giocando con la nostra fantasia - Perché sei un essere speciale ed

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giocando con la nostra fantasia - Perché sei un essere speciale ed
GIOCANDO CON LA NOSTRA FANTASIA
BREVI FIABE PER GRANDI MENTI
con disegni da colorare per i più piccoli
Classe 2^A maestra Marianna
Ogni bambino che nasce è in qualche misura un genio, così come un genio resta in qualche modo un bambino.
(Arthur Shopenhauer)
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
IL PAESE DELLE CARAMELLE
C’era una volta una bambina vestita di rosa che
viveva in un paese di nome Big Bubble in un castello
appiccicoso. Era stata imprigionata da una strega di
nome Vanessa.
Visto che la bambina era la principessa del paese, la
strega voleva rubarle il potere di comandare.
La bambina, urlando, attirò una fatina piccola 10
centimetri che, agitò la sua bacchetta di cioccolato
fondente e si ritrovarono fuori dal castello.
La principessa ordinò alle guardie del castello di
mettere la strega nelle segrete fatte di gelatina.
La fata diventò la sua aiutante personale e la sua
migliore amica, vissero per sempre felici e contente.
SOFIA RIGOSI – GIULIA TRANI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
RIBELLE E IL PRINCIPE
C’era una volta una principessa di nome Ribelle.
Un giorno Ribelle e la mamma litigarono, allora la
principessa andò dalla strega per farsi dare una
pozione magica, ma, tornando a casa, Ribelle si
mise a piangere perché si era persa nel bosco.
Ad un certo punto, arrivò uno stregone che la
catturò e la portò al suo castello malvagio.
Ribelle era disperata perché lo stregone l’aveva
rinchiusa nella cella. La notte seguente, dalla
finestra, vide un principe e gridò: “Aiuto, aiuto!”.
Il principe sentì il grido della principessa e la
salvò. Vissero per sempre felici e contenti.
SOFIA PIROZZI – GIORGIA CALEGARI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
LA PRINCIPESSA E L’ORCO
C’era una volta un castello con un re e una principessa. La
fanciulla era bella e simpatica.
Un mattino presto uscì di casa e andò in un bosco buio come
la notte. Un’ora dopo trovò una caverna bella e luminosa,
entrò, ma le arrivò dietro, alle sue spalle, un orco che
imprigionò la principessa e la chiamò Pricul.
Durante la notte le guardie del castello si accorsero che non
c’era più la principessa.
Al mattino presto presto si misero in cammino per cercarla e
chiesero aiuto a tutti i principi.
Il principe Michel chiamò un mago ed una fata e riuscirono a
liberarla in un minuto.
Quando l’orco si svegliò non trovò più la principessa, ma un
principe pronto ad ucciderlo.
I due ragazzi la sera si sposarono e vissero per sempre felici e
contenti.
LAURA MASSARI – TIZIANO RESCA
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
IL PESCATORE E LA PRINCIPESSA
C’era una volta una principessa che non trovava un marito.
Un giorno la principessa andò a raccogliere le bacche nel
bosco; vide un ruscello con un pescatore, allora gli si avvicinò
e gli chiese: “Cosa stai pescando?” Lui gli rispose: “Sto
pescando un pesce gigante che tutti dicono un drago
d’acqua”.
Quando la principessa si avvicinò, alla lenza del pescatore
abboccò il drago d’acqua che fece un salto e mangiò la
principessa.
Un principe che stava camminando nel bosco sentì le grida
della principessa. Si avvicinò al ruscello e disse al pescatore
di ripescare il drago d’acqua visto che canna da pesca era
magica.
Il pescatore lo fece, quando lo tirò su, il principe prese il suo
coltello, lo tagliò in due e tirò fuori la principessa. Il giorno
dopo si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.
GIOVANNI DE RUBEIS – LUCA ODORICI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
FILIPPO E LO STREGONE
C’era una volta un bambino di nome Filippo che si trovava in
un bosco con il suo cane, ma all’improvviso arrivò uno
stregone che fece finta di essere un mago e se o portò via,
rinchiudendolo dentro la torre del suo castello.
Il suo cane, più furbo di lui, non si fece prendere; il cane corse
via a cercare aiuto e trovò una bambina amica di Filippo, che
aveva la mamma scienziata e che gli preparò una pozione
magica che serviva a far diventare buono lo stregone.
Lo stregone aveva dei poteri, perciò non era facile riuscire a
buttargliela addosso, ma ci riuscì lo stesso: liberò Filippo,
sconfisse lo stregone e vissero per sempre felici e contenti.
CHIARA PAZZAGLIA – EDOARDO ROSSI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
IL MONDO DI CIOCCOLATA
C’era una volta una bambina che viveva in un paese di cioccolato e trucchi. In
questo paese tutto era fatto di cioccolato, persino la strega malvagia di nome
Reciola.
La strega era molto gelosa della bambina perché era sempre truccata bene,
allora le tese una trappola. La trappola era che si doveva immergere nelle
sabbie mobili.
La strega lanciò un incantesimo sulla bambina, a causa del quale si allontanò da
casa e si addentrò nel bosco. L’incantesimo svanì dopo due giorni e la bambina
si accorse di essersi persa.
Allora passeggiò in lungo e in largo e trovò un folletto che le disse: “Vieni con
me, vieni con me!”, la bambina rispose: “Dove dobbiamo andare?” “Dobbiamo
andarci a sposare!”
Non avendo alternative la bambina, ormai cresciuta, accettò e, appena lo baciò,
si trasformò in un bellissimo principe azzurro e vissero per sempre felici e
contenti.
