Edizione speciale

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Edizione speciale
Zeitschrift für Prävention und Rehabilitation
schuhtechnik
Rivista per la
prevenzione e riabilitazione
Organo ufficiale
dell’ Associazione nazionale
della tecnica per scarpe ortopediche e dell’ Associazione
internazionale dei tecnici di
ortopedia.
Edizione speciale
● ● Destabilizzare, sensibilizzare,
mobilizzare
● ● Differenze funzionali fra l'MBT e
le calzature convenzionali nella
deambulazione
● ● L'MBT e il suo modo di agire
biomeccanico/terapeutico
● ● Nuova tecnica a cuscinetti nei
disturbi nell'articolazione talocrurale
INDICE
Introduzione
2
Destabilizzare, sensibilizzare, mobilizzare
Descrizione del principio MBT e tecniche per la realizzazione di calzature ortopediche sull'MBT
3
Differenze funzionali fra MBT e calzature convenzionali nella deambulazione
Studio con 15 probandi sani. Analisi delle curve di forza con la distribuzione delle forze
nonché angoli distali e sagittali. Analisi dell'articolazione tibio-tarsale
6
L'MBT e il suo modo di agire biomeccanico/terapeutico
Studio con 8 probandi sani con analisi della cinematica, cinetica,
attività muscolare, vibrazioni nel tessuto molle nonché consumo di ossigeno
12
Nuova tecnica a cuscinetti nei disturbi all'articolazione talocrurale
Confronto tecnico fra calzature ortopediche, ovvero fra cuscinetto metatarsale convenzionale
e cuscinetto MTB, in un paziente con articolazione talocrurale irrigidita
14
Indice degli autori
20
Gli articoli contenuti in questa edizione speciale sono tratti dalle edizioni: 5/2003 e 12/2004 della rivista
„Orthopädieschuhtechnik“, C. Maurer stampa e casa editrice, Geislingen (Steige), e sono state minimamente
rielaborate e rispettivamente attualizzate.
Introduzione
Movimento naturale nella
deambulazione
La Swiss Masai AG ha sviluppato il concetto di deambulazione e postura Masai
Barfuss Technologie®, che permette di
camminare anche sui pavimenti sintetici
duri e piatti del nostro civilizzato ambiente quotidiano in modo piacevolmente
morbido come se camminassimo su di un
soffice tappeto di muschio.
Cos'è l'MBT?
MBT definisce sia la tecnologia che il prodotto. Il segreto dell'MBT sta nella costruzione delle sua suola. Al posto di un
tacco rigido l'MBT ha una morbida ed elastica talloniera appositamente progettata
realizzata in un materiale speciale. In
questo modo, chi la indossa ha la stessa
sensazione di quando il piede affonda ad
ogni passo nel terreno, così come se camminasse su del soffice muschio.
L'apparato muscolare risulta maggiormente bilanciato fino all'altezza della nuca, allenato, teso e disteso nuovamente con ogni passo. Le articolazioni vengono
sollecitate in modo naturale e la circolazione del sangue viene stimolata. Anche le
persone affette da gravi problemi all'apparato deambulatorio riscoprono il piacere di
camminare e muoversi. Il circolo vizioso
provocato da dolore, soprappeso e carenza
di moto viene interrotto e si riguadagna
una buona parte della qualità della vita.
[2]
Edizione speciale MBT
Scienza e medicina
La Masai Barfuss Technologie® è cominciata come scienza sperimentale. Ormai
sono stati pubblicati parecchi studi e ricerche di diverse università, terapisti,
scienziati dello sport e calzolai ortopedici, che attestano come questo concetto
abbia degli effetti veramente straordinari. In medicina, l'MBT rappresenta un metodo o un ausilio terapeutico efficiente,
di rapido effetto e naturale per problemi
al piede, al ginocchio, all'anca e alla
schiena. Con l'MBT l'effetto terapeutico
può essere conseguito o proseguito anche
nella vita quotidiana. La Masai Barfuss
Technologie® raddrizza la postura, allena
i muscoli e il coordinamento e distende
eventuali tensioni muscolari.
L'Istruttore MBT
Il pieno potenziale MBT viene sfruttato
attraverso il suo impiego ottimale ed una
tecnica deambulatoria corretta e naturale. Acquistando l'MBT ogni cliente riceve
un buono per poter frequentare gratuitamente un corso di introduzione all'MBT
presso un istruttore MBT. Numerosi fisioterapisti hanno scelto di frequentare dei
corsi della MBT-Academy per diventare
istruttori MBT ufficiali, in modo da poter
trasmettere in maniera competente l'apprendimento e il controllo del concetto
motorio MBT. Gli istruttori MBT offrono
anche corsi di addestramento individuali,
sessioni di terapia o incontri regolari per
la corsa, e lavorano in stretta collaborazione con medici e calzolai ortopedici. È
possibile trovare un elenco degli istruttori MBT sul sito www.mbt-info.com.
MBT-Service-Center
Di modo che anche coloro che soffrono di
piedi abnormi e deformati possano profittare dei vantaggi del concetto motorio
MBT, gli MBT-Service-Center ufficiali sono
autorizzati ad effettuare modifiche e
adattamenti alle calzature ortopediche.
Al fine di permettere un'assistenza ottimale con MBT, si esaminano i piedi e i
problemi di deambulazione. Nei casi più
complessi gli adattamenti vengono discussi e seguiti dal punto di vista terapeutico a livello interdisciplinare sia dal medico che dall'istruttore MBT. Questi sono i
servizi offerti dall'MBT-Service-Center:
applicazione di suola nuova, lavori di riparazione generali, adattamenti (lunghezze, larghezze, cuscinetti, chiusure a
strappo ecc.), rialzi in caso di differenze
nella lunghezza degli arti, realizzazioni
speciali e scarpe su misura con MBT. Gli
MBT-Service-Center sono rappresentati
prevalentemente da calzolai ortopedici
specializzati che hanno seguito un training specifico MBT e hanno ottenuto l'autorizzazione della Swiss Masai AG. Dispongono del materiale di manifattura e
riparazione MBT originale. Tutti gli MBTService-Center ufficiali sono disponibili al
sito web www.mbt-info.com.
MBT
[ M E DICI NA & TECN ICA
Destabilizzare, sensibilizzare,
mobilizzare
B e a t A m a n n , F r a n z A m a n n : l'MBT non è soltanto un nuovo modello di scarpa, esso richiede una deambulazione
diversa da parte di chi lo indossa. Grazie al suo nuovo concetto motorio possono e desiderano trarre vantaggio da questo
principio anche quei pazienti che sono affetti da deformazioni ai piedi. Ecco un'introduzione e alcuni esempi in merito all'ausilio MBT.
Qualsiasi podologo confermerà che
camminare scalzi su di un fondo naturale è il modo migliore e più sano
per spostarsi. La natura ci offre raramente un fondo così piatto, duro e
monotono come quello che ritroviamo
quotidianamente camminando nel nostro mondo civilizzato. Il nostro corpo
tende sempre ad eseguire il compito
assegnatogli - in questo caso stare in
piedi e camminare - nella maniera più
efficiente possibile. Questo significa
attivare il minor numero di muscoli
possibile anche stando in piedi o camminando sui nostri pavimenti solidi.
Su questi fondi piatti riceviamo degli
impulsi sensomotori troppo scarsi per
cui soffriamo di una permanente ipostimolazione della nostra muscolatura
motoria. Al più tardi in vacanza, dopo
una passeggiata prolungata nella sabbia morbida al mare, ci rendiamo conto dei nostri muscoli poco allenati.
[
con scarpe normali
con
1 Scheletro ripreso in movimento con l’ausilio della
tecnologia ottica Motion-Capture – Sistema
Vicon – dal Canale Pro 7 per il programma “Welt der
Wunder” (Mondo delle meraviglie)
Un nuovo motto
Le nostra scarpe sono costruite secondo il motto dominante 'attutire, sostenere, guidare'. Cosa accadrebbe se
costruissimo delle scarpe secondo il
motto dominante ' destabilizzare, sensibilizzare, mobilizzare'? La mancanza
di stabilità sotto ai piedi viene automaticamente compensata dal corpo attraverso un'accresciuta attività muscolare. I muscoli maggiormente utilizzati
vengono allenati e stimolano la circolazione sanguigna. Questi muscoli attivati scaricano durante la deambulazione le articolazioni e i dischi intervertebrali, per cui non è più possibile
una deambulazione passiva come quella che avviene con le scarpe normali.
Un fondo instabile richiede anche una
maggiore capacità di coordinazione
nella continua ricerca di equilibrio sul-
le gambe. Il nostro sistema regolatore
sa che l'equilibrio viene raggiunto in
modo più efficiente quando il baricentro si trova possibilmente a piombo,
cioè quando camminiamo eretti o ci
troviamo in posizione eretta (fig. 1).
Con la sua costruzione l'MBT offre un
fondo instabile. Il suo nome deriva da
Masai Barfuss Tecnologie ed è realizzato secondo il nuovo concetto dominante di 'destabilizzare, sensibilizzare,
mobilizzare'.
Lo svizzero Karl Müller, ingegnere meccanico del Politecnico, ha vissuto per
lungo tempo nella Corea del Sud, dove
ha osservato una diminuzione del dolore al ginocchio e alla schiena dopo
essere andato a passeggio scalzo in
una soffice risaia. Dopo il suo ritorno
in Svizzera a tentato di simulare il terreno soffice e instabile della risaia attraverso un'analoga costruzione di
una suola. Dopo una ricerca durata
cinque anni ha inventato il principio
MBT e lo ha reso funzionale per la vita
quotidiana. Il nome deriva dal popolo
dei Masai, conosciuto per la sua postura eretta e dignitosa. I Masai si muovono per lo più scalzi, per cui i disturbi ai piedi, alle articolazioni e alla
schiena sono pressoché sconosciuti
presso di loro.
Qual è la particolarità della costruzione MBT?
Nella parte esterna PUR viene colata
una suola in materiale sintetico e fibra
di vetro avvolta in del tessuto. Essa ha
un compito simile a quella di un rinforzo articolare nella scarpa col tacco,
solo che le forze agiscono in direzione
opposta. La parte esterna PUR ha una
durezza di 25° Shore ed è conformata
in modo che al centro dell'articolazio-
Edizione speciale MBT
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M E D I C I NA & TE C N I CA
MBT
]
2 Sezione della struttura MBT
ne risulti un vertice variabile. Al posto
del tacco vi è montata una talloniera
rotonda con una durezza di 15° Shore
che agisce come un tacco al negativo.
