Il robot per le visite a distanza Al Valduce un progetto

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Il robot per le visite a distanza Al Valduce un progetto
Il robot per le visite a distanza
Al Valduce un progetto pilota
Il presidio di via Dante ha avviato la sperimentazione
L'innovazione
«Bene, signora. La situazione è migliorata rispetto
a una settimana fa».
Il medico, Franco Molteni, è a Philadelphia, negli
Stati Uniti. La paziente
appena visitata è ricoverata a Villa Beretta, struttura di riabilitazione di Costamasnaga (Lecco) che fa
capo al Valduce. Al controllo ha preso parte, dal
presidio di via Dante, anche il primario di neurologia, Mario Guidotti.
La telemedicina e le tecnologie robotiche entrano
in neurologia al Valduce, il
primo ospedale in Italia ad
avviare una sperimentazione che prevede la possibilità di effettuare una visita medica a distanza,
comprensiva di controlli
dei principali parametri
del paziente e di eventuali
accertamenti diagnostici,
dall'ecografia al controllo
del battito del cuore. «Parliamo di un atto medico a
tutti gli effetti - sottolinea
il direttore sanitario di via
Dante, Claudio Zanon - che
viene inserito nel fascicolo
del paziente e rispetta tutti i criteri normativi e sulla privacy».
La sperimentazione è
stata avviata due mesi fa e
procederà per altri quattro
mesi. In questa prima fase,
sono già stati visitati grazie alla telemedicina 12 pazienti, dieci dei quali trasferiti da Como a Villa Beretta dopo il via libera del
fisiatra, virtualmente presente all'ospedale Valduce
per visitare i pazienti rico-
verati in via Dante.
I robot Rp-Lite sono a disposizione sia al Valduce
sia a Villa Beretta. In questa prima fase, l'ospedale
non ha sostenuto costi. «Si
tratta di una sperimentazione decisa con i produttori della tecnologia - spiega il segretario generale
Mauro Turconi - La procuratrice speciale Mariella
Enoc ha fortemente voluto
applicare questa innovazione, considerata una
grossa opportunità. Al termine della sperimentazione sarà fatta un'attenta
valutazione dei risultati e
quindi dei rapporti costi-benefici e quindi della
sostenibilità economica
del progetto».
Grazie alla telemedicina, gli specialisti possono
visitare a distanza il malato per valutare l'evoluzione del quadro clinico del
paziente e decidere il percorso terapeutico. La tecnologia è fondamentale
anche in caso di emergenze, in particolare per i possibili casi di ictus. «Pensiamo agli ospedali nei quali
non c'è la neurologia - spiega Mario Guidotti - Se in
questi pronto soccorso ci
fosse il robot, per fare un
esempio, un caso sospetto
di ictus potrebbe essere visitato a distanza da uno
specialista, che potrebbe
fare una valutazione e, se
necessario, disporre l'avvio immediato di una terapia mirata».
«In caso di un evento cerebrale acuto - continua il
primario di neurologia del
Valduce - intervenire prima possibile con le terapie
salvavita è indispensabile
e fondamentale per l'esito
del trattamento. Poter av-
SANITA' COMO
viare la terapia subito, a
distanza, consentirebbe di
salvare moltissimi pazienti e di ridurre i danni».
Per mostrare l'efficacia
del sistema, ieri gli specialisti del Valduce hanno effettuato due visite. La prima paziente trattata era
una donna ricoverata a
Villa Beretta, in condizioni serie dopo un periodo di
coma. Di lei si sono occupati il primario di neurologia
del Valduce Mario Guidotti e il direttore della riabilitazione di Costamasnaga
Franco Molteni, che ha visitato la paziente dagli
Stati Uniti, dove si trova
per lavoro.
Terminata la prima visita, il robot di via Dante è
stato attivato nella stanza
di una paziente ricoverata
in neurologia che aveva bisogno di un controllo degli
specialisti di Villa Beretta. «La precisione degli
strumenti tecnologici - dice Guidotti - ci consente di
esaminare nel dettaglio ad
esempio le pupille o eventuali piaghe sulla pelle, oltre a verificare le capacità
di movimento». «Grazie ad
un rilevatore non invasivo,
che viene sistemato sotto
il lenzuolo e non viene neppure avvertito dal paziente
- aggiunge Molteni - possiamo monitorare parametri quali la frequenza
cardiaca e respiratoria oppure i movimenti nel letto
del paziente».
«Il futuro del Valduce è
nell'innovazione tecnologica - sottolinea Claudio
Zanon - Questi strumenti
offrono nuove importanti
opportunità».
Il robot in fase di sperimentazione al Valduce sarà presentato la prossima
settimana a un evento nazionale sulla salute. «Porteremo l'esperienza del
Valduce con un'analisi
reale dei risultati», dice
Alessandro Maggi, diretCos'è
• I robot Rp-Lite
sono a disposizione
all'ospedale
Valduce di Como
e a Villa Berettta,
a Costamasnaga
(Lecco), struttura
tore generale di Officine
Ortopediche Rizzoli, che
ha sviluppato il percorso
con Telbios e Ab medica.
«L'obiettivo del progetto è
valutare sul campo in mo-
di riabilitazione
# Il progetto
sperimentale, primo
del genere in Italia,
è in corso da due
mesi e proseguirà
per altri quattro
• La tecnologia
consente
di effettuare visite
a distanza
# Grazie alla
telemedicina, gli
specialisti possono
visitare il malato
do obiettivo vantaggi e benefici - aggiunge il direttore generale di Telbios Bruno Franco - per estendere
poi il progetto».
Anna Campaniello
senza essere nello
stesso luogo per
valutare l'evoluzione
del quadro clinico
del paziente e
decidere il percorso
terapeutico
•
La tecnologia
è fondamentale
anche in caso
di emergenze,
in particolare per
i possibili casi
di ictus, che un
neurologo può
valutare a distanza
in tempi rapidi
Telemedicina La visita a distanza effettuata ieri. La paziente è a Villa Beretta e di lei si occupano Mario Guidotti da Como e Franco Molteni daqli Usa (foto Mìlanta)
Presentazione Un momento della conferenza stampa convocata ieri al Valduce
Valduce Dagli Usa il medico "arriva" in ospedale
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