02 Musicantica [programma di sala, 23 SETTEMBRE 2011]
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02 Musicantica [programma di sala, 23 SETTEMBRE 2011]
In collaborazione con: Comune di Trento Provincia Autonoma di Trento IL VIRTUOSO RITROVO TRENTOMUSICANTICA 2011 Programma Venerdì 23 settembre 2011, ore 21.00 Trento - Castello del Buonconsiglio “INTENDAMI CHI PUÒ, CHE M’INTEND’IO” Viaggio musicale, fra sacro e profano, nei labirinti del genio frescobaldiano Jenny Campanella soprano Luca Guglielmi clavicembalo e organo AD Giuseppe Marchi Luca Guglielmi (Torino, 1977) è attivo a livello internazionale dal 1993 in vari settori dell'Arte Musicale, alternando al concertismo solistico in tutto il mondo (clavicembalo, organo, clavicordo e fortepiano) la collaborazione con celebri strumentisti, cantanti ed ensembles (fra cui Jordi Savall, Paul O'Dette, Giuliano Carmignola, Paolo Pandolfo, Cecilia Bartoli, Philippe Jaroussky, Il Giardino Armonico, Freiburger Barockorchester), l'attività di assistente alla direzione e maestro sostituto in vari teatri d'opera (Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcelona), l'attività didattica (corsi di musica antica di Urbino, Pamparato, San Feliu de Guixols in Catalunya e Barbaste in Francia), la composizione, la direzione di coro e la direzione d'orchestra. Menzione d'Onore al XII Concorso Internazionale d'Organo di Bruges (1997), si è formato presso il Conservatorio e l'Ateneo della sua città. Diplomato in Composizione con Alessandro Ruo Rui e in Musica Corale e Direzione di Coro con Sergio Pasteris, ha studiato clavicembalo con Ton Koopman e Patrizia Marisaldi, organo con Vittorio Bonotto e accompagnamento al pianoforte con Eros Cassardo. Dal 1997 è collaboratore stabile e assistente di Jordi Savall, con cui suona regolarmente in trio con Rolf Lislevand e nei suoi ensembles Hesperion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations. Collabora anche con The Rare Fruits Council di Manfredo Kraemer, l'Ensemble La Fenice di Jean Tubery, l'Ensemble Zefiro di Alfredo Bernardini, l'Accademia Strumentale Italiana di Alberto Rasi, Ricercar Consort di Philippe Pierlot, Armonico Tributo Austria di Lorenz Duftschmid; nel 1999 ha accompagnato Cecilia Bartoli al fortepiano nelle sale da concerto più importanti d'Europa. È stato partner di solisti quali Sara Mingardo, Barbara Bonney, Gabriele Cassone, Ottavio Dantone, Katia e Marielle Labéque. Come direttore, ha debuttato nel 2001 con la 'Petite messe solennelle' di Rossini (Coro di Torino della RAI) e l'anno successivo ha diretto il Requiem di Mozart (Bologna, Cappella Musicale di Santa Maria dei Servi). Nel 2010 ha diretto l'ensemble vocale francese Arsys Bourgogne, su invito del suo direttore-fondatore Pierre Cao, in un tour dedicato a Monteverdi. Nello stesso anno ha debuttato con l'Orchestra della Toscana, su invito di Aldo Bennici, come solista/direttore in un programma BachVivaldi-Mozart (Sinfonia n. 39). Compositore di notevole talento, ha al suo attivo diversi lavori per coro misto a cappella, organico che predilige; sue composizioni sono state eseguite in Italia e all'estero dal Torino Vocalensemble diretto da Carlo Pavese, dal Coro Filarmonico “Ruggero Maghini” e dal St Jacobs Chamber Choir diretti da Gary Graden. Ha fondato nel 2005 Concerto Madrigalesco, ensemble vocale e strumentale ad organico variabile con strumenti originali, per l'esecuzione storicamente informata della musica