Alessia Marcuzzi - Arianna Bergamaschi
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Alessia Marcuzzi - Arianna Bergamaschi
n. 33 - 20 agosto 2009 a with compliments Alessia Marcuzzi “basta con chi dice: se non vai a letto con i potenti, non lavori” AnnA Le interviste di A Jo Champa Gabriel Garko Arianna sienna miller “un giorno sarò più famosa di Jude law” La strage di Hollywood L’ultimo giorno della vita breve di Sharon Tate Dossier Moda Dalle sfilate tutte le novità autunno/inverno lamentosi e vincenti quelli che facendo le vittime ci guadagnano ritratto di ragazza Bella Ciao È stata per anni il volto della Disney. Adesso Arianna è la star del musical La Bella e la Bestia. Una favola da 5 milioni di euro per trasformare Milano in Broadway di Nicoletta Melone - foto di Tommaso Mei per A M Abito Blumarine oney, money, money. Milano come Broadway. Con l’apertura di un “tempio del musical” da 15 milioni di euro e uno spettacolo che ne è costato 5, una cifra hollywoodiana per gli standard italiani. Teatro dell’operazione il rinnovato Teatro Nazionale, che alza il sipario il 2 ottobre con La Bella e la Bestia, il musical del classico Disney che a New York è rimasto in cartellone per tredici anni. Musiche di Alan Menkel, quello della Sirenetta, di Aladino e di Pocahontas, otto premi Oscar. Orchestra in sala. Un turbine di scenografie ed effetti speciali, otto show a settimana, e nel weekend si raddoppia. Dietro le quinte, il colosso Stage Entertainment che nei suoi 30 teatri, dalla Germania alla Russia, manda in scena 40 spettacoli al giorno. L’ultimo, Sister Act, tiene banco a Londra in questi giorni con Whoopy Goldberg come supervisore artistico. In Italia, per cominciare, si punta sul pubblico delle famiglie e il “c’era una volta”. «Un’occasione da favola» ammette Arianna Bergamaschi, in arte Arianna e basta, chiamata a interpretare la Bella accanto alla Bestia Michel Altieri, ex pupillo di Pavarotti. Un ruolo, quello di Belle, detta la Bella, sicu157 ritratto di ragazza ramente nelle sue corde. Perché Arianna, 34 anni, milanese, è una specie di cartone animato vivente: a 12 anni è stata scelta come testimonial della Disney tra duemila ragazzine. È stata la Sirenetta in fondo al mar e la Fata Turchina in Pinocchio, ha duettato con l’uomo di latta nel Mago di Oz, ha tenuto per anni una rubrica su Topolino. Ha registrato innumerevoli album di sigle di cartoni. È stata cittadina onoraria di Paperopoli fino a 20 anni, con la Disney che le proibiva tacco dodici e minigonne. È stata due volte a Sanremo giovani, ha fatto teatro, fiction, musical, ha persino ballato alla Corrida di Gerry Scotti. Ma da Cartoonia, Bella mia, non si scappa. Quante volte è stata a Disneyland? «Milioni». Magari vestita da Biancaneve... Abito Pinko «No, vestita da Arianna. Perché anch’io ero un personaggio Disney. A un certo punto stavano per costruirmi attorno un fumetto». ristina d’Avena l’ha mai sfidata a duello? " «Eravamo diverse: lei era la regina dei cartoon, si presentava con la gonna da principessa. Io ero una ragazzina ed ero più maschiaccio, con i jeans e la coda di cavallo. Lei cantava le sigle, io i classici Disney». Non è che dopo tanti cartoni animati guarda solo horror? «Appena uscita dalla Disney c’è stato un momento in cui ho detto basta, per un po’ non voglio più vedere Topolino. Quando mi hanno chiamato per La Bella e la Bestia facevo l’attrice nel Saturday night live. All’inizio non ero coinvoltissima, poi ho visto come lavoravano alla Stage, la professionalità, la portata del progetto. Sa quanti personaggi della tv ho visto presentarsi ai casting? Ma lì bisogna sapere cantare e danzare, non basta aver fatto un calendario. Io ballo da quando ho tre anni. E ho fatto sei provini, prima di essere presa». Arianna a Broadway e, qui accanto, con il fidanzato Olivier François, amministratore delegato della Lancia. «Lo confesso: ho posato nuda anch’io. Per un catalogo di vasini, a due anni». 158 SGP Lei calendari niente? ritratto di ragazza “Lo confesso, ho posato nuda. A due anni, per un catalogo di vasini” Sembrava in fuga da Topolinia. Ha persino fatto la cattiva nella fiction CentoVetrine. «Che gioia, quel ruolo: rubavo il fidanzato a mia cugina». Ha cantato per il Papa, al Giubileo delle famiglie. Però è anche stata al Gay Pride, nel 2005. Alla Disney lo sanno? «Ci vanno un sacco di artisti, al Gay Pride. Ricordo che quella volta c’era persino Povia». Abito Armani - Hair and makeup A. Grassegger 6 Factory Downtown - Stylist A. Archibald Ha debuttato in uno spot a sette mesi. Che faceva? «Mangiavo ogni genere di biscotti». A sette anni andava in tour con sua madre, Graziella Caly, che negli anni Sessanta cantava Evviva il twist e Piange un negro. «Cantava anche un canzone imbarazzante intitolata Abbrustoliscimi. Ricordo che mi aveva portata in uno studio di registrazione, lei faceva la sexy, io le ridevo in faccia. Provaci tu, mi dice. E mi mette su uno sgabello. Io canto e ballo, era una specie di samba. Poi lo sgabello si rovescia, cado per terra e piango. Però ormai era fatta. Ecco, quello è stato il mio debutto». Da voce della Disney è diventata la voce ufficiale degli spot Lancia. Il suo fidanzato è Olivier François, l’amministratore delegato. La Sirenetta ingrana la prima e si trova un principe azzurro? «Ci siamo conosciuti in uno studio di registrazione, era il maggio 2007. A settembre, ci siamo rivisti a Venezia, al festival del cinema. E da allora facciamo coppia». a Bella e la Bestia: chissà che battute, adesso. + «Guardi che Olivier è bellissimo». A quando il “vissero per sempre felici e contenti”? «Lui esce da un divorzio. Ha tre bambini, li ho conquistati subito: siamo andati a Disneyland». È lui che ha voluto a tutti i costi Carla Bruni nello spot Lancia. Poco dopo è diventata la première dame. Non è che sono amici e lo sapeva? IN SCENA LA STRANA COPPIA «No, c’ero anch’io sul set di quello spot. Nessuno sapeva niente. Lui l’ha voluta perché diceva che aveva classe e uno charme incredibili». Com’è Carlà? «Gentilissima. Le ho regalato il mio ultimo cd. Dopo qualche settimana squilla il telefono: era lei, voleva complimentarsi». Magari conosce anche Richard Gere, l’ultimo testimonial Lancia. Adesso fa la tenera Bella, ragazza modello. Ma si sente mai Jessica Rabbit? «Mai. Assomiglio più a Roger il coniglio. Anzi, gli amici mi dicono che ho sbagliato ruolo: dovevo farla io, la Bestia». 160 Arianna con Michel Altieri nel musical La Bella e la Bestia, al Teatro Nazionale di Milano dal 2 ottobre. D.R. «Sì, l’ho incontrato a Los Angeles. Sono io che canto il brano dello spot. Sa che mi ha detto? Che ho una voce bellissima. Richard Gere è il mio idolo: non solo ha fatto Chicago, mi ha raccontato che ha cominciato a Broadway come comparsa nei musical».