Mercoledì, 2/12 - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
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Mercoledì, 2/12 - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Catania, 2-3 dicembre 2015 Presenti: N. PASTRONE A. ZOCCOLI A. COLALEO V. VAGNONI A. LAI S. COSTA G. SGUAZZONI F. PARODI A. VENTURA A. ANDREAZZA S. MALVEZZI G. CARLINO F. SIMONETTO A. NEGRI M. PEPE P. SPAGNOLO M. RESCIGNO P. CAMARRI F. PETRUCCI C. BIINO A.M. ZANETTI - Presidente - Giunta Esecutiva - Coord. Sez. di Bari - Coord. Sez. di Bologna - Coord. Sez. di Cagliari - Coord. Sez. di Catania - Coord. Sez. di Firenze - Coord. Sez. di Genova - Coord. Sez. di Lecce - Coord. Sez. di Milano - Coord. Sez. di Milano Bicocca - Coord. Sez. di Napoli - Coord. Sez. di Padova - Coord. Sez. di Pavia - Coord. Sez. di Perugia - Coord. Sez. di Pisa - Coord. Sez. di Roma I - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata - Coord. Sez. di Roma Tre - Coord. Sez. di Torino - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte della riunione: M. Antonelli, G. Bagliesi, F. Bedeschi, W. Bonivento, M. Boscolo, A. Bressan, A. Bruni, G. Bruni, M. Caccia, A. Cardini, G. Cavoto, G. Chiodini, S. Dalla Torre, S. De Curtis, I. De Mitri, R. De Vita, A. Di Ciaccio, C. Dionisi, F. Fabbri, A. Fantoni, A. Filippi, C. Galbiati, B. Hosseini, D. Lucchesi, B. Mele, D. Panzieri, E. Radicioni, G. Sbrizzai, M. Taiuti, R. Tenchini, G. Tonelli, A. Tricomi, L. Troncon, C. Tuvé, P. Valente. Mercoledì, 2/12 14:00 Comunicazioni del Coordinatore: S.Costa -> link alla presentazione 14:10 Comunicazioni del Presidente: N.Pastrone -> link alla presentazione 1 Nuovo osservatore in CSN4: Fabrizio Parodi (GE); Nuovo osservatore da CSN5: Paolo Branchini (RM3); VQR 2011-2014: definiti e pubblicti i criteri; Premio Conversi: selezione in corso; commissione: NP, M. Lenti, L. Lista, M. Rescigno, A.M. Zanetti; 23 tesi (BA, BO, FI, LE, MIB, PD, PI, RM1, RM2, RM3, TS); Borse postdoc stranieri: selezione in corso; commissione: F. Forti, C. Broferio, G. Carugno, D. Lucchesi, A. Rosa; Premio IUPAP-C11 Young Scientist: scadenza 15 febbraio 2016 Gruppi di referaggio: in grassetto i nuovi referee, in rosso referee da sostituire. ESPERIMENTO Referees G. Batignani, A. Lai, G. Passaleva, D. Pinci, M. Pepe, T. Spadaro, V. ATLAS e CMS Vagnoni G. Batignani, A. Lai, G. Passaleva, D. Pinci, M. Pepe, T. Spadaro, V. RD_FASE2 Vagnoni BABAR C. Troncon BELLE II A. Andreazza, W. Bonivento, G. Carlino, P. Camarri BES III A. Lai, F. Simonetto, G. Carlino, G. Polesello CDF2 L. Lista COMPASS T. Spadaro, A. Colaleo, G. Carlino, M. Corradi, P. Di Nezza GMINUS2 M. Rescigno, C. Roda, A. Tricomi, A. Ventura KLOE M. Pepe, V. Vagnoni, L. Lista LHC-b G. Sguazzoni, A. Negri, P. Spagnolo, S. Malvezzi LHC-f A.M. Zanetti, M. Costa MEG NA62 P_SHIP PADME PMU2E RD51 TOTEM UA9 Dotazioni Computing LHC P. Cenci, S. Passaggio, P. Morettini, F. Petrucci, F. Parodi V. Vagnoni, S. Spagnolo, P. Camarri, L. Bosisio A. Andreazza, S. Malvezzi, S. Rahatlou, P. Valente G. Sguazzoni, S. Giagu, G. Simi M. Meschini, S. Passaggio, A. Tricomi, C. Biino, P. Pierini C. Biino M. Rescigno, A. Tricomi, C. Bini, M. De Gerone A. Colaleo, A. Cardini, A. Ghigo, R. De Sangro, C. Biino C. Biino, S. Costa D. Lucchesi, V. Vagnoni, P. Spagnolo, S. Pirrone, G. Carlino per ATLAS e CMS: V.Vagnoni LHC-b: P. Spagnolo Bilancio: Lettera richiesta fondi What Next core PADME: Assegnazione a gennaio; Avanzo missioni 2015: • 60 kE vanno per le borse IHEP-INFN (BESIII); • il resto potrebbe andare per RISE e altro, la proposta va discussa in CSN1. 