Anno V° (2003) n.3

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Anno V° (2003) n.3
Liguria Geografia
Anno V°, Numero 3
Carte
e altro
“Ogni geografo immerso in un paesaggio subisce una spinta
verticale dal basso
verso l’alto che lo
conduce inevitabilmente sul punto più
elevato, onde poter
contemplare il paesaggio come su una
carta”.
Questa scherzosa
variante del principio
di Archimede, riportata nel recente libro di
M. Quaini La mongolfiera di Humboldt
(Reggio Emilia, Diabasis, 2002), se ci deve consigliare di non
considerare la carta
come un oggetto di
valore assoluto (quasi
che lo spazio che ci
circonda fosse meglio
rappresentato cartografato che nella sua
realtà), non può farci
peraltro dimenticare l’enorme utilità che le carte
hanno per sintetizzare i
fenomeni geografici,
tanto a grande quanto a
piccola scala, e per darne
una visione oggettiva.
Non si ripeterà dunque mai abbastanza
quanto sia opportuno
utilizzare in classe delle buone carte topografiche (confrontando le vecchie tavolette IGM con le nuove carte a pari scala
della Regione Liguria) per uno studio
dell’evoluzione dei
nostri paesaggi umani.
G. Garibaldi
Marzo 2003
DOPO IL RECENTISSIMO SÍ DELLA CAMERA, CHE HA VOTATO
LO STESSO TESTO GIÀ VARATO MESI FA DAL SENATO, DOVE IL
TESTO E’ COMUNQUE RITORNATO PER ALCUNI “RITOCCHI”
QUASI APPROVATA
LA (CONTRO)RIFORMA
Nel titolo abbiamo riecheggiato quello di un
precedente articolo (su Imperia Geografia n. 2
dello scorso anno), senza voler dare nessuna
connotazione negativa alla riforma della scuola
voluta dal ministro Letizia Brichetto Moratti,
testé approvata dal Parlamento.
Già un anno fa si era detto che, per la scuola
dell’obbligo, sarebbe stata ripristinata la durata
di 8 anni di studio (5 + 3), che la riforma voluta
dal Centro-sinistra aveva ridotto a 7, e questo è
naturalmente avvenuto con quasi generale
soddisfazione degli addetti ai lavori.
Per le superiori, invece, di contro a scarse
differenze - tra le due leggi - per quanto riguarda gli studi liceali, si ipotizzavano notevoli
modifiche nel settore professionale, in cui
sarebbero stati tra l’altro inseriti alcuni tipi di
istruzione (come quella nautica) fino ad oggi
considerati di tipo liceale e che avrebbe dovuto
avere durata “almeno quadriennale” (per per-
mettere in un quinto anno il “raccordo” dei
diplomati di tale settore con l’Università, a cui
si accederà a 18 anni). Questo è effettivamente
avvenuto, anche se le norme, come sempre in
una legge-delega, non sono totalmente chiare
e precise, essendovi ancora spazio per qualche
intervento dei tecnici del Ministero dell’istruzione.
E’ qui che appare più forte il contrasto tra i
due schieramenti politici, dato il timore di uno
“svilimento” di tutta l’istruzione professionale. Il Governo ha comunque ora 24 mesi per
completare tutti i tasselli della riforma, e naturalmente si augura di farcela anche in meno
tempo per poter attuare prima delle elezioni
politiche del 2006 le nuove norme, che - in caso di rovesciamento della situazione - ri–
schierebbero di essere state approvate per nulla (come capitato alla legge 30/ 2000).
(G. Garibaldi)
L’AIIG DEVE RIPRENDER QUOTA
In tutta Italia, le quote versate dai soci a fine dicembre 2002 erano appena 1.680, con un calo del 13,2
% rispetto ai dati dell’anno precedente, segno di un ulteriore indebolimento dell’Associazione (che alla
fine dell’anno sociale 2001-2002 contava comunque 2.996 soci). Certo, la nuova Presidenza ha trovato
una situazione non proprio rosea: elenchi soci incompleti e imprecisi, consigli sezionali scaduti e da
rinnovare, scarsa collaborazione da parte dei precedenti responsabili. La buona volontà del presidente
nazionale G. De Vecchis è tanta, e così quella di D. Pasquinelli d’Allegra, nuova segretaria nazionale,
del nuovo tesoriere nazionale M. T. Taviano e della maggioranza degli altri membri del Consiglio
centrale. Ci auguriamo vivamente che la loro fatica sia presto premiata.
