Sintesi comparativa sull`orario di insegnamento nell
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Sintesi comparativa sull`orario di insegnamento nell
Sintesi comparativa sull' orario di insegnamento nell'istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 Rapporto Eurydice Istruzione e Formazione AN ALISI COMP ARATIV A Introduzione 3 Gli orari di insegnamento del curriculum obbligatorio variano molto da un paese europeo all’altro 3 A livello primario, l’attenzione è rivolta principalmente a lettura, scrittura e letteratura 5 Molti paesi danno particolare importanza alle lingue straniere nel livello secondario 9 Introduzione Molti dei soggetti interessati nell’istruzione, come gli studenti, i genitori e i datori di lavoro, hanno un forte interesse nel curriculum. Essi vogliono sapere quali materie vengono insegnate a scuola, se il curriculum pone sufficientemente l’accento sulle scienze e sulle lingue straniere e, in linea più generale, se gli studenti acquisiscono le conoscenze e le competenze necessarie per trovare un lavoro o per proseguire gli studi a un livello superiore. Le informazioni sulla quantità di tempo dedicato all’insegnamento di una particolare materia, o ‘orari di insegnamento’, possono costituire un indicatore utile del valore attribuito a una materia e della sua importanza nel curriculum. La rete Eurydice raccoglie ormai da oltre venti anni i dati sugli orari di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno. Questi dati forniscono informazioni comparative sulle ore dedicate a insegnare le varie materie previste dai curricoli nazionali dei diversi paesi europei. Dal 2010 sono disponibili dati aggiornati annualmente sul sito di Eurydice. Quest’anno (2013/14), per la prima volta, la rete Eurydice ha raccolto i dati insieme all’OCSE (rete NESLI). Le informazioni si basano su normative, standard e raccomandazioni adottate dalle autorità educative di livello centrale o regionale. Tuttavia, per esigenze di brevità, la definizione ‘orari di insegnamento raccomandati’ verrà utilizzata in tutto il presente documento. I dati dimostrano gli orari di insegnamento proposti e non gli orari di cui gli studenti effettivamente usufruiscono a scuola. Non comprendono gli intervalli, il tutoraggio individuale e lo studio personale. Una pubblicazione in versione elettronica (http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/ Instruction_Time_EN.pdf) presenta schede nazionali con dati e diagrammi sugli orari di insegnamento annuali raccomandati per ciascun anno per categoria di materia e per paese. Tre indicatori vengono presentati e discussi in questa breve analisi comparativa. Basato su un anno scolastico di riferimento, il primo indicatore mostra l’orario minimo di insegnamento, espresso in ore, per il curriculum obbligatorio. Il secondo indicatore presenta gli orari di insegnamento dedicati a lettura, scrittura e letteratura, matematica, scienze e lingue straniere come materie obbligatorie nell’istruzione primaria. L’indicatore finale mostra gli orari di insegnamento dedicati alle stesse materie nella fase obbligatoria dell’istruzione secondaria. Tutti e tre gli indicatori si riferiscono esclusivamente all’istruzione di tipo generale. L’orario di insegnamento per il curriculum obbligatorio varia molto da un paese europeo all’altro La durata dell’istruzione obbligatoria a tempo pieno varia molto da paese a paese in Europa, passando da otto anni in Croazia a dodici in Ungheria, Paesi Bassi (Voorbereidend Wetenschappelijk 1 Onderwijs), Portogallo, Regno Unito (Irlanda del Nord) e Turchia ( ). Ne consegue che è piuttosto inutile comparare l’orario totale di insegnamento del curriculum obbligatorio di paesi diversi durante per questa fase dell’istruzione. (1) Per informazioni dettagliate sulla durata dell’istruzione obbligatoria a tempo pieno consultare la seguente pubblicazione di Eurydice: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/education_structures_EN.pdf 3 Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 La Figura 1 mostra, quindi, gli orari minimi di insegnamento per l’intero curriculum