14:30 Comunicazioni del membro di Giunta: A. Zoccoli: 2 China-Italy forum: c’e’ stata una visita a Pechino col Ministro. L’INFN risulta l’unico istituto che effettivamente ha attività in Cina. I politecnici hanno progetti con scambio di studenti ma nessuna vera attività sul territorio. Firmato un accordo quadro tra INFN e CAS che regola leattività di collaborazione. Tutto molto soddifacente. Programma per finanziare soggiorni di studenti di laurea magistrale e dottorato presso grandi laboratori (CERN, Fermilab,…) per attivita’ di Gr.1. Cofinanziato dal MAE e dall’INFN per 70 kE per i prossimi 2 anni. Personale: Nello scorso direttivo è stata approvata la delibera di assunzione per gli idonei di prima e seconda fascia dei passati concorsi. Sfruttando il principio del silenzio/assenso (piu’ un mese extra preso dal MIUR) il piano triennale si assume approvato. Passi successivi: apertura di 7 posti da tecnologo e una nuova tornata: 5+5 da dirigente e 5+5 da primo ricercatore. Al direttivo di dicembre o gennaio si mettono in preparazione questi concorsi. È previsto il bando di 5 posti da tecnico (trasformati da posizioni in amministrazione). Bilancio: è in approvazione la legge di stabilità che non contiene nulla per gli enti di ricerca. Piano straordinario di chiamata di 500 professori con un meccanismo da definire (simile all’ERC consolidator o advanced, quindi tramite dei panel). Orientato verso persone che stanno all’estero ma non e’ chiuso agli italiani. Programma straordinario per gli RTDB, stanziati alcune decine di milioni di euro. Nell’ultima versione la parte sugli enti di ricerca è scomparsa. Si parlava di ~200 ricercatori in tutto (possibili circa 50 per l’INFN). Finanziamento specifico per LHC dell’ordine 50 ME in quattro anni. Calcolo: Progetti su due livelli: progetti piccoli (10 ME richiesti su fondi CIPE) e un grosso progetto per una infrastruttura di calcolo centralizzata per gli enti di ricerca. Incontro a giugno a Bruxelles con Viola. Incontro a Roma a fine ottobre con una delegazione del Lussembrurgo piú i soggetti italiani interessati (Garr, CINECA, …) e alcune regioni interessate. Le regioni e i ministeri vorrebbero allargare la cosa ad esempio agli ospedali, alle industrie, alle scuole. Sottomesso un vision paper all’european data forum. L’iniziativa è supportata, ma solo a parole per ora. Piano Nazionale della Ricerca PNR: Approvato dal CIPE ma non si sa con quanti soldi. Si parlava di 500ME. Road Map ESFRI: Esaminati i progetti, entro dicembre si finalizza e poi si riaggiorna nel 2018. Nel 2017 ci sara’ una call per le strutture che vogliono entrare. 15:00 ILC Status: M.Caccia -> link alla presentazione 3 Massimo Caccia riassume la situazione di ILC: - dal punto di vista politico, il futuro di ILC è essenzialmente nelle mani della diplomazia. Il governo giapponese conferma la forte motivazione ad ospitare la macchina ed il laboratorio e conferma la volontà di un cofinanziamento fino al 50% dei costi. Ma ritiene essenziale, anche per le proprie finalità, una partecipazione globale. Il primo report della commissione incaricata di consigliare il governo ha dato un parere essenzialmente positivo, pur rimarcando la necessità di attendere i risultati del run in corso di LHC prima di decidere; NOMURA Research Institute rilascerà il proprio rapporto sull’impatto socio-economico dell’impresa a Febbraio 2016. - dal punto di vista della macchina, la realizzazione di E-XFEL prova la fattibilità di ILC e testimonia il completamento dell’engineering delle cavità e dei criomoduli - le tecnologie necessarie per la realizzazione dei rivelatori sono, ad oggi, disponibili. 