Biotecnologie Medico-Farmaceutiche

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Biotecnologie Medico-Farmaceutiche
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-9 - Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
Nome del corso
Biotecnologie Medico-Farmaceutiche modifica di: Biotecnologie
Medico-Farmaceutiche (1015349)
Nome inglese
Medical-Pharmaceutical Biotechnology
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
8767 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
13/04/2012
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
23/05/2012
Data di approvazione della struttura didattica
07/12/2011
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
21/02/2012
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
09/01/2009
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
02/10/2008 - 14/11/2008
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.biotecnologie.unige.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Medicina sperimentale (DIMES)
Altri dipartimenti
Farmacia (DIFAR)
Scienze della terra, dell'ambiente e della vita (DISTAV)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI
EX altre Facolta
FARMACIA
MEDICINA e CHIRURGIA
Massimo numero di crediti riconoscibili
10 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
possedere una conoscenza approfondita degli aspetti biochimici e genetici delle cellule dei procarioti ed eucarioti e delle tecniche di colture cellulari, anche su larga scala;
possedere solide conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari nelle quali esse intervengono;
possedere buone conoscenze sulla morfologia e sulle funzioni degli organismi umani ed animali;
conoscere e saper utilizzare le principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie molecolari e cellulari anche ai fini della progettazione e produzione di biofarmaci,
diagnostici, vaccini, e a scopo sanitario e nutrizionale;
conoscere e sapere utilizzare le metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per la riproduzione in campo clinico e sperimentale;
aver padronanza delle metodologie bio-informatiche ai fini dell'organizzazione, costruzione e accesso a banche dati, in particolare di genomica e proteomica, e della
acquisizione e distribuzione di informazioni scientifiche e tecnicnologiche;
possedere competenze per l'analisi di biofarmaci, diagnostici e vaccini in campo umano e veterinario per quanto riguarda gli aspetti chimici, biologici, biofisici e
tossicologici;
conoscere gli aspetti fondamentali dei processi operativi che seguono la progettazione industriale di prodotti biotecnologici (anche per la terapia genica e la terapia cellulare),
e della formulazione di biofarmaci;
conoscere e saper utilizzare tecniche e tecnologie specifiche in settori quali la modellistica molecolare, il disegno e la progettazione di farmaci innovativi;
conoscere i fondamenti dei processi patologici d'interesse umano ed animale, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari;
conoscere le situazioni patologiche congenite o acquisite nelle quali sia possibile intervenire con approccio biotecnologico;
possedere la capacità di disegnare e applicare, d'intesa con il laureato specialista in medicina e chirurgia e/o medicina veterinaria, strategie diagnostiche e terapeutiche, a
base biotecnologica negli ambiti di competenza;
acquisire le capacità di intervenire per ottimizzare l'efficienza produttiva e riproduttiva animale;
saper riconoscere (anche attraverso specifiche indagini diagnostiche) le interazioni tra microrganismi estranei ed organismi umani ed animali;
possedere conoscenze in merito alla produzione, all'igiene, e alla qualità degli alimenti di origine animale e dei loro prodotti di trasformazione;
conoscere i rapporti tra gli organismi animali e l'ambiente, con particolare riguardo alle influenze metaboliche dei tossici ambientali;
conoscere gli effetti dei prodotti biotecnologici a livello ambientale e saperne prevenire i potenziali effetti nocivi;
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
possedere conoscenze di base relative all'economia, all'organizzazione e alla gestione delle imprese, alla creazione d'impresa, alla gestione di progetti di innovazione e alle
attività di marketing (ivi inclusa la brevettualità di prodotti innovativi) di prodotti farmaceutici e cosmetici di carattere biotecnologico;
essere in grado di organizzare attività di sviluppo nell'ambito di aziende farmaceutiche e biotecnologiche con particolare attenzione agli aspetti di bioetica;
conoscere le normative nazionali e dell'Unione Europea relative alla bioetica, alla tutela delle invenzioni e alla sicurezza nel settore biotecnologico.
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe hanno elevati livelli di competenza nella programmazione e nello sviluppo scientifico e tecnico-produttivo delle
biotecnologie applicate nel campo della sanità umana ed animale e potranno quindi operare con funzioni di elevata responsabilità.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono nei sottoindicati ambiti:
diagnostico, attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche applicate ai campi medico e medico veterinario, medico-legale,
tossicologico e riproduttivo-endocrinologico (compresi animali transgenici, sonde molecolari, sistemi cellulari, tessuti bioartificiali e sistemi cellulari produttori di molecole
biologicamente attive e altre tecniche biosanitarie avanzate);
bioingegneristico, con particolare riferimento all'uso di biomateriali o organi e tessuti ingegnerizzati;
della sperimentazione in campo biomedico ed animale, con particolare riferimento all'utilizzo di modelli in vivo ed in vitro per la comprensione della patogenesi delle
malattie umane ed animali;
terapeutico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmacologici innovativi (inclusa la terapia genica e la terapia cellulare) da applicare alla
patologia umana ed animale;
biotecnologico della riproduzione;
produttivo e della progettazione in relazione a brevetti in campo sanitario.