obbligatorio suddiviso per il numero degli anni di istruzione obbligatoria. La semplice operazione matematica elimina le variazioni risultanti dalle differenze nel numero di anni dell’istruzione obbligatoria. Tuttavia, la situazione varia ancora molto in tutta Europa. L’orario di insegnamento in un determinato anno raggiunge o supera 900 ore in Irlanda, Francia, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito (Galles). Si avvicina a 900 in pochi altri paesi: Spagna (897), Lussemburgo (892) e Regno Unito (Inghilterra) (891). All’estremo opposto della scala, l’orario di insegnamento dell’istruzione obbligatoria in un dato anno corrisponde a 555 ore in Croazia, si avvicina a 650 in Bulgaria (644) e in Lettonia (658), ed si aggira intorno alle 700 ore in Romania (690), Polonia (693), Slovenia (699), Finlandia (703). Si distingue il Regno Unito (Scozia), dal momento che il National Curriculum for Excellence non specifica nessuna materia da insegnare né un particolare orario, a parte un minimo di 2 ore a settimana da destinare all’”educazione fisica”. 2 3 4 Nei Paesi Bassi ( ), in Austria ( ) e nel Liechtenstein ( ) esistono diversi tipi di scuole secondarie, ma fra questi tipi di scuole c’è pochissima differenza, o nessuna, come nel caso dell’Austria, per quanto riguarda le quantità raccomandate dell’orario di insegnamento. Variazioni più sostanziali fra tipi di 5 scuole (o curricula) sono presenti in Turchia ( ) e in Grecia. In tutti i paesi sopra menzionati (eccetto la Grecia), il curriculum è lo stesso per tutti gli studenti del livello primario ma cambia sia all’inizio del livello secondario inferiore (Paesi Bassi, Austria e Liechtenstein) che del secondario superiore (Turchia). In Grecia sono presenti due tipi di scuola primaria pubblica con curricula diversi che determinano le 6 differenze nell’orario di insegnamento mostrate nella Figura 1 ( ): quello che attua il curriculum unificato riformato (UCR), che interessa il 52 % di tutti gli alunni del livello primario, e quello che attua il curriculum ordinario (RC), che interessa il resto della popolazione della scuola primaria. Il curriculum unificato riformato ha avuto avvio come programma pilota nel 2010. L’obiettivo è quello di sostituire gradualmente il programma ordinario in tutte le scuole. Gli alunni che frequentano scuole che applicano il RC possono beneficiare di orario di insegnamento aggiuntivo come parte del curriculum non obbligatorio, che porta il totale dell’orario di insegnamento allo stesso numero di ore dell’URC. In una dozzina di paesi le scuole sono fortemente raccomandate di offrire orario di insegnamento 7 aggiuntivo a quello offerto per il curriculum obbligatorio, tuttavia gli studenti sono liberi di scegliere ( ). (2) Gli studenti devono scegliere fra tre diversi tipi di scuola alla fine dell’istruzione primaria: VMBO (Voorbereidend Middelbaar Beroepsonderwijs), HAVO (Hoger Algemeen Voortgezet Onderwjis) e VWO (Voorbereidend Wetenschappelijk Onderwijs). Dopo il 10° anno di VMBO e dopo l’11° anno di HAVO, gli studenti generalmente proseguono nell’istruzione professionale che è esclusa da questa raccolta dati. Per questo motivo il numero di anni di istruzione generale obbligatoria varia a seconda dei percorsi. (3) Gli studenti devono scegliere fra tre tipi di scuole alla fine dell’istruzione primaria: Allgemeinbildende höhere Schulen, Hauptschulen e Neue Mittelschulen. Dopo quattro anni, gli studenti degli ultimi due anni possono scegliere fra diversi percorsi. Per ragioni di semplificazione nella rappresentazione dei dati, l’orario di insegnamento per i primi otto anni di istruzione obbligatoria, che ne conta nove, è riportato per tutti i tipi di scuola. (4) Gli studenti devono scegliere fra tre tipi di scuole alla fine dell’istruzione primaria: Gymnasium, Realschulen e Oberschulen. (5) Gli studenti del secondario superiore devono scegliere fra diversi percorsi. I dati presentati riguardano le Scuole Superiori e le Scuole Superiori dell’Anatolia, che ospitano il 91 % di tutti gli studenti di questo livello. (6) Per avere un quadro complete consultare