GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA Piazzola sul Brenta
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GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA Piazzola sul Brenta
GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA Piazzola sul Brenta Programma attività 2011 9 gennaio Valle San Liberale- Malga Vedetta D'Archeson 15/16 gennaio Pranzo/Cena sociale 23 gennaio Ciaspolata a Bellamonte 6 febbraio 19 febbraio Ciaspolata a Lavarone Notturna: P.sso Vezzena – Cima Vezzena 6 marzo 19/20 marzo Pale di San Martino: S. Martino - Laghetti del Colbricon Gruppo del Pasubio: notturna al Rifugio Lancia 3 aprile Boscochiesanuova: Altopiano dei Lessini – Rifugio Podesteria 17 aprile Biciclettata: Cavallino – P.ta Sabbioni-Laguna di Venezia Nord Mese di aprile: CORSO BASE DI TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO 1 maggio In giro per la Laguna di Marano 8 maggio Val di Non: Parco Fluviale Novella-Castel Thun 22 maggio Alpi Sarentine: al Corno di Renon Mesi di maggio – giugno: CORSO BASE DI FERRATA 2 giugno Biciclettata: lungo la pista ciclabile della Val Seriana 19 giugno S.Fosca di Cadore: Toffol - F.lla Giau - F.lla Ambrizzola 24 giugno Serata Montagna: Incontro con l'Autore in Villa Contarini Mesi di giugno - luglio:CORSO DI ESCURSIONISMO DIFFICILE (prime basi di alpinismo) 3 luglio 17 luglio Pale di S.Martino: S. Martino - Rif. Al Velo della Madonna Ferrata del Velo Gruppo del Catinaccio: Rif. Gardeccia – Rif. Antermoia 24 luglio 20/21 agosto P.so Falzarego: Ferrata Col dei Bos - Galleria del Lagazuoi Adamello-Presanella: Sentiero dei Fiori (Via attrezzata) Mese di settembre – SARDEGNA: TREKKING “SELVAGGIO BLU” 4 settembre M.te Civetta: F.lla Staulanza - Rif.Coldai - Rif. Tissi 18 settembre Giro della Croda da Lago 1/2 ottobre Giro delle Cinque Terre 9 ottobre Festa in Malga 23 ottobre Primiero / Vette Feltrine: Imer – Rif. Cappuccetto Rosso M.te Vederna 20 novembre 17 dicembre Escursione fra monti,boschi e valli Salita notturna al Monte Summano PRESENTAZIONE Cari amici ed amiche, un altro anno è alle porte e bussa insistente, carico di oneri e di impegni, magari di preoccupazioni, ma speriamo anche di alcune interessanti sorprese, come quelle che vi presentiamo in questa occasione e, magari assieme, vi invitiamo a scoprire. Così come vi invitiamo a scoprire assieme a noi quel sottile piacere che si prova a salire per i monti, quelle soddisfazioni intense che nascono dal raggiungere posti unici Ed eccoci qui, ancora una volta per presentare il programma per l’anno 2011. Un programma denso di novità e spunti interessanti a cominciare dalle nostre tradizionali “uscite domenicali”, momento tanto atteso da tutti gli amici durante la settimana, dove scaricare la tensione e riempirci di energia positiva grazie alle immagini meravigliose che la montagna sempre ci dona. E non importa quale sia il genere dell’impegno richiesto: dalla semplice camminata, alla via ferrata; dall’escursione ciclo turistica, all’uscita sulla neve, o all’incontro culturale: l’importante è incontrare sempre il vostro entusiasmo, ed ecco che allora il vostro sorriso, sarà per noi il premio che alla fine della giornata ci gratificherà di più. Il vostro sorriso è il Sole che bacia il G.A.d.M! La montagna, vista da noi frequentatori “della domenica”, nella quale vi troviamo pace e bellezza, oltre che persone, storia e tradizioni, è sempre più interessata da fenomeni turistico/economici e in generale dall’espansione degli insediamenti che incidono in maniera pesante sul suo ambiente fragile e speciale e che quindi, a maggior ragione merita di essere difeso e rispettato. Difesa e rispetto del quale non possiamo non tener conto anche nel modo di frequentare questo territorio per noi importante, magari con piccoli segni quali organizzare mezzi comuni per i viaggi, come i pullman, invece che i mezzi privati; utilizzare il meno possibile gli impianti di risalita; riportare a casa i rifiuti prodotti. I fiori, i panorami, i sassi e le rocce devono solo essere ammirati, per permettere così a chi viene dopo di noi, di poter godere della loro bellezza. L'unica opera che dobbiamo consumare è il sentiero dove camminiamo, e gli unici beni che raccogliamo, sono i silenzi e la pace! Banalità? Forse. Ma comunque piccoli segni per noi fondamentali. Ci aspetta un anno intenso,e noi lo affronteremo continuando a divertirci, ad emozionarci,sempre pronti ad accogliere i vecchi, ma anche i nuovi amici. Per questo e per tutto quello che andremo a condividere assieme, un augurio di buone escursioni! E come ogni anno … il Sole bacia il G.A.d.M., e anche quest'anno ci scotteremo molto. Il Presidente Chiara Bergamin e tutto il Consiglio Direttivo 10 gennaio - Valle San