GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA Piazzola sul Brenta

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GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA Piazzola sul Brenta
GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA
Piazzola sul Brenta
Programma attività 2011
9 gennaio
Valle San Liberale- Malga Vedetta D'Archeson
15/16 gennaio Pranzo/Cena sociale
23 gennaio
Ciaspolata a Bellamonte
6 febbraio
19 febbraio
Ciaspolata a Lavarone
Notturna: P.sso Vezzena – Cima Vezzena
6 marzo
19/20 marzo
Pale di San Martino: S. Martino - Laghetti del Colbricon
Gruppo del Pasubio: notturna al Rifugio Lancia
3 aprile
Boscochiesanuova: Altopiano dei Lessini – Rifugio Podesteria
17 aprile
Biciclettata: Cavallino – P.ta Sabbioni-Laguna di Venezia Nord
Mese di aprile: CORSO BASE DI TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO
1 maggio
In giro per la Laguna di Marano
8 maggio
Val di Non: Parco Fluviale Novella-Castel Thun
22 maggio
Alpi Sarentine: al Corno di Renon
Mesi di maggio – giugno: CORSO BASE DI FERRATA
2 giugno
Biciclettata: lungo la pista ciclabile della Val Seriana
19 giugno
S.Fosca di Cadore: Toffol - F.lla Giau - F.lla Ambrizzola
24 giugno
Serata Montagna: Incontro con l'Autore in Villa Contarini
Mesi di giugno - luglio:CORSO DI ESCURSIONISMO DIFFICILE
(prime basi di alpinismo)
3 luglio
17 luglio
Pale di S.Martino: S. Martino - Rif. Al Velo della Madonna Ferrata del Velo
Gruppo del Catinaccio: Rif. Gardeccia – Rif. Antermoia
24 luglio
20/21 agosto
P.so Falzarego: Ferrata Col dei Bos - Galleria del Lagazuoi
Adamello-Presanella: Sentiero dei Fiori (Via attrezzata)
Mese di settembre – SARDEGNA: TREKKING “SELVAGGIO BLU”
4 settembre
M.te Civetta: F.lla Staulanza - Rif.Coldai - Rif. Tissi
18 settembre Giro della Croda da Lago
1/2 ottobre
Giro delle Cinque Terre
9 ottobre
Festa in Malga
23 ottobre
Primiero / Vette Feltrine: Imer – Rif. Cappuccetto Rosso M.te Vederna
20 novembre
17 dicembre
Escursione fra monti,boschi e valli
Salita notturna al Monte Summano
PRESENTAZIONE
Cari amici ed amiche,
un altro anno è alle porte e bussa insistente, carico di oneri e di impegni, magari di
preoccupazioni, ma speriamo anche di alcune interessanti sorprese, come quelle che vi
presentiamo in questa occasione e, magari assieme, vi invitiamo a scoprire. Così come vi invitiamo
a scoprire assieme a noi quel sottile piacere che si prova a salire per i monti, quelle soddisfazioni
intense che nascono dal raggiungere posti unici
Ed eccoci qui, ancora una volta per presentare il programma per l’anno 2011. Un
programma denso di novità e spunti interessanti a cominciare dalle nostre tradizionali “uscite
domenicali”, momento tanto atteso da tutti gli amici durante la settimana, dove scaricare la
tensione e riempirci di energia positiva grazie alle immagini meravigliose che la montagna sempre
ci dona. E non importa quale sia il genere dell’impegno richiesto: dalla semplice camminata, alla
via ferrata; dall’escursione ciclo turistica, all’uscita sulla neve, o all’incontro culturale: l’importante è
incontrare sempre il vostro entusiasmo, ed ecco che allora il vostro sorriso, sarà per noi il premio
che alla fine della giornata ci gratificherà di più.
Il vostro sorriso è il Sole che bacia il G.A.d.M!
La montagna, vista da noi frequentatori “della domenica”, nella quale vi troviamo pace e
bellezza, oltre che persone, storia e tradizioni, è sempre più interessata da fenomeni
turistico/economici e in generale dall’espansione degli insediamenti che incidono in maniera
pesante sul suo ambiente fragile e speciale e che quindi, a maggior ragione merita di essere difeso
e rispettato. Difesa e rispetto del quale non possiamo non tener conto anche nel modo di
frequentare questo territorio per noi importante, magari con piccoli segni quali organizzare mezzi
comuni per i viaggi, come i pullman, invece che i mezzi privati; utilizzare il meno possibile gli
impianti di risalita; riportare a casa i rifiuti prodotti. I fiori, i panorami, i sassi e le rocce devono solo
essere ammirati, per permettere così a chi viene dopo di noi, di poter godere della loro bellezza.
L'unica opera che dobbiamo consumare è il sentiero dove camminiamo, e gli unici beni che
raccogliamo, sono i silenzi e la pace!
Banalità? Forse. Ma comunque piccoli segni per noi fondamentali.
Ci aspetta un anno intenso,e noi lo affronteremo continuando a divertirci, ad emozionarci,sempre
pronti ad accogliere i vecchi, ma anche i nuovi amici. Per questo e per tutto quello che andremo a
condividere assieme, un augurio di buone escursioni!
E come ogni anno … il Sole bacia il G.A.d.M., e anche quest'anno ci scotteremo molto.
