Vivi il Verde - I.T.A. ``O. Munerati`

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Vivi il Verde - I.T.A. ``O. Munerati`
Notiziario
Scolastico dell’ITA
“O.Munerati”
Rovigo
PPrreesseennttaazziioonnee
Natura
futuro
Novembreè 2012
Vivi il Verde
ISTITUTO TECNICO
AGRARIO “O.MUNERATI”
Indirizzo:
AGRARIA,
AGROALIMENTARE E
AGROINDUSTRIA
Via Cappello n° 10
S.Apollinare Rovigo
Tel. 0425 492404
Nell’ambito del progetto “partecipazione studentesca”, abbiamo pensato di
realizzare, anche quest’anno, un notiziario scolastico, in modo da diffondere
più facilmente, fra gli alunni e fra le loro famiglie, alcune notizie sulle numerose
iniziative che ogni giorno sono svolte nel nostro Istituto. E’ impossibile
purtroppo rappresentare tutte le attività che dai laboratori, alle conferenze,
alle uscite, al teatro, agli stages estivi, alle gare, alla serra e all’azienda agraria
sono svolte di settimana in settimana. Qui si troverà solo una brevissima
sintesi, frutto però del lavoro degli alunni che sempre dimostrano entusiasmo e
generosa partecipazione e degli insegnanti che hanno coordinato le idee dei
ragazzi. Buona lettura.
TTIITTO
O PPO
OGGGGII EE LLEE CCAATTTTEEDDRREE DDII AAGGRRIICCO
OLLTTUURRAA
Le cattedre ambulanti di agricoltura sono un istituto tipicamente
italiano, promosso in varia forma da agronomi e in diversi congressi a
partire da quello di Pisa del 1839 e poi voluto da molti agricoltori,
soprattutto proprietari di piccole aziende, in diverse regioni, desiderosi
di istruirsi maggiormente e di applicare nelle loro attività agricole le
novità introdotte dalla scienza agricola e dalla tecnologia.
Tito Poggi è stato un agronomo toscano
nato a Firenze nel 1857. Dopo essersi
laureato presso la scuola superiore
dell’agricoltura di Milano, diresse prima
la scuola sperimentale di Modena e poi
fondò la cattedra ambulante di
agricoltura di Rovigo, la prima ad essere
istituita in Italia.
email:
[email protected]
sito web:
www.agrariorovigo.it
1
Attività: VENDEMMIA
Le due classi terminali dell’Istituto Tecnico Agrario O. Munerati sono
impegnate ormai da un mese nell’attività che riguarda la vendemmia dell’uva
prodotta dal vigneto dell’azienda agraria della scuola e nel monitorare
l’andamento del processo di vinificazione. L’attività è partita già l’anno scorso
quando gli alunni, dopo aver imparato le nozioni essenziali riguardanti la vite,
hanno poi effettuato le operazioni di potatura del vigneto seguita dai docenti
di indirizzo.
Tale operazione risulta molto delicata perché pregiudica il futuro raccolto e a
giudicare dalla resa del prodotto i ragazzi hanno fatto un buon lavoro, complice l’annata particolarmente asciutta
che ha favorito la produzione di grappoli sani e ricchi in zuccheri. A metà settembre gli alunni hanno effettuato la
raccolta e nella cantina didattica della scuola hanno imparato quali tecniche e accorgimenti si devono effettuare
per ottenere un buon prodotto. Ma l’attività non si è fermata, anzi in accordo con il percorso di studi, i ragazzi sono
impegnati nel laboratorio di chimica dove stanno imparando le principali analisi del mosto e del vino al fine di dare
un giudizio del prodotto. L’attività si concluderà con la visita guidata presso una cantina del territorio e una prova di
degustazione. Grande entusiasmo è stato manifestato dagli alunni, alcuni dei quali hanno espresso la voglia di
approfondire l’argomento anche dopo il diploma seguendo un percorso universitario che indirizza verso il mondo
dell’enologia. Anche se il Polesine risulta un territorio poco vocato alla vite, diverse sono gli sbocchi lavorativi nei
territori limitrofi.