Liberale - Malga Vedetta d'Archeson Il tradizionale appuntamento di avvio attività! L’inizio ideale, partendo dal piano per arrivare alla montagna: una prima uscita alle porte di case, sul Monte Grappa. Dalla Valle di S. Liberale, la più alpina delle valli del massiccio, prendendo il sentiero più agevole per arrivare alla Malga Vedetta d’Archeson. Un primo incontro di festa con la montagna e alcuni suoi amici da uno straordinario balcone naturale con la vista che spazia dall’Adriatico, alla laguna di Venezia e alla pianura padano-veneta. Capi gita: il Consiglio Direttivo Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 750 ca Trasporto: con mezzi propri Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve 15 gennaio - Cena sociale Ancora un istante di sosta per iniziare il nuovo anno. E’ il momento dei bilanci sulle attività passate, ma è già ora dei programmi che verrano: nuove escursioni, nuove salite, nuove imprese. E’ il momento per rinsaldare vecchie amicizie e di stringerne di nuove, pronti a salire verso la montagna che ci aspetta. Intanto, seduti attorno ad un tavolo … Capi gita: il Consiglio Direttivo Comitiva: unica Difficoltà: Enogastronomiche 23 gennaio - Ciaspolata a Bellamonte in collaborazione con il gruppo adm di cittadella Bellamonte, località ideale per vacanze estive ed invernali all'insegna della tranquillità, in un un ambiente incontaminato, un parco naturale dominato dalle imponenti crode dolomitiche delle Pale di San Martino e dalle cime selvagge della Catena del Lagorai . Capi gita: Chiara Bergamin, Ivo Guerriero Comitiva: unica Difficoltà: E Trasporto: In pullman Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve 6 febbraio – Lavarone – Bertoldi - Monte Cimone Un itinerario che si snoda fra alcune delle più caratteristiche borgate di Lavarone e per facili sentieri tra le smeraldine abetaie dell’altopiano fino alla sommità del monte Cimone, panoramica elevazione con splendida vista su questo ramo di acrocoro e su gran parte della Valsugana. Capi gita: Gianni Fracasso, Giorgio Facco Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 400 ca Trasporto: con mezzi propri Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve 19 febbraio – Escursione notturna: P.sso Vezzena – Cima Vezzena La zona del Passo Vezzena è un’amena radura ove pare che i confini fra cielo e terra si incontrino e si frammischino in una eterea dimensione che talvolta dà la sensazione al viandante o all’escursionista di passeggiare sospeso fra terra e aria. Queste sensazioni tuttavia si interrompono bruscamente sulla cima Vezzena (o Pizzo di Levico) che precipita per oltre 1700 metri sulla sottostante Valsugana ed assumere una più imponente sensazione di dominio sul vuoto sottostante e sugli ampi paesaggi che si schiudono tutto intorno. Capi gita: Giorgio Tognon, Nicoletta Paccagnella Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 500 ca. Trasporto: con mezzi propri Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve. Trattandosi di escursione in notturna si raccomanda l’uso di adeguata attrezzatura; obbligatoria lampada portatile. 6 marzo - Pale di San Martino: S. Martino di castrozza - Laghetti del Colbricon Dalla favolosa conca di San Martino di Castrozza, questa escursione ci condurrà in alto, a quelle due perle che sono i laghetti del Colbricon; residui dell’epoca glaciale, incastonati in due conche naturali di bellezza cristallina, sovrastate dall’incombente Cimon della Pala, che da questo versante sempre più appare come il “Cervino delle Dolomiti”. Capi gita: Chiara Bergamin, Paolo Cavinato Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 750 ca Trasporto: con mezzi propri / in pullman Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve 19/20 marzo Gruppo del Pasubio: escursione notturna al Rifugio Lancia Il rifugio Vincenzo Lancia è situato al limite dell’ Alpe Pozze, ai piedi del Col Santo, nel cuore del grande massiccio del Pasubio. Rappresenta una meta ideale e un punto di appoggio per gli appassionati che vi salgono in ogni stagione per godere di una bellezza naturale varia ed interessante, tra la quale, tuttavia, non è difficile scorgere come l’attività umana via abbia lasciato tracce profonde e significative, ove alle stagioni della vita si sono succedute epoche di guerra e odio. Capi gita: Zanini Renato, Gastone Cerato Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 850 ca. Trasporto: con mezzi propri Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve Trattandosi di escursione in notturna si raccomanda inoltre l’uso di adeguata attrezzatura; obbligatoria lampada portatile. 