DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE
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DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE
Provincia di Rimini Decreto del Presidente n. 88 del 27/10/2016 OGGETTO: RIPARTO FONDO NAZIONALE EX ART. 1, COMMA 947, LEGGE N. 208/2015 (LEGGE DI STABILITA' 2016) PER LE FUNZIONI RELATIVE ALL'ASSISTENZA PER L'AUTONOMIA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA' DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO - DPCM DEL 30 AGOSTO 2016 E DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N. 1595/2016. APPROVAZIONE CRITERI DI RIPARTO. IL PRESIDENTE VISTO l’art. 1, comma 947, della Legge 28-12-2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016) che: stabilisce che, ai fini del completamento del processo di riordino delle province, le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali, ex art. 13, comma 3, della L. 104/92 e relative alle esigenze di cui all’art. 139, comma 1, lett. c), del D. Lgs. 112/98, sono attribuite alle regioni a decorrere dal 1° gennaio 2016, fatte salve le disposizioni legislative regionali che alla predetta data prevedono l’attribuzione delle funzioni alle province, alle città metropolitane o ai comuni, anche in forma associata; prevede uno stanziamento di 70 milioni di euro per il 2016, per l’esercizio delle suddette funzioni, da ripartire con DPCM tra gli enti locali interessati; VISTO il DPCM del 30 agosto 2016, pubblicato nella G.U. n. 233 del 05-102016, che approva il riparto dei 70 milioni di euro a favore delle regioni a statuto ordinario le quali, a loro volta, dovranno provvedere all’assegnazione delle relative quote alle province ed alle città metropolitane o agli enti locali interessati che esercitano effettivamente le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali frequentanti le scuole secondarie di secondo grado; RICHIAMATE le seguenti norme della Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26, “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10”: art. 3, commi 1 e 2, secondo cui gli interventi ed i servizi volti a facilitare l’accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative sono a carico del comune di residenza dell’alunno, salvo che intervengano accordi diversi fra i comuni interessati; art. 5, comma 3, in base al quale spetta ai Comuni, nell’ambito di appositi accordi di programma, provvedere, nei limiti delle proprie disponibilità e sulla base del piano educativo individualizzato predisposto con l'amministrazione scolastica e le aziende sanitarie locali, agli interventi diretti ad assicurare l'accesso e la frequenza al sistema scolastico e formativo degli studenti con handicap, frequentanti le scuole del sistema nazionale di istruzione, attraverso la fornitura di servizi di trasporto speciale, di materiale didattico e strumentale, nonché di personale aggiuntivo provvisto dei requisiti di legge e destinato a favorire e sviluppare l'autonomia e la capacità di comunicazione; VISTA la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 e ss.mm.ii., “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” ed in particolare l’art. 51, lett. e), della medesima che attribuisce alle Province ed alla Città metropolitana di Bologna la funzione di “Programmazione e gestione degli interventi per il diritto allo studio scolastico sulla base degli indirizzi della Regione, fatte salve le competenze dei Comuni”; VISTA la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna n. 39 del 20 ottobre 2015, avente per oggetto “Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della Legge regionale 25 maggio 1999, n. 10 - Approvazione indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019. (Proposta della Giunta regionale in data 14 settembre 2015, n. 1299)”; RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio provinciale n. 4 del 14 aprile 2016, avente ad oggetto “Programma provinciale triennale per il diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita – Legge regionale del 08.08.2001, n. 26 (Attuazione della deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale n. 39/2015), anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19. Approvazione”, con la quale si è data attuazione alla deliberazione di Assemblea legislativa regionale di cui sopra; RICHIAMATE le indicazioni programmatiche in essa contenute, in particolare afferenti il capitolo “Altre tipologie di intervento” della L.R. 26/01: “laddove il reperimento delle risorse consentisse l’attivazione di tali interventi, l’indirizzo di cui al presente Programma, da declinarsi per ciascun anno scolastico di vigenza dello stesso, è quello di assicurare priorità ai servizi ed al supporto educativo assistenziale in favore degli studenti con handicap, in considerazione della significativa riduzione di risorse, regionali e provinciali, verificatasi negli ultimi anni in questo ambito. Tale scelta, assunta peraltro in piena continuità con le programmazioni degli ultimi anni, si inserisce organicamente anche nel quadro delle recenti assegnazioni finanziarie ad hoc disposte dal legislatore ed indicate in premessa (nello specifico, art. 8, comma 13 – quater, del DL 78/2015 convertito in Legge 125/2015 ed art. 1, comma 947, della Legge 208/2015), tese