GABRIELE BENINCASA E GIORGIA RAGAZZI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
CARLOTTA E LA SFERA A FORMA DI CUORE
C’era una volta una ragazza di nome Carlotta. Mentre stava festeggiando i
suoi 19 anni, andò in giardino e, di nascosto dai suoi genitori, scappò nel bosco
dove incontrò un mago potente che le diede un indizio per trovare sua sorella
dispersa da molti anni.
“Tua sorella è un unicorno d’amore, ma tu dovrai prendere la sfera con il cuore e
lo stregone che l’ha trasformata sparirà nel nulla.”
Carlotta tornò a casa piangendo, al posto della famiglia trovò lo stregone con un
coltello insanguinato, lei non si arrese e andò nel bosco per trovare sua sorella:
cercò e cercò e trovò solo cuori normali, all’ultimo momento lo trovò in una
grotta. Tornando indietro, sotto ai suoi piedi trovò le sabbie mobili, ma lei si
aggrappò alle liane.
In fondo alla grotta trovò sua sorella. Quando si abbracciarono, si
trasformarono in fate con i poteri e con le bacchette d’oro, grazie alla forza
magica proveniente dal cuore della sfera. Guardando dentro la sfera magica,
riuscirono a vedere dove erano stati portati i genitori. Sfidarono lo stregone a
colpi di cuore, liberando così la loro mamma e il loro papà.
Tornarono nella loro casa dalla quale non scapparono più e vissero per sempre felici e contenti.
GIULIA CODICÈ – GIULIA LEONELLI – ANITA MANSERVISI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
IL RITROVAMENTO DELLA PRINCIPESSA ROSA
C’era una volta una principessa di nome Rosa, che viveva con
suo padre, Re di Gigliola.
Un giorno la principessa, mentre passeggiava nel paese, venne
rapita di un drago a quattro teste. La portò in una caverna e la
imprigionò lì perché voleva la collana della principessa che
conteneva una polvere che veniva da un albero magico dalle
foglie d’oro e argento.
Un giorno una guardia di Fior di Giglio venne a sapere della
scomparsa della principessa di Gigliola e lo disse al principe
Giglio. Il principe partì per l’avventura. Quando egli ebbe
scoperto la caverna, entrò e lottò duramente. Il principe
sconfisse il drago e lui e la principessa si sposarono e vissero per
sempre felici e contenti.
ELISABETTA VACCARINO – MARGHERITA VILLANI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
IL BAMBINO NON CONSIDERATO
C’era una volta un bambino di nome Luigi che viveva in campagna
insieme alla sua famiglia composta da: Eleonora, sua mamma, Marco,
suo padre e da sua sorella più grande di nome Francesca.
Un giorno Luigi decise di scappare perché non si sentiva considerato.
Sulla sua strada incontrò un brigante che lo catturò e lo rinchiuse nella
torre più grande della città. Luigi passò due anni, vivendo sempre dentro
la torre e mangiando cose disgustose.
Un giorno, una principessa molto curiosa, passò di lì con la sua amica elfa
dai poteri magici. La principessa che non resisteva dalla curiosità, chiese
all’elfa di mandarla nella torre da cui proveniva il pianto. L’elfa
accontentò la principessa.
Appena arrivata in cima, la principessa chiese a Luigi perché piangeva, lui
non le rispose perché aveva perso la voce per aver pianto troppo. Ad un
certo punto il brigante uscì dalla torre. La principessa gli chiese se avesse
potuto liberare Luigi, il brigante acconsentì a patto che lei gli avrebbe portato la gemma più grande del mondo.
Grazie all’aiuto dell’elfa la principessa la trovò, allora il brigante liberò Luigi che, insieme alla principessa, visse per sempre
felice e contento.
BENEDETTA PERRONE – ELISA TONELLI
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
IL DRAGO SCONFITTO DAL PRINCIPE
C’era una volta, in un regno lontano, un castello nel quale era
rinchiusa una principessa che si chiamava Margherita. Cercava in
tutti i modi di uscire, però un drago a cinque teste le bloccava
sempre l’uscita. Però per tutto quel tempo essa non sapeva che una
fatina la stava osservando.
Un giorno la fatina decise di raccontare tutto al principe che viveva
in un paese lì vicino. Il principe partì ed arrivò al castello, il drago lo
vide e gli chiese cosa ci facesse lì. Lui rispose “Sono qui per vedere la
principessa Margherita!” Il drago esclamò: “Se vuoi vedere la
principessa, dovrai scontrarti con me”.
Il principe accettò la sfida. Alla fine il drago perse e il principe salvò la
principessa e vissero per sempre felici e contenti.
ELISA GALLIANI – BEATRICE MANICO
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Giocando con la nostra fantasia – classe 2^A a.s. 2012-2013
IL PRINCIPE FELICE E LA PRINCIPESSA
C’era una volta una principessa di nome Marianna che voleva
scappare dal regno perché aveva un marito supremo. Alla
ragazzina un giorno venne un’idea: buttarlo giù dalla finestra.
Dopo un anno arrivò Wellok, il fratello del marito che era uno
stregone. Il principe Felice aveva saputo che la principessa era in
pericolo, partì, ma incontrò una lepre ferita perché dei cacciatori
le avevano sparato ad un orecchio. Il principe Felice la curò e, in
segno di riconoscimento, l’animale si strappò la coda e la regalò
al suo salvatore. Sulla strada il principe Felice dovette affrontare
una prova mandata dallo stregone: affrontare un drago a tre
teste che nessuno aveva mai sconfitto. Se avesse perso, il
principe Felice sarebbe morto. Il principe sfidò il drago, ma
proprio mentre stava per morire, si ricordò del dono della lepre
e, come per incanto, a coda si trasformò in una spada magica con
la quale il principe riuscì ad uccidere il drago.
Il principe Felice liberò così la principessa e vissero per sempre
felici e contenti.
SERGIU COLDARI - GIACOMO MASSARINI
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