TTG Italia pag.3_18.10.10

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TTG Italia pag.3_18.10.10
Primo Piano
18 OTTOBRE 2010
3
CRISI NEI CIELI
I t.o. hanno riorganizzato gli operativi dopo lo stop ai voli, ma si augurano una ripresa della compagnia
Livingston spera nel rilancio
Si fa largo l’ipotesi Air Four
Le trattative con le istituzioni aprono la possibilità di un nuovo azionista per l’aerolinea
Una speranza appesa a un filo. Livingston non si arrende e vuole tornare a volare, sfidando tutte le difficoltà che stanno segnando la sua storia.
E la speranza pervade l’intero mercato turistico, che nel vettore ha sempre dimostrato piena fiducia.
La compagnia cerca di percorrere la
strada del rilancio, nonostante la sospensione della licenza di volo incassata lo
scorso 8 ottobre da parte dell’Enac. Un
rilancio che potrebbe essere guidato da
Air Four.“L’incontro che abbiamo avuto
con il ministro Paolo Romani presso il Ministero per lo Sviluppo economico apre
diversi scenari - ha dichiarato il direttore
commerciale e marketing di Livingston,
Marco Mancinelli, all’indomani del tavolo di confronto con le istituzioni -. Esistono concrete trattative con un potenziale
acquirente, per cui credo ci possano essere speranze nell’appoggio da parte delle istituzioni.Si tratta di Air Four,guidato dal
fondo Equinox Two, che interverrebbe
nell’acquisizione totale di Livingston”.
Nel frattempo il mercato del tour operating ha dovuto ripensare la propria programmazione, riorganizzando le rotazioni dopo lo stop ai voli imposto da Enac.“È
tutto sotto controllo - chiarisce infatti Stefano Pompili, direttore commerciale di
Le speranze
Il mercato auspica
un ritorno all’attività
per il vettore charter
Veratour -: ai nostri clienti in vacanza nei
Caraibi, tra Santo Domingo e il Messico,
sono state subito garantite le riprotezioni, con voli operati da altri vettori”.
Una strategia che Veratour ha condiviso con altri t.o.:“Ci stiamo allineando per andare tutti insieme su un solo
vettore - afferma Alessandro Sicurani,
amministratore delegato Space Tour -.
Abbiamo optato per lo split charter, e
con questa scelta siamo riusciti ad evitare grandi problemi”.
La situazione ha fatto dunque prevalere lo spirito di mutuo soccorso all’interno
della filiera turistica:“Per risolvere la situazione nei primi giorni di emergenza
abbiamo rilevato solo alcuni cambiamenti nell’orario dei voli - spiega Renato Scaffidi, direttore generale di Marevero -. Un
grande supporto ci è stato fornito da parte delle agenzie di viaggi, ma anche il fatto che la messa a terra sia avvenuta in un
periodo di bassa stagione ha permesso la
rotazione di aeromobili di altri player”.
In prima fila tra i vettori attivi nelle riprotezioni Blue Panorama,Air Italy e Neos:
“I nostri clienti sono stati tutti riprotetti
su voli Bpa e Neos - dice Fabio Landini,
direttore commerciale di Press Tours -.Ab-
LE ULTIME TAPPE
1
LUGLIO 2010
2
AGOSTO 2010
3
SETTEMBRE 2010
4
OTTOBRE 2010
Dopo i rumors che davano
il vettore prossimo alla vendita,
il gruppo Ventaglio esercita
l’opzione call sulla compagnia
Viene annunciato l’aumento
di capitale e il rinnovo
dei vertici: Pellegrino D’Aquino
è nominato a.d. del vettore
Marco Mancinelli è il nuovo
direttore commerciale
e marketing. Giancarlo Celani
esce definitivamente di scena
Livingston riconsegna gli
aeromobili lungo raggio. L’Enac
decreta lo stop per i voli
della compagnia aerea
biamo preso in carico a nostro rischio e spese gli aeromobili e gli slot già previsti. E
a tutela dei clienti abbiamo pagato i voli una
seconda volta, in modo da assicurare il
servizio”. Il t.o. ha così rivisto le proprie
operazioni per il 2011, con voli diretti di
Neos su Messico, Giamaica, Cuba e Repubblica Dominicana; con Bpa, invece, il
t.o. volerà su Cuba, Repubblica Dominicana, Messico,Antigua e Curaçao. Sarà invece Air Italy il vettore utilizzato da Space
Tour per i voli sul Brasile.