I laureati magistrali della classe potranno dirigere laboratori a prevalente caratterizzazione biotecnologica e farmacologica e coordinare, anche a livello gestionale ed
amministrativo, programmi di sviluppo e sorveglianza delle biotecnologie applicate in campo umano ed animale con particolare riguardo allo sviluppo di prodotti
farmacologici e vaccini tenendo conto dei risvolti etici, tecnici, giuridici e di tutela ambientale.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
La trasformazione del del corso da ordinamento 509 a 270 e' stata fatta tenendo conto dei principi ispiratori della nuova normativa. In particolare il nuovo ordinamento
prevede:
- un numero di esami minore, ottenuto anche mediante l'accorpamento di insegnamenti ed esami in discipline affini.
- un aggiornamento degli insegnamenti impartiti sulla base delle indicazioni della nuova normativa per quanto riguarda gli insegnamenti di base, caratterizzanti ed affini.
- la formalizzazione in 4 curricula opzionali per gli studenti di quelli che nell'ordinamento 509 erano semplici orientamenti. Conseguentemente lo studente ha adesso
indicato con maggiore chiarezza ed omogeneita' il suo percorso formativo nel quale e' estremamente rilevante il tirocinio pratico e l'attivita' del laboratorio relativo al
curriculum scelto
- la possibilita' per gli studenti di svolgere piu' facilmente un periodo di formazione all'estero (programma ERASMUS, etc.)
Queste scelte, compreso quella di privilegiare curricula per cui esistano nella sede competenze scientifiche e didattiche specifiche, sono state coordinate con i docenti del
Collegio nazionale dei Presidi e Presidenti dei Corsi di Laurea in Biotecnologie.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare
ben dettagliata.La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni è stata attuata in modo efficace.L'adeguatezza e
compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.Questa
iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta
formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Sono stati contattati il Responsabile Area Servizi Tecnici e Formazione Cofindustria di Genova e il Presidente della Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico (FILSE).
Entrambe le Organizzazioni stanno prendendo iniziative per promuovere la nascita di nuove imprese biotecnologiche in Liguria. Apprezzamento e' stato pertanto manifestato
sul corso proposto in relazione alle attività produttive attuali e soprattutto future.
Apprezzamento e' stato manifestato sul fatto che il Corso di Laurea e' a numero programmato. E' possibile una migliore formazione pratica dei futuri laureati e si evitera' di
avere nei prossimi anni un numero eccessivo di laureati che troverebbero difficolta' ad inserirsi nel mondo del lavoro sul territorio.
E' stata sottolineata l'importanza che i percorsi formativi siano basati sulle specificità ed eccellenze caratterizzanti il Corso di Studi e l'importanza della figura scientifica di
riferimento.
Contatti sono stati presi anche con il Presidente del Centro di Biotecnologie Avanzate e con la dirigenza dell'IIT, dell'IST e del Istituto Gaslini. E' stato sottolineato come
questi Enti possano rappresentare un ulteriore possibilita' di lavoro per i futuri laureati.
A seguito di questi incontri si e' decisa la costituzione di un Comitato di Indirizzo formato da rappresentanti degli Enti consultati a cui sara' affidato il compito di esprimere
un parere sui programmi di studio e monitorare l'inserimento dei neo-laureati nel mondo del lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie si propone di fornire una preparazione scientifica avanzata mediante l'acquisizione di competenze culturali integrate a livello
biochimico, biologico-molecolare e cellulare, morfologico-funzionale. Il corso si propone di impartire ai propri studenti conoscenze approfondite riguardo aspetti biochimici
e genetici delle cellule procariotiche ed eucariotiche, delle tecniche di coltura cellulari, anche su larga scala. Solide conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle
macromolecole biologiche con particolare riferimento ad aspetti di genomica, proteomica, metabolomica e farmacogenomica.; buone conoscenze sulla morfologia e sulle
funzioni degli organismi umani ed animali. Buone conoscenze delle metodologie biomolecolari, cellulari e bioinformatiche per la progettazione, la produzione e l'analisi di
biofarmaci, diagnostici, vaccini, e a scopo sanitario e nutrizionale. Conoscenze relative all'organizzazione, gestione e creazione d'impresa ed alla gestione del marketing di
prodotti biotecnologici. Conoscenza delle normative nazionali e dell'Unione Europea relative alla bioetica, alla tutela delle invenzioni ed alla sicurezza nel settore
biotecnologico.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Possedere conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo e, in particolare conoscenze riguardo aspetti biochimici e
genetici delle cellule di procarioti ed eucarioti, delle tecniche di coltura cellulari. Conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle macromolecole biologiche con particolare
riferimento a genomica, proteomica, metabolomica e aspetti di farmacogenomica. Buone conoscenze sulla morfologia e sulle funzioni degli organismi umani ed animali.
