttiva.
Il percorso quest’anno ha previsto Antopol dove si è iniziato lo scarico del materiale, proseguito per Molchad
dove sono state osservate le attività del doposcuola dei ragazzi ospitati e incontrato il primo Comitato Bielorusso
della Fondazione. A Molodechno la Direttrice dell’Istituto per ipovedenti ha spiegato ringraziato per la donazione
della stampante in Braille, strumento è a disposizione di tutta la popolazione cittadina e provinciale, ad
Assipovichi, si è visto il lavoro svolto dai volontari delle VACANZE LAVORO nel mese di agosto appena trascorso.
La ricostruzione dei bagni ed il sollevatore per permettere ai bambini di entrare in piscina sono solo alcuni dei
lavori svolti con grande maestria dai volontari italiani. Kamenka, il Direttore con una TV locale dove lavorano
tanti giovani ragazzi, saluti di rito, scarico del materiale e ripartnza in direzione di Gorodets dove, dopo lo scarico
del materiale, si è incontrato il nuovo Direttore. Tappa fondamentale a Slavgorod, città che la Fondazione
“Aiutiamoli a Vivere” ha nel cuore, si è visitato il reparto di Pediatria ristrutturato dai volontari delle Vacanze
Lavoro nell’agosto del 2014 e dedicato a Padre Vincenzo Bella. La Capo infermiera dell’Ospedale di Slavgorod
afferma che il reparto è un “fiore all’occhiello” della Regione di Moghelv ed il migliore della Bielorussia. I Clown
hanno svolto attività per rendere felici tutte le mamme e i bambini ricoverati nel reparto. Moghilev, visita della
struttura, ci sono alcune parti completamente ristrutturate ed altre che aspettano la nuova ondata di
finanziamenti. Scuola di Dribin, la Direttrice comunica che è nato il Comitato di Dribin, il secondo, di cui abbiamo
incontrato i componenti. Liozno, il Direttore spiega che anche i bambini in carrozzina possono coltivare le loro
piante, rientro a Minsk, con promessa di organizzare il prossimo anno il Tir della Speranza.
PROGETTO TIR PERSONALIZZATO
(Personalizzazione dell’aiuto consegnato nella Repubblica di Belarus)
Il Tir degli aiuti personalizzati ha minori esigenze rispetto al Tir della Speranza. Il percorso del Tir ogni anno si
costruisce partendo da richieste o segnalazioni dei Comitati sulle realtà che conoscono e che intendono
sostenere. Serve una presenza per lo scarico per sdoganamento, un gruppo per il ricarico e le consegne, i tir per il
trasporto al sito di sdoganamento, i tir per le consegne in Bielorussia. Il progetto “personalizzati” negli ultimi anni
ha subito un fisiologico calo che va in parallelo col calo di accoglienze e con la crisi economica che viviamo. Va
fatto uno sforzo per valorizzare questo progetto che non è ancora da tutti ben conosciuto e compreso.
Nel 2015 sono stati consegnati 1.070 pacchi personalizzati con l’aggiunta di n. 20 carrozzine per disabili e n. 2
sollevatori.
PROGETTO ELIKJA NA BISO
(Missione umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo)
Le finalità del progetto rientrano nell’ambito del perseguimento degli obiettivi inerenti la Promozione dello
Sviluppo Umano, a questo scopo si intendono percorrere due strade. La prima riguarda innanzi tutto, il
miglioramento delle condizioni medico sanitarie delle popolazioni cui il progetto si rivolge, con particolare
riguardo al sostegno delle attività terapeutiche e di profilassi, ed in special modo a quelle relative alle trasfusioni
sanguigne, nei confronti dei malati di AIDS e degli anemici. La seconda via che si intende percorrere; con la
consapevolezza dell’importanza rappresentata, in un paese in cerca di sviluppo, dai bambini e dalle nuove
generazioni, quali rappresentanti del futuro e delle aspirazioni al progresso, è quella di dare seguito a delle
adozioni a distanza di bambini/e particolarmente bisognosi onde permettere il sostegno della loro educazione e
istruzione, già così pesantemente compromessa dalla mancanza di politiche governative a favore della diffusione
dell’istruzione di massa.