la pubblicazione online: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf (7) Per maggiori informazioni consultare la pubblicazione online e in particolare l’allegato al seguente indirizzo: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf 4 Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 Figura 1: Orario di insegnamento minimo raccomandato in ore per il curriculum obbligatorio in un dato anno durante l’istruzione obbligatoria a tempo pieno, 2013/14 BE fr BE de BE nl BG CZ DK DE EE IE EL RC EL URC ES FR HR IT CY LV LT LU HU MT 876 880 857 644 764 807 795 715 923 741 822 897 932 NL VWO AT AHS AT HS AT NMS PL PT RO SI SK FI SE UKENG UKWLS 555 921 818 658 787 892 719 UKNIR UKSCT IS LI LI LI 945 803 803 803 693 823 690 699 774 703 754 891 902 839 66 762 GYM OBS REALS 865 852 859 NL NL 785 940 934 NO TR AHS TR HS 784 812 776 HAVO VMBO Fonte: Eurydice Nota esplicativa Gli anni del livello pre-primario sono esclusi anche se fanno parte dell’istruzione obbligatoria a tempo pieno. Per ciascun paese, l’orario minimo di insegnamento in ore per il curriculum obbligatorio è stato diviso per il numero degli anni dell’istruzione obbligatoria a tempo pieno. Note specifiche per paese Malta: i dati sono sottostimati dal momento che non comprendono l’orario di insegnamento per il mese di giugno (orario estivo). Regno Unito (ENG): Il Dipartimento per l’istruzione non fornisce più le linee guida sull’orario minimo settimanale di lezione e la cifra teorica in questo studio rappresenta la raccomandazione precedente a settembre 2011. Per informazioni dettagliate sulla metodologia specifica di raccolta dati specifici dei paesi, fare riferimento al capitolo 3 del documento online disponibile su: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf. A livello primario l’attenzione è rivolta principalmente a lettura, scrittura e letteratura Lettura, scrittura e lo studio della letteratura, matematica e scienze sono tutte aree chiave dei curricula scolastici in Europa. Alfabetizzazione, matematica di base e scienze forniscono le basi per l’apprendimento successivo. Per queste ragioni il Consiglio dell’Unione europea ha fissato i benchmark UE per il 2020 per lettura, matematica e scienze: entro il 2020 la percentuale di 15enni 8 con scarsi risultati in lettura, matematica e scienze deve essere al di sotto del 15 % ( ). Anche le competenze nelle lingue straniere sono essenziali per gli studenti europei, dato il vario panorama linguistico dell’Unione europea e il ruolo chiave delle competenze linguistiche nella mobilità e 9 nell’occupabilità dei cittadini dell’Unione europea ( ). La Figura 2 riguarda queste quattro categorie di materie e in particolare l’orario di insegnamento per ciascuna, come percentuale dell’orario di insegnamento minimo raccomandato per il curriculum obbligatorio del livello primario. Nella maggior parte dei paesi l’orario di insegnamento destinato a queste categorie di materie principali corrisponde a una percentuale dell’orario di insegnamento minimo raccomandato che va dal 50 % al 60 %. Spiccano Francia e Croazia in quanto la percentuale di orario attribuita a queste categorie di materie supera il 70 %. (8) Cfr. le Conclusioni del Consiglio di maggio 2009 sul quadro di riferimento strategico per la cooperazione europea nell’istruzione e nella formazione: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2009:119:0002:0010:en:PDF (9) Conclusioni del Consiglio sul multilinguismo e sullo sviluppo delle http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/educ/142692.pdf 5 competenze linguistiche Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 Figura 2: Percentuale dell’orario di insegnamento minimo raccomandato destinato a lettura, scrittura e letteratura, matematica, scienze e alla prima lingua straniera, come materie obbligatorie nell’istruzione primaria, 2013/14 % Lettura, scrittura e letteratura (Reading, Writing, Literature - RWL) Materie obbligatorie con orario flessibile Scienze naturali Matematica Flessibilità verticale e orizzontale Fonte: Eurydice. 