ETF Securities Ricerca sul mercato delle materie prime:

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ETF Securities Ricerca sul mercato delle materie prime:
Nitesh Shah
Direttore – Commodity Strategist
Maxwell Gold
Direttore – Investment Strategy
[email protected]
23 agosto 2016
ETF Securities Ricerca sul mercato delle materie prime:
Platino: due segmenti di consumatori a confronto
Sintesi

Tra le varie fonti di domanda di platino, le più importanti
sono costituite dai consumatori europei e cinesi.

Il costante aumento dei redditi e l’espansione della classe
media dovrebbero continuare a sostenere la domanda di
gioielli in platino in Cina.

L’inasprimento delle norme sulle emissioni e le robuste
vendite di auto potrebbero alimentare ulteriormente la
domanda di platino in Europa.
Nonostante la crescita modesta e la continua incertezza, i
consumi globali si confermano una perdurante forza motrice in
molte economie. Nel caso del platino, il persistere di una solida
spesa per consumi rimarrà un driver essenziale della domanda
futura, specialmente presso i due segmenti di consumatori cui
è riconducibile quasi il 40% dei consumi medi annui.
La domanda di platino è più spesso associata al mercato
automobilistico europeo, dal quale proviene il 19% dei consumi
medi annui di questo metallo, usato nei convertitori catalitici
dei veicoli passeggeri con motore diesel. Meno noto è il fatto
che negli ultimi 5 anni il maggior contributo alla domanda
(20%) è giunto da un altro segmento di beni di consumo: la
gioielleria cinese.
in Cina ha subìto un rallentamento generale, in linea con le
difficoltà economiche incontrate dal paese. I consumatori
hanno reagito tirando la cinghia, poiché il ricordo ancora
vivido del brusco ribasso registrato dal mercato azionario lo
scorso anno continua a gravare sul clima di fiducia. In questo
contesto i gioiellieri cinesi hanno inoltre faticato a proseguire le
operazioni: i produttori minori hanno cessato l’attività, mentre
quelli più grandi l’hanno ridimensionata.
Il mercato dei gioielli in platino ha risentito anche dei recenti
cambiamenti delle preferenze e delle abitudini di spesa dei
consumatori. Lo scorso anno i cinesi hanno destinato il proprio
budget di spesa ad altri acquisti discrezionali, come i viaggi
locali e le vacanze. Ciò ha avuto una duplice ripercussione sul
mercato dei gioielli, poiché l’affluenza nelle gioiellerie è
diminuita nei periodi caratterizzati di norma da una spesa
elevata, dato che molti più consumatori si sono messi in viaggio
durante le vacanze.
La Cina rimane un motore di crescita globale con un
significativo potenziale di spesa per consumi
Il destino del platino rimane legato al settore della
gioielleria cinese e alla domanda di automobili in
Europa
Domanda media annua (2011-2015) per settore e regione
Catalizzatori auto Gioielleria
Industria
Inv estim ento Totale
19%
3%
5%
0%
27 %
Am erica del Nord
5%
3%
5%
2%
14%
Giappone
5%
4%
2%
2%
14%
Cina
3%
20%
3%
0%
26%
India
0%
1%
0%
0%
1%
Altre
9%
41%
1%
32%
8%
23%
0%
4%
18%
Europa
Totale
Fonte: Metals Focus, ETF Securities. Periodo di osservazione: dal 1/1/11 al
31/12/15. Per maggiori dettagli, consultare le informazioni importanti.
La crescita della classe media cinese
La produzione di gioielli in platino in Cina è diminuita dell’8%
circa lo scorso anno, e vi sono segnali che tale tendenza
potrebbe continuare per tutto il 2016. Il settore della gioielleria
Fonte: International Monetary Fund, World Bank, ETF Securities. Periodo di
osservazione: dal 1/1/1980 al 31/12/14. Per maggiori dettagli, consultare le
informazioni importanti.
Nonostante queste difficoltà, diversi temi depongono a favore
delle prospettive per la domanda di gioielli in platino in Cina.
In percentuale del prodotto interno lordo (PIL), il livello dei
consumi del paese è il più basso dell’universo emergente e
nettamente inferiore a quello dei mercati sviluppati. Al
contempo, la quota del PIL mondiale riconducibile alla Cina si
Il valore degli investimenti può aumentare o diminuire e gli investitori potrebbero perdere interamente o in parte il capitale investito. I risultati passati non sono una garanzia
di quelli futuri.
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attestava al 17% alla fine del 2015 e dovrebbe approssimarsi al
20% entro la fine del 2021.
Il colosso asiatico continuerà a svolgere un ruolo determinante
nella crescita mondiale negli anni a venire, proseguendo nella
transizione da un’economia industriale a una trainata dai
consumi e sostenuta da una classe media in espansione. Grazie
al costante aumento del reddito pro capite atteso nei prossimi
anni, la Cina potrebbe continuare a salire lungo la “scala dei
consumi”. Di conseguenza, la spesa marginale potrebbe
spostarsi da beni di prima necessità come i generi alimentari a
beni e servizi voluttuari (quali elettrodomestici e assistenza
sanitaria), per tradursi infine in un maggior consumo di beni di
lusso.
Data la forte predilezione culturale dei cinesi per i gioielli,
l’aumento della capacità di spesa di una crescente base di
consumatori dovrebbe favorire una persistente domanda di
questi prodotti. L’espansione della classe media cinese ha già
dato vita a diversi temi che potrebbero continuare a sostenere
la domanda di platino. Sebbene i gioielli in oro rimangano i più
richiesti, quelli in platino diventano ogni giorno più popolari
tra i giovani cinesi (“millennials”), che costituiscono una
componente fondamentale e sempre più grande della classe
media del paese. La crescente accettazione dei gioielli in
platino quale dono potrebbe essere rafforzata dal design di
