Ambientazione ed educazione dei cuccioli
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Ambientazione ed educazione dei cuccioli
Ambientazione ed educazione dei cuccioli Siete, dunque, proprietari di un cucciolo, quel cane che tanto desideravate. Se, fin dal primo momento, saprete trattarlo a dovere, sarà il vostro più fedele compagno, oltre che l’eccellente guardino della vostra casa, dei vostri beni e dei vostri figli. Prima di tutto, è necessario che siate calmi e che non pretendiate da lui ciò che non può capire; lasciategli un certo margine di respiri e fiducia e ricordate che è ancora un cucciolo appena giunto fra voi, che deve ambientarsi in quella che d’ora in avanti sarà la sua casa. Non stategli troppo addosso, nelle prime ore della sua convivenza con voi; ricordate che allevare un cucciolo significa avere molta pazienza. Sicuramente non tarderà a sporcare il pavimento o, peggio, un tappeto. Se lo correggerete, fin dal primo giorno, senza gridargli e facendogli capire dove si trova il posto in cui può soddisfare le sue necessità fisiologiche, il cucciolo si abituerà presto a non sporcare in tutta la casa e, ciò che più importa, avrà cominciato a prendere contatto col vostro linguaggio; i vostri gesti e le parole non gli saranno più sconosciuti. Molte persone hanno l’abitudine assurda di sfregare il muso dell’animale dove ha sporcato. Oltre a rivelarsi un accorgimento inutile, contrario alle più elementari regole d’igiene, potrà portare il cane a capire le cose al rovescio, a prendere cioè la cattiva abitudine di sporcare proprio in quel posto. Un buon sistema perché il cane si abitui a non soddisfare in, casa i suoi bisogni, è quello di raccogliere le feci e l’orina con una paletta, depositarla in un giornale e portarla sul luogo che avete destinato a tale bisogno: cortile o giardino, se li avete, o uno scatolone poco alto pieno di segatura di legno o terra. Conducetevelo quattro o cinque volte al giorno, specialmente dopo i pasti, perché il cucciolo si vi si abitui e lo sappia identificare. Dopo poco tempo, sarà lo stesso cane che, guidato dall’odore e dall’abitudine, vi inviterà, latrando, a portarlo a soddisfare le sue necessità nel posto adatto. Sebbene la maggioranza dei cani capisca molto presto, altri sono più duri a comprendere; non dovete però disperare. Ricordate che il cucciolo non è affatto dispettoso o disobbediente; è solo inizialmente impreparato ad ubbidirvi. Un buon consiglio è quello di ridurre, verso sera, la razione d’acqua. Se sorprenderete il cucciolo a soddisfare i suoi bisogni in luogo diverso da quello destinato, rimproveratelo con voce normale e conducetelo dove avete stabilito che debba liberarsi. Ma se si è già liberato altrove, non lo sgridate: il cane non capirebbe il perché, rimarrebbe concentrato e il vostro intervento risulterebbe controproducente. Potete, in questo caso, procedere come all’inizio, cioè raccogliere la sporcizia davanti a lui e portarlo nel luogo adatto. È importante che questo sia sempre lo stesso perché il cane non trovi il suo odore sparso ovunque e non venga così disturbato nel prendere la direzione esatta. Quando il cucciolo avrà dimostrato di saper scegliere il posto destinatogli, senza che voi glielo abbiate indicato, dovete lodarlo in modo esagerato, non dimenticando di accarezzarlo. Il cane, iniziato ormai a queste norme d’igiene, si abituerà a vivere in casa e a non distruggere tutto quello che capiterà a portata dei suoi denti. Come i bambini di pochi mesi infatti anch’egli proverà il bisogno do mordere nel periodo della dentizione e si lascerà andare, se voi non glielo impedirete, alla tentazione di mordicchiare un tappeto, un divano, la poltrona, una tendina nuova, una coperta, delle pantofole. Dovete perciò evitare che questo accada permettendogli di mordere una vecchia palla di gomma dura, un osso artificiale o un pezzo di ramo d’albero. Avrà senza dubbio miglior successo la palla di gomma, con cui si distrarrà giocando. Non dategli mai una scarpa od oggetti vostri, anche se vecchi, perché si abituerebbe a giocare con essi, troverebbe quindi assolutamente normale mordere tutti gli indumenti a sua disposizione con il vostro odore. Le prime notti è facile che l’animale, soprattutto se abituato alla convivenza con la madre e i fratelli, si senta solo e si lamenti a lungo con un gemito commovente. Non lasciatevi molto coinvolgere; dopo alcuni giorni di cure e affetto, l’animale si abituerà alla nuova situazione e smetterà di lamentarsi. Potrete, durante queste primi notti, fare una piccola concessione ed accettare che il cucciolo dorma in camera vostra perché si abitui alla vostra compagnia. Non è opportuno, però, che la cosa si ripeta per lungo tempo, giacché vi sarà molto difficile abituarlo a dormire, poi, nel luogo assegnatogli. Non dategli cibo mentre state a tavola, altrimenti non solo vi disturberà sempre, chiedendovi nuovi bocconi, ma lo porterete a rifiutare, in alcuni casi, l’alimentazione che gli è più adatta. Probabilmente dovrete abituarlo a riconoscere da solo il cibo a lui destinato. Abbiate l’avvertenza di non mettere mai il recipiente col cibo vicino al luogo dove soddisfare i suoi bisogni e cercate di fare in modo che il cucciolo mangi ad ore precise e che nessuno gli tolga il piatto quando ancora non è finito: il cucciolo potrebbe mordere per l’atavico istinto del cibo. Il cane è tanto intelligente da capire ciò che gli si chiede e da abituarsi alle regole dettate dal padrone. Per la pulizia del vostro cane, ricordate che non dovete lavarlo di frequente; per non sciupare il pelo e fargli perdere la lucentezza caratteristica. Un bagnetto ogni 710 giorni sarà sufficiente alla sua pulizia. E non date ascolto alla diceria popolare che sostiene che non bisogna lavare i cuccioli per il rischio di malattie: L’ACQUA NON HA MAI FATTO MALE A NESSUNO (SE NON AGLI ANNEGATI)!!! Se non avete a disposizione un giardino o cortile, bisogna che portiate almeno una volta alla settimana il vostro cane in campagna perché possa correre a sua volontà, raspare la terra e scavare dei buchi. Nei boschi e fra i campi, il cane potrà comportarsi con maggiore libertà e svolgere tute quelle tutte quelle attività che ne chiuso delle abitazioni non sono permesse. Se avete un compagno o un amico che possiede un cane, nel solo caso però che questi sia bene educato e goda di una buon carattere, proponendogli una gita in campagna da effettuare insieme; cosi anche i cani potranno iniziare una buona amicizia. Fate sempre in modo che il periodo di gioco è quello e quello del riposo si alternino, per evitare, per evitare una eccessiva stanchezza, soprattutto se si tratta delle prime esperienze. Ricordate, alla fine, che un cucciolo non è un giocattolo da esibire davanti ai visitatori o da abbandonare nelle mani dei bambini perché giochino in malo modo con lui. Un difetto di formazione, a questa età, può risultare incorreggibile per il resto della vita.