La suola esterna è formata da una suola elastica di gomma da quattro millimetri (fig. 2).
L'imbottitura morbida provoca un'instabilità tridimensionale. La talloniera
fa in modo che il tallone affondi leggermente come quando si cammina
scalzi su di un fondo soffice. Durante
l'affondo vengono elaborati i vari rapporti di pressione della suola del piede
e i muscoli hanno tempo sufficiente
per stabilizzare il piede nuovamente in
una posizione corretta, prima che l'intero peso corporeo venga spostato sul
piede. Dopo l'affondo ha inizio la naturale fase di appoggio/spinta dalla parte del bordo esterno. Naturalmente sono necessari ulteriori studi scientifici
per comprendere meglio gli effetti biomeccanici dell'instabilità dell'MBT. Alcune ricerche sono in corso e forniranno dei risultati più dettagliati.
Adattamento individuale
L'MBT è un prodotto realizzato in serie
per cui non può calzare ogni piede in
maniera ottimale. Proprio per il fatto
che L'MBT viene impiegato come strumento terapeutico e di allenamento
nella vita quotidiana senza richiedere
ulteriori perdite di tempo, i pazienti
che soffrono di disturbi all'apparato
motorio sono ben felici di poter indossare un MBT perfettamente adattato. È
possibile dotare l'MBT dei consueti
adattamenti della tomaia come spessori, chiusure a strappo o cuscinetti di
compensazione così come degli allargamenti della suola o della suola inter-
[4]
Edizione speciale MBT
na. Se si vuole applicare una compensazione per arti più corti è necessario
tenere conto del concetto motorio
dell'MBT. Non è sufficiente aumentare
lo spessore del tacco, il punto di misurazione della differenza è l'estremità
anteriore della talloniera, oppure il
centro dell'articolazione. Il cuscinetto
deve essere adattato in conformità
all'appoggio/spinta MBT. Dal punto di
vista funzionale le eventuali differenze
di lunghezza degli arti vengono meglio
compensate con la deambulazione attiva MBT, cosicché la correzione è di
entità inferiore (fig. 3). Nei casi più
complessi sono anche possibili degli
adattamenti del tipo adottato per le
calzature ortopediche prodotte in serie. La struttura originale MBT può essere applicata sotto a quasi tutti i tipi
di calzature speciali. Così possono
avvantaggiarsi del concetto motorio
MBT per esempio anche i pazienti con
piedi deformi e diabetici con livello di
rischio 1b (senza polineuropatia, senza patologia con occlusione arteriosa,
con piedi deformi) (fig. 4). Il calzolaio
ortopedico sarà in grado di adattare la
struttura MBT alle più diverse forme di
suola interna. Ciò che è estremamente
importante è che la tramezza venga
adattata conformemente al concetto
motorio. Essa deve avvolgere il piede
in maniera leggera in modo da scaricare eventuali punti di pressione. La tramezza non deve sostenere il piede né
guidarlo, dato che diversamente agirà
in contrasto con il concetto motorio
MBT.
Studio di un caso
Cosa si può fare nel caso di piedi fortemente deformati? È possibile evidenzi-
are le possibilità dell'MBT anche con
l'ausilio di calzature su misura nel caso di un paziente di 52 anni con un
handicap congenito e diverse operazioni ai piedi alle spalle. Fin dalla giovane età a questo paziente erano state
praticate a destra un'artrodesi all'alluce, una correzione del dito del piede
ad artiglio, un'artrodesi dell'articolazione talocalcaneo-navicolare, e a sinistra un'artrodesi parziale all'alluce.
La flessione dorsale nell'articolazione
talocrurale è ridotta (fig. 5). Il paziente riusciva a camminare senza problemi soltanto con scarpe ortopediche su
misura alte (fig. 6). Il forte sovraccarico del metatarsale 5 destro e metatarsale 2-3 sinistro provocavano sempre
da capo la necessità di ulteriori correzioni per rendere la pressione sopportabile. I primi passi con una calzatura
bassa MBT fatta su misura sono stati
un esercizio di equilibrio che rendeva
impossibile un quadro deambulatorio
armonico. A causa delle scarpe su misura troppo alte, la muscolatura del
piede e della gamba era troppo debole
e sottoposta ad uno sforzo di coordinazione eccessivo. Con l'ausilio di una
fisioterapia mirata la muscolatura è
stata nuovamente allenata. In base alle limitazioni motorie e alla statica
modificata sono state effettuate in
collaborazione con il fisioterapista
delle ulteriori lievi modifiche alla
struttura MBT montata in via provvisoria.
Dopo 3 mesi è stato possibile interrompere la terapia e montare la struttura MBT in via definitiva sotto alla
calzatura su misura (fig. 7). Adesso il
paziente trova che camminare con
l'MBT su misura sia molto rilassante e
MBT
[ M E DICI NA & TECN ICA
3 MBT con 3 cm di compensazione per l’arto più corto
piacevole. Prolungando progressivamente i tempi in cui indossava la
calzatura, dopo 6 mesi il paziente è
stato finalmente in grado di calzare
l'MBT al lavoro per tutto il giorno. La
sensazione durante la deambulazione
con le scarpe su misura convenzionali
è ugualmente migliorata e i vecchi
punti di pressione da allora non hanno
dato più adito a delle correzioni. Per la
sua successiva richiesta di calzature il
paziente ha riordinato un MBT su misura, da cui si deduce la positività del
principio MBT.
Chi conosce il principio MBT?
Quando camminiamo i nostri occhi effettuano un esame della configurazione del suolo e lo "comunicano" ai piedi. I piedi sanno come debbono comportarsi a seconda del suolo. Camminare con l'MBT modifica questa
interazione, in quanto i piedi percepiscono qualcosa di diverso da quanto
comunichiamo loro in merito al suolo
partendo dalla vista. Il comportamento corretto con questo nuovo concetto
5 Podogramma per il caso preso in
esame
4 Calzatura per diabetico con suola modificata secondo il sistema MBT
motorio richiede una fase di apprendimento e va integrato con le proprie esperienze, prima che vengano approntati degli adattamenti individuali.
Per un ausilio efficace il baricentro, la
capacità di coordinazione e una buona
forma fisica sono di estrema importanza. Prima che il paziente possa appropriarsi del concetto motorio deve essere in grado di capire quale sia lo scopo
dell'MBT. L'esperto addestrato sarà in
grado di determinare gli esercizi adatti e quindi il giusto grado di instabilità
in base alle capacità individuali del
singolo paziente, in modo da farlo
esercitare di conseguenza.
È possibile acquistare il materiale di
riparazione e adattamento brevettato
in tutti i Paesi presso il relativo importatore di MBT. Al fine di garantire la
qualità il materiale viene fornito solo
agli MBT-Service-Center addestrati e
qualificati. Per molti operatori del settore si tratta di cambiare radicalmente
atteggiamento passando dal concetto
appreso di "attutire, sorreggere, guidare" a quello di "destabilizzare, sen-
6 Calzature su misura convenzionali
sibilizzare, mobilizzare", ma è comunque una prova da raccomandare e verificare.
Limiti dell'ausilio MBT
Certamente è necessario raccogliere
ancora molte altre esperienze rispetto
all'MBT. Durante i congressi e i workshop ci si dovrà confrontare sulle esperienze tecniche specifiche e interdisciplinari in modo da poter meglio individuare i limiti dell'ausilio MBT. Con l'obiettivo di assistere il paziente nel
miglior modo possibile si riuscirà ad
utilizzare queste cognizioni e sviluppi
a tutto vantaggio dei pazienti. ]
● ● Autori:
Beat Amann, Franz Amann
7 Calzature su misura con MBT
Edizione speciale MBT
[5]
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MBT
]
Differenze funzionali fra l'MBT e le
calzature convenzionali nella deambulazione
X a v i e r K ä l i n , B e r n h a r d S e g e s s e r : L'MBT (high) è stato sviluppato con l'idea di permettere un processo motorio più
sano nella deambulazione e una postura migliore. Finora vi sono state delle reazioni molto positive da parte di pazienti e medici, ma quasi nessuna indagine scientifica in merito alla meccanica deambulatoria con l'MBT. L'obiettivo della presente ricerca è stato perciò quello di documentare le differenze cinetiche e cinematiche a livello delle articolazioni tibio-tarsali fra
la deambulazione con l'MBT e quella con scarpe convenzionali. Sono stati presi in considerazione e misurati 15 probandi in
fase di deambulazione - che non avevano familiarità con l'MBT - tramite un sistema di misurazione di forza/pressione per
quanto riguarda l'aspetto cinetico, e con l'ausilio di due videocamere Highspeed (da dietro e di lato) per quanto riguarda
l'aspetto cinematico.
L'MBT (Masai Barfuss Technologie) è
stata sviluppata con l'idea di promuovere la tecnica di deambulazione a piedi scalzi, tipica dei Masai, e
di permettere così un processo motorio ed una postura più sani (da ciò deriva il nome Masai Barfuss Tecnologie).
Fondamentalmente, si vuole ottenere
una deambulazione meno passiva (attutire, sorreggere, guidare) cercando
di controllarla in maniera attiva a livello muscolare. Perciò si è tentato di
eliminare le misure di sostegno passivo nelle calzature convenzionali e di
destabilizzare il piede con una struttura morbida al tallone, in modo da obbligare chi usa l'MBT ad un controllo attivo dei movimenti delle estremità inferiori. Di proposito la ditta Swiss Masai non definisce l'MBT una calzatura,
bensì lo chiama un attrezzo di allenamento e terapia da calzare nella vita di
tutti i giorni. Per questo motivo non
sono necessari ulteriori esercizi che richiederebbero un ulteriore impegno di
tempo e la durata dell'allenamento e
della terapia, soprattutto, può essere
prolungata fino a 6-8 ore grazie alla
sua integrazione nella vita quotidiana.
Al confronto con i tempi di allenamento e terapia convenzionali, ciò comporta delle sollecitazioni di allenamento molto più lunghe e quindi, speculativamente, una maggiore efficienza. La Swiss Masai indica i seguenti
ambiti di uso terapeutico per le estremità inferiori: lesioni ai muscoli, ai
tendini e ai legamenti, sperone calcaneare, infiammazioni croniche del ten-
[
[6]
Edizione speciale MBT
dine di Achille, infiammazioni del tendine patellare, disturbi al ginocchio e
all'anca. Molti pazienti, medici e terapisti hanno finora riferito effetti molto positivi con l'MBT. Sono invece quasi inesistenti le ricerche scientifiche in
merito a come l'MBT agisca sulla meccanica deambulatoria e come si possano spiegare i relativi meccanismi
agenti dal punto di vista biomeccanico. Un'eccezione è data dalla mostra di
Romkes, Rudmann e Brunner (2002).