Noi della Liguria abbiamo cercato di dare una mano, versando la quota con sollecitudine, ma non vi è
stato un grande aumento di soci rispetto allo scorso anno. Infatti, se a fine “campagna acquisti 20012002” i soci liguri erano in tutto 173 (cioè 159 ordinari, 4 juniores, 10 familiari e “pro tempore”),
attualmente - dati al 28 febbraio 2003 - siamo in tutto 195 (171 ordinari, 1 junior, 23 familiari e “pro
tempore”), con un aumento complessivo del 12,7 %. Suddividendo i soci per sezioni, 47 sono iscritti
nella sezione provinciale Genova e Levante (24,10 %), 30 fanno parte della sezione di Savona (15,39
%), 118 appartengono alla sezione Imperia-Sanremo (60,51 %). Osserviamo con piacere che mentre
quest’ultima sezione tiene le sue posizioni (passando da 116 a 118 iscritti), sono finalmente in crescita
sia Savona (da 23 a 30, cioè +30 %) sia Genova (da 33 a 47, +42 %). (G.G.)
Attenzione ! A pag. 2, gli incontri di marzo e i programmi dei viaggi primaverili, iniziative a cui vi invitiamo
a partecipare numerosi.
1
LIGURIA GEOGRAFIA, pag. 2
Le nostre escursioni
Piacenza e Castell’Arquato
(9 marzo)
Gli appuntamenti di marzo
Genova
Sede riunioni: Istituto Nautico San Giorgio, Via Lomellini 40 r
L’escursione è confermata, con il programma riportato - martedì 11, ore 21, presso il CAI-Sez. Ligure (Galleria Mazzini,
su “Liguria Geografia” di gennaio.
7/3), in collaborazione col Corso di Sci fondo-escursionismo, confe-
Casale Monf. e Vercelli
(22-23 marzo)
L’escursione è stata annullata, per le poche iscrizioni.
La Spezia / Cinque Terre
(5-6 aprile)
renza su: Meteorologia in montagna del dott. Davide Sacchetti (fisico dell’ A.R.P.A.L. Regione Liguria)
- martedì 18, ore 15, in sede, Biogeografia e biodiversità del Madagascar, relatore prof. Riccardo Iesu (ITN “San Giorgio”, Genova)
- martedì 25, ore 16,30, in sede: Le meraviglie della pietra di Finale: arte, storia, tradizione, relatore prof. Flaviano Carpené (ITN
“San Giorgio”, Genova)
L’escursione non è ancora certa, date le poche iscrizioni
Tra le attività del gruppo di A. Perini (tel. 010-507821) ricordiamo:
(ma c’è tempo fino al 7 marzo). Gli eventuali interessati si - sabato 8 marzo (pomeriggio), visita a chiostro e chiesa di S. Matteo
affrettino a prendere contatto con l’Agenzia Toyland Travel - sab. e dom. 15-16 marzo, viaggio a Padova e Treviso in pullman
(tel. 0184-448901) o telefonino al Presidente regionale.
Lazio meridionale
(24-27 aprile)
Imperia
Sede riunioni: Centro culturale polivalente, piazza Duomo
L’escursione - il cui programma è stato pubblicato sul n. 2 può essere prenotata entro il 25 marzo; chi è interessato - venerdì 7, ore 17,30, conferenza della prof. ssa Beatrice Meinino
Rossi (AIIG Imperia) su Rocce, animali, fiori dalla costa all’entrocontatti l’Agenzia Toyland Travel o il Presidente regionale.
terra del Ponente ligure, con diapositive
Si precisa che la quota è di 360 , non 380 come scritto.
