S7-200 CPU 210 Systemhandbuch_i

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S7-200 CPU 210 Systemhandbuch_i
Prefazione, Contenuto
SIMATIC
Sistema di automazione
S7-200, CPU 210
Installazione della CPU S7-200
1
Installazione ed uso del software
STEP 7-Micro/WIN versione 2.0
2
Primi passi con un programma
di esempio
3
Concetti di base per
programmare la CPU 210
4
Set di operazioni
5
Appendici
Manuale di sistema
Dati tecnici della CPU 210
A
Merker speciali (SM)
B
Codici di errore e
gestione degli errori
C
Conversione di file
STEP 7-Micro/DOS in file
STEP 7-Micro/WIN
D
Tempi di esecuzione delle
operazioni AWL
E
Numeri di ordinazione della
CPU 210
F
Indice analitico
C79000-G7072-C235-01
Avvertenze tecniche
di sicurezza
!
!
!
Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla
prevenzione dei danni materiali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono
contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado di pericolo, rappresentate nel modo seguente:
Pericolo di morte
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravi lesioni alle
persone e ingenti danni materiali.
Pericolo
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte, gravi lesioni
alle persone e ingenti danni materiali.
Attenzione
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare leggere lesioni alle
persone o lievi danni materiali.
Avvertenza
è una informazione importante sul prodotto, sull’uso dello stesso o su quelle parti della
documentazione su cui si deve prestare una particolare attenzione.
Personale qualificato
La messa in servizio ed il funzionamento del dispositivo devono essere effettuati solo in base al
manuale.
Interventi nel dispositivo vanno effettuati esclusivamente da personale qualificato. Personale
qualificato ai sensi delle avvertenze di sicurezza contenute nella presente documentazione è quello
che dispone della qualifica a inserire, mettere a terra e contrassegnare, secondo gli standard della
tecnica di sicurezza, apparecchi, sistemi e circuiti elettrici.
Uso conforme alle
disposizioni
!
Osservare quanto segue:
Pericolo
Il dispositivo deve essere impiegato solo per l’uso previsto nel catalogo e nella descrizione tecnica e
solo in connessione con apparecchiature e componenti esterni omologati dalla Siemens.
Per garantire un funzionamento inaccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario un
trasporto, immagazzinamento, una installazione ed un montaggio conforme alle regole nonché un uso
accurato ed una manutenzione appropriata.
Marchio di prodotto
SIMATIC e SINEC sono marchi di prodotto della SIEMENS AG.
Tutte le altre sigle qui riportate possono corrispondere a marchi, il cui uso da parte di terzi, può violare i
diritti dei possessori.
Copyright Siemens AG 1997 All rights reserved
La duplicazione e la cessione della presente documentazione sono
vietate, come pure l’uso improprio del suo contenuto, se non dietro
autorizzazione scritta. Le trasgressioni sono passibili di risarcimento
dei danni. Tutti i diritti sono riservati, in particolare quelli relativi ai
brevetti e ai marchi registrati.
Abbiamo controllato che il contenuto della presente documentazione corrisponda all’hardware e al software descritti. Non potendo
tuttavia escludere eventuali differenze, non garantiamo una concordanza totale. Il contenuto della presente documentazione viene tuttavia verificato regolarmente, e le correzioni o modifiche eventualmente necessarie sono contenute nelle edizioni successive. Saremo lieti di ricevere qualunque tipo di proposta di miglioramento.
Siemens AG
Bereich Atomatisierungstechnik
Sistemi per l’automazione industriale
Postfach 4848, D- 90327 Nürnberg
Siemens AG 1997
Ci riserviamo eventuali modifiche
Siemens Aktiengesellschaft
6ES7298-8EA00-8EH0
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
Prefazione
Scopo del manuale
La CPU 210 fa parte della serie S7-200 di sistemi di automazione di dimensioni ridotte (Micro PLC).
La compattezza del disegno, i bassi costi e il vasto set di operazioni fanno della CPU 210 una
soluzione ottimale per la gestione di piccoli compiti di automazione. Le opzioni relative alle tensioni
disponibili permettono, inoltre, di ottenere la flessiblità richiesta per affrontare e risolvere i problemi
di automazione.
Il manuale di sistema Sistema di automazione S7-200, CPU 210 riporta i ragguagli su installazione
e programmazione della CPU 210 e della stazione di sviluppo del programma (PDS 210). Il
manuale comprende anche le spiegazioni e gli esempi in merito alle istruzioni di programmazione,
un prospetto dei tempi tipici di esecuzione delle operazioni e i dati tecnici della CPU 210 e della
relativa apparecchiatura.
Destinatari del manuale
Il presente manuale è stato concepito per tecnici, programmatori, installatori ed elettricisti che
abbiano una conoscenza generale dei controllori di automazione.
Oggetto del manuale
Le informazioni contenute in questo manuale riguardano soprattutto i seguenti prodotti:
S CPU 210 e PDS 210
S Software di programmazione STEP 7-Micro/WIN, versione 2.0
Come utilizzare il manuale
Se il lettore è per la prima volta alle prese con i Micro PLC S7-200, è consigliata la lettura integrale
del manuale. Se si è invece esperti del campo, sarà meglio consultare analiticamente gli indici per
trovare le voci specifiche di maggior interesse.
Il manuale si articola negli argomenti seguenti.
S “Installazione della CPU 210 S7-200” (capitolo 1) presenta un sommario sulle caratteristiche
delle apparecchiature, oltre alle procedure, le dimensioni e le direttive di massima per
l’installazione delle CPU 210.
S “Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0” (capitolo 2) descrive un
metodo ottimale per installare il software di programmazione. Vi si può trovare anche una
spiegazione essenziale della funzionalità del software.
S “Primi passi con un programma di esempio” (capitolo 3) contiene l’introduzione di un programma
di esempio con l’utilizzo del software STEP 7-Micro/WIN.
S “Concetti di base per programmare le CPU 210” (capitolo 4) fornisce informazioni sul modo in
cui la CPU 210 elabora i dati ed esegue il programma.
S “Set di operazioni” (capitolo 5) riporta spiegazioni e esempi delle operazioni di programmazione
utilizzate dalla CPU 210.
Ulteriori informazioni (relative ai dati tecnici dell’apparecchiatura, ai codici di errore e ai tempi di
esecuzione) sono riportate nelle appendici di questa manuale.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
iii
Prefazione
Ulteriore assistenza
Non si esiti a contattare il distributore o ufficio vendite Siemens più vicino se vi sono domande di
carattere tecnico non trattate nel presente manuale, o se occorre richiedere ulteriori informazioni,
ordinare documentazione e attrezzature, o si hanno esigenze di training del personale.
iv
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
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Contenuto
1
Installazione della CPU S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-1
Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-1
Sommario del prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-2
Strumentazione necessaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-2
Caratteristiche della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-3
Considerazioni sul montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-4
Come installare la configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-4
Spazio richiesto per l’installazione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-4
Requisiti per guida DIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-5
Misure del montaggio su pannello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-5
Installazione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-6
Montaggio su pannello di una CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-6
Installazione della CPU 210 su una guida DIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-6
Installazione della CPU 210 in una console . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-7
Effettuazione del cablaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-8
Direttive generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-8
Direttive di messa a terra per circuiti isolati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-9
Uso del blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo . . . . . . . . . . .
1-10
Direttive per installazione AC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-10
Direttive per installazione DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-10
Circuiti di protezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-12
Protezione con uscite transistor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-12
Protezione di uscite relè DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1-12
Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-1
Installazione di STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-2
Istruzioni di pre-installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-2
Procedura di installazione in Windows 3.1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-2
Procedura di installazione in Windows 95 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-2
Rimedio ad errori di installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-2
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
2.1
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
v
Contenuto
2.2
2
Comunicazione con la PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-3
Collegamento del PC alla PDS 210 per la comunicazione punto a punto (PPI) . . . .
2-3
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 . . . . . . . . . . .
2-1
Impostazione dei parametri di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-4
2.3
Impostazione delle preferenze di programmazione di STEP 7-Micro/WIN
2-5
2.4
Creazione e salvataggio del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-6
Creazione di un nuovo progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-6
Salvataggio del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-6
Creazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-7
Introduzione del programma in KOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-7
Introduzione del programma in AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-8
Compilazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-8
Visualizzazione di un programma in KOP o AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-9
Caricamento del programma nella CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-10
Caricamento del programma nella PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-10
Copia nel modulo di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-11
Trasferimento del programma nella CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-11
Utilizzo dell’indirizzamento simbolico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-13
Direttive per l’introduzione di indirizzi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-13
Avvio dell’editor della tabella dei simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-13
Funzioni di modifica nella tabella dei simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-14
Come ordinare le registrazioni della tabella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-14
Visualizzazione degli indirizzi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-14
Utilizzo della tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-15
Come leggere e scrivere variabili nella tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . .
2-15
Modifica di indirizzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-15
Test e controllo del programma utente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-16
Utilizzo di cicli di scansione singoli/multipli per controllare il programma .
2-16
Visualizzazione KOP dello stato del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-16
Gestione degli errori per la PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-17
Gestione degli errori fatali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-17
Gestione degli errori non fatali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2-18
2.5
2.6
2.7
2.8
2.9
2.10
vi
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Contenuto
3
Primi passi con un programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-1
Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-1
Requisiti per il programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-2
Ingressi e uscite dell’applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-2
Creazione di nomi simbolici per gli elementi del programma . . . . . . . . . . .
3-2
Sviluppo della logica di controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-4
Funzionamento del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-4
Sviluppo della logica di controllo per abilitare e disabilitare il sistema . . . .
3-6
Logica di controllo per l’attivazione della notifica di allarme
di basso livello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-7
Logica di controllo per attivare l’allarme e il selezionatore del modem . . .
3-8
3.3
Inserimento della logica di controllo nel programma . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-9
3.4
Creazione di un progetto con STEP 7-Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-13
3.5
Creazione di una tabella dei simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-14
Introduzione dei nomi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-14
Introduzione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-15
Programmazione con gli indirizzi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-15
Introduzione del programma in KOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-15
Compilazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-21
Salvataggio del programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-21
Creazione di una tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-22
Creazione di una tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-22
Caricamento e controllo del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-23
Caricamento del progetto nella PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-23
Utilizzo dell’editor KOP per controllare lo stato del programma . . . . . . . . .
3-23
Controllo e comando dei valori correnti del programma
con la tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-24
Comando del programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-25
Creazione di modelli di lampeggio del LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-25
Attivazione e disattivazione del LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-26
3.1
3.2
3.6
3.7
3.8
3.9
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
vii
Contenuto
4
Concetti di base per programmare la CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-1
Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-1
Istruzioni per progettare un Micro PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-2
Suddividere il processo o l’impianto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-2
Creazione delle specifiche funzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-2
Progettazione dei circuiti di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-3
Specificare le stazioni operatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-3
Creare i disegni della configurazione PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-3
Creare una lista di nomi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-3
Concezione di un programma S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-4
Relazione del programma con gli ingressi e le uscite . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-4
Accesso ai dati nelle aree di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-4
Organizzazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-5
Ciclo di scansione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-6
Ciclo di scansione di base della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-6
Ciclo di scansione di base della PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-7
Indicazione del numero di cicli con l’opzione Test . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-8
Concetti dei linguaggi di programmazione S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-9
Elementi di base in KOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-9
Operazioni della lista istruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-10
Indirizzi delle aree di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-11
Utilizzo dell’indirizzo di memoria per l’accesso ai dati . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-11
Indirizzamento del registro delle immagini di processo degli ingressi (I) .
4-12
Indirizzamento delle uscite (Q) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-12
Indirizzamento dell’area merker (M) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-12
Indirizzamento dei merker speciali (SM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-12
Indirizzamento dell’area di memoria dei temporizzatori (T) . . . . . . . . . . . . .
4-13
Indirizzamento dell’area di memoria dei contatori (C) . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-13
Utilizzo di costanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-13
4.6
Uso della routine di interrupt nel programma di esempio . . . . . . . . . . . . . .
4-14
4.7
Potenziometri analogici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4-16
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
viii
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Contenuto
5
Set di operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-1
Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-1
Campi validi delle CPU 210 e PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-2
Campi di operandi validi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-2
Operazioni speciali a contatti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-3
Contatti standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-3
Contatto NOT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-3
Transizione positiva, negativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-3
Carica il risultato del confronto di parole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-4
Esempi di operazioni speciali a contatti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-4
Operazioni booleane di uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-5
Assegna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-5
Imposta, Resetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-5
Esempio di operazione booleana di uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-5
Operazioni di temporizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-6
Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-6
Aggiornamento di temporizzatori nella CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-6
Esempio di temporizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-7
Operazioni di conteggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-8
Conta in avanti/indietro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-8
Esempio di conteggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-8
Operazioni di incremento e decremento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-9
Incrementa parola di 1, Decrementa parola di 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-9
Esempio di incremento,decremento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-9
Operazione di trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-10
Trasferisci parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-10
Esempi di trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-10
Operazioni di controllo programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-11
END . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-11
Resetta watchdog . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-11
Inconvenienti dell’uso di WDR per resettare il temporizzatore watchdog .
5-11
Esempi di END e WDR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-11
Salta all’etichetta, Definisci l’etichetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-12
Esempio di Salta all’etichetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-12
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
5.8
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
ix
Contenuto
5.9
Operazioni di stack logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-13
Combina primo e secondo livello tramite AND . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-13
Combina primo e secondo livello tramite OR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-13
Esempio di stack logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-13
Operazioni di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-14
Inizia routine di interrupt, Fine della routine di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . .
5-14
Abilita tutti gli interrupt, Inibisci tutti gli interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-14
Guida all’utilizzo degli interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-15
Condivisione di dati tra il programma principale e le routine di interrupt . .
5-15
Esempio di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5-16
Dati tecnici della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
A-1
A.1
Dati tecnici generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
A-2
A.2
CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC . . . . . .
A-4
A.3
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè . . . . . . . . . . .
A-6
A.4
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè . . . . . . . . . . . . . . .
A-8
A.5
PDS 210 con alimentatore AC, ingressi DC, uscite relè . . . . . . . . . . . . . . .
A-10
A.6
Modulo di memoria 8K x 8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
A-12
A.7
Modulo di memoria 16K x 8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
A-13
A.8
Cavo PC/PPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
A-14
A.9
Simulatore di ingressi DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
A-15
Merker speciali (SM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
B-1
SMW0: Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
B-1
SMW2: Impostazione analogica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
B-2
SMW4 – SMW20: Riservato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
B-2
SMW22 – SMW26: Tempi di scansione (solo per la PDS 210) . . . . . . . . . . . . . . . . . .
B-2
Codici di errore e gestione degli errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C-1
Errori non fatali (violazione delle regole di compilazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C-1
Codici e messaggi di errori fatali per la PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C-2
Gestione di errori fatali per la CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C-2
Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in file STEP 7-Micro/WIN . . . . . . . . . . . .
D-1
Importazione di programmi STEP 7-Micro/DOS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
D-1
Direttive per l’importazione e restrizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
D-2
Salvataggio dei programmi importati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
D-2
E
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E-1
F
Numeri di ordinazione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
F-1
5.10
A
B
C
D
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice-1
x
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione della CPU S7-200
1
La CPU 210 S7-200 rappresenta una delle CPU della serie S7-200 di controllori programmabili di
dimensioni ridotte (Micro PLC) in grado di controllare una varietà di compiti di automazione. La
figura 1-1 mostra una CPU 210 S7-200. La compattezza del disegno e i bassi costi fanno delle
CPU 210 una soluzione ottimale per la gestione di piccoli compiti di automazione. La disponibilità di
un’ampia gamma di tensioni di ingresso e uscita permette, inoltre, di ottenere la flessibilità richiesta
dagli operatori per affrontare e risolvere i problemi di automazione. Per la CPU 210 non si richiede
l’ordinaria manutenzione.
Le CPU 210 sono di facile installazione. Si possono utilizzare i fori per il montaggio per fissare le
unità ad un pannello, oppure i ganci DIN incorporati per montare le unità alla guida DIN. Le ridotte
dimensioni delle CPU 210 permettono un uso più razionale dello spazio.
Figura 1-1
CPU 210 S7-200
Sommario del capitolo
Capitolo
Argomento trattato
Pagina
1.1
Sommario del prodotto
1-2
1.2
Considerazioni sul montaggio
1-4
1.3
Installazione della CPU 210
1-6
1.4
Effettuazione del cablaggio
1-8
1.5
Circuiti di protezione
1-12
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
1-1
Installazione della CPU S7-200
1.1
Sommario del prodotto
La CPU 210 riunisce l’unità centrale (CPU), l’alimentatore di corrente e gli I/O digitali in un unico
dispositivo autonomo e compatto.
S La CPU esegue il programma e memorizza i dati per il controllo del compito di automazione e
del processo.
S Gli ingressi e le uscite sono i punti di controllo del sistema: gli ingressi controllano i segnali delle
apparecchiature da campo (interruttori e datori di segnale); le uscite controllano le pompe, i
motori e gli altri dispositivi integrati nel processo.
S Le spie di stato danno le informazioni visuali sullo stato di funzionamento della CPU (RUN) e
sugli errori di sistema (SF) che vengono rilevati.
Strumentazione necessaria
Come riportato alla figura 1-2, si può utilizzare il software di programmazione STEP 7-Micro/WIN
con una Stazione di sviluppo del programma (PDS 210) per creare e testare il programma utente. Il
programma finale viene caricato in un modulo di memoria, che viene quindi installato nella
CPU 210. Per creare programmi per la CPU 210 occorre disporre dell’apparecchiatura seguente.
S Personal computer (PC) che esegue il software di programmazione STEP 7-Micro/WIN. Si
consulti il capitolo 2 per i requisiti occorrenti per l’installazione del software STEP 7-Micro/WIN.
S Stazione di sviluppo del programma (Program development station, PDS 210).
S Cavo di comunicazione PC/PPI.
S Modulo di memoria per trasferimento del programma nella CPU 210.
Si consultino i dati tecnici all’appendice A per i numeri di ordinazione e le altre specifiche relative
all’apparecchiatura.
Componenti per lo sviluppo di programmi con la CPU 210
Computer
Stazione di sviluppo del programma
(PDS 210)
STEP 7-Micro/WIN
Cavo di comunicazione PC/PPI
Il modulo di memoria
trasferisce il programma
nella CPU 210
CPU 210
Figura 1-2
1-2
Componenti di un sistema con la CPU 210
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione della CPU S7-200
Caratteristiche della CPU 210
La CPU 210 rappresenta una parte integrante della serie S7-200 di Micro PLC. La tabella 1-1
fornisce un sommario delle caratteristiche principali della CPU 210.
Tabella 1-1
Caratteristiche della CPU 210
Caratteristica
CPU 210
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ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
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ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
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ÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
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Dimensioni fisiche dell’unità (larghezza x altezza x profondità)
90 x 80 x 62 mm
Modulo di memoria per il caricamento del programma
Sì
Memoria
Ingressi/uscite (I/O)
Operazioni
p
((in totale 36))
Dimensioni del programma
256 parole
Tipo di memoria
EEPROM
Merker interni
48 bit (3 parole)
Ingressi locali
4 ingressi digitali
Uscite locali
4 uscite digitali
I/O di ampliamento
No
Filtro di ritardo di ingresso DC
15 ms
Filtro di ritardo di ingresso AC
55 ms
Ingressi ad assorbimento/emissione di
corrente (DC)
Sì
Velocità di esecuzione booleana
95 µs/operazione
Temporizzatori come ritardo
all’inserzione
4
100 ms
Risoluzione
Contatori bidirezionali
4
Valore corrente salvato alla disinserzione Sì
Funzioni supplementari
Salto/ Etichetta
Sì
Potenziometri analogici
1
Interrupt di ingresso hardware
1
Reazione interrupt
20 s ON, 40 s OFF
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
1-3
Installazione della CPU S7-200
1.2
Considerazioni sul montaggio
Come installare la configurazione
Come riportato alla figura 1-3, la CPU 210 può essere montata su un pannello o su una guida DIN.
La CPU 210 viene disposta orizzontalmente o verticalmente.
Montaggio su pannello
Montaggio su guida DIN
CPU 210
Figura 1-3
Montaggio in una console
CPU 210
CPU 210
Schemi di montaggio
Spazio richiesto per l’installazione della CPU 210
Si osservino le seguenti direttive al momento di progettare l’installazione del proprio sistema.
S La CPU 210 è progettata per il raffreddamento a convezione naturale. Occorre prevedere una
distanza di almeno 25 mm, sia al di sopra che al di sotto delle unità, per ottenere il giusto
raffreddamento. Vedere a questo proposito la figura 1-4. La vita dei dispositivi elettronici verrà
proporzionalmente ridotta dalla durata del loro funzionamento alla temperatura e al carico
massimo.
S Se si installa la CPU 210 su un pannello, occorre lasciare una distanza di 75 mm per la
profondità minima del pannello. Vedere a questo proposito la figura 1-4.
S Occorre assicurarsi di lasciare spazio sufficiente nello schema di montaggio per alloggiare i cavi
I/O e i cavi di comunicazione.
25 mm
Distanza per
raffreddamento
25 mm
ÂÂÂÂ
ÂÂÂÂ
ÂÂÂÂ
ÂÂÂÂ
ÂÂÂÂ
ÂÂÂÂ
Fronte della
custodia
1-4
CPU 210
CPU 210
75 mm
Vista frontale
Figura 1-4
Superficie di
montaggio
Vista laterale
Requisiti di spazio per l’installazione della CPU 210
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione della CPU S7-200
Requisiti per guida DIN
La CPU 210 può essere installata su una guida DIN standard (DIN EN 50 022). La figura 1-5 riporta
le dimensioni della guida DIN.
35 mm
1,0 mm
7,5 mm
Figura 1-5
Dimensioni della guida DIN
Misure del montaggio su pannello
La CPU 210 e la PDS 210 sono dotate di alcuni fori per facilitare l’installazione su pannello. La
figura 1-6 riporta le dimensioni di montaggio.
90 mm
77,3 mm
Fori per il montaggio
(M4 oppure n. 8)
CPU 210
80 mm
184,3 mm
6,4 mm
Figura 1-6
67,3 mm
197 mm
6,4 mm
80 mm
6,4 mm
67,3 mm
Stazione di sviluppo del
programma (PDS 210)
Fori per il montaggio
(M4 oppure n. 8)
Dimensioni per il montaggio della CPU 210 e PDS 210
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
1-5
Installazione della CPU S7-200
1.3
Installazione della CPU 210
!
Attenzione
La mancata disinserzione dell’alimentazione della CPU 210 e di tutti i dispositivi collegati può
causare lesioni mortali o molto gravi a persone e/o danni alle cose.
Togliere l’alimentazione alle CPU 210 e alle attrezzature collegate prima di montarle o smontarle.
Si raccomanda di prendere sempre le adeguate precauzioni e di assicurarsi che l’alimentazione
della CPU 210 sia disattivata prima dell’installazione.
Montaggio su pannello di una CPU 210
Per installare su pannello la CPU 210, si esegua quanto segue.
1. Posizionare, forare e richiudere i fori per il montaggio con viti DIN M4 o del tipo American
Standard numero 8. Consultare il paragrafo 1.2 per informazioni sulle dimensioni del montaggio
e altri aspetti.
2. Assicurare sul pannello la CPU 210, utilizzando le viti DIN M4 o del tipo American
Standard numero 8.
Installazione della CPU 210 su una guida DIN
Eseguire la procedura seguente per installare l’unità CPU 210 su una guida DIN (come riportato alla
figura 1-7).
1. Fissare la guida DIN ogni 75 mm al pannello di montaggio.
2. Aprire a scatto il gancio DIN (situato alla base della CPU 210) e agganciare il lato posteriore
dell’unità alla guida DIN.
3. Chiudere a scatto il gancio DIN, assicurandosi scupolosamente che esso sia ben inserito e che
l’unità sia stabilmente fissata alla guida.
Note
Per unità operanti in presenza di forti vibrazioni o installate in posizione verticale può rendersi
necessario l’uso di blocchi terminali per guida DIN.
CPU 210
Fissare la guida DIN ogni 75 mm
Gancio DIN
Figura 1-7
1-6
Installazione su guida DIN di una CPU 210
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione della CPU S7-200
Installazione della CPU 210 in una console
Per installare una CPU 210 in una console occorre eseguire i passi seguenti.
1. Aprire uno dei coperchi di accesso I/O posti sulla CPU 210. Come riportato alla figura 1-8, il
coperchio di accesso viene rimosso premendolo leggermente finché non si distacchi. Questa
procedura va ripetuta per l’altro coperchio di accesso.
Aprire il coperchio di accesso.
Premere leggermente il
coperchio di accesso
finché non scatta.
Coperchi di accesso
CPU
CPU 210
210
(Vista
laterale)
(Vista
laterale)
Figura 1-8
CPU 210
210
CPU
(Vista
(Vistalaterale)
laterale)
Rimozione dei coperchi di accesso dalla CPU 210
2. Aprire a scatto la guida DIN (posta alla base dell’unità).
3. Aprire il box e agganciare alla guida DIN il lato posteriore dell’unità. Vedere la figura 1-9.
4. Richiudere il gancio DIN, verificando attentamente che il gancio DIN fissi saldamente l’unità alla
guida.
Guida DIN
CPU 210
Gancio DIN
Figura 1-9
Installazione in una console della CPU 210
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
1-7
Installazione della CPU S7-200
1.4
Effettuazione del cablaggio
!
Attenzione
La mancata disattivazione della corrente della CPU 210 e di tutti i dispositivi collegati può causare
lesioni mortali o molto gravi a persone e/o danni alle cose.
Togliere la corrente dalla CPU 210 e dalle apparecchiature collegate prima di montare o smontare
il cablaggio.
Si raccomanda di prendere sempre le adeguate precauzioni e di assicurarsi che l’alimentazione
della CPU 210 sia disattivata prima dell’installazione dei collegamenti elettrici.
Direttive generali
I punti sottoelencati rappresentano alcune istruzioni generali per progettare installazione e
cablaggio della CPU 210 S7-200:
S Quando si esegue il cablaggio della CPU 210, occorre premurarsi di osservare tutte le norme
elettriche applicabili. Installazione e funzionamento del sistema devono attenersi a tutti gli
standard nazionali e locali. Contattare le autorità locali competenti per stabilire quali norme e
regolamenti siano applicabili al caso specifico.
S Utilizzare sempre le misure appropriate dei conduttori in rapporto alla corrente richiesta. Le
CPU 210 accettano sezioni del cavo da 1,50 a 0,50 mm2 (da 14 a 22 AWG).
S Assicurarsi di non stringere troppo le viti del connettore. La coppia massima è 0,56 N-m.
S Scegliere i percorsi più brevi per i conduttori (il massimo è di 500 metri se schermati e di 300 se
non schermati). I conduttori dovrebbero essere posati a coppie: uno neutro o conduttore di fase
con un conduttore di segnali.
S Tenere separati dai cablaggi di segnale a bassa energia i cablaggi AC ed i cablaggi DC ad alta
energia e a commutazione rapida.
S Identificare propriamente e instradare i cavi che vanno alla CPU 210, utilizzando lo scarico di tiro
per il cablaggio. Per maggiori informazioni sull’identificazione dei terminali si consultino i dati
tecnici all’appendice A.
S Per conduttori soggetti a pericolo di fulminazione e di scariche atmosferiche devono essere
previsti appositi dispositivi di protezione contro sovratensioni.
S Non si deve applicare della corrente esterna a un carico di uscita in parallelo con una uscita DC.
Ciò potrebbe provocare lo scorrimento di corrente inversa nell’uscita, a meno che l’installazione
sia dotata di un diodo o di altra barriera.
!
Attenzione
I dispositivi di controllo possono venir meno in condizioni di precarietà, con conseguente
irregolarità di funzionamento del dispositivo controllato.
Un tale imprevisto può causare lesioni mortali o gravi a persone e/o danni alle cose.
Si consideri l’uso di una funzione di STOP di emergenza, di dispositivi elettromeccanici di
esclusione o altre protezioni ridondanti che siano indipendenti dal controllore programmabile.
1-8
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione della CPU S7-200
Direttive di messa a terra per circuiti isolati
Seguono le direttive di riferimento della messa a terra per circuiti isolati.
S Occorre che l’utente identifichi il punto di riferimento (a potenziale 0) per ogni circuito
dell’installazione e i punti in cui i circuiti con eventuali diversi riferimenti possono collegarsi. Da
tali collegamenti possono derivare flussi di corrente indesiderati in grado di causare errori logici
o danni ai circuiti. Una causa frequente del diverso potenziale di riferimento sono terre che sono
separate fisicamente da lunghe distanze. Se i dispositivi con terre ampiamente separate sono
collegati con un cavo di comunicazione o datori di segnale, flussi di corrente inaspettati possono
circolare nel circuito creato dal cavo e dalla terra. Anche su brevi distanze le correnti di
caricamento di macchinario pesante possono provocare differenze nel potenziale a terra o
indurre direttamente corrente indesiderata tramite induzione elettromagnetica. Se diverse
alimentazioni di corrente sono referenziate impropriamente una con l’altra, potranno aversi flussi
di corrente dannosi tra i loro rispettivi circuiti.
S La CPU 210 prevede limiti di isolamento in certi punti per prevenire l’insorgenza di flussi di
corrente indesiderati nell’installazione. Al momento di progettare la propria installazione,
bisognerebbe considerare dove si trovano o non si trovano tali limiti di isolamento.
Bisognerebbe considerare altresì i limiti di isolamento nelle sorgenti di corrente associate e in
altri dispositivi e tener conto di dove tutte le sorgenti di corrente associate hanno i loro punti di
riferimento.
S Occorre scegliere i punti di riferimento a terra e utilizzare i limiti di isolamento forniti per
interrompere i loop di circuito non necessari che potrebbero causare flussi di corrente
indesiderati. Non dimenticare di considerare i collegamenti temporanei che possono introdurre
un nuovo riferimento di circuito, quale la connessione di un dispositivo di programmazione alla
CPU.
S Al momento di localizzare le terre, occorrerà considerare i requisiti di messa a terra relativi alla
sicurezza e il funzionamento corretto dei dispositivi di interruzione protettivi.
La descrizione seguente rappresenta una introduzione alle caratteristiche di isolamento generale
della CPU 210. Alcune caratteristiche possono però risultare diverse in prodotti specifici. Consultare
i rispettivi Dati tecnici dell’appendice A per informazioni specifiche su quali circuiti includono i limiti di
isolamento e sul valore dei limiti stessi. I limiti di isolamento quotati a meno di 1500 V AC sono
programmati unicamente come isolamento funzionale e non vanno considerati limiti di sicurezza.
S Il riferimento logico CPU è lo stesso dell’alimentatore per datori di segnale M DC.
S La tensione di riferimento della logica CPU è la stessa dell’alimentazione di corrente di ingresso
M in una CPU con alimentazione di corrente continua.
S
S
S
S
S
La logica CPU è isolata da terra di 100 V DC.
Gli ingressi e le uscite digitali DC sono isolati dalla logica CPU di 500 V AC.
Le uscite relè e gli ingressi AC sono isolati dalla logica CPU di 1500 V AC.
I gruppi di uscite relè sono isolati tra loro di 1500 V AC.
L’alimentazione AC fase - neutro è isolata da terra, dalla logica CPU e da tutti gli I/O di
1500 V AC.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
1-9
Installazione della CPU S7-200
Uso del blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo
Il blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo, riportato alla figura 1-10, permette alle
connessioni di cablaggio del campo di rimanere fisse quando l’utente rimuove e reinstalla la
CPU 210. Il numero di ordinazione di questo componente è riportato all’appendice F.
Cablaggio del campo
Blocco morsetti
DC
OUTPUTS
Figura 1-10
M L+
0.0 0.1 0.2 0.3
↓
M
L+ 24V DC
Blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo
Direttive per installazione AC
I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti di corrente
alternata (AC). Si faccia riferimento alla figura 1-11.
S Installare un sezionatore unipolare (A) che tolga tensione alla CPU e a tutti i circuiti di ingresso e
di uscita (di carico).
S Installare dispositivi di protezione da sovracorrente (B) per proteggere l’alimentatore della CPU,
gli ingressi e le uscite. Si può anche ottenere una sicurezza maggiore proteggendo
singolarmente ogni uscita. Una protezione esterna da sovracorrente per gli ingressi non è
necessaria se si usa l’alimentatore per datori di segnale 24 V DC (C) della CPU 210. Questo
alimentatore è protetto da cortocircuito.
S Collegare tutti i morsetti di terra della CPU 210 al collegamento di terra più vicino (D) per
ottenere il più alto livello di immunità ai disturbi. Si raccomanda che tutti i conduttori di terra
vengano collegati singolarmente. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o
1,5 mm2 .
Se necessario, si può utilizzare l’alimentatore per datori di segnale DC della CPU 210 per
l’alimentazione degli ingressi (E). Consultare le direttive per installazione DC, specialmente per
quanto riguarda la connessione e l’alimentazione esterna in parallelo all’alimentazione della
CPU 210.
Direttive per installazione DC
I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti di corrente
continua (DC). Si faccia riferimento alla figura 1-11.
S Installare un sezionatore unipolare (1) che tolga tensione alla CPU, a tutti i circuiti di ingresso e
di uscita (di carico).
S Installare dispositivi di protezione da sovracorrente per proteggere l’alimentatore della CPU (2),
le uscite (3) e gli ingressi (4). Si può anche ottenere una sicurezza maggiore proteggendo
singolarmente ogni uscita. Una protezione esterna da sovracorrente per gli ingressi non è
necessaria se si usa l’alimentatore per datori di segnale 24 V DC della CPU 210. Questo
alimentatore è internamente limitato di corrente.
S Assicurarsi che l’alimentatore DC abbia una resistenza sufficiente alla corrente di picco
(sovratensioni), per mantenere costante la tensione al verificarsi di brusche variazioni di carico.
Potrebbe rendersi eventualmente necessaria una capacità esterna (5).
1-10
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione della CPU S7-200
S Dotare gli alimentatori DC non collegati a terra di una resistenza e un condensatore collegati in
parallelo (6) e posti tra la sorgente di tensione e la messa a terra. La resistenza fornisce un
percorso di fuga alla corrente per prevenire accumuli di cariche statiche; il condensatore
assorbe disturbi ad alta frequenza. Valori tipici sono 1M Ω e 4700 pf. È inoltre possibile
realizzare un sistema DC messo a terra collegando a terra (7) l’alimentatore DC.
