DESKTOP_TERZO NUMERO_2014

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DESKTOP_TERZO NUMERO_2014
Pubblicazione periodica degli studenti dell’I.S.I.S.S. “E.Majorana” di S.Maria a Vico (CE)
 www.isissmajorana.gov.it
 [email protected]
“DESKTOP” ANNO II - N. III
MAGGIO - GIUGNO 2015
CHE GRANDE EMOZIONE!
Una notizia clamorosa: ci siamo
qualificati in finale al quarto posto al
“Concorso Nazionale Leonardo
News” bandito dall'istituto Leonardo
Da Vinci, che premia il MIGLIOR
GIORNALINO SCOLASTICO
D’ IT ALIA! L’emozione che
abbiamo provato quando l’abbiamo
saputo, si intensificava sempre più
man mano che con l’autobus ci
avvicinavamo a Poggiomarino, sede
dell’i stit uto. Er ano presenti
rappresentanze di moltissimi Istituti
con i quali ci siamo confrontati e
scambiati idee sulla stesura e
impaginazione. Solo dieci sono stati
i giornalini premiati, tra cui il
nostro, selezionati da una giuria di
prim'ordine composta da Massimo
Corcione, direttore generale di Sky
sport, Salvatore Prisco, docente
universitario ed editorialista del
Corriere del Mezzogiorno, Michele
Del Gaudio, magistrato e scrittore di
l i br i , Gi o va nna Abb a gnar a ,
designata dall'ordine dei giornalisti,
Salvatore Cardone, fondatore del
giornalino scolastico Leonardo
News, Filippo Filosa e la Dirigente
del Da Vinci, Tiziana Savarese.
Aspettavamo con trepidazione il
momento in cui la presentatrice
avrebbe pronunciato il nome del
nostro istituto: orgogliosi quando è
stato scandito, ci siamo portati verso
il palco per ritirare la targa e le
medaglie. È stato bellissimo ed
entusiasmante, avevamo dinnanzi a
noi una platea che ci applaudiva,
non c’era invidia, ma ammirazione,
la stessa che provavamo noi nei
confronti dei componenti della
redazione che poi è risultata
vincente. Una sensazione strana,
particolare, che nasceva della
corretta competizione; un'unica
emozione che scaturiva dalla felicità
e dalla gioia del successo e dalla
promessa di un impegno più intenso
da profondere l’anno prossimo al
fine di essere noi a ritirare il primo
premio. Cogliamo l’occasione per
ringraziare i professori Clementina
Carfora e Marco Migliore che ci
hanno aiutato e sostenuto in questo
nostro progetto e vi aspettiamo il
prossi mo settembre, quando
rientreremo a scuola per nuove e
costruttive esperienze.
Chiariello Raffaella
Romano Giusi IIIB biot.
SOMMARIO
VENI, VIDI, VICI
Pag.
2
UN SALUTO AI NUOVI PENSIONATI
Pag.
3
ARRIVEDERCI
Pag.
4
PULCINELLAMENTE
Pag.
5
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
Pag.
6
#IOLEGGOPERCHE’
Pag.
7
OLIMPIADI DI STATISTICA 2015
Pag.
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UNA GIORNATA… DA “GIGANTI”
Pag.
9
CHIAMATI A CUSTODIRE IL CREATO
Pag.
10
DONARE SANGUE… SALVA LA VITA
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11
“IN BOCCA AL LUPO”
Pag.
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VENI, VIDI, VICI
Il giornalino della scuola nasce dalla voglia di comunicare
degli studenti e dalla necessità di avere uno strumento
rappresentativo che possa far conoscere agli altri, anche
fuori dalle mura scolastiche, le molteplici esperienze
educativo-didattiche vissute e condivise durante l’anno.
Offrire e condividere emozioni, è stato questo l’obiettivo
dell’evento così particolare, che ci ha visti protagonisti il 30
aprile scorso. Con DESKTOP avevamo partecipato ad un
concorso per giornalini scolastici indetto dall’ISIIS
LEONARDO DA VINCI di Poggiomarino, che ci ha
invitati per la premiazione finale, essendoci qualificati tra i
primi dieci. Una volta arrivati, abbiamo avuto un’
accoglienza ed un’ospitalità favolosa da parte dei ragazzi e
dei docenti organizzatori e della preside, che ci hanno fatto
accomodare nella sala conferenze della scuola. C’erano
scuole di tutta Italia e la preside ha accolto tutti con un
sorriso ed un ringraziamento per l’impegno profuso.
Abbiamo poi assistito ad uno spettacolo messo su con grande cura, che ha visto protagonisti gli alunni del Da
Vinci, ottimamente guidati dai loro docenti. Tra le altre esibizioni, mi ha particolarmente emozionato quella di
due allievi che hanno cantato una canzone che il rapper nolano Clementino ha scritto in onore del grande Pino
Daniele. Di sicuro, però il momento più significativo è stato quello del ritiro del premio. CI SIAMO
CLASSIFICATI QUARTI, con una motivazione che ci ha resi orgogliosi di salire sul palco a ritirare targa e
medaglie. La giuria, infatti, ha apprezzato in particolare “la sensibilità verso tematiche spiccatamente sociali”
ed il “risalto dato a movimenti che si battono per i diritti umani, sociali e politici”. È proprio il caso di dirlo:
“Veni, vidi, vici”. L’entusiasmo e l’impegno, sono stati notevoli e tutti quelli che hanno partecipato hanno
vinto a prescindere. La mattinata si è conclusa con un ricco buffet offerto a tutti i presenti. Sono così
orgoglioso di essere stato lì e vorrei complimentarmi con tutti coloro che si sono messi alla prova e hanno
voluto confrontarsi con alunni provenienti da tutta Italia. L’ho detto sul palco e voglio ribadirlo qui: un
ringraziamento speciale va alla prof.ssa Clementina Carfora, che mi ha coinvolto anche in altre iniziative della
nostra scuola, perchè col suo entusiasmo ci ha sempre contagiato ed ha fatto sì che superassimo quella pigrizia
che alla nostra età ci impedisce di impegnarci adeguatamente.