Gli autori hanno effettuato un paragone fra l'MBT e le scarpe comuni con
l'ausilio di un sistema analitico cinematico tridimensionale, una elettromiografia superficiale e una piattaforma di forza Kistler. Fra l'altro, gli autori hanno rilevato come l'MBT porti ad
un accresciuto Range of Motion nell'articolazione tibio-tarsale (piano sagittale), nonché ad un'accresciuta atti-
vità muscolare del M. Triceps surae e
del M. tibialis anterior fra la fase di appoggio e la fase di recupero barocettivo. Ne hanno tratto la conclusione che
per tale motivo l'MBT rappresenta un
utile strumento di addestramento di
questi due gruppi muscolari.
Romkes at al. hanno anche affermato
che la suoletta intermedia più alta
dell'MBT comporta un'accresciuta instabilità e quindi un maggiore rischio
di caduta. Non sono però stati pubblicati risultati cinematici o cinetici in
merito al piano frontale. Perciò si pone
la domanda in merito a quali effetti
abbia la costruzione dell'MBT sul movimento deambulatorio sul piano frontale e quali siano le conclusioni da trarne in merito agli effetti riguardanti
l'addestramento e la terapia. Perciò,
l'obiettivo della presente ricerca consisteva nel fatto di documentare le dif-
1 Assi del piede e analisi del punto
di applicazione della forza
MBT
[ M E DICI NA & TECN ICA
Parametro
[Unità]
Descrizione
x1
[mm]
y1
[mm]
x4
[mm]
y4
[mm]
Posizione medio-laterale del primo punto di applicazione di forza misurato
Posizione a/p del primo punto di applicazione
della forza misurato
Posizione medio-laterale del punto di applicazione della forza nella fase di spinta
Posizione a/p del punto di applicazione della
forza nella pronazione di spinta
2 Parametri di misurazione del Center of Pressure (COP)
ferenze cinetiche e cinematiche che risultano dal fatto di calzare l'MBT
(high) rispetto a delle calzature comuni, soprattutto sul piano frontale. Le
osservazioni in merito si dovevano limitare ai movimenti del piede (articolazioni tibio-tarsali/gamba inferiore).
Metodo
Costruzione dell'MBT (high) e struttura
generale della ricerca
A livello costruttivo, l'MBT è notevolmente modificato rispetto alle calzature convenzionali. È dotato di un tallone molto morbido (talloniera) senza
elemento di sostegno mediano. Nella
zona centrale del piede viene impiegato un materiale più duro di spessore
notevole ("rampa di appoggio con pedata pianta a scalare obliqua integrata"), e nella zona anteriore del piede la rigidità di flessione è relativamente alta grazie ad una soletta di
materiale sintetico-fibra di vetro incorporata (Amann, 2003 pagina 3). La
ditta Swiss Masai fa sapere che l'MBT
non dovrebbe essere indossato senza
le relative istruzioni da parte in un esperto. Perciò, unitamente alla vendita
delle scarpe, la ditta Swiss Masai offre
anche un addestramento gratuito alla
deambulazione presso di un istruttore
MBT autorizzato (Franz Amann), dove
viene trasmessa la tecnica di deambulazione MBT. Questa tecnica di deambulazione comporta fra l’altro una riduzione del “passo dell’oca” (appoggio
del tallone a minore distanza davanti
al baricentro del corpo), una spinta intenzionale lungo il lato esterno del
piede, passi più corti, nonché una
camminata più scorrevole (minore movimentoverticale del baricentro del
corpo). Sulla base di studi pilota effettuati presso la Praxisklinik Rennbahn,
nonché in virtù di considerazioni teoriche ed esperienze pratiche era prevedibile che grazie alla sua struttura
l’MBT avrebbe fortemente modificato
sia la distribuzione medio-laterale della pressione, che anche quella anteriore/posteriore sotto alla suola della
scarpa, e quindi il Center of Pressure
esterno. La considerevole variazione
nello sviluppo del Center of Pressure
(modifica dei rapporti di leva in merito alle articolazioni tibio-tarsali) deve
necessariamente comportare anche dei
cambiamenti nell’andamento motorio
– soprattutto a livello di articolazioni
tibio-tarsali -, sia sul piano frontale,
che su quello sagittale. Per questi motivi, nel corso del movimento deambulatorio si è proceduto a misurare da un
lato la distribuzione plantare della
pressione sotto alla scarpa, dall’altro
ad effettuare un’analisi cinematica bidimensionale dei movimenti delle articolazioni tibio-tarsali, sia sul piano
frontale da dietro, che su quello sagittale (di lato)(Williams, K.R. in Zatsiorsky, M. (a cura di), 2000).
Per analizzare la questione delle
differenze nella meccanica deambulatoria fra MBT e calzature convenzionali sono stati misurati 15 probandi in
tre giorni diversi e in diverse condizioni di equipaggiamento rispetto alle
calzature. Durante la prima giornata di
test è stato misurato il moto con scarpe convenzionali ed con MBT senza addestramento. Immediatamente dopo
(lo stesso giorno) i probandi sono stati messi in grado di familiarizzare con
l’MBT,
istruiti
adeguatamente
(Amann.ch AG Orthopädie-Schuhtechnik, Basilea) e rimisurati immediatamente dopo. Quindi, i soggetti
dell’analisi hanno avuto una settimana
di tempo per approfondire l’utilizzo
dell’MBT ed allenarsi ad usarlo prima
che si passasse alla seconda misurazione. Durante questo periodo dovevano indossare l’MBT quotidianamente
durante l’orario di lavoro. Al terzo giorno di questa settimana la tecnica
deambulatoria dei probandi è stata
riesaminata dall’istruttore MBT Franz
Amann e corretta ove necessario. La
terza misurazione è stata effettuata 6
settimane dopo la consegna dell’MBT.
Fra la seconda e la sesta settimana i
probandi dovevano continuare a indossare l’MBT quotidianamente, mentre la
loro tecnica deambulatoria è stata sottoposta a verifica 1 volta a settimana.
Per lo studio sono stati reclutati quindici probandi che non avevano precedente familiarità con la tecnologia
MBT. Ogni giorno in cui venivano effettuate delle misurazioni, ciascun
probando doveva passare tre volte con
il piede destro sopra un sistema di
piastre di misurazione della forza/della pressione con ciascun tipo di scarpa. In questo modo veniva misurata
sia la distribuzione plantare della pressione durante il contatto con il suolo
che il movimento nelle articolazioni tibiotarsali da dietro e di lato. Per l’ulteriore elaborazione statistica è stato
ogni volta selezionato un test tipico
fra i tre.
Metodo di misurazione
La misurazione della distribuzione della pressione è stata effettuata con
l’ausilio di un sistema combinato di
piastre per la misurazione di
forze/pressione (piastra di misurazione delle forze Kistler/piastra di misurazione della pressione Footscan). Con
la piastra di misurazione delle forze
Kistler sono state misurate le forze di
reazione del suolo, che sono poi state
Edizione speciale MBT
[7]
M E D I C I NA & TE C N I CA
MBT
]
flessione iniziale
pronazione iniziale
Estensione di spinta
pronazione di spinta
3 Immagini in sequenza di un passo con MBT da dietro, nonché lo
sviluppo temporale dell’angolo del tendine d’Achille con un MBT.
utilizzate per calibrare la distribuzione
della pressione misurata con il Footscan. La frequenza di acquisizione era
di 500 Hz. Per analizzare la distribuzione plantare della pressione è stato
analizzato l’andamento del COF in merito alla posizione anatomica del piede
come rappresentato in figura 1.
Nell’immagine di pressione massima a
piedi scalzi il sistema di coordinate del
piede è stato definito secondo lo schema seguente: le tangenti sono state
poste lungo i bordi interno ed esterno
del piede. Successivamente, la bisettrice di queste tangenti è stata utilizzata come asse longitudinale del
piede.
Il punto di intersezione di questa
bisettrice con il punto di pressione del
tallone situato nella posizione più arretrata è stato definito come l’origine
del sistema di coordinate. L’asse del
piede in direzione delle dita è stato
definito asse y positivo. Questo sistema di coordinate determinato anatomicamente è stato poi trasferito nelle
immagini che riportavano la pressione
con le scarpe. Le coordinate del Center
of Pressure (COP) sono state analizzate in diversi momenti significativi sulla base di queste definizioni (figura
2).
[8]
Edizione speciale MBT
4 Immagini in sequenza di un passo con MBT di lato, nonché sviluppo temporale dell’angolo del piede di lato durante un passo effettuato indossando
l’MBT.
Le sequenze video Highspeed da
dietro e di lato sono state acquisite
con una frequenza di ripresa di 150
Hz. Analogamente alle analisi cinematiche bidimensionali nell’ambito delle
scarpe da corsa (Nigg, 1986), è stato
determinato da dietro l’andamento
temporale dell’angolo del tendine di
Achille Beta (tallone/gamba fra ginocchio e piede) e di lato l’andamento
temporale dell’angolo del piede Delta
(gamba fra ginocchio e piede/piede)
durante il contatto con il suolo (figure
3 e 4). Sono stati analizzati i parametri riportati in figura 5.
Statistica
Per la rappresentazione grafica dei risultati delle misurazioni sono stati
utilizzati i valori medi del campione
nel suo complesso. Nel presente schema di sperimentazione si tratta di
campioni relativi uno all’altro con un
numero limitato di probandi. Dato che
non sono state utilizzate ripetizioni di
misurazione in senso statistico, per la
verifica di differenze statisticamente
significative fra due condizioni si è applicato il Wilcoxon Test, mentre per la
verifica di differenze significative fra
più di due condizioni è stato adottato
il Friedman Test. Nella valutazione del
significato statistico delle differenze
nei valori riscontrati si è tenuto conto
di una probabilità di errore dello 0,05
Risultati
I risultati sono rappresentati graficamente nelle seguenti figure. Le figure
mostrano il movimento progressivo in
sequenza da dietro (appoggio, forza
frenante massima, forza di spinta massima), nonché i relativi andamenti
dell'angolo di pronazione e del Center
of Pressare (COF). Le figure illustrano
il movimento progressivo con calzature convenzionali (figura 6), con l'MBT
prima dell'addestramento (figura 7) e
con l'MBT dopo una fase di allenamento di sei settimane (figura 8). I risultati del Center of Pressure (figura 9)
hanno indicato che mediamente il primo centro di pressione misurato in direzione medio-laterale con MBT risultava di poco più laterale al confronto
con le calzature convenzionali. Con
l'accresciuta familiarità e la modifica
dello schema deambulatorio grazie alle istruzioni ricevute durante l'addestramento, il COP si è spostato sempre
più lateralmente. Già una settimana
dopo l'introduzione della tecnica deambulatoria con MBT, il COP misurato
con indosso l'MBT risultava di 7,9 mm
MBT
6 Immagini in sequenza, angolo del tendine d’Achille e andamento del Center of Pressure
indossando calzature convenzionali.