6 (-) Nullo o non rilevante Lingua straniera 1 % Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 BE fr BE de HR IT CY RWL 17.9 22.6 29.6 29.7 27.3 20.2 22.5 20.0 27.6 23.8 24.2 36.7 27.8 23.8 23.6 29.9 26.5 Mat. 19.6 15.9 16.9 15.3 15.6 15.2 16.7 13.8 12.4 16.4 20.8 22.2 14.3 17.2 18.6 19.0 Sc. nat. 17.6 3.8 10.2 5.7 2.9 6.6 4.0 11.5 9.5 7.0 9.2 12.5 5.7 5.1 8.2 7.1 Lingua str. 1 2.4 14.3 3.6 8.8 7.6 5.7 5.9 7.9 (-) 6.9 9.5 10.3 6.3 11.1 8.9 4.8 7.7 6.2 (-) HU MT NL AT PL PT RO SI SK FI SE UK- UK- UK- UKENG WLS NIR SCT IS LI NO TR RWL 33.0 19.2 29.8 17.9 27.0 27.3 23.0 27.1 23.7 22.0 (-) 20.0 24.8 26.2 30.0 Mat. 16.2 20.8 17.0 13.5 27.0 14.2 17.1 14.6 16.2 15.0 (-) 15.6 18.2 17.0 16.7 Sc. Nat. 6.2 5.7 12.8 10.2 7.0 4.7 8.1 3.1 10.5 11.8 (-) 8.4 10.9 6.3 5.0 Lingua str. 1 3.4 16.6 2.1 3.1 5.8 5.9 6.3 6.0 (-) (-) (-) (-) 3.4 5.1 7.0 5.0 Flessibilità verticale e orizzontale BE nl BG CZ 10.2 DK Materie obbligatorie con orario flessibile DE EE IE EL EL ES RC URC 7.1 FR (-) LV LT LU Nullo o non rilevante Nota esplicativa Gli anni del livello preprimario sono esclusi anche se fanno parte dell’istruzione obbligatoria a tempo pieno. La percentuale per ciascuna materia è ottenuta dividendo il tempo destinato alle singole materie obbligatorie per l’intero periodo dell’istruzione primaria per il numero totale di ore del curriculum obbligatorio del livello primario (e moltiplicandolo per 100). Materie obbligatorie con orario flessibile (flessibilità orizzontale): le autorità educative di livello centrale non indicano l’orario di insegnamento da destinare a una specifica materia, ma solo l’orario di insegnamento totale per un gruppo di materie. Le autorità regionali, le autorità locali, le scuole e gli insegnanti sono liberi di decidere quanto tempo dedicare alle singole materie. Flessibilità verticale: le autorità educative centrali non indicano l’orario di insegnamento per una specifica materia in un determinato anno, ma solo l’orario di insegnamento totale per diversi anni o addirittura per l’intera istruzione obbligatoria. Le scuole/autorità educative sono quindi libere di decidere quanto tempo destinare a ciascun anno. Note specifiche per paese Belgio (BE de): i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per tecnologia negli anni 1-8. Belgio (BE nl): i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per gli studi sociali negli anni 1-6. La legislazione fissa solo l’orario totale di insegnamento senza specificare quante ore devono essere dedicate alle single materie (flessibilità orizzontale). L’orario previsto è la media dei valori registrati indicati nell’orario fornito dalle organizzazioni ombrello delle scuole pubbliche (istruzione comunale, provinciale e della comunità). Repubblica ceca: i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per gli studi sociali negli anni 1-5. Irlanda e Malta: i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per tecnologia negli anni 1-6. Francia: i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per studi sociali negli anni 1-2, per le TIC negli anni 1-5 e per tecnologia negli anni 3-5. Irlanda e Regno Unito: non è presente la lingua straniera come materia obbligatoria. Croazia e Lituania: i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per gli studi sociali negli anni 1-4. Lussemburgo: i dati per lettura, scrittura e letteratura comprendono anche i dati per la prima lingua straniera come materia obbligatoria negli anni 1-6. Malta: i dati sono sottostimati dal momento che non comprendono l’orario di insegnamento per il mese di giugno (orario estivo). Austria: i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per gli studi sociali negli anni 1-4 e per tecnologia. Polonia: i dati escludono i primi tre anni dell’istruzione primaria per la quale una grossa percentuale dell’orario destinato alle materie obbligatorie è flessibile. Svezia: i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per la tecnologia negli anni 1-9. Liechtenstein: i dati per le scienze naturali comprendono l’orario di insegnamento per gli studi sociali negli anni 1-4. Nella Oberschule e nella Realschule i dati per le scienze naturali comprendono l’orari