3 aprile - Boscochiesanuova: Altopiano dei Lessini – Rifugio Podesteria I Lessini sono un ampio altopiano che si sviluppa tra la valle dell’Adige e la pianura veronese e vicentina, alla quota di 1000 – 1700 metri s.l.m. che costituiscono un ambiente particolarmente interessante dal punto di vista antropologico-storico, culturale, ambientale e paesaggistico. Il terreno, un antico fondale marino di sabbie stratificate, e ricco di fossili, si presenta ora formato da verdi ondulazioni, spesso interrotte da fenomeni di erosione, doline, grotte, archi di roccia ma soprattutto dalle caratteristiche coronelle (formazioni rocciose circolari a strati, emergenti dai prati). Capi gita: Renato Zilio, Giorgio Tognon Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 600 ca Trasporto: con mezzi propri / In pullman Note: n.d.r. 17 aprile - Biciclettata: Cavallino – P.ta Sabbioni-Laguna di Venezia Nord La lunga e sabbiosa costa adriatica tra il lido di Jesolo ed il litorale del Cavallino, lontana dalle spiagge, in un periodo ove l’imponente massa di bagnanti è solo un ricordo, percorsa in bicicletta riserva singolari scorci e ambienti naturali. Se poi ci si spinge verso i siti lagunari interni, la situazione cambia ancora, radicalmente, sorprendendo per l’assoluta unicità dell’ambiente: tra lembi di terra sospesi sulla laguna, tra acqua e cielo; dove protagonista assoluta è la luce con i suoi lunghi riflessi spinti su indecifrabili distese d’acqua. Regno indiscusso degli uccelli e del vento Capi gita: Dino Cavinato, Gilberto Turetta, Carlo Zulian, Gabriele Forin, Ivo Callegari Comitiva: unica Difficoltà: ciclutoristiche Dislivello: pianeggiante Trasporto: In pullman (è previsto un apposito mezzo per il trasporto delle biciclette) Note: E’ sufficiente una normale bicicletta da cicloturismo, meglio se con rapporti. Consigliata la mountainbike. Decisamente non adatta la bici da corsa o eccessivamente sportiva da strada. Un piccolo zainetto potrà contenere i generi di conforto, gli effetti personali, nonchè ricambi per la bicicletta (obbligatoria almeno una camerdaria, meglio se due). Vivamente consigliato il Casco. Mese di aprile: CORSO BASE DI TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO La difficoltà principale del muoversi in montagna, soprattutto con la neve o all’interno di un bosco, sta nel fatto che il paesaggio e con esso i riferimenti sul terreno cambiano e spariscono rapidamente. Allora se ci si vuole spostare a piacimento sapendo sempre dove ci si trova o dove si ha intenzione di andare, diventa necessario utilizzare al meglio la cartina, strumento indispensabile per ogni escursionista, grazie alla quale è possibile muoversi in sicurezza su terreni sconosciuti. Complemento obbligatorio alla cartina è la bussola, utile per trarsi d'impaccio in situazioni dubbie sia per stabilire la propria posizione con un rilevamento incrociato, che per tracciare una rotta o un percorso. Utilissimo nell'orientamento è anche l’altimetro, necessario per rilevare le quote. Per aumentare il bagaglio di conoscenze e quindi la sicurezza di chi va in montagna, il GAdM in collaborazione con Marco Spazzini Guida di Montagna organizza una serie di incontri formativi e di uscite pratiche Corso base topografia e orientamento Lezioni teoriche: venerdì 1 aprile 2011 Martedì 5 aprile 2011 Uscita sul terreno: domenica 10 aprile 2011 Lezione teorica: mercoledì 11 maggio 2011 Uscita in montagna: domenica 15 maggio 2011 1 maggio - In giro per la Laguna di Marano La Laguna di Marano racchiusa tra l’ultima punta litoranea di Lignano e la Laguna di Grado, è un’area di straordinaria bellezza naturalistica e di grande valore paesaggistico. Protetta dal mare aperto da una serie di isole e isolette, è caratterizzata da una insolita vegetazione palustre e dalla singolarità di quegli insediamenti, un tempo stabili, di pescatori costituiti dai tipici “casoni”, costruzioni di canne e legno. Capi gita: Sonia Turetta, Alessandra Cazzaro Comitiva: unica Difficoltà: culturali Dislivello: nn Trasporto: in pullman / motobarca Note: n.d.r. 7/8 maggio 2011 - Corri per le rose organizzato dal club 2 ruote nella storia Un incontro diverso, che il Club 2 ruote nella storia e il Gruppo Amici della Montagna – Piazzola sul Brenta, intendono segnalare ad amici e simpatizzanti: Le pedalate cicloturistiche organizzate e proposte seguiranno gli splendidi percorsi naturali, cicloturistici e pedonali, che si snodano per l’Alta Padovana e lungo le rive del Brenta. Un piacere fra scoperta, svago e divertimento, in un piacevole appuntamento che qualifica e valorizza lil nostro paese e sue risorse ambientali. Come al solito: “l’importante è esserci!” 