Giornata mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao
Per gli studenti dell’ITA “O.MUNERATI”una lezione accademica
di sviluppo sostenibile
Lunedì 15 Ottobre presso palazzo Celio si è tenuta una conferenza in
occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione promossa dalla
FAO, a cui hanno partecipato gli alunni delle classi IV A e IV B
dell’Istituto Tecnico Agrario “O.Munerati”.
La conferenza, iniziata alle ore 11 è iniziata con il saluto ai ragazzi da
parte della Presidente della Provincia Tiziana Virgili. Successivamente
sono intervenuti alcuni relatori: Giordano Aglio presidente della CIA,
Deborah Piovan vice presidente Confagricoltura Rovigo, il Presidente
provinciale di Coldiretti Mario Giuriolo , l’assessore all’Agricoltura
Claudio Bellan, Carlo Stocco presidente Confcooperative ed in
particolare l’esperto dell’UNESCO Philippe Pypaert , laureato in
ingegneria agraria. Gli argomenti maggiormente trattati sono stati la
fame, gli sprechi, la sicurezza e la qualità del cibo, gli OGM e la genetica.
Il professor Pypaert ha indicatori ragazzi che per combattere la fame
nel mondo bisogna “invertire la rotta” cioè bisogna ritornare alla strada
della “sostenibilità”, dato che siamo entrati in questi ultimi secoli in
un’area a rischio, per il consumo elevatissimo delle risorse del pianeta,
più di quanto possa essere prodotto. L’esperto ha successivamente
proposto agli studenti un progetto che punta alla misurazione e quindi
ad un successivo controllo e bilancio dei consumi.
È intervenuto poi il signor Aglio, che in
quanto
rappresentante
di
una
cooperativa, ha introdotto il vero
significato della stessa, il suo scopo e le
sue mansioni. Si è passati poi ad un
argomento ancora più impellente: gli
Ogm. Secondo la Dott.ssa Piovan è
necessario dare alla scienza la possibilità
di studiarli e di fare genetica perché solo
grazie alla ricerca in campo scientifico si
arriverà a sfamare il mondo. Grazie a
questo incontro, quindi non soltanto
studiando sui libri, la nuova generazione
ha avuto modo di apprendere le “chiavi”
del cambiamento.
Arianna Nicoli e Giacomo Rigobello IVA
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Stages Estivi anno scolastico 2011-2012: esperienze svolte dai ragazzi di classe terza e quarta
Tra le tante iniziative promosse dall’Istituto Tecnico Agrario “O.Munerati” di
Rovigo, anche quest’anno gli alunni delle classi terza e quarta, hanno potuto
partecipare ad interessanti attività di stage per la durata di tre o quattro
settimane per un totale di 120 ore durante il periodo estivo. Lo stage è
un’esperienza aziendale di durata variabile che ha come obiettivo quello di
inserire lo studente, avente già determinate conoscenze e competenze, in un
ambiente lavorativo, affinché possa rendersi conto di cosa significhi lavorare
in un’azienda nel senso completo della parola cioè, sia dal punto di vista del
mettere in pratica quanto appreso a scuola che per quanto riguarda la
capacità di relazionarsi con colleghi o con personale esterno.
E’ da ricordare inoltre che gli alunni di classe quarta che hanno avuto nel
corso dell’anno un profitto scolastico buono e ottimo, hanno potuto
beneficiare di una borsa di studio erogata dalla Regione Veneto,
corrispondente al numero delle ore di lavoro svolte.
Relazione: esperienza stage presso una ditta
Lo stage si è svolto presso AGRI BLU’ S.r.l. – prodotti per
l’agricoltura - di Salvan Marco a Frassinelle Polesine da lunedì
11 Giugno 2012 a venerdì 06 luglio 2012. Il mio ruolo era
principalmente la gestione del negozio, affiancato dai gestori,
nella vendita dei prodotti per l’agricoltura come piantine da
orto, fiori e piante grasse, mangimi per cani, gatti e animali da
allevamento, sementi, terricci e concimi, attrezzature varie per
il giardinaggio e l’orticoltura, prodotti per combattere malattie
e animali patogeni delle piante ecc..;spesso ero in uscita per
fare delle perizie su piantagioni di soia, consegne a domicilio,
visita di stalla di razze da carne, e quella secondo me più bella,
in una serra a Guarda Veneta per la produzione di fiori e piante
da orto. Il rapporto con il personale è stato fin da subito
positivo e cordiale, mi hanno sempre seguito e insegnato tutti i
piccoli trucchi del mestiere, soprattutto il relazionarsi con i
clienti.