Il Presidente
Chiara Bergamin e tutto il Consiglio Direttivo
10 gennaio - Valle San Liberale - Malga Vedetta d'Archeson
Il tradizionale appuntamento di avvio attività! L’inizio ideale, partendo dal piano per arrivare alla montagna:
una prima uscita alle porte di case, sul Monte Grappa.
Dalla Valle di S. Liberale, la più alpina delle valli del massiccio, prendendo il sentiero più agevole per arrivare
alla Malga Vedetta d’Archeson. Un primo incontro di festa con la montagna e alcuni suoi amici da uno
straordinario balcone naturale con la vista che spazia dall’Adriatico, alla laguna di Venezia e alla pianura
padano-veneta.
Capi gita: il Consiglio Direttivo
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 750 ca
Trasporto: con mezzi propri
Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve
15 gennaio - Cena sociale
Ancora un istante di sosta per iniziare il nuovo anno. E’ il momento dei bilanci sulle attività passate, ma è già
ora dei programmi che verrano: nuove escursioni, nuove salite, nuove imprese.
E’ il momento per rinsaldare vecchie amicizie e di stringerne di nuove, pronti a salire verso la montagna che
ci aspetta. Intanto, seduti attorno ad un tavolo …
Capi gita: il Consiglio Direttivo
Comitiva: unica
Difficoltà: Enogastronomiche
23 gennaio - Ciaspolata a Bellamonte in collaborazione con il gruppo adm di cittadella
Bellamonte, località ideale per vacanze estive ed invernali all'insegna della tranquillità, in un un ambiente
incontaminato, un parco naturale dominato dalle imponenti crode dolomitiche delle Pale di San Martino e
dalle cime selvagge della Catena del Lagorai .
Capi gita: Chiara Bergamin, Ivo Guerriero
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Trasporto: In pullman
Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve
6 febbraio – Lavarone – Bertoldi - Monte Cimone
Un itinerario che si snoda fra alcune delle più caratteristiche borgate di Lavarone e per facili sentieri tra le
smeraldine abetaie dell’altopiano fino alla sommità del monte Cimone, panoramica elevazione con splendida
vista su questo ramo di acrocoro e su gran parte della Valsugana.
Capi gita: Gianni Fracasso, Giorgio Facco
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 400 ca
Trasporto: con mezzi propri
Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve
19 febbraio – Escursione notturna: P.sso Vezzena – Cima Vezzena
La zona del Passo Vezzena è un’amena radura ove pare che i confini fra cielo e terra si incontrino e si
frammischino in una eterea dimensione che talvolta dà la sensazione al viandante o all’escursionista di
passeggiare sospeso fra terra e aria. Queste sensazioni tuttavia si interrompono bruscamente sulla cima
Vezzena (o Pizzo di Levico) che precipita per oltre 1700 metri sulla sottostante Valsugana ed assumere una
più imponente sensazione di dominio sul vuoto sottostante e sugli ampi paesaggi che si schiudono tutto
intorno.
Capi gita: Giorgio Tognon, Nicoletta Paccagnella
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 500 ca.
Trasporto: con mezzi propri
Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve.
Trattandosi di escursione in notturna si raccomanda l’uso di adeguata attrezzatura; obbligatoria
lampada portatile.
6 marzo - Pale di San Martino: S. Martino di castrozza - Laghetti del Colbricon
Dalla favolosa conca di San Martino di Castrozza, questa escursione ci condurrà in alto, a quelle due perle
che sono i laghetti del Colbricon; residui dell’epoca glaciale, incastonati in due conche naturali di bellezza
cristallina, sovrastate dall’incombente Cimon della Pala, che da questo versante sempre più appare come il
“Cervino delle Dolomiti”.
Capi gita: Chiara Bergamin, Paolo Cavinato
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 750 ca
Trasporto: con mezzi propri / in pullman
Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve
19/20 marzo
Gruppo del Pasubio: escursione notturna al Rifugio Lancia
Il rifugio Vincenzo Lancia è situato al limite dell’ Alpe Pozze, ai piedi del Col Santo, nel cuore del grande
massiccio del Pasubio. Rappresenta una meta ideale e un punto di appoggio per gli appassionati che vi
salgono in ogni stagione per godere di una bellezza naturale varia ed interessante, tra la quale, tuttavia, non
è difficile scorgere come l’attività umana via abbia lasciato tracce profonde e significative, ove alle stagioni
della vita si sono succedute epoche di guerra e odio.
Capi gita: Zanini Renato, Gastone Cerato
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 850 ca.
Trasporto: con mezzi propri
Note: si raccomanda l’uso delle racchette (ciaspole) in caso di neve
Trattandosi di escursione in notturna si raccomanda inoltre l’uso di adeguata attrezzatura;
obbligatoria lampada portatile.
3 aprile - Boscochiesanuova: Altopiano dei Lessini – Rifugio Podesteria
I Lessini sono un ampio altopiano che si sviluppa tra la valle dell’Adige e la pianura veronese e vicentina, alla
quota di 1000 – 1700 metri s.l.m. che costituiscono un ambiente particolarmente interessante dal punto di
vista antropologico-storico, culturale, ambientale e paesaggistico. Il terreno, un antico fondale marino di
sabbie stratificate, e ricco di fossili, si presenta ora formato da verdi ondulazioni, spesso interrotte da
fenomeni di erosione, doline, grotte, archi di roccia ma soprattutto dalle caratteristiche coronelle (formazioni
rocciose circolari a strati, emergenti dai prati).