[ M E DICI NA & TECN ICA
7 Immagini in sequenza, angolo del tendine d’Achille e andamento del Center of Pressure
indossando l’MBT prima dell’addestramento.
più laterale al confronto con la calzatura convenzionale e la deambulazione
normale (statisticamente significativo: Friedman p<0,02).
Il primo Center of Pressure misurato in
direzione a/p (figura 10) si trovava
mediamente spostato in avanti di 42
mm fin dall'inizio delle serie di esperimenti indossando l'MBT al confronto
con le calzature comuni. Alla fine della fase di addestramento si raggiungevano addirittura 68 mm. Anche questi
risultati erano statisticamente rilevanti (Friedman p=0,000). Durante la
spinta non si rilevavano differenze significative.
Se ora si esamina la posizione dei due
assi delle articolazioni tibio-tarsali si
riscontra che, indipendentemente dal
momento della misurazione, l'MBT provocava un momento torcente iniziale
con l'asse dell'articolazione talocalcareonavicolare notevolmente maggiore
rispetto alle calzature convenzionali.
Al contrario, durante l'appoggio del
piede si produceva un momento torcente notevolmente inferiore con l'articolazione talocrurale.
I risultati cinematica della pronazione
sono raffigurati nelle figure 11 e 12. I
valori dell'angolo del tendine di Achille prima del contatto con il suolo
mostrano che all'inizio dell'esperimen-
to i probandi avevano appoggiato il
piede in modo neutrale sia con le
calzature convenzionali che con l'MBT
(di media 180,2°, ovvero 181°). Con
l'aumentato addestramento con l'MBT,
però, tendevano ad appoggiare il piede con sempre maggiore frequenza in
una posizione di supinazione, fin
quando dopo sei settimane raggiungevano in media un angolo di appoggio
di 176,3°. Osservando i risultati della
posizione di pronazione massima, si
nota che all'inizio dell'esperimento i
probandi avevano una pronazione notevolmente maggiore con l'MBT rispetto alle scarpe convenzionali (in media
6,5°, Wilcoxon p<0,000). Ciò era una
conseguenza diretta del momento torcente, inizialmente maggiore, con l'articolazione talocalcareonavicolare, dovuto alla costruzione. Dopo sei settimane di addestramento con l'MBT i
probandi erano però in grado di ridurre la loro pronazione massima nuovamente ai valori della calzatura convenzionale (188,2°, ovvero 188,4°), e ciò
avveniva anche se il momento torcente iniziale con l'articolazione talocalcareonavicolare era ancora sempre notevolmente più alto.
I risultati dell'angolo del piede di lato
mostrano una flessione iniziale immediatamente dopo l'appoggio del tallo-
8 Immagini in sequenza, angolo del tendine d’Achille e andamento del Center of Pressure
indossando l’MBT dopo sei settimane di allenamento con MBT.
ne notevolmente più bassa con l'MBT
che con le scarpe convenzionali (di
media 3,6°-4,8° verso 10,6°, Wilcoxon p<0,001). Questi valori erano indipendenti dal momento dell'esperimento e dipendevano perciò esclusivamente dalla costruzione dell'MBT. Anche questo risultato è direttamente
collegato al momento torcente con
l'asse dell'articolazione talocrurale notevolmente ridotto durante l'appoggio
del tallone. Anche i risultati dell'estensione di spinta mostrano come con
l'MBT si fosse raggiunta un'estensione
notevolmente minore che con le scarpe convenzionali (8,8°-9,2° verso
16,1°, Wilcoxon p<0,008). Ciò dipende dal fatto che il piede, da un lato, ribaltava al di là della rampa di appoggio e dall'altro, che si consigliava ai
probandi di accorciare la lunghezza del
passo con la tecnica dell'MBT (figure
13, 14).
Interpretazione
Se si osservano le differenze nella distribuzione della pressione e nell'andamento temporale del Center of Pressure (COP) fra MBT e calzature comuni, si
riscontrano grosse differenze nella prima metà del contatto con il suolo,
mentre non vi sono differenze nella fase di spinta. Lo spostamento di una
Edizione speciale MBT
[9]
MBT
]
M E D I C I NA & TE C N I CA
primo Center of Pressure medio-laterale
primo Center of Pressure a/p
valore medio
errore standard
N=15
scarpe convenzionali MBT 1 MBT 1
con MBT 2
MBT 3
valore medio
errore standard
N=15
scarpe convenzionali MBT 1 MBT 1
Instr
9 Primo Center of Pressure (COP) misurato in direzione medio-laterale,
con scarpe convenzionali e MBT prima dell’addestramento, nonché con
MBT una, ovvero sei settimane dopo l’addestramento.
Parametro
Descrizione
[illegg.]
Contatto con il suolo
[illegg.]
Differenza fra
[illegg.]
Angolo massimo del tendine d’Achille alla fine della fase di frenata
[illegg.]
Differenza fra
[illegg.]
Angolo del piede immediatamente prima del primo contatto con il suolo
[illegg.]
Differenza fra
Differenza fra
MBT 3
10 Primo Center of Pressure (COP) misurato in direzione a/p, con scarpe
convenzionali e MBT prima dell’addestramento, nonché con MBT una,
ovvero sei settimane dopo l’addestramento
Unità
[illegg.]
con MBT 2
Instr
e l’angolo di pronazione massimo nella fase di frenata
e l’angolo di pronazione massimo nella fase di spinta
e l’angolo massimo di flessione durante la fase di frenata
e la massima estensione durante la fase di spinta
5 Parametri cinematici.
parte della pressione dall'area posteriore della suola del piede verso l'area
centrale grazie alla costruzione
dell'MBT comporta che il primo Center
of Pressure misurato con l'MBT si viene
a trovare di oltre 40 mm più avanti e
di circa 10 mm più di lato. Se ora si
considera che l'asse dell'articolazione
talocalcareonavicolare si sviluppa da
posteriore laterale a mediale anteriore
(Inman, 1976), ciò significa che durante l'appoggio con l'MBT si innesta
un momento torcente molto maggiore
attorno all'asse dell'articolazione talocalcareonavicolare rispetto a quando si
indossano le calzature comuni. Ciò introduce un forte momento di pronazione durante la fase di frenata della deambulazione, al quale si deve opporre
a livello muscolare chi indossa l'MBT
per evitare di effettuare un movimento
di pronazione iniziale eccessivo. Siccome questo movimento avviene maggiormente durante il tempo di latenza
della muscolatura (70-100 ms), il probando può condizionare il movimento
solo aumentando la tensione iniziale
[10]
Edizione speciale MBT
dei supinatori. Per questo motivo i
probandi appoggiavano il piede in posizione di maggiore supinazione, riuscendo così a ristabilizzare attivamente
il piede nella stessa posizione dopo la
fase frenante iniziale, mentre lo stesso
fatto veniva raggiunto in maniera passiva con le scarpe convenzionali e lo
schema di deambulazione tradizionale.
Questo significa che l'MBT, unitamente
alla sua relativa tecnica deambulatoria, provoca una maggiore attività dei
supinatori rendendo quindi possibile
un allenamento del M. Tibialis posterior, dei flettori delle dita dei piedi,
nonché del Triceps surae. L'aspetto interessante è che, al contrario di allenamenti e terapie soliti, è possibile allenarsi con scarsa sollecitazione e per
tempi lunghi (diverse ore al giorno)
nel corso della propria vita quotidiana,
senza dover investire dell'altro tempo.
Non è però chiaro il confine fra allenamento e carico eccessivo. Ciò significa
che si dovrebbe essere cauti rispetto
alla durata dell'uso dell'MBT e l'entità
della sollecitazione (camminare vs
correre). Se coloro che indossano l'MBT
non riescono a controllare la posizione
di pronazione e quella delle ginocchia
sussiste il rischio di un carico eccessivo, soprattutto nell'area delle ginocchia. Perciò è importante che l'MBT
non venga impiegato senza le adeguate istruzioni da parte di una persona
competente.
L'analisi del movimento della deambulazione sul piano sagittale mostra come l'MBT riduca l'entità del movimento
nell'articolazione talocrurale, sia nella
flessione plantare che nell'estensione
dorsale. La flessione plantare notevolmente minore dopo l'appoggio è spiegabile attraverso il tallone morbido e
la rampa di inizio appoggio. Entrambe
queste caratteristiche costruttive
comportano uno spostamento del primo Center of Pressure misurato verso
avanti. In questo modo il momento
torcente attorno all'asse dell'articolazione talocrurale viene ridotto, che
comporta a tutti gli effetti un movimento di flessione iniziale minore. Il
fatto che quindi il piede possa ricade-
MBT
[ M E DICI NA & TECN ICA
flessione iniziale del piede
Angolo del tendine d’Achille prima del contatto
scarpe convenzionali MBT 1 MBT 1
con MBT 2
Instr
valore medio
errore standard
N=15
gradi
gradi
valore medio
errore standard
N=15
scarpe convenzionali MBT 1 MBT 1 con MBT 2
Instr
MBT 3
11 Angolo del tendine d’Achille prima del contatto con il suolo, con calzature
convenzionali e MBT prima dell’addestramento, nonché con MBT una, ovvero
sei settimane dopo l’addestramento.
MBT 3
13 Flessione iniziale subito dopo l’appoggio del piede, con calzature convenzionali e MBT prima dell’addestramento, nonché con MBT una, ovvero sei settimane dopo l’addestramento.
posizione di pronazione dopo la fase di frenata
estensione di spinta
valore medio
errore standard
N=15
scarpe convenzionali MBT 1 MBT 1
con MBT 2
valore medio
errore standard
N=15
scarpe convenzionali MBT 1 MBT 1
MBT 3
con MBT 2
MBT 3
Instr
12 Angolo del tendine d’Achille dopo la fase di frenata iniziale (pronazione
massima), con calzature convenzionali e MBT prima dell’addestramento, nonché con MBT una, ovvero sei settimane dopo l’addestramento.
re al di là del cuscinetto posto a metà
piede, quest'ultimo non viene portato
in una forte posizione di estensione
prima della spinta, come accade con le
calzature convenzionali. Nel suo complesso l'MBT può quindi essere utilizzato senza riserve anche nel caso di
limitazioni all'entità del movimento
dell'articolazione talocrurale.