S Collegare tutti i morsetti di terra della CPU 210 al collegamento di terra più vicino (8) per ottenere
il più alto livello di immunità ai disturbi. Si raccomanda che tutti i conduttori di terra vengano
collegati singolarmente. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o 1,5 mm2 .
S Alimentare sempre i circuiti 24 V DC da una sorgente che garantisca un sicuro isolamento
elettrico dalla corrente 120/230 V AC e da rischi analoghi. Per le definizioni standard del
concetto di ”isolamento sicuro”, si consulti la documentazione seguente: PELV (Protected Extra
Low Voltage) a norma EN60204-1, e Class 2 o Limited Voltage/Current Circuit a norma UL 508.
!
Attenzione
Se un alimentatore esterno a 24 V DC è collegato in parallelo con l’alimentatore di datore di
segnale della CPU 210, vi potrà essere un conflitto tra i due alimentatori che cercano di stabilire il
rispettivo livello di tensione di uscita. Ne potrebbero derivare una durata ridotta o il guasto
immediato di uno o ambedue gli alimentatori, con conseguente irregolarità di funzionamento del
sistema PLC. Un funzionamento anomalo può causare lesioni mortali o molto gravi a persone e/o
danni alle cose.
L’alimentatore di datore di segnale della CPU 210 DC e qualsiasi alimentatore esterno devono
fornire corrente in punti diversi, con al massimo un collegamento tra due alimentatori.
120/230 VAC, singolo interruttore di protezione
da sovracorrente per la CPU e il cablaggio di
carico
(A)
Installazione di sistema DC isolato
Senza potenziale libero (6) o
L1
N
PE
(B)
L1
N
PE
(1) Collegato a terra (7)
AC
(D)
(6)
DC
(5)
(B)
(8)
(7)
(2)
Fusibile
(3)
DO
DI
(E)
P/S
M L+ CPU 210
AC/DC/Relè
DO
DI
P/S
CPU 210
DC/DC/DC
(C)
(4)
24 V DC
Figura 1-11
L+
M
Direttive di cablaggio per installazione AC e DC
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
1-11
Installazione della CPU S7-200
1.5
Circuiti di protezione
I carichi induttivi vanno dotati di circuiti di protezione da sovracorrente che limitino l’aumento di
tensione al momento del distacco di corrente. Per una protezione adeguata si seguano le istruzioni
sottoindicate. L’efficacia di una determinata installazione dipende dall’applicazione e deve essere
verificata per ogni caso specifico. Ci si assicuri che tutti i componenti siano idonei per il particolare
impiego.
Protezione con uscite transistor
Le uscite transistor DC della CPU 210 contengono diodi zener idonei per diversi circuiti. Si utilizzino
i diodi esterni di protezione per carichi induttivi elevati o commutati frequentemente per prevenire
sovracorrente nei diodi interni. La figura 1-12 illustra applicazioni tipiche di uscite a transistor DC.
Protezione da
sovratensione
tramite diodo
(1)
+V DC
(1) Diodo IN4001 o equivalente
Induttanza
Protezione da
sovratensione
tramite diodo
zener
(1)
+VDC
(1) Diodo IN4001 o equivalente
(2)
(2) Diodo zener 8,2 V, 5 W
Induttanza
Figura 1-12
Protezione da sovratensione tramite (1) diodo e (2) diodo Zener
Protezione di uscite relè DC
Per applicazioni di relè DC a basso potenziale (30 V), resistenze e condensatori dovrebbero essere
usati in parallelo a tali applicazioni, come elementi di protezione da sovratensioni (vedere la
figura 1-13). Il circuito va collegato in parallelo a tali applicazioni. È inoltre possibile utilizzare la
protezione da sovratensione tramite diodo riportata alla figura 1-12 per le applicazioni di relè DC. È
consentita una tensione limite di max. 36 V se si impiega un diodo zener inverso.
R
R
C
laddove come minimo R = 12Ω
+V DC
Induttanza
Figura 1-13
1-12
V DC
IL
IL
C I LK
laddove K è = 0,5 - 1 µ F/A
Resistenza/condensatore con carico DC comandato da relè
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2
Installazione ed uso del software
STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Il presente manuale descrive la versione 2.0 di STEP 7-Micro/WIN. Le versioni precedenti del
software potrebbero presentare delle differenze sul piano operativo.
STEP 7-Micro/WIN è una applicazione software su base Windows utilizzata per programmare il
sistema del Micro PLC S7-200 (controllore programmabile). Il pacchetto software
STEP 7-Micro/WIN fornisce un set di strumenti richiesti per la programmazione di S7-210 nei
linguaggi di programmazione lista istruzioni (AWL) e schema contatti (KOP).
Per poter utilizzare STEP 7-Micro/WIN occorre disporre dei requisiti seguenti.
S Si raccomanda: un personal computer (PC) con processore 80486 o superiore e 8 MB di
memoria RAM, o un dispositivo di programmazione Siemens (p. es., il PG 740); requisito
minimo: computer 80386 con 8 MByte di memoria RAM
S
S
S
S
S
Cavo PC/PPI connesso alla interfaccia di comunicazione dell’utente (COM)
Una Stazione di sviluppo del programma (PDS 210)
Monitor VGA o qualsiasi monitor supportato da Microsoft Windows
Si consiglia di disporre di almeno 35 MB di spazio libero di memoria su disco fisso
Microsoft Windows 3.1, Windows per Workgroup 3.11, Windows 95, Windows NT 3.51 o
versione superiore
S Si raccomanda (anche se opzionale) qualsiasi mouse supportato da Microsoft Windows
STEP 7-Micro/WIN offre una estesa Guida online. Utilizzare il comando del menù ? o premere F1
per ottenere le informazioni richieste.
Sommario del capitolo
Capitolo
Argomento trattato
Pagina
2.1
Installazione di STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2-2
2.2
Comunicazione con la PDS 210
2-3
2.3
Impostazione delle preferenze di programmazione di STEP 7-Micro/WIN
2-5
2.4
Creazione e salvataggio del progetto
2-6
2.5
Creazione del programma
2-7
2.6
Caricamento del programma nella CPU
2-10
2.7
Utilizzo dell’indirizzamento simbolico
2-13
2.8
Utilizzo della tabella di stato
2-15
2.9
Test e controllo del programma utente
2-16
2.10
Gestione degli errori per la PDS 210
2-17
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-1
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.1
Installazione di STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Istruzioni di pre-installazione
Eseguire i passi seguenti prima di passare alla procedura di installazione.
S Se è installata una versione precedente di STEP 7-Micro/WIN, si esegua un backup su dischetto
di tutti i programmi dell’applicazione.
S Assicurarsi che siano chiuse tutte le applicazioni, compresa la barra degli strumenti di
Microsoft Office.
L’installazione può richiedere di riavviare il computer.
Procedura di installazione in Windows 3.1
Se nel sistema è installato Microsoft Windows 3.1 (o anche Windows per Workgroup 3.11 o
Windows NT), si utilizzi la seguente procedura per installare il software STEP 7-Micro/WIN:
1. Iniziare inserendo il disco 1 nell’unità per dischetti del proprio computer (normalmente designata
unità A: o B:).
2. Selezionare nel Program Manager il comando del menù File " Esegui...
3. Nella finestra di dialogo Esegui digitare a:\setup e fare clic su OK. Sarà così avviata la
procedura di installazione.
4. Seguire la procedura di installazione online per completare l’installazione.
Procedura di installazione in Windows 95
Se invece si ha Windows 95 nel proprio sistema si utilizzi la seguente procedura per installare il
software STEP 7-Micro/WIN.
1. Iniziare inserendo il disco 1 nell’unità per dischetti del proprio computer (normalmente designata
unità A: o B:).
2. Fare clic sul pulsante Avvio per aprire il menù di Windows 95.
3. Fare clic sulla voce del menù Esegui....
4. Nella finestra di dialogo Esegui digitare a:\setup e fare clic su “OK”. Sarà così avviata la
procedura di installazione.
5. Seguire la procedura di installazione online per completare l’installazione.
Rimedio ad errori di installazione
L’installazione potrebbe non andare in porto per le seguenti ragioni.
S Memoria non sufficiente: occorrono almeno 35 MB di spazio libero di memoria sul disco fisso.
S Dischetto difettato: verificare la qualità del dischetto ed in caso negativo rivolgersi al proprio
rappresentante o al distributore.
S Errore dell’operatore: ricominciare da capo l’installazione dopo aver letto attentamente le
istruzioni.
S Qualche applicazione non è stata chiusa: potrebbe trattarsi anche della barra degli strumenti di
Microsoft Office.
Avvertenza
Rivedere il file LEGGIMIx.TXT incluso nei dischetti di installazione per informazioni più aggiornate
su STEP 7-Micro/WIN. (Nella posizione x, è posta rispettivamente la lettera A = Tedesco, B =
Inglese, C = Francese, D = Spagnolo, E = Italiano).
2-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.2
Comunicazione con la PDS 210
Collegamento del PC alla PDS 210 per la comunicazione punto a punto (PPI)
La figura 2-1 riporta una tipica configurazione per il collegamento del PC alla PDS 210 per mezzo
del cavo PC/PPI. Eseguire i seguenti passi per stabilire una comunicazione corretta tra i
componenti installati.
1. Impostare i microinterruttori sul cavo PC/PPI sulla velocità di trasmissione di 9600 baud.
2. Connettere all’interfaccia di comunicazione COM1 o COM2 del proprio computer l’estremità
RS-232 del cavo PC/PPI (identificata come PC) e stringere le viti di fissaggio.
3. Connettere all’interfaccia di comunicazione della PDS 210 l’altra estremità (RS-485) del cavo
PC/PPI e stringere le viti di fissaggio.
Impostazioni di microinterruttori:
0 1 0 0 = 9600 baud
Computer
RS-232
Stazione di sviluppo del programma
(PDS 210)
RS-485
Cavo PC/PPI
Figura 2-1
Comunicazione con la PDS 210 nel modo PPI
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-3
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Impostazione dei parametri di comunicazione
La figura 2-2 riporta la finestra di dialogo Comunicazione. Le prime due opzioni sono destinate alle
interfacce di comunicazione del PC. L’indirizzo della PDS 210 è 2 e non può essere modificato.
Eseguire i seguenti passi per impostare i parametri di comunicazione.
1. Selezionare il comando del menù Imposta " Comunicazione...
2. Verificare che le informazioni nella finestra di dialogo siano quelle corrette per la propria
configurazione. Si rammenti che l’indirizzo CPU per la PDS 210 è sempre 2, e che la velocità di
trasmissione è sempre 9600.
3. Confermare le selezioni effettuate facendo clic su “OK”.
✂
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta
Imposta Finestra ?
Personalizza...
Comunicazione...
Comunicazione
Interfaccia
COM1
OK
Annulla
COM2
Unità MPI
Indirizzo STEP 7 CPU: 2
Trova
Indirizzo STEP 7 Micro/WIN: 0
Figura 2-2
2-4
Baudrate:
Indirizzo master più alto:
9.600
31
Numero IRQ di unità MPI:
Tempo di rotazione del token target:
10
39
Impostazione della comunicazione con la PDS 210
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.3
Impostazione delle preferenze di programmazione di STEP 7-Micro/WIN
Prima di poter creare un nuovo progetto occorre specificare le proprie preferenze relative
all’ambiente di programmazione. A tal fine eseguire quanto segue.
1. Selezionare il comando del menù Imposta " Personalizza..., come illustrato alla figura 2-3.
2. Selezionare nella finestra di dialogo visualizzata le preferenze di programmazione.
3. Confermare le selezioni effettuate facendo clic sul pulsante “OK”.
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta
Imposta Finestra ?
✂
Personalizza...
Comunicazione...
Personalizza
Editor di default
Editor AWL
OK
Annulla
Editor KOP
Set mnemonico
Internazionale
SIMATIC
Lingua
Inglese
Stato iniziale della finestra
Ingrandisci tutto
Editor di programma
Normale
Tabella dei simboli
Ridotto a icona
Editor del blocco dati
Ridotto a icona
Tabella distato
Ridotto a icona
Opzioni per un blocco dati caricato nel PG
Ritieni formato e commenti
Formato dati
Esadecimale
Figura 2-3
Dimensioni dati
Byte
Impostazione delle preferenze di programmazione
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-5
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.4
Creazione e salvataggio del progetto
Prima di creare un programma occorre creare o aprire un progetto. Al momento di creare un nuovo
progetto, STEP 7-Micro/WIN apre i seguenti editor:
S
S
S
S
Editor KOP o editor AWL (a seconda della opzione selezionata)
Editor del blocco dati (non applicabile alla PDS 210)
Tabella di stato
Tabella dei simboli
Creazione di un nuovo progetto
Il comando del menù Progetto permette di creare un nuovo progetto, come evidenziato alla
figura 2-4. Selezionare il comando del menù Progetto " Nuovo.... Viene visualizzata la finestra di
dialogo CPU. Selezionando il tipo di CPU dalla casella di riepilogo a discesa, il software visualizza
soltanto le opzioni disponibili per la propria CPU. Selezionando ”Nessuna” non vengono applicate le
limitazioni specifiche per la CPU. Nel caricare il programma l’utente viene avvertito dalla CPU se ha
indicato opzioni che non sono disponibili. Per esempio, se il programma utente utilizza una
operazione che non è supportata dalla CPU, il programma viene rifiutato.
Avvertenza
STEP 7-Micro/WIN non effettua un controllo di campo per i parametri. Ad esempio, si potrà
immettere MW999 come parametro di una operazione KOP, pur non essendo questo un
parametro ammesso. Tale errore verrebbe identificato al momento di caricare il programma nella
CPU.
✂
Progetto Visualizza CPU Imposta ?
Nuovo...
Ctrl+N
KOP
Apri...
AWL
DB1
SYM
STAT
Ctrl+O
Tipo di CPU
1 c:\microwin\progetto1.prj
Selezionare o leggere il tipo di CPU dal PLC utilizzato se si preferisce che il
2 c:\microwin\progetto2.prj
software limiti le opzioni disponibili a quelle supportate da una particolare CPU.
3 c:\microwin\progetto3.prj
Esci
Tipo di CPU:
PDS 210
Leggi tipo CPU
Comunicazione...
OK
Figura 2-4
Annulla
Creazione di un nuovo progetto
Salvataggio del progetto
È possibile salvare una copia del progetto attivo con un diverso nome o percorso selezionando il
comando del menù Progetto " Salva con nome... Si possono salvare tutti i componenti del proprio
progetto selezionando il comando del menù Progetto " Salva, oppure cliccando sul pulsante Salva:
2-6
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.5
Creazione del programma
STEP 7-Micro/WIN permette di usare l’editor KOP o AWL per creare il programma utente (OB1).
Introduzione del programma in KOP
La finestra dell’editor KOP consente all’utente di scrivere un programma utilizzando i simboli grafici
del linguaggio in schema a contatti. (Vedere la figura 2-5). La barra degli strumenti comprende
alcuni degli elementi KOP maggiormente utilizzati per introdurre i programmi utente. La prima
casella di riepilogo a discesa (quella a sinistra) contiene le istruzioni raggruppate per categorie.
Premere o fare clic su F2 per accedere a tali categorie. Dopo aver selezionato una categoria, la
seconda casella di riepilogo a discesa (quella a destra) visualizzerà tutte le operazioni comprese
nella stessa. È anche possibile vedere una lista di tutte le operazioni in ordine alfabetico premendo
F9 e selezionando Tutte le operazioni.
Ad ogni segmento (Network) sono associati i seguenti due tipi di commenti.
S I commenti/titolo a una sola riga sono sempre visibili nella visualizzazione KOP. L’utente può
accedere ad essi facendo doppio clic in un qualche punto della zona di titolo di un segmento.
S I commenti a più righe non sono visibili senza aprire una finestra di dialogo, ma possono
comunque essere stampati (se la relativa opzione è stata selezionata nella finestra di dialogo
Imposta pagina). Si può accedere all’editor dei commenti di rete facendo doppio clic in un
qualche punto della zona di titolo di un segmento.
Per introdurre il programma utente eseguire i passi seguenti.
1. Per introdurre un titolo di programma, selezionare il comando del menù Modifica " Titolo del
programma.
2. Per introdurre gli elementi KOP, selezionare il tipo di elemento desiderato facendo clic sul
corrispondente pulsante ad icona o scegliendo dalla lista di istruzioni.
3. Digitare l’indirizzo o il parametro in ogni casella di testo e premere INVIO.
Per modificare o sostituire un elemento, spostare il cursore su di esso e selezionare il nuovo
elemento. Nella posizione indicata dal cursore è anche possibile tagliare, copiare o incollare
elementi.
Editor KOP - progetto1.ob1
Operazioni speciali a contatti
Network 1
F2
Contatto normalmente aperto
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
TITOLO DEL SEGMENTO (una riga)
Fare qui doppio clic per
accedere al titolo del segmento
e all’editor dei commenti.
I0.0
Per posizionare
l’elemento premere
INVIO o fare doppio clic.
Figura 2-5
Finestra dell’editor KOP
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-7
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Introduzione del programma in AWL
L’editor della lista istruzioni (AWL) è un editor di testo in forma libera che consente un discreto grado
di flessibilità nel modo in cui si sceglie di introdurre le operazioni del programma. La figura 2-6
riporta un esempio del programma AWL.
Nell’editor AWL è possibile tagliare, copiare e incollare. STEP 7-Micro/WIN include anche le funzioni
di ricerca e sostituzione.
AWL
Editor AWL- progetto1.ob1
// Programma per un sistema di Home Security
Per permettere la
Fa risuonare l’allarme!
visualizzazione del
Se (l’allarme di emergenza è stato attivato)
programma in AWL o
o (se il temporizzatore di emergenza è >=
60occorre
secondi
KOP,
dividere i
e il sistema è attivato)
segmenti del codice
si avrà quanto segue:
con la parola chiave
imposta il bit di allarme di alto livello
imposta il bit del selezionatore modem NETWORK.
resetta il bit di allarme di basso livello
NETWORK 1
LD
I0.3
LDW>=
T0, +600
A
I0.2
OLD
S
M0.1, 1
S
Q0.3, 1
R
M0.2, 1
//
//
//
//
//
//
//
//
Network 2
LDN
I0.0
ON
I0.1
// Valuta lo stato del sistema.
// Se la zona 1 è aperta
// o la zona 2 è aperta
Figura 2-6
Finestra dell’editor AWL con programma di esempio
Per introdurre un programma in lista istruzioni eseguire i passi seguenti.
S Iniziare ogni commento con due barrette oblique (//). Ogni riga di commento addizionale deve
quindi iniziare con le barrette oblique.
S Terminare ogni riga con un ritorno a capo.
S Separare ogni operazione dal suo indirizzo o parametro tramite uno spazio o TAB.
S Non utilizzare spazi tra il tipo di operando e l’indirizzo (ad esempio, scrivere I0.0, e non
I 0.0).
S Separare ogni operando all’interno di una operazione tramite virgola, spazio o TAB.
S Utilizzare le virgolette per introdurre i nomi dei simboli. Se per esempio la tabella dei simboli
contiene il nome del simbolo Start1 per l’indirizzo I0.0, introdurre l’operazione nel seguente
modo:
LD “Start1”
Per poter visualizzare un programma AWL in KOP, occorre dividere i segmenti del codice in
segmenti separati introducendo la parola chiave NETWORK. (I numeri di segmento sono generati
automaticamente dopo aver compilato o caricato nel PG il programma.)
Compilazione del programma
Dopo aver completato un segmento o una serie di segmenti, si può verificare la sintassi del codice
introdotto selezionando il comando del menù CPU " Compila o facendo clic sul pulsante di
compilazione:
2-8
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Visualizzazione di un programma in KOP o AWL
È possibile visualizzare un programma in schema a contatti o lista istruzioni selezionando il
comando del menù Visualizza " AWL ovvero Visualizza " KOP, come riportato alla figura 2-7.
Se si modifica la visualizzazione da AWL a KOP e poi viceversa, si potrebbero notare dei
cambiamenti nella presentazione del programma AWL, come quelli sotto riportati.
S Operazioni ed indirizzi sono eventualmente passati da minuscolo a maiuscolo.
S Gli spazi tra le operazioni e gli indirizzi sono stati eventualmente sostituiti da TAB.
Si può ottenere la stessa formattazione delle operazioni AWL selezionando il comando del menù
CPU " Compila mentre è attivo l’editor AWL.
Avvertenza
Alcune combinazioni di operazioni AWL non possono essere convertite con successo nella
visualizzazione KOP. In questo caso, il messaggio ”Segmento non ammesso” contraddistingue la
sezione di codice che non può essere rappresentata nella logica KOP. Le operazioni AWL relative
al segmento “non ammesso” possono essere visualizzate facendo clic sul titolo del segmento. Si
utilizzi l’editor AWL per modificare un segmento non ammesso, in modo da poterlo visualizzare in
KOP.
STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj
✂
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ?
AWL
KOP
Editor AWL - senza Blocco
titolo.ob1
dati
F3
Tadella
dei simboli
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Operazioni speciali aF2
contatti
Contatto
normalmente
aperto
AWL
Editor AWL - senza titolo.ob1
Tabella di stato
NETWORK 1
//Interruttore avvio/stop
Riferimenti incrociati
Interruttore
avvio/stop
Network 1
LD
“Start1”
Utilizzo degli elementi
AN
“E-Stop1”
“Start1” “E-Stop1”
Q0.0
✓ Indirizzamento simbolico= Ctrl+Y Q0.0
✓ Barra degli strumenti
✓ Riga di stato
NETWORK 2
MEND
//Fine
Zoom...
Figura 2-7
Passaggio della visualizzazione di programma da KOP a AWL
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-9
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.6
Caricamento del programma nella CPU
Dopo aver sviluppato e testato il programma utente sulla PDS 210, occorre trasferirlo nella CPU 210
utilizzando il modulo di memoria. Il programma viene trasferito dalla PDS 210 alla CPU 210 tramite
modulo di memoria alla stessa stregua in cui si utilizzano i dischetti per trasferire file da un computer
a un altro .
Caricamento del programma nella PDS 210
Dopo aver completato il programma utente, si potrà caricare il progetto nella PDS 210. Per far ciò
selezionare il comando del menù Progetto " Carica nella CPU... , oppure cliccare il corrispondente
pulsante nella finestra principale.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Carica nella CPU che permette di specificare i componenti
del progetto che si intendono caricare, come riportato alla figura 2-8. Selezionare soltanto “Blocco di
codice” per la PDS 210: il Blocco dati e la Configurazione CPU non vengono utilizzati dalla
CPU 210.
Fare clic sul pulsante “OK” per confermare le selezioni ed eseguire l’operazione di caricamento.
STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ?
Ctrl+N
Ctrl+O
✂
Nuovo...
Apri...
Chiudi
Salva
Ctrl+S
Carica nella CPU
Salva con nome...
Tutto
OK
Importa
Esporta
Blocco di codice
Carica nel PG...
Ctrl+U
Carica nella CPU... Ctrl+D
Annulla
Blocco dati
C onfigurazione CPU
Imposta pagina...
Anteprima di stampa...
Stampa...
Ctrl+P
Imposta stampante...
Esci
Figura 2-8
2-10
Caricamento nella CPU dei componenti del progetto
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Copia nel modulo di memoria
Il programma utente può essere copiato nel modulo di memoria solo se la PDS 210 è inserita e il
modulo di memoria è installato. (Si può installare o rimuovere il modulo di memoria mentre la
PDS 210 è collegata.)
!
Attenzione
Le scariche elettrostatiche possono danneggiare il modulo di memoria o il vano della PDS 210 o
CPU 210 che lo ospita.
Occorre trovare contatto con una superficie metallica messa a terra e/o indossare una fascetta di
messa a terra quando si tocca il modulo di memoria. Bisogna inoltre custodire il modulo in un
contenitore a conduzione di corrente.
Per inserire il modulo di memoria, rimuovere il nastro di protezione che copre il vano dove esso
viene collocato (sotto il coperchio di accesso della PDS 210); inserire quindi il modulo. (Per la sua
conformazione il modulo di memoria non può essere inserito se non nella giusta direzione.) A
installazione completata del modulo di memoria, si utilizzi la procedura seguente per copiare il
programma.
1. Se non ancora caricato, caricare il programma nella PDS 210 utilizzando il comando del menù
Progetto " Carica nella CPU.... (Vedere la figura 2-8.)
2. Selezionare il comando del menù CPU " Modulo di memoria per copiare il programma nel
modulo di memoria. Vedere la figura 2-9.
3. Riestrarre il modulo di memoria dalla PDS 210.
STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj
✂
CPU Test Strumenti Imposta Finestra ?
Progetto Modifica Visualizza CPU
Run
Stop
Editor KOP - senza titolo.ob1
Compila
Operazioni speciali a contatti F2 Contatto normalmente aperto
Resetta
Network 1
“Zona_1”
Informazioni CPU
Interruttore avvio/stop
Configurazione CPU
“Zona_2”
Q0.0
Modulo di memoria
✓
Orologio hardware
Confronta progetto con la CPU
Tipo CPU
Figura 2-9
Copia nel modulo di memoria
Trasferimento del programma nella CPU 210
Per trasferire il programma dal modulo di memoria alla CPU 210 si proceda come segue.
1. Disinserire la corrente della CPU 210.
2.
Inserire il modulo di memoria nella CPU 210. (Per la sua conformazione il modulo di memoria
non può essere inserito se non nella giusta direzione.)
3. Reinserire la corrente della CPU 210.
4. Dopo l’accensione del LED dello stato RUN, rimuovere il modulo di memoria dalla CPU 210.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-11
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Come riportato alla figura 2-10, la CPU 210 esegue le seguenti operazioni, una volta che è inserita
la corrente ed il modulo di memoria è già installato nella CPU 210:
S Vengono azzerate le aree di memoria M, T, Q.
S Vengono resettati anche i valori correnti dei contatori (memorizzati nella memoria permanente).
(I valori correnti dei contatori sono eliminati solo quando il modulo di memoria è installato nella
CPU 210. Se non è installato il modulo di memoria, i valori correnti vengono ritenuti.)
S Il programma utente viene copiato dal modulo di memoria alla memoria permanente EEPROM.
Si rimuova sempre il modulo di memoria dalla CPU 210 dopo l’installazione del programma.
Avvertenza
Se il modulo di memoria inserito nella CPU 210 è vuoto quando viene inserita l’alimentazione, si
avrà un errore con conseguente accensione del LED di errore. Tuttavia, nessun programma
memorizzato nella memoria permanente EEPROM verrà sovrascritto o influenzato. Per rimediare
a tale errore, occorre rimuovere il modulo di memoria, spegnendo e riaccendendo quindi la
corrente.
Se è installato un programma valido, la CPU 210 passa automaticamente allo stato RUN al
momento della riaccensione.
Mentre viene eseguito il programma utente, la CPU 210 aggiorna i valori memorizzati nella memoria
RAM (i valori memorizzati nellla memoria M , i valori correnti dei quattro contatori nonché quelli dei
quattro temporizzatori).
Al disinserimento della corrente, la CPU 210 salva i valori correnti dei quattro contatori nella
memoria permanent EEPROM . Gli altri valori memorizzati nella RAM (come, ad es., la memoria M, i
valori correnti dei temporizzatori e la copia del programma utente) vengono resettati.
I valori di conteggio sono a ritenzione, a meno che non sia installato un modulo di memoria nella
CPU 210. I valori correnti dei contatori vengono automaticamente ripristinati nella memoria RAM
quando l’utente attiva la corrente della CPU 210 (con modulo di memoria non inserito).
Modulo di
memoria
Se il modulo di memoria è installato nella CPU 210,
inserendo la corrente il programma utente viene copiato
nella memoria permanente
Memoria RAM
Programma
utente
Valori correnti di
conteggio
Memoria M
Valori di conteggio
Valori correnti di
conteggio
Valori correnti di
temporizzazione
Memoria EEPROM (permanente)
Figura 2-10
2-12
Caricamento del programma con il modulo di memoria
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.7
Utilizzo dell’indirizzamento simbolico
La tabella dei simboli permette di assegnare nomi simbolici a ingressi, uscite e indirizzi di memoria
interni. Vedere a questo proposito la figura 2-11. L’utente potrà utilizzare i simboli assegnati a questi
indirizzi nell’editor KOP, nell’editor AWL e nella tabella di stato di STEP 7-Micro/WIN.
Direttive per l’introduzione di indirizzi simbolici
La prima colonna della tabella dei simboli viene utilizzata per selezionare le righe. Le altre colonne
sono destinate al nome simbolico, all’indirizzo e al commento. Per ogni riga l’utente assegna un
nome simbolico all’indirizzo assoluto di un ingresso o uscita digitale, un indirizzo di memoria, un
merker speciale o altro elemento. Per ogni simbolo assegnato è opzionale l’aggiunta di un
commento. Per creare una tabella di simboli attenersi alle direttive seguenti.
S Si possono introdurre i nomi dei simboli e gli indirizzi assoluti in qualsiasi ordine.
S Si possono utilizzare nel campo Nome del simbolo fino ad un massimo di 23 caratteri; a
seconda dell’ambiente Windows in cui si opera, è tuttavia possibile che nell’editor KOP non tutti i
caratteri che compongono il nome intero del simbolo vengano visualizzati.
S Si possono definire fino a un massimo di 500 simboli.
S La tabella dei simboli distingue tra maiuscolo e minuscolo. Per esempio, “Allarme_Basso” è
considerato un simbolo diverso da “allarme_basso”.
S Tutti gli spazi lasciati liberi a sinistra e destra saranno rimossi dal nome del simbolo. Tutti gli
spazi interni adiacenti saranno convertiti in una singola sottolineatura (underscore). Ad esempio,
se si digita “Zona 1” e si preme INVIO, il nome simbolico appare come: “Zona_1”.
S I nomi simbolici e/o gli indirizzi doppi saranno marcati in corsivo blu, non saranno compilati e
non potranno essere utilizzati nel programma. Gli indirizzi che si sovrappongono non vengono
marcati come doppi; per esempio, MW0 e MW1 non sono rappresentati come doppi anche se si
sovrappongono nella memoria.
Avvio dell’editor della tabella dei simboli
Nell’impostazione di default l’editor della tabella dei simboli viene visualizzato come una finestra
ridotta a icona al fondo della finestra principale. Per accedere alla tabella dei simboli, fare doppio
clic sulla sua icona, oppure fare un clic sul pulsante dell’icona per ripristinare o ingrandire (in
Windows 95).
Tabella dei simboli - senza titolo.sym
Nome simbolico
Indirizzo
Zona_1
Attivato
cella, premere
I0.0 Per cancellare
Zona una
1 (commuta
da A a F)
il
tasto
Canc
o
la
barra
spaziatrice
Zona 2 (commuta da H a M)
I0.1
sulla cella selezionata.
Abilita il sistema di sicurezza
I0.2
Allarme_emerg
I0.3
LED
Q0.0
Allarme
Q0.1
Zona_2
Allarme_basso
Bit_LED
Bit_LED
Figura 2-11
Commento
Attiva la sirena
I simboli doppi
sono visualizzati
M0.0 in corsivo.
M0.1
Q0.2
Esempio di tabella dei simboli
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-13
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Funzioni di modifica nella tabella dei simboli
La tabella dei simboli supporta le seguenti funzioni di modifica.
S Modifica " Taglia / Copia / Incolla all’interno di una cella, o da una cella all’altra.
S Modifica " Taglia / Copia / Incolla una riga o diverse righe adiacenti.
S Modifica " Inserisci riga al di sopra di quella in cui è posizionato il cursore. Si potrà inoltre
utilizzare il tasto INS.
S Modifica " Elimina riga per una o diverse righe adiacenti selezionate. Si potrà inoltre utilizzare
il tasto CANC.
S Prima di modificare le celle contenenti i dati si potranno utilizzare i tasti direzionali o il mouse per
selezionare la cella che si vuole modificare. Iniziando la digitazione il campo si azzera per far
posto ai nuovi caratteri. Con un doppio clic del mouse o premendo F2 il campo viene
evidenziato; si potrà quindi spostare con i tasti direzionali il cursore nel punto che si intende
modificare.
S Cliccando il pulsante destro del mouse si visualizza un menù di funzioni di modifica che sono
disponibili nell’editor della tabella dei simboli.
Come ordinare le registrazioni della tabella
Dopo aver introdotto i nomi simbolici ed i rispettivi indirizzi assoluti si potrà ordinare alfabeticamente
la tabella dei simboli per nomi simbolici, o numericamente per indirizzi, nel modo seguente.
S Selezionare il comando del menù Visualizza " Ordina nome per classificare i nomi simbolici in
ordine alfabetico.
S Selezionare il comando del menù Visualizza " Ordina indirizzo per classificare numericamente
gli indirizzi assoluti con questa sequenza di tipi di memoria: I, Q, M, C, T, SM.
Visualizzazione degli indirizzi simbolici
Dopo aver creato la tabella dei simboli per il programma utente, si utilizzi il comando del menù
Visualizza " Indirizzamento simbolico per attivare o disattivare l’uso dell’indirizzamento simbolico
nell’ editor (di programma KOP o AWL) e nella tabella di stato. Vedere al proposito la figura 2-12.
STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj
✂
Progetto Modifica Visualizza
Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ?
AWL
KOP
Editor KOP - senza titolo.ob1
Blocco dati
Operazioni speciali aF2
contatti
Contatto
normalmente aperto
Tabella
dei simboli
Tabella di stato
Network 1
Interruttore
avvio/stop
Riferimenti incrociati
Utilizzo degli elementi
“Start1” “E-Stop1”
Q0.0
✓ Indirizzamento simbolico
✓ Barra degli strumenti
✓ Riga di stato
Zoom...
Figura 2-12
2-14
Visualizzazione degli indirizzi simbolici
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.8
Utilizzo della tabella di stato
Nell’impostazione di default l’editor della tabella di stato compare come una finestra ridotta a icona
al fondo della finestra principale. Per accedere alla tabella di stato, fare doppio clic su questa icona
oppure fare clic sul pulsante di ripristino o ingrandimento dell’icona (in Windows 95).
La tabella di stato può essere utilizzata per leggere o scrivere variabili nel programma. Non è
possibile forzare valori nella PDS 210.
Come leggere e scrivere variabili nella tabella di stato
La figura 2-13 riporta un esempio di tabella di stato. Eseguire i passi seguenti per leggere e scrivere
le variabili nella tabella.