8 maggio – Val di Non: Parco Fluviale Novella-Castel Thun Il parco fluviale Novella si snoda tra le forre del torrente Novella nei comuni di Cloz, Romallo e Dambel, attraverso un percorso guidato lungo ben 3,5 km, attrezzato con passerelle e adatto a chi vuole passeggiare nel bosco, scoprire canyon nascosti e allo stesso tempo conoscere la storia geologica del territorio. Alla portata di tutti. Castel Thun fu costruito nella metà del XIII sec. e fu la sede della potente famiglia dei Thun, che nelle valli di Non e di Sole possedeva altre prestigiose residenze. Il castello è situato in cima ad una collina a 609 m. vicino al paese di Vigo di Ton in bellissima posizione panoramica. Esempio tra i più interessanti di architettura castellana trentina. Capi gita: Renato Zilio, Carmen Gasparini, Amedeo Parolin Comitiva: unica Difficoltà: E / T Dislivello: irrilevante Trasporto: In pullman Note: escursione adatta alle famiglie 22 maggio - Alpi Sarentine: al Corno di Renon Poste appena fuori la città di Bolzano e seppur l’altitudine media delle Alpi Sarentine non superi di molto i duemila metri, la loro posizione alquanto isolata ne fa delle loro cime, circondate da morbidi pendii erbosi, altrettanti belvedere con viste mozzafiato sulle vicine cime dolomitiche e sull’intero arco alpino dell’Alto Adige. Il punto di osservazione più famoso per il panorama offerto, è sicuramente il Corno del Renon, meta dell’escursione. Capi gita: Ivo Guerriero, Sonia Gasparini Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 550 ca Trasporto: con mezzi propri / In pullman Note: n.d.r. Mesi di maggio – giugno: CORSO BASE DI ESCURSIONISMO AVANZATO Introduzione alle ferrate in collaborazione con Marco Spazzini Guida di Montagna Per aumentare il bagaglio di conoscenze e quindi l’abilità di chi va in montagna ed anche per agevolare chi avesse intenzione di avvicinarsi all’escursionismo avanzato per provare il brivido della parete, affrontando magari facili ferrate o percorsi attrezzati in sicurezza, il GAdM in collaborazione con Marco Spazzini Guida di Montagna organizza un corso base di formazione. Corso base di escursionismo avanzato: introduzione alle ferrate Lezione teorica: martedì 24 maggio 2011 Lezioni pratiche (uscita in ferrata): domenica 29 maggio 2011 domenica 5 giugno 2011 2 giugno - Biciclettata: lungo la pista ciclabile della Val Seriana da Alzano Lombardo a Ponte Nossa e a Clusone La Val seriana è la valle del fiume Serio, in provincia di Bergamo, nelle Alpi Orobie, uno dei principali affluenti dell’Adda. La pista ciclabile riallaccia la rete dei percorsi storici troncata dalla viabilità attuale, risalendo il fiume lungo gli opposti versanti per arrivare sino a due tra le più caratteristiche località: Ponte Nossa e Clusone. Capi gita: Dino Cavinato, Gilberto Turetta, Carlo Zulian, Ivo Callegari Comitiva: unica Difficoltà: cicloturistiche Distanza: Km 25 ca fino a Ponte Nossa; Km 30 ca fino a Clusone Dislivello: m 150 ca fino a Ponte Nossa; m 350 ca fino a Clusone Trasporto: In pullman (è previsto un apposito mezzo per il trasporto delle biciclette) Note: E’ sufficiente una normale bicicletta da cicloturismo, meglio se con rapporti. Consigliata la mountainbike. Decisamente non adatta la bici da corsa o la bici eccessivamente sportiva da strada. Un piccolo zainetto potrà contenere i generi di conforto, gli effetti personali, nonchè ricambi per la bicicletta (obbligatoria almeno una camerdaria, meglio se due). Vivamente consigliato il Casco. 19 giugno - S.Fosca di Cadore: Toffol - F.lla Giau - F.lla Ambrizzola La minuscola Val Fiorentina sorprende il visitatore da ogni parte egli vi si appressi, i piccoli villaggi di un tempo, ora cresciuti a dismisura per effetto del turismo di massa si adagiano nell’ampia, soleggiata, radura di fondovalle, circondati da fitti boschi di conifere ai quali fanno corona una chiostra di montagne di tutto rispetto: dalla solenne e solitaria maestosità del Pelmo, all’ardito Civetta che qui offre la visione della grandiosità dei suoi strapiombanti appicchi. La Marmolada con il suo ghiacciaio perenne e, verso settentrione, il selvaggio anfiteatro del misconosciuto gruppo del Cernera Trasporto: in pullman Capi gita: Luigi Zonta, Paolo Doff Sott, Gentilin Tommy Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 800 ca. Note: n.d.r. Venerdì 24 giugno - Serata Montagna: Incontro con l'Autore in Villa Contarini: marco albino ferrari Marco Albino Ferrari, è nato a Milano nel 1965, è giornalista e scrittore. Ha fondato la rivista meridiani Montagne, di cui è direttore, e scrive su diverse testate italiane e straniere. Ha pubblicato numerosi libri di raffinata scrittura su argomenti di montagna, tra cui Freney 1961 (Vivalda 1996), Il vuoto alle spalle (1999), La storia di Ettore Castiglioni. Alpinista, scrittore, partigiano (2008), di cui aveva in precedenza curato Il giorno delle Mésules. I diari di un alpinista antifascista (1993). Ha inoltre