Ignazio Vacchiano V E AF
“STARE CON GLI ALTRI CI DÀ CONSAPEVOLEZZA DI NOI STESSI”
“Ragazze, il 30 aprile andiamo a ritirare il premio del concorso per i giornalini scolastici
dell'istituto Leonardo Da Vinci di Poggiomarino, ci siamo classificati tra i primi dieci”.
Queste sono state le parole della professoressa quando ci ha informati della cosa.
Eravamo così emozionati! Seduta nella sala dove ci hanno accolto, pensavo tra me e me
che era una cosa magnifica unire i ragazzi di tante scuole d’Italia in un'unica attività,
un'attività che ci ha aiutato a capire anche cosa accade nelle altre scuole grazie ai
contenuti dei vari giornalini. Gli alunni della Leonardo Da Vinci hanno cercato di
rendere molto piacevole la mattinata, con uno spettacolo davvero interessante. I giudici,
tra cui l'ex preside del Da Vinci, hanno fatto degli interventi davvero significativi, ma
uno in particolare mi ha colpito molto, quello del giudice Michele del Gaudio (nella foto)
che ha parlato della la FELICITÀ, “uno stato d'animo”, ha detto, “ricercato da chiunque
e che sembra sempre più lontano nelle condizioni della società attuale, una meta da
raggiungere, il cui percorso sembra così arduo e tortuoso, mentre, in realtà la felicità è una cosa semplice da ottenere,
perché ci sono tante piccole cose, piccoli gesti che riescono a farti sentire meglio. La felicità non è permanente, ci regala
attimi che, però, sembrano eterni. La felicità”, ha aggiunto, “è per il 20% merito nostro ed è la percentuale più facile da
raggiungere, basta stare con le persone a cui teniamo e condividerne momenti, comunicare con altre persone, anche se non
le conosciamo, perchè possono insegnarci qualcosa”. Ecco, anche per le emozioni che ho provato nell’ascoltare queste
parole ritengo che quella premiazione sia stata un’esperienza irripetibile per me. Chiusa la sessione di premiazione, ci è
stato offerto un buffet molto ricco nel quale, diciamoci la verità, ci siamo buttati a capofitto. Partecipare è stato bello,
riuscire ad arrivare quarti è stato stupendo, sapere che l'anno prossimo potremmo parteciparvi ancora è emozionante.
Penso che per vivere veramente la scuola bisognerebbe partecipare ad ogni attività che ci viene proposta, perchè stare con
gli altri ci forma e ci dà consapevolezza del mondo e di noi stessi.
Felicia Di Buono IV A tecn.
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La vita è una gara sui generis: i traguardi sono sempre anche nuovi punti di partenza. Nel ringraziarvi per aver
messo a disposizione della scuola le vostre professionalità, vi auguriamo di affrontare il nuovo percorso con lo
stesso entusiasmo che avete sempre profuso nel vostro lavoro, realizzando tutto ciò che i vostri cuori
desiderano, ora che potrete approfittare del diritto di riposare che avete meritatamente maturato. La Redazione
CARA ANNA,
CARA FRANCA,
hai cercato sempre di
è arduo ma emozionante al tempo stesso
insegnare agli alunni non
trovare le parole adatte per salutarti. Sei
solo l’amore per una Lingua
stata una docente eccezionale, dinamica
che per molti rimane
e incisiva. Hai lasciato un segno indelebile
straniera, ma soprattutto il
in tutti gli alunni che ti hanno conosciuta,
rispetto delle regole che
contribuendo non solo alla loro crescita
fanno di un ragazzo un vero
uomo. Mancheranno i tuoi
culturale, ma anche e soprattutto alla
interventi nei Collegi quando
loro crescita umana, coltivando i loro
con la tua solita pacatezza,
talenti, rispettando e valorizzando anche
ma con grande determinazione e saggezza avevi
le personalità dei più deboli. Desiderosa la parola giusta per mettere fine ad un’accesa
di far crescere il nostro istituto, hai contribuito con la tua discussione. Sicuramente andrà in pensione la
creatività e la tua competenza ad innalzarne il livello, Docente, ma non la donna che ha sempre
organizzando diversi eventi che sono stati momenti di mostrato di avere sete di sapere e di giustizia. Ora
aggregazione ed espressione per i nostri ragazzi. Hai avuto la che andrai a Londra per il tuo piacere,
fortuna di fare un lavoro che hai amato e che ami, nel quale hai rimpiangerai quegli anni in cui portavi con te nel
dato e hai ricevuto tanto, affrontandolo quotidianamente con favoloso Regno Unito ragazzi che dovevano
ma cercavano solo un divertimento
dedizione e passione. Hai costruito la tua professionalità, passo studiare,
infinito.
