Vademecum per l`organizzazione del Corso Nazionale di
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Vademecum per l`organizzazione del Corso Nazionale di
Vademecum per l’organizzazione del Corso Nazionale di aggiornamento “Le pietre e i cittadini” – anno scolastico 2016-17 (con le indicazioni emerse nel seminario per i referenti del 27 giugno 2016) PREMESSA Il Corso di aggiornamento è una delle componenti della Proposta educativa 2016-19 che Italia Nostra rivolge alle scuole. Va quindi correttamente presentato come parte attuativa nell’a.s. 2016-17 della Proposta triennale. Il Progetto di Educazione al Patrimonio 2016-17 (2016-2019) “Le pietre e i cittadini” 1, è dedicato al paesaggio e ai centri storici e vuole formare l’abitudine a prendersi cura del patrimonio culturale e del paesaggio nel rispetto dei principi stabiliti dall’articolo 9 della Costituzione e dallo Statuto Associativo Si propone di offrire soprattutto un esempio di metodo e nuovi strumenti di lettura per favorire il riconoscimento, la comprensione e l’interpretazione di alcuni concetti base: • il territorio e le sue risorse, • l’opera dell’uomo e la conseguente formazione dei diversi tipi di paesaggio e di beni culturali. Il focus specifico per l’a.s. 2016-17 (e sottotitolo anche del Corso di aggiornamento) sarà “Conoscere per riconoscersi”: il ruolo del patrimonio culturale è quello di essere risorsa di identità sociale e culturale, premessa alla cittadinanza. Senza il richiamo all’identità che i beni culturali (materiali e immateriali) praticano per tutti noi, saremo tutti più indifesi di fronte alle sfide della globalizzazione che segnano indelebilmente questo nostro tempo. In merito all’aggiornamento dei docenti si richiama il comma 124 della L. 107/2015: “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche”. E’ dunque necessario che nel PTOF della scuola di appartenenza dei docenti siano presenti tra gli obiettivi formativi che la scuola seleziona per la redazione del PTOF quelli coerenti con la nostra Proposta educativa (si vedano i punti c, d, e, f, i, m del comma 7 della L. 107/2015) 2. La Proposta educativa di Italia Nostra può anche costituire il riferimento per una collaborazione più strutturata e continuativa (nel triennio) con la scuola (che, ad esempio, comprenda anche iniziative quali quelle previste nei punti l, m, n. o, s dello stresso comma 7); in tal caso è importante e necessario procedere alla stipula di una apposita convenzione (uno schema già predisposto è presente sul sito www.italianostraedu.org nella parte dedicata alle convenzioni, protocolli ed accordi). In un’ottica di collaborazione triennale, il corso di aggiornamento può proseguire negli anni successivi con laboratori didattici, seminani tematici di approfondimento ecc. sulla base delle richieste dei docenti stessi. Anche per il 2016-17 il Corso di svolge in modalità “blended” : parte in presenza e parte on line. In generale viene stabilita una proporzione tra parte in presenza e parte on line di 2 a 1 (ad es: a 20 ore di seminari in presenza corrisponde un minimo 10 ore on line); ai fini dell’attestazione, la parte in presenza sarà riconosciuta per intero se il docente avrà partecipato ad almeno il 75% dei seminari 3. Le indicazioni che seguono son o sviluppate in riferimento alla legge vigente sull’aggiornamento, che però è in fase di aggiornamento, anche a seguito delle deleghe dalla L. 107/2015. 1 “Le pietre e i cittadini” è espressamente richiamato nei Protocolli di Intesa triennali firmati con il MIUR e con il MiBACT 2 Il testo della l. 107/2015 può essere reperito in http://www.tecnicadellascuola.it/images/01allegati/normativa/07luglio2015/107_legge_1307-15_buonascuola_GU.pdf 3 In analogia a quanto disposto dal DPR 122/09(Regolamento sulla valutazione), art. 14 comma 7, per la Secondaria di II grado 1 ORGANIZZAZIONE DELLA PARTE “IN PRESENZA”: Per ogni edizione locale del Corso è necessario comunicare entro il 10 settembre 4,: la sede (o le sedi, se itinerante in regione) il direttore della edizione locale del Corso: di solito è il referente Educazione della