Conoscenze delle metodologie biomolecolari, cellulari e bioinformatiche per la progettazione, la produzione e l'analisi di biofarmaci, diagnostici, vaccini, e a scopo sanitario
e nutrizionale. Conoscenza delle normative nazionali e dell'Unione Europea relative alla bioetica, alla tutela delle invenzioni ed alla sicurezza nel settore biotecnologico. Il
livello di comprensione e conoscenza raggiunto consentirà di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca o di azienda biotecnologica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Sapere applicare con professionalità le conoscenze e le capacità di comprensione per risolvere problemi connessi ad aspetti scientifici e tecnici delle biotecnologie, anche su
tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti interdisciplinari. Possedere capacità di gestione delle tecnologie esistenti e di quelle derivanti dall'innovazione scientifica
nel settore della biologia applicata allo studio di sistemi cellulari e animali in condizioni fisiologiche e patologiche con particolare riferimento alla progettazione e l'impiego
di biomateriali, di tecniche di ingegneria dei tessuti, di metodiche analitiche, biochimiche e microbiologiche, nonché di controllo biologico-sanitaro a fini diagnostici e
preventivi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, in modo da poter valutare autonomamente e con sicurezza l'affidabilità di dati ottenuti ed inquadrarli
all'interno di scenari multidisciplinari, che coinvolgano professionalità e ambiti differenti. Affinare la metodologia di indagine scientifica e l'acquisizione di capacità critiche
nell'analisi di progetti di ricerca, protocolli sperimentali volti ad un'efficace progettazione e realizzazione di ricerche nella biologia di base ed applicata. Possedere adeguata
autonomia e sicurezza per formulare giudizi in base a informazioni limitate o incomplete, avendo consapevolezza delle responsabilità sociali ed etiche collegate
all'applicazione di tali giudizi
Abilità comunicative (communication skills)
Sapere comunicare, in modo chiaro e privo di ambiguità, risultati, idee, conclusioni e soluzioni a problemi su tematiche biotecnologiche essendo in grado di commisurare il
linguaggio all'interlocutore, specialista o non specialista. Essere in grado di comunicare informazioni e impartire efficacemente istruzioni a personale tecnico di cui si è
responsabili, fornendo tutte le informazioni necessarie per dirigerne produttivamente il lavoro. Essere in grado di redigere un rapporto scientifico con competenza e
professionalità. Le capacità di comunicazione comprenderanno la conoscenza della lingua inglese in modo adeguato a permettere l'esposizione con sicurezza dei propri
risultati in ambienti scientifici quali congressi internazionali.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Aver sviluppato le capacità di apprendimento che consentono di continuare in modo auto diretto e autonomo la propria formazione, utilizzando con naturalezza e
competenza la letteratura primaria e le banche dati ed essendo in grado di valutarne l'attendibilità e formarsi un giudizio autonomo.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Biotecnologie mediche e farmaceutiche occorre essere in possesso di un diploma universitario di durata triennale della
Classe L-2, ovvero di titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto equipollente.
In caso di laurea triennale di altra classe, ovvero di titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto equipollente, affinché gli studenti possano raggiungere gli obiettivi
previsti per il conseguimento del titolo di II livello e che ciò avvenga nei termini della durata normale del corso, una commissione nominata dal Consiglio di Corso di Studi
esaminerà la congruità complessiva del percorso formativo precedente attraverso una valutazione scientifico-culturale.
In particolare verrà valutato il possesso di adeguate conoscenze comparabili a quelle necessarie per il conseguimento della laurea in biotecnologie nel primo ciclo, con
particolare riguardo alle conoscenze di biochimica, biologia molecolare, anatomia e fisiolopatologia umana, farmacologia, bioinformatica e gli aspetti etici e sociali ed
economici delle applicazioni delle biotecnologie.
Il Corso di laurea e' a numero programmato. Il numero di studenti ammissibili e' definito dal Regolamento Didattico sulla base delle strutture didattiche disponibili per le
attivita' formative teoriche e pratiche.