La mia giornata tipo:
MATTINA: Ore 8.30 apertura del negozio e annaffiatura delle
piante,esposizione dei prodotti e servizio in negozio (spesso
consegne a domicilio o visite ad allevamenti e serre); ore 12:30
chiusura del negozio.
POMERIGGIO: Ore 15.00 riapertura del negozio e attività
d’ufficio(sistemazione di fatture e bolle dei fornitori e qualche
accenno di contabilità), servizio in negozio e ore 17.00 fine
della giornata.
Relazione: stage presso una cooperativa
La scuola ha parlato molto con noi studenti riguardo lo stage, e ci ha
informati riguardo a ciò che si sarebbe potuto svolgere tra le varie
mansioni. Lo stage che ho frequentato, si è svolto a Badia Polesine,
nella cooperativa agricola “Villa Nani”. Nella prima settimana di
lavoro, il direttore mi ha assegnato dei documenti di trasporto da
compilare e poi da catalogare in un’apposita cartella; questa
operazione si svolgeva sia al mattino che al pomeriggio. Poi dovevo
sistemare in ordine crescente le fatture e riordinare le riviste
agronomiche. Solamente dalla seconda settimana ho cominciato ad
uscire con il tecnico della cooperativa; egli aveva infatti il compito di
far visita alle varie aziende associate per consigliare agli
imprenditori agricoli che prodotti utilizzare per combattere le varie
avversità di una coltura. In particolare mi ha elencato i principali
insetti dannosi per gli alberi da frutto (Cydia Molesta, Carpo Capsa,
Coccinellidi), i vari metodi per combatterli (trappole sessuali con
feromoni, insetticidi, lotta biologica con predatori naturali dei vari
insetti o acari) e come riuscire a distinguere alcune varietà di frutti
come la mela (Imperatore, Golden Delicious, Grenny Smith) e la
pera (Decana del Comizio, Abate Fetel, Conference, William). I
rapporti con il personale sono stati buoni durante il periodo di stage
in particolare con il tecnico che mi offerto molte occasioni di
arricchimento e di crescita personale.
In conclusione posso dire quindi che è stata veramente
un’esperienza positiva ed indimenticabile e, se anche ho
dovuto fare un po’ di sacrifici ne è valsa la pena. Sicuramente
un consiglio che posso dare è quello di riproporre queste
attività utili e importanti per la crescita di noi ragazzi. (Nicola (Alberto Tecchiati classe IV A)
Crepaldi
classe VB)
Altre esperienze si trovano sul sito della scuola
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EMILIO SALGARI : “I tigrotti arrivano all’ITA”
Sicuramente è importante conoscere i grandi della nostra letteratura, uno fra questi Emilio
Salgari. I ragazzi delle prime hanno avuto modo di conoscere uno dei suoi libri, “Le tigri di
Mompracem”, ma non nel solito modo, ascoltando la prof.ssa in aula, bensì ridendo alla
particolare rappresentazione di un attore teatrale, Andrea Pennacchi. Il libro sopra citato
era qualcosa di nuovo e al di fuori della norma all’epoca in cui è stato scritto.
L’ambientazione esotica, intrecci ricchi d’azione e di suspense, eroi impavidi, feroci
avventurieri, donne di straordinaria bellezza, pirati, questi sono gli ingredienti della ricetta
con la quale Emilio Salgari rinnovò la letteratura italiana per ragazzi tra la fine
dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Gli alunni si sono preparati ricercando
informazioni sulla vita e le opere di Salgari, le hanno condivise e commentate in classe.
Finalmente è arrivato il 25 ottobre, giorno dello spettacolo. Si sono recati nell’Aula Magna
della scuola e lì si sono trovati un signore, che poco dopo li avrebbe intrattenuti per
un’ora. L’attore ha iniziato a raccontare la vita di Salgari, facendo un parallelismo con la
sua esperienza di vita.