- venerdì 21, ore 17,30: conferenza del prof. Angelo Perini (segrets-
Molise e Basilicata
rio AIIG Liguria) su Le ferrovie dello Stato all’inizio del 3° millennio
(10-18 maggio)
Programma di massima: partenza nel pomeriggio di sabato
10 maggio con il treno 2173/2174 Ventimiglia-Milano (Imperia On. 17,54, Savona 19,04, Genova P.P. 19,58), scendendo a Voghera (posti prenotati). Da qui si riparte alle 22,02 in
carrozza letti per Foggia (arr. 6,27).
Inizia quindi il giro in autobus riservato, della durata di 7
giorni, da domenica 11 a sabato 17, che tocca le seguenti località (in neretto quelle dove è previsto il pernottamento):
Foggia-Termoli-Agnone-Capracotta-Isernia, Campitello
Matese-San Gregorio Matese-Guardiaregia-Campobasso,
Larino-Lucera-Troia-Melfi, laghi di Monticchio-Rionero in
Vulture-Atella-Castel Lagopesole-Potenza, Tito-BrienzaGrumento Nova-Lauria-Latronico-Chiaromonte, Senise-Policoro-Metaponto-Montescaglioso-Matera, Altamura-Bari.
Il 17, alla stazione di Bari si prenderà il treno ICN delle
21,15 (carrozza letti) per Milano; con successivo trasbordo
sull’interregionale Milano-Ventimiglia delle 8,15, che arriva
a Genova P.P. alle 10,03 (Savona 10,55, Imperia On. 12,12)
di domenica 18 maggio.
Titolo articolo
(Continua)
Quota di partecipazione (per un minimo di 20 paganti):
890, comprendente il percorso ferroviario in 2ª classe (posti
riservati e cabina letti a due posti) il giro in autobus da turismo, la pensione completa (con bevande ai pasti e pernottamenti in camere a due letti di alberghi a 3* o 4* secondo le
località) da Foggia a Bari, la consueta documentazione
geografica. Il supplemento per la camera singola è di . 130.
Posti disponibili 35.
Della quota, una 1ª rata (400 + l’eventuale supplemento
sin- gola) va versata alla Toyland Travel di Arma di Taggia
entro il 20 marzo, il saldo entro il 20 aprile. Chi preferisce
fare un unico versamento deve rispettare la data-limite del 20
marzo. Per informazioni sui versamenti, cercare alla Toyland
Travel la signora Aurora (tel. 0184-448901)
Accompagnatore e guida scientifica: prof. Giuseppe Garibaldi.
Savona
Sede riunioni: Istit. tecnico P. Boselli, via S. Giovanni Bosco 6
- mercoledì 19 marzo, ore 15,30: conferenza del prof. Mauro
Spotorno (Università di Genova, Dipartim. DISSGELL) su I nuovi
corsi di laurea in Geografia.
Qualche cenno sul viaggio estivo
Come già comunicato, è in preparazione il viaggio estivo, che si
svolgerà nella parte settentrionale della penisola iberica dal 21
al 31 luglio. Data la distanza (oltre un migliaio di km dalla Liguria), s’era pensato di utilizzare l’aereo (da Nizza a Madrid e ritorno), ma il prezzo complessivo sarebbe risultato un po’ alto (sui
1.650 per dieci giorni), così, anche dopo aver interpellato alcuni
Soci, si è pensato di “ripiegare” su un viaggio totalmente in pullman (come già avvenuto anni fa per l’Ungheria e l’anno scorso
per la Germania), utilizzando il comodo “34 posti” della RT.
Il viaggio durerà 11 giorni, con partenza da Imperia al mattino
presto del 21 luglio e con prima tappa a Tarbes (in neretto i pernottamenti). Si entrerà quindi in Spagna dal passo di Roncisvalle,
scendendo poi a Pamplona e a San Sebastiàn, e proseguendo lungo la costa cantabrica per Bilbao, Santander, Ribadesella, Gijòn,
Oviedo, Viveiro, La Coruña, Capo Finisterre, Noya, Santiago de
Compostela, Vigo e, in Portogallo, per Viana do Castelo, Braga, Guimarães, Porto, Entre-os-Rios, Castro Daire, Viseu, Coimbra, Tomar, Castelo de Vide, Marvão, Alcàntara, Càceres, Trujillo, Talavera, Madrid, Sigüenza, Zaragoza, da cui si rientrerà
in autostrada ad Imperia (via Barcellona-Aix-Nizza) la sera del
31.