Questi risultati non corrispondono ai
risultati di Romkes at al. (2002), che
hanno mostrato come l'entità del movimento durante la loro ricerca fosse la
stessa per entrambi i sistemi di calzature indossati, e come il piede con
l'MBT venisse appoggiato in maggiore
estensione dorsale. I diversi risultati
potrebbero essere la conseguenza di
istruzioni differenti impartite in merito al modo di comportamento adatto
con l'MBT. Se così fosse, ciò dimostra
in maniera chiara quanto sia determinante un corretto addestramento attraverso una persona competente, e
quanto esso influisca sulla ripartizione
dei carichi sulle estremità inferiori
mentre si calza l'MBT. Il risultato che
la flessione del piede immediatamente
14 Estensione massima del piede durante la spinta, con calzature convenzionali e MBT prima dell’addestramento, nonché con MBT una, ovvero sei settimane dopo l’addestramento.
dopo l'appoggio viene considerevolmente ridotta dall'MBT (tallone morbido e rampa di inizio appoggio) dimostra come in questa fase motoria la tensione esercitata sul tendine di Achille
non diminuisce improvvisamente come
al solito, per aumentare velocemente
subito dopo nell'estensione dorsale,
ma che i mutamenti di tensione nel
tendine di Achille vengono notevolmente attutiti dall'MBT. Unitamente
alle osservazioni rispetto alla pronazione, tutto ciò conferma le deduzioni
di Romkes at al. (2002), le quali hanno mostrato come l'attività muscolare
del gastrocnemio sia accresciuta in
questa fase. Se il fatto di indossare
l'MBT comporta effettivamente una
tendenza a diminuire i disturbi al tendine di Achille, i presenti risultati sarebbero un'indicazione del fatto che
almeno in parte le achillodinie potrebbero non dipendere sempre da una
sollecitazione generalmente accresciuta del tendine di Achille, bensì da un
veloce cambio di sollecitazione, oppure da una variazione nel controllo,
ovvero della regolazione neuromusco-
lare (Mayer e Dickhuth, 2002). Attualmente non sono però disponibili delle
ricerche che potrebbero presumibilmente avvallare questa ipotesi. ]
● ● Autori:
Xaver Kälin, Bernhard Segesser
Bibliografia:
Amann B. Destabilisieren, Sensibilisieren, Mobilisieren. Orthopädieschuhtechnik, Sonderdruck OST
5/2003, C. Maurer Druck und Verlag, Geislingen.
Inman V. T. The joints of the ankle. Williams and
Wilkins, Baltimore, 1976.
Mayer F. Dickhuth H.-H. Chronische Achillessehnenbeschwerden im Sport. Deutsche Zeitschrift für
Sportmedizin Jahrgang 53, Nr. 9, 2002.
Nigg B. M. Biomechanics of running shoes. Human
Kinetics Publishers Inc., Champaign Illinois, 1986.
Romkes J. Rudmann C. und Brunner R. Walking
with the Masai Barefoot Technique (MBT), Poster at
the Posture and Gait Research Kongress, Sidney,
März 2002.
Williams K. R. in Zatsiorsky M. (Editor). The Dynamics of Running in Biomechanics in Sport,
Performance and Injry Prevention, Blackwell Science Ltd. Oxford, 2000).
Edizione speciale MBT
[11]
M E D I C I NA & TE C N I CA
MBT
]
La scarpa MBT e il suo modo di
agire biomeccanico/terapeutico
B e n n o M . N i g g : Negli ultimi anni, la scarpa MBT ha trovato numerosi sostenitori che riferiscono gli effetti positivi di questa scarpa nel caso di svariati disturbi all’apparato motorio. Nello Human Performance Laboratory presso
l’Università di Calgary si sono svolte delle ricerche in merito agli effetti di questa scarpa sulla postura corporale e
sul moto e sulle cause dell’effetto terapeutico.
La stabilità nel moto deambulatorio
è importante per tutte le fasce di
età. Esistono due strategie per migliorare la stabilità durante il moto
deambulatorio: la costruzione di scarpe che offrano un sostegno ottimale
e/o il rafforzamento della muscolatura
di gamba e piede. Se però vengono
utilizzate delle scarpe che offrono più
stabilità possibile, i muscoli responsabili della stabilità statica e dinamica
ne risultano indeboliti, in quanto non
vengono utilizzati, o vengono utilizzati in maniera minima.
Per questo motivo, molte persone
sottopongono questi muscoli troppo
poco sollecitati ad un allenamento apposito, scegliendo delle situazioni di
instabilità, come per esempio il Wobble-Board (tavola a dondolo). In effetti, però, non esiste un motivo logico
per cui si dovrebbero separare le funzioni stabilizzanti statiche e dinamiche dall’allenamento muscolare meccanico. Per quale motivo non dovrebbe
essere possibile combinare l’allenamento dei muscoli delle estremità inferiori con l’effettivo sforzo di deambulazione? Con la Masai Barfuss Tecnologie (MBT) la ditta Swiss Masai ha sviluppato un attrezzo d’allenamento
meccanico-terapeutico. L’attrezzo MBT
possiede una suola arrotondata verso
avanti e verso dietro, che forma di per
sé una base instabile. Queste scarpe
fungono da attrezzo di allenamento
per i muscoli delle estremità inferiori.
All’utilizzo regolare di questo attrezzo
si attribuiscono degli effetti positivi
sul quadro clinico e sulla salute.
Il concetto teorico alla base di questa struttura instabile consiste nel fatto che esso rafforza i muscoli che si
[
[12]
Edizione speciale MBT
trovano nell’immediata prossimità
dell’asse motorio, in quanto la presenza di forze notevoli nei pressi dell’asse
articolare comporta una considerevole
riduzione del conseguente carico articolare (immagine). La riduzione del
carico articolare, a sua volta, produce
un effetto positivo sui disturbi alle articolazioni della gamba e del piede.
Metodo
Attraverso un’estesa ricerca comprendente otto soggetti che hanno utilizzato l’MBT per una media di 9,5 ore
nel corso di due settimane, l’HPL ha
studiato l’azione meccanica dell’MBT.
In dettaglio sono stati analizzati la ci-
nematica, la cinetica, l’attività muscolare, le vibrazioni nel tessuto molle
nonché il consumo di ossigeno durante la posizione eretta e/o durante la
deambulazione in individui sani che
hanno utilizzato l’MBT instabile e una
scarpa di verifica convenzionale.
Risultati
Questo studio ha prodotto i seguenti
dati di fatto:
– Stando fermi in piedi, l’MBT aumentava il moto nel centro di pressione,
fatto che comportava un accresciuto
fabbisogno di lavoro muscolare nelle
estremità inferiori per tenere il corpo in equilibrio. Quando si sta in
Rappresentazione degli effetti calcolati nell’applicazione di potenti forze in prossimità dell’asse
dell’articolazione (immagine a destra) sull’articolazione stessa e il carico di attacco per un’asta con
molle grandi e piccole, libera di oscillare attorno al suo asse di rotazione. Le bolle agli attacchi delle
molle e al giunto dell’asta mostrano l’intensità del carico in questi punti.
MBT
piedi, quindi, l’MBT funge da attrezzo meccanico di allenamento muscolare.
– Durante la deambulazione, l’MBT
produce un impulso accresciuto
dell’articolazione calcaneo-navicolare sulla flessione plantare e l’inversione del piede nella prima metà del
contatto con il suolo. In questo modo
l’MBT funge da attrezzo meccanico di
allenamento per i muscoli che si incrociano sopra all’articolazione tibio-tarsale.
– Durante la deambulazione, l’MBT riduce gli impulsi dell’articolazione
calcaneo-navicolare sull’articolazione del ginocchio (riduzione media
27%). In questo modo, l’MBT riduce
in maniera meccanica l’azione delle
forze sull’articolazione del ginocchio
e dell’anca. Questo risultato si collega tipicamente ad una riduzione dei
dolori articolari.
– Durante la deambulazione, l’MBT richiedeva un consumo di ossigeno
accresciuto del 2,5% per lo stesso
sforzo di deambulazione; questo significa che si rende necessaria un’energia meccanica maggiore, che a sua
volta comporta un maggiore effetto
di allenamento meccanico.
Sulla base dei risultati di questo studio si può dedurre che l’MBT rinforza i
piccoli muscoli con leve più ridotte
sugli assi di rotazione. Ciò ridurrebbe
il carico sulle articolazioni (immagine), fatto che spiegherebbe la riduzione dei dolori ovvero dei disturbi durante l’utilizzo dell’MBT.
[ M E DICI NA & TECN ICA
Conclusioni
– Attraverso un utilizzo appropriato,
l’MBT serve da attrezzo di allenamento nella meccanoterapia.
– La meccanoterapia con l’MBT agisce
sul paziente sia mentre egli sta fermo in piedi che quando cammina.
Mentre il soggetto sta fermo in piedi, l’MBT aumenta il lavoro muscolare, la potenza dei muscoli viene rafforzata, per cui si ha l’effetto di un
allenamento muscolare. Durante la
deambulazione, l’MBT riduce il carico
sulle articolazioni contribuendo così
a ridurre i disturbi articolari.
– Perciò, l’MBT è un efficace attrezzo
per la meccanoterapia. ]
● ● Autore:
Prof. Dr. sc. nat. Benno M. Nigg
●●
L’Human
Performance
Laboratory
(HPL)
L’Human Performance Laboratory
(HPL) è uno dei leader per la ricerca di base e applicata relativo
alla salute neuro-muscolo-scheletrica e del benessere umano
dalla nascita fino all’età avanzata.
L’HPL è un gruppo di ricerca
multidesciplinare composto da
nove Professori che lavorano a
tempo pieno e sette Professori
di facoltà complementari con esperienze di ricerca nel campo
dell’anatomia, della meccanica
muscolare, della fisiologia, del
controllo motorio, della biochimica e della biomeccanica.
La completa forza di lavoro
dell’HPL comprende approssimativamente 100 persone che lavorano a tempo pieno equivalenti a ricercatori, primari, specializzandi, laureandi, nonché l’assistenza segretariale e tecnica.
L’HPL ha un’impostazione internazionale con una costante presenza di studenti, specializzandi
e professori provenienti da tutto
il mondo che visitano, studiano
e partecipano alla ricerca cooperativa.
Lo scorso anno le attività dell’HPL sono state giudicate da un
osservatore indipendente esterno come „… le migliori del mondo nella ricerca clinica biomeccanica“.