ad alleviare il grave deficit di risorse che investe gli Enti locali sul versante dell’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali”; CONSIDERATO che l’intervento finanziario di cui al presente atto si inserisce organicamente all’interno del Programma provinciale in parola, costituendone una sua misura attuativa; DATO ATTO: della somma complessiva assegnata alla Regione Emilia Romagna dal DPCM sopracitato del 30 agosto 2016, risultante dalla sommatoria delle assegnazioni alle Province ed alla Città metropolitana di Bologna, pari ad € 3.998.348,69; della quota specifica riferita alla Provincia di Rimini, pari ad € 352.449,94; dei criteri di riparto utilizzati: 40% dello stanziamento suddiviso in base alla spesa media storica sostenuta dalle Province nel periodo 2012-2014 e 60% in relazione al numero degli alunni con disabilità presenti in ciascuna provincia nelle scuole secondarie superiori, nell’A.S. 2014/15; RICHIAMATO in particolare quanto previsto dall’art. 1, comma 3, del DPCM in parola: “Qualora le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali siano svolte, a seguito di specifiche disposizioni legislative regionali, da soggetti diversi dalle province e dalle città metropolitane, la quota del contributo è attribuita alla regione che stabilirà le modalità di riparto tra gli enti territoriali interessati”; RICHIAMATA la deliberazione di Giunta regionale n. 1595 del 3 ottobre 2016 la quale, in attuazione di quanto sopra previsto, ha stabilito che il riparto delle risorse tra i Comuni/Unioni di Comuni dei territori di propria competenza venga effettuato da parte delle Province/Città metropolitana di Bologna, di norma con l’applicazione del criterio, nella misura del 40%, della spesa storica media sostenuta nel periodo 2012-2014 dai Comuni o loro Unioni per l’esercizio delle funzioni e del criterio, nella misura del 60%, del numero degli alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di secondo grado nell’A.S. 2014/15, residenti ed assistiti dai Comuni, fatta salva la possibilità di attuare motivate azioni di compensazione per specifiche situazioni territoriali e tenuto conto delle funzioni svolte nell’anno 2016; TENUTO CONTO della flessibilità, nei criteri di riparto, garantita dalla citata deliberazione regionale ed in particolare della specificità del nostro territorio, nel quale la Provincia di Rimini si è fatta carico, integralmente, della spesa per il servizio educativo assistenziale degli alunni disabili frequentanti le scuole superiori sino al 31-12-2014; CONSIDERATA altresì la logica già utilizzata nell’analoga ripartizione effettuata (cfr. determinazione dir. n. 648 del 26-07-2016) da questa Amministrazione provinciale per il fondo di 30 milioni di euro, ex art. 8, comma 13- quater, DL 78/2015 convertito in L. 125/2015 e DPCM del 29/12/2015, fondo attribuito alla Provincia di Rimini già allora sulla base del parametro della spesa media storica sostenuta nel periodo 2012-2014, per le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia degli alunni con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado del proprio territorio; RICHIAMATI gli accordi assunti e verbalizzati in sede di Conferenza provinciale di coordinamento nella seduta del 5 ottobre u.s., ai fini dell’individuazione della metodologia di riparto più corretta ed aderente alle specifiche territoriali della provincia di Rimini: “utilizzo dei dati relativi al fabbisogno di ore di servizio educativo assistenziale, integrato con quello del numero di studenti residenti disabili delle scuole superiori assistiti, sostenuto da ciascun Comune nell’A.S. 2014/15; trattandosi di un fondo relativo all’annualità finanziaria 2016, una delle ulteriori condizioni di assegnazione e riparto poste dalla Regione, anche ai fini della successiva rendicontazione e relazione da produrre da parte dei Comuni beneficiari, è quella delle funzioni svolte nell’anno 2016, ossia poter dimostrare una spesa riferita a questa annualità, per le stesse finalità e funzioni previste dalla normativa in parola, almeno pari all’importo del contributo assegnato; questo elemento dovrà pertanto essere preso in considerazione già in sede di ripartizione delle risorse”; RICHIAMATA la nota provinciale, prot. n. 20412 del 12 ottobre 2016, con la quale la Consigliera provinciale delegata all’istruzione, Ulrike Bonfini, ha socializzato con i Comuni ed Unioni di Comuni della provincia i citati criteri condivisi dalla Conferenza provinciale di coordinamento, aprendo altresì una fase di ascolto del territorio propedeutica alla definizione degli stessi ed alla approvazione definitiva con il presente atto; RITENUTO alla luce di quanto sopra e delle valutazioni espresse dal territorio: operare in continuità con la logica del fabbisogno di ore di servizio educativo assistenziale già utilizzata per il riparto sopraindicato dei 30 milioni di euro, ex art. 8, comma 13- quater, DL 78/2015 convertito in L. 125/2015 e DPCM del 29/12/2015, assumendo quest’ultima, in analogia con il criterio ministeriale e regionale della spesa storica, quale espressione di spesa sostenuta nell’A.S. 2014/15, il primo anno scolastico di subentro parziale, da parte dei Comuni all’Amministrazione provinciale di Rimini, nei costi