Il numero di studenti ammissibile verra' indicato annualmente sul Manifesto degli Studi. E' previsto un test per la selezione degli studenti ammessi qualora il numero dei
candidati sia superiore al numero di posti disponibili. Il Regolamento Didattico ed il Manifesto degli Studi indicheranno anche gli argomenti in ambito biologico e
biotecnologico oggetto del test nonche' le modalita' di svolgimento della verifica.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella esposizione e discussione di una Tesi Sperimentale scritta individuale nella quale il candidato metterà in evidenza le esperienze acquisite ed il
lavoro di ricerca, svolto presso i laboratori dei docenti e/o le aziende del settore, su una tematica specifica attinente alle biotecnologie.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il laureato in Biotecnologie potrà operare, con funzioni di elevata responsabilità, in ambito
diagnostico, con riferimento alla gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche nei campi medico e medico veterinario, medico-legale,
tossicologico e riproduttivo-endocrinologico; bioingegneristico, con particolare riferimento all'uso di biomateriali o organi e tessuti ingegnerizzati; biosanitario, con
particolare riferimento all'utilizzo di modelli in vivo ed in vitro per la comprensione della patogenesi delle malattie umane ed animali; farmacologico con particolare
riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmacologici innovativi (inclusa la terapia cellulare e genica) e della progettazione in relazione a brevetti in campo
sanitario.
In Liguria l'industria biotecnologica con particolare riferimento al settore medico-farmaceutico non ha ancora lo sviluppo che la presenza di qualificati centri di ricerca
meriterebbe. La Regione e l'Associazione Industriali stanno prendendo iniziative per promuovere la nascita di nuove imprese in parte anche spin off accademici e piccole e
medie imprese. In questa prospettiva la formazione di personale qualificato in grado di operare in queste nuove imprese viene da tutti considerata non solo importante, ma
indispensabile.
In Liguria sono presenti alcuni importanti centri di ricerca fortemente impegnati nella ricerca biotecnologica in generale e biotecnologica medico farmaceutica in particolare.
Fra questi ricordiamo: Centro di Biotecnologie Avanzate, Istituto Italiano di Tecnologie (IIT), Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro e Istituto Giannina Gaslini.
Complessivamente in questi Enti operano parecchie centinaia di ricercatori.Molti laureati del vecchio ordinamento hanno trovato possibilita' di lavoro all'interno di questi
Enti di ricerca e conseguentemente ci si aspetta che a maggior ragione questi Enti possano rappresentare un ulteriore possibilita' di lavoro anche per i futuri nuovi laureati.
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
biologo
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Biologi e professioni assimilate - (2.3.1.1.1)
Biochimici - (2.3.1.1.2)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline di base applicate alle biotecnologie
CHIM/02 Chimica fisica
FIS/01 Fisica sperimentale
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina)
ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica
6
10
-
Discipline biotecnologiche comuni
BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/11 Biologia molecolare
BIO/13 Biologia applicata
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
32
48
30
Medicina di laboratorio e diagnostica
BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica
MED/03 Genetica medica
5
10
-
Discipline medico-chirurgiche e riproduzione
umana
BIO/14 Farmacologia
MED/04 Patologia generale
MED/12 Gastroenterologia
MED/13 Endocrinologia
MED/14 Nefrologia
MED/18 Chirurgia generale
MED/26 Neurologia
MED/43 Medicina legale
12
20
-
Discipline farmaceutiche
BIO/14 Farmacologia
CHIM/08 Chimica farmaceutica
CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo
5
18
-
Scienze umane e politiche pubbliche
SECS-P/06 Economia applicata
SECS-P/07 Economia aziendale
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
5
6
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
65
65 - 112
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari
BIO/06 - Anatomia comparata e citologia
BIO/07 - Ecologia
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
Totale Attività Affini
min
max
12
12
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12 - 12
12
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
8
12
Per la prova finale
20
20
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
8
10
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
1
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
1
9
-
-
37 - 43
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
114 - 167
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
Nel quadro delle attività formative caratterizzanti, sono stati inseriti ampi intervalli di crediti per consentire una migliore armonizzazione delle attivita' formative con lo
specifico piano di studi che lo studente potra' concordare con la Commissione del Corso di studi delegata tenendo conto del curriculum scelto e del settore nel quale sara'
svolto prevalentemente il tirocinio pratico.
E' stata sottolineata anche dalle organizzazioni locali rappresentative della produzione e dei servizi l'importanza che i percorsi formativi siano basati sulle specificità e le
eccellenze caratterizzanti il Corso di Studi e l'importanza della figura scientifica di riferimento (responsabile del gruppo di ricerca dove lo studente svolge prevalentemente il
suo tirocinio pratico di laboratorio).