1. Introdurre nella prima cella della colonna Indirizzo l’indirizzo o il nome del simbolo dell’elemento
del programma utente che si intende leggere o scrivere, e premere INVIO. Ripetere tale azione
nella tabella per tutti gli altri elementi che si desiderano.
2. Se l’elemento è un bit (ad esempio, I, Q o M) viene impostato il formato binario nella colonna
Formato. Se l’elemento è una parola si potrà selezionare la cella nella colonna Formato e fare
doppio clic, o premere la barra spaziatrice per far scorrere i formati validi.
3. Per visualizzare nella propria tabella il valore corrente degli elementi, fare clic sul pulsante di
o su quello di lettura continua
nella tabella di stato.
lettura singola
Si può fare clic sul pulsante di fine lettura
se si vuole arrestare l’aggiornamento dello stato.
4. Per modificare un valore immettere il nuovo valore nella colonna Modifica valore in, e fare clic
sul pulsante Scrivi tutto
, scrivendo così il valore nella PDS 210.
Tabella di stato
Indirizzo
I0.0
I0.1
Q0.1
Q0.2
T0
MW0
Formato
Binario
Binario
Binario
Binario
Intero
Intero
Valore corrente
2#0
2#0
2#1
2#0
+84
4400
Modifica valore in
1
Per modificare un
valore, introdurre qui il
nuovo valore e fare clic
sul pulsante Scrivi.
Premere la sbarra spaziatrice o
fare doppio clic sulla cella per
selezionare il formato valido.
Figura 2-13
Esempio di tabella di stato
Modifica di indirizzi
Per editare la cella di un indirizzo si selezioni la cella che si vuole modificare per mezzo dei tasti
direzionali o del mouse.
S Appena l’utente inizia a digitare, il campo si azzera e i nuovi caratteri vengono introdotti.
S Con un doppio clic o premendo F2 verrà evidenziato il campo e si potranno utilizzare i tasti
direzionali per spostare il cursore nel punto che si vuole modificare.
S Cliccando il pulsante destro del mouse viene visualizzato un menù di funzioni di modifica
disponibili nell’editor della tabella di stato.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-15
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.9
Test e controllo del programma utente
Utilizzo di cicli di scansione singoli/multipli per controllare il programma
L’utente può indicare che la PDS 210 esegua il programma utente per un numero limitato di cicli (da
1 a 65.535). Selezionando il numero di cicli da eseguire della PDS 210, è possibile controllare il
programma mentre esso modifica le variabili di processo. Si utilizzi dunque il comando del menù
Test " Esegui cicli di scansione... per specificare il numero di cicli da eseguire. La figura 2-14
riporta la finestra di dialogo per l’introduzione del numero di cicli da eseguire.
Esegui scansioni
Esegui
1
ciclo/i di scansione
OK
Annulla
Figura 2-14
Esecuzione del programma per un numero determinato di cicli
Visualizzazione KOP dello stato del programma
Come si può vedere alla figura 2-15, l’editor di programma di STEP 7-Micro/WIN consente di
controllare lo stato del programma online. (Condizione è che il programma stia visualizzando la
logica KOP.) Ciò consentirà di controllare lo stato delle operazioni del programma nell’ordine in cui
vengono eseguite dalla CPU.
STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\casa.prj
✂
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ?
Esegui cicli di scansione...
Operazioni speciali a contatti
F4
F5
F6
F7
F8
F10
M0.1
S
1
I0.3
+600
Visualizzazione di stato KOP
F3
Contatto
normalmente aperto
on
Fa risuonare l’allarme!
Network 1
T0
>=I
F2
I0.2
Q0.3
S
1
M0.2
R
Figura 2-15
2-16
Visualizzazione dello stato KOP di un programma
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
2.10 Gestione degli errori per la PDS 210
La PDS 210 classifica gli errori in fatali e non fatali. Si utilizzi STEP 7-Micro/WIN per visualizzare i
codici di errore associati all’errore in questione. La figura 2-16 illustra la finestra di dialogo con il
codice e la descrizione dell’errore. Consultare l’appendice C che riporta un elenco completo dei
codici di errore.
Informazioni CPU
Informazioni generali Stato di errore
Configurazione dell’unità Stato DP
Errori dell’unità
Unità 0:
Non presente
Unità 4:
Non presente
Unità 1:
Non presente
Unità 5:
Non presente
Unità 2:
Non presente
Unità 6:
Non presente
Unità 3:
Non presente
Utilizzare codice e descrizione
dell’errore per eliminare
l’eventuale causa di errore.
Errori CPU
Fatale:
0
Non sono presenti errori fatali.
Non fatale:
83
Manca l’operazione Termina programma principale.
Non fatale:
11
Chiudi
Figura 2-16
Finestra di dialogo Informazioni CPU: stato di errore
Gestione degli errori fatali
Gli errori fatali inducono la PDS 210 a arrestare l’esecuzione del programma utente. A seconda
della gravità dell’errore, essi possono rendere la PDS 210 incapace di eseguire alcune o tutte le
funzioni. L’obiettivo della gestione di errori fatali è di porre la PDS 210 in uno stato stabile, in cui
essa può analizzare e annullare le condizioni di errore esistenti. Se la PDS 210 rileva un errore
fatale, essa passa allo stato di funzionamento STOP. Si accendono le spie LED di sistema e di
STOP e vengono disattivate le uscite. La PDS 210 rimane in questo stato finché la condizione
dell’errore fatale non viene rettificata.
Una volta effettuate tutte le modifiche necessarie a correggere la condizione di errore fatale, l’utente
riavvia la PDS 210. Per riavviare la PDS 210 occorre spegnere e riaccendere la CPU. Riavviando la
PDS 210 si azzera la condizione dell’errore fatale e si avvia una diagnostica di avviamento per
verificare se è stato corretto l’errore fatale. Se viene trovata un’altra condizione di errore fatale, la
PDS 210 riaccende il LED di avaria per indicare che vi è ancora un errore. In caso contrario, la
PDS 210 ricomincia a funzionare normalmente.
Esistono diverse condizioni di errore che rendono la PDS 210 addirittura incapace di comunicare. In
tali casi non sarà possibile visualizzare il codice di errore dalla PDS 210. Si tratta di errori che sono
indizio di avarie di hardware: deve quindi essere riparata l’unità PDS 210. Tali condizioni di errore
non potranno pertanto essere rimosse come prima mediante modifiche al programma e
azzeramento della memoria della PDS 210.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
2-17
Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0
Gestione degli errori non fatali
Gli errori non fatali possono diminuire alcune prestazioni della PDS 210, ma non la rendono
incapace di eseguire il programma o di aggiornare ingressi e uscite. Come riportato alla figura 2-16,
l’utente può utilizzare STEP 7-Micro/WIN per visualizzare i codici di errore generati dagli errori non
fatali. Per la PDS 210, esistono due categorie di errori non fatali.
S Errori di tempo di esecuzione. Tutti gli errori non fatali rilevati nello stato RUN vengono depositati
in merker speciali (SM). Tali merker sono controllabili e interpretabili dal programma utente.
Consultare l’appendice B per maggiori informazioni sui bit SM utilizzati per riportare gli errori non
fatali di tempo di esecuzione.
S Errori di compilazione del programma. La PDS 210 effettua la compilazione mentre il
programma viene caricato. Se in questa fase la PDS 210 rileva la violazione di una regola di
compilazione, l’operazione di caricamento viene interrotta e viene emesso un codice di errore.
(Un programma che è già stato caricato nella PDS 210 esiste comunque ancora in EEPROM e
non va perso.) Dopo aver corretto il programma si riprovi a caricarlo.
La PDS 210 non passa al modo STOP quando rileva un errore non fatale.
2-18
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
3
Il programma di esempio qui riportato può essere eseguito su computer in cui sia installato il
software STEP 7-Micro/WIN. Per caricare il programma occorre disporre dell’apparecchiatura
riportata alla figura 3-1. La dimensione del programma di esempio è pari a 155 byte.
Computer
Stazione di sviluppo del programma
(PDS 210)
STEP 7-Micro/WIN
Cavo di comunicazione PC/PPI
Simulatore di ingressi per la PDS 210
Figura 3-1
Requisiti per eseguire il programma di esempio
Sommario del capitolo
Capitolo
Argomento trattato
Pagina
3.1
Requisiti per il programma di esempio
3-2
3.2
Sviluppo della logica di controllo
3-4
3.3
Inserimento della logica di controllo nel programma
3-9
3.4
Creazione di un progetto con STEP 7-Micro/WIN
3-13
3.5
Creazione di una tabella dei simboli
3-14
3.6
Introduzione del programma
3-15
3.7
Creazione di una tabella di stato
3-22
3.8
Caricamento e controllo del programma
3-23
3.9
Comando del programma di esempio
3-25
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-1
Primi passi con un programma di esempio
3.1
Requisiti per il programma di esempio
Ingressi e uscite dell’applicazione
Il presente capitolo descrive un programma di esempio per un sistema di allarme. Come riportato
alla figura 3-2, il programma controlla due zone. Qualsiasi violazione della sicurezza risulta
nell’emissione dell’allarme acustico. Il programma di esempio utilizza gli ingressi seguenti.
S L’ingresso 1 (I0.0) controlla la zona 1 (ingresso, soggiorno, cucina, camera da letto 3).
S L’ingresso 2 (I0.1) controlla la zona 2 (camera da letto 1, camera da letto 2, bagno, ingresso
secondario).
S L’ingresso 3 (I0.2) rappresenta l’interruttore per ”attivare”/”disattivare” il sistema di sicurezza.
S L’ingresso 4 (I0.3) rappresenta un “pulsante di emergenza” per attivare immediatamente la
sirena di allarme.
Il programma utilizza anche le seguenti uscite.
S L’uscita 1 (Q0.0) controlla la spia LED del sistema di sicurezza.
S L’uscita 2 (Q0.1) attiva la sirena che emette l’allarme acustico.
S L’uscita 3 (Q0.2) attiva un allarme di basso livello per comunicare che l’allarme sta per essere
attivato in un numero predefinito di secondi.
S L’uscita 4 (Q0.3) attiva un relè come interfaccia esterna (per esempio, con un dispositivo che
compone automaticamente un numero di telefono).
La figura 3-3 illustra un circuito dell’applicazione home security.
Creazione di nomi simbolici per gli elementi del programma
I nomi simbolici servono a documentare o definire gli indirizzi di memoria o ingressi e uscite utilizzati
dal programma. La tabella 3-1 elenca i nomi simbolici utilizzati dal programma per l’applicazione di
esempio. Viene anche adoperato il merker speciale SM0.5 per generare un modello on/off
(lampeggiante) per la spia LED.
Tabella 3-1
Elemento
Nomi simbolici del programma di esempio
Indirizzo
Nome simbolico
Descrizione
I0.0
Zona_1
Ingresso normalmente chiuso per la zona 1
I0.1
Zona_2
Ingresso normalmente chiuso per la zona 2
I0.2
Attivato
Attivato = chiuso; disattivato = aperto
I0.3
Allarme_emerg
Ingresso normalmente aperto per allarme di emergenza
Q0.0
LED
LED di sistema (on se attivato; lampeggiante se
disattivato e se è aperta zona 1 o zona 2)
Q0.1
Allarme
Allarme (sirena) di alto livello
Q0.2
Allarme_basso
Allarme di basso livello per disattivare il sistema
Q0.3
Modem
Relè per attivare l’unità di selezione automatica del
modem
M0.0
Bit_LED
Memorizza lo stato del LED
M0.1
Bit_allarme
Memorizza lo stato dell’allarme
M0.2
Bit_basso
Memorizza lo stato dell’allarme di basso livello
T0
Timer_allarme
Ritardo prima dell’attivazione dell’allarme
T2
Timer_uscita
Tempo di ritardo dopo che è stato attivato il sistema
I
Ingressi
i
U i
Uscite
M k interni
Merker
i
i
Temporizzatori
3-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
H
F
I
Ingresso
secondario
E
J
Stanza da letto 2
Stanza da letto 3
Stanza da letto 1
D
K
Ingresso
principale
L
Soggiorno
C
Bagno
Cucina
M
B
Zona 1
Figura 3-2
A
Zona 2
Programma di esempio per un sistema di allarme
Ingressi
Zona 1
F
E
D
C
B
A
I0.0
Q0.0
Zona 2
M
L
K
J
I
H
I0.2
I0.3
1M
Figura 3-3
Allarme di alto livello
2L
Q0.2
Allarme di emergenza
LED di sistema
I0.1
Q0.1
Sistema abilitato/disabilitato
Uscite
1L
Relè del
selezionatore del
modem
Q0.3 Allarme di basso livello
Circuito del programma di esempio per il sistema di allarme
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-3
Primi passi con un programma di esempio
3.2
Sviluppo della logica di controllo
La creazione di un programma comporta un impegno maggiore della semplice introduzione di
istruzioni in un file. La logica di controllo contenuta nel programma è composta da singoli elementi o
task. Tali elementi sono correlati alle diverse istruzioni, che vengono quindi disposte in segmenti.
Il presente paragrafo serve a dare una idea di come è strutturato il programma di esempio.
Funzionamento del programma
Prima di introdurre nel programma le operazioni, occorre progettare i task che il programma deve
eseguire. Per il sistema di allarme descritto al paragrafo 3.1, il programma deve valutare lo stato dei
quattro ingressi, e reagire di conseguenza attivando o disattivando le quattro uscite. Come riportato
alla figura 3-4, la logica di controllo del programma deve eseguire i compiti seguenti.
S Se il sistema non è ”abilitato”, il programma fa lampeggiare il LED (Q0.0) nel caso in cui è
aperta la zona 1 (I0.0) o la zona 2 (I0.1).
S Se il sistema è ”abilitato” (ponendo la chiave nella posizione “on” o “attivata”, e attivando così
I0.2), il programma deve avviare un temporizzatore di ritardo che lascia al proprietario 90
secondi per uscire dall’abitazione. Durante tale tempo di ritardo, il programma non reagisce se si
apre la zona (I0.0 o I0.1).
S Se il sistema è stato ”abilitato” ed è stato raggiunto il tempo di ritardo per uscire dall’abitazione, il
programma valuta lo stato di ambedue le zone. Se si apre la zona (I0.0 o I0.1), il programma
avvia una sequenza di notifica che attiva il cicalino di allarme di basso livello (Q0.2) e un
temporizzatore. Ciò rappresenta un sollecito (col relativo tempo) affinché il proprietario disattivi il
sistema dopo essere rientrato in casa.
S Una volta iniziata la sequenza di notifica, il programma può seguire due strade diverse.
–
Se il sistema è disabilitato (ponendo la chiave nella posizione “off” o “disattivata”, e
disattivando così I0.2), il programma disattiva le uscite (Q0.0 e Q0.2) e resetta i
temporizzatori.
–
Se il sistema non è stato disabilitato entro 60 secondi, il programma attiva l’allarme e il
selezionatore automatico del modem (Q0.1 e Q0.3).
S Se è attivato l’allarme di emergenza (I0.3), il programma avvia l’allarme e il selezionatore
automatico del modem (Q0.1 e Q0.3). Il programma esegue questo task indipendentemente
dallo stato dell’interruttore attivato/disattivato (I0.2) e non esegue la sequenza di notifica che
fornisce un tempo di ritardo per la disattivazione del sistema.
S Se il sistema è disabilitato (ponendo la chiave nella posizione “off” o “disattivata”, disattivando
così I0.2) dopo che l’allarme (Q0.1) è stato attivato, il programma disattiva le uscite (Q0.1 e
Q0.3) e resetta i temporizzatori.
Tutti i suddetti task possono essere espressi come sequenza di istruzioni: le condizioni della logica
determinano l’azione da intraprendere.
Siccome la CPU 210 fornisce uscite immediate, il programma usa i merker interni (memoria M) per
memorizzare gli stati intermedi della logica relativa alle uscite fisiche. Dopo aver valutato la logica di
controllo, il programma utilizza gli stati di tali merker per attivare o disattivare le uscite.
3-4
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
Zona 1
Zona 2
Abilitato
Allarme di emergenza
Attiva l’allarme e il
selezionatore automatico del
modem.
Se l’allarme è abilitato,
si avvia il
temporizzatore di uscita
e si accende il LED.
On
On
Se l’allarme non è
abilitato ed è aperta la
zona 1 o la zona 2, il LED
lampeggia.
Se il sistema è abilitato e il temporizzatore di uscita è >=
90 secondi e se la zona 1 o la zona 2 sono aperte, viene
avviato il temporizzatore di emergenza e iniziata la notifica
dell’allarme di basso livello.
On e
Off
Se non è abilitato, disattiva le uscite e
arresta il temporizzatore di emergenza.
On
Se è abilitato e il temporizzatore di
emergenza è >= 60 secondi, fa risuonare
l’allarme, avvia il selezionatore automatico del
modem e disattiva l’allarme di basso livello.
Off
Off
Figura 3-4
On
Task di base per il programma di esempio del sistema di allarme
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-5
Primi passi con un programma di esempio
Sviluppo della logica di controllo per abilitare e disabilitare il sistema
Le figure 3-5 e 3-6 illustrano la logica di controllo per abilitare e disabilitare il sistema di sicurezza.
S Come evidenziato alla figura 3-5, abilitando il sistema di sicurezza si attivano (abilitano) i bit
della memoria M che controlla le uscite (sirena di allarme e selezionatore automatico del
modem). La logica di controllo per abilitare il sistema prevede anche un ritardo tra l’attivazione
dell’interruttore abilitato/disabilitato e l’attivazione del sistema di sicurezza. Ciò lascia al
proprietario il tempo per abilitare il sistema e uscire dall’abitazione. (Vi è un altro temporizzatore
che controlla una notifica di allarme di basso livello che permette al proprietario di disabilitare il
sistema.)
S Come mostrato alla figura 3-6, la disattivazione del sistema di sicurezza arresta la notifica e la
sequenza di allarme.
Prima che sia stato abilitato il sistema di sicurezza, la spia LED lampeggia se una delle zone è
aperta. La figura 3-7 illustra la logica di controllo che utilizza uno dei bit SM (SM0.5) per generare
l’impulso on/off del LED.
KOP
Network
AWL
Se il sistema è abilitato, imposta il bit del LED e avvia il
temporizzatore di uscita.
Abilitato
Bit_LED
S
1
NETWORK
LD
I0.2
S
M0.0, 1
TON
T2, +0
Timer_uscita
IN TON
+0 PT
Figura 3-5
Logica di controllo per abilitare il sistema di sicurezza
KOP
Network
Se il sistema non è abilitato, e l’allarme di emergenza non
è attivato, resetta il bit del LED, il bit di allarme, il bit di
emergenza di basso livello e il bit del modem.
Abilitato
/
AWL
P
Allarme_emerg Bit_LED
R
/
1
Bit_allarme
R
1
NETWORK
LDN
EU
AN
R
R
R
R
I0.2
I0.3
M0.0,
M0.1,
M0.2,
Q0.3,
1
1
1
1
Bit_basso
R
1
Modem
R
1
Figura 3-6
3-6
Logica di controllo per disabilitare il sistema di sicurezza
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
KOP
Network
AWL
Usa la transizione negativa di SM0.5 per attivare la spia LED.
Abilitato
Zona_1
/
/
SM0.5
N
Bit_LED
S
1
Zona_2
/
Network
Usa la transizione positiva di SM0.5 per disattivare la spia LED.
Abilitato
Zona_1
/
/
SM0.5
P
Bit_LED
R
1
Zona_2
/
Figura 3-7
NETWORK
LDN
LDN
ON
ALD
A
ED
S
NETWORK
LDN
LDN
ON
ALD
A
EU
R
I0.2
I0.0
I0.1
SM0.5
M0.0, 1
I0.2
I0.0
I0.1
SM0.5
M0.0, 1
Logica di controllo del lampeggio della spia LED
Logica di controllo per l’attivazione della notifica di allarme di basso livello
In presenza di una violazione alla sicurezza (creata se la zona 1 o la zona 2 si apre dopo che è
stato abilitato il sistema di sicurezza), il programma attiva la notifica di allarme di basso livello. Ciò
lascia al proprietario un tempo specificato per disabilitare il sistema (come p. es. al momento di
rientrare nell’appartamento). Come riportato alla figura 3-8, il programma controlla gli stati di
entrambe le zone e dell’interruttore abilitato/disabilitato. Ciò permette che ci sia anche un tempo di
uscita (90 secondi).
Dopo aver identificato una violazione della sicurezza, il programma avvia il temporizzatore per la
notifica dell’allarme di basso livello.
KOP
AWL
Network
Se il sistema è abilitato e l’allarme non è ancora attivo, si
attiva il bit di allarme di basso livello se si apre la zona 1 o la
zona 2.
Zona_1 Abilitato Bit_allarme Timer_uscita Bit_basso
>=I
/
/
+900
NETWORK
LDN
ON
A
AN
LDW>=
=
I0.0
I0.1
I0.2
M0.1
T2, +900
M0.2
Zona_2
/
Network
Se il bit di allarme di basso livello è impostato (on), viene
attivato il temporizzatore di emergenza.
Bit_basso Timer_allarme
IN TON
NETWORK
LD
M0.2
TON
T0, +0
+0 PT
Figura 3-8
Logica di controllo per l’attivazione della notifica dell’allarme di basso livello
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-7
Primi passi con un programma di esempio
Logica di controllo per attivare l’allarme e il selezionatore del modem
Siccome le uscite si attivano immediatamente, il programma usa i merker (M) per memorizzare i
risultati della logica di controllo. Vedere a questo proposito la figura 3-9. Alla fine del programma
questi bit attivano (o disattivano) le uscite.
KOP
Network
Se il LED è on, viene attivata l’uscita per il LED di sistema.
LED
Bit_LED
Network
Se il bit di allarme è on, viene attivata l’uscita dell’allarme.
Bit_allarme
Network
Allarme
Se il bit di allarme di basso livello è on, viene attivata
l’uscita dell’allarme di basso livello.
Bit_basso
Figura 3-9
AWL
Allarme_basso
NETWORK
LD
M0.0
=
Q0.0
NETWORK
LD
M0.1
=
Q0.1
NETWORK
LD
M0.2
=
Q0.2
Logica di controllo dell’attivazione delle uscite
Come illustrato alla figura 3-10, i merker per sirena di allarme e selezionatore del modem sono
attivati da una delle due condizioni seguenti.
S Qualcuno preme il ”pulsante di allarme” (indipendentemente dallo stato abilitato/disabilitato del
sistema e senza prevedere la notifica dell’allarme di basso livello).
S Il sistema non è stato disabilitato durante i 60 secondi in cui è stata attiva la notifica di allarme di
basso livello.
L’attivazione dell’allarme resetta anche la notifica dell’allarme di basso livello.
KOP
AWL
Network
Bit_allarme
S
1
Allarme_emerg
Timer_emerg
>=I
+600
Abilitato
Modem
S
1
NETWORK
LD
LDW>=
A
OLD
S
S
R
I0.3
T0, +600
I0.2
M0.1, 1
Q0.3, 1
M0.2, 1
Bit_basso
R
1
Figura 3-10
3-8
Logica di controllo per l’abilitazione dei bit di allarme e di modem
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
3.3
Inserimento della logica di controllo nel programma
Dopo aver definito la logica di controllo per l’applicazione, le relative operazioni vanno a comporre
un programma. Si può scegliere il linguaggio AWL o KOP.
La figura 3-11 riporta una sequenza KOP del programma di esempio. Questo programma include la
logica di controllo del paragrafo 3.2. Il programma termina con l’operazione Termina programma
principale.
Fa risuonare l’allarme!
Network 1
M0.1
S
1
I0.3
T0
>=I
I0.2
Q0.3
S
1
+600
M0.2
R
1
Valuta lo stato del sistema.
Network 2
I0.0
I0.2
M0.1
/
/
T2
>=I
+900
M0.2
S
1
I0.1
/
Avvia il temporizzatore di emergenza.
Network 3
M0.2
IN
T0
TON
+0 PT
Se il sistema è abilitato, imposta il bit della lampada e avvia il
temporizzatore di uscita.
Network 4
I0.2
M0.0
S
1
IN
T2
TON
+0 PT
Figura 3-11
(Continua)
Programma di esempio ”sistema di allarme” in KOP
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-9
Primi passi con un programma di esempio
Resetta tutto se il sistema è disabilitato.
Network 5
I0.2
I0.3
P
/
/
M0.0
R
1
M0.1
R
1
M0.2
R
1
Q0.3
R
1
Usa la transizione negativa per attivare il LED.
Network 6
I0.2
I0.0
/
/
SM0.5
N
M0.0
R
1
I0.1
/
Usa la transizione positiva per disattivare il LED.
Network 7
I0.2
I0.0
/
/
SM0.5
P
M0.0
S
1
I0.1
/
Attiva il LED di sistema.
Network 8
M0.0
Q0.0
Attiva la sirena di allarme.
Network 9
M0.1
Q0.1
Attiva la notifica di allarme di basso livello.
Network 10
M0.2
Network 11
Q0.2
Fine del programma.
END
Figura 3-11 Programma di esempio ”sistema di allarme” in KOP, continuazione
3-10
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
La tabella 3-2 riporta una sequenza di programma AWL per il programma di esempio. Questo
programma include la logica di controllo del paragrafo 3.2. Il programma termina con l’operazione
Termina programma principale (MEND).
Tabella 3-2
Programma di esempio in AWL
AWL
Descrizione
NETWORK 1
LD
I0.3
LDW>=
T0, +600
A
I0.2
OLD
S
M0.1, 1
S
Q0.3, 1
R
M0.2, 1
//
//
//
//
//
//
//
se (l’allarme di emergenza è stato attivato)
o (se il temporizzatore di emergenza è >= 60
secondi e il sistema è abilitato)
si avrà quanto segue:
imposta bit di allarme di alto livello
imposta bit del selezionatore del modem
resetta bit dell’allarme di basso livello
//
//
//
//
//
//
//
//
se la zona 1 è aperta
o se la zona 2 è aperta
e il sistema è abilitato
e non è impostato il bit di allarme di alto
livello
e il temporizzatore di uscita è minore di 90
secondi
si imposterà il bit di allarme di basso livello
NETWORK 2
LDN
I0.0
ON
I0.1
A
I0.2
AN
M0.1
AW>=
T2, +900
S
M0.2, 1
NETWORK 3
LD
M0.2
TON
// se il bit di allarme di basso livello è stato
// impostato,
// si attiverà il temporizzatore di allarme
T0, +0
NETWORK 4
LD
I0.2
S
M0.0, 1
TON
T2, +0
// se il sistema è abilitato
// imposta il bit LED
// e avvia il temporizzatore di uscita
NETWORK 5
LDN
I0.2
EU
AN
I0.3
R
M0.0,
R
M0.1,
R
M0.2,
R
Q0.3,
1
1
1
1
//
//
//
//
//
//
//
se il sistema non è abilitato
e l’allarme di emergenza non è attivo
si avrà quanto segue:
resetta bit del LED
resetta bit dell’allarme di alto livello
resetta bit dell’allarme di basso livello
resetta selezionatore del modem
NETWORK 6
LDN
I0.2
LDN
I0.0
ON
I0.1
ALD
A
SM0.5
ED
R
M0.0, 1
//
//
//
//
//
//
//
se il sistema non è abilitato
e se la zona 1 è aperta
o se la zona 2 è aperta
e
usando il bit SM del contatore da 1/2 secondo
sul fronte di discesa
resetta il bit LED
NETWORK 7
LDN
I0.2
LDN
I0.0
ON
I0.1
ALD
A
SM0.5
EU
S
M0.0, 1
//
//
//
//
//
//
//
se il sistema non è abilitato
e se la zona 1 è aperta
o se la zona 2 è aperta
e
usando il bit SM del contatore da 1/2 secondo
sul fronte di salita
imposta il bit del LED
NETWORK 8
LD
M0.0
=
Q0.0
// se è stato impostato il bit del LED
// attiva l’uscita del LED
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-11
Primi passi con un programma di esempio
Tabella 3-2
Programma di esempio in AWL, continuazione
NETWORK 9
LD
M0.1
=
Q0.1
NETWORK 10
LD
M0.2
=
Q0.2
NETWORK 11
MEND
3-12
// se il bit dell’allarme di alto livello è stato
// impostato
// attiva l’uscita dell’allarme di alto livello
// se il bit dell’allarme di basso livello è stato
// impostato
// attiva l’uscita dell’allarme di basso livello
// fine del programma principale
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
3.4
Creazione di un progetto con STEP 7-Micro/WIN
Per creare un nuovo progetto occorre selezionare il comando del menù Progetto " Nuovo..., come
riportato alla figura 3-12. Viene visualizzata la finestra di dialogo Tipo di CPU. Selezionare quindi
“PDS 210” dalla casella di riepilogo a discesa.
Si può assegnare un nome al progetto in qualsiasi momento; per il presente esempio, si consulti la
figura 3-13 ed eseguire i passi seguenti per nominare il progetto.
1. Selezionare il comando del menù Progetto " Salva con nome...
2. Nella casella Nome del file digitare: casa.prj
3. Fare clic sul pulsante OK.
✂
Progetto Visualizza CPU Imposta ?
Nuovo...
Ctrl+N
Apri...
KOP
Ctrl+O
AWL
DB1
SYM
STAT
1 c:\microwin\progetto1.prj
Tipo di CPU
2 c:\microwin\progetto2.prj
Selezionare o leggere il tipo di CPU dal PLC utilizzato se si preferisce che il
3 c:\microwin\progetto3.prj
software limiti le opzioni disponibili a quelle supportate da una particolare
CPU.
Esci
Tipo di CPU: PDS 210
Leggi tipo CPU
Comunicazione...
Annulla
OK
Figura 3-12
Creazione di un nuovo progetto e scelta del tipo di CPU
✂
Progetto
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Struumenti Imposta Finestra ?
Nuovo...
Ctrl+N
Apri...
Ctrl+O
Chiudi
Salva
Ctrl+S
Introdurre qui il nome
del progetto.
Salva con nome progetto
Salva con nome...
Importa
Nome file:
Cartelle:
Esporta
*.prj
c:\microwin
Carica nel PG...
esempio.prj
Ctrl+U
Carica nella CPU... Ctrl+D
Imposta pagina...
c:\
microwin
backup
esempi
Anteprima di stampaview...
Stampa...
Figura 3-13
Annulla
?
Rete...
Ctrl+P
Tipo file:
Imposta stampante...
Esci
OK
Progetto
Unità:
c:
Assegnazione di nome al progetto di esempio
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-13
Primi passi con un programma di esempio
3.5
Creazione di una tabella dei simboli
Per semplificare la programmazione, è possibile assegnare nomi simbolici (o simboli) agli indirizzi di
memoria. A questo scopo si utilizzi la tabella dei simboli per definire il set di simboli usati per
rappresentare gli indirizzi assoluti del programma di esempio. Per aprire l’editor della tabella dei
simboli, fare doppio clic sull’icona, o fare clic sul pulsante di ripristino o ingrandimento sull’icona (in
Windows 95). Si può anche selezionare il comando del menù Visualizza " Tabella dei simboli...
Introduzione dei nomi simbolici
La figura 3-14 riporta la lista dei nomi simbolici e gli indirizzi corrispondenti del programma di
esempio. Per introdurre i nomi simbolici, si eseguano i passi seguenti.
1. Selezionare la prima cella nella colonna Nome del simbolo e digitare: Zona_1
2. Premere INVIO per spostare la selezione alla prima cella della colonna Indirizzo. Digitare
l’indirizzo I0.0 e premere INVIO. La selezione viene spostata alla cella nella colonna
Commento. (I commenti sono opzionali, ma comunque consigliabili per individuare gli elementi
del programma.)
3. Premere INVIO per avviare la successiva riga, e ripetere i passi descritti per ognuno dei
rimanenti nomi simbolici e indirizzi.
4. Utilizzare il comando del menù Progetto " Salva per salvare la tabella dei simboli.
Tabella dei simboli - c:\microwin\casa.sym
Nome del simbolo
Indirizzo
Commento
Zona_1
I0.0
Zona 1 (passa da A a F)
Zona_2
I0.1
Zona 2 (passa da H a M)
Attivato
I0.2
Abilita il sistema di sicurezza
Allarme_emerg
I0.3
Attiva la sirena tramite il pulsante di emergenza
LED
Q0.0
Lampeggia per identificare una zona aperta
Allarme
Q0.1
Fa risuonare l’allarme
Allarme_basso
Q0.2
Disabilita il sistema prima di una sirena
Modem
Q0.3
Abilita il dispositivo esterno (selez. auto.)
Bit_LED
M0.0
Memorizza lo stato del LED
Bit_allarme
M0.1
Memorizza lo stato dell’allarme
Bit_basso
M0.2
Memorizza lo stato dell’allerta
Timer_emerg
T0
Ritarda l’allarme (permette il disarmo)
Timer_uscita
T2
Temporizzatore per uscire dall’abitazione
Figura 3-14
3-14
Tabella dei simboli del programma di esempio
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
3.6
Introduzione del programma
Il programma può essere introdotto in lista istruzioni (AWL) o in schema a contatti (KOP). Si può
inoltre utilizzare l’indirizzamento assoluto o quello simbolico.
Per introdurre il programma in AWL, occorre aprire la finestra dell’editor AWL e iniziare a digitare le
istruzioni. (Utilizzare il comando del menù Visualizza " AWL per passare dall’editor KOP all’editor
AWL). È necessario ricordarsi di porre due barrette oblique (//) davanti a ogni commento e di
terminare ogni riga premendo il tasto INVIO.
Per introdurre il programma in AWL, digitare i comandi (con o senza i commenti) elencati alla
tabella 3-2. Nell’editor AWL si può tagliare, copiare e incollare. STEP 7-Micro/WIN dispone anche di
funzioni di ricerca e sostituzione.
Programmazione con gli indirizzi simbolici
Prima di iniziare l’introduzione del programma assicurarsi che sia stato impostato l’indirizzamento
simbolico nella visualizzazione KOP. Utilizzare il comando del menù Visualizza " Indirizzamento
simbolico e verificare che accanto alla voce del menù sia apposto un segno di spunta, indicante
che è attivato l’indirizzamento simbolico.
Avvertenza
I nomi dei simboli distinguono tra maiuscolo e minuscolo. In accordo a tale distinzione, il nome
introdotto deve corrispondere esattamente ai caratteri introdotti nella tabella dei simboli. In caso di
non corrispondenza, il cursore rimarrà sull’elemento ed apparirà la finestra di dialogo “Aggiungi
simbolo”. Si potrà quindi aggiungere il nuovo simbolo nella tabella dei simboli, o cancellare e
correggere la voce.