Più limitato l'impatto della riorganizzazione per i Viaggi di Atlantide:“Sin da un paio
di settimane prima della messa a terra degli aeromobili Livingston - dichiara l'a.d.dell'operatore Pierre Radici - abbiamo avuto
la possibilità di riproteggere tutti i nostri
pax”. È il Kenya la destinazione su cui il
tour operator ha dovuto ripensare le rotazioni,“ma non prevedendo un utilizzo esteso di Livingston - sottolinea Radici -,i passeggeri sono stati relativamente pochi”.
L’APPELLO La protesta dei dipendenti Livingston si è rivolta alle istituzioni
L’aspetto su cui l’a.d. dei Viaggi di Atlantide pone l’accento è la speranza per il
futuro:“Livingston rappresenta per noi una
programmazione rispettosa della vera domanda del mercato - evidenzia Radici -,perciò ci auguriamo di poter tornare presto
a contare sulla loro presenza”.
Ma il sentimento di speranza è pienamente condiviso dal mondo dei tour operator.“Ora,infatti,viene a mancare sul mercato un player importante che sapeva rispondere alle esigenze del mercato - dichiara Roberto Corbella, presidente di Astoi -:i t.o.hanno dovuto trovare rapidamente soluzioni alternative, con il rischio di
non poter soddisfare appieno le proprie
esigenze”.Sul futuro di Livingston,però,il
presidente Astoi preferisce non sbilanciar-
si:“Quello che so di certo è che a noi servono degli interlocutori solidi, non realtà
zoppicanti - dice a chiare lettere -.Auguriamo a tutti che possa avvenire un salvataggio concreto e definitivo”.
Al coro si aggiunge Scaffidi che, vuoi
per un passato professionale legato alla
compagnia (in quanto direttore prodotto dei Viaggi del Ventaglio, ndr), vuoi per
i meriti che l’intero mercato riconosce al
servizio di Livingston, lascia trasparire una vena di rammarico:“La revoca della licenza non fa bene al mercato - sottolinea
- soprattutto perché va a colpire un brand
storico. Forse ora si potrà aprire una rivisitazione dell’offerta che farà bene al comparto, ma in ogni caso è un peccato”.
Rita Pucci
SU WWW.TTGITALIA.COM
La cronaca della vicenda dell’ex brand di casa Ventaglio
Sull’agenzia di stampa tutte le notizie sulla compagnia aerea: dal Ventaglio a
Massimo Ferrero, i piani di rilancio e la sospensione delle operazioni di volo
Dipendenti, le proteste a Mxp
Il personale chiede attenzione e si dichiara pronto a tornare immediatamente in pista
Una catena umana, silenziosa e pacifica, interrotta
nella sua corsa solo da
qualche applauso di sostegno. Così hanno deciso di
manifestare oltre 200 dipendenti di Livingston lo
scorso 12 ottobre, al Terminal 1 di Milano Malpensa. Assistenti di volo, piloti, personale di terra e del
reparto amministrativo,
tutti riuniti in una mani-
festazione per sensibilizzare le istituzioni sulla volontà del vettore di tornare operativo.
‘Livingston vuole volare’
e la citazione musicale ‘I
believe I can fly’ le scritte
che campeggiavano sugli
striscioni dei manifestanti. “Il nostro obiettivo è dare visibilità alla protesta spiega Erika Rivolta, assistente di volo e portavoce
dei manifestanti -. Siamo
pronti a tornare a volare,
non è possibile che un'altra azienda italiana sparisca nel nulla”.
A Roma, nel frattempo,
gli incontri tra ministri e
dirigenti della compagnia
si susseguivano in un rincorrersi di voci. In un'azienda la cui età media dei
lavoratori sfiora i trent'anni, sono circa 500 i dipen-
denti cinteressati dalla crisi, ma che sino alla sospensione della licenza hanno
continuato a lavorare. Tra
i manifestanti, anche Francesco e Irene, assistenti di
volo da 11 anni in Livingston e da due mesi senza stipendio. “La situazione è critica - racconta Francesco -,
vogliamo tornare a volare.
Non vogliamo la cassa inA. G.
tegrazione”.