RAD chiuso il 28/02/2012
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-9 - Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
Nome del corso
Biotecnologie Medico-Farmaceutiche modifica di: Biotecnologie
Medico-Farmaceutiche (1301913)
Nome inglese
Medical-Pharmaceutical Biotechnology
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
8767 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
13/04/2012
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
23/05/2012
Data di approvazione della struttura didattica
07/12/2011
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
21/02/2012
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
09/01/2009
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
02/10/2008 - 14/11/2008
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.biotecnologie.unige.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Medicina sperimentale (DIMES)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
Massimo numero di crediti riconoscibili
10 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
possedere una conoscenza approfondita degli aspetti biochimici e genetici delle cellule dei procarioti ed eucarioti e delle tecniche di colture cellulari, anche su larga scala;
possedere solide conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari nelle quali esse intervengono;
possedere buone conoscenze sulla morfologia e sulle funzioni degli organismi umani ed animali;
conoscere e saper utilizzare le principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie molecolari e cellulari anche ai fini della progettazione e produzione di biofarmaci,
diagnostici, vaccini, e a scopo sanitario e nutrizionale;
conoscere e sapere utilizzare le metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per la riproduzione in campo clinico e sperimentale;
aver padronanza delle metodologie bio-informatiche ai fini dell'organizzazione, costruzione e accesso a banche dati, in particolare di genomica e proteomica, e della
acquisizione e distribuzione di informazioni scientifiche e tecnicnologiche;
possedere competenze per l'analisi di biofarmaci, diagnostici e vaccini in campo umano e veterinario per quanto riguarda gli aspetti chimici, biologici, biofisici e
tossicologici;
conoscere gli aspetti fondamentali dei processi operativi che seguono la progettazione industriale di prodotti biotecnologici (anche per la terapia genica e la terapia cellulare),
e della formulazione di biofarmaci;
conoscere e saper utilizzare tecniche e tecnologie specifiche in settori quali la modellistica molecolare, il disegno e la progettazione di farmaci innovativi;
conoscere i fondamenti dei processi patologici d'interesse umano ed animale, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari;
conoscere le situazioni patologiche congenite o acquisite nelle quali sia possibile intervenire con approccio biotecnologico;
possedere la capacità di disegnare e applicare, d'intesa con il laureato specialista in medicina e chirurgia e/o medicina veterinaria, strategie diagnostiche e terapeutiche, a
base biotecnologica negli ambiti di competenza;
acquisire le capacità di intervenire per ottimizzare l'efficienza produttiva e riproduttiva animale;
saper riconoscere (anche attraverso specifiche indagini diagnostiche) le interazioni tra microrganismi estranei ed organismi umani ed animali;
possedere conoscenze in merito alla produzione, all'igiene, e alla qualità degli alimenti di origine animale e dei loro prodotti di trasformazione;
conoscere i rapporti tra gli organismi animali e l'ambiente, con particolare riguardo alle influenze metaboliche dei tossici ambientali;
conoscere gli effetti dei prodotti biotecnologici a livello ambientale e saperne prevenire i potenziali effetti nocivi;
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
possedere conoscenze di base relative all'economia, all'organizzazione e alla gestione delle imprese, alla creazione d'impresa, alla gestione di progetti di innovazione e alle
attività di marketing (ivi inclusa la brevettualità di prodotti innovativi) di prodotti farmaceutici e cosmetici di carattere biotecnologico;
essere in grado di organizzare attività di sviluppo nell'ambito di aziende farmaceutiche e biotecnologiche con particolare attenzione agli aspetti di bioetica;
conoscere le normative nazionali e dell'Unione Europea relative alla bioetica, alla tutela delle invenzioni e alla sicurezza nel settore biotecnologico.
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe hanno elevati livelli di competenza nella programmazione e nello sviluppo scientifico e tecnico-produttivo delle
biotecnologie applicate nel campo della sanità umana ed animale e potranno quindi operare con funzioni di elevata responsabilità.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono nei sottoindicati ambiti:
diagnostico, attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche applicate ai campi medico e medico veterinario, medico-legale,
tossicologico e riproduttivo-endocrinologico (compresi animali transgenici, sonde molecolari, sistemi cellulari, tessuti bioartificiali e sistemi cellulari produttori di molecole
biologicamente attive e altre tecniche biosanitarie avanzate);
bioingegneristico, con particolare riferimento all'uso di biomateriali o organi e tessuti ingegnerizzati;
della sperimentazione in campo biomedico ed animale, con particolare riferimento all'utilizzo di modelli in vivo ed in vitro per la comprensione della patogenesi delle
malattie umane ed animali;
terapeutico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmacologici innovativi (inclusa la terapia genica e la terapia cellulare) da applicare alla
patologia umana ed animale;
biotecnologico della riproduzione;
produttivo e della progettazione in relazione a brevetti in campo sanitario.
I laureati magistrali della classe potranno dirigere laboratori a prevalente caratterizzazione biotecnologica e farmacologica e coordinare, anche a livello gestionale ed
amministrativo, programmi di sviluppo e sorveglianza delle biotecnologie applicate in campo umano ed animale con particolare riguardo allo sviluppo di prodotti
farmacologici e vaccini tenendo conto dei risvolti etici, tecnici, giuridici e di tutela ambientale.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
La trasformazione del del corso da ordinamento 509 a 270 e' stata fatta tenendo conto dei principi ispiratori della nuova normativa. In particolare il nuovo ordinamento
prevede:
- un numero di esami minore, ottenuto anche mediante l'accorpamento di insegnamenti ed esami in discipline affini.