La quota di partecipazione dovrebbe aggirarsi sui 1.350 (da
pagarsi, come sempre, in due rate, di cui la prima comprendente
anche gli eventuali supplementi). Nel prossimo notiziario vi daremo tutte le informazioni utili per l’iscrizione a questo viaggio,
2forse un po’ faticoso, ma certo di vivo interesse.
LIGURIA GEOGRAFIA, pag. 3
Libri e articoli di
argomento ligure
REGIONE LIGURIA - ISTAT U NIONC AM ERE L IGUR I,
Annuario statistico regionale
della Liguria - 2002, Genova,
Azienda Litografica Genovese, 2002
E’ con vero piacere che presentiamo questo grosso volume di
250 pagine, in formato A4, che
raccoglie una ricca serie di dati
statistici relativi alla nostra regione, una parte dei quali non
compare peraltro nel testo a stampa ma figura sull’allegato CDrom.
Chi è abituato da anni a consultare i ben documentati fascicoli di “Statistica”, il notiziario a
cura della Regione Liguria di cui
qualche settimana fa è uscito il n.
11 (tutto dedicato al turismo), già
immaginava che il nuovo Annuario sarebbe stato un lavoro
solido, ricco e ben costruito.
L’opera è divisa in 21 capitoli,
9 di informazioni generali (Ambiente e territorio; Popolazione;
Sanità; Istruzione; Giustizia;
Elezioni; Lavoro e previdenza
sociale; Contabilità nazionale dati territoriali; Famiglia e
società) e 12 relativi all’economia
(Agricoltura; Industria; Arti-
gianato; Costruzioni; Commercio interno; Commercio
estero; Turismo; Trasporti; Credito; Dinamica delle imprese;
Conti economici delle imprese;
Pubblica amministrazione).
Ciascun capitolo comprende a
sua volta numerose tabelle (elencate in ben 11 pagine di indice analitico), cosicché quasi tutto ciò che sia statisticamente
rilevabile riguardante la nostra
regione è ora presentato all’attenzione e alla curiosità dei
lettori.
Chiudono il volume alcune
pagine di “note metodologiche”
e ben 26 di “glossario”, utilissimo questo per dare la definizione di molti concetti che non
sempre sono noti in modo esatto
a chi legge e consulta testi
statistici (ma alcuni concetti
sono anche brevemente definiti
in calce a singole tabelle, come
l’indice di vecchiaia e quello di
dipendenza strutturale, che
figurano sotto la tavola 2.14).
Non osiamo sperare che la
pubblicazione venga rinnovata
annualmente (come vorrebbe il
nome), ma anche un aggiornamento biennale o triennale ne
farebbe un’opera di grande utilità. Se la spesa di stampa non
risultasse in futuro sostenibile,
potrebbe essere predisposta anche la sola edizione in CD-rom.
.
(G.G.)
* * *
“PER CONOSCERE MEGLIO
I NOSTRI MONTI”
Corso di aggiornamento organizzato da
CAI Sez. Ligure e AIIG Sez. Genova e Levante
Anche quest’anno avrà luogo un corso organizzato dalla
Commissione Cultura e Tutela ambiente montano del C.A.I.
Sez. Ligure in collaborazione con l’A.I.I.G. Sez. provinciale
di Genova e Levante, sempre riferito alle nostre montagne.
Le relazioni presenteranno argomenti di studio e di lavoro
dei singoli relatori, dalla “sostenibilità” nei parchi in Liguria
al problema della conservazione dei terrazzamenti nelle Cinque Terre, patrimonio della nostra storia e della nostra cultura, dai pregi esclusivi della flora dei monti liguri all’influenza delle strutture religiose sull’umanizzazione del territorio montano. Agli insegnanti e agli studenti del Triennio
delle scuole superiori sarà rilasciato un certificato di presenza (valido, per gli studenti, per il credito formativo).