pubblicato Storie di montagna (2000), Terraferma (2002), La sposa dell’aria. 1893. Un’odissea alpina (2010) Mesi di giugno - luglio:CORSO DI ESCURSIONISMO DIFFICILE (prime basi di alpinismo) E’ un corso rivolto a tutti coloro che vogliono acquisire capacità ed esperienza su terreni escursionistici difficili, rocciosi, innevati o ghiacciati. Verranno impartire nozioni su nodi e manovre di corda per affrontare terreni fino al I/II grado (vie normali), l’uso dei ramponi su terreno innevato o ghiacciato (esclusa la progressione in ghiacciaio) Corso di escursionismo difficile: Lezione teorica: martedì 21 giugno 2011 Lezioni pratiche (uscite in montagna): domenica 26 giugno 2011 domenica 10 luglio 2011 3 luglio - Pale di S.Martino: S. Martino di castrozza - Rif. Al Velo della Madonna - Ferrata del Velo Guglie aguzze, spigoli affilati come coltelli, superbe cattedrali di pietra, torri altissime le cui cime si perdono nel cielo: ecco le pale di San Martino, maestose ed eleganti montagne di corallo; che con la loro sfacciata bellezza dominano la sottostante conca del Primiero mollemente adagiata lungo il tortuoso corso del torrente Cismon. Un’escursione tra leggenda e storia per giungere ad un belvedere unico nel suo genere. Trasporto: in pullman Capi gita: Ivo Guerriero, Gastone Cerato, Chiara Bergamin Comitiva:A Difficoltà: E Dislivello: m 900 ca. Note: n.d.r. Comitiva: B Difficoltà: EEA Dislivello: m 1.100 ca. Note: obbligatori imbrago, casco e set omologato da ferrata 17 luglio - Gruppo del Catinaccio: Rif. Gardeccia – Rif. Antermoia Il Gruppo del Catinaccio è un massiccio dolomitico che, anche se distante una ventina di chilometri, domina l’orizzonte orientale della città di Bolzano, che per questo motivo ben può fregiarsi del titolo di “porta delle Dolomiti”. Caratteristica del massiccio è la colorazione rosata che assume al tramonto, fenomeno visivo chiamato enrosadira, che molti miti e leggende ha alimentato in passato. Trasporto: in pullman Capi gita: Nilo Tessari, Gianni Fracasso, Sergio Virtute Comitiva:A Difficoltà: E Dislivello: m 700 ca. Note: escursione non difficile, ne impegnativa che tuttavia richiede un minimo di resistenza. Comitiva: B Difficoltà: E Dislivello: m 800 ca. Note: escursione non difficile, ne impegnativa, tuttavia piuttosto lunga, che richiede un minimo di allenamento e resistenza. 24 luglio - P.SO FALZAREGO: FERRATA COL DEI BOS - GALLERIA DEL LAGAZUOI Il gruppo del Lagazuoi e Fanes è un massiccio montuoso facente parte del più grande e spettacoloso Gruppo delle Tofane, all’interno delle Dolomiti Ampezzane. La presenza dei mezzi di comunicazione, strade e impianti di risalita, ne fanno una meta ambita dai turisti che possono facilmente raggiungere un belvedere senza eccessive fatiche. Tuttavia, appena fuori dai percorsi turistici il luogo riserva posti e bellezze naturalistiche ancora incontaminati poco o per nulla frequentati. Capi gita: Paolo Cavinato, Gastone Cerato, Tarcisio Santinello Comitiva:A Difficoltà: E Dislivello: m 650 ca Note: obbligatori casco e lampada tascabile, meglio se di tipo frontale lungo la discesa della galleria. (casco e lampada portatile possono essere affittati nei pressi della stazione d’arrivo della funivia) Comitiva: B Difficoltà: EEA Dislivello: m 800 ca Note: obbligatori imbrago, casco e set omologato da ferrata Trasporto: in pullman 20/21 agosto - Adamello-Presanella: dalla val di genova al passo del tonale per il Sentiero dei Fiori (via attrezzata) La Val di Genova è una valle alpina laterale della Val Rendena. Situata nel settore occidentale del Parco Adamello-Brenta, con il suo profondo solco vallivo a modellameno glaciale percorso dal sarca di Genova, definisce e separa i due sottogruppi cristallini della Presanella e dell’Adamello. Ampiamente coperta di foreste nel fondovalle, la vegetazione dirada man mano che si sale in quota ove l’ambiente arriva ad assumere caratteri subglaciali o glaciali. Trasporto: in pullman Capi gita: Il Consiglio Direttivo Comitiva: A Difficoltà: E (vedi note) Dislivello: m. 800 ca il primo giorno; m. 600 ca il secondo giorno Note: obbligatori i ramponi per il breve attraversamento del ghiacciaio del Presena. Sarà assicurata la presenza di una guida alpina. Comitiva: B Difficoltà: EEA Dislivello: m. 800 ca il primo giorno; m. 800 ca il secondo giorno Note: obbligatori imbrago, casco e set omologato da ferrata Mese di settembre – SARDEGNA: TREKKING “SELVAGGIO BLU” Definito come il più impegnativo trekking in Italia, “selvaggio blu” è forse anche il più originale e attraente. Sospeso tra il più bel mare del Mediterraneo ed alte pareti rocciose, offre un insieme di paesaggi e situazioni introvabili in altri luoghi. Trasporto: con mezzi propri Capi gita: Franco Meneguzzo Comitiva: unica Difficoltà: EEA Note: Traversata senza punti d’appoggio dove è necessaria la completa autonomia alimentare e idrica del gruppo. Qualche tratto di facile arrampicata e alcune discese in corda doppia. I dislivelli non sono eccessivi, ma l'asperità del terreno e le difficoltà d’orientamento fanno si che le tappe non siano mai brevi. E’ previsto l’accompagnamento di guide locali. 