Presentazione standard di PowerPoint

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Convegno “Cittadini in transito: mobilità efficace per gli abitanti metropolitani”
Popolazioni e territori della mobilità
nella regione urbana milanese
Paola Pucci,
DASTU _ Politecnico di Milano _
[email protected]
La mobilità oggi costituisce “la narrazione dominante” (Elliott, Urry, 2013, p. 24)
La mobilità
come pratica socio-spazio-temporale
diventa strumento utile per costruire politiche urbane più efficaci per almeno tre ragioni.
• La prima riguarda la possibilità, attraverso la mobilità, di conoscere in tempo reale le
modalità d’uso della città e dei suoi servizi, anche grazie all’uso estensivo delle
cosiddette networked technologies e delle fonti digitali che permettono un monitoraggio
in tempo reale delle pratiche di mobilità
• La seconda prospettiva riguarda il ruolo che la mobilità può avere nel ridefinire i
perimetri d’azione di alcune politiche urbane e nel promuovere nuove geografie di
partnership tra i diversi attori coinvolti.
• La terza prospettiva riguarda la possibilità di incidere sulle forme di disuguaglianza
sociale, lavorando sulle opportunità di accesso ai servizi urbani di cui la mobilità può
essere strumento.
Il consolidarsi di relazioni trasversali
Fonte: www.postmetropoli.it
che definiscono una rete di relazioni meno gerarchizzate
soprattutto nei territori più dinamici della regione urbana
Una densità di spostamenti particolarmente rilevante
Fonte: www.postmetropoli.it
Un forte aumento della mobilità
….. intercomunale
Variazione 2001-2011
Fonte: www.postmetropoli.it
una progressiva e continua
disarticolazione tra luogo di residenza e luogo di lavoro
Variazione 2001-2011
segnali di indebolimento dell’articolata geografia milanese,
soprattutto in alcuni distretti produttivi locali;
Fonte: www.postmetropoli.it
segnali di indebolimento dell’articolata geografia milanese,
soprattutto in alcuni distretti produttivi locali;
Variazione 2001-2011
Fonte: www.postmetropoli.it
Da un ridimensionamento dell’area di influenza di Milano tra 1991/2001,
a un ritorno a forme di “polarizzazione” verso i capoluoghi tra 2001/11
Milano – 2011
Milano – 1991
Milano – 2001
Fonte: www.postmetropoli.it
Emergono nuove forme di mobilità quotidiana
… pendolarismo di lunga distanza
Spostamenti in uscita superiori a i 300 km –
Per motivi di lavoro
2001
2011
Spostamenti in uscita superiori a i 300 km
Per motivi di studio
Fonte: Pucci, DAStU Politecnico di Milano
Spostamenti in uscita tra i 150 e i 300 km
Per motivi di lavoro
Fonte: Pucci, DAStU Politecnico di Milano
Spostamenti in uscita tra i 70 e i 150 km
Per motivi di lavoro
Fonte: Pucci, DAStU Politecnico di Milano
Spostamenti in uscita tra i 150 e i 300 km
Per motivi di studio
Fonte: Pucci, DAStU Politecnico di Milano
Nuove forme di mobilità GIORNALIERA
la “mobilité reversible”
Sono forme di mobilità legate al lavoro e acquistano forme e temporalità molto più articolate
rispetto a quelle del pendolarismo tradizionale e richiedono servizi diversi
Le «mobilità reversibili» sono esito dell’effetto congiunto:
• dell’evoluzione del mercato del lavoro che richiede una flessibilità via via crescente ed è
sottoposto a gradi di incertezza crescenti
• della proprietà del territorio e delle reti di trasporto e di comunicazione che consentono
l’allungamento degli spostamenti.
Le evidenze empiriche rivelano che queste forme reversibili di mobilità, lungi dall'essere espressione unilaterale
di una rinnovata «libertà», sono spesso risposte a vincoli imposti, all’origine di nuove forme di disuguaglianza.
Le ricerche sulle «mobilités Reversibles»
UE JobMob (2007_Job mobilities and Family Lives in Europe http://www.jobmob-andfamlives.eu/) identifies among the forms of daily mobility :
• (1) Long-Distance Commuters (LDC): the respondent commutes daily, at least three times
per week, with an overall commuting time of at least two hours (one hour each way as a
mean).
• (2) Overnighters: the respondent spent at least 60 overnights away from home during the
last 12 months for occupational reasons. (This could be e.g. weekend commuting, seasonal
work for several weeks once a year, or frequent but irregular business trips with overnights
in hotels.)
• (3) Recent Relocators: the respondent changed his or her (main) place of residence at least
once since 2004 (maximum three years ago at the time of the interview), mainly for
occupational reasons. The relocation had to have occurred over a distance of at least 50
km. (The relocation could be a temporary change of residence, without necessarily giving
up the previous home.)
• (4) Long-Distance Relationships (LDR): the respondent has a partner, and both partners
maintain separate households for job-related reasons. The two households need to be at
least one hour away from each other.