Il corso consta di quattro incontri, che si terranno il 7 aprile, l’8, il 15 e il 21 maggio. Delle conferenze di maggio si
parlerà in un prossimo numero del notiziario, mentre qui vi
informiamo col dovuto anticipo della prima.
- lunedì 7 aprile, ore 21, presso la sede CAI sez. Ligure
(Galleria Mazzini, 7/3, Genova):
“I pregi della flora ligure” - relatore Remo Bernardello
(fitogeografo).
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Piccoli musei in Liguria
MUSEO DEL MERLETTO
Villa Tigullio, Rapallo
Un museo insolito che si inserisce in ambiti diversi: artigianato,
economia, geografia, storia, arte; sì anche arte perché tali sono le
trine in preziosi filati qui esposte. I pizzi presenti nel museo, oltre
1400 manufatti, sono databili dal XVI° al XX° secolo, sono capi
di abbigliamento, di arredamento, biancheria, paramenti sacri,
singoli pezzi. I quadri famosi di Pietro Paolo Rubens e Antonie
Van Dyck ci testimoniano ancora oggi l’utilizzo dei preziosi pizzi
liguri e la considerazione di cui godevano presso le corti europee.
L’origine di questa attività artigianale nel Tigullio è molto antica; già a metà Cinquecento le donne lavoravano i filati di seta e
cotone avvolti su piccoli fusi e fissati con spilli al cartone che
presenta la trama del disegno da comporre, il tutto appoggiato sul
cuscino del tombolo, posto a sua volta sul trespolo o sulle ginocchia. Nei secoli passati l’attività del pizzo al tombolo non era
esclusiva del Tigullio, come in tempi più vicini, ma era diffusa
lungo la Ri- viera; ne è testimonianza il fatto che Napoleone, al
momento della sua incoronazione a re d’Italia, indossasse un
manto ornato di pizzo lavorato ad Albissola! Il lavoro femminile
dava un buon appor- to all’economia dei borghi marinari, basata
sui proventi di un’agricoltura povera e della difficile attività marinara. Solo a Rapallo nel 1871 vi erano ben 3098 donne che
lavoravano al tombolo.
La tradizione del pizzo al tombolo si è mantenuta nel Tigullio,
così come la lavorazione di velluti, damaschi e macramè in altre
località del Levante ligure; le lavoranti attuali sono però pochissime. Mi è permessa una citazione personale? Mia nonna, rapallese, da giovane sapeva lavorare al tombolo e si preparò il “corredo” con capi ornati di pizzo, tra cui un velo processionale (capo
ormai fuori moda), di circa 2 metri per 50 cm, interamente in
pizzo!
Il primo materiale esposto nel museo proviene da una donazione al Comune negli anni 70, per iniziativa del Lions Club Rapallo, dopo la chiusura della Manifattura Mario Zennaro, attiva in
città per più di 50 anni (1908-1968), celebre in Italia, e non solo,
per la preziosità dei capi prodotti. Nel 1997, in concomitanza con
l’apertura di nuove sale, sono giunti altri doni di preziose e rare
collezioni. Attualmente il museo, situato su due piani per complessive 8 sale, presenta al piano inferiore preziosi merletti in oro
e argento, cuffie, ombrellini antichi, abiti (tra cui esemplari di alta moda di metà ‘900), un completo da battesimo in pizzo finissimo. Al piano superiore è esposta l’intera Collezione Zennaro e
un grande pizzo degli anni ’60, lungo m 8,10, alto m 1,15,
realizzato su disegno del grande pittore e scenografo genovese
Lele Luzzati, rappresentante la Commedia dell’ Arte Italiana.
Per dare un’idea completa del ciclo di lavorazione, nel museo
so- no pure esposti gli strumenti necessari per la produzione del
merletto, dai tomboli dei secoli passati ai circa 5000 tra disegni e
cartoni con la trama utilizzata per ottenere il merletto.
Il Comune di Rapallo per aiutare questa attività tradizionale
organizza da tempo, tutti gli anni, un corso per imparare la
lavorazione del pizzo al tombolo.
Maria Pia Turbi
L’ingresso al museo è a pagamento, ridotto per le scuole,
gratuito per età inferiore a 6 anni e superiore a 65.