Capi gita: Renato Zilio, Giorgio Tognon
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 600 ca
Trasporto: con mezzi propri / In pullman
Note: n.d.r.
17 aprile - Biciclettata: Cavallino – P.ta Sabbioni-Laguna di Venezia Nord
La lunga e sabbiosa costa adriatica tra il lido di Jesolo ed il litorale del Cavallino, lontana dalle spiagge, in un
periodo ove l’imponente massa di bagnanti è solo un ricordo, percorsa in bicicletta riserva singolari scorci e
ambienti naturali. Se poi ci si spinge verso i siti lagunari interni, la situazione cambia ancora, radicalmente,
sorprendendo per l’assoluta unicità dell’ambiente: tra lembi di terra sospesi sulla laguna, tra acqua e cielo;
dove protagonista assoluta è la luce con i suoi lunghi riflessi spinti su indecifrabili distese d’acqua. Regno
indiscusso degli uccelli e del vento
Capi gita: Dino Cavinato, Gilberto Turetta, Carlo Zulian, Gabriele Forin, Ivo Callegari
Comitiva: unica
Difficoltà: ciclutoristiche
Dislivello: pianeggiante
Trasporto: In pullman (è previsto un apposito mezzo per il trasporto delle biciclette)
Note: E’ sufficiente una normale bicicletta da cicloturismo, meglio se con rapporti. Consigliata la
mountainbike. Decisamente non adatta la bici da corsa o eccessivamente sportiva da strada. Un
piccolo zainetto potrà contenere i generi di conforto, gli effetti personali, nonchè ricambi per la
bicicletta (obbligatoria almeno una camerdaria, meglio se due).
Vivamente consigliato il Casco.
Mese di aprile: CORSO BASE DI TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO
La difficoltà principale del muoversi in montagna, soprattutto con la neve o all’interno di un bosco, sta nel
fatto che il paesaggio e con esso i riferimenti sul terreno cambiano e spariscono rapidamente. Allora se ci si
vuole spostare a piacimento sapendo sempre dove ci si trova o dove si ha intenzione di andare, diventa
necessario utilizzare al meglio la cartina, strumento indispensabile per ogni escursionista, grazie alla quale è
possibile muoversi in sicurezza su terreni sconosciuti. Complemento obbligatorio alla cartina è la bussola,
utile per trarsi d'impaccio in situazioni dubbie sia per stabilire la propria posizione con un rilevamento
incrociato, che per tracciare una rotta o un percorso. Utilissimo nell'orientamento è anche l’altimetro,
necessario per rilevare le quote.
Per aumentare il bagaglio di conoscenze e quindi la sicurezza di chi va in montagna, il GAdM in
collaborazione con Marco Spazzini Guida di Montagna organizza una serie di incontri formativi e di uscite
pratiche
Corso base topografia e orientamento
Lezioni teoriche: venerdì 1 aprile 2011
Martedì 5 aprile 2011
Uscita sul terreno: domenica 10 aprile 2011
Lezione teorica: mercoledì 11 maggio 2011
Uscita in montagna: domenica 15 maggio 2011
1 maggio - In giro per la Laguna di Marano
La Laguna di Marano racchiusa tra l’ultima punta litoranea di Lignano e la Laguna di Grado, è un’area di
straordinaria bellezza naturalistica e di grande valore paesaggistico. Protetta dal mare aperto da una serie di
isole e isolette, è caratterizzata da una insolita vegetazione palustre e dalla singolarità di quegli insediamenti,
un tempo stabili, di pescatori costituiti dai tipici “casoni”, costruzioni di canne e legno.
Capi gita: Sonia Turetta, Alessandra Cazzaro
Comitiva: unica
Difficoltà: culturali
Dislivello: nn
Trasporto: in pullman / motobarca
Note: n.d.r.
7/8 maggio 2011 - Corri per le rose organizzato dal club 2 ruote nella storia
Un incontro diverso, che il Club 2 ruote nella storia e il Gruppo Amici della Montagna – Piazzola sul Brenta,
intendono segnalare ad amici e simpatizzanti: Le pedalate cicloturistiche organizzate e proposte seguiranno
gli splendidi percorsi naturali, cicloturistici e pedonali, che si snodano per l’Alta Padovana e lungo le rive del
Brenta. Un piacere fra scoperta, svago e divertimento, in un piacevole appuntamento che qualifica e
valorizza lil nostro paese e sue risorse ambientali. Come al solito: “l’importante è esserci!”
8 maggio – Val di Non: Parco Fluviale Novella-Castel Thun
Il parco fluviale Novella si snoda tra le forre del torrente Novella nei comuni di Cloz, Romallo e Dambel,
attraverso un percorso guidato lungo ben 3,5 km, attrezzato con passerelle e adatto a chi vuole passeggiare
nel bosco, scoprire canyon nascosti e allo stesso tempo conoscere la storia geologica del territorio. Alla
portata di tutti.
Castel Thun fu costruito nella metà del XIII sec. e fu la sede della potente famiglia dei Thun, che nelle valli di
Non e di Sole possedeva altre prestigiose residenze. Il castello è situato in cima ad una collina a 609 m.
vicino al paese di Vigo di Ton in bellissima posizione panoramica. Esempio tra i più interessanti di architettura
castellana trentina.