dal '400 all'800, con particolare riferimento al Seicento Italiano e al repertorio con tastiera obbligata. Ha al suo attivo più di cinquanta incisioni discografiche fra cd e dvd, sia da solista che come camerista, per Decca, Teldec, Accent, Deutsche Harmonia Mundi, Sony Classical, Arcana, Ambroisie, Naïve, Alia Vox, Alpha, CPO, Stradivarius e Orf, tutte assai lodate dalla critica specializzata. Di prossima uscita: i Fiori Musicali e le Variazioni Goldberg per l'etichetta Arcana, un'antologia cembalo-organistica frescobaldiana e le sonate per cembalo di Hasse per l'etichetta Accent. Fra i suoi prossimi impegni ricordiamo concerti in trio con Jordi Savall e Rolf Lislevand (tra i quali: il 5 Novembre a Vicenza e il 9 a Torino), le “Variazioni Goldberg” per il Bachfest di Lipsia nel Giugno 2012 e la direzione del Requiem di Mozart con la Capella Cracoviensis nel prossimo Novembre 2012. www.lucaguglielmi.com Verba Volant - Trento TRENTOMUSICANTICA 2011 ed esegue il repertorio della cappella musicale del monastero benedettino femminile di San Lorenzo in San Severo (Foggia). Dal 1995 al 2002 è stata solista della Schola Gregoriana femminile Novum Gaudium, dedicandosi all'esecuzione del repertorio liturgico medioevale, alla ricerca paleografica e alla catalogazione di fondi presso l'omonimo centro studi. È stata invitata presso prestigiosi festival di musica antica in Italia e all'estero: Concerts Saint-Germain (Ginevra), Festival dei Saraceni, Festival della Via Francigena, Festival Bugella Civitas, Festival Galuppi, Musica Ritrovata (stagione di musica antica del Centro Studi “Casa Piccinni” diretto da Dinko Fabris), Festival Barocco Salentino, Camerata Musicale Barese. Ha collaborato con “Sharzade”, compagnia di danza e spettacolo come docente in progetti didattici e solista in produzioni artistiche. Dal 2007 collabora stabilmente con l'ensemble vocale francese “Arsys Bourgogne”, fondato e diretto da Pierre Cao con il quale ha dato concerti e realizzato tournée in tutta Europa con la Camerata Salzburg, l'Orchestra Sinfonica di Stavanger, Concerto Köln, Orchestra Barocca di Siviglia, Les Folies Françoises e Harmonie Universelle. TRENTOMUSICANTICA 2011 TRENTOMUSICANTICA 2011 Girolamo Frescobaldi rappresenta il frutto maturo di una civiltà artistica di raro fulgore. Ferrara, sua città natale, poteva infatti vantare tradizioni musicali di grande prestigio: fecondata nel primo Rinascimento dalla presenza di illustri maestri fiamminghi (tra i quali Jacob Obrecht), raggiunse il primato nella seconda metà del Cinquecento, soprattutto in ambito madrigalistico. La città estense divenne in quegli anni un laboratorio ricco di fermenti innovativi, con le cui esperienze d'avanguardia dovettero confrontarsi compositori del calibro di Monteverdi e Gesualdo da Venosa. Fu in questo clima così propizio che il giovane Frescobaldi fece i suoi esordi, sotto l'ala protettiva del suo maestro Luzzasco Luzzaschi, organista presso la corte ferrarese ed insigne madrigalista. Con ogni probabilità fu proprio al seguito del Luzzaschi che Frescobaldi giunse a Roma nei primi anni del Seicento, iniziando ufficialmente la propria attività di organista in San Pietro nel 1608, succedendo a un altro grande ferrarese come Ercole Pasquini, con il quale Frescobaldi contrarrà un debito artistico ben maggiore di quello con i compositori di scuola napoletana coeva, come recentemente ipotizzato. Virtuoso leggendario, in grado di adunare