sezione o il Presidente della stessa. il calendario degli incontri (suggeriamo di iniziare il corso verso l’inizio di novembre e concluderlo entro la fine di marzo/metà aprile. Gli incontri debbono raggiungere almeno le 20 ore in presenza5; le esperienze passate indicano come ottimale una durata complessiva di 24 ore entro le quali prevedere la realizzazione di un “laboratorio in campo” in occasione dell’ultimo incontro; le 24 ore possono essere distribuite in sei sessioni di mezza giornata o in tre di una intera giornata, a seconda delle valutazioni degli organizzatori; il programma degli incontri ed i relatori, sapendo che qualche aggiustamento è sempre possibile e fa parte della “dinamica” di ogni seminario; va anche inviato il curriculum vitae dei relatori; il programma deve essere concordato con la sede nazionale. Per quanto riguarda la sede del Corso, se essa non è nella disponibilità diretta della Sezione, è opportuno stilare una convenzione scritta con il responsabile / la proprietà della sede (vanno preferite le Scuole), che attesti il fatto che essa è messa a disposizione per lo svolgimento del Corso gratuitamente (o con rimborso delle sole spese vive). Entro ottobre prepareremo una “locandina – tipo” per il Corso che potrete completare con i vostri dati specifici. Secondo le ultime disposizioni ministeriali, le adesioni dei docenti debbono essere effettuate attraverso la piattaforma del MIUR (che però non è ancora attiva) e inviate in copia al nostro Ufficio della sede nazionale; saranno inserite in una banca dati che sarà periodicamente trasmessa ai referenti locali; con le nuove disposizioni non possono esserci “iscrizioni” direttamente né presso la sede di Corso né presso la sede nazionale. Può essere opportuno istituire un “punto di assistenza” per i docenti. Le iscrizioni dei docenti partecipanti ad un corso locale possono essere effettuate fino all’inizio dello stesso. Il numero ottimale di corsisti è di circa 30; si ritiene che non sia utile effettuare corsi sotto i 15 partecipanti e non bisogna superare i 50 (oltre tale numero, se è possibile, conviene sdoppiare il corso). Il direttore del Corso va scelto tra i soci della sezione con esperienza nel settore educativo. Se il direttore fosse un docente ancora in servizio, a questo potrebbe essere rilasciato dalla sede nazionale un attestato per la direzione, il cui valore dipende dal Dirigente Scolastico e dai criteri stabiliti in Istituto per la valutazione ai fini del bonus per la valorizzazione dell merito del personale docente di ruolo. La parte del Corso in presenza può essere organizzata anche in partenariato con altri soggetti; il capofila però resta Italia Nostra onlus, dato che è IN che presenta il corso al MIUR; il logo del partner può anche apparire sulla locandina dell’edizione locale (am non sull’attestato di frequenza, dato che il corso è a responsabilità di Italia Nostra). Se pensate di fare fotografie durante gli incontri, chiedete ai partecipanti se hanno qualcosa in contrario. Per ogni evenienza vi sarà inviato un modello di “liberatoria”. CONTENUTI DEGLI INCONTRI IN PRESENZA Ad inizio Corso: - presentare Italia Nostra (in generale, il suo impegno nel campo educativo; le attività della sezione/ sezioni in dettaglio), - presentare con chiarezza il progetto educativo “Le pietre e i cittadini”, Concorso scolastico compreso (per avere un’idea del Concorso, vedere il Bando 2015-16 sul sito www.italianostraedu.org = sito EDU), 4 In attesa di nuove disposizione, i corsi di aggiornamento vanno comunicati al MIUR con queste scadenze: Corsi che si svolgono nei mesi settembre-dicembre entro il 15 settembre Corsi che si svolgono nei mesi gennaio-aprile entro il 15 dicembre Corsi che si svolgono nei mesi maggio-agosto entro il 15 aprile 5 Vedi Direttiva MIUR 170/2016 http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml pubblicata a maggio 2016 2 - presentare con chiarezza la parte on line (schede, unità didattiche, forum, valutazione) e l’uso del sito EDU come “strumento di lavoro” (documenti, buone pratiche, bibliografie, ...). Ogni sessione (mezza