Capi gita: Renato Zilio, Carmen Gasparini, Amedeo Parolin
Comitiva: unica
Difficoltà: E / T
Dislivello: irrilevante
Trasporto: In pullman
Note: escursione adatta alle famiglie
22 maggio - Alpi Sarentine: al Corno di Renon
Poste appena fuori la città di Bolzano e seppur l’altitudine media delle Alpi Sarentine non superi di molto i
duemila metri, la loro posizione alquanto isolata ne fa delle loro cime, circondate da morbidi pendii erbosi,
altrettanti belvedere con viste mozzafiato sulle vicine cime dolomitiche e sull’intero arco alpino dell’Alto Adige.
Il punto di osservazione più famoso per il panorama offerto, è sicuramente il Corno del Renon, meta
dell’escursione.
Capi gita: Ivo Guerriero, Sonia Gasparini
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 550 ca
Trasporto: con mezzi propri / In pullman
Note: n.d.r.
Mesi di maggio – giugno: CORSO BASE DI ESCURSIONISMO AVANZATO
Introduzione alle ferrate in collaborazione con Marco Spazzini Guida di Montagna
Per aumentare il bagaglio di conoscenze e quindi l’abilità di chi va in montagna ed anche per agevolare chi
avesse intenzione di avvicinarsi all’escursionismo avanzato per provare il brivido della parete, affrontando
magari facili ferrate o percorsi attrezzati in sicurezza, il GAdM in collaborazione con Marco Spazzini Guida di
Montagna organizza un corso base di formazione.
Corso base di escursionismo avanzato: introduzione alle ferrate
Lezione teorica: martedì 24 maggio 2011
Lezioni pratiche (uscita in ferrata): domenica 29 maggio 2011
domenica 5 giugno 2011
2 giugno - Biciclettata:
lungo la pista ciclabile della Val Seriana da Alzano Lombardo a Ponte Nossa e a Clusone
La Val seriana è la valle del fiume Serio, in provincia di Bergamo, nelle Alpi Orobie, uno dei principali affluenti
dell’Adda. La pista ciclabile riallaccia la rete dei percorsi storici troncata dalla viabilità attuale, risalendo il
fiume lungo gli opposti versanti per arrivare sino a due tra le più caratteristiche località: Ponte Nossa e
Clusone.
Capi gita: Dino Cavinato, Gilberto Turetta, Carlo Zulian, Ivo Callegari
Comitiva: unica
Difficoltà: cicloturistiche
Distanza: Km 25 ca fino a Ponte Nossa; Km 30 ca fino a Clusone
Dislivello: m 150 ca fino a Ponte Nossa; m 350 ca fino a Clusone
Trasporto: In pullman (è previsto un apposito mezzo per il trasporto delle biciclette)
Note: E’ sufficiente una normale bicicletta da cicloturismo, meglio se con rapporti. Consigliata la
mountainbike. Decisamente non adatta la bici da corsa o la bici eccessivamente sportiva da strada.
Un piccolo zainetto potrà contenere i generi di conforto, gli effetti personali, nonchè ricambi per la
bicicletta (obbligatoria almeno una camerdaria, meglio se due).
Vivamente consigliato il Casco.
19 giugno - S.Fosca di Cadore: Toffol - F.lla Giau - F.lla Ambrizzola
La minuscola Val Fiorentina sorprende il visitatore da ogni parte egli vi si appressi, i piccoli villaggi di un
tempo, ora cresciuti a dismisura per effetto del turismo di massa si adagiano nell’ampia, soleggiata, radura di
fondovalle, circondati da fitti boschi di conifere ai quali fanno corona una chiostra di montagne di tutto rispetto:
dalla solenne e solitaria maestosità del Pelmo, all’ardito Civetta che qui offre la visione della grandiosità dei
suoi strapiombanti appicchi. La Marmolada con il suo ghiacciaio perenne e, verso settentrione, il selvaggio
anfiteatro del misconosciuto gruppo del Cernera
Trasporto: in pullman
Capi gita: Luigi Zonta, Paolo Doff Sott, Gentilin Tommy
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 800 ca.
Note: n.d.r.