Il progetto consta nella costruzione nel villaggio di Mowa di un centro sanitario, di un complesso scolastico per
oltre 250 bambini provenienti da Mowa e dai villaggi limitrofi e di una struttura volta ad ospitare il personale
docente ed i volontari italiani operanti in loco.
Attività 2015:
- Proseguito attività di gestione del Centro.
- Progetto di collaborazione con altre Associazioni ONG italiane presenti sul territorio per sviluppare un
percorso di cooperazione per ridurre al minimo il dispendio di fondi in questo momento insufficienti
PROGETTO ADOZIONE STUDENTI UNIVERSITARI
(Adozione a distanza permesso nella Repubblica di Belarus)
Il progetto Adozione Studenti Universitari nasce nel 1995 come conseguenza di quella dell’Accoglienza con
l’intento di aiutare negli studi i ragazzi orfani e/o particolarmente bisognosi attraverso un’adozione a distanza per
permettere loro di frequentare l’Università, fino alla laurea, dando un’opportunità maggiore di inserimento nel
mondo del lavoro. In questi anni, grazie alle famiglie ed ai Comitati della Fondazione sono stati aiutati negli sudi
ben 569 studenti. Di questi 492 ragazzi si sono laureati, 47 hanno lasciato gli studi e purtroppo 30 studenti sono
stati espulsi dagli studi per scarso rendimento. Sono state consegnate 4.515 borse di studio per un importo di
circa 542.000,00 Euro.
Nel 2015 il Progetto Adozione Studenti Universitari, grazie ai contributi delle famiglie e Comitati Italiani, ha
distribuito 116 borse di Studio ad altrettanti studenti. Si sono laureati ben 2 studenti, mentre 4 ragazzi si sono
ritirati dagli studi, 1 è stato espulso per scarso rendimento, per contro abbiamo adottato n. 6 nuovi studenti. La
collaborazione con le Università aumenta di anno in anno ed anche nel 2015 ci sono state molte iniziative che
hanno visto protagonisti gli studenti universitari.
Nel 2015 si è continuato con la richiesta di adozione di studenti universitari orfani o particolarmente bisognosi,
ma, per contro, una diminuzione delle famiglie disponibili per l’adozione a distanza.
Dal Progetto Adozione Studenti Universitari e su suggerimento del Vice Rettore dell’Università di Medicina,
Vladimir Manulik, è nata l’idea del Forum degli Studenti che si è rivelato un vero e proprio successo per la
imponente partecipazione delle Università e degli Studenti interessati al Progetto in quanto luogo di incontro
annuale per discutere e condividere le idee, i metodi di lavoro ed anche le problematiche esistenti.
I primi quattro Forum degli studenti sono stati ospitati dalle città di Minsk, Grodno, Mozir e Brest.
Il Forum degli Studenti 2015, che si è svolto a Vitebsk, i ragazzi hanno presentato 4 Progetti. È risultato al primo
posto il Progetto presentato dall’Università di Vitebsk che ha presentato il progetto “ Tutti hanno diritto di essere
felici” relazionato da Lautkina Svetlana Vladirirova, Docente della cattedra di Istruzione elementare e prescolare.
All’interno del Forum è ormai consolidata l’iniziativa di premiare ogni anno il “Miglior Studente dell’Anno” e la
vincitrice del premio 2015 è stata Mukina Anna dell’Università di Grodno con specializzazione
Oligofrenopedagogica. Logopedia.
Sempre dal Progetto “Adozione Studenti Universitari” e nel corso dei Forum degli Studenti, è nata anche l’idea
della costituzione dei Comitati in Belarus per favorire l’azione di volontariato e la pianificazione dei Progetti. La
Fondazione sta predisponendo un database dove saranno inseriti tutti i dati relativi al sostegno degli studenti
universitari e che sarà visibile alle famiglie e ai comitati che contribuiscono alla loro formazione. Il database sarà
messo a disposizione anche agli studenti ed alle Università che avranno la possibilità di intervenire per correggere
eventuali errori, anomalie, indirizzi e quant’altro che possa migliorare la qualità del servizio. Gli studenti potranno
inoltre interloquire con le famiglie adottanti inserendo informazioni circa l’andamento degli studi e della vita
quotidiana. Naturalmente le informazioni verranno inserite sia il lingua italiana che russa. Tutti gli accessi saranno
protetti da password assegnate dalla Fondazione.