I COLLEGHI
dopo passo, tenace, curiosa, ti sei fatta rispettare e apprezzare
non per la tua autorità, ma per la tua autorevolezza. Chi ti ha
CARO MICHELE,
conosciuta e capita con gli occhi della mente e del cuore ha con il tuo incedere pacompreso la tua lezione. Oggi tutti insieme vogliamo salutarti e
cato e autorevole, con
ringraziarti per aver fatto parte delle nostre vite. I COLLEGHI
la tua riservatezza, la
tua serietà e la tua
CARA ROSELLINA,
competenza, hai sapuci mancherà quel tuo accento un po’ partito dare del docente
colare e le tue osservazioni scrupolose
un’immagine classica
quando cercavi di interpretare cavilli e leggi
e austera. Noi tutti ti
che venivano dal Ministero, ma che spesso
ringraziamo e ti auguriamo di trascorreper noi erano un mistero. Sempre diretta
re gli anni più belli della tua vita dedima sempre sincera, trasparente nella tua
bella coerenza, in questi anni sei stata per
candoti alle tante cose che hai dovuto
noi tutti una bellissima e preziosa presenza.
trascurare per adempiere ai doveri della
Consigli te ne abbiamo chiesti tanti e sempre ci hai risposto con tua professione. I COLLEGHI
affetto, ora ci lasci ma non avere rimpianti perché il tuo nome sarà
da noi sempre pronunciato con rispetto.
I COLLEGHI
CARO MARIO,
CARO FRANCESCO,
dopo tanti anni di duro lavoro a
insegnare una materia così in evoluzione come Geografia, finalmente
ti puoi riposare lontano dagli schiamazzi dei ragazzi e soprattutto lontano dalla tecnologia che ha tanto
turbato questi ultimi tuoi anni di
docente con richieste di firme virtuali che erano il tuo incubo giornaliero. La mattina eri il primo ad arrivare col fedele borsello
sottobraccio e, tra un buongiorno e un borbottio tra i denti
per questa continua richiesta di aggiornamenti, sono volati i
giorni, i mesi e gli anni. Goditi la meritata pensione ma accetta
un nostro consiglio: la mattina, invece di dormire, ti conviene
rimetterti a studiare perché purtroppo anche l’INPS oggi comunica ormai in modo virtuale!
I COLLEGHI
Sei passato indenne attraverso
le tante riforme
che hanno cambiato il nome della tua disciplina
troppe volte e ora, quando finalmente ti eri abituato all’ultimo nome che le avevano dato, ti ritrovi nei panni di un pensionato. Chi ci racconterà dei
raduni di macchine antiche, chi ci parlerà
delle fatiche di entrare in una classe che
vuole disegnare solo usando una matita
virtuale? Goditi la pensione dopo anni a
combattere con righe e con squadrette
contro alunni che non ti stavano a sentire
perché ora potrai realizzare finalmente i
tuoi progetti senza quegli impegni scolastici che a volte ti facevano soffrire.
I COLLEGHI
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ARRIVEDERCI
Realizzare un giornalino scolastico rientra ormai nella consuetudine della didattica della scuola di ogni ordine e grado ed il nostro Istituto non si è sottratto neppure quest’anno a tale consuetudine, portando avanti il progetto “Desktop”, al suo secondo anno
di vita. La testata, nata l’anno scorso dalla fusione di due esperienze differenti, ha ospitato articoli di vario genere, perseguendo
come sua finalità precipua la cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli insegnanti e gli alunni delle varie classi. Da qui il
grande spazio dato alle attività che gli allievi hanno avuto modo
di svolgere nel corso dell’anno, con particolare risalto a quelle poste in essere, in congruenza con quanto progettato
nel POF, per consentire alla nostra istituzione un dialogo sempre più aperto e flessibile con il suo territorio.
Non sono mancate le riflessioni su temi di attualità, piuttosto che quelle, più “intimiste”, sulle problematiche legate
all’età adolescenziale, stimolate, queste ultime, per invitare i ragazzi a cimentarsi con la capacità di rendere la propria vita e le proprie storie allargate e allargabili, comunicabili, trasmissibili e partecipabili ad un numero sempre
maggiore di persone.
Accanto a tali finalità, DESKTOP si è, ovviamente, riproposto lo scopo di stimolare e rinnovare il piacere della
lettura, della comunicazione e della scrittura, perché si è continuato a ritenere che rendere gli studenti più aperti
alle diverse problematiche e, soprattutto, abituarli a saper dare una informazione corretta, sia uno dei compiti che
l’istituzione formativa ha nei confronti della società.
Nell’era tecnologica i ragazzi parlano poco e scrivono sempre meno ed allora, oggi più di ieri, formare i futuri cittadini comporta anche la preoccupazione di portare avanti percorsi volti allo sviluppo e all’ampliamento della
parola, in funzione dello sviluppo del pensiero e della socializzazione, in un contesto di interazione logica, critica, morale e interdisciplinare. Quanto all’aspetto più tradizionalmente curato a scuola, quello del potenziamento
dell’abilità di scrittura, non sarebbe neppure i caso di ricordare che scrivere un articolo migliora la capacità di
produrre consapevolmente ed intenzionalmente messaggi, frutto della riflessione e della creatività sia individuale che collettiva, diretti anche alla relazione con un pubblico esterno alla scuola, vista la pubblicazione di Desktop
sul sito dell’Istituto. Scrivere su un giornale, sia pure il giornale scolastico, non è la stessa cosa che svolgere un
tema: diverse sono le fonti, diverse sono le tecniche, diverso è il linguaggio da usare. Scrivere per il giornale della
scuola, inoltre, è qualcosa di differente dalle simulazioni di articoli che pure sono previste nelle tradizionali attività
didattiche svolte anche in funzione della prima prova dell’Esame di Stato.
Tanto si è fatto, ma tanto ancora c’è da fare, con la collaborazione di tutti, per migliorare il prodotto e soprattutto
per avvicinare quanti più studenti possibili, vista la peculiarità della metodologia che da due anni abbiamo deciso
di utilizzare per realizzarlo: una redazione “aperta” che dia la possibilità all’intera popolazione scolastica e a tutti i
docenti di dare il proprio contributo.