di insegnamento per gli studi sociali negli anni 5-9. Per altre informazioni dettagliate sulla metodologia di raccolta dati specifica per paese e sui rispettivi dati raccolti, vedere il capitolo 3 del documento online disponibile al seguente indirizzo: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/ documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf. 7 Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 I paesi in cui la percentuale raggiunge poco più del 60 % per le quattro categorie di materie sono Belgio (Comunità fiamminga), Repubblica ceca, Lituania, Malta, Austria e Portogallo. All’estremo opposto Germania, Cipro, Irlanda e Islanda dedicano meno del 50 % dell’orario minimo di insegnamento a queste quattro materie. L’Irlanda è un caso particolare, tuttavia, dato che la lingua irlandese, che è lingua ufficiale insieme all’inglese, non è compresa in queste quattro categorie di materie. Ciononostante, una percentuale sostanziale dell’orario, paragonabile a quello destinato a 10 lettura, scrittura e letteratura, è dedicato all’insegnamento dell’irlandese ( ). In tutti i paesi eccetto Malta, l’orario di insegnamento per lettura, scrittura e letteratura assorbe la quota più alta dell’orario minimo di insegnamento. Nella maggior parte dei paesi questa percentuale corrisponde a circa il 25 % del totale dell’orario. A Malta la percentuale più alta dell’orario di insegnamento è dedicata alla matematica. In tutti i paesi, eccetto Malta e Portogallo, alla matematica è riservata la seconda quota più consistente del totale dell’orario di insegnamento, con circa il 15 % nella maggior parte dei paesi. Il Portogallo è l’unico paese in cui la percentuale di orario dedicato a lettura, scrittura e letteratura è lo stesso della matematica. In Belgio (comunità fiamminga), Germania, Irlanda, Polonia e Islanda il curriculum dà anche pari importanza, o quasi, a queste due categorie di materie, dal momento che la percentuale di orario di insegnamento dedicata a ciascuna è molto simile (con una differenza al di sotto dei 5 punti percentuali). L’orario di insegnamento dedicato alle scienze naturali e alle lingue straniere è proporzionalmente e sostanzialmente inferiore rispetto all’orario dedicato a lettura, scrittura e letteratura, o a matematica in tutti i paesi. Nella maggior parte dei casi gli studenti dedicano circa il 10 % o meno a ciascuna di queste due materie. In Danimarca, Grecia, Polonia e Turchia la percentuale di orario dedicato alle due materie è la stessa. Il numero di paesi in cui in proporzione si dedicano più ore alle scienze naturali si equipara più o meno a quello delle lingue straniere. Nella maggior parte dei paesi tuttavia, la differenza in punti percentuali non è molto alta (non più di 5). Tuttavia, nel caso di Belgio (Comunità fiamminga), Malta e Austria la differenza è maggiore. La proporzione di orario di insegnamento dedicato alle scienze naturali è nettamente più elevata di quella dedicata alle lingue straniere (circa 10 punti percentuali). A Malta vale il contrario. La percentuale relativamente bassa dell’orario di insegnamento attribuito alla prima lingua straniera in pochi paesi (al di sotto del 5 %) può essere in parte spiegata con il fatto che, in circa la metà dei paesi presi in esame, l’apprendimento di una lingua straniera come materia obbligatoria non inizia dal primo 11 anno dell’istruzione primaria ( ). In alcuni paesi, alcune delle categorie di materie menzionate sono più ampie, e l’orario di insegnamento previsto per queste è utilizzato per insegnare anche altre materie. È il caso del Lussemburgo, dove l’orario di insegnamento per lettura, scrittura e letteratura comprende anche quello previsto per la prima lingua straniera (tedesco). In sette paesi l’orario di insegnamento per le scienze comprende l’orario di scienze sociali in alcuni anni soltanto o in tutti gli anni a livello 12 primario ( ). A questo livello educativo anche tecnologia fa parte del curriculum di scienze per alcuni 13 o per tutti gli anni ( ). In Francia, per esempio, un’area disciplinare (découverte du monde) comprende diverse