Introduzione del programma in KOP
Per accedere all’editor KOP fare doppio clic sull’icona al fondo della finestra principale. (Utilizzare il
comando del menù Visualizza " KOP per commutare l’editor da AWL a KOP). La figura 3-15 riporta
alcuni tool fondamentali da utilizzare nell’editor KOP.
Si vada alla figura 3-11 per una sequenza di programma in KOP. L’introduzione di commenti è
opzionale.
Editor KOP - c:\microwin\casa.ob1
Operazioni speciali a contatti
Network 1
Categoria di
istruzioni
F2
Contatto normalmente aperto
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
TITOLO SEGMENTO (riga singola)
Lista delle
istruzioni
Pulsante di contatto
normalmente aperto
Pulsanti di linea
verticale e
orizzontale
Pulsante di contatto
normalmente chiuso
Cursore dell’editor KOP
Figura 3-15
Pulsante di operazioni di uscita
Alcuni strumenti di base dell’editor KOP
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-15
Primi passi con un programma di esempio
Per introdurre il primo segmento del programma di esempio si può consultare la figura 3-16, ed
eseguire i passi seguenti.
1. Fare clic sulla posizione più a sinistra al di sotto del titolo del segmento. Introdurre un contatto
normalmente aperto cliccando sul pulsante della barra degli strumenti F4, oppure selezionando
“Operazioni speciali a contatti” dalla categoria di istruzioni e quindi selezionando “Contatto
normalmente aperto” dalla lista delle istruzioni. Un contatto normalmente aperto compare con il
nome “Zona_1” evidenziato su di esso. (Ogni volta che si introduce un contatto, il software
visualizza l’indirizzo di default I0.0, qui definito come “Zona_1” nella tabella dei simboli.)
2. “Allarme_emerg” è il primo elemento necessario per il Segmento 1. Mentre è evidenziato
“Zona_1”, digitare il nome simbolico Allarme_emerg o l’indirizzo assoluto I0.3 (il software
accetta l’una o l’altra forma di introduzione).
3. Premere il tasto INVIO per confermare il primo elemento. Viene visualizzato il nome simbolico
“Allarme_emerg”. Il cursore KOP si sposta alla seconda colonna.
4. Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti F8 per inserire una linea orizzontale. (Si può
anche selezionare “Linee” dalle categorie di istruzioni e selezionare quindi “Linee orizzontali”
dalla lista delle istruzioni.)
Per modificare o sostituire uno degli elementi, spostare il cursore su quell’elemento e selezionare il
nuovo elemento. Si possono anche tagliare, copiare o incollare gli elementi nella posizione del
cursore.
Operazioni speciali a contatti
Network 1
F2
Contatto normalmente aperto
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
Fare clic sul pulsante della
barra degli strumenti per
posizionare l’elemento.
Operazioni speciali a contatti
F2
Contatto normalmente aperto
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
Network 1
Introdurre l’indirizzo:
“Zona_1”
I0.3
oppure
Allarme_emerg
Operazioni speciali a contatti
Network 1
“Allarme_emerg”
Figura 3-16
3-16
F2
Contatto normalmente aperto
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
Fare clic sul pulsante della barra
degli strumenti per inserire un
segmento di linea orizzontale.
Introduzione del primo contatto del primo segmento
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
Consultare la figura 3-17 ed eseguire i seguenti passi per introdurre la bobina di uscita che termina
il primo livello del primo segmento.
1. Selezionare “Operazioni booleane di uscita” dalle categorie di istruzioni e selezionare “Imposta”
dalla lista delle istruzioni.
2. Digitare il nome simbolico Bit_allarme o l’indirizzo assoluto M0.1 nell’area evidenziata.
3. Premendo INVIO si evidenzia il campo “numero di I/O” (posizionato sotto la bobina di uscita).
Premere INVIO per immettere il valore di default 1. (La CPU 210 permette di impostare o
resettare solo un ingresso o uscita con una qualsiasi operazione Imposta o Resetta).
4. Spostare il cursore nella posizione al di sotto del primo contatto.
Operazioni booleane di uscita
F2
Imposta
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Assegna
Imposta
Fa risuonare
l’allarme!
Resetta
Network 1
“Allarme_emerg”
Selezionare “Operazioni
booleane di uscita” tra le
categorie di istruzioni.
Selezionare “Imposta”
dalla lista delle istruzioni.
Operazioni booleane di uscita
Imposta
F2
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Introdurre l’indirizzo:
Network 1
Fa risuonare l’allarme!
M0.1
oppure
Bit_allarme
Q0.0
“Allarme_emerg”
S
1
Operazioni booleane di uscita
Network 1
“Allarme_emerg”
Imposta
F2
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
“Bit_allarme”
S
1
Posizionare il cursore al di
sotto del primo contatto.
Figura 3-17
Introduzioni della bobina di uscita
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-17
Primi passi con un programma di esempio
Vedere la figura 3-18 ed eseguire i seguenti passi per introdurre i due contatti sul secondo livello del
primo segmento.
1. Selezionare “Operazioni speciali a contatti” dalle categorie di istruzioni e selezionare “>= Intero”
dalla lista delle istruzioni. Viene così inserita una istruzione di confronto nella posizione del
cursore. Questa operazione confronta il valore del temporizzatore di notifica (Timer_emerg) con
il valore di tempo.
2. Digitare il nome simbolico Timer_emerg o l’indirizzo assoluto T0 nell’area selezionata.
Premendo INVIO si seleziona il secondo valore per il confronto.
3. Digitare 600 e premere INVIO. Questa operazione si realizza (e si attiva) se il temporizzatore è
maggiore o uguale a 600, il che equivale a 60 secondi.
4. Fare clic sul pulsante F4 della barra degli strumenti per creare un contatto normalmente aperto.
Digitare Abilitato (o I0.2) e premere INVIO.
Operazioni speciali a contatti
F2
>= Intero
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
F7
F8
F10
Contatto normalmente aperto
Contatto
normalmente
Fa
risuonare
l’allarme!chiuso
== Intero
>= Intero
Network 1
“Allarme_emerg”
<= Intero
Negazione del valore superiore
Rilevamento di fronte positivo
Rilevamento di fronte negativo
Selezionare “Operazioni
speciali a contatti” dalle
categorie di istruzioni.
Selezionare “>= Intero” dalla
lista delle istruzioni.
Operazioni speciali a contatti
F2
>= Intero
F3
F4
F5
F6
Introdurre l’indirizzo:
Fa risuonare l’allarme!
T0
oppure
“Bit_al“Allarme_emerg”
Premere INVIOlarme”
e quindi
Timer_emerg
S
introdurre il valore di tempo:
Network 1
1
600
VW0
>=I
VW0
Operazioni speciali a contatti
Network 1
F2
Contatto normalmente aperto
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
“Allarme_emerg”
“Bit_allarme”
S
1
Inserire un contatto
normalmente aperto e
introdurre I0.2
(o Abilitato).
“Timer_emerg” “Abilitato”
>=I
+600
Figura 3-18
3-18
Introduzione dell’operazione di confronto e del successivo contatto
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
Consultare la figura 3-19 ed eseguire i passi seguenti per introdurre una linea verticale e copiare la
bobina di uscita dal primo livello.
1. Spostare il cursore alla linea orizzontale al di sopra del contatto di ”Abilitato” (o I0.2). Fare clic
sul pulsante F7 della barra degli strumenti per inserire una linea verticale che connette il primo
livello con il secondo.
2. Spostare il cursore sulla bobina di uscita dell primo livello. Usare il comando del menù Modifica
" Copia per copiare la bobina di uscita negli appunti.
3. Spostare in giù il cursore e usare il comando del menù Modifica " Incolla per incollare la
bobina di uscita. Digitare Modem (o Q0.3) nel campo evidenziato, e premere INVIO. Premere di
nuovo INVIO per immettere il valore di default di 1.
Linee
F2
Network 1
“Allarme_emerg”
Linee verticali
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonarePosizionare
l’allarme! il cursore
sul livello più alto del
“Bit_alsegmento.
larme”
S
1
“Timer_emerg”
Fare clic sul pulsante della
barra degli strumenti per
inserire una linea verticale.
“Abilitato”
>=I
+600
Operazioni booleane di uscita
Network 1
F2
Imposta
F3
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
Copiare l’operazione
Imposta selezionando il
comando Copia dal
menù Modifica.
“Bit_allarme”
“Allarme_emerg”
S
1
“Timer_allarme”
F4
“Abilitato”
>=I
+600
Operazioni booleane di uscita
Network 1
F2
Imposta
Fa risuonare l’allarme!
“Bit_allarme”
“Allarme_emerg”
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Spostare il cursore
verticalmente e incollare
l’operazione nella posizione
del cursore. Usare il comando
Incolla dal menù Modifica.
S
1
“Timer_allarme”
“Abilitato”
“Modem”
>=I
S
+600
1
Figura 3-19
Introdurre l’indirizzo (Q0.3
oppure Modem) e premere
INVIO. Premere INVIO per
immettere il valore (1).
Introduzione di una linea verticale e copia della bobina di uscita
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-19
Primi passi con un programma di esempio
La figura 3-20 illustra i passi rimanenti per terminare il primo segmento. Dopo aver introdotto il primo
segmento, spostare il cursore nel secondo segmento. Andare alla figura 3-11 e introdurre i restanti
segmenti del programma di esempio.
Linee
F2
Network 1
Linee verticali
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
Posizionare il cursore sopra
il contatto “Abilitato” (oppure
“Bit_allarme”
I0.2).
“Allarme_emerg”
S
1
“Timer_emerg”
“Abilitato”
S
1
>=I
+600
Operazioni booleane di uscita
Network 1
“Allarme_emerg”
F2
Resetta
F3
“Modem”
+600
Operazioni booleane di uscita
F2
Resetta
F3
+600
F7
F8
F10
F4
F5
F6
F7
F8
F10
Fa risuonare l’allarme!
>= Intero “Bit_allarme”
S
1
“Timer_emerg”
F6
Selezionare “Resetta”
dalla lista delle istruzioni.
S
1
“Allarme_emerg”
F5
S
1
>=I
Network 1
F4
Assegna
Imposta
Fa risuonare
l’allarme!
Resetta
>= Intero
“Bit_allarme”
Selezionare “Operazioni
booleane di uscita” tra le
categorie di istruzioni.
“Attivato”
“Timer_emerg”
>=I
Fare clic sul pulsante
della barra degli
strumenti per inserire
una linea verticale.
“Modem”
“Abilitato”
“Modem”
S
1
Introdurre l’indirizzo (M0.2 oppure
Bit_basso) e il valore (1).
Ora il primo segmento è completo.
“Bit_basso”
R
1
Figura 3-20
3-20
Completamento del primo segmento
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
Compilazione del programma
Dopo aver completato il programma di esempio, occorre verificarne la sintassi selezionando il
comando del menù CPU " Compila o facendo clic sul pulsante di compilazione:
Se tutti i segmenti sono stati introdotti correttamente come riportato nel programma di esempio, si
riceverà il messaggio ”La compilazione è riuscita” che include informazioni sul numero di segmenti e
lo spazio di memoria utilizzato dal programma. Se vi sono errori nella compilazione dei segmenti, il
messaggio di compilazione indicherà in quale/i segmento/i si sono verificati gli errori.
Salvataggio del programma di esempio
Salvando il progetto si salvano tutti i suoi componenti. Per salvare il progetto selezionare il comando
del menù Progetto " Salva o fare clic sul pulsante di salvataggio:
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-21
Primi passi con un programma di esempio
3.7
Creazione di una tabella di stato
Per controllare lo stato degli elementi selezionati nel programma di esempio si costruirà una tabella
di stato contenente gli elementi da controllare mentre viene eseguito il programma. La tabella di
stato viene utilizzata per controllare e comandare il programma mentre esso viene eseguito sulla
PDS 210; tuttavia, non è possibile controllare lo stato di un programma che viene eseguito su una
CPU 210.
STEP 7-Micro/WIN mette a disposizione un metodo semplice per la creazione di una tabella di
stato, ovvero è sufficiente copiare semplicemente alcuni o tutti gli elementi nella tabella dei simboli e
incollarli in una tabella di stato.
Creazione di una tabella di stato
Per aprire l’editor della tabella di stato, fare doppio clic sull’icona in basso alla finestra principale.
Introdurre quindi gli elementi del programma di esempio eseguendo i passi seguenti.
1. Selezionare la prima cella della colonna Indirizzo e digitare: Zona_1
Premere INVIO per confermare le introduzioni. Questo tipo di elemento può essere visualizzato
soltanto nel formato binario, che consiste di 1 (on) e 0 (off). Non è possibile modificare il tipo di
formato.
2. Selezionare la riga successiva e ripetere i passi descritti per ognuno degli elementi rimanenti,
come riportato alla figura 3-21.
Si può utilizzare anche il comando del menù Modifica " Inserisci riga (o il tasto INS) per
inserire una riga vuota al di sopra della riga in cui si trova il cursore.
Temporizzatori e contatori possono essere visualizzati in altri formati. Con la selezione posta nella
prima cella della colonna Formato, premere la barra spaziatrice, per far scorrere tutti i formati validi
per questi tipi di elementi. Per quanto concerne questo esempio, selezionare Con segno per i
temporizzatori.
Tabella di stato
Indirizzo
“Zona_1”
“Zona_2”
“Abilitato”
“Allarme_emerg”
“LED”
“Allarme”
“Allarme_basso”
“Modem”
“Timer_emerg”
“Timer_uscita”
Figura 3-21
Formato
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Con segno
Con segno
Valore corrente
2#0
2#0
2#0
2#0
2#0
2#0
2#0
2#0
Modifica valore in
Tabella di stato del programma di esempio
Per salvare la tabella di stato selezionare il comando del menù Progetto " Salva o fare clic sul
pulsante Salva:
3-22
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
3.8
Caricamento e controllo del programma
Dopo aver caricato il progetto nella PDS 210, si possono utilizzare le funzioni di test per controllare
e correggere gli errori di funzionamento del programma utente.
Caricamento del progetto nella PDS 210
La PDS 210 deve essere nello stato STOP prima di poter caricare il programma. Per far ciò,
selezionare il comando del menù Progetto " Carica nella CPU... . Un messaggio sullo schermo
indicherà se l’operazione ha avuto successo.
Avvertenza
STEP 7-Micro/WIN non verifica se il programma utilizza indirizzi di memoria o I/O che siano validi
per la PDS 210 o la CPU 210. Se l’utente cerca di caricare un programma che utilizzi indirizzi non
compresi nel campo ammesso per la CPU o operazioni di programma non supportate dalla
PDS 210, la PDS 210 rifiuterà il tentativo di caricamento e visualizzerà un messaggio di errore.
Occorre assicurarsi che tutti gli indirizzi di memoria, gli indirizzi I/O e le operazioni utilizzate dal
programma siano valide per la PDS 210 e la CPU 210.
Utilizzo dell’editor KOP per controllare lo stato del programma
Lo stato KOP visualizza lo stato corrente degli eventi del programma. Riaprire, se necessario, la
finestra dell’editor KOP e selezionare il comando del menù
Test " Visualizzazione di stato KOP on.
Se l’utente dispone di un simulatore di ingressi collegato ai terminali di ingresso sulla CPU, si
potranno attivare gli interruttori per verificare il flusso di corrente e l’esecuzione della logica. Per
esempio, se si attiva l’interruttore I0.2, il flusso di corrente per il segmento 1 sarà completato se il
temporizzatore T0 è maggiore o uguale a 600. Il segmento sarà analogo a quello rappresentato alla
figura 3-22: M0.1 e Q0.3 sono impostati a 1, e M0.2 è resettato a 0.
STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\casa.prj
✂
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ?
Esegui cicli di scansione...
Operazioni speciali a contatti
F5
F6
F7
F8
F10
M0.1
S
1
I0.3
+600
Visualizzazione di stato KOP on
F3
Contatto normalmente aperto
F4
Fa risuonare l’allarme!
Network 1
T0
>=I
F2
I0.2
Q0.3
S
1
M0.2
R
Figura 3-22
Controllo dello stato del primo segmento
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-23
Primi passi con un programma di esempio
Controllo e comando dei valori correnti del programma con la tabella di stato
L’utente può utilizzare la tabella di stato per controllare e modificare i valori correnti dei punti I/O o
degli indirizzi di memoria. Si potrà riaprire, se necessario, la finestra della tabella di stato e
selezionare il comando del menù Test " Tabella di stato on, come riportato alla figura 3-23.
Attivando e disattivando gli ingressi con la CPU nello stato RUN, la tabella di stato visualizzerà lo
stato corrente di ciascun elemento.
S Per visualizzare il valore corrente degli elementi del programma, fare clic sul pulsante di lettura
singola
o di lettura continua
nella finestra della tabella di stato.
S Per interrompere la lettura dello stato, fare clic sul pulsante di arresto
nella finestra della
tabella di stato.
STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\casa.prj
✂
Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ?
Esegui cicli di scansione...
Lettura singola
Tabella di stato
Scrivi
Tabella di stato on
Indirizzo
“Zona_1”
“Zona_2”
“Abilitato”
“Allarme_emerg”
“LED”
“Allarme”
“Allarme_basso”
“Modem”
“Timer_emerg”
“Timer_uscita”
Figura 3-23
3-24
Formato
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Binario
Valore corrente
Forza 2#0
Modifica valore in
Deforza
2#0
2#0
2#0
Deforza
tutto
2#0
2#0
2#0
2#0
Leggi valori forzati
Controllo della tabella di stato del programma di esempio
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
3.9
Comando del programma di esempio
Per comandare il programma di esempio si possono utilizzare i seguenti segmenti della logica di
controllo. Tali segmenti aggiungono quanto segue al programma di esempio.
S Se la zona 1 è aperta, il LED lampeggia una volta.
S Se la zona 2 è aperta, il LED lampeggia due volte.
S Se entrambe le zone sono aperte, il LED lampeggia tre volte (un flash breve, seguito da una
pausa, e quindi due flash brevi).
Il programma modificato usa gli indirizzi di memoria riportati alla tabella 3-3. Se si è usato
l’indirizzamento simbolico nel programma utente, si aggiungano i nomi simbolici e gli indirizzi alla
tabella dei simboli.
Tabella 3-3
Indirizzi di memoria utilizzati per comandare il programma di esempio
Elemento
Indirizzo
Descrizione
Bit_lampeg
Memorizza lo stato del LED
Contatori_passiMW1
Registra il lampeggio del LED
MW3
Modello_lampeg
Memorizza il modello di lampeggio del LED
T1
Timer_lampeg
Incrementa il contatore passi
M0.7
M k interni
Merker
i
i
Temporizzatori
Nome simbololico
Creazione di modelli di lampeggio del LED
Il programma usa diversi modelli di bit come base per la logica che attiva e disattiva il LED. Il
programma carica un valore in una parola che memorizza il modello di lampeggio. La seguente
figura illustra i segmenti che spostano i modelli di bit in MW3. Utilizzare STEP 7-Micro/WIN per
introdurre i segmenti nel programma.
KOP
Network 6
I0.0
I0.1
MOV_W
/
EN
+231
Network 7
I0.0
I0.1
OUT
MOV_W
IN
OUT
I0.1
/
/
MOV_W
EN
+167
IN
OUT
NETWORK
LD
I0.0
AN
I0.1
MOVW
+165, MW3
MW3
Se sia la zona 1 che la zona 2 sono aperte, carica il
valore 167 (1110010100) in MW3
I0.0
NETWORK
LDN
I0.0
A
I0.1
MOVW
+231, MW3
MW3
EN
+165
Figura 3-24
IN
Se la zona 1 è chiusa e la zona 2 è aperta, carica il
valore 165 (1010010100) in MW3
/
Network 8
AWL
Se la zona 1 è aperta e la zona 2 è chiusa, carica il
valore 231 (1110011100) in MW3
NETWORK
LDN
I0.0
AN
I0.1
MOVW
+167, MW3
MW3
Logica di controllo per le operazioni di lampeggio
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-25
Primi passi con un programma di esempio
Attivazione e disattivazione del LED
Il programma usa un temporizzatore (T1) e il modello memorizzato in MW3 per attivare e disattivare il
LED. Il programma incrementa MW1 per contare il numero di passi della logica di controllo per il
lampeggio delle luci; dopo 10 passi, MW1 viene resettato a 0.
La figura 3-25 mostra la logica di controllo per l’avvio del temporizzatore. Il temporizzatore si avvia
se il sistema è abilitato, il bit del temporizzatore di lampeggio non è impostato e si apre la zona 1 o
la zona 2.
KOP
Network 9
M0.7
/
AWL
Se non è impostato il bit del temporizzatore di lampeggio
e il sistema è abilitato, avvia il temporizzatore di
lampeggio se si apre la zona 1 o la zona 2.
I0.2
I0.0
/
/
IN
T1
TON
NETWORK
LDN
AN
LDN
ON
TON
M0.7
I0.2
I0.0
I0.1
T1, +0
+0 PT
I0.1
/
Figura 3-25
Logica di controllo per avviare il temporizzatore di lampeggio
La figura 3-26 mostra la logica di controllo per l’incremento del conteggio per il numero di volte in cui
è stata eseguita la logica del lampeggio.
KOP
Network 10
T1
>=I
M0.7
+4
AWL
Se il temporizzatore di lampeggio è
minore o uguale a 400 ms, imposta il
bit del temporizzatore di lampeggio,
resetta il bit LED e incrementa il
contatore passi.
NETWORK
LDW>=
=
R
INCW
T1, +4
M0.7
M0.0, 1
MW1
M0.0
R
1
INC_W
EN
MW1
Figura 3-26
IN
OUT
MW1
Logica di controllo per impostare il bit del temporizzatore e incrementare il contatore
La figura 3-27 riporta la logica di controllo per l’attivazione e la disattivazione del LED. Ogni passo
della logica di lampeggio valuta un diverso bit di MW3 (da M4.0 a M4.7). Sulla base del modello
caricato (vedere la figura 3-24), il LED si attiva e disattiva.
La figura 3-28 mostra la logica di controllo per resettare il conteggio.
3-26
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Primi passi con un programma di esempio
KOP
AWL
Network 11
MW1
==I
M4.0
M0.0
S
1
I0.2
/
+1
MW1
==I
M4.1
+2
MW1
==I
M4.2
+3
MW1
==I
Se il contatore passi è uguale a un
valore particolare ed è attivo il
corrispondente modello di bit imposta il
bit del LED se il sistema non è
abilitato.
M4.5
NETWORK
LDW=
A
LDW=
A
LDW=
A
LDW=
A
LDW=
A
LDW=
A
OLD
AN
S
MW1,
M4.0
MW1,
M4.1
MW1,
M4.2
MW1,
M4.5
MW1,
M4.6
MW1,
M4.7
+1
+2
+3
+6
+7
+8
I0.2
M0.0, 1
+6
MW1
==I
M4.6
+7
MW1
==I
M4.7
+8xx
Figura 3-27
Logica di controllo per il controllo del modello di lampeggio
KOP
Network 12
MW1
>=I
MOV_W
EN
+10
I0.0
Figura 3-28
AWL
Se il contatore passi è uguale a 10 e sono chiuse
Zona 1 e Zona 2, resetta il contatore passi a 0.
+0
IN
OUT
NETWORK
LDW>=
LD
A
OLD
MOVW
MW1, +10
I0.0
I0.1
+0, MW1
MW1
I0.1
Logica di controllo per il reset del contatore
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
3-27
Primi passi con un programma di esempio
3-28
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Concetti di base per programmare la CPU 210
4
Prima di iniziare a programmare una applicazione particolare con la CPU 210, sarà utile
familiarizzarsi con le caratteristiche fondamentali di questa CPU.
Sommario del capitolo
Capitolo
Argomento trattato
Pagina
4.1
Istruzioni per progettare un Micro PLC
4-2
4.2
Concezione di un programma S7-200
4-4
4.3
Ciclo di scansione della CPU 210
4-6
4.4
Concetti dei linguaggi di programmazione S7-200
4-9
4.5
Indirizzi delle aree di memoria
4-11
4.6
Uso della routine di interrupt nel programma di esempio
4-14
4.7
Potenziometri analogici
4-16
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-1
Concetti di base per programmare la CPU 210
4.1
Istruzioni per progettare un Micro PLC
Vi sono diversi metodi per progettare un Micro PLC. Nel presente paragrafo sono riportate le regole
generali che possono applicarsi a molti progetti. Ovviamente, è necessario attenersi alle direttive e
procedure specifiche usate dalla propria ditta e alle norme pratiche legate ai modi e luoghi della
propria formazione professionale. La figura 4-1 riporta una sequenza di base del processo di
progettazione.
Suddividere il processo o l’impianto.
Creare le specifiche funzionali delle unità d’impianto.
Progettare i circuiti di sicurezza cablati.
Specificare le stazioni operatore.
Creare i disegni della configurazione del PLC.
Creare una lista di convenzioni per assegnare i nomi
simbolici (opzionale).
Figura 4-1
Sequenza di base per progettare un PLC
Suddividere il processo o l’impianto
Suddividere il processo o l’impianto in sezioni che abbiano un livello di indipendenza reciproca. Tali
sezioni determineranno i limiti tra i controllori e andranno a influenzare le descrizioni funzionali e
l’assegnamento di risorse.
Creazione delle specifiche funzionali
Descrivere le operazioni per ogni fase del processo o dell’impianto. Vanno incluse le seguenti voci.
S Ingressi/uscite (I/O)
S Descrizione funzionale dell’operazione
S Stati ammissibili (stati da raggiungere prima di acconsentire all’azione) per ogni attuatore
(valvole, motori, unità, ecc.)
S Descrizione delle interfacce utente (servizio e supervisione)
S Interfacce con altre parti del processo o dell’impianto.
4-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Concetti di base per programmare la CPU 210
Progettazione dei circuiti di sicurezza
Occorre identificare i dispositivi che richiedono la logica cablata sotto il profilo della sicurezza. Infatti,
i dispositivi di controllo possono essere soggetti a guasti che mettono a repentaglio la sicurezza del
sistema, producendo un avviamento anomalo o modifiche inaspettate nel funzionamento delle
macchine. Da eventuali imprevisti o anomalie nel funzionamento delle macchine possono derivare
gravi lesioni alle persone e danni alle cose: si rende pertanto necessario riflettere sull’adozione di
dispositivi elettromeccanici di esclusione che operino indipendentemente dalla CPU 210 per
prevenire operazioni pericolose.
Occorre includere i seguenti task nella progettazione dei circuiti di sicurezza:
S Identificare tipi di funzionamento degli attuatori scorretti o imprevisti che potrebbero
eventualmente comportare dei rischi.
S Individuare le condizioni che possono assicurare un funzionamento meno rischioso e
determinare il modo di rilevare tali condizioni indipendentemente dalla CPU 210.
S Cercare di prevedere il modo in cui la CPU 210 e gli I/O influenzeranno il processo
all’inserimento e disinserimento di corrente elettrica e a fronte di errori rilevati. Queste
informazioni dovrebbero essere utilizzate per progettare il funzionamento in stato di normalità e
in previsione di anomalie; non si dovrebbe pensare che così facendo si siano risolti tutti i
problemi di sicurezza.
S Si progettino apparecchiature elettromeccaniche di esclusione o ad azione manuale, in grado di
bloccare i rischi operativi indipendentemente dalla CPU.
S Prevedere la trasmissione di appropriate informazioni di stato dai circuiti indipendenti alla
CPU 210, in modo che sia al programma sia alle interfacce utente giungano le informazioni
richieste.
S Individuare ogni altra norma o dispositivo di sicurezza per un sicuro funzionamento del sistema.
Specificare le stazioni operatore
Sulla scorta delle esigenze legate alle specifiche funzionali, si provveda a creare gli schemi delle
stazioni operatore. Si includano le voci seguenti.
S Panoramica della posizione di ogni stazione operatore in rapporto al processo o all’impianto.
S Schema meccanico dei dispositivi (monitor, interruttori, luci, ecc.) per le stazioni operatore.
S Schema elettrico con I/O associati ad ogni CPU 210 e unità di ampliamento.
Creare i disegni della configurazione PLC
Sulla scorta delle esigenze legate alle specifiche funzionali, si provveda a creare gli schemi delle
stazioni operatore. Si includano le voci seguenti.
S Panoramica della posizione di ogni unità CPU in rapporto al processo o all’impianto.
S Schema meccanico dell’unità CPU 210 (compresi i quadri elettrici ed altri dispositivi)
S Schema elettrico di ogni unità CPU 210 (compresi i numeri di modello del dispositivo e indirizzi
I/O)
Creare una lista di nomi simbolici
Se si preferiscono usare i nomi simbolici per l’indirizzamento, occorre creare una lista di nomi
simbolici da assegnare agli indirizzi assoluti. Si includano non solo i segnali di I/O fisici, ma anche
gli altri elementi che saranno utilizzati nel programma.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-3
Concetti di base per programmare la CPU 210
4.2
Concezione di un programma S7-200
Relazione del programma con gli ingressi e le uscite
La figura 4-2 dà un’idea di come uno schema elettrico con relè possa essere correlato alla
CPU 210. In questo esempio, lo stato dell’interruttore sul pannello operatore, che apre lo scarico,
viene aggiunto allo stato di altri ingressi. I calcoli di tali stati determinano poi lo stato dell’uscita per la
valvola che chiude lo scarico. La CPU elabora continuamente il programma leggendo e scrivendo i
dati.
L’esecuzione del programma segue un flusso semplificato di informazioni: lo stato dell’ingresso
fisico viene copiato nell’area di memoria ' la CPU 210 esegue il programma ' ogni volta che il
programma modifica una uscita, la CPU 210 aggiorna immediatametne l’uscita fisica. A ogni area di
memoria viene assegnata una identificazione mnemonica (p. es., “I” per ingresso) che viene
utilizzata per accedere ai dati memorizzati nell’area di memoria.
Opn_Drn_PB
Cls_Drn_PB
A_Mtr_Fbk
E_Stop_On
Drain_Sol
Drain_Sol
Uscita
S
Valvola di scarico
Area di
ingressi
Ingresso
CPU 210
Stazione operatore
Figura 4-2
Relazione del programma con ingressi e uscite
Accesso ai dati nelle aree di memoria
Tutte le aree di memoria della CPU 210 hanno indirizzi “assoluti”. Ad ogni area di memoria viene
assegnata una identificazione mnemonica (ad es., I0.0 per il primo ingresso). Un indirizzo assoluto
di un’area di memoria include non solo l’identificazione di area (come ad es. “M”), ma anche la
dimensione dei dati a cui accedere: W (parola: due byte). (La CPU 210 fornisce 3 parole o 48 bit per
l’area di memoria M.) Gli indirizzi assoluti includono anche un valore numerico: ciò può essere il
numero di byte dall’inizio dell’area di memoria (offset) o il numero del dispositivo. (Questo valore
dipende dall’identificazione dell’area. Vedere il capitolo 4.5.)
4-4
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Concetti di base per programmare la CPU 210
Organizzazione del programma
Come riportato alla figura 4-3, un programma per la CPU 210 è articolato strutturalmente negli
elementi seguenti: programma principale e routine di interrupt hardware (opzionale).
S Il programma principale memorizza le operazioni che controllano l’applicazione. Le istruzioni del
programma principale sono eseguite sequenzialmente una volta a ciclo dalla CPU. Per
terminare il programma principale si utilizza l’operazione Fine assoluta in KOP e Termina
programma principale in AWL (MEND).
S La CPU 210 ammette anche una routine opzionale di interrupt hardware. Se nel programma
utente viene usata una routine di interrupt, la CPU esegue tali operazioni in un evento hardware
specifico (il fronte di salita quando si attiva I0.0). Le routine di interrupt vanno poste alla fine del
programma principale (dopo l’operazione Fine assoluta (MEND)). Si utilizzi l’operazione Fine
della routine di interrupt (RETI) per terminare appunto una tale routine.
Il paragrafo 4.6 fornisce un esempio di programma che utilizza una routine di interrupt. La
routine di interrupt non viene eseguita come parte del normale ciclo di scansione, bensì quando
si verifica l’evento di interrupt (il che può avvenire in qualsiasi punto del ciclo di scansione).
Per maggiori informazioni sullo sviluppo e l’introduzione del programma vedere il programma di
esempio al capitolo 3.
Programma principale
.
.
.
Programma
utente
MEND
Routine di interrupt (opzionale)
RETI
Figura 4-3
Programma principale:
Eseguito una volta a ciclo
Routine di interrupt:
Eseguita ad ogni evento di interrupt
che si verifica
Struttura di programma della CPU 210
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-5
Concetti di base per programmare la CPU 210
4.3
Ciclo di scansione della CPU 210
Il funzionamento di base della CPU 210 è molto semplice.
S La CPU legge lo stato degli ingressi.
S Il programma memorizzato nella CPU usa gli ingressi per valutare la logica di controllo. Mentre il
programma viene eseguito la CPU scrive i dati nelle uscite.
La CPU 210 esegue il programma continuamente. Se il programma utilizza la routine opzionale di
interrupt hardware, la routine di interrupt può essere eseguita in qualsiasi momento dopo che la
CPU ha eseguito l’operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI) nel segmento del programma principale.
Ciclo di scansione di base della CPU 210
La CPU 210 esegue il programma continuamente, in una serie ciclica di task denominata
scansione. Come riportato alla figura 4-4, la CPU 210 esegue i seguenti task durante il ciclo di
scansione.
1. Solo durante il primo ciclo (dopo aver inserito la corrente), la CPU 210 azzera le uscite (Q),
l’area di merker (M) e i valori correnti dei temporizzatori (T). La CPU 210 azzera questi elementi
soltanto durante il primo ciclo.
Se non è installato un modulo di memoria, la CPU 210 ripristina i valori correnti dei quattro
contatori.
2. La CPU 210 filtra gli ingressi e aggiorna il valore del potenziometro analogico (memorizzato in
SMW2). Ciò ritarda il ciclo approssimativamente di 15 ms.
3. La CPU 210 esegue il programma utente. Mentre il programma scrive i valori nelle uscite, la
CPU 210 li aggiorna immediatamente.
4. La CPU 210 aggiorna la base di tempo per i temporizzatori da 100 ms.
La routine di interrupt non viene eseguita come parte del normale ciclo di scansione, bensì quando
avviene l’evento di interrupt (in qualsiasi punto del ciclo di scansione). Dopo che è stata eseguita
l’operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI) nel segmento del programma principale, la CPU 210
esegue la routine di interrupt sul fronte di salita di I0.0. La CPU 210 può eseguire la routine di
interrupt in qulasiasi momento del ciclo di scansione.