- un aggiornamento degli insegnamenti impartiti sulla base delle indicazioni della nuova normativa per quanto riguarda gli insegnamenti di base, caratterizzanti ed affini.
- la formalizzazione in 4 curricula opzionali per gli studenti di quelli che nell'ordinamento 509 erano semplici orientamenti. Conseguentemente lo studente ha adesso
indicato con maggiore chiarezza ed omogeneita' il suo percorso formativo nel quale e' estremamente rilevante il tirocinio pratico e l'attivita' del laboratorio relativo al
curriculum scelto
- la possibilita' per gli studenti di svolgere piu' facilmente un periodo di formazione all'estero (programma ERASMUS, etc.)
Queste scelte, compreso quella di privilegiare curricula per cui esistano nella sede competenze scientifiche e didattiche specifiche, sono state coordinate con i docenti del
Collegio nazionale dei Presidi e Presidenti dei Corsi di Laurea in Biotecnologie.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare
ben dettagliata.La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni è stata attuata in modo efficace.L'adeguatezza e
compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.Questa
iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta
formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Sono stati contattati il Responsabile Area Servizi Tecnici e Formazione Confindustria di Genova e il Presidente della Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico
(FILSE). Entrambe le Organizzazioni stanno prendendo iniziative per promuovere la nascita di nuove imprese biotecnologiche in Liguria. Apprezzamento e' stato pertanto
manifestato sul corso proposto in relazione alle attività produttive attuali e soprattutto future.
E' stata sottolineata l'importanza che i percorsi formativi siano basati sulle specificità ed eccellenze caratterizzanti il Corso di Studi e l'importanza della figura scientifica di
riferimento.
Contatti sono stati presi anche con la dirigenza dell'IIT, dell'IRCCS AOU San Martino - IST e dell'Istituto Gaslini. E' stato sottolineato come questi Enti possano
rappresentare un ulteriore possibilita' di lavoro per i futuri laureati.
A seguito di questi incontri si e' decisa la costituzione di un Comitato di Indirizzo formato da rappresentanti degli Enti consultati a cui sara' affidato il compito di esprimere
un parere sui programmi di studio e monitorare l'inserimento dei neo-laureati nel mondo del lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Medico Farmaceutiche ha come obiettivo il fornire ai propri studenti una preparazione scientifica avanzata mediante
l'acquisizione di competenze culturali integrate a livello biochimico, biologico-molecolare e cellulare, morfologico-funzionale. Saranno anche approfonditi aspetti di bioetica
e normativi associati alla applicazione di queste tecnologie avanzate nella clinica. Saranno anche discusse le modalità di protezione della proprietà intellettuale e la creazione
e gestione di impresa. Al termine del corso lo studente dovrà possedere conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo e,
in particolare, conoscenze tali da consentirgli di operare dopo il conseguimento della laurea sia in un contesto di ricerca che aziendale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, in modo da poter valutare autonomamente e con sicurezza l'affidabilità di dati ottenuti e inquadrarli
all'interno di scenari multidisciplinari, che coinvolgano professionalità e ambiti differenti. Affinare la metodologia di indagine scientifica e l'acquisizione di capacità critiche
nell'analisi di progetti di ricerca, protocolli sperimentali volti ad un'efficace progettazione e realizzazione di ricerche nella biologia di base ed applicata. Possedere adeguata
autonomia e sicurezza per formulare giudizi in base a informazioni limitate o incomplete, avendo consapevolezza delle responsabilità sociali ed etiche collegate
all'applicazione di tali giudizi.
Abilità comunicative (communication skills)
Sapere comunicare, in modo chiaro e privo di ambiguità, risultati, idee, conclusioni e soluzioni a problemi su tematiche biotecnologiche essendo in grado di commisurare il
linguaggio all'interlocutore, specialista o non specialista. Essere in grado di comunicare informazioni e impartire efficacemente istruzioni a personale tecnico di cui si è
responsabili, fornendo tutte le informazioni necessarie per dirigerne produttivamente il lavoro. Essere in grado di redigere un rapporto scientifico con competenza e
professionalità. Le capacità di comunicazione comprenderanno la conoscenza della lingua inglese in modo adeguato a permettere l'esposizione con sicurezza dei propri
risultati in ambienti scientifici quali congressi internazionali.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Aver sviluppato le capacità di apprendimento che consentono di continuare in modo diretto e autonomo la propria formazione, utilizzando con naturalezza e competenza la
letteratura primaria e le banche dati ed essendo in grado di valutarne l'attendibilità e formarsi un giudizio autonomo.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Biotecnologie mediche e farmaceutiche occorre essere in possesso di un diploma universitario di durata triennale della
Classe L-2, ovvero di titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto equipollente.