4 SETTEMBRE - M.TE CIVETTA: F.LLA STAULANZA - RIF.COLDAI - RIF. TISSI - ALLEGHE Alleghe non si accontenta di possedere uno dei laghi alpini più belli e fa bene! Allorchè lo sguardo dell’escursionista attento scorre dal basso verso l’alto, una delle più fantastiche architetture di roccia inventate dalla natura si rivela l’immensa muraglia occidentale del Civetta: la “parete delle pareti” degli alpinisti di tutto il mondo, ai piedi della quale si snoda l’escursione. Capi gita: Renato Zanini, Marcello Volpato Comitiva: A Difficoltà: E Dislivello: m 450 ca in salita; m 1.150 ca. in discesa (ev. prev. Impianti di discesa) Comitiva: unica Difficoltà: EE Dislivello: m 600 ca in salita; m 1.400 ca. in discesa Trasporto: In pullman Note: Percorso piuttosto lungo che richiede un minimo di resistenza e allenamento 18 settembre - Giro della Croda da Lago La lunga dorsale divisoria tra le valli Fiorentina e Boite è caratterizzata da grandi pendii boscosi e vasti altopiani prativi dai quali emergono caratteristiche crode e vertiginosi appicchi a formare piccoli e autonomi gruppi montuosi. Forse il più spettacolare fra questi è la Croda da Lago, la quale, posta com’è all’estremo lato meridionale della conca ampezzana ne rappresenta una sorta di naturale cornice; sfacciatamente bella nei suoi versanti occidentale e orientale, si presenta come una articolata muraglia ricca di punte e di torri che amano pavoneggiarsi nel sottostante grazioso lago di Federa. Capi gita: Tarcisio Santinello Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 600 ca Trasporto: in pullman Note: n.d.r. 1/2 ottobre - Giro delle Cinque Terre Nel settore nord-occidentale dell'Italia, in Liguria, si estende un tratto di costa alta e frastagliata, lungo una ventina di chilometri, costituito da scogliere ricche di grotte, di piccole spiagge appartate e di cinque villaggi sospesi tra il mare e le rocce: sono i centri delle "Cinque Terre". Qui la natura e gli antichi borghi convivono in un equilibrio che sembra fuori del tempo, fra terrazzamenti di muretti a secco su cui crescono le viti, e stradicciole che portano ovunque; in cui la civiltà motorizzata, per ora, viene prudentemente tenuta a bada. Capi gita: Ivo Callegari, Rosi Piovesan Comitiva: U Difficoltà: E / T Dislivello: m 400 ca. Trasporto: in pullman Note: l’intero percorso delle cinque terre non è difficile, tuttavia richiede un minimo di resistenza e allenamento (in ogni caso, in ogni centro attraversato è sempre possibile prendere il treno per ritornare al punto di partenza). 9 ottobre - Festa in Malga E’ il tradizionale appuntamento di fine attività, negli ambienti di vecchie malghe ora riadattate all’accoglienza. E’ tempo di primi bilanci a conclusione di una lunga stagione in movimento. Quale occasione migliore per restare ancora una volta con gli amici? Ancora una volta assieme, però senza grossi impegni o fatiche per la salita, o preoccupazioni di sorta per la sicurezza, o per il tempo che tiene o non tiene! Assieme e solo per un lungo momento conviviale. Alla maniera alpina, naturalmente! Trasporto: con mezzi propri Capi gita: il Consiglio Direttivo Comitiva: unica Difficoltà: EG (enogastronomiche) 23 ottobre Primiero / Vette Feltrine: Imer – Rif. Cappuccetto Rosso – rifugio vederne Il Monte Vederna rappresenta la massima elevazione dell’Alpe Vederna, un antico consorzio che segue la pratica del maso chiuso. Nel 1762, l’Alpe venne consorziata e divisa fra sessantatre almeroi in altrettante particelle, date in rotazione ogni dieci anni a ciascun socio e ai famigliari che ne derivarono nel tempo. Sul monte c’è una piccola, splendida, chiesetta, dedicata alla “Madonna della Neve” e la “Croce degli Alpini” che viene illuminata la notte, rendendo speciale la serata, in quanto visibile dai vari paesi del Primiero. Capi gita: Marcello Volpato, Giorgio Tognon Comitiva: unica Difficoltà: E Dislivello: m 700 ca (m 950 ca fino al Monte Vederna) Trasporto: con mezzi propri / In pullman Note: n.d.r. 20 novembre Escursione fra monti,boschi e valli Chi va a spasso si sposta nello spazio a proprio piacere. Ma anche spostarsi nel tempo è un piacere raffinato, se poi ci si sposta in un ambienti “naturali” quali sono quelli offerti da boschi, colline o montagne, dove lo spazio e il tempo si dividono e si incontrano a seconda degli stati d’animo; dove sia