Dopo l’abilitazione della routine di interrupt, gli eventi di interrupt
possono avviare la routine di interrupt in qualsiasi momento del ciclo
Task della CPU
Azzera le uscite.
Legge gli ingressi filtrati.
Esegue il programma.
Resetta la memoria M.
Aggiorna il valore del
potenziometro analogico.
Scrive nelle uscite.
Azzera i valori correnti dei
temporizzatori.
Aggiorna il tempo
base dei
temporizzatori.
Solo primo ciclo
Tutti i cicli
Figura 4-4
4-6
Ciclo di scansione della CPU 210
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Concetti di base per programmare la CPU 210
Ciclo di scansione di base della PDS 210
Il ciclo di scansione della PDS 210 è simile a quello della CPU 210. Poiché la PDS 210 comunica
con STEP 7-Micro/WIN, essa deve processare qualsiasi richiesta di informazione. Diversamente
dalla CPU 210, la PDS 210 aggiorna anche i temporizzatori prima di eseguire il programma.
Come riportato alla figura 4-5, la PDS 210 esegue i seguenti task durante il ciclo di scansione:
1. Solo durante il primo ciclo (dopo l’inserimento della corrente), la PDS 210 azzera le uscite (Q),
l’area dei merker (M) e i valori correnti dei temporizzatori (T). La PDS 210 azzera questi elementi
soltanto nel corso del primo ciclo.
2. La PDS 210 filtra gli ingressi e aggiorna il valore del potenziometro analogico (memorizzato in
SMW2). Ciò ritorna il ciclo approssimativamente di 15 ms.
3. La PDS 210 aggiorna la base di tempo dei temporizzatori da 100 ms. (Notare che la PDS 210
aggiorna i temporizzatori prima di eseguire il programma).
4. La PDS 210 esegue il programma utente. Mentre il programma scrive nelle uscite i valori, la
PDS 210 li aggiorna immediatamente.
5. La PDS 210 processa qualsiasi richiesta di comunicazione di STEP 7-Micro/WIN.
La routine di interrupt non viene eseguita come parte del normale ciclo di scansione, bensì quando
avviene l’evento di interrupt (in qualsiasi punto del ciclo di scansione). Dopo che è stata eseguita
l’operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI) nel segmento del programma principale, la PDS 210
esegue la routine di interrupt sul fronte di salita di I0.0. La PDS 210 può eseguire la routine di
interrupt in qulasiasi momento del ciclo di scansione.
Dopo l’abilitazione della routine di interrupt, gli eventi di interrupt possono
avviare la routine di interrupt in qualsiasi momento del ciclo
Task della PDS
Azzera le uscite.
Resetta la memoria M.
Azzera i valori correnti
dei temporizzatori.
Legge gli ingressi
filtrati.
Aggiorna il valore del
potenziometro
analogico.
Aggiorna il tempo
base dei
temporizzatori.
Esegue il
programma.
Scrive nelle
uscite.
Elabora
qualsiasi
richiesta di
comunicazione.
Solo primo ciclo
Tutti i cicli
Figura 4-5
Ciclo di scansione della PDS 210
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-7
Concetti di base per programmare la CPU 210
Indicazione del numero di cicli con l’opzione Test
STEP 7-Micro/WIN permette di testare il programma specificando un numero di cicli che la PDS 210
esegue prima di fermarsi (vedere il capitolo 2.9.). L’utente può indicare di eseguire uno o più cicli. La
PDS 210 esegue il primo ciclo come se fosse appena stata inserita l’alimentazione. Alla fine del
numero specificato di cicli vengono azzerate tutte le uscite.
L’opzione Test può essere usata unicamente nella PDS 210.
Come evidenziato alla figura 4-6, la PDS 210 esegue i seguenti task per testare il programma.
1. Solo durante il primo ciclo, la PDS 210 azzera le uscite (Q), l’area dei merker (M) e i valori
correnti dei temporizzatori (T).
2. La PDS 210 filtra gli ingressi e aggiorna il valore del potenziometro analogico (memorizzato in
SMW2).
3. La PDS 210 aggiorna la base di tempo per i temporizzatori da 100 ms.
4. La PDS 210 esegue il programma utente. Mentre il programma scrive i valori nelle uscite, la
PDS 210 li aggiorna immediatamente.
5. La PDS 210 elabora qualsiasi richiesta di comunicazione di STEP 7-Micro/WIN.
6. Se si è specificato più di 1 ciclo, la PDS 210 avvia il ciclo successivo, iniziando dal passo 2.
7. Dopo che è stato eseguito il numero indicato di cicli, la PDS 210 azzera tutte le uscite e disattiva
l’interrupt hardware.
Dopo l’abilitazione della routine di interrupt, gli eventi di interrupt
possono avviare la routine di interrupt in qualsiasi momento del ciclo
Task della PDS
Azzera le uscite.
Azzera la
memoria M.
Legge gli ingressi
filtrati.
Aggiorna il valore
del potenziometro
analogico.
Azzera i valori
correnti dei
temporizzatori.
Aggiorna il
tempo base dei
temporizzatori.
Esegue il
programma.
Scrive nelle
uscite.
Elabora
qualsiasi
richiesta di
comunicazione.
Azzera le uscite.
Ciclo singolo
La PDS 210
esegue il
numero di cicli
specificato dal
software
Cicli multipli
Figura 4-6
4-8
Ciclo di scansione dell’opzione Test
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Concetti di base per programmare la CPU 210
4.4
Concetti dei linguaggi di programmazione S7-200
I seguenti linguaggi di programmazione sono supportati dalla CPU 210 e STEP 7-Micro/WIN.
S La lista istruzioni (AWL) è un set di istruzioni mnemoniche che rappresentano le funzioni della
CPU.
S Lo schema a contatti è un linguaggio grafico i cui elementi assomigliano a schemi di relè di un
circuito elettrico.
STEP 7-Micro/WIN fornisce due modi di visualizzare gli indirizzi e le istruzioni di programmazione
nel programma: la rappresentazione SIMATIC e la rappresentazione Internazionale. Entrambe si
riferiscono allo stesso set di istruzioni della CPU 210. Le due rappresentazioni hanno una diretta
corrispondenza e la stessa funzionalità.
Elementi di base in KOP
Se un programma viene scritto in KOP, l’utente crea e dispone i componenti grafici fino a formare un
segmento logico. Come riportato alla figura 4-7, sono disponibili i seguenti tipi di elementi per la
creazione di un programma utente:
S Contatti: ognuno di questi elementi rappresenta un contatto elettrico attraverso cui circola
corrente se il contatto è chiuso.
S Bobine: ognuno di questi elementi rappresenta un relè che viene eccitato dal flusso di corrente
che lo attraversa.
S Box: ognuno di questi elementi rappresenta una funzione eseguita se la corrente circola nel box.
S Segmenti: questo elemento forma un circuito completo. La corrente circola dalla sbarra
collettrice sinistra, attraverso i contatti chiusi, per eccitare le bobine e i box.
Operazioni di uscita
Assegna
F2
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F10
TITOLO SEGMENTO (riga singola)
Network 1
I0.1
I0.0
Q0.0
Bobina
Segmento
Contatto
normalmente aperto
Contatto
normalmente chiuso
TITOLO SEGMENTO (riga singola)
Network 2
I0.0
T0
IN
TON
Box
+0
Segmento
PT
Sbarra collettrice
sinistra
Figura 4-7
Elementi fondamentali di KOP
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-9
Concetti di base per programmare la CPU 210
Operazioni della lista istruzioni
La lista istruzioni (AWL) è un linguaggio di programmazione in cui ogni istruzione del programma
utente include una operazione che usa una abbreviazione mnemonica per rappresentare una
funzione della CPU. La combinazione di queste operazioni in un programma utente produce la
logica di controllo per la propria applicazione. La figura 4-8 riporta gli elementi fondamentali dei
programmi scritti in lista istruzioni.
AWL
Editor AWL - progetto1.ob1
Inizia ogni commento con
due sbarrette oblique (//).
//Programma per trasportatore
NETWORK
LD
AN
=
1
“Start1”
“E-Stop1”
Q0.0
NETWORK 2
MEND
//Fine del programma
Operando
Istruzione
Figura 4-8
//Avvio motore:
//Se I0.0 è attivo (on)
//e se I0.1 non è attivo,
//inserisce motore del trasportatore.
Finestra dell’editor AWL con programma di esempio
Le operazioni AWL utilizzano uno stack logico nella CPU per risolvere la propria logica di controllo.
Come riportato alla figura 4-9, tali stack logici hanno una profondità di otto bit e una larghezza di un
bit. La maggior parte delle operazioni AWL lavorano con il primo, oppure con il primo e secondo bit
dello stack. I nuovi valori possono essere collocati nello stack (aggiunti a esso). Se i due bit più alti
dello stack vengono combinati, viene prelevato da esso il valore più alto e collocato al suo posto il
valore seguente (lo stack viene ridotto di un bit).
La maggior parte delle operazioni AWL sono di sola lettura dei valori dello stack logico, ma vi è un
discreto numero di esse che modificano altresì i valori memorizzati nello stack logico. La figura 4-9
mostra tre esempi di utilizzo dello stack logico da parte di istruzioni.
I bit dello stack logico
S0
S1
S2
S3
S4
S5
S6
S7
Stack 0
Stack 1
Stack 2
Stack 3
Stack 4
Stack 5
Stack 6
Stack 7
-
Primo livello o sommità dello stack
Secondo livello dello stack
Terzo livello dello stack
Quarto livello dello stack
Quinto livello dello stack
Sesto livello dello stack
Settimo livello dello stack
Ottavo livello dello stack
Carica operazione (LD)
Combina il valore di bit tramite And (A) Combina il valore di bit tramite Or (O)
Carica un nuovo valore (nv) nello stack. Combina il nuovo valore (nv) con il valore Combina il nuovo valore (nv) con il valore
alla sommità dello stack tramite And.
alla sommità dello stack tramite Or.
Prima
iv0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
Dopo
S0 = iv0 * nv
nv
iv0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7 va perso.
S0 = iv0 + nv
Prima
Dopo
Prima
Dopo
iv0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
S0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
iv0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
S0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
In questi esempi, le sigle da ”iv0” a ”iv7” identificano i valori iniziali dello stack logico, la sigla ”nv” identifica un nuovo valore fornito
dall’istruzione, mentre ”S0” identifica il valore calcolato che è memorizzato nello stack logico.
Figura 4-9
4-10
Stack logici della CPU 210
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Concetti di base per programmare la CPU 210
4.5
Indirizzi delle aree di memoria
La CPU 210 dispone di 4 ingressi e 4 uscite digitali. In aggiunta agli I/O, sono fornite anche aree di
memoria per memorizzare le informazioni. Tali aree di memoria hanno indirizzi unici, a cui si può
accedere dal programma utente. La figura 4-10 riporta le aree di memoria e il campo degli indirizzi
della CPU 210.
Memoria interna
Area merker
Ingressi e uscite
I0.0
I0.1
I0.2
I0.3
Figura 4-10
Q0.0
Q0.1
Q0.2
Q0.3
M0.0
M1.0
M2.0
M3.0
M4.0
M5.0
-
Temporizzatori Contatori
M0.7
M1.7
M2.7
M3.7
M4.7
M5.7
T0
T1
T2
T3
Merker speciali
SM0.0 - SM0.7
SM1.0 - SM1.7
C0
C1
C2
C3
Potenziometro analogico
SMW2
Indirizzi di memoria della CPU 210
L’accesso ai dati in parole (unità da 16 bit) prevede i seguenti campi di valori interi.
S Interi senza segno: da 0 a 65.535 (decimali)
da 0 a FFFF (esadecimali)
S Interi con segno:
da -32.768 a +32.767 (decimali)
8000 to 7FFF (esadecimali)
Utilizzo dell’indirizzo di memoria per l’accesso ai dati
Per accedere a un bit in un’area di memoria occorre specificare l’indirizzo, che comprende
l’identificazione di area di memoria, l’indirizzo byte e il numero di bit. La figura 4-11 riporta un
esempio di indirizzamento di un bit (definito anche indirizzamento ”byte.bit”). Nel presente esempio,
l’area di memoria e l’indirizzo byte (M=area merker, e 3=byte 3) sono seguiti da un punto (“.”) per
distinguere l’indirizzo del bit (bit 4).
MSB
M 3 . 4
LSB
7 6 5 4 3 2 1 0
Bit di byte, o numero di bit: bit 4 di 8 (da 0 a 7)
Il punto separa l’indirizzo byte dal
numero di bit
Indirizzo byte: byte 3 (quarto byte)
Identificazione di area (M = area merker)
M
M
M
M
M
M
0
1
2
3
4
5
MSB = bit più significativo; LSB = bit meno significativo
Figura 4-11
Accesso a un bit di dati nella memoria CPU (indirizzamento byte.bit)
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-11
Concetti di base per programmare la CPU 210
Si può accedere ai dati in molte aree di memoria CPU (T, C, M, SM) in formato di parola. Per
accedere a parole di dati nella memoria CPU occorre specificare l’indirizzo in modo analogo
all’indirizzo di un bit. Tale indirizzo include una identificazione di area, la dimensione di dati e
l’indirizzo del byte iniziale del valore, come illustrato alla figura 4-12. Per accedere ai dati di
temporizzatori (T) e contatori (C) si utilizza un formato di indirizzo che include l’identificazione di
area e il numero del dispositivo.
Bit meno significativo
M W 2
Bit più significativo
MSB
15
8
MW2
Figura 4-12
MB2
Indirizzo del byte
Accesso a un valore in formato parola
LSB
0
7
MB3
Identificazione di area (memoria V)
Accesso a una parola di dati nella memoria CPU
Indirizzamento del registro delle immagini di processo degli ingressi (I)
Come già descritto al paragrafo 4.2, la CPU campiona i punti di ingresso fisici all’inizio di ogni ciclo
di scansione e scrive i valori filtrati nel registro delle immagini di processo degli ingressi.
Formato:Bit
I0.[indirizzo bit]
I0.1
Indirizzamento delle uscite (Q)
Quando la logica di controllo del programma attiva una bobina di uscita, tale uscita viene
immediatamente attivata dalla CPU.
Formato:Bit
Q0.[indirizzo bit]
Q0.0
Indirizzamento dell’area merker (M)
I bit di merker interni (memoria M) possono essere utilizzati come relè di controllo per memorizzare
lo stato intermedio di una operazione o altre informazioni di controllo.
Formato:Bit
Parola
M[indirizzo byte].[indirizzo bit]
M[dimensione][indirizzo byte iniziale]
M2.7
MW0
Indirizzamento dei merker speciali (SM)
I bit SM forniscono una possibilità di comunicare informazioni tra la CPU e il programma utente. Si
potrà utilizzare tali bit per selezionare e controllare alcune delle funzioni speciali della CPU 210; si
potranno quindi avere bit che si attivano solo per il primo ciclo, bit che si attivano e disattivano a
scansioni stabilite, o parole che memorizzano il valore del potenziometro analogico.
Consultare l’appendice B per maggiori informazioni sui merker speciali. Nonostante l’area SM sia su
base bit, si potrà accedere a tali dati nei formati bit o (nel caso del potenziometro analogico) parola.
Formato:Bit
Parola
4-12
SM[indirizzo byte].[indirizzo bit]
SM[dimensione][indirizzo byte iniziale]
SM0.1
SMW2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
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Concetti di base per programmare la CPU 210
Indirizzamento dell’area di memoria dei temporizzatori (T)
I temporizzatori sono elementi che contano gli incrementi di tempo. I quattro temporizzatori (da T0 a
T3) hanno risoluzioni (incrementi su base tempo) di 100 ms. Il valore corrente di ogni
temporizzatore viene memorizzato come numero intero con segno a 16 bit (parola). Per accedere al
valore corrente si utilizza l’indirizzo del temporizzatore (T + numero temporizzatore).
Formato:
T[numero temporizzatore]
T0
Indirizzamento dell’area di memoria dei contatori (C)
I contatori sono elementi che contano ogni transizione da negativa a positiva all’ingresso o agli
ingressi del contatore. I quattro contatori (da C0 a C3) forniti dalla CPU 210 contano sia in avanti
che indietro (contatori bidirezionali). Il valore corrente di ogni contatore memorizza il conteggio
finora accumulato come numero intero con segno a 16 bit .
Formato:
C[numero contatore]
C2
Utilizzo di costanti
Molte operazioni di programmazione per la CPU 210 consentono l’uso di valori costanti. Le costanti
possono essere unicamente numeri interi con segno, in formato parola. La CPU memorizza tutte le
costanti come numeri binari, che possono quindi essere rappresentati in formato decimale,
esadecimale o ASCII.
Formato decimale:
Formato esadecimale:
Formato ASCII:
[valore decimale]
16#[valore esadecimale]
’[testo ASCII]’
La CPU 210 non supporta la ”digitazione” o verifica dati (non controlla quindi se la costante è
memorizzata come numero intero o numero intero con segno) e non verifica la corrispondenza di un
certo tipo di dati. Per esempio, una operazione LDW>= può utilizzare il valore in MW2 come valore
intero con segno, mentre una operazione MOVW può usare lo stesso valore in MW2 come valore
binario senza segno.
Gli esempi seguenti riportano le costanti per il formato decimale, esadecimale e ASCII.
S Costante decimale:
20047
S Costante esadecimale: 16#4E4F
S Costante ASCII:
’AD’ (Il testo ASCII va tra virgolette semplici.)
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-13
Concetti di base per programmare la CPU 210
4.6
Uso della routine di interrupt nel programma di esempio
L’utente può utilizzare l’interrupt hardware della CPU 210 per controllare i task per cui si richiedono
funzioni di conteggio veloce. Si può ad esempio utilizzare la CPU 210 per contare un treno di
impulsi di un sensore RTD e controllare un riscaldatore a resistenza. La figura 4-13 riporta una
applicazione di esempio per i seguenti task.
1. Uno strumento (come p. es. il sensore PT100 RTD) misura la temperatura e un modulo RTD
genera un treno di impulsi in uscita che è proporzionale alla temperatura.
2. Utilizzando l’evento di interrupt hardware (fronte di salita di I0.0), la CPU 210 conteggia gli
impulsi ricevuti in un determinato periodo di tempo (5 secondi). Sulla base del conteggio
(correlato alla temperatura), la CPU 210 attiva o disattiva una uscita digitale.
3. Il contattore di corrente attiva o disattiva il riscaldatore, a seconda dello stato dell’uscita della
CPU 210.
La figura 4-14 riporta un esempio di programma per l’applicazione descritta. Nell’esempio si
conteggia fino a 3 kHz.
1.
Misurazioni di temperatura (usando un sensore RTD PT100)
Il modulo RTD converte la temperatura in un treno di impulsi.
Forma d’onda del treno di
impulsi (fino a 3 kHz)
Funzionamento del riscaldatore
Conta per 5 secondi
(correlato alla
temperatura)
30000
OFF
15200
ON
0
2.
3.
Il contattore controlla l’elemento di
riscaldamento a resistenza.
Figura 4-13
4-14
Il programma della CPU 210 sorveglia la
temperatura e controlla la fonte di calore.
Interrupt hardware utilizzato dal programma di esempio
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
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Concetti di base per programmare la CPU 210
Programma principale
Network 1
I0.1
M0.0
KOP
AWL
Network 1
LD
I0.1
A
M0.0
TON
T0, +0
EU
MOVW +0, MW2
ENI
T0
IN TON
+0
PT
MOV_W
P
EN
+0
IN
OUT
MW2
ENI
Network 2
SM0.0
M0.0
S
1
Network 3
T0
>=I
+50
DISI
M0.0
R
1
Network 4
M0.0
0
JMP
Network 1: Abilita il temporizzatore T0,
abilita la routine di interrupt e inizializza la
variabile di conteggio (MW2).
Network 2: Attiva il temporizzatore dopo che
è stato disattivato.
Network 3: Dopo 5 secondi, disattiva il
temporizzatore e la routine di interrupt.
Network 4: Mentre viene eseguito il
temporizzatore, supera la logica che testa il
numero di conteggi.
Network 5: Se si è fermato il temporizzatore,
attiva Q0.0 nel caso in cui il numero di
conteggi è minore o uguale a 15200.
Network 2
LD
SM0.0
S
M0.0, 1
Network 3
LDW>= T0, +50
DISI
R
M0.0, 1
Network 4
LD
M0.0
JMP
0
Network 5
LDN
M0.0
A
I0.1
AW<= MW2, +15200
=
Q0.0
Network 6
LBL
0
Network 7
MEND
Network 5
M0.0
I0.1
MW2
<=I
/
Q0.0
+15200
Network 6
0
LBL
Network 6: Destinazione dell’istruzione di
salto (Network 4).
Network 7: Fine del segmento di
programma principale.
Network 7
END
routine di interrupt
Network 8
0
INT
Network 9
INC_W
EN
MW2
IN
OUT
Network 8: Identifica la routine di interrupt
del contatore veloce.Questa routine può
contare fino a 3 kHz.
Network 8
INT
0
Network 9: Incrementa il contatore (MW2)
per ogni transizione positiva di I0.0.
Network 9
INCW MW2
Network 10: Ritorna al segmento del
programma principale.
Network 10
RETI
MW2
Network 10
RETI
Figura 4-14
Uso di una routine di interrupt per un contatore veloce
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
4-15
Concetti di base per programmare la CPU 210
4.7
Potenziometri analogici
Come riportato alla figura 4-15, la CPU 210 dispone di un potenziometro analogico (posizionato
sotto il vano di accesso alla CPU). Esso può essere utilizzato per incrementare o decrementare i
valori memorizzati in byte di merker speciali (SMW2). Questo valore di sola lettura può servire al
programma per una varietà di funzioni, come ad esempio l’aggiornamento dei valori correnti di
temporizzatori e contatori, l’immissione o la modifica di valori di default o le impostazioni di valori
limite.
Si potrà impostare il potenziometro analogico con un piccolo cacciavite: girare in senso orario
(verso destra) se si vuole incrementarne il valore, in senso antiorario (verso sinistra) se lo si vuole
decrementare.
Potenziometro analogico
DC
OUTPUTS
Figura 4-15
M L+
0.0 0.1 0.2 0.3
↓
M
L+ 24V DC
Potenziometro analogico
SMW2 memorizza il valore digitale che rappresenta la posizione del potenziometro analogico.
La CPU 210 campiona il potenziometro analogico almeno tre volte al secondo ed ha un campo da 0
a 255. Il nuovo valore del potenziometro analogico viene scritto in SMW2 all’inizio del ciclo
successivo.
Il potenziometro analogico sulla PDS 210 ha un campo nominale da 0 a 255 e un campo garantito
da 10 a 200.
La figura 4-16 riporta un programma di esempio per l’utilizzo di un potenziometro analogico.
AWL
KOP
Network 1
I0.0
Legge il valore del
potenziometro analogico e lo
memorizza in MW0.
MOV_W
EN
SMW2
IN
OUT
IN
T0
TON
Network 2
LDN
M2.0
TON
T0, 0
MW0
Network 2
M2.0
/
+0
Network 1
LD
I0.0
MOVW
SMW2, MW0
Avvia temporizzatore T0.
Network 3
LDW>=
T0, MW0
=
M2.0
PT
Network 3
T0
>=I
MW0
Figura 4-16
4-16
M2.0
Attiva M2.0 quando T0
raggiunge il valore
introdotto con il
potenziometro analogico.
Esempio di potenziometro analogico
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
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5
Set di operazioni
Per una migliore visualizzazione delle operazioni in lista istruzioni e schema a contatti vengono
utilizzate nel presente capitolo le seguenti rappresentazioni grafiche.
K
O
P
n
Rappresentazione in
schema a contatti (KOP)
A
W
L
=
n
Rappresentazione in
lista istruzioni (AWL)
Condizionato: esegue in
base alla condizione
della logica precedente
Assoluto: esegue
indipendentemente dalla
logica precedente
JMP
END
Sommario del capitolo
Capitolo
Argomento trattato
Pagina
5.1
Campi validi delle CPU 210 e PDS 210
5-2
5.2
Operazioni speciali a contatti
5-3
5.3
Operazioni booleane di uscita
5-5
5.4
Operazioni di temporizzazione
5-6
5.5
Operazioni di conteggio
5-8
5.6
Operazioni di incremento e decremento
5-9
5.7
Operazioni di spostamento
5-10
5.8
Operazioni di controllo programma
5-11
5.9
Operazioni di stack logico
5-13
5.10
Operazioni di interrupt
5-14
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-1
Set di operazioni
5.1
Campi validi delle CPU 210 e PDS 210
Campi di operandi validi
La tabella 5-1 riporta i campi validi degli operandi utilizzati per accedere ai dati in diverse aree di
memoria. I campi variano a seconda della dimensione dei dati a cui accedere.
Tabella 5-1 Campi di operandi
Metodo di accesso
Accesso in formato bit
(byte.bit)
Accesso in formato parola
5-2
CPU 210 e PDS 210
I
Q
M
SM
0.0 - 0.3
0.0 - 0.3
0.0 - 5.7
0.0 - 1.7
T
C
MW
SMW
Costante
0-3
0-3
0-4
0-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Set di operazioni
5.2
Operazioni speciali a contatti
Contatti standard
K
O
P
n
n
/
A
W
L
LD
A
O
n
n
n
LDN
AN
ON
n
n
n
Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) se è 1 il valore del bit
interrogato dell’indirizzo n.
In AWL il contatto normalmente aperto è rappresentato dalle operazioni
del tipo Carica operazione, Combina il valore di bit tramite And, e
Combina il valore di bit tramite OR. Queste operazioni,
rispettivamente, caricano il valore di bit dall’indirizzo n nel valore
superiore dello stack logico, o combinano tramite AND o OR il valore
bit dell’indirizzo n con il valore superiore dello stack logico.
Il Contatto normalmente chiuso è chiuso (on) se è 0 il valore del bit
interrogato dall’indirizzo n.
In AWL il contatto diretto normalmente chiuso è rappresentato dalle
operazioni Carica il valore di bit negato, Combina il valore di bit
negato tramite AND, e Combina il valore di bit negato tramite OR.
Queste operazioni, rispettivamente, caricano direttamente il valore di
bit negato dall’indirizzo n nel valore superiore dello stack logico, o
combinano direttamente tramite AND o OR il valore bit negato
dell’indirizzo n con il valore superiore dello stack logico.
Operandi:
n:
I, M, SM
Le operazioni descritte ottengono il valore indirizzato dal registro delle
immagini di processo che è aggiornato all’inizio di ogni ciclo CPU.
Contatto NOT
K
O
P
A
W
L
NOT
Il contatto NOT modifica lo stato dei segnali. Se il flusso di corrente
raggiunge il contatto NOT, quest’ultimo viene bloccato. Se il flusso non
raggiunge il contatto NOT, quest’ultimo genera il flusso di corrente.
In AWL l’operazione Negazione del valore superiore modifica il
valore superiore dello stack da 0 a 1, o da 1 a 0.
NOT
Operandi:
nessuno
Transizione positiva, negativa
K
O
P
P
N
A
W
L
EU
ED
Il contatto Transizione positiva permette alla corrente di circolare per
un ciclo di scansione, per ogni transizione da 0 (off) a 1 (on). In AWL
questa operazione viene rappresentata come Rilevamento di fronte
positivo. Se essa rileva da un ciclo di scansione all’altro una
transizione da 0 a 1 nel valore superiore dello stack, tale valore viene
impostato a 1; altrimenti a 0.
Il contatto Transizione negativa permette alla corrente di circolare per
un ciclo di scansione, per ogni transizione da 1 (on) a 0 (off). In AWL
questa operazione viene rappresentata come Rilevamento di fronte
negativo. Se essa rileva da un ciclo di scansione all’altro una
transizione da 1 a 0 nel valore superiore dello stack, tale valore viene
impostato a 1; altrimenti a 0.
Operandi:
nessuno
In un programma possono esserci un massimo di 32 operazioni di transizione. Esse possono
consistere in una qualsiasi combinazione dei tipi di Transizione positiva (EU) o Transizione
negativa (ED).
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-3
Set di operazioni
Carica il risultato del confronto di parole
K
O
P
L’operazione Carica il risultato del confronto di parole viene
utilizzata per confrontare due valori: n1 e n2: n1 = n2, n1 >= n2, oppure
n1 <= n2.
n1
==I
n2
n1
>=I
n2
Operandi:
LDW=
AW=
OW=
T, C, MW, SMW
n2:
T, C, MW, SMW, costante
In KOP, il contatto è attivo (on) quando il confronto è vero.
n1
<=I
n2
A
W
L
n1:
In AWL, se il confronto è vero, le operazioni rispettivamente caricano
un 1 nel valore superiore dello stack logico, o combinano tramite AND
o OR un 1 con il valore superiore dello stack logico.
n1, n2
n1, n2
n1, n2
I confronti di parole sono con segno (16#7FFF > 16#8000).
Si potrà creare un confronto <>, < oppure > utilizzando l’operazione
Not con l’operazione di confronto =, >=, or <=. La sequenza qui
riportata è equivalente a un confronto <> di MW0 con 50:
LDW>= n1, n2
AW>=
n1, n2
OW>= n1, n2
LDW= MW0, 50
NOT
LDW<= n1, n2
AW<=
n1, n2
OW<= n1, n2
Esempi di operazioni speciali a contatti
KOP
Network 1
I0.0
I0.1
Network 2
I0.0
AWL
Q0.0
Q0.1
NOT
Network 3
I0.1
Q0.2
N
Network 4
MW0
>=I
MW2
Q0.3
NETWORK 1
LD
I0.0
A
I0.1
=
Q0.0
NETWORK 2
LD
I0.0
NOT
=
Q0.1
NETWORK 3
LD
I0.1
ED
=
Q0.2
NETWORK 4
LDW>=
MW0, MW2
=
Q0.3
Diagramma di temporizzazione
I0.0
I0.1
Q0.0
Q0.1
ON per un ciclo
Q0.2
MW0 >= MW2
Q0.3
MW0 < MW2
Figura 5-1
5-4
Esempio di operazioni speciali a contatti
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Set di operazioni
5.3
Operazioni booleane di uscita
Assegna
K
O
P
A
W
L
n
Se viene eseguita l’operazione Assegna , viene attivato il parametro
specificato (n).
In AWL l’operazione Assegna copia nel parametro specificato (n) il
valore superiore dello stack.
=
n
Operandi:
n:
Q, M
Imposta, Resetta
K
O
P
S_BIT
S
1
S_BIT
R
1
A
W
L
S
S_BIT, 1
R
S_BIT, 1
Quando vengono eseguite le operazioni Imposta e Resetta, viene
impostata (attivata) o resettata (disattivata) immediatamente l’uscita
fisica specificata (n) indicata da S_BIT.
Operandi:
S_BIT:
Q, M
Esempio di operazione booleana di uscita
KOP
Network 1
I0.0
AWL
Q0.0
Q0.1
S
1
Q0.2
R
1
NETWORK
LD
I0.0
=
Q0.0
S
Q0.1, 1
R
Q0.2, 1
Diagramma di temporizzazione
I0.0
Q0.0
Q0.1
Q0.2
Figura 5-2
Esempio di operazioni booleane di uscita
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-5
Set di operazioni
5.4
Operazioni di temporizzazione
I temporizzatori possono essere utilizzati per implementare le funzioni di conteggio su base tempo.
Il temporizzatore scorre mentre l’ingresso di abilitazione è on. Se l’ingresso di abilitazione è off, il
temporizzatore si resetta automaticamente. Il temporizzatore viene utilizzato al meglio se si
temporizza un unico intervallo.
Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione
K
O
P
Tx
IN TON
L’operazione Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione
misura il tempo sino al valore massimo. Se disattivato, il temporizzatore
si resetta. Esso si arresta quando raggiunge il valore massimo
(3276,7 secondi).
PT
Operandi:
A
W
L
TON
Tx, 0
Tx:
da T0 a T3
PT:
0 (il valore di default non viene usato)
I temporizzatori della CPU 210 non utilizzano il valore di default. Il
temporizzatore conteggia il tempo per il periodo in cui è abilitato. Per
rilevare il valore del temporizzatore va adoperata una operazione di
confronto di parole.
Ogni temporizzatore ha una risoluzione di 100 ms con un valore massimo di 3276,7 secondi. Una
volta abilitato, il contatore conteggia fino al valore massimo e si arresta, a meno che venga
disattivato prima del raggiungimento del valore massimo. La disattivazione del temporizzatore
resetta il valore di temporizzazione a zero (0).
Aggiornamento di temporizzatori nella CPU 210
I temporizzatori della CPU 210 hanno una risoluzione di 100 ms: essi contano il numero di intervalli
da 100 ms che sono trascorsi dall’ultimo aggiornamento del temporizzatore da 100 ms. Il
temporizzatore viene aggiornato addizionando al suo valore corrente il numero di intervalli da 100
ms (accumulati dall’inizio del ciclo precedente), quando viene eseguita l’operazione di
temporizzazione.
L’aggiornamento non è automatico poiché il valore corrente di un temporizzatore da 100 ms viene
aggiornato solo se viene eseguita l’operazione di temporizzazione. Di conseguenza, se un
temporizzatore da 100 ms è abilitato, ma l’operazione di temporizzazione non viene eseguita ad
ogni ciclo, il valore corrente non sarà aggiornato e il temporizzatore rimarrà indietro. Analogamente,
se la stessa operazione per il temporizzatore da 100 ms è eseguita più volte in un singolo ciclo, il
numero degli intervalli da 100 ms sarà più volte addizionato al valore corrente del temporizzatore,
che andrà in avanti. Si dovrebbe, pertanto, limitare l’uso dei temporizzatori da 100 ms nel caso che
l’operazione di temporizzazione sia eseguita esattamente una volta a ciclo.
Avvertenza
Il processo di accumulo di intervalli a 100 ms è effettuato indipendentemente dall’attivazione o
disattivazione dei temporizzatori. Un temporizzatore da 100 ms viene quindi abilitato in un
qualche punto dell’intervallo corrente da 100 ms. Ciò comporta che l’intervallo di tempo per un
dato temporizzatore da 100 ms potrà avere uno scarto negativo fino a un massimo di 100 ms.