giornata = quattro ore) dovrebbe prevedere: una-due relazioni “dotte” (da esperti qualificati), di 30-45 minuti l’una, su argomenti legati al tema, il dibattito sulle relazioni per altri 30 minuti, una relazione di 30-45 minuti sugli aspetti didattici; ad esempio: il progetto didattico nella scuola dell’autonomia, il tema proposto da Italia Nostra e la programmazione didattica scolastica, presentazione di strumenti operativi, esempi di unità didattiche, metodologie didattiche innovative, sviluppata possibilmente da un docente (a iniziare dagli Insegnanti IN); in alternativa, la presentazione di una “buona pratica” cioè di una esperienza scolastica già fatta, il dibattito su questa relazione per altri 30 minuti oppure gruppi di lavoro per circa un’ora articolando i presenti o per livelli di scuola o per materie affini al fine di riflettere sulla “trasferibilità” dei contenuti presentati nelle rispettive scuole. E’ utile e necessario che della sessione sia steso un breve verbale (numero presenze, relatori e abstract relazioni, “diario di bordo”), da inviare poi all’Ufficio nazionale del Settore EDU, possibilmente prima dell’incontro successivo, insieme a copia della scheda presenze compilata (che sarà fornita dagli uffici del Settore); ricordo che il Corso è nazionale ed è accreditato presso il MIUR, quindi dobbiamo “rendicontare”. E’ importante anche raccogliere la documentazione presentata dai relatori (se si tratta di presentazioni tipo powerpoint, queste debbono essere accompagnate almeno da una relazione sintetica, meglio se con i riferimenti alle diapositive della presentazione; a volte la presentazione da sola è “illeggibile”). Questo materiale dovrà essere inviato al MIUR tramite la piattaforma e sarà raccolto sul sito EDU in modo che sia fruibile a tutti i partecipanti al Corso, a prescindere dalla sede di frequenza. Sul sito è già presente una selezione dei materiali degli scorsi anni. Per l’individuazione dei relatori e per quella delle buone pratiche vi invito (fortemente) ad operare in rete con le Sezioni di IN vicine (della stessa regione o di quelle confinanti). Contattate dunque i referenti educazione di quelle Sezioni (i recapiti sono sul sito EDU - contatti) oppure i loro presidenti (se manca il referente educazione). Se riteneste opportuno un argomento e siete “a corto” di relatori, prima di scartare l’argomento possiamo provare insieme ad individuarne uno magari vicino alla vostra sede. Uno dei relatori sugli aspetti didattici potrebbe (dovrebbe) essere individuato nell’Ufficio Scolastico Provinciale o Regionale, che vanno assolutamente contattati, informati e coinvolti. Analogamente cercate di coinvolgere gli uffici locali del MiBACT (sovrintendenze, archivi, musei, ecc.). Il riferimento per MIUR e MiBACT sono i rispettivi Protocolli firmati lo scorso anno e che trovate sul sito EDU. ORGANIZZAZIONE DELLA PARTE ON LINE Le attività sono costituite: dalla compilazione di schede di lettura (individuale) e di proposizione di unità didattiche (individuale o di piccolo gruppo se interdisciplinari); i modelli aggiornati delle schede saranno pubblicati sul sito EDU mentre per le unità didattiche più o meno ogni scuola ha i suoi; schede e unità didattiche vanno inviate alla sede nazionale (e al direttore del corso), che le validerà e le pubblicherà; dalla partecipazione al forum di discussione che apriremo sul sito EDU ad inizio del Corso: la partecipazione al forum richiede la registrazione; il forum è moderato dalla sede nazionale. I docenti partecipanti al Corso debbono essere invitati a consultare il materiale, molto ricco, e le buone pratiche già pubblicati sul sito EDU. I materiali pubblicati sul sito EDU possono essere scaricati liberamente (se ce n’é proprio bisogno: meno carta ...) Le attività on line proposte corrispondono complessivamente a oltre 20 ore “equivalenti” di corso. Il docente deve quindi scegliere quali sviluppare tenendo conto che al massimo ne saranno riconosciute 16 (24 ore consigliate in presenza + 16 ore on line = 40 ore, che era in precedenza l’obbligo annuale di aggiornamento). Anche se il corso è della durata minima di 20 ore è possibile per i docenti svolgere attività on line per più delle 10 ore minime previste. 