3_2_Scheda Attrazione Investimenti

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3_2_Scheda Attrazione Investimenti
5. Attrazione degli Investimenti
Obiettivi Specifici e Contesto
Favorire l’attrazione degli investimenti in Sicilia
Indicazione sulle possibili
modalità attuative
Azioni di sensibilizzazione dei potenziali investitori americani a
considerare opportunità di investimenti, in particolare di natura
industriale in Sicilia anche attraverso la promozione dei costituendi
“distretti produttivi” e di alcuni settori di punta Hi-tech nonché
degli output delle azioni di marketing territoriale condotte a livello
regionale e subregionale.
Azioni di promozione di investimento su beni immobili non
destinati ad uso assistenziale, di proprietà della Regione Siciliana,
delle aziende sanitarie ed ospedaliere, delle IPAB e di altri enti
vigilati e finanziati.
Azioni di promozione degli investimenti nell’ambito del corridoio
mediterraneo intermodale est-ovest che potrà essere in grado di
funzionare come un redistributore di flussi, un attivatore di nuove
reti ed un potenziatore di sistemi locali, contribuendo ad una più
generale “ricentralizzazione” del Mediterraneo in un'ottica di
riequilibrio competitivo del sistema integrato euro-mediterraneo.
Referenti Regionali
Presidenza della Regione - Assessorato all’Industria – Assessorato
turismo e trasporti, Assessorato al Bilancio
Sviluppo Italia Sicilia – Aggregazioni Territoriali PIT –
Aggregazioni Territoriali Area PIR Sviluppo Locale – ICE Ufficio
di Palermo – Associazioni di categoria delle imprese - Istituti di
credito italiani presenti negli Stati Uniti
Partner da coinvolgere
Sulle opportunità offerte dall’area hitech cosiddetta “Etna Valley” si rimanda a quanto detto nella
scheda precedente.
Per quanto riguarda l’attrattività in settori diversi si fa presente che sul sito www.investinitaly.com ,
nato dall’accordo tra Istituto Commercio Estero e Sviluppo Italia, sono pubblicati in lingua inglese
studi sui principali settori industriali ritenuti meritevole di attenzione ai fini di attirare investimenti
dall’estero.
Si segnala in tale sede, per possibili collegamenti con la scheda n.1, agroalimentare, lo studio sul
settore “Food and Beverage”, lo studio “Tourism” per possibili collegamenti con la scheda n.3
“Promozione Turistica”, nonché lo studio “ICT” per i collegamenti con la scheda 4 “High Tech”.
Per quanto riguarda il settore agroalimentare e agroindustriale viene evidenziato come la Sicilia
sia tra le prime regioni italiane come numero di imprese operanti nel settore. Inoltre risulta una certa
vivacità nell’innovazione di prodotto e di processo. L’esistenza a livello nazionale di Parchi
Scientifici e Tecnologici nel settore alimentare, tra i quali viene citato il Parco Scientifico e
Tecnologico della Sicilia, favorisce la creatività e la ricerca nel settore. Appare scontata a livello
regionale la nascita di distretti produttivi nel settore agroalimentare, che potranno essere punti di
riferimento sia per le esportazioni e promozioni dei prodotti, che per la promozione del territorio
all’estero e l’attrazione di investimenti.
Lo studio sul turismo evidenzia che la qualità dei servizi e le strutture collegate al turismo a livello
nazionale sono di gran lunga migliorabili e che si nota un certo fervore sia verso un aumento della
dimensione delle strutture che verso una loro internazionalizzazione. Questo è particolarmente vero
a livello regionale dove le leggi agevolative nazionali e regionali hanno favorito gli investimenti nel
settore anche da parte di operatori stranieri. Vengono poi esplicitate le opportunità che il territorio
offre nel settore in esame, con particolare riferimento al turismo termale e il turismo per amanti del
golf, che pure in Sicilia sta muovendo investimenti.
Nel promuovere l’attrattività del territorio regionale andrà dato risalto alle normative agevolative
esistenti al momento a livello regionale, nazionale e comunitario, stimolando la partecipazione ai
bandi anche attraverso partenariati transnazionali (legge 488, POR Sicilia, Progetti di ricerca
finanziati con i Programmi Europei, per citarne solo alcuni.
Fondamentale il collegamento con i siciliani residenti all’estero, che possono avere una motivazione
psicologica oltre che economica nella volontà di realizzare un investimento in Italia.