Attualmente sono già costituite le sedi di Vitebsk, Moghilev, Mozir e Brest mentre le altre si stanno organizzando.
Il Forum degli Studenti 2016 verrà organizzato nei giorni 13 – 14 e 15 di Maggio p.v. presso l’Università J.
Kuleshov di Moghilev.
PROGETTO ALCOLISMO
Slavgorod è stata la sede del corso di una missione composta da due italiani, due interpreti, cinque signore
bielorusse che hanno guidato il corso e cinque signore provenienti da Mosca che hanno seguito i lavori. Il
responsabile dell’Associazione Provinciale dei Club Alcologici Territoriali del Trentino, Guido Dellagiacoma, e
Vezzola ad organizzare le giornate e frequentando contemporaneamente il corso. Diverse sono state le difficoltà:
sistemazione in ostello pubblico, l’assenza delle autorità all’ultimo momento, la presenza di 11 persone più due
arrivate il giorno successivo su 32 iscritti, la presenza di lavori di manutenzione nella scuola sede del corso che
hanno reso complicato liberare le due aule (delle 4 richieste), una al piano terra e l'altra al primo piano, la mensa
non predisposta che ha obbligato ad organizzarsi altrimenti per le 25 persone che componevano il gruppo. Le
giornate si sono susseguite, nonostante tutto, secondo uno schema oramai collaudato: lezione collettiva il
mattino, condivisione, spuntino a mezzogiorno, per poi riprendere il pomeriggio con le verifiche e i lavori
autogestiti. La scelta di privilegiare insegnanti Bielorussi appare sempre più positiva: il coinvolgimento e, di
conseguenza, la partecipazione attiva è grande e dà i suoi frutti. Si è riusciti ad organizzare anche l’incontro con
l'amministrazione cittadina, a cui hanno presenziato la direttrice bielorussa del corso e un paio di corsisti di
Slavgorod motivati ad aprire nuovi club. L’intenzione di creare un canale di comunicazione fra l'amministrazione
della città e i nuovi servitori insegnanti ha portato i suoi frutti attraverso la completa disponibilità del vicesindaco, dopo un iniziale momento di difficoltà superata spiegando approfonditamente in che cosa consiste il
progetto, ad organizzare un secondo corso che avrà il totale sostegno dell’amministrazione. Certamente il fatto
che durante l’estate si sono fatti i lavori all’ospedale, è stato un evento importante a Slavgorod. Il corso si è
chiuso con la consegna da parte della vice sindaco dei diplomi di partecipazione: 13 nuovi Servitori insegnanti
sono stati abilitati ad aprire club. Strumento importante in una realtà dove l’alcolismo non è riconosciuto come
un problema, tanto da pensare che i “diversi” non sono coloro che bevono, ma coloro che decidono di non bere.
Guido Dellagiacoma con la sua Associazione, ha presentato un progetto triennale con richiesta di contributo alla
provincia Autonoma di Trento con l’obiettivo di far diminuire il consumo pro capite di alcol nella popolazione
bielorussa attraverso l’apertura dei club, con un costo per il triennio di 40.000 mila euro finanziabile attraverso il
contributo pubblico del 70%. L’associazione Trentino e Lombardia collaboreranno alla buona riuscita del
progetto. Si è pianificata una missione di tre anni per avere una programmazione ad ampio respiro che permetta
innanzitutto di consolidare la rete dei club già esistente in terra bielorussa. L’aver sperimentato, fin da
quest’anno, la conduzione di tutti docenti bielorussi ci rassicura sulla possibilità di poter contare su volontari che
ci aiutino ad organizzare i corsi di sensibilizzazione. Indispensabile sarà il coinvolgimento delle autorità locali che
informino e supportino le nostre iniziative, garantendo spazi e sostegno ai servitori insegnanti che usciranno dai
corsi. Il ruolo dei volontari italiani sarà quello di tutela e di verifica, al fine di consolidare sempre più
l’associazione dei club in Belarus, passando progressivamente dal ruolo di guida ad un ruolo di
accompagnamento attivo. Nel 2015 sono stati aperti n. 2 nuovi Club nella Regione di Vitebsk.
