Così rinasce la villa di via Nearco

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Così rinasce la villa di via Nearco
Così rinasce la villa di via Nearco
Buccinasco, il bene confiscato alla mafia ristrutturato da Libera
Sì ALLA LEGALITA
L'attività
Le associazioni
che lottano contro
le organizzazioni
crimilÌali organizzano
campi estivi nei quali
è possibile lavorare
come volontari
Il progetto
Una volta risistemato
lo storico edificio
potrebbe diventare
una struttura
per minori stranieri
non accompa!Jnati
oppure essere destinato
alle famiglie in difficoltà
di FRANCESCA SANTOUNI
- BUCCINASCO-
- BUCONASCO-
DA TREZZANO sul Naviglio al-
SONO diversi gli stabili
la masseria di Cisliano passando
per Buccinasco. I campi estivi organizzati da Libera-Associazioni,
Nomi e Numeri contro le Mafie
del sud Milano che sono
stati confiscati alle
famiglie che al nord
avevano affermato il loro
dominio: dopo essere stati
confiscati sono stati
sistemati e affidati a enti o
associazioni che con la
loro attività offrono un
servizio alla comunità.
Una delle prime
esperienze è quella della
villa di via Rosselli. Dopo
la sua confisca è diventata
non hanno sosta e soprattutto confini. Ieri pomeriggio, infatti,
nell'ambito di «E!state Liberi»,
una ventina di volontari h~o
iniziato la sistemazione e il recupero dell'immobile di via Nearco,
a Buccinasco, uno dei tanti beni
confiscati alla criminalità organizz.ata e oggi patrimonio della cittadinanza. In quella che è stata definita la Plaù del Nord, in quella
porzione di sud-Milano dove si sono svolte alcune delle più importanti operazioni anti-mafia, si cerca di cancellare a colpi di spazzola, culrura e socialità alcune pagine nere della scoria cittadina. Il
tutto grazie al contributo di Libera e dei numerosi volontari che,
in nome della legalità, del senso civico e dell'impegno contro la criminalità organizzata aderiscono
ai progetti promossi dall'associazione che ha il suo presidio a Trez7.3.DO nella «Libera casa» di via
Leonardo da Vinci dove i giovani
alloggiano.
UNA VENTINA, molti dei quali
minorenni, sono i ragazzi che con
il sudore e con il cuore, sistemeranno lo stabile confiscato pulendolo, sgomberandolo e tinteggiandolo. «A ottobre dello scorso anno - spiega il sindaco Giambattista Maiorano - abbiamo ricevuto
L'IMPEGNO
E nel Sud Milano
si recuperano
molti altri stabili
~e:cect:a~!~==~f
LOTTA Grazie a Libera e ad altre associazioni sempre più immobili
vengono tolti alla criminalità organizzata e restituiti ai cittadini
e .subito accolto l'invito da parte.
dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità o~­
nizza.ta a manifestare il nostro mteresse per il trasferimento al patrimonio indisponibile dell'Ente
degli immobili: finalmente a maggio l'Agenzia ha disposto il trasferimento e ora con Libera cominceremo a sistemarlo. Un'opporrunità impanante per il nostro Comune che intende ribadire con
tutti i mezzi la lotta quotidiana alle mafie».
Ai volontari il Comune garantirà
copertura assicurativa, metterà a
disposizione il servizio mensa e ·
gli automezzi comunali e provvederà all'acquisto dei materiali necessari.
UNA VOLTA SISTEMATA, la
struttura potrebbe avere diverse
destinazioni: l'ipotesi più accredi-
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struttura che si occupi· dell'accoglienza di minori stranierj.non ac-
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francesco.samch"[email protected]
la
volta dell'ex pizzeria di via
Bramante, oggi polo
culturale; e anco~ la via
Odessa, diventata un nido.
Esperienze in ambienti
particolarmente grandi,
cui si aggiungono
immobili o parti più
piccole usate, per esempio,
come case per famiglie in
condizioni di difficoltà.
Esperienze che nel sud
Milano hanno fatto scuola.
Come nel trezzanese, che
ha visto una villa
confiscata alla crinùnalità
diventare il presidio della
lotta alla criminalità con
«Libera Casa», in via
Leonardo da Vinci
Fra.San.