S7-200 CPU 210 Systemhandbuch_i
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Prefazione, Contenuto SIMATIC Sistema di automazione S7-200, CPU 210 Installazione della CPU S7-200 1 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN versione 2.0 2 Primi passi con un programma di esempio 3 Concetti di base per programmare la CPU 210 4 Set di operazioni 5 Appendici Manuale di sistema Dati tecnici della CPU 210 A Merker speciali (SM) B Codici di errore e gestione degli errori C Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in file STEP 7-Micro/WIN D Tempi di esecuzione delle operazioni AWL E Numeri di ordinazione della CPU 210 F Indice analitico C79000-G7072-C235-01 Avvertenze tecniche di sicurezza ! ! ! Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla prevenzione dei danni materiali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado di pericolo, rappresentate nel modo seguente: Pericolo di morte significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravi lesioni alle persone e ingenti danni materiali. Pericolo significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte, gravi lesioni alle persone e ingenti danni materiali. Attenzione significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare leggere lesioni alle persone o lievi danni materiali. Avvertenza è una informazione importante sul prodotto, sull’uso dello stesso o su quelle parti della documentazione su cui si deve prestare una particolare attenzione. Personale qualificato La messa in servizio ed il funzionamento del dispositivo devono essere effettuati solo in base al manuale. Interventi nel dispositivo vanno effettuati esclusivamente da personale qualificato. Personale qualificato ai sensi delle avvertenze di sicurezza contenute nella presente documentazione è quello che dispone della qualifica a inserire, mettere a terra e contrassegnare, secondo gli standard della tecnica di sicurezza, apparecchi, sistemi e circuiti elettrici. Uso conforme alle disposizioni ! Osservare quanto segue: Pericolo Il dispositivo deve essere impiegato solo per l’uso previsto nel catalogo e nella descrizione tecnica e solo in connessione con apparecchiature e componenti esterni omologati dalla Siemens. Per garantire un funzionamento inaccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario un trasporto, immagazzinamento, una installazione ed un montaggio conforme alle regole nonché un uso accurato ed una manutenzione appropriata. Marchio di prodotto SIMATIC e SINEC sono marchi di prodotto della SIEMENS AG. Tutte le altre sigle qui riportate possono corrispondere a marchi, il cui uso da parte di terzi, può violare i diritti dei possessori. Copyright Siemens AG 1997 All rights reserved La duplicazione e la cessione della presente documentazione sono vietate, come pure l’uso improprio del suo contenuto, se non dietro autorizzazione scritta. Le trasgressioni sono passibili di risarcimento dei danni. Tutti i diritti sono riservati, in particolare quelli relativi ai brevetti e ai marchi registrati. Abbiamo controllato che il contenuto della presente documentazione corrisponda all’hardware e al software descritti. Non potendo tuttavia escludere eventuali differenze, non garantiamo una concordanza totale. Il contenuto della presente documentazione viene tuttavia verificato regolarmente, e le correzioni o modifiche eventualmente necessarie sono contenute nelle edizioni successive. Saremo lieti di ricevere qualunque tipo di proposta di miglioramento. Siemens AG Bereich Atomatisierungstechnik Sistemi per l’automazione industriale Postfach 4848, D- 90327 Nürnberg Siemens AG 1997 Ci riserviamo eventuali modifiche Siemens Aktiengesellschaft 6ES7298-8EA00-8EH0 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema Prefazione Scopo del manuale La CPU 210 fa parte della serie S7-200 di sistemi di automazione di dimensioni ridotte (Micro PLC). La compattezza del disegno, i bassi costi e il vasto set di operazioni fanno della CPU 210 una soluzione ottimale per la gestione di piccoli compiti di automazione. Le opzioni relative alle tensioni disponibili permettono, inoltre, di ottenere la flessiblità richiesta per affrontare e risolvere i problemi di automazione. Il manuale di sistema Sistema di automazione S7-200, CPU 210 riporta i ragguagli su installazione e programmazione della CPU 210 e della stazione di sviluppo del programma (PDS 210). Il manuale comprende anche le spiegazioni e gli esempi in merito alle istruzioni di programmazione, un prospetto dei tempi tipici di esecuzione delle operazioni e i dati tecnici della CPU 210 e della relativa apparecchiatura. Destinatari del manuale Il presente manuale è stato concepito per tecnici, programmatori, installatori ed elettricisti che abbiano una conoscenza generale dei controllori di automazione. Oggetto del manuale Le informazioni contenute in questo manuale riguardano soprattutto i seguenti prodotti: S CPU 210 e PDS 210 S Software di programmazione STEP 7-Micro/WIN, versione 2.0 Come utilizzare il manuale Se il lettore è per la prima volta alle prese con i Micro PLC S7-200, è consigliata la lettura integrale del manuale. Se si è invece esperti del campo, sarà meglio consultare analiticamente gli indici per trovare le voci specifiche di maggior interesse. Il manuale si articola negli argomenti seguenti. S “Installazione della CPU 210 S7-200” (capitolo 1) presenta un sommario sulle caratteristiche delle apparecchiature, oltre alle procedure, le dimensioni e le direttive di massima per l’installazione delle CPU 210. S “Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0” (capitolo 2) descrive un metodo ottimale per installare il software di programmazione. Vi si può trovare anche una spiegazione essenziale della funzionalità del software. S “Primi passi con un programma di esempio” (capitolo 3) contiene l’introduzione di un programma di esempio con l’utilizzo del software STEP 7-Micro/WIN. S “Concetti di base per programmare le CPU 210” (capitolo 4) fornisce informazioni sul modo in cui la CPU 210 elabora i dati ed esegue il programma. S “Set di operazioni” (capitolo 5) riporta spiegazioni e esempi delle operazioni di programmazione utilizzate dalla CPU 210. Ulteriori informazioni (relative ai dati tecnici dell’apparecchiatura, ai codici di errore e ai tempi di esecuzione) sono riportate nelle appendici di questa manuale. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 iii Prefazione Ulteriore assistenza Non si esiti a contattare il distributore o ufficio vendite Siemens più vicino se vi sono domande di carattere tecnico non trattate nel presente manuale, o se occorre richiedere ulteriori informazioni, ordinare documentazione e attrezzature, o si hanno esigenze di training del personale. iv Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Contenuto 1 Installazione della CPU S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1 Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1 Sommario del prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-2 Strumentazione necessaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-2 Caratteristiche della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-3 Considerazioni sul montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-4 Come installare la configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-4 Spazio richiesto per l’installazione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-4 Requisiti per guida DIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-5 Misure del montaggio su pannello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-5 Installazione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-6 Montaggio su pannello di una CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-6 Installazione della CPU 210 su una guida DIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-6 Installazione della CPU 210 in una console . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-7 Effettuazione del cablaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-8 Direttive generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-8 Direttive di messa a terra per circuiti isolati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-9 Uso del blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo . . . . . . . . . . . 1-10 Direttive per installazione AC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-10 Direttive per installazione DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-10 Circuiti di protezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-12 Protezione con uscite transistor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-12 Protezione di uscite relè DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-12 Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-1 Installazione di STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2 Istruzioni di pre-installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2 Procedura di installazione in Windows 3.1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2 Procedura di installazione in Windows 95 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2 Rimedio ad errori di installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 2.1 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 v Contenuto 2.2 2 Comunicazione con la PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-3 Collegamento del PC alla PDS 210 per la comunicazione punto a punto (PPI) . . . . 2-3 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 . . . . . . . . . . . 2-1 Impostazione dei parametri di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-4 2.3 Impostazione delle preferenze di programmazione di STEP 7-Micro/WIN 2-5 2.4 Creazione e salvataggio del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-6 Creazione di un nuovo progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-6 Salvataggio del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-6 Creazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-7 Introduzione del programma in KOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-7 Introduzione del programma in AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-8 Compilazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-8 Visualizzazione di un programma in KOP o AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-9 Caricamento del programma nella CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-10 Caricamento del programma nella PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-10 Copia nel modulo di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-11 Trasferimento del programma nella CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-11 Utilizzo dell’indirizzamento simbolico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-13 Direttive per l’introduzione di indirizzi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-13 Avvio dell’editor della tabella dei simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-13 Funzioni di modifica nella tabella dei simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-14 Come ordinare le registrazioni della tabella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-14 Visualizzazione degli indirizzi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-14 Utilizzo della tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-15 Come leggere e scrivere variabili nella tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . 2-15 Modifica di indirizzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-15 Test e controllo del programma utente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-16 Utilizzo di cicli di scansione singoli/multipli per controllare il programma . 2-16 Visualizzazione KOP dello stato del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-16 Gestione degli errori per la PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-17 Gestione degli errori fatali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-17 Gestione degli errori non fatali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-18 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 2.10 vi Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Contenuto 3 Primi passi con un programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-1 Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-1 Requisiti per il programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-2 Ingressi e uscite dell’applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-2 Creazione di nomi simbolici per gli elementi del programma . . . . . . . . . . . 3-2 Sviluppo della logica di controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-4 Funzionamento del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-4 Sviluppo della logica di controllo per abilitare e disabilitare il sistema . . . . 3-6 Logica di controllo per l’attivazione della notifica di allarme di basso livello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-7 Logica di controllo per attivare l’allarme e il selezionatore del modem . . . 3-8 3.3 Inserimento della logica di controllo nel programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9 3.4 Creazione di un progetto con STEP 7-Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-13 3.5 Creazione di una tabella dei simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-14 Introduzione dei nomi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-14 Introduzione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-15 Programmazione con gli indirizzi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-15 Introduzione del programma in KOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-15 Compilazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-21 Salvataggio del programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-21 Creazione di una tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-22 Creazione di una tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-22 Caricamento e controllo del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-23 Caricamento del progetto nella PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-23 Utilizzo dell’editor KOP per controllare lo stato del programma . . . . . . . . . 3-23 Controllo e comando dei valori correnti del programma con la tabella di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-24 Comando del programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-25 Creazione di modelli di lampeggio del LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-25 Attivazione e disattivazione del LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-26 3.1 3.2 3.6 3.7 3.8 3.9 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 vii Contenuto 4 Concetti di base per programmare la CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1 Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1 Istruzioni per progettare un Micro PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-2 Suddividere il processo o l’impianto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-2 Creazione delle specifiche funzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-2 Progettazione dei circuiti di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3 Specificare le stazioni operatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3 Creare i disegni della configurazione PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3 Creare una lista di nomi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3 Concezione di un programma S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4 Relazione del programma con gli ingressi e le uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4 Accesso ai dati nelle aree di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4 Organizzazione del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5 Ciclo di scansione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-6 Ciclo di scansione di base della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-6 Ciclo di scansione di base della PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-7 Indicazione del numero di cicli con l’opzione Test . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-8 Concetti dei linguaggi di programmazione S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-9 Elementi di base in KOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-9 Operazioni della lista istruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-10 Indirizzi delle aree di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-11 Utilizzo dell’indirizzo di memoria per l’accesso ai dati . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-11 Indirizzamento del registro delle immagini di processo degli ingressi (I) . 4-12 Indirizzamento delle uscite (Q) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-12 Indirizzamento dell’area merker (M) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-12 Indirizzamento dei merker speciali (SM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-12 Indirizzamento dell’area di memoria dei temporizzatori (T) . . . . . . . . . . . . . 4-13 Indirizzamento dell’area di memoria dei contatori (C) . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-13 Utilizzo di costanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-13 4.6 Uso della routine di interrupt nel programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . 4-14 4.7 Potenziometri analogici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-16 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 viii Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Contenuto 5 Set di operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-1 Sommario del capitolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-1 Campi validi delle CPU 210 e PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-2 Campi di operandi validi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-2 Operazioni speciali a contatti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-3 Contatti standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-3 Contatto NOT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-3 Transizione positiva, negativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-3 Carica il risultato del confronto di parole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-4 Esempi di operazioni speciali a contatti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-4 Operazioni booleane di uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-5 Assegna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-5 Imposta, Resetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-5 Esempio di operazione booleana di uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-5 Operazioni di temporizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-6 Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-6 Aggiornamento di temporizzatori nella CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-6 Esempio di temporizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-7 Operazioni di conteggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-8 Conta in avanti/indietro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-8 Esempio di conteggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-8 Operazioni di incremento e decremento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-9 Incrementa parola di 1, Decrementa parola di 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-9 Esempio di incremento,decremento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-9 Operazione di trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-10 Trasferisci parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-10 Esempi di trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-10 Operazioni di controllo programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-11 END . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-11 Resetta watchdog . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-11 Inconvenienti dell’uso di WDR per resettare il temporizzatore watchdog . 5-11 Esempi di END e WDR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-11 Salta all’etichetta, Definisci l’etichetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-12 Esempio di Salta all’etichetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-12 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 ix Contenuto 5.9 Operazioni di stack logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-13 Combina primo e secondo livello tramite AND . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-13 Combina primo e secondo livello tramite OR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-13 Esempio di stack logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-13 Operazioni di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-14 Inizia routine di interrupt, Fine della routine di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . 5-14 Abilita tutti gli interrupt, Inibisci tutti gli interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-14 Guida all’utilizzo degli interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-15 Condivisione di dati tra il programma principale e le routine di interrupt . . 5-15 Esempio di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-16 Dati tecnici della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1 A.1 Dati tecnici generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-2 A.2 CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC . . . . . . A-4 A.3 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè . . . . . . . . . . . A-6 A.4 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè . . . . . . . . . . . . . . . A-8 A.5 PDS 210 con alimentatore AC, ingressi DC, uscite relè . . . . . . . . . . . . . . . A-10 A.6 Modulo di memoria 8K x 8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-12 A.7 Modulo di memoria 16K x 8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-13 A.8 Cavo PC/PPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-14 A.9 Simulatore di ingressi DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-15 Merker speciali (SM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1 SMW0: Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1 SMW2: Impostazione analogica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-2 SMW4 – SMW20: Riservato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-2 SMW22 – SMW26: Tempi di scansione (solo per la PDS 210) . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-2 Codici di errore e gestione degli errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-1 Errori non fatali (violazione delle regole di compilazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-1 Codici e messaggi di errori fatali per la PDS 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-2 Gestione di errori fatali per la CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-2 Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in file STEP 7-Micro/WIN . . . . . . . . . . . . D-1 Importazione di programmi STEP 7-Micro/DOS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D-1 Direttive per l’importazione e restrizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D-2 Salvataggio dei programmi importati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D-2 E Tempi di esecuzione delle operazioni AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-1 F Numeri di ordinazione della CPU 210 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F-1 5.10 A B C D Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice-1 x Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione della CPU S7-200 1 La CPU 210 S7-200 rappresenta una delle CPU della serie S7-200 di controllori programmabili di dimensioni ridotte (Micro PLC) in grado di controllare una varietà di compiti di automazione. La figura 1-1 mostra una CPU 210 S7-200. La compattezza del disegno e i bassi costi fanno delle CPU 210 una soluzione ottimale per la gestione di piccoli compiti di automazione. La disponibilità di un’ampia gamma di tensioni di ingresso e uscita permette, inoltre, di ottenere la flessibilità richiesta dagli operatori per affrontare e risolvere i problemi di automazione. Per la CPU 210 non si richiede l’ordinaria manutenzione. Le CPU 210 sono di facile installazione. Si possono utilizzare i fori per il montaggio per fissare le unità ad un pannello, oppure i ganci DIN incorporati per montare le unità alla guida DIN. Le ridotte dimensioni delle CPU 210 permettono un uso più razionale dello spazio. Figura 1-1 CPU 210 S7-200 Sommario del capitolo Capitolo Argomento trattato Pagina 1.1 Sommario del prodotto 1-2 1.2 Considerazioni sul montaggio 1-4 1.3 Installazione della CPU 210 1-6 1.4 Effettuazione del cablaggio 1-8 1.5 Circuiti di protezione 1-12 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 1-1 Installazione della CPU S7-200 1.1 Sommario del prodotto La CPU 210 riunisce l’unità centrale (CPU), l’alimentatore di corrente e gli I/O digitali in un unico dispositivo autonomo e compatto. S La CPU esegue il programma e memorizza i dati per il controllo del compito di automazione e del processo. S Gli ingressi e le uscite sono i punti di controllo del sistema: gli ingressi controllano i segnali delle apparecchiature da campo (interruttori e datori di segnale); le uscite controllano le pompe, i motori e gli altri dispositivi integrati nel processo. S Le spie di stato danno le informazioni visuali sullo stato di funzionamento della CPU (RUN) e sugli errori di sistema (SF) che vengono rilevati. Strumentazione necessaria Come riportato alla figura 1-2, si può utilizzare il software di programmazione STEP 7-Micro/WIN con una Stazione di sviluppo del programma (PDS 210) per creare e testare il programma utente. Il programma finale viene caricato in un modulo di memoria, che viene quindi installato nella CPU 210. Per creare programmi per la CPU 210 occorre disporre dell’apparecchiatura seguente. S Personal computer (PC) che esegue il software di programmazione STEP 7-Micro/WIN. Si consulti il capitolo 2 per i requisiti occorrenti per l’installazione del software STEP 7-Micro/WIN. S Stazione di sviluppo del programma (Program development station, PDS 210). S Cavo di comunicazione PC/PPI. S Modulo di memoria per trasferimento del programma nella CPU 210. Si consultino i dati tecnici all’appendice A per i numeri di ordinazione e le altre specifiche relative all’apparecchiatura. Componenti per lo sviluppo di programmi con la CPU 210 Computer Stazione di sviluppo del programma (PDS 210) STEP 7-Micro/WIN Cavo di comunicazione PC/PPI Il modulo di memoria trasferisce il programma nella CPU 210 CPU 210 Figura 1-2 1-2 Componenti di un sistema con la CPU 210 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione della CPU S7-200 Caratteristiche della CPU 210 La CPU 210 rappresenta una parte integrante della serie S7-200 di Micro PLC. La tabella 1-1 fornisce un sommario delle caratteristiche principali della CPU 210. Tabella 1-1 Caratteristiche della CPU 210 Caratteristica CPU 210 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁ Dimensioni fisiche dell’unità (larghezza x altezza x profondità) 90 x 80 x 62 mm Modulo di memoria per il caricamento del programma Sì Memoria Ingressi/uscite (I/O) Operazioni p ((in totale 36)) Dimensioni del programma 256 parole Tipo di memoria EEPROM Merker interni 48 bit (3 parole) Ingressi locali 4 ingressi digitali Uscite locali 4 uscite digitali I/O di ampliamento No Filtro di ritardo di ingresso DC 15 ms Filtro di ritardo di ingresso AC 55 ms Ingressi ad assorbimento/emissione di corrente (DC) Sì Velocità di esecuzione booleana 95 µs/operazione Temporizzatori come ritardo all’inserzione 4 100 ms Risoluzione Contatori bidirezionali 4 Valore corrente salvato alla disinserzione Sì Funzioni supplementari Salto/ Etichetta Sì Potenziometri analogici 1 Interrupt di ingresso hardware 1 Reazione interrupt 20 s ON, 40 s OFF Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 1-3 Installazione della CPU S7-200 1.2 Considerazioni sul montaggio Come installare la configurazione Come riportato alla figura 1-3, la CPU 210 può essere montata su un pannello o su una guida DIN. La CPU 210 viene disposta orizzontalmente o verticalmente. Montaggio su pannello Montaggio su guida DIN CPU 210 Figura 1-3 Montaggio in una console CPU 210 CPU 210 Schemi di montaggio Spazio richiesto per l’installazione della CPU 210 Si osservino le seguenti direttive al momento di progettare l’installazione del proprio sistema. S La CPU 210 è progettata per il raffreddamento a convezione naturale. Occorre prevedere una distanza di almeno 25 mm, sia al di sopra che al di sotto delle unità, per ottenere il giusto raffreddamento. Vedere a questo proposito la figura 1-4. La vita dei dispositivi elettronici verrà proporzionalmente ridotta dalla durata del loro funzionamento alla temperatura e al carico massimo. S Se si installa la CPU 210 su un pannello, occorre lasciare una distanza di 75 mm per la profondità minima del pannello. Vedere a questo proposito la figura 1-4. S Occorre assicurarsi di lasciare spazio sufficiente nello schema di montaggio per alloggiare i cavi I/O e i cavi di comunicazione. 25 mm Distanza per raffreddamento 25 mm ÂÂÂÂ ÂÂÂÂ ÂÂÂÂ ÂÂÂÂ ÂÂÂÂ ÂÂÂÂ Fronte della custodia 1-4 CPU 210 CPU 210 75 mm Vista frontale Figura 1-4 Superficie di montaggio Vista laterale Requisiti di spazio per l’installazione della CPU 210 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione della CPU S7-200 Requisiti per guida DIN La CPU 210 può essere installata su una guida DIN standard (DIN EN 50 022). La figura 1-5 riporta le dimensioni della guida DIN. 35 mm 1,0 mm 7,5 mm Figura 1-5 Dimensioni della guida DIN Misure del montaggio su pannello La CPU 210 e la PDS 210 sono dotate di alcuni fori per facilitare l’installazione su pannello. La figura 1-6 riporta le dimensioni di montaggio. 90 mm 77,3 mm Fori per il montaggio (M4 oppure n. 8) CPU 210 80 mm 184,3 mm 6,4 mm Figura 1-6 67,3 mm 197 mm 6,4 mm 80 mm 6,4 mm 67,3 mm Stazione di sviluppo del programma (PDS 210) Fori per il montaggio (M4 oppure n. 8) Dimensioni per il montaggio della CPU 210 e PDS 210 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 1-5 Installazione della CPU S7-200 1.3 Installazione della CPU 210 ! Attenzione La mancata disinserzione dell’alimentazione della CPU 210 e di tutti i dispositivi collegati può causare lesioni mortali o molto gravi a persone e/o danni alle cose. Togliere l’alimentazione alle CPU 210 e alle attrezzature collegate prima di montarle o smontarle. Si raccomanda di prendere sempre le adeguate precauzioni e di assicurarsi che l’alimentazione della CPU 210 sia disattivata prima dell’installazione. Montaggio su pannello di una CPU 210 Per installare su pannello la CPU 210, si esegua quanto segue. 1. Posizionare, forare e richiudere i fori per il montaggio con viti DIN M4 o del tipo American Standard numero 8. Consultare il paragrafo 1.2 per informazioni sulle dimensioni del montaggio e altri aspetti. 2. Assicurare sul pannello la CPU 210, utilizzando le viti DIN M4 o del tipo American Standard numero 8. Installazione della CPU 210 su una guida DIN Eseguire la procedura seguente per installare l’unità CPU 210 su una guida DIN (come riportato alla figura 1-7). 1. Fissare la guida DIN ogni 75 mm al pannello di montaggio. 2. Aprire a scatto il gancio DIN (situato alla base della CPU 210) e agganciare il lato posteriore dell’unità alla guida DIN. 3. Chiudere a scatto il gancio DIN, assicurandosi scupolosamente che esso sia ben inserito e che l’unità sia stabilmente fissata alla guida. Note Per unità operanti in presenza di forti vibrazioni o installate in posizione verticale può rendersi necessario l’uso di blocchi terminali per guida DIN. CPU 210 Fissare la guida DIN ogni 75 mm Gancio DIN Figura 1-7 1-6 Installazione su guida DIN di una CPU 210 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione della CPU S7-200 Installazione della CPU 210 in una console Per installare una CPU 210 in una console occorre eseguire i passi seguenti. 1. Aprire uno dei coperchi di accesso I/O posti sulla CPU 210. Come riportato alla figura 1-8, il coperchio di accesso viene rimosso premendolo leggermente finché non si distacchi. Questa procedura va ripetuta per l’altro coperchio di accesso. Aprire il coperchio di accesso. Premere leggermente il coperchio di accesso finché non scatta. Coperchi di accesso CPU CPU 210 210 (Vista laterale) (Vista laterale) Figura 1-8 CPU 210 210 CPU (Vista (Vistalaterale) laterale) Rimozione dei coperchi di accesso dalla CPU 210 2. Aprire a scatto la guida DIN (posta alla base dell’unità). 