PROGETTO “GIORNALE”
(Invio del giornale della Fondazione alla famiglie italiane che effettuano l’accoglienza Temporanea)
La Fondazione ha realizzato un proprio strumento informativo per portare a conoscenza delle famiglie ospitanti i
bambini bielorussi di tutte le attività per essi svolte.
Il giornale è trimestrale ed è inviato a tutte le famiglie attraverso il coinvolgimento dei comitati aderenti alla
Fondazione.
Tale strumento è molto apprezzato e si rivela importante per il processo di crescita dell’iniziativa di accoglimento
bambini e per la diversificazione degli interventi.
La tiratura è di 14.000 copie annue.
PROGETTO CONVEGNO NAZIONALE
(Seminario Nazionale annuale per le famiglie italiane accoglienti temporaneamente minori stranieri)
Il Convegno Nazionale si è tenuto a Cinisello Balsamo (MI) il 27 - 28 – 29 novembre 2015. Quest’anno il Convegno
è stato arricchito dalla presenza delle autorità Istituzionali Bielorusse e Italiane che hanno apportato un grande
contributo al Dibattito. Come gli anni passati i temi trattati durante il Convegno sono stati molteplici e variegati,
incentrati sull’accoglienza temporanea, su come è cambiata a trent’anni dal Disastro Nucleare di Cernobyl:
 Trent’anni da Cernobyl, perché e come accogliere;
 Testimonianze dei partecipanti ai progetti della Fondazione:
- Tir della Speranza
- Tir Personalizzati
- Impresa Sociale
- Mucoviscidosi
- Adozione Studenti Universitari
 Approfondimenti sull’Accoglienza Temporanea:
- dal punto di vista Scientifico: “Le Radiazioni Nucleari” Rel. Prof. Mirko Elena
- dal punto di vista Spirituale: “L’accoglienza temporanea di un bambino” Rel. Padre Massimo Massimi
- dal punto di vista Istituzionale: “Attività di supporto del Comitato Minori Stranieri” Rel. Dr.ssa Palombi
- dal punto di vista Sanitario: “Sostegno Sanitario alle famiglie” Rel. Dr. S. Casadei
-intervento: “Accoglienza bambini siriani” Rel. Prof. Branca
 Relazione del Consigliere del Reparto delle Attività Umanitarie bielorusso
 Presidente Nazionale del FOCSIV
 Relazione dei lavori svolti ad Osssipovicy da parte del gruppo delle Vacanze Lavoro
 Presentazione Progetto di Pediatria di Slavgorod 2016 per i lavori delle Vacanze Lavoro
 Capo del Dipartimento di Cooperazione Internazionale del Ministero dell’Istruzione della Repubblica di
Belars
 Piano Comunicazione
 Incontro con le Scrittrici Patrizia Fortunati e Katia Giovenali
 Tesseramento, Found Raising; 5x1000: il punto con il Centro Studi “Leonardo”
 Lavoro del Comitato Scientifico:
- Adozioni
- Sostegno famiglie
- Tossicodipendenza
PROGETTI EUROPEI
(E4EM)
Nel 2012 la Fondazione Aiutiamoli a Vivere O. N. G. ha intrapreso un nuovo cammino, vale a dire la progettazione
europea, partecipando come partner ad un bando promosso dalla Commissione Europea.
A gennaio 2012 è stato avviato il progetto “Energy 4 Eastern Mayors” (E4EM) rientrante nell’invito a presentare
proposte della Commissione Europea circa la linea di finanziamento “Covenant of Mayors Going East - Supporting
the participation of Eastern Partnership and Central Asian Cities in the Covenant of Mayors. La Fondazione
Aiutiamoli a Vivere O.N.G. ha partecipato a detto progetto, inizialmente di 30 mesi e poi ampliato a 36 mesi, in
qualità di partner dell’Università di Bologna. L'obiettivo generale del progetto è quello ridurre la dipendenza da
parte dei paesi dell’Est Europa dai combustibili fossili, nonché favorire la sicurezza dell'approvvigionamento
energetico, riducendo di almeno il 20% il consumo energetico nelle aree interessate. Il progetto mira a
promuovere e a sostenere le autorità locali nell’attuazione di una politica energetica più sostenibile, nello
sviluppo di un inventario di energia di base (BEI) e nella definizione di un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile
(SEAP), conseguente alla firma del Patto dei Sindaci. Un approccio innovativo specifico di questa azione è
l'attuazione di azioni pilota di piccole dimensioni. Il target di riferimento del progetto in questione sono le
Amministrazioni Comunali in Ucraina, Bielorussia e Moldavia mentre i beneficiari finali sono i cittadini di dette
realtà locali. Nel 2015 si è concluso il progetto con la presentazione della rendicontazione finale.