In caso di laurea triennale di altra classe, ovvero di titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto equipollente, affinché gli studenti possano raggiungere gli obiettivi
previsti per il conseguimento del titolo di II livello e che ciò avvenga nei termini della durata normale del corso, una commissione nominata dal Consiglio di Corso di Studi
esaminerà la congruità complessiva del percorso formativo precedente attraverso una valutazione scientifico-culturale.
In particolare verrà valutato il possesso di adeguate conoscenze comparabili a quelle necessarie per il conseguimento della laurea in biotecnologie nel primo ciclo, con
particolare riguardo alle conoscenze di biochimica, biologia molecolare, anatomia e fisiolopatologia umana, farmacologia, bioinformatica e gli aspetti etici e sociali ed
economici delle applicazioni delle biotecnologie.
Il Corso di laurea e' a numero programmato. Il numero di studenti ammissibili e' definito dal Regolamento Didattico sulla base delle strutture didattiche disponibili per le
attivita' formative teoriche e pratiche.
Il numero di studenti ammissibile verra' indicato annualmente sul Manifesto degli Studi. E' previsto un test per la selezione degli studenti ammessi qualora il numero dei
candidati sia superiore al numero di posti disponibili. Il Regolamento Didattico ed il Manifesto degli Studi indicheranno anche gli argomenti in ambito biologico e
biotecnologico oggetto del test nonche' le modalita' di svolgimento della verifica.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella esposizione e discussione di una Tesi Sperimentale scritta individuale nella quale il candidato metterà in evidenza il lavoro di ricerca, svolto
presso i Laboratori dei Docenti e/o le Aziende del settore, su una tematica specifica.
Lo studente deve presentare al CCS la domanda di Tesi all'inizio del 2° anno, indicando contestualmente la Struttura di Ricerca, dove intende svolgere la Tesi, ed il Docente
di riferimento. Il C.C.S. approva la proposta o concorda con lo studente un'alternativa e successivamente (circa un mese prima della discussione della Tesi) assegnerà a
ciascuna Tesi un Contro-Relatore.
La Tesi deve essere consegnata alla Commissione d'Esame almeno 20 giorni prima della Seduta Ufficiale.
La discussione della Tesi e relativa prova finale avverranno in due tempi:
1) Nei 10 giorni prima della Seduta Ufficiale sarà fissata una Seduta d'esame nella quale lo studente presenterà estesamente il proprio lavoro sperimentale alla Commissione.
La Commissione sulla base della presentazione e della successiva discussione scientifica con lo studente sui dati da lui presentati esprimerà un voto in 30esimi. La votazione
della prova finale espressa in centodecimi risulterà dalla somma della votazione attribuita in 30esimi dalla Commissione alla tesi sperimentale e la media ponderata delle
votazioni ottenute per gli insegnamenti previsti dal piano di studi espressa in 90esimi. Nello stabilire la votazione finale la Commissione terrà anche conto del curriculum
dello studente. In particolare potrà essere riconosciuto un punto aggiuntivo agli studenti che avranno completato gli studi entro i termini previsti (2 anni accademici). Un
ulteriore punto potrà essere attribuito a quegli studenti che durante gli studi avranno effettuato un periodo di formazione all'estero (minimo 3 mesi).
I punteggi così ottenuti che risulteranno superiori a 110 saranno arrotondati a 110. In questi casi, la Commissione prenderà in considerazione l'attribuzione della lode per la
quale viene richiesta l'unanimità nel giudizio dei commissari.
2) Nel giorno della Seduta Ufficiale lo studente farà una breve presentazione pubblica del suo lavoro sperimentale. Al termine della presentazione sarà comunicata la
votazione e sarà effettuata la proclamazione.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il laureato in Biotecnologie potrà operare, con funzioni di elevata responsabilità, in ambito diagnostico, con riferimento alla gestione delle
tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche.
funzione in un contesto di lavoro:
Nei campi medico e medico veterinario, medico-legale, tossicologico e riproduttivo-endocrinologico; bioingegneristico, con particolare riferimento all'uso di
biomateriali o organi e tessuti ingegnerizzati; biosanitario, con particolare riferimento all'utilizzo di modelli in vivo ed in vitro per la comprensione della
patogenesi delle malattie umane ed animali; farmacologico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmacologici
innovativi (inclusa la terapia cellulare e genica) e della progettazione in relazione a brevetti in campo sanitario.
competenze associate alla funzione:
In Liguria l'industria biotecnologica, con particolare riferimento al settore medico-farmaceutico, non ha ancora lo sviluppo che la presenza di qualificati
centri di ricerca meriterebbe. La Regione e l'Associazione Industriali stanno prendendo iniziative per promuovere la nascita di nuove imprese in parte
anche spin off accademici e piccole e medie imprese. In questa prospettiva la formazione di personale qualificato in grado di operare in queste nuove
imprese viene da tutti considerata non solo importante, ma indispensabile.
