Sparks: L`amore? fna catena di montaggio

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Sparks: L`amore? fna catena di montaggio
Sparks: L'amore?
f
na catena di montaggio
L'autore di "Ho cercato il tuo nome" con Zac Efron oggi
in sala: "Io, specialista nel far sognare le persone"
FULVIA CAPRARA
INVIATA A LONDRA
C
ome in una catena di
montaggio. Oppure come in una cucina guidata
da un cuoco sapiente, di
gusti tradizionali, nessuna stramberia stile nouvelle cuisine.
L'amore, la passione, le difficoltà, i
buoni, i cattivi, la guerra, la pace, le
calamità naturali, se ci sta bene anche un animale domestico, oppure
un parente in età, in modo da assicurarsi l'audience più avanti negli anni.
Il tutto, naturalmente, spolverato di
lieto fine, come lo zucchero a velo
sulle torte. La ricetta Nicholas
Sparks funziona così e, visti i risultati, 16 romanzi tradotti in 45 lingue
che, finora, hanno venduto 80 milioni di copie nel mondo, è difficile criticarla. E anche storcere il naso, perRICEIIAWINCENIE
16 romanzi traciotti in 45 lingue
80 milioni di copie nel mondo
3filmusciti e 2 in preparazione
che Sparks e le sue creature fanno
parte del bistrattato universo della
letteratura rosa, massimamente
adorata dalle signore, guardata con
sufficienza dai lettori abituali e da
quelli dell'altro sesso che, in ogni caso, stando ai dati sul settore, rappresentano una decisa minoranza: «E'
vero - sorride l'autore con la sua aria
vitaminica da bravo ragazzo in pace
con la vita -, ma non c'è da meravigliarsi. Ogni genere letterario ha un
suo target specifico. A me interessa
coinvolgere chi legge e fargli attraversare il più ampio arco di emozioni, in pratica offrirgli la possibilità di
vivere la vita di un'altra persona.
Forse le donne amano molto i miei
romanzi perchè sono maggiormente
attratte da questa opportunità».
Al cinema il miracolo si ripete con
straordinaria puntualità, motivo per
cui Sparks, 46 anni, 5 figli, grande
impegno nelle fondazioni benefiche
del North Carolina, dove vive, ma anche in altri luoghi degli States, ha deciso di diventare produttore. Ora,
dopo il successo di celebri trasposizioni come Le parole che non ti ho detto (1999) con Kevin Costner eLepagine della nostra vita (2004) con Ryan
Gosling, è pronto per godersi l'exploit
di Ho cercato il tuo nome, da oggi nei cinema, protagonista Zac Efron, beniamino delle adolescenti alla sua prima
prova adulta: «E' risultata una scelta
perfetta, e poi sullo schermo la chimica tra lui e Taylor Schilling, che interpreta Beth, ha funzionato benissimo».
Stavolta l'eroe si chiama Logan Thibault, è un marine reduce dalla guerra
in Iraq: «Nel libro aveva qualche anno
in più , ma non è importante, quello
che contava era trasferire al cinema la
sua realtà interiore, il fatto che l'esperienza al fronte gli avesse lasciato delle profonde ferite aperte». Inutile aggiungere che Beth saprà curarle, e
che, dopo alcune traversie, comprendenti le minacce dell'ex-compagno di
lei , i due vivranno felici e contenti:
«L'idea di scrivere storie che poi diventeranno film non mi influenza più
di tanto, so solo che, sul grande schermo, non ti puoi affidare troppo all'introspezione, altrimenti il pubblico finirebbe per ritrovarsi a osservare
personaggi fermi e pensosi».
Per il resto nessun problema, infat-
ti sono già in preparazione Safe haven,
regia di Lasse Hallstrom, probabile
protagonista Keira Knightley (in uscita nel 2013), e The best ofme, scritto
l'anno scorso e pronto per entrare in
produzione alla fine dell'anno: «Mi attira l'idea di poter diventare produttore anche di altri autori. Produrre è
un lavoro impegnativo, però, a differenza di quando scrivi, lo fai sapendo
di avere intorno altre persone che si
occupano di altri aspetti dell'impresa». La paura di ripetersi non esiste:
«Non ho voglia di cambiare, credo di
farlo già adesso, modificando ogni volta la dose degli elementi presenti nei
miei libri. Ovvero più avventura, più
suspence, più amore...». Il problema
dell'ispirazione è secondario, o comunque inquadrato in un preciso modello produttivo, una specie di matematica delle battute per cui Sparks
sa, all'inizio di ogni giornata lavorativa, quante parole dovrà produrre entro le successive 24 ore: «In ogni caso,
ogni volta che inizio a scrivere, provo
un certo spavento. Amo invece i momenti in cui avverto il germe di
un'idea che inizia a crescermi dentro,
poi però devo mettere insieme le frasi,
ed è un'altra cosa ».
Nel cielo di Nicholas Sparks, lettore
militante oltre che scrittore («leggo almeno 20 libri all'anno, tutto quello che
mi attira, semprefiction»)c'è una sola
nube, l'ombra di un temporale che potrebbe scuotere il suo soleggiato impero da Federico Moccia al cubo: «Sono
pazzo di Stephen King, ho letto tutto
quello che ha scritto, è il mio autore
preferito, per il respiro e la profondità
del suo lavoro. Da grande vorrei essere
come lui, possedere il suo talento».
CINEMA E LIBRI
«Sul grande schermo
non ti puoi affidare troppo
all'introspezione, o rischi
di avere personaggi fermi»
IL MITO
«Sono pazzo di Stephen
King, è il mio preferito
per la sua profondità
vorrei il suo talento»
Wissero felici e contenti
Efron e la Schilling in Ho cercato il tuo nome