Orario di visita:
Martedì-Mercoledì-Venerdì-Sabato 15 - 18
Giovedì 10 – 11.30
Villa Tigullio-Parco Casale, tel. 0185 63305 - 16035 Rapallo (Ge)
Da questo numero “Liguria Geografia” è
spedito solo ai soci in regola con la quota
2002-03 ( 25, soci ordinari; 12,50, juniores;
8, familiari). Gli iscritti nello scorso anno
sociale che provvederanno al rinnovo riceveranno i notiziari arretrati.
LIGURIA GEOGRAFIA - pag. 4
E’ morta la ... Jugoslavia
Dai primi di febbraio 2003 non esiste più uno stato jugoslavo, dato che ora esso prende nome dalle due repubbliche federate, Serbia
e Montenegro, in attesa di una probabile separazione definitiva (che
gli accordi del marzo 2002 consentono di decidere entro 3 anni).
Nato dopo lo smembramento dell’Impero asburgico nel dicembre
1918, il “Regno dei Serbi, Croati e Sloveni”, divenuto dieci anni
dopo “Regno di Jugoslavia”, lo stato degli Slavi del Sud (questo il
significato del nome Jugoslavija), rischiò lo smembramento nel
corso della 2ª guerra mondiale (con la nascita dell’effimero regno di
Croazia, sotto un Savoia Aosta), ma si rafforzò sotto la guida di
Josip Broz (Tito) assumendo nel 1945 forma repubblicana e
struttura federale (“Repubblica socialista federativa di Jugoslavia”,
costituita di 6 repubbliche - Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina,
Serbia, Macedonia, Montenegro - e due regioni autonome - Vojvodina e Kosovo - all’ interno della Serbia). I 35 anni di potere di Tito
(morto nel 1980) sembravano sufficienti perché nel Paese i contrasti
tra le etnie si attenuassero, ma dal 1991 quattro repubbliche federate
proclamarono la propria indipendenza, iniziando da Slovenia e
Croazia (25 giugno), poi seguite dalla Macedonia (15 settembre) e
infine dalla Bosnia Erzegovina (9 genn. 1992), che ha dovuto
assumere struttura federale per la presenza al suo interno di etnie
troppo contrapposte. Il nome di “Repubblica Federale di Jugoslavia” era rimasto da allora alle due entità superstiti (comprese le
regioni autonome di Kosovo - tuttora presidiata da truppe internazionali - e di Vojvodina).
In Uzbekistan si usa l’alfabeto latino
Dalla proclamazione di indipendenza (31 agosto 1991), i nuovi
governanti hanno imposto il cambio di alfabeto, passando dal cirillico a quello latino: gli scolari che allora avevano sei anni stanno
ora per terminare il ciclo di studi superiori e sono gli unici uzbechi
che non hanno avuto difficoltà, al contrario dei loro compagni più
grandi e di tutti gli adulti (che tendono ancora ad usare l’alfabeto
russo). La lingua locale è affine al turco (che dal 1928 è scritto in
caratteri latini, con alcune modifiche). E’ peraltro noto che tutti gli
stati che fecero parte dell’URSS avrebbero potuto usare l’alfabeto
latino se solo Lenin fosse vissuto qualche anno di più, dato che era
sua intenzione, anche per ammodernare la cultura russa e facilitarne
i rapporti con le altre lingue, adottare l’alfabeto usato nel resto
d’Europa.
Finalmente in vigore il trattato di Nizza
Mentre si lavora al testo della prima Costituzione europea (che
dovrebbe essere approvato entro un anno, ma ratificato da tutti gli
Stati in tempi più lunghi), è entrato in vigore il 1° febbraio il Trat-
Liguria Geografia
Notiziario della Sezione ligure
dell’Associazione italiana
insegnanti di geografia
Anno V°, n. 3, Marzo 2003
tato di Nizza, che rivede le norme dell’UE in vista dell’allargamento nel 2004 a 10 nuovi stati membri.