Successivamente, in modo ironico e pungente, ha iniziato a narrare le avventure di Sandokan e dei suoi fedeli “tigrotti”. Il racconto parla di
Sandokan e di Lady Marianna Guillonk, la figlia di un lord inglese, chiamata "la Perla di Labuan"; Sandokan la conoscerà meglio quando,
caduto nel mare e ferito, viene salvato e curato in casa sua. Il pirata è un principe del Borneo, spodestato dall'egemonia inglese, che si
innamora e conquista la bella Marianna. Durante una caccia per catturare una tigre, il baronetto Rosenthal riconosce la vera identità di
Sandokan che è costretto a fuggire in un primo momento, ma che più tardi organizzerà una spedizione a Labuan per prendere con sé la
donna che ama con l'aiuto del suo amico Yanez. Al ritorno alla base di Mompracen, si scopre che il luogo è sotto attacco e, in una pausa dai
combattimenti, si celebra il matrimonio con Marianna, ma un'ulteriore battaglia si conclude in una sconfitta ed i due vengono fatti
prigionieri. Sandokan riesce tuttavia a ritrovare la libertà con l'amata. Durante la recita l’attore non è mai stato noioso infatti erano
frequenti le battute e i commenti che suscitavano la risata degli alunni, inoltre sembrava di vivere in prima persona le mille e distinte
Ilavventure
protagonista
della storia
è un
personaggio
definito
l’aiutante
dei
grandi poeti,
che girovagava
spasso
nel
del protagonista
perché
il racconto
è statofantastico,
narrato in modo
leggero
e comico
nonostante
l'argomento
trattato nona fosse
attuale.
tempo elezione
nel mondo,
per ricercare
da dare
Ma, quando
giunge
Alighieri,
capisce che questasi
Questa
“fuori dalle
aule”, è informazioni
stata proprio una
bellaagli
ideaautori.
dei nostri
insegnanti
poichédaciDante
si diverte
e contemporaneamente
apprendono cose nuove e interessanti, che suscitano curiosità e invogliano sempre di più i ragazzi alla lettura. Speriamo che queste
iniziative didattiche vengano riproposte nel corso dell’anno perché formano gli alunni, non solo come studenti ma anche come persone.
(Belcaro Valentina - Mantovan Nicolas - Trombini Simone classe I A)
“ DANTE A TEATRO “
Una esperienza nuova
Il giorno 19 novembre, al teatro Don Bosco, ha preso il via un’importante iniziativa
promossa dall’Accademia dei Concordi dal titolo “ Una biblioteca per giovani lettori” .
Questo progetto ha lo scopo di avvicinare i ragazzi alla lettura, coinvolgendoli con
incontri e spettacoli. Il primo è stato proposto ieri a teatro. Agli studenti è stato
offerto uno spettacolo interpretato da Dario Criserà che, in una rappresentazione dal
titolo “ Una vita d’inferno”, ha interpretato in maniera comica il viaggio di Dante. Alla
rappresentazione hanno assistito circa 400 ragazzi, frequentanti gli istituti superiori di
Rovigo e dintorni.
Il protagonista della storia è un personaggio fantastico, definito l’aiutante dei grandi poeti, che girovagava a spasso nel tempo
e nel mondo, per ricercare informazioni da dare agli autori. Ma, quando giunge da Dante Alighieri, capisce che questa volta la
sua impresa sarà tutt’altro che facile. Si reca davanti alle porte dell’inferno, dove attende la sua guida, Virgilio, che non si
presenterà. Decide allora, costretto da Dante, di avventurarsi da solo nei gironi dell’inferno, dove, appena entrato, incontrerà
Caronte, colui che conduceva le anime da una sponda all’altra del fiume Acheronte. In seguito, incontra altri personaggi,
domandando ad ognuno delle informazioni. Alcuni di questi vengono presentati in modo ridicolo come il caso di Lucifero che
viene descritto come uno gnomo piccolo, brutto che non lo vuole far uscire per paura che possa dire al mondo com’è
veramente. Il protagonista lo convince a lasciarlo andare e lo rassicura che ritornato nel mondo dei vivi lo avrebbe descritto
come un gigante mostruoso. Si giunge così alla conclusione della storia.
