tenuta giardini arimei
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TENUTA GIARDINI ARIMEI ISCHIA L’isola d’Ischia è stata la prima colonia della Magna Grecia e la prima area mediterranea per la coltivazione e diffusione della Vitis vinifera (intorno al 500 a.C.). Ischia è veramente unica con i tanti vulcani ancora quiescenti che ne fanno il parco termale a cielo aperto più importante del nostro continente. Per questo, quella che facciamo a Giardini Arimei la chiamiamo viticoltura termale in onore alla caratteristica isolana. Se è vero che sull’Isola le terme sono un fenomeno naturale, le terrazze vitate con i loro muri a secco (le parracine) costituiscono l’elemento antropico più rappresentativo della capacità dell’uomo di fare agricoltura anche nelle zone “impossibili”. All’isola ‘abbiamo chiesto’ di ospitarci in uno dei siti viticoli più evocativi, nella zona di Montecorvo, in una antica proprietà del 700 che già all’epoca vide l’insediamento di vignaioli dalla terra ferma. Un antico borgo tutto in pietra di tufo verde, con cantine scavate in grossi massi originati da antiche frane dell’Epomeo. A Giardini Arimei abbiamo ridato vita a più di 1000 metri lineari di parracine, come a ricalcare su una vecchia foto il paesaggio originario delle colline. Abbiamo pensato al vino non solo come semplice trasformazione dell’uva, ma come recupero storico di un’enologia che nei secoli ha reso famosa l’isola d’Ischia nel mondo, riadattando così gli antichi palmenti ritrovati e destinandoli alla vinificazione dei due vini che produciamo: Pietra Brox e Giardini Arimei. TENUTA GIARDINI ARIMEI ISCHIA L’isola d’Ischia è stata la prima colonia della Magna Grecia e la prima area mediterranea per la coltivazione e diffusione della Vitis vinifera (intorno al 500 a.C.). Ischia è veramente unica con i tanti vulcani ancora quiescenti che ne fanno il parco termale a cielo aperto più importante del nostro continente. Per questo, quella che facciamo a Giardini Arimei la chiamiamo viticoltura termale in onore alla caratteristica isolana. Se è vero che sull’Isola le terme sono un fenomeno naturale, le terrazze vitate con i loro muri a secco (le parracine) costituiscono l’elemento antropico più rappresentativo della capacità dell’uomo di fare agricoltura anche nelle zone “impossibili”. All’isola ‘abbiamo chiesto’ di ospitarci in uno dei siti viticoli più evocativi, nella zona di Montecorvo, in una antica proprietà del 700 che già all’epoca vide l’insediamento di vignaioli dalla terra ferma. Un antico borgo tutto in pietra di tufo verde, con cantine scavate in grossi massi originati da antiche frane dell’Epomeo. A Giardini Arimei abbiamo ridato vita a più di 1000 metri lineari di parracine, come a ricalcare su una vecchia foto il paesaggio originario delle colline. Abbiamo pensato al vino non solo come semplice trasformazione dell’uva, ma come recupero storico di un’enologia che nei secoli ha reso famosa l’isola d’Ischia nel mondo, riadattando così gli antichi palmenti ritrovati e destinandoli alla vinificazione dei due vini che produciamo: Pietra Brox e Giardini Arimei. PIETRA BROX GIARDINI ARIMEI Ischia DOC Biancolella Passito secco da uve surmature Biancolella. Vinificazione con parziale macerazione delle bucce e fermentazione alcolica in palmenti. Formato 0,75 l. Con le uve della vendemmia settembrina nasce Pietra Brox, un vino che è la sintesi di tutta la piacevolezza naturale dell'isola, un insieme di profumi evocativi e di sensazioni che rimandano ai colori del cielo, del mare, del sole, delle pietre di tufo verde regalate dal Vulcano. È una pietra a dare il nome al vino, quella che segna il margine del vigneto da cui provengono le uve, una pietra abitazione-rifugio durante le scorrerie dei Saraceni. Scavata nel tufo verde come la cantina della Tenuta, uno dei tanti tesori recuperati dal restauro ambientale. Biancolella, Forastera, Uva Rilla, San Lunardo e Coglionara. Vinificazione in palmenti con uve surmaturate su vite di sette rigoverni. Affinamento in legno Formato 0,50 l. È un vino unico: per le sue molteplici vendemmie praticate lungo i mesi, da agosto a dicembre, che attraversano tre stagioni, per il metodo di vinificazione che segue tecniche particolari e antiche di secoli nei restaurati palmenti, per la prorompente armonia di aromi e di profumi, degni di Arime, la terra di fuoco, cioè il terroir di Ischia. Un vino unico che inizia dolce per finire secco, avvolgente e sensuale con una capacità di abbinamento che anche per questo ne fa un prodotto unico. Va d’accordo con i formaggi, con i dolci secchi, con la pasticceria classica napoletana (pastiera e sfogliatelle) e persino con il fois-gras. Top 100 Migliori Vini al Mondo by Luca Gardini, nella Classifica di Panorama 2013. Tenuta GIARDINI ARIMEI Pietra Brox, 51Bis, Forio d’Ischia (NA) Campania, 80075 t.+39.081.909614 f.+39.081.909614 [email protected] www.arcipelagomuratori.it/giardini-arimei