L’HPL è specializzato nello studio degli effetti meccanici e
neuro-fisiologici degli attrezzi
sanitari impiegati nella prevanzione e riabilitazione di problemi legati al movimento.
Edizione speciale MBT
[13]
M E D I C I NA & TE C N I CA
Principio MBT
]
Nuova tecnica dei cuscinetti nei disturbi nell'articolazione talocrurale
B e a t A m a n n , F r a n z A m a n n : Come mai i pazienti con un'artrodesi all'articolazione tibio-tarsale oppure con limitazioni motorie all'articolazione talocrurale percepiscono grandi differenze fra una scarpa con movimento di spinta convenzionale e una con cuscinetto MBT? In aggiunta alle valutazioni dei pazienti sono state effettuate delle misurazioni nella soletta interna e con piastre rilevatori di pressione sia per scarpe con suola metatarsale convenzionale che con il cuscinetto d'appoggio MBT. Le misurazioni sono state effettuate sui comuni tipi di suolo d'uso quotidiano.
Si acquisiscono in continuazione
nuove informazioni grazie alle indagini su quanto si è appreso e alla
sua applicazione pratica. Nella tecnica delle calzature ortopediche ci occupiamo quotidianamente di svariati
clienti/pazienti e dei loro disturbi.
Sulla base dell'anamnesi realizziamo
con l'aiuto della nostra esperienza professionale diversi tipi di scarpe su misura che dovrebbero possibilmente
funzionare fin dal primo momento. La
prima versione è sempre un "prototipo" e il suo successo può essere decretato solo quando si sono attenuati i
dolori per i quali i nostri pazienti hanno richiesto il nostro aiuto.
Ciononostante possiamo di quando in
quando anche effettuare delle indagine autocritiche in merito ai prodotti
da noi stessi realizzati. Oltre all'esame
del piede, anche le osservazioni generali sui pazienti portano a nuove conoscenze. Sono a conoscenza di altri
disturbi all'apparato motorio del cliente (dalla testa a piedi), oltre ai dolori
ai piedi? Con la mia calzatura posso
influire positivamente su altri disturbi
del cliente? Ho interrogato il cliente in
merito agli effetti del mio ausilio rispetto a tutti i disturbi a me noti? Quali effetti a più lungo termine potrebbe
avere l'ausilio sull'intero apparato motorio del cliente? Queste ed altre domande, unitamente alle nostre conoscenze, ci hanno indotto ad assistere i
clienti con disturbi alle articolazioni
tibio-tarsali in maniera non convenzionale.
[
Tecnica dei cuscinetti
Nel libro "Die orthopädietechnische
Versorgung des Fußes" (L'assistenza
tecnico-ortopedica del piede) di
Baumgartner/Stinus sono descritte
cinque tecniche a cuscinetto note. Il
cuscinetto metatarsale è indicato per
[14]
Edizione speciale MBT
le artrosi nelle articolazioni tibio-tarsali e al tarso, nonché nelle osteoartropatie e nei disturbi al metatarso. Il
vertice del cuscinetto si trova nel metatarso sotto le Ossa cuneiformi e nel
caso di disturbi alle articolazioni tibio-tarsali dovrebbe essere abbinato a
un tacco che favorisca il movimento di
spinta. Il cuscinetto metatarsale è
spesso abbinato ad un rinforzo della
suola o ad una suola più rigida.
Qual è la differenza fra un cuscinetto
convenzionale (fig. 1) e un cuscinetto
MBT (fig. 2)? Nella costruzione MBT il
vertice del cuscinetto è spostato verso
il retro rispetto al cuscinetto metatarsale è può anche essere paragonato alla cosiddetta suola 'a forma di tampone assorbente per inchiostro'. Nell'MBT
il tacco manca però completamente ed
è stato sostituito da una talloniera
molto morbida. La costruzione potrebbe corrispondere all'incirca ad una
combinazione fra un tacco fortemente
rollante con un cuscinetto ammortizzatore lungo quanto il tacco stesso.
All'estremità anteriore della talloniera
si crea un vertice variabile a causa del
materiale morbido e del graduale passaggio da un materiale all'altro; si
tratta della cosiddetta zona di equilibrio. La struttura MBT è resa più rigida
da una soletta in materiale sinteticofibra di vetro ottimizzata. Nei modelli
MBT precedentemente realizzati l'altezza del cuscinetto scarico è di ca. 29
mm, sotto carico ancora di ca. 18 mm.
L'estremità anteriore della talloniera si
trova circa 30 mm prima del Malleolus
medialis nella zona dell'Os naviculare.
Forma un angolo di 102° rispetto
all'asse del piede (laterale dietro). La
spezzatura del tacco è di ca. 15 mm.
Questa struttura MBT più vecchia viene
chiamata "High". Nella costruzione
successiva più recente attualmente
prodotta e commerciata, l'altezza del
cuscinetto scarico è di ca. 22 mm e
sotto carico ancora di ca. 13 mm. Questa talloniera arriva fino a ca. 40 mm
dal Malleolus medialis nella zona della
Articulatio cuneonavicularis (fig. 3).
Forma un angolo di 92° rispetto all'asse del piede (laterale dietro). La spezzatura del tacco è di ca. 5 mm. Questa nuova struttura MBT viene chiamata "Low".
L'area di equilibrio si trova quindi entro l'ambito del vettore della forza di
1 Cuscinetto metatarsale convenzionale (MFR) con tacco arrotondato e cuscinetto sotto alle dita del piede.
2 Cuscinetto MBT con sensore tallonare.
3 Sezione MBT con posizione del piede.
Principio MBT
[ M E DICI NA & TECN ICA
4 Costruzione del cuscinetto con instabilità tridimensionale.
MBT il materiale dei cuscinetti è morbido, modello High = 25° Shore, modello Low = 30° Shore. La talloniera è
addirittura molto morbida (12° Shore). Il cuscinetto molto arrotondato
senza tacco e il materiale morbido
creano una instabile costruzione tridimensionale della calzatura (fig. 4). La
mancanza di stabilità richiede una
accresciuta stabilizzazione muscolare
che viene controllata ed equilibrata
attraverso il sistema propriocettivo. Il
modo di agire dell'MBT e degli esempi
di ausili MBT viene descritto nell'articolo "Destabilisieren, Sensibilisieren,
Mobilisieren" in OST 05/2003 (pagina
3). I pazienti con problemi alle articolazioni tibio-tarsali percepiscono una
differenza marcata fra il modello
"High" e il modello "Low", un fatto di
cui si dovrebbe tenere conto nell'assistenza.
5 Piede destro leso con cicatrici.
L'effetto del (mancato) tacco
Al congresso GOTS svoltosi a Monaco
nell'ottobre 2003 sono stati presentati
i risultati dello studio con il titolo
"Unterschiede im Bewegungsverhalten
beim Gehen mit MBT (High) gegenüber
dem Gehen mit Straßenschuhen" (Differenze nel comportamento motorio
camminando con MBT (High) rispetto
alla deambulazione con calzature comuni). Lo studio è stato effettuato
presso la Praxisklinik Rennbahn a Muttenz/Basilea dal biomeccanico Xaver
Kälin con il Dr. Med. Bernhard Segesser
6 Immagini ai raggi X dell’articolazione talocrurale fusa. e viene descritto nella stessa pubblicazione nella sezione "Orthopedieschuhtechnik" (Tecnica di calzature ortopereazione del suolo o del vettore del diche) a partire da pagina ??. Nei pacorpo. Kirsten Götz-Neumann lo cir- ragrafi "Kinetik" (Cinetica) e "Flexicoscrive come segue nel suo libro "Ge- on/Extension" (Flessione/estensione)
hen verstehen" (Comprendere come si si descrivono gli effetti del cuscinetto
cammina), pagina 28: "Durante la po- MBT sulla flessione plantare e l'estensizione eretta a riposo, il vettore del sione dorsale del piede, nonché le loro
corpo parte dal centro della testa (ca- conseguenze sull'articolazione talocrnale uditivo) e passa a circa 1 cm dal- urale.
la 4. corpo vertebrale lombare, subito
dietro all'articolazione dell'anca e an- Studio di un caso
teriormente all'articolazione del gino- Il paziente aveva subito delle lesioni
cchi per finire nel piede a circa 1,5-5 nell'estate 1996 all'età di 38 anni nel
cm
dall'articolazione
tibio- corso di un incidente motociclistico.
tarsale."(Fig. 3).
Svoltando a sinistra, un automobilista
non aveva notato la motocicletta che
si avvicinava. Il piede destro del paziLa tecnica dei cuscinetti tridimenente veniva schiacciato nell'impatto
sionali
La tecnica dei cuscinetti convenziona- fra autovettura e motocicletta. Il pazili utilizza materiale leggero e stabile ente subiva una frattura di tibia e fi(fra 35° e 65° Shore) e prevede una bula all'estremità distale sopra al maldirezione e un rollamento del piede leolo e una scissione del malleolo meprefissati. Al contrario, nella struttura diale. Non vi era rottura dei legamenti
(fig. 5). Oltre al piede, l'impatto a terra provocava lesioni all'anca, alla
schiena e ad una mano. La tibia e la fibula vennero fissate ciascuna con una
piastra e quattro viti e il malleolus medialis con due viti, nella speranza che
l'articolazione talocrurale avrebbe
mantenuto le sue funzioni. Nel caso
del paziente, le ossa non si sono più
rimarginate a causa di uno choc traumatico osseo e le viti si sono staccate
dall'osso. Nella primavera 1997 si rendeva necessaria la fusione fra articolazione talocrurale e sindesmosi tibiofibulare con viti e piastre i rivelatori
(fig. 6). Successivamente, il movimento originale dell'articolazione talocrurale, 45° flessione plantare e 25°
estensione dorsale, non era più possibile. In ospedale il paziente veniva dotato di scarpe stabili con rampa di appoggio/spinta integrata. Nell'estate
1997 si provvedeva nuovamente alla
rimozione delle piastre i rivelatori. Alla fine del 1997 il paziente riceveva
delle scarpe basse con un cuscinetto
metatarsale convenzionale.