15:45 ILC Fisica: B. Mele -> link alla presentazione Dopo aver ricordato le principali caratteristiche dei progetti di collider lineari e+eattualmente in studio, si discutono le prospettive presenti sull'accuratezza nelle misure dei coupling del bosone di Higgs a ILC e le loro implicazioni teoriche. Si considerano anche alcune potenzialita' del progetto per lo studio di modelli di fisica BSM. 16:15 ILC Fisica: S. De Curtis -> link alla presentazione Misure di precisione per la fisica del top ai futuri acceleratori e+e-. - I futuri acceleratori e+e- hanno un grande potenziale per lo studio della fisica del top, non solo per la verifica della teorie standard che regolano le sue interazioni ma anche perché potrebbero dare indicazioni di nuova fisica legata alla sua natura non-standard. - Una misura precisa della massa del top e’ importante per la stabilità del vuoto EW. Review di risultati da LHC e proiezioni future. Errore intrinseco nell'estrazione del parametro di massa dai dati di collider adronici. Misura ad acceleratori e+e- da uno scan alla soglia di produzione tt con una incertezza prevista di 50MeV. - Determinazione dei fattori di forma EW con estrazione degli accoppiamenti left- e righthanded del top a fotone e Z. Analisi a ILC500 con 500 fb^-1 con fasci polarizzati. Sensitività sotto il %. FCC-ee può raggiungere sensitività confrontabili (in virtù dell'alta luminosità) utilizzando la polarizzazione dei top finali. HL-LHC non può essere competitivo. - La precisa determinazione degli accoppiamenti L/R del top è essenziale per distinguere tra vari scenari di fisica BSM (little-Higgs, Extra-Dimension, Modelli di Higgs Composto). - L'analisi dei processi di produzione di Higgs e di top agli acceleratori e+e- è anche sensibile agli effetti di massa finita di nuove particelle: risonanze di spin-1 (Z',W') e di spin1/2 (partner del top). Questa e' una ulteriore fonte di deviazioni dalle previsioni dello SM. - Higgs e Top sono una coppia d'oro per lo studio di effetti indiretti di Nuova Fisica agli acceleratori e+e-. 17:15 CEPC: F. Bedeschi -> link alla presentazione 4 Viene presentato lo spazio del progetto cinese. E’ stato prodotto un pre-CDR principalmente ad opera cinese (pochi e individuali contribute internazionali) che include sia la macchina ee che quella pp. Si descrive macchina, fisica e detector (copiato da ILD…). Si prevedono 2 punti di interazione quindi 2 detectors. Le performance e il reach di fisica sono competitive con quelli di ILC e le alter machine sul mercato, ovviamente I confronti sono delicati perche’ bisogna fare molta attenzione alla luminosita’ che viene considerate. I cinesi dicono di voler partire con la macchina base (54 km) da soli. Nel caso di collaborazione internazionale si puo’ pensare di fare il detector piu’ grande (100 km) con due linee di fascio separate. Lo spazio per l’anello pp e’ comunque previsto. Nel 2016 si dovrebbe capire quanti soldi avranno i cinesi (si parla di 160Meuro per l’R&D). A meta’ 2016 si dovrebbero aprire alla comunita’ e diventa importante “posizionarsi” in questa attivita’. N.P.: cosa fanno i cinesi di ATLAS e CMS, e in generale la comunita’ cinese HEP? F.B.: ad esempio il gruppo ATLAS di Pechino, si dedichera’ in parte al disegno del rivelatore. Domanda: I macchinisti cinesi che progetti hanno? M.Boscolo: L’idea e’ quella di farsi di nuovo una scuola. Hanno preso molte idee da FCC e il CERN ha un po’ frenato sulla collaborazione. 