3. Aprire il box e agganciare alla guida DIN il lato posteriore dell’unità. Vedere la figura 1-9. 4. Richiudere il gancio DIN, verificando attentamente che il gancio DIN fissi saldamente l’unità alla guida. Guida DIN CPU 210 Gancio DIN Figura 1-9 Installazione in una console della CPU 210 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 1-7 Installazione della CPU S7-200 1.4 Effettuazione del cablaggio ! Attenzione La mancata disattivazione della corrente della CPU 210 e di tutti i dispositivi collegati può causare lesioni mortali o molto gravi a persone e/o danni alle cose. Togliere la corrente dalla CPU 210 e dalle apparecchiature collegate prima di montare o smontare il cablaggio. Si raccomanda di prendere sempre le adeguate precauzioni e di assicurarsi che l’alimentazione della CPU 210 sia disattivata prima dell’installazione dei collegamenti elettrici. Direttive generali I punti sottoelencati rappresentano alcune istruzioni generali per progettare installazione e cablaggio della CPU 210 S7-200: S Quando si esegue il cablaggio della CPU 210, occorre premurarsi di osservare tutte le norme elettriche applicabili. Installazione e funzionamento del sistema devono attenersi a tutti gli standard nazionali e locali. Contattare le autorità locali competenti per stabilire quali norme e regolamenti siano applicabili al caso specifico. S Utilizzare sempre le misure appropriate dei conduttori in rapporto alla corrente richiesta. Le CPU 210 accettano sezioni del cavo da 1,50 a 0,50 mm2 (da 14 a 22 AWG). S Assicurarsi di non stringere troppo le viti del connettore. La coppia massima è 0,56 N-m. S Scegliere i percorsi più brevi per i conduttori (il massimo è di 500 metri se schermati e di 300 se non schermati). I conduttori dovrebbero essere posati a coppie: uno neutro o conduttore di fase con un conduttore di segnali. S Tenere separati dai cablaggi di segnale a bassa energia i cablaggi AC ed i cablaggi DC ad alta energia e a commutazione rapida. S Identificare propriamente e instradare i cavi che vanno alla CPU 210, utilizzando lo scarico di tiro per il cablaggio. Per maggiori informazioni sull’identificazione dei terminali si consultino i dati tecnici all’appendice A. S Per conduttori soggetti a pericolo di fulminazione e di scariche atmosferiche devono essere previsti appositi dispositivi di protezione contro sovratensioni. S Non si deve applicare della corrente esterna a un carico di uscita in parallelo con una uscita DC. Ciò potrebbe provocare lo scorrimento di corrente inversa nell’uscita, a meno che l’installazione sia dotata di un diodo o di altra barriera. ! Attenzione I dispositivi di controllo possono venir meno in condizioni di precarietà, con conseguente irregolarità di funzionamento del dispositivo controllato. Un tale imprevisto può causare lesioni mortali o gravi a persone e/o danni alle cose. Si consideri l’uso di una funzione di STOP di emergenza, di dispositivi elettromeccanici di esclusione o altre protezioni ridondanti che siano indipendenti dal controllore programmabile. 1-8 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione della CPU S7-200 Direttive di messa a terra per circuiti isolati Seguono le direttive di riferimento della messa a terra per circuiti isolati. S Occorre che l’utente identifichi il punto di riferimento (a potenziale 0) per ogni circuito dell’installazione e i punti in cui i circuiti con eventuali diversi riferimenti possono collegarsi. Da tali collegamenti possono derivare flussi di corrente indesiderati in grado di causare errori logici o danni ai circuiti. Una causa frequente del diverso potenziale di riferimento sono terre che sono separate fisicamente da lunghe distanze. Se i dispositivi con terre ampiamente separate sono collegati con un cavo di comunicazione o datori di segnale, flussi di corrente inaspettati possono circolare nel circuito creato dal cavo e dalla terra. Anche su brevi distanze le correnti di caricamento di macchinario pesante possono provocare differenze nel potenziale a terra o indurre direttamente corrente indesiderata tramite induzione elettromagnetica. Se diverse alimentazioni di corrente sono referenziate impropriamente una con l’altra, potranno aversi flussi di corrente dannosi tra i loro rispettivi circuiti. S La CPU 210 prevede limiti di isolamento in certi punti per prevenire l’insorgenza di flussi di corrente indesiderati nell’installazione. Al momento di progettare la propria installazione, bisognerebbe considerare dove si trovano o non si trovano tali limiti di isolamento. Bisognerebbe considerare altresì i limiti di isolamento nelle sorgenti di corrente associate e in altri dispositivi e tener conto di dove tutte le sorgenti di corrente associate hanno i loro punti di riferimento. S Occorre scegliere i punti di riferimento a terra e utilizzare i limiti di isolamento forniti per interrompere i loop di circuito non necessari che potrebbero causare flussi di corrente indesiderati. Non dimenticare di considerare i collegamenti temporanei che possono introdurre un nuovo riferimento di circuito, quale la connessione di un dispositivo di programmazione alla CPU. S Al momento di localizzare le terre, occorrerà considerare i requisiti di messa a terra relativi alla sicurezza e il funzionamento corretto dei dispositivi di interruzione protettivi. La descrizione seguente rappresenta una introduzione alle caratteristiche di isolamento generale della CPU 210. Alcune caratteristiche possono però risultare diverse in prodotti specifici. Consultare i rispettivi Dati tecnici dell’appendice A per informazioni specifiche su quali circuiti includono i limiti di isolamento e sul valore dei limiti stessi. I limiti di isolamento quotati a meno di 1500 V AC sono programmati unicamente come isolamento funzionale e non vanno considerati limiti di sicurezza. S Il riferimento logico CPU è lo stesso dell’alimentatore per datori di segnale M DC. S La tensione di riferimento della logica CPU è la stessa dell’alimentazione di corrente di ingresso M in una CPU con alimentazione di corrente continua. S S S S S La logica CPU è isolata da terra di 100 V DC. Gli ingressi e le uscite digitali DC sono isolati dalla logica CPU di 500 V AC. Le uscite relè e gli ingressi AC sono isolati dalla logica CPU di 1500 V AC. I gruppi di uscite relè sono isolati tra loro di 1500 V AC. L’alimentazione AC fase - neutro è isolata da terra, dalla logica CPU e da tutti gli I/O di 1500 V AC. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 1-9 Installazione della CPU S7-200 Uso del blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo Il blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo, riportato alla figura 1-10, permette alle connessioni di cablaggio del campo di rimanere fisse quando l’utente rimuove e reinstalla la CPU 210. Il numero di ordinazione di questo componente è riportato all’appendice F. Cablaggio del campo Blocco morsetti DC OUTPUTS Figura 1-10 M L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 ↓ M L+ 24V DC Blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo Direttive per installazione AC I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti di corrente alternata (AC). Si faccia riferimento alla figura 1-11. S Installare un sezionatore unipolare (A) che tolga tensione alla CPU e a tutti i circuiti di ingresso e di uscita (di carico). S Installare dispositivi di protezione da sovracorrente (B) per proteggere l’alimentatore della CPU, gli ingressi e le uscite. Si può anche ottenere una sicurezza maggiore proteggendo singolarmente ogni uscita. Una protezione esterna da sovracorrente per gli ingressi non è necessaria se si usa l’alimentatore per datori di segnale 24 V DC (C) della CPU 210. Questo alimentatore è protetto da cortocircuito. S Collegare tutti i morsetti di terra della CPU 210 al collegamento di terra più vicino (D) per ottenere il più alto livello di immunità ai disturbi. Si raccomanda che tutti i conduttori di terra vengano collegati singolarmente. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o 1,5 mm2 . Se necessario, si può utilizzare l’alimentatore per datori di segnale DC della CPU 210 per l’alimentazione degli ingressi (E). Consultare le direttive per installazione DC, specialmente per quanto riguarda la connessione e l’alimentazione esterna in parallelo all’alimentazione della CPU 210. Direttive per installazione DC I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti di corrente continua (DC). Si faccia riferimento alla figura 1-11. S Installare un sezionatore unipolare (1) che tolga tensione alla CPU, a tutti i circuiti di ingresso e di uscita (di carico). S Installare dispositivi di protezione da sovracorrente per proteggere l’alimentatore della CPU (2), le uscite (3) e gli ingressi (4). Si può anche ottenere una sicurezza maggiore proteggendo singolarmente ogni uscita. Una protezione esterna da sovracorrente per gli ingressi non è necessaria se si usa l’alimentatore per datori di segnale 24 V DC della CPU 210. Questo alimentatore è internamente limitato di corrente. S Assicurarsi che l’alimentatore DC abbia una resistenza sufficiente alla corrente di picco (sovratensioni), per mantenere costante la tensione al verificarsi di brusche variazioni di carico. Potrebbe rendersi eventualmente necessaria una capacità esterna (5). 1-10 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione della CPU S7-200 S Dotare gli alimentatori DC non collegati a terra di una resistenza e un condensatore collegati in parallelo (6) e posti tra la sorgente di tensione e la messa a terra. La resistenza fornisce un percorso di fuga alla corrente per prevenire accumuli di cariche statiche; il condensatore assorbe disturbi ad alta frequenza. Valori tipici sono 1M Ω e 4700 pf. È inoltre possibile realizzare un sistema DC messo a terra collegando a terra (7) l’alimentatore DC. S Collegare tutti i morsetti di terra della CPU 210 al collegamento di terra più vicino (8) per ottenere il più alto livello di immunità ai disturbi. Si raccomanda che tutti i conduttori di terra vengano collegati singolarmente. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o 1,5 mm2 . S Alimentare sempre i circuiti 24 V DC da una sorgente che garantisca un sicuro isolamento elettrico dalla corrente 120/230 V AC e da rischi analoghi. Per le definizioni standard del concetto di ”isolamento sicuro”, si consulti la documentazione seguente: PELV (Protected Extra Low Voltage) a norma EN60204-1, e Class 2 o Limited Voltage/Current Circuit a norma UL 508. ! Attenzione Se un alimentatore esterno a 24 V DC è collegato in parallelo con l’alimentatore di datore di segnale della CPU 210, vi potrà essere un conflitto tra i due alimentatori che cercano di stabilire il rispettivo livello di tensione di uscita. Ne potrebbero derivare una durata ridotta o il guasto immediato di uno o ambedue gli alimentatori, con conseguente irregolarità di funzionamento del sistema PLC. Un funzionamento anomalo può causare lesioni mortali o molto gravi a persone e/o danni alle cose. L’alimentatore di datore di segnale della CPU 210 DC e qualsiasi alimentatore esterno devono fornire corrente in punti diversi, con al massimo un collegamento tra due alimentatori. 120/230 VAC, singolo interruttore di protezione da sovracorrente per la CPU e il cablaggio di carico (A) Installazione di sistema DC isolato Senza potenziale libero (6) o L1 N PE (B) L1 N PE (1) Collegato a terra (7) AC (D) (6) DC (5) (B) (8) (7) (2) Fusibile (3) DO DI (E) P/S M L+ CPU 210 AC/DC/Relè DO DI P/S CPU 210 DC/DC/DC (C) (4) 24 V DC Figura 1-11 L+ M Direttive di cablaggio per installazione AC e DC Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 1-11 Installazione della CPU S7-200 1.5 Circuiti di protezione I carichi induttivi vanno dotati di circuiti di protezione da sovracorrente che limitino l’aumento di tensione al momento del distacco di corrente. Per una protezione adeguata si seguano le istruzioni sottoindicate. L’efficacia di una determinata installazione dipende dall’applicazione e deve essere verificata per ogni caso specifico. Ci si assicuri che tutti i componenti siano idonei per il particolare impiego. Protezione con uscite transistor Le uscite transistor DC della CPU 210 contengono diodi zener idonei per diversi circuiti. Si utilizzino i diodi esterni di protezione per carichi induttivi elevati o commutati frequentemente per prevenire sovracorrente nei diodi interni. La figura 1-12 illustra applicazioni tipiche di uscite a transistor DC. Protezione da sovratensione tramite diodo (1) +V DC (1) Diodo IN4001 o equivalente Induttanza Protezione da sovratensione tramite diodo zener (1) +VDC (1) Diodo IN4001 o equivalente (2) (2) Diodo zener 8,2 V, 5 W Induttanza Figura 1-12 Protezione da sovratensione tramite (1) diodo e (2) diodo Zener Protezione di uscite relè DC Per applicazioni di relè DC a basso potenziale (30 V), resistenze e condensatori dovrebbero essere usati in parallelo a tali applicazioni, come elementi di protezione da sovratensioni (vedere la figura 1-13). Il circuito va collegato in parallelo a tali applicazioni. È inoltre possibile utilizzare la protezione da sovratensione tramite diodo riportata alla figura 1-12 per le applicazioni di relè DC. È consentita una tensione limite di max. 36 V se si impiega un diodo zener inverso. R R C laddove come minimo R = 12Ω +V DC Induttanza Figura 1-13 1-12 V DC IL IL C I LK laddove K è = 0,5 - 1 µ F/A Resistenza/condensatore con carico DC comandato da relè Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Il presente manuale descrive la versione 2.0 di STEP 7-Micro/WIN. Le versioni precedenti del software potrebbero presentare delle differenze sul piano operativo. STEP 7-Micro/WIN è una applicazione software su base Windows utilizzata per programmare il sistema del Micro PLC S7-200 (controllore programmabile). Il pacchetto software STEP 7-Micro/WIN fornisce un set di strumenti richiesti per la programmazione di S7-210 nei linguaggi di programmazione lista istruzioni (AWL) e schema contatti (KOP). Per poter utilizzare STEP 7-Micro/WIN occorre disporre dei requisiti seguenti. S Si raccomanda: un personal computer (PC) con processore 80486 o superiore e 8 MB di memoria RAM, o un dispositivo di programmazione Siemens (p. es., il PG 740); requisito minimo: computer 80386 con 8 MByte di memoria RAM S S S S S Cavo PC/PPI connesso alla interfaccia di comunicazione dell’utente (COM) Una Stazione di sviluppo del programma (PDS 210) Monitor VGA o qualsiasi monitor supportato da Microsoft Windows Si consiglia di disporre di almeno 35 MB di spazio libero di memoria su disco fisso Microsoft Windows 3.1, Windows per Workgroup 3.11, Windows 95, Windows NT 3.51 o versione superiore S Si raccomanda (anche se opzionale) qualsiasi mouse supportato da Microsoft Windows STEP 7-Micro/WIN offre una estesa Guida online. Utilizzare il comando del menù ? o premere F1 per ottenere le informazioni richieste. Sommario del capitolo Capitolo Argomento trattato Pagina 2.1 Installazione di STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2-2 2.2 Comunicazione con la PDS 210 2-3 2.3 Impostazione delle preferenze di programmazione di STEP 7-Micro/WIN 2-5 2.4 Creazione e salvataggio del progetto 2-6 2.5 Creazione del programma 2-7 2.6 Caricamento del programma nella CPU 2-10 2.7 Utilizzo dell’indirizzamento simbolico 2-13 2.8 Utilizzo della tabella di stato 2-15 2.9 Test e controllo del programma utente 2-16 2.10 Gestione degli errori per la PDS 210 2-17 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-1 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.1 Installazione di STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Istruzioni di pre-installazione Eseguire i passi seguenti prima di passare alla procedura di installazione. S Se è installata una versione precedente di STEP 7-Micro/WIN, si esegua un backup su dischetto di tutti i programmi dell’applicazione. S Assicurarsi che siano chiuse tutte le applicazioni, compresa la barra degli strumenti di Microsoft Office. L’installazione può richiedere di riavviare il computer. Procedura di installazione in Windows 3.1 Se nel sistema è installato Microsoft Windows 3.1 (o anche Windows per Workgroup 3.11 o Windows NT), si utilizzi la seguente procedura per installare il software STEP 7-Micro/WIN: 1. Iniziare inserendo il disco 1 nell’unità per dischetti del proprio computer (normalmente designata unità A: o B:). 2. Selezionare nel Program Manager il comando del menù File " Esegui... 3. Nella finestra di dialogo Esegui digitare a:\setup e fare clic su OK. Sarà così avviata la procedura di installazione. 4. Seguire la procedura di installazione online per completare l’installazione. Procedura di installazione in Windows 95 Se invece si ha Windows 95 nel proprio sistema si utilizzi la seguente procedura per installare il software STEP 7-Micro/WIN. 1. Iniziare inserendo il disco 1 nell’unità per dischetti del proprio computer (normalmente designata unità A: o B:). 2. Fare clic sul pulsante Avvio per aprire il menù di Windows 95. 3. Fare clic sulla voce del menù Esegui.... 4. Nella finestra di dialogo Esegui digitare a:\setup e fare clic su “OK”. Sarà così avviata la procedura di installazione. 5. Seguire la procedura di installazione online per completare l’installazione. Rimedio ad errori di installazione L’installazione potrebbe non andare in porto per le seguenti ragioni. S Memoria non sufficiente: occorrono almeno 35 MB di spazio libero di memoria sul disco fisso. S Dischetto difettato: verificare la qualità del dischetto ed in caso negativo rivolgersi al proprio rappresentante o al distributore. S Errore dell’operatore: ricominciare da capo l’installazione dopo aver letto attentamente le istruzioni. S Qualche applicazione non è stata chiusa: potrebbe trattarsi anche della barra degli strumenti di Microsoft Office. Avvertenza Rivedere il file LEGGIMIx.TXT incluso nei dischetti di installazione per informazioni più aggiornate su STEP 7-Micro/WIN. (Nella posizione x, è posta rispettivamente la lettera A = Tedesco, B = Inglese, C = Francese, D = Spagnolo, E = Italiano). 2-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.2 Comunicazione con la PDS 210 Collegamento del PC alla PDS 210 per la comunicazione punto a punto (PPI) La figura 2-1 riporta una tipica configurazione per il collegamento del PC alla PDS 210 per mezzo del cavo PC/PPI. Eseguire i seguenti passi per stabilire una comunicazione corretta tra i componenti installati. 1. Impostare i microinterruttori sul cavo PC/PPI sulla velocità di trasmissione di 9600 baud. 2. Connettere all’interfaccia di comunicazione COM1 o COM2 del proprio computer l’estremità RS-232 del cavo PC/PPI (identificata come PC) e stringere le viti di fissaggio. 3. Connettere all’interfaccia di comunicazione della PDS 210 l’altra estremità (RS-485) del cavo PC/PPI e stringere le viti di fissaggio. Impostazioni di microinterruttori: 0 1 0 0 = 9600 baud Computer RS-232 Stazione di sviluppo del programma (PDS 210) RS-485 Cavo PC/PPI Figura 2-1 Comunicazione con la PDS 210 nel modo PPI Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-3 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Impostazione dei parametri di comunicazione La figura 2-2 riporta la finestra di dialogo Comunicazione. Le prime due opzioni sono destinate alle interfacce di comunicazione del PC. L’indirizzo della PDS 210 è 2 e non può essere modificato. Eseguire i seguenti passi per impostare i parametri di comunicazione. 1. Selezionare il comando del menù Imposta " Comunicazione... 2. Verificare che le informazioni nella finestra di dialogo siano quelle corrette per la propria configurazione. Si rammenti che l’indirizzo CPU per la PDS 210 è sempre 2, e che la velocità di trasmissione è sempre 9600. 3. Confermare le selezioni effettuate facendo clic su “OK”. ✂ Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Imposta Finestra ? Personalizza... Comunicazione... Comunicazione Interfaccia COM1 OK Annulla COM2 Unità MPI Indirizzo STEP 7 CPU: 2 Trova Indirizzo STEP 7 Micro/WIN: 0 Figura 2-2 2-4 Baudrate: Indirizzo master più alto: 9.600 31 Numero IRQ di unità MPI: Tempo di rotazione del token target: 10 39 Impostazione della comunicazione con la PDS 210 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.3 Impostazione delle preferenze di programmazione di STEP 7-Micro/WIN Prima di poter creare un nuovo progetto occorre specificare le proprie preferenze relative all’ambiente di programmazione. A tal fine eseguire quanto segue. 1. Selezionare il comando del menù Imposta " Personalizza..., come illustrato alla figura 2-3. 2. Selezionare nella finestra di dialogo visualizzata le preferenze di programmazione. 3. Confermare le selezioni effettuate facendo clic sul pulsante “OK”. Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Imposta Finestra ? ✂ Personalizza... Comunicazione... Personalizza Editor di default Editor AWL OK Annulla Editor KOP Set mnemonico Internazionale SIMATIC Lingua Inglese Stato iniziale della finestra Ingrandisci tutto Editor di programma Normale Tabella dei simboli Ridotto a icona Editor del blocco dati Ridotto a icona Tabella distato Ridotto a icona Opzioni per un blocco dati caricato nel PG Ritieni formato e commenti Formato dati Esadecimale Figura 2-3 Dimensioni dati Byte Impostazione delle preferenze di programmazione Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-5 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.4 Creazione e salvataggio del progetto Prima di creare un programma occorre creare o aprire un progetto. Al momento di creare un nuovo progetto, STEP 7-Micro/WIN apre i seguenti editor: S S S S Editor KOP o editor AWL (a seconda della opzione selezionata) Editor del blocco dati (non applicabile alla PDS 210) Tabella di stato Tabella dei simboli Creazione di un nuovo progetto Il comando del menù Progetto permette di creare un nuovo progetto, come evidenziato alla figura 2-4. Selezionare il comando del menù Progetto " Nuovo.... Viene visualizzata la finestra di dialogo CPU. Selezionando il tipo di CPU dalla casella di riepilogo a discesa, il software visualizza soltanto le opzioni disponibili per la propria CPU. Selezionando ”Nessuna” non vengono applicate le limitazioni specifiche per la CPU. Nel caricare il programma l’utente viene avvertito dalla CPU se ha indicato opzioni che non sono disponibili. Per esempio, se il programma utente utilizza una operazione che non è supportata dalla CPU, il programma viene rifiutato. Avvertenza STEP 7-Micro/WIN non effettua un controllo di campo per i parametri. Ad esempio, si potrà immettere MW999 come parametro di una operazione KOP, pur non essendo questo un parametro ammesso. Tale errore verrebbe identificato al momento di caricare il programma nella CPU. ✂ Progetto Visualizza CPU Imposta ? Nuovo... Ctrl+N KOP Apri... AWL DB1 SYM STAT Ctrl+O Tipo di CPU 1 c:\microwin\progetto1.prj Selezionare o leggere il tipo di CPU dal PLC utilizzato se si preferisce che il 2 c:\microwin\progetto2.prj software limiti le opzioni disponibili a quelle supportate da una particolare CPU. 3 c:\microwin\progetto3.prj Esci Tipo di CPU: PDS 210 Leggi tipo CPU Comunicazione... OK Figura 2-4 Annulla Creazione di un nuovo progetto Salvataggio del progetto È possibile salvare una copia del progetto attivo con un diverso nome o percorso selezionando il comando del menù Progetto " Salva con nome... Si possono salvare tutti i componenti del proprio progetto selezionando il comando del menù Progetto " Salva, oppure cliccando sul pulsante Salva: 2-6 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.5 Creazione del programma STEP 7-Micro/WIN permette di usare l’editor KOP o AWL per creare il programma utente (OB1). Introduzione del programma in KOP La finestra dell’editor KOP consente all’utente di scrivere un programma utilizzando i simboli grafici del linguaggio in schema a contatti. (Vedere la figura 2-5). La barra degli strumenti comprende alcuni degli elementi KOP maggiormente utilizzati per introdurre i programmi utente. La prima casella di riepilogo a discesa (quella a sinistra) contiene le istruzioni raggruppate per categorie. Premere o fare clic su F2 per accedere a tali categorie. Dopo aver selezionato una categoria, la seconda casella di riepilogo a discesa (quella a destra) visualizzerà tutte le operazioni comprese nella stessa. È anche possibile vedere una lista di tutte le operazioni in ordine alfabetico premendo F9 e selezionando Tutte le operazioni. Ad ogni segmento (Network) sono associati i seguenti due tipi di commenti. S I commenti/titolo a una sola riga sono sempre visibili nella visualizzazione KOP. L’utente può accedere ad essi facendo doppio clic in un qualche punto della zona di titolo di un segmento. S I commenti a più righe non sono visibili senza aprire una finestra di dialogo, ma possono comunque essere stampati (se la relativa opzione è stata selezionata nella finestra di dialogo Imposta pagina). Si può accedere all’editor dei commenti di rete facendo doppio clic in un qualche punto della zona di titolo di un segmento. Per introdurre il programma utente eseguire i passi seguenti. 1. Per introdurre un titolo di programma, selezionare il comando del menù Modifica " Titolo del programma. 2. Per introdurre gli elementi KOP, selezionare il tipo di elemento desiderato facendo clic sul corrispondente pulsante ad icona o scegliendo dalla lista di istruzioni. 3. Digitare l’indirizzo o il parametro in ogni casella di testo e premere INVIO. Per modificare o sostituire un elemento, spostare il cursore su di esso e selezionare il nuovo elemento. Nella posizione indicata dal cursore è anche possibile tagliare, copiare o incollare elementi. Editor KOP - progetto1.ob1 Operazioni speciali a contatti Network 1 F2 Contatto normalmente aperto F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 TITOLO DEL SEGMENTO (una riga) Fare qui doppio clic per accedere al titolo del segmento e all’editor dei commenti. I0.0 Per posizionare l’elemento premere INVIO o fare doppio clic. Figura 2-5 Finestra dell’editor KOP Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-7 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Introduzione del programma in AWL L’editor della lista istruzioni (AWL) è un editor di testo in forma libera che consente un discreto grado di flessibilità nel modo in cui si sceglie di introdurre le operazioni del programma. La figura 2-6 riporta un esempio del programma AWL. Nell’editor AWL è possibile tagliare, copiare e incollare. STEP 7-Micro/WIN include anche le funzioni di ricerca e sostituzione. AWL Editor AWL- progetto1.ob1 // Programma per un sistema di Home Security Per permettere la Fa risuonare l’allarme! visualizzazione del Se (l’allarme di emergenza è stato attivato) programma in AWL o o (se il temporizzatore di emergenza è >= 60occorre secondi KOP, dividere i e il sistema è attivato) segmenti del codice si avrà quanto segue: con la parola chiave imposta il bit di allarme di alto livello imposta il bit del selezionatore modem NETWORK. resetta il bit di allarme di basso livello NETWORK 1 LD I0.3 LDW>= T0, +600 A I0.2 OLD S M0.1, 1 S Q0.3, 1 R M0.2, 1 // // // // // // // // Network 2 LDN I0.0 ON I0.1 // Valuta lo stato del sistema. // Se la zona 1 è aperta // o la zona 2 è aperta Figura 2-6 Finestra dell’editor AWL con programma di esempio Per introdurre un programma in lista istruzioni eseguire i passi seguenti. S Iniziare ogni commento con due barrette oblique (//). Ogni riga di commento addizionale deve quindi iniziare con le barrette oblique. S Terminare ogni riga con un ritorno a capo. S Separare ogni operazione dal suo indirizzo o parametro tramite uno spazio o TAB. S Non utilizzare spazi tra il tipo di operando e l’indirizzo (ad esempio, scrivere I0.0, e non I 0.0). S Separare ogni operando all’interno di una operazione tramite virgola, spazio o TAB. S Utilizzare le virgolette per introdurre i nomi dei simboli. Se per esempio la tabella dei simboli contiene il nome del simbolo Start1 per l’indirizzo I0.0, introdurre l’operazione nel seguente modo: LD “Start1” Per poter visualizzare un programma AWL in KOP, occorre dividere i segmenti del codice in segmenti separati introducendo la parola chiave NETWORK. (I numeri di segmento sono generati automaticamente dopo aver compilato o caricato nel PG il programma.) Compilazione del programma Dopo aver completato un segmento o una serie di segmenti, si può verificare la sintassi del codice introdotto selezionando il comando del menù CPU " Compila o facendo clic sul pulsante di compilazione: 2-8 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Visualizzazione di un programma in KOP o AWL È possibile visualizzare un programma in schema a contatti o lista istruzioni selezionando il comando del menù Visualizza " AWL ovvero Visualizza " KOP, come riportato alla figura 2-7. Se si modifica la visualizzazione da AWL a KOP e poi viceversa, si potrebbero notare dei cambiamenti nella presentazione del programma AWL, come quelli sotto riportati. S Operazioni ed indirizzi sono eventualmente passati da minuscolo a maiuscolo. S Gli spazi tra le operazioni e gli indirizzi sono stati eventualmente sostituiti da TAB. Si può ottenere la stessa formattazione delle operazioni AWL selezionando il comando del menù CPU " Compila mentre è attivo l’editor AWL. Avvertenza Alcune combinazioni di operazioni AWL non possono essere convertite con successo nella visualizzazione KOP. In questo caso, il messaggio ”Segmento non ammesso” contraddistingue la sezione di codice che non può essere rappresentata nella logica KOP. Le operazioni AWL relative al segmento “non ammesso” possono essere visualizzate facendo clic sul titolo del segmento. Si utilizzi l’editor AWL per modificare un segmento non ammesso, in modo da poterlo visualizzare in KOP. STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj ✂ Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ? AWL KOP Editor AWL - senza Blocco titolo.ob1 dati F3 Tadella dei simboli F4 F5 F6 F7 F8 F10 Operazioni speciali aF2 contatti Contatto normalmente aperto AWL Editor AWL - senza titolo.ob1 Tabella di stato NETWORK 1 //Interruttore avvio/stop Riferimenti incrociati Interruttore avvio/stop Network 1 LD “Start1” Utilizzo degli elementi AN “E-Stop1” “Start1” “E-Stop1” Q0.0 ✓ Indirizzamento simbolico= Ctrl+Y Q0.0 ✓ Barra degli strumenti ✓ Riga di stato NETWORK 2 MEND //Fine Zoom... Figura 2-7 Passaggio della visualizzazione di programma da KOP a AWL Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-9 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.6 Caricamento del programma nella CPU Dopo aver sviluppato e testato il programma utente sulla PDS 210, occorre trasferirlo nella CPU 210 utilizzando il modulo di memoria. Il programma viene trasferito dalla PDS 210 alla CPU 210 tramite modulo di memoria alla stessa stregua in cui si utilizzano i dischetti per trasferire file da un computer a un altro . Caricamento del programma nella PDS 210 Dopo aver completato il programma utente, si potrà caricare il progetto nella PDS 210. Per far ciò selezionare il comando del menù Progetto " Carica nella CPU... , oppure cliccare il corrispondente pulsante nella finestra principale. Viene visualizzata la finestra di dialogo Carica nella CPU che permette di specificare i componenti del progetto che si intendono caricare, come riportato alla figura 2-8. Selezionare soltanto “Blocco di codice” per la PDS 210: il Blocco dati e la Configurazione CPU non vengono utilizzati dalla CPU 210. Fare clic sul pulsante “OK” per confermare le selezioni ed eseguire l’operazione di caricamento. STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ? Ctrl+N Ctrl+O ✂ Nuovo... Apri... Chiudi Salva Ctrl+S Carica nella CPU Salva con nome... Tutto OK Importa Esporta Blocco di codice Carica nel PG... Ctrl+U Carica nella CPU... Ctrl+D Annulla Blocco dati C onfigurazione CPU Imposta pagina... Anteprima di stampa... Stampa... Ctrl+P Imposta stampante... Esci Figura 2-8 2-10 Caricamento nella CPU dei componenti del progetto Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Copia nel modulo di memoria Il programma utente può essere copiato nel modulo di memoria solo se la PDS 210 è inserita e il modulo di memoria è installato. (Si può installare o rimuovere il modulo di memoria mentre la PDS 210 è collegata.) ! Attenzione Le scariche elettrostatiche possono danneggiare il modulo di memoria o il vano della PDS 210 o CPU 210 che lo ospita. Occorre trovare contatto con una superficie metallica messa a terra e/o indossare una fascetta di messa a terra quando si tocca il modulo di memoria. Bisogna inoltre custodire il modulo in un contenitore a conduzione di corrente. Per inserire il modulo di memoria, rimuovere il nastro di protezione che copre il vano dove esso viene collocato (sotto il coperchio di accesso della PDS 210); inserire quindi il modulo. (Per la sua conformazione il modulo di memoria non può essere inserito se non nella giusta direzione.) A installazione completata del modulo di memoria, si utilizzi la procedura seguente per copiare il programma. 