Questo primo approccio al progetto è stato molto apprezzato da tutti i presenti. Ci si augura che anche nei prossimi incontri si
possa contare su un apprezzamento così grande.
Fabio Banin classe II C
4
L’ASSEMBLEA D’ISTITUTO
Il giorno 17 novembre 2012 presso l’Istituto Tecnico Agrario “Ottavio Munerati”
si è svolta la prima assemblea d’istituto dell’anno scolastico 2012/2013, alla
quale hanno preso parte il segretario regionale all’agricoltura Dott. A.
Comacchio e il consigliere regionale Dott. G.Azzalin, che hanno riportato le
immagini dell’attività produttiva agricola nel Polesine, facendo una dettagliata
relazione agli alunni del triennio dell’istituto .
I funzionari regionali hanno evidenziato soprattutto i seguenti aspetti:
· Com’è cambiata l’agricoltura negli anni? Il Dott. G.Azzalin ha introdotto la lezione commentando i dati emersi dal sesto
censimento (24/10/2010). Da questi si è evidenziata la diminuzione della superficie totale agricola utilizzata (SAU), la riduzione
in numero delle piccole aziende e l’aumento delle superfici coltivabili da parte delle medie imprese; l’incremento della presenza
femminile nel settore dell’agricoltura e il lento rinnovamento dei capi azienda. Ha esposto inoltre il problema delle nuove
tecnologie, ancora troppo poco utilizzate nel settore agricolo.
Qual è la destinazione delle colture italiane? Secondo i dati regionali ai quali fa riferimento il Dott. A. Comacchio il 25% della
produzione di mais, il 30% della soia e l’80% del frumento tenero è destinato all’alimentazione umana, per la quale svolte un
ruolo altrettanto significativo la coltivazione delle viti. Solo in Veneto sono prodotti annualmente 11.300.000 quintali di vino,
dei quali 14 denominazioni DOC. Il 75% del mais, il 70% della soia e il 20% del frumento tenero viene impiegato nel settore
zootecnico. Con i suoi 2.000 allevamenti di bestiame, maggiormente diffusi nell’area veronese, la nostra regione è la maggior
produttrice di mangime, in flessione sono gli allevamenti di bovini, mentre in aumento sono quelli di ovini, la coniglicoltura e la
suinicoltura.
Al termine dell’incontro c’è stato un momento di socializzazione fuori nel cortile con la tradizionale “castagnata” ed i panini che si è
prolungato per circa mezz’ora, prima di rientrare nella sala mensa dell’istituto dove alcuni elementi della banda di Conselve hanno
intrattenuto gli allievi del biennio e del triennio con una parte del loro repertorio musicale sino al suono della campana che annunciava il
termine della ed il rientro a casa.
·
Milena Forestan e Sofia Michieli classe III C
Cominciano a scendere dagli alpeggi
Le Pecore
È arrivato l’autunno, i greggi scendono invadendo campi incolti
e argini.
Hanno passato tutta l’estate in alpeggio e ora, arrivato il freddo dell’autunno,
cominciano a scendere in pianura per evitare le improvvise nevicate di montagna
in cui non si potrebbe più trovare erba per sfamare gli animali. Pian piano
invadono i campi incolti o trebbiati da poco, argini dei fiumi e boschi. . A guidarli
sono i pastori con i loro cani da pecore; la razza principale è il pastore belga e
bergamasco.