PROGETTI MINISTERIALI
(LA CITTA’ RACCOGLIE SAPIENZA)
Il progetto “La città raccoglie sapienza” nasce dall’esigenza di fornire a persone e ragazzi disabili e con disagio
psicosociale non solo gli strumenti, ma anche le occasioni per sperimentarsi in una vita al di fuori del contesto
familiare e/o di comunità ed avere, quindi, la possibilità di esercitare il diritto a coltivare il proprio sviluppo
individuale e relazionale anche attraverso discipline artistiche e proposte a valenza culturale. Il contributo che il
progetto vuole dare, è quello di valorizzare ed accrescere le capacità delle persone con disabilità attraverso la
fruizione e la pratica di discipline artistiche ed attività a valenza culturale, favorendo l’integrazione tra persone
disabili e normodotate. Per perseguire queste finalità è stato strutturato un processo che ha visto, nei primi sei
mesi di vita del progetto (maggio 2013 – novembre 2014), una dettagliata pianificazione delle attività da svolgere.
L’ottenimento della prima parte del finanziamento è avvenuta nel mese di ottobre 2013 comportando un ritardo
nell’avvio delle attività pratiche previste dal progetto. Nonostante ciò, il soggetto proponente ed i suoi partner
hanno utilizzato il primo semestre progettuale per:
- Individuare i soggetti normodotati destinatari delle attività laboratoriali, coinvolgendo gli studenti dell’Istituto
d’Arte Metelli di Terni.
- Individuare i soggetti non normodotati destinatari delle attività laboratoriali e dell’archiviazione, rivolgendosi
alla Asl territoriale di competenza che ha fornito i nominativi degli stessi individuati tra coloro che frequentano i
centri diurni per persone con disabilità e tra coloro che trascorrono molte ore in casa in virtù dell’impossibilità di
spostarsi.
- Predisporre incontri periodici con le famiglie dei ragazzi destinatari delle attività progettuali al fine di
predisporre una conoscenza reciproca e di illustrare il contenuto delle attività da espletarsi.
- Predisporre incontri periodici con i docenti e con gli operatori coinvolti nelle attività progettuali per la
pianificazione ed organizzazione delle stesse.
- Richiedere preventivi per l’acquisto dei vari materiali di consumo e per il leasing/noleggio delle strumentazioni
tecniche da impiegarsi nelle attività progettuali.
- Predisporre una rete di contatti per il reperimento, tramite i comitati della Fondazione Aiutiamoli a Vivere
presenti su tutto il territorio nazionale, delle tesi di laurea concernenti i vari aspetti della disabilità.
Sono continuate le attività di catalogazione delle tesi, da marzo a giugno 2015, del gruppo selezionato formato da
un responsabile e tre disabili, visto l’enorme successo avuto lo scorso anno. La fase di pianificazione,
organizzazione e strutturazione delle attività si è conclusa nel mese di dicembre 2014. Sono stati utilizzati gli
spazzi allestii nella sede dell’Associazione A. FA. D. sita in Terni, TR, Via Fratelli Rosselli N ° 11, lo scorso anno..
L’archivio è dotato di strumentazioni tecniche quali 2 computer, 2 monitor + 2 mouse + 2 tastiere, stampante,
server, hard disk, programmi per l’archiviazione, e di materiale di consumo vario.