sostenuti per gli alunni disabili delle scuole superiori; integrare il citato criterio, nella misura del 60%, con quello del numero degli alunni residenti disabili delle scuole superiori assistiti dal Comune nel medesimo A.S. 2014/15; trattandosi di un fondo relativo all’annualità finanziaria 2016, assumere lo svolgimento delle funzioni in parola nel corso del 2016 da parte del Comune quale precondizione dell’assegnazione/riparto, previa successiva verifica dell’ammontare della spesa effettivamente sostenuta almeno pari al contributo assegnato, da riscontrarsi a consuntivo; DATO ATTO in relazione a quanto stabilito dalla Giunta regionale con deliberazione sopracitata, n. 1595/2016, che la Provincia di Rimini dovrà produrre alla Regione Emilia Romagna, entro il 30-09-2017, un’apposita relazione finale circa l’utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/Unioni di Comuni; DATO ATTO altresì che, nell’attesa della definizione da parte della Regione Emilia Romagna delle modalità di trasferimento delle risorse riferite alla Provincia di Rimini e previste dal più volte citato DPCM del 30 agosto 2016 – pari ad € 352.449,94 – queste ultime formeranno oggetto, attraverso successivi ed appositi atti e previa variazione di bilancio, di accertamento ed impegno contabile rispettivamente a valere sui Capitoli/Articoli 021230/2592 e 123501/2592 del bilancio provinciale corrente; VISTA la Legge 7 aprile 2014, n. 56 e ss.mm.ii., recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” che individua le funzioni ed il nuovo assetto istituzionale dell’Ente Provincia; RICHIAMATO il Decreto presidenziale n. 55 del 7 maggio 2015 con il quale, ai sensi dell’art. 1, comma 66, della citata Legge 56/2014, sono state conferite apposite deleghe ai Consiglieri provinciali; VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio “Istruzione e Scuola”, Dott.ssa Isabella Magnani, ai sensi dell’art. 147 bis, comma 1, del TUEL introdotto dall’art. 3, comma 1, lett. d), del D.L. 10.10.2012 n. 174, convertito, con modificazioni, in legge 7.12.2012 n. 213; VISTO il parere favorevole di regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio “Affari generali e gestione risorse umane, finanziarie, patrimoniali e informatiche”, Dott.ssa Isabella Magnani, ai sensi dell’art. 147 bis, comma 1, del T.U.E.L., in relazione alle operazioni di natura contabile che verranno assunte a seguito del presente decreto e con appositi e successivi atti; CONSIDERATA l’urgenza di approvare il presente atto in quanto propedeutico al successivo riparto finanziario, con conseguente trasferimento delle risorse ai Comuni, da compiersi in tempo utile per consentire l’armonizzazione contabile dei bilanci 2016 delle diverse Amministrazioni locali interessate; ATTESA la propria competenza all’assunzione del presente atto, in base al nuovo Statuto della Provincia di Rimini, approvato con deliberazione dell’Assemblea dei sindaci n. 1 del 3 maggio 2016, con il quale viene definito il riparto delle competenze tra gli Organi dell’Ente; SENTITA la Consigliera delegata all’istruzione, Ulrike Bonfini; DECRETA 1. di approvare i seguenti criteri di riparto finanziario, in favore dei Comuni/Unioni di Comuni della provincia di Rimini, del contributo – pari ad € 352.449,94 - di cui al fondo nazionale ex art. 1, comma 947, Legge n. 208/2015 (Legge di stabilità 2016), per le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia degli alunni con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado, in attuazione del DPCM del 30 agosto 2016 e della deliberazione di Giunta regionale n. 1595/2016: 40% del contributo da ripartirsi in base al fabbisogno di ore di servizio educativo assistenziale riferito a ciascun Comune nell’A.S. 2014/15; 60% del contributo da ripartirsi in base al numero degli alunni residenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado, assistiti dal Comune nel medesimo A.S. 2014/15; quanto sopra e quale precondizione dell’assegnazione/riparto, previa verifica dello svolgimento nel corso del 2016 delle funzioni in parola da parte del Comune ed assunzione di una spesa effettivamente sostenuta almeno pari all’ammontare del contributo assegnato, da riscontrarsi a consuntivo; 2. di dare atto che la spesa per l’attuazione del presente intervento finanziario in favore dei Comuni/Unioni di Comuni, trova copertura mediante fondi ministeriali appositamente assegnati, secondo le modalità esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate; 3. di demandare al Responsabile del Servizio provinciale “Istruzione e Scuola”, le attività conseguenti all’attuazione del presente atto, comprese quelle afferenti il riparto/assegnazione dei contributi e l’individuazione delle modalità di relazione e rendicontazione da produrre da parte degli Enti locali interessati; 4. di dare atto che questa Amministrazione provinciale produrrà alla Regione Emilia Romagna, entro il 30-09-2017, un’apposita relazione finale circa l’utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/Unioni di Comuni; 5. di pubblicare il presente atto all’Albo Pretorio dell’Ente, ai sensi del vigente Regolamento in materia, approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 344/2010. Il Presidente Gnassi Andrea Documento firmato digitalmente