Il belga è un ottimo cane, molto intelligente se usato con le pecore. Quando i pastori scendono, ci sono molti problemi per loro e
per i loro greggi; finche rimangono in alta montagna non disturbano nessuno, però quando arrivano in pianura incontrano molte
difficoltà…. Per pascolare lungo gli argini, in alcuni tratti ci vogliono dei permessi, in altri hanno fissato il cartello di “vietato
pascolare “ o “vietato il transito di animali”. Quando i greggi entrano nei campi a volte i padroni non li vogliono con la scusa che
devono fare delle lavorazioni al terreno e cosi a loro tocca andare in cerca di altro pascolo. Difficoltà si incontrano anche quando i
greggi devono attraversare le strade o i ponti, per esempio in inverno, quando la luce sorge alle 7 e le auto devono andare a
lavorare, incontrano i pastori che stanno attraversando la strada e quindi vengono fuori anche qui delle storie. Però i pastori con i
loro greggi non portano solo problemi, infatti danno un grande aiuto perché pascolando gli argini evitano lo sfalcio dell’erba e,
fermandole alla notte sui campi ,portano alla concimazione del terreno e forniscono molto latte per la produzione dei formaggi
(molti pastori con pecore da latte sono d’accordo con vari caseifici per la raccolta del latte). Oggi molti giovani scelgono la strada
dell’allevatore di bestiame o dell’imprenditore agricolo però pochi praticano ancora la transumanza,con la quale in estate vanno
in alpeggio mentre per l’inverno hanno un ricovero: la stalla. Ora chi pratica la transumanza è il pastore che in estate va in alta
montagna e in autunno scende e comincia a incamminarsi con il gregge lungo la pianura: questo è il vero pastore vagante. I
pastori praticano questo lavoro perché hanno una grande passione per i loro animali e non è giusto ostacolarli con divieti inutili.
Nicola Morandi classe I A
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JOB DAY” UNA GIORNATA DI LAVORO PER MOLTI RAGAZZI D’ITALIA
Un progetto nuovo per inserire i ragazzi nel mondo del lavoro
Il giorno 29 ottobre 2012, Andreotti Simone, Bordin Davide,Chiarion Noemi,Dal Checco
Nicola, Prearo Luca, Scarparo Ilaria, Tibaldo Marco e Torri Filippo, i ragazzi che hanno
partecipato al Job Day, si sono recati in Camera di Commercio a Rovigo per partecipare
all’incontro conclusivo del progetto. Questa nuova iniziativa promossa da Union Camere
di Rovigo, mira ad inserire i giovani delle scuole superiori nel mondo del lavoro,
attraverso un giorno di stage fatto in una azienda. In un primo momento Alberto
Previato, il promotore del progetto nelle scuole, ha presentato i tre scopi principali di
tale esperienza: il primo era rivolto direttamente allo studente, questa esperienza
voleva fargli conoscere e avere un approccio diretto con il mondo del lavoro; il secondo
era rivolto alla scuola che sente il bisogno di indirizzare il ragazzo ad un impiego futuro
in base al proprio indirizzo di studi e il terzo ai tutor aziendali che devono essere guida,
modello ed esempio per i lavoratori del domani i quali solo lavorando possono imparare
certe conoscenze. Il secondo momento invece aveva come tema la condivisione
dell’esperienza. E’ stato proiettato un video che conteneva le interviste fatte ad alcuni
dei ragazzi che avevano partecipato, agli insegnanti che li hanno sostenuti e indirizzati
nel progetto e ad alcuni tutor aziendali. Poi vi è stata la testimonianza diretta degli
studenti, un ragazzo per ogni scuola, per noi Filippo Torri che il giorno 15 ottobre ha
fatto la sua esperienza presso l’azienda Capato, specializzata nella produzione di
ortaggi. Sono stati interventi più che positivi che rispecchiavano molto il pensiero di
ogni partecipante. Il Presidente della Camera di Commercio ha aggiunto che l’economia
va rinnovata attraverso la ricerca, l’internazionalizzazione ma soprattutto
l’informatizzazione delle aziende. Inoltre ha sottolineato l’importanza di avere
imprenditori giovani che siano al passo con la tecnologia del giorno d’oggi e che
possano contribuire alla ripresa di un paese come il nostro. Ha invitato i giovani a
studiare le lingue perché i prodotti italiani siano distribuiti in tutto il mondo e ha
auspicato che avvenga un passaggio culturale ed educativo da parte delle generazioni di
imprenditori precedenti perché i ragazzi possano essere preparati, motivati e pronti ad
assumersi delle responsabilità per ampliare e rendere reale il loro sogno lavorativo. A
conclusione di questo incontro è stata data la parola ai dirigenti scolastici dei quattro
istituti che hanno partecipato all’iniziativa, i quali si sono stati dimostrati soddisfatti
dell’esperienza dei ragazzi e favorevoli al fatto di riproporre il “Job Day”, magari con la
possibilità di ampliarlo per rendere più significativa l’esperienza. (Noemi Chiarion e
Nicola Dal Checco classe IV B)
AGLIO ALL’ITA: sperimentazione
L’esperienza di un ragazzo
Il giorno 15 ottobre 2012 alcuni studenti
dell’Istituto Agrario di Sant’Apollinare si sono
recati nella rispettiva azienda assegnata per un
approccio con il mondo del lavoro.