L’utente dovrebbe impostare il parametro dell’operazione di confronto di parole su un valore di 1
superiore all’intervallo di tempo minimo desiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di
tempo di almeno 2100 ms, si dovrebbe impostare a 22 il valore dell’operazione di confronto
(2100 ms è uguale a 21 unità da 100 ms, più 1 unità da 100 ms è uguale a 22 unità da 100 ms).
5-6
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Set di operazioni
Esempio di temporizzazione
KOP
I0.2
IN
0
AWL
T1
TON
Network
LD
I0.2
TON
T1, 0
PT
T1
>=I
+3
Network
LDW >= T1, 3
=
Q0.2
Q0.2
Diagramma di temporizzazione
I0.2
T1 (valore
corrente)
T1 >= 3
T1 >= 3
Q0.2
Figura 5-3
Esempio di operazione di temporizzazione
KOP
AWL
M0.0
/
IN
0
T0
>=I
+30
Figura 5-4
T0
TON
PT
M0.0
Network
LDN
M0.0
TON
T0, 0
//Attiva/disattiva il temporizzatore
//Seleziona temporizzatore T0
Network
LDW>=
T0, 30 //Ogni 3 secondi,
=
M0.0
//attiva M0.0 (che poi
//disattiva il temporizzatore)
Esempio di temporizzatore one-shot (passo passo) automaticamente riavviato
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-7
Set di operazioni
5.5
Operazioni di conteggio
L’operazione Conta in avanti/indietro conta in avanti ogni volta che l’ingresso di conteggio in avanti
passa da off a on; analogamente, conta all’indietro ogni volta che l’ingresso di conteggio all’indietro
passa da off a on. Il contatore si resetta se viene attivato l’ingresso di reset. Al raggiungimento del
valore massimo (32.767), il fronte di salita successivo dell’ingresso di conteggio in avanti farà sì che
il valore corrente si raccolga intorno al valore minimo (-32.768). Analogamente, al raggiungimento
del valore minimo (-32.768) il successivo fronte di salita dell’ingresso di conteggio all’indietro farà sì
che il valore corrente si raccolga intorno al valore massimo (32.767).
I contatori in avanti e in avanti/all’indietro hanno un valore corrente che memorizza il conteggio
corrente. Si utilizzi il numero del contatore per far riferimento al valore corrente. Vi è solamente un
valore corrente per ogni contatore. Non si assegni perciò lo stesso numero a più di un contatore.
Conta in avanti/indietro
K
O
P
L’operazione Conta in avanti/indietro conta in avanti per fronti di salita
dell’ingresso di conteggio in avanti (CU). Essa conta all’indietro per
fronti di salita dell’ingresso di conteggio all’indietro (CD). Il contatore
viene resettato quando si attiva l’ingresso di reset (R)
Cx
CU CTUD
CD
In AWL l’ingresso di reset è la sommità del valore dello stack, l’ingresso
di conteggio all’indietro è il valore caricato nella seconda posizione
dello stack e l’ingresso di conteggio in avanti è il valore caricato nella
terza posizione dello stack.
R
PV
A
W
L
CTUD
Operandi:
Cx, PV
Cx:
da C0 a C3
PV:
0 (non viene usato il valore di default)
Esempio di conteggio
KOP
AWL
C1
I0.3
CU
Network
LD
I0.3
LD
I0.2
LD
I0.1
CTUD
C1, 0
CTUD
I0.2
CD
I0.1
R
0
C1
>=I
+4
//Clock di conteggio in avanti
//Clock di conteggio indietro
//Reset
Network
LDW>=
C1, 4
=
Q0.2
PV
Q0.2
Diagramma di temporizzazione
I0.3 In avanti
I0.2 Indietro
I0.1 Reset
5
4
3
5
4
4
3
2
C1 Valore corrente
1
0
Q0.2
Figura 5-5
5-8
Esempio di operazione di conteggio
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Set di operazioni
5.6
Operazioni di incremento e decremento
Incrementa parola di 1, Decrementa parola di 1
K
O
P
Le operazioni Incrementa parola di 1 e Decrementa parola di 1
sommano o sottraggono il valore di 1 alla o dalla parola di ingresso
(IN).
INC_W
EN
IN
OUT
Operandi:
DEC_W
IN:
T, C, MW
OUT:
T, C, MW
EN
IN
A
W
L
OUT
INCW
OUT
DECW
OUT
In KOP:
IN + 1 = OUT
IN - 1 = OUT
In AWL:
OUT + 1 = OUT
OUT - 1 = OUT
Le operazioni di incremento e decremento di parole sono con segno
(16#7FFF > 16#8000).
Se mentre si programma in KOP si specifica che IN è uguale a OUT, si
potrà ridurre il fabbisogno di memoria necessario.
Queste operazioni influenzano i seguenti bit di merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo)
Esempio di incremento,decremento
KOP
AWL
INC_W
EN
I0.0
MW0
IN
OUT
Network
LD
I0.0
INCW
MW0
DECW
MW2
MW0
DEC_W
EN
MW2
IN
OUT
MW2
Applicazione
Incrementa parola di 1
MW0
125
Decrementa parola di 1
MW2
incrementa
MW0
Figura 5-6
126
5000
decrementa
MW2
4999
Esempio di operazioni Incrementa/Decrementa
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-9
Set di operazioni
5.7
Operazione di trasferimento
Trasferisci parola
K
O
P
L’operazione Trasferisci parola trasferisce la parola di ingresso (IN)
alla parola di uscita (OUT). La parola di ingresso non viene modificata
da questa operazione.
MOV_W
EN
IN
OUT
Operandi:
A
W
L
MOVW IN, OUT
IN:
T, C, MW, SMW, costante
OUT:
T, C, MW
Esempi di trasferimento
KOP
I0.1
AWL
Network
LD
I0.1
MOVW
SMW2, MW2
MOV_W
EN
SMW2
IN
OUT MW2
Applicazione
Trasferimento
SMW2
127
trasferisce a
MW2
Figura 5-7
5-10
127
Esempio di operazione di trasferimento
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Set di operazioni
5.8
Operazioni di controllo programma
END
K
O
P
A
W
L
La bobina Fine assoluta va adoperata per terminare il programma
utente principale. In AWL l’operazione Fine assoluta è rappresentata
dall’operazione Termina programma principale (MEND).
END
Operandi:
nessuno
MEND
Il programma principale deve terminare con un operazione Fine
assoluta (MEND).
Resetta watchdog
K
O
P
A
W
L
L’operazione Resetta watchdog permette di riavviare il temporizzatore
watchdog. Viene così prolungato il tempo di scansione senza
provocare errori di watchdog.
WDR
Operandi:
nessuno
WDR
Inconvenienti dell’uso di WDR per resettare il temporizzatore watchdog
L’operazione Resetta watchdog dovrebbe essere usata con cautela. Se si utilizzano operazioni loop
che impediscono il completamento del ciclo o lo ritardano eccessivamente, i seguenti processi
saranno inibiti fino al completamento del ciclo.
S Gli ingressi non si aggiornano.
S I merker speciali (SM) non si aggiornano. (SM0, SMW2)
S I temporizzatori non accumulano correttamente il tempo per i cicli che superano i 25 secondi
Avvertenza
Se si prevede che il tempo di scansione superi i 300 ms, o ci si attende un rapido incremento
degli interrupt che possa impedire il ritorno al ciclo principale per più di 300 ms, si dovrebbe usare
l’operazione WDR per riavviare il temporizzatore watchdog.
Esempi di END e WDR
KOP
Network 15
M0.1
WDR
.
.
.
Network 78
END
Figura 5-8
Se M0.1 è on, riavvia
l’operazione Resetta watchdog
(WDR) per prolungare il tempo
di scansione.
AWL
Network
LD
M0.1
WDR
.
.
.
Network
MEND
Termina il programma principale.
Esempio di operazioni END e WDR
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-11
Set di operazioni
Salta all’etichetta, Definisci l’etichetta
K
O
P
n
JMP
L’operazione Salta all’etichetta esegue una diramazione all’interno del
programma verso l’etichetta specificata (n). Se si effettua il salto, il
valore della sommità dello stack è sempre un 1 logico.
n
LBL
L’operazione Definisci l’etichetta contrassegna l’indirizzo della
destinazione del salto (n).
Operandi:
A
W
L
JMP
n
LBL
n
n:
da 0 a 63
Sia l’operazione Salta all’etichetta che la corrispondente Definisci
l’etichetta devono trovarsi entrambe nel programma principale o in una
routine di interrupt. Non si potrà saltare dal programma principale a una
etichetta che si trova in una routine di interrupt. Analogamente, non
sarà possibile saltare dalla routine di interrupt a una etichetta al di fuori
della routine di interrupt.
Esempio di Salta all’etichetta
AWL
KOP
Network 14
SM0.1
/
.
.
.
Network 33
4
LBL
Figura 5-9
5-12
4
JMP
Se questo non è il primo ciclo, salta a
LBL 4.
Le operazioni JMP o LBL possono essere usate
nel programma principale o nella routine di
interrupt. JMP e la corrispondente LBL devono
essere poste sempre nello stesso segmento di
codice (nel programma principale o nella routine
di interrupt).
Network
LDN
SM0.1
JMP
4
.
.
.
Network
LBL
4
Esempio delle operazioni Salta all’etichetta e Definisci l’etichetta
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Set di operazioni
5.9
Operazioni di stack logico
Combina primo e secondo livello tramite AND
A
W
L
L’operazione Combina primo e secondo livello tramite AND
combina i valori del primo e del secondo livello dello stack usando
un’operazione logica combinatoria AND. Il risultato viene caricato nella
sommità dello stack. Dopo l’esecuzione di ALD, la profondità dello
stack viene decrementata di uno.
ALD
Operandi:
nessuno
Combina primo e secondo livello tramite OR
A
W
L
L’operazione Combina primo e secondo livello tramite OR esegue
una combinazione logica OR dei valori di bit nel primo e secondo livello
dello stack. Il risultato diventa il nuovo valore superiore dello stack.
Dopo l’esecuzione di OLD, la profondità dello stack si riduce di uno.
OLD
Operandi:
nessuno
La figura 5-10 illustra il funzionamento delle operazioni Combina primo e secondo livello tramite
AND e Combina primo e secondo livello tramite OR.
ALD: Combina tramite AND primo e secondo livello
Prima
Dopo
iv0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
S0
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
x
S0 = iv0 * iv1
OLD: Combina tramite OR primo e secondo livello
Prima
Dopo
iv0
iv1
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
S0
iv2
iv3
iv4
iv5
iv6
iv7
x
S0 = iv0 + iv1
Nota: x denota che il valore è sconosciuto (può essere 0 o 1).
Figura 5-10
Operazioni Combina primo e secondo livello tramite AND e Combina primo e secondo livello
tramite OR
Esempio di stack logico
KOP
AWL
Network 1
I0.0
I0.1
I0.2
Figura 5-11
Q0.
0
I0.3
NETWORK
LD
I0.0
LD
I0.1
LD
I0.2
A
I0.3
OLD
ALD
=
Q0.0
Esempio di operazioni di stack logico
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-13
Set di operazioni
5.10 Operazioni di interrupt
La CPU 210 ha un evento di interrupt (fronte di salita di I0.0). Per accedere a tale evento occorre
programmare una routine di interrupt (INT 0) e abilitare l’interrupt. Deve essere eseguita
l’operazione ENI (abilita gli interrupt). Un interrupt si verificherà al fronte di salita successivo di I0.0
(dopo che è stata eseguita l’operazione ENI). Basta eseguire una volta l’operazione ENI ogni volta
che viene accesa la CPU 210, a meno che venga eseguita l’operazione DISI (Inibisci tutti gli
interrupt).
Inizia routine di interrupt, Fine della routine di interrupt
K
O
P
0
INT
L’operazione Inizia routine di interrupt segna l’inizio della routine di
interrupt.
La bobina Fine assoluta della routine di interrupt viene adoperata
per terminare ogni routine di interrupt.
RETI
Operandi:
A
W
L
INT
n:
0
0
RETI
L’utente può identificare ogni routine di interrupt con una etichetta apposita che indica il punto di
entrata nella routine. La routine di interrupt consiste nelle operazioni che l’utente ha disposto tra
l’etichetta di interrupt e l’operazione Fine assoluta della routine di interrupt. La routine di interrupt
viene eseguita in risposta al fronte di salita di I0.0. Si può quindi uscire dalla routine (passando il
controllo al programma principale) eseguendo l’operazione Fine assoluta della routine di interrupt
(RETI).
Abilita tutti gli interrupt, Inibisci tutti gli interrupt
K
O
P
ENI
DISI
A
W
L
ENI
L’operazione Abilita tutti gli interrupt abilita appunto l’elaborazione di
tutti gli eventi di interrupt assegnati.
L’operazione Inibisci tutti gli interrupt inibisce appunto l’elaborazione
di tutti gli eventi di interrupt. Se sono inibiti gli interrupt vengono ignorati
gli eventi di interrupt.
Operandi:
nessuno
DISI
5-14
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Set di operazioni
Guida all’utilizzo degli interrupt
L’elaborazione di interrupt fornisce una reazione veloce agli eventi I/O. Si dovrebbe configurare in
maniera ottimale il programma utente in modo da eseguire un job specifico per poi restituire il
controllo al programma principale. Riducendo le routine di interrupt al minimo possibile, sarà
possibile elaborarle velocemente, a vantaggio di altri processi che non dovranno attendere troppo.
In caso contrario, potranno verificarsi imprevisti in grado di provocare disturbi all’impianto controllato
dal programma principale.
Qui di seguito sono riportate le limitazioni per l’uso della routine di interrupt.
S Le routine di interrupt vanno poste dopo la fine del programma principale.
S L’utente non può adoperare le operazioni Inibisci tutti gli interrupt (DISI), Abilita tutti gli interrupt
(ENI) e Termina programma principale nella routine di interrupt.
S La routine di interrupt va terminata con una operazione Fine assoluta della routine di interrupt
(RETI).
Il contatto e la logica con la bobina potrebbero essere influenzati dagli interrupt. Il sistema operativo
della CPU salva e ricarica lo stack logico e i merker speciali (SM) che indicano lo stato delle
operazioni. Ciò impedisce disturbi al programma utente principale causati dalle diramazioni alla e
dalla routine di interrupt.
Condivisione di dati tra il programma principale e le routine di interrupt
L’utente può scegliere di utilizzare dati in comune tra il programma principale e una o più routine di
interrupt. Una parte del programma utente, p. es., può fornire dati da utilizzare in una routine di
interrupt, o viceversa. Se il programma pratica questa soluzione, occorre anche considerare l’effetto
della natura asincrona degli eventi di interrupt che si può far sentire in qualsiasi momento
dell’esecuzione del programma principale. Possono sorgere problemi di coerenza dei dati condivisi
per l’azione delle routine di interrupt, se l’esecuzione delle operazioni del programma principale
viene interrotta da eventi di interrupt.
Vi sono tecniche di programmazione in grado di assicurare che i dati siano condivisi correttamente
tra il programma principale e le routine di interrupt. Esse limitano il modo di accedere agli indirizzi
condivisi di memoria, oppure creano sequenze di operazioni che utilizzano indirizzi condivisi di
memoria che non possono essere interrotti.
S In un programma KOP che condivide una singola variabile: utilizzare l’operazione di
trasferimento (MOV_W) per accedere a una variabile condivisa. A differenza di molte altre
operazioni KOP composte di sequenze interrompibili di istruzioni AWL, l’operazione di
trasferimento in KOP consta di una sola istruzione AWL, la cui esecuzione non può essere
influenzata da eventi di interrupt.
S In programmi AWL o KOP che condividono diverse variabili: se i dati condivisi sono composti da
un numero di parole correlate, si potranno utilizzare le operazioni Inibisci tutti gli interrupt (DISI) e
Abilita tutti gli interrupt (ENI) per controllare l’esecuzione delle routine di interrupt. Si inibiscano
gli interrupt nel punto del programma principale in cui è previsto l’inizio delle operazioni sugli
indirizzi di memoria condivisa. Una volta completate le azioni che influenzano tali indirizzi, si
riabilitino gli interrupt. Durante il periodo in cui gli interrupt sono disattivati, le routine di interrupt
non possono essere eseguite e non possono pertanto accedere agli indirizzi di memoria
condivisi.; tuttavia, questo metodo di programmazione potrebbe produrre una ritardata reazione
agli eventi di interrupt.
S Se la routine di interrupt e il programma principale condividono un bit in un byte, i rimanenti
sette bit non possono essere usati per alcuno scopo. Ad esempio: se M1.0 viene usato per il
coordinamento tra la routine di interrupt e il programma principale, si avrà che M1.1 fino a M1.7
non possono essere utilizzati.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
5-15
Set di operazioni
Esempio di interrupt
Programma principale
Network 1
I0.1
M0.0
KOP
AWL
Network 1
LD
I0.1
A
M0.0
TON
T0, +0
EU
MOVW +0, MW2
ENI
T0
IN TON
+0
PT
MOV_W
P
EN
+0
IN
OUT
MW2
ENI
Network 2
SM0.0
M0.0
S
1
Network 3
T0
>=I
+50
DISI
M0.0
R
1
Network 4
M0.0
0
JMP
Network 5
M0.0
I0.1
/
Network 6
0
LBL
Network 1: attiva temporizzatore T0,
abilita la routine di interrupt e inizializza la
variabile di conteggio (MW2).
Network 2: attiva il temporizzatore dopo
che è stato disattivato.
Network 3: Dopo 5 secondi, disattiva il
temporizzatore e inibisce la routine di
interrupt.
Network 4: Mentre viene eseguito il
temporizzatore, supera la logica che testa
il numero di conteggi.
Network 5: Se si è arrestato il
temporizzatore, attiva Q0.0 se il numero di
conteggi rientra tra 14550 e 15200.
MW2
>=I
MW2
<=I
+14550
+15200
Q0.0
Network 2
LD
SM0.0
S
M0.0, 1
Network 3
LDW>= T0, +50
DISI
R
M0.0, 1
Network 4
LD
M0.0
JMP
0
Network 5
LDN
M0.0
A
I0.1
AW>= MW2, +14550
AW<= MW2, +15200
=
Q0.0
Network 6
LBL
0
Network 7
MEND
Network 6: Destinazione dell’operazione
di salto (Network 4).
Network 7: Fine del segmento di
programma principale.
Network 7
END
Routine di interrupt
Network 8
Network 8
INT
0
0
INT
Network 8: Identifica la routine di interrupt
del contatore veloce. Questa routine di
interrupt può contare fino a 3 kHz.
Network 9
INC_W
Network 9: Incrementa il contatore (MW2)
per ogni transizione positiva di I0.0.
EN
MW2
IN
OUT
MW2
Network 10: Ritorna al segmento di
programma principale.
Network 9
INCW MW2
Network 10
RETI
Network 10
RETI
Figura 5-12
5-16
Uso di una routine di interrupt con un contatore veloce
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU 210
A
Sommario del capitolo
Capitolo
Argomento trattato
Pagina
A.1
Dati tecnici generali
A-2
A.2
CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC
A-4
A.3
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè
A-6
A.4
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè
A-8
A.5
PDS 210 con alimentatore AC, ingressi DC, uscite relè
A-10
A.6
Modulo di memoria 8K x 8
A-12
A.7
Modulo di memoria 16K x 8
A-13
A.8
Cavo PC/PPI
A-14
A.9
Simulatore di ingressi DC
A-15
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-1
Dati tecnici della CPU
A.1
Dati tecnici generali
Norme nazionali ed internazionali
Le norme nazionali ed internazionali elencate sotto sono state usate per determinare le
caratteristiche specifiche, i dati tecnici e le procedure di test relative alle serie di prodotti S7-200. La
tabella A-1 definisce l’aderenza specifica a queste norme.
S Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 Listed (Industrial Control Equipment)
S Canadian Standards Association: CSA C22.2 Number 142 Certified (Process Control
Equipment)
S Factory Mutual Research: FM Class I, Division 2, Groups A, B, C, & D Hazardous Locations,
T4A
S VDE 0160: strumentazione elettronica per l’uso in installazioni elettriche
S Comunità europea (CEE), direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/EEC
EN 61131-2: Controllori programmabili - Requisiti dell’attrezzatura
S Comunità europea (CEE), direttiva EMC 89/336/EEC
Norme sulle emissioni elettromagnetiche:
EN 50081-1: Zone residenziali, ambienti commerciali, industrie leggere
EN 50081-2: Ambiente industriale
Norme sull’immunità elettromagnetica:
EN 50082-2: Ambiente industriale
Specifiche tecniche
Le CPU S7-200 e tutte le unità di ampliamento S7-200 sono conformi alle specifiche tecniche
riportate nella tabella A-1.
Tabella A-1
Specifiche tecniche della serie S7-200
Condizioni ambientali — Trasporto e immagazzinamento
IEC 68-2-2, Test Bb, Caldo secco &
IEC 68-2-1, Test Ab, Freddo
-40° C to +70° C
IEC 68-2-30, Test Db, caldo umido
da 25° C a 55° C, umidità 95%
IEC 68-2-31, Rotolamento
100 mm, 4 volte, senza imballo
IEC 68-2-32, Caduta libera
1 m, 5 volte, imballato per la spedizione
Condizioni ambientali — Funzionamento
Campo funzionale1
da 0° C a 55° C, umidità massima 95% senza condensa
IEC 68-2-14, Test Nb
da 5° C a 55° C, 3° C/minuto
IEC 68-2-27 Urti meccanici
15 G, impulso 11 ms, 6 urti in ognuno dei 3 assi
IEC 68-2-6 Vibrazione sinusoidale
0,35 mm picco picco 10 - 57 Hz; 2 G montaggio su pannello, 1G montaggio su
guida DIN, 57-150 Hz; 10 oscillazioni per ogni asse, 1 ottava/minuto
EN 60529, Protezione meccanica IP20
Protegge le dita dal contatto con alta tensione, come sperimentato su provini
standard. Si richiede protezione esterna da polvere, sporco, acqua e corpi estranei
di diametro inferiore a 12,5 mm.
A-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU
Tabella A-1
Specifiche tecniche della serie S7-200, continuazione
Compatibilità elettromagnetica — Immunità2
IEC 801-2 Scariche elettrostatiche
Scarica aerea su tutte le superfici e le interfacce di comunicazione: 8 kV
IEC 801-3 Campo elettromagnetico
radiato
26 MHz - 1 Ghz 10 V/m, 80% modulazione con segnale 1 kHz
900 MHz ± 5 MHz, 10 V/m, 50% ciclo di lavoro, 200 Hz frequenza di
ripetizione
IEC 801-4 Raffiche transitorie veloci
2 kV, 5 kHz con rete di accoppiamento alla potenza di sistema AC e DC
2 kV, 5 kHz con pinza di accoppiamento a I/O digitali e alla comunicazione
IEC 801-5 Immunità alle sovratensioni
2 kV asimmetr., 1 kV simmetr.
5 impulsi positivi / 5 impulsi negativi 0°, +90°, -90° angolo di fase
(circuiti da 24 V DC richiedono protezione esterna dalle sovratensioni)
VDE 0160 Sovratensioni non periodiche linea 85 V AC, angolo di fase 90°, applicare 390 V picco, impulso 1,3 ms
linea 180 V AC, angolo di fase 90°, applicare 750 V picco, impulso 1,3 ms
Compatibilità elettromagnetica — Emissioni condotte e radiate3
EN 55011, Class A, Group 1, condotte2
0,15 - 0,5 MHz
0,5 - 5 MHz
5 - 30 MHz
quasi picco < 79 dB (µV); val. medio < 66 dB (µV)
quasi picco < 73 dB (µV); val. medio < 60 dB (µV)
quasi picco < 73 dB (µV); val. medio < 60 dB (µV)
EN 55011, Class A, Group 1, radiate2
30 MHz - 230 kHz
230 MHz - 1 GHz
quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 30 metri
quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 30 metri
EN 55011, Class B, Group 1, condotte4
0,15 - 0,5 MHz
< 66 dB (µV) quasi picco decrescente con frequenza logica fino a 56 dB (µV)
< 56 dB (µV) val. medio decrescente con frequenza logica fino a 46 dB (µV)
0,5 - 5 MHz
5 - 30 MHz
quasi picco < 56 dB (µV); val. medi < 46 dB (µV)
quasi picco < 60 dB (µV); val. medi < 50 dB (µV)
EN 55011, Class B, Group 1, radiate4
30 MHz - 230 kHz
230 MHz - 1 GHz
quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 10 metri
quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 10 metri
Test separazione potenziale elevato
Circuiti con tensione nominale 24 V/5 V
115/230 V circuiti a terra
da 115/230 V circuiti a 115/230 V
circuiti
da 230 V circuiti a 24 V/5 V circuiti
da 115 V circuiti a 24 V/5 V circuiti
1
2
3
4
500 V AC (valori limite separazione potenziale)
1500 V AC
1500 V AC
1500 V AC
1500 V AC
Le misurazioni delle temperature di funzionamento si riferiscono all’aria immediatamente circostante l’apparecchio.
Il dispositivo deve essere montato su un supporto metallico messo a terra con una connessione a terra S7-200 eseguita
direttamente su di esso. I cavi devono essere instradati sui supporti metallici.
Validi per tutti i dispositivi che recano l’identificazione CE (Comunità Europea).
Il dispositivo deve essere installato in una custodia metallica con collegamento a terra. Il conduttore di ingressi AC deve essere
dotato di un filtro (Schaffner FN 680-2.5/06, o equivalente), con 25 cm di estensione massima del conduttore dai filtri a S7-200.
L’alimentazione 24 V DC e l’alimentazione di datore di segnale devono essere protette.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-3
Dati tecnici della CPU
A.2
CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC
N. di ordinazione: 6ES7 210-0AA00-0XB0
Caratteristiche generali
Ingressi
Dimensioni (L x A x P)
90 x 80 x 62 mm
Peso
0,18 kg
Dissipazione energia
10 W max, con carico max di
uscita
Capacità programma utente
256 parole (EEPROM)
I/O
4 Ingressi / 4 Uscite
Tempo di esecuzione per
istruzione
95 µs/istruzione
Merker interni
48 bit
Temporizzatori
4
Contatori
4 (a ritenzione)
Potenziometri analogici
1
Approvazioni
UL 508 CSA C22.2 142
FM Class I, Division 2
secondo VDE 0160
secondo CE
Tipo di ingresso (IEC
1131-2)
Tipo ad assorbimento/a
emissione di corrente
IEC 1131 Type 1 se ad
assorbimento di corrente
Tensione per segnale ON
15-30 V DC, 4 mA minimo
35 V DC, 500 ms picco di
corrente
Valore nominale per segnale
ON
24 V DC, 7 mA
Valore max per segnale OFF
5 V DC, 1 mA
Ritardo d’ingresso
I0.0 - I0.3
Interrupt I0.0
15 ms max
20 s ON, 40 s OFF
Separazione di potenziale
500 V AC, 1 minuto
Alimentatore
Campo di tensione
20,4 - 28,8 V DC
Corrente di ingresso
25 mA a 24 V, tipica
150 mA a 24 V carico
massimo
Misura secondo UL / CSA
5 VA
Tempo di ritardo
minimo 20 ms minimo da
caduta di tensione 24 V DC
Picco di corrente
all’inserzione
10 A picco a 28,8 V DC
Corrente di carico 5 V DC
100 mA
Separazione galvanica
No
Uscite
Tipo di uscita
Transistor, a emissione di
corrente
Campo di tensione
20,4 - 28,8 V DC
Corrente di carico massima*
per singola uscita
somma di tutte le uscite
Riduzione in potenza 40° 55° C
0° - 40° C
0,75 A
2,25 A
Limitazione del carico
induttivo
impulso singolo
Corrente di dispersione
(per comune)
2A L/R = 10 ms
1A L/R = 100 ms
1 W dissipazione di energia
(1/2 Li2 x frequenza di
commutazione t 1 W)
100 µA
Ritardo alla commutazione
25 µs ON, 120 µs OFF
Corrente di picco
4 A, 100 ms
Caduta di tensione
1,8 V max alla corrente max
Separazione di potenziale
500 V AC, 1 minuto
Protezione da cortocircuito
Nessuna
Ripetizione
A-4
55° C
0,50 A
1,75 A
Alimentatore per datori di segnale DC
Campo di tensione
16,4 - 28,8 V DC
Ondulaz./interferenze
(<10Mhz)
come per la tensione di
alimentazione
24 V DC Corrente
disponibile
100 mA
Limitazione corrente di
cortocircuito
< 120 mA
Separazione galvanica
No
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU
Alimentatore
Uscite (20,4 - 28,8 V DC)
+
+
DC
OUTPUTS
M
L+
0.0
0.1
0.2
0.3
M
36V
L+
24 V DC
Potenziometro analogico
36V
Avvertenza: i valori reali dei componenti possono variare.
470 ohms
1M
0.0
0.1
0.2
0.3
M
L+
24 V DC OUT
DC INPUTS
3,3K ohms
Potenza 24 V DC
per datori di
segnale di ingresso
+
Posizione del
modulo di memoria
Ingressi (15 - 35 V DC)
Figura A-1
Identificazione dei terminali dei collegamenti di CPU 210 DC/DC/DC
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-5
Dati tecnici della CPU
A.3
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè
N. di ordinazione: 6ES7 210-0BA00-0XB0
Caratteristiche generali
Ingressi
Dimensioni (L x A x P)
90 x 80 x 62 mm
Tipo di ingresso (IEC
1131-2)
Tipo ad assorbimento/a
emissione di corrente
IEC 1131, tipo 1 se ad
assorbimento di corrente
Peso
0,23 kg
Dissipazione energia
5,0 W max, con carico max
di uscita
Capacità programma utente
256 parole (EEPROM)
Tensione per segnale ON
15-35 V DC, 4 mA minimo
35 V DC, 500 ms picco di
corrente
I/O
4 Ingressi / 4 Uscite
Tempo di esecuzione per
istruzione
95 µs/istruzione
Valore nominale per segnale
ON
24 V DC, 7 mA
Merker interni
48 bit
Valore max per segnale OFF
5 V DC, 1 mA
Temporizzatori
4
Ritardo d’ingresso
I0.0 - I0.3
Interrupt I0.0
15 ms max
20 ms ON, 40 ms OFF
Contatori
4 (a ritenzione)
Potenziometri analogici
1
Separazione di potenziale
500 V AC, 1 minuto
Approvazioni
UL 508 CSA C22.2 142
FM Class I, Division 2
secondo VDE 0160
secondo CE
Campo di tensione / di
frequenza
85 - 264 V AC a 47 - 63 Hz
Corrente di ingresso
1,75 VA tipico, nessun carico
4,75 VA tipico, carico
massimo
Relè, contatto per correnti
deboli
Tempo di ritardo
20 ms min. da caduta di
corrente AC
Picco di corrente
all’inserzione
20 A picco a 264 V AC
Alimentatore
Uscite
Tipo di uscita
Campo di tensione
5 - 30 V DC / 250 V AC
Corrente di carico massima
per uscita
per comune
2A
4A
Fusibile (non sostituibile)
2 A, 250 V, lento
Corrente di punta
7 A, con contatti chiusi
Separazione galvanica
Sì. Trasformatore,
1500 V AC, 1 minuto
Resistenza di isolamento
minimo 100 MW (nuovo)
Ritardo alla commutazione
10 ms max
Alimentatore per datori di
segnale DC
Durata contatti
10,000,000 meccanicamente
100,000 con carico normale
Campo di tensione
20,4 - 30,0 V DC
200 mW max (nuovo)
Ondulaz./interferenze
(<10Mhz)
1 V max picco - picco
Resistenza del contatto
Separazione galvanica
Bobina/contatto
Contatto/contatto
Corrente disponibile 24
V DC
50 mA
1500 V AC, 1 minuto
1000 V AC, 1 minuto
Protezione da cortocircuito
Sì
Protezione da cortocircuito
Nessuna
Separazione galvanica
alla logica
alla corrente AC
No
Sì
A-6
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU
Uscite 30 VDC / 250 VAC
N (–)
N (–)
L (+)
L (+)
RELAY
OUTPUTS
1L
0.0
0.1
2L
0.2
Alimentatore
0.3
N
L1 85–264 VAC
Potenziometro analogico
Avvertenza: i valori reali dei componenti possono variare.
470 ohms
1M
0.0
+
0.1
0.2
0.3
M
L+
24 VDC Potenza
per datori di
segnale di ingresso
Ingressi (da 15 a 35 VDC)
Figura A-2
24 V DC OUT
DC INPUTS
3,3K ohms
Posizione del
modulo di memoria
Identificazione dei terminali dei collegamenti della CPU 210 AC/DC/Relè
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-7
Dati tecnici della CPU
A.4
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè
N. di ordinazione: 6ES7 210-0CA00-0XB0
Caratteristiche generali
Ingressi
Dimensioni (L x A x P)
90 x 80 x 62 mm
Tipo di ingresso
(IEC 1131-2)
Tipo 1, ad assorbimento di
corrente
Peso
0,23 kg
Dissipazione energia
5,0 W max, con carico max
di uscita
Tensione per segnale ON
164 - 265 V AC, 47 - 63 Hz,
4 mA minimo
Capacità programma utente
256 parole (EEPROM)
Valore nominale per segnale
ON
230 V AC, 50 Hz, 7 mA
I/O
4 Ingressi / 4 Uscite
Valore max per segnale OFF
40 V AC, 1 mA
Tempo di esecuzione per
istruzione
95 µs/istruzione
Ritardo d’ingresso
40 ms tipico
55 ms max
Merker interni
48 bit
Separazione di potenziale
1500 V AC, 1 minuto
Temporizzatori
4
Alimentatore
Contatori
4 (a ritenzione)
1
Campo di tensione / di
frequenza
85 - 264 V AC a 47 - 63 Hz
Potenziometri analogici
Approvazioni
UL 508 CSA C22.2 142
FM Class I, Division 2
secondo CE
Corrente di ingresso
1,74 VA tipico, nessun carico
4,75 VA tipico, carico
massimo
Tempo di ritardo
20 ms min. dalla caduta di
corrente AC
Picco di corrente
all’inserzione
10 A picco a 265 V AC
Fusibile (non sostituibile)
2 A, 250 V, lento
Separazione galvanica
Sì. Trasformatore,
1500 V AC, 1 minuto
Uscite
Tipo di uscita
Relè, contatto per correnti
deboli
Campo di tensione
5 - 30 V DC / 250 V AC
Corrente di carico massima
per uscita
per comune
2A
4A
Corrente di punta
7 A, con contatti chiusi
Resistenza di isolamento
100 MW minimo (nuovo)
Ritardo alla commutazione
10 ms max
Durata contatti
10,000,000 meccanicamente
100,000 con carico normale
Resistenza del contatto
200 mW max (nuovo)
Separazione galvanica
Bobina/contatto
Contatto/contatto
1500 V AC, 1 minuto
1000 V AC, 1 minuto
Protezione da cortocircuito
Nessuna
A-8
Alimentatore per datori di
segnale DC
Non applicabile
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU
Alimentatore
Uscite 30 VDC / 250 VAC
N (–)
N (–)
L (+)
L (+)
RELAY
OUTPUTS
1L
0.0
0.1
2L
0.2
0.3
N
L1 85–264 VAC
Potenziometro analogico
Avvertenza: i valori reali dei componenti possono variare.