Nella primavera 2001 il paziente è venuto a sapere di noi. Siccome nonostante l'adattamento delle scarpe
soffriva ancora di forti dolori, per cui
era costretto ad assumere quotidianamente degli antidolorifici, si è informato presso di noi in merito a delle alternativa. Dopo un esame approfondito gli abbiamo consigliato una prova
con il principio MBT. Una prima prova
di deambulazione con una scarpa ortopedica MBT è stata giudicata dal paziente più ppsitiva rispetto alle scarpe
con cuscinetto metatarsale usate fino
ad allora. Allora abbiamo realizzato
per il paziente le prime scarpe su misura con cuscinetto MBT creando una
suola interna adattata al suo piede
(fig. 2). Il paziente è stato da noi allenato al modo di camminare MBT. I periodi in cui indossava queste calzature
sono stati progressivamente allungati,
di modo che la muscolatura potesse allenarsi ad una maggiore prestazione di
stabilità e coordinazione. I dolori del
paziente con l'ausilio MBT non sono
completamente spariti, ma sono diminuiti a tal punto da permettergli di rinunciare all'assunzione di antidolorifici con il passare del tempo. Con
l'accresciuta attività muscolare è migliorata anche la circolazione del sangue nella gamba comportando una riduzione dei crampi muscolari. La fornitura di un ausilio MBT con struttura
Edizione speciale MBT
[15]
M E D I C I NA & TE C N I CA
Low nell'anno 2003 ha portato nuove
esperienze, ma il suo utilizzo non è
stato altrettanto piacevole per il paziente, per cui per gli ausili successivi si
è fatto nuovamente riscorso all'MBT
High.
La valutazione soggettiva del paziente
Nel colloquio con il paziente abbiamo
appreso come nel corso degli anni
avesse fatto tesoro delle esperienze
maturate in merito alle configurazioni
di terreno che gli procuravano dolori
di una determinata entità con determinate calzature. Attraverso la sua valutazione soggettiva il paziente ha giudicato il comfort di ausili diversi su
fondi diversi e li ha riportati in una tabella. Il valore 1 significa "non provoca dolore", il valore 10 significa "provoca dolori forti" (tab. 1+2).
Misurazioni della pressione
Per visualizzare le differenze fra un
cuscinetto convenzionale e il cuscinetto MBT abbiamo effettuato misurazioni con piastre per la misurazione
della pressione e misurazioni della
suoletta interna con il sistema OrthoControl e OrthoPed di Cosinos e delle
riprese video. Di modo che le eventuali differenze nelle misurazioni della
scarpa fossero mantenute al minimo,
sono state realizzati due paia di scarpe
nuove identiche (FinnComfort, Brest),
ciascuna con un cuscinetto metatarsale da 20 mm (MFR), integrato con cuscinetti per tacco e parte anteriore del
piede (fig. 1) e una struttura originale
MBT (High) per ciascuno (fig. 2). Abbiamo eseguito le misurazioni riportate in tabella 3 con la piastra per la misurazione della pressione.
Misurazioni effettuate con la piastra di
misurazione della pressione
Nell'analisi dei risultati con la piastra
di misurazione della pressione abbiamo osservato le seguenti differenze:
- Nelle scarpe con cuscinetto convenzionale il decorso della Gait-Line (linea di deambulazione) è molto diversificato nelle misurazioni da A1 a A5.
- Nelle scarpe con cuscinetto MBT la
Gait-Line si comporta in maniera molto simile in tutte le misurazioni da M1
a M5.
- Con il cuscinetto convenzionale su
fondo inclinato AS, A3 si crea lateralmente un maggiore carico di compressione sul relativo piede più basso.
- Con il cuscinetto MBT i carichi di
[16]
Principio MBT
]
Edizione speciale MBT
Valutazione soggettiva
del paziente
Scarpe senza
Scarpe con
rampa di spinta rampa di spinta
Scarpe con
MBT (Low)
Scarpe con
MBT (High)
Fondo piatto, stabile, piano
8
4
3
2
Fondo piatto, stabile, lateralmente obliquo
9
7
5
3
Fondo piatto, stabile, in salita
9
7
5
4
Fondo piatto, stabile, in discesa
9
7
4
3
Acciottolato, piano
10
8
5
2
Sentiero naturale, piano
9
7
5
3
Prato, piano
10
8
5
4
Fondo coperto di neve, piano
9
7
5
3
Scale, in salita
8
6
4
3
Scale, in discesa
9
6
4
3
Tabelle 1+2
Valori e rappresentazione della
valutazione soggettiva del paziente:
Valore 1 = non provoca dolore /
nessun problema a camminare
su questo tipo di sottofondo.
Valore 10 = provoca molto dolore / non riesce a camminare su
questo tipo di sottofondo.
Fondo piatto, stabile, piano
10
Scale, in discesa
Fondo piatto, stabile,
lateralmente obliquo
8
6
Scale, in
salita
4
Fondo piatto, stabile,
in salita
2
0
Fondo coperto
di neve, piano
Prato, piano
Fondo piatto, stabile,
in discesa
Acciottolato, piano
Sentiero naturale, piano
compressione sotto alla scarpa sinistra
e a quella destra in M1 rispetto a M2 e
M3 nonché M4 e M5 divergono soltanto in maniera minima.
- I valori massimi di pressione sotto
alle scarpe sono inferiori con il cuscinetto MBT rispetto al cuscinetto convenzionale.
- Il punto con il valore di pressione
massimo varia nel caso delle scarpe
con cuscinetto convenzionale in dipendenza dal fondo. Per il piede sano
(sinistro) su fondo piatto A1 il culmine di pressione si ha nella zona delle
dita, per il piede con articolazione talocrurale rigida (destro) nella parte
posteriore del piede. Su fondo inclinato A2, A3 il culmine di pressione varia
fra parte centrale e parte posteriore
del piede. Nelle salite e discese A4, A5
il culmine di pressione si ha nella parte posteriore del piede.
- Nelle scarpe con cuscinetto MBT i valori massimi di pressione su tutti i tipi
di fondo da M1 a M5 si riscontrano
nell'area centrale del piede.
Misurazioni con soletta interna
Con il sistema di misurazione della soletta interna abbiamo effettuato le misurazioni rappresentate in tabella 4.
- Nell'analisi dei risultati con il siste-
ma di misurazione della soletta interna
abbiamo osservato le seguenti differenze nella pressione massima al piede
destro leso:
- Con il cuscinetto MBT il primo punto
di applicazione della forza si trova in
tutte le misurazioni da M10 a M16 notevolmente più avanti rispetto al cuscinetto convenzionale da A10 a A16.
- Con il cuscinetto MBT la Gait-Line
scorre in tutte le misurazioni da M10 a
M16 in maniera lateralmente più variabile rispetto al cuscinetto convenzionale.
- Con il cuscinetto convenzionale su
fondo piatto la pressione massima in
fase di spinta è accresciuta nella parte
anteriore del piede A10 rispetto a
M10.
- Su fondo inclinato la pressione massima per M11 e M12 è minore al tallone e nella parte anteriore del piede rispetto ad A11 e A12. In M11 la Gait-Line si sposta verso mediale.
- Camminando in salita con il cuscinetto convenzionale il paziente è costretto a ruotare il piede destro verso
l'esterno. La pressione massima si produce nell'area del tallone A13. Con il
cuscinetto MBT la rotazione esterna
non è necessaria, la Gait-Line è più
breve anche davanti, in compenso per
Principio MBT
[ M E DICI NA & TECN ICA
7 (1-6) Sequenza sincrona di passi con cuscinetto convenzionale e con cuscinetto MBT.
la spinta si crea una pressione accresciuta nella parte anteriore del piede.
- In discesa il comportamento è molto
simile a quello in salita. Grazie al tacco mancante, con l'MBT il paziente può
dosare e controllare meglio la fase di
appoggio a livello muscolare. In A14 la
pressione massima nella parte posteriore del piede è diminuita, in compenso si crea una pressione lievemente
maggiore nella parte anteriore del piede a causa della necessità di frenare il
movimento di appoggio/spinta.
- Su fondo molto sconnesso come il
pavè il cuscinetto convenzionale A15
provoca una pressione molto maggiore
rispetto al cuscinetto MBT M15 nella
parte posteriore e centrale del piede.
- Su di un sentiero naturale il cuscinetto convenzionale provoca in alcuni
punti pressioni molto alte A16. Con il
cuscinetto MBT le pressioni puntuali
vengono assorbite dal materiale morbido, richiedono però un maggiore
sforzo muscolare per la compensazione. In questo modo la Gait-Line varia
fortemente a livello laterale.
- Con il cuscinetto MBT il piede sini-
stro sano mostra in tutte le misurazioni dei valori di pressione massima inferiori, in quanto deve compiere uno
sforzo di compensazione minore.
Interpretazione
Con una motilità limitata a livello
dell'articolazione talocrurale, con il
cuscinetto convenzionale si compensa
la limitazione motoria. Sul piano sagittale, su fondo piatto, ciò risulta effettivamente possibile. Nella sua relazione "Gehen verstehen" (Comprendere come si cammina) (OST 7/8/2004),
Kirsten Götz-Neumann spiega molto
bene l'importanza della funzione del
piede nell'articolazione tibio-tarsale:
"La proprietà eccezionale del piede è
la sua flessibilità e capacità di adattamento. Con le sue tante articolazioni
rappresenta un'opera d'arte, nella quale fra l'altro l'articolazione talocalcaneare, l'articolazione talonavicolare e
l'articolazione calcaneo-cuboidea svolgono ruoli particolari per l'adattamento al fondo e il mantenimento del moto deambulatorio." Essendo costruito
con un materiale stabile, il cuscinetto
convenzionale può essere realizzato in
modo ottimale solo per un fondo piatto e orizzontale (fig. 10). Nella vita
quotidiana però riscontriamo tali condizioni "ottimali" solo all'interno degli edifici. Già il fondo catramato richiede una pendenza di almeno 2° per l'allontanamento dell'acqua piovana. Senza parlare delle belle aree pedonali con
fondi in acciottolato. Un paziente con
disturbi all'articolazione tibio-tarsale
è costretto ad imparare al prezzo di
forti dolori come valutare accuratamente il terreno e decidere cosa è ancora in grado di affrontare. Le misurazioni nel nostro esempio di caso hanno mostrato a livello basilare come
con il cuscinetto morbido MBT sia possibile una certa capacità di adattamento a diversi terreni e come essa
possa essere mantenuta (fig. 11). Sul
terreno sconnesso, con il cuscinetto
MBT il paziente non ha più una necessità così stringente di concentrarsi
sulla conformazione del terreno, in
quanto ad ogni passo il piede si adatta con i suoi muscoli a livello sensomotorio. Chi prova ad indossare l'MBT
per la prima volta deve prima riacquisire questa capacità naturale dei muscoli di adattarsi ai terreni sconnessi;
per allenarsi a questo processo deambulatorio più consono alla natura è necessaria la guida di un istruttore autorizzato MBT. Questo esempio di caso
mostra una nuova possibilità di ausilio
per pazienti con disturbi all'articolazione tibio-tarsale. Uno studio scientifico sull'aspetto biomeccanico potrà
sicuramente fornire ulteriori informazioni in merito. Di modo che i pazienti ottengano degli ausili ottimali realizzati secondo il principio MBT e possano essere istruiti correttamente dal
punto di vista della tecnica deambulatoria è necessaria una formazione più
specifica con l'MBT. Gli MBT-ServiceCenter ufficiali hanno seguito i relativi corsi per la certificazione.