17:55 FCC status: G.Tonelli -> link alla presentazione Guido Tonelli presenta un aggiornamento sul lavoro svolto dal gruppo di studio per gli acceleratori circolari del futuro (FCC). La collaborazione si e’ ampliata ulteriormente e conta attualmente 65 istituti in 25 paesi. E’ stato definito in 20ab-1 l’ obiettivo di luminosità integrata per la versione adronica dell’acceleratore (FCC-hh) a 100TeV nel centro di massa. Per raggiungere questo risultato la macchina partira' a luminosità di 5x1034cm-2s-1 (fase 1) per raggiungere dopo cinque anni una luminosità di 2.5x1035cm-2s-1(fase 2). Ci sono stati notevoli progressi nello studio del layout della macchina, nella definizione di uno schermo integrato nella beam-pipe per l’ assorbimento della radiazione di sincrotrone, nell’ organizzazione di un programma dettagliato per lo sviluppo dei magneti da 16T. C’e’ un significativo contributo italiano all’ R&D necessario per lo sviluppo della macchina. Studi di fisica FCC-ee: c’e’ una novità che riguarda la possibilità di produrre in maniera risonante l’Higgs utilizzando il canale s. Molti studi in corso per capire la fattibilità in termini di controllo dell’energia della macchina. Per quanto riguarda gli studi di fisica per FCC-hh si sta preparando un report in più volumi che dovrebbe essere pronto entro aprile 2016. Possibilità di scoperta diretta di nuova fisica + complementarità fra le misure sugli accoppiamenti dell’ Higgs ottenibili con FCC-ee e quelle ottenibili con FCC-hh (principalmente Zgamma, ttH, mumu ed HH). Per FCC-hh si sta lavorando ad un unico concetto di rivelatore basato su doppio solenoide in aria + dipoli a piccolo angolo. Si e’ definito un layout di base per tracciatore, calorimetri e camere per muoni che sarà utilizzato per effettuare simulazioni più dettagliate delle potenzialità di fisica. La prossima riunione internazionale della collaborazione si terra a Roma dall’11 al 15 aprile 2016. N.Pastrone: c’e’ la possibilita’ di raddoppiare l’energia di LHC? Cioe’ i magneti sviluppabili per FCC potrebbero andare in LHC. G.Tonelli: bisogna arrivare con LHC a 1000fb-1. Poi ci vogliono 5 anni per fare gli altri 2000. A quel punto se esistessero i magneti… Se esistono i magneti da 16 T si possono 5 utilizzare anche senza cambiarli tutti (soluzione ibrida, cambiano le orbite, va studiato bene ma si potrebbe fare). 18:30 Fasci estratti al CERN: G. Cavoto -> link alla presentazione Dopo la presentazione segue una breve discussione: F.Bedeschi: avvicinare cristalli al fascio genera un fondo addizionale aggiuntivo? G.Cavoto: e’ correlato all’efficienza con cui il cristallo canalizza le particelle. E dipende quindi dalla lunghezza del cristallo. Piu’ e’ corto e meno deflette quelle che non vengono deviate. 