possibile spostarsi senza mete e senza programmi; soli o in compagnia degli amici, questo, allora, è un gran modo di svagarsi! Capi gita: Consiglio Direttivo Comitiva unica Difficoltà: E Dislivello: m 600 ca Con mezzi propri 17 dicembre - Salita notturna al Monte Summano Il profilo simmetrico del Monte Sommano si eleva isolato dalla pianura vicentina per oltre mille metri. Visto da Thiene ed oltre, i suoi pendii si mostrano molli e regolari e la cuspide biforcuta poi richiama analogie con i più celebri vulcani dei libri di testo scolastici; Ma le analogie sono solo apparenti e si fermano alle forme. Alcuni storici sentieri sono percorsi fin dal medioevo dai pellegrini per salire al celebre santuario dedicato alla Vergine nei pressi della vetta. Nel risalirvi ancora una volta, rivivremo nella magia della notte rischiarata dalle nostre fiaccole, emozioni e sentimenti che ci faranno chiudere in bellezza l’anno di attività! Capi gita: Nilo Tessari Comitiva A/B Difficoltà: E Dislivello: m 400/950 ca Con mezzi propri PRANZO / CENA SOCIALE 14/15 gennaio 2012 Una sosta generosa fra un anno e l’altro, fra un periodo di attività e un altro. E’ il momento delle conclusioni e dei bilanci; è l’occasione per rivivere ancora una volta la stagione appena conclusa e di consegnarla alla storia. Definitivamente! Ma è anche il momento per la presentazione dell’attività del nuovo anno: nuove escursioni, nuove salite e nuove imprese che ci aspettano. E’ il momento per rinsaldare vecchie amicizie e di stringerne di nuove, pronti a partire verso la montagna. Essendo ben consapevoli che … Se il 2011 è stato un anno stupendo ed eccezionale, il 2012 lo sarà ancora di più! Arrivederci al prossimo anno! PRUDENZA IN MONTAGNA: LE 10 REGOLE D’ORO 1) Prima di affrontare un’escursione, valuta le tue capacità e le difficoltà cui puoi andare incontro. 2) Ricorda che in montagna le condizioni meteorologiche sono spesso instabili. Tienilo presente anche per scegliere l’abbigliamento e l’equipaggiamento da portare con te. 3) E’ meglio non andare mai soli in montagna. L’imprudenza può mettere a repentaglio la vita dei soccorritori e quella dei feriti. 4) Prima di partire, comunica ad amici o a parenti l’itinerario e la meta dell’escursione. 5) Rispetta scrupolosamente la segnaletica di pericolo e di divieto che incontri. 6) Non abbandonare mai il sentiero: è sicuramente più faticoso e può comportare notevole pericolo. 7) Le vipere si trovano più frequentemente tra l’era alta e sotto i sassi. Se procedendo provochi del rumore, esse generalmente fuggono. Comunque pantaloni lunghi, scarpe da montagna e calzettoni pesanti proteggono dal morso. 8) Se vieni sorpreso in montagna da un forte temporale, non cercare riparo nelle vicinanze della cima; allontanati dalle croci in ferro, dalle creste e dagli alberi; se hai del materiale ferroso (piccozza, bastone, ecc.) abbandonalo. 9) La nebbia è un fenomeno comunissimo in montagna. Se è molto fitta e non sei sicuro di conoscere più che bene il sentiero, è meglio trovare un rifugio e fermarsi. 10) Rispetta l’ambiente e coloro che vivono in montagna. Accetta i loro consigli ed il loro modo di vita. COME PREPARARSI ALL’ESCURSIONE Per intraprendere una qualsiasi escursione è opportuno conoscere la zona prescelta, la preparazione poi dovrà essere tanto più accurata quanto maggiori sono le difficoltà da affrontare. Conoscere preventivamente le caratteristiche della zona, anche di un semplice sentiero, è il modo migliore per apprezzare l’ambiente e le attrattive che ne fanno parte. ZAINO: in cordura o nylon, di capacità media, con cinghiette porta piccozza, con patella superiore munita di tasca per gli oggetti di pronto utilizzo. SCARPE: pedule in pelle o altro materiale impermeabile, con suola Vibram. MAGLIONE: in lana molto fitta (pile, polartech) CAMICIA: in lana, che assorba il sudore. BIANCHERIA: magliette di ricambio a mezze maniche, misto lana – cotone, che assorbono il sudore (transtex, capilene). PANTALONI: in tessuto, lana o fibre sintetiche; si consigliano lunghi. CALZETTONI: in lana misto cotone o in tessuto di spugna, lunghi fino al ginocchio. BERRETTO: in lana, che protegga dal freddo. GUANTI: muffole in lana battuta. BORRACCIA O THERMOS: con capacità di almeno un litro. OCCHIALI: con lenti in vetro ottico o similari, non troppo scure e con assorbimento minimo dei raggi UV del 60-80%. PILA O LAMPADA FRONTALE: per escursioni di più giorni o che prevedono transiti in galleria. GIACCA A VENTO: imbottita con piumino, oppure in goretx o simili, che permetta una buona traspirazione e sia possibilmente impermeabile. PRONTO SOCCORSO: deve contenere solo farmaci di base (contro mal di testa, colliri, ecc.) SACCO LENZUOLO (in caso di pernotto in rifugio): oltre