Venerdì 24 giugno - Serata Montagna: Incontro con l'Autore in Villa Contarini: marco albino ferrari
Marco Albino Ferrari, è nato a Milano nel 1965, è giornalista e scrittore. Ha fondato la rivista meridiani
Montagne, di cui è direttore, e scrive su diverse testate italiane e straniere. Ha pubblicato numerosi libri di
raffinata scrittura su argomenti di montagna, tra cui Freney 1961 (Vivalda 1996), Il vuoto alle spalle (1999), La
storia di Ettore Castiglioni. Alpinista, scrittore, partigiano (2008), di cui aveva in precedenza curato Il giorno
delle Mésules. I diari di un alpinista antifascista (1993). Ha inoltre pubblicato Storie di montagna (2000),
Terraferma (2002), La sposa dell’aria. 1893. Un’odissea alpina (2010)
Mesi di giugno - luglio:CORSO DI ESCURSIONISMO DIFFICILE (prime basi di alpinismo)
E’ un corso rivolto a tutti coloro che vogliono acquisire capacità ed esperienza su terreni escursionistici
difficili, rocciosi, innevati o ghiacciati. Verranno impartire nozioni su nodi e manovre di corda per affrontare
terreni fino al I/II grado (vie normali), l’uso dei ramponi su terreno innevato o ghiacciato (esclusa la
progressione in ghiacciaio)
Corso di escursionismo difficile:
Lezione teorica: martedì 21 giugno 2011
Lezioni pratiche (uscite in montagna): domenica 26 giugno 2011
domenica 10 luglio 2011
3 luglio - Pale di S.Martino: S. Martino di castrozza - Rif. Al Velo della Madonna - Ferrata del Velo
Guglie aguzze, spigoli affilati come coltelli, superbe cattedrali di pietra, torri altissime le cui cime si perdono
nel cielo: ecco le pale di San Martino, maestose ed eleganti montagne di corallo; che con la loro sfacciata
bellezza dominano la sottostante conca del Primiero mollemente adagiata lungo il tortuoso corso del torrente
Cismon. Un’escursione tra leggenda e storia per giungere ad un belvedere unico nel suo genere.
Trasporto: in pullman
Capi gita: Ivo Guerriero, Gastone Cerato, Chiara Bergamin
Comitiva:A
Difficoltà: E
Dislivello: m 900 ca.
Note: n.d.r.
Comitiva: B
Difficoltà: EEA
Dislivello: m 1.100 ca.
Note: obbligatori imbrago, casco e set omologato da ferrata
17 luglio - Gruppo del Catinaccio: Rif. Gardeccia – Rif. Antermoia
Il Gruppo del Catinaccio è un massiccio dolomitico che, anche se distante una ventina di chilometri, domina
l’orizzonte orientale della città di Bolzano, che per questo motivo ben può fregiarsi del titolo di “porta delle
Dolomiti”. Caratteristica del massiccio è la colorazione rosata che assume al tramonto, fenomeno visivo
chiamato enrosadira, che molti miti e leggende ha alimentato in passato.
Trasporto: in pullman
Capi gita: Nilo Tessari, Gianni Fracasso, Sergio Virtute
Comitiva:A
Difficoltà: E
Dislivello: m 700 ca.
Note: escursione non difficile, ne impegnativa che tuttavia richiede un minimo di resistenza.
Comitiva: B
Difficoltà: E
Dislivello: m 800 ca.
Note: escursione non difficile, ne impegnativa, tuttavia piuttosto lunga, che richiede un minimo di
allenamento e resistenza.
24 luglio - P.SO FALZAREGO: FERRATA COL DEI BOS - GALLERIA DEL LAGAZUOI
Il gruppo del Lagazuoi e Fanes è un massiccio montuoso facente parte del più grande e spettacoloso Gruppo
delle Tofane, all’interno delle Dolomiti Ampezzane. La presenza dei mezzi di comunicazione, strade e
impianti di risalita, ne fanno una meta ambita dai turisti che possono facilmente raggiungere un belvedere
senza eccessive fatiche. Tuttavia, appena fuori dai percorsi turistici il luogo riserva posti e bellezze
naturalistiche ancora incontaminati poco o per nulla frequentati.
Capi gita: Paolo Cavinato, Gastone Cerato, Tarcisio Santinello
Comitiva:A
Difficoltà: E
Dislivello: m 650 ca
Note: obbligatori casco e lampada tascabile, meglio se di tipo frontale lungo la discesa della galleria.
(casco e lampada portatile possono essere affittati nei pressi della stazione d’arrivo della funivia)
Comitiva: B
Difficoltà: EEA
Dislivello: m 800 ca
Note: obbligatori imbrago, casco e set omologato da ferrata
Trasporto: in pullman
20/21 agosto - Adamello-Presanella:
dalla val di genova al passo del tonale per il Sentiero dei Fiori (via attrezzata)
La Val di Genova è una valle alpina laterale della Val Rendena. Situata nel settore occidentale del Parco
Adamello-Brenta, con il suo profondo solco vallivo a modellameno glaciale percorso dal sarca di Genova,
definisce e separa i due sottogruppi cristallini della Presanella e dell’Adamello. Ampiamente coperta di foreste
nel fondovalle, la vegetazione dirada man mano che si sale in quota ove l’ambiente arriva ad assumere
caratteri subglaciali o glaciali.
Trasporto: in pullman
Capi gita: Il Consiglio Direttivo
Comitiva: A
Difficoltà: E (vedi note)
Dislivello: m. 800 ca il primo giorno; m. 600 ca il secondo giorno
Note: obbligatori i ramponi per il breve attraversamento del ghiacciaio del Presena. Sarà assicurata la
presenza di una guida alpina.
Comitiva: B
Difficoltà: EEA
Dislivello: m. 800 ca il primo giorno; m. 800 ca il secondo giorno
Note: obbligatori imbrago, casco e set omologato da ferrata
Mese di settembre – SARDEGNA: TREKKING “SELVAGGIO BLU”
Definito come il più impegnativo trekking in Italia, “selvaggio blu” è forse anche il più originale e attraente.
Sospeso tra il più bel mare del Mediterraneo ed alte pareti rocciose, offre un insieme di paesaggi e situazioni
introvabili in altri luoghi.