Abbiamo più volte invitato a scriverci, utilizzando la posta elettronica appositamente creata
([email protected]), per dare suggerimenti, invitare a trattare questa o quella tematica, criticare, eventualmente, alcune scelte, consigliare nuove e più efficaci impostazioni. Purtroppo l’invito non è stato raccolto, ma ci
auguriamo che le vacanze estive possano essere foriere di una partecipazione attiva di tutta la nostra grande
“famiglia”.
Con la solita malinconia affettuosa che ci prende al termine di ogni anno scolastico, ringraziamo la Dirigente che ci ha spronati a fare sempre
meglio, chi ha contribuito a rendere più ricco questo periodico, chi lo
ha letto ed anche chi non lo ha fatto e vi auguriamo buone vacanze, con
l’auspicio di rivederci l’anno prossimo.
Ai maturandi, invece, sapendo di dar voce al pensiero di tutti i nostri
colleghi, facciamo un grosso in bocca al lupo, sicuri che non tradiranno
le nostre aspettative e che ci renderanno orgogliosi di essere stati i loro
insegnanti, con l’augurio che la vita possa avvolgerli sempre negli spettacolari colori che sa offrire.
Prof.ssa Clementina Carfora - Prof. Marco Migliore
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XVII RASSEGNA TEATRO-SCUOLA PULCINELLAMENTE
Anche quest’anno il
nostro Istituto è stato
scelto dagli organizzatori della rassegna
Teatro- Scuola Pulcinellamente di SantArpino e il 27 aprile
2015, nel prestigioso
teatro Lendi, ha portato in scena uno spettacolo teatrale dal titolo
“Al di là del muro”. Il
concorso, che vede
coinvolte scuole di
ogni ordine e grado del territorio nazionale, è un evento culturale di elevata
risonanza, avendo il patrocinio dei Ministeri Pubblica Istruzione e Beni
Culturali, della Regione Campania e della Provincia e dell’Ente Provinciale
del Turismo di Caserta. Il lavoro proposto quest’anno è un atto unico diviso
in scene dal titolo con testo originale, arricchito da canzoni eseguite dal
vivo dagli studenti e coreografie curate dagli stessi. Le parole di Papa
Francesco in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della caduta
del muro di Berlino ci hanno dato lo spunto per riflettere sui muri non solo
fisici che ci separano. Raccogliendo il suo invito a distruggere questi muri
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abbiamo costruito un ponte per salvare Eva dalla
stupidità dei compagni per il suo diverso orientamento sessuale, Giovanni dalla superstizione, due
soldati dalla morte per la divisa diversa, unire chi
si sente diverso per ceto economico ed educazione
o banalmente diversi per una fede sportiva, capire
Anna nella sua lucida pazzia Il progetto è stato
coordinato dai docenti Maria Rosaria Castellano,
Fabio Di Cianni, Giovanni Liccardo, Assunta
Lupis, Angela Pellegrino, Luigia Simeone e Concetta Tirone e ha visto coinvolti gli alunni Bonato
Valentina, Carfora Milena, Ferrara Cinzia, Fusco
Carmela, Gagliardi Francesca Vigliotti Chiara
della IB TUR, Guida Irene e Iadaresta Clemente
della IID AF, Pirozzi Clementina e Passariello
Siria della II E AF, Ferrara Manuel della IIA Tur.,
Cerreto Pietro e Guida Carmine della IIIA TEC,
Monda Maria della VA AF. Commenti positivi da
parte del pubblico e degli organizzatori
dell’evento che hanno apprezzato il messaggio
del testo rappresentato e la bravura di attori, cantante e ballerine premiando il sacrificio di pomeriggi passati a scuola per le prove.
La Referente Prof.ssa Angela Pellegrino
CHIAMIALE SE VUOI … EMOZIONI
Quest’anno ho avuto il piacere di partecipare per la prima
volta ad un corso di teatro organizzato dal nostro Istituto
che è durato quattro mesi e che, a mio parere, è stato Teatro-Scuola Pulcinellamente a Sant’Arpino. Quel
breve, ma intenso. Ho avuto la possibilità di conoscere giorno sarà difficile da dimenticare, perché eravamo
altri ragazzi e un lato dei professori diverso da quello che molto emozionati e preoccupati di non ricordare la parte,
ma, quando si è aperto il sipario, siamo
mostrano in classe. Il corso mi è stato
riusciti a dare il meglio di noi stessi,
d’auto perché ho imparato anche a
ricevendo il meritato applauso. Il lavoro
controllare le mie emozioni ed il mio
e l’impegno nostro e dei docenti che ci
corpo grazie ad esercizi di respirazione
hanno guidati è stato ricompensato da
e al corso di yoga che integrava il
quell’applauso e dal premio che la
progetto. Imparare la parte è stato per
giuria ha voluto conferirci: “Migliori
me facile ma interpretarla è stato
scenografie”. L’esperienza, come ho
veramente difficile. Abbiamo preparato
detto, è stata unica ed emozionante e
uno spettacolo dal titolo “Al di là del
sono sicuro che l’anno prossimo la
muro” sul tema della diversità con cui
rifarò e che ci ritroveremo ancora su
abbiamo partecipato, il 27 aprile scorso,
quel palco.
alla XXVII edizione della Rassegna
Carmine Guida III A tecnol.