Le attività laboratoriali di creta e pittura, invece, sono continuate presso il Centro giovanile Sant’Efebo di Terni
dal mese di marzo 2015 al mese di giugno 2015 prevedendo un incontro settimanale di tre ore per ciascun
laboratorio. I gruppi di persone che partecipano ai laboratori sono stati caratterizzati dalla compresenza di
persone normodotate e non al fine di garantire l’integrazione tra le stesse. Il laboratorio di pittura ha previsto la
stimolazione dell’attitudine dei partecipanti, aiutandoli con la semplice osservazione e con la manualità. II segno,
i colori, l'armonia e la spontaneità sono stati i protagonisti di questi laboratori. Un percorso alla scoperta di nuove
tecniche, che ha rafforzato la creatività attraverso le loro nuove opere di temi ricorrenti, reinterpretati con la
propria personalità, sviluppando regole artistiche in modo assolutamente libero. Poche sono state le istruzioni
tecniche perché il dipingere diviene occasione di rilassamento e di condivisione con gli altri. Il laboratorio di
lavorazione della creta si è concentrato sull’aspetto manuale – pratico - manipolatorio e ha posto particolare
attenzione alle tecniche e composizioni scultoree. Sono stati realizzati calchi in gesso a tuttotondo con supporti in
legno, poi rivestiti in argilla e quindi colorati con smalti – non tossici. Per le opere è inoltre stato previsto un
supporto interno in ferro o legno per assicurarne la stabilità.
A conclusione delle attività laboratoriali sono stati realizzati i seguenti eventi finali:
- 15/06/2015 Centro Giovanile Sant’Efebo di Terni: mostra delle opere realizzate durante i laboratori di pittura e
creta dei ragazzi aderenti al progetto.
- 07/07/2015 Centro Sociale “Valenza” di Terni: mostra delle opere realizzate durante i laboratori di pittura e
creta.
PROGETTI NAZIONALI
CASA PRINCI
“Casa Princi”, Centro di accoglienza temporanea per bambini malati di mucoviscidosi, in memoria di una “figlia”
bielorussa della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” deceduta per fibrosi cistica in giovanissima età: casa di
accoglienza per gli ammalati bielorussi, ma anche casa per tutti coloro che si trovano in difficoltà e che le famiglie
della Fondazione, con la collaborazione delle istituzioni e dei soggetti di buona volontà, intendono rendere
fruibile. Inaugurata nel 2014 ad Argenta (FE) dal Sindaco Antonio Fiorentini, e dell’Ambasciatore della
Repubblica di Belarus, Evgeny Andreevich Shestako, la struttura è stata posta a disposizione dall’Amministrazione
del Comune di Argenta e totalmente ristrutturata ed arredata con il lavoro dei volontari del Comitato della
Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” di Argenta. Un lavoro svolto con passione ed abnegazione che si affianca al
notevole sforzo che ogni famiglia di Argenta pone in essere nell’accoglienza temporanea dei bambini bielorussi e
nell’accoglienza delle mamme e dei bambini affetti da fibrosi cistica. Una realtà che dimostra che la concreta
solidarietà può essere potenziata e sostenuta da tutti i soggetti istituzionali che si sono resi conto della
straordinaria potenzialità delle famiglie italiane. Grazie a “Casa Princi” le mamme dei bambini malati di fibrosi
cistica hanno avuto uno spazio dove poter soggiornare e curare i propri bambini con il sostegno delle famiglie
italiane di Argenta che certamente non dimenticheranno il coinvolgimento istituzionale concretizzatosi con la
presenza del Sindaco e dell’Ambasciatore e, soprattutto, non dimenticheranno quanto avvenuto in teatro dove si
sono susseguiti i racconti e le esperienze dell’accoglienza temporanea dei bambini bielorussi malati di fibrosi
cistica, alternati con la musica ed il corpo di ballo organizzato per l’occasione dai bambini dai ragazzi di Argenta
aiutati, per questa esibizione, dalle volontarie del Comitato di “Aiutiamoli a Vivere” di Argenta. Nel 2015 sono
stati ospitati a casa Princi n.4 bambini e n. 4 mamme nel periodo di giugno affetti da Mucoviscidosi.
