Canto iniziale Dal Vangelo secondo Luca (Lc 18,1

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Canto iniziale Dal Vangelo secondo Luca (Lc 18,1
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SDB e FMA
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania
Confidate ogni cosa su Gesu ùEucaristico e Maria
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Ausiliatrice, e vedrete cosa sono i miracoli
Nel nome del Padre...
Canto iniziale
Salmi del giorno del Salterio
Dal Vangelo secondo Luca
(Lc 18,1 - 8)
Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: «C’era in una città un giudice,
che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava
da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse
tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò
giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che
dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà
a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà
la fede sulla terra?».
Per riflettere...
Quinto sogno missionario: Pechino
Questo quinto sogno missionario Don Bosco lo ebbe a Barcellona nella notte dal 9 al 10 aprile del 1886.
Lo raccontò a Don Rua, a Don Branda, direttore della Casa, e al segretario Don Vighetti, con voce rotta
dai singhiozzi.
Sognò di trovarsi sopra un poggio, dalla cui vetta scorgeva una selva, ma coltivata e percorsa da vie
e da sentieri. Di là volse intorno lo sguardo e lo spinse in fondo all’orizzonte; ma prima dell’occhio, fu
colpito il suo orecchio dallo schiamazzo di una turba innumerevole di ragazzi.
Vide un’immensa quantità di giovani che, correndo intorno a lui, gli andavano dicendo:
— Ti abbiamo aspettato, ti abbiamo aspettato tanto, ma finalmente ci sei: sei tra noi e non ci sfuggirai!
Mentre stava contemplandoli come attonito, vide un immenso gregge di agnelli guidati da una Pastorella, la quale, separati i giovani e le pecore, e messi gli uni da una parte e le altre dall’altra, si fermò
N 6 - Anno 8 - Aprile 2014
accanto a Don Bosco e gli disse:
— Vedi quanto ti sta innanzi?
— Ebbene, ti ricordi del sogno che hai fatto a 9 anni?...
Poi, fatti venire i giovani con Don Bosco, aggiunse:
— Guarda ora da questa parte, spingi il tuo sguardo e spingetelo voi tutti e leggete che cosa sta scritto...
Ebbene, che cosa vedi?
— Vedo montagne, poi mari, poi colline, quindi di nuovo montagne e mari.
— Io leggo — diceva un altro —: Santiago.
— Ebbene — continuò la Pastorella —, parti ora da quel punto e avrai una norma di quanto i Salesiani
dovranno fare in avvenire. Volgiti ora da quest’altra parte, tira una linea visuale e guarda.
— Leggiamo Pechino.
Allora Don Bosco vide una gran città, attraversata da un largo fiume, sul quale erano gettati alcuni grandi
ponti.
— Bene — disse la Pastorella —. Ora tira una sola linea da una estremità all’altra, da Santiago a Pechino,
fanne un centro nel mezzo dell’Africa e avrai un’idea esatta di quanto debbono fare i Salesiani.
— Ma come fare tutto questo? — esclamò Don Bosco —. Le distanze sono immense, i luoghi difficili e i
Salesiani pochi.
— Non ti turbare. Faranno questo i tuoi figli, i figli dei tuoi figli e dei figli loro; ma si tenga fermo nell’osservanza delle Regole e nello spirito della Congregazione.
— Ma dove prendere tanta gente?
— Vieni qui e guarda. Vedi là cinquanta Missionari in pronto?
Più in là ne vedi altri e altri ancora? Tira una linea da Santiago al centro dell’Africa. Che cosa vedi?
— Leggo dieci centri di stazioni.
— Ebbene, questi centri che tu vedi formeranno case di studio e di noviziato e daranno moltitudine di
Missionari, affine di provvederne queste contrade. E ora volgiti da quest’altra parte. Qui vedi dieci altri centri dal mezzo dell’Africa fino a Pechino. E anche questi centri somministreranno Missionari a tutte queste
altre contrade. Là c’è Hong Kong, là Calcutta, più in là Madagascar. Questi e più altri avranno case, studi e
noviziati.
— E guàrdati dall’errore che vige adesso, che è la mescolanza di coloro che studiano le arti umane con
quelli che studiano le arti divine, perché la scienza del cielo non vuole essere mescolata con le cose terrene.
Don Bosco voleva ancora parlare; ma la visione disparve: il sogno era finito.