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Partecipare al progetto Piano Lauree Scientifiche è stata davvero una
bella esperienza che ha arricchito
me e i miei compagni. Inizialmente
eravamo timorosi all’idea di trovarci in un nuovo ambiente e poi lì
tutto dipendeva dalla nostra volontà, perché non c’erano si professori
che ormai ci conoscono da anni e
che ci stanno addosso per farci studiare. La cosa che forse ci ha fatto
crescere di più in assoluto è stata
proprio questa: all’ università studi
quando vuoi tu, ma soprattutto perché lo vuoi fare tu e non ti senti
obbligato a farlo. I docenti univer-
sitari hanno saputo catturare
l’attenzione, pur parlando un linguaggio nuovo e presentandoci argomenti che non avevamo mai affrontato, come la risoluzione dei
problemi di tutti i giorni grazie
all’uso della matematica. Dopo la
lezione ho dovuto confrontarmi con
esercitazioni pratiche, cercando da
sola di chiarire i dubbi con libri e
ricerche al computer. È stata una
vera sfida con me stessa, perché si
è trattato di mettere in gioco le mie
capacità ed il risultato mi ha dato
tanta soddisfazione. Per la prima
volta ho concretizzato il senso di
responsabilità nello studio ed è facile comprendere come questa cosa
faccia crescere e chiarire le idee su
cosa si vuol fare del proprio futuro.
Io sono ancora più convinta che la
strada giusta per me sia intraprendere gli studi presso la facoltà di
Ingegneria e questo primo assaggio
di vita universitaria mi ha reso consapevole del fatto che non sarà tanto una passeggiata, perché davvero
bisogna impegnarsi. Per adesso
metterò in pratica questa energia
positiva per affrontare la prova della maturità.
Musella Federica V B turismo
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
ESPERIENZA DA RICORDARE!
Nel mese di dicembre, insieme ad altri quattro
compagni dell’istituto (Musella Federica della VB
Tur, Cirillo Vincenzo e Vigliotti Imma della VB
Prod., Piscitelli Rodolfo della 5A Prod.) abbiamo
partecipato al progetto “Piano Lauree scientifiche” (PLS), bandito dalla Facoltà di Matematica e
Fisica di Caserta. Il PLS è nato nel 2004 con la motivazione iniziale di incrementare il numero di
iscritti ai Corsi di Laurea in Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei materiali. Anche la SUN di
Caserta ha aderito al progetto ed ha attivato un
“Laboratorio di Autovalutazione per il miglioramento della preparazione richiesta per i corsi di
lauree scientifiche”. È stata un’esperienza significativa per noi, anche in vista della nostra scelta della facoltà
universitaria. Durante il primo incontro ci hanno somministrato un test di Matematica e Fisica e ciò che più ci
ha colpito è stata proprio la rigidità dei professori e della vigilanza. Il test doveva essere personale, senza alcuna possibilità di consultarsi con gli altri. Nei giorni successivi a quello del test, tutti i partecipanti dovevano
registrarsi al sito della Facoltà per svolgere ogni 20 giorni delle prove inviate dall’Università, sia di Matematica che di Fisica. Il corso di orientamento previsto dal Piano consisteva anche in alcuni incontri con professori universitari che davano lezioni di algebra e geometria, coinvolgendoci e appassionandoci alla disciplina.
Non nascondiamo che, dopo aver ascoltato quel tipo di lezioni e soprattutto stando nelle aule universitarie,
abbiamo provato d’istinto il desiderio di iscriverci a quella facoltà. Dopo aver seguito alcune lezioni in cui la
presenza era obbligatoria, pena l’esclusione, abbiamo svolto un test finale e ci siamo resi conto, in quella sede, come le difficoltà iniziali del primo test erano diminuite e che, qualunque sarà la nostra scelta universitaria, l’esperienza svolta ha comunque consolidato le nostre conoscenze in ambito matematico. Ringraziamo
vivamente la Dirigente scolastica, ma in special modo il nostro professore di Matematica Antonio Lanza e la
professoressa Pellegrino Angela per questa preziosa opportunità che ci hanno offerto. L'esperienza universitaria ha rafforzato in noi il desiderio di intraprendere un ulteriore percorso formativo che speriamo ci prepari
meglio all’inserimento futuro nel mondo del lavoro. A fine percorso ci è stato rilasciato l’attestato
dall’Università di Caserta che ha contribuito al credito formativo per gli esami di Stato.
Stravino O. Liliana e Ferraiuolo Alessandro V A SIA
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#ioleggoperché
Quest’anno l’Istituto ha partecipato al progetto
#ioleggoperché: una grande iniziativa nazionale di
promozione del libro e della lettura rivolta ai futuri
lettori, fondata sulla passione dei lettori per i libri di
ogni età ed estrazione. Il 23 aprile è stata la Giornata
mondiale del libro e del diritto d'autore e in Italia è
stato il giorno di #ioleggoperché. L'obiettivo è stato
quello di stimolare chi legge poco o chi non legge.
Abbiamo deciso di incuriosirli, con l’aiuto dei lettori. Abbiamo deciso di farlo in modo originale ed
efficace. Abbiamo deciso di mettere al centro di questa iniziativa i libri, le persone. Ai nostri studenti
sono stati affidati circa 150 libri e loro sono stati I
NOSTRI MESSAGGERI. I Messaggeri, a loro volta,
hanno affidato ad altrettanti futuri lettori, questi strumenti essenziali per la diffusione della cultura. Hanno incontrato le persone a cui consegnare i libri a scuola, durante i due giorni
di incontro Scuola-Famiglia, che ,come da calendario, si sono svolti il 28 e 29 aprile 2015. I genitori sono stati accolti nella hall
della scuola, in un clima di festa, mentre i Messaggeri leggevano pillole tratte dai 24 romanzi edizione #ioleggoperchè.