nuovi modelli e dalla promozione mirata di questi articoli
presso tale segmento di consumatori durante ricorrenze quali
la festa degli innamorati cinese. Inoltre, la penetrazione in
nuovi mercati nelle città cinesi di terza e quarta fascia potrebbe
ulteriormente cementare l’accettazione e favorire l’espansione
della domanda di gioielli in platino nel lungo periodo.
Inasprimento delle norme sulle
emissioni
Un altro segmento di consumi cruciale per il platino è
costituito dai veicoli passeggeri in Europa. Il platino è un
componente fondamentale dei catalizzatori per motori diesel,
che grazie alle agevolazioni fiscali sono installati sulla
maggioranza delle automobili nel Vecchio Continente.
Nonostante le turbolenze dell’economia europea, la ripresa
della crescita continua; pertanto, le vendite di autoveicoli
leggeri nella regione rimangono robuste e mostrano una
persistente tendenza al rialzo, malgrado il calo registrato da
inizio anno dalle vendite al dettaglio nel loro insieme. Ciò
costituisce una buona notizia per il platino, poiché secondo
Thomson Reuters GFMS l’84% del platino domandato per la
fabbricazione di marmitte catalitiche in Europa nel 2015 è stato
usato nel settore dei veicoli leggeri con motore diesel.
Le vendite di auto in Europa mostrano una
persistente tendenza al rialzo nonostante il
ETF Securities Ricerca 2016
rallentamento della spesa per consumi complessiva
Fonte: Bloomberg, ETF Securities. Periodo di osservazione: dal 31/12/13 al
30/06/16. Per maggiori dettagli, consultare le informazioni importanti.
Il voto sulla Brexit sembra aver gravato sul settore
automobilistico in luglio, poiché in Europa le vendite di veicoli
leggeri sono diminuite dell’1,7% su base annua e nel Regno
Unito le immatricolazioni sono calate del 30% rispetto al mese
precedente. L’impatto complessivo del referendum britannico
sul mercato dell’auto europeo è tuttora incerto, ma a luglio le
vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate del 5,9%,
più delle attese, il che potrebbe indicare che la Brexit ha avuto
solo un effetto temporaneo sui consumi. Nel complesso, il
settore automobilistico europeo si conferma vivace, e il
miglioramento del quadro occupazionale e i bassi costi di
finanziamento potrebbero stimolare gli acquisti di vetture anche
in altre economie.
Ad attutire il potenziale impatto della Brexit sulle vendite di
auto in Europa dovrebbero contribuire il continuo utilizzo di
motori diesel e l’aumento della quantità di platino impiegata
nella produzione di marmitte catalitiche per soddisfare le
norme più rigorose in materia di emissioni e consumo di
carburante. Negli ultimi anni i veicoli diesel in Europa hanno
generalmente perso quote di mercato a vantaggio delle auto a
benzina (i cui convertitori catalitici usano palladio anziché
platino), ma l’introduzione degli standard Euro 6 sulle
emissioni nel 2015 ha contribuito a contrastare questa
tendenza strutturale e potrebbe continuare a incidere
positivamente sulla domanda di platino negli anni a venire.
Gli standard Euro 6 hanno posto limiti più stringenti alle
emissioni di ossidi di azoto (NOx) prodotte dalle automobili.
Anche se le marmitte catalitiche non sono lo strumento
tecnologico principale per abbattere le emissioni di NOx (a tale
scopo vengono utilizzate le Lean NOx Trap e le riduzioni
selettive catalitiche nell’after treatment), secondo la società di
ricerca Johnson Matthey il platino può contribuire a
ottimizzare tale processo. Stando alle stime di Metal Focus, nel
2015 la quantità media di platino utilizzata nei catalizzatori è
aumentata del 10% per far fronte ai nuovi standard sulle
emissioni, e questo trend sembra destinato a proseguire anche
quest’anno.
In futuro i motori diesel rimarranno un componente cruciale
su cui le case automobilistiche faranno assegnamento per
conseguire gli obiettivi in materia di consumo di carburante
fissati a livello europeo. Applicando le tecnologie più
Il valore degli investimenti può aumentare o diminuire e gli investitori potrebbero perdere interamente o in parte il capitale investito. I risultati passati non sono una garanzia
di quelli futuri.
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aggiornate in fatto di after treatment, i motori diesel
producono meno inquinamento e offrono una maggiore
efficienza dei consumi rispetto ai motori a benzina.
ETF Securities Ricerca 2016
Il rally del platino da inizio anno è stato finora
trainato dagli investitori speculativi
Prospettive per gli investimenti
Il platino ha guadagnato il 26% da inizio anno, in linea con
l’ottima performance registrata nello stesso periodo da altri
metalli preziosi, come oro e argento. A differenza degli
exchange-traded product (ETP) su oro e argento, che hanno
beneficiato di una robusta domanda da parte degli investitori,
quelli sul platino hanno fatto registrare da inizio 2016 un
modesto livello di rimborsi netti. Le quotazioni del platino
appaiono sostenute principalmente dai contratti futures
detenuti dai money manager. Se anche gli investitori in ETP
iniziassero a puntare sul platino, il metallo acquisterebbe
ulteriore slancio. Nel lungo termine, i fondamentali della
domanda e dell’offerta di platino rimangono favorevoli.
Fonte: Bloomberg, CFTC, ETF Securities. Periodo di osservazione: dal 31/12/15 al
12/08/16. Per maggiori dettagli, consultare le informazioni importanti.
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di quelli futuri.
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ETF Securities Outlook 2016
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