sbocchi professionali:
In Liguria sono presenti alcuni importanti centri di ricerca fortemente impegnati nella ricerca biotecnologica in generale e biotecnologica medico
farmaceutica in particolare. Fra questi ricordiamo: Istituto Italiano di Tecnologie (IIT), IRCCS AOU San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul
Cancro e Istituto Giannina Gaslini. Complessivamente in questi Enti operano parecchie centinaia di ricercatori. Molti laureati del vecchio ordinamento
hanno trovato possibilità di lavoro all'interno di questi Enti di ricerca e conseguentemente ci si aspetta che a maggior ragione questi Enti possano
rappresentare unulteriore possibilità di lavoro anche per i futuri nuovi laureati.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Biologi e professioni assimilate - (2.3.1.1.1)
Biochimici - (2.3.1.1.2)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
biologo
Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di impartire conoscenze approfondite sulla biochimica e la genetica delle cellule procariotiche ed eucariotiche e sulla morfologia e sulle
funzioni degli organismi umani ed animali, con particolare riferimento a struttura, funzioni e analisi delle macromolecole biologiche riguardanti aspetti di
genomica, proteomica, metabolomica e farmacogenomica. Al termine del corso gli studenti dovranno avere anche acquisito buone conoscenze delle
tecniche di coltura cellulari, anche su larga scala, nonché buone conoscenze delle metodologie biomolecolari, cellulari e bioinformatiche per la
progettazione, la produzione e l'analisi di biofarmaci, diagnostici e vaccini. Saranno impartite anche nozioni relative alla protezione della proprietà
intellettuale e la tutela delle invenzioni (brevetti e marchi), all'organizzazione, gestione e creazione d'impresa ed alla gestione del marketing di prodotti
biotecnologici. Lo studente dovrà anche avere conoscenza delle normative nazionali e dell'Unione Europea relative alla bioetica ed alla sicurezza nel
settore biotecnologico.
Il livello di comprensione e conoscenza raggiunto consentirà di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca o di azienda biotecnologica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Sapere applicare con professionalità le conoscenze e le capacità di comprensione per risolvere problemi connessi ad aspetti scientifici e tecnici delle
biotecnologie, anche su tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti interdisciplinari. Possedere capacità di gestione delle tecnologie esistenti e di
quelle derivanti dall'innovazione scientifica nel settore della biologia applicata allo studio di sistemi cellulari e animali in condizioni fisiologiche e
patologiche con particolare riferimento alla progettazione e l'impiego di farmaci, di biomateriali e tecniche di ingegneria dei tessuti, di metodiche analitiche,
biochimiche e microbiologiche, nonché di controllo biologico-sanitario a fini diagnostici e preventivi.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline di base applicate alle biotecnologie
CHIM/02 Chimica fisica
FIS/01 Fisica sperimentale
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina)
ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica
6
10
-
Discipline biotecnologiche comuni
BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/11 Biologia molecolare
BIO/13 Biologia applicata
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
32
48
30
Medicina di laboratorio e diagnostica
BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica
MED/03 Genetica medica
5
10
-
Discipline medico-chirurgiche e riproduzione
umana
BIO/14 Farmacologia
MED/04 Patologia generale
MED/12 Gastroenterologia
MED/13 Endocrinologia
MED/14 Nefrologia
MED/18 Chirurgia generale
MED/26 Neurologia
MED/43 Medicina legale
12
20
-
Discipline farmaceutiche
BIO/14 Farmacologia
CHIM/08 Chimica farmaceutica
CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo
5
18
-
Scienze umane e politiche pubbliche
SECS-P/06 Economia applicata
SECS-P/07 Economia aziendale
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
5
6
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
65
65 - 112
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari
BIO/06 - Anatomia comparata e citologia
BIO/07 - Ecologia
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
Totale Attività Affini
min
max
12
12
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12 - 12
12
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
8
12
Per la prova finale
20
20
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
8
10
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
1
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
1
9
-
-
37 - 43
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
114 - 167
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
Nel quadro delle attività formative caratterizzanti, sono stati inseriti ampi intervalli di crediti per consentire una migliore armonizzazione delle attivita' formative con lo
specifico piano di studi che lo studente potra' concordare con la Commissione del Corso di studi delegata tenendo conto del curriculum scelto e del settore nel quale sara'
svolto prevalentemente il tirocinio pratico.
E' stata sottolineata anche dalle organizzazioni locali rappresentative della produzione e dei servizi l'importanza che i percorsi formativi siano basati sulle specificità e le
eccellenze caratterizzanti il Corso di Studi e l'importanza della figura scientifica di riferimento (responsabile del gruppo di ricerca dove lo studente svolge prevalentemente il
suo tirocinio pratico di laboratorio).
RAD chiuso il 14/06/2013