L’iniziativa di divulgazione del libro si è conclusa venerdì 5 giugno 2015, con la premiazione dei vincitori del IV concorso di
lettura “La differenza non è sempre una sottrazione” indetto come ogni anno dalla biblioteca don Peppe Diana dell’ISISS Majorana. I vincitori sono stati premiati con pacchetti di libri di vari autori da una ospite di eccezione, la scrittrice Alessandra Farro,
autrice del famoso romanzo Il bianco, il nero e il jazz edito da Tullio Pironti Editore, uno dei testi in concorso per la gara. La
giornata di premiazione rientrava nel progetto “Il Maggio dei libri”, una sezione particolare del più ampio progetto editoriale #
ioleggoperché.
La biblioteca don Peppe Diana
I PENSIERI DI #ioleggoperchè
La commissione, formata da alunni della scuola, si è riunita in biblioteca per selezionare alcuni pensieri che, nel corso delle giornate 28 e 29 aprile e dal 4 al 9
maggio 2015, i nostri alunni e quelli delle scuole secondarie di primo grado hanno lasciato sui totem di #ioleggoperchè:
 “Puoi chiudere gli occhi verso ciò che non vuoi vedere, ma non puoi chiudere il cuore verso ciò che non vuoi sentire”. (Johnny Depp).
 “Ci siamo guardati a lungo, e forse si fa l’amore anche così, con gli occhi
negli occhi, i pensieri nei pensieri” (Massimo Bisotti, il quadro mai dipinto).
 “Fino al giorno in cui minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi
di amare la lettura; si ama forse il proprio respiro?” (Harper Lee, Il buio oltre la siepe).
 “Le donne sono belle da respirare.”(Fabio Volo, E’ una vita che ti aspetto).
 “Il destino attende sempre all’angolo della strada. Come un delinquente, una
puttana o un venditore di biglietti della lotteria, le sue tre incarnazioni preferite. Ma non viene a cercarti a domicilio. Dobbiamo andargli incontro”. (Carlos Ruiz Zafòn, L’ombra del vento).
 “Lascio agli altri la convinzione di essere migliore, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre miglio-
rare”. (Marilyn Monroe).
 “Smettila di leggere, ti rovinerai gli occhi”; “Vai fuori a giocare che c’è un tempo stupendo”; “Spegni la luce! E’
tardi”. (Daniel Pennac, Come un romanzo).
 “Ho perso il privilegio del tuo affetto molto tempo fa e di questo devo rimproverare solo me stesso”. (Khaled
Osseini, Mille splendidi soli).
 “E su nessuna cosa al mondo so tanto poco quanto su di me”. (Hermann Hesse, Siddharta).
 “Snip, snip, snip, fecero le forbici, e alla fine dalla pancia saltò fuori anche la nonna, tutta intera. Ronf… ronf…
il lupo continuava a dormire”. (Charles Perrault, Cappuccetto rosso).
 “La paura fu proprio la costante di tutta la mia carriera scolastica: il suo chiavistello. Quando divenni insegnante
la mia priorità fu alleviare la paura dei miei allievi peggiori, far saltare quel chiavistello”. (Daniel Pennac, Diario di Scuola).
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Grande partecipazione al altà la vittoria più importante sta nell’aver letto un libro
per scelta e senza alcuna costrizione. I vincitori di
IV Consorso di Lettura
Ebbene si! Siamo giunti alla
IV edizione del Concorso di
Lettura promosso e organizzato dalla bibliotecaria della
nostra Scuola. Il tema in concorso quest’anno è stato “la
diversità”, intesa in senso
lato, perchè diverso può essere l’aspetto fisico, il colore
della pelle, il credo religioso,
l’ideologia politica,
l’orientamento sessuale. In realtà il percorso sulla diversità è iniziato nel mese di ottobre, con l’iniziativa LIBRIAMOCI, promossa dal Miur , d’intesa con il Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT)
e, data la complessità del tema, ci è sembrato opportuno
dedicargli uno spazio più ampio per poterlo affrontare in
tutte le sue sfaccettature. le scuole secondarie di primo
grado hanno risposto all’invito iscrivendo ben 28 squadre
e le interne al Majorana-Bachelet sono state 19.
La competizione è stata molto serrata. Gli allievi delle
Scuole medie, provenienti da tutta la Valle di Suessola,
hanno affrontato il concorso con trepidazione e serietà,
senza rinunciare al divertimento. Da alcune dichiarazioni
è emerso che il confronto con le altre scuole del territorio
li stimola molto, tutti vorrebbero vincere, anche se in re-
quest’anno, le squadre prime classificate nel proprio segmento sono:
THE FIVE-II D Aldo Moro-Cancello con 41/45;
I CAMPIONI-III C Aldo Moro-Cancello con 42/45;
I CANARINI-I B Tur. Majorana-Bachelet con 52/65;
A4 C – II C Amm. Majorana-Bachelet con 27/65;
5+1 III B Biol. Majorana-Bachelet con 61/65;
O.S.S.I.G.E.N.O.-IV A Prod. Majorana-Bachelet 70/80;
HOPE-V A Tur. Majorana-Bachelet con 80/80.
Una segnalazione merita la squadra della IE AF Majorana-Bachelet , che per un disguido meramente tecnico, è
stata un po’ penalizzata.
Ad ogni componente della squadra vincitrice è stato consegnato un romanzo ed. #ioleggoperchè, mentre ad ogni
Scuola secondaria di primo grado partecipante sono stati
consegnati pacchetti di cinque romanzi ed.