Trasporto: con mezzi propri
Capi gita: Franco Meneguzzo
Comitiva: unica
Difficoltà: EEA
Note: Traversata senza punti d’appoggio dove è necessaria la completa autonomia alimentare e idrica
del gruppo. Qualche tratto di facile arrampicata e alcune discese in corda doppia. I dislivelli non sono
eccessivi, ma l'asperità del terreno e le difficoltà d’orientamento fanno si che le tappe non siano mai
brevi.
E’ previsto l’accompagnamento di guide locali.
4 SETTEMBRE - M.TE CIVETTA: F.LLA STAULANZA - RIF.COLDAI - RIF. TISSI - ALLEGHE
Alleghe non si accontenta di possedere uno dei laghi alpini più belli e fa bene! Allorchè lo sguardo
dell’escursionista attento scorre dal basso verso l’alto, una delle più fantastiche architetture di roccia inventate
dalla natura si rivela l’immensa muraglia occidentale del Civetta: la “parete delle pareti” degli alpinisti di tutto il
mondo, ai piedi della quale si snoda l’escursione.
Capi gita: Renato Zanini, Marcello Volpato
Comitiva: A
Difficoltà: E
Dislivello: m 450 ca in salita; m 1.150 ca. in discesa (ev. prev. Impianti di discesa)
Comitiva: unica
Difficoltà: EE
Dislivello: m 600 ca in salita; m 1.400 ca. in discesa
Trasporto: In pullman
Note: Percorso piuttosto lungo che richiede un minimo di resistenza e allenamento
18 settembre - Giro della Croda da Lago
La lunga dorsale divisoria tra le valli Fiorentina e Boite è caratterizzata da grandi pendii boscosi e vasti
altopiani prativi dai quali emergono caratteristiche crode e vertiginosi appicchi a formare piccoli e autonomi
gruppi montuosi. Forse il più spettacolare fra questi è la Croda da Lago, la quale, posta com’è all’estremo lato
meridionale della conca ampezzana ne rappresenta una sorta di naturale cornice; sfacciatamente bella nei
suoi versanti occidentale e orientale, si presenta come una articolata muraglia ricca di punte e di torri che
amano pavoneggiarsi nel sottostante grazioso lago di Federa.
Capi gita: Tarcisio Santinello
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 600 ca
Trasporto: in pullman
Note: n.d.r.
1/2 ottobre - Giro delle Cinque Terre
Nel settore nord-occidentale dell'Italia, in Liguria, si estende un tratto di costa alta e frastagliata, lungo una
ventina di chilometri, costituito da scogliere ricche di grotte, di piccole spiagge appartate e di cinque villaggi
sospesi tra il mare e le rocce: sono i centri delle "Cinque Terre".
Qui la natura e gli antichi borghi convivono in un equilibrio che sembra fuori del tempo, fra terrazzamenti di
muretti a secco su cui crescono le viti, e stradicciole che portano ovunque; in cui la civiltà motorizzata, per
ora, viene prudentemente tenuta a bada.
Capi gita: Ivo Callegari, Rosi Piovesan
Comitiva: U
Difficoltà: E / T
Dislivello: m 400 ca.
Trasporto: in pullman
Note: l’intero percorso delle cinque terre non è difficile, tuttavia richiede un minimo di resistenza e
allenamento (in ogni caso, in ogni centro attraversato è sempre possibile prendere il treno per
ritornare al punto di partenza).
9 ottobre - Festa in Malga
E’ il tradizionale appuntamento di fine attività, negli ambienti di vecchie malghe ora riadattate all’accoglienza.
E’ tempo di primi bilanci a conclusione di una lunga stagione in movimento. Quale occasione migliore per
restare ancora una volta con gli amici?
Ancora una volta assieme, però senza grossi impegni o fatiche per la salita, o preoccupazioni di sorta per la
sicurezza, o per il tempo che tiene o non tiene! Assieme e solo per un lungo momento conviviale. Alla
maniera alpina, naturalmente!
Trasporto: con mezzi propri
Capi gita: il Consiglio Direttivo
Comitiva: unica
Difficoltà: EG (enogastronomiche)
23 ottobre
Primiero / Vette Feltrine: Imer – Rif. Cappuccetto Rosso – rifugio vederne
Il Monte Vederna rappresenta la massima elevazione dell’Alpe Vederna, un antico consorzio che segue la
pratica del maso chiuso. Nel 1762, l’Alpe venne consorziata e divisa fra sessantatre almeroi in altrettante
particelle, date in rotazione ogni dieci anni a ciascun socio e ai famigliari che ne derivarono nel tempo.
Sul monte c’è una piccola, splendida, chiesetta, dedicata alla “Madonna della Neve” e la “Croce degli Alpini”
che viene illuminata la notte, rendendo speciale la serata, in quanto visibile dai vari paesi del Primiero.
Capi gita: Marcello Volpato, Giorgio Tognon
Comitiva: unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 700 ca (m 950 ca fino al Monte Vederna)
Trasporto: con mezzi propri / In pullman
Note: n.d.r.
20 novembre
Escursione fra monti,boschi e valli
Chi va a spasso si sposta nello spazio a proprio piacere. Ma anche spostarsi nel tempo è un piacere
raffinato, se poi ci si sposta in un ambienti “naturali” quali sono quelli offerti da boschi, colline o montagne,
dove lo spazio e il tempo si dividono e si incontrano a seconda degli stati d’animo; dove sia possibile
spostarsi senza mete e senza programmi; soli o in compagnia degli amici, questo, allora, è un gran modo di
svagarsi!