1. Se non ancora caricato, caricare il programma nella PDS 210 utilizzando il comando del menù Progetto " Carica nella CPU.... (Vedere la figura 2-8.) 2. Selezionare il comando del menù CPU " Modulo di memoria per copiare il programma nel modulo di memoria. Vedere la figura 2-9. 3. Riestrarre il modulo di memoria dalla PDS 210. STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj ✂ CPU Test Strumenti Imposta Finestra ? Progetto Modifica Visualizza CPU Run Stop Editor KOP - senza titolo.ob1 Compila Operazioni speciali a contatti F2 Contatto normalmente aperto Resetta Network 1 “Zona_1” Informazioni CPU Interruttore avvio/stop Configurazione CPU “Zona_2” Q0.0 Modulo di memoria ✓ Orologio hardware Confronta progetto con la CPU Tipo CPU Figura 2-9 Copia nel modulo di memoria Trasferimento del programma nella CPU 210 Per trasferire il programma dal modulo di memoria alla CPU 210 si proceda come segue. 1. Disinserire la corrente della CPU 210. 2. Inserire il modulo di memoria nella CPU 210. (Per la sua conformazione il modulo di memoria non può essere inserito se non nella giusta direzione.) 3. Reinserire la corrente della CPU 210. 4. Dopo l’accensione del LED dello stato RUN, rimuovere il modulo di memoria dalla CPU 210. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-11 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Come riportato alla figura 2-10, la CPU 210 esegue le seguenti operazioni, una volta che è inserita la corrente ed il modulo di memoria è già installato nella CPU 210: S Vengono azzerate le aree di memoria M, T, Q. S Vengono resettati anche i valori correnti dei contatori (memorizzati nella memoria permanente). (I valori correnti dei contatori sono eliminati solo quando il modulo di memoria è installato nella CPU 210. Se non è installato il modulo di memoria, i valori correnti vengono ritenuti.) S Il programma utente viene copiato dal modulo di memoria alla memoria permanente EEPROM. Si rimuova sempre il modulo di memoria dalla CPU 210 dopo l’installazione del programma. Avvertenza Se il modulo di memoria inserito nella CPU 210 è vuoto quando viene inserita l’alimentazione, si avrà un errore con conseguente accensione del LED di errore. Tuttavia, nessun programma memorizzato nella memoria permanente EEPROM verrà sovrascritto o influenzato. Per rimediare a tale errore, occorre rimuovere il modulo di memoria, spegnendo e riaccendendo quindi la corrente. Se è installato un programma valido, la CPU 210 passa automaticamente allo stato RUN al momento della riaccensione. Mentre viene eseguito il programma utente, la CPU 210 aggiorna i valori memorizzati nella memoria RAM (i valori memorizzati nellla memoria M , i valori correnti dei quattro contatori nonché quelli dei quattro temporizzatori). Al disinserimento della corrente, la CPU 210 salva i valori correnti dei quattro contatori nella memoria permanent EEPROM . Gli altri valori memorizzati nella RAM (come, ad es., la memoria M, i valori correnti dei temporizzatori e la copia del programma utente) vengono resettati. I valori di conteggio sono a ritenzione, a meno che non sia installato un modulo di memoria nella CPU 210. I valori correnti dei contatori vengono automaticamente ripristinati nella memoria RAM quando l’utente attiva la corrente della CPU 210 (con modulo di memoria non inserito). Modulo di memoria Se il modulo di memoria è installato nella CPU 210, inserendo la corrente il programma utente viene copiato nella memoria permanente Memoria RAM Programma utente Valori correnti di conteggio Memoria M Valori di conteggio Valori correnti di conteggio Valori correnti di temporizzazione Memoria EEPROM (permanente) Figura 2-10 2-12 Caricamento del programma con il modulo di memoria Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.7 Utilizzo dell’indirizzamento simbolico La tabella dei simboli permette di assegnare nomi simbolici a ingressi, uscite e indirizzi di memoria interni. Vedere a questo proposito la figura 2-11. L’utente potrà utilizzare i simboli assegnati a questi indirizzi nell’editor KOP, nell’editor AWL e nella tabella di stato di STEP 7-Micro/WIN. Direttive per l’introduzione di indirizzi simbolici La prima colonna della tabella dei simboli viene utilizzata per selezionare le righe. Le altre colonne sono destinate al nome simbolico, all’indirizzo e al commento. Per ogni riga l’utente assegna un nome simbolico all’indirizzo assoluto di un ingresso o uscita digitale, un indirizzo di memoria, un merker speciale o altro elemento. Per ogni simbolo assegnato è opzionale l’aggiunta di un commento. Per creare una tabella di simboli attenersi alle direttive seguenti. S Si possono introdurre i nomi dei simboli e gli indirizzi assoluti in qualsiasi ordine. S Si possono utilizzare nel campo Nome del simbolo fino ad un massimo di 23 caratteri; a seconda dell’ambiente Windows in cui si opera, è tuttavia possibile che nell’editor KOP non tutti i caratteri che compongono il nome intero del simbolo vengano visualizzati. S Si possono definire fino a un massimo di 500 simboli. S La tabella dei simboli distingue tra maiuscolo e minuscolo. Per esempio, “Allarme_Basso” è considerato un simbolo diverso da “allarme_basso”. S Tutti gli spazi lasciati liberi a sinistra e destra saranno rimossi dal nome del simbolo. Tutti gli spazi interni adiacenti saranno convertiti in una singola sottolineatura (underscore). Ad esempio, se si digita “Zona 1” e si preme INVIO, il nome simbolico appare come: “Zona_1”. S I nomi simbolici e/o gli indirizzi doppi saranno marcati in corsivo blu, non saranno compilati e non potranno essere utilizzati nel programma. Gli indirizzi che si sovrappongono non vengono marcati come doppi; per esempio, MW0 e MW1 non sono rappresentati come doppi anche se si sovrappongono nella memoria. Avvio dell’editor della tabella dei simboli Nell’impostazione di default l’editor della tabella dei simboli viene visualizzato come una finestra ridotta a icona al fondo della finestra principale. Per accedere alla tabella dei simboli, fare doppio clic sulla sua icona, oppure fare un clic sul pulsante dell’icona per ripristinare o ingrandire (in Windows 95). Tabella dei simboli - senza titolo.sym Nome simbolico Indirizzo Zona_1 Attivato cella, premere I0.0 Per cancellare Zona una 1 (commuta da A a F) il tasto Canc o la barra spaziatrice Zona 2 (commuta da H a M) I0.1 sulla cella selezionata. Abilita il sistema di sicurezza I0.2 Allarme_emerg I0.3 LED Q0.0 Allarme Q0.1 Zona_2 Allarme_basso Bit_LED Bit_LED Figura 2-11 Commento Attiva la sirena I simboli doppi sono visualizzati M0.0 in corsivo. M0.1 Q0.2 Esempio di tabella dei simboli Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-13 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Funzioni di modifica nella tabella dei simboli La tabella dei simboli supporta le seguenti funzioni di modifica. S Modifica " Taglia / Copia / Incolla all’interno di una cella, o da una cella all’altra. S Modifica " Taglia / Copia / Incolla una riga o diverse righe adiacenti. S Modifica " Inserisci riga al di sopra di quella in cui è posizionato il cursore. Si potrà inoltre utilizzare il tasto INS. S Modifica " Elimina riga per una o diverse righe adiacenti selezionate. Si potrà inoltre utilizzare il tasto CANC. S Prima di modificare le celle contenenti i dati si potranno utilizzare i tasti direzionali o il mouse per selezionare la cella che si vuole modificare. Iniziando la digitazione il campo si azzera per far posto ai nuovi caratteri. Con un doppio clic del mouse o premendo F2 il campo viene evidenziato; si potrà quindi spostare con i tasti direzionali il cursore nel punto che si intende modificare. S Cliccando il pulsante destro del mouse si visualizza un menù di funzioni di modifica che sono disponibili nell’editor della tabella dei simboli. Come ordinare le registrazioni della tabella Dopo aver introdotto i nomi simbolici ed i rispettivi indirizzi assoluti si potrà ordinare alfabeticamente la tabella dei simboli per nomi simbolici, o numericamente per indirizzi, nel modo seguente. S Selezionare il comando del menù Visualizza " Ordina nome per classificare i nomi simbolici in ordine alfabetico. S Selezionare il comando del menù Visualizza " Ordina indirizzo per classificare numericamente gli indirizzi assoluti con questa sequenza di tipi di memoria: I, Q, M, C, T, SM. Visualizzazione degli indirizzi simbolici Dopo aver creato la tabella dei simboli per il programma utente, si utilizzi il comando del menù Visualizza " Indirizzamento simbolico per attivare o disattivare l’uso dell’indirizzamento simbolico nell’ editor (di programma KOP o AWL) e nella tabella di stato. Vedere al proposito la figura 2-12. STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\progetto1.prj ✂ Progetto Modifica Visualizza Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ? AWL KOP Editor KOP - senza titolo.ob1 Blocco dati Operazioni speciali aF2 contatti Contatto normalmente aperto Tabella dei simboli Tabella di stato Network 1 Interruttore avvio/stop Riferimenti incrociati Utilizzo degli elementi “Start1” “E-Stop1” Q0.0 ✓ Indirizzamento simbolico ✓ Barra degli strumenti ✓ Riga di stato Zoom... Figura 2-12 2-14 Visualizzazione degli indirizzi simbolici Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.8 Utilizzo della tabella di stato Nell’impostazione di default l’editor della tabella di stato compare come una finestra ridotta a icona al fondo della finestra principale. Per accedere alla tabella di stato, fare doppio clic su questa icona oppure fare clic sul pulsante di ripristino o ingrandimento dell’icona (in Windows 95). La tabella di stato può essere utilizzata per leggere o scrivere variabili nel programma. Non è possibile forzare valori nella PDS 210. Come leggere e scrivere variabili nella tabella di stato La figura 2-13 riporta un esempio di tabella di stato. Eseguire i passi seguenti per leggere e scrivere le variabili nella tabella. 1. Introdurre nella prima cella della colonna Indirizzo l’indirizzo o il nome del simbolo dell’elemento del programma utente che si intende leggere o scrivere, e premere INVIO. Ripetere tale azione nella tabella per tutti gli altri elementi che si desiderano. 2. Se l’elemento è un bit (ad esempio, I, Q o M) viene impostato il formato binario nella colonna Formato. Se l’elemento è una parola si potrà selezionare la cella nella colonna Formato e fare doppio clic, o premere la barra spaziatrice per far scorrere i formati validi. 3. Per visualizzare nella propria tabella il valore corrente degli elementi, fare clic sul pulsante di o su quello di lettura continua nella tabella di stato. lettura singola Si può fare clic sul pulsante di fine lettura se si vuole arrestare l’aggiornamento dello stato. 4. Per modificare un valore immettere il nuovo valore nella colonna Modifica valore in, e fare clic sul pulsante Scrivi tutto , scrivendo così il valore nella PDS 210. Tabella di stato Indirizzo I0.0 I0.1 Q0.1 Q0.2 T0 MW0 Formato Binario Binario Binario Binario Intero Intero Valore corrente 2#0 2#0 2#1 2#0 +84 4400 Modifica valore in 1 Per modificare un valore, introdurre qui il nuovo valore e fare clic sul pulsante Scrivi. Premere la sbarra spaziatrice o fare doppio clic sulla cella per selezionare il formato valido. Figura 2-13 Esempio di tabella di stato Modifica di indirizzi Per editare la cella di un indirizzo si selezioni la cella che si vuole modificare per mezzo dei tasti direzionali o del mouse. S Appena l’utente inizia a digitare, il campo si azzera e i nuovi caratteri vengono introdotti. S Con un doppio clic o premendo F2 verrà evidenziato il campo e si potranno utilizzare i tasti direzionali per spostare il cursore nel punto che si vuole modificare. S Cliccando il pulsante destro del mouse viene visualizzato un menù di funzioni di modifica disponibili nell’editor della tabella di stato. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-15 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.9 Test e controllo del programma utente Utilizzo di cicli di scansione singoli/multipli per controllare il programma L’utente può indicare che la PDS 210 esegua il programma utente per un numero limitato di cicli (da 1 a 65.535). Selezionando il numero di cicli da eseguire della PDS 210, è possibile controllare il programma mentre esso modifica le variabili di processo. Si utilizzi dunque il comando del menù Test " Esegui cicli di scansione... per specificare il numero di cicli da eseguire. La figura 2-14 riporta la finestra di dialogo per l’introduzione del numero di cicli da eseguire. Esegui scansioni Esegui 1 ciclo/i di scansione OK Annulla Figura 2-14 Esecuzione del programma per un numero determinato di cicli Visualizzazione KOP dello stato del programma Come si può vedere alla figura 2-15, l’editor di programma di STEP 7-Micro/WIN consente di controllare lo stato del programma online. (Condizione è che il programma stia visualizzando la logica KOP.) Ciò consentirà di controllare lo stato delle operazioni del programma nell’ordine in cui vengono eseguite dalla CPU. STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\casa.prj ✂ Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ? Esegui cicli di scansione... Operazioni speciali a contatti F4 F5 F6 F7 F8 F10 M0.1 S 1 I0.3 +600 Visualizzazione di stato KOP F3 Contatto normalmente aperto on Fa risuonare l’allarme! Network 1 T0 >=I F2 I0.2 Q0.3 S 1 M0.2 R Figura 2-15 2-16 Visualizzazione dello stato KOP di un programma Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 2.10 Gestione degli errori per la PDS 210 La PDS 210 classifica gli errori in fatali e non fatali. Si utilizzi STEP 7-Micro/WIN per visualizzare i codici di errore associati all’errore in questione. La figura 2-16 illustra la finestra di dialogo con il codice e la descrizione dell’errore. Consultare l’appendice C che riporta un elenco completo dei codici di errore. Informazioni CPU Informazioni generali Stato di errore Configurazione dell’unità Stato DP Errori dell’unità Unità 0: Non presente Unità 4: Non presente Unità 1: Non presente Unità 5: Non presente Unità 2: Non presente Unità 6: Non presente Unità 3: Non presente Utilizzare codice e descrizione dell’errore per eliminare l’eventuale causa di errore. Errori CPU Fatale: 0 Non sono presenti errori fatali. Non fatale: 83 Manca l’operazione Termina programma principale. Non fatale: 11 Chiudi Figura 2-16 Finestra di dialogo Informazioni CPU: stato di errore Gestione degli errori fatali Gli errori fatali inducono la PDS 210 a arrestare l’esecuzione del programma utente. A seconda della gravità dell’errore, essi possono rendere la PDS 210 incapace di eseguire alcune o tutte le funzioni. L’obiettivo della gestione di errori fatali è di porre la PDS 210 in uno stato stabile, in cui essa può analizzare e annullare le condizioni di errore esistenti. Se la PDS 210 rileva un errore fatale, essa passa allo stato di funzionamento STOP. Si accendono le spie LED di sistema e di STOP e vengono disattivate le uscite. La PDS 210 rimane in questo stato finché la condizione dell’errore fatale non viene rettificata. Una volta effettuate tutte le modifiche necessarie a correggere la condizione di errore fatale, l’utente riavvia la PDS 210. Per riavviare la PDS 210 occorre spegnere e riaccendere la CPU. Riavviando la PDS 210 si azzera la condizione dell’errore fatale e si avvia una diagnostica di avviamento per verificare se è stato corretto l’errore fatale. Se viene trovata un’altra condizione di errore fatale, la PDS 210 riaccende il LED di avaria per indicare che vi è ancora un errore. In caso contrario, la PDS 210 ricomincia a funzionare normalmente. Esistono diverse condizioni di errore che rendono la PDS 210 addirittura incapace di comunicare. In tali casi non sarà possibile visualizzare il codice di errore dalla PDS 210. Si tratta di errori che sono indizio di avarie di hardware: deve quindi essere riparata l’unità PDS 210. Tali condizioni di errore non potranno pertanto essere rimosse come prima mediante modifiche al programma e azzeramento della memoria della PDS 210. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 2-17 Installazione ed uso del software STEP 7-Micro/WIN Versione 2.0 Gestione degli errori non fatali Gli errori non fatali possono diminuire alcune prestazioni della PDS 210, ma non la rendono incapace di eseguire il programma o di aggiornare ingressi e uscite. Come riportato alla figura 2-16, l’utente può utilizzare STEP 7-Micro/WIN per visualizzare i codici di errore generati dagli errori non fatali. Per la PDS 210, esistono due categorie di errori non fatali. S Errori di tempo di esecuzione. Tutti gli errori non fatali rilevati nello stato RUN vengono depositati in merker speciali (SM). Tali merker sono controllabili e interpretabili dal programma utente. Consultare l’appendice B per maggiori informazioni sui bit SM utilizzati per riportare gli errori non fatali di tempo di esecuzione. S Errori di compilazione del programma. La PDS 210 effettua la compilazione mentre il programma viene caricato. Se in questa fase la PDS 210 rileva la violazione di una regola di compilazione, l’operazione di caricamento viene interrotta e viene emesso un codice di errore. (Un programma che è già stato caricato nella PDS 210 esiste comunque ancora in EEPROM e non va perso.) Dopo aver corretto il programma si riprovi a caricarlo. La PDS 210 non passa al modo STOP quando rileva un errore non fatale. 2-18 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio 3 Il programma di esempio qui riportato può essere eseguito su computer in cui sia installato il software STEP 7-Micro/WIN. Per caricare il programma occorre disporre dell’apparecchiatura riportata alla figura 3-1. La dimensione del programma di esempio è pari a 155 byte. Computer Stazione di sviluppo del programma (PDS 210) STEP 7-Micro/WIN Cavo di comunicazione PC/PPI Simulatore di ingressi per la PDS 210 Figura 3-1 Requisiti per eseguire il programma di esempio Sommario del capitolo Capitolo Argomento trattato Pagina 3.1 Requisiti per il programma di esempio 3-2 3.2 Sviluppo della logica di controllo 3-4 3.3 Inserimento della logica di controllo nel programma 3-9 3.4 Creazione di un progetto con STEP 7-Micro/WIN 3-13 3.5 Creazione di una tabella dei simboli 3-14 3.6 Introduzione del programma 3-15 3.7 Creazione di una tabella di stato 3-22 3.8 Caricamento e controllo del programma 3-23 3.9 Comando del programma di esempio 3-25 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-1 Primi passi con un programma di esempio 3.1 Requisiti per il programma di esempio Ingressi e uscite dell’applicazione Il presente capitolo descrive un programma di esempio per un sistema di allarme. Come riportato alla figura 3-2, il programma controlla due zone. Qualsiasi violazione della sicurezza risulta nell’emissione dell’allarme acustico. Il programma di esempio utilizza gli ingressi seguenti. S L’ingresso 1 (I0.0) controlla la zona 1 (ingresso, soggiorno, cucina, camera da letto 3). S L’ingresso 2 (I0.1) controlla la zona 2 (camera da letto 1, camera da letto 2, bagno, ingresso secondario). S L’ingresso 3 (I0.2) rappresenta l’interruttore per ”attivare”/”disattivare” il sistema di sicurezza. S L’ingresso 4 (I0.3) rappresenta un “pulsante di emergenza” per attivare immediatamente la sirena di allarme. Il programma utilizza anche le seguenti uscite. S L’uscita 1 (Q0.0) controlla la spia LED del sistema di sicurezza. S L’uscita 2 (Q0.1) attiva la sirena che emette l’allarme acustico. S L’uscita 3 (Q0.2) attiva un allarme di basso livello per comunicare che l’allarme sta per essere attivato in un numero predefinito di secondi. S L’uscita 4 (Q0.3) attiva un relè come interfaccia esterna (per esempio, con un dispositivo che compone automaticamente un numero di telefono). La figura 3-3 illustra un circuito dell’applicazione home security. Creazione di nomi simbolici per gli elementi del programma I nomi simbolici servono a documentare o definire gli indirizzi di memoria o ingressi e uscite utilizzati dal programma. La tabella 3-1 elenca i nomi simbolici utilizzati dal programma per l’applicazione di esempio. Viene anche adoperato il merker speciale SM0.5 per generare un modello on/off (lampeggiante) per la spia LED. Tabella 3-1 Elemento Nomi simbolici del programma di esempio Indirizzo Nome simbolico Descrizione I0.0 Zona_1 Ingresso normalmente chiuso per la zona 1 I0.1 Zona_2 Ingresso normalmente chiuso per la zona 2 I0.2 Attivato Attivato = chiuso; disattivato = aperto I0.3 Allarme_emerg Ingresso normalmente aperto per allarme di emergenza Q0.0 LED LED di sistema (on se attivato; lampeggiante se disattivato e se è aperta zona 1 o zona 2) Q0.1 Allarme Allarme (sirena) di alto livello Q0.2 Allarme_basso Allarme di basso livello per disattivare il sistema Q0.3 Modem Relè per attivare l’unità di selezione automatica del modem M0.0 Bit_LED Memorizza lo stato del LED M0.1 Bit_allarme Memorizza lo stato dell’allarme M0.2 Bit_basso Memorizza lo stato dell’allarme di basso livello T0 Timer_allarme Ritardo prima dell’attivazione dell’allarme T2 Timer_uscita Tempo di ritardo dopo che è stato attivato il sistema I Ingressi i U i Uscite M k interni Merker i i Temporizzatori 3-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio H F I Ingresso secondario E J Stanza da letto 2 Stanza da letto 3 Stanza da letto 1 D K Ingresso principale L Soggiorno C Bagno Cucina M B Zona 1 Figura 3-2 A Zona 2 Programma di esempio per un sistema di allarme Ingressi Zona 1 F E D C B A I0.0 Q0.0 Zona 2 M L K J I H I0.2 I0.3 1M Figura 3-3 Allarme di alto livello 2L Q0.2 Allarme di emergenza LED di sistema I0.1 Q0.1 Sistema abilitato/disabilitato Uscite 1L Relè del selezionatore del modem Q0.3 Allarme di basso livello Circuito del programma di esempio per il sistema di allarme Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-3 Primi passi con un programma di esempio 3.2 Sviluppo della logica di controllo La creazione di un programma comporta un impegno maggiore della semplice introduzione di istruzioni in un file. La logica di controllo contenuta nel programma è composta da singoli elementi o task. Tali elementi sono correlati alle diverse istruzioni, che vengono quindi disposte in segmenti. Il presente paragrafo serve a dare una idea di come è strutturato il programma di esempio. Funzionamento del programma Prima di introdurre nel programma le operazioni, occorre progettare i task che il programma deve eseguire. Per il sistema di allarme descritto al paragrafo 3.1, il programma deve valutare lo stato dei quattro ingressi, e reagire di conseguenza attivando o disattivando le quattro uscite. Come riportato alla figura 3-4, la logica di controllo del programma deve eseguire i compiti seguenti. S Se il sistema non è ”abilitato”, il programma fa lampeggiare il LED (Q0.0) nel caso in cui è aperta la zona 1 (I0.0) o la zona 2 (I0.1). S Se il sistema è ”abilitato” (ponendo la chiave nella posizione “on” o “attivata”, e attivando così I0.2), il programma deve avviare un temporizzatore di ritardo che lascia al proprietario 90 secondi per uscire dall’abitazione. Durante tale tempo di ritardo, il programma non reagisce se si apre la zona (I0.0 o I0.1). S Se il sistema è stato ”abilitato” ed è stato raggiunto il tempo di ritardo per uscire dall’abitazione, il programma valuta lo stato di ambedue le zone. Se si apre la zona (I0.0 o I0.1), il programma avvia una sequenza di notifica che attiva il cicalino di allarme di basso livello (Q0.2) e un temporizzatore. Ciò rappresenta un sollecito (col relativo tempo) affinché il proprietario disattivi il sistema dopo essere rientrato in casa. S Una volta iniziata la sequenza di notifica, il programma può seguire due strade diverse. – Se il sistema è disabilitato (ponendo la chiave nella posizione “off” o “disattivata”, e disattivando così I0.2), il programma disattiva le uscite (Q0.0 e Q0.2) e resetta i temporizzatori. – Se il sistema non è stato disabilitato entro 60 secondi, il programma attiva l’allarme e il selezionatore automatico del modem (Q0.1 e Q0.3). S Se è attivato l’allarme di emergenza (I0.3), il programma avvia l’allarme e il selezionatore automatico del modem (Q0.1 e Q0.3). Il programma esegue questo task indipendentemente dallo stato dell’interruttore attivato/disattivato (I0.2) e non esegue la sequenza di notifica che fornisce un tempo di ritardo per la disattivazione del sistema. S Se il sistema è disabilitato (ponendo la chiave nella posizione “off” o “disattivata”, disattivando così I0.2) dopo che l’allarme (Q0.1) è stato attivato, il programma disattiva le uscite (Q0.1 e Q0.3) e resetta i temporizzatori. Tutti i suddetti task possono essere espressi come sequenza di istruzioni: le condizioni della logica determinano l’azione da intraprendere. Siccome la CPU 210 fornisce uscite immediate, il programma usa i merker interni (memoria M) per memorizzare gli stati intermedi della logica relativa alle uscite fisiche. Dopo aver valutato la logica di controllo, il programma utilizza gli stati di tali merker per attivare o disattivare le uscite. 3-4 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio Zona 1 Zona 2 Abilitato Allarme di emergenza Attiva l’allarme e il selezionatore automatico del modem. Se l’allarme è abilitato, si avvia il temporizzatore di uscita e si accende il LED. On On Se l’allarme non è abilitato ed è aperta la zona 1 o la zona 2, il LED lampeggia. Se il sistema è abilitato e il temporizzatore di uscita è >= 90 secondi e se la zona 1 o la zona 2 sono aperte, viene avviato il temporizzatore di emergenza e iniziata la notifica dell’allarme di basso livello. On e Off Se non è abilitato, disattiva le uscite e arresta il temporizzatore di emergenza. On Se è abilitato e il temporizzatore di emergenza è >= 60 secondi, fa risuonare l’allarme, avvia il selezionatore automatico del modem e disattiva l’allarme di basso livello. Off Off Figura 3-4 On Task di base per il programma di esempio del sistema di allarme Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-5 Primi passi con un programma di esempio Sviluppo della logica di controllo per abilitare e disabilitare il sistema Le figure 3-5 e 3-6 illustrano la logica di controllo per abilitare e disabilitare il sistema di sicurezza. S Come evidenziato alla figura 3-5, abilitando il sistema di sicurezza si attivano (abilitano) i bit della memoria M che controlla le uscite (sirena di allarme e selezionatore automatico del modem). La logica di controllo per abilitare il sistema prevede anche un ritardo tra l’attivazione dell’interruttore abilitato/disabilitato e l’attivazione del sistema di sicurezza. Ciò lascia al proprietario il tempo per abilitare il sistema e uscire dall’abitazione. (Vi è un altro temporizzatore che controlla una notifica di allarme di basso livello che permette al proprietario di disabilitare il sistema.) S Come mostrato alla figura 3-6, la disattivazione del sistema di sicurezza arresta la notifica e la sequenza di allarme. Prima che sia stato abilitato il sistema di sicurezza, la spia LED lampeggia se una delle zone è aperta. La figura 3-7 illustra la logica di controllo che utilizza uno dei bit SM (SM0.5) per generare l’impulso on/off del LED. KOP Network AWL Se il sistema è abilitato, imposta il bit del LED e avvia il temporizzatore di uscita. Abilitato Bit_LED S 1 NETWORK LD I0.2 S M0.0, 1 TON T2, +0 Timer_uscita IN TON +0 PT Figura 3-5 Logica di controllo per abilitare il sistema di sicurezza KOP Network Se il sistema non è abilitato, e l’allarme di emergenza non è attivato, resetta il bit del LED, il bit di allarme, il bit di emergenza di basso livello e il bit del modem. Abilitato / AWL P Allarme_emerg Bit_LED R / 1 Bit_allarme R 1 NETWORK LDN EU AN R R R R I0.2 I0.3 M0.0, M0.1, M0.2, Q0.3, 1 1 1 1 Bit_basso R 1 Modem R 1 Figura 3-6 3-6 Logica di controllo per disabilitare il sistema di sicurezza Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio KOP Network AWL Usa la transizione negativa di SM0.5 per attivare la spia LED. Abilitato Zona_1 / / SM0.5 N Bit_LED S 1 Zona_2 / Network Usa la transizione positiva di SM0.5 per disattivare la spia LED. Abilitato Zona_1 / / SM0.5 P Bit_LED R 1 Zona_2 / Figura 3-7 NETWORK LDN LDN ON ALD A ED S NETWORK LDN LDN ON ALD A EU R I0.2 I0.0 I0.1 SM0.5 M0.0, 1 I0.2 I0.0 I0.1 SM0.5 M0.0, 1 Logica di controllo del lampeggio della spia LED Logica di controllo per l’attivazione della notifica di allarme di basso livello In presenza di una violazione alla sicurezza (creata se la zona 1 o la zona 2 si apre dopo che è stato abilitato il sistema di sicurezza), il programma attiva la notifica di allarme di basso livello. Ciò lascia al proprietario un tempo specificato per disabilitare il sistema (come p. es. al momento di rientrare nell’appartamento). Come riportato alla figura 3-8, il programma controlla gli stati di entrambe le zone e dell’interruttore abilitato/disabilitato. Ciò permette che ci sia anche un tempo di uscita (90 secondi). Dopo aver identificato una violazione della sicurezza, il programma avvia il temporizzatore per la notifica dell’allarme di basso livello. KOP AWL Network Se il sistema è abilitato e l’allarme non è ancora attivo, si attiva il bit di allarme di basso livello se si apre la zona 1 o la zona 2. Zona_1 Abilitato Bit_allarme Timer_uscita Bit_basso >=I / / +900 NETWORK LDN ON A AN LDW>= = I0.0 I0.1 I0.2 M0.1 T2, +900 M0.2 Zona_2 / Network Se il bit di allarme di basso livello è impostato (on), viene attivato il temporizzatore di emergenza. Bit_basso Timer_allarme IN TON NETWORK LD M0.2 TON T0, +0 +0 PT Figura 3-8 Logica di controllo per l’attivazione della notifica dell’allarme di basso livello Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-7 Primi passi con un programma di esempio Logica di controllo per attivare l’allarme e il selezionatore del modem Siccome le uscite si attivano immediatamente, il programma usa i merker (M) per memorizzare i risultati della logica di controllo. Vedere a questo proposito la figura 3-9. Alla fine del programma questi bit attivano (o disattivano) le uscite. KOP Network Se il LED è on, viene attivata l’uscita per il LED di sistema. LED Bit_LED Network Se il bit di allarme è on, viene attivata l’uscita dell’allarme. Bit_allarme Network Allarme Se il bit di allarme di basso livello è on, viene attivata l’uscita dell’allarme di basso livello. Bit_basso Figura 3-9 AWL Allarme_basso NETWORK LD M0.0 = Q0.0 NETWORK LD M0.1 = Q0.1 NETWORK LD M0.2 = Q0.2 Logica di controllo dell’attivazione delle uscite Come illustrato alla figura 3-10, i merker per sirena di allarme e selezionatore del modem sono attivati da una delle due condizioni seguenti. S Qualcuno preme il ”pulsante di allarme” (indipendentemente dallo stato abilitato/disabilitato del sistema e senza prevedere la notifica dell’allarme di basso livello). S Il sistema non è stato disabilitato durante i 60 secondi in cui è stata attiva la notifica di allarme di basso livello. L’attivazione dell’allarme resetta anche la notifica dell’allarme di basso livello. KOP AWL Network Bit_allarme S 1 Allarme_emerg Timer_emerg >=I +600 Abilitato Modem S 1 NETWORK LD LDW>= A OLD S S R I0.3 T0, +600 I0.2 M0.1, 1 Q0.3, 1 M0.2, 1 Bit_basso R 1 Figura 3-10 3-8 Logica di controllo per l’abilitazione dei bit di allarme e di modem Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio 3.3 Inserimento della logica di controllo nel programma Dopo aver definito la logica di controllo per l’applicazione, le relative operazioni vanno a comporre un programma. Si può scegliere il linguaggio AWL o KOP. La figura 3-11 riporta una sequenza KOP del programma di esempio. Questo programma include la logica di controllo del paragrafo 3.2. Il programma termina con l’operazione Termina programma principale. Fa risuonare l’allarme! Network 1 M0.1 S 1 I0.3 T0 >=I I0.2 Q0.3 S 1 +600 M0.2 R 1 Valuta lo stato del sistema. Network 2 I0.0 I0.2 M0.1 / / T2 >=I +900 M0.2 S 1 I0.1 / Avvia il temporizzatore di emergenza. Network 3 M0.2 IN T0 TON +0 PT Se il sistema è abilitato, imposta il bit della lampada e avvia il temporizzatore di uscita. Network 4 I0.2 M0.0 S 1 IN T2 TON +0 PT Figura 3-11 (Continua) Programma di esempio ”sistema di allarme” in KOP Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-9 Primi passi con un programma di esempio Resetta tutto se il sistema è disabilitato. Network 5 I0.2 I0.3 P / / M0.0 R 1 M0.1 R 1 M0.2 R 1 Q0.3 R 1 Usa la transizione negativa per attivare il LED. Network 6 I0.2 I0.0 / / SM0.5 N M0.0 R 1 I0.1 / Usa la transizione positiva per disattivare il LED. Network 7 I0.2 I0.0 / / SM0.5 P M0.0 S 1 I0.1 / Attiva il LED di sistema. Network 8 M0.0 Q0.0 Attiva la sirena di allarme. Network 9 M0.1 Q0.1 Attiva la notifica di allarme di basso livello. Network 10 M0.2 Network 11 Q0.2 Fine del programma. END Figura 3-11 Programma di esempio ”sistema di allarme” in KOP, continuazione 3-10 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio La tabella 3-2 riporta una sequenza di programma AWL per il programma di esempio. Questo programma include la logica di controllo del paragrafo 3.2. Il programma termina con l’operazione Termina programma principale (MEND). Tabella 3-2 Programma di esempio in AWL AWL Descrizione NETWORK 1 LD I0.3 LDW>= T0, +600 A I0.2 OLD S M0.1, 1 S Q0.3, 1 R M0.2, 1 // // // // // // // se (l’allarme di emergenza è stato attivato) o (se il temporizzatore di emergenza è >= 60 secondi e il sistema è abilitato) si avrà quanto segue: imposta bit di allarme di alto livello imposta bit del selezionatore del modem resetta bit dell’allarme di basso livello // // // // // // // // se la zona 1 è aperta o se la zona 2 è aperta e il sistema è abilitato e non è impostato il bit di allarme di alto livello e il temporizzatore di uscita è minore di 90 secondi si imposterà il bit di allarme di basso livello NETWORK 2 LDN I0.0 ON I0.1 A I0.2 AN M0.1 AW>= T2, +900 S M0.2, 1 NETWORK 3 LD M0.2 TON // se il bit di allarme di basso livello è stato // impostato, // si attiverà il temporizzatore di allarme T0, +0 NETWORK 4 LD I0.2 S M0.0, 1 TON T2, +0 // se il sistema è abilitato // imposta il bit LED // e avvia il temporizzatore di uscita NETWORK 5 LDN I0.2 EU AN I0.3 R M0.0, R M0.1, R M0.2, R Q0.3, 1 1 1 1 // // // // // // // se il sistema non è abilitato e l’allarme di emergenza non è attivo si avrà quanto segue: resetta bit del LED resetta bit dell’allarme di alto livello resetta bit dell’allarme di basso livello resetta selezionatore del modem NETWORK 6 LDN I0.2 LDN I0.0 ON I0.1 ALD A SM0.5 ED R M0.0, 1 // // // // // // // se il sistema non è abilitato e se la zona 1 è aperta o se la zona 2 è aperta e usando il bit SM del contatore da 1/2 secondo sul fronte di discesa resetta il bit LED NETWORK 7 LDN I0.2 LDN I0.0 ON I0.1 ALD A SM0.5 EU S M0.0, 1 // // // // // // // se il sistema non è abilitato e se la zona 1 è aperta o se la zona 2 è aperta e usando il bit SM del contatore da 1/2 secondo sul fronte di salita imposta il bit del LED NETWORK 8 LD M0.0 = Q0.0 // se è stato impostato il bit del LED // attiva l’uscita del LED Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-11 Primi passi con un programma di esempio Tabella 3-2 Programma di esempio in AWL, continuazione NETWORK 9 LD M0.1 = Q0.1 NETWORK 10 LD M0.2 = Q0.2 NETWORK 11 MEND 3-12 // se il bit dell’allarme di alto livello è stato // impostato // attiva l’uscita dell’allarme di alto livello // se il bit dell’allarme di basso livello è stato // impostato // attiva l’uscita dell’allarme di basso livello // fine del programma principale Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio 3.4 Creazione di un progetto con STEP 7-Micro/WIN Per creare un nuovo progetto occorre selezionare il comando del menù Progetto " Nuovo..., come riportato alla figura 3-12. Viene visualizzata la finestra di dialogo Tipo di CPU. Selezionare quindi “PDS 210” dalla casella di riepilogo a discesa. Si può assegnare un nome al progetto in qualsiasi momento; per il presente esempio, si consulti la figura 3-13 ed eseguire i passi seguenti per nominare il progetto. 