ad assicurare comfort ed igiene, dal 1996 è obbligatorio per i pernottamenti nei rifugi CAI. Altri oggetti non necessari ma utili: fischietto, macchina fotografica, binocolo, manuale dei fiori di montagna, copricapo di cotone, crema solare, bastoncini telescopici. BUONA NORMA inoltre è avere appresso una guida della zona, carta topografica, bussola di orientamento, ed altimetro, ovviamente ben conoscendone l’impiego. PICCOLO DECALOGO 1. Più chilometri a piedi, più salute e tranquillità 2. Non accendere fuochi nei boschi 3. Rifugi e bivacchi sono nelle tue mani 4. I rifiuti portali a valle con te 5. Non disturbare la quiete della natura 6. Porta a casa solo ricordi fotografici 7. Rispetta il mondo sotterraneo REGOLAMENTO GITE e NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE LE ESCURSIONI Art. 1 Il programma di ogni uscita sarà disponibile in sede quindici giorni prima della data della stessa e, per quanto possibile, consegnato ai partecipanti durante la gita precedente. Art. 2 L’iscrizione alla gita è obbligatoria, personale e vincolante, e deve essere accompagnata dal versamento della quota di iscrizione, o quantomeno di un acconto. Art. 3 Per i soci minori di anni 18 la quota di partecipazione è ridotta di un terzo. In caso di partecipazione di nuclei familiari con più figli minori, la quota relativa al secondo figlio è ridotta a metà. Art.4 Nelle gite in Pullman l’ordine di iscrizione è titolo preferenziale per l’attribuzione del posto a sedere. In ogni caso, il posto occupato all’andata sarà mantenuto anche al ritorno. Art. 5 Nelle gite di un certo livello alpinistico (vie ferrate, attrezzate o di ghiaccio, ecc.) il capogita può e deve escludere i partecipanti ritenuti, a suo giudizio, non idonei o male equipaggiati. Egli può inoltre variare il percorso e gli orari per motivi di sicurezza e necessità. Art. 6 In occasione di ogni escursione i partecipanti hanno il dovere: di provvedere che il proprio equipaggiamento sia adeguato alle difficoltà della gita ed alla stagione; a valutare le proprie possibilità per non essere di peso alla comitiva, specie nelle escursioni di un certo livello; ad osservare la massima puntualità alla partenza e dopo le soste a seguire il capogita e a rispettare le sue decisioni ad osservare un comportamento corretto e civile in ogni occasione Art.7 Il Consiglio Direttivo o la Commissione Gite che propongono e confermano il programma annuale possono modificarlo per esigenze organizzative o naturali. Art.8 In considerazione dei rischi e dei pericoli oggettivi e soggettivi che l’alpinismo e l’escursionismo in montagna comportano, i partecipanti esonerano il “Gruppo Amici della Montagna – Piazzola sul Brenta”, i suoi Dirigenti, i Consiglieri e i Direttori di Gita, da qualsiasi responsabilità di ordine civile e penale, per ogni eventuale incidente occorso o capitato. Art. 9 Con l’iscrizione alle escursioni i partecipanti accettano le norme del presente regolamento. ANNOTAZIONI IMPORTANTI I pullman, se previsti, verranno organizzati per un minimo di 40 partecipanti paganti. Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà di organizzare pullman anche per un numero inferiore di partecipanti. Le partenze avranno luogo dal parcheggio avanti alla sede in Via Rolando 69 Le iscrizioni alle attività (escursioni, manifestazioni, ecc) si ricevono nella sede in Via Rolando 69 (ex edificio AVIS) nei giovedì precedenti all’escursione. La sede è aperta tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 23,00 (e anche oltre) Ritrovarsi tradizionalmente in sede il giovedì è l’occasione è il momento di ritrovare vecchie e nuove amicizie. E’ il modo più opportuno per dare l’adesione alle escursioni programmate. E’ l’occasione per programmare nuove escursioni anche se non previste dal programma. E’ il momento di rivedere e ricordare i momenti più belli delle escursioni effettuate. E’ il momento per condividere qualche situazione conviviale. Insomma, ritrovarsi il giovedì sera in sede è un bel modo per stare assieme! NOTA: ..E.. Itinerario privo di difficoltà tecniche, richiede un modesto impegno fisico per la brevità del percorso ed il contenuto dislivello da superare. ..EE.. Itinerario che, privo di difficoltà tecniche, richiede un maggior impegno fisico ed una maggior esperienza escursionistica. ..EEA.. Itinerario che necessità di conoscenza delle tecniche di assicurazione su ferrata, assenza di vertigini e fermezza di piede. Attrezzatura adeguata. Il GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA si ritrova tutti i giovedì sera presso la sede in Via Rolando 69 a Piazzola sul Brenta dalle ore 21,00 alle ore 23,00. Per informazioni e contatti consultare il sito web: www.admpiazzola.it. E-mail: [email protected]