390 ohms
3.3K ohms
AC INPUTS
0,1 F
N
0.0
0.1
0.2
0.3
Posizione del modulo di memoria
Ingressi (da 164 a 265 VAC)
Figura A-3
Identificazione dei terminali dei collegamenti della CPU 210 AC/AC/Relè
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-9
Dati tecnici della CPU
A.5
PDS 210 con alimentatore AC, ingressi DC, uscite relè
N. di ordinazione: 6ES7 210-8XX00-6AA0
Caratteristiche generali
Ingressi
Dimensioni (L x A x P)
197 x 80 x 62 mm
Tipo di ingresso
(IEC 1131-2)
Tipo 1, ad assorbimento di
corrente
Peso
0,5 kg
Dissipazione energia
9 W max, con carico max di
uscita
Tensione per segnale ON
15-30 V DC, 4 mA minimo
35 V DC, 500 ms picco di
corrente
Capacità programma utente /
memoria
256 parole (RAM)
Valore nominale per segnale
ON
24 V DC, 7 mA
I/O
4 Ingressi / 4 Uscite
Valore max per segnale OFF
5 V DC, 1 mA
Tempo di esecuzione per
istruzione
95 µs
Merker interni
48 bit
Ritardo d’ingresso
I0.0 - I0.3
Interrupt I0.0
15 ms max
210 ms ON, 70 ms OFF
Temporizzatori
4
Separazione di potenziale
1500 V AC, 1 minuto
Contatori
4 (a ritenzione)
Potenziometri analogici
1
Approvazioni
UL 508 CSA C22.2 142
FM Class I, Division 2
secondo VDE 0160
secondo CE
Uscite
Tipo di uscita
Relè, contatto per correnti
deboli
Alimentatore
Campo di tensione / di
frequenza
85 - 264 V AC a 47 - 63 Hz
Corrente di ingresso
4,5 VA tipico, solo CPU
50 VA carico massimo
Tempo di ritardo
20 ms min. da 110V AC
Picco di corrente
all’inserzione
20 A picco a 264 V AC
Fusibile (non sostituibile)
2 A, 250 V, lento
Sì. Trasformatore, 1500
V AC, 1 minuto
Campo di tensione
5 - 30 V DC / 250 V AC
Separazione galvanica
Corrente di carico massima
per uscita
per comune
2A
4A
Alimentatore per datori di
segnale DC
Corrente di punta
7 A, con contatti chiusi
Campo di tensione
20,4 - 28,8 V DC
Resistenza di isolamento
100 MW minimo (nuovo)
1 V max picco - picco
Ritardo alla commutazione
10 ms max
Ondulaz./interferenze
(<10Mhz)
Durata contatti
10,000,000 meccanicamente
100,000 con carico normale
Corrente disponibile 24
V DC
280 mA
Resistenza del contatto
200 mW max (nuovo)
Limitazione corrente di
cortocircuito
< 600 mA
Separazione galvanica
Bobina/contatto
Contatto/contatto
1500 V AC, 1 minuto
1000 V AC, 1 minuto
Separazione galvanica
No
Protezione da cortocircuito
Nessuna
A-10
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU
Uscite (30 VDC / 250 VAC)
Alimentatore
N (–)
L (+)
RELAY
OUTPUTS
1L
0.0
0.1
0.2
0.3
N
L1
VAC
85–264
Posizione del
potenziometro analogico e
del modulo di memoria
Avvertenza:
1. i valori reali dei componenti possono variare.
2. Per uscite AC, collegare un collegamento AC con il
terminale L.
470 ohms
3,3K ohms
DC 24V
INPUTS
1M
0.0
0.1
0.2
M
0.3
L+
DC
SENSOR
SUPPLY
Potenza 24 V DC per datori di
segnale di ingresso
+
Ingressi (da 15 a 30 VDC)
Figura A-4
Identificazione dei terminali dei collegamenti della PDS 210 AC/DC/Relè
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-11
Dati tecnici della CPU
A.6
Modulo di memoria 8K x 8
N. di ordinazione: 6ES7 291-8GC00-0XA0
Caratteristiche generali
Dimensioni (L x A x P)
28 x 10 x 16 mm
Peso
3,6 g
Dissipazione energia
0,5 mW
Tipo di memoria
EEPROM
Capacità utente
8.192 byte
Approvazioni
UL 508 CSA C22.2 142
FM Class I, Division 2
secondo VDE 0160
secondo CE
Dimensioni del modulo di memoria
28,5 mm
16,5 mm
Figura A-5
A-12
11 mm
Dimensioni del modulo di memoria - 8K x 8
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU
A.7
Modulo di memoria 16K x 8
N. di ordinazione: 6ES7 291-8GD00-0XA0
Caratteristiche generali
Dimensioni (L x A x P)
28 x 10 x 16 mm
Peso
3,6 g
Dissipazione energia
0,5 mW
Tipo di memoria
EEPROM
Capacità utente
16.384 byte
Approvazioni
UL 508 CSA C22.2 142
FM Class I, Division 2
secondo VDE 0160
secondo CE
Dimensioni del modulo di memoria
28,5 mm
16,5 mm
Figura A-6
11 mm
Dimensioni del modulo di memoria - 16K x 8
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-13
Dati tecnici della CPU
A.8
Cavo PC/PPI
N. di ordinazione: 6ES7 901-3BF00-0XA0
Caratteristiche generali
Lunghezza del cavo
5 metri
Peso
0,3 kg
Dissipazione energia
0,5 W
Tipo di connettore PC
PLC
9 pin Sub D (femmina)
9 pin Sub D (maschio)
Tipo di cavo
RS232 - RS485, senza separazione galvanica
Ritardo ingresso ricezione/trasmissione cavo
2 caratteri
Velocità di trasmissione supportata
(selezionabile tramite microinterruttore)
Approvazioni
Tabella A-2
38,4 k
19,2 k
9,6 k
2,4 k
1,2 k
600
Interruttore
0000
0010
0100
1000
1010
1100
UL 508 CSA C22.2 142
FM Class I, Division 2
secondo VDE 0160; secondo CE
Assegnazione pin del cavo PC/PPI
Pin RS-232
Funzione nel computer
Pin RS-485
Funzione nel PDS 210
2
Dati ricevuti (il PC ascolta)
8
Segnale A
3
Dati trasmessi (il PC trasmette)
3
Segnale B
5
Comune segnali
7
+24 V
2
Conduttore di ritorno + 24 V (comune
logica PLC)
1
Schermatura (comune logica PLC)
Dimensioni cavo PC/PPI
0,1 m
0,3 m
4,6 m
40 mm
RS-232 COMM
Figura A-7
A-14
RS-485 COMM
Dimensioni cavo PC/PPI
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Dati tecnici della CPU
A.9
Simulatore di ingressi DC
N. di ordinazione: 6ES7 274-1XH00-0XA0
Caratteristiche generali
Dimensioni (L x A x P)
91 x 36 x 22 mm
Peso
0,03 kg
Ingressi/uscite
14
Avvertenza
La PDS 210 supporta soltanto 4 dei 14 ingressi/uscite del simulatore.
DC 24V
INPUTS
1M
0.0
0.1 0.2
0.3
M
L+
DC
SENSOR
SUPPLY
23 mm
1
0
Figura A-8
Installazione del simulatore di ingressi DC
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
A-15
Dati tecnici della CPU
A-16
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
B
Merker speciali (SM)
I merker speciali eseguono una varietà di funzioni (sia di stato che di controllo) e rappresentano
inoltre un modo per comunicare informazioni tra la CPU 210 ed il programma utente. I merker
speciali possono essere letti come bit o parole. La PDS 210 fornisce parole supplementari di merker
speciali destinati alle capacità di diagnostica.
SMW0: Bit di stato
Come riportato alla tabella B-1, i bit di SMW0 contengono bit di stato che vengono aggiornati dalla
CPU 210 alla fine di ogni ciclo di scansione.
Tabella B-1
Bit di merker speciale da SM0.0 a SM1.7
Descrizione
Bit SM
SM0.0
Questo bit è sempre ON (impostato su 1).
SM0.1
Questo bit è ON per il primo ciclo. Viene, p. es., utilizzato per richiamare un sottoprogramma
di inizializzazione.
SM0.2
Riservato
SM0.3
Riservato
SM0.4
Questo bit mette a disposizione una temporizzazione clock di 60 secondi (off per 30 secondi,
on per altri 30). Viene così fornito un ritardo facile da programmare o un clock di un minuto.
SM0.5
Questo bit mette a disposizione una temporizzazione clock di 1 secondo (off per 0,5 secondi,
on per altri 0,5 secondi). Viene così fornito un tempo di ritardo facile da programmare o un
clock di un secondo.
SM0.6
Questo bit rappresenta un clock di scansione che è disattivato per un ciclo e attivato per il
successivo. Può essere utilizzato come ingresso di conteggio ciclo.
SM0.7
Riservato
SM1.0
Questo bit viene attivato dall’esecuzione delle operazioni Incrementa parola di 1 o Decrementa
parola di 1 quando il risultato dell’operazione è zero.
SM1.1
Questo bit viene attivato dall’esecuzione delle operazioni Incrementa parola di 1 o Decrementa
parola di 1 quando si ha un overflow o viene rilevato un valore numerico non ammesso.
SM1.2
Questo bit viene attivato dall’esecuzione delle operazioni Incrementa parola di 1 o Decrementa
parola di 1 se l’operazione eseguita produce un risultato negativo.
SM1.3
Riservato
SM1.4
Riservato
SM1.5
Riservato
SM1.6
Riservato
SM1.7
Riservato
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
B-1
Merker speciali (SM)
SMW2: Impostazione analogica
SMW2 contiene il valore digitale che rappresenta la posizione dell’impostazione analogica. A tale
valore si accede in formato parola.
La CPU 210 campiona il potenziometro analogico almeno tre volte al secondo e dispone di un
campo di numeri interi da 0 a 255. Il nuovo valore del potenziometro analogico viene scritto in
SMW2 all’inizio del ciclo successivo.
Il potenziometro analogico sulla PDS 210 ha un campo nominale di numeri interi da 0 a 255, con un
campo garantito da 10 a 200.
Tabella B-2
Parola di merker speciale SMW2
Descrizione
Parola SM
SMW2
Questa parola memorizza il valore introdotto con il potenziometro analogico. Questo valore
viene aggiornato una volta per ciclo.
SMW4 – SMW20: Riservato
Le parole di merker da SMW4 a SMW20 sono riservate per una futura destinazione .
SMW22 – SMW26: Tempi di scansione (solo per la PDS 210)
Le parole da SMW22 a SMW26 sono disponibili solo attraverso la comunicazione con la PDS 210.
Come riportato alla tabella B-3, SMW22, SMW24 e SMW26 forniscono in millisecondi le
informazioni sul tempo di scansione: tempo di ciclo minimo, tempo di scansione massimo e ultimo
tempo di scansione.
Tabella B-3
Parola SM
B-2
Parole di merker speciali da SMW22 a SMW26
Descrizione
SMW22
Questa parola riporta il tempo di scansione dell’ultimo ciclo.
SMW24
Questa parola riporta il tempo di ciclo minimo rilevato dall’inizio dello stato RUN.
SMW26
Questa parola riporta il tempo di ciclo massimo rilevato dall’inizio dello stato RUN.
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Codici di errore e gestione degli errori
C
Errori non fatali (violazione delle regole di compilazione)
La PDS 210 compila il programma mentre il programma viene caricato in essa. Se in questa fase la
PDS 210 rileva la violazione di una regola di compilazione (come, p. es., la presenza di una
operazione non ammessa), viene interrotta l’operazione di caricamento ed emesso un codice di
errore di compilazione (errore non fatale). La tabella C-1 descrive i singoli codici di errore generati
per le violazioni delle regole di compilazione.
Tabella C-1Violazione delle regole di compilazione
Codice
errore
Errori non fatali (Violazione delle regole di compilazione)
0080
Programma troppo grande per essere compilato; occorre ridurre il programma.
0081
Underflow di stack: troppe operazioni; troppe operazioni Combina primo e secondo livello
tramite AND (ALD) e Combina primo e secondo livello tramite OR (OLD) presenti in un
segmento.
0082
Operazione non permessa: controllare set mnemonico delle operazioni.
0083
Manca MEND od operazione non permessa nel programma principale: aggiungere MEND o
rimuovere l’operazione non permessa.
0087
Manca l’etichetta (LBL o INT); aggiungere l’etichetta corrispondente.
0089
Manca RETI o vi è una operazione non permessa in una routine di interrupt: aggiungere
RETI in coda al sottoprogramma o rimuovere l’operazione non permessa.
008C
Etichetta doppia (LBL o INT); rinominare una delle etichette.
008D
Etichetta non permessa (LBL o INT); assicurarsi che il numero delle etichette permesse non
sia stato superato.
0090
Parametro non permesso: verificare i parametri consentiti per l’operazione.
0091
Errore di campo (con informazioni sull’indirizzo): controllare i campi di operando.
0092
Errore nel campo di conteggio di un’operazione (con informazione sul conteggio); verificare
la grandezza massima del conteggio.
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
C-1
Codici di errore e gestione degli
Codici e messaggi di errori fatali per la PDS 210
L’utente non può accedere ai codici di errore della CPU 210. Le informazioni sui codici di errore
vengono fornite per aiutare a identificare i problemi che si hanno con la PDS 210 (stazione di
sviluppo del programma).
Al verificarsi di errori fatali la PDS 210 arresta l’esecuzione del programma utente. A seconda della
loro gravità, gli errori possono rendere la PDS 210 incapace di eseguire alcune o tutte le sue
funzioni. Al rilevamento di un errore fatale, la PDS 210 esegue quanto segue.
S Passa allo stato di funzionamento STOP
S Si accende la spia LED di sistema
S Vengono disattivate le uscite
La PDS 210 rimane in questo stato finché la condizione dell’errore fatale non viene rettificata. La
tabella C-2 riporta una lista con la descrizione dei codici di errore fatali che vengono letti dalla
PDS 210.
Tabella C-2Codici di errore fatali e messaggi letti dalla PDS 210
Descrizione
Codice
errore
0000
Non sono presenti errori fatali
0001
Errore di somma di controllo del programma utente
0002
Errore di somma di controllo del programma KOP compilato
0003
Errore di watchdog di scansione
000A
Modulo di memoria guasto
000B
Modulo di memoria: errore di somma di controllo nel programma utente
0010
Errore interno al software
0013
Il modulo di memoria è vuoto o il programma non viene compreso dalla PDS 210 (o dalla
CPU 210)
Gestione di errori fatali per la CPU 210
Qualsiasi errore rilevato dalla CPU 210 viene trattato come errore fatale. A seconda della sua
gravità, l’errore fatale può rendere la CPU 210 incapace di eseguire una o tutte le sue funzioni.
Se la CPU 210 rileva un errore fatale, essa attiva l’indicatore di guasto e azzera le uscite. Essa
rimane in questa condizione finché non viene corretto l’errore ed è stata disinserita e nuovamente
inserita la corrente. La CPU 210 può rilevare le seguenti condizioni di errore.
S Errori durante la diagnostica di avviamento: possono essere indizio di problemi di hardware, ma
sono più spesso causati dall’inserzione di corrente in caso di installazione di un modulo di
memoria non ammesso.
Se il modulo di memoria non contiene nessun programma, o contiene un programma adeguato
a una diversa CPU S7-200 (non una CPU 210), occorre rimuoverlo (e installarne ovviamente
uno contenente un programma CPU 210 valido), staccando e inserendo la corrente della
CPU 210.
S Errori di temporizzazione watchdog: indicano che il programma utente sta utilizzando operazioni
di salto senza resettare il temporizzatore watchdog. Consultare il capitolo 5.8 per le informazioni
sull’operazione Resetta watchdog Reset (WDR).
C-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
D
Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in file
STEP 7-Micro/WIN
STEP 7-Micro/WIN permette di importare i programmi utente creati con il software di
programmazione STEP 7-Micro/DOS, trasformandoli in progetti Micro/WIN.
Importazione di programmi STEP 7-Micro/DOS
Si proceda nel modo seguente per importare un programma STEP 7-Micro/DOS in un progetto
STEP 7-Micro/WIN.
1. Selezionare il comando del menù Progetto " Apri.
2. Nella casella ”Tipo di file” selezionare i file Micro/DOS con l’estensione (*.vpu).
3. Selezionare la directory di STEP 7-Micro/DOS in cui si trova il programma da importare. Fare
doppio clic sulla directory per visualizzare il suo contenuto nella casella di riepilogo sulla sinistra,
come riportato alla figura D-1.
4. Selezionare un programma nella casella di riepilogo o digitare il nome del programma nel campo
Nome del file.
5. Fare clic sul pulsante “OK”. Vengono aperti come progetto senza nome il programma
STEP 7-Micro/DOS ed i file associati.
Progetto
Nuovo...
Ctrl+N
Apri...
Ctrl+O
Selezionare qui il
programma
STEP 7-Micro/DOS.
Chiudi
Salva
Apri
progetto
Ctrl+S
Salva con nome...
Importa
Nome file:
Cartelle:
*.vpu
c:\s7md\programmi
Esporta
Esempio1.vpu
Esempio2.vpu
Carica nel PG...
Ctrl+U
Carica nella CPU... Esempio3.vpu
Ctrl+D
Stampa...
c:\
s7md
programmi
OK
Annulla
?
Rete...
Ctrl+P
Imposta stampante...
Esci
Tipo file:
Progetto (*.prj)
Progetto (*.prj)
Progetto Micro/DOS (*.vpu)
Figura D-1
Unità:
c:
Fare clic su questa freccia per
selezionare i file Micro/DOS
con l’estensione *.VPU.
Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in STEP 7-Micro/WIN
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
D-1
Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in file STEP 7-Micro/WIN
Direttive per l’importazione e restrizioni
Se si importa un file di programma .VPU di STEP 7-Micro/DOS, viene convertita nel formato
STEP 7-Micro/WIN una copia dei seguenti file STEP 7-Micro/DOS:
S
S
S
S
File di programma
Memoria variabile e dati (non applicabile per la CPU 210 e la PDS 210)
Sinonimi e commenti
Tabella di stato recante lo stesso nome del progetto
L’operazione di importazione in Micro/WIN implica le azioni seguenti.
S Le costanti definite nella memoria V rimangono inalterate (non applicabile per la CPU 210 e la
PDS 210).
S I sinonimi di Micro/DOS vengono convertiti in simboli di Micro/WIN, ma se necessario arrotondati
per adeguarli al limite di 23 caratteri. I commenti ai sinonimi, che possono avere un massimo di
144 caratteri, vengono arrotondati per adeguarli al limite di 79 caratteri dei commenti ai simboli di
STEP 7-Micro/WIN.
S I commenti ai segmenti di STEP 7-Micro/DOS (aventi fino a 16 righe di 60 caratteri) vengono
mantenuti negli editor AWL e KOP.
S Una tabella di stato Micro/DOS che abbia lo stesso nome del rispettivo programma Micro/DOS
viene convertita in tabella di stato Micro/WIN. Ad esempio, se vi è un programma TEST.VPU con
le tabelle di stato TEST.CH2 e TEST2.CH2, potrà essere importata la tabella di stato TEST, ma
non TEST2.
S L’indirizzo di stazione, la password, il livello di protezione, la tabella di uscite e le aree a
ritenzione sono impostati secondo i file STEP 7-Micro/DOS. Questi parametri possono essere
trovati con il comando del menù CPU " Configurazione CPU... (non applicabile per la CPU 210
e la PDS 210)
Salvataggio dei programmi importati
Per memorizzare il programma importato nella stessa directory del corrente progetto di
STEP 7-Micro/WIN occorre eseguire i passi seguenti.
1. Selezionare il comando del menù Progetto " Salva con nome... e scegliere nell’apposita
casella la directory corrente di STEP 7-Micro/WIN.
2. Nella casella ”Nome file” digitare il nome che si vuole assegnare ai file di programmi importati,
utilizzando l’estensione .PRJ.
3. Fare clic sul pulsante “OK”.
Avvertenza
Una volta salvato o modificato, il programma importato non potrà più essere riesportato nel
formato STEP 7-Micro/DOS. I file Micro/DOS originali, tuttavia, sono inalterati. Essi sono ancora
pienamente utilizzabili in STEP 7-Micro/DOS.
D-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
E
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL
La tabella E-1 elenca i tempi di esecuzione di base delle operazioni AWL per la CPU 210. Il calcolo
del tempo di esecuzione di base delle operazioni AWL (come da tabella F-4) ricava il tempo
necessario per l’esecuzione della logica dell’operazione, se vi è flusso di corrente (ovvero se è ON
o 1 il valore superiore dello stack).
L’esecuzione di talune operazioni dipende dalla presenza del flusso di corrente: la CPU esegue la
funzione se in essa è attivato il flusso di corrente (se il valore superiore dello stack è ON o 1).
L’overhead (tempo necessario) per la CPU 210 è 140 s per scan. Vi è anche un overhead
addizionale associato ad un clock di sistema: aggiungere 60 s per ogni ms conteggiato dal clock di
sistema.
Tabella E-1
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs)
Descrizione
Operazione
On (µs)
Off (µs)
=
Assegna
valida per Q, M
120
120
A
Combina il valore di bit tramite AND
valida per I, M, SM
110
110
ALD
Combina primo e secondo livello tramite AND
60
60
AN
Combina il valore di bit negato tramite AND valida per I, M, SM
80
80
AW < =
Combina il risultato del confronto di parole se minore o uguale
300
300
AW=
Combina il risultato del confronto di parole se uguale
300
300
AW > =
Combina il risultato del confronto di parole se maggiore o uguale
300
300
CTUD
Conta in avanti/indietro
110
100
DECW
Decrementa parola di 1
140
70
DISI
Inibisci tutti gli interrupt
60
60
ED
Rilevamento di fronte negativo
120
120
ENI
Abilita tutti gli interrupt
60
60
EU
Rilevamento di fronte positivo
110
110
INCW
Incrementa parola di 1
140
70
INT
Inizia routine di interrupt
30
Aggiungere 110 µs se la routine di interrupt usa una delle seguenti
istruzioni:
S
S
S
S
Non
applicabile
MOVW
LDW<=, LDW>=, LDW=
OW<=, ,OW>=, OW=
AW<=, AW>=, AW=
JMP
Salta all’etichetta
LBL
Definisci l’etichetta
LD
Carica operazione
LDN
Carica il valore di bit negato
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
70
70
0
0
valida per I, M, SM
70
70
valida per I, M, SM
110
110
E-1
Tempi di esecuzione delle operazioni
Tabella E-1
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs), continuazione
Operazione
Descrizione
On (µs)
Off (µs)
LDW <=
Carica il risultato di confronto di parole se minore o uguale
230
230
LDW =
Carica il risultato di confronto di parole se uguale
230
230
LDW >=
Carica il risultato di confronto di parole se maggiore o uguale
230
230
MEND
Termina programma principale
MOVW
Trasferisci parola
NOT
Negazione del valore superiore
O
Combina il valore di bit tramite OR
OLD
Combina primo e secondo livello tramite OR
ON
Combina il valore di bit negato tramite OR
50 Non
applicabile
210
170
60
60
110
110
60
60
valida per I, M, SM
110
110
OW < =
Combina il risultato del confronto di parole tramite OR se minore o
uguale
300
300
OW =
Combina il risultato del confronto di parole tramite OR se uguale
300
300
OW > =
Combina il risultato del confronto di parole tramite OR se maggiore
o uguale
300
300
R
Resetta
120
70
RETI
Fine assoluta della routine di interrupt
valida per I, M, SM
70
Aggiungere 100 µs se la routine di interrupt usa una delle seguenti
istruzioni:
S
S
S
S
Non
applicabile
MOVW
LDW<=, LDW>=, LDW=
OW<=, ,OW>=, OW=
AW<=, AW>=, AW=
S
Imposta
120
70
TON
Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione
(non a ritenzione)
110
90
WDR
Resetta watchdog
60
60
E
E-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Numeri di ordinazione della CPU 210
CPU e PDS
F
Numero di ordinazione
CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC
6ES7 210-0AA00-0XB0
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè
6ES7 210-0BA00-0XB0
CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè
6ES7 210-0CA00-0XB0
PDS 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè
6ES7 210-8XX00-6AA0
Generale
Numero di ordinazione
Modulo di memoria 8K x 8
6ES7 291-8GC00-0XA0
Modulo di memoria 16K x 8
6ES7 291-8GD00-0XA0
Cavo PC/PPI
6ES7 901-3BF00-0XA0
Simulatore di ingressi
6ES7 274-1XH00-0XA0
Blocco morsetti opzionali
(pacchetto di 10 connettori)
6ES7 290-2AA00-0XA0
Software di programmazione
Numero di ordinazione
STEP 7-Micro/WIN, licenza singola
6ES7 810-2AA00-0YX0
STEP 7-Micro/WIN, licenza di copiatura
6ES7 810-2AA00-0YX1
STEP 7-Micro/WIN, aggiornamento
6ES7 810-2AA00-0YX3
Manuali
Manuale di sistema SIMATIC S7-200, controllore programmabile CPU 210
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Numero di ordinazione
Tedesco
6ES7 298-8EA00-8AH0
Inglese
6ES7 298-8EA00-8BH0
Francese
6ES7 298-8EA00-8CH0
Spagnolo
6ES7 298-8EA00-8DH0
Italiano
6ES7 298-8EA00-8EH0
F-1
Numeri di ordinazione della
F
F-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Indice analitico
A
Accensione con modulo di memoria vuoto, 2-12
Accesso ai dati
aree di memoria, 4-4
campi di operandi, 4-11, 5-2
valore dell’impostazione analogica in merker
speciali (SM), B-2
Accesso alla tabella dei simboli, 2-13
Adeguamento analogico
campo nominale, 4-16
indirizzamento dei merker speciali (SM), 4-12
modifica del valore, 4-16
posizione del potenziometro, 4-16
programma di esempio, 4-16
Approvazioni, A-2
Aree di memoria, 4-4
accesso ai dati, 4-11
CPU 210, 4-11–4-13
indirizzamento degli ingressi, 4-12
indirizzamento dei merker speciali (SM), 4-12
indirizzamento delle uscite, 4-12
indirizzamento di merker (M), 4-12
memorizzati nella CPU 210, 2-12
merker (M), 4-11
PDS 210, 4-11–4-13
Assegnazione pin, cavo PC/PPI, A-14
AWL
Vedere anche Lista istruzioni oppure
Programma
condivisione di dati tra il programma principale
e l’interrupt, 5-15
direttive per creare programmi, 4-2–4-3
editor, 2-8
esempi di programma
contatore, 5-8
contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
Fine assoluta (MEND), 5-11
incrementa/decrementa parola, 5-9
interrupt, 4-14–4-16, 5-16
operazioni booleane di uscita, 5-5
operazioni speciali a contatti, 5-4
resetta watchdog, 5-11
salta all’etichetta, 5-12
stack logico (ALD e OLD), 5-13
temporizzatore, 5-7
trasferisce parola, 5-10
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
introduzione delle operazioni, 2-8
introduzione di commenti, 2-8
programma, introduzione in STEP
7-Micro/WIN, 2-8
programma di esempio, 3-1–3-25
tempi di esecuzione delle operazioni, E-1
B
Bit di impulsi (clock), B-1
Bit di prima scansione, B-1
Bit di stato SMW0, B-1
Blocco morsetti, numero di ordinazione, F-1
Blocco morsetti (opzionale), 1-10
Bobine, rappresentato in KOP, 4-9, 5-5
Box, rappresentato in KOP, 4-9
C
Cablaggio
blocco morsetti opzionale per cablaggio del
campo, 1-10
circuiti di protezione, 1-12–1-13
direttive, 1-8–1-13
installazione AC, 1-10
installazione DC, 1-10
procedura di installazione, 1-8
sezione dei conduttori, 1-8
Cablaggio del campo
blocco morsetti opzionale, 1-10
connettore opzionale, numero di ordinazione,
F-1
Campi
valore dell’impostazione analogica, B-2
valore di adeguamento analogico, 4-16
valori interi, 4-11
Campi validi della CPU 210, 1-3, 4-11–4-13, 5-2
Cancellazione e inserimento di righe, in una tabella
di stato, 2-15
Caratteristiche , 1-2
Carica operazione (LD) / Carica il valore di bit
negato (LDN), effetto sullo stack logico, 5-3
Caricamento del programma
CPU 210, 2-11
PDS 210, 2-10–2-12
Indice-1
Indice analitico
Caricamento di un programma, programma di
esempio, 3-23
Caricamento nella CPU del programma, CPU 210,
2-11
Cavi
assegnazione pin, A-14
numero di ordinazione, F-1
specifiche (PC/PPI), A-14
velocità di trasmissione, 2-3
Cavo PC/PPI
assegnazione pin, A-14
numero di ordinazione, F-1
specifiche, A-14
velocità di trasmissione, 2-3
Certificazione CEE , A-3
Certificazione della Comunità Europea (CEE), A-3
Ciclo di scansione, 4-6–4-9
effect of Resetta watchdog (WDR) instruction,
5-11
interrupt, 4-5, 4-6–4-9
opzione Test, 4-8
PDS 210, 4-7–4-9
Circuiti di protezione, direttive
relè DC, 1-12
uscite transistor DC, 1-12
Circuito
blocco morsetti opzionale per cablaggio del
campo, numero di ordinazione, F-1
CPU 210 AC/AC/Relè, A-9
CPU 210 AC/DC/Relè, A-7
CPU 210 DC/DC/DC, A-5
PDS 210, A-11
Clock, effetto sul tempo di scansione, E-1
Clock di di stema, effetto sul tempo di scansione,
E-1
Codici di errore
errori fatali, C-2
gestione degli errori per la CPU 210, C-2
violazione delle regole di compilazione, C-1
Combina il valore di bit tramite OR (O) / Combina
il valore di bit tramite OR Not (ON), effetto
sullo stack logico, 5-3
Commenti, in AWL, 4-10
Compilazione
errori, violazione delle regole, C-1
programma di esempio, 3-21
programma di STEP 7-Micro/WIN, 2-8
Computer richiesto, 2-1
Indice-2
Comunicazione
assegnazione pin, A-14
collegamento alla PDS 210, 2-3
impostazione di parametri, 2-4
interfaccia punto-a-punto (PPI), 2-3
velocità di trasmissione, 2-3
Concetti di programmazione, 4-4
Connettore (opzionale), numero di ordinazione, F-1
Considerazioni
cablaggio, 1-8
circuiti di protezione, 1-12
conversione di file in STEP 7-Micro/WIN, D-2
creazione delle specifiche funzionali, 4-2
direttive per progettare un sistema di
automazione con PLC, 4-2–4-3
installazione
spazio richiesto, 1-4
uso di blocchi terminali per guida DIN, 1-6
installazione AC, 1-10
installazione DC, 1-10
messa a terra e circuiti isolati, 1-9
progettazione dei circuiti di sicurezza, 4-3
uso della routine di interrupt, 5-15
Console
Vedere anche Involucro
installazione, 1-7
Contatore veloce
uso dell’interrupt hardware, 5-16
utilizzo dell’interrupt hardware, 4-14–4-16
Contatti
rappresentati in KOP, 5-3
rappresentato in KOP, 4-9
Controllo
programma, 2-16
programma di esempio, 3-23
Conversione di file, da STEP7-Micro/DOS a STEP
7-Micro/WIN, D-1
Conversione di file da STEP 7-Micro/DOS
direttive e restrizioni, D-2
salvataggio di programmi, D-2
Coperchio di accesso, rimozione, 1-7
Copia di un programma dalla PDS 210, 2-11
Correzione degli errori
accensione con modulo di memoria vuoto, 2-12
errori fatali, 2-17–2-19, C-2
errori non-fatali, 2-18
gestione degli errori, 2-17–2-19, C-2
gestione degli errori della CPU 210, C-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Indice analitico
Corrrezione degli errori del programma, 2-16
Costanti, 4-13
CPU 210
adeguamento analogico, posizione del
potenziometro, 4-16
approvazioni, A-2
aree di memoria, 4-11–4-13
blocco dati non utilizzato, 2-10
caricamento del programma, 2-11
ciclo di scansione, 4-6–4-8
effect of Resetta watchdog (WDR)
instruction, 5-11
dati tecnici generali, A-2
dimensioni, 1-5
errori fatali, C-2
funzionamento di base, 4-4
gestione degli errori, C-2
impostazione analogica, valore memorizzato in
merker speciali (SM), B-2
installazione
in una console, 1-7
misura della vite, 1-6
su pannello, 1-6
su una guida DIN, 1-6
merker speciali (SM), B-1
numeri di ordinazione, F-1
organizzazione del programma, 4-5
posizione del modulo di memoria
CPU 210 AC/AC/Relè, A-9
CPU 210 AC/DC/Relè, A-7
CPU 210 DC/DC/DC, A-5
programmazione, 1-2
ripristino del programma dopo la disinserzione,
2-12
routine di interrupt, 4-14–4-16, 5-14–5-16
guida, 5-15
sommario del prodotto, 1-1–1-4
sommario delle caratteristiche, 1-2
specifiche ambientali, A-2
specifiche elettromagnetiche, A-3
strumentazione necessaria, 1-2
tempi di esecuzione, E-1
test separazione potenziale elevato, A-3
trasferimento del programma in, 2-11
trasferimento di un programma, 1-2
valori correnti di conteggio salvati al
disinserimento di corrente, 2-12
violazione delle regole di compilazione, C-1
CPU 210 AC/AC/Relè
numero di ordinazione, F-1
specifiche, A-8