folle oceaniche alle proprie acclamatissime esibizioni, Frescobaldi si rivela compositore eccelso nella copiosa produzione che dedicò al proprio strumento. Nelle numerose raccolte di brani per tastiera che ci ha lasciato (celeberrima, tra le altre, quella intitolata Fiori Musicali, del 1635) egli portò a compimento il processo di emancipazione delle forme strumentali da quelle vocali, creando un linguaggio personalissimo, dalle inconfondibili peculiarità idiomatiche. Non minor pregio artistico denotano le sue numerose composizioni a voce sola col basso continuo, raggruppate in tre libri, due di genere profano (Primo libro d'Arie musicali per cantarsi nel gravicembalo e tiorba e Secondo libro d'Arie musicali per cantarsi nel gravicembalo e tiorba pubblicati entrambi da G. B. Landini a Firenze nel 1630) e uno di contenuto religioso (Liber secundus diversarum modulationum, Roma, Fei, 1627). La complessità contrappuntistica e le arditezze ritmiche e armoniche dei brani per la sola tastiera vengono giustapposte alla purezza adamantina delle arie vocali, offrendoci un ritratto a tutto tondo, di inusitata completezza, del genio ferrarese. Programma PARTE PRIMA (CEMBALO) “Non senza fatiga si giunge al fine” Aria detta la frescobalda (1627) Toccata Nona (1615) Ancidetemi pur d'Archadelt passaggiato (1627) Cento Partite sopra Passacagli (1637) Voi partite mio sole - Canto solo (Secondo Libro d'Arie Musicali, 1630) Vanne, ò carta amorosa - Canto solo (Secondo Libro d'Arie Musicali, 1630) Se l'onde, ohime, che da quest'occhi - Canto solo (Primo Libro d'Arie Musicali, 1630) Così mi disprezzate (Aria di Passagaglia) - Canto solo (Primo Libro d'Arie Musicali, 1630) PARTE SECONDA (ORGANO) “Chi questa Bergamasca sonarà non pocho imparerà” Hinno Ave Maris stella (1627) [in alternatim] Aspice Domine - Canto solo (Liber Secundus diversarum modulationum, 1627) Deus noster refugium, & virtus - Canto solo (Liber Secundus diversarum modulationum, 1627) Sonetto spirituale. Maddalena alla Croce. (Primo Libro d'Arie Musicali, 1630) Quinta Toccata sopra i pedali per l'organo, e senza (1627) Toccata Terza Per l'organo da sonarsi alla levatione (1627) Canzona Quarta (1627) Bergamasca (1635) Jenny Campanella ha intrapreso gli studi musicali all'età di nove anni, dedicandosi dapprima al pianoforte e al violoncello. Dopo i primi contatti con la musica vocale, ha intrapreso lo studio del canto con Rosanna Casucci presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Monopoli, dove nel 2000 si è diplomata con il massimo dei voti. Prediligendo particolarmente il repertorio solistico barocco, si è perfezionata con Roberta Invernizzi presso il Centro di Musica Antica della Cappella della Pietà de' Turchini di Napoli e con Adriana Fernandez presso il Conservatoire Populaire di Ginevra. La grande passione per il canto gregoriano l'ha portata a dedicare completamente i suoi studi umanistici all'area della musica liturgica medioevale, studiando con Anselmo Susca, Nino Albarosa, Marco Gozzi (all'Università di Lecce) e Fulvio Rampi, con cui si è diplomata in Prepolifonia presso il Conservatorio “G.Verdi” di Torino. In ambito musicologico ha collaborato in qualità di operatore di ricerca con le Università di Padova, Pavia e Lecce nel progetto nazionale interuniversitario RAPHAEL sul canto liturgico. Attiva professionalmente dal 1993, è stata solista dell'ensemble “Cappella di San Lorenzo” diretta da Annamaria Bonsante, che cura