TERNI X TERNI = ANCH’IO
Nel 1994 è nata, tramite un gruppo di volontari, la Terni X Terni = Anch’io per dotare l’ospedale di Terni
dell’Acceleratore Lineare per la cura dei tumori in quanto, l’incidenza del male, nella Provincia di Terni, risultava e
risulta fra le più alte. Dal 1995 ad oggi diversi e molteplici sono stati gli interventi realizzati e le donazioni, tra cui:
Mammografo e Cytoguide in collaborazione con la Lega Tumori per il servizio di Radioterapia, Uretere
Fibroscopio per il Reparto di Urologia, Saturimetro per il servizio di Rianimazione, attrezzature ed arredi per il
servizio di Ematologia, Ecocolordoppler in collaborazione con Superconti S.p.a. per il reparto di Neurochirurgia,
estrattore DNA in collaborazione con COOP Umbria per il servizio di Ematologia; è stata inoltre messa a
disposizione dell’A.S.L. n° 4 l’Unità Mobile Mammografica per la prevenzione dei tumori al seno, è stata donata la
ristrutturazione del reparto Oncologico con la fornitura delle attrezzature ed arredi, attrezzature varie per il
Servizio Dialisi in memoria di Donatella Quagliozzi, la fornitura dell’Infant Flow System per il reparto di Pediatria
in collaborazione con la Pro Loco Miranda, Domino ADV, Pac 2000 ed il comitato di Collestatte, fornitura del
Mammotome in collaborazione con il Continente S.p.A. e la donazione all’Ospedale di Amelia di un’ambulanza
attrezzata in collaborazione con le famiglie Amerine, il Comune di Amelia e l’A.S.L. n°4.; donazione di attrezzature
per il reparto di U.O.Endoscopia Digestiva e la fornitura di N. 5 defibrillatori per la città di Terni nell’ambito del
Progetto “Il Cuore di Terni” in collaborazione con il Comune di Terni, la COOP Casa Umbria, e la Fondazione CARIT
ed il 118 dell’Ospedale di Terni; donato al reparto di cardiologia un ecocolordoppler e sonda pediatrica sono 500,
un nuovo defibrillatore in collaborazione con la Fondazione Carit, messo a disposizione del corpo dei carabinieri
di Terni ed un solleva-malati combi 4pt al centro geriatrico Le Grazie, acquistato il MAMMOTOME per l’unità di
senologia e per l’Asl di Terni l’ECOCOLORDOPPLER “Sonoline Antares”, un Ecografo mod. LOGOS HIVISION
completo di Elastosonografia per la diagnosi dei tumori al seno ed ai tessuti molli. Inoltre sono state fornite al
reparto di oncologia n. 2 pompe ad infusione del costo di Euro 4.000,00, n. 2 nuovi lettori elettroencefalografici
digitali per la struttura di Neurofisiopatologia del costo di Euro 1.200,00 e la fornitura di un bagno assistito
completo di una vasca speciale corredata di sollevamalati della ditta Samix. E’ stato donato, sempre all’Ospedale
di Terni, reparto Maternità, un fabbricatore di ghiaccio, al reparto di Radioterapia Oncologica 2 poltrone per il
trattamento radioterapico ed un letto per fisioterapia e cardiologia. Inoltre diversi gli interventi di beneficienza a
sostegno di famiglie indigenti e con problematiche sanitarie e la fornitura completa di mobili per la casa famiglia
di Aladino. In collaborazione con il Dott. Giovannelli è stato donato, al reparto, U. O. Chirurgia Generale ed
Epatobiliare, un monitor preconfigurato modulare universale completo di accessori. Al reparto di Cardiologia è
stato donato un Elettrocardiografo Fukuda Densho, mentre in collaborazione con l’associazione GT PRO è stato
realizzato un “CD per un sorriso” per la realizzazione dell’impianto di climatizzazione del reparto oncologico
dell’Ospedale di Terni. Nell’anno 2011 la Fondazione Aiutiamoli a Vivere ha predisposto l’avvio del Centro Salute
Donna volto alla prevenzione e cura del tumore mammario all’interno dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di
Terni.
Nel 2015, grazie ad apposite raccolte fondi, sono state donate all’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni , l’8
marzo un video Broncoscopio per la prevenzione e la cura del tumore ai polmoni al Reparto di Chirurgia Toracica,
il 15 dicembre è stata, invece, donata una Sonda Pediatrica Cardiologica al Reparto di Cardiologia. Inoltre dal
2015 sono stati posti in essere due progetti, il Progetto Venere