materie specifiche come le scienze naturali, gli studi sociali, le TIC durante i primi (10) Per ulteriori informazioni consultare la pubblicazione online al seguente indirizzo: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf (11) Per ulteriori informazioni consultare la pubblicazione online al seguente indirizzo http://eacea.ec.europa.eu/education/ eurydice/documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf. I dati sono presentati per anno e per materia. (12) Belgio (Comunità fiamminga), Repubblica ceca, Francia, Croazia, Lituania, Austria e Liechtenstein. (13) Belgio (Comunità tedesca), Francia, Irlanda, Malta, Austria and Svezia. 8 Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 due anni dell’istruzione primaria. A quel livello il contenuto disciplinare, piuttosto che le discipline relative alle scienze, struttura il curriculum. La percentuale di orario di insegnamento dedicata alle diverse materie non può essere fornita per alcuni paesi. In Belgio (Comunità francese e tedesca), Italia e Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord), normative o standard di livello centrale non specificano l’orario da destinare a specifiche materie ma solo a gruppi di materie o all’intero curriculum. Tuttavia le scuole sono libere di decidere quanto tempo dedicare a determinate materie per ciascun anno. Nei Paesi Bassi, le autorità educative di livello centrale stabiliscono un ammontare complessivo di orario di insegnamento che le scuole possono ripartire come vogliono fra i vari anni e materie del curriculum. Infine, nel Regno Unito (Scozia), come già spiegato, a parte educazione fisica, le autorità di livello centrale non stabiliscono le materie che devono essere insegnate dalle scuole. Molti paesi danno particolare importanza alle lingue straniere nel livello secondario La Figura 3 ha per oggetto le stesse quattro categorie di materie negli anni obbligatori dell’istruzione secondaria. In molti paesi, l’istruzione obbligatoria finisce alla fine dell’istruzione secondaria inferiore. Tuttavia, in alcuni paesi, anche uno o più anni del secondario superiore fanno parte dell’istruzione obbligatoria. A livello secondario, specialmente negli anni più avanzati, alcune materie cessano di essere obbligatorie per tutti gli studenti e diventano opzionali. Questa caratteristica può spiegare la quota più bassa di alcune materie in alcuni paesi. Nei Paesi Bassi e nel Regno Unito le scuole sono libere di decidere come destinare l’orario di insegnamento di tutte le materie del curriculum. In Irlanda questa libertà è prevista solo per l’ultimo anno dell’istruzione obbligatoria, che coincide con il primo anno del livello secondario superiore; materie come scienze naturali e lingue straniere sono offerte solo come opzioni obbligatorie. Il modello a livello secondario è piuttosto diverso da quello presentato per il livello primario. È presente una distribuzione molto più uniforme dell’orario di insegnamento fra le quattro categorie di materie in questione, sebbene esistano ancora leggere differenze in punti percentuali in tutti i paesi. 9 Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 Figura 3: Percentuale di orario di insegnamento minimo raccomandato destinato a lettura, scrittura e letteratura, matematica, scienze e lingue straniere come materie obbligatorie nell’istruzione secondaria obbligatoria, 2013/14 % % Lettura, scrittura e letteratura (Reading, Writing, Literature - RWL) Materie obbligatorie con orario flessibile Matematica Flessibilità verticale e orizzontale Fonte: Eurydice. 