Preghiera
MARIA DONNA FERIALE
rendimi allergico ai tripudi di feste che naufragano nel vuoto
MARIA DONNA SENZA RETORICA
liberami dal multiloquio vaneggiante
MARIA DONNA DELL’ATTESA
distruggi in me la frenesia di volere tutto e subito
Silenzio di interiorizzazione
MARIA DONNA GESTANTE
donami la gioia di sentire nel grembo i fremiti del mondo
Testimonianza
Stralcio dal Diario di Bordo del gruppo ITALIA Locri, Platì
(…) Finalmente è arrivato il grande giorno!! I ragazzi sono lì e noi siamo pronti. Rocco, Michele, Maria, Maria
Rosa.. La nostra terra di missione
I loro occhi incrociano i nostri, le nostre voci si fondono nelle loro, i loro gesti comunicano amore.. Gesù, tu
mi hai voluto qui, in questa terra arsa e secca della Locride, concedimi, con il tuo aiuto, di riuscire a portare
un po’ di ristoro a questi ragazzi che hanno un cuore grande da riempire
….e domani si replica! “ vivere senza fede, senza grandi ideali da difendere, non è vivere, è far finta di
vivere”(Beato P.G. Frassati)
(…) Su questo treno, sulla strada del ritorno… mi passano lenti nel cuore i giorni vissuti a Locri. Ad uno
ad uno… sguardi, parole, persone, abbracci, danze, fatiche, asprezze, sorrisi, commozione… Ringrazio per
Confidate ogni cosa su Gesu' Eucaristico e Maria Ausiliatrice,
e vedrete cosa sono i miracoli
ogni attimo di ogni giorno… chiedendoti di Signore di affidarmi.. di non aver paura, di lasciare che la tua
volontà sia la scelta fondamentale della mia vita. Sempre. Ti ringrazio in particolare per questi giovani
MERAVIGLIOSI coi quali abbiamo condiviso il cammino... dona loro il coraggio di fare SCELTE GRANDI nella
VITA. GRAZIE per don Mimmo e don Pier… ci hanno fatto respirare il profumo irresistibile dell’AMICIZIA,
della SEMPLICITA’, del calore umano, di don Bosco. GRAZIE, Dio. (…)
Stiamo tornando... ma forse questa è la vera partenza... Locri sarà la nostra quotidianità. Vorrei poter dare
importanza ad ogni cosa anche a casa e trovare nei vari ambienti il clima di famiglia che ho respirato in
questi giorni.. Aiutaci Signore a non chiudere questa esperienza in 2 punti nella via della nostra vita. Ti affido con grande speranza e fiducia la vita dei ragazzi che abbiamo potuto incontrare. Il nostro cuore è LA’, a
Platì, in quelle case a metà, in quegli sguardi profondi. Siamo così, svuotati…ma allo stesso tempo riempiti
da emozioni che ci colmano lo stomaco quasi da togliere il fiato. Grazie per le persone che ci hanno regalato testimonianze di vita, si sono date a noi, che grandi esempi hai posto sul nostro cammino! Spero di
riuscire ancora a tenere la croce al collo... perché questo simbolo mi aiuti a ricordare che in ogni momento
siamo chiamati a testimoniare la gioia e l’amore di Dio. Grazie.
Stiamo tornando, gli alberi scorrono veloci dal finestrino, come i pensieri nella mia testa. Da domani saremo di nuovo alla vita di sempre. No, non alla stessa “vita di sempre”, non alla banalità, alla nostra vita che
dobbiamo insaporire e colorare noi! Come diceva don Mimmo, non voglio sia a sé stante, voglio sia un
tassello del mosaico che è il mio io. Ringrazio davvero il Signore per tutta la bellezza che ci ha donato di
incontrare, ma anche per il brutto con il quale ci ha fatto scontrare. Ora ho un po’ un groppo in gola, non
ho ancora digerito tutto ciò che ho fagocitato in questi giorni. Sicuramente però mi rimarrà incastonato
dentro, come pietre preziose! Grazie, ragazzi, siete eccezionali! Vi lascio una frase che amo e che può rappresentare il nostro piccolo intento i ridare speranza: “Un viaggio di mille miglia deve incominciare con un
solo passo”.
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MARIA DONNA ACCOGLIENTE
dilata a non finire in me la tenda dell’accoglienza
MARIA DONNA DEL PRIMO PASSO
insegnami a camminare senza contare i passi
MARIA DONNA MISSIONARIA
rendi polverosi i miei piedi per il lungo calcare i sentieri del mondo
MARIA DONNA DI PARTE
rendi costante in me il rigetto di ogni compromesso
Confidate ogni cosa su Gesu' Eucaristico e Maria Ausiliatrice,
e vedrete cosa sono i miracoli
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MARIA DONNA DEL PRIMO SGUARDO
dilata i miei occhi con la luce del Risorto
MARIA DONNA DEL PANE
affina in me il gusto dell’essenziale nella semplicità
MARIA DONNA CORAGGIOSA
attrezzami per osare l’impossibile e l’imprevedibile
MARIA DONNA IN CAMMINO
provoca in me il rifiuto definitivo della poltrona e delle pantofole
MARIA DONNA DEL RIPOSO
fammi sognare a occhi aperti accanto a tutti i poveri del mondo
MARIA DONNA DEL VINO NUOVO
regalami un cuore traboccante di gioia e di letizia
MARIA DONNA DEL SILENZIO
stabilisci il mio domicilio nella contemplazione di Dio
MARIA DONNA OBBEDIENTE
attira il mio sguardo perché possa obbedire sempre più in alto
MARIA DONNA DEL SERVIZIO
prestami il tuo grembiule preparato a Nazareth e mai dismesso
MARIA DONNA DEL SABATO SANTO
rendimi familiare la morte come ingresso nella risurrezione
MARIA DONNA DELL’ULTIMA ORA
affretta il mio passo
verso il fratello che mi attende
verso il Cristo che mi precede
verso il Padre pronto ad accogliermi nell’Amore dello Spirito.
Don Tonino Bello
Confidate ogni cosa su Gesu' Eucaristico e Maria Ausiliatrice,
e vedrete cosa sono i miracoli
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