CPU 210 AC/DC/Relè
numero di ordinazione, F-1
specifiche, A-6
CPU 210 DC/DC/DC
numero di ordinazione, F-1
specifiche, A-4
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Creazione del programma, 2-7–2-9
Creazione di programmi, routine di interrupt, 4-14
esempio di contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
Creazione di segmenti, 2-7, 2-8
Creazione di un programma, 3-1–3-25
creazione di un progetto, 2-6
Custodia
Vedere anche Console
installazione in una console, 1-7
spazio richiesto, 1-4
D
da SMW22 a SMW26, tempi di scansione, B-2
Dati tecnici
cavo PC/PPI, A-14
CPU 210 AC/AC/Relè, A-8
CPU 210 AC/DC/Relè, A-6
CPU 210 DC/DC/DC, A-4
generali, A-2
modulo di memoria, A-12, A-13
PDS 210, A-10
simulatore di ingressi DC, A-15
Digitazione, non supportata, 4-13
Dimensioni
CPU 210, 1-5
guida DIN, 1-5
PDS 210, 1-5
Direttive
cablaggio, 1-8
circuiti di protezione, 1-12
relè DC, 1-12
creazioni di programmi con AWL, 2-8
indirizzi di memoria che si sovrappongono in
nomi simbolici, 2-13
installazione AC, 1-10
installazione DC, 1-10
introduzione degli indirizzi simbolici, 2-13
messa a terra e isolamento, 1-9
numero di caratteri per simbolo, 2-13
numero di simboli ammesso, 2-13
progettazione di un sistema di automazione con
Micro PLC, 4-2–4-3
simboli-minuscoli/maiuscoli, 2-13
Direttive di cablaggio isolato DC, 1-10
Direttive di cablaggio monofase, 1-10
Direttive per la conversione di file, D-2
E
Editazione di celle in una tabella di stato, 2-15
Editazione di celle nella tabella dei simboli, 2-14
Editazione di tool, Tabella dei simboli, 2-14
Editazione di un programma, 3-15–3-20
Elementi di un indirizzo, 4-11
Elementi di una operazione AWL, 4-10
Indice-3
Indice analitico
Eliminazione degli errori
errori di compilazione, C-1
errori non-fatali, C-1
Eliminazione e inserimento di righe, in una tabella
dei simboli, 2-14
Errori fatali, 2-17–2-19, C-2
Errori non-fatali, risposta a, 2-18
Esempi
contatore, 5-8
contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
elementi KOP, 4-9
Fine assoluta (MEND), 5-11–5-13
incrementa/decrementa parola, 5-9
operazioni booleane di uscita, 5-5
operazioni Inizia routine di interrupt, 5-16
operazioni speciali a contatti, 5-4
resetta watchdog, 5-11–5-13
routine di interrupt, 4-14–4-16
salta all’etichetta, 5-12–5-14
stack logico, 5-13–5-15
tabella dei simboli, 2-13
tabella di stato, 2-15
temporizzatore, 5-7
trasferisce parola, 5-10–5-12
uso dell’adeguamento analogico, 4-16
F
Fine del segmento di programma principale, 4-5,
5-11
Fine lettura (opzione della tabella di stato), 2-15
Vedere anche Lettura continua; Lettura singola;
Scrittura; Tabella di stato
Flusso di corrente, effetti sui tempi di esecuzione,
E-1
Funzioni di modifica, uso del pulsante destro del
mouse
tabella dei simboli, 2-14
tabella di stato, 2-15
G
Gestione degli errori
errori fatali, 2-17–2-19, C-2
errori non-fatali, 2-17–2-19, C-1
reazione agli errori, 2-17–2-19, C-1
riavviamento della CPU dopo un errore fatale,
2-17–2-19
Guida DIN
dimensioni, 1-5
installazione su, 1-6
uso di blocchi terminali per guida DIN, 1-6
Indice-4
Guida online
Vedere anche Online help
STEP 7-Micro/WIN, 2-1
H
Hardware interrupt, effect on the Resetta watchdog
(WDR) instruction, 5-11
I
Identificazione dell’area con numero del
dispositivo, accesso a temporizzatori e
contatori, 4-12
Importazione di file da STEP 7-Micro/DOS, D-1
direttive e restrizioni, D-2
salvataggio di un programma, D-2
Impostazione
parametri di comunicazione, 2-4
selezione delle preferenze in STEP
7-Micro/WIN, 2-5
Impostazione analogica, valore corrente
memorizzato in SMW2, B-2
Impostazione analogica di SMW2, valore corrente,
B-2
Impostazione della velocità di trasmissione, 2-3
Inconvenienti, uso di WDR per resettare il
temporizzatore watchdog, 5-11
Indirizzamento
area di memoria dei contatori, 4-13
area merker (M), 4-12
aree di memoria, 4-11
merker speciali (SM), 4-12
registro delle immagini di processo degli
ingressi, 4-12
temporizzatore, 4-13
uscite, 4-12
utilizzo dei nomi simbolici, 2-13
utilizzo di nomi simbolici, 3-14
valore dell’impostazione analogica in merker
speciali (SM), B-2
Indirizzamento assoluto, 4-4
Indirizzamento bit.byte, 4-11
Indirizzamento simbolico, 2-13–2-15, 3-14, 3-15
introduzione di nomi simbolici in AWL, 2-8
nomi simbolici doppi, 2-13
numero di caratteri per simbolo, 2-13
numero di simboli ammesso, 2-13
Ingressi, funzionamento di base, 4-4
Ingressi digitali
indirizzamento, 4-11–4-13
lettura, 4-6–4-9
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Indice analitico
Inserimento e cancellazione di righe, in una tabella
di stato, 2-15
Installazione
considerazioni sull’installazione della CPU 210
spazio richiesto, 1-4
uso di blocchi terminali per guida DIN, 1-6
dimensioni
CPU 210, 1-5
guida DIN, 1-5
PDS 210, 1-5
impostazione della velocità di trasmissione
(PDS 210), 2-3
in una console, 1-7
misura della vite, 1-6
spazio richiesto, 1-4
specifiche e approvazioni, A-3
STEP 7-Micro/WIN
Windows 3.1, 2-2
Windows 95, 2-2
su pannello, 1-6
su una guida DIN, 1-6
Installazione AC, direttive, 1-10
Installazione DC, direttive, 1-10
Interrupt
abilitazione e inibizione, 5-14
condivisione di dati tra il programma principale
e l’interrupt, 5-15
contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
esempio, 4-14–4-16, 5-16
esempio di routine di interrupt, 4-14–4-16
guida, 5-15
interrupt hardware, 4-5
influenza sul ciclo di scansione, 4-6–4-9
operazioni, 5-14
operazioni di interrupt, 5-14–5-16
ritardo d’ingresso
CPU 210 AC/AC/Relè, A-8
CPU 210 AC/DC/Relè, A-6
CPU 210 DC/DC/DC, A-4
PDS 210, A-10
routine di interrupt di esempio, 5-16
supporto di sistema, 5-15
tempo di reazione, 1-3
Interrupt hardware, 4-5
abilitazione e inibizione, 5-14
condivisione di dati tra il programma principale
e le routine di interrupt, 5-15
esempio, 4-14–4-16
esempio di contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
esempio di routine di interrupt, 4-14–4-16
fine della routine di interrupt, 5-14
guida, 5-15
influenza sul ciclo di scansione, 4-6–4-9
routine di interrupt di esempio, 5-16
Interrupt hardware , esempio, 5-16
Interrupt hardware interrupt, operazioni di
interrupt, 5-14–5-16
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Interrupts, effect on the Resetta watchdog (WDR)
instruction, 5-11
Introduzione di commenti, in AWL, 2-8, 3-15
Introduzione di nomi simbolici in AWL, 2-8
Introduzione di simboli, 2-13–2-15
Introduzione di un programma
in AWL, 3-15
in KOP, 3-15–3-20
Introduzione di una operazione, 3-16–3-20
Istruzioni
Carica operazione (LD) / Carica il valore di bit
negato (LDN), effetto sullo stack logico,
4-10
Combina il valore di bit tramite AND (A) /
Combina il valore di bit negato tramite AND
(AN), effetto sullo stack logico, 4-10
Combina il valore di bit tramite OR (O) /
Combina il valore di bit negato tramite OR
(ON), effetto sullo stack logico, 4-10
K
KOP
Vedere anche Schema a contatti oppure
Programma
bobine, 4-9
box, 4-9
commutazione in AWL, 2-9
condivisione di dati tra il programma principale
e l’interrupt, 5-15
editor, 2-7
esempi di programma
contatore, 5-8
contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
Fine assoluta (MEND), 5-11
incrementa/decrementa parola, 5-9
interrupt, 4-14–4-16, 5-16
operazioni booleane di uscita, 5-5
operazioni speciali a contatti, 5-4
resetta watchdog, 5-11
salta all’etichetta, 5-12
stack logico (ALD e OLD), 5-13
temporizzatore, 5-7
trasferisce parola, 5-10
introduzione del programma, 2-7, 3-15–3-20
introduzione di una operazione, 3-16–3-20
modifica degli elementi del programma,
3-16–3-20
modifica di elementi del programma, 2-7
programma di esempio, 3-1–3-25
segmenti, 2-7, 4-9
stato di visualizzazione, 2-16
tool dell’editor KOP, 3-15
utilizzo dell’editor KOP, 2-7, 3-15–3-20
visualizzazione del programma, 2-9
Indice-5
Indice analitico
L
Lettura continua (opzione della tabella di stato),
2-15
Vedere anche Lettura singola; Scrittura; Tabella
di stato
Lettura degli ingressi, 4-6–4-9
tabella di stato, 2-15
Lettura di valori in una tabella di stato, lettura
continua, 2-15
Lettura di valori nella tabella di stato
lettura singola, 2-15
opzione di fine lettura, 2-15
Lettura singola (opzione della tabella di stato), 2-15
Vedere anche Lettura continua; Scrittura;
Tabelle di stato
Linguaggi di programmazione, 4-9–4-11
Lista istruzioni, 4-9–4-11
commutazione in KOP, 2-9
creazione di segmenti, 2-8
direttive per la creazione dei programmi, 2-8
elementi di base, 4-10
modifica di elementi del programma, 2-8
visualizzazione del programma, 2-9
Livelli di logica. Vedere Networks
Logica di controllo, applicazione di esempio,
3-4–3-8
M
Manuale utente, numero di ordinazione, F-1
Manuali, numero di ordinazione, F-1
Memorizzazione del programma, CPU 210, 2-11
Memorizzazione del valore dell’impostazione
analogica, B-2
Menù di funzioni di modifica, pulsante destro del
mouse
tabella dei simboli, 2-14
tabella di stato, 2-15
Merker. Vedere Merker speciali (SM)
Merker (M), 4-11
indirizzamento, 4-12
Merker speciali (SM)
adeguamento analogico, accesso al valore
analogico, 4-12
bit di impulsi (clock), B-1
bit di prima scansione, B-1
bit di stato, B-1
da SMW22 a SMW26, tempi di scansione, B-2
impostazione analogica di SMW2 , B-2
indirizzamento, 4-12
memorizzazione del valore di adeguamento
analogico, 4-16
salvato durante la routine di interrupt, 5-15
supporto della routine di interrupt, 5-15
Messa a terra e isolamento, direttive di cablaggio,
1-9
Indice-6
Misura della vite per l’installazione, 1-6
Modifica degli elementi del programma
AWL, 3-15
KOP, 3-16–3-20
Modifica di elementi del programma
AWL, 2-8
KOP, 2-7
Modulo di memoria
ciclo di scansione, 4-6–4-8
copia di un programma dalla PDS 210, 2-11
corrente attiva con modulo di memoria non
inserito, 2-12
numero di ordinazione, F-1
posizione
CPU 210 AC/AC/Relè, A-9
CPU 210 AC/DC/Relè, A-7
CPU 210 DC/DC/DC, A-5
PDS 210, A-11
specifiche, A-12, A-13
trasferimento del programma nella CPU 210,
2-10–2-12
Montaggio
dimensioni
CPU 210, 1-5
guida DIN, 1-5
PDS 210, 1-5
in una console, 1-7
misura della vite, 1-6
spazio richiesto, 1-4
specifiche e approvazioni, A-3
su pannello, 1-6
su una guida DIN, 1-6
N
Nomi simbolici doppi, 2-13
Norme, nazionali ed internazionali, A-2
Numeri, rappresentazione di, 4-11
Numeri di ordinazione, F-1
Numero del dispositivo, temporizzatori e contatori,
4-12
Numero di caratteri per simbolo, 2-13
Numero di simboli ammesso, 2-13
O
OB1. Vedere Programma
Operando, 4-10
Operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI),
5-14–5-17
interrupt di abilitazione e inibizione, 5-14
Operazione Assegna (bobina), 5-5
rappresentato in KOP, 4-9
Operazione Avvia temporizzazione come ritardo
all’inserzione, 5-6
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Indice analitico
Operazione Carica il valore di bit negato (LDN),
5-3
Operazione Carica operazione (LD), 5-3
effetto sullo stack logico, 4-10
Operazione Combina il valore di bit negato tramite
AND (AN), 5-3
Operazione Combina il valore di bit negato tramite
OR (ON) , 5-3
Operazione Combina il valore di bit tramite And
(A), effetto sullo stack logico, 4-10
Operazione Combina il valore di bit tramite OR
(O), 5-3
Operazione Combina il valore di bit tramite Or (O),
effetto sullo stack logico, 4-10
Operazione Combina primo e secondo livello
tramite AND (A), 5-3
operazione Combina primo e secondo livello
tramite AND (A), effetto sullo stack logico, 5-3
Operazione Combina primo e secondo livello
tramite AND (ALD), 5-13
effetto sullo stack logico, 5-13
Operazione Combina primo e secondo livello
tramite OR (OLD), 5-13
effetto sullo stack logico, 5-13
Operazione Conta in avanti/indietro (CTUD), 5-8
Operazione Contatto normalmente aperto, 5-3
Operazione Contatto normalmente chiuso, 5-3
Operazione di trasferimento, Trasferisci parola
(MOVW), 5-10
Operazione ED (Transizione negativa), 5-3
Operazione EU (Transizione positiva), 5-3
Operazione Fine assoluta, 5-11
Operazione Fine assoluta (MEND), 4-5, 5-11
Operazione Fine assoluta (MEND) instruction, 5-11
Operazione Fine assoluta della routine di interrupt
(RETI), 4-5
Operazione Fine della routine di interrupt (RETI),
5-14–5-17
Operazione Imposta (S), 5-5
Operazione Inibisci tutti gli interrupt (DISI),
5-14–5-17
interrupt di inibizione e abilitazione, 5-14
Operazione Inizia routine di interrupt (INT),
5-14–5-17
Operazione MEND, 5-11
Operazione Negazione del valore superiore, 5-3
Operazione Resetta (R), 5-5
Operazione Resetta watchdog (WDR), 5-11–5-13
Operazione Termina programma principale
(MEND, 4-5
Operazione Transizione negativa (ED), 5-3
Operazione Transizione positiva (EU), 5-3
Operazione Trasferisci parola (MOVW), 5-10
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Operazioni
Abilita tutti gli interrupt (ENI), 5-14–5-17
Carica operazione (LD) / Carica il valore di bit
negato (LDN), 5-3
effetto sullo stack logico, 5-3
Combina il valore di bit tramite OR (O) /
Combina il valore di bit negato tramite OR
(ON), 5-3
effetto sullo stack logico, 5-3
Combina primo e secondo livello tramite AND
(A) / Combina il valore di bit negato tramite
AND (AN), effetto sullo stack logico, 5-3
Combina primo e secondo livello tramite AND
(A) / Combina il valore di bit negato tramite
And (AN), 5-3
Combina primo e secondo livello tramite AND
(ALD), 5-13
effetto sullo stack logico, 5-13
Combina primo e secondo livello tramite OR
(OLD), 5-13
effetto sullo stack logico, 5-13
confronto di parole, 5-4
Conta in avanti/indietro (CTUD), 5-8
contatore (CTUD), 5-8
contatti, 5-3–5-4
contatti standard, 5-3
Contatto normalmente aperto / Contatto
normalmente chiuso, 5-3
controllo programma, 5-11–5-12
Decrementa parola di 1 (DECW), 5-9
Fine assoluta, 5-11
Fine assoluta (MEND), 4-5, 5-11
Fine assoluta della routine di interrupt (RETI),
4-5
Fine della routine di interrupt (RETI),
5-14–5-17
Imposta (S), 5-5
Incrementa parola di 1 (INCW), 5-9
Inibisci tutti gli interrupt (DISI), 5-14–5-17
Inizia routine di interrupt (INT), 5-14–5-17
interrupt, 5-14–5-16
negazione del valore superiore, 5-3
Resetta (R), 5-5
Resetta watchdog (WDR), 5-11–5-13
Salta all’etichetta, 5-12
stack logico, 5-13
tempi di esecuzione, E-1
temporizzatore, 5-6–5-7
temporizzazione come ritardo all’inserzione,
5-6
Termina programma principale (MEND), 4-5
Transizione negativa (ED), 5-3
Transizione positiva (EU), 5-3
Trasferisci parola (MOVW), 5-10
uscite, 5-5
Indice-7
Indice analitico
Operazioni Assegna, rappresentato in KOP, 4-9
Operazioni booleane di uscita, 5-5
bobina, 5-5
esempio, 5-5
Imposta (S), 5-5
Resetta (R), 5-5
Operazioni Controllo programma, 5-11–5-12
esempio
Fine assoluta (MEND), 5-11–5-13
resetta watchdog, 5-11–5-13
salta all’etichetta, 5-12–5-14
Fine assoluta (MEND), 5-11
Resetta watchdog (WDR), 5-11–5-13
Salta all’etichetta, 5-12
Operazioni Decrementa parola di 1 (DECW), 5-9
esempio, 5-9
Operazioni di confronto di parole, 5-4
Operazioni di conteggio, 5-8
accesso al valore corrente, 4-13
conta in avanti/indietro, 5-8
esempio, 5-8
indirizzamento, 4-13
numero del dispositivo, 4-12
valore corrente, 4-13, 5-8
valori correnti salvati nella CPU 210, 2-12
Operazioni di interrupt, 5-14–5-16
Abilita tutti gli interrupt (ENI), 5-14–5-17
esempio, 5-16
Fine della routine di interrupt (RETI),
5-14–5-17
Inibisci tutti gli interrupt (DISI), 5-14–5-17
Inizia routine di interrupt (INT), 5-14–5-17
Operazioni di stack logico, 5-13
Combina primo e secondo livello tramite AND
(ALD), 5-13
effetto sullo stack logico, 5-13
Combina primo e secondo livello tramite OR
(OLD), 5-13
effetto sullo stack logico, 5-13
esempio, 5-13–5-15
funzionamento, 5-13
Operazioni di temporizzazione, 5-6–5-7
accesso al valore corrente, 4-13
aggiornamento del valore di tempo, 5-6
esempio, 5-7
indirizzamento, 4-13
numero del dispositivo, 4-12
reset, 5-6
risoluzione, 5-6
temporizzazione come ritardo all’inserzione,
5-6
valore corrente, 4-13, 5-6
Operazioni Incrementa parola di 1 (INCW), 5-9
esempio, 5-9
Indice-8
Operazioni speciali a contatti, 5-3–5-4
Carica il risultato del confronto di parole, 5-4
contatti standard, 5-3
esempio, 5-4
negazione del valore superiore, 5-3
Transizione negativa (ED), 5-3
Transizione positiva (EU), 5-3
Operazioni speciali a contatti standard, 5-3
Operazioni Trasferisci parola (MOVW), esempio,
5-10–5-12
P
Parola chiave, “segmento”, 2-8
Passaggio della visualizzazione tra KOP e AWL
comando del menù, 2-9
creazione di segmenti in AWL, 2-8
PDS 210
adeguamento analogico, posizione del
potenziometro, 4-16
approvazioni, A-2
aree di memoria, 4-11–4-13
caricamento del programma, 2-10
caricamento nella CPU del programma,
2-10–2-12
ciclo di scansione, 4-6–4-9
effect of Resetta watchdog (WDR)
instruction, 5-11
opzione Test, 4-8
dati tecnici generali, A-2
dimensioni, 1-5
errori fatali, C-2
funzionamento di base, 4-4
impostazione analogica, valore memorizzato in
merker speciali (SM), B-2
merker speciali (SM), B-1
numeri di ordinazione, F-1
opzione Test, ciclo di scansione, 4-8
organizzazione del programma, 4-5
posizione del modulo di memoria, A-11
routine di interrupt, guida, 5-15
simulatore degli ingressi, numero di
ordinazione, F-1
sommario del prodotto, 1-1–1-4
sommario delle caratteristiche, 1-2
specifiche, A-10
simulatore di ingressi DC, A-15
specifiche ambientali, A-2
specifiche elettromagnetiche, A-3
stack logico, 4-10
strumentazione necessaria, 1-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Indice analitico
tempi di esecuzione, E-1
tempi di scansione in merker speciali (SM),
B-2
test separazione potenziale elevato, A-3
trasferimento del programma nella CPU 210,
2-10–2-12
velocità di trasmissione, 2-3
violazione delle regole di compilazione, C-1
Personalizza, impostazioni di STEP 7-Micro/WIN,
2-5
Posizione del potenziometro analogico, 4-16
Potenziometro
adeguamento analogico
accesso al valore analogico, 4-12
campo nominale, 4-16
modifica del valore, 4-16
programma di esempio, 4-16
impostazione analogica, valore memorizzato in
merker speciali (SM), B-2
posizione, 4-16
valore dell’impostazione analogica, B-2
PPI (interfaccia punto-a-punto), comunicazione,
2-3
Progetto
creazione, 2-6
programma di esempio, 3-13
salvataggio, 2-6
Programma
bobine, 4-9
box, 4-9
caricamento, 2-10
ciclo di scansione, 4-6–4-9
PDS 210, 4-7–4-9
compilazione, 2-8
concetti, 4-4
contatti, 4-9
controllo, 2-16
correzione degli errori, 2-16
creazione, 2-7–2-11
creazione di un contatore veloce, 4-14–4-16
creazione di un contatore veloce, 5-16
direttive e restrizioni per la conversione di file,
D-2
eseguire, 4-6–4-9
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
esempi
adeguamento analogico, 4-16
contatore, 5-8
contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
fine del programma principale, 5-11
incrementa/decrementa parola, 5-9
operazioni booleane di uscita, 5-5
operazioni di stack logico, 5-13
operazioni speciali a contatti, 5-4
resetta watchdog, 5-11
routine di interrupt, 4-14–4-16, 5-16
salta all’etichetta, 5-12
temporizzatore, 5-7
trasferisce parola, 5-10
esempio di contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
fine del segmento di programma principale, 4-5
Fine della routine di interrupt, 4-5
importazione di file da STEP 7-Micro/DOS,
D-1
impostazione delle preferenze, 2-5
indirizzamento degli ingressi, 4-12
indirizzamento dei merker speciali (SM), 4-12
indirizzamento delle uscite, 4-12
indirizzamento di merker (M), 4-12
linguaggi, 4-9–4-11
programma di esempio, 3-1–3-25
requisiti di sistema, 3-1
struttura, 4-5
visualizzazione, 2-9
Programma , segmenti, 4-9
Programma di esempio
AWL, 3-1–3-25
caricamento nella CPU, 3-23
compilazione, 3-21
controllo, 3-23
creazione della tabella dei simboli, 3-14
creazione di un progetto, 3-13
creazione di una tabella di stato, 3-22
definizione della logica di controllo, 3-4–3-8
Indice-9
Indice analitico
esempi di programma
contatore, 5-8
contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16
Fine assoluta (MEND), 5-11
incrementa/decrementa parola, 5-9
interrupt, 4-14–4-16, 5-16
operazioni booleane di uscita, 5-5
operazioni speciali a contatti, 5-4
resetta watchdog, 5-11
salta all’etichetta, 5-12
stack logico (ALD e OLD), 5-13
temporizzatore, 5-7
trasferisce parola, 5-10
ingressi e uscite, 3-2
introduzione del programma in KOP, 3-15–3-21
KOP, 3-1–3-25
logica di controllo, 3-4–3-8
nomi simbolici, 3-2
programma AWL, 3-11
programma KOP, 3-9
requisiti di sistema, 3-1
salvataggio, 3-21
Pulsante destro del mou
Vedereditor della tabella di stato, 2-15
tabella dei simboli, 2-14
R
Raffreddamento, spazio richiesto, 1-4
Registrazioni
nomi simbolici doppi, 2-13
numero di caratteri per simbolo, 2-13
numero di simboli ammesso in una tabella dei
simboli, 2-13
Registro delle immagini di processo degli ingressi,
indirizzamento, 4-12
Relè DC, 1-12
Reset del contatore, 5-8
Reset del temporizzatore, 5-6
Resetta watchdog (WDR) instruction,
considerations, 5-11
Riavviamento della CPU, dopo un errore fatale,
2-17–2-19
Rimedio agli errori, installazione di STEP
7-Micro/WIN, 2-2
Rimozione del coperchio di accesso, 1-7
Ripristino della memoria nella CPU 210, 2-12
Risoluzione dei temporizzatori, 5-6
Indice-10
S
S7-200, specifiche tecniche, A-2
Salta all’etichetta instruction, 5-12
Salvataggio del programma, 2-6
PDS 210, 2-10–2-12
salvataggio del progetto, 2-6
Salvataggio del programma utente, 3-21
dopo la conversione di file in STEP
7-Micro/WIN, D-2
Salvataggio dello stack logico durante la routine di
interrupt, 5-15
Schema a contatti
contatti, 4-9
elementi di base, 4-9
introduzione di nomi simbolici, 2-8
introduzione di un nome simbolico, 3-14
modifica degli elementi del programma, 3-15
Scrittura di valori in una tabella di stato, 2-15
Scrivere nelle uscite, 4-6–4-9
Scrivi (opzione della tabella di stato). Vedere
Lettura continua; Single read; Tabella di stato
Scrivi (Tabella di stato option), 2-15
Segmenti
in AWL, 2-8
in KOP, 2-7
parola chiave “segmento”, 2-8
rappresentato in KOP, 4-9
Segmento di programma principale, 4-5
Simboli-che distinguono tra maiuscolo e
minuscolo, 3-15
Simboli-minuscoli/maiuscoli, 2-13
Simulatore degli ingressi, numero di ordinazione,
F-1
Simulatore di ingressi
numero di ordinazione, F-1
specifiche, A-15
Simulatore di ingressi DC, specifiche, A-15
Software di programmazione, numero di
ordinazione, F-1
Sommario
CPU 210, 1-1–1-4
PDS 210, 1-1–1-4
Sommario del prodotto
CPU 210, 1-1–1-4
PDS 210, 1-1–1-4
Sommario delle caratteristiche, 1-2
Sostituzione degli elementi del programma, AWL,
3-15
Sostituzione degli elementi di un programma, KOP,
3-16–3-20
Sostituzione di elementi del programma
AWL, 2-8
KOP, 2-7
Spazio richiesto, 1-4
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Indice analitico
Specifiche
cavo PC/PPI, A-14
CPU 210 AC/AC/Relè, A-8
CPU 210 AC/DC/Relè, A-6
CPU 210 DC/DC/DC, A-4
elettromagnetiche, A-3
generali, 1-3
modulo di memoria, A-12, A-13
PDS 210, A-10
simulatore di ingressi DC, A-15
test separazione potenziale elevato, A-3
Specifiche ambientali, A-2
Specifiche elettromagnetiche, A-3
Specifiche tecniche
ambientale, A-2
serie S7-200, A-2
Stack logico, 4-10
effetto di Combina il valore di bit tramite Or
(O) / Combina il valore di bit tramite And
(A) / Carica operazione (LD), 4-10
effetto di Combina primo e secondo livello
tramite OR (OLD) / Combina primo e
secondo livello tramite AND (ALD), 5-13
influenzato dalla routine di interrupt, 5-15
Stato, visualizzazione In KOP, 2-16
Stazione di sviluppo del programma. Vedere PDS
210
STEP 7-Micro/DOS, conversione di file in STEP
7-Micro/WIN, D-1
STEP 7-Micro/WIN
caicamento nella CPU di un programma, 3-23
caricamento del programma, 2-10
compilazione del programma, 2-8
compilazione di un programma, 3-21
conversione di file da STEP 7-Micro/DOS, D-1
correzione degli errori e controllo del
programma, 3-23–3-25
creazione di un progetto, 2-6, 3-13
creazione di un programma, 3-15–3-21
crezione del programma, 2-7–2-11
editazione del programma, 2-8–2-13
editazione di un programma, 3-15–3-20
editor AWL, 2-8
editor KOP, 2-7, 2-16
esempi di programma
contatore, 5-8
contatore veloce, 5-16
Fine assoluta (MEND), 5-11
incrementa/decrementa parola, 5-9
interrupt, 4-14–4-16, 5-16
operazioni booleane di uscita, 5-5
operazioni speciali a contatti, 5-4
resetta watchdog, 5-11
salta all’etichetta, 5-12
stack logico (ALD e OLD), 5-13
temporizzatore, 5-7
trasferisce parola, 5-10
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
guida online, 2-1
installazione, 2-2
introduzione di operazioni nel programma,
3-15–3-20
introduzione di un programma di esempio,
3-1–3-25
modifica degli elementi del programma,
3-15–3-20
modifica di elementi del programma, 2-8–2-13
opzione Test, ciclo di scansione, 4-8
personalizzazione, 2-5
programma di esempio (e introduzione),
3-1–3-25
rimedio ad errori di installazione, 2-2
Salvataggio del progetto, 2-6
salvataggio di un progetto, 3-21
sostituzione degli elementi del programma,
3-15–3-20
sostituzione di elementi del programma,
2-8–2-13
strumentazione necessaria, 2-1
tabella dei simboli, 2-13, 3-14
tabella di stato, 2-15, 3-22
test e controllo del programma utente, 2-16
visualizzazione del programma, 2-9
visualizzazione dello stato in KOP, 3-23
visualizzazione nello stato KOP, 2-16
STEP 7–Micro/WIN, esempi di programma,
contatore veloce, 4-14–4-16
Strumentazione necessaria, 1-2
STEP 7-Micro/WIN, 2-1
Strumento di editazione, tabella di stato, 2-15
Sviluppo della logica di controllo, esempio di
applicazione, 3-4–3-8
T
Tabella dei simboli
nomi simbolici doppi, 2-13
numero di caratteri per simbolo, 2-13
numero di registrazioni ammesse, 2-13
programma di esempio, 3-14
STEP 7-Micro/WIN, 2-13–2-15
Tabella di stato
creazione di un programma di esempio, 3-22
lettura e scrittura di variabili, 2-15
modifica di indirizzi, 2-15
opzione di fine lettura, 2-15
opzione di lettura continua, 2-15
opzione Lettura singola, 2-15
opzione Scrivi, 2-15
programma di esempio, 3-22
STEP 7-Micro/WIN, 2-15
Taglia, copia e incolla
in una tabella dei simboli, 2-14
in una tabella di stato, 2-15
Indice-11
Indice analitico
Tempi di esecuzione, E-1
condizionato dal flusso di corrente, E-1
operazioni AWL, E-1
Tempo dell’ultima scansione, memorizzato in
merker speciali (SM), B-2
Tempo di scansione
effetto sul clock di sistema, E-1
tempi di esecuzione, E-1
tempi di scansione memorizzati in merker
speciali (SM), B-2
Tempo di scansione massimo, memorizzato in
merker speciali (SM), B-2
Tempo di scansione minimo, memorizzato in
merker speciali (SM), B-2
Terminale dei collegamenti
CPU 210 AC/AC/Relè, A-9
CPU 210 AC/DC/Relè, A-7
PDS 210, A-11
Terminali dei collegamenti, CPU 210 DC/DC/DC,
A-5
Terminazione del segmento di programma
principale, 5-11
Test del programma, ciclo di scansione, 4-8
Test separazione potenziale elevato, A-3
Trasferimento del programma nella CPU 210,
2-10–2-12
U
Ultimo tempo di scansione, memorizzato in merker
speciali (SM), B-2
Indice-12
Uscite
funzionamento di base, 4-4
indirizzamento, 4-12
rappresentato in KOP, 4-9
scrivendo in, 4-6–4-9
Uscite digitali
indirizzamento, 4-11–4-13
scrivendo in, 4-6–4-9
Uscite transistor DC, protezione, 1-12
Utilizzo dell’editor KOP, 3-15–3-20
V
Valore corrente
contatori, 5-8
valori correnti salvati al disinserimento di
corrente, 2-12
temporizzatori, 5-6
Vano di accesso, Posizione del potenziometro
analogico, 4-16
Velocità di trasmissione, 2-3
Verifica dati, non supportata, 4-13
Visualizzazione nello stato KOP, 2-16
W
Windows 3.1, installazione di STEP 7-Micro/WIN,
2-2
Windows 95, installazione di STEP 7-Micro/WIN,
2-2
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema
C79000-G7072-C235-01
Siemens AG
AUT E 146
Östliche Rheinbrückenstr. 50
D-76181 Karlsruhe
Repubblica federale di Germania
Mittente :
Nome: _ _
Funzione:
Ditta: _ _
Via: _ _
C.A.P.: _ _
Città: _ _
Paese: _ _
Telefono:
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Indicare il corrispondente settore industriale:
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Industria automobilistica
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Industria farmaceutica
❒
Industria chimica
❒
Industria delle materie plastiche
❒
Industria elettrotecnica
❒
Industria cartaria
❒
Industria alimentare
❒
Industria tessile
❒
Tecnica di controllo e strumentazione ❒
❒
Industria meccanica
❒
Petrolchimica
❒
Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
6ES7298-8EA00-8EH0-01
Impresa di trasporti
Altre _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
1
Critiche/suggerimenti
Vi preghiamo di volerci comunicare critiche e suggerimenti atti a migliorare la qualità
e, quindi, a facilitare l’uso della documentazione. Per questo motivo Vi saremmo grati
se vorreste compilare e spedire alla Siemens il seguente questionario.
Servendosi di una scala di valori da 1 per buono a 5 per scadente, Vi preghiamo di
dare una valutazione sulla qualità del manuale rispondendo alle seguenti domande.
1.
Corrisponde alle Vostre esigenze il contenuto del manuale?
2.
È facile trovare le informazioni necessarie?
3.
Le informazioni sono spiegate in modo sufficientemente chiaro?
4.
Corrisponde alle Vostre esigenze il livello delle informazioni tecniche?
5.
Come valutate la qualità delle illustrazioni e delle tabelle?
Se avete riscontrato dei problemi di ordine pratico, Vi preghiamo di delucidarli nelle
seguenti righe:
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Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema
6ES7298-8EA00-8EH0-01