++IL 14/11 I GIOVANI CHE INVENTANO IL LAVORO AL SALONE

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++IL 14/11 I GIOVANI CHE INVENTANO IL LAVORO AL SALONE
rassegna stampa QUOTIDIANI
11 novembre 2014
coldiretti
❚ coldiretti news “I giovani italiani che inventano il lavoro”
provincia e regione
❚ rassegna stampa coldiretti nazionale
❚ la stampa Irpef, un conto pesante per i piemontesi
❚ la stampa Torino – Il consorzio Cosman verrà chiuso
❚ la repubblica Irpef, ecco al stangata, aumenti dal 10 al 30% per ceto medio e ricchi
❚ la repubblica Torino - Una notte nel market dove le luci al neon non si spengono mai
agricoltura
❚ il sole 24ore Bovini, offerta alta e òlistini in discesa
❚ la gazzetta del mezzogiorno “Per poter coltivare le nuove varietà si versano
le royalty”
❚ la repubblica Le tre sfide in un mondo che corre
comunicati stampa
❚ mipaaf Consiglio ue, Mipaaf, presidenza italiana presenta documento per ricambio
generazionale. Martina: credito, terre e formazione per sostenere lavoro under 35
link alla rassegna stampa coldiretti completa
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Oggetto: ++IL 14/11 I GIOVANI CHE INVENTANO IL LAVORO AL SALONE CREATIVITA'++
Data: 10 novembre 2014 15.14.00 GMT+01.00
N.745 - 10 Novembre 2014
VENERDI’ 14 NOVEMBRE
ALLE ORE 9,30 A ROMA
- Centro Congressi Rospigliosi -
“I GIOVANI ITALIANI
CHE INVENTANO IL LAVORO”
Apre il salone “Il Made in Italy creativo che batte la crisi”
con gli Oscar Green sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica
La prima giornata dedicata ai giovani italiani che in tutte le Regioni non
cercano il lavoro ma lo inventano, creando sviluppo ed occupazione sul
territorio nazionale con la dimostrazione di esperienze concrete, consigli
pratici e il primo studio su “L’impatto della crisi sulle scelte professionali
dei giovani italiani” alla vigilia della conclusione della consultazione
pubblica “la buona scuola”.
L’appuntamento con le storie di chi è rimasto in Italia per essere
protagonista di una svolta generazionale anche nell’economia è per
venerdì 14 novembre 2014 alle ore 9,30 al Centro Congressi Rospigliosi
di Roma con l’apertura del “Salone del Made in Italy creativo che batte
la crisi” dove saranno esposte, con dimostrazioni pratiche, le
esperienze di successo piu’ innovative dei giovani finalisti al
concorso’”Oscar Green”, il premio per l’innovazione con l’ Alto
Patronato del Presidente della Repubblica.
Ad incontrare gli Steve Jobs del Made in Italy ci saranno tra gli altri
Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Stefania Giannini
(Ministro della Pubblica Istruzione), Marco Gay (Presidente Giovani
Confindustria), Maria Letizia Gardoni (delegata Coldiretti Giovani
Impresa) e Roberto Moncalvo (Presidente Coldiretti) che discuteranno su
“La via italiana al progresso” per conciliare la crescita del Pil al benessere.
Sarà presente il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio
Galantino.
Con l’occasione sarà presentato il primo studio su “L’impatto della
crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani” nell’ambito del
Dossier su “Lavorare nella green economy”.
COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - [email protected] www.coldiretti.it
Rassegna Stampa
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11/11/2014 - 08:04:56
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11-11-2014 IL PICCOLO (AL)
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3
11-11-2014 IL PICCOLO (AL)
27 IMPRESA AGRICOLA FAMILIARE: LA SFIDA DI DOMANI
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11-11-2014 IL PICCOLO (AL)
29 LAVORATORI AGRICOLI: ECCO TUTTE LE NOVITA'
5
LA STAMPA - EDIZIONE
11-11-2014
CUNEO E PROVINCIA
44
I PATRONATI SCENDONO IN PIAZZA CONTRO I TAGLI
PREVISTI DAL GOVERNO
6
08-11-2014 IL NUOVO BRAIDESE
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"FRUTTI DEL TERRITORIO. SOLUZIONI PER SVILUPPO E
SICUREZZA DELL'AGROALIMENTARE PIEMONTESE"
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08-11-2014 IL NUOVO BRAIDESE
15 CONTRIBUENTI SEMPRE PIU' IN SOFFERENZA
Coldiretti Lombardia
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08-11-2014 LA VALLEE NOTIZIE
19
LE PETIT MARCHE' DES ARTS ET DU GOID FA IL PIENONE AL
JARDIN DE L'ANGE
9
08-11-2014 LA VALLEE NOTIZIE
37
AGRICOLTURA NEL MODO PIU' NATURALE POSSIBILE LA
FILOSOFIA DELL'AZIENDA "LA PETITE FERME"
10 08-11-2014 LA VALLEE NOTIZIE
38
"DE LA TERRE A' LA TABLE", AD AOSTA SI INCONTRANO
DOMANDA E OFFERTA
Coldiretti - Friuli
11 08-11-2014 LA VALLEE NOTIZIE
38 GITA AL "SALON DE L'AGRICULTURE"
Coldiretti Trentino
12 08-11-2014 LA VALLEE NOTIZIE
59 APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
13 08-11-2014 SETTE GIORNI A TORTONA
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DINTORNI
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16 07-11-2014 IL BIELLESE
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17 07-11-2014 LA VOCE ALESSANDRINA
15 IL TERRITORIO PROTAGONISTA
18 07-11-2014 LUNA NUOVA
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19 06-11-2014 LA VITA CASALESE
33 BENEDIRE I FRUTTI DELLA TERRA
20 06-11-2014 LA VITA CASALESE
33
MALTEMPO: CIO' CHE SPAVENTA DI PIU' E' IL RISCHIO
IDROGEOLOGICO
21 06-11-2014 LA VITA CASALESE
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NUOVO "PUNTO CAMPAGNA AMICA" DA SABATO IN PIAZZA
CASTELLO
22 04-11-2014 LA NUOVA VOCE (TO)
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SETTIMO PIANGE MICHELE D'LA VENTURINA
23 04-11-2014 LA NUOVA VOCE (TO)
32 TORNA LA FIERA DI SAN MARTINO
CORRIERE DI CHIERI E
24 31-10-2014
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14 SAN MARTINO FRA TERRA, PALATO E CIELO
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AGRITURISMO: INCONTRO A LESSONA PER DISCUTERE
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11/11/14 08.05
LA REPUBBLICA
TORINO - 11 novembre 2014
Irpef, ecco la stangata aumenti dal 10 al 30% per ceto medio e ricchi
Rincara anche il bollo auto ma solo per i modelli più potenti Reschigna: “Dimostriamo al governo che vogliamo
reagire”
NEL 2015 aumenterà ancora l’addizionale Irpef per i piemontesi. La manovra approvata ieri dalla giunta di Sergio
Chiamparino non tocca i redditi più bassi, ovvero chi ha un imponibile inferiore a 28mila euro, ma è pesante per i
redditi medio-alti, che vedono aumentare l’imposta — o superare, per i picchi più elevati — anche del 30 per cento. Per
circa 2 milioni di cittadini non cambierà nulla: pagheranno quello che hanno versato nel 2014. L’addizionale regionale
sale progressivamente, più lieve per chi ha redditi fra 28mila e 55mila euro (500mila persone) che dovranno spendere
118 euro in più rispetto allo scorso anno; assai più decisa per i due scaglioni più alti, che comprende quanti guadagnano
fra i 55mila e i 75mila euro l’anno (61mila cittadini), e quanti superano il tetto massimo, quello di 75 mila euro
(66mila) per i quali l’aliquota sale fino al 3,33 per cento. Per loro la differenza rispetto al 2014 si traduce in un esborso
aggiuntivo medio di 318 euro per i primi e 568 per i secondi.
L’idea iniziale di ridurre, anche se di poco, il prelievo fiscale per i primi due redditi non è andata in porto: la giunta
preferisce prevedere detrazioni introducendo un quoziente familiare che sostenga le famiglie con figli. Servirà però un
accordo con l’Agenzia delle entrate. Con l’Irpef la Regione recupera 71 milioni, ma sette di questi saranno utilizzati
proprio per varare le detrazioni.
La manovra fiscale non si ferma qui. Chiamparino ha mantenuto la promessa di non aumentare l’Irap, ma, come
previsto, dovrà ritoccare anche il bollo auto. In questo caso l’aumento sarà del 10 per cento, ma solo per chi possiede
automobili con potenze superiori ai 100 kilowatt. Saranno così recuperati altri venti milioni. Ulteriori dieci milioni
entreranno in cassa con il “bollino blu” per gli impianti termici e l’introduzione di un canone per la concessione delle
acque per la produzione di energia idroelettrica. In totale, con l’inasprimento del prelievo fiscale, la Regione incassa
circa 110 milioni, che si sommano al piano di riduzione delle spese e alle richieste che saranno rivolte a Roma.
«La Regione — sostiene il vicepresidente e assessore al Bilancio, Aldo Reschigna — trova modi nuovi, originali e
meno costosi, per svolgere le stesse funzioni. Con questa manovra abbiamo tutti gli elementi per dimostrare al governo
la voglia di reagire e di farcela ». Il presidente e l’assessore al bilancio rivolgono però un appello alle forze politiche
perché non si mettano di traverso.
Le reazioni tuttavia non sono mancate. Il Movimento 5 Stelle è già sul piede di guerra. «Faremo di tutto — annunciano
— perché questa Chiampa-Tax non passi, o non in questo modo. Almeno finché non vedremo veri tagli agli sprechi».
Dal capogruppo di Sel, Marco Grimaldi, c’è rammarico per la rinuncia alla diminuzione dell’aliquota per i primi due
scaglioni: «Auspichiamo ci si ripensi, per tornare indietro rispetto alle scelte inique di Cota». Positivo i commenti del
segretario Pd Davide Gariglio: «Una manovra ispirata a principi di equità», e dei Moderati: «Una manovra difficile ma
inevitabile. La accettiamo perché sappiamo che la situazione delle casse piemontesi è grave e necessita di un
rinnovamento immediato». ( s. str.)
LA REPUBBLICA
TORINO - 11 novembre 2014
Una notte nel market dove le luci al neon non si spengono mai
JACOPO RICCA
ALL’UNA nel Carrefour di San Salvario c’è una sola cassa aperta. La gente in coda attende osservando i prodotti
passare sotto il lettore ottico: patatine, mandarini, pizzette, fazzoletti e latte, tanto latte. Gli acquisti della notte non sono
lontani da quelli del giorno. Chi si aspetta di trovare solo i figli della movida, assetati di alcol a basso costo e carboidrati
per arginare la sbornia, resta deluso.
Le pubblicità verniciate sul marciapiede di via Baretti, però, attirano qualcuno che spera nei superalcolici a basso costo:
«Pensavo di prendere qualche bottiglia per spendere poco, ma non possono vendercelo perché è passata mezzanotte»
confessa, scontento, un ragazzo sotto la trentina con maglia da rapper e catenina.
All’ingresso infatti un cartello spiega come la vendita di alcolici sia vietata dalla mezzanotte alle sei: «Prima
chiudevamo alle 22, ma non abbiamo prolungato per lucrare su chi beve — spiega il direttore del punto vendita,
Vincenzo Acanfora — Offriamo un’opportunità in più ai nostri clienti, ma vogliamo uno spazio sicuro. Per questo
abbiamo ingaggiato due vigilanti apposta per la notte». I due, oltre che della sicurezza interna, si occupano di evitare
schiamazzi sul marciapiede: «A parte qualcuno che dà in escandescenza perché non può avere da bere per il resto è
tranquillo» confermano loro. A questi si aggiungono quattro dipendenti presi per i turni notturni, «ma alcuni lavorano
per mettere a posto i prodotti per il giorno dopo» precisa Acanfora.
Sono tanti ad apprezzare la possibilità: tra l’una e le due decine di persone passano e comprano qualcosa. Tanti
lavoratori notturni, qualche solitario che non dorme e i giovani. Uomini e donne che nel sabato sera scelgono di fare una
puntata al supermercato: «L’altra volta siamo venute dopo essere andate a ballare, se ci viene voglia di mangiare
qualcosa passiamo» dice la ventenne Wijdan, pronta per la serata in discoteca con la sua amica Sara.
Sono diverse le coppie che scelgono le ore più buie per fare la spesa. Maria Ritorto e Francesco Frammartino hanno
appena finito con Paratissima e prima di tornare a Milano volevano qualcosa da mettere sotto i denti: «Ne avevamo visti
a Parigi, ma mai in Italia. Forse è sbagliato per chi lavora, ma per noi è davvero utile».
Anche Federica Ceppa, giovane mamma «che ha staccato tardissimo » è combattuta tra il pensiero per chi è costretto a
lavorare di notte e la sua comodità: «L’ho detto anche al cassiere: mi spiace per loro, ma oggi ho lavorato fino a tardi e
lo farò anche domani: solo così la mia bimba la mattina avrà il latte fresco e il mio compagno potrà cucinare roba
fresca. Nel suo carrello mozzarelle, yogurt e altri prodotti per la colazione: «Sarebbe bello se avessimo tutti i tempi
giusti per tutto, ma ormai non è più così».
Alla cassa Giovanni Monteleone ha pochi momenti di tregua: «Per adesso sta andando bene. Faccio solo cassa notturna
che va dalle 22 alle 8 e mi divido il turno con un altro collega». A 35 anni sta concludendo gli studi in Medicina:
«Lavorando è difficile, ma questa devo farlo per mantenere mia figlia. Per adesso e così poi si vedrà». Ormai ha
imparato a conoscere i clienti della notte: dai cuochi che chiudono tardi la cucina ai taxisti a fine turno, dalle prostitute a
chi ha scordato un pezzo nell’ultima spesa la gente sfrutta l’apertura per spese medio piccole: «Molti vengono per una
cosa e poi già che ci sono prendono anche qualcos’altro » dice mentre sposta l’unico prodotto di una ventenne bionda
arrivata in motorino. «Nel ristorante dove lavoro non c’è più carta forno, così a fine turno sono passata. Domani faremo
i macaron e servirà per forza» spiega lei aggiungendo cinque centesimi alla banconota che porge al cassiere.
Sono quasi le due e mezza, secondo Monteleone il picco di clienti è stato superato: «Per un paio d’ore la situazione si fa
più tranquilla, poi iniziano ad arrivare gli anziani insonni e chi ha finito di lavorare nei locali». Anche quando la luce
del sole si riaffaccia sul supermercato i neon non si spengono e alla cassa i prodotti continuano a passare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali
COMUNICATO STAMPA
CONSIGLIO UE, MIPAAF: PRESIDENZA ITALIANA PRESENTA
DOCUMENTO PER RICAMBIO GENERAZIONALE
MARTINA: CREDITO, TERRE E FORMAZIONE PER SOSTENERE
LAVORO UNDER 35
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è
chiusa a Bruxelles la sessione di lavori del Consiglio dei Ministri
dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue. Nel corso dei lavori la Presidenza
italiana ha presentato un documento per i giovani agricoltori su cui è stato
registrato un ampio consenso da parte degli Stati membri. Il Consiglio ha
ribadito la contrarietà al taglio del budget 2015 attraverso la riduzione del
Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e ha trovato un accordo sul
regolamento per la pesca in acque profonde.
Di seguito i principali punti trattati nella sessione dei lavori:
PIANO PER I GIOVANI AGRICOLTORI PER ACCESSO AL CREDITO, ALLA
TERRA E PER LA FORMAZIONE
La Presidenza italiana ha proposto un documento a sostegno del ricambio
generazionale in agricoltura. Questi i tre punti principali:
1) Concessione di crediti dedicati da parte della BEI (Banca Europea
degli Investimenti)
La proposta prevede di coinvolgere la Banca europea per gli investimenti
(BEI) per fornire un sostegno economico ai giovani agricoltori che intendono
accedere ai finanziamenti. La BEI può intervenire attraverso una Garanzia
bancaria europea e con prestiti favorevoli agevolando i giovani agricoltori che
intendano avviare un'attività nel settore agricolo. Il requisito richiesto ai
giovani agricoltori è dimostrare di avere una qualifica o competenze di
formazione professionale e presentare un “business plan” strutturato
dell'investimento proposto . L'intervento della BEI potrà essere così
complementare agli strumenti nazionali esistenti. Parallelamente bisogna
facilitare l’attuazione delle misure per gli under 40 contenute nella PAC 20142020.
2) Misure per l’accesso alla terra
Il documento italiano ritiene necessario prevedere strumenti che favoriscano
l’acquisto di terreni agricoli da parte di giovani, anche in deroga alle attuali
norme in materia di aiuti di Stato.
3) Istituzione di un’“erasmus” per i giovani agricoltori europei
La Presidenza italiana propone un “Erasmus” per i giovani agricoltori.
L’obiettivo è quello di facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze
professionali tra le diverse realtà agricole europee. Il supporto sarebbe
garantito dalle reti rurali nazionali e dalla rete rurale europea.
“Ho registrato grande attenzione da parte dei colleghi europei sul documento
che abbiamo presentato” ha dichiarato il Ministro Martina. “Si tratta di misure
fondamentali per sostenere il lavoro dei giovani agricoltori e per dare un
futuro all’agricoltura europea. Sono soddisfatto perché anche gli altri Stati
membri hanno compreso che la disoccupazione giovanile va contrastata
mettendo in campo provvedimenti urgenti e straordinari. Nell’area dei 28
Paesi Ue, secondo i dati dello scorso Maggio, circa 5 milioni di giovani non
hanno un lavoro. L’ultimo censimento europeo in agricoltura del 2010 ci
segnala inoltre che la percentuale di agricoltori under 35 era del 7,5%, a
fronte di un 30% di over 65. Bisogna invertire la rotta e adottare
provvedimenti per il ricambio generazionale, sia con un’iniziativa comune
europea, ma anche attraverso interventi nei singoli Stati. Ci siamo già mossi
a livello nazionale su questo aspetto adottando un piano giovani in 10 azioni:
dalla concessione di mutui a tasso zero, alle detrazioni per l’affitto di terreni
agricoli, agli sgravi fiscali di 1/3 della retribuzione lorda per la stabilizzazione
di giovani under 35, alle deduzioni Irap al 50% per le assunzioni di giovani
nelle regioni del Mezzogiorno, fino ai crediti di imposta per investire
nell’innovazione, nelle reti di impresa e nell’e-commerce. Adesso – ha
aggiunto il Ministro Martina – il nostro auspicio è che la Commissione
europea recepisca l’orientamento del Consiglio e formuli una proposta
concreta”.
CONTRARIETÀ A RIDUZIONE BUDGET FEAGA 2015
In merito alla proposta della Commissione europea di modificare il budget
2015 attraverso una riduzione del Fondo europeo agricolo di garanzia
(FEAGA), la discussione ha permesso alla Presidenza italiana di definire una
posizione unitaria da parte del Consiglio dei Ministri dell'agricoltura. Questi
ultimi hanno ritenuto che la proposta della Commissione non corrisponde alle
necessità del settore agricolo, già provato dall'impatto dell'embargo deciso
dalla Federazione Russa.
“L'agricoltura europea – ha dichiarato Martina – non può pagare due volte per
le conseguenze dell’embargo russo. Per ribadire questo orientamento,
espresso dal Consiglio, invierò una lettera al Presidente dell’Ecofin, affinché
tenga conto della posizione dei Ministri dell'agricoltura in sede di procedura di
conciliazione in corso con il Parlamento europeo”.
ACCORDO SU REGOLAMENTO PESCA IN ACQUE PROFONDE
Sul tema pesca, con grande soddisfazione della Presidenza italiana, è stato
chiuso l’accordo politico relativo alle quote di pesca in acque profonde per il
2015/2016.
“Siamo riusciti a chiudere un accordo non semplice – ha osservato il Ministro
Martina – conciliando le sensibilità dei Paesi membri interessati e la necessità
di preservare stock ittici vulnerabili, garantendo un risultato che è in linea con
le indicazioni scientifiche e i criteri della nuova Politica comune della Pesca”.
INIZIATIVE A TUTELA DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE DEL VINO
SUL WEB
La Presidenza italiana è nuovamente intervenuta sul tema dell’assegnazione
dei domini internet da parte dell’ICANN, insistendo con la Commissione
affinché vengano assunte le opportune iniziative, compresa l’attivazione della
procedura di “Indipendent review”, in relazione alla possibile attribuzione di
dominio .wine e .vin al fine di assicurare la protezione delle indicazioni
geografiche del vino.
PASSI IN AVANTI SUL REGOLAMENTO DEL BIOLOGICO
Infine, il Consiglio ha anche consentito di compiere passi in avanti sulla
riforma del regolamento biologico, oggetto di una dichiarazione da parte dei
paesi del gruppo di Visegrad. La Presidenza italiana si è impegnata a
integrare con tali contenuti la propria proposta di compromesso che verrà
presentata al Consiglio di dicembre.
Ufficio Stampa
10.11.2014
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