3 ATTESTATO DI FREQUENZA A richiesta dei docenti, ad ogni incontro seminariale può essere rilasciato un attestato di presenza a firma del direttore locale del corso. Il modello di tale attestato sarà fornito dagli uffici del Settore. Essendo il Corso nazionale, gli attestati di frequenza possono essere rilasciati solo dalla Sede Nazionale. Sulla base delle schede di presenza, del materiale prodotto e pubblicato sul sito EDU ed infine sulla base della partecipazione al forum, “contabilizzeremo” la frequenza del singolo partecipante secondo i criteri di valutazione delle diverse attività che i direttori delle edizioni locali del Corso porteranno a conoscenza dei partecipanti (vedi allegato). Se le ore di presenza non sono inferiori al 75% di quelle totali previste, verrà contabilizzata la durata totale della parte in presenza cui si aggiungeranno le ore della parte on line fino a 16. Altrimenti si attesteranno le ore il presenza effettivamente fatte più la parte on line svolta. La sede nazionale invia il modello di attestato di frequenza e i dati relativi a ciascun partecipante; il direttore locale del corso completa gli attestati, appone la sua firma a fianco di quella del Presidente nazionale e li distribuisce ai partecipanti. Usualmente non si rilasciava l’attestato a chi avesse fatto meno della metà delle ore complessivamente previste (ore in presenza più ore on line; il totale “teorico” di durata del corso è calcolato con le ore programmate in presenza + la metà di esse per la parte on line): tuttavia il partecipante può richiedere l’attestazione delle ore svolte, quale che sia il loro totale. QUOTA DI PARTECIPAZIONE 6 Per la partecipazione al Corso è previsto un contributo alle spese organizzative e logistiche. E’ stabilito un contributo pari a 100 euro, ridotti a 50 per i docenti soci di Italia Nostra (il docente deve risultare già socio di Italia Nostra all’atto del versamento della quota di partecipazione); il 10% delle quote versate resta alla sede nazionale per coprire le spese di materiale di consumo; la parte restante (90%) sarà versata alla sezione ospitante dopo l’inizio della edizione locale del Corso. Se la carta elettronica del docente non risultasse ancora distribuita, il contributo andrà versato tramite bonifico bancario o conto corrente postale alla sede nazionale (i dati sono sul sito nazionale www.italianostra.org ) indicando nome e cognome del docente e la dizione: “corso di aggiornamento Le pietre e i cittadini” seguito dalla città in cui si svolgerà il corso. In tal modo può essere rendicontato all’Istituto Scolastico di appartenenza tra le spese ammissibili per la formazione del docente (bonus dei 500 euro). Se al corso partecipano anche studenti a loro va chiesta solo la quota associativa per soci giovani o soci studenti (a seconda dell’età). Di solito ciò accade per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, o per studenti universitari; il Dirigente Scolastico o il Preside di facoltà possono rilasciare agli studenti il riconoscimento di crediti formativi, previo accordo con gli organizzatori del corso. Per ogni edizione locale a conclusione delle sessioni va preparato un bilancio finale delle spese sostenute e inviato alla sede nazionale. MATERIALE UTILE PER L’ORGANIZZAZIONE DEI CORSI La sede nazionale distribuirà ai referenti delle sezioni organizzatrici tutti i file dei modelli e dei documenti necessari allo svolgimento del corso prima dell’inizio delle sessioni locali. Roma, 29 / 06 / 2016 Maria Rosaria Iacono 6 Aldo Riggio Dall’a.s. 2015-16 il MIUR, con la legge 107/2015 art. 1 comma 121, ha istituito “la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico. Essa può essere utilizzata per l'acquisto di libri e di testi, anche digitali, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il MIUR, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, ovvero a corsi post lauream o a master universitari, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione” 4