#ioleggoperchè che andranno ad arricchire la biblioteca
del loro istituto. La manifestazione di premiazione, inserita nel percorso de “Il Maggio dei Libri”, si è tenuta il 05
giugno 2015 ed ha avuto come ospite d’onore la giovanissima scrittrice Alessandra Farro, autrice del testo in
concorso per le classi quarte. Diamo appuntamento a tutti
quanti vorranno partecipare a questa bellissima avventura, al prossimo anno scolastico. Intanto salutiamo con il
nostro motto: BUONA LETTURA A TUTTI.
Dalla Biblioteca
OLIMPIADI DI STATISTICA. CE L’ABBIAMO MESSA TUTTA!
Le Olimpiadi di Statistica sono indette ogni anno dalla SOCIETÀ
ITALIANA DI STATISTICA, una Società scientifica senza fine di lucro,
costituita nel 1939 come ente morale e attualmente inclusa fra gli enti di
particolare rilevanza scientifica. L’iniziativa è rivolta agli studenti del
quarto e quinto anno di tutte le scuole secondarie di secondo grado
presenti sul territorio italiano, con l’obiettivo di di avvicinare gli studenti
al ragionamento statistico, incoraggiandoli ad un maggiore interesse
verso l’analisi dei dati e la probabilità, al fine di metterli in condizione di
saper cogliere correttamente il significato delle informazioni che
ricevono nell’esperienza di ogni giorno. Esse prevedono una prova su
temi di statistica somministrata online. Quest’anno hanno partecipato 43 scuole per un totale
di 1140 partecipanti di cui 641 classi IV e 499 classi V. In Campania hanno partecipato quattro Istituti, tra
cui, e siamo fieri di dirlo, il nostro. Il 26 marzo 2015 gli alunni delle classi IV E amm., VE amm., IV SIA e
V SIA del plesso “Bachelet”, hanno partecipato alla gara grazie anche all’immensa fiducia data dal
professore di matematica, ANTONIO LANZA. Quel giovedì mattina come di consueto siamo arrivati a
scuola e ci siamo recati nella sala di informatica, dove, dopo alcuni minuti, ci ha raggiunto il prof.
Giancarlo Ragozzini del Dipartimento di Scienze Delle Statistiche dell’Università di Napoli, che, insieme il
prof. Lanza, ci ha illustrato le norme da rispettare per poter svolgere la prova. Le lezioni costanti ed
efficaci a cui il nostro docente di matematica ci ha sottoposto hanno fatto sì che la prova non risultasse
per noi complessa. Possiamo, perciò, ritenerci molto soddisfatti e speriamo, pertanto, di ripetere
l’esperienza in futuro. Un grazie va alla Dirigente, la prof.ssa Maria Giuseppa Sgambato e, soprattutto, al
prof. Antonio Lanza, per averci dato la possibilità di confrontarci con una disciplina talvolta considerata
troppo ostica e per averci permesso, alla vigilia della scelta universitaria, di avere una maggior
consapevolezza del ruolo delle discipline statistiche.
LUNA D’ADDIO IV SIA e FRANCESCA MEOLA IV E A.F.M.
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UNA GIORNATA ... DA accoglie giovani con problemi di raccontato favole ricche di
dipendenza, dalla droga i n s e g n a m e n t i . H a d a t o
“GIGANTI”
Nell’ultima settimana di aprile al
plesso Majorana si è svolta “La
Settimana contro le dipendenze”.
È stato un percorso caratterizzato
da incontri a classi parallele
intorno al tema delicatissimo
delle dipendenze, sia da sostanze
stupefacenti che psichiche.
Intensi i dibattiti in cui abbiamo
potuto esprimere interrogativi e
trovare risposte guidati dai nostri
d o c e nt i. U n a d i q u e st e
n o r ma li s s i me
m a t t in a te
scolastiche si è trasformata in un
evento da non dimenticare.
Abbiamo ricevuto la visita del
dott. Carlo Petrella, sociologo e
fondatore della “Locanda del
Gigante” di Acerra, comunità di
recupero che, da vent'anni,
all'alcool. Era accompagnato da
tre giovani, che ci hanno
raccontato l’esperienza di
quando sono rimasti imprigionati
nella rete della droga, iniziando
con un semplice spinello.
L’accoglienza in locanda,
l’azione di Carlo per il recupero
di valori forti della vita, il lavoro
nei campi e nei laboratori
artigianali della locanda, la vita
di comunità li hanno riportati al
mondo liberi dallo spettro della
dipendenza. L’auditorium del
nostro istituto era pieno di
studenti, ma il silenzio che si
respirava era quasi irreale. Tutti
ascoltavano ad occhi sgranati,
specie l’intervento di Carlo che,
con una flebile voce ha
appuntamento alla locanda e un
piccolo gruppo di studenti ha
effettuato la visita a fine maggio.
È stata una mattinata ricca di
stimoli e di speranza. A piccoli
gruppi, guidati da Gennaro, Ciro
e altri giovani della locanda,
siamo stati condotti negli angoli
più misteriosi e, quasi magici, di
quel luogo. Che bel sole quella
mattina, quanta serenità e luce
negli occhi di tutti. Abbiamo
attraversato, quasi con religioso
rispetto e in meditazione, il
Sentiero dei Nani (il nome è
legato ad una storia raccontata da
Carlo), speriamo di continuare la
riflessione lungo il percorso della
vita e di scoprire il Gigante che è
in ognuno di noi. III A meccan.