10 Scienze naturali (-) Nullo o Non rilevante Lingue straniere Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 BE fr BE de BE nl BG CZ DK DE EE IE EL ES FR HR IT CY LV LT LU HU MT NL NL HAVO VMBO RWL 17.4 12.5 13.5 15.1 12.3 19.4 13.7 12.8 8.9 25.7 15.8 15.1 18.6 26.4 13.5 14.6 13.5 15.4 13.6 9.5 Mat. 15.2 13.0 11.8 12.3 12.9 13.3 13.8 8.9 11.4 12.0 13.7 16.5 19.4 9.9 15.5 10.7 13.4 11.4 13.5 Sc. Nat. 9.8 6.8 13.9 17.2 17.2 12.2 21.3 (-) 10.5 8.3 11.2 16.0 5.6 11.7 9.9 10.8 9.1 12.7 10.8 Lingua Str. 13.0 12.5 16.7 11.2 14.8 9.7 18.2 19.1 (-) 11.4 11.4 17.6 12.4 14.6 14.0 17.5 13.1 28.8 15.1 24.1 NL AT VWO AHS AT HS AT NMS PL PT RO SI SK FI UK- UK- UK- UKSE ENG WLS NIR SCT IS LI LI LI GYM OBS REALS NO TR AHS TR HS RWL 13.3 14.2 13.3 13.9 13.5 14.0 13.2 14.7 11.8 22.0 (-) 14.2 12.2 14.8 13.1 15.3 14.7 15.7 Mat. 14.2 15.0 12.5 11.9 7.0 14.0 13.3 12.3 11.8 15.0 (-) 13.5 13.7 14.8 14.6 12.0 9.1 9.7 Sc. Nat. 12.5 11.7 12.5 12.0 9.5 17.4 17.4 10.2 15.8 11.8 (-) 8.1 7.2 17.0 16.8 9.6 8.0 8.6 11.7 11.7 11.7 13.1 14.0 11.1 14.1 15.8 7.1 (-) 20.1 11.1 16.8 17.2 14.0 8.6 Lingua Str. Materie obbligatorie con orario flessibile Flessibilità verticale e orizzontale (-) Nullo o non rilevante Nota esplicativa Questa figura riguarda solo l’istruzione di tipo generale. La percentuale per ciascuna materia è stata ottenuta dividendo l’orario destinato alle singole materie obbligatorie durante il periodo obbligatorio dell’istruzione secondaria per il numero totale di ore per l’intero curriculum obbligatorio a livello secondario (e moltiplicando per 100). Materie obbligatorie con orario flessibile (flessibilità orizzontale): le autorità educative centrali non indicano l’orario di insegnamento che deve essere destinato a una specifica materia, ma solo l’orario totale per un gruppo di materie. Le autorità regionali, le autorità locali, le scuole e gli insegnanti sono quindi liberi di destinare l’orario alle singole materie. Flessibilità verticale: le autorità educative centrali non indicano l’orario di insegnamento per una specifica materia in un particolare anno, ma solo l’orario di insegnamento totale per diversi anni, o addirittura per l’intera istruzione obbligatoria. Le scuole/autorità locali sono quindi libere di decidere quanto orario assegnare a ciascun anno. Note specifiche per paese Belgio (BE de): Nell’ultimo anno di istruzione obbligatoria a tempo pieno, le scuole godono della flessibilità orizzontale per la seconda lingua straniera come materia obbligatoria. Quindi i dati per quell’anno non sono stati riportati. Belgio (BE nl): La legge stabilisce solo la quantità totale dell’orario di insegnamento senza specificare quante ore debbano essere dedicate alle singole materie (flessibilità orizzontale). L’orario di insegnamento previsto è la media dei valori indicati negli orari forniti dalle organizzazioni ombrello delle scuole pubbliche (istruzione municipale, istruzione provinciale e della comunità). Irlanda: l’ultimo anno dell’istruzione obbligatoria (primo anno di secondario superiore), le scuole godono della flessibilità orizzontale per alcune materie come lettura, scrittura e letteratura, e matematica. Di conseguenza l’orario di insegnamento per quell’anno non è riportato. Italy: i dati per lettura, scrittura e letteratura comprendono anche i dati per gli studi sociali negli anni 6-8; i dati per matematica comprendono l’orario di insegnamento per le scienze naturali negli anni 6-8 (i dati per le scienze naturali riguardano solo gli anni 910), e per le TIC negli anni 9-10. Lussemburgo: i dati per lettura, scrittura e letteratura comprendono anche la seconda lingua straniera come materia obbligatoria negli anni 7-10. Malta: i dati sono sottostimati in quanto non comprendono l’orario di insegnamento per il mese di giugno (orari estivo). Sweden: cfr. nota alla Figura 2. Liechtenstein: Cfr. nota alla Figura 2. Per altre informazioni dettagliate sulla metodologia di raccolta dati dei paesi e sui dati raccolti, vedere il capitolo 3 del documento online disponibile su: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf. Inoltre, in poco meno della metà dei paesi presi in esame, la percentuale più alta dell’orario di insegnamento viene ancora dedicate a lettura, scrittura e letteratura nell’istruzione secondaria obbligatoria. La Grecia si distingue come un paese in cui una grande percentuale dell’orario totale di insegnamento è dedicato a lettura, scrittura e letteratura (25,7 %). Invece a matematica, scienze e lingue straniere spetta solo fra il 15,5 % e l’11,4 %. Un modello simile ma meno pronunciato lo si può osservare anche in Italia e in Svezia. Nella maggior parte degli altri