1. Selezionare il comando del menù Progetto " Salva con nome... 2. Nella casella Nome del file digitare: casa.prj 3. Fare clic sul pulsante OK. ✂ Progetto Visualizza CPU Imposta ? Nuovo... Ctrl+N Apri... KOP Ctrl+O AWL DB1 SYM STAT 1 c:\microwin\progetto1.prj Tipo di CPU 2 c:\microwin\progetto2.prj Selezionare o leggere il tipo di CPU dal PLC utilizzato se si preferisce che il 3 c:\microwin\progetto3.prj software limiti le opzioni disponibili a quelle supportate da una particolare CPU. Esci Tipo di CPU: PDS 210 Leggi tipo CPU Comunicazione... Annulla OK Figura 3-12 Creazione di un nuovo progetto e scelta del tipo di CPU ✂ Progetto Progetto Modifica Visualizza CPU Test Struumenti Imposta Finestra ? Nuovo... Ctrl+N Apri... Ctrl+O Chiudi Salva Ctrl+S Introdurre qui il nome del progetto. Salva con nome progetto Salva con nome... Importa Nome file: Cartelle: Esporta *.prj c:\microwin Carica nel PG... esempio.prj Ctrl+U Carica nella CPU... Ctrl+D Imposta pagina... c:\ microwin backup esempi Anteprima di stampaview... Stampa... Figura 3-13 Annulla ? Rete... Ctrl+P Tipo file: Imposta stampante... Esci OK Progetto Unità: c: Assegnazione di nome al progetto di esempio Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-13 Primi passi con un programma di esempio 3.5 Creazione di una tabella dei simboli Per semplificare la programmazione, è possibile assegnare nomi simbolici (o simboli) agli indirizzi di memoria. A questo scopo si utilizzi la tabella dei simboli per definire il set di simboli usati per rappresentare gli indirizzi assoluti del programma di esempio. Per aprire l’editor della tabella dei simboli, fare doppio clic sull’icona, o fare clic sul pulsante di ripristino o ingrandimento sull’icona (in Windows 95). Si può anche selezionare il comando del menù Visualizza " Tabella dei simboli... Introduzione dei nomi simbolici La figura 3-14 riporta la lista dei nomi simbolici e gli indirizzi corrispondenti del programma di esempio. Per introdurre i nomi simbolici, si eseguano i passi seguenti. 1. Selezionare la prima cella nella colonna Nome del simbolo e digitare: Zona_1 2. Premere INVIO per spostare la selezione alla prima cella della colonna Indirizzo. Digitare l’indirizzo I0.0 e premere INVIO. La selezione viene spostata alla cella nella colonna Commento. (I commenti sono opzionali, ma comunque consigliabili per individuare gli elementi del programma.) 3. Premere INVIO per avviare la successiva riga, e ripetere i passi descritti per ognuno dei rimanenti nomi simbolici e indirizzi. 4. Utilizzare il comando del menù Progetto " Salva per salvare la tabella dei simboli. Tabella dei simboli - c:\microwin\casa.sym Nome del simbolo Indirizzo Commento Zona_1 I0.0 Zona 1 (passa da A a F) Zona_2 I0.1 Zona 2 (passa da H a M) Attivato I0.2 Abilita il sistema di sicurezza Allarme_emerg I0.3 Attiva la sirena tramite il pulsante di emergenza LED Q0.0 Lampeggia per identificare una zona aperta Allarme Q0.1 Fa risuonare l’allarme Allarme_basso Q0.2 Disabilita il sistema prima di una sirena Modem Q0.3 Abilita il dispositivo esterno (selez. auto.) Bit_LED M0.0 Memorizza lo stato del LED Bit_allarme M0.1 Memorizza lo stato dell’allarme Bit_basso M0.2 Memorizza lo stato dell’allerta Timer_emerg T0 Ritarda l’allarme (permette il disarmo) Timer_uscita T2 Temporizzatore per uscire dall’abitazione Figura 3-14 3-14 Tabella dei simboli del programma di esempio Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio 3.6 Introduzione del programma Il programma può essere introdotto in lista istruzioni (AWL) o in schema a contatti (KOP). Si può inoltre utilizzare l’indirizzamento assoluto o quello simbolico. Per introdurre il programma in AWL, occorre aprire la finestra dell’editor AWL e iniziare a digitare le istruzioni. (Utilizzare il comando del menù Visualizza " AWL per passare dall’editor KOP all’editor AWL). È necessario ricordarsi di porre due barrette oblique (//) davanti a ogni commento e di terminare ogni riga premendo il tasto INVIO. Per introdurre il programma in AWL, digitare i comandi (con o senza i commenti) elencati alla tabella 3-2. Nell’editor AWL si può tagliare, copiare e incollare. STEP 7-Micro/WIN dispone anche di funzioni di ricerca e sostituzione. Programmazione con gli indirizzi simbolici Prima di iniziare l’introduzione del programma assicurarsi che sia stato impostato l’indirizzamento simbolico nella visualizzazione KOP. Utilizzare il comando del menù Visualizza " Indirizzamento simbolico e verificare che accanto alla voce del menù sia apposto un segno di spunta, indicante che è attivato l’indirizzamento simbolico. Avvertenza I nomi dei simboli distinguono tra maiuscolo e minuscolo. In accordo a tale distinzione, il nome introdotto deve corrispondere esattamente ai caratteri introdotti nella tabella dei simboli. In caso di non corrispondenza, il cursore rimarrà sull’elemento ed apparirà la finestra di dialogo “Aggiungi simbolo”. Si potrà quindi aggiungere il nuovo simbolo nella tabella dei simboli, o cancellare e correggere la voce. Introduzione del programma in KOP Per accedere all’editor KOP fare doppio clic sull’icona al fondo della finestra principale. (Utilizzare il comando del menù Visualizza " KOP per commutare l’editor da AWL a KOP). La figura 3-15 riporta alcuni tool fondamentali da utilizzare nell’editor KOP. Si vada alla figura 3-11 per una sequenza di programma in KOP. L’introduzione di commenti è opzionale. Editor KOP - c:\microwin\casa.ob1 Operazioni speciali a contatti Network 1 Categoria di istruzioni F2 Contatto normalmente aperto F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 TITOLO SEGMENTO (riga singola) Lista delle istruzioni Pulsante di contatto normalmente aperto Pulsanti di linea verticale e orizzontale Pulsante di contatto normalmente chiuso Cursore dell’editor KOP Figura 3-15 Pulsante di operazioni di uscita Alcuni strumenti di base dell’editor KOP Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-15 Primi passi con un programma di esempio Per introdurre il primo segmento del programma di esempio si può consultare la figura 3-16, ed eseguire i passi seguenti. 1. Fare clic sulla posizione più a sinistra al di sotto del titolo del segmento. Introdurre un contatto normalmente aperto cliccando sul pulsante della barra degli strumenti F4, oppure selezionando “Operazioni speciali a contatti” dalla categoria di istruzioni e quindi selezionando “Contatto normalmente aperto” dalla lista delle istruzioni. Un contatto normalmente aperto compare con il nome “Zona_1” evidenziato su di esso. (Ogni volta che si introduce un contatto, il software visualizza l’indirizzo di default I0.0, qui definito come “Zona_1” nella tabella dei simboli.) 2. “Allarme_emerg” è il primo elemento necessario per il Segmento 1. Mentre è evidenziato “Zona_1”, digitare il nome simbolico Allarme_emerg o l’indirizzo assoluto I0.3 (il software accetta l’una o l’altra forma di introduzione). 3. Premere il tasto INVIO per confermare il primo elemento. Viene visualizzato il nome simbolico “Allarme_emerg”. Il cursore KOP si sposta alla seconda colonna. 4. Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti F8 per inserire una linea orizzontale. (Si può anche selezionare “Linee” dalle categorie di istruzioni e selezionare quindi “Linee orizzontali” dalla lista delle istruzioni.) Per modificare o sostituire uno degli elementi, spostare il cursore su quell’elemento e selezionare il nuovo elemento. Si possono anche tagliare, copiare o incollare gli elementi nella posizione del cursore. Operazioni speciali a contatti Network 1 F2 Contatto normalmente aperto F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti per posizionare l’elemento. Operazioni speciali a contatti F2 Contatto normalmente aperto F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! Network 1 Introdurre l’indirizzo: “Zona_1” I0.3 oppure Allarme_emerg Operazioni speciali a contatti Network 1 “Allarme_emerg” Figura 3-16 3-16 F2 Contatto normalmente aperto F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti per inserire un segmento di linea orizzontale. Introduzione del primo contatto del primo segmento Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio Consultare la figura 3-17 ed eseguire i seguenti passi per introdurre la bobina di uscita che termina il primo livello del primo segmento. 1. Selezionare “Operazioni booleane di uscita” dalle categorie di istruzioni e selezionare “Imposta” dalla lista delle istruzioni. 2. Digitare il nome simbolico Bit_allarme o l’indirizzo assoluto M0.1 nell’area evidenziata. 3. Premendo INVIO si evidenzia il campo “numero di I/O” (posizionato sotto la bobina di uscita). Premere INVIO per immettere il valore di default 1. (La CPU 210 permette di impostare o resettare solo un ingresso o uscita con una qualsiasi operazione Imposta o Resetta). 4. Spostare il cursore nella posizione al di sotto del primo contatto. Operazioni booleane di uscita F2 Imposta F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Assegna Imposta Fa risuonare l’allarme! Resetta Network 1 “Allarme_emerg” Selezionare “Operazioni booleane di uscita” tra le categorie di istruzioni. Selezionare “Imposta” dalla lista delle istruzioni. Operazioni booleane di uscita Imposta F2 F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Introdurre l’indirizzo: Network 1 Fa risuonare l’allarme! M0.1 oppure Bit_allarme Q0.0 “Allarme_emerg” S 1 Operazioni booleane di uscita Network 1 “Allarme_emerg” Imposta F2 F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! “Bit_allarme” S 1 Posizionare il cursore al di sotto del primo contatto. Figura 3-17 Introduzioni della bobina di uscita Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-17 Primi passi con un programma di esempio Vedere la figura 3-18 ed eseguire i seguenti passi per introdurre i due contatti sul secondo livello del primo segmento. 1. Selezionare “Operazioni speciali a contatti” dalle categorie di istruzioni e selezionare “>= Intero” dalla lista delle istruzioni. Viene così inserita una istruzione di confronto nella posizione del cursore. Questa operazione confronta il valore del temporizzatore di notifica (Timer_emerg) con il valore di tempo. 2. Digitare il nome simbolico Timer_emerg o l’indirizzo assoluto T0 nell’area selezionata. Premendo INVIO si seleziona il secondo valore per il confronto. 3. Digitare 600 e premere INVIO. Questa operazione si realizza (e si attiva) se il temporizzatore è maggiore o uguale a 600, il che equivale a 60 secondi. 4. Fare clic sul pulsante F4 della barra degli strumenti per creare un contatto normalmente aperto. Digitare Abilitato (o I0.2) e premere INVIO. Operazioni speciali a contatti F2 >= Intero F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 F7 F8 F10 Contatto normalmente aperto Contatto normalmente Fa risuonare l’allarme!chiuso == Intero >= Intero Network 1 “Allarme_emerg” <= Intero Negazione del valore superiore Rilevamento di fronte positivo Rilevamento di fronte negativo Selezionare “Operazioni speciali a contatti” dalle categorie di istruzioni. Selezionare “>= Intero” dalla lista delle istruzioni. Operazioni speciali a contatti F2 >= Intero F3 F4 F5 F6 Introdurre l’indirizzo: Fa risuonare l’allarme! T0 oppure “Bit_al“Allarme_emerg” Premere INVIOlarme” e quindi Timer_emerg S introdurre il valore di tempo: Network 1 1 600 VW0 >=I VW0 Operazioni speciali a contatti Network 1 F2 Contatto normalmente aperto F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! “Allarme_emerg” “Bit_allarme” S 1 Inserire un contatto normalmente aperto e introdurre I0.2 (o Abilitato). “Timer_emerg” “Abilitato” >=I +600 Figura 3-18 3-18 Introduzione dell’operazione di confronto e del successivo contatto Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio Consultare la figura 3-19 ed eseguire i passi seguenti per introdurre una linea verticale e copiare la bobina di uscita dal primo livello. 1. Spostare il cursore alla linea orizzontale al di sopra del contatto di ”Abilitato” (o I0.2). Fare clic sul pulsante F7 della barra degli strumenti per inserire una linea verticale che connette il primo livello con il secondo. 2. Spostare il cursore sulla bobina di uscita dell primo livello. Usare il comando del menù Modifica " Copia per copiare la bobina di uscita negli appunti. 3. Spostare in giù il cursore e usare il comando del menù Modifica " Incolla per incollare la bobina di uscita. Digitare Modem (o Q0.3) nel campo evidenziato, e premere INVIO. Premere di nuovo INVIO per immettere il valore di default di 1. Linee F2 Network 1 “Allarme_emerg” Linee verticali F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonarePosizionare l’allarme! il cursore sul livello più alto del “Bit_alsegmento. larme” S 1 “Timer_emerg” Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti per inserire una linea verticale. “Abilitato” >=I +600 Operazioni booleane di uscita Network 1 F2 Imposta F3 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! Copiare l’operazione Imposta selezionando il comando Copia dal menù Modifica. “Bit_allarme” “Allarme_emerg” S 1 “Timer_allarme” F4 “Abilitato” >=I +600 Operazioni booleane di uscita Network 1 F2 Imposta Fa risuonare l’allarme! “Bit_allarme” “Allarme_emerg” F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Spostare il cursore verticalmente e incollare l’operazione nella posizione del cursore. Usare il comando Incolla dal menù Modifica. S 1 “Timer_allarme” “Abilitato” “Modem” >=I S +600 1 Figura 3-19 Introdurre l’indirizzo (Q0.3 oppure Modem) e premere INVIO. Premere INVIO per immettere il valore (1). Introduzione di una linea verticale e copia della bobina di uscita Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-19 Primi passi con un programma di esempio La figura 3-20 illustra i passi rimanenti per terminare il primo segmento. Dopo aver introdotto il primo segmento, spostare il cursore nel secondo segmento. Andare alla figura 3-11 e introdurre i restanti segmenti del programma di esempio. Linee F2 Network 1 Linee verticali F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! Posizionare il cursore sopra il contatto “Abilitato” (oppure “Bit_allarme” I0.2). “Allarme_emerg” S 1 “Timer_emerg” “Abilitato” S 1 >=I +600 Operazioni booleane di uscita Network 1 “Allarme_emerg” F2 Resetta F3 “Modem” +600 Operazioni booleane di uscita F2 Resetta F3 +600 F7 F8 F10 F4 F5 F6 F7 F8 F10 Fa risuonare l’allarme! >= Intero “Bit_allarme” S 1 “Timer_emerg” F6 Selezionare “Resetta” dalla lista delle istruzioni. S 1 “Allarme_emerg” F5 S 1 >=I Network 1 F4 Assegna Imposta Fa risuonare l’allarme! Resetta >= Intero “Bit_allarme” Selezionare “Operazioni booleane di uscita” tra le categorie di istruzioni. “Attivato” “Timer_emerg” >=I Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti per inserire una linea verticale. “Modem” “Abilitato” “Modem” S 1 Introdurre l’indirizzo (M0.2 oppure Bit_basso) e il valore (1). Ora il primo segmento è completo. “Bit_basso” R 1 Figura 3-20 3-20 Completamento del primo segmento Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio Compilazione del programma Dopo aver completato il programma di esempio, occorre verificarne la sintassi selezionando il comando del menù CPU " Compila o facendo clic sul pulsante di compilazione: Se tutti i segmenti sono stati introdotti correttamente come riportato nel programma di esempio, si riceverà il messaggio ”La compilazione è riuscita” che include informazioni sul numero di segmenti e lo spazio di memoria utilizzato dal programma. Se vi sono errori nella compilazione dei segmenti, il messaggio di compilazione indicherà in quale/i segmento/i si sono verificati gli errori. Salvataggio del programma di esempio Salvando il progetto si salvano tutti i suoi componenti. Per salvare il progetto selezionare il comando del menù Progetto " Salva o fare clic sul pulsante di salvataggio: Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-21 Primi passi con un programma di esempio 3.7 Creazione di una tabella di stato Per controllare lo stato degli elementi selezionati nel programma di esempio si costruirà una tabella di stato contenente gli elementi da controllare mentre viene eseguito il programma. La tabella di stato viene utilizzata per controllare e comandare il programma mentre esso viene eseguito sulla PDS 210; tuttavia, non è possibile controllare lo stato di un programma che viene eseguito su una CPU 210. STEP 7-Micro/WIN mette a disposizione un metodo semplice per la creazione di una tabella di stato, ovvero è sufficiente copiare semplicemente alcuni o tutti gli elementi nella tabella dei simboli e incollarli in una tabella di stato. Creazione di una tabella di stato Per aprire l’editor della tabella di stato, fare doppio clic sull’icona in basso alla finestra principale. Introdurre quindi gli elementi del programma di esempio eseguendo i passi seguenti. 1. Selezionare la prima cella della colonna Indirizzo e digitare: Zona_1 Premere INVIO per confermare le introduzioni. Questo tipo di elemento può essere visualizzato soltanto nel formato binario, che consiste di 1 (on) e 0 (off). Non è possibile modificare il tipo di formato. 2. Selezionare la riga successiva e ripetere i passi descritti per ognuno degli elementi rimanenti, come riportato alla figura 3-21. Si può utilizzare anche il comando del menù Modifica " Inserisci riga (o il tasto INS) per inserire una riga vuota al di sopra della riga in cui si trova il cursore. Temporizzatori e contatori possono essere visualizzati in altri formati. Con la selezione posta nella prima cella della colonna Formato, premere la barra spaziatrice, per far scorrere tutti i formati validi per questi tipi di elementi. Per quanto concerne questo esempio, selezionare Con segno per i temporizzatori. Tabella di stato Indirizzo “Zona_1” “Zona_2” “Abilitato” “Allarme_emerg” “LED” “Allarme” “Allarme_basso” “Modem” “Timer_emerg” “Timer_uscita” Figura 3-21 Formato Binario Binario Binario Binario Binario Binario Binario Binario Con segno Con segno Valore corrente 2#0 2#0 2#0 2#0 2#0 2#0 2#0 2#0 Modifica valore in Tabella di stato del programma di esempio Per salvare la tabella di stato selezionare il comando del menù Progetto " Salva o fare clic sul pulsante Salva: 3-22 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio 3.8 Caricamento e controllo del programma Dopo aver caricato il progetto nella PDS 210, si possono utilizzare le funzioni di test per controllare e correggere gli errori di funzionamento del programma utente. Caricamento del progetto nella PDS 210 La PDS 210 deve essere nello stato STOP prima di poter caricare il programma. Per far ciò, selezionare il comando del menù Progetto " Carica nella CPU... . Un messaggio sullo schermo indicherà se l’operazione ha avuto successo. Avvertenza STEP 7-Micro/WIN non verifica se il programma utilizza indirizzi di memoria o I/O che siano validi per la PDS 210 o la CPU 210. Se l’utente cerca di caricare un programma che utilizzi indirizzi non compresi nel campo ammesso per la CPU o operazioni di programma non supportate dalla PDS 210, la PDS 210 rifiuterà il tentativo di caricamento e visualizzerà un messaggio di errore. Occorre assicurarsi che tutti gli indirizzi di memoria, gli indirizzi I/O e le operazioni utilizzate dal programma siano valide per la PDS 210 e la CPU 210. Utilizzo dell’editor KOP per controllare lo stato del programma Lo stato KOP visualizza lo stato corrente degli eventi del programma. Riaprire, se necessario, la finestra dell’editor KOP e selezionare il comando del menù Test " Visualizzazione di stato KOP on. Se l’utente dispone di un simulatore di ingressi collegato ai terminali di ingresso sulla CPU, si potranno attivare gli interruttori per verificare il flusso di corrente e l’esecuzione della logica. Per esempio, se si attiva l’interruttore I0.2, il flusso di corrente per il segmento 1 sarà completato se il temporizzatore T0 è maggiore o uguale a 600. Il segmento sarà analogo a quello rappresentato alla figura 3-22: M0.1 e Q0.3 sono impostati a 1, e M0.2 è resettato a 0. STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\casa.prj ✂ Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ? Esegui cicli di scansione... Operazioni speciali a contatti F5 F6 F7 F8 F10 M0.1 S 1 I0.3 +600 Visualizzazione di stato KOP on F3 Contatto normalmente aperto F4 Fa risuonare l’allarme! Network 1 T0 >=I F2 I0.2 Q0.3 S 1 M0.2 R Figura 3-22 Controllo dello stato del primo segmento Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-23 Primi passi con un programma di esempio Controllo e comando dei valori correnti del programma con la tabella di stato L’utente può utilizzare la tabella di stato per controllare e modificare i valori correnti dei punti I/O o degli indirizzi di memoria. Si potrà riaprire, se necessario, la finestra della tabella di stato e selezionare il comando del menù Test " Tabella di stato on, come riportato alla figura 3-23. Attivando e disattivando gli ingressi con la CPU nello stato RUN, la tabella di stato visualizzerà lo stato corrente di ciascun elemento. S Per visualizzare il valore corrente degli elementi del programma, fare clic sul pulsante di lettura singola o di lettura continua nella finestra della tabella di stato. S Per interrompere la lettura dello stato, fare clic sul pulsante di arresto nella finestra della tabella di stato. STEP 7-Micro/WIN - c:\microwin\casa.prj ✂ Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Imposta Finestra ? Esegui cicli di scansione... Lettura singola Tabella di stato Scrivi Tabella di stato on Indirizzo “Zona_1” “Zona_2” “Abilitato” “Allarme_emerg” “LED” “Allarme” “Allarme_basso” “Modem” “Timer_emerg” “Timer_uscita” Figura 3-23 3-24 Formato Binario Binario Binario Binario Binario Binario Binario Binario Valore corrente Forza 2#0 Modifica valore in Deforza 2#0 2#0 2#0 Deforza tutto 2#0 2#0 2#0 2#0 Leggi valori forzati Controllo della tabella di stato del programma di esempio Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio 3.9 Comando del programma di esempio Per comandare il programma di esempio si possono utilizzare i seguenti segmenti della logica di controllo. Tali segmenti aggiungono quanto segue al programma di esempio. S Se la zona 1 è aperta, il LED lampeggia una volta. S Se la zona 2 è aperta, il LED lampeggia due volte. S Se entrambe le zone sono aperte, il LED lampeggia tre volte (un flash breve, seguito da una pausa, e quindi due flash brevi). Il programma modificato usa gli indirizzi di memoria riportati alla tabella 3-3. Se si è usato l’indirizzamento simbolico nel programma utente, si aggiungano i nomi simbolici e gli indirizzi alla tabella dei simboli. Tabella 3-3 Indirizzi di memoria utilizzati per comandare il programma di esempio Elemento Indirizzo Descrizione Bit_lampeg Memorizza lo stato del LED Contatori_passiMW1 Registra il lampeggio del LED MW3 Modello_lampeg Memorizza il modello di lampeggio del LED T1 Timer_lampeg Incrementa il contatore passi M0.7 M k interni Merker i i Temporizzatori Nome simbololico Creazione di modelli di lampeggio del LED Il programma usa diversi modelli di bit come base per la logica che attiva e disattiva il LED. Il programma carica un valore in una parola che memorizza il modello di lampeggio. La seguente figura illustra i segmenti che spostano i modelli di bit in MW3. Utilizzare STEP 7-Micro/WIN per introdurre i segmenti nel programma. KOP Network 6 I0.0 I0.1 MOV_W / EN +231 Network 7 I0.0 I0.1 OUT MOV_W IN OUT I0.1 / / MOV_W EN +167 IN OUT NETWORK LD I0.0 AN I0.1 MOVW +165, MW3 MW3 Se sia la zona 1 che la zona 2 sono aperte, carica il valore 167 (1110010100) in MW3 I0.0 NETWORK LDN I0.0 A I0.1 MOVW +231, MW3 MW3 EN +165 Figura 3-24 IN Se la zona 1 è chiusa e la zona 2 è aperta, carica il valore 165 (1010010100) in MW3 / Network 8 AWL Se la zona 1 è aperta e la zona 2 è chiusa, carica il valore 231 (1110011100) in MW3 NETWORK LDN I0.0 AN I0.1 MOVW +167, MW3 MW3 Logica di controllo per le operazioni di lampeggio Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-25 Primi passi con un programma di esempio Attivazione e disattivazione del LED Il programma usa un temporizzatore (T1) e il modello memorizzato in MW3 per attivare e disattivare il LED. Il programma incrementa MW1 per contare il numero di passi della logica di controllo per il lampeggio delle luci; dopo 10 passi, MW1 viene resettato a 0. La figura 3-25 mostra la logica di controllo per l’avvio del temporizzatore. Il temporizzatore si avvia se il sistema è abilitato, il bit del temporizzatore di lampeggio non è impostato e si apre la zona 1 o la zona 2. KOP Network 9 M0.7 / AWL Se non è impostato il bit del temporizzatore di lampeggio e il sistema è abilitato, avvia il temporizzatore di lampeggio se si apre la zona 1 o la zona 2. I0.2 I0.0 / / IN T1 TON NETWORK LDN AN LDN ON TON M0.7 I0.2 I0.0 I0.1 T1, +0 +0 PT I0.1 / Figura 3-25 Logica di controllo per avviare il temporizzatore di lampeggio La figura 3-26 mostra la logica di controllo per l’incremento del conteggio per il numero di volte in cui è stata eseguita la logica del lampeggio. KOP Network 10 T1 >=I M0.7 +4 AWL Se il temporizzatore di lampeggio è minore o uguale a 400 ms, imposta il bit del temporizzatore di lampeggio, resetta il bit LED e incrementa il contatore passi. NETWORK LDW>= = R INCW T1, +4 M0.7 M0.0, 1 MW1 M0.0 R 1 INC_W EN MW1 Figura 3-26 IN OUT MW1 Logica di controllo per impostare il bit del temporizzatore e incrementare il contatore La figura 3-27 riporta la logica di controllo per l’attivazione e la disattivazione del LED. Ogni passo della logica di lampeggio valuta un diverso bit di MW3 (da M4.0 a M4.7). Sulla base del modello caricato (vedere la figura 3-24), il LED si attiva e disattiva. La figura 3-28 mostra la logica di controllo per resettare il conteggio. 3-26 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Primi passi con un programma di esempio KOP AWL Network 11 MW1 ==I M4.0 M0.0 S 1 I0.2 / +1 MW1 ==I M4.1 +2 MW1 ==I M4.2 +3 MW1 ==I Se il contatore passi è uguale a un valore particolare ed è attivo il corrispondente modello di bit imposta il bit del LED se il sistema non è abilitato. M4.5 NETWORK LDW= A LDW= A LDW= A LDW= A LDW= A LDW= A OLD AN S MW1, M4.0 MW1, M4.1 MW1, M4.2 MW1, M4.5 MW1, M4.6 MW1, M4.7 +1 +2 +3 +6 +7 +8 I0.2 M0.0, 1 +6 MW1 ==I M4.6 +7 MW1 ==I M4.7 +8xx Figura 3-27 Logica di controllo per il controllo del modello di lampeggio KOP Network 12 MW1 >=I MOV_W EN +10 I0.0 Figura 3-28 AWL Se il contatore passi è uguale a 10 e sono chiuse Zona 1 e Zona 2, resetta il contatore passi a 0. +0 IN OUT NETWORK LDW>= LD A OLD MOVW MW1, +10 I0.0 I0.1 +0, MW1 MW1 I0.1 Logica di controllo per il reset del contatore Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 3-27 Primi passi con un programma di esempio 3-28 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 4 Prima di iniziare a programmare una applicazione particolare con la CPU 210, sarà utile familiarizzarsi con le caratteristiche fondamentali di questa CPU. Sommario del capitolo Capitolo Argomento trattato Pagina 4.1 Istruzioni per progettare un Micro PLC 4-2 4.2 Concezione di un programma S7-200 4-4 4.3 Ciclo di scansione della CPU 210 4-6 4.4 Concetti dei linguaggi di programmazione S7-200 4-9 4.5 Indirizzi delle aree di memoria 4-11 4.6 Uso della routine di interrupt nel programma di esempio 4-14 4.7 Potenziometri analogici 4-16 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-1 Concetti di base per programmare la CPU 210 4.1 Istruzioni per progettare un Micro PLC Vi sono diversi metodi per progettare un Micro PLC. Nel presente paragrafo sono riportate le regole generali che possono applicarsi a molti progetti. Ovviamente, è necessario attenersi alle direttive e procedure specifiche usate dalla propria ditta e alle norme pratiche legate ai modi e luoghi della propria formazione professionale. La figura 4-1 riporta una sequenza di base del processo di progettazione. Suddividere il processo o l’impianto. Creare le specifiche funzionali delle unità d’impianto. Progettare i circuiti di sicurezza cablati. Specificare le stazioni operatore. Creare i disegni della configurazione del PLC. Creare una lista di convenzioni per assegnare i nomi simbolici (opzionale). Figura 4-1 Sequenza di base per progettare un PLC Suddividere il processo o l’impianto Suddividere il processo o l’impianto in sezioni che abbiano un livello di indipendenza reciproca. Tali sezioni determineranno i limiti tra i controllori e andranno a influenzare le descrizioni funzionali e l’assegnamento di risorse. Creazione delle specifiche funzionali Descrivere le operazioni per ogni fase del processo o dell’impianto. Vanno incluse le seguenti voci. S Ingressi/uscite (I/O) S Descrizione funzionale dell’operazione S Stati ammissibili (stati da raggiungere prima di acconsentire all’azione) per ogni attuatore (valvole, motori, unità, ecc.) S Descrizione delle interfacce utente (servizio e supervisione) S Interfacce con altre parti del processo o dell’impianto. 