19:00 Sessione chiusa Avanzi di missione 2015: 60 kE per le borse di BESIII. Gli altri avanzi di missione in un fondo a disposizione della commissione. I soldi che saranno dati a BESIII per gli assegni di ricerca verranno quindi tolti e messi nel fondo indiviso. PRIN: Le unita’ INFN possono essere piu’ di una. Il PI NON puo’ essere INFN (anche se non e’ chiarissimo). Si puo’ partecipare a piu’ prin ma NON come PI o responsabile di unita’. A livello INFN vogliamo una consistenza interna delle percentuali. Referee: KLOE e’ in una situazione delicata che va attentamente seguita. Si deve migliorare la misura del Babha. E’ necessario trovare un referee che sostituisca M.Pepe. Attivita’ di RD_fase2 ATLAS e CMS vanno monitorate attentamente verso la scrittura dei TDR. Giovedì, 3/12 9:00 Saluto del Direttore INFN: A.Insolia 9:10 Futuro al Jefferson Lab: R.De Vita -> link alla presentazione Raffaella De Vita relaziona sullo stato ed il futuro del laboratorio statunitense Jefferson Lab. La missione del laboratorio, sito a Newport News (VA), è lo studio della fisica nucleare e subnucleare, dall’esplorazione della struttura nucleare e adronica, investigando 6 problematiche quali il confinamento dei quark e l’adronizzazione, a test di simmetrie fondamentali volte alla ricerca di nuova fisica. In funzione dal 1995, coinvolge circa 1400 utenti da 30 nazioni con uno staff di circa 700 FTE. Attualmente, il Jefferson Lab sta completando un importante upgrade, che include il potenziamento dell’acceleratore di elettroni CEBAF (Continuous Electron Accelerator Facility) che raggiungerà i 12 GeV, il rinnovamento della strumentazione nelle sale A, B e C, e la realizzazione della nuova sala D. Questo upgrade è stato possibile grazie ad un ingente finanziamento del DOE pari a ~$340M ed ai contributi di diverse nazioni fra le quali Italia, Francia, Regno Unito e Cina. Il programma sperimentale a 12 GeV ha come obbiettivi lo studio della spettroscopia adronica nel settore dei quark leggeri e la ricerca di stati esotici, lo studio della struttura partonica multidimensionale del nucleone, test del Modello Standard e ricerca di nuova fisica attraverso misure di violazione di parità ad altissima precisione. In parallelo, è stato avviato un programma di ricerca di materia oscura leggera prodotta in interazione elettronenucleo. Nell’ambito di queste linee di ricerca, il Program Advisory Committe del laboratorio ha già approvato circa 70 esperimenti che richiederanno circa dieci anni di presa dati. Queste misure permetteranno di esplorare aspetti cruciali della fisica nucleare e delle particelle, creando una solida base per gli studi che potranno essere fatti a energie più elevate con l’Electron-Ion Collider. Domanda: Hai presentato un piano vasto di misure. Si misura prima la spettroscopia, lo spin o cosa? R.De Vita: dalla fine del 2017 l’upgrade sara’ completato e si inizia la presa dati. Si comincia con fascio polarizzato e bersaglio non polarizzato (quello polarizzato nel 2018/2019). 9:35 Beam dump @ CERN: W.Bonivento -> link alla presentazione 10:00 EIC: R.De Vita -> link alla presentazione L’Electron-Ion Collider negli USA (R. De Vita e A. Bressan). L’interazione elettrone-nucleone o elettrone-nucleo nel regime di Deep Inelastic Scattering (DIS) è stata cruciale in passato per esplorare la struttura microscopica della materia adronica e studiare l’interazione forte. Negli Stati Uniti, è in sviluppo il progetto di un nuovo collider elettrone-ione (EIC) che permetterebbe di continuare questi studi con potenzialità superiore agli esperimenti precedenti. EIC sarebbe infatti il