paesi, la percentuale dedicata a lettura, scrittura e letteratura si attesta intorno al 15 %. In un numero significativo di paesi la percentuale più alta di orario di insegnamento è utilizzato dagli studenti per imparare le lingue straniere: Belgio (Comunità fiamminga), Germania, Francia, Cipro, 11 Sintesi comparativa sull’orario di insegnamento nell’istruzione obbligatoria a tempo pieno in Europa 2013/14 Lettonia, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Liechtenstein (Gymnasium) e Norvegia. In alcuni degli altri paesi la quota di orario dedicato alle lingue straniere è molto simile (differenza di meno di un punto percentuale) a quella dedicata a lettura, scrittura e letteratura; questo è il caso di Lituania, Portogallo, Slovacchia, Turchia (Scuole superiori dell’Anatolia). La situazione è simile per quanto riguarda le scienze naturali in Finlandia e in Liechtenstein (Realschulen). In tutti questi paesi l’orario di insegnamento, come presentato in figura, è utilizzato per imparare due e, in qualche caso, tre lingue straniere come materie obbligatorie in alcuni o in tutti gli 14 anni dell’istruzione secondaria ( ).Un commento speciale è necessario per Lussemburgo e Malta dove l’orario di insegnamento dedicato alle lingue straniere è proporzionalmente molto di più in confronto alle altre materie (specialmente lettura, scrittura e letteratura). Gli studenti di questi due paesi iniziano a imparare le lingue straniere sin dall’infanzia a scuola e con una certa intensità dato che devono acquisire un livello di competenza molto elevato perché queste lingue diventeranno in 15 seguito lingue di insegnamento ( ). La matematica copre circa il 15 % dell’orario totale di insegnamento. Raramente è la materia a cui viene dedicata la quota più consistente dell’orario totale di insegnamento; ciò avviene in Austria (Allgemeinbildende höhere Schulen – indirizzo scientifico (Realgymnasium) e Hauptschulen). In questo paese, tuttavia, le differenze in punti percentuali fra le quattro materie sono molto basse. In tre paesi (Cipro, Ungheria e Portogallo) gli studenti dedicano la minore quantità di orario alla matematica in confronto alle altre tre materie, ma anche in questo caso la differenza con il più vicino rivale non è molta (circa due punti percentuali). In circa la metà dei paesi studiati, la percentuale più bassa dell’orario totale di insegnamento è destinata alle scienze. La differenza con altre materie è più grande in Belgio (Comunità francese e fiamminga), Italia, Islanda e Liechtenstein (Gymnasium) dove è pari o più elevata di cinque punti percentuali. In Italia, in alcuni anni, l’orario di insegnamento di matematica comprende l’insegnamento delle scienze naturali, e ciò spiega la percentuale relativamente bassa di orario di insegnamento per quest’ultima materia. Al contrario, le scienze naturali si attestano la quota più alta dell’orario totale di insegnamento in cinque paesi (Repubblica ceca, Estonia, Romania, Slovenia e Liechtenstein (Oberschulen)). Questa percentuale, tuttavia, è più alta solo di pochi punti percentuali (fra due e quattro a seconda del paese). Come si osserva a livello primario, l’orario di insegnamento dedicato alle quattro categorie di materie negli anni obbligatori dell’istruzione secondaria va dal 50 % al 60 % dell’orario totale di insegnamento, a seconda del paese. Questa percentuale è leggermente più alta in Liechtenstein (Realschulen) (61 %), Croazia (63 %) e più elevata ancora in Italia, Estonia e Lussemburgo (60 % per l’Italia e 67 % per i restanti due paesi). Spagna (47 %), Cipro (49 %), Portogallo (43 %) e Turchia (45 % e 42 %) rientrano nel limite più basso compreso fra il 50 %-60 %. (14) Per informazioni dettagliate sull’orario di insegnamento dedicato alla prima, alla seconda, alla terza e alla quarta lingua straniera come materie obbligatorie per ciascun anno dell’istruzione obbligatoria, consultare il documento online al seguente indirizzo: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/Instruction_Time_EN.pdf (15) Tedesco e francese nel caso del Lussemburgo e inglese nel caso di Malta. 12