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CHIAMATI A CUSTODIRE IL CREATO
Gli studenti del plesso Majorana hanno partecipato ad una serie
di convegni, promossi dalla Caritas parrocchiale della Basilica
Maria Santissima Assunta, con il tema: Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato. Gli incontri mensili, tutti di venerdì, si
collocano all’interno di un percorso, intrapreso lo scorso ottobre e si sono svolti presso la Sala Sant’Eugenio della Parrocchia. L’intero progetto, dal titolo “Chiamati a custodire il creato”, ha avuto la finalità di affrontare il difficile rapporto tra
ambiente e salute, oltre che ad individuare i motivi per i quali
alcuni disastri ambientali stanno determinando un incremento
di gravi patologie. A relazionare sull’argomento sono stati:
medici, geologi, avvocati, giornalisti, agronomi e imprenditori
del territorio casertano, mamme di bambini morti con gravi
patologie impegnate in attività di sensibilizzazione sul tema.
L’attenzione si è concentrata anche sull’agricoltura a basso
impatto ambientale e sulla valorizzazione della biodiversità.
L’idea di questi convegni è nata, in particolar modo, per sensibilizzare le nuove generazioni e per raggiungere queste che è
stato promosso un bando di concorso, rivolto alle scuole superiori del distretto di Maddaloni. Le scolaresche che hanno raccolto l’invito sono state il Liceo Don Gnocchi e il nostro istituto Tecnologico con gli indirizzi meccanico, elettrico e chimico.
Gli studenti sono stati invitati ad esprimere il proprio pensiero
sulla complessa relazione tra ambiente e salute, tramite elaborati scritti oppure opere artistiche, che sono state valutate da
una commissione di esperti. I nostri alunni, a conclusione delle
loro riflessioni, hanno realizzato, nei diversi laboratori del plesso, opere realizzate con i materiali più vari: vetro, cartone, plastica, lattine, ferro e lamiere, fili elettrici di scarto a dimostrazione che il valore delle cose dura ben oltre l’“usa e getta” e
che si rinforza nel momento in cui viene ripensato attraverso
nuove forme e nuovi utilizzi. Gli studenti dell’indirizzo elettronico ed Elettrotecnico sono stati proclamati tra i vincitori , classificandosi al terzo posto, durante la tavola rotonda del 22
maggio. L’opera presentata “Albero della legalità” è stata realizzata con fili di scarto dalle attività del laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica. Vigliotti Imma Viviana VB produz.
DONARE SANGUE .... SALVA LA VITA
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
Tra i diversi incontri formativi proposti quest’anno, quello con i referenti dell’Avis, svoltosi nel mese di febbraio, ha lasciato un segno importante. È stata una vera e propria sensibilizzazione alla donazione di sangue. I relatori presenti hanno richiamato l’ attenzione
sull'importanza di indirizzare la nostra vita verso scelte di solidarietà e di civiltà. L'impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e la sua larghissima richiesta, rendono il “Bene Sangue” un vero e proprio patrimonio collettivo, di cui ciascuno deve poter
usufruire nel momento del bisogno. Nei giovani studenti presenti si è instillata l’idea che
essere donatori di sangue più che un atto di civiltà o di semplice donazione È un gesto
che salva la vita alle persone, un gesto semplice per il quale non servono i superpoteri
degli eroi dei fumetti, ma solo tanto cuore e anche tanto cervello. Oggi una nostra donazione può aiutare la vita di qualcun’ altro,
domani, anche grazie all’effetto “virale” del nostro esempio, questo gesto potrà esserci restituito e salvarci la vita. Chi decide di
diventare donatore di sangue stabilisce, intanto con se stesso, un patto di responsabilità a condurre uno stile di vita sano. La disponibilità a diventare donatore abituale faciliterà il lavoro dei servizi trasfusionali permettendo loro una maggiore programmazione della raccolta di sangue e una migliore gestione delle situazioni di urgenza e di emergenza. A conclusione di questa campagna di sensibilizzazione si è svolta la donazione degli studenti nella mattinata del 28 maggio quando il furgone Avis ha stazionato presso il plesso Majorana per la “Giornata delle Donazioni”. Hanno donato gli studenti: Piscitelli Mara e Osvaldo Perez
Ramirez (IVA Prodizione indostriali e artigianali), Piscitelli Vanessa (IVA Chimico), Buti Leonardo (IIIA Elettronica ed elettrorecnica), Chegraoui Abdellatif (VA Manutenzione e assistenza tecnica).
Mara Piscitelli IV A produz.
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GIORNATA DELLO STUDENTE
Il giorno 22 maggio la nostra scuola ha avuto il piacere di partecipare, come ogni anno, alla Giornata
dello Studente, il cui tema era: “Uno, dieci, cento passi…dalla legalità alla cittadinanza attiva e responsabile”. La manifestazione si è tenuta La Consulta Provinciale degli Studenti di Caserta, a termine del
proprio mandato, relativo agli anni 2013-2015, ha organizzato una manifestazione conclusiva presso
la caserma Ferrari Orsi di Caserta per un momento di riflessione, con testimoni ed esperti, sui temi
della legalità e del protagonismo studentesco. La mattinata si è aperta con la cerimonia dell’
alzabandiera e successivamente le scuola partecipanti hanno allestito degli stand, dove sono state illustrate ai visitatori alcune delle attività svolte quest’anno. Nel corso della giornata, poi, gli allievi dei
vari istituti si sono esibiti, mostrando le proprie abilità attraverso canti, balli e pezzi recitati. È stata
una giornata veramente interessante, soprattutto perché è sempre bello confrontarsi con altri coetanei
e portare le nostre esperienza fuori dall’ambito scolastico.
Paolo Suero VA AFM
Desktop
Pubblicazione periodica degli studenti dell’I.S.I.S.S.
“Ettore Majorana” di S. Maria a Vico (CASERTA)
tel. 0823 / 758690 – 755411
-------------------REDAZIONE: via Caudio S.Maria a Vico (CE)
Referenti: prof.ssa C. Carfora e prof. M. Migliore
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“IN BOCCA AL LUPO”
“Buone vacanze”