Capi gita: Consiglio Direttivo
Comitiva unica
Difficoltà: E
Dislivello: m 600 ca
Con mezzi propri
17 dicembre - Salita notturna al Monte Summano
Il profilo simmetrico del Monte Sommano si eleva isolato dalla pianura vicentina per oltre mille metri. Visto da
Thiene ed oltre, i suoi pendii si mostrano molli e regolari e la cuspide biforcuta poi richiama analogie con i più
celebri vulcani dei libri di testo scolastici; Ma le analogie sono solo apparenti e si fermano alle forme.
Alcuni storici sentieri sono percorsi fin dal medioevo dai pellegrini per salire al celebre santuario dedicato alla
Vergine nei pressi della vetta.
Nel risalirvi ancora una volta, rivivremo nella magia della notte rischiarata dalle nostre fiaccole, emozioni e
sentimenti che ci faranno chiudere in bellezza l’anno di attività!
Capi gita: Nilo Tessari
Comitiva A/B
Difficoltà: E
Dislivello: m 400/950 ca
Con mezzi propri
PRANZO / CENA SOCIALE 14/15 gennaio 2012
Una sosta generosa fra un anno e l’altro, fra un periodo di attività e un altro. E’ il momento delle conclusioni e
dei bilanci; è l’occasione per rivivere ancora una volta la stagione appena conclusa e di consegnarla alla
storia. Definitivamente!
Ma è anche il momento per la presentazione dell’attività del nuovo anno: nuove escursioni, nuove salite e
nuove imprese che ci aspettano. E’ il momento per rinsaldare vecchie amicizie e di stringerne di nuove,
pronti a partire verso la montagna.
Essendo ben consapevoli che …
Se il 2011 è stato un anno stupendo ed eccezionale,
il 2012 lo sarà ancora di più!
Arrivederci al prossimo anno!
PRUDENZA IN MONTAGNA: LE 10 REGOLE D’ORO
1) Prima di affrontare un’escursione, valuta le tue capacità e le difficoltà cui puoi andare incontro.
2) Ricorda che in montagna le condizioni meteorologiche sono spesso instabili. Tienilo presente anche
per scegliere l’abbigliamento e l’equipaggiamento da portare con te.
3) E’ meglio non andare mai soli in montagna. L’imprudenza può mettere a repentaglio la vita dei
soccorritori e quella dei feriti.
4) Prima di partire, comunica ad amici o a parenti l’itinerario e la meta dell’escursione.
5) Rispetta scrupolosamente la segnaletica di pericolo e di divieto che incontri.
6) Non abbandonare mai il sentiero: è sicuramente più faticoso e può comportare notevole pericolo.
7) Le vipere si trovano più frequentemente tra l’era alta e sotto i sassi. Se procedendo provochi del
rumore, esse generalmente fuggono. Comunque pantaloni lunghi, scarpe da montagna e calzettoni
pesanti proteggono dal morso.
8) Se vieni sorpreso in montagna da un forte temporale, non cercare riparo nelle vicinanze della cima;
allontanati dalle croci in ferro, dalle creste e dagli alberi; se hai del materiale ferroso (piccozza,
bastone, ecc.) abbandonalo.
9) La nebbia è un fenomeno comunissimo in montagna. Se è molto fitta e non sei sicuro di conoscere
più che bene il sentiero, è meglio trovare un rifugio e fermarsi.
10) Rispetta l’ambiente e coloro che vivono in montagna. Accetta i loro consigli ed il loro modo di vita.
COME PREPARARSI ALL’ESCURSIONE
Per intraprendere una qualsiasi escursione è opportuno conoscere la zona prescelta, la preparazione poi
dovrà essere tanto più accurata quanto maggiori sono le difficoltà da affrontare. Conoscere preventivamente
le caratteristiche della zona, anche di un semplice sentiero, è il modo migliore per apprezzare l’ambiente e le
attrattive che ne fanno parte.
ZAINO: in cordura o nylon, di capacità media, con cinghiette porta piccozza, con patella superiore munita di
tasca per gli oggetti di pronto utilizzo.
SCARPE: pedule in pelle o altro materiale impermeabile, con suola Vibram.
MAGLIONE: in lana molto fitta (pile, polartech)
CAMICIA: in lana, che assorba il sudore.
BIANCHERIA: magliette di ricambio a mezze maniche, misto lana – cotone, che assorbono il sudore
(transtex, capilene).
PANTALONI: in tessuto, lana o fibre sintetiche; si consigliano lunghi.
CALZETTONI: in lana misto cotone o in tessuto di spugna, lunghi fino al ginocchio.
BERRETTO: in lana, che protegga dal freddo.
GUANTI: muffole in lana battuta.
BORRACCIA O THERMOS: con capacità di almeno un litro.
OCCHIALI: con lenti in vetro ottico o similari, non troppo scure e con assorbimento minimo dei raggi UV del
60-80%.
PILA O LAMPADA FRONTALE: per escursioni di più giorni o che prevedono transiti in galleria.
GIACCA A VENTO: imbottita con piumino, oppure in goretx o simili, che permetta una buona traspirazione e
sia possibilmente impermeabile.