Grande viabilità in Grecia
Su un percorso analogo a quello della romana Via Egnatia
(che dalle coste albanesi raggiungeva Costantinopoli) è in costruzione dal 1995 un’autostrada di 687 km - la più grande cui
attualmente si lavori in Europa - che dal porto jonico di Igumenitsa (dove fanno scalo i traghetti da Brindisi) raggiungerà Salonicco (la seconda città della Grecia) e Alessandropoli, sul
confine turco. Anche se le difficoltà tecniche e la crescita dei
costi rispetto ai preventivi iniziali non ne consentiranno un rapido completamento, la sua apertura confermerà Salonicco - posta
sull’asse che da Atene va a Belgrado (E75) e da qui a Zagabria
e Trieste (E70) - come il centro nevralgico dei collegamenti
viari della Grecia.
Viaggi del gruppo del prof. Perini
“Abbazie e santuari d’Austria” (30 giugno-5 luglio), in
pullman da Genova. Quota (per un minimo di 35 paganti) 585
(camera singola +125 ). Prenotazioni entro il 30 aprile.
“Turchia di Paolo” (20-27 agosto), con avvicinamento in
aereo da Bergamo a Smirne, poi in pullman (toccando Efeso,
Pamukkale, Konya, Urgup, Goreme, Ankara, Istanbul) e rientro
in aereo da Istanbul ancora a Bergamo. Quota da Genova a
Genova, 951 (camera singola + 200). Prenotazioni entro il
15 giugno. Rivolgersi al prof. Perini (tel. 010-507821).
Viaggio di studio AIIG in Libia (18-25 aprile)
Il prof. Persi, consigliere centrale e presidente della Sezione
Marche, ha organizzato un viaggio di studio in Libia, che consente di sfruttare le vacanze di Pasqua e l’eventuale ponte fino
alla Festa della Liberazione. Poiché la notizia è arrivata dopo la
spedizione del notiziario n. 2 e l’acconto di 500 doveva essere
inviato entro il 15 febbraio, gli interessati si mettano subito in
contatto con Urbino (tel. 0722-320066) per sapere se sono ancora in tempo ad iscriversi e chiedere ulteriori notizie.
Partenza da Roma alle 13 di venerdì 18 e rientro alle 11,45 di
venerdì 25 aprile (voli di linea Air Libia Roma-Tripoli e v.v.).
L’itinerario in pullman toccherà Tripoli, Leptis Magna, Villa
Silin, Sabratha, Bengasi, Tolemaide, Qasr Libya, Al Bayda,
Cirene, Apollonia, Slonta.
Quota 1.120, oltre a 100 per spese visto (supplemento
singola + 200). Si può viaggiare in aereo a prezzo ridotto dalla
propria città a Roma e ritorno (supplemento massimo 225 ).
Consiglio della Sezione Liguria
(per il quadriennio 2002-2006)
Giuseppe Garibaldi, presidente
Graziella Galliano, vice-presidente
Angelo Perini, segretario; Luca Ramone, tesoriere
consiglieri: Renata Allegri (scuola dell’obbligo), Lorenzo Bagnoli,
Annarita Delfanti Zoppi (pres. Savona), Elvio Lavagna,
Luigi Sartori (pres. Genova), Maria Pia Turbi
* * *
(chiuso il 28 2 2003)
Sede della Sezione:Via M. Fossati, 7/B 18017 CIPRESSA IM
Fax 0183 98557, E-mail: [email protected]
Il paesaggio è risorsa ambientale e bene culturale; come valore va salvaguardato (anche se
la salvaguardia non significa sempre e semplicemente conservazione).
La scuola (e tra le discipline la geografia in
primo luogo) ha il compito di far comprendere
l’importanza del paesaggio, e di “riconoscere”
le sue valenze culturali.
(da: G. DE VECCHIS, Il paesaggio: cosa, come e perché a
scuola, Roma, 1993)
Telef. Presidente 0183 98389, Segretario regionale 010 507821
Sedi decentrate delle riunioni:
GENOVA, Istituto Nautico “San Giorgio”, Via Lomellini 40
SAVONA, Istituto tecnico “P. Boselli”, Via S. Giovanni Bosco 6
IMPERIA, Centro culturale polivalente del Comune, Piazza Duomo
Conto corrente postale n. 20875167, intestato a: AIIG - Sezione Liguria
Codice fiscale n. 91029590089
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