REPORT - AALBORG+10, Aalborg (Danimarca), 9

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REPORT - AALBORG+10, Aalborg (Danimarca), 9
REPORT - AALBORG+10, Aalborg (Danimarca), 9-11 giugno
Quarta Conferenza Europea delle Città Sostenibili
La conferenza, promossa dal Comune di Aalborg, ICLEI, CERM, DG Ambiente della
Commissione Europea, in collaborazione con altri network europei tra cui il Coordinamento
Nazionale A21 locali, nell'ambito della Campagna Europea Città Sostenibili, ha riunito le 2000
amministrazioni locali che avevano già sottoscritto la Carta di Aalborg ed è stata l’occasione per
confrontarsi sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Dieci anni fa infatti
nascevano nella città danese di Aalborg, con la sottoscrizione dell´omonima Carta, le Agende 21
locali e la campagna europea Citta´ e Regioni sostenibili: un movimento di istituzioni e comunita´
locali per una nuova governance allargata orientata a promuovere concretamente e dal basso lo
sviluppo sostenibile.
In questa occasione le amministrazioni partecipanti hanno confermato ad Aalborg la propria
visione per un futuro sostenibile delle comunità. Una vis ione che prevede città ospitali, prospere,
creative e sostenibili, in grado di offrire una buona qualità della vita a tutti i cittadini, consentendo
loro di partecipare a tutti gli aspetti della vita urbana. Questa visione comune si concretizza nei
"Commitments Aalborg +10", una serie di impegni condivisi, che i governi locali europei hanno
sottoscritto e che rappresentano un significativo passo in avanti, per tradurre la propria visione
comune di un futuro urbano sostenibile in concreti obiettivi di sostenibilità e in azioni a livello
locale.
La Conferenza e gli "Aalborg Commitments " sono incentrati su 10 aree principali, tra le
quali non poteva mancare il tema delle risorse, ovvero l´energia, la biodiversità, la qualità delle
acque, del suolo, dell´aria; ma anche le nuove modalità di consumo e stili di vita
responsabili di cittadini e categorie sociali e dunque: il prevenire gli sprechi, il riuso e il riciclo
delle materie, gli acquisti verdi e solidali, ecc. Altri temi riguardano: i problemi del traffico e della
mobilità sostenibile, e dunque: la riduzione della mobilità privata su gomma a favore dei mezzi
pubblici, l´integrazione dei sistemi, l´incentivo all´uso della bicicletta; una nuova attenzione alla
pianificazione urbana, l´integrazione delle politiche ambientali, urbanistiche, sociali e culturali
per una maggiore vivibilità;
Altro tema, l´economia locale sostenibile, parimenti fondamentale, richiede nuovi strumenti
finanziari, nuove tecnologie ecocompatibili, mercati regionali di qualità del turismo e
dell´agricoltura sostenibile, ecc.;
Strettamente integrato ai precedenti il tema della equità e giustizia sociale: accesso ai servizi e
all´istruzione per tutti i cittadini, inclusione sociale dell´immigrazione, solidarietà
intergenerazionale. Così come quello della salute, un diritto inalienabile che va garantito con
attento monitoraggio dei fattori inquinanti e delle condizioni di lavoro, promuovendo stili e
condizioni di vita più salubri.
A far da collante, il tema della governance, il dialogo sociale, la partecipazione, che sono un
capitale sociale che va coltivato con risorse educative e formative e strumenti adeguati. Perseguire
obiettivi di sostenibilità implica poi necessariamente una strumentazione adeguata per
monitorare e valutare i risultati raggiunti e per impostare le politiche future.
L´ultimo tema è quello del rapporto tra globale e locale, la necessità di una
globalizzazione non solo economica ma anche culturale e istituzionale e orientata a una maggiore
giustizia sociale come prima condizione per superare i conflitti, un nuovo rapporto di coevoluzione
e di cooperazione tra le diverse dimensioni politiche, economiche e sociali che agiscono nei
processi di sviluppo.