Potenziali Soggetti nel Paese
Obiettivo
L’ attività, dovrà essere effettuata in stretta connessione tra
l’Ambasciata, la rete consolare, quella dell’ICE e Sviluppo Italia, ma
anche attraverso una relazione operativa con gli studi legali, i fondi
d’investimento e le banche d’affari americani. Potrebbe essere
opportuno coinvolgere l’OPIC - Overseas Private Investment
Corporation ; Centri di Eccellenza sulle Tematiche dell’Attrazione
degli Investimenti; società specializzate nel venture capital, business
angels; Agenzia di Sviluppo per la promozione degli investimenti
esteri;
Sulla stessa linea l’accordo-quadro firmato nel 2004 tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca e Sviluppo Italia, per la realizzazione di un programma di attività a sostegno dello
sviluppo tecnologico e dell'innovazione nelle imprese. L'accordo si propone di favorire in
particolare l'interazione fra ricerca, promozione di nuove tecnologie e crescita competitiva del
territorio e intende operare su tre ambiti, attrazione di investimenti e distretti tecnologici, startup tecnologici e finanza innovativa per lo sviluppo delle imprese. Va ricercata dunque la sinergia
tra le azioni poste in essere dalla Regione Siciliana e gli antri Enti che a vario titolo si occupano di
attrazione di investimenti.
Negli ultimi anni, come si legge dalla Scheda Paese Mae-Map l’Ambasciata e l’ICE, in stretto
raccordo con Sviluppo Italia, hanno posto in essere attività volte a sensibilizzare potenziali
investitori americani a considerare opportunità di investimenti, in particolare di natura industriale in
Italia. Nello specifico, la promozione dei “distretti tecnologici” e di alcuni settori di punta Hi-tech
(particolarmente, biotecnologie, life sciences, information technologies ecc.) - nell’ambito del
programma “Investinitaly” .
Si segnala in tale sede che l’Assessorato Regionale all’Industria sta coordinando la nascita di tre
distretti tecnologici regionali, nei settori AgroBio e Pesca Ecocompatibile, Trasporti Navali
Commerciali e da Diporto, Micro e Nanosistemi, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro
“Ricerca Scientifica ed Innovazione tecnologica” . Tra gli obiettivi dichiarati vi è quello di “essere
in grado di determinare l’attrazione di nuove presenze high tech di origine esterna al territorio di
riferimento del Distretto;
Fondamentale il confronto con centri di eccellenza sulle tematiche di attrazione di Investimenti,
mentre sarà utile il dialogo con società di venture capital sia italiane che estere, che possano
stimolare affiancare nel finanziamento i soggetti interessati ad investire. Sarà necessario attivare un
dialogo privilegiato con gli enti deputati alla promozione all’estero degli investimenti USA, come
l’OPIC – Overseas Private Investiment Corporation o U.S. Commercial Service, che è una sezione
del Dipartimento del Commercio statunitense, presente presso l’Ambasciata degli Stati Uniti in
Italia, che fornisce una serie di servizi alle imprese statunitensi interessante a sviluppare il proprio
business all’estero (http://www.buyusa.gov/italy/en/).
E proprio recentemente, durante un incontro sull’attrazione di investimenti esteri organizzato da
Confindustria, l’ambasciatore americano in Italia suggeriva una maggior cooperazione tra centri di
ricerca e industria, più attenta tutela della proprietà intellettuale, e soprattutto una maggiore e più
variegata offerta di strumenti finanziari, primo tra tutti il private equit. Infine, una
disposizione culturale diversa nei confronti degli investitori che vengono dall’eatero, farli sentire a
casa propria, non discriminarli perché stranieri.
Calendario di massima delle
iniziative
Tipologia di accordi e
protocolli istituzionali
Relativamente alla tipologia di azione di cui sopra nella
calendarizzazione delle attività occorrerà tenere conto della
disponibilità di tutti soggetti partecipanti e in particolare di quelli
istituzionali per le date definite; dello sviluppo di sinergie con altri
eventi in programma nell’area di riferimento e utili allo scopo di
cui alle azioni del Progetto Paese.
I contenuti degli eventuali accordi di natura collettiva verranno
definiti in itinere sulla base delle segnalazioni che le parti coinvolte
faranno in relazione alle tipologie di collaborazione da porre in
essere