Erlang: misura la densità di traffico telefonico
(chiamate) smaltito dalla rete per ogni cella in
cui è suddiviso il territorio
Caratteristiche: importante risoluzione spaziale (ca.
250 mt x 250 mt) e temporale (15 minuti)
Riconoscere la variabilità spazio temporale
delle pratiche di mobilità con i mobile phone data
Geolocalizzazione di attività telefoniche di cellulari di
utenti per la costruzione matrici origine-destinazione
di flussi desunti dalle tracce localizzate e anonime
degli utenti di telefoni cellulari
Caratteristiche: importante risoluzione spaziale (n.
antenne) e temporale (1 ora)
Fonte: DASTU, Politecnico di Milano
I dati di traffico telefonico per riconoscere la
Densità di chiamate durante
l’International Design Week .
Fonte: DASTU, Politecnico di Milano
I dati di traffico telefonico per
Riconoscere la variabilità spazio temporale delle pratiche di mobilità
Densità di attività notturne nei
giorno feriali della settimana
(dalle 20 alle 24)
Densità di attività il sabato notte
(dalle 20 alle 24)
Densità di attività durante un
w.end e la sera di un giorno
feriale tipo
Densità delle attività Sabato (10 –
20): shopping, tempo libero
Fonte: DASTU e MOX Politecnico di Milano
Assenza di coincidenza
tra i luoghi della mobilità
mattutina e quelli del
tardo pomeriggio
L'uso del territorio che ne
discende mette in discussione le
politiche di offerta del trasporto
pubblico
Fonte: DASTU e MOX Politecnico di Milano
Variabilità spazio temporale delle pratiche di mobilità
I dati di densità di traffico telefonico
permettono di situare nello spazio e
nel tempo diverse « comunità di
pratiche» che usano il territorio
secondo temporalità e finalità diverse
Queste differenti popolazioni mobili
generano dei perimetri contingenti che
traducono i profili delle popolazioni che
li definiscono.
Fonte: DASTU, Politecnico di Milano
Flussi prevalenti
Flussi di traffico telefonico rilevati alle ore 9
Flussi di traffico telefonico rilevati alle ore 17 del 19-10-2012
Fonte: DASTU, Politecnico di Milano
Ricorsività delle pratiche
….. ... Focalizzando l’attenzione sui singoli spostamenti
ora per ora i dati di traffico telefonico consentono di
rilevare anche un alto grado di regolarità temporale e
spaziale nelle pratiche di mobilità quotidiana
(confermato da Gonzalez et al., 2008),
Fonte: DASTU, Politecnico di Milano
Nuove geografie
Regolarità dei flussi diretti verso Milano
che mettono in discussione i perimetri delle politiche istituzionali
La variabilità ora per ora dell’area di influenza di Milano con i dati di traffico telefonico
From 8 a.m. to 9 a.m.
From 7 a.m. to 8 p.m.
Fonte: DASTU, Politecnico di Milano
Efficienza, Sostenibilità, Equità: I city users, i pendolari e le popolazioni temporanee non concorrono a coprire i costi
effettivi dei servizi urbani offerti da Milano poiché non pagano tasse locali (costo sopportato dal Comune di Milano è pari a
661,95 per pendolare che entra in città, Ferri Pola, 2012)
Reciprocamente, le popolazioni urbane temporanee usano dei servizi urbani governati da amministrazioni locali che non
hanno votato (paradosso del voto, Martinotti)
Due prospettive
Affinare le indagini sulla variabilità spazio temporale delle pratiche di mobilità
Costruire protocolli di analisi e un kit di strumenti metodologici (facilmente utilizzabili e replicabili) per:
• Riconoscere e mappare le domande delle popolazioni temporanee
• Riconoscere nuovi beni comuni generati dalle stesse e rilevabili attraverso le pratiche di mobilità.
• Riconoscere nuove risposte a domande di mobilità in continua evoluzione.
Rispetto ad interventi pesanti e/o irreversibili (infrastrutture tradizionali), i risultati possono essere migliori e, allo
stesso tempo, più efficienti.
Lavorare in una ottica di policy
packaging
• Promuovere la combinazione di singole misure/azioni nell’ottica di migliorare l’efficacia, la accettabilità e la
fattibilità delle politiche per la mobilità
• Sostenere, valorizzare e diffondere le iniziative promosse dal “basso”
• Individuare alcune politiche di settore - statali e regionali e di alcune agenzie pubbliche o semipubbliche
(Anas, Rfi, Multiutility….) da intercettare, in modi non puramente volontaristici, dal governo metropolitano
Valorizzare il potenziamento dell’offerta ferroviaria (linee S) e il ruolo delle stazioni
Fonte: DASTU, Politecnico di Milano
Convegno “Cittadini in transito: mobilità efficace per gli abitanti metropolitani”
Grazie
Paola Pucci, DASTU _ Politecnico di Milano _ [email protected]