PRONTO SOCCORSO: deve contenere solo farmaci di base (contro mal di testa, colliri, ecc.)
SACCO LENZUOLO (in caso di pernotto in rifugio): oltre ad assicurare comfort ed igiene, dal 1996 è
obbligatorio per i pernottamenti nei rifugi CAI.
Altri oggetti non necessari ma utili: fischietto, macchina fotografica, binocolo, manuale dei fiori di montagna,
copricapo di cotone, crema solare, bastoncini telescopici.
BUONA NORMA inoltre è avere appresso una guida della zona, carta topografica, bussola di orientamento,
ed altimetro, ovviamente ben conoscendone l’impiego.
PICCOLO DECALOGO
1. Più chilometri a piedi, più salute e tranquillità
2. Non accendere fuochi nei boschi
3. Rifugi e bivacchi sono nelle tue mani
4. I rifiuti portali a valle con te
5. Non disturbare la quiete della natura
6. Porta a casa solo ricordi fotografici
7. Rispetta il mondo sotterraneo
REGOLAMENTO GITE e
NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE LE ESCURSIONI
Art. 1
Il programma di ogni uscita sarà disponibile in sede quindici giorni prima della data della stessa e, per quanto
possibile, consegnato ai partecipanti durante la gita precedente.
Art. 2
L’iscrizione alla gita è obbligatoria, personale e vincolante, e deve essere accompagnata dal versamento
della quota di iscrizione, o quantomeno di un acconto.
Art. 3
Per i soci minori di anni 18 la quota di partecipazione è ridotta di un terzo.
In caso di partecipazione di nuclei familiari con più figli minori, la quota relativa al secondo figlio è ridotta a
metà.
Art.4
Nelle gite in Pullman l’ordine di iscrizione è titolo preferenziale per l’attribuzione del posto a sedere. In ogni
caso, il posto occupato all’andata sarà mantenuto anche al ritorno.
Art. 5
Nelle gite di un certo livello alpinistico (vie ferrate, attrezzate o di ghiaccio, ecc.) il capogita può e deve
escludere i partecipanti ritenuti, a suo giudizio, non idonei o male equipaggiati. Egli può inoltre variare il
percorso e gli orari per motivi di sicurezza e necessità.
Art. 6
In occasione di ogni escursione i partecipanti hanno il dovere:
di provvedere che il proprio equipaggiamento sia adeguato alle difficoltà della gita ed alla stagione;
a valutare le proprie possibilità per non essere di peso alla comitiva, specie nelle escursioni di un certo
livello;
ad osservare la massima puntualità alla partenza e dopo le soste
a seguire il capogita e a rispettare le sue decisioni
ad osservare un comportamento corretto e civile in ogni occasione
Art.7
Il Consiglio Direttivo o la Commissione Gite che propongono e confermano il programma annuale possono
modificarlo per esigenze organizzative o naturali.
Art.8
In considerazione dei rischi e dei pericoli oggettivi e soggettivi che l’alpinismo e l’escursionismo in montagna
comportano, i partecipanti esonerano il “Gruppo Amici della Montagna – Piazzola sul Brenta”, i suoi Dirigenti,
i Consiglieri e i Direttori di Gita, da qualsiasi responsabilità di ordine civile e penale, per ogni eventuale
incidente occorso o capitato.
Art. 9
Con l’iscrizione alle escursioni i partecipanti accettano le norme del presente regolamento.
ANNOTAZIONI IMPORTANTI
I pullman, se previsti, verranno organizzati per un minimo di 40 partecipanti paganti. Il Consiglio Direttivo si
riserva la facoltà di organizzare pullman anche per un numero inferiore di partecipanti.
Le partenze avranno luogo dal parcheggio avanti alla sede in Via Rolando 69
Le iscrizioni alle attività (escursioni, manifestazioni, ecc) si ricevono nella sede in Via Rolando 69 (ex edificio
AVIS) nei giovedì precedenti all’escursione.
La sede è aperta tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 23,00 (e anche oltre)
Ritrovarsi tradizionalmente in sede il giovedì è l’occasione è il momento di ritrovare vecchie e nuove amicizie.
E’ il modo più opportuno per dare l’adesione alle escursioni programmate. E’ l’occasione per programmare
nuove escursioni anche se non previste dal programma. E’ il momento di rivedere e ricordare i momenti più
belli delle escursioni effettuate. E’ il momento per condividere qualche situazione conviviale. Insomma,
ritrovarsi il giovedì sera in sede è un bel modo per stare assieme!
NOTA:
..E.. Itinerario privo di difficoltà tecniche, richiede un modesto impegno fisico per la brevità del percorso ed
il contenuto dislivello da superare.
..EE.. Itinerario che, privo di difficoltà tecniche, richiede un maggior impegno fisico ed una maggior
esperienza escursionistica.
..EEA.. Itinerario che necessità di conoscenza delle tecniche di assicurazione su ferrata, assenza di vertigini
e fermezza di piede. Attrezzatura adeguata.
Il GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA si ritrova tutti i giovedì sera presso la sede in Via Rolando
69 a Piazzola sul Brenta dalle ore 21,00 alle ore 23,00.
Per informazioni e contatti consultare il sito web: www.admpiazzola.it. E-mail: [email protected]