4-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 Progettazione dei circuiti di sicurezza Occorre identificare i dispositivi che richiedono la logica cablata sotto il profilo della sicurezza. Infatti, i dispositivi di controllo possono essere soggetti a guasti che mettono a repentaglio la sicurezza del sistema, producendo un avviamento anomalo o modifiche inaspettate nel funzionamento delle macchine. Da eventuali imprevisti o anomalie nel funzionamento delle macchine possono derivare gravi lesioni alle persone e danni alle cose: si rende pertanto necessario riflettere sull’adozione di dispositivi elettromeccanici di esclusione che operino indipendentemente dalla CPU 210 per prevenire operazioni pericolose. Occorre includere i seguenti task nella progettazione dei circuiti di sicurezza: S Identificare tipi di funzionamento degli attuatori scorretti o imprevisti che potrebbero eventualmente comportare dei rischi. S Individuare le condizioni che possono assicurare un funzionamento meno rischioso e determinare il modo di rilevare tali condizioni indipendentemente dalla CPU 210. S Cercare di prevedere il modo in cui la CPU 210 e gli I/O influenzeranno il processo all’inserimento e disinserimento di corrente elettrica e a fronte di errori rilevati. Queste informazioni dovrebbero essere utilizzate per progettare il funzionamento in stato di normalità e in previsione di anomalie; non si dovrebbe pensare che così facendo si siano risolti tutti i problemi di sicurezza. S Si progettino apparecchiature elettromeccaniche di esclusione o ad azione manuale, in grado di bloccare i rischi operativi indipendentemente dalla CPU. S Prevedere la trasmissione di appropriate informazioni di stato dai circuiti indipendenti alla CPU 210, in modo che sia al programma sia alle interfacce utente giungano le informazioni richieste. S Individuare ogni altra norma o dispositivo di sicurezza per un sicuro funzionamento del sistema. Specificare le stazioni operatore Sulla scorta delle esigenze legate alle specifiche funzionali, si provveda a creare gli schemi delle stazioni operatore. Si includano le voci seguenti. S Panoramica della posizione di ogni stazione operatore in rapporto al processo o all’impianto. S Schema meccanico dei dispositivi (monitor, interruttori, luci, ecc.) per le stazioni operatore. S Schema elettrico con I/O associati ad ogni CPU 210 e unità di ampliamento. Creare i disegni della configurazione PLC Sulla scorta delle esigenze legate alle specifiche funzionali, si provveda a creare gli schemi delle stazioni operatore. Si includano le voci seguenti. S Panoramica della posizione di ogni unità CPU in rapporto al processo o all’impianto. S Schema meccanico dell’unità CPU 210 (compresi i quadri elettrici ed altri dispositivi) S Schema elettrico di ogni unità CPU 210 (compresi i numeri di modello del dispositivo e indirizzi I/O) Creare una lista di nomi simbolici Se si preferiscono usare i nomi simbolici per l’indirizzamento, occorre creare una lista di nomi simbolici da assegnare agli indirizzi assoluti. Si includano non solo i segnali di I/O fisici, ma anche gli altri elementi che saranno utilizzati nel programma. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-3 Concetti di base per programmare la CPU 210 4.2 Concezione di un programma S7-200 Relazione del programma con gli ingressi e le uscite La figura 4-2 dà un’idea di come uno schema elettrico con relè possa essere correlato alla CPU 210. In questo esempio, lo stato dell’interruttore sul pannello operatore, che apre lo scarico, viene aggiunto allo stato di altri ingressi. I calcoli di tali stati determinano poi lo stato dell’uscita per la valvola che chiude lo scarico. La CPU elabora continuamente il programma leggendo e scrivendo i dati. L’esecuzione del programma segue un flusso semplificato di informazioni: lo stato dell’ingresso fisico viene copiato nell’area di memoria ' la CPU 210 esegue il programma ' ogni volta che il programma modifica una uscita, la CPU 210 aggiorna immediatametne l’uscita fisica. A ogni area di memoria viene assegnata una identificazione mnemonica (p. es., “I” per ingresso) che viene utilizzata per accedere ai dati memorizzati nell’area di memoria. Opn_Drn_PB Cls_Drn_PB A_Mtr_Fbk E_Stop_On Drain_Sol Drain_Sol Uscita S Valvola di scarico Area di ingressi Ingresso CPU 210 Stazione operatore Figura 4-2 Relazione del programma con ingressi e uscite Accesso ai dati nelle aree di memoria Tutte le aree di memoria della CPU 210 hanno indirizzi “assoluti”. Ad ogni area di memoria viene assegnata una identificazione mnemonica (ad es., I0.0 per il primo ingresso). Un indirizzo assoluto di un’area di memoria include non solo l’identificazione di area (come ad es. “M”), ma anche la dimensione dei dati a cui accedere: W (parola: due byte). (La CPU 210 fornisce 3 parole o 48 bit per l’area di memoria M.) Gli indirizzi assoluti includono anche un valore numerico: ciò può essere il numero di byte dall’inizio dell’area di memoria (offset) o il numero del dispositivo. (Questo valore dipende dall’identificazione dell’area. Vedere il capitolo 4.5.) 4-4 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 Organizzazione del programma Come riportato alla figura 4-3, un programma per la CPU 210 è articolato strutturalmente negli elementi seguenti: programma principale e routine di interrupt hardware (opzionale). S Il programma principale memorizza le operazioni che controllano l’applicazione. Le istruzioni del programma principale sono eseguite sequenzialmente una volta a ciclo dalla CPU. Per terminare il programma principale si utilizza l’operazione Fine assoluta in KOP e Termina programma principale in AWL (MEND). S La CPU 210 ammette anche una routine opzionale di interrupt hardware. Se nel programma utente viene usata una routine di interrupt, la CPU esegue tali operazioni in un evento hardware specifico (il fronte di salita quando si attiva I0.0). Le routine di interrupt vanno poste alla fine del programma principale (dopo l’operazione Fine assoluta (MEND)). Si utilizzi l’operazione Fine della routine di interrupt (RETI) per terminare appunto una tale routine. Il paragrafo 4.6 fornisce un esempio di programma che utilizza una routine di interrupt. La routine di interrupt non viene eseguita come parte del normale ciclo di scansione, bensì quando si verifica l’evento di interrupt (il che può avvenire in qualsiasi punto del ciclo di scansione). Per maggiori informazioni sullo sviluppo e l’introduzione del programma vedere il programma di esempio al capitolo 3. Programma principale . . . Programma utente MEND Routine di interrupt (opzionale) RETI Figura 4-3 Programma principale: Eseguito una volta a ciclo Routine di interrupt: Eseguita ad ogni evento di interrupt che si verifica Struttura di programma della CPU 210 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-5 Concetti di base per programmare la CPU 210 4.3 Ciclo di scansione della CPU 210 Il funzionamento di base della CPU 210 è molto semplice. S La CPU legge lo stato degli ingressi. S Il programma memorizzato nella CPU usa gli ingressi per valutare la logica di controllo. Mentre il programma viene eseguito la CPU scrive i dati nelle uscite. La CPU 210 esegue il programma continuamente. Se il programma utilizza la routine opzionale di interrupt hardware, la routine di interrupt può essere eseguita in qualsiasi momento dopo che la CPU ha eseguito l’operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI) nel segmento del programma principale. Ciclo di scansione di base della CPU 210 La CPU 210 esegue il programma continuamente, in una serie ciclica di task denominata scansione. Come riportato alla figura 4-4, la CPU 210 esegue i seguenti task durante il ciclo di scansione. 1. Solo durante il primo ciclo (dopo aver inserito la corrente), la CPU 210 azzera le uscite (Q), l’area di merker (M) e i valori correnti dei temporizzatori (T). La CPU 210 azzera questi elementi soltanto durante il primo ciclo. Se non è installato un modulo di memoria, la CPU 210 ripristina i valori correnti dei quattro contatori. 2. La CPU 210 filtra gli ingressi e aggiorna il valore del potenziometro analogico (memorizzato in SMW2). Ciò ritarda il ciclo approssimativamente di 15 ms. 3. La CPU 210 esegue il programma utente. Mentre il programma scrive i valori nelle uscite, la CPU 210 li aggiorna immediatamente. 4. La CPU 210 aggiorna la base di tempo per i temporizzatori da 100 ms. La routine di interrupt non viene eseguita come parte del normale ciclo di scansione, bensì quando avviene l’evento di interrupt (in qualsiasi punto del ciclo di scansione). Dopo che è stata eseguita l’operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI) nel segmento del programma principale, la CPU 210 esegue la routine di interrupt sul fronte di salita di I0.0. La CPU 210 può eseguire la routine di interrupt in qulasiasi momento del ciclo di scansione. Dopo l’abilitazione della routine di interrupt, gli eventi di interrupt possono avviare la routine di interrupt in qualsiasi momento del ciclo Task della CPU Azzera le uscite. Legge gli ingressi filtrati. Esegue il programma. Resetta la memoria M. Aggiorna il valore del potenziometro analogico. Scrive nelle uscite. Azzera i valori correnti dei temporizzatori. Aggiorna il tempo base dei temporizzatori. Solo primo ciclo Tutti i cicli Figura 4-4 4-6 Ciclo di scansione della CPU 210 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 Ciclo di scansione di base della PDS 210 Il ciclo di scansione della PDS 210 è simile a quello della CPU 210. Poiché la PDS 210 comunica con STEP 7-Micro/WIN, essa deve processare qualsiasi richiesta di informazione. Diversamente dalla CPU 210, la PDS 210 aggiorna anche i temporizzatori prima di eseguire il programma. Come riportato alla figura 4-5, la PDS 210 esegue i seguenti task durante il ciclo di scansione: 1. Solo durante il primo ciclo (dopo l’inserimento della corrente), la PDS 210 azzera le uscite (Q), l’area dei merker (M) e i valori correnti dei temporizzatori (T). La PDS 210 azzera questi elementi soltanto nel corso del primo ciclo. 2. La PDS 210 filtra gli ingressi e aggiorna il valore del potenziometro analogico (memorizzato in SMW2). Ciò ritorna il ciclo approssimativamente di 15 ms. 3. La PDS 210 aggiorna la base di tempo dei temporizzatori da 100 ms. (Notare che la PDS 210 aggiorna i temporizzatori prima di eseguire il programma). 4. La PDS 210 esegue il programma utente. Mentre il programma scrive nelle uscite i valori, la PDS 210 li aggiorna immediatamente. 5. La PDS 210 processa qualsiasi richiesta di comunicazione di STEP 7-Micro/WIN. La routine di interrupt non viene eseguita come parte del normale ciclo di scansione, bensì quando avviene l’evento di interrupt (in qualsiasi punto del ciclo di scansione). Dopo che è stata eseguita l’operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI) nel segmento del programma principale, la PDS 210 esegue la routine di interrupt sul fronte di salita di I0.0. La PDS 210 può eseguire la routine di interrupt in qulasiasi momento del ciclo di scansione. Dopo l’abilitazione della routine di interrupt, gli eventi di interrupt possono avviare la routine di interrupt in qualsiasi momento del ciclo Task della PDS Azzera le uscite. Resetta la memoria M. Azzera i valori correnti dei temporizzatori. Legge gli ingressi filtrati. Aggiorna il valore del potenziometro analogico. Aggiorna il tempo base dei temporizzatori. Esegue il programma. Scrive nelle uscite. Elabora qualsiasi richiesta di comunicazione. Solo primo ciclo Tutti i cicli Figura 4-5 Ciclo di scansione della PDS 210 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-7 Concetti di base per programmare la CPU 210 Indicazione del numero di cicli con l’opzione Test STEP 7-Micro/WIN permette di testare il programma specificando un numero di cicli che la PDS 210 esegue prima di fermarsi (vedere il capitolo 2.9.). L’utente può indicare di eseguire uno o più cicli. La PDS 210 esegue il primo ciclo come se fosse appena stata inserita l’alimentazione. Alla fine del numero specificato di cicli vengono azzerate tutte le uscite. L’opzione Test può essere usata unicamente nella PDS 210. Come evidenziato alla figura 4-6, la PDS 210 esegue i seguenti task per testare il programma. 1. Solo durante il primo ciclo, la PDS 210 azzera le uscite (Q), l’area dei merker (M) e i valori correnti dei temporizzatori (T). 2. La PDS 210 filtra gli ingressi e aggiorna il valore del potenziometro analogico (memorizzato in SMW2). 3. La PDS 210 aggiorna la base di tempo per i temporizzatori da 100 ms. 4. La PDS 210 esegue il programma utente. Mentre il programma scrive i valori nelle uscite, la PDS 210 li aggiorna immediatamente. 5. La PDS 210 elabora qualsiasi richiesta di comunicazione di STEP 7-Micro/WIN. 6. Se si è specificato più di 1 ciclo, la PDS 210 avvia il ciclo successivo, iniziando dal passo 2. 7. Dopo che è stato eseguito il numero indicato di cicli, la PDS 210 azzera tutte le uscite e disattiva l’interrupt hardware. Dopo l’abilitazione della routine di interrupt, gli eventi di interrupt possono avviare la routine di interrupt in qualsiasi momento del ciclo Task della PDS Azzera le uscite. Azzera la memoria M. Legge gli ingressi filtrati. Aggiorna il valore del potenziometro analogico. Azzera i valori correnti dei temporizzatori. Aggiorna il tempo base dei temporizzatori. Esegue il programma. Scrive nelle uscite. Elabora qualsiasi richiesta di comunicazione. Azzera le uscite. Ciclo singolo La PDS 210 esegue il numero di cicli specificato dal software Cicli multipli Figura 4-6 4-8 Ciclo di scansione dell’opzione Test Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 4.4 Concetti dei linguaggi di programmazione S7-200 I seguenti linguaggi di programmazione sono supportati dalla CPU 210 e STEP 7-Micro/WIN. S La lista istruzioni (AWL) è un set di istruzioni mnemoniche che rappresentano le funzioni della CPU. S Lo schema a contatti è un linguaggio grafico i cui elementi assomigliano a schemi di relè di un circuito elettrico. STEP 7-Micro/WIN fornisce due modi di visualizzare gli indirizzi e le istruzioni di programmazione nel programma: la rappresentazione SIMATIC e la rappresentazione Internazionale. Entrambe si riferiscono allo stesso set di istruzioni della CPU 210. Le due rappresentazioni hanno una diretta corrispondenza e la stessa funzionalità. Elementi di base in KOP Se un programma viene scritto in KOP, l’utente crea e dispone i componenti grafici fino a formare un segmento logico. Come riportato alla figura 4-7, sono disponibili i seguenti tipi di elementi per la creazione di un programma utente: S Contatti: ognuno di questi elementi rappresenta un contatto elettrico attraverso cui circola corrente se il contatto è chiuso. S Bobine: ognuno di questi elementi rappresenta un relè che viene eccitato dal flusso di corrente che lo attraversa. S Box: ognuno di questi elementi rappresenta una funzione eseguita se la corrente circola nel box. S Segmenti: questo elemento forma un circuito completo. La corrente circola dalla sbarra collettrice sinistra, attraverso i contatti chiusi, per eccitare le bobine e i box. Operazioni di uscita Assegna F2 F3 F4 F5 F6 F7 F8 F10 TITOLO SEGMENTO (riga singola) Network 1 I0.1 I0.0 Q0.0 Bobina Segmento Contatto normalmente aperto Contatto normalmente chiuso TITOLO SEGMENTO (riga singola) Network 2 I0.0 T0 IN TON Box +0 Segmento PT Sbarra collettrice sinistra Figura 4-7 Elementi fondamentali di KOP Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-9 Concetti di base per programmare la CPU 210 Operazioni della lista istruzioni La lista istruzioni (AWL) è un linguaggio di programmazione in cui ogni istruzione del programma utente include una operazione che usa una abbreviazione mnemonica per rappresentare una funzione della CPU. La combinazione di queste operazioni in un programma utente produce la logica di controllo per la propria applicazione. La figura 4-8 riporta gli elementi fondamentali dei programmi scritti in lista istruzioni. AWL Editor AWL - progetto1.ob1 Inizia ogni commento con due sbarrette oblique (//). //Programma per trasportatore NETWORK LD AN = 1 “Start1” “E-Stop1” Q0.0 NETWORK 2 MEND //Fine del programma Operando Istruzione Figura 4-8 //Avvio motore: //Se I0.0 è attivo (on) //e se I0.1 non è attivo, //inserisce motore del trasportatore. Finestra dell’editor AWL con programma di esempio Le operazioni AWL utilizzano uno stack logico nella CPU per risolvere la propria logica di controllo. Come riportato alla figura 4-9, tali stack logici hanno una profondità di otto bit e una larghezza di un bit. La maggior parte delle operazioni AWL lavorano con il primo, oppure con il primo e secondo bit dello stack. I nuovi valori possono essere collocati nello stack (aggiunti a esso). Se i due bit più alti dello stack vengono combinati, viene prelevato da esso il valore più alto e collocato al suo posto il valore seguente (lo stack viene ridotto di un bit). La maggior parte delle operazioni AWL sono di sola lettura dei valori dello stack logico, ma vi è un discreto numero di esse che modificano altresì i valori memorizzati nello stack logico. La figura 4-9 mostra tre esempi di utilizzo dello stack logico da parte di istruzioni. I bit dello stack logico S0 S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 Stack 0 Stack 1 Stack 2 Stack 3 Stack 4 Stack 5 Stack 6 Stack 7 - Primo livello o sommità dello stack Secondo livello dello stack Terzo livello dello stack Quarto livello dello stack Quinto livello dello stack Sesto livello dello stack Settimo livello dello stack Ottavo livello dello stack Carica operazione (LD) Combina il valore di bit tramite And (A) Combina il valore di bit tramite Or (O) Carica un nuovo valore (nv) nello stack. Combina il nuovo valore (nv) con il valore Combina il nuovo valore (nv) con il valore alla sommità dello stack tramite And. alla sommità dello stack tramite Or. Prima iv0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 Dopo S0 = iv0 * nv nv iv0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 va perso. S0 = iv0 + nv Prima Dopo Prima Dopo iv0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 S0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 iv0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 S0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 In questi esempi, le sigle da ”iv0” a ”iv7” identificano i valori iniziali dello stack logico, la sigla ”nv” identifica un nuovo valore fornito dall’istruzione, mentre ”S0” identifica il valore calcolato che è memorizzato nello stack logico. Figura 4-9 4-10 Stack logici della CPU 210 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 4.5 Indirizzi delle aree di memoria La CPU 210 dispone di 4 ingressi e 4 uscite digitali. In aggiunta agli I/O, sono fornite anche aree di memoria per memorizzare le informazioni. Tali aree di memoria hanno indirizzi unici, a cui si può accedere dal programma utente. La figura 4-10 riporta le aree di memoria e il campo degli indirizzi della CPU 210. Memoria interna Area merker Ingressi e uscite I0.0 I0.1 I0.2 I0.3 Figura 4-10 Q0.0 Q0.1 Q0.2 Q0.3 M0.0 M1.0 M2.0 M3.0 M4.0 M5.0 - Temporizzatori Contatori M0.7 M1.7 M2.7 M3.7 M4.7 M5.7 T0 T1 T2 T3 Merker speciali SM0.0 - SM0.7 SM1.0 - SM1.7 C0 C1 C2 C3 Potenziometro analogico SMW2 Indirizzi di memoria della CPU 210 L’accesso ai dati in parole (unità da 16 bit) prevede i seguenti campi di valori interi. S Interi senza segno: da 0 a 65.535 (decimali) da 0 a FFFF (esadecimali) S Interi con segno: da -32.768 a +32.767 (decimali) 8000 to 7FFF (esadecimali) Utilizzo dell’indirizzo di memoria per l’accesso ai dati Per accedere a un bit in un’area di memoria occorre specificare l’indirizzo, che comprende l’identificazione di area di memoria, l’indirizzo byte e il numero di bit. La figura 4-11 riporta un esempio di indirizzamento di un bit (definito anche indirizzamento ”byte.bit”). Nel presente esempio, l’area di memoria e l’indirizzo byte (M=area merker, e 3=byte 3) sono seguiti da un punto (“.”) per distinguere l’indirizzo del bit (bit 4). MSB M 3 . 4 LSB 7 6 5 4 3 2 1 0 Bit di byte, o numero di bit: bit 4 di 8 (da 0 a 7) Il punto separa l’indirizzo byte dal numero di bit Indirizzo byte: byte 3 (quarto byte) Identificazione di area (M = area merker) M M M M M M 0 1 2 3 4 5 MSB = bit più significativo; LSB = bit meno significativo Figura 4-11 Accesso a un bit di dati nella memoria CPU (indirizzamento byte.bit) Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-11 Concetti di base per programmare la CPU 210 Si può accedere ai dati in molte aree di memoria CPU (T, C, M, SM) in formato di parola. Per accedere a parole di dati nella memoria CPU occorre specificare l’indirizzo in modo analogo all’indirizzo di un bit. Tale indirizzo include una identificazione di area, la dimensione di dati e l’indirizzo del byte iniziale del valore, come illustrato alla figura 4-12. Per accedere ai dati di temporizzatori (T) e contatori (C) si utilizza un formato di indirizzo che include l’identificazione di area e il numero del dispositivo. Bit meno significativo M W 2 Bit più significativo MSB 15 8 MW2 Figura 4-12 MB2 Indirizzo del byte Accesso a un valore in formato parola LSB 0 7 MB3 Identificazione di area (memoria V) Accesso a una parola di dati nella memoria CPU Indirizzamento del registro delle immagini di processo degli ingressi (I) Come già descritto al paragrafo 4.2, la CPU campiona i punti di ingresso fisici all’inizio di ogni ciclo di scansione e scrive i valori filtrati nel registro delle immagini di processo degli ingressi. Formato:Bit I0.[indirizzo bit] I0.1 Indirizzamento delle uscite (Q) Quando la logica di controllo del programma attiva una bobina di uscita, tale uscita viene immediatamente attivata dalla CPU. Formato:Bit Q0.[indirizzo bit] Q0.0 Indirizzamento dell’area merker (M) I bit di merker interni (memoria M) possono essere utilizzati come relè di controllo per memorizzare lo stato intermedio di una operazione o altre informazioni di controllo. Formato:Bit Parola M[indirizzo byte].[indirizzo bit] M[dimensione][indirizzo byte iniziale] M2.7 MW0 Indirizzamento dei merker speciali (SM) I bit SM forniscono una possibilità di comunicare informazioni tra la CPU e il programma utente. Si potrà utilizzare tali bit per selezionare e controllare alcune delle funzioni speciali della CPU 210; si potranno quindi avere bit che si attivano solo per il primo ciclo, bit che si attivano e disattivano a scansioni stabilite, o parole che memorizzano il valore del potenziometro analogico. Consultare l’appendice B per maggiori informazioni sui merker speciali. Nonostante l’area SM sia su base bit, si potrà accedere a tali dati nei formati bit o (nel caso del potenziometro analogico) parola. Formato:Bit Parola 4-12 SM[indirizzo byte].[indirizzo bit] SM[dimensione][indirizzo byte iniziale] SM0.1 SMW2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 Indirizzamento dell’area di memoria dei temporizzatori (T) I temporizzatori sono elementi che contano gli incrementi di tempo. I quattro temporizzatori (da T0 a T3) hanno risoluzioni (incrementi su base tempo) di 100 ms. Il valore corrente di ogni temporizzatore viene memorizzato come numero intero con segno a 16 bit (parola). Per accedere al valore corrente si utilizza l’indirizzo del temporizzatore (T + numero temporizzatore). Formato: T[numero temporizzatore] T0 Indirizzamento dell’area di memoria dei contatori (C) I contatori sono elementi che contano ogni transizione da negativa a positiva all’ingresso o agli ingressi del contatore. I quattro contatori (da C0 a C3) forniti dalla CPU 210 contano sia in avanti che indietro (contatori bidirezionali). Il valore corrente di ogni contatore memorizza il conteggio finora accumulato come numero intero con segno a 16 bit . Formato: C[numero contatore] C2 Utilizzo di costanti Molte operazioni di programmazione per la CPU 210 consentono l’uso di valori costanti. Le costanti possono essere unicamente numeri interi con segno, in formato parola. La CPU memorizza tutte le costanti come numeri binari, che possono quindi essere rappresentati in formato decimale, esadecimale o ASCII. Formato decimale: Formato esadecimale: Formato ASCII: [valore decimale] 16#[valore esadecimale] ’[testo ASCII]’ La CPU 210 non supporta la ”digitazione” o verifica dati (non controlla quindi se la costante è memorizzata come numero intero o numero intero con segno) e non verifica la corrispondenza di un certo tipo di dati. Per esempio, una operazione LDW>= può utilizzare il valore in MW2 come valore intero con segno, mentre una operazione MOVW può usare lo stesso valore in MW2 come valore binario senza segno. Gli esempi seguenti riportano le costanti per il formato decimale, esadecimale e ASCII. S Costante decimale: 20047 S Costante esadecimale: 16#4E4F S Costante ASCII: ’AD’ (Il testo ASCII va tra virgolette semplici.) Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-13 Concetti di base per programmare la CPU 210 4.6 Uso della routine di interrupt nel programma di esempio L’utente può utilizzare l’interrupt hardware della CPU 210 per controllare i task per cui si richiedono funzioni di conteggio veloce. Si può ad esempio utilizzare la CPU 210 per contare un treno di impulsi di un sensore RTD e controllare un riscaldatore a resistenza. La figura 4-13 riporta una applicazione di esempio per i seguenti task. 1. Uno strumento (come p. es. il sensore PT100 RTD) misura la temperatura e un modulo RTD genera un treno di impulsi in uscita che è proporzionale alla temperatura. 2. Utilizzando l’evento di interrupt hardware (fronte di salita di I0.0), la CPU 210 conteggia gli impulsi ricevuti in un determinato periodo di tempo (5 secondi). Sulla base del conteggio (correlato alla temperatura), la CPU 210 attiva o disattiva una uscita digitale. 3. Il contattore di corrente attiva o disattiva il riscaldatore, a seconda dello stato dell’uscita della CPU 210. La figura 4-14 riporta un esempio di programma per l’applicazione descritta. Nell’esempio si conteggia fino a 3 kHz. 1. Misurazioni di temperatura (usando un sensore RTD PT100) Il modulo RTD converte la temperatura in un treno di impulsi. Forma d’onda del treno di impulsi (fino a 3 kHz) Funzionamento del riscaldatore Conta per 5 secondi (correlato alla temperatura) 30000 OFF 15200 ON 0 2. 3. Il contattore controlla l’elemento di riscaldamento a resistenza. Figura 4-13 4-14 Il programma della CPU 210 sorveglia la temperatura e controlla la fonte di calore. Interrupt hardware utilizzato dal programma di esempio Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Concetti di base per programmare la CPU 210 Programma principale Network 1 I0.1 M0.0 KOP AWL Network 1 LD I0.1 A M0.0 TON T0, +0 EU MOVW +0, MW2 ENI T0 IN TON +0 PT MOV_W P EN +0 IN OUT MW2 ENI Network 2 SM0.0 M0.0 S 1 Network 3 T0 >=I +50 DISI M0.0 R 1 Network 4 M0.0 0 JMP Network 1: Abilita il temporizzatore T0, abilita la routine di interrupt e inizializza la variabile di conteggio (MW2). Network 2: Attiva il temporizzatore dopo che è stato disattivato. Network 3: Dopo 5 secondi, disattiva il temporizzatore e la routine di interrupt. Network 4: Mentre viene eseguito il temporizzatore, supera la logica che testa il numero di conteggi. Network 5: Se si è fermato il temporizzatore, attiva Q0.0 nel caso in cui il numero di conteggi è minore o uguale a 15200. Network 2 LD SM0.0 S M0.0, 1 Network 3 LDW>= T0, +50 DISI R M0.0, 1 Network 4 LD M0.0 JMP 0 Network 5 LDN M0.0 A I0.1 AW<= MW2, +15200 = Q0.0 Network 6 LBL 0 Network 7 MEND Network 5 M0.0 I0.1 MW2 <=I / Q0.0 +15200 Network 6 0 LBL Network 6: Destinazione dell’istruzione di salto (Network 4). Network 7: Fine del segmento di programma principale. Network 7 END routine di interrupt Network 8 0 INT Network 9 INC_W EN MW2 IN OUT Network 8: Identifica la routine di interrupt del contatore veloce.Questa routine può contare fino a 3 kHz. Network 8 INT 0 Network 9: Incrementa il contatore (MW2) per ogni transizione positiva di I0.0. Network 9 INCW MW2 Network 10: Ritorna al segmento del programma principale. Network 10 RETI MW2 Network 10 RETI Figura 4-14 Uso di una routine di interrupt per un contatore veloce Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 4-15 Concetti di base per programmare la CPU 210 4.7 Potenziometri analogici Come riportato alla figura 4-15, la CPU 210 dispone di un potenziometro analogico (posizionato sotto il vano di accesso alla CPU). Esso può essere utilizzato per incrementare o decrementare i valori memorizzati in byte di merker speciali (SMW2). Questo valore di sola lettura può servire al programma per una varietà di funzioni, come ad esempio l’aggiornamento dei valori correnti di temporizzatori e contatori, l’immissione o la modifica di valori di default o le impostazioni di valori limite. Si potrà impostare il potenziometro analogico con un piccolo cacciavite: girare in senso orario (verso destra) se si vuole incrementarne il valore, in senso antiorario (verso sinistra) se lo si vuole decrementare. Potenziometro analogico DC OUTPUTS Figura 4-15 M L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 ↓ M L+ 24V DC Potenziometro analogico SMW2 memorizza il valore digitale che rappresenta la posizione del potenziometro analogico. La CPU 210 campiona il potenziometro analogico almeno tre volte al secondo ed ha un campo da 0 a 255. Il nuovo valore del potenziometro analogico viene scritto in SMW2 all’inizio del ciclo successivo. Il potenziometro analogico sulla PDS 210 ha un campo nominale da 0 a 255 e un campo garantito da 10 a 200. La figura 4-16 riporta un programma di esempio per l’utilizzo di un potenziometro analogico. AWL KOP Network 1 I0.0 Legge il valore del potenziometro analogico e lo memorizza in MW0. MOV_W EN SMW2 IN OUT IN T0 TON Network 2 LDN M2.0 TON T0, 0 MW0 Network 2 M2.0 / +0 Network 1 LD I0.0 MOVW SMW2, MW0 Avvia temporizzatore T0. Network 3 LDW>= T0, MW0 = M2.0 PT Network 3 T0 >=I MW0 Figura 4-16 4-16 M2.0 Attiva M2.0 quando T0 raggiunge il valore introdotto con il potenziometro analogico. Esempio di potenziometro analogico Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5 Set di operazioni Per una migliore visualizzazione delle operazioni in lista istruzioni e schema a contatti vengono utilizzate nel presente capitolo le seguenti rappresentazioni grafiche. K O P n Rappresentazione in schema a contatti (KOP) A W L = n Rappresentazione in lista istruzioni (AWL) Condizionato: esegue in base alla condizione della logica precedente Assoluto: esegue indipendentemente dalla logica precedente JMP END Sommario del capitolo Capitolo Argomento trattato Pagina 5.1 Campi validi delle CPU 210 e PDS 210 5-2 5.2 Operazioni speciali a contatti 5-3 5.3 Operazioni booleane di uscita 5-5 5.4 Operazioni di temporizzazione 5-6 5.5 Operazioni di conteggio 5-8 5.6 Operazioni di incremento e decremento 5-9 5.7 Operazioni di spostamento 5-10 5.8 Operazioni di controllo programma 5-11 5.9 Operazioni di stack logico 5-13 5.10 Operazioni di interrupt 5-14 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-1 Set di operazioni 5.1 Campi validi delle CPU 210 e PDS 210 Campi di operandi validi La tabella 5-1 riporta i campi validi degli operandi utilizzati per accedere ai dati in diverse aree di memoria. I campi variano a seconda della dimensione dei dati a cui accedere. Tabella 5-1 Campi di operandi Metodo di accesso Accesso in formato bit (byte.bit) Accesso in formato parola 5-2 CPU 210 e PDS 210 I Q M SM 0.0 - 0.3 0.0 - 0.3 0.0 - 5.7 0.0 - 1.7 T C MW SMW Costante 0-3 0-3 0-4 0-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Set di operazioni 5.2 Operazioni speciali a contatti Contatti standard K O P n n / A W L LD A O n n n LDN AN ON n n n Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) se è 1 il valore del bit interrogato dell’indirizzo n. In AWL il contatto normalmente aperto è rappresentato dalle operazioni del tipo Carica operazione, Combina il valore di bit tramite And, e Combina il valore di bit tramite OR. Queste operazioni, rispettivamente, caricano il valore di bit dall’indirizzo n nel valore superiore dello stack logico, o combinano tramite AND o OR il valore bit dell’indirizzo n con il valore superiore dello stack logico. Il Contatto normalmente chiuso è chiuso (on) se è 0 il valore del bit interrogato dall’indirizzo n. In AWL il contatto diretto normalmente chiuso è rappresentato dalle operazioni Carica il valore di bit negato, Combina il valore di bit negato tramite AND, e Combina il valore di bit negato tramite OR. Queste operazioni, rispettivamente, caricano direttamente il valore di bit negato dall’indirizzo n nel valore superiore dello stack logico, o combinano direttamente tramite AND o OR il valore bit negato dell’indirizzo n con il valore superiore dello stack logico. Operandi: n: I, M, SM Le operazioni descritte ottengono il valore indirizzato dal registro delle immagini di processo che è aggiornato all’inizio di ogni ciclo CPU. Contatto NOT K O P A W L NOT Il contatto NOT modifica lo stato dei segnali. Se il flusso di corrente raggiunge il contatto NOT, quest’ultimo viene bloccato. Se il flusso non raggiunge il contatto NOT, quest’ultimo genera il flusso di corrente. In AWL l’operazione Negazione del valore superiore modifica il valore superiore dello stack da 0 a 1, o da 1 a 0. NOT Operandi: nessuno Transizione positiva, negativa K O P P N A W L EU ED Il contatto Transizione positiva permette alla corrente di circolare per un ciclo di scansione, per ogni transizione da 0 (off) a 1 (on). In AWL questa operazione viene rappresentata come Rilevamento di fronte positivo. Se essa rileva da un ciclo di scansione all’altro una transizione da 0 a 1 nel valore superiore dello stack, tale valore viene impostato a 1; altrimenti a 0. Il contatto Transizione negativa permette alla corrente di circolare per un ciclo di scansione, per ogni transizione da 1 (on) a 0 (off). In AWL questa operazione viene rappresentata come Rilevamento di fronte negativo. Se essa rileva da un ciclo di scansione all’altro una transizione da 1 a 0 nel valore superiore dello stack, tale valore viene impostato a 1; altrimenti a 0. Operandi: nessuno In un programma possono esserci un massimo di 32 operazioni di transizione. Esse possono consistere in una qualsiasi combinazione dei tipi di Transizione positiva (EU) o Transizione negativa (ED). Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-3 Set di operazioni Carica il risultato del confronto di parole K O P L’operazione Carica il risultato del confronto di parole viene utilizzata per confrontare due valori: n1 e n2: n1 = n2, n1 >= n2, oppure n1 <= n2. n1 ==I n2 n1 >=I n2 Operandi: LDW= AW= OW= T, C, MW, SMW n2: T, C, MW, SMW, costante In KOP, il contatto è attivo (on) quando il confronto è vero. n1 <=I n2 A W L n1: In AWL, se il confronto è vero, le operazioni rispettivamente caricano un 1 nel valore superiore dello stack logico, o combinano tramite AND o OR un 1 con il valore superiore dello stack logico. n1, n2 n1, n2 n1, n2 I confronti di parole sono con segno (16#7FFF > 16#8000). Si potrà creare un confronto <>, < oppure > utilizzando l’operazione Not con l’operazione di confronto =, >=, or <=. La sequenza qui riportata è equivalente a un confronto <> di MW0 con 50: LDW>= n1, n2 AW>= n1, n2 OW>= n1, n2 LDW= MW0, 50 NOT LDW<= n1, n2 AW<= n1, n2 OW<= n1, n2 Esempi di operazioni speciali a contatti KOP Network 1 I0.0 I0.1 Network 2 I0.0 AWL Q0.0 Q0.1 NOT Network 3 I0.1 Q0.2 N Network 4 MW0 >=I MW2 Q0.3 NETWORK 1 LD I0.0 A I0.1 = Q0.0 NETWORK 2 LD I0.0 NOT = Q0.1 NETWORK 3 LD I0.1 ED = Q0.2 NETWORK 4 LDW>= MW0, MW2 = Q0.3 Diagramma di temporizzazione I0.0 I0.1 Q0.0 Q0.1 ON per un ciclo Q0.2 MW0 >= MW2 Q0.3 MW0 < MW2 Figura 5-1 5-4 Esempio di operazioni speciali a contatti Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Set di operazioni 5.3 Operazioni booleane di uscita Assegna K O P A W L n Se viene eseguita l’operazione Assegna , viene attivato il parametro specificato (n). In AWL l’operazione Assegna copia nel parametro specificato (n) il valore superiore dello stack. = n Operandi: n: Q, M Imposta, Resetta K O P S_BIT S 1 S_BIT R 1 A W L S S_BIT, 1 R S_BIT, 1 Quando vengono eseguite le operazioni Imposta e Resetta, viene impostata (attivata) o resettata (disattivata) immediatamente l’uscita fisica specificata (n) indicata da S_BIT. Operandi: S_BIT: Q, M Esempio di operazione booleana di uscita KOP Network 1 I0.0 AWL Q0.0 Q0.1 S 1 Q0.2 R 1 NETWORK LD I0.0 = Q0.0 S Q0.1, 1 R Q0.2, 1 Diagramma di temporizzazione I0.0 Q0.0 Q0.1 Q0.2 Figura 5-2 Esempio di operazioni booleane di uscita Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-5 Set di operazioni 5.4 Operazioni di temporizzazione I temporizzatori possono essere utilizzati per implementare le funzioni di conteggio su base tempo. Il temporizzatore scorre mentre l’ingresso di abilitazione è on. Se l’ingresso di abilitazione è off, il temporizzatore si resetta automaticamente. Il temporizzatore viene utilizzato al meglio se si temporizza un unico intervallo. Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione K O P Tx IN TON L’operazione Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione misura il tempo sino al valore massimo. Se disattivato, il temporizzatore si resetta. Esso si arresta quando raggiunge il valore massimo (3276,7 secondi). PT Operandi: A W L TON Tx, 0 Tx: da T0 a T3 PT: 0 (il valore di default non viene usato) I temporizzatori della CPU 210 non utilizzano il valore di default. Il temporizzatore conteggia il tempo per il periodo in cui è abilitato. Per rilevare il valore del temporizzatore va adoperata una operazione di confronto di parole. Ogni temporizzatore ha una risoluzione di 100 ms con un valore massimo di 3276,7 secondi. Una volta abilitato, il contatore conteggia fino al valore massimo e si arresta, a meno che venga disattivato prima del raggiungimento del valore massimo. La disattivazione del temporizzatore resetta il valore di temporizzazione a zero (0). Aggiornamento di temporizzatori nella CPU 210 I temporizzatori della CPU 210 hanno una risoluzione di 100 ms: essi contano il numero di intervalli da 100 ms che sono trascorsi dall’ultimo aggiornamento del temporizzatore da 100 ms. Il temporizzatore viene aggiornato addizionando al suo valore corrente il numero di intervalli da 100 ms (accumulati dall’inizio del ciclo precedente), quando viene eseguita l’operazione di temporizzazione. L’aggiornamento non è automatico poiché il valore corrente di un temporizzatore da 100 ms viene aggiornato solo se viene eseguita l’operazione di temporizzazione. Di conseguenza, se un temporizzatore da 100 ms è abilitato, ma l’operazione di temporizzazione non viene eseguita ad ogni ciclo, il valore corrente non sarà aggiornato e il temporizzatore rimarrà indietro. Analogamente, se la stessa operazione per il temporizzatore da 100 ms è eseguita più volte in un singolo ciclo, il numero degli intervalli da 100 ms sarà più volte addizionato al valore corrente del temporizzatore, che andrà in avanti. Si dovrebbe, pertanto, limitare l’uso dei temporizzatori da 100 ms nel caso che l’operazione di temporizzazione sia eseguita esattamente una volta a ciclo. Avvertenza Il processo di accumulo di intervalli a 100 ms è effettuato indipendentemente dall’attivazione o disattivazione dei temporizzatori. Un temporizzatore da 100 ms viene quindi abilitato in un qualche punto dell’intervallo corrente da 100 ms. Ciò comporta che l’intervallo di tempo per un dato temporizzatore da 100 ms potrà avere uno scarto negativo fino a un massimo di 100 ms. L’utente dovrebbe impostare il parametro dell’operazione di confronto di parole su un valore di 1 superiore all’intervallo di tempo minimo desiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di tempo di almeno 2100 ms, si dovrebbe impostare a 22 il valore dell’operazione di confronto (2100 ms è uguale a 21 unità da 100 ms, più 1 unità da 100 ms è uguale a 22 unità da 100 ms). 5-6 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Set di operazioni Esempio di temporizzazione KOP I0.2 IN 0 AWL T1 TON Network LD I0.2 TON T1, 0 PT T1 >=I +3 Network LDW >= T1, 3 = Q0.2 Q0.2 Diagramma di temporizzazione I0.2 T1 (valore corrente) T1 >= 3 T1 >= 3 Q0.2 Figura 5-3 Esempio di operazione di temporizzazione KOP AWL M0.0 / IN 0 T0 >=I +30 Figura 5-4 T0 TON PT M0.0 Network LDN M0.0 TON T0, 0 //Attiva/disattiva il temporizzatore //Seleziona temporizzatore T0 Network LDW>= T0, 30 //Ogni 3 secondi, = M0.0 //attiva M0.0 (che poi //disattiva il temporizzatore) Esempio di temporizzatore one-shot (passo passo) automaticamente riavviato Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-7 Set di operazioni 5.5 Operazioni di conteggio L’operazione Conta in avanti/indietro conta in avanti ogni volta che l’ingresso di conteggio in avanti passa da off a on; analogamente, conta all’indietro ogni volta che l’ingresso di conteggio all’indietro passa da off a on. Il contatore si resetta se viene attivato l’ingresso di reset. Al raggiungimento del valore massimo (32.767), il fronte di salita successivo dell’ingresso di conteggio in avanti farà sì che il valore corrente si raccolga intorno al valore minimo (-32.768). Analogamente, al raggiungimento del valore minimo (-32.768) il successivo fronte di salita dell’ingresso di conteggio all’indietro farà sì che il valore corrente si raccolga intorno al valore massimo (32.767). I contatori in avanti e in avanti/all’indietro hanno un valore corrente che memorizza il conteggio corrente. Si utilizzi il numero del contatore per far riferimento al valore corrente. Vi è solamente un valore corrente per ogni contatore. Non si assegni perciò lo stesso numero a più di un contatore. Conta in avanti/indietro K O P L’operazione Conta in avanti/indietro conta in avanti per fronti di salita dell’ingresso di conteggio in avanti (CU). Essa conta all’indietro per fronti di salita dell’ingresso di conteggio all’indietro (CD). Il contatore viene resettato quando si attiva l’ingresso di reset (R) Cx CU CTUD CD In AWL l’ingresso di reset è la sommità del valore dello stack, l’ingresso di conteggio all’indietro è il valore caricato nella seconda posizione dello stack e l’ingresso di conteggio in avanti è il valore caricato nella terza posizione dello stack. R PV A W L CTUD Operandi: Cx, PV Cx: da C0 a C3 PV: 0 (non viene usato il valore di default) Esempio di conteggio KOP AWL C1 I0.3 CU Network LD I0.3 LD I0.2 LD I0.1 CTUD C1, 0 CTUD I0.2 CD I0.1 R 0 C1 >=I +4 //Clock di conteggio in avanti //Clock di conteggio indietro //Reset Network LDW>= C1, 4 = Q0.2 PV Q0.2 Diagramma di temporizzazione I0.3 In avanti I0.2 Indietro I0.1 Reset 5 4 3 5 4 4 3 2 C1 Valore corrente 1 0 Q0.2 Figura 5-5 5-8 Esempio di operazione di conteggio Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Set di operazioni 5.6 Operazioni di incremento e decremento Incrementa parola di 1, Decrementa parola di 1 K O P Le operazioni Incrementa parola di 1 e Decrementa parola di 1 sommano o sottraggono il valore di 1 alla o dalla parola di ingresso (IN). INC_W EN IN OUT Operandi: DEC_W IN: T, C, MW OUT: T, C, MW EN IN A W L OUT INCW OUT DECW OUT In KOP: IN + 1 = OUT IN - 1 = OUT In AWL: OUT + 1 = OUT OUT - 1 = OUT Le operazioni di incremento e decremento di parole sono con segno (16#7FFF > 16#8000). Se mentre si programma in KOP si specifica che IN è uguale a OUT, si potrà ridurre il fabbisogno di memoria necessario. Queste operazioni influenzano i seguenti bit di merker speciali: SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo) Esempio di incremento,decremento KOP AWL INC_W EN I0.0 MW0 IN OUT Network LD I0.0 INCW MW0 DECW MW2 MW0 DEC_W EN MW2 IN OUT MW2 Applicazione Incrementa parola di 1 MW0 125 Decrementa parola di 1 MW2 incrementa MW0 Figura 5-6 126 5000 decrementa MW2 4999 Esempio di operazioni Incrementa/Decrementa Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-9 Set di operazioni 5.7 Operazione di trasferimento Trasferisci parola K O P L’operazione Trasferisci parola trasferisce la parola di ingresso (IN) alla parola di uscita (OUT). La parola di ingresso non viene modificata da questa operazione. MOV_W EN IN OUT Operandi: A W L MOVW IN, OUT IN: T, C, MW, SMW, costante OUT: T, C, MW Esempi di trasferimento KOP I0.1 AWL Network LD I0.1 MOVW SMW2, MW2 MOV_W EN SMW2 IN OUT MW2 Applicazione Trasferimento SMW2 127 trasferisce a MW2 Figura 5-7 5-10 127 Esempio di operazione di trasferimento Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Set di operazioni 5.8 Operazioni di controllo programma END K O P A W L La bobina Fine assoluta va adoperata per terminare il programma utente principale. In AWL l’operazione Fine assoluta è rappresentata dall’operazione Termina programma principale (MEND). END Operandi: nessuno MEND Il programma principale deve terminare con un operazione Fine assoluta (MEND). Resetta watchdog K O P A W L L’operazione Resetta watchdog permette di riavviare il temporizzatore watchdog. Viene così prolungato il tempo di scansione senza provocare errori di watchdog. WDR Operandi: nessuno WDR Inconvenienti dell’uso di WDR per resettare il temporizzatore watchdog L’operazione Resetta watchdog dovrebbe essere usata con cautela. Se si utilizzano operazioni loop che impediscono il completamento del ciclo o lo ritardano eccessivamente, i seguenti processi saranno inibiti fino al completamento del ciclo. S Gli ingressi non si aggiornano. S I merker speciali (SM) non si aggiornano. (SM0, SMW2) S I temporizzatori non accumulano correttamente il tempo per i cicli che superano i 25 secondi Avvertenza Se si prevede che il tempo di scansione superi i 300 ms, o ci si attende un rapido incremento degli interrupt che possa impedire il ritorno al ciclo principale per più di 300 ms, si dovrebbe usare l’operazione WDR per riavviare il temporizzatore watchdog. Esempi di END e WDR KOP Network 15 M0.1 WDR . . . Network 78 END Figura 5-8 Se M0.1 è on, riavvia l’operazione Resetta watchdog (WDR) per prolungare il tempo di scansione. AWL Network LD M0.1 WDR . . . Network MEND Termina il programma principale. Esempio di operazioni END e WDR Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-11 Set di operazioni Salta all’etichetta, Definisci l’etichetta K O P n JMP L’operazione Salta all’etichetta esegue una diramazione all’interno del programma verso l’etichetta specificata (n). Se si effettua il salto, il valore della sommità dello stack è sempre un 1 logico. n LBL L’operazione Definisci l’etichetta contrassegna l’indirizzo della destinazione del salto (n). Operandi: A W L JMP n LBL n n: da 0 a 63 Sia l’operazione Salta all’etichetta che la corrispondente Definisci l’etichetta devono trovarsi entrambe nel programma principale o in una routine di interrupt. Non si potrà saltare dal programma principale a una etichetta che si trova in una routine di interrupt. Analogamente, non sarà possibile saltare dalla routine di interrupt a una etichetta al di fuori della routine di interrupt. Esempio di Salta all’etichetta AWL KOP Network 14 SM0.1 / . . . Network 33 4 LBL Figura 5-9 5-12 4 JMP Se questo non è il primo ciclo, salta a LBL 4. Le operazioni JMP o LBL possono essere usate nel programma principale o nella routine di interrupt. JMP e la corrispondente LBL devono essere poste sempre nello stesso segmento di codice (nel programma principale o nella routine di interrupt). Network LDN SM0.1 JMP 4 . . . Network LBL 4 Esempio delle operazioni Salta all’etichetta e Definisci l’etichetta Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Set di operazioni 5.9 Operazioni di stack logico Combina primo e secondo livello tramite AND A W L L’operazione Combina primo e secondo livello tramite AND combina i valori del primo e del secondo livello dello stack usando un’operazione logica combinatoria AND. Il risultato viene caricato nella sommità dello stack. Dopo l’esecuzione di ALD, la profondità dello stack viene decrementata di uno. ALD Operandi: nessuno Combina primo e secondo livello tramite OR A W L L’operazione Combina primo e secondo livello tramite OR esegue una combinazione logica OR dei valori di bit nel primo e secondo livello dello stack. Il risultato diventa il nuovo valore superiore dello stack. Dopo l’esecuzione di OLD, la profondità dello stack si riduce di uno. OLD Operandi: nessuno La figura 5-10 illustra il funzionamento delle operazioni Combina primo e secondo livello tramite AND e Combina primo e secondo livello tramite OR. ALD: Combina tramite AND primo e secondo livello Prima Dopo iv0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 S0 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 x S0 = iv0 * iv1 OLD: Combina tramite OR primo e secondo livello Prima Dopo iv0 iv1 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 S0 iv2 iv3 iv4 iv5 iv6 iv7 x S0 = iv0 + iv1 Nota: x denota che il valore è sconosciuto (può essere 0 o 1). Figura 5-10 Operazioni Combina primo e secondo livello tramite AND e Combina primo e secondo livello tramite OR Esempio di stack logico KOP AWL Network 1 I0.0 I0.1 I0.2 Figura 5-11 Q0. 0 I0.3 NETWORK LD I0.0 LD I0.1 LD I0.2 A I0.3 OLD ALD = Q0.0 Esempio di operazioni di stack logico Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-13 Set di operazioni 5.10 Operazioni di interrupt La CPU 210 ha un evento di interrupt (fronte di salita di I0.0). Per accedere a tale evento occorre programmare una routine di interrupt (INT 0) e abilitare l’interrupt. Deve essere eseguita l’operazione ENI (abilita gli interrupt). Un interrupt si verificherà al fronte di salita successivo di I0.0 (dopo che è stata eseguita l’operazione ENI). Basta eseguire una volta l’operazione ENI ogni volta che viene accesa la CPU 210, a meno che venga eseguita l’operazione DISI (Inibisci tutti gli interrupt). Inizia routine di interrupt, Fine della routine di interrupt K O P 0 INT L’operazione Inizia routine di interrupt segna l’inizio della routine di interrupt. La bobina Fine assoluta della routine di interrupt viene adoperata per terminare ogni routine di interrupt. RETI Operandi: A W L INT n: 0 0 RETI L’utente può identificare ogni routine di interrupt con una etichetta apposita che indica il punto di entrata nella routine. La routine di interrupt consiste nelle operazioni che l’utente ha disposto tra l’etichetta di interrupt e l’operazione Fine assoluta della routine di interrupt. La routine di interrupt viene eseguita in risposta al fronte di salita di I0.0. Si può quindi uscire dalla routine (passando il controllo al programma principale) eseguendo l’operazione Fine assoluta della routine di interrupt (RETI). Abilita tutti gli interrupt, Inibisci tutti gli interrupt K O P ENI DISI A W L ENI L’operazione Abilita tutti gli interrupt abilita appunto l’elaborazione di tutti gli eventi di interrupt assegnati. L’operazione Inibisci tutti gli interrupt inibisce appunto l’elaborazione di tutti gli eventi di interrupt. Se sono inibiti gli interrupt vengono ignorati gli eventi di interrupt. Operandi: nessuno DISI 5-14 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Set di operazioni Guida all’utilizzo degli interrupt L’elaborazione di interrupt fornisce una reazione veloce agli eventi I/O. Si dovrebbe configurare in maniera ottimale il programma utente in modo da eseguire un job specifico per poi restituire il controllo al programma principale. Riducendo le routine di interrupt al minimo possibile, sarà possibile elaborarle velocemente, a vantaggio di altri processi che non dovranno attendere troppo. In caso contrario, potranno verificarsi imprevisti in grado di provocare disturbi all’impianto controllato dal programma principale. Qui di seguito sono riportate le limitazioni per l’uso della routine di interrupt. S Le routine di interrupt vanno poste dopo la fine del programma principale. S L’utente non può adoperare le operazioni Inibisci tutti gli interrupt (DISI), Abilita tutti gli interrupt (ENI) e Termina programma principale nella routine di interrupt. S La routine di interrupt va terminata con una operazione Fine assoluta della routine di interrupt (RETI). Il contatto e la logica con la bobina potrebbero essere influenzati dagli interrupt. Il sistema operativo della CPU salva e ricarica lo stack logico e i merker speciali (SM) che indicano lo stato delle operazioni. Ciò impedisce disturbi al programma utente principale causati dalle diramazioni alla e dalla routine di interrupt. Condivisione di dati tra il programma principale e le routine di interrupt L’utente può scegliere di utilizzare dati in comune tra il programma principale e una o più routine di interrupt. Una parte del programma utente, p. es., può fornire dati da utilizzare in una routine di interrupt, o viceversa. Se il programma pratica questa soluzione, occorre anche considerare l’effetto della natura asincrona degli eventi di interrupt che si può far sentire in qualsiasi momento dell’esecuzione del programma principale. Possono sorgere problemi di coerenza dei dati condivisi per l’azione delle routine di interrupt, se l’esecuzione delle operazioni del programma principale viene interrotta da eventi di interrupt. Vi sono tecniche di programmazione in grado di assicurare che i dati siano condivisi correttamente tra il programma principale e le routine di interrupt. Esse limitano il modo di accedere agli indirizzi condivisi di memoria, oppure creano sequenze di operazioni che utilizzano indirizzi condivisi di memoria che non possono essere interrotti. S In un programma KOP che condivide una singola variabile: utilizzare l’operazione di trasferimento (MOV_W) per accedere a una variabile condivisa. A differenza di molte altre operazioni KOP composte di sequenze interrompibili di istruzioni AWL, l’operazione di trasferimento in KOP consta di una sola istruzione AWL, la cui esecuzione non può essere influenzata da eventi di interrupt. S In programmi AWL o KOP che condividono diverse variabili: se i dati condivisi sono composti da un numero di parole correlate, si potranno utilizzare le operazioni Inibisci tutti gli interrupt (DISI) e Abilita tutti gli interrupt (ENI) per controllare l’esecuzione delle routine di interrupt. Si inibiscano gli interrupt nel punto del programma principale in cui è previsto l’inizio delle operazioni sugli indirizzi di memoria condivisa. Una volta completate le azioni che influenzano tali indirizzi, si riabilitino gli interrupt. Durante il periodo in cui gli interrupt sono disattivati, le routine di interrupt non possono essere eseguite e non possono pertanto accedere agli indirizzi di memoria condivisi.; tuttavia, questo metodo di programmazione potrebbe produrre una ritardata reazione agli eventi di interrupt. S Se la routine di interrupt e il programma principale condividono un bit in un byte, i rimanenti sette bit non possono essere usati per alcuno scopo. Ad esempio: se M1.0 viene usato per il coordinamento tra la routine di interrupt e il programma principale, si avrà che M1.1 fino a M1.7 non possono essere utilizzati. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 5-15 Set di operazioni Esempio di interrupt Programma principale Network 1 I0.1 M0.0 KOP AWL Network 1 LD I0.1 A M0.0 TON T0, +0 EU MOVW +0, MW2 ENI T0 IN TON +0 PT MOV_W P EN +0 IN OUT MW2 ENI Network 2 SM0.0 M0.0 S 1 Network 3 T0 >=I +50 DISI M0.0 R 1 Network 4 M0.0 0 JMP Network 5 M0.0 I0.1 / Network 6 0 LBL Network 1: attiva temporizzatore T0, abilita la routine di interrupt e inizializza la variabile di conteggio (MW2). Network 2: attiva il temporizzatore dopo che è stato disattivato. Network 3: Dopo 5 secondi, disattiva il temporizzatore e inibisce la routine di interrupt. Network 4: Mentre viene eseguito il temporizzatore, supera la logica che testa il numero di conteggi. Network 5: Se si è arrestato il temporizzatore, attiva Q0.0 se il numero di conteggi rientra tra 14550 e 15200. MW2 >=I MW2 <=I +14550 +15200 Q0.0 Network 2 LD SM0.0 S M0.0, 1 Network 3 LDW>= T0, +50 DISI R M0.0, 1 Network 4 LD M0.0 JMP 0 Network 5 LDN M0.0 A I0.1 AW>= MW2, +14550 AW<= MW2, +15200 = Q0.0 Network 6 LBL 0 Network 7 MEND Network 6: Destinazione dell’operazione di salto (Network 4). Network 7: Fine del segmento di programma principale. Network 7 END Routine di interrupt Network 8 Network 8 INT 0 0 INT Network 8: Identifica la routine di interrupt del contatore veloce. Questa routine di interrupt può contare fino a 3 kHz. Network 9 INC_W Network 9: Incrementa il contatore (MW2) per ogni transizione positiva di I0.0. EN MW2 IN OUT MW2 Network 10: Ritorna al segmento di programma principale. Network 9 INCW MW2 Network 10 RETI Network 10 RETI Figura 5-12 5-16 Uso di una routine di interrupt con un contatore veloce Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU 210 A Sommario del capitolo Capitolo Argomento trattato Pagina A.1 Dati tecnici generali A-2 A.2 CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC A-4 A.3 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè A-6 A.4 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè A-8 A.5 PDS 210 con alimentatore AC, ingressi DC, uscite relè A-10 A.6 Modulo di memoria 8K x 8 A-12 A.7 Modulo di memoria 16K x 8 A-13 A.8 Cavo PC/PPI A-14 A.9 Simulatore di ingressi DC A-15 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-1 Dati tecnici della CPU A.1 Dati tecnici generali Norme nazionali ed internazionali Le norme nazionali ed internazionali elencate sotto sono state usate per determinare le caratteristiche specifiche, i dati tecnici e le procedure di test relative alle serie di prodotti S7-200. La tabella A-1 definisce l’aderenza specifica a queste norme. S Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 Listed (Industrial Control Equipment) S Canadian Standards Association: CSA C22.2 Number 142 Certified (Process Control Equipment) S Factory Mutual Research: FM Class I, Division 2, Groups A, B, C, & D Hazardous Locations, T4A S VDE 0160: strumentazione elettronica per l’uso in installazioni elettriche S Comunità europea (CEE), direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/EEC EN 61131-2: Controllori programmabili - Requisiti dell’attrezzatura S Comunità europea (CEE), direttiva EMC 89/336/EEC Norme sulle emissioni elettromagnetiche: EN 50081-1: Zone residenziali, ambienti commerciali, industrie leggere EN 50081-2: Ambiente industriale Norme sull’immunità elettromagnetica: EN 50082-2: Ambiente industriale Specifiche tecniche Le CPU S7-200 e tutte le unità di ampliamento S7-200 sono conformi alle specifiche tecniche riportate nella tabella A-1. Tabella A-1 Specifiche tecniche della serie S7-200 Condizioni ambientali — Trasporto e immagazzinamento IEC 68-2-2, Test Bb, Caldo secco & IEC 68-2-1, Test Ab, Freddo -40° C to +70° C IEC 68-2-30, Test Db, caldo umido da 25° C a 55° C, umidità 95% IEC 68-2-31, Rotolamento 100 mm, 4 volte, senza imballo IEC 68-2-32, Caduta libera 1 m, 5 volte, imballato per la spedizione Condizioni ambientali — Funzionamento Campo funzionale1 da 0° C a 55° C, umidità massima 95% senza condensa IEC 68-2-14, Test Nb da 5° C a 55° C, 3° C/minuto IEC 68-2-27 Urti meccanici 15 G, impulso 11 ms, 6 urti in ognuno dei 3 assi IEC 68-2-6 Vibrazione sinusoidale 0,35 mm picco picco 10 - 57 Hz; 2 G montaggio su pannello, 1G montaggio su guida DIN, 57-150 Hz; 10 oscillazioni per ogni asse, 1 ottava/minuto EN 60529, Protezione meccanica IP20 Protegge le dita dal contatto con alta tensione, come sperimentato su provini standard. Si richiede protezione esterna da polvere, sporco, acqua e corpi estranei di diametro inferiore a 12,5 mm. A-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU Tabella A-1 Specifiche tecniche della serie S7-200, continuazione Compatibilità elettromagnetica — Immunità2 IEC 801-2 Scariche elettrostatiche Scarica aerea su tutte le superfici e le interfacce di comunicazione: 8 kV IEC 801-3 Campo elettromagnetico radiato 26 MHz - 1 Ghz 10 V/m, 80% modulazione con segnale 1 kHz 900 MHz ± 5 MHz, 10 V/m, 50% ciclo di lavoro, 200 Hz frequenza di ripetizione IEC 801-4 Raffiche transitorie veloci 2 kV, 5 kHz con rete di accoppiamento alla potenza di sistema AC e DC 2 kV, 5 kHz con pinza di accoppiamento a I/O digitali e alla comunicazione IEC 801-5 Immunità alle sovratensioni 2 kV asimmetr., 1 kV simmetr. 5 impulsi positivi / 5 impulsi negativi 0°, +90°, -90° angolo di fase (circuiti da 24 V DC richiedono protezione esterna dalle sovratensioni) VDE 0160 Sovratensioni non periodiche linea 85 V AC, angolo di fase 90°, applicare 390 V picco, impulso 1,3 ms linea 180 V AC, angolo di fase 90°, applicare 750 V picco, impulso 1,3 ms Compatibilità elettromagnetica — Emissioni condotte e radiate3 EN 55011, Class A, Group 1, condotte2 0,15 - 0,5 MHz 0,5 - 5 MHz 5 - 30 MHz quasi picco < 79 dB (µV); val. medio < 66 dB (µV) quasi picco < 73 dB (µV); val. medio < 60 dB (µV) quasi picco < 73 dB (µV); val. medio < 60 dB (µV) EN 55011, Class A, Group 1, radiate2 30 MHz - 230 kHz 230 MHz - 1 GHz quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 30 metri quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 30 metri EN 55011, Class B, Group 1, condotte4 0,15 - 0,5 MHz < 66 dB (µV) quasi picco decrescente con frequenza logica fino a 56 dB (µV) < 56 dB (µV) val. medio decrescente con frequenza logica fino a 46 dB (µV) 0,5 - 5 MHz 5 - 30 MHz quasi picco < 56 dB (µV); val. medi < 46 dB (µV) quasi picco < 60 dB (µV); val. medi < 50 dB (µV) EN 55011, Class B, Group 1, radiate4 30 MHz - 230 kHz 230 MHz - 1 GHz quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 10 metri quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 10 metri Test separazione potenziale elevato Circuiti con tensione nominale 24 V/5 V 115/230 V circuiti a terra da 115/230 V circuiti a 115/230 V circuiti da 230 V circuiti a 24 V/5 V circuiti da 115 V circuiti a 24 V/5 V circuiti 1 2 3 4 500 V AC (valori limite separazione potenziale) 1500 V AC 1500 V AC 1500 V AC 1500 V AC Le misurazioni delle temperature di funzionamento si riferiscono all’aria immediatamente circostante l’apparecchio. Il dispositivo deve essere montato su un supporto metallico messo a terra con una connessione a terra S7-200 eseguita direttamente su di esso. I cavi devono essere instradati sui supporti metallici. Validi per tutti i dispositivi che recano l’identificazione CE (Comunità Europea). Il dispositivo deve essere installato in una custodia metallica con collegamento a terra. Il conduttore di ingressi AC deve essere dotato di un filtro (Schaffner FN 680-2.5/06, o equivalente), con 25 cm di estensione massima del conduttore dai filtri a S7-200. L’alimentazione 24 V DC e l’alimentazione di datore di segnale devono essere protette. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-3 Dati tecnici della CPU A.2 CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC N. di ordinazione: 6ES7 210-0AA00-0XB0 Caratteristiche generali Ingressi Dimensioni (L x A x P) 90 x 80 x 62 mm Peso 0,18 kg Dissipazione energia 10 W max, con carico max di uscita Capacità programma utente 256 parole (EEPROM) I/O 4 Ingressi / 4 Uscite Tempo di esecuzione per istruzione 95 µs/istruzione Merker interni 48 bit Temporizzatori 4 Contatori 4 (a ritenzione) Potenziometri analogici 1 Approvazioni UL 508 CSA C22.2 142 FM Class I, Division 2 secondo VDE 0160 secondo CE Tipo di ingresso (IEC 1131-2) Tipo ad assorbimento/a emissione di corrente IEC 1131 Type 1 se ad assorbimento di corrente Tensione per segnale ON 15-30 V DC, 4 mA minimo 35 V DC, 500 ms picco di corrente Valore nominale per segnale ON 24 V DC, 7 mA Valore max per segnale OFF 5 V DC, 1 mA Ritardo d’ingresso I0.0 - I0.3 Interrupt I0.0 15 ms max 20 s ON, 40 s OFF Separazione di potenziale 500 V AC, 1 minuto Alimentatore Campo di tensione 20,4 - 28,8 V DC Corrente di ingresso 25 mA a 24 V, tipica 150 mA a 24 V carico massimo Misura secondo UL / CSA 5 VA Tempo di ritardo minimo 20 ms minimo da caduta di tensione 24 V DC Picco di corrente all’inserzione 10 A picco a 28,8 V DC Corrente di carico 5 V DC 100 mA Separazione galvanica No Uscite Tipo di uscita Transistor, a emissione di corrente Campo di tensione 20,4 - 28,8 V DC Corrente di carico massima* per singola uscita somma di tutte le uscite Riduzione in potenza 40° 55° C 0° - 40° C 0,75 A 2,25 A Limitazione del carico induttivo impulso singolo Corrente di dispersione (per comune) 2A L/R = 10 ms 1A L/R = 100 ms 1 W dissipazione di energia (1/2 Li2 x frequenza di commutazione t 1 W) 100 µA Ritardo alla commutazione 25 µs ON, 120 µs OFF Corrente di picco 4 A, 100 ms Caduta di tensione 1,8 V max alla corrente max Separazione di potenziale 500 V AC, 1 minuto Protezione da cortocircuito Nessuna Ripetizione A-4 55° C 0,50 A 1,75 A Alimentatore per datori di segnale DC Campo di tensione 16,4 - 28,8 V DC Ondulaz./interferenze (<10Mhz) come per la tensione di alimentazione 24 V DC Corrente disponibile 100 mA Limitazione corrente di cortocircuito < 120 mA Separazione galvanica No Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU Alimentatore Uscite (20,4 - 28,8 V DC) + + DC OUTPUTS M L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 M 36V L+ 24 V DC Potenziometro analogico 36V Avvertenza: i valori reali dei componenti possono variare. 470 ohms 1M 0.0 0.1 0.2 0.3 M L+ 24 V DC OUT DC INPUTS 3,3K ohms Potenza 24 V DC per datori di segnale di ingresso + Posizione del modulo di memoria Ingressi (15 - 35 V DC) Figura A-1 Identificazione dei terminali dei collegamenti di CPU 210 DC/DC/DC Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-5 Dati tecnici della CPU A.3 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè N. di ordinazione: 6ES7 210-0BA00-0XB0 Caratteristiche generali Ingressi Dimensioni (L x A x P) 90 x 80 x 62 mm Tipo di ingresso (IEC 1131-2) Tipo ad assorbimento/a emissione di corrente IEC 1131, tipo 1 se ad assorbimento di corrente Peso 0,23 kg Dissipazione energia 5,0 W max, con carico max di uscita Capacità programma utente 256 parole (EEPROM) Tensione per segnale ON 15-35 V DC, 4 mA minimo 35 V DC, 500 ms picco di corrente I/O 4 Ingressi / 4 Uscite Tempo di esecuzione per istruzione 95 µs/istruzione Valore nominale per segnale ON 24 V DC, 7 mA Merker interni 48 bit Valore max per segnale OFF 5 V DC, 1 mA Temporizzatori 4 Ritardo d’ingresso I0.0 - I0.3 Interrupt I0.0 15 ms max 20 ms ON, 40 ms OFF Contatori 4 (a ritenzione) Potenziometri analogici 1 Separazione di potenziale 500 V AC, 1 minuto Approvazioni UL 508 CSA C22.2 142 FM Class I, Division 2 secondo VDE 0160 secondo CE Campo di tensione / di frequenza 85 - 264 V AC a 47 - 63 Hz Corrente di ingresso 1,75 VA tipico, nessun carico 4,75 VA tipico, carico massimo Relè, contatto per correnti deboli Tempo di ritardo 20 ms min. da caduta di corrente AC Picco di corrente all’inserzione 20 A picco a 264 V AC Alimentatore Uscite Tipo di uscita Campo di tensione 5 - 30 V DC / 250 V AC Corrente di carico massima per uscita per comune 2A 4A Fusibile (non sostituibile) 2 A, 250 V, lento Corrente di punta 7 A, con contatti chiusi Separazione galvanica Sì. Trasformatore, 1500 V AC, 1 minuto Resistenza di isolamento minimo 100 MW (nuovo) Ritardo alla commutazione 10 ms max Alimentatore per datori di segnale DC Durata contatti 10,000,000 meccanicamente 100,000 con carico normale Campo di tensione 20,4 - 30,0 V DC 200 mW max (nuovo) Ondulaz./interferenze (<10Mhz) 1 V max picco - picco Resistenza del contatto Separazione galvanica Bobina/contatto Contatto/contatto Corrente disponibile 24 V DC 50 mA 1500 V AC, 1 minuto 1000 V AC, 1 minuto Protezione da cortocircuito Sì Protezione da cortocircuito Nessuna Separazione galvanica alla logica alla corrente AC No Sì A-6 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU Uscite 30 VDC / 250 VAC N (–) N (–) L (+) L (+) RELAY OUTPUTS 1L 0.0 0.1 2L 0.2 Alimentatore 0.3 N L1 85–264 VAC Potenziometro analogico Avvertenza: i valori reali dei componenti possono variare. 470 ohms 1M 0.0 + 0.1 0.2 0.3 M L+ 24 VDC Potenza per datori di segnale di ingresso Ingressi (da 15 a 35 VDC) Figura A-2 24 V DC OUT DC INPUTS 3,3K ohms Posizione del modulo di memoria Identificazione dei terminali dei collegamenti della CPU 210 AC/DC/Relè Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-7 Dati tecnici della CPU A.4 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè N. di ordinazione: 6ES7 210-0CA00-0XB0 Caratteristiche generali Ingressi Dimensioni (L x A x P) 90 x 80 x 62 mm Tipo di ingresso (IEC 1131-2) Tipo 1, ad assorbimento di corrente Peso 0,23 kg Dissipazione energia 5,0 W max, con carico max di uscita Tensione per segnale ON 164 - 265 V AC, 47 - 63 Hz, 4 mA minimo Capacità programma utente 256 parole (EEPROM) Valore nominale per segnale ON 230 V AC, 50 Hz, 7 mA I/O 4 Ingressi / 4 Uscite Valore max per segnale OFF 40 V AC, 1 mA Tempo di esecuzione per istruzione 95 µs/istruzione Ritardo d’ingresso 40 ms tipico 55 ms max Merker interni 48 bit Separazione di potenziale 1500 V AC, 1 minuto Temporizzatori 4 Alimentatore Contatori 4 (a ritenzione) 1 Campo di tensione / di frequenza 85 - 264 V AC a 47 - 63 Hz Potenziometri analogici Approvazioni UL 508 CSA C22.2 142 FM Class I, Division 2 secondo CE Corrente di ingresso 1,74 VA tipico, nessun carico 4,75 VA tipico, carico massimo Tempo di ritardo 20 ms min. dalla caduta di corrente AC Picco di corrente all’inserzione 10 A picco a 265 V AC Fusibile (non sostituibile) 2 A, 250 V, lento Separazione galvanica Sì. Trasformatore, 1500 V AC, 1 minuto Uscite Tipo di uscita Relè, contatto per correnti deboli Campo di tensione 5 - 30 V DC / 250 V AC Corrente di carico massima per uscita per comune 2A 4A Corrente di punta 7 A, con contatti chiusi Resistenza di isolamento 100 MW minimo (nuovo) Ritardo alla commutazione 10 ms max Durata contatti 10,000,000 meccanicamente 100,000 con carico normale Resistenza del contatto 200 mW max (nuovo) Separazione galvanica Bobina/contatto Contatto/contatto 1500 V AC, 1 minuto 1000 V AC, 1 minuto Protezione da cortocircuito Nessuna A-8 Alimentatore per datori di segnale DC Non applicabile Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU Alimentatore Uscite 30 VDC / 250 VAC N (–) N (–) L (+) L (+) RELAY OUTPUTS 1L 0.0 0.1 2L 0.2 0.3 N L1 85–264 VAC Potenziometro analogico Avvertenza: i valori reali dei componenti possono variare. 390 ohms 3.3K ohms AC INPUTS 0,1 F N 0.0 0.1 0.2 0.3 Posizione del modulo di memoria Ingressi (da 164 a 265 VAC) Figura A-3 Identificazione dei terminali dei collegamenti della CPU 210 AC/AC/Relè Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-9 Dati tecnici della CPU A.5 PDS 210 con alimentatore AC, ingressi DC, uscite relè N. di ordinazione: 6ES7 210-8XX00-6AA0 Caratteristiche generali Ingressi Dimensioni (L x A x P) 197 x 80 x 62 mm Tipo di ingresso (IEC 1131-2) Tipo 1, ad assorbimento di corrente Peso 0,5 kg Dissipazione energia 9 W max, con carico max di uscita Tensione per segnale ON 15-30 V DC, 4 mA minimo 35 V DC, 500 ms picco di corrente Capacità programma utente / memoria 256 parole (RAM) Valore nominale per segnale ON 24 V DC, 7 mA I/O 4 Ingressi / 4 Uscite Valore max per segnale OFF 5 V DC, 1 mA Tempo di esecuzione per istruzione 95 µs Merker interni 48 bit Ritardo d’ingresso I0.0 - I0.3 Interrupt I0.0 15 ms max 210 ms ON, 70 ms OFF Temporizzatori 4 Separazione di potenziale 1500 V AC, 1 minuto Contatori 4 (a ritenzione) Potenziometri analogici 1 Approvazioni UL 508 CSA C22.2 142 FM Class I, Division 2 secondo VDE 0160 secondo CE Uscite Tipo di uscita Relè, contatto per correnti deboli Alimentatore Campo di tensione / di frequenza 85 - 264 V AC a 47 - 63 Hz Corrente di ingresso 4,5 VA tipico, solo CPU 50 VA carico massimo Tempo di ritardo 20 ms min. da 110V AC Picco di corrente all’inserzione 20 A picco a 264 V AC Fusibile (non sostituibile) 2 A, 250 V, lento Sì. Trasformatore, 1500 V AC, 1 minuto Campo di tensione 5 - 30 V DC / 250 V AC Separazione galvanica Corrente di carico massima per uscita per comune 2A 4A Alimentatore per datori di segnale DC Corrente di punta 7 A, con contatti chiusi Campo di tensione 20,4 - 28,8 V DC Resistenza di isolamento 100 MW minimo (nuovo) 1 V max picco - picco Ritardo alla commutazione 10 ms max Ondulaz./interferenze (<10Mhz) Durata contatti 10,000,000 meccanicamente 100,000 con carico normale Corrente disponibile 24 V DC 280 mA Resistenza del contatto 200 mW max (nuovo) Limitazione corrente di cortocircuito < 600 mA Separazione galvanica Bobina/contatto Contatto/contatto 1500 V AC, 1 minuto 1000 V AC, 1 minuto Separazione galvanica No Protezione da cortocircuito Nessuna A-10 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU Uscite (30 VDC / 250 VAC) Alimentatore N (–) L (+) RELAY OUTPUTS 1L 0.0 0.1 0.2 0.3 N L1 VAC 85–264 Posizione del potenziometro analogico e del modulo di memoria Avvertenza: 1. i valori reali dei componenti possono variare. 2. Per uscite AC, collegare un collegamento AC con il terminale L. 470 ohms 3,3K ohms DC 24V INPUTS 1M 0.0 0.1 0.2 M 0.3 L+ DC SENSOR SUPPLY Potenza 24 V DC per datori di segnale di ingresso + Ingressi (da 15 a 30 VDC) Figura A-4 Identificazione dei terminali dei collegamenti della PDS 210 AC/DC/Relè Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-11 Dati tecnici della CPU A.6 Modulo di memoria 8K x 8 N. di ordinazione: 6ES7 291-8GC00-0XA0 Caratteristiche generali Dimensioni (L x A x P) 28 x 10 x 16 mm Peso 3,6 g Dissipazione energia 0,5 mW Tipo di memoria EEPROM Capacità utente 8.192 byte Approvazioni UL 508 CSA C22.2 142 FM Class I, Division 2 secondo VDE 0160 secondo CE Dimensioni del modulo di memoria 28,5 mm 16,5 mm Figura A-5 A-12 11 mm Dimensioni del modulo di memoria - 8K x 8 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU A.7 Modulo di memoria 16K x 8 N. di ordinazione: 6ES7 291-8GD00-0XA0 Caratteristiche generali Dimensioni (L x A x P) 28 x 10 x 16 mm Peso 3,6 g Dissipazione energia 0,5 mW Tipo di memoria EEPROM Capacità utente 16.384 byte Approvazioni UL 508 CSA C22.2 142 FM Class I, Division 2 secondo VDE 0160 secondo CE Dimensioni del modulo di memoria 28,5 mm 16,5 mm Figura A-6 11 mm Dimensioni del modulo di memoria - 16K x 8 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-13 Dati tecnici della CPU A.8 Cavo PC/PPI N. di ordinazione: 6ES7 901-3BF00-0XA0 Caratteristiche generali Lunghezza del cavo 5 metri Peso 0,3 kg Dissipazione energia 0,5 W Tipo di connettore PC PLC 9 pin Sub D (femmina) 9 pin Sub D (maschio) Tipo di cavo RS232 - RS485, senza separazione galvanica Ritardo ingresso ricezione/trasmissione cavo 2 caratteri Velocità di trasmissione supportata (selezionabile tramite microinterruttore) Approvazioni Tabella A-2 38,4 k 19,2 k 9,6 k 2,4 k 1,2 k 600 Interruttore 0000 0010 0100 1000 1010 1100 UL 508 CSA C22.2 142 FM Class I, Division 2 secondo VDE 0160; secondo CE Assegnazione pin del cavo PC/PPI Pin RS-232 Funzione nel computer Pin RS-485 Funzione nel PDS 210 2 Dati ricevuti (il PC ascolta) 8 Segnale A 3 Dati trasmessi (il PC trasmette) 3 Segnale B 5 Comune segnali 7 +24 V 2 Conduttore di ritorno + 24 V (comune logica PLC) 1 Schermatura (comune logica PLC) Dimensioni cavo PC/PPI 0,1 m 0,3 m 4,6 m 40 mm RS-232 COMM Figura A-7 A-14 RS-485 COMM Dimensioni cavo PC/PPI Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Dati tecnici della CPU A.9 Simulatore di ingressi DC N. di ordinazione: 6ES7 274-1XH00-0XA0 Caratteristiche generali Dimensioni (L x A x P) 91 x 36 x 22 mm Peso 0,03 kg Ingressi/uscite 14 Avvertenza La PDS 210 supporta soltanto 4 dei 14 ingressi/uscite del simulatore. DC 24V INPUTS 1M 0.0 0.1 0.2 0.3 M L+ DC SENSOR SUPPLY 23 mm 1 0 Figura A-8 Installazione del simulatore di ingressi DC Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 A-15 Dati tecnici della CPU A-16 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 B Merker speciali (SM) I merker speciali eseguono una varietà di funzioni (sia di stato che di controllo) e rappresentano inoltre un modo per comunicare informazioni tra la CPU 210 ed il programma utente. I merker speciali possono essere letti come bit o parole. La PDS 210 fornisce parole supplementari di merker speciali destinati alle capacità di diagnostica. SMW0: Bit di stato Come riportato alla tabella B-1, i bit di SMW0 contengono bit di stato che vengono aggiornati dalla CPU 210 alla fine di ogni ciclo di scansione. Tabella B-1 Bit di merker speciale da SM0.0 a SM1.7 Descrizione Bit SM SM0.0 Questo bit è sempre ON (impostato su 1). SM0.1 Questo bit è ON per il primo ciclo. Viene, p. es., utilizzato per richiamare un sottoprogramma di inizializzazione. SM0.2 Riservato SM0.3 Riservato SM0.4 Questo bit mette a disposizione una temporizzazione clock di 60 secondi (off per 30 secondi, on per altri 30). Viene così fornito un ritardo facile da programmare o un clock di un minuto. SM0.5 Questo bit mette a disposizione una temporizzazione clock di 1 secondo (off per 0,5 secondi, on per altri 0,5 secondi). Viene così fornito un tempo di ritardo facile da programmare o un clock di un secondo. SM0.6 Questo bit rappresenta un clock di scansione che è disattivato per un ciclo e attivato per il successivo. Può essere utilizzato come ingresso di conteggio ciclo. SM0.7 Riservato SM1.0 Questo bit viene attivato dall’esecuzione delle operazioni Incrementa parola di 1 o Decrementa parola di 1 quando il risultato dell’operazione è zero. SM1.1 Questo bit viene attivato dall’esecuzione delle operazioni Incrementa parola di 1 o Decrementa parola di 1 quando si ha un overflow o viene rilevato un valore numerico non ammesso. SM1.2 Questo bit viene attivato dall’esecuzione delle operazioni Incrementa parola di 1 o Decrementa parola di 1 se l’operazione eseguita produce un risultato negativo. SM1.3 Riservato SM1.4 Riservato SM1.5 Riservato SM1.6 Riservato SM1.7 Riservato Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 B-1 Merker speciali (SM) SMW2: Impostazione analogica SMW2 contiene il valore digitale che rappresenta la posizione dell’impostazione analogica. A tale valore si accede in formato parola. La CPU 210 campiona il potenziometro analogico almeno tre volte al secondo e dispone di un campo di numeri interi da 0 a 255. Il nuovo valore del potenziometro analogico viene scritto in SMW2 all’inizio del ciclo successivo. Il potenziometro analogico sulla PDS 210 ha un campo nominale di numeri interi da 0 a 255, con un campo garantito da 10 a 200. Tabella B-2 Parola di merker speciale SMW2 Descrizione Parola SM SMW2 Questa parola memorizza il valore introdotto con il potenziometro analogico. Questo valore viene aggiornato una volta per ciclo. SMW4 – SMW20: Riservato Le parole di merker da SMW4 a SMW20 sono riservate per una futura destinazione . SMW22 – SMW26: Tempi di scansione (solo per la PDS 210) Le parole da SMW22 a SMW26 sono disponibili solo attraverso la comunicazione con la PDS 210. Come riportato alla tabella B-3, SMW22, SMW24 e SMW26 forniscono in millisecondi le informazioni sul tempo di scansione: tempo di ciclo minimo, tempo di scansione massimo e ultimo tempo di scansione. Tabella B-3 Parola SM B-2 Parole di merker speciali da SMW22 a SMW26 Descrizione SMW22 Questa parola riporta il tempo di scansione dell’ultimo ciclo. SMW24 Questa parola riporta il tempo di ciclo minimo rilevato dall’inizio dello stato RUN. SMW26 Questa parola riporta il tempo di ciclo massimo rilevato dall’inizio dello stato RUN. Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Codici di errore e gestione degli errori C Errori non fatali (violazione delle regole di compilazione) La PDS 210 compila il programma mentre il programma viene caricato in essa. Se in questa fase la PDS 210 rileva la violazione di una regola di compilazione (come, p. es., la presenza di una operazione non ammessa), viene interrotta l’operazione di caricamento ed emesso un codice di errore di compilazione (errore non fatale). La tabella C-1 descrive i singoli codici di errore generati per le violazioni delle regole di compilazione. Tabella C-1Violazione delle regole di compilazione Codice errore Errori non fatali (Violazione delle regole di compilazione) 0080 Programma troppo grande per essere compilato; occorre ridurre il programma. 0081 Underflow di stack: troppe operazioni; troppe operazioni Combina primo e secondo livello tramite AND (ALD) e Combina primo e secondo livello tramite OR (OLD) presenti in un segmento. 0082 Operazione non permessa: controllare set mnemonico delle operazioni. 0083 Manca MEND od operazione non permessa nel programma principale: aggiungere MEND o rimuovere l’operazione non permessa. 0087 Manca l’etichetta (LBL o INT); aggiungere l’etichetta corrispondente. 0089 Manca RETI o vi è una operazione non permessa in una routine di interrupt: aggiungere RETI in coda al sottoprogramma o rimuovere l’operazione non permessa. 008C Etichetta doppia (LBL o INT); rinominare una delle etichette. 008D Etichetta non permessa (LBL o INT); assicurarsi che il numero delle etichette permesse non sia stato superato. 0090 Parametro non permesso: verificare i parametri consentiti per l’operazione. 0091 Errore di campo (con informazioni sull’indirizzo): controllare i campi di operando. 0092 Errore nel campo di conteggio di un’operazione (con informazione sul conteggio); verificare la grandezza massima del conteggio. Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 C-1 Codici di errore e gestione degli Codici e messaggi di errori fatali per la PDS 210 L’utente non può accedere ai codici di errore della CPU 210. Le informazioni sui codici di errore vengono fornite per aiutare a identificare i problemi che si hanno con la PDS 210 (stazione di sviluppo del programma). Al verificarsi di errori fatali la PDS 210 arresta l’esecuzione del programma utente. A seconda della loro gravità, gli errori possono rendere la PDS 210 incapace di eseguire alcune o tutte le sue funzioni. Al rilevamento di un errore fatale, la PDS 210 esegue quanto segue. S Passa allo stato di funzionamento STOP S Si accende la spia LED di sistema S Vengono disattivate le uscite La PDS 210 rimane in questo stato finché la condizione dell’errore fatale non viene rettificata. La tabella C-2 riporta una lista con la descrizione dei codici di errore fatali che vengono letti dalla PDS 210. Tabella C-2Codici di errore fatali e messaggi letti dalla PDS 210 Descrizione Codice errore 0000 Non sono presenti errori fatali 0001 Errore di somma di controllo del programma utente 0002 Errore di somma di controllo del programma KOP compilato 0003 Errore di watchdog di scansione 000A Modulo di memoria guasto 000B Modulo di memoria: errore di somma di controllo nel programma utente 0010 Errore interno al software 0013 Il modulo di memoria è vuoto o il programma non viene compreso dalla PDS 210 (o dalla CPU 210) Gestione di errori fatali per la CPU 210 Qualsiasi errore rilevato dalla CPU 210 viene trattato come errore fatale. A seconda della sua gravità, l’errore fatale può rendere la CPU 210 incapace di eseguire una o tutte le sue funzioni. Se la CPU 210 rileva un errore fatale, essa attiva l’indicatore di guasto e azzera le uscite. Essa rimane in questa condizione finché non viene corretto l’errore ed è stata disinserita e nuovamente inserita la corrente. La CPU 210 può rilevare le seguenti condizioni di errore. S Errori durante la diagnostica di avviamento: possono essere indizio di problemi di hardware, ma sono più spesso causati dall’inserzione di corrente in caso di installazione di un modulo di memoria non ammesso. Se il modulo di memoria non contiene nessun programma, o contiene un programma adeguato a una diversa CPU S7-200 (non una CPU 210), occorre rimuoverlo (e installarne ovviamente uno contenente un programma CPU 210 valido), staccando e inserendo la corrente della CPU 210. S Errori di temporizzazione watchdog: indicano che il programma utente sta utilizzando operazioni di salto senza resettare il temporizzatore watchdog. Consultare il capitolo 5.8 per le informazioni sull’operazione Resetta watchdog Reset (WDR). C-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 D Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in file STEP 7-Micro/WIN STEP 7-Micro/WIN permette di importare i programmi utente creati con il software di programmazione STEP 7-Micro/DOS, trasformandoli in progetti Micro/WIN. Importazione di programmi STEP 7-Micro/DOS Si proceda nel modo seguente per importare un programma STEP 7-Micro/DOS in un progetto STEP 7-Micro/WIN. 1. Selezionare il comando del menù Progetto " Apri. 2. Nella casella ”Tipo di file” selezionare i file Micro/DOS con l’estensione (*.vpu). 3. Selezionare la directory di STEP 7-Micro/DOS in cui si trova il programma da importare. Fare doppio clic sulla directory per visualizzare il suo contenuto nella casella di riepilogo sulla sinistra, come riportato alla figura D-1. 4. Selezionare un programma nella casella di riepilogo o digitare il nome del programma nel campo Nome del file. 5. Fare clic sul pulsante “OK”. Vengono aperti come progetto senza nome il programma STEP 7-Micro/DOS ed i file associati. Progetto Nuovo... Ctrl+N Apri... Ctrl+O Selezionare qui il programma STEP 7-Micro/DOS. Chiudi Salva Apri progetto Ctrl+S Salva con nome... Importa Nome file: Cartelle: *.vpu c:\s7md\programmi Esporta Esempio1.vpu Esempio2.vpu Carica nel PG... Ctrl+U Carica nella CPU... Esempio3.vpu Ctrl+D Stampa... c:\ s7md programmi OK Annulla ? Rete... Ctrl+P Imposta stampante... Esci Tipo file: Progetto (*.prj) Progetto (*.prj) Progetto Micro/DOS (*.vpu) Figura D-1 Unità: c: Fare clic su questa freccia per selezionare i file Micro/DOS con l’estensione *.VPU. Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in STEP 7-Micro/WIN Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 D-1 Conversione di file STEP 7-Micro/DOS in file STEP 7-Micro/WIN Direttive per l’importazione e restrizioni Se si importa un file di programma .VPU di STEP 7-Micro/DOS, viene convertita nel formato STEP 7-Micro/WIN una copia dei seguenti file STEP 7-Micro/DOS: S S S S File di programma Memoria variabile e dati (non applicabile per la CPU 210 e la PDS 210) Sinonimi e commenti Tabella di stato recante lo stesso nome del progetto L’operazione di importazione in Micro/WIN implica le azioni seguenti. S Le costanti definite nella memoria V rimangono inalterate (non applicabile per la CPU 210 e la PDS 210). S I sinonimi di Micro/DOS vengono convertiti in simboli di Micro/WIN, ma se necessario arrotondati per adeguarli al limite di 23 caratteri. I commenti ai sinonimi, che possono avere un massimo di 144 caratteri, vengono arrotondati per adeguarli al limite di 79 caratteri dei commenti ai simboli di STEP 7-Micro/WIN. S I commenti ai segmenti di STEP 7-Micro/DOS (aventi fino a 16 righe di 60 caratteri) vengono mantenuti negli editor AWL e KOP. S Una tabella di stato Micro/DOS che abbia lo stesso nome del rispettivo programma Micro/DOS viene convertita in tabella di stato Micro/WIN. Ad esempio, se vi è un programma TEST.VPU con le tabelle di stato TEST.CH2 e TEST2.CH2, potrà essere importata la tabella di stato TEST, ma non TEST2. S L’indirizzo di stazione, la password, il livello di protezione, la tabella di uscite e le aree a ritenzione sono impostati secondo i file STEP 7-Micro/DOS. Questi parametri possono essere trovati con il comando del menù CPU " Configurazione CPU... (non applicabile per la CPU 210 e la PDS 210) Salvataggio dei programmi importati Per memorizzare il programma importato nella stessa directory del corrente progetto di STEP 7-Micro/WIN occorre eseguire i passi seguenti. 1. Selezionare il comando del menù Progetto " Salva con nome... e scegliere nell’apposita casella la directory corrente di STEP 7-Micro/WIN. 2. Nella casella ”Nome file” digitare il nome che si vuole assegnare ai file di programmi importati, utilizzando l’estensione .PRJ. 3. Fare clic sul pulsante “OK”. Avvertenza Una volta salvato o modificato, il programma importato non potrà più essere riesportato nel formato STEP 7-Micro/DOS. I file Micro/DOS originali, tuttavia, sono inalterati. Essi sono ancora pienamente utilizzabili in STEP 7-Micro/DOS. D-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 E Tempi di esecuzione delle operazioni AWL La tabella E-1 elenca i tempi di esecuzione di base delle operazioni AWL per la CPU 210. Il calcolo del tempo di esecuzione di base delle operazioni AWL (come da tabella F-4) ricava il tempo necessario per l’esecuzione della logica dell’operazione, se vi è flusso di corrente (ovvero se è ON o 1 il valore superiore dello stack). L’esecuzione di talune operazioni dipende dalla presenza del flusso di corrente: la CPU esegue la funzione se in essa è attivato il flusso di corrente (se il valore superiore dello stack è ON o 1). L’overhead (tempo necessario) per la CPU 210 è 140 s per scan. Vi è anche un overhead addizionale associato ad un clock di sistema: aggiungere 60 s per ogni ms conteggiato dal clock di sistema. Tabella E-1 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) Descrizione Operazione On (µs) Off (µs) = Assegna valida per Q, M 120 120 A Combina il valore di bit tramite AND valida per I, M, SM 110 110 ALD Combina primo e secondo livello tramite AND 60 60 AN Combina il valore di bit negato tramite AND valida per I, M, SM 80 80 AW < = Combina il risultato del confronto di parole se minore o uguale 300 300 AW= Combina il risultato del confronto di parole se uguale 300 300 AW > = Combina il risultato del confronto di parole se maggiore o uguale 300 300 CTUD Conta in avanti/indietro 110 100 DECW Decrementa parola di 1 140 70 DISI Inibisci tutti gli interrupt 60 60 ED Rilevamento di fronte negativo 120 120 ENI Abilita tutti gli interrupt 60 60 EU Rilevamento di fronte positivo 110 110 INCW Incrementa parola di 1 140 70 INT Inizia routine di interrupt 30 Aggiungere 110 µs se la routine di interrupt usa una delle seguenti istruzioni: S S S S Non applicabile MOVW LDW<=, LDW>=, LDW= OW<=, ,OW>=, OW= AW<=, AW>=, AW= JMP Salta all’etichetta LBL Definisci l’etichetta LD Carica operazione LDN Carica il valore di bit negato Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 70 70 0 0 valida per I, M, SM 70 70 valida per I, M, SM 110 110 E-1 Tempi di esecuzione delle operazioni Tabella E-1 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs), continuazione Operazione Descrizione On (µs) Off (µs) LDW <= Carica il risultato di confronto di parole se minore o uguale 230 230 LDW = Carica il risultato di confronto di parole se uguale 230 230 LDW >= Carica il risultato di confronto di parole se maggiore o uguale 230 230 MEND Termina programma principale MOVW Trasferisci parola NOT Negazione del valore superiore O Combina il valore di bit tramite OR OLD Combina primo e secondo livello tramite OR ON Combina il valore di bit negato tramite OR 50 Non applicabile 210 170 60 60 110 110 60 60 valida per I, M, SM 110 110 OW < = Combina il risultato del confronto di parole tramite OR se minore o uguale 300 300 OW = Combina il risultato del confronto di parole tramite OR se uguale 300 300 OW > = Combina il risultato del confronto di parole tramite OR se maggiore o uguale 300 300 R Resetta 120 70 RETI Fine assoluta della routine di interrupt valida per I, M, SM 70 Aggiungere 100 µs se la routine di interrupt usa una delle seguenti istruzioni: S S S S Non applicabile MOVW LDW<=, LDW>=, LDW= OW<=, ,OW>=, OW= AW<=, AW>=, AW= S Imposta 120 70 TON Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione (non a ritenzione) 110 90 WDR Resetta watchdog 60 60 E E-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Numeri di ordinazione della CPU 210 CPU e PDS F Numero di ordinazione CPU 210 con alimentatore DC, ingressi 24 V DC, uscite 24 V DC 6ES7 210-0AA00-0XB0 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè 6ES7 210-0BA00-0XB0 CPU 210 con alimentatore AC, ingressi AC, uscite relè 6ES7 210-0CA00-0XB0 PDS 210 con alimentatore AC, ingressi 24 V DC, uscite relè 6ES7 210-8XX00-6AA0 Generale Numero di ordinazione Modulo di memoria 8K x 8 6ES7 291-8GC00-0XA0 Modulo di memoria 16K x 8 6ES7 291-8GD00-0XA0 Cavo PC/PPI 6ES7 901-3BF00-0XA0 Simulatore di ingressi 6ES7 274-1XH00-0XA0 Blocco morsetti opzionali (pacchetto di 10 connettori) 6ES7 290-2AA00-0XA0 Software di programmazione Numero di ordinazione STEP 7-Micro/WIN, licenza singola 6ES7 810-2AA00-0YX0 STEP 7-Micro/WIN, licenza di copiatura 6ES7 810-2AA00-0YX1 STEP 7-Micro/WIN, aggiornamento 6ES7 810-2AA00-0YX3 Manuali Manuale di sistema SIMATIC S7-200, controllore programmabile CPU 210 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Numero di ordinazione Tedesco 6ES7 298-8EA00-8AH0 Inglese 6ES7 298-8EA00-8BH0 Francese 6ES7 298-8EA00-8CH0 Spagnolo 6ES7 298-8EA00-8DH0 Italiano 6ES7 298-8EA00-8EH0 F-1 Numeri di ordinazione della F F-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Indice analitico A Accensione con modulo di memoria vuoto, 2-12 Accesso ai dati aree di memoria, 4-4 campi di operandi, 4-11, 5-2 valore dell’impostazione analogica in merker speciali (SM), B-2 Accesso alla tabella dei simboli, 2-13 Adeguamento analogico campo nominale, 4-16 indirizzamento dei merker speciali (SM), 4-12 modifica del valore, 4-16 posizione del potenziometro, 4-16 programma di esempio, 4-16 Approvazioni, A-2 Aree di memoria, 4-4 accesso ai dati, 4-11 CPU 210, 4-11–4-13 indirizzamento degli ingressi, 4-12 indirizzamento dei merker speciali (SM), 4-12 indirizzamento delle uscite, 4-12 indirizzamento di merker (M), 4-12 memorizzati nella CPU 210, 2-12 merker (M), 4-11 PDS 210, 4-11–4-13 Assegnazione pin, cavo PC/PPI, A-14 AWL Vedere anche Lista istruzioni oppure Programma condivisione di dati tra il programma principale e l’interrupt, 5-15 direttive per creare programmi, 4-2–4-3 editor, 2-8 esempi di programma contatore, 5-8 contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 Fine assoluta (MEND), 5-11 incrementa/decrementa parola, 5-9 interrupt, 4-14–4-16, 5-16 operazioni booleane di uscita, 5-5 operazioni speciali a contatti, 5-4 resetta watchdog, 5-11 salta all’etichetta, 5-12 stack logico (ALD e OLD), 5-13 temporizzatore, 5-7 trasferisce parola, 5-10 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 introduzione delle operazioni, 2-8 introduzione di commenti, 2-8 programma, introduzione in STEP 7-Micro/WIN, 2-8 programma di esempio, 3-1–3-25 tempi di esecuzione delle operazioni, E-1 B Bit di impulsi (clock), B-1 Bit di prima scansione, B-1 Bit di stato SMW0, B-1 Blocco morsetti, numero di ordinazione, F-1 Blocco morsetti (opzionale), 1-10 Bobine, rappresentato in KOP, 4-9, 5-5 Box, rappresentato in KOP, 4-9 C Cablaggio blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo, 1-10 circuiti di protezione, 1-12–1-13 direttive, 1-8–1-13 installazione AC, 1-10 installazione DC, 1-10 procedura di installazione, 1-8 sezione dei conduttori, 1-8 Cablaggio del campo blocco morsetti opzionale, 1-10 connettore opzionale, numero di ordinazione, F-1 Campi valore dell’impostazione analogica, B-2 valore di adeguamento analogico, 4-16 valori interi, 4-11 Campi validi della CPU 210, 1-3, 4-11–4-13, 5-2 Cancellazione e inserimento di righe, in una tabella di stato, 2-15 Caratteristiche , 1-2 Carica operazione (LD) / Carica il valore di bit negato (LDN), effetto sullo stack logico, 5-3 Caricamento del programma CPU 210, 2-11 PDS 210, 2-10–2-12 Indice-1 Indice analitico Caricamento di un programma, programma di esempio, 3-23 Caricamento nella CPU del programma, CPU 210, 2-11 Cavi assegnazione pin, A-14 numero di ordinazione, F-1 specifiche (PC/PPI), A-14 velocità di trasmissione, 2-3 Cavo PC/PPI assegnazione pin, A-14 numero di ordinazione, F-1 specifiche, A-14 velocità di trasmissione, 2-3 Certificazione CEE , A-3 Certificazione della Comunità Europea (CEE), A-3 Ciclo di scansione, 4-6–4-9 effect of Resetta watchdog (WDR) instruction, 5-11 interrupt, 4-5, 4-6–4-9 opzione Test, 4-8 PDS 210, 4-7–4-9 Circuiti di protezione, direttive relè DC, 1-12 uscite transistor DC, 1-12 Circuito blocco morsetti opzionale per cablaggio del campo, numero di ordinazione, F-1 CPU 210 AC/AC/Relè, A-9 CPU 210 AC/DC/Relè, A-7 CPU 210 DC/DC/DC, A-5 PDS 210, A-11 Clock, effetto sul tempo di scansione, E-1 Clock di di stema, effetto sul tempo di scansione, E-1 Codici