primo collider con fasci polarizzati con energia nel centro di massa fra 20 e un massimo di 145 GeV e luminosità dell’ordine di 1033-34cm-2s-1, pari a 100-1000 volte la luminosità di HERA. Il programma scientifico di EIC include lo studio della struttura tridimensionale del nucleone, lo studio del ruolo dei gluoni nella struttura e dinamica nucleare, lo studio del processo di adronizzazione e la ricerca di fisica oltre il Modello Standard. Grazie al range energetico e all’elevata luminosità, EIC ha la possibilità di coprire in questi studi regioni cinematiche inesplorate con una precisione mai raggiunta prima. Attualmente, sono state proposte due diverse soluzioni tecniche per la realizzazione di EIC, sfruttando infrastrutture esistenti presso BNL e Jefferson Lab. A BNL il fascio di ioni prodotto da RHIC verrebbe fatto collidere con il fascio di elettroni circolante in un nuovo anello installato nel tunnel di RHIC. Elementi chiave di questa proposta sono un Energy-Recovery-LINAC (ERL) con fascio 7 ricircolante, l’utilizzo di Coherent Electron Cooling (CEC) e una sorgente di elettroni polarizzati ad alta intensità. Al Jefferson Lab il fascio polarizzato di elettroni di 12 GeV prodotto da CEBAF verrebbe fatto collidere con il fascio di elettroni prodotto da un nuovo acceleratore a due stadi con configurazione a 8. Con questa soluzione si avrebbe la possibilità di avere fasci di deutoni polarizzati. Entrambe le proposte soddisfano i requisiti imposti per EIC, inclusa la presenza di almeno due regioni di interazione. Nel 2015, il progetto EIC ha compiuto un passo importante, essendo stato inserito fra le “raccomandazioni” del Nuclear Science Advisory Committee (NSAC) incaricato dal DOE di redigere il piano a lungo termine per la fisica nucleare negli Stati Uniti. Tenendo conto di questo importante risultato, si prevede che l’approvazione formale da parte del DOE possa avere luogo nel 2016-2017, seguita dalla scelta della soluzione tecnica nel 2017-2018, arrivando all’inizio della costruzione nel 2020. Segue una breve discussione: N.Pastrone: stima dei costi? R.De Vita: 1G$ La comunita’ italiana JLab sta seguendo lo svolgimento ma ancora non ci sono stati studi dedicati. Non dovrebbe esserci nessuno sforzo finche’ il lavoro sui 12GeV al JLab non sara’ completato. Anche la comunita’ di Compass (Trieste) pensa di metterci lavoro a breve ma non a brevissimo. 11:15 Muon collider: opzioni di macchina: M.Boscolo -> link alla presentazione Segue una breve discussione: S.Dalla Torre: ci potrebbero essere problemi col fascio secondario dei muoni, muoni prodotti ma non ricondotti nel fascio principale. M.Boscolo: nel caso in questione il problema e’ l’accettanza in energia dell’accumulatore, la situazione e’ diversa da un fascio secondario normale. S.Dalla Torre: Un fascio di muoni intenso è comunque un ottimo strumento. In questo progetto si puo’ utilizzare anche il fascio di muoni da solo, sarebbe molto utile. 12:00 Muon collider: fisica: M.Antonelli -> link alla presentazione Segue una breve discussione: G.Tonelli: il costo di questi progetti e’ dieci volte inferiore a FCC e ILC. Se si sapesse costruire subito sarebbe un ottimo investimento. Bisogna pero’ vedere se effettivamente i costi sono cosi’ bassi. Si devono trovare molte soluzioni tecnologiche a problemi vari che potrebbero essere molto costose. 12:30 Discussione/confronti vs fisica FINE RIUNIONE 8