Resoconto dell`Audizione del Presidente dell`Autorità Nazionale

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Resoconto dell`Audizione del Presidente dell`Autorità Nazionale
Resoconto dell’Audizione del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sul processo di
attuazione del nuovo Codice degli appalti, presso le Commissioni riunite (8a) Lavori Pubblici del
Senato e (VIII) Ambiente e Lavori Pubblici della Camera (fonte: www.infoparlamento.it)
Nella giornata di oggi, 21 giugno, le Commissioni riunite Ambiente di Camera e Senato, presso
l’Aula della Commissione Ambiente della Camera, hanno svolto l’audizione del Presidente
dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, sul processo di attuazione del
nuovo codice degli appalti.
Il Presidente Cantone ha fornito un dato: all’ANAC sono in corso di consiglio e stamattina hanno
licenziato le prime 5 linee guida che saranno pubblicate sui loro siti e trasmesse anche alle
Commissioni. Due, sono proposte per il MIT e tre, sono linee guida. Queste ultime tre riguardano
l’offerta economicamente più vantaggiosa, il Rup e i servizi di ingegneria.
Il Presidente si augura la prossima settimana di approvare le linee sul sottosoglia.
All’ANAC sono arrivati molti contributi e pertanto desiderano creare delle linee guida che siano
frutto di un buon confronto.
Prima della fine dell’estate si augura di licenziare tutte e 3 le linee guida.
Ha quindi espresso preoccupazione per la prima fase di attuazione del codice perché è giunta
voce, da più parti, della riduzione del numero delle gare d’appalto. Non ritiene, tuttavia,
particolarmente giustificabile la situazione, dal momento che, il sistema, così come è emerso nel
parere, è riuscito a individuare un meccanismo che non necessita di applicare direttamente le
linee guida.
Ad ogni modo il dato oggettivo è che c’è una gran preoccupazione che ha portato anche alla
riduzione delle gare e, soprattutto, di quelle di più elevato livello. Spera, quindi, che con
l’approvazione delle linee guida sul principio del ribasso cambi la situazione.
Ad oggi non è in grado di elencare ulteriori specifiche criticità. L’ANAC sta lavorando con stazioni
appaltanti e MIT.
Più in la faranno comunque una serie di segnalazioni sulle disposizioni che risultano essere
problematiche.
Sono intervenuti i senatori Margiotta ed Esposito (PD), Cioffi e Mannino (M5S), il Presidente
Matteoli (FI-PDL) ed i deputati Iannuzzi (Misto), Mariani (PD) e Segoni (Misto-AL).
I senatori Margiotta e Cioffi e il deputato Iannuzzi hanno sollevato il problema degli appalti
integrati e il fatto che le Amministrazioni non hanno più progetti esecutivi. Sul punto si richiede un
chiarimento tramite le linee guida e, una maggiore rigidità nel sistema dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, al fine di evitare qualsiasi intromissione da parte di fattori
corruttivi.
Il deputato Iannuzzi ha aggiunto, in tema, che le Amministrazioni vanno aiutate a mettere in atto
le progettazioni esecutive.
Il Presidente Matteoli è intervenuto rimarcando la serietà dimostrata dal Parlamento durante i
lavori svolti sul codice e sollevando dubbi sulle reazioni di contrarietà di quegli stessi attori che
avevano precedentemente dimostrato positività nei confronti del codice.
Ritiene che il Parlamento debba rispondere con forza alle critiche, ma gradirebbe poterlo fare in
sintonia con ANAC, qualora riconosca quanto affermato sulla serietà del lavoro svolto.
La deputata Mannino ha chiesto, quanto al rispetto dei tempi, se sia auspicabile che si riesca a
rimanere all’interno delle scadenze fissate e se si possa prevenire eventuali criticità.
Ha richiamato, quindi, criticità riguardanti la classificazione delle opere con diritto d’autore
all’interno dell’operatore economico e la definizione di albo. Quanto al tema della digitalizzazione
ha chiesto ad ANAC di fare di più per semplificare.
Ha richiamato, infine, l’articolo 97, comma 2 lettera b) del codice sul quale è giunta una
segnalazione in merito a un bando di gara a Caltanissetta, nella quale hanno applicato il predetto
articolo. In particolare, la lettera b) tratta di una riduzione del 10% delle offerte ricevute senza
però specificarne i criteri.
La deputata Mariani ritiene che alcuni dei dubbi che riguardano il codice siano strumentali.
Rispetto alle grandi stazioni appaltanti (ad esempio ANAS) ha chiesto se l’ANAC abbia la
sensazione che non siano attrezzate.
Il Presidente Cantone partendo dall’osservazione del senatore Matteoli ha ribadito che il codice è
un lavoro molto buono. Ci sono parti scritte non ancora in maniera perfetta, ma l’impostazione di
fondo sembrava condivisa da tutti. Adesso gli stessi soggetti che avevano convenuto inizialmente
con quanto creato hanno detto cose completamente diverse.
Ritiene che ci sia qualcosa nel sistema che non va bene. Il codice del 2006, per esempio, non ha
avuto regolamento per 4 anni ma non si sono sollevate critiche in proposito.
Ha chiarito, poi, che proveranno a rispettare i tempi delle linee guida, però il tema vero è che ci
vuole più di un mese per portare a termine la procedura. Stanno guardando i contributi in modo
molto approfondito. Avere quindi le linee guida 20 giorni dopo il limite, ma rispondere a chi ha
posto dei quesiti è più importante. Alcune osservazioni sono molto lunghe e pertanto vanno
fornite risposte adeguate.
Quanto al tema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, l’ANAC sta provando a stringere un
po’ la norma. Ha chiesto un contributo vero in sede di parere. Si augura inoltre che il Parlamento
chieda un ulteriore momento di riflessione al Governo.
In merito alla legge obiettivo, ritiene che la norma del codice non consenta di fare grandi
operazioni, perché l’indicazione della norma transitoria riguarda il sistema generale degli appalti.
Sul punto e sulle questioni riguardanti il periodo transitorio stanno provando con il MIT a uscire
dai problemi interpretativi.
È d’accordo sulla problematicità dell’articolo 97 ed infatti stanno provando a creare linee guida sul
punto. Proveranno a metter accenni nelle linee guida Sottosoglia.
Ha segnalato quindi dei dati positivi: sta cominciando a funzionare il meccanismo del precontenzioso obbligatorio, quello con parere vincolante. Ad oggi hanno dato due pareri che danno
il segnale di voler trovare meccanismi alternativi alla soluzione delle controversie.
Quanto al progetto esecutivo, nonostante sia un problema per le amministrazioni ritiene sia la
scelta corretta. Se ben fatto può rendere meno discrezionali le valutazioni che attengono alla
scelta dell’offerta più vantaggiosa. Ha chiesto indicazioni al Parlamento in tal senso.
Ha sottolineato che hanno avuto subito richiesta di chiarimento sull’articolo 20, rispetto al quale
stanno cercando di capire l’ambito di applicazione. Daranno indicazioni per eventuali interventi
correttivi.
Ha chiesto, infine, al Parlamento di ascoltare tutti gli attori in campo che sollevano criticità e di
capire di che tipo siano.