L’idea è partita dalla Union Camere di Rovigo ed è
stata portata avanti dal Signor Previato Alberto
ingegnere che lavora presso la Camera di
Commercio di Rovigo, il quale si è impegnato
nell’informare, le diverse aziende e i docenti della
scuole, di tale progetto.
Tra i ragazzi della 4^A sono stato scelto anch’ io, e
il mio tirocinio si è svolto presso l’azienda Capato ,
specializzata nella produzione di ortaggi. La
giornata è cominciata con un incontro tra
dipendenti e titolari, per fissare l’ ordine del
giorno e chiarire eventuali problemi; durante il
mio stage, il dott. Capato, uno dei titolari
dell’azienda e mio tutor, mi ha accompagnato a
visitare la sua proprietà, avendo cura di spiegarmi,
nei minimi particolari, ogni lavoro che stavano
svolgendo gli operai o le macchine automatizzate,
inoltre mi ha spiegato molte pratiche riguardanti
la burocrazia e la parte contabile .
Una cosa mi ha molto colpito : l’ambiente di
lavoro sereno, dove tutti sanno quello che devono
fare e il clima “colloquiale” tra dipendenti e
titolari. Ma ciò che mi è piaciuto di più è stato il
modo di accogliermi e di avere la pazienza di
spiegarmi e farmi capire bene le cose che mi
mostravano. (Filippo Torri classe IV A)
Giornate di scuola aperta dell’Istituto
15 - 16 dicembre 2012
Originario delle regioni dell’Asia centrale, introdotto in Europa in tempi remoti, l’aglio
(Allium sativa L.) ha sempre trovato nel Polesine un territorio particolarmente vocato:
l’ecotipo Polesano è una testimonianza di questo stretto legame.
L’aglio è noto per le sue proprietà ipotensive, antisettiche, espettoranti, tanto per
citarne alcune, ma è soprattutto in cucina che esso trova la possibilità di esprimersi in
numerosi piatti delle cucine regionali grazie alla presenza dell’allicina, un’essenza
sulforata dall’odore acre e pungente.
A minare le produzioni nazionali ed europee è una fisiopatia, causata probabilmente
da alte temperature in prossimità della raccolta e/o da squilibri nutrizionali e idrici;
tale fisiopatia provoca marcescenza dei bulbilli in magazzino per cui essi presentano
un colore marrone chiaro e sembrano lessati, da cui il nome “waxy breakdown”
(guasto cereo).
La Ditta CIFO, specializzata nella produzione di fertilizzanti, ha applicato, in
collaborazione con il nostro Istituto, una linea nutrizionale che mira a “irrobustire” i
tessuti aumentandone la consistenza. Gli obiettivi, i metodi, i rilievi, i risultati ottenuti
e riportati nel presente articolo evidenziano la correttezza delle scelte condotte;
occorre tuttavia proseguire la sperimentazione in modo da completare le informazioni
già ottenute.
Obiettivi
- Analizzare l’effetto di due livelli di concimazione potassica sull’insorgenza del
“disseccamento del bulbo nell’ottica della conservabilità del prodotto lavorato.
- Impostare, in collaborazione con la Ditta CIFO, una linea nutrizionale mirata per
“irrobustire” i tessuti aumentandone la consistenza.
6
13 – 20 - 27 gennaio 2013
- Far acquisire conoscenze e abilità agli studenti su
una tipica coltura polesana sotto vari aspetti:
agronomici, fitosanitari, economici e commerciali.
- Cooperare con Ditte ed Enti interessati alla coltura
e alla problematica sanitaria.
- Mettere a disposizione dei soggetti esterni all’ITA –
imprenditori agricoli, tecnici, ditte ed imprese
agrarie, enti pubblici – i risultati della prova in
campo.
- Ampliare l’offerta formativa dell’Istituto.