di errore errori fatali, C-2 gestione degli errori per la CPU 210, C-2 violazione delle regole di compilazione, C-1 Combina il valore di bit tramite OR (O) / Combina il valore di bit tramite OR Not (ON), effetto sullo stack logico, 5-3 Commenti, in AWL, 4-10 Compilazione errori, violazione delle regole, C-1 programma di esempio, 3-21 programma di STEP 7-Micro/WIN, 2-8 Computer richiesto, 2-1 Indice-2 Comunicazione assegnazione pin, A-14 collegamento alla PDS 210, 2-3 impostazione di parametri, 2-4 interfaccia punto-a-punto (PPI), 2-3 velocità di trasmissione, 2-3 Concetti di programmazione, 4-4 Connettore (opzionale), numero di ordinazione, F-1 Considerazioni cablaggio, 1-8 circuiti di protezione, 1-12 conversione di file in STEP 7-Micro/WIN, D-2 creazione delle specifiche funzionali, 4-2 direttive per progettare un sistema di automazione con PLC, 4-2–4-3 installazione spazio richiesto, 1-4 uso di blocchi terminali per guida DIN, 1-6 installazione AC, 1-10 installazione DC, 1-10 messa a terra e circuiti isolati, 1-9 progettazione dei circuiti di sicurezza, 4-3 uso della routine di interrupt, 5-15 Console Vedere anche Involucro installazione, 1-7 Contatore veloce uso dell’interrupt hardware, 5-16 utilizzo dell’interrupt hardware, 4-14–4-16 Contatti rappresentati in KOP, 5-3 rappresentato in KOP, 4-9 Controllo programma, 2-16 programma di esempio, 3-23 Conversione di file, da STEP7-Micro/DOS a STEP 7-Micro/WIN, D-1 Conversione di file da STEP 7-Micro/DOS direttive e restrizioni, D-2 salvataggio di programmi, D-2 Coperchio di accesso, rimozione, 1-7 Copia di un programma dalla PDS 210, 2-11 Correzione degli errori accensione con modulo di memoria vuoto, 2-12 errori fatali, 2-17–2-19, C-2 errori non-fatali, 2-18 gestione degli errori, 2-17–2-19, C-2 gestione degli errori della CPU 210, C-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Indice analitico Corrrezione degli errori del programma, 2-16 Costanti, 4-13 CPU 210 adeguamento analogico, posizione del potenziometro, 4-16 approvazioni, A-2 aree di memoria, 4-11–4-13 blocco dati non utilizzato, 2-10 caricamento del programma, 2-11 ciclo di scansione, 4-6–4-8 effect of Resetta watchdog (WDR) instruction, 5-11 dati tecnici generali, A-2 dimensioni, 1-5 errori fatali, C-2 funzionamento di base, 4-4 gestione degli errori, C-2 impostazione analogica, valore memorizzato in merker speciali (SM), B-2 installazione in una console, 1-7 misura della vite, 1-6 su pannello, 1-6 su una guida DIN, 1-6 merker speciali (SM), B-1 numeri di ordinazione, F-1 organizzazione del programma, 4-5 posizione del modulo di memoria CPU 210 AC/AC/Relè, A-9 CPU 210 AC/DC/Relè, A-7 CPU 210 DC/DC/DC, A-5 programmazione, 1-2 ripristino del programma dopo la disinserzione, 2-12 routine di interrupt, 4-14–4-16, 5-14–5-16 guida, 5-15 sommario del prodotto, 1-1–1-4 sommario delle caratteristiche, 1-2 specifiche ambientali, A-2 specifiche elettromagnetiche, A-3 strumentazione necessaria, 1-2 tempi di esecuzione, E-1 test separazione potenziale elevato, A-3 trasferimento del programma in, 2-11 trasferimento di un programma, 1-2 valori correnti di conteggio salvati al disinserimento di corrente, 2-12 violazione delle regole di compilazione, C-1 CPU 210 AC/AC/Relè numero di ordinazione, F-1 specifiche, A-8 CPU 210 AC/DC/Relè numero di ordinazione, F-1 specifiche, A-6 CPU 210 DC/DC/DC numero di ordinazione, F-1 specifiche, A-4 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Creazione del programma, 2-7–2-9 Creazione di programmi, routine di interrupt, 4-14 esempio di contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 Creazione di segmenti, 2-7, 2-8 Creazione di un programma, 3-1–3-25 creazione di un progetto, 2-6 Custodia Vedere anche Console installazione in una console, 1-7 spazio richiesto, 1-4 D da SMW22 a SMW26, tempi di scansione, B-2 Dati tecnici cavo PC/PPI, A-14 CPU 210 AC/AC/Relè, A-8 CPU 210 AC/DC/Relè, A-6 CPU 210 DC/DC/DC, A-4 generali, A-2 modulo di memoria, A-12, A-13 PDS 210, A-10 simulatore di ingressi DC, A-15 Digitazione, non supportata, 4-13 Dimensioni CPU 210, 1-5 guida DIN, 1-5 PDS 210, 1-5 Direttive cablaggio, 1-8 circuiti di protezione, 1-12 relè DC, 1-12 creazioni di programmi con AWL, 2-8 indirizzi di memoria che si sovrappongono in nomi simbolici, 2-13 installazione AC, 1-10 installazione DC, 1-10 introduzione degli indirizzi simbolici, 2-13 messa a terra e isolamento, 1-9 numero di caratteri per simbolo, 2-13 numero di simboli ammesso, 2-13 progettazione di un sistema di automazione con Micro PLC, 4-2–4-3 simboli-minuscoli/maiuscoli, 2-13 Direttive di cablaggio isolato DC, 1-10 Direttive di cablaggio monofase, 1-10 Direttive per la conversione di file, D-2 E Editazione di celle in una tabella di stato, 2-15 Editazione di celle nella tabella dei simboli, 2-14 Editazione di tool, Tabella dei simboli, 2-14 Editazione di un programma, 3-15–3-20 Elementi di un indirizzo, 4-11 Elementi di una operazione AWL, 4-10 Indice-3 Indice analitico Eliminazione degli errori errori di compilazione, C-1 errori non-fatali, C-1 Eliminazione e inserimento di righe, in una tabella dei simboli, 2-14 Errori fatali, 2-17–2-19, C-2 Errori non-fatali, risposta a, 2-18 Esempi contatore, 5-8 contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 elementi KOP, 4-9 Fine assoluta (MEND), 5-11–5-13 incrementa/decrementa parola, 5-9 operazioni booleane di uscita, 5-5 operazioni Inizia routine di interrupt, 5-16 operazioni speciali a contatti, 5-4 resetta watchdog, 5-11–5-13 routine di interrupt, 4-14–4-16 salta all’etichetta, 5-12–5-14 stack logico, 5-13–5-15 tabella dei simboli, 2-13 tabella di stato, 2-15 temporizzatore, 5-7 trasferisce parola, 5-10–5-12 uso dell’adeguamento analogico, 4-16 F Fine del segmento di programma principale, 4-5, 5-11 Fine lettura (opzione della tabella di stato), 2-15 Vedere anche Lettura continua; Lettura singola; Scrittura; Tabella di stato Flusso di corrente, effetti sui tempi di esecuzione, E-1 Funzioni di modifica, uso del pulsante destro del mouse tabella dei simboli, 2-14 tabella di stato, 2-15 G Gestione degli errori errori fatali, 2-17–2-19, C-2 errori non-fatali, 2-17–2-19, C-1 reazione agli errori, 2-17–2-19, C-1 riavviamento della CPU dopo un errore fatale, 2-17–2-19 Guida DIN dimensioni, 1-5 installazione su, 1-6 uso di blocchi terminali per guida DIN, 1-6 Indice-4 Guida online Vedere anche Online help STEP 7-Micro/WIN, 2-1 H Hardware interrupt, effect on the Resetta watchdog (WDR) instruction, 5-11 I Identificazione dell’area con numero del dispositivo, accesso a temporizzatori e contatori, 4-12 Importazione di file da STEP 7-Micro/DOS, D-1 direttive e restrizioni, D-2 salvataggio di un programma, D-2 Impostazione parametri di comunicazione, 2-4 selezione delle preferenze in STEP 7-Micro/WIN, 2-5 Impostazione analogica, valore corrente memorizzato in SMW2, B-2 Impostazione analogica di SMW2, valore corrente, B-2 Impostazione della velocità di trasmissione, 2-3 Inconvenienti, uso di WDR per resettare il temporizzatore watchdog, 5-11 Indirizzamento area di memoria dei contatori, 4-13 area merker (M), 4-12 aree di memoria, 4-11 merker speciali (SM), 4-12 registro delle immagini di processo degli ingressi, 4-12 temporizzatore, 4-13 uscite, 4-12 utilizzo dei nomi simbolici, 2-13 utilizzo di nomi simbolici, 3-14 valore dell’impostazione analogica in merker speciali (SM), B-2 Indirizzamento assoluto, 4-4 Indirizzamento bit.byte, 4-11 Indirizzamento simbolico, 2-13–2-15, 3-14, 3-15 introduzione di nomi simbolici in AWL, 2-8 nomi simbolici doppi, 2-13 numero di caratteri per simbolo, 2-13 numero di simboli ammesso, 2-13 Ingressi, funzionamento di base, 4-4 Ingressi digitali indirizzamento, 4-11–4-13 lettura, 4-6–4-9 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Indice analitico Inserimento e cancellazione di righe, in una tabella di stato, 2-15 Installazione considerazioni sull’installazione della CPU 210 spazio richiesto, 1-4 uso di blocchi terminali per guida DIN, 1-6 dimensioni CPU 210, 1-5 guida DIN, 1-5 PDS 210, 1-5 impostazione della velocità di trasmissione (PDS 210), 2-3 in una console, 1-7 misura della vite, 1-6 spazio richiesto, 1-4 specifiche e approvazioni, A-3 STEP 7-Micro/WIN Windows 3.1, 2-2 Windows 95, 2-2 su pannello, 1-6 su una guida DIN, 1-6 Installazione AC, direttive, 1-10 Installazione DC, direttive, 1-10 Interrupt abilitazione e inibizione, 5-14 condivisione di dati tra il programma principale e l’interrupt, 5-15 contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 esempio, 4-14–4-16, 5-16 esempio di routine di interrupt, 4-14–4-16 guida, 5-15 interrupt hardware, 4-5 influenza sul ciclo di scansione, 4-6–4-9 operazioni, 5-14 operazioni di interrupt, 5-14–5-16 ritardo d’ingresso CPU 210 AC/AC/Relè, A-8 CPU 210 AC/DC/Relè, A-6 CPU 210 DC/DC/DC, A-4 PDS 210, A-10 routine di interrupt di esempio, 5-16 supporto di sistema, 5-15 tempo di reazione, 1-3 Interrupt hardware, 4-5 abilitazione e inibizione, 5-14 condivisione di dati tra il programma principale e le routine di interrupt, 5-15 esempio, 4-14–4-16 esempio di contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 esempio di routine di interrupt, 4-14–4-16 fine della routine di interrupt, 5-14 guida, 5-15 influenza sul ciclo di scansione, 4-6–4-9 routine di interrupt di esempio, 5-16 Interrupt hardware , esempio, 5-16 Interrupt hardware interrupt, operazioni di interrupt, 5-14–5-16 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Interrupts, effect on the Resetta watchdog (WDR) instruction, 5-11 Introduzione di commenti, in AWL, 2-8, 3-15 Introduzione di nomi simbolici in AWL, 2-8 Introduzione di simboli, 2-13–2-15 Introduzione di un programma in AWL, 3-15 in KOP, 3-15–3-20 Introduzione di una operazione, 3-16–3-20 Istruzioni Carica operazione (LD) / Carica il valore di bit negato (LDN), effetto sullo stack logico, 4-10 Combina il valore di bit tramite AND (A) / Combina il valore di bit negato tramite AND (AN), effetto sullo stack logico, 4-10 Combina il valore di bit tramite OR (O) / Combina il valore di bit negato tramite OR (ON), effetto sullo stack logico, 4-10 K KOP Vedere anche Schema a contatti oppure Programma bobine, 4-9 box, 4-9 commutazione in AWL, 2-9 condivisione di dati tra il programma principale e l’interrupt, 5-15 editor, 2-7 esempi di programma contatore, 5-8 contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 Fine assoluta (MEND), 5-11 incrementa/decrementa parola, 5-9 interrupt, 4-14–4-16, 5-16 operazioni booleane di uscita, 5-5 operazioni speciali a contatti, 5-4 resetta watchdog, 5-11 salta all’etichetta, 5-12 stack logico (ALD e OLD), 5-13 temporizzatore, 5-7 trasferisce parola, 5-10 introduzione del programma, 2-7, 3-15–3-20 introduzione di una operazione, 3-16–3-20 modifica degli elementi del programma, 3-16–3-20 modifica di elementi del programma, 2-7 programma di esempio, 3-1–3-25 segmenti, 2-7, 4-9 stato di visualizzazione, 2-16 tool dell’editor KOP, 3-15 utilizzo dell’editor KOP, 2-7, 3-15–3-20 visualizzazione del programma, 2-9 Indice-5 Indice analitico L Lettura continua (opzione della tabella di stato), 2-15 Vedere anche Lettura singola; Scrittura; Tabella di stato Lettura degli ingressi, 4-6–4-9 tabella di stato, 2-15 Lettura di valori in una tabella di stato, lettura continua, 2-15 Lettura di valori nella tabella di stato lettura singola, 2-15 opzione di fine lettura, 2-15 Lettura singola (opzione della tabella di stato), 2-15 Vedere anche Lettura continua; Scrittura; Tabelle di stato Linguaggi di programmazione, 4-9–4-11 Lista istruzioni, 4-9–4-11 commutazione in KOP, 2-9 creazione di segmenti, 2-8 direttive per la creazione dei programmi, 2-8 elementi di base, 4-10 modifica di elementi del programma, 2-8 visualizzazione del programma, 2-9 Livelli di logica. Vedere Networks Logica di controllo, applicazione di esempio, 3-4–3-8 M Manuale utente, numero di ordinazione, F-1 Manuali, numero di ordinazione, F-1 Memorizzazione del programma, CPU 210, 2-11 Memorizzazione del valore dell’impostazione analogica, B-2 Menù di funzioni di modifica, pulsante destro del mouse tabella dei simboli, 2-14 tabella di stato, 2-15 Merker. Vedere Merker speciali (SM) Merker (M), 4-11 indirizzamento, 4-12 Merker speciali (SM) adeguamento analogico, accesso al valore analogico, 4-12 bit di impulsi (clock), B-1 bit di prima scansione, B-1 bit di stato, B-1 da SMW22 a SMW26, tempi di scansione, B-2 impostazione analogica di SMW2 , B-2 indirizzamento, 4-12 memorizzazione del valore di adeguamento analogico, 4-16 salvato durante la routine di interrupt, 5-15 supporto della routine di interrupt, 5-15 Messa a terra e isolamento, direttive di cablaggio, 1-9 Indice-6 Misura della vite per l’installazione, 1-6 Modifica degli elementi del programma AWL, 3-15 KOP, 3-16–3-20 Modifica di elementi del programma AWL, 2-8 KOP, 2-7 Modulo di memoria ciclo di scansione, 4-6–4-8 copia di un programma dalla PDS 210, 2-11 corrente attiva con modulo di memoria non inserito, 2-12 numero di ordinazione, F-1 posizione CPU 210 AC/AC/Relè, A-9 CPU 210 AC/DC/Relè, A-7 CPU 210 DC/DC/DC, A-5 PDS 210, A-11 specifiche, A-12, A-13 trasferimento del programma nella CPU 210, 2-10–2-12 Montaggio dimensioni CPU 210, 1-5 guida DIN, 1-5 PDS 210, 1-5 in una console, 1-7 misura della vite, 1-6 spazio richiesto, 1-4 specifiche e approvazioni, A-3 su pannello, 1-6 su una guida DIN, 1-6 N Nomi simbolici doppi, 2-13 Norme, nazionali ed internazionali, A-2 Numeri, rappresentazione di, 4-11 Numeri di ordinazione, F-1 Numero del dispositivo, temporizzatori e contatori, 4-12 Numero di caratteri per simbolo, 2-13 Numero di simboli ammesso, 2-13 O OB1. Vedere Programma Operando, 4-10 Operazione Abilita tutti gli interrupt (ENI), 5-14–5-17 interrupt di abilitazione e inibizione, 5-14 Operazione Assegna (bobina), 5-5 rappresentato in KOP, 4-9 Operazione Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione, 5-6 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Indice analitico Operazione Carica il valore di bit negato (LDN), 5-3 Operazione Carica operazione (LD), 5-3 effetto sullo stack logico, 4-10 Operazione Combina il valore di bit negato tramite AND (AN), 5-3 Operazione Combina il valore di bit negato tramite OR (ON) , 5-3 Operazione Combina il valore di bit tramite And (A), effetto sullo stack logico, 4-10 Operazione Combina il valore di bit tramite OR (O), 5-3 Operazione Combina il valore di bit tramite Or (O), effetto sullo stack logico, 4-10 Operazione Combina primo e secondo livello tramite AND (A), 5-3 operazione Combina primo e secondo livello tramite AND (A), effetto sullo stack logico, 5-3 Operazione Combina primo e secondo livello tramite AND (ALD), 5-13 effetto sullo stack logico, 5-13 Operazione Combina primo e secondo livello tramite OR (OLD), 5-13 effetto sullo stack logico, 5-13 Operazione Conta in avanti/indietro (CTUD), 5-8 Operazione Contatto normalmente aperto, 5-3 Operazione Contatto normalmente chiuso, 5-3 Operazione di trasferimento, Trasferisci parola (MOVW), 5-10 Operazione ED (Transizione negativa), 5-3 Operazione EU (Transizione positiva), 5-3 Operazione Fine assoluta, 5-11 Operazione Fine assoluta (MEND), 4-5, 5-11 Operazione Fine assoluta (MEND) instruction, 5-11 Operazione Fine assoluta della routine di interrupt (RETI), 4-5 Operazione Fine della routine di interrupt (RETI), 5-14–5-17 Operazione Imposta (S), 5-5 Operazione Inibisci tutti gli interrupt (DISI), 5-14–5-17 interrupt di inibizione e abilitazione, 5-14 Operazione Inizia routine di interrupt (INT), 5-14–5-17 Operazione MEND, 5-11 Operazione Negazione del valore superiore, 5-3 Operazione Resetta (R), 5-5 Operazione Resetta watchdog (WDR), 5-11–5-13 Operazione Termina programma principale (MEND, 4-5 Operazione Transizione negativa (ED), 5-3 Operazione Transizione positiva (EU), 5-3 Operazione Trasferisci parola (MOVW), 5-10 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Operazioni Abilita tutti gli interrupt (ENI), 5-14–5-17 Carica operazione (LD) / Carica il valore di bit negato (LDN), 5-3 effetto sullo stack logico, 5-3 Combina il valore di bit tramite OR (O) / Combina il valore di bit negato tramite OR (ON), 5-3 effetto sullo stack logico, 5-3 Combina primo e secondo livello tramite AND (A) / Combina il valore di bit negato tramite AND (AN), effetto sullo stack logico, 5-3 Combina primo e secondo livello tramite AND (A) / Combina il valore di bit negato tramite And (AN), 5-3 Combina primo e secondo livello tramite AND (ALD), 5-13 effetto sullo stack logico, 5-13 Combina primo e secondo livello tramite OR (OLD), 5-13 effetto sullo stack logico, 5-13 confronto di parole, 5-4 Conta in avanti/indietro (CTUD), 5-8 contatore (CTUD), 5-8 contatti, 5-3–5-4 contatti standard, 5-3 Contatto normalmente aperto / Contatto normalmente chiuso, 5-3 controllo programma, 5-11–5-12 Decrementa parola di 1 (DECW), 5-9 Fine assoluta, 5-11 Fine assoluta (MEND), 4-5, 5-11 Fine assoluta della routine di interrupt (RETI), 4-5 Fine della routine di interrupt (RETI), 5-14–5-17 Imposta (S), 5-5 Incrementa parola di 1 (INCW), 5-9 Inibisci tutti gli interrupt (DISI), 5-14–5-17 Inizia routine di interrupt (INT), 5-14–5-17 interrupt, 5-14–5-16 negazione del valore superiore, 5-3 Resetta (R), 5-5 Resetta watchdog (WDR), 5-11–5-13 Salta all’etichetta, 5-12 stack logico, 5-13 tempi di esecuzione, E-1 temporizzatore, 5-6–5-7 temporizzazione come ritardo all’inserzione, 5-6 Termina programma principale (MEND), 4-5 Transizione negativa (ED), 5-3 Transizione positiva (EU), 5-3 Trasferisci parola (MOVW), 5-10 uscite, 5-5 Indice-7 Indice analitico Operazioni Assegna, rappresentato in KOP, 4-9 Operazioni booleane di uscita, 5-5 bobina, 5-5 esempio, 5-5 Imposta (S), 5-5 Resetta (R), 5-5 Operazioni Controllo programma, 5-11–5-12 esempio Fine assoluta (MEND), 5-11–5-13 resetta watchdog, 5-11–5-13 salta all’etichetta, 5-12–5-14 Fine assoluta (MEND), 5-11 Resetta watchdog (WDR), 5-11–5-13 Salta all’etichetta, 5-12 Operazioni Decrementa parola di 1 (DECW), 5-9 esempio, 5-9 Operazioni di confronto di parole, 5-4 Operazioni di conteggio, 5-8 accesso al valore corrente, 4-13 conta in avanti/indietro, 5-8 esempio, 5-8 indirizzamento, 4-13 numero del dispositivo, 4-12 valore corrente, 4-13, 5-8 valori correnti salvati nella CPU 210, 2-12 Operazioni di interrupt, 5-14–5-16 Abilita tutti gli interrupt (ENI), 5-14–5-17 esempio, 5-16 Fine della routine di interrupt (RETI), 5-14–5-17 Inibisci tutti gli interrupt (DISI), 5-14–5-17 Inizia routine di interrupt (INT), 5-14–5-17 Operazioni di stack logico, 5-13 Combina primo e secondo livello tramite AND (ALD), 5-13 effetto sullo stack logico, 5-13 Combina primo e secondo livello tramite OR (OLD), 5-13 effetto sullo stack logico, 5-13 esempio, 5-13–5-15 funzionamento, 5-13 Operazioni di temporizzazione, 5-6–5-7 accesso al valore corrente, 4-13 aggiornamento del valore di tempo, 5-6 esempio, 5-7 indirizzamento, 4-13 numero del dispositivo, 4-12 reset, 5-6 risoluzione, 5-6 temporizzazione come ritardo all’inserzione, 5-6 valore corrente, 4-13, 5-6 Operazioni Incrementa parola di 1 (INCW), 5-9 esempio, 5-9 Indice-8 Operazioni speciali a contatti, 5-3–5-4 Carica il risultato del confronto di parole, 5-4 contatti standard, 5-3 esempio, 5-4 negazione del valore superiore, 5-3 Transizione negativa (ED), 5-3 Transizione positiva (EU), 5-3 Operazioni speciali a contatti standard, 5-3 Operazioni Trasferisci parola (MOVW), esempio, 5-10–5-12 P Parola chiave, “segmento”, 2-8 Passaggio della visualizzazione tra KOP e AWL comando del menù, 2-9 creazione di segmenti in AWL, 2-8 PDS 210 adeguamento analogico, posizione del potenziometro, 4-16 approvazioni, A-2 aree di memoria, 4-11–4-13 caricamento del programma, 2-10 caricamento nella CPU del programma, 2-10–2-12 ciclo di scansione, 4-6–4-9 effect of Resetta watchdog (WDR) instruction, 5-11 opzione Test, 4-8 dati tecnici generali, A-2 dimensioni, 1-5 errori fatali, C-2 funzionamento di base, 4-4 impostazione analogica, valore memorizzato in merker speciali (SM), B-2 merker speciali (SM), B-1 numeri di ordinazione, F-1 opzione Test, ciclo di scansione, 4-8 organizzazione del programma, 4-5 posizione del modulo di memoria, A-11 routine di interrupt, guida, 5-15 simulatore degli ingressi, numero di ordinazione, F-1 sommario del prodotto, 1-1–1-4 sommario delle caratteristiche, 1-2 specifiche, A-10 simulatore di ingressi DC, A-15 specifiche ambientali, A-2 specifiche elettromagnetiche, A-3 stack logico, 4-10 strumentazione necessaria, 1-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Indice analitico tempi di esecuzione, E-1 tempi di scansione in merker speciali (SM), B-2 test separazione potenziale elevato, A-3 trasferimento del programma nella CPU 210, 2-10–2-12 velocità di trasmissione, 2-3 violazione delle regole di compilazione, C-1 Personalizza, impostazioni di STEP 7-Micro/WIN, 2-5 Posizione del potenziometro analogico, 4-16 Potenziometro adeguamento analogico accesso al valore analogico, 4-12 campo nominale, 4-16 modifica del valore, 4-16 programma di esempio, 4-16 impostazione analogica, valore memorizzato in merker speciali (SM), B-2 posizione, 4-16 valore dell’impostazione analogica, B-2 PPI (interfaccia punto-a-punto), comunicazione, 2-3 Progetto creazione, 2-6 programma di esempio, 3-13 salvataggio, 2-6 Programma bobine, 4-9 box, 4-9 caricamento, 2-10 ciclo di scansione, 4-6–4-9 PDS 210, 4-7–4-9 compilazione, 2-8 concetti, 4-4 contatti, 4-9 controllo, 2-16 correzione degli errori, 2-16 creazione, 2-7–2-11 creazione di un contatore veloce, 4-14–4-16 creazione di un contatore veloce, 5-16 direttive e restrizioni per la conversione di file, D-2 eseguire, 4-6–4-9 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 esempi adeguamento analogico, 4-16 contatore, 5-8 contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 fine del programma principale, 5-11 incrementa/decrementa parola, 5-9 operazioni booleane di uscita, 5-5 operazioni di stack logico, 5-13 operazioni speciali a contatti, 5-4 resetta watchdog, 5-11 routine di interrupt, 4-14–4-16, 5-16 salta all’etichetta, 5-12 temporizzatore, 5-7 trasferisce parola, 5-10 esempio di contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 fine del segmento di programma principale, 4-5 Fine della routine di interrupt, 4-5 importazione di file da STEP 7-Micro/DOS, D-1 impostazione delle preferenze, 2-5 indirizzamento degli ingressi, 4-12 indirizzamento dei merker speciali (SM), 4-12 indirizzamento delle uscite, 4-12 indirizzamento di merker (M), 4-12 linguaggi, 4-9–4-11 programma di esempio, 3-1–3-25 requisiti di sistema, 3-1 struttura, 4-5 visualizzazione, 2-9 Programma , segmenti, 4-9 Programma di esempio AWL, 3-1–3-25 caricamento nella CPU, 3-23 compilazione, 3-21 controllo, 3-23 creazione della tabella dei simboli, 3-14 creazione di un progetto, 3-13 creazione di una tabella di stato, 3-22 definizione della logica di controllo, 3-4–3-8 Indice-9 Indice analitico esempi di programma contatore, 5-8 contatore veloce, 4-14–4-16, 5-16 Fine assoluta (MEND), 5-11 incrementa/decrementa parola, 5-9 interrupt, 4-14–4-16, 5-16 operazioni booleane di uscita, 5-5 operazioni speciali a contatti, 5-4 resetta watchdog, 5-11 salta all’etichetta, 5-12 stack logico (ALD e OLD), 5-13 temporizzatore, 5-7 trasferisce parola, 5-10 ingressi e uscite, 3-2 introduzione del programma in KOP, 3-15–3-21 KOP, 3-1–3-25 logica di controllo, 3-4–3-8 nomi simbolici, 3-2 programma AWL, 3-11 programma KOP, 3-9 requisiti di sistema, 3-1 salvataggio, 3-21 Pulsante destro del mou Vedereditor della tabella di stato, 2-15 tabella dei simboli, 2-14 R Raffreddamento, spazio richiesto, 1-4 Registrazioni nomi simbolici doppi, 2-13 numero di caratteri per simbolo, 2-13 numero di simboli ammesso in una tabella dei simboli, 2-13 Registro delle immagini di processo degli ingressi, indirizzamento, 4-12 Relè DC, 1-12 Reset del contatore, 5-8 Reset del temporizzatore, 5-6 Resetta watchdog (WDR) instruction, considerations, 5-11 Riavviamento della CPU, dopo un errore fatale, 2-17–2-19 Rimedio agli errori, installazione di STEP 7-Micro/WIN, 2-2 Rimozione del coperchio di accesso, 1-7 Ripristino della memoria nella CPU 210, 2-12 Risoluzione dei temporizzatori, 5-6 Indice-10 S S7-200, specifiche tecniche, A-2 Salta all’etichetta instruction, 5-12 Salvataggio del programma, 2-6 PDS 210, 2-10–2-12 salvataggio del progetto, 2-6 Salvataggio del programma utente, 3-21 dopo la conversione di file in STEP 7-Micro/WIN, D-2 Salvataggio dello stack logico durante la routine di interrupt, 5-15 Schema a contatti contatti, 4-9 elementi di base, 4-9 introduzione di nomi simbolici, 2-8 introduzione di un nome simbolico, 3-14 modifica degli elementi del programma, 3-15 Scrittura di valori in una tabella di stato, 2-15 Scrivere nelle uscite, 4-6–4-9 Scrivi (opzione della tabella di stato). Vedere Lettura continua; Single read; Tabella di stato Scrivi (Tabella di stato option), 2-15 Segmenti in AWL, 2-8 in KOP, 2-7 parola chiave “segmento”, 2-8 rappresentato in KOP, 4-9 Segmento di programma principale, 4-5 Simboli-che distinguono tra maiuscolo e minuscolo, 3-15 Simboli-minuscoli/maiuscoli, 2-13 Simulatore degli ingressi, numero di ordinazione, F-1 Simulatore di ingressi numero di ordinazione, F-1 specifiche, A-15 Simulatore di ingressi DC, specifiche, A-15 Software di programmazione, numero di ordinazione, F-1 Sommario CPU 210, 1-1–1-4 PDS 210, 1-1–1-4 Sommario del prodotto CPU 210, 1-1–1-4 PDS 210, 1-1–1-4 Sommario delle caratteristiche, 1-2 Sostituzione degli elementi del programma, AWL, 3-15 Sostituzione degli elementi di un programma, KOP, 3-16–3-20 Sostituzione di elementi del programma AWL, 2-8 KOP, 2-7 Spazio richiesto, 1-4 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Indice analitico Specifiche cavo PC/PPI, A-14 CPU 210 AC/AC/Relè, A-8 CPU 210 AC/DC/Relè, A-6 CPU 210 DC/DC/DC, A-4 elettromagnetiche, A-3 generali, 1-3 modulo di memoria, A-12, A-13 PDS 210, A-10 simulatore di ingressi DC, A-15 test separazione potenziale elevato, A-3 Specifiche ambientali, A-2 Specifiche elettromagnetiche, A-3 Specifiche tecniche ambientale, A-2 serie S7-200, A-2 Stack logico, 4-10 effetto di Combina il valore di bit tramite Or (O) / Combina il valore di bit tramite And (A) / Carica operazione (LD), 4-10 effetto di Combina primo e secondo livello tramite OR (OLD) / Combina primo e secondo livello tramite AND (ALD), 5-13 influenzato dalla routine di interrupt, 5-15 Stato, visualizzazione In KOP, 2-16 Stazione di sviluppo del programma. Vedere PDS 210 STEP 7-Micro/DOS, conversione di file in STEP 7-Micro/WIN, D-1 STEP 7-Micro/WIN caicamento nella CPU di un programma, 3-23 caricamento del programma, 2-10 compilazione del programma, 2-8 compilazione di un programma, 3-21 conversione di file da STEP 7-Micro/DOS, D-1 correzione degli errori e controllo del programma, 3-23–3-25 creazione di un progetto, 2-6, 3-13 creazione di un programma, 3-15–3-21 crezione del programma, 2-7–2-11 editazione del programma, 2-8–2-13 editazione di un programma, 3-15–3-20 editor AWL, 2-8 editor KOP, 2-7, 2-16 esempi di programma contatore, 5-8 contatore veloce, 5-16 Fine assoluta (MEND), 5-11 incrementa/decrementa parola, 5-9 interrupt, 4-14–4-16, 5-16 operazioni booleane di uscita, 5-5 operazioni speciali a contatti, 5-4 resetta watchdog, 5-11 salta all’etichetta, 5-12 stack logico (ALD e OLD), 5-13 temporizzatore, 5-7 trasferisce parola, 5-10 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 guida online, 2-1 installazione, 2-2 introduzione di operazioni nel programma, 3-15–3-20 introduzione di un programma di esempio, 3-1–3-25 modifica degli elementi del programma, 3-15–3-20 modifica di elementi del programma, 2-8–2-13 opzione Test, ciclo di scansione, 4-8 personalizzazione, 2-5 programma di esempio (e introduzione), 3-1–3-25 rimedio ad errori di installazione, 2-2 Salvataggio del progetto, 2-6 salvataggio di un progetto, 3-21 sostituzione degli elementi del programma, 3-15–3-20 sostituzione di elementi del programma, 2-8–2-13 strumentazione necessaria, 2-1 tabella dei simboli, 2-13, 3-14 tabella di stato, 2-15, 3-22 test e controllo del programma utente, 2-16 visualizzazione del programma, 2-9 visualizzazione dello stato in KOP, 3-23 visualizzazione nello stato KOP, 2-16 STEP 7–Micro/WIN, esempi di programma, contatore veloce, 4-14–4-16 Strumentazione necessaria, 1-2 STEP 7-Micro/WIN, 2-1 Strumento di editazione, tabella di stato, 2-15 Sviluppo della logica di controllo, esempio di applicazione, 3-4–3-8 T Tabella dei simboli nomi simbolici doppi, 2-13 numero di caratteri per simbolo, 2-13 numero di registrazioni ammesse, 2-13 programma di esempio, 3-14 STEP 7-Micro/WIN, 2-13–2-15 Tabella di stato creazione di un programma di esempio, 3-22 lettura e scrittura di variabili, 2-15 modifica di indirizzi, 2-15 opzione di fine lettura, 2-15 opzione di lettura continua, 2-15 opzione Lettura singola, 2-15 opzione Scrivi, 2-15 programma di esempio, 3-22 STEP 7-Micro/WIN, 2-15 Taglia, copia e incolla in una tabella dei simboli, 2-14 in una tabella di stato, 2-15 Indice-11 Indice analitico Tempi di esecuzione, E-1 condizionato dal flusso di corrente, E-1 operazioni AWL, E-1 Tempo dell’ultima scansione, memorizzato in merker speciali (SM), B-2 Tempo di scansione effetto sul clock di sistema, E-1 tempi di esecuzione, E-1 tempi di scansione memorizzati in merker speciali (SM), B-2 Tempo di scansione massimo, memorizzato in merker speciali (SM), B-2 Tempo di scansione minimo, memorizzato in merker speciali (SM), B-2 Terminale dei collegamenti CPU 210 AC/AC/Relè, A-9 CPU 210 AC/DC/Relè, A-7 PDS 210, A-11 Terminali dei collegamenti, CPU 210 DC/DC/DC, A-5 Terminazione del segmento di programma principale, 5-11 Test del programma, ciclo di scansione, 4-8 Test separazione potenziale elevato, A-3 Trasferimento del programma nella CPU 210, 2-10–2-12 U Ultimo tempo di scansione, memorizzato in merker speciali (SM), B-2 Indice-12 Uscite funzionamento di base, 4-4 indirizzamento, 4-12 rappresentato in KOP, 4-9 scrivendo in, 4-6–4-9 Uscite digitali indirizzamento, 4-11–4-13 scrivendo in, 4-6–4-9 Uscite transistor DC, protezione, 1-12 Utilizzo dell’editor KOP, 3-15–3-20 V Valore corrente contatori, 5-8 valori correnti salvati al disinserimento di corrente, 2-12 temporizzatori, 5-6 Vano di accesso, Posizione del potenziometro analogico, 4-16 Velocità di trasmissione, 2-3 Verifica dati, non supportata, 4-13 Visualizzazione nello stato KOP, 2-16 W Windows 3.1, installazione di STEP 7-Micro/WIN, 2-2 Windows 95, installazione di STEP 7-Micro/WIN, 2-2 Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema C79000-G7072-C235-01 Siemens AG AUT E 146 Östliche Rheinbrückenstr. 50 D-76181 Karlsruhe Repubblica federale di Germania Mittente : Nome: _ _ Funzione: Ditta: _ _ Via: _ _ C.A.P.: _ _ Città: _ _ Paese: _ _ Telefono: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ _ __ _ __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ✄ Indicare il corrispondente settore industriale: ❒ Industria automobilistica ❒ Industria farmaceutica ❒ Industria chimica ❒ Industria delle materie plastiche ❒ Industria elettrotecnica ❒ Industria cartaria ❒ Industria alimentare ❒ Industria tessile ❒ Tecnica di controllo e strumentazione ❒ ❒ Industria meccanica ❒ Petrolchimica ❒ Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema 6ES7298-8EA00-8EH0-01 Impresa di trasporti Altre _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 1 Critiche/suggerimenti Vi preghiamo di volerci comunicare critiche e suggerimenti atti a migliorare la qualità e, quindi, a facilitare l’uso della documentazione. Per questo motivo Vi saremmo grati se vorreste compilare e spedire alla Siemens il seguente questionario. Servendosi di una scala di valori da 1 per buono a 5 per scadente, Vi preghiamo di dare una valutazione sulla qualità del manuale rispondendo alle seguenti domande. 1. Corrisponde alle Vostre esigenze il contenuto del manuale? 2. È facile trovare le informazioni necessarie? 3. Le informazioni sono spiegate in modo sufficientemente chiaro? 4. Corrisponde alle Vostre esigenze il livello delle informazioni tecniche? 5. Come valutate la qualità delle illustrazioni e delle tabelle? Se avete riscontrato dei problemi di ordine pratico, Vi preghiamo di delucidarli nelle seguenti righe: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 2 Sistema di automazione S7-200, CPU 210, Manuale di sistema 6ES7298-8EA00-8EH0-01