Riepilogo
Il cuscinetto MBT offre una nuova possibilità nell'assistenza di pazienti con
disturbi all'articolazione tibio-tarsale.
Il paziente con il quale sono state effettuate le misurazioni calza questo
nuovo cuscinetto tridimensionale ormai da 3 anni e mezzo ed è così stato
in grado di migliorare in alcuni ambiti
la sua qualità della vita e il suo benessere. Esperienze con altri pazienti hanno mostrato gli stessi effetti o effetti
Edizione speciale MBT
[17]
M E D I C I NA & TE C N I CA
Principio MBT
]
Misurazioni 8a - 8e con piastra di misurazione della pressione
8a Fondo piatto, stabile, piano.
8b Fondo piatto, stabile, in pendenza discendente a destra.
8d Fondo piatto, stabile, in salita.
8e Fondo piatto, stabile, in discesa.
8c Fondo piatto, stabile, in pendenza discendente a sinistra.
Misurazioni 9a - 9g con sistema di misurazione soletta interna
9a Fondo piatto, stabile, piano.
9b Fondo piatto, stabile, in pendenza discendente a destra.
9d Fondo piatto, stabile, in salita.
9e Fondo piatto, stabile, in discesa.
9f Acciottolato, piano.
9g Sentiero naturale, piano.
[18]
Edizione speciale MBT
Principio MBT
[ M E DICI NA & TECN ICA
Fig. 10 Immagine video con misurazione sincronizzata della soletta interna, cuscinetto convenzionale.
Fig. 11 Immagine video con misurazione sincronizzata della soletta
interna, cuscinetto MBT.
Misurazioni con piastra
Scarpe con
di misurazione della pressione
rampa
Scarpe con
Figure
di spinta (MFR)
MBT (High)
Fondo piatto, stabile, piano
A1
M1
Fig. 8a
Fondo piatto, stabile, con pendenza di 10° in discesa a destra
A2
M2
Fig. 8b
Fondo piatto, stabile, con pendenza di 10° in discesa a sinistra
A3
M3
Fig. 8c
Fondo piatto, stabile, 10° in salita
A4
M4
Fig. 8d
Fondo piatto, stabile, 10° in discesa
A5
M5
Fig. 8e
Figure
Tabella 3 Misurazioni con piastra di misurazione della pressione.
Misurazioni con piastra
Scarpe con
di misurazione della pressione
rampa
Scarpe con
di spinta (MFR)
MBT (High)
Fondo piatto, stabile, piano
A10
M10
Fig. 9a
Fondo piatto, stabile, con pendenza di 7° in discesa a destra
A11
M11
Fig. 9b
Fondo piatto, stabile, con pendenza di 7° in discesa a sinistra
A12
M12
Fondo piatto, stabile, 12° in salita
A13
M13
Fig. 9d
Fondo piatto, stabile, 12° in discesa
A14
M14
Fig. 9e
Acciottolato, piano
A15
M15
Fig. 9f
Sentiero naturale, piano
A16
M16
Fig. 9g
Tabella 4 Misurazioni con sistema di misurazione della soletta interna
analogamente positivi. Per poter camminare con il cuscinetto MBT è necessario avere una buona capacità di coordinamento e una normale capacità
di rafforzare i muscoli. Sulla base delle
nostre esperienze siamo dell'opinione
che, nei casi in cui siano soddisfatte le
suddette condizioni, per i pazienti con
disturbi all'articolazione tibio-tarsale
valga la pena fare una prova con l'MBT.
Solo dopo essere stato correttamente
informato, e adeguatamente istruito e
guidato nell'apprendimento della deambulazione, il paziente potrà esprimere un adeguato giudizio in merito al
fatto se un tale ausilio rappresenti per
lui un effettivo miglioramento. Per il
nostro paziente la prova con il cuscinetto MBT è risultata positiva sotto diversi aspetti: Da quando il paziente ha
iniziato ad avvalersi dell'ausilio con
l'MBT ha potuto rinunciare all'assunzione di farmaci antidolorifici. I dolori
alla schiena causati dall'incidente sono diminuiti da quando fa un regolare
uso dell'MBT per camminare. Con il
cuscinetto MBT il paziente è in grado
di camminare, nonostante l'irrigidimento dell'articolazione talocrurale, su
terreni di diverso tipo con molta maggiore facilità e seguire lo schema motorio da lui preferito, che gli provoca
meno dolore. Il piede sano è costretto
a farsi carico di minori carichi di compensazione, per cui risulta alleggerito
a lungo termine. Ci auguriamo che i
sovraccarichi di compensazione delle
articolazioni vicine conducano con
maggiore lentezza alle artrosi ormai
conosciute e che il decorso a lungo
termine abbia degli effetti positivi sulla mobilità della sua caviglia e sulla
sua libertà motoria in generale. ]
● ● Autori:
OSM Beat Amann, Franz Amann
Bibliografia:
Amann B. Destabilisieren, Sensibilisieren, Mobilisieren.
Orthopädieschuhtechnik,
Ausgabe
05/2004; C. Maurer Druck und Verlag; Geislingen.
Baumgartner R., Stinus H. Die orthopädietechnische Versorgung des Fußes. Georg Thieme Verlag 3.
Auflage 2001.
Götz-Neumann K. Gehen verstehen – Muskelaktivitäten und Biomechanik. Orthopädieschuhtechnik, Ausgabe 07/08/2004; C. Maurer Druck und
Verlag; Geislingen.
Kälin X. Unterschiede im Bewegungsverhalten
beim Gehen mit MBT (High) gegenüber dem Gehen
mit Straßenschuhen. Praxisklinik Rennbahn, Biomechanik,
Muttenz / Basel. GOTS-Kongreß München 2003 und
Orthopädieschuhtechnik, Ausgabe 12/2004, C.
Maurer Druck und Verlag; Geislingen.
Edizione speciale MBT
[19]
Autori
]
Autori:
[20]
OSM Beat Amann,
nato nel 1968, maestro calzolaio di
calzature ortopediche. Lavora a Tokyo,
Giappone, dal 1993 al 1995 come insegnante nel settore della manifattura
di calzature ortopediche. Nel 1999 rileva insieme al fratello Franz Amann
l'azienda dei genitori a Basilea, Svizzera. Nel 2001 diventa Allenatore MBT e
nel 2002 Istruttore MBT. Nel 2003 si
perfeziona nella realizzazione di supporti ortopedici sensomotori. Nel 2004
frequenta un corso per l'assistenza con
solette ad azione neuromuscolare Prozeptor. Le sue esperienze maturate con
la realizzazione di numerosi ausili MBT
e le conoscenze raccolte attraverso le
misurazioni ortostatiche integrano la
sua competenza come maestro calzolaio di calzature ortopediche. Nel suo
lavoro si occupa prevalentemente della produzione di supporti ortopedici,
adattamenti e calzature su misura. Se
il cliente lo richiede e ove ne sussista
la possibilità, utilizza il principio MBT
nella realizzazione degli ausili. Beat
Amann è relatore ai congressi e gestisce corsi per diventare MBT-ServiceCenter autorizzati in tutto il mondo.
Prof. Dr. sc. nat. Benno M Nigg,
nato nel 1938, dal 1971 al 1976 direttore di ricerca del laboratorio di biomeccanica del Politecnico di Zurigo,
Svizzera, e dal 1976 al 1981 suo direttore. Dal 1981 è professore di biomeccanica, tecnica, medicina e cinesiologia presso lo Human Performance Laboratory dell'Università di Calgary, Canada. L'HPL è uno dei maggiori istituti a
livello mondiale nella ricerca fondamentale e nella ricerca applicata nel
campo della salute umana a livello
neuromuscolare e dello scheletro.
La ricerca di Benno Nigg si concentra
sul movimento dell'uomo con attenzione particolare alle forze che agiscono
sull'apparato motorio e al suo interno.
I risultati delle sue ricerche trovano
applicazione sia in campo clinico che
nello sviluppo di prodotti quali ortosi,
rinforzi, calzature e attrezzi sportivi. Il
prof. Nigg è autore di numerosi contributi e libri e dal 1984 è membro della
commissione medica del Comitato Internazionale Olimpico (CIO).
Xaver Kälin,
nato nel 1954, dal 1999 direttore del
dipartimento di biomeccanica presso
la Praxisklinik Rennbahn per ortopedia e medicina dello sport, Muttenz,
Basilea, Svizzera (dal 2004 membro
GL). Oltre a svolgere indagini biomeccaniche sui pazienti, nel suo laboratorio di biomeccanica Xaver Kälin analizza questionari scientifici nei settori
delle calzature sportive, ortosi, riabilitazione e controllo qualità. Prima della sua attività presso la Praxisklinik
Rennbahn, Xaver Kälin è stato collaboratore scientifico presso il Laboratorio di Biomeccanica del Politecnico
di Zurigo (1980-1989). Successivamente ha diretto il dipartimento di
biomeccanica presso il centro di ricerca della ditta Adidas International,
prima in Svizzera (1990-1993), quindi
a Portland, Oregon, USA (1993-1995).
Dal 1996 al 1999 ha diretto il TestCenter della Adidas a Scheinfeld, Germania.
Indirizzo:
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Indirizzo:
OSM Beat Amann
AMANN.ch AG
Orthopädie-Schuhtechnik
Rosentalstraße 20
CH-4058 Basel
Schweiz
Tel. +41 (0)61 683 10 10
[email protected]
www.amann.ch
Prof. Dr. sc. nat. Benno M. Nigg
Human Performance Laboratory
Faculty of Kinesiology
The University of Calgary
2500 University Drive NW
Calgary, Alberta, Canada T2N 1N4
Tel. +1 403 220 3436
[email protected]
www.kin.ucalgary.ca/hpl/
www.biomechanigg.com
Xaver Kälin
Praxisklinik Rennbahn AG
Biomechanik
St. Jakobstraße 106
CH-4132 Muttenz
Schweiz
Tel. +41 (0)61 465 64 54
[email protected]
www.rennbahnklinik.ch
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