Il Nuovo Piano di Azione Locale

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Il Nuovo Piano di Azione Locale
 Introduzione Chi è il GAL Luoghi del Mito? Il Gruppo di Azione Locale -­‐ GAL Luoghi del Mito è un partenariato misto pubblico-­‐privato che, in coerenza alla metodologia Leader (Liaison entre actions de developpement de l’èconomie rurale – Collegamento tra azioni di sviluppo delle economie rurali), ha lo scopo di programmare e sostenere azioni finalizzate allo sviluppo locale sostenibile e alla valorizzazione del territorio in cui opera, nell’ambito del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). Il GAL Luoghi del Mito si è costituito nel 2003 con l’Iniziativa Comunitaria Leader+ raccogliendo l’eredità del GAL Murgia Tarantina che aveva operato nell’ambito dell’Iniziativa Leader II. Assunta la forma della Società Consortile a r.l., il GAL Luoghi del Mito conta attualmente 60 soci, tra i quali amministrazioni comunali, enti pubblici territoriali, le più rappresentative associazioni dei settori dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dell’artigianato, associazioni di vari ambiti, cooperative, imprese. Dopo aver dato attuazione con successo al proprio Piano di Sviluppo Locale nell’ambito sia della Programmazione 2000-­‐2006 (Leader+), che dell’appena conclusa programmazione relativa al periodo 2007/2013 (Asse IV Approccio Leader), il GAL Luoghi del Mito ha dato inizio alle attività necessarie a definire la nuova strategia di sviluppo locale. La base associativa del GAL Luoghi del Mito ha, infatti, condiviso la volontà di candidarsi con un proprio progetto all’utilizzo dei fondi pubblici resi disponibili dalla Misura 19 del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014 -­‐ 2020, conferendo mandato al GAL di dare attuazione al processo partecipativo che, attraverso un’ampia fase di consultazione pubblica, ha il compito di giungere alla definizione ed elaborazione della nuovo Piano di Azione Locale 2014 -­‐ 2020. La consultazione è caratterizzata da un percorso di informazione e partecipazione del territorio. La presente scheda rappresenta lo strumento attivatore del processo per il coinvolgimento diretto della popolazione locale nella definizione della strategia di sviluppo ed elaborazione del nuovo Piano di Azione Locale 2014-­‐2020 del GAL Luoghi del Mito. A seguito di eventuale valutazione positiva della proposta di candidatura, il GAL potrà accedere alle risorse pubbliche messe a disposizione dalla Misura 19 del PSR Puglia 2014/2020 per dare attuazione alle iniziative previste dal Piano di Azione Locale. Programmazione 2014-­‐2020: quali opportunità? Per la definizione della strategia e del Piano di Azione Locale, il nuovo programma di sviluppo rurale prevede che i GAL debbano fare riferimento alla Misura 19 -­‐ Sostegno allo sviluppo locale Leader, che si articola nelle seguenti sotto-­‐misure: -­‐ Sotto -­‐ misura 19.1 “Supporto preparatorio”; -­‐ Sotto -­‐ misura 19.2 “Attuazione degli interventi nell'ambito della strategia CLLD”; -­‐ Sotto -­‐ misura 19.3 “Attività di cooperazione LEADER”; -­‐ Sotto -­‐ misura 19.4 “Costi di gestione e animazione”. In chiave metodologica, il nuovo quadro giuridico stabilisce che, per il periodo 2014/2020, le attività di programmazione debbano essere attuate con l’applicazione dei principi dello Sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD). Questa espressione è utilizzata dalla Commissione europea per descrivere un approccio che rovescia radicalmente la tradizionale politica di sviluppo di tipo "top-­‐down" (dall'alto verso il basso) a favore di quella “bottom-­‐up” (dal basso verso l’alto). In definitiva, con il CLLD, è la popolazione locale ad avere la regia del processo e a formare un partenariato locale che elabora e attua la propria strategia di sviluppo integrato. La strategia è concepita in modo da svilupparsi sulla base dei punti di forza sociali, ambientali ed economici, ossia sul patrimonio della comunità, piuttosto che limitarsi a compensarne i problemi. Per questo motivo il partenariato riceve finanziamenti di lungo periodo e decide come spenderli. 2 In questa fase, le comunità locali sono chiamate ad esprimersi su quali siano i loro bisogni, a valutare le criticità, le risorse e le opportunità che caratterizzano il proprio territorio e ad individuare le linee di intervento su cui sviluppare il proprio progetto di sviluppo locale (Piano di Azione Locale). Gli obiettivi che ciascun Piano di Azione Locale intende conseguire devono essere finalizzati a precisi ambiti tematici, che nella nuova programmazione sono ancora più specifici di quelli utilizzati in passato. In particolare, la strategia deve rispondere all'obiettivo generale di sviluppare azioni di sistema su uno o più temi che il GAL sceglie come prioritari e strategici tra quelli indicati dalla Regione Puglia. I temi compresi nell’Accordo di Partenariato tra cui il GAL può scegliere sono i seguenti: 1. sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-­‐alimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche); 2. sviluppo della filiera dell’ energia rinnovabile (produzione e risparmio energia); 3. turismo sostenibile; 4. cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale); 5. valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; 6. valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio; 7. accesso ai servizi pubblici essenziali; 8. inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali; 9. legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale ; 10. riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità; 11. reti e comunità intelligenti; 12. diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca. Qualsiasi sia l’ambito tematico scelto dal GAL, nella strategia dovranno essere privilegiati interventi innovativi e dovranno essere previsti interventi di piccola scala, progetti integrati complessi, progetti innovativi/sperimentali, progetti su scala locale, progetti di cooperazione funzionali a raggiungere i risultati delineati nella strategia. Nella definizione del proprio Piano di Sviluppo Locale, il GAL deve tenere conto di tutte le politiche concorrenti e complementari. Non di meno il GAL deve rendersi partecipe nel sostenere una politica sociale volta al miglioramento della qualità di vita della propria area in ottemperanza ai principi e indirizzi definiti anche negli orientamenti comunitari e nazionali in materia di agricoltura sociale. Proprio perché portatore di interessi collettivi del proprio territorio, il GAL nella definizione e attuazione del Piano di Azione Locale deve garantire la condivisione degli obiettivi e delle scelte con le parti economiche e sociali del territorio di riferimento. Programmazione 2014-­‐2020: come posso contribuire? La fase di consultazione indirizzata alla popolazione dell’area di interesse, costituisce il momento più importante di tutto il processo partecipativo che il GAL sta mettendo in atto per l’identificazione della propria strategia di sviluppo. L’obiettivo primario è quello di coinvolgere tutti i cittadini del territorio e non, come spesso accade, solo i cosiddetti portatori di interesse. Il modello di indagine di seguito riportato è lo strumento con cui tutti i soggetti interessati hanno l’opportunità di fornire indicazioni e di segnalare idee progetto che aiuteranno il GAL Luoghi del Mito nell’identificazione delle linee strategiche di intervento e delle progettualità per l’elaborazione del Piano di Sviluppo Locale 2014-­‐2020. Si evidenzia che la presentazione di